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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/02/14 in tutte le aree
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Ciao. "perfetto. Io sto bene dove la gente si ferma al semaforo rosso, dove se rubi sei considerato un ladro e non ti chiamano per riempire le discoteche, dove la gente entra dall'entrata ed esce dall'uscita....". Ne deduco che l'Italia non sia esattamente il Tuo Paese ideale. ?... Sentirsi europei non costa nulla.....compartarsi da europei è invece molto più impegnativo. Ma d'altronde che si pretende da questo Paese.......che sarà anche al secondo posto in Europa per l'esportazione ma che ha una metà circa del suo territorio nel più arretrato sottosviluppo, con un indice di abbandono scolastico fra i più preoccupanti in Europa (peggio di noi solo malta, la Spagna ed il Portogallo), con una corruzione da repubblica sudamericana delle banane....... Ma ci rendiamo conto che una gran parte degli italiani non sa neppure che cosa sia la U.E.,....e questo al netto degli indipendentismi più o meno autentici....mi riferisco solo alla conoscenza dell'Istituzione europea. Quello che interessa alla gente ed è utile è l'unione doganale fra i Paesi della U.E. ed il diritto di stabilimento riconosciuto ai cittadini dei Paesi membri. E qui dovevano, per il momento, fermarsi, in attesa che le singole nazioni raggiungessero degli standard omogenei, non solo sul piano del rapporto pil/debito pubblico, ma anche e sopratutto sul piano sociale. D'altronde la U.E. altro non è che l'evoluzione della CECA, un'unione doganale per il libero scambio del carbone e dell'acciaio, poi divenuta CEE, cioè un comunità economica e infine, solo di recente quello che è. Quindi i suoi presupposti non erano certamente "politici" ma puramente economici. E questo 'vizio genetico" è ben evidente anche oggi laddove si vuol far credere alla gente che il problema sia la mancanza del 'sentimento europeista' (che è un falso problema che non interessa veramente nessuno) per nascondere ben altre magagne sostanziali, da ricercarsi nell'inadeguatezza dei fondamentali di molti Paesi che compongono l'unione. Comunque ormai è troppo tardi per cambiare il corso degli eventi europei....euro compreso. Noi continueremo a fare le nostre brave figure di m...da e a riportare le solite condanne per le nostre scadenti istituzioni e per l'arretratezza della nostra mentalità. Forse fra un secolo riusciremo anche noi a metterci al passo degli altri, riusciremo a riciclare la spazzatura anziché sotterrarla nelle campagne, manderemo in galera i condannati anziché promuoverli a capipopolo.....insomma, forse riusciremo a fare anche noi quello che altri Paesi (loro si "autenticamente europei") fanno già da 50 anni. Saluti. M.5 punti
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Sangue... quale sangue..? Quello dei Romani, o dei Goti, o forse quello dei Greci, o degli Etruschi... o quello dei Normanni, o quello degli Spagnoli, o dei Francesi... o, aspetta, quello dei Longobardi... o quello dei Celti... o quello degli Austriaci... o quello degli Italiani... ? Arka4 punti
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Quanto prima verrà caricato il nuovo aggiornamento di Febbraio 2014 C'è poi una novita nella gestione del file: da oggi non siamo più in 4 ma in 5 ad occuparcene al sottoscritto, a Ciccio86, derek83 e @ndy92 si è aggiunto..................................... .Pino. :clapping: :clapping: :clapping: A cui diamo il Benvenuto ! :good: :good: :good:3 punti
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Il tema vero - a mio modesto parere - è che stiamo vivendo qualcosa che assomiglia molto a una trasformazione epocale e non a una crisi congiunturale come accaduto in passato. E come immediata conseguenza ne deriva l'estrema difficoltà di prevedere il futuro perché non possiamo ricorrere a similitudini già vissute. Pensare infine che per qualche imperscrutabile ragione la numismatica ne fosse indenne era pura utopia3 punti
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Salve a tutti, sono sempre stato appassionato di filatelia classica (1840-1900), e un settore di questa, i falsi d'epoca, mi ha sempre affascinato, anche perchè, come in numismatica e in qualsiasi settore del collezionismo, per riconoscere gli esemplari autentici è fondamentale riconoscere quelli falsi. Volevo farvi vedere questo 4 rappen svizzero, l'originale fa parte dell'emissione del 1843, sarebbe quotato attorno ai 17.000 euro a scendere a seconda delle condizioni. Le differenze con l'originale sono più d'una, la più evidente è la forma del numero 4, ma la particolarità è che riporta la dicitura "Cantonal Taxe" al posto della corretta "Local Taxe" risultando così una specie di ibrido. L'annullo "rosetta di Zurigo" è credibile e potrebbe essere autentico, quindi è difficile dire se questo esemplare sia stato fatto per frodare i collezionisti oppure le poste svizzere, il collezionismo filatelico ha cominciato a diffondersi attorno al 1860. Questo falso è citato nei libri di Robert Brisco Earée "Album weeds, how to detect forged stamps, 1882" come il 13° tipo di falso del 4 rappen, con linee 3.16.2 X 0.17.0, e due punti dopo la H di Zurich; non riporta però l'errata dicitura "Cantonal", suppongo quindi che si tratti di una variante del 13° falso. p.s. Per chi si chiedesse il significato di "3.16.2 X 0.17.0" bisogna contare le linee che compongono la griglia dello sfondo, dall'angolo in alto a sx a quello in basso a dx, e dall'alto a dx al basso a sx: 3 linee, 16 gruppi da 4 linee, 2 linee - nessuna linea, 17 gruppi da 4, nessuna linea. p.p.s. ne ho altri che posterò pian piano, se qualcuno avesse qualche esemplare da far vedere, ben venga :) Questa è di un anno fa http://www.lamoneta.it/topic/85052-3-lire-sardegna-1861-rame/2 punti
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Un altro gioiello della mia collezione,un denaro di Amedeo III di Savoia. D/ AMEAMEDEUS R/ SEVEVITAS2 punti
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Buona domenica (uggiosa dalle mie parti) a tutti. Il rame borbonico ormai si è impossessato della mia anima...cosa ne pensate di questo pezzo? in mano ha un buon giro di lustro..il rovescio credo sia meglio del dritto. voi che dite? grazie a tutti per le osservazioni e i pareri sulla conservazione. un saluto a tutta la sezione, marco2 punti
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Buona sera. Chiudo momentaneamente il concorso. attendo @Erdrückt per la lista dei finalisti. Partiremo con un nuovo sondaggio, per decretare la più bella. P.s: perdonatemi, se non ho seguito come si deve il concorso, ma ploblemi personali hanno occupato il mio tempo.2 punti
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"E questo dimostra come anche i dati siano discutibili ed interpretabili. Sono sicuro di avere letto la classifica che ho citato. Mi pare sull'atlante geopolitico Treccani del 2013, ma non ci potrei giurare perchè è ancora negli scatoloni del trasloco :( Se, poi, siano veri o falsi, interpretati o rigirato, non lo so (quando recupererò il dato, potrò essere più preciso, mi spiace)"" Non c'è problema....attendo di leggere i "Tuoi" dati e la Tua fonte... :pleasantry: "Detto questo si capisce come l'UE, o meglio il processo d'integrazione, non possa per sua stessa natura rimanere fermo ad una semplice unione doganale con libertà di circolazione che aspetta l'anno del mai per andare avanti,..." Francamente a me invece sfugge l'utilità di una struttura politica sovranazionale, che continua a sovrapporsi ai parlamenti nazionali, creando confusione, imposizioni incomprensibili ai più ed ulteriore caos normativo. Non vedo per quale motivo l'integrazione europea non potesse limitarsi, almeno fino al raggiungimento di un equilibrio accettabile fra i Paesi membri, ad aspetti puramenti economici, quali quello di un area di libero scambio delle merci e delle persone. Non ci vedo nulla di così scandaloso nell'impostare un processo di lenta integrazione europea fondandolo innanzitutto su temi squisitamente economici. Si è invece voluto "strafare" ed oggi siamo al punto di ipotizzare una U.E. divisa in due; da una parte i Paesi "forti" e dall'altra quelli "deboli" ovvero a prospettare condizioni di vantaggio per chi, dimostrando si voler "riformare" il sistema nazionale, potrebbe spuntare qualche "deroga" rispetto alle rigide politiche di bilancio imposte agli Stati aderenti. Un modo singolare di "integrarsi"; Paesi considerati di serie A e Paesi ritenuti di serie B che convivono all'interno di uno stesso "contenitore" sovranazionale. Il discorso della U.E. in funzione "pacifista" o pacificatoria" di annose tensioni fra le nazioni europee mi sembra poi un argomento abbastanza pretestuoso. Anzi, semmai sono state alcune politiche imposte dalla U.E. ai Governi nazionali ad alimentare disordini potenzialmente suscettibili di provocare gravi tensioni sociali (vedi Grecia...). Comunque, ad di là di questi nostri estemporanei pareri, che naturalmente lasciano il tempo che trovano, si dovrebbe capire qual'è l'effettivo consenso al progetto europeista dei popoli (quindi non solo del popolo italiano) che abitano questa macroregione. E' chiaro che l'evoluzione ed il successo del progetto è direttamente proporzionale al consenso che lo stesso otterrà. Non si tratta di stare alla finestra....si tratta di tenere conto delle effettive aspirazioni dei popoli e non delle ambizioni dei politicanti di turno.. Saluti. M.2 punti
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Beh, finora ci sono stati 30 votanti, un numero in linea con gli altri sondaggi di cartamoneta che si sono svolti e si stanno svolgendo in queste settimane. Per essere una prima edizione, considerando che l'argomento attira molto meno interesse delle monete metalliche, io credo si debba essere soddisfatti oo) petronius :)2 punti
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Sicuramente al 100%. avendone la possibilità forse le prenderei meno lisce e meno incrostate, ma pur sempre con un'anima ed una personalità propria, quella appunto di aver circolato tra la gente, erano state coniate per questo specifico utilizzo. Se hai anche letto l'introduzione alla galleria intendi cosa voglio dire :)2 punti
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Vorrei dire a Stefano che la sua medaglia è sempre stata ritenuta tra le più belle del Rinascimento. Certo ci sono i grandi moduli fusi, che fanno parte di altra tradizione, ma nel piccolo cerchio coniato poche medaglie hanno simile raffinatezza di impostazione ed esecuzione. Ciò è tanto vero che in passato si sostenne una attribuzione al Cellini; poi la documentazione storica ha dato certezza che si tratta di opera del Bernardi. Le medaglie di epoca si caratterizzano per l'uso di un tondello debordante; poi i coni originali si fratturarono progressivamente e gli Hamerani all'inizio del 1700 li sostiuirono con un rifacimento quasi identico, del quale comunque Fabio (citando Modesti) riferisce le differenze identificative. Durante le coniazioni Hamerani il nuovo conio del diritto iniziò a fratturarsi; Mazio non provvide comunque al rifacimento e le sue coniazioni appaiono progressivamente deteriorate. La medaglia di Stefano si colloca probabilmente tra le ultime degli Hamerani; ma potrebbe far parte delle iniziali del Mazio. Io sono un folle ricercatore di medaglie originali; mi anima un ideale "purismo" nella collezione: ma una buona collezione di medaglie papali, che voglia essere un contributo alla memoria della storia del papato nei secoli, non si fa senza i riconi o qualche copia fusa. Dico a Stefano che la coniazione del Mazio è una coniazione ufficiale e ha ormai duecento anni di storia. Leggo oggi con stupore su ebay che è in vendita dalla Grecia per 10 dollari (sic!) il riconio della medaglia di Papa Francesco con l'errore LESUS. Stento a capire il beneficio economico, l'interesse speculativo. Forse sarà un souvenir di pessimo gusto venduto a Piazza San Pietro in occasione della Santificazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II a turisti in cerca di affari. Se Veridio organizza, io mi aggrego per una spedizione punitiva, iconoclastica........ Mala tempora! Stefano, conserva con piacere la tua bella medaglia d'arte.2 punti
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Sicuramente ha fatto il suo dovere, ovvero quello di circolare, ma si presenta ancora gradevole. La L indica la zecca di Bayonne (mentre la lettera di Limoges è I). Si tratta del primo tipo di scudo di questo Re: nel 1814, infatti, il Conte di Provenza, Luigi Stanislao Saverio,fratello del decapitato Luigi XVI, salì al trono con il nome di Luigi XVIII (Luigi XVII, figlio di Luigi XVI, de facto non regnò mai). Sul controno è impressa la scritta "DOMINE SALVUM FAC REGEM". La seconda tipologia, più comune, inizierà nel 1816, dopo i Cento Giorni e l'esilio del Re a Gand.2 punti
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Giusto a titolo di paragone (il modo migliore da cui tutti possiamo imparare), posto un esemplare dello stesso anno, variante R intermedia che stimo in migliore di Spl, con patina naturale molto tenue e delicata, che, a mio parere, dona sempre una marcia in più sull'appeal finale della moneta2 punti
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Tu le tieni per te........anche senza che ci sia l'impossibilità tecnica per venderle dovuta a simboli di riconoscimento.......magari, anzi....senza magari....per tanti altri con un livello morale un po' più basso, la questione non è altrettanto ovvia.......quindi, per evitare , o almeno limitare, certi comportamenti ....deleteri ....direi che una marcatura obbligatoria a monte delle riproduzioni realizzate come tali e come tali commercializzate, sarebbe d'uopo.......per chi le commercia senza secondi scopi non cambia nulla, così come per chi le compra consapevolmente...a meno che, invece, non diano fastidio proprio a chi dichiara di averle comprate consapevolmente e di farne uso consapevole.....visto che gli renderebbe difficile cambiare idea.....Sai, per parafrasare un grande, a pensare male si fa peccato, ma di solito ci si azzecca....quindi chi è così manifestamente contrario alla marcatura, fa venire in mente che lo faccia per suo tornaconto......pensa un po'..... P.s. Bastano i puntini o ne vuoi ancora, caro il mio giudice di personalità ? Ari P.s. Se invece di chiudere dopo il primo intervento e relative risposte ricevute , non cominciavi proprio era ancora meglio.....2 punti
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Manzoni fa dire a Renzo Tramaglino qualcosa di meglio: la Patria e' dove "si sta" bene. Oggi ho comprato la Grammatica della Treccani. Ho chiesto al libraio quante copie aveva venduto : DUE. È parliamo di patria ? Discutono a favore o contro "LO" jus sanguinis. Non faccio questione di politica, ma di lingua italiana . Sia chi è a favore sia chi è contro dice: LO JUS. Chi è a difesa della cultura italiana, chi a favore dell'apertura tipica della cultura italiana. Ma Il "j" e' una semiconsonante approssimante palatale, e' per questo motivo che Juventus diventa gioventù, che justum diventa giusto, che julius diventa Giulio. Si dice IL JUS, in italiano. È parliamo di patria? Ma la maggioranza parla in italiano come un olandese.2 punti
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Anche io sono di ritorno dal convegno: partecipazione modesta di commercianti; affluenza limitata di pubblico anche per una giornata assolutamente inclemente. Certamente noi anziani abbiamo un ricordo di manifestazioni più ampie e più partecipate. Ma, a latere del convegno commerciale, il Circolo Mediceo ha organizzato una manifestazione e riconoscenza per il Presidente scomparso, che ha fatto dono di una collezione di medaglie al Museo archeologico (sic!) della città. E così vi è stato uno splendido intervento del Prof. Catalli (Soprintendenza Beni Culturali), per ringraziamento, per sostenere l'importanza e il bisogno della collaborazione tra pubblico e privato e per testimoniare la valenza cuturale del collezionismo. A seguire una bella conferenza del Dott. Garganelli con una sintetica storia della medaglia dal Rinascimento all'epoca moderna ed, in particolare, con un omaggio all'arte di Egidio Boninsegna, incisore di tante medaglie da fine 1800 al 1950 (molto belle nel settore che colleziono alcune emissioni per Leone XIII, Pio X, Pio XI e anche per l'anno Santo 1950) e di monete (la più celebre, certamente, la emissione della "Aratrice"). Allora, si ritorna a casa appagati per qualche conoscenza aggiuntiva, per un contatto che dà significato alla tua passione. Le aste, internet sono ovviamente ormai dominanti per l'aspetto commerciale, ma non sufficienti per la formazione del collezionista, che ha necessità dello scambio di idee e di contributi di studiosi.2 punti
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@@Legio II Italica qui siamo su un forum....se non sei interessato ad avere contraddittori,ma solo ad i tuoi monologhi.....tra l'altro spesso sterili.....puoi anche evitare di intervenire.... sei giovane qui sul forum....vatti a rileggere qualche vecchia discussione in proposito....se vuoi che qualcuno continui a starti a sentire.... :nea:2 punti
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Dopo aver perso un esemplare di questa tipologia in una recente asta , sono riuscito a trovarne un secondo in migliore conservazione Ritengo che sia piu' raro di quello del II tipo nonostante il Cudazzo riporti il contrario Quarto III Tipo Filippo II (1496-1497) Sigla PC , zecc di Chambery Mir Savoia 285c , Biaggi 246a Sul fatto che sia stato battuto anche a Torino e' tutto da dimostrare1 punto
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Mi fido,a questo punto aspetto la perizia e in caso sotto ad un SPL+ la restituisco come reso1 punto
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@@140polini q fdc o fdc è eccessivo , e non ho mai detto che lo sia , ma che sia una moneta fresca , con i rilievi intonsi ed con un grado di usura inferiore alla normalità lo dico e lo affermo ( basti guardare la corona , i baffi e l'imprimitura dei rilievi) . E' una moneta sopra la media , certo i graffi nei campi la penalizzano , ma non così tanto da scendere addirittura al di sotto dello spl . C'è da considerare che le foto che hai fatto mettono in risalto i graffi che , in una normale situazione verrebbero si individuati ma forse con un peso nella totalità minore . Saluto1 punto
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con una spazzolatura del genere per me non può essere sopra lo spl, il lustro è andato a farsi benedire alla grande! la pulizia è stata troppo invasiva e per me, i rilievi ci sono,ma visto quello che ha subito oltre lo spl non va1 punto
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Bene, pertanto mi sembra evidente che le "copie" debbano essere marcate come tali......punto!. Skuby1 punto
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Caro @@Legio II Italica purtroppo qualcosa di male ci sarebbe: l'art.179 prevede espressamente che le copie siano "dichiarate espressamente non autentiche all’atto della esposizione o della vendita, mediante annotazione scritta sull’opera o sull’oggetto" cosa che in questo caso non mi sembra sia avvenuta. Credo infatti che una scritta con punzone sulla moneta dovrebbe essere posta e poteva starci (almeno in Italia e altre Nazioni). Inoltre, attenzione, nel 179 si parla di " chi riproduce" e "copie", dunque di imitazioni/riproduzioni oppure di copie e non di cose contraffatte o alterate, proprio perché queste hanno in sé gli artifizi del falso, ricadendo in questo caso nel art. 178 (quindi penale). Come puoi ben vedere nell'esempio successivo che ho postato, una di queste monete è passata per buona, presso una casa d'aste primaria, denunciando così la qualità di contraffazione e non più di copia. Ribadisco che la legge impone anche il requisito formale dell'espressa non autenticità dell'oggetto, con precise modalità che non sono rimesse alla discrezione del produttore e del venditore ( sull'oggetto). Come ben dice Pioletti ( magistrato garantista di cassazione Penale tra i più rinomati in ambito dei beni culturali): "Naturalmente queste cautele presuppongono l'astratta confondibilità della copia o dell'imitazione con l'opera o l'oggetto autentici. Ciò non avviene per le comuni riproduzioni commerciali, che si acquistano negli ingressi dei musei, che decorano le pareti di comuni uffici aperti al pubblico, che sono di diffuso e ordinario commercio e per le quali non è neanche ipotizzabile un obbligo di dichiarazione di non autenticità." Confondibilità che, al contrario, in questo caso è ben evidente ( vedi esempio Kunker). Cordialmente, Enrico P.S. Se Michele (@@bizerba62 ) volesse dare un suo parere, credo che sarebbe interessante per molti.1 punto
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Ciao Mario Credo anch'io che motivazioni "politiche" abbiano influenzato le scelte prese da Venezia in tema di concessioni monetarie ed in particolare all'esistenza di una zecca locale. Sappiamo dal Lazzari che il privilegio ottenuto da Cattaro lo ebbe anche Scutari; tante altre monete battute a nome di questa o quella città dalmata o albanese, portanti le immagini dei propri santi protettori, furono tutte coniate a Venezia. Parliamo di citta come Zara o Sebenico, ben più grandi di Cattaro, sia per estensione, sia per il numero di abitanti e poi ancora altre città, più piccole, come Trau, Dulcigno e Antivari, anche se pare che le monete per quest'ultima città vennissero battute a Cattaro. Quindi scelte differenti hanno pesato sulle decisioni della Serenissima; posso pensare che Zara fosse troppo "inquieta" e poco affidabile (basta pensare a quante volte Venezia dovette intervenire per sedare rivolte, spesso fomentate dall'Ungheria); Trau che penso fosse troppo esposta al pericolo di invasioni ... ma io devo necessariamente fermarmi qui ... saluti luciano1 punto
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Carissimi Inviterei tutti quanti a calmarsi, pena la chiusura della discussione, che temo arriverà comunque, dati i notevoli precedenti su questo Forum ( e non sempre gli si può dar torto...) Detto questo, inviterei a leggere l' art.178 del nostro codice Urbani per vedere che nel nostro ordinamento esistono già delle disposizioni piuttosto chiare: Articolo 178. (Contraffazione di opere d’arte) 1. E’ punito con la reclusione da tre mesi fino a quattro anni e con la multa da euro 103 a euro 3.099: a) chiunque, al fine di trarne profitto, contraffà, altera o riproduce un’opera di pittura, scultura o grafica, ovvero un oggetto di antichità o di interesse storico od archeologico; b) chiunque, anche senza aver concorso nella contraffazione, alterazione o riproduzione, pone in commercio, o detiene per farne commercio, o introduce a questo fine nel territorio dello Stato, o comunque pone in circolazione, come autentici, esemplari contraffatti, alterati o riprodotti di opere di pittura, scultura, grafica o di oggetti di antichità, o di oggetti di interesse storico od archeologico; c) chiunque, conoscendone la falsità, autentica opere od oggetti, indicati alle lettere a) e b), contraffatti, alterati o riprodotti; d) chiunque mediante altre dichiarazioni, perizie, pubblicazioni, apposizione di timbri od etichette o con qualsiasi altro mezzo accredita o contribuisce ad accreditare, conoscendone la falsità, come autentici opere od oggetti indicati alle lettere a) e b) contraffatti, alterati o riprodotti. 2. Se i fatti sono commessi nell’esercizio di un’attività commerciale la pena è aumentata e alla sentenza di condanna consegue l’interdizione a norma dell’Articolo 30 del codice penale. 3. La sentenza di condanna per i reati previsti dal comma 1 è pubblicata su tre quotidiani con diffusione nazionale designati dal giudice ed editi in tre diverse località. Si applica l’Articolo 36, comma 3, del codice penale. 4. E’ sempre ordinata la confisca degli esemplari contraffatti, alterati o riprodotti delle opere o degli oggetti indicati nel comma 1, salvo che si tratti di cose appartenenti a persone estranee al reato. Delle cose confiscate è vietata, senza limiti di tempo, la vendita nelle aste dei corpi di reato. Visto questo sembrerebbe abbastanza semplice...ma... eh sì... c'è l'art.179 che recita: Articolo 179. (Casi di non punibilità) 1. Le disposizioni dell’Articolo 178 non si applicano a chi riproduce, detiene, pone in vendita o altrimenti diffonde copie di opere di pittura, di scultura o di grafica, ovvero copie od imitazioni di oggetti di antichità o di interesse storico od archeologico, dichiarate espressamente non autentiche all’atto della esposizione o della vendita, mediante annotazione scritta sull’opera o sull’oggetto o, quando ciò non sia possibile per la natura o le dimensioni della copia o dell’imitazione, mediante dichiarazione rilasciata all’atto della esposizione o della vendita. Non si applicano del pari ai restauri artistici che non abbiano ricostruito in modo determinante l’opera originale. Dunque se avrete la calma e la tranquillità di leggere quanto sopra, avrete i mezzi per giudicare se il venditore in questione è in regola per poter vendere in Italia ad italiani o meno A scanso di equivoci vi preannuncio che norme simili esistono anche in parecchi altri ordianamenti europei... A Voi la parola, con calma e serenità. Cordialmente, Enrico P.S. Esistono anche un bel po' di sentenze della Cassazione e commentari di magistrati e avvocati con i contro...fiocchi :D ma per adesso non vorrei appesantire troppo. P.P.S. per alleggerire lo scontro vi inviterei a visionare/leggere quanto segue: [/video]1 punto
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@@gionni980 ... trovare gli "imberbi" in ottimo stato conservativo non è davvero facile e quando se ne vedo qualcuno come questo non c'è da fare altro che i complimenti soprattutto per l'accurata "ricerca" ... gran bella moneta Giovanni degna della tua collezione. Se vuoi sapere il mio parere sulla conservazione per me è qFdc, ma questo senza alcuna esagerazione...io la vedo proprio così, peccato solo per le foto un pò scure, ma l'integrità si nota comunque. Ciao1 punto
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L'unico svantaggio dell'avvento di internet e delle aste on-line è quello di portare ad un sempre più ampio allontamento e chiusura verso i commercianti ma anche verso altri collezionisti ed esperti del settore. In parte però questo aspetto viene di contro ribaltato (se non addirittura migliorato) grazie proprio ad internet. Un esempio su tutti e questo meraviglioso forum. Luogo di incontro e conoscenza e scambio di idee tra noi tutti collezionisti ed esperti. Qui grazie a voi tutti ho imparato ed imparo ancora, cose che forse nemmeno un commerciante conosce. Grazie ad esso non avrei mai potuto conoscere (anche e solo virtualmente) tante persone sparse in ogni parte d'Italia. Certo che il rapporto umano e diretto lo preferisco ed infatti quando ci sono fiere e mostre, sono sempre presente. Infine e chiudo......proprio grazie alle aste elettroniche anche i più piccoli e neofiti collezionisti sono meglio tutelati nei loro acquisti in quanto meglio informati sui reali prezzi di mercato. Immaginate oggi ad esempio un giovane collezionista alle prime armi che entra in un negozio di numismatica e compra ad esempio una 20 lire 1970 P , ed il commerciante aprendo il catalogo gli fa notare che in FDC costa 80,00 € e per fargli credere che è onesto gliela vende a 70 € Il giovane collezionista alla fine lo ringrazia ed è convinto che quello sia il suo reale valore.....fino a quando non scopre che è stato FREGATO. Questo esempio può essere esteso anche ad altre tipologie di monete ovviamente. Evviva internet, evviva le aste on-line, evviva il mercato di libera concorrenza, cosi si ottengono prezzi più bassi e più onesti e si aiuta anche chi ha mezzi finanziari piu modesti ad entrare in possesso di pezzi di storia, che noi tutti amiamo.1 punto
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spl+ per me...mi piace molto. ottimi i dettagli della corona,qualche difetto tipologico al bordo come eccedenze di metallo e debolezze....ben centrata. insomma bel colpo ;) marco1 punto
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in realtà la frase latina corretta è quella indicata nel presunto refuso dove syllaba(con l'ultima lettera lunga) ha funzione di ablativo singolare retto da "in". syllabis è l'ablativo plurale, sempre retto da "in" ed è corretto dal punto di vista grammaticale, forse meno da quello del significato legato a questo contesto. :) Saluti Maria.1 punto
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esatto. ne sono fiero anche io e non solo della cultura della mia città, ma di tutto il mio continente. è proprio come dici tu, l unità culturale nasce prima di quella politica, quindi una cultura europea che va ben oltre l unione europea nasce prima dell' unità. l unità italiana non ha annullato l unità locale, ma l ha arricchita. ps scusate gli apostrofi e la punteggiatura, ma con il cell é complicatoSent from my GT-S5570I using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
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Ho visto la galleria di foto delle monete che collezioni. ;) Non ami quelle che indossano lo smoking! Veramente... 200 anni! Sembra ieri... :D1 punto
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La medaglia era mia. L'ho venduta perchè non mi piaceva. A mio parere è un riconio Mazio e così ho preferito "svenderla". Non voglio avere riconii Mazio in collezione. Per i riconii Hamerani invece ho un occhio di riguardo.1 punto
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@@carledo49 Giustissimo quello che dici, il fb ha la stessa dignita' della moneta ed in alcuni casi il collezionarlo come storia postale e' piu'istruttivo. Per questo, ultimamente, in filatelia si e' sviluppato molto il collezionismo di buste di storia postale. un monete usurata ha solo interesse per quanto riguarda la conservazione, b, mb, bb un fb su busta ti puo' dire la sua storia, da dove proviene, quando e' stato annullato, in che citta e' stato annullato in quale citta' era diretto, come ha viaggiato. Per questo motivo un fb su busta rispetto ad un fb sciolto ha un valore molto maggiore. Sono anche convinto che la numismatica e la filatelia si integrano e sono collezionabili entrambe. Se ti puo essere utile consulta il sito della VACCARI che ha indicazioni molto utili Buona domenica1 punto
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divertenti forse....sicure non direi..... insisto.....MA LE SEGUITE LE DISCUSSIONE SULLE ASTE? i ciarlatani,@@Fidelio sono dappertutto....nel web,nelle aste ,sulle pagine gialle e finanche su questo forum....aimè1 punto
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direi che almeno dal 1200 possiamo individuare la determinazione di caratteri nazionali per il popolo italiano, ivi compresa la sostanziale unita'etnica, ovviamente al netto di illusioni pericolose come omogeneita',purezza, superiorita'. Ma anche i manuali da liceo evidenziano la formazione della nazione italiana secoli prima dell'unita'politica e delle sue pur non piccole contraddizioni. Non c'e' niente di male,anzi, e'antropologicamente inevitabile, essere fieri fi certe caratterizzazioni culturali ed etniche,per noi come per tutti, e non volerle perdere. Non certo con sterili chiusure al mondo o con politiche limitanti le liberta'personali o con atteggiamenti da strspaese1 punto
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Ludovico II marchese di Saluzzo e Margherita di Foix (1475-1504). Tallero 1503 Numismatica Ars Classica NAC AG (23.01.2006)1 punto
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Cook Islands Con soli 4 millimetri di diametro e 0,12 grammi di peso, sono attualmente le monete contemporanee ufficiali più piccole al mondo. Coniate in oro, platino ed argento (5.000 pezzi cadauno). Serie da: 2 + 2 + 1 Dollaro del 2010 Al dritto la Regina Elisabbetta IIa, al rovescio ci sono raffigurate: La nave Lady Penryhn del 1786, una Megattera in acrobazia, ed una scultura in legno che gli indigeni usavano legare alle barche. In foto la differenza di grandezza a confronto con un euro-cent.1 punto
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Similes similes petunt, Bisogna intendersi su cosa diavolo significhi "similes". È il colore dei capelli, quello degli occhi, l'altezza o il quoziente intellettivo ?1 punto
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Nazione: Olanda Taglio: 1 € Anno: 2014 Condizione: SPL Tiratura: dovrebbero essere 5.000.000 Luogo: Bondeno (FE) come resto al Bar - la mia prima trovata del 2014-1 punto
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Sorteggio, casualità, simpatia, qualche logaritmo, poca serietà ecc ecc, scegli tu quale . Forse , ripeto, ci lavora Paperoga o Pippo . Anche a me oltre 2 anni per avere un modulo filatelico, e altri 2 per poter ordinare monete, perciò 4 anni. E' così, pazienza.1 punto
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a parte il non trascurabile fatto che , come sempre, qualcuno "rilavorerà" queste copie, le invecchierà e ci fregherà qualche fregnone...che poi, una volta capita l'entità della fregatura che ha preso, smetterà di collezionare monete e comincerà a comprare le sorpresine dell'ovetto Kinder....oppure ce le ritroveremo in qualche asta minore, con tanto di pedigree( fasullo) e dovremmo viaggiare con una mano davanti e una di dietro ancora una volta in più.....mi spiace, ma sono d'accordo con chi dice che le copie dovrebbero essere marchiate come tali in modo indelebile....e trovo il tuo ragionamento molto superficiale e qualunquista...non basta un caveat per eliminare le responsabilità dirette e indirette....è come per le pistole ...da sole non ammazzano nessuno, ma non è una buona ragione per metterle in libera vendita...qui è lo stesso1 punto
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non sono assolutamente daccordo con te....@@Legio II Italica- questi personaggi fanno solo del male alla numismatica,perche' o loro stessi....o altri malintenzionati,tenteranno di ingannare qualcuno. insisto nel dire e se ne e' parlato spesso qui sul forum.....,che se fai copie di vecchie monete lo devi facendo ,chiaramente capire ,che e' una copia(per esempio marchiandolo con una R o una C...) non ci dimentichiamo che sono state messe in vendita in aste anche importanti....monete di questo tipo con tanto di simboli o segni che denunciavano chiaramente il falso....e mi astengo in questa sede di denunciarne la buona o malafede .....1 punto
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Confermo che TRADART ha fatto immediatamente togliere dal sito istituazionale del TEFAF (http://www.tefaf.com) la mometa di GELA come cover-coin della propria partecipazione.... Odisseo1 punto
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