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  1. cembruno5500

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/15/14 in tutte le aree

  1. La moneta è buona, ed è nella classica conservazione in cui si trovano le lirette del '05, ossia un buon MB. Francamente quando sento dire che la moneta ha un valore di mercato modesto trovo che sia poco rispettoso: anche in questa conservazione è una moneta che si paga mediamente sui 150 Euro, e personalmente trovo che 150 Euro sia una cifra tutt'altro che modesta. Non tutti i collezionisti hanno stipendi tali da poter tirar fuori di tasca 150 Euro come fossero noccioline, e non trovo giusto che si voglia sminuire ad ogni costo la voglia di queste persone di comprarsi una moneta che in conservazioni appena più alte costa cifre ragguardevoli. @@ItaloP: il venditore è senz'altro stimabile, ho comprato spesso da lui. Tieni però conto che si tratta di un'asta e il prezzo raggiunto attualmente è ancora abbastanza lontano da quello che sarà il prezzo finale.
    4 punti
  2. Secondo me perché bisogna assumere sul merito e non in base ad altro. A me capita di fare esami di ammissione a scuola, non prendo solo maschi o solo femmine , prendo i più bravi e il resto sono solo discorsi. Un anno ho fatto passare involontariamente solo femmine, ma non me ne sono nemmeno accorto! L'ho visto solo dopo. Se avessi avuto l'obbligo di prendere metà maschi e metà femmine avrei fatto passare dei maschi peggiori delle femmine che invece ho preso. Quindi, per tornare ai nostri giorni e l'argomento della discussione, se la discriminazione è a danno delle femmine, nel momento in cui obbligo al 50% maschi e 50 femmine potrà capitare che rimangano escluse persone meritevoli solo perché bisogna che ci sia questa percentuale. Il problema è culturale e la divisione 50 e 50 è un modo legislativo per colmare una carenza culturale ridicola del nostro paese. Sono convinto, infatti, che la quantità di leggi che un paese possiede sia direttamente proporzionale alla quantità di idioti che ci vivono... Il buonsenso è la regola dei virtuosi, la legge è il buonsenso di chi non sa applicare comportamenti equilibrati e coerenti in autonomia e deve essere obbligato. Ha un senso quindi che, in Italia, sia stata proposta questa legge: i nostri alti dirigenti non sono stati capaci da soli di agire in equilibrio e viene proposta una legge per colmare questo limite.
    4 punti
  3. Io sono abbastanza fortunato da avere una moglie che (per me!) controlla il suo cambiamento di tasca. Ieri sera mi ha dato il mio primi monete datato 2014, tre 2014d Lincoln centesimi da Denver, la zecca che serve da parte nostra del paese. Per favore, se qualcuno ottiene qualsiasi 2014 monete in circolazione—da qualunque paese—prego pubblicarle qui. :) v. ----------------------------------------------------------- I’m lucky enough to have a wife who (for me!) checks her pocket change. Last night she gave me my first 2014-dated coins, three 2014d Lincoln cents from Denver, the mint that serves our part of the country. Please, if anyone gets any 2014 coins in circulation—from whatever country—please post them here. :) v.
    2 punti
  4. Rieccomi ancora qui, questa è la primissima librata che ho messo in collezione…le foto son quelle che sono (una schifezza), domani proverò a farne di migliori :) Buona serata. Linda
    2 punti
  5. Devo dire che la sede del convegno non era niente male, peccato però per l'illuminazione che era un pò scarsina. In compenso ho avuto modo di scambiare 4 chiacchiere con alcuni amici del forum e ho fatto qualche acquisto E' stata una bella giornata, ma il più bello, per me, era vedere mia figlia di 5 anni mentre teneva in mano con una certa curiosità una moneta di 2500 anni fa.
    2 punti
  6. E' probabilmente la riproduzione in legno, evidentemente utilizzata a livello tipografico o come timbro, riproducente la seguente medaglia: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME63X1/1
    2 punti
  7. INNOCENZO XII, PAPA 1691-1700 ( ANTONIO PIGNATELLI ) D/ INNOCEN . XII - PONT . MAX . - sotto I.V.F. R/ SED MAIOR CHARITAS Bronzo, Diametro mm. 41 - Autore VISMARA GIUSEPPE Il medaglista più attivo di questo periodo fu Giuseppe Vismara nato a Milano nel 1633, discendente di una famiglia di scultori che per generazioni hanno lavorato alla FABBRICA DEL DUOMO DI MILANO. Dopo aver scolpito parecchie statue per le guglie e per l'interno, nel 1664 completò in bassorilievo IL SACRIFICIO DI ABRAMO che si può vedere alla base della facciata del Duomo. Nel 1667 con una lettera alla Fabbrica del Duomo annuncia la sua partenza per Roma, dicendo di fermarsi per pochi mesi per abilitarsi maggiormente alla scultura. Nel 1677 prese gli ORDINI e diventò sacerdote. Col favore del Cardinale Alfonso Litta diventa Canonico della Chiesa collegiata di S. GIORGIO IN PALAZZO. Da questo momento inizia anche la nuova attività di medaglista che lo accompagnò fino alla morte nel 1703. Si conoscono 67 medaglie firmate o siglate più 7 attribuite in quanto non firmate. Una importante biografia del VISMARA in rivista JOHNSON N.10 DEL 1975 dello studioso Franco Arese e nel volume LA CITTA' DI UDINE - LA MEDAGLIA BAROCCA IN ITALIA E IN EUROPA, 1976
    2 punti
  8. Volevo segnalare, come sicuramente a vostra conoscenza, che il prossimo 12 Aprile dalle ore 10.00 alle ore 18.00 si terrà il I° Convegno NIP del Nord Est a Villa Braida, situata a Mogliano Veneto (TV) in Via Bonisiolo 16/b. La Villa è situata nelle immediate vicinanze delle uscite autostradali di Mogliano Veneto (A27 Mestre - Belluno) e Preganziol (A4 Trieste - Milano), ed è facilmente raggiungibile dall'Aeroporto di Venezia. Per ogni dettaglio logistico, potete dare un'occhiata al sito www.villabraida.it dove c'è una cartina esplicativa che comunque allego. E potete vedere il contesto sicuramente molto interessante. Un esempio dell'ambiente è in allegato. Vorremmo anche organizzare delle navette dalla Stazione Ferroviaria di Mogliano Veneto (direttrice Mestre - Treviso). Chiedo un sondaggio in tal senso se ci sono persone interessate. La lista dei partecipanti vi verrà data, come appena fatto per il convegno di Roma. A disposizione per ogni commento. Buona serata SIVIS
    1 punto
  9. Cosa ne pensate? Acquistata oggi al convegno di Parma, ringrazio anticipatamente chi vorrà intervenire Max.
    1 punto
  10. Una sola parola che non uso praticamente mai.....eccezionale :)!! Ancora complimenti per la meraviglia che hai aggiunto in collezione.
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  11. effettivamente 100/150 euro non sono proprio pochi... La rarità di questo anno poi mi sembra decisamente sopravvalutata,se ne trovano a decine ogni settimana in vendita,non avendo fretta si riesce sicuramente a prenderla ad un prezzo più abbordabile dei canonici 120/150 euro. Secondo me,come altri pezzi del regno è una moneta troppo speculata...
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  12. 1 punto
  13. questa è la scheda: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-WME7S/4
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  14. Perché, se ci fosse l'opzione (adesso c'è, grazie per la segnalazione) l'avresti votata? :whome:
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  15. http://www.lamoneta.it/topic/30771-lamonetait-ritrovamenti-fortuiti-e-metaldetector/
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  16. dovrebbero essere due monete da un quartillo di Philippus II 1566/1597 zecche di Cuenca, Burgos, Segovia, Toledo e Villadolid Tipo de moneda: 1 CUARTILLO DE REAL (valor 8.5 maravedís) Año: 1566-1597 Peso: 2.87 gr Medida: 22 mm Anverso: PHILIPPVS II D G REX alrededor de un escudo coronado con un castillo y a los lados marcas de ceca y ensayador Reverso: HISPANIARVM alrededor de un escudo coronado con un león a izquierdas entre marcas de ceca y ensayador Cecas: BURGOS CUENCA SEGOVIA TOLEDO VALLADOLID
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  17. Questo sondaggio è truccato, non si può votare per l'Italia! :rofl:
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  18. anverso: FERNANDVS ET ELISABET alrededor de un circulo que contiene una orla de 6 lobulos con un castillo dentro reverso: REX ET REGINA CAST LEGION alrededor de un circulo que contiene una orla de 6 lobulos con un leon a izquierda dentro 4 MARAVEDIS DE LOS REYES CATOLICOS
    1 punto
  19. una volta chiuse, l'aria non entra piu'... o sbaglio?? le monete sono protette rispetto alle bustine ma non credo che siano stagne
    1 punto
  20. ciao vedi se è questa
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  21. Qui puoi vedere alcuni passaggi d'asta di questi denari: acsearch Questo ad esempio ha fatto 12.000 euro nel 2012
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  22. il buon Biagio avrà trascinato fuori dall' ingresso, a forza, il Danielone. Troppo presto ritornare a quest' ora per lui :rofl:
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  23. Comunque, un altro particolare da vedere è l' accento D' ITALIA, nel falso più grande e grossolano
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  24. Appena contattati , sono sulla strada del ritorno
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  25. E' una monetina di stile abbastanza grezzo , non ha la raffinatezza delle monete di zecche siciliane ; dietro la testa di Zeus noto un simbolo piuttosto filiforme , forse una spiga consunta ? penso anche io che si tratti piu' di una moneta dell' area nord africana egiziana , anche per l' immagine di Zeus Ammone sul dritto e il leone con la cicala , o cavalletta , al rovescio .
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  26. :good: ..... Chi chiede un'identificazione deve capire che una corretta identificazione dipende soprattutto dall'immagine proposta.
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  27. Di niente, ci mancherebbe altro... È sempre un piacere risponderti e vedere i tuoi capolavori di monete che compri.
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  28. German states - Mainz 1/28 di Tallero
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  29. Foto di entrambe le facce, peso e diametro non sono un optional. Altrimenti... prova qui
    1 punto
  30. Breve excursus e vediamo se ho fatto i compiti: Partiamo dal principio, Il periodo che va dal 20 aprile del 1792 al 20 novembre 1815 viene anche indicato con il termine di "grande guerra francese". Sul finire del 1811, l'Impero Francese aveva ormai raggiunto la sua massima espansione: la Francia stessa si era ingrandita annettendosi i Paesi Bassi, i paesi tedeschi affacciati sul Mare del Nord, le regioni italiane corrispondenti agli attuali Piemonte, Liguria, Toscana e Lazio, le Province illiriche e la regione spagnola della Catalogna. Il resto dell'Europa continentale era in un modo o nell'altro assoggettato alla Francia: la Danimarca era alleata dei francesi fin dallo scoppio della guerra delle cannoniere con il Regno Unito, il Ducato di Varsavia, la Confederazione del Reno e la Repubblica Elvetica erano fantocci controllati dal governo di Parigi, il Regno d'Italia aveva come monarca lo stesso Napoleone, mentre il fratello Giuseppe ed il maresciallo Murat governavano rispettivamente sulla Spagna e sul Regno di Napoli; perfino l'Impero austriaco e la Prussia erano stati costretti a stipulare trattati di alleanza con la Francia, mentre in Svezia si era da poco insediato come Principe ereditario l'ex maresciallo Bernadotte . All'infuori del Regno Unito e dei suoi traballanti alleati iberici, l'unica potenza europea rimasta a contrastare l'egemonia francese era rappresentata dall'Impero russo. Il 19 ottobre 1813 Napoleone Bonaparte subisce una clamorosa sconfitta nella Battaglia di Lipsia che lo costringe a ritirarsi nei territori prima del Reno. La Grande armata era annientata ed il Generale Inverno aveva vinto. Tale evento segnò il declino di Napoleone , capitolato infine nella disfatta finale della Battaglia di Waterloo il 18 giugno 1815 con secondo Trattato di Parigi. ….IL FIORINO TOSCANO (LA RESTAURAZIONE) Leopoldo II di Toscana rientrò a Firenze il 15 settembre 1814, dopo la prima abdicazione di Napoleone, bene accolto dai sudditi anche per la politica del padre, che non effettuò epurazioni o vendette verso coloro che avevano collaborato col governo francese. Il giovane erede al trono si fece amare dai toscani anche per il carattere mite e il comportamento informale, tanto che fu simpaticamente soprannominato "Broncio" a causa del labbro inferiore leggermente sporgente che gli dava una perenne aria triste (mentre in realtà al giovane principe non difettava la spiritosaggine) e "Canapone" per il colore sbiadito dei suoi capelli biondi. Nel 1817 Leopoldo sposò Maria Anna Carolina di Sassonia, a cui fu particolarmente legato e da cui ebbe tre figlie. Alla morte del padre nel 1824, Leopoldo II assunse il potere e subito dimostrò di voler essere un sovrano indipendente, appoggiato in questo dal ministro Vittorio Fossombroni, che seppe sventare una manovra dell'ambasciatore austriaco conte di Bombelles per influenzare l'inesperto granduca. MONETAZIONE: Durante il Guerre Napoleoniche, la Toscana fu annessa dalla Francia ed entrò in circolazione il franco germinale e l'equivalente lira del Regno italico. Questi affiancarono la lira toscana, che non uscì mai dalla circolazione, creando grande confusione tra le due lire. Così, quando il granduca Leopoldo II salì al potere nel 1824, decise di introdurre una nuova moneta base, il FIORINO, che sostituì la lira toscana al tasso di cambio di 1 ⅔ lire = 1 fiorino. Nel 1847, la Toscana assorbì il Ducato di Lucca e il fiorino sostituì anche la lira lucchese a cambio di 1 fiorino = 2 lire lucchesi. …..ED ANCORA STORIA …. nel 1859 nel Granducato di Toscana era retto da oltre un secolo dalla dinastia dei Lorena. I Lorena erano profondamente imparentanti con gli Asburgo, titolari dell'impero Austro-Ungarico, quest'ultimo controllante il Lombardo-Veneto e quindi contrapposto alle aspirazioni di egemonia nazionale dei Savoia e del Regno di Sardegna. La stima e l'affetto della popolazione per i Lorena, promotori di riforme sociali, importanti opere pubbliche, esercitanti uno dei regimi più illuminati e tolleranti dell'intera Europa, era venuto meno con i moti rivoluzionari del 1848. Il Granduca Leopoldo II di Toscana a febbraio aveva concesso la costituzione liberale, e a marzo del 1848 sotto la spinta del movimento liberale aveva inviato truppe regolari della Toscana al fianco di quelle del Piemonte sotto la bandiera tricolore con lo stemma dei Lorena. Successivamente però i suoi sentimenti filo-italiani vennero messi duramente alla prova prima dalla pressione degli Asburgo, strettamente a lui imparentati, e poi dal comportamento espansionista di Carlo Alberto di Savoia. Intimorito dal comportamento del partito democratico che era stato contrario al ritiro delle truppe dal fronte, e dopo un moto popolare a Livorno, fuggì e si rifugiò a Gaeta. Ritornò al trono grazie agli austriaci, e continuo a governare con la consueta mitezza, ma non avendo più la fiducia del suo popolo. Nel 1859 alla vigilia dello scoppio della seconda guerra di indipendenza sia il governo sabaudo sia quello austro-ungarico fecero pressioni sugli altri stati italiani per attirarli nel proprio schieramento, ma nonostante i vincoli parentali con la casa regnante austriaca il granduca si proclamò neutrale. Il 23 aprile 1859 l'Impero Austro-Ungarico invia un ultimatum che intimava il Piemonte a ritirare le truppe dal confine . Un proclama dei "soldati toscani" diretto ai "fratelli toscani" esprimeva la volontà dell'esercito granducale di combattere a fianco dell'esercito sardo contro gli austro-ungarici, chiamando esplicitamente "patria" l'Italia. Il 26 aprile l'Austria-Ungheria dichiarò guerra al Regno di Sardegna: cominciava la Seconda Guerra d'Indipendenza. La notte stessa a Firenze, capitale del granducato, si tenne una ulteriore riunione dei capi dei vari schieramenti politici favorevoli all'unificazione italiana, presenti anche molti ufficiali dell'esercito toscano. Fu stabilita per il giorno successivo una grande manifestazione in tutte le principali città, e fu nominata una giunta provvisoria. La rivoluzione era pronta a scoppiare. La mattina del 27 aprile una gran folla scese in piazza Barbano, peraltro limitandosi a gridare il proprio sostegno al Regno di Sardegna ed a lanciare invettive contro l'Austria-Ungheria; le truppe richiesero la sostituzione della bandiera granducale, molto simile a quella asburgica, con il tricolore e la dichiarazione di guerra all'Austria. Il granduca Leopoldo II, trincerato in Palazzo Pitti con i suoi ministri, convocò il principe Neri Corsini. Il principe Corsini si recò presso la sede diplomatica del Regno di Sardegna dove erano riuniti i capi congiurati, ma tornò dal granduca con un ultimatum volutamente inaccettabile, che prevedeva l'abdicazione del sovrano, la destituzione del Ministero, del Generale e degli ufficiali che si erano maggiormente pronunciati contro il sentimento nazionale, un'alleanza offensiva e difensiva col Piemonte, la pronta collaborazione militare e il comando delle truppe al generale Ulloa, e l'adeguamento dell'ordinamento toscano a quello italiano. Leopoldo II lasciò Firenze con la famiglia, ma rifiutandosi di abdicare anche se virtualmente salì al trono Ferdinando IV. Non riconosceva più il suo governo, ma non ne creò un altro. La sera stessa, preso atto della mancanza di un governo legittimo, il municipio di Firenze nominò un Governo Provvisorio Toscano formato da Ubaldino Peruzzi, Vincenzo Malenchini ed Alessandro Danzini. Il 28 aprile il governo provvisorio offrì la dittatura a Vittorio Emanuele II che però ritenne opportuno non accettare in quanto la situazione internazionale era molto fluida e soprattutto non era chiara la posizione di Napoleone III, potente e fondamentale alleato del Savoia nella guerra all'impero austro-ungarico. Vittorio Emanuele II si limitò ad accordare la propria protezione e nominò commissario straordinario il suo inviato Carlo Boncompagni , con funzioni di capo di stato. Il commissario prima provò a formare un direttorato di tecnici, poi preso atto dell'impossibilità di proseguire in quella direzione l'11 maggio formò un gabinetto di governo con personalità locali. La sovranità della Toscana rimase quindi intatta, ma di fatto non era più un Granducato in quanto il 21 luglio Leopoldo II, che nel frattempo aveva raggiunto la corte asburgica, abdicò in favore del figlio Ferdinando IV di Toscana il quale però né si insediò né abdicò né cedette formalmente i poteri. Ed ora veniamo a noi : Governo Provvisorio della Toscana : 1 fiorino da 100 quattrini 1859 Dritto: Entro un cerchio di perline, il giglio araldico di Firenze. Intorno, una stella a cinque punte, QUATTRINI CENTO, il millesimo (1859), una stella a cinque punte e indicazione del valore (FIORINO). Verso: Il Marzocco, il leone simbolo di libertà, che procede verso sinistra con tricolore, intorno GOVERNO PROVVISORIO DELLA TOSCANA. In esergo stemma del Guicciardini (tre corni da caccia o "Guicciarde") che fu prima di Ridolfi il direttore della zecca di Firenze e indicazione dell'autore (L. GORI). Fonti: Internet e Catalogo (http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-TO59/0 ) Spero Vi piaccia la Storia..... :rofl:
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  31. effetti del sonno ... non mi sono ancora svegliato ... :P ... stavo per l'appunto guardando una immagine dello scudone dell'1, e automaticamente l'ho associato a questa ... infatti mi è sembrata talmente assurda la conservazione che ho dovuto "ricollegare" meglio il cervello ...
    1 punto
  32. OBBROBRIO !!!! Non è una Stella, ma una Croce, la Croce di San Giovanni,simbolo dell'ordine dei Cavalieri di San Giovanni, o Cavalieri Ospitalieri cioè coloro che oltre che fronteggiare i Saraceni realizzarono il primo Ospedale in terra santa per vegliare sui peregrini assaliti da questi e dai Briganti Simbolo Medioevale della Repubblica Amalfitana, terra da cui nacque l'ordine cavalleresco Malta è uno Stato Sovrano dal 1800, per volere della Chiesa di Roma quando l'ordine Templare si scisse quella Croce ha una Storia molto più Antica e Profonda di Malta in quanto tale, Un ulteriore simbolo della magnificente storia del Sud italia Saluti Alessandro
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  33. Ciao a tutti, allora, io direi...e come sempre metto le mani avanti che magari mi sbaglio e non mi va di offendere le monete di nessuno.... Spl/FdC o qualcosettina sotto...ma proprio una puntina, il rovescio molto bello i decori della corona si vedono belli intatti qualche graffiettino già evidenziato ma niente di che, per il diritto il sopracciglio non è continuo...ma anche nella barba si nota una leggerissima debolezza, debolezza su 1/4 del bordo, ma niente di che abbastanza classica....ma son tutte pignolerie...compri sempre belle monete con belle tonalità... le foto per me van bene...leggermente scure ma va bene ;),che collezione stai mettendo su...mamma mia ragazzi :D
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  34. Peccato per quel colpetto, altrimenti rilievi da SPL
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  35. tocca a me :P ma non voglio sovrappormi a Luciano quindi posto soldi qui inediti: Niccolò Contarini Silvestro Valier (con tracce di argentatura sul fondo) Pietro Grimani Ludovico Manin (fidatevi è lui) Alvise Mocenigo IV (il mio pezzo da 90, peccato per una sfoglia di metallo sul "12")
    1 punto
  36. Interessante! Per evitare la prossima scomparsa dell'immagine su ebay riporto qui sotto a futura memoria. Non conosco questo fr3bdx e se qualcuno ha già avuto modo di assistere ad altre vendite di questo genere…. Pesa 2,80 grammi. Per la verità il concetto espresso dal venditore è che si tratta di un falso d'epoca (e non moderno) e quindi comunque di un certo interesse numismatico. Il vero problema è che potrebbe al limite essere vero, anche se non si può escludere, come propendo, che sia invece una banale falsificazione moderna. A prima vista e anche per il peso piuttosto ridotto sembra voler essere un denario suberato, con perdita di porzioni dello strato superficiale di argento al diritto. Dal momento che risulta attestata questa emissione di Bruto al suo tempo in Grecia, nonostante la nota teoria di Numizmo per una possibile creazione in epoca rinascimentale, vogliamo essere sicuri al 100% che non sia un denario suberato e un vero falso d'epoca. In realtà sono noti denari suberati e anche molto rovinati con EID MAR:
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  37. Taglio: 2 euro cc Nazione: Finlandia Anno: 2013 Tiratura: 1.477.000 Condizioni: QFDC Città: Helsinki
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  38. Taglio: 2 euro Nazione: Finlandia Anno: 2013 Tiratura: 841.500 Condizioni: QFDC Città: Helsinki
    1 punto
  39. @@defa92 tutto giusto ciò che dici ed ancora prima basta guardare la pressione nei dettagli :) Saluto
    1 punto
  40. Buona serata letto tutto di un fiato; complimenti, ho appreso cose che non sapevo e che mi hanno interessato moltissimo, tant'è che sono andato subito a controllare la data dell'unico esemplare che possiedo. Purtroppo è del 1923, comunissimo :pardon: ma è una stupenda monetona che ho da quando ero bambino e non me ne separerei mai; tra l'altro è enche ben conservata. Interessantissime soprattutto le vicende che hai descritto in ambito politico. Complimenti ancora saluti luciano
    1 punto
  41. Scusate per i doppi post...sono il secondo fratello, che dire, difronte a queste monete ogni post di risposta è stupido, partiamo dal diritto: -Effigie ben impressa, basetta lunga e ben definita, espressione del viso di buona fattura e di una bontà di conio non proprio comune (per le poche piastre che ho visto ce ne sono certe in cui il regnante non ha un espressione armoniosa come in questa), bulbo oculare che sfonda la terza dimensione, corona perfetta e capigliatura alta e fluente, in ogni punto, senza schiacciature(leggerissime nella zona dell'orecchio, ma a volerle male per forza, puntina d'usura? sulla punta del naso e sul sopracciglio, ma forse mi sbaglio perdonami in anticipo), bordo leggermente decentrato ma davvero una chicca anche questo...senza debolezze; parliamo del rovescio: -Simboli delle decorazioni degli ordini e collari, ciliegine sulla torta, particolari bellissimi e intatti, stemma pulito in ogni sua parte, con i 3 giglietti visibili, corona un po graffiata e leggermente meno in tono del resto anche qui a voler essere cattivi. La moneta è di per sè diifficile da trovare in buona conservazione come questa...ed ogni buon collezionista napoletano lo sa ..e te lo dice..ti dice che la perfezione per questa moneta è rara...aggiungici che è una ribattuta, che non ci sono andati tanto per il sottile con questa....ora mettile 200 anni sulle spalle...e dimmi se non siamo vicini alla perfezione...bravo... è un'ottima moneta...ora manca una pennellata di colore, ovviamente napoletano =P come dire Eracle62 ;D spero d'averti dato almeno un decimo di quanto tu hai dato a noi postandoci questo splendore ;) alla prossima monetina...o monetona ;D Aggiungo che ultimamente mi sono molto interessato a questa moneta..e ne seguivo una da qualche mesetto ma le possibilità economiche mi hanno legato le mani e me l'hann portata via...a me rimangono le foto..e tanto tempo per trovarne un altra...anche se il pensiero vola lì ;D
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  42. non è una buona indicazione postare le liste...
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  43. Buona sera al Forum; continuo la presentazione di quanto sto facendo con la seconda variabile; dopo la sabbia l'acqua mare anche perchè: L’acqua marina che circonda le terre emerse non sempre presenta le stesse caratteristiche qualitative; attività ionica, peso specifico, salinità, temperatura sono tutti fattori tra loro correlati e…variano… dai poli all’equatore pertanto ove si renda necessario avere a disposizione, per studi di laboratorio, una soluzione salina, sempre riproducibile ed il più possibile simile all’acqua mare, l’American Society for Testing Matirials consiglia l’impiego dello standard specifico, sostitutivo dell’acqua oceanica. Negli anni 1950/52 il comitato ASTM D – 19 per acque industriali, propose un tentativo di standardizzazione denominato: D 1141-52 successivamente riconfermato, senza variazioni nel 1961 ed a questo documento facciamo riferimento per l’implementazione del ns. studio conoscitivo, relativo alla patinatura delle monete di Rame in acqua salsa. Lo standard si compone di n°4 soluzioni da mescolare assieme, in rapporti diversi, per poi andare a regolare l’attività ionica del mezzo al valore 8,2 di pH La qualità dei reagenti utilizzati debbono soddisfare le esigenze di qualità analitiche; nello specifico abbiamo utilizzato reagenti con purezza RPE. La soluzione base è stata preparata ponendo in matraccio tarato da 1.000 ml, ca. 800 ml di acqua distillata ed aggiungendo nell’ordine: 24,534 gr di Sodio Cloruro e 4,094 gr di Solfato di Sodio anidro. A dissoluzione avvenuta, previa agitazione, sono stati aggiunti 20 ml. Di soluzione a) e 10 ml di soluzione b) portando poi al volume di 1.000 ml sempre con acqua distillata. Invero lo standard ASTM D 1141-52 prevede anche l’inserimento di una terza soluzione c) che consente l’apporto dei “metalli pesanti” contenuti nell’acqua mare; ma nel nostro caso specifico abbiamo ritenuto non indispensabile, ai fini dello studio, questa aggiunta. Soluzione a): è stata preparata aggiungendo, in matraccio tarato da 250 ml, ca. 200 ml di acqua distillata e nell’ordine: 138,893 gr di Magnesio Cloruro esaidrato; 14,486 gr di Calcio Cloruro anidro e 0,528 gr di Stronzio Cloruro esaidrato; dopo dissoluzione si è portato al volume di 250 ml, con acqua distillata. Soluzione b): Anche di questa soluzione sono stati preparati 250 ml con la procedura seguita per la preparazione della precedente soluzione a); ma con l’aggiunta, in questo caso, dei seguenti sali: 17,364 gr di Potassio Cloruro; 5,025 gr. di Sodio Bicarbonato; 2,514 gr di Potassio Bromuro; 0,678 gr di Acido Borico e 0,075 gr di Fluoruro di Sodio. Lo standard sostitutivo dell’acqua oceanica, preparato come appena descritto, presenta la seguente composizione chimica: Sodio Cloruro - NaCl:………………………….. .24,53 gr/l. Magnesio Cloruro – MgCl2:………………………. 5,20 gr/l Sodio Solfato – Na2SO4:…………………………...4,09 gr/l Calcio Cloruro - CaCl2:……………………….……1,16 gr/l Potassio Cloruro – KCl:…………………………….0,695 gr/l Sodio Bicarbonato – NaHCO3:………………….….0,201 gr/l Potassio Bromuro – KBr:………………………...…0,101 gr/l Acido Borico – H3BO3: …………………………….0,027 gr/l Stronzio Cloruro – SrCl2:……………………….…..0,025 gr/l Sodio Fluoruro – NaF:………………………………0,003 gr/l Riassumendo; il tentativo di studio intrapreso con le finalità d’indagare l’azione meccanica della sabbia, sulla patinatura delle monete di Rame, in acqua mare, ha interessato: Monete in Rame con titolo 920/1000 Sabbia ad elevato contenuto carbonatico. Sabbia ad elevato contenuto siliceo Standard qualitativo per acque oceaniche secondo ASTM 1141-52 Nel prossimo intervento ci focalizzeremo sulle corrosioni del Rame cercando di prevedere il tipo di patina che presumibilmente si formerà sulle nostre monetine la cui sperimentazione è in corso e che ci auguriamo possa fornirci ulteriori informazioni sia sulle patine che sull’abrasione anche se a tempi medio lunghi. Buona serata a tutti da nonno cesare
    1 punto
  44. È arrivato un cenno di considerazione dal Vaticano... Da adesso in poi saranno due anni, giusto?
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  45. @giangi_75it Grazie mille =) @fabio22 Si, Ti ringrazio ancora per il parere gentile =) (Chiedo scusa per il ritardo della risposta...)
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  46. Non è ribattuta. Si tratta di un follis della zecca di Siracusa a nome di Leone V con al D/ la il busto di Leone V ed al R/ quello di Costantino. Ti allego la tua immagine ruotata dove si può vedere la figura al R/. Le righe diagonali che si vedono fanno parte della decorazione dell'abito. Ed un link di riferimento. http://www.wildwinds.com/coins/byz/leo_V/sb1636.jpg
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  47. Per noi Ambrosiani il Carnevale è finito ieri, con l'ultimo giorno mi sono regalato un dupondio.Roberto Carnevale ambrosianoDove si osserva il rito ambrosiano, ovvero nella maggior parte delle chiese dell'arcidiocesi di Milano e in alcune delle diocesi vicine, il Carnevale finisce con la prima domenica di Quaresima; l'ultimo giorno di carnevale è il sabato, 4 giorni dopo rispetto al martedì in cui termina dove si osserva il rito romano. La tradizione vuole che il vescovo sant'Ambrogio fosse impegnato in un pellegrinaggio e avesse annunciato il proprio ritorno per carnevale, per celebrare i primi riti della Quaresima in città. La popolazione di Milano lo aspettò prolungando il carnevale sino al suo arrivo, posticipando il rito delle Ceneri che nell'arcidiocesi milanese si svolge la prima domenica di Quaresima. In realtà la differenza è dovuta al fatto che anticamente la Quaresima iniziava dappertutto di domenica, i giorni dal mercoledì delle Ceneri alla domenica successiva furono introdotti nel rito romano per portare a quaranta i giorni di digiuno effettivo, tenendo conto che le domeniche non erano mai stati giorni di digiuno. Questo carnevale, presente con diverse tradizioni anche in altre parti dell'Italia, prende il nome di carnevalone. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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  48. quella li vale piu di tuttu.........!!!.. :mellow: ...la sua classificazione importa pocco........porta il nome di chi la regalata....!!!.... :)
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  49. ARCHINTO GIUSEPPE, ARCIVESCOVO DI MILANO, CARDINALE (1651- 1712) PATRIZIO MILANESE, GIURECONSULTO COLLEGIATO, Medaglia per la nomina ad ARCIVESCOVO E CARDINALE nel 1699 D/ IOSEPH . S . R . E . CARD . ARCHINTVS . ARCH . MED . sotto il busto I.V.F. R/ HAVRIETIS . IN . GAVDIO -- ISA . XII Medaglia di grosso modulo, bronzo mm. 88 - Autore GIUSEPPE VISMARA
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