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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/22/14 in tutte le aree
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Taglio: 10 cent Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 300000 Condizioni: B Città: Grottaglie (ta)5 punti
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Ultimo ritrovamento di @@loz, ci penserà lui ad aggiungere il resto, da parte mia Complimenti, davvero una bella moneta.3 punti
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Nascita del Circolo Numismatico Partenopeo Egregi amici numismatici, finalmente ci siamo riusciti! Nel corso degli anni abbiamo più volte manifestato la volontà di fondare un circolo numismatico a Napoli, un punto di riferimento per appassionati, collezionisti e studiosi in una città che per circa un secolo è stata la sede di uno dei circoli numismatici più importanti d'Italia. Oggi ci presentiamo ai vostri occhi in sei ideatori, umili studiosi e collezionisti e fondatori di una onlus costituita con regolare atto costitutivo (p.iva 07677371218 del 20-01-2014) e statuto senza alcuno scopo di lucro, un'associazione nata dalla voglia disinteressata di calamitare al nostro fianco giovani e vecchi amici al fine di condividere con noi l'amore per la numismatica e per il “bello”. Abbiamo cercato di curare nei dettagli la partenza della nostra creazione, stabilendo una sede nel cuore della città partenopea adiacente alla piazza del Plebiscito (uno dei luoghi più esclusivi), e precisamente al n. 6 di piazza Trieste e Trento http://www.turismoanapoli.it/scorci-a-napoli/piazza-trieste-e-trento-41.html , nella sede sarà presente a breve anche una piccola biblioteca per offrire una consultazione gratuita ai soci e visitatori. Verso aprile sarà disponibile un giornalino a colori di poche pagine da distribuire gratuitamente a tutti voi con un semplice scopo comunicativo e ad ottobre verrà pubblicato il nostro primo bollettino annuale contenente diversi studi e ricerche su monete e medaglie. Tramite e-mail comunicheremo con tutti coloro che vorranno delucidazioni sul nostro progetto e metteremo a disposizione i nostri recapiti telefonici personali per qualsiasi evenienza. Le adesioni sono aperte a tutti coloro che vorranno partecipare ai lavori della nostra iniziativa. La quota sociale annuale è stata stabilita in una somma minima che a breve comunicheremo a tutti. Tutti i soci hanno diritto a ricevere a titolo gratuito un “bollettino degli studi annuale” e ad avere assistenza e informazioni varie con le case d'asta eventualmente convenzionate con il nostro circolo e i vari cataloghi d'asta. Altro scopo fondamentale dell'associazione è quello di organizzare convegni ed eventi numismatici a Napoli e in altre località del Sud, non mancano le idee su come organizzare tali incontri, nella città di Napoli e della Campania disponiamo di ottime strutture fieristiche ed alberghiere in grado di accogliere espositori e visitatori ed offrire loro sicurezza, comodità e parcheggi. Contiamo sull'aiuto, l'appoggio e la benedizione di tutti voi, speriamo di essere all'altezza del ruolo e di essere in grado di presentarci ai vostri occhi come un circolo sano e pulito, lontano dalla speculazione e dalle cose negative che ci circondano ogni giorno. Come scritto inizialmente, l'associazione non ha alcuno scopo di lucro, in sei di noi ci impegniamo con la massima correttezza nella gestione delle risorse ponendo sotto gli occhi di tutti voi le entrate e le uscite finanziarie. Restiamo fiduciosi nell'avere ogni fine anno un bilancio positivo tra entrate e e uscite affinchè si possano distribuire gli utili sotto forma di premi a tutti coloro che vorranno scrivere articoli per il nostro bollettino. Nel corso dell'anno vi terremo infatti aggiornati sulle modalità di partecipazione. Stiamo costruendo un sito internet ma nello stesso tempo apriremo nel forum www.lamoneta.it e (nella sezione delle monete e medaglie del Sud) una discussione contenente le varie comunicazioni inerenti il nostro circolo. Siamo già presenti su Facebook come “CIRCOLO NUMISMATICO PARTENOPEO”. Ci congediamo dalla vostra attenzione invitando tutti a sostenerci in tutti i modi possibili, perchè è solo così che potremmo dire che il Circolo Numismatico Partenopeo è una risorsa di TUTTI e non solo di coloro che l'hanno ideata. Siamo a vostra completa disposizione e ci auguriamo di essere in tanti perchè solo così potremmo dimostrare all'intera comunità numismatica che al Sud c'è ancora tanta iniziativa e tanta voglia di fare. Per info: 366-9854533 Antonio Rennella 388-0582174 Giovanni Lavitola e-mail circolopartenopeo(chiocciola)libero.it Circolo Numismatico Partenopeo Presidente: Antonio Cava Vice presidente: Francesco Di Rauso Segretario: Antonio Rennella Tesoriere: Raffaele Trocciola Socio fondatore: Giovanni Massa Socio fondatore: Giovanni Lavitola2 punti
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Salve a tutti, vi posto questo Mezzo Carlino di Filippo III che è una delle mie ultime entrate in collezione per avere da voi oltre a dei pareri, che sono sempre graditi, anche qualche suggerimento sulla catalogazione perchè non mi trovo su certi punti.. Grazie in anticipo a chi interverrà :) Gaetano2 punti
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Si chiama Partenopeo e non Napoletano perché il nome Circolo Numismatico Napoletano è ancora in uso dato che il circolo non è stato mai sciolto ufficialmente anche se de facto non esiste più dal 1995 per mancanza di soci..ecco la risposta del nostro Curatore :P2 punti
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Prima di tutto occorre vedere alcune cose: 1. L'acquirente è straniero o italiano? 2. Se è straniero: è stato chiesto il permesso di esportazione? 3. Se è italiano: il libro è di lecita provenienza? E' stato trafugato o viene da lecitissime collezioni private? 3.bis. Occorrerebbe che questi accertamenti possano essere resi possibili senza vessatori sequestri preventivi 4. Occorre cambiare la legge: la vetustà degli oggetti non li qualifica come interessanti o bene culturale da salvaguardare. Se raccolgo una volgare pietra dalla forma curiosa e me la porto a casa non commetto illeciti anche se l'oggetto ha svariate decine di milioni di anni. Al contrario, se esporto una pregevole opera futurista di 80-90 anni provoco un danno al nostro patrimonio culturale anche se l'oggetto ha meno di 100 anni. 5. Occorre qualificare meglio il concetto di beni di "interesse culturale" e rendere più agile la prassi dei permessi. Nel Regno Unito, se si deve esportare qualcosa compreso nella lista dei "tesori" si deve chiedere un'autorizzazione e si ha la risposta in due giorni. Questo agevola il legittimo commercio ed evita danni al patrimonio culturale. 6. Per quanto riguarda la numismatica, il discorso è più lungo. Sono perfettamente d'accordo che la scoperta di un hoard (tesoretto) può essere di grande interesse se contestualizzata. Ma una volta decontestualizzate le monete hanno solo valore "numismatico". Quindi, la guerra a tombaroli e saccheggiatori di vario genere è sacrosanta. Meno la caccia alla singola monetina una volta decontestualizzata. A questo proposito sarebbe utile rendere più agili e immediate le pratiche connesse ai ritrovamenti: se un cantiere viene bloccato per mesi (con intuibili danni economici e sull'occupazione) è chiaro che chi trova monete tende a farle sparire. Se tutto (anche qui il Regno Unito insegna) si risolvesse in poche ore, la musica cambierebbe:2 punti
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Numizmo ti quoto in toto, ma non é sufficiente andare tanto lontano. Spesso prendo il treno da Roma o per Roma per motivi di lavoro e non sai quanto mi piange il cuore nel vedere resti di mura, acquedotti romani e monumenti imbrattati con murales. Ma allora in cosa consiste la tutela del Patrimonio artistico culturale italiano: nel sequestro di bronzetti tardo imperiali di qualche collezionista che gelosamente li studia e li custodisce preservando lo stesso bene che diversamente, non avendo alcun interesse storico particolare, finirebbe in un magazzino impolverato? La veritá é che non esiste il buon senso e l'etica di avere una visione reale delle problematiche. Quello che conta non é focalizzarsi su ció che realmente andrebbe preservato in quanto testimonianza inossidabile della nostra storia passata e di pubblico dominio, ma quello che conta é pubblicizzare il prodotto con numeri e statistiche senza andare a vedere la sostanza ed il vero motivo per cui i soldi dei contribuenti andrebbero investiti, ma la realtá italiana purtroppo é diversa e tutto questo mi svilisce e soprattutto mi confonde. Alla fine tutti venditori di frigoriferi agli eschimesi: in pratica perdenti prima di tutto con noi stessi e poi anche con le generazioni future.2 punti
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Allego un articolo su Massimino che mi sono ritrovato sul pc facendo le pulizie di primavera. :) Si tratta di un vecchio studio che avevo fatto e che nasceva dall'osservare, su diverse emissioni, il processo di "Romanizzazione" del volto di questo imperatore. Buona lettura :) d69 Massimino Articolo.pdf1 punto
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"Ci penserà Padoan" A reintrodurre la misura? Non per altro....questo fatto che non si dica chiaramente di volerla cancellare ma ci si limiti a parlare di momentanea sospensione...non è che faccia ben sperare. Spero comunque che la tanto auspicata "svolta" che quesro governo dice di voler imprimere non si limiti ad escogitare "genialate" come questa; altriimenti, a far parte del prossimo esecutivo potranno chiamate le prime persone che passano per strada davanti a Palazo Chigi....l'importante è che almeno una di loro abbia un telefonino con il quale si possano ricevere chiamate da Bruxelles e dintorni..... :crazy: :girl_devil: M.1 punto
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tutto è bene ciò che finisce bene. Una raccomandazione ragazzi: Anche se 40/60 euro non si cade dall' alto, di questi tempi, non è meglio chiedere a coloro che di queste monete, ne hanno prese in mano migliaia?...prima di buttarli dalla finestra? Siamo qui sul Forum per aiutare tutti coloro che ce lo chiedono1 punto
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Molto bello complimenti .... Pure questo è un minuto di Luigi xII come quello. Postato da Jagd .... Il rovescio molto ben leggibile è C I Arosetta C .... :) Ciao Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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"Per la numismatica e per gli oggetti archeologici di collezioni private, di idee ne avrei molte. Una, per esempio: perché il Ministero Beni culturali non istituisce un database nel quale scaricare le collezioni? Magari con un piccolo "abbonamento" (stile per es, Flickr). Le monete incluse in quel database sono lecite e, qualora l'amministrazione abbia dubbi su una o più monete, invita il collezionista a presentarsi con "quelle" monete e relativa documentazione. Il database potrebbe essere pubblico (con il nome del collezionista salvaguardato pubblicamente e celato da nick, ma con i dati in possesso dell'Amministrazione). Si otterrebbero molti vantaggi: 1. le collezioni private sarebbero fruibili come in un museo virtuale 2. L'amministrazione avrebbe un controllo su entry, dismissioni etc 3. Si censirebbe il patrimonio artistico privato 4. I costi sarebbero facilmente ammortizzabili 5. Eventuali irregolarità o reati potrebbero essere perseguiti senza vessazioni 6. Altri privati avrebbero tutela contro eventuali furti 7. la privacy sarebbe salvaguardata." Ciao. Proposta tutt'altro che nuova o originale (mi dispiace...), a suo tempo già ostacolata e contestata con obiezioni anche molto "robuste". Ve n'è traccia in qualche discussione di questa sezione....chi ha pazienza può trovarla, ma deve tornare indietro di alcuni anni (erano i tempi degli ipotizzati "condoni"). Vado a memoria sulle obiezioni: 1. Il "data base" ha un costo, che può essere giustificato solo da chi è proprietario di monete di un certo "rango" ma non per chi colleziona "ruzziche" pagate pochi euro. 2. Il collezionista "anziano" non ha dimestichezza con l'informatica e dunqie dovrebbe rivolgersi a terzi per le scansioni delle monete e l'invio dei files al data base. I costi diventerebbero troppo onerosi. 3. Chi non ha ricevute di acquisto rischia....perchè l'invio dei files al data base potrebbe rappresentare una sorta di "autodenuncia", generando l'effetto "Niccolai" (Comunardo Niccolai, stopper del Cagliari degli anni '70, famoso per i suoi "autogol" clamorosi....). 4, Incroci non graditi dai Signori collezionisti, notoriamenti riservati e individualisti, i cui files confluiti nel data base della Soprintendenza, potrebbero poi essere "lavorati" anche da altri data base, in particolare quelli del Fisco.....sempre più a caccia di risorse da recuperare e di cittadini da tartassare. Chi ci assicura che i dati inviati al data base numismatico non sranno utilizzati anche per altri scopi? 5. Rischio di creare un collezionismo di Serie A legale (rappresentato da quelli che hanno inviato i files) e un altro "illegale" per definizione (rappresentato da tutti gli altri), che, pur senza aver mai infranto alcuna legge, si troveranno e si sentiranno da quel momento come quei latitanti che devono darsi alla clandestinità oppure nella condizione di buttare nel cassonetto dei rifiuti speciali le loro monete. Non escluderei altre obiezioni....ma la memoria non è più così fresca... Saluti. M.1 punto
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Buona sera. Mancano poche ore alla chiusura di questo concorso, mi sembra doveroso fare un piccolo riepilogo. Quindi abbiamo 12 utenti partecipanti con 39 banconote. La banconota più antica e quella di @@nikita_ del 1792 repubblica francese mentre quella più recente è quella di@@qwertylol stampata tra il 1977 e 1983 . Nel concorso sono presenti 23 diverse nazioni . Personalmente mi sarei aspettato di vedere più banconote della repubblica Italiana, forse è la nostalgia che parla, ma un bel mille lire Giuseppe Verdi non sarebbe stato brutto da vedere, come pure un bel 500.000 lire Raffaello. Sto provvedendo a dividere in due le squadre per le votazioni vediamo se qualcuno dell'ultima ora si aggiunge.1 punto
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Palazzo de Vincenzi caffè nazionale bar Mogadiscio. Vedi verso fine pagina, http://digilander.libero.it/pgl63/Storia1-7.html1 punto
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1701 FILIPPO V RE DI SPAGNA E DUCA DI MILANO D/ PHILIPPVS V . V . HISP . REX . DVX . MED . - Busto a destra con manto drappeggiato con collare degli Ordini del Toson d'Oro e dello Spirito Santo. Sotto la spalla I.V.F. R/ REGNI . TRANQVILLITAS - Figura femminile che tiene nella mano destra il bastone di Mercurio e nella sinistra una cornucopia. in esergo MDCCI. Medaglia simile al post 23 ma con diritto diverso, con corazza. Bronzo mm. 47 Rif. Rivista medaglia edizioni s. johnson milano 1975 - pag. 101 n.21a1 punto
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Zecca di Napoli, grano 1680, coniato al bilancere, battuto sotto Carlo II(1674-1700), M.I.R.,306/4. Ciao Borgho.1 punto
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Capisco il tuo ragionamento , principalmente l'errore è stato mio , che ho fatto la puntata ad occhi chiusi . . . . Gli ho proposto io il risarcimento , di pochi spiccioli , dell'annuncio , dovuto nei confronti del noto sito (2-3 euro) questo propiò perchè dopo la puntata decisiva si è obbligati come da normativa a pagare l'intero importo puntato .1 punto
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Il sepolcro di Teodorico a Ravenna fu costruito da maestranze romane nel 520 in una area della citta' riservata a cimitero gotico , a parte la bella struttura semplice ma di effetto , la particolarita' e' la copertura costituita da un unico blocco , un monolite a forma semisferica in marmo d' Istria di 470 tonnellate e 11 metri di diametro , come abbiano fatto all' epoca a tirarlo su e' quasi un mistero , potenza degli antichi ! Da notare nel sarcofago i numerosi simboli cristiani , ma anche i due pavoni , simbolo della resurrezione e della vita eterna , anche simbolo pagano legato a Giunone , in antico si pensava che la carne del pavone non si decomponesse .1 punto
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Grazie, ottimo lavoro, per fortuna è saltato fuori :) L'ho aggiunto a "biografie imperiali"1 punto
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Quanta fantasia negli articoli su Internet ; per esempio quando l'articolo afferma che il 22 Febbraio nacque il Faraone , mettendo questa data in relazione al fatto che il Sole entrando nel Tempio illumina la stanza del Faraone , non tiene conto del fenomeno astronomico della precessione , che in oltre 3000 anni dall' epoca di Ramsete , ha cambiato l' angolo di incidenza del Sole rispetto al Tempio , per cui la data del "miracolo" , in cui il Sole illuminava all' epoca la camera di Ramsete , non corrisponde piu' a quella di oggi .1 punto
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sulle trasformazioni dei metalli se nera parlato in questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/40034-cristallizzazione-dei-metalli/ skuby1 punto
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Secondo me stai sbagliando il punto di vista... il fatto che l'incisione sia un'opera piccola non è che cambia i termini solo perché non viene vista...è il venditore che deve avere cura di richiedere i permessi di esportazione per ogni oggetto che possa essere compreso nei termini di legge...non sta alla pubblica amministrazione andare a stanare ogni spedizione, ma a chi la fa denunciarla PRIMA di farla e chiederne i relativi permessi....il tuo modo di vedere le cose è molto sbagliato e non porta a nulla è solo il solito modo furbetto di contrapporsi ad una amministrazione decisamente carente e ottusa( anche lei ha le sue colpe)ma che è quella vigente...quindi E' CHI SPEDISCE che si deve preoccupare di dichiarare COSA spedisce PRIMA DI SPEDIRLO, non la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE a dover fare la caccia a quello che viene spedito ILLEGALMENTE SE SENZA AVERNE RICHIESTO PREVENTIVAMENTE I PERMESSI CITATI....mi pare che ci sia una bella differenza con quello che hai capito te o sembra tu abbia capito del sistema esportazioni di beni potenzialmente culturali. NON E' NELLA NORMATIVA CHE C'E' QUALCOSA CHE NON VA , MA NEL MODO DI VEDERE LA FACCENDA CHE HAI TU E CHI CONTINUA A FARE FINTA CHE NON ESISTANO REGOLE PER L'ESPORTAZIONE DEL NOSTRO( ANCHE MIO) PATRIMONIO CULTURALE. A te o a chiunque altro , chi da l'autorizzazione a vendere all'estero( quindi a perdere definitivamente) un pezzo della storia italiana pubblica, quindi anche MIA, a prescindere da chi la detiene? NESSUNO, certamente non è una decisione che può prendere il singolo...per questa tutela è stata creata quella legislazione di regolamentazione delle esportazioni , che condivido al 100%...Sarà( o sarebbe) chi di dovere a giudicare l'importanza eventuale o la mancanza di importanza di un qualsiasi oggetto da esportare, non certo chi lo vuole esportare...sarebbe come chiedere all'oste se il suo vino è buono..quale mai risposta può dare..?! IMPARIAMO A VEDERE LA FACCENDA IN QUESTA OTTICA GENERALE E NON, COME AL SOLITO, GAURDANDO SOLO AL PROPRIO ORTICELLO E BASTA, COME ABBIAMO FATTO FINORA!1 punto
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Hai visto che era come ti avevo detto? Lo sapevo che entravi anche tu...complimentoni! PS: comunque il record resta mio, iscrizione in 3 mesi! :blum:1 punto
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Complimenti e auguri per questa ottima iniziativa. Tre pagine di discussione in poco piu' di un giorno testimoniano l'interesse e la passione per l'iniziativa. Visto che il gloriosissimo Circolo Numismatico Napoletano è stato sciolto, o comunque non esiste piu', perche' non mutuarne il nome e rinnovarne i fasti gloriosi (e magari qualcuna delle loro ricchissime, di dati/spunti/ricerche/notizie, pubblicazioni)? complimenti!1 punto
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Questo è poco ma sicuro...così come se si preoccupassero di impedire scempi di necropoli da parte dei clandestini e scempi di insediamenti abitativi e necropoli da parte di imprese edili o per opere pubbliche,invece di rincorrere le monetine da due soldi e nessun'interesse( a parte per i soliti talebani del" la cultura è cosa riservata solo a noi") i risultati sarebbero di sicuro migliori anche per quanto riguarda la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico.....ma questo non cambia il fatto che ,per adesso, la legge è quella e in base a quella ci dobbiamo muovere.1 punto
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La cosa migliore è trovare un punto di convergenza tra studiosi ed esperti di monete di varia esperienza. Sicuramente la seconda moneta è quella che genera maggiori dubbi e andrebbe vista bene dal vivo, anche per capire meglio la natura della patina verde (naturale o aggiunta….?). Ho vagamente sentito parlare di un esemplare con cane a sinistra, ma non l'ho mai visto e neppure so se esiste effettivamente in giro…. Purtroppo il grande problema italiano è la scarsa disponibilità a mostrare monete inedite (specialmente se ancora in Italia….) e c'è pure da capire e la vera vittima resta sempre la povera scienza….1 punto
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Certe notizie portano gioia e speranza, l'ambiente non potrà che esser lieto di tale evento. Spero tanto possa divenire un punto di riferimento importante per tutti gli appasionati del Sud. Lunga vita al nuovo Circolo Nimismatico Napoletano. Eros1 punto
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Tanti auguri !!! da qualche mese è sbocciata la mia passione per le monete di Napoli in particolare le Borboniche ...e pian piano mi sto affacciando al vice regno....leggendo il forum e attraverso le monete e le medaglie sto apprezzando sempre di piu' la città di Napoli....sono felice che la nascita di questa mia giovane passione coincida con quella del Circolo Numismatico Partenopeo....spero di avere la fortuna di poterne fare parte. ancora tanti auguri!1 punto
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Ho fatto di nuovo un bel giro di giostra... Molte commemorative ormai trite e ritrite, una curiosità che posterò nella sezione falsi prima di farla sparire dalla circolazione come previsto dalle normative vigenti, alcune interessanti per tiratura bassa ( no slovene) ed una.... Beh, una INTERESSANTISSIMA per tiratura BASSISSIMA!!!! A presto gli inserimenti.1 punto
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Si, in effetti senza la moneta in mano un giudizio completo non si può dare ( e forse neanche con la moneta in mano) ma almeno abbiamo fatto un po' di sana letteratura sulla metallurgia delle coniazioni antiche e delle lavorazioni contigue...non credo che faccia mai male una spiegazione in più, almeno a chi ha desiderio di imparare sempre...poi invece c'è anche chi pensa di essere arrivato, allora per quella persona è tempo perso e risultati scontati...per me non lo sono mai, né ovvietà né tempo perso, un confronto pacato e motivato tra vecchi del mestiere...è solo un'occasione per imparare ancora e vedo che per te, Gionny, Vitellio e tanti altri che non cito per non dilungarmi troppo, ma comprendendoli tutti, la cosa sta più o meno come per me...gli altri facciano come pensano meglio...1 punto
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Ciao appah, ti allego un link ove troverai, seguendo l'ordine alfabetico, il pdf che cerchi. Possono esserci talvolta problemi per il download. La soluzione migliore e cliccare sul tasto dx del mouse e selezionare l'opzione "salva come", o quello che appare di analogo il base al tuo sistema operativo, saluti http://www.medievalcoinage.com/pdfbooks/1 punto
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Taglio: 50 cent. Nazione: Francia Anno: 2007 Tiratura: ?? Condizioni: qFDC Città: Cuneo Note: Solo in divisionale Per la tiratura.... aiutatemi voi...1 punto
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Ciao !!! Grazie mille Max Ernst .. surrealismo ok sarà il prossimo articolo :) !!! Un caro saluto e a presto !!1 punto
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DE GREGE EPICURI Congratulazioni e davvero buon lavoro! Napoli ha una grande tradizione numismatica (anche come circolo, pubblicazioni, ecc.) ed era finalmente ora di rinnovarla. Non è un compito facile, bisogna prepararsi ad una attività di lungo periodo e superare momenti di forte difficoltà, lo dico per esperienza personale e del nostro circolo. Ma dà grandi soddisfazioni. I migliori auguri da tutto il Circolo Culturale Numismatico Milanese, che sarà ben felice di sostenervi se in qualche modo potrà farlo (anche noi abbiamo un sacco di cataloghi...)1 punto
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Oggi finalmente mi è arrivata la copia ndi Febbraio, e facendo uno strappo alla mia consueta modalità di lettura della rivista, non iniziero dalla prima pagina, proseguendo fino alla fine, ma leggero subito l'articolo per poter apprezzare le immagini rappresentate nelle monete.1 punto
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Un abbraccio e un in bocca al lupo a tutti. Auguro che questa iniziativa possa seguitare la gloriosa storia della numismatica partenopea.1 punto
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si è quella RIC 545 Marcian AE4. Constantinople mint. D N MARCIANVS P F AVG, diademed, draped & cuirassed bust right / monogram of Marcian in wreath, cross above, S below, CON in ex. Text1 punto
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RIC 674 Leo I AE4, Constantinople. DN LEO P F AVG, pearl diademed, draped, cuirassed bust right / Lion crouching left, head turned right, within wreath. Mintmark CON. RIC X 674. Text1 punto
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10521. AELIA EUDOXIA, Bronze AE4 15 mm. Antioch mint: 401-403 A.D. Reference: (Antioch) RIC 104 (X, Arcadius), LRBC 2800. Obverse: AEL EVDOXIA AVG; Diademed, draped bust right, being crowned by hand of God. Reverse: SALVS REIPVLICAE; Victory seated right, holding shield with Chi-Rho inside on column. Exergue: ANT. Better than usual example with nice centering, large flan, and all the obverse legend clear. Comes with COA. Rare late Roman empress. .1 punto
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@@alfgio molto probabilmente posticipo a domenica in tarda mattinata, tu verso che ora vai?1 punto
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Postiamo allora quelle che non si trovano in quel sito :) Transilvania 1 Denar in oro del 16681 punto
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Ciao. Complimenti per aver istituito questa importante Sezione ma soprattutto per averne affidato la conduzione (non uso il termine "curatela" perché mi ricorda la materia fallimentare... :crazy: .) a Numismatici di livello, che sapranno catturare l'interesse anche di coloro che, come me, al momento si limitano ad ammirare il fascino e la storia che le monete veneziane racchiudono nella loro preziosità ed iconografia. Basta una visita al Medagliere del Museo Correr per rimanere "stregati" da tanta grandezza. Un augurio di buon lavoro e "ad majora". Michele1 punto
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Salve un benvenuto e buon lavoro per la nuova sezione spero di vedere tante belle monete e seguire discussioni interessanti a presto :good: xilografia di Venezia - spettacolare per dimensioni e policroma, secondo la tradizione nordica - dell'incisore Erhard Reuwich di Utrecht, che accompagnava il Breydenbach allo scopo di documentare il viaggio con immagini prese dal vero, su cui compare Venezia, dove i due sostarono nel 1483. Mentre i colli retrostanti sono opera di fantasia, la città è ripresa realisticamente nei suoi edifici - dalla Dogana alla Riva degli Schiavoni con il Palazzo Ducale e il Campanile - e nella rappresentazione di attività quotidiane. (Venezia, Biblioteca Marciana, inc. 391)1 punto
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Poco si parla dell'attività mineraria nel medioevo, le notizie che abbiamo derivano dalle fonti scritte non moltissime invero, ma non è facile trovare delle correlazioni tra le quantità di produzione e le monetazioni dell'epoca. Non sono molte le notizie che derivano dall'archeologia mineraria, anche perchè molte delle vecchie strutture sono state distrutte . In qualche caso tipo Rocca S.Silvestro abbiamo maggiori informazioni in quanto c'è stato uno studio accurato sulla zona,ma non sono molti i casi di questo genere. Eppure attività mineraria , economia e monetazione sono correlati e complementari anche se a volte non sempre queste si cercano e non sempre si indaga sulle relazioni tra loro. Diversi autori hanno comunque affrontato l'argomento,Matzke nelle " Le zecche italiane ", Monica Baldassarri in " Zecca e monete del comune di Pisa " gli dedica un capitolo, Peter Spufford in " Money and its use in Medieval Europe " propone la sua tesi anche se in un ambito europeo della dipendenza almeno parziale di tutta l'economia medievale all'attività mineraria. In un ambito europeo dove le miniere del Rammelsberg e della Sassonia avevano la loro importanza, anche l'Italia comunque con miniere di dimensioni minori ebbe la sua parte e fu decisiva nello sviluppo monetario ed economico della penisola . Con l'argento e il rame prodotto e la fame di monete che si sviluppò progressivamente diventava importante avere un dominio ed influenza sulle zone minerarie più ricche e vicine, tutto questo permetteva una maggiore produzione di moneta e il conseguente prevalere sulle zecche vicine. Abbastanza emblematico è il caso della lotta per il predominio di queste tra Lucca e Pisa : in questo caso,ma credo che il concetto si possa ampliare anche ad altri, gli intrecci non sono solo economici e monetari, ma entrano anche in gioco gli aspetti politici che poi risultano decisivi. E Pisa grazie alle alleanze politiche sia imperiali che signorili costruisce il suo successo sulla vicina rivale e e riesce così a produrre un maggior circolante di moneta. Fino a che le risorse non si esaurirono e diminuirono e non vennero alla luce strumenti alternativi di pagamento, l'intreccio a questo punto miniera,economia, produzione monetaria, politica e buone alleanze fu, secondo me, un punto centrale dell'economia medievale con le miniere grande protagoniste dell'epoca. Ovviamente l'argomento è molto vasto e può produrre molte ulteriori osservazioni o punti di vista.1 punto
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Non sono ne errori di conio (sic) ne falsi e nemmeno artefatti (salvo forse l'ultimo 5 lire che di sicuro ha subìto una bella limata ai bordi), ma solamente monetine malmesse che ne hanno viste di tutti i colori.... per il primo 50 lire quoto tiberivs, è semplicemente il graffio circolare lasciato dal macchinario che confezionava i rotolini, il conio non c'entra proprio un bel niente.1 punto
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