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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/20/14 in tutte le aree
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Sei arrivato terzo a Sochi 2014 ? :rofl: :rofl: PS Scusate la battutaccia OT, mi è proprio venuta spontanea dal cuore ;-)5 punti
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E' uscito il nuovo numero del Bollettino del Circolo Numismatico di Beinasco https://drive.google.com/file/d/0B-RR8l00j9GVcFl2OFZzMkZIbHM/edit?usp=sharing4 punti
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Non voglio lasciare sola la medaglia postata da Giancarlo, questa medaglia aveva concorso ne " La più bella del 2013 " sicuramente in questa discussione sarà più apprezzata.4 punti
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Emissione "congiunta" in argento di Polonia ed Ucraina Mezza moneta per ogni nazione :D 2012 Per la Polonia 10 Zloty Per l'Ucraina 10 Hryvnia2 punti
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La monetazione Pontificia di rame del XIX secolo è decisamente poco conosciuta e poco studiata, e quasi certamente il grado di rarità di molte monete, così come riportato nei cataloghi, non è corretto. Ciò vale in particolare per la zecca di Bologna. Queste monete appaiono piuttosto raramente in asta e non è chiaro se per effettiva rarità (al tempo furono coniate in centinaia di migliaia di esemplari ma, periodicamente, ritirate in dipendenza del valore dell'intrinseco del rame) o perchè considerate (a torto) figlie di un "dio minore". Il mezzo Baiocco di Gregorio XVI, primo periodo di monetazione (ante 1835) è riportato per i seguenti anni e gradi di rarità per la zecca di Bologna: Pagani D’Incerti Gigante Montenegro 1832 - anno II R2 R3 R2 R2 1832 - anno III R R2 C R 1833 - anno III C NC C C 1834 - anno IV C NC C C A mia conoscenza non vi sono mezzi baiocchi 1832 esitati in asta, perlomeno negli ultimi anni. Non figurano neppure nei cataloghi delle più importanti collezioni di monete Pontificie. Il CNI li censisce e riporta il tipo 1832-III come presente nella collezione reale. Effettivamente l'esemplare esiste, e può essere esaminato tramite la banca dati Iuno Moneta. Secondo alcune notizie ancora inedite questi mezzi baiocchi furono coniati a partire dalla seconda metà del 1833, dunque tutti gli esemplari con data 1832 sarebbero anacronistici. Se dovessi in questo momento stimare il loro grado di rarità mi vedrei in linea con chi considera il 1832 almeno rarissimo, mentre considererei il 1833 raro e il 1834 molto raro. Chiedo ai lamonetiani interessati allo stato pontificio se abbiano notizia di mezzi baiocchi 1832 (II e III) passati in asta o, addirittura, se figurino nelle loro collezioni. Grazie a chi potrà fornirmi qualche informazione. :) (sotto: un raro mezzo baiocco 1833-III passato in asta M&M nel 2008)2 punti
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Grazie Monbalda Concordo in linea di massima. Sopra infatti ho parlato di scambi commerciali come un'ipotesi per giustificare tale numerario di valore cosi ingente, oppure la necssità di formulare ipotesi alternative tra cui quella per la necessità di pagamenti non necessariamente legati a scambi commerciali (case, terreni, imposte, soldatesche etc.) . Importante sicuramente sarebbe conoscere se i contesti di ritrovamento siano di natura sepolcrale o se invece legati a insediamenti di culto. In ciascuno dei due casi la lettura del fenomeno assumerebbe una connotazione ben specifica. Quello che rilevo è che i rinvenimenti dei tremissi sono per lo piu' (ma non esclusivamente) di emissioni dell'VIII secolo piuttosto che precdenti. Emissioni che peraltro sono assai piu' rare di quelle del VII, come quantitativi a noi pervenuti. Per questo motivo va ricercata una psiegazione dell'addensamento di questo materiale nelle due isole (mentre ad esempio non ritroviamo la presenza di tali rarissime emissioni in altre regioni, limitrofe alla Toscana). I tremissi di Carlo Magno per lUcca, i tremissi di Desiderio, i tremissi con monogramma della città sono tutte emissioni molto piu' rare di quelle del VII secolo e guarda caso tra Sardegna e Corsica abbiamo una forte presenza di queste emissioni nei ritrovamenti delle due isole a confronto con il materiale conosciuto per le altre provenienze continentali. Questo è un elemento che indubbiamente merita ulteriori indagini.2 punti
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Caro @@numa numa, quando hai tempo fai una ricerca in merito, perché già in rete si trova abbastanza materiale 1) http://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do?cidTexte=LEGITEXT000006074236 ; 2) http://www.la-detection.com/loi.htm Per il resto non aggiungo nulla, tanto il mio pensiero penso che sia noto a tutti gli amici del forum compresi i còrsi, con i quali abbiamo parlato a lungo di certi argomenti, e che saluto caramente. Certo, questo genere di materiali come ho detto anche in precedenza andrebbe fatto emergere tutto e mappato. Solo dopo si potrebbero fare considerazioni sensate dal punto di vista storico. Attenzione per ciò prima parlare di "forti" scambi commerciali in questo periodo sulla base di alcuni tremissi noti in più (ci sembrano forse molti perché in terraferma non ci sono stati ritrovamenti recenti ma i nuovi pezzi non sono tantissimi, mi pare). Ci sono centinaia e centinaia di pagine e di numerose ipotesi sul tema delle relazioni commerciali marittime mediterranee e tirreniche nell'alto medioevo, ovvero sui periodi di presenza o assenza e, soprattutto, sul loro carattere, così come sul carattere delle relazioni dei Longobardi di Lucca e anche di Pisa con la Sardegna e la Corsica, con anche differenze rilevanti tra VII e VIII secolo. A chi interessasse poi posso segnalare della bibliografia in merito, visto che ne ho fatto qualche studio anche io direttamente. E anche se le monete sono una fonte importante, non vanno considerate da sole per poter parlare di commerci, ma insieme ad altri indicatori senz'altro legati più esclusivamente a relazioni di questo tipo come, ad esempio, le ceramiche sia da mensa che da trasporto e fino al VII secolo anche il vasellame vitreo. Quando sono noti i contesti di ritrovamento di questo genere di monete, poi sappiamo in effetti che si trattava spesso di moneta in contesto tombale o in piccoli ripostigli magari vicino alle chiese et similia, anche in zone molto interne delle isole, legate in qualche modo al processo di cristianizzazione che - soprattutto in Corsica - si conclude tardivamente proprio in epoca longobarda. Altro aspetto è quello delle acquisizioni fondiarie. Potrebbero per ciò esservi arrivati per vari motivi sui quali è necessario riflettere bene conoscendo molti aspetti di quel contesto storico. Quanto ai possibili beni che si potevano acquistare in queste isole fin dall'alto medioevo, ad esempio, tra gli studi più recenti come quello di Mc Cormick (in realtà la versione originale in inglese è del 2000 ormai), che @@Andreas conosce sicuramente, hanno sottolineato anche l'importanza del commercio di schiavi rispetto a beni maggiormente considerati dalla tradizione storiografica. A Pisa ancora nei secoli XI e XII sono citati a servizio nelle case oppure tra i beni venduti dai mercanti pisani e genovesi schiavi e soprattutto schiave còrsi/e. Un caro saluto a tutt* MB2 punti
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Notevole anche il mezzo filippo Giancarlo, abbiamo ora la serie quasi completa, in particolare quattro filippi splendidi da commentare e comunque vedere insieme, mi incuriosisce anche la medaglia che poi ci presenta un bel ritratto di Filippo V col REX CATHOLICVS e l'iscrizione che ci presenta un aspetto che mi sembra interessante e che mi piacerebbe capire meglio....chissà se riusciamo a scoprirlo meglio.... Vorrei per il momento complimentarmi con chi ha partecipato e partecipa con tanto entusiasmo, passione e voglia di divulgazione, vi fa grande merito, qui abbiamo un grande poker di Filippi di quattro diversi collezionisti, che poi sono gli attori, io li chiamo così, però è bello sapere che dietro noi ci sono tanti che leggono, imparano e magari un giorno saranno loro a divulgare e far conoscere, quindi a prima vista potrebbe essere un atto un po' fine a sé stesso, in realtà io sono convinto che trascini e possa far nascere nuove passioni e nuovi collezionisti, una discussione così potrà essere letta domani, tra un anno, tre anni....stasera sono filosofico, qualche volta è anche giusto esserlo un po'.....ovviamente chi vuole commentare ....ora le carte, quattrini a parte, sono sul tavolo e ripeto anche la medaglia può meritare ancora qualche riflessione..... Mario2 punti
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Vi segnalo un passaggio in asta 60 Varesi, ed inoltre vi allego il mio esemplare . Vi sarei grato se riusciste a darmi una quotazione monetaria dell'esemplare postato.2 punti
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Segnalo , con piacere , nel nuovo numero del Bollettino del Circolo Numismatico di Beinasco un interessante articolo ,a firma di Silvio Anglesio (Savoiardo) , su un quarto di grosso inedito di Carlo I https://drive.google.com/file/d/0B-RR8l00j9GVcFl2OFZzMkZIbHM/edit?usp=sharing1 punto
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Mi sono imbattuto recentemente in questo interessante soldo di Ranuccio I Farnese (1592 – 1622) della zecca di Piacenza. Con queste caratteristiche, il soldo piacentino fu coniato solo da Ottavio e da Ranuccio I. Al diritto è presente lo stemma Farnese e al rovescio S. Antonino a cavallo, gradiente a sinistra, con vessillo. All’esergo del rovescio possono essere presenti le iniziali del santo ( S A) oppure le iniziali dello zecchiere (AC e PC con Ottavio e VR, AP e PP con Ranuccio I). Mentre della legenda del diritto sono conosciute diverse varianti, quella del rovescio è sempre COMV(nitas) PLAC(entiae). In questo esemplare invece al rovescio si legge chiaramente: COMVN PLAC EN Al diritto un salto di conio rende la lettura della legenda molto problematica e non risolutiva: …F PLA PA DVX.…… La sua attribuzione a Ranuccio I è però confermata dalle sigle dello zecchiere che risultano essere, pur non del tutto leggibili, V R e cioè le iniziale di Vincenzo Rivalta, zecchiere dal 1589 al 1595. Inoltre in tutte le varianti conosciute di Ottavio Farnese nella legenda del diritto vi è FAR come abbreviazione di Farnesius dopo il nome del duca mentre in tutte quelle di Ranuccio I vi è una sola F, come in questo esemplare. Si potrebbe ipotizzare un falso d’epoca, ma i punzoni utilizzati (soprattutto quelli dei gigli dello stemma) mi sembrano di ottima fattura, molto diversi da quelli grossolani utilizzati per le diverse falsificazioni conosciute.1 punto
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All’inizio del 2013 Andorra ha emesso tre monete molto particolari; sono in argento puro e appartengono alla serie “Madonne del Rinascimento”. Le prime due hanno valore nominale di 15 dinari, pesano 50 grammi ed hanno dimensioni di 60 x 40 millimetri; la tiratura è di 3.000 pezzi per entrambe. La prima raffigura la “Madonna sotto l’abete” di Lucas Cranach (1510), mentre la seconda celebra la “Madonna e Bambino con due angeli” di Fra’ Filippo Lippi (1465). La terza, invece, ha valore nominale di 100 dinari, pesa 1.000 grammi ed ha dimensioni di 112 x 75 millimetri; è stata prodotta in soli 300 pezzi. È dedicata alla “Vergine delle Rocce” di Leonardo da Vinci (1483-86)1 punto
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Per me è uno SPL, solo che la foto altera i colori e si giudica male! Potrebbe valere dai 15 ai 20 euro per me, ma andrebbe vista "in mano" per dare una valutazione più precisa...1 punto
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Quando ho risposto ad Arciduca di inserire le news arretrate avevo pensato a 2,3 monetine, non mi era passato per la testa che ce ne fossero così tante in attesa............... :D Senza volerlo ho creato un piccolo "incidente", cosa che ovviamente non volevo fare, direi però che con questo malinteso è venuta fuori una cosa che credo anche altri abbiano notato ed è la grande onestà nell'inserire i ritrovamenti da parte di Pino ed Arciduca: avrebbero potuto benissimo postare nel tempo quelle monete anche se ritrovate in precedenza, nessuno avrebbe potuto saperlo, quindi Bravi ad entrambi............ :clapping: Sono sicuro che anche Alessandro ne avrà parecchie da parte quindi aspettiamoci anche le sue news arretrate. A questo punto dopo che abbiamo tappato parecchi buchi nelle caselle delle news direi di proseguire come sempre................ :good:1 punto
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Avevo perso un suggerimento :D Israele - 10 New Sheqalim 1995-2013 KM#270 ?1 punto
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se aggiungiamo acido cloridrico al carbonato di rame , che è una delle componenti della patina verde,e al solfato di rame, cosa succede?...1 punto
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In questo video vedrete la passione e le difficoltà di un ballerino1 punto
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Con questa connessione non riesco a caricarlo in blbioteca. Se qualcuno vuol provare: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/201402/vet2.pdf1 punto
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Durante la coniazione può avvenire questo, la forte adesione tra metalli si può spiegare con il trasferimento di elettroni tra le superfici in contatto, infatti nei metalli sono presenti numerosi elettroni liberi che possono essere scambiati tra i due solidi. Non solo, avendo pulito le monete con cere o sgrassatori si è messa in evidenza la superficie striata del materiale!1 punto
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Ciao Paolo, ho dato una mia opinione che ben può essere smentita. Io non lo comprerei. L'autentico dovrebbe essere questo1 punto
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E' impressione mia o le lettere al diritto non seguono una direzione continua, tendono ad accentrarsi all'altezza di Caesar per poi ritornare verso il bordo? Inoltre le lettere S ed A di Caesar sono unite quasi da un cordolo, altre sembrano ribattute in particolare GGERM, anche il tempio di Giano al rovescio non è ben definito. Non sono un esperto di falsi, però è una moneta da studiare con attenzione primo dell'acquisto1 punto
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Splendide medaglie vediamo di Filippo V che sembra degnamente rappresentato nella medaglistica, aggiungo per rimanere sulle medaglie una tratta da Cronos 1, 2008, lotto 452, è opera di Giuseppe Vismara, medaglia in bronzo, 1701, dove abbiamo al diritto un bel ritratto di Filippo V con al rovescio una figura femminile seduta con cornucopia e caduceo ; fusione originale dell'epoca, con foro di sospensione. Medaglie che oltre a mostrare dei ritratti direi più precisi e realistici delle monete offrono anche al rovescio o figure simboliche o riferimenti a fatti importanti.1 punto
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Figurati...ho solo messo per iscritto un colpo d'occhio...;D la sezione ti insegnerà a guardare con occhi diversi e a essere più esigente ;D alla prossima ;D1 punto
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Lettonia; 1 Lats Moneta bi-materiale, argento all'esterno e granito all'interno1 punto
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I problemi legati alla presente sono figli della versione originale (l'emissione di Gregorio XVI) del 1842: Infatti così come chi ha rifatto la medaglia, anch'io ho utilizzato la scheda originale modificandola al Verso per fare quelle successive. La versione originale appena sotto al basamento del Duomo riporta : G • GIROMETTI • F • Se puoi controllare il particolare lo puoi trovare chiaro nella medaglia dorata qui: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AE7N/3 Mentre il punto nella legenda è un "peccato" presente nella scheda originale che ho già sistemato in tutte le versioni successive. Grazie1 punto
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prova a guardare qui: http://www.sesterzio.eu/patine/sesterzi.htm1 punto
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Posto di nuovo il Programma in quanto c'è stata una leggera modifica degli orari ed ai luoghi. Con IlConte abbiamo pensato di farvi cosa gradita aggiungendo al programma ufficiale una bella visita guidata ad Alatri, bellissima e misteriosa città della ciociaria. Quindi insieme visiteremo l'Acropoli ed il Centro della città in compagnia di una guida che ci svelerà tutti i segreti della stessa. Ho anche preso accordi per il pranzo che sarà a base di prodotti tipici della zona e di Alatri in particolare, questo per approfondire la conoscenza del magnifico territorio che ci ospiterà con un "Incontro ravvicinato del IV tipo"(riempitivo e digestivo :P :D ). Più in la darò l'appuntamento preciso per la mattina di sabato 22 Febbraio, intanto prego tutti coloro che sono intenzionati a partecipare, alla visita ed al pranzo od anche solo ad uno dei due, di rispondere qui in discussione manifestando la loro intenzione. Dato che martedi 18 dovrò comunicare il numero dei presenti vi chiedo di confermare la vostra partecipazione entro la sera di lunedi 17 Febbraio. Vi ricordo che non siete obbligati ad intervenire al pranzo o/e alla visita ma se volete potrete venire anche solo alla Conferenza del pomeriggio che inizierà alle ore 17,00, la visita ed il pranzo sono una possibilità in più per passare una giornata in ottima compagnia, vi aspetto tutti. :) Probabilmente la nostra Guida riuscirà ad inserire nella visita anche "Il Cristo nel Labirinto" http://it.wikipedia.org/wiki/Alatri https://www.google.it/search?q=alatri&rls=com.microsoft:en-US&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=2EDpUsWdF-iw7AaonIDABA&ved=0CEwQsAQ&biw=1280&bih=699 Di seguito copio il Programma completo: ALATRI 22-28 FEBBRAIO 2014 In occasione del trentesimo anniversario del circolo filatelico e numismatico alatrense, il circolo stesso in collaborazione con il comune di Alatri, organizzerà l’edizione 2014 del campionato nazionale di numismatica. Sarà un privilegio per la nostra città ospitare tra i più grandi collezionisti, periti ed esperti del settore numismatico del panorama nazionale. PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE 22 FEBBRAIO 2014 : Ore 10,00: Visita guidata all'Acropoli ed al Centro della città Ore 13,00: Pranzo all'Hostaria Apicius- via Roma 33(Centro Storico)- tel: 0775441899- cell: 3341986836 Ore 17:00: Conferenza presso: L'AULA MAGNA DEL PALAZZO CONTI GENTILI IN PIAZZA SANTA MARIA MAGGIORE. il tema della stessa sarà: “LA NUMISMATICA: INVESTIRE NELLA CULTURA”. Interverranno periti numismatici professionisti di vari tribunali ed altre personalità di spicco del panorama numismatico italiano. 23 FEBBRAIO 2014 ore 09:00: IL CONCORSO AVRA' LUOGO NEI LOCALI DEL CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO. Il Campionato nazionale sarà diviso nelle seguenti categorie: Monete antiche, stati preunitari, Regno D’Italia, Repubblica Italiana, Stati Esteri. A seguire rinfresco e premiazione. 24-28 FEBBRAIO: Esposizione presso il Chiostro di San Francesco delle collezioni vincitrici con personale qualificato che esporrà ai visitatori la storia e le caratteristiche delle varie sezioni.1 punto
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joker, come ben sai le monete vanno postate una per ogni discussione. Qui ne hai messe così tante che si creerebbe una confusione mostruosa... Tra l' altro sarebbe stato opportuno postare in "Identificazioni", visto che si tratta di identificare... Ad ogni modo, dal momento che le monete mi sembrano piuttosto ben leggibili, ti rinvio a http://wildwinds.com/ . Usa la funzione "Search" per "Partial incription", inserendo le legende e vedrai che qualcosa viene fuori ;) ops, vedo solo ora che mi sono sovrapposto con eliodoro. pardòn1 punto
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@@blonquist Con questo dovresti trovarti bene.............. http://en.numista.com/catalogue/pays.php1 punto
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La prima con la palma è un 10 Agorot del 1973 dello stato di Israele, l'altra è un 50 Piastre del 1974 della Siria.1 punto
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Prima dell'introduzione delle "una-tantum" per finanziare le missioni nel Libano sulle 1100 lire al litro, da li a poco ne sono state inserite 2 da circa 100 lire ciascuna, all'inizio del 1983 eravamo già a quasi 1300 lire.1 punto
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Le lettere in esergo,se leggo bene sono: HE punto V (Gerolamo Venier massaro,dal 1540 al 1541), le lettere attorno alla Madonna sono R.C.L.A., non vedo nessuna cornucopia o cuore?quindi ti confermo quello che ho detto prima. Ciao Borgho.1 punto
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Uno dei motivi per cui preferisco non azzardare mai valutazioni commerciali e che spesso capita quanto tu hai descritto, e cioè di riscontrare differenze anche notevoli tra quotazioni che si riferiscono alla stessa medaglia. E questo non avviene solo per medaglie rare, poco presenti sul mercato, ma anche per decorazioni assai comuni.1 punto
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O maree di ricorsi o, più semplicemente, maree di autocertificazioni postume con allegate istanze di rimborso. Perchè il contocorrentista italiota, dopo il primo bonifico che gli arriva sul conto decurtato della ritenuta, diventerà in men che non si dica un esperto di autocertificazioni e di istanze di rimborso....... Poi però bisognerà vedere quando lo Stato gli restituirà la ritenuta.....questo è un altro paio di maniche...e su questo aspetto non credo che ci si possa sbilanciare più di tanto... M.1 punto
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...e per finire oo) Valore nominale: 1.000 francs Emittente: Banque Centrale des Etats de l'Afrique de l'Ouest Stato: Burkina Faso Data di emissione: 1994 (ricavabile dalle firme) Conservazione: FDS Descrizione dritto: Operai che trasportano noccioline allo stoccaggio al centro, testa di donna africana con velo sulla destra. Descrizione rovescio: Maschere e statue sulla sinistra, al centro due donne con cesti sulla testa, sullo sfondo costruzioni su palafitte. In filigrana testa di donna. Brevi note numismatiche e storiche: La Banque Centrale des Etats de l'Afrique de l'Ouest emette banconote per otto diversi Stati del nordovest dell'Africa, ex colonie francesi. Le banconote, uguali per tagli, disegni e firme, si distinguono per una lettera identificativa dello Stato, nel biglietto illustrato la C per Burkina Faso (ex Alto Volta). Gli altri Stati componenti la federazione monetaria sono la Mauritania, il Senegal, la Costa d'Avorio, il Benin, il Togo, il Niger e la Guinea-Bissau. E con questo è tutto ;) petronius :)1 punto
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sarà stato mica un testone di Alessandro VIII? :lol: :lol: :lol: (scherzo, scherzo)1 punto
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e se fossero semplicemente la sopravvivenza di linee di aggiustamento ponderale per abrasione di un tondello sovrappeso?....che ne dite? Del resto anche se mettete una moneta sui binari e ci fare passare un treno merci, il disegno non sparisce, si appiattisce ma resta visibile.1 punto
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sorprese poco piacevoli per chi le ha già in collezione...ma comunque anche in quel caso chi le troverebbe non le metterebbe mai tutte insieme sul mercato..sfrutterebbe la quotazione alta e le piazzerebbe un po alla volta...complimenti @@rickkk per le bellissime foto che fai ..e per le bellissime monete che hai ;) sinceri complimenti ;)1 punto
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Salve a tutti, sarei interessato alla monetazione longobarda Chi potrebbe aiutarmi?? ho studiato la storia del loro popolo ora vorrei conoscere anche questo aspetto della loro società... GRAZIE1 punto
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