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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/17/14 in tutte le aree

  1. Un esempio di come le false credenze e superstizioni popolari possano tramandare e alterare ai posteri la realta' storica , infatti tutto il quartiere in cui sorge la Tomba e' ancora oggi comunemente chiamato "Tomba di Nerone" , e' anche un esempio di come la conoscenza del latino durante il medioevo fosse quasi totalmente ignorata e dimenticata dal popolo , infatti la grande lapide , con ai lati i Dioscuri , posta sul fronte della Tomba indica chiaramente a chi appartenesse il grande sarcofago , ma andiamo con ordine . Questa bella Tomba antica , una delle pochissime antiche Tombe romane ancora posta nel luogo e sul suo basamento originario , sorge sulla via Cassia poco prima , per chi esce da Roma , oppure poco dopo a destra per chi entra , del Grande Raccordo Anulare sul lato sinistro uscendo o destro entrando ; occorre precisare pero' che l' attuale via Cassia corre in questo punto , parallela alla antica Via , distante circa una quindicina di metri , infatti percorrendo la nuova via Cassia vedrete la tomba dal lato posteriore liscio e anepigrafo , mentre in antico il lato anteriore decorato e con epigrafe , era di faccia all'antica via , come lo erano tutte le antiche tombe situate lungo le vie consolari ; comunque e' facilmente visitabile , basta entrare a piedi nel bel parco in cui e' posta per ammirarne con rispetto la grande bellezza che ci giunge da un lontano passato . Il grande sarcofago ha dimensioni notevoli lungo circa 2,5 metri , alto 2 e largo oltre 1 in marmo di Luni o di Carrara , anche il basamento in antico era ricoperto di marmo dando in generale un colpo d'occhio impressionante . Chi era il proprietario , anzi i proprietari , di questa famosa Tomba ? la cosa piu' semplice da fare e' quella di riportare integralmente e in ordine il chiaro testo della lapide che riporta le cariche militari e civili in ordine decrescente di importanza , riportate dal nostro antico uomo , successivamente la traduzione , quattro note conclusive e le fotografie del grande sarcofago . Lo stile del sarcofago , lo stile delle scritte , alcune parole scritte , tipo "Praesidi" e l' ortografia usata , fanno ritenere la data della deposizione del nostro uomo , nel corso della seconda meta' del IV secolo ; di fede pagana : D.M.S. P.VIBI P.F. MARIANI E.M.V. PROC. ET PRAESIDI PROV. SARDINIAE P.P. BIS TRIB. COHH X PR. XI URB. IIII VIG. PRAEF. LEG. II ITAL. P.P. LEG. III GALL. FRUMENT. ORIUNDO EX ITAL. IUL. DERTONA PATRI DULCISSIMO ET REGINIAE MAXIME MATRI KARISSIMAE VIBIA MARIA MAXIMA C.F. FIL. ET HER. che tradotto ci riporta : AI SACRI DEI MANI PUBLIO VIBIO MARIANO FIGLIO DI PUBLIO UOMO DI EGREGIA MEMORIA PROCURATORE E GOVERNATORE DELLA PROVINCIA DI SARDEGNA DUE VOLTE PRIMIPILO TRIBUNO DELLA DECIMA COORTE PRETORE DELLA UNDICESIMA VIGILE DELLA QUARTA URBANA PREFETTO DELLA SECONDA LEGIONE ITALICA PRIMIPILO DELLA TERZA LEGIONE GALLICA ADDETTO AL VETTOVAGLIAMENTO PROVENIENTE DALLA COLONIA DI GIULIA DERTONA PADRE TENERISSIMO E REGINA MASSIMA MADRE CARISSIMA VIBIA MARIA MASSIMA DONNA ILLUSTRE FIGLIA ED EREDE Da questo veniamo informati in base alla lapide , che Publio Vibio Mariano ricopri importanti cariche civili e militari , non fu Senatore , ma fu di estrazione , Equestre , in quanto si parla di "egregia memoria" , che il monumento funebre fu eretto dalla figlia Vibia Maria Maxima e che insieme al padre fu deposta anche la madre Regina Massima che fu invece di estrazione Senatoriale , titolo di cui si fregia la figlia , con il termine "Clarissima" . Da quanto scritto sul Sarcofago possiamo ricavare anche alcune ipotetiche conclusioni : 1 Il nostro uomo appartenne alla Gens Ma'ria e successivamente fu adottato dalla Gens Vibia , originaria di Perugia , famiglia probabilmente di origine etrusca , per cui assunse il nome completo di : Publio Vibio Mariano 2 Il cognome Mariano potrebbe essere derivato dalla Gens Ma'ria , di appartenenza da parte della madre , come ad esempio Tito Flavio Vespasiano , la cui madre si chiamava Vespasia . 3 Che Publio Vibio Mariano era originario di Giulia Dertona , l' odierna Tortona in Piemonte . 4 Forse la figlia Vibia Maria Massima , il cui nome completo comprende il nome della Gens Ma'ria del padre Vibio piu' il Cognomen della madre Massima , fu parente dello storico e Senatore Mario Massimo , operante in quegli anni della seconda meta' del IV secolo . 5 La Gens Ma'ria era ancora presente nel IV secolo , mentre le prime notizie di questa antica Famiglia repubblicana risalgono a Caio Mario , che tra le altre famose attivita' politiche , militari e civili , fondo' la citta' di Eporedia , l' odierna Ivrea , in Piemonte , vicina a Tortona da cui proveniva Publio . Notare purtroppo che nella lapide descrittiva in alto a destra , il marmo e' stato rifatto , in quanto in eta' antica fu praticato un passaggio dai tombaroli per profanare e rubare gli ornamenti preziosi che erano sui corpi di Vibio e di sua moglie Regina . Per concludere , la vera Tomba di Nerone , come ci tramanda Svetonio nella vita dei dodici Cesari , sorgeva sulle pendici del Pincio , un prolungamento nord occidentale del colle Quirinale , vicino all' attuale chiesa di Santa Maria del Popolo , nell' omonima Piazza del Popolo .
    4 punti
  2. Vathek1984 mi chiedeva la foto di un penny inglese in bella conservazione. Deve accontentarsi di un mezzo penny. Questo era nel lotto appena acquistato: una patina pesante, ma forse l'esemplare piu' bello che abbia visto. Cordialità. Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
    3 punti
  3. ____________ - FUORI CONCORSO - Giusto per far vedere che tipo di banconote colleziono e perchè preferisco quelle un pò vecchiotte. _________________ Territorio conosciuto per la famosa Guerra di Crimea (1853 - 1856), combattuta dall'Impero russo contro l'Impero ottomano, quest'ultimo ebbe a fianco anche il Regno di Sardegna, la Francia e l'Inghilterra, conflitto che mise in ginocchio l'intero paese. Dal 1917, durante la guerra civile russa, la Repubblica Popolare di Crimea fu una roccaforte dell'Armata Bianca anti-bolscevica, l'Armata Rossa ne ebbe ragione nel 1920. La banconota è piuttosto malmessa... l'ho ingrandita perché è più piccola di un comune francobollo (cm. 2,00 x cm. 2,50), credo che abbia vissuto da vicino la storia che porta con se... Crimea 50 Kopechi 1918
    3 punti
  4. Quando i tondelli erano preparati, prima di coniarli li pesavano e li riducevano al peso teorico, se eccedenti ( a volte anche a un po' di meno) qualche volta con taglio di una parte del tondello, qualche volta tramite limatura, che lascia quelle tracce...un altro controllo era effettuato post coniatura, e da questo controllo postumo derivano i denari con colpi di sgorbia che si trovano ogni tanto...erano dati nel punto più comodo( di solito la figura al rovescio) per abbassare il peso eccedente...
    3 punti
  5. Partecipo anche io volentieri, questa è di fatto la mia n°1, la prima banconota che ho comprato qualche settimana fa, incuriosito solo dal fatto che fu emessa dal comune dove sono nato. Valore nominale: 50 centesimi Autorità emittente: Comune di Castelfranco Emilia nazione emettritrice: Regno d’Italia Data di emissione: non specificata, unico riferimento che ho per ora per avere un idea della data di emissione l’ho trovata nel testo di Anton Ferrante Boschetti San Cesario (territorio Modenese) dall’anno 752 fino al presente Modena 1922 a pagina 103 “ Nel 1872 a San Cesario, come in altri comuni, si emise carta moneta del valore di mezza lira per estinguere alcune passività in seguito a lavori che il comune dovette sostenere per nuovi tronchi di strada a Castelfranco e Spilimberto ” Dimensioni: 78X48,5 mm Figrana: non presente Conservazione: Se fosse una moneta non sarebbe MB…. Descrizione dritto: Valore di centesimi 50 cinquanta in centro, sopra municipio di castelfranco dell’emilia , sotto serie e numero di banconota e firma del sindaco Pieraccini Descrizione rovescio: Scudo di Castelfranco Emilia e sotto la scritta “ i boni si cambiano alla cassa municipale con una valuta legale quando sono presentati per un valore non minore di dieci lire” Brevi note numismatiche e storiche: Le origini di Castelfranco Emilia, sono legate, secondo le fonti letterarie, al centro di "Forum Gallorum": secondo la tradizione invalsa Forum Gallorum sarebbe situato nei pressi dell'attuale area denominata "Prato dei Monti", ma ancora non sono state trovate le prove materiali per questa identificazione. Il centro di Forum Gallorum risalirebbe all'epoca di occupazione celtica, cioè fra IV e II secolo a.C. Il nome di Castelfranco deriva, però, dalla fondazione medievale del "Borgo Franco" (o Castello Franco) avvenuta ad opera dei Bolognesi nel 1226 precisamente sull'attuale centro storico del paese, che era delimitato dalle odierne vie circondariali ed è ben noto attraverso i disegni sulla cartografia antica. Ai nuovi abitanti del paese Bologna concesse particolari condizioni fiscali in quanto il Borgo Franco si configurava, in senso geografico e politico, come ultimo centro bolognese in prossimità del confine con la nemica Modena e quindi fungeva da avamposto di difesa. Nel 1929 il comune viene trasferito dalla provincia di Bologna a quella di Modena, provvedimento che non piacque ai cittadini castelfranchesi. Sembrerebbe ma non ho dati certi che questo bono da 50 centesimi sia stato stampato presso la ditta Giulio Wench di Bologna.
    2 punti
  6. Dire che ci fu un genocidio perpretato a danni di ebrei ed altre etnie o persone , considerate da quell'infame ed infausto regime , non è rimbrottare nessuno ,ma significa RICORDARE anche se questa operazione a volte fa male . Fa male sapere che l'artefice non fu solo un uomo ,ma un'intero popolo e,con la complicità di altri popoli che insieme infamarono ,annichilirono e deportarono queste persone che avevano onorato i propri paesi in vario modo , alla più infami delle morti .Più infame è negare che ciò sia avvenuto e dimenticarlo. Tra poco i sopravvissuti a quello sterminio pianificato con sistemtica scientificità ed organizzazione non ci saranno più e dovremmo noi raccogliere il testimone ,non relativizzando le cose , ma porle nella giusta visione di Male Assoluto di cui i popoli non ne sono affatto immuni quando c'è un ducetto che li prende per la pancia. Ricordare e dare testimonianza anche di chi osò sfidare il buon senso e l'indifferenza comune e rischiando la propria vita e benessere. La cosa che sicuramente da più fastidio a chi non vuole ricordare è che tutto ciò fu fatto da persone che in tempi normali li avresti visti come impiegati al catasto, del comune , artigiano ecc. La paura è proprio la banalità del male che è insito in ognuno di noi che piò portare ad indicibili azioni. Vi ringrazio ho comprato questi buoni per metterli nella pagina che gestisco insieme ad amici sulla Shoah e prima di farlo chiedevo se attinenti o meno .
    2 punti
  7. 2 punti
  8. @@adolfos @@pio1800 è un nuovo acquisto per il nostro forum e sicuramente ha dimenticato di dare un cenno di "ricevuto", "condivido", "è proprio lei" accompagnato da altre formalità del caso. Io colgo l'occasione per ringraziarlo di avermi dato l'oopportunità di ripassare una monetazione ed una tipologia per me non abituali...sono questi gli stimoli, sempre preziosi, che portano a migliorarsi e a correggersi. Grazie anche a te per l'attenzione che sempre garantisci a tutti i partecipanti a queste discussioni (ovviamente... me compreso)... appuntamento alla prossima? Mario
    2 punti
  9. Dal 1° febbraio banche obbligate alla ritenuta del 20% sui bonifici in arrivo dall'estero alle persone fisiche. Le ritenute saranno automatiche (a meno di precedente richiesta di esclusione) e spetterà poi al contribuente dimostrare che le somme non hanno natura di compenso "reddituale". Entra così in vigore l'articolo 4, comma 2, Dl n. 167/90 modificato dalla legge 97/2013) che assoggetta a ritenuta d'acconto del 20% qualsiasi bonifico estero in entrata, percepito da una persona fisica. Le specifiche applicative si trovano nel provvedimento n. 2013/151663 del direttore dell'agenzia dell'Entrate del 18 dicembre scorso e il prelievo è frutto della decisione di considerare ogni bonifico proveniente dall'estero e diretto ad una persona fisica italiana, come una componente reddituale imponibile, salvo prova contraria che deve essere data dal contribuente che riceva la somma sul proprio conto corrente. Tuttavia, i primi versamenti all'erario da parte degli intermediari (principalmente le banche) andranno effettuati il 16 luglio, conguagliando in quel versamento tutte le ritenute maturate dall'1 febbraio fino al 30 giugno (e quindi accantonate e con gli interessi). Successivamente, si verserà la trattenuta ogni 16 del mese successivo all'effettiva percezione della somma. Di fatto, a tutti i contribuenti che riceveranno un bonifico dall'estero sul proprio conto personale - e non professionale o d'impresa - sarà applicata la ritenuta, a titolo di acconto che sarà, poi, scomputata in sede di dichiarazione annuale dei redditi. Si tratta, quindi, di una vera e propria "trattenuta" che non sarà applicata solo nel caso in cui il contribuente dimostri che l'importo ricevuto o bonificato non abbia una connotazione reddituale ma solo ed esclusivamente patrimoniale: ad esempio, il bonifico in entrata potrebbe essere una restituzione di un finanziamento effettuato negli anni passati, oppure la restituzione di una caparra, data per la conduzione di una casa in locazione all'estero. Complesso, però, il meccanismo che prevede un ruolo primario al funzionario di banca che deve ricevere la dichiarazione del contribuente e valutarla. In ogni caso, che si effettui la ritenuta o meno, il nominativo del percipiente andrà segnalato dalla banca all'agenzia delle Entrate. E il contribuente ha tempo fino al 28 febbraio dell'anno successivo a quello della trattenuta per attestare l'impropria applicazione della ritenuta e chiedere alla banca la restituzione. È importante ribadire che la ritenuta non si applica alle persone fisiche che ricevano bonifici nell'ambito della propria attività d'impresa o di lavoro autonomo e quando la riscossione non avvenga tramite l'intervento di un intermediario finanziario. Secondo il provvedimento, il contribuente potrà esimersi dall'assoggettamento all'imposizione mediante l'esibizione di una autocertificazione, possibilmente preventiva, rispetto alla movimentazione finanziaria: purtroppo, però, lo stesso provvedimento non chiarisce ancora la valenza temporale di tale autocertificazione. Per prassi si ritiene che la presentazione di tale dichiarazione possa coprire, almeno, l'intero periodo d'imposta nel caso in cui si inserisca, all'interno della medesima, una breve descrizione preventiva sui flussi futuri che riguardino la medesima fattispecie giuridica. Come si evince dal tenore del provvedimento, non esiste neppure uno standard per l'elaborazione dell'autocertificazione ma, certamente, vi dovrà essere una "quadratura" fra beni e capitali detenuti all'estero (quadro RW del modello Unico) e i flussi reddituali in entrata: è probabile insomma che l'intermediario oltre alla autocertificazione possa richiedere al soggetto passivo l'esibizione del quadro RW dal quale si dovrà evincere quale bene abbia originato il flusso monetario in entrata.
    1 punto
  10. DE GREGE EPICURI M.Aurelius Valerius Maximianus era un compaesano dalmata di Diocleziano, e fu uno dei suoi primi e più stretti collaboratori. Inviato dall'imperatore a stroncare la rivolta dei Bagaudi, popolazione gallica semi-cristianizzata che aveva eletto Amandus come proprio capo (ai Bagaudi ed alle loro diffuse scorrerie contro gli occupanti romani ed i possidenti bisognerebbe dedicare una discussione specifica). Massimiano li sconfisse e nel 286 fu nominato Augusto. Le vicende della tetrarchia sono di una complessità snervante, e sarebbe molto noioso riassumerle in modo compiuto. Diciamo che nel 305 Diocleziano abdicò come previsto, e costrinse il riluttante Massimiamo ad imitarlo. Ma il meccanismo delle successioni "per chiamata" andò in pezzi già nel 306, quando si ripresentò in modo dirompente il principio dinastico: prima Costantino pretese di succedere al padre Costanzo Cloro, poi Massenzio al padre Massimiano. Non solo: Massenzio invitò il padre a riprendere la porpora, e questi si affrettò a farlo, dando inizio nel 306 al suo "secondo regno". La confusione regnò sovrana nell'impero, ed i conflitti divamparono. Ma verso la fine del 307 padre e figlio litigarono e Massimiano fuggì in Gallia, chiedendo protezione ...a Costantino, niente meno. Dopo l'incontro di Carnuntum e la mediazione di Diocleziano, Massimiano nel 308 abdicò di nuovo. Ma nel 310 ci ripensò ed iniziò il suo 3° Regno. Assediato a Marsiglia da Costantino, dopo la conquista della città fu messo a morte, o forse si suicidò. Insomma, una figura tragica, che non seppe mai rinunciare al potere e finì per morirne. Ad illustrazione di tutto questo vi mostro tre monete, due di Massimiano vivente ed una post-mortem.
    1 punto
  11. A Vicenza ho ampliato la mia collezione di Ferdinando II con questo bel modulo in rame...questi pezzi per me sono oro rosso :D come vi sembra? per voi è cosi rara come indica il catalogo? io credo di no... grazie a tutti marco
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  12. @@apollonia --- ...ah, beh, il teschio&ossa forse più araldico che c'è in numismatica è quello del cardinale camerlengo Bartolomeo Pacca (1823): Fonte Cataloghi Online :good: Il cui "prototipo" è questo:
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  13. I 50 e 100 Kwanzas,dal catalogo World Paper Money aggiornato al 2012,in FDS valgono rispettivamente 10,00 e 6,25 dollari (la prima è del 1979 se ho capito bene,mentre la seconda è del 1976),rispettivamente 7,30 e 4,56 euro,mentre la 20 Kwanzas è valutata 12,75 dollari,cioè 9,30 euro.. I 100 Escudos del 1973,in FDS,sono valutati 5,00 dollari,cioè 3,65 euro... Quelle del 1976 hanno il seriale lungo e centrale,mentre in quelle del 1979 è corto a mò di frazione e sotto il valore facciale. La 1000 Franchi invece del periodo 42-44 in FDS sempre da catalogo World Paper Money aggiornato al 2012 è quotata 35 dollari,cioè 25,54 euro. Delle due cinesi invece,quelle dell'ultima foto,dovresti migliorare la qualità della foto per le firma della 10 Gold Unit,in quanto ce ne sono diverse tipologie,alcune da poco,altre migliori (restiamo comunque massimo sui 17,50 dollari cioè 12,77 euro massimo per un VF Very Fine per la 10 Gold Unit),mentre della 20 Gold Unit c'è solo una tipologia di firme,3 dollari in VF (2,19 euro)
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  14. @@ilcollezionista90 scrivere fdc suona sempre meglio...e magari si paga anche di più.
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  15. Perdona la mia saccenteria, ma non comprendo l'utilità del tuo intervento.
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  16. Potete prendere l'interessante volumetto anche da Andrea Luise di Nummus et Ars.
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  17. Beh visto che Montenegro da diverse edizioni ha creato una scala di valutazioni sue, le usa nelle sue perizie. Poteva essere un punto di partenza per eliminare tutte quelle fantasiose perizie piene di "più", "meno", "quasi" "bella conservazione" e così via.....
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  18. @@dareios it .... un'esemplare è passato alla LAC 10 del 25 marzo 2012 lotto 225 > Base €. 25 realizzo €. 76 catalogato MESSINA Aspettiamo che qualcuno intervenga,
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  19. 1 punto
  20. La prima (che avete già visto) appartiene al Primo Regno ed è stata coniata a Lugdunum. Al D:, ritratto con elmo radiato e crestato, IMP C MAXIMIANUS PF AUG. Al R. VIRTUTI AUGG, Ercole mentre strozza il leone nemeo. Occorre ricordare la particolare simbologia religiosa messa in auge durante la tetrarchia: Diocleziano aveva come protettore Giove, mentre Massimiano aveva Ercole (ed era detto Erculeo, così come il suo cesare Costanzo Cloro). E' la C566, RIC V-2 439.
    1 punto
  21. "Quanto a Paypal e al bonifico di accreditamento in conto corrente ho seri dubbi che sia applicabile una qualsiasi tassa: il Lussemburgo è un Paese Ue." La norma parla di bonifici provenienti da Paesi esteri....non da Paesi extra UE. M.
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  22. Peccato sia deturpata da un foro praticato artigianalmente, di cui si vede ancora la "bava". Un uso deprecabile per ottenerne un ciondolo, magari da appendere alla catena dell'orologio, o altrove.
    1 punto
  23. Carissimo @@mariov60 mi chiedevo se l'utente @@pio1800 fosse soddisfatto delle risposte (la tua molto professionale, la mia molto concisa) e se soprattutto avesse apprezzato il tempo che gli hai dedicato. Che ne pensi? Oppure abbiamo scritto minchiate? Misteri della vita! Ti ringrazio per la splendida collaborazione, comunque. Saluti a tutti
    1 punto
  24. Intanto posto le piantine Autostradali, cercando di darvi qualche indicazione. Per chi arriva ad Alatri dl nord, Roma, Firenze ecc.ecc., l'uscita migliore è quella di Ferentino, la potete vedere sulla cartina. Dopo aver preso l'uscita seguite le indicazioni per Ferentino-Alatri. Per chi arriva dal sud, Napoli, Caserta ecc.ecc., l'uscita più comoda è quella di Frosinone, usciti dall'autostrada continuate per Frosinone-Alatri. P.S.- se da Roma volete uscire a Frosinone e non a Ferentino non vi sgrida nessuno :lol: :lol:
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  25. Siamo un paese in declino... che tristezza
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  26. 1916 - OSPEDALE MILITARE DI PIAZZA SICILIA - MILANO D/ Gesù Bambino in atto di sorgere raggiante da nubi che squarciano porgendo ramo d'ulivo - 1916 R/ Un cannone fra pini coperti di neve: sullo sfondo stella raggiante su accampamento miitare. in quatto righe OSPEDALE - MILITARE - P.zza SICILIA - MILANO Argento, diametro mm. 17 Rif. Stefano Johnson LE RIVENDICAZIONI ITALIANE DEL TRENTINO E DELLA VANEZIA GIULIA NELLE MEDAGLIE n. 288
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  27. Per il momento per la seconda edizione del m.i.r. nessuna novità. Il Simonetti tratta la monetazione sabauda dalle origini a Vittorio Emanuele III.
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  28. A questo punto mi chiedo anche quanto ci vorrà prima che la stessa presunzione che vale per i bonifici dall'estero, venga introdotta anche per le stesse operazioni che avvengono all'interno del territorio nazionale..... M
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  29. Dovrebbe essere questo , il numero sottolineato in rosso si riferisce al catalogo di Alberto Trivero. romanus
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  30. Ho aggiornato il file con le tirature comunicate di Finlandia 2013 e Olanda 2014, ci sono 9 "New entry" sotto i 500.000 pezzi, rimane fuori ancora Olanda 2013, non comunicata, non ho inserito nemmeno Andorra, aspetto che le monete vengano emesse. Per chi vuole scaricarlo in pdf ecco qua.................. Tirature Rare Aggionamento 2.pdf
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  31. Ho seguito gli interventi di F. Catalli sulla monetazione di Augusto: esaustiva ed interessante, e quello di G. Colucci sulle pubblicazioni degli ultimi Congressi di Numismatica di Bari. (allego una foto con l'intervento di F. Catalli, accanto L. Lombardi)
    1 punto
  32. Appena posso verificheró la rarità effettiva di questa variante. Chiederei a @@gallo83 di postare immagini più luminose. Mi pare di aver visto da vicino questo esemplare a Vicenza. Se è quello che ho visto allora siamo prossimi al fdc. Ovviamente attendo foto luminose prima di una conferma.
    1 punto
  33. Mi pare però che anche nei "secoli presenti" sia così ;)
    1 punto
  34. Aggiungo che l'anno è ricavato dalla lettura dei 3 caratteri che si evidenziano nel ritaglio che ho effettuato. Anno 65 = (10 x 6 + 5) equivalente appunto al 1976
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  35. La medaglia, è stata realizzata in Italia, ma riguarda il nubifragio avvenuto a Gibilterra. E' da lungi che mi proponevo di realizzare una sezione che raccogliesse questa tipologia. Purtroppo l'impostazione che ho dato al catalogo delle Medaglie: d'appartenenza specifica ad un territorio, non consente la creazione di una scheda per la presente; ci sono tanti altri esempi oltre a questa che oggi non sono inseribili proprio per questo motivo è quindi giunto il momento di realizzare l'ultima e unica sezione mancante: Medaglie Italiane per l'estero.
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  36. Seconda cartamoneta ossidionale, siamo a Palmanova nell'assedio alla Fortezza, anno 1848 : Carta monetata per lire due, assedio di Palmanova, 1848. Qui c'è la storia..... dalle monete ossidionali alla cartamoneta ossidionale.....
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  37. Seconda : Regie Finanze Piemontesi lire cinquanta anno 1799 dim. 14,0 x 10,5 cm.
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  38. Parto da alcuni punti fermi del periodo di Carausius, periodo che sto studiando in questo periodo. Detto così sembra poco ma per Carausius dobbiamo affidarci ai resoconti dei Panegirici, spesso stringati e indirizzati con l'obiettivo di denigrarlo e quindi siamo in possesso di poche fonti storiche. Carausius una volta preso il potere, deve emettere monete per vari motivi: deve legittimarsi, deve darsi visibilità ma soprattutto deve pagare i marinai della Classis Britannica che sono il suo punto di forza, almeno fino a che Roma non riesce a mettere in piedi una forza navale di una certa consistenza. Se il primo punto è ovvio, per il secondo dobbiamo prendere in esame il testo di P. Walton citato recentemente e notare che la distribuzione delle monete carausiane registrate al PAS è la seguente: In pratica la presenza di monete è concentrata nei punti dove è maggiore la presenza militare marina (ovvero i forti e le vedette che costituiscono il Litus Saxonicum). In altre aree (nord, ovest e Cornovaglia) la presenza è scarsa quando non assente del tutto. Se leggiamo il Casey (che sto appunto traducendo in questi giorni) leggiamo allora che la classe "unmarked mint" è la più precoce nella monetazione carausiana e precede le varie RSR, Londinium mint, C, etc... Addirittura se osserviamo i dati relativi a siti del sud britannico notiamo che il valore della classe "unmarked mint" registrata a Croydon (località alla periferia di Londra) tocca il 91% con il rimanente attribuito alla zecca di Londinium che a breve Carausius aprirà. Pur in presenza di un campione statisticamente piccolo (45 esemplari) e di foto delle monete raccolte mi pare un dato interessante... L'articolo comunque è scaricabile al link: http://www.britnumsoc.org/publications/Digital%20BNJ/pdfs/1984_BNJ_54_4.pdf La domanda è questa: può questa moneta (e altre dalle caratteristiche "imitative") rappresentare le primissime emissioni di Carausius che si trovò costretto ad utilizzare incisori più o meno esperti pur di produrre velocemente i conii necessari alla produzione monetale? In fine dei conti come dice Grigioviola... sarebbe privilegiata la qualità dell'immagine dell' emittente (ma se ciò fosse essenziale allora non esisterebbero tante imitative .. ;) ). Nel caso in oggetto il dritto sarebbe opera di un artigiano più esperto, mentre il rovescio associato sarebbe opera di un "apprendista" alle prime armi. Il primo, dopo l'apertura della zecca di Londinium, sicuramente sarebbe entrato di diritto nella zecca ufficiale neo-costituita (mi pare quasi un ossimoro definire "ufficiale" la zecca di un usurpatore :D ). Che ne dite? Non ne son convinto appieno nemmeno io... ma ci si può ragionare sopra! :D Ciao Illyricum :)
    1 punto
  39. 1 Yuan di Taiwan del 1976 codice Y#536 Il materiale è nichel-rame-zinco :)
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  40. Presumo che si tratti della stessa medaglia, realizzata in colorazioni diverse. Non è una medaglia ufficiale, pertanto non è raffigurata in alcuni testi che ho guardato. Mi spiace non poterti dire altro.....
    1 punto
  41. Seconda medaglia : la foto è decisamente brutta, ma non ho di meglio. Manca l'anellino che passava per l'appiccagnolo. L'evento ebbe una grande risonanza, probabilmente ne esistono anche altre. Saluti.
    1 punto
  42. Beh non credo esista un torto o una ragione. Da un punto di vista accademico non ha certamente validità ma allo stesso tempo può essere un piacevole divertissement. Dove si vedono belle monete non è mai una discussione sbagliata :pleasantry:
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  43. i tedeschi si che sono capaci di farsi pubblicità. ovviamente è da anni che danno la serie delle 5 monete al facciale, principalmente per scopi pubblicitari. invece da noi in Italia se vai in Banca d'Italia quasi non ti danno neanche i rotolini, o fanno storie.... sebbene il cambio moneta è un diritto ed un servizio che la banca deve dare con continuità. Se sono disponibili i rotolini fior di conio gli impiegati delle banche dovrebbero essere più "disponibili"
    1 punto
  44. vedo che la situazione è già migliorata. bene e grazie a tutti
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  45. Chiedo SCUSA pubblicamente a voi curatori della sezione, a chi la frequenta e a tutto il forum per questa mia fuoriuscita. Lo ritengo comunque un semplice chiarimento (con qualche eccessivo termine, che puo' essere al massimo valutato al limite ma sicuramente non oltre), e nulla di piu'... Anche perche' come si puo' verificare , e come per primis Fabrizio puo' confermare , ho continuato a partecipare al gioco. Una piccola macchia nera in mezzo a un oceano azzurro puo' scomparire subito e velocemente... Saro' il primo a contribuire perche' cio' accada... Saluti!
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  46. Bravo Alberto, ti aggiungo in lista anche per la visita ed il pranzo, sarò felicissima di rivederti e presentarti gli altri amici. A presto. Giò
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  47. Metto le 4 che ho scelto, preferisco quelle che hanno una certa età.... :D evito naturalmente di inserire il biglietto con cui ho partecipato al concorso chiuso pochi giorni fa. 5.000 Tengas Emirato di Bukara Protettorato russo 1918 D/ Arabeschi e contrassegni di stato. R/ Numerazione e timbri autorizzativi. Banconota stampata durante il protettorato russo (sin dal 1873), anche se nel corso del tempo il territorio fu di fatto comunque annesso alla Russia. A seguito dell'abdicazione dell'ultimo emiro l'armata bolscevica invade l'emirato nel 1920.
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  48. Buona serata No... nessuna macchinetta tipo "DYMO" anni 70 :pleasantry: per intenderci. Venezia continuò a battere le monete a martello ancora per moltissimo tempo... credo si sia trattato solamente di un salto del conio. Tra le iniziali che da anche il Papadopoli, la - AL // BR - ha attaccato, sopra la "R", un bell'anello "o", tanto da renderla una lettera sola. Può essere stato un contraccolpo che ha avuto il conio; si vede che la parte destra del piedistallo è scivolata verso il basso trascinando con se le iniziali del massaro; il contraccolpo ha determinato una seconda battuta, imprimendo nuovamente la R con l'anello che si è - in parte - sovrapposta alla prima battuta, risparmiando l'anello che, così, ha formato un 8. Spero di essere stato chiaro :pardon: saluti luciano Dimenticavo: il massaro è Alvise Barbaro che era in carica dal 05/01/1512
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  49. Del resto l'obiettivo, alquanto ambizioso, devo ammetterlo :rolleyes: è quello di fare un catalogo che possa diventare un punto di riferimento NELLA NOSTRA LINGUA, tanto per il collezionista che per lo studioso. Una cosa del genere, IN ITALIANO, non esiste, né su carta (se si esclude un vecchissimo catalogo Alfa) né sul web, e se dovessimo limitarci a mostrare immagini solo di monete in nostro possesso non esisterebbe mai...già è difficile così :D petronius oo)
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  50. Buon giorno e buon fine settimana a tutti :) Sperando di fare cosa gradita a tutti, e sperando di non aprire una discussione doppia, posto questo video: http://www.youtube.com/watch?v=J0pTdXriOAY
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