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  1. francesco77

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/05/14 in tutte le aree

  1. Anche se è solo di un’infima monetina di mistura penso meriti una segnalazione. Si tratta di una contraffazione della zecca di Desana del sesino di Ottavio Farnese per Piacenza (per la precisione del tipo con stemma ovale). E’ una moneta piuttosto rara: in oltre 30 anni di convegni, listini ed aste non mi era mai capitato di trovarla e inoltre manca alle collezioni del Museo Civico di Piacenza (dove è conservata, almeno per i moduli medio-piccoli, la più completa raccolta di monete della zecca di Piacenza). Solo nella raccolta ex Reale sono presenti 3 esemplari. Eccone la descrizione: D/ DEL TICI - CO DECI Stemma ovale sormontato da corona; nello stemma al posto dei gigli farnesiani si trovano i tizzoni ardenti (simbolo della famiglia Tizzoni) R/ + VIC IMP PERPETVVS Croce filettata e gigliata Diametro 17,5 mm – Peso 0,914 g CNI II, p. 247, n. 29 (tav. XXII, n. 6) Questo il sesino imitato: D\ OCT DVX PL Z P II Stemma ovale R\ + SALVS MVNDI Croce filettata e gigliata CNI IX, p. 595, n. 52 – Crocicchio-Fusconi 76/E Alcuni spunti di riflessione: Nella grida piacentina del 15 dicembre 1584 sulle contraffazioni si parla di quelle della parpagliola e del soldo ma non di quella del sesino: “ Essendo venuto a notizia dell'Ill. Sig. Ludovico Zunthio cons. Duc. e Governatore di questa Città di Piacenza, e suo territorio, et delli Mag.ci Sig.ri Elletti sopra la cecca di detta Città, che da certi giorni in qua si è introdotto, et s' introduce certe sorte di danari falsi, e fra gli altri Parpagliole da sol. doi e denari sei l'una con doe teste, et anco soldini, e quasi, se ben non in tutto, simille alle Parpagliole, et soldini rispettivamente, quali si fabbricano in questa Cecca, ma non dell'istessa bontà, il che apporta, et è per apportare, quando non se li provveda, grandissimo danno al pubblico, e, Però volendo detto Ill.o Sig.r Governatore e Sig.i eletti sopra detta Cecca proveder a questo danno, et anco provedere che non sia alcuno sia di che qualità, o privilegio si voglia, forastiero, o habitante in detta Città, o suo territorio che ardisca o presuma introdurre in modo alcuno denari falsi di sorte alcuna, et specialmente dette Parpagliole, et soldini in questa Città et suo territorio, Hanno ordinato che si faccia, e si pubblichi la presente grida e bando da esser da tutti inviolabilmente e perpetuamente osservato sotto le pene infrascritte… (omissis). “ Qualche giorno dopo, il 17 dicembre 1584, vennero effettuati in zecca alcuni saggi su tali contraffazioni e anche in questa occasione furono presi in considerazione solo parpagliole e soldi:Parpagliole con le stelle (in esergo): bontà den 1 e grani 4 (4,051 ‰); Parpagliole con millesimo: bontà den 1 e grani 6 (4,340 ‰); Soldini: bontà den 0 e grani 7 e ½ (1,085 ‰). (rif. Crocicchio-Fusconi 2007 “La zecca di Piacenza”, p. 514-515) In genere le contraffazioni risultano una “brutta” imitazione della moneta presa a modello (molto evidente, ad esempio, nelle parpagliole). Nel caso del sesino, come si vede dalle immagini sopra riportate, sembra quasi “più bella” e regolare la contraffazione rispetto all’originale.Va rilevato infine che a Piacenza già il 5 giugno 1560 venne emesso un proclama per il ritiro dalla circolazione di"alcuni sesini falsi del stampo de sesini novi di Piacenza con la croce da una parte et con lo insegno o arma de S.Eccell.a da l'altra". Questi sesini potrebbero essere quelli descritti nel seguente articolo: http://www.panorama-numismatico.com/una-contraffazione-di-desana-del-quattrino-per-piacenza/ (tuttavia il rovescio del sesino illustrato nell’articolo – va ruotato di 90° verso sinistra - a me pare il solito rovescio dei sesini piacentini con SALVS MVNDI)
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  2. Io credo che i toni dovrebbe essere diversi. Hai chiesto un parere agli utenti del forum, ma non accetti quelli che non ti piacciono. Oggettivamente avvicinarsi alla numismatica guardando il solo lato economico a mio parere è errato. Certo che voler appagare una voglia perche una monete ti ha colpito, perche ti piace, anche senza essere numismatico, è una bella cosa.. Ma chiedere ho 100 euro ditemi una moneta che mantiene il valore cosi, a caso.. E poi lamentarsi se qualcuno ti risponde di investire nel solo metallo mi pare ridicolo...Buona serata..
    2 punti
  3. Il libro sulle monete della zecca di Salerno è arrivato stamattina, tornato da scuola mi aspettava sul tavolo, ancora impacchettato! Ringrazio per il bellissimo gesto @@dareios it che è stato cortese e rapido nella spedizione della stampa. Sono impaziente di leggerlo e soprattutto di avere qualche bella moneta riportata nel libro! Ponendo un feedback positivo per Lorenzo, spero che vi piacciano le due immagini che ho allegato :D Ciao a tutti, grazie di questa bellissima opportunità! Troler
    2 punti
  4. ...costa molto meno di 100 euro, è un capolavoro d'arte :blum: ...non perderà mai il suo valore economico e numismatico!! Quando in un tondello di rame si riassume storia e arte....
    2 punti
  5. Per diritto di cronaca, visto che l'altra è già pubblicata, posto quella con la croce
    2 punti
  6. Buona serata Faccio un salto carpiato e dalle monete passo alle medaglie. Vi dice nulla l'avatar di Paleologo, più caratteristico di quel copricapo..... (Sto usando il telefonino e non c'è la faccio a postarne l'immagine) :( Saluti Luciano
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  7. Se non sbaglio dovrebbe essere uno scudo, confermate? Peso 38,4 gr
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  8. Sempre della zecca di Passerano : Anonime dei Radicati (1581-1598). Parpagliola tipo Milano. Classificata come Mir 907
    2 punti
  9. Un berretto abbiamo visto può essere tanto, può essere look, biglietto da visita, logo, può essere altro col " a pan di zucchero ", qui entriamo nell'eccellenza dell'iconografia monetaria in genere e milanese in particolare. Il berretto" a pan di zucchero " è il copricapo di un giovanissimo Gian Galeazzo Maria Sforza ( 1476 - 1494 ), è un doppio ducato, moneta in oro, è una emissione sprovvista del nome dei tutori e quindi dovrebbe essere antecedente alle emissioni di Bona di Savoia. E allora questo copricapo serve per rappresentare e far capire che siamo di fronte a un adolescente, a un giovane, il berretto di questo tipo amplifica cosa le leggende non dicono e in un certo qual senso ci indica la cronologia. E' evidente il progetto molto strutturato e studiato di questa moneta, d'altronde è il periodo in cui grandi maestri influenzano la monetazione milanese. Doppio ducato - Gian Galeazzo Maria Sforza ( 1476 - 1494 ), Milano D/ ( testina di Sant'Ambrogio ) IO G3 M SF VICECOS DVX MLI SX , busto di Gian Galeazzo Maria Sforza col caratteristico berretto " a pan di zucchero " R/ + PP ANGLE Q3 COS 7C, stemma inquartato con l'aquila imperiale e la biscia sormontato da due elmi coronati con cimiero Rif. : Crippa 1, MIR 215/1, CI 4 - 13 Da Asta NAC 76, 10 - 12 - 2013, lotto 124 Pezzo tra l'altro con una conservazione eccezionale, ritenuto R/2 da Crippa
    2 punti
  10. Eh sì, qualcosina di simile visto a Verona in mano tua.... ;) Tuttavia, è piuttosto probabile che il talaro cosiddetto "del fiore" non sia propriamente da considerare moneta ossidionale, visto che come altre monete di questo periodo in precedenza considerate d'assedio (lo scudo "primo" con sant'Andrea e le sue spezzature, ad esempio), è molto probabile siano state coniate qualche tempo prima del blocco. Tuttavia, balza all'occhio come queste monete tendano a distinguersi dalla normali coniazioni gonzaghesche, quasi a segnalare che tempi terribili stavano arrivando. Nella mia collezione gonzaghesca l'assedio del 1630 è ancora purtroppo poco rappresentato, posto qui sotto le uniche tre monete in mio possesso.... Assedio di Mantova 1629/30 (ma coniato probabilmente nel periodo precedente al blocco), cinquina da 4 soldi con data 1629 e senza data: Assedio di Mantova 1629/30, cinquina da 4 soldi con il reliquiario:
    2 punti
  11. Mi pare una conclusione e un discorso abbondantemente offensivo e lesivo nei confronti di tutta l'Art Coins e della loro clientela...alla fin fine loro la possibilità di studiarsela dal vero e di farla controllare l'hanno avuta...così come chi l'ha comprata, magari per interposta persona di un numismatico qualificato ed esperto......voi state pontificando sulla base di sole foto...mi sembra che dovreste dare un limite alla vostra presunzione e a questi deliri di onniscienza.....e intendo TUTTI dovreste! un bel " secondo me" che preceda ogni affermazione supportata da poco o nulla di diretto, non dovrebbe mai mancare nel bagaglio di chi veramente è un esperto nel suo campo.. proprio per la consapevolezza di quanti e tanti modi di arrivare a conclusioni errate esistono....vediamo di scendere dal piedistallo ché non avete NESSUNO la qualifica per starci con diritto...
    2 punti
  12. È giunto il momento anche quest'anno di scrivere la parola fine di questo lungo, articolato, e difficoltoso concorso. Voglio ringraziare tutti i miei "colleghi" @@dabbene, @@Littore, @tachitara per il prezzioso aiuto, sopratutto voglio ringraziare tutti voi per la vostra partecipazione. Ho pensato di racchiudere tutto quello che è avvenuto in questa edizione, in un video che sarà l'atto finale di questa edizione. Sperando che vi piaccia vi do appuntamento, se lo desiderate, alla prossima edizione, che cercheremo di organizzare ancora meglio di quanto fatto quest'anno. Grazie di cuore a tutti voi. Video finale "la più bella 2013"
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  13. Buongiorno, Tempo fa ho comprato questa collezione, se vi piace sarà un piacere condividerla... Fototipia Alterocca -Terni Cartoline dalla 10601 alla 10700. Il numero progressivo delle cartoline non corrisponde a come le presenterò.
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  14. Buonasera a tutti gli amici del Forum, apro questa discussione per chiedere il vostro aiuto per una buona causa, ottima direi... L'aiuto che chiedo è per Andrea Fabbri, figlio del nostro caro amico Roberto Fabbri, al nick Lamonetiano Skaterghost, uomo generoso e che ha fatto e farà tanto per il nostro Forum. Suo figlio Andrea è un bravissimo ballerino che è riuscito ad entrare in una scuola molto esclusiva e selettiva, e di conseguenza molto cara, in USA, dove i veri talenti sono molto apprezzati. Il ragazzo ha bisogno del nostro aiuto per poter continuare a frequentare quella scuola, ognuno di noi può facilmente donare qualcosa per far si che questo continui anche quest'anno, vi copio il link della pagina dove potrete fare la vostra Donazione, vi ringrazio tutti di cuore in anticipo. La Donazione è molto semplice da effettuare, l'ho appena eseguita, vi copio qui le istruzioni datemi da Roberto. Ciao e grazie ancora a tutti, Giò Per fare la donazione occorre cliccare nel link, a destra si trova il pulsante "Donate" cliccando sopra il pulsante apparirà una nuova finestra in cui si dovrà inserire la cifra in dollari che si intende donare, il nome e cognome la mail e il paese di appartenenza ed un eventuale commento. Si clicca successivamente sul pulsante "Continue" e nella pagina che si aprirà si dovrà scegliere la modalità del pagamento, ci sono 2 opzioni Carta di Credito oppure bonifico. Si compila il modulo con i dati e il gioco è fatto Io ho provato e ci sono riuscito, quindi è a prova di .....Arriverà una mail con l'avvenuta conferma del pagamento. Accetta anche pagamenti con carta postepay. http://www.gofundme.com/6mwxw4
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  15. Invito comunque tutti i lamonetiani a venire in questa riunione solo per un motivo: stiamo tutti insieme e ci conosciamo! Venite gente, venite! Viva La Moneta Viva il nostro forum! :yahoo:
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  16. A proposito di storia... L'ascia a doppio tagliente, o bipenne, con foro mediano per il manico, è una delle forme caratteristiche della metallurgia del bronzo. Era l’emblema del potere dei re di Creta e quindi della civiltà minoica, nome dato alla cultura cretese dell'età del bronzo fiorita approssimativamente dal 2700 al 1450 a. C. Era anche un simbolo religioso generico diffuso in Grecia e, successivamente, a Roma, come pure uno strumento utilizzato per sacrificare animali di grossa taglia agli dèi. La bipenne è l'arma delle Amazzoni, nelle cui rappresentazioni si ritrova assai spesso, e di altre genti estranee all'Ellade; la troviamo anche nelle scene del mito di Licurgo e delle Baccanti. È l'arma tipica di Efesto, che se ne serve per aprire la testa a Giove e farne nascere Atena, e di Teseo che abbatte con essa il Minotauro in quella terra di Creta, dove il culto dell'ascia, quale rappresentazione della divinità, ha lasciato tracce non dubbie, anche forse nel nome del Labirinto. Nell’Eneide l’ascia bipenne è anche l’arma che la vergine Camilla maneggia abbattendo tanti nemici nello scontro fra la cavalleria troiano-etrusca e quella latina sotto le mura di Laurento. apollonia
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  17. Se il fine di tutto è vendere e vendere a prezzo pieno le manifestazioni andranno sempre cosi, cioè un raduno di pochi per pochi.Le "fiere" servivano e servono per farsi conoscere e fare clinti nuovi ora con internet non è quasi più necessario e nessuno ha voglia di vendere per farsi un cliente futuro ma cercano quasi dico quasi tutti di rifilare quello che hanno nei "fondi".Inoltre i costi sono troppo alti per quello che offre il mercato. Allora o si trovano idee nuove oppure questo è e sarà.Io ci sono stato una volta e se ci torno è solo se non ho nulla da fare,cosa vado a fare? Aquistare monete che posso prendere come minimo ad un 20% se non di più in meno su internet?! Libri costano a volte di più che sul web o non ci sono,vuoi conoscere alcuni periti o venditori...... non sono li per parlare con il primo venuto oppure hanno intorno uno sciame di ......salamelecchi vari e tutti finti......C'è da cambiare mentalità sia per chi organizza e partecipa sia per chi vuole andare a queste Riunioni di Numismatici.
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  18. In questo esemplare la K a destra è evidente. Macedonian Kingdom, Philip III Arrhidaeus, 323 - 317 B.C. Bronze AE 1/4 unit; weight 1.385g; maximum diameter 11.8mm; die axis 90 o; VF. Struck by Asander, satrap of Caria; mint: Miletos or Mylasa; date struck: 323 - 319 B.C. Obverse: Macedonian shield with five crescents around, bipennis at center; reverse: crested Macedonian helmet, K lower right. References: SNG Cop 1130 (dates after 311 B.C.); cf. Price 2067 (1/2 unit); SNG Alpha Bank -. Un po' di storia Caria was a region of western Anatolia extending along the coast from mid-Ionia (Mycale) south to Lycia and east to Phrygia. The Ionian and Dorian Greeks colonized the west of it and joined the Carian population in forming Greek-dominated states there. Alexander the Great appointed Asander governor of Lydia and other areas. In the division of the empire after Alexander's death in 323 B.C., Asander obtained Caria for his satrapy. In 317, Asander joined a confederacy formed by Ptolemy and Cassander against Antigonus. In 313 Antigonus forced Asander to surrender his whole army, to restore the Greek towns on the coast to freedom, to regard his satrapy of Caria as the gift of Antigonus, and to give his brother Agathon as hostage. After only a few days Asander broke this humiliating treaty and sent ambassadors to Ptolemy and Seleucus for assistance. Antigonus immediately attacked. Caria appears to have been conquered and Asander disappeared from history. apollonia
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  19. Sui bronzi double axe Il Price descrive i bronzi 2067 e 2068 in termini identici, chiamandoli entrambi half units (½AE), e dà per il 2067 il riferimento bibliografico Gaebler pi. xxxv. 18 e per il 2068 i riferimenti bibliografici Liampi 271-4 e SNC Copenhagen 1130. Un esempio di ½AE è stato però registrato da un team francese nel 1989, quando nelle ricerche nell’area a Nord del golfo di Keramos, precisamente a Ciftlik, a NO di Idyma, ha trovato un ½AE scudo/elmo di tipo Price 2067. Quindi l’½AE può essere considerato come Price 2067 e le più comuni quarter units (¼AE) come Price 2068. Tutti i bronzi postati da Andrea sono ¼AE e quindi da classificare come Price 2068. Questa è una quarter unit con la K a sinistra (anche se nella didascalia è - chissà perchè - posta a destra). KINGS of MACEDON. Philip III Arrhidaios. 323-317 BC. Æ 1/4 Unit (11mm, 1.26 g, 6h). Miletos(?) mint. Struck under Asandros, circa 323-319 BC. Macedonian shield with bipennis on central boss / Helmet; K to left. Cf. Price 2067 (1/2 unit, K in right field). VF, green patina. Quindi dovrebbe trattarsi di una variante del Price 2067 'K left'. apollonia
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  20. la numismatica è ben diversa da un investimento.. cmq questo potrebbe fare a caso tuo http://www.ebay.it/itm/500-Lire-in-Argento-Caravelle-e-Unita-DItalia-lotto-di-38-pezzi-/181314974926?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item2a3736f4ce
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  21. Oggi sono riuscito a finire il tutto e sono più che contento di condividere con tutti voi i progressi di questo lavoro iniziato da @fabione191 che ci ha mostrato come costruire in casa il nostro vassoio portamonete :) http://www.lamoneta.it/topic/95714-hobbistica-costruzione-vassoi-portamonete/page-1
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  22. Buon sesterzio per me, con ritratto interessante. Ha qualche buchetto ed è stato pulito forse con poca perizia, un po' energicamente sui fondi. Tutto sommato 300 euro li vale tutti, sembra avere buona patina. Il venditore dice di spedire solo in Francia.
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  23. Non sapevo di questo aumento....veramente scandaloso!
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  24. Uff... l'altro preso sempre quest'anno ha la croce come simbolo del coniatore (CNI 413) :D
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  25. Ciao Amedeo @@oedema , si tratta di due caratteri IE che abbreviano la parola IErusalem, in altre tipologie coeve di coronati troviamo la stessa parola abbreviata diversamente o con la H iniziale. Nel tuo esemplare queste risultano schiacciate e parzialmente illeggibili, tutto qui, comunque è un gran bel coronato, è un tipo di moneta che mi fa impazzire, ecco la foto di un analogo esemplare per un confronto (cfr. Pannuti Riccio 17b).
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  26. 21 x 28x 8 circa di spessore ( 3 +3 del legno +... di rivestimento ) ti consiglio di seguire il video che aveva postato @@fabione191 , ma io ho riscontrato difficoltà nel tagliare i riquadri del vassoio perchè il compensato, se non hai gli attrezzi giusti è difficile da tagliare, quindi ti consiglio di usare un trapano e una sega a tazza ( costa circa 12 euro e la trovi quasi ovunque) e di fare dei fori al posto di riquadri.. http://www.lamoneta.it/topic/117953-vassoio-personalizzato/#entry1339369 spero di nn violare le regole mettendo questa immagine presa dalla rete..
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  27. Certo Luciano anche qui il famoso berretto diventa ornamento ma più di ogni altra cosa simbolo. Casale - Guglielmo II Paleologo (1494-1518) - Testone Fronte: busto drappeggiato di Guglielmo II a sinistra con folta capigliatura e berretto - Retro: stemma completo del casato - gr. 9,18 - (C.N.I. II/106/38) (Biaggi Piem. II/802/927) (Ravegnani III/38/8)
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  28. Li comprerò lo stesso, ma con l'aggiunta della terza opzione! Io spero che almeno noi del forum non incominciassimo a subbissare di mail di richieste del tipo "quando escono?" come con il vaticano, altrimenti immagino che i prezzi lievitino ad ogni mail!
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  29. e per finire................... :yahoo: :yahoo: :yahoo: Taglio: 1 euro Nazione: Monaco Anno: 2002 Tiratura: 472.500 Condizione: B Città: Milano
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  30. Taglio: 1 euro Nazione: Germania D Anno: 2008 Tiratura: solo in divisionale Condizione: BB+ Città: Milano
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  31. Direi di fare anche questa che propongo di seguito, ci sono iscritti che per propria scelta non hanno un avatar, a parte i nuovi e quelli che non scrivono da anni, con l'omino in bianco e nero ci sono persone che hanno inviato migliaia di messaggi, hanno vari riconoscimenti nonchè 100, 200, 300 sino ad arrivare a quasi 700 mi piace, mi sembra giusto quindi dedicare a loro questa cartolina :)
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  32. questo può confermarlo o smentirlo solo massfab, magari corredando l'intervento con due belle foto...
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  33. Concordo con voi sul discorso che i commercianti hanno famiglia e che devono pur campare, ma mi pare di capire i 1150€ siano una stima e non una offerta di acquisto... Offerta che per le ragioni da voi esposte risulterebbe conseguentemente ancora inferiore. Quindi, è ragionevole che un commerciante cerchi il proprio guadagno, ma trovo a dir poco scorretto che per massimizzarlo si prenda per il fondoschiena il collezionista.
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  34. Taglio: 50 cent Nazione: Portogallo Anno: 2004 Tiratura: 1.000.000 Condizione: BB Città: Milano
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  35. complimenti @@lucadesign85...il mio pronostico era giusto ;) ...bellissima moneta complimenti di nuovo a tutto lo staff ed agli organizzatori del concorso...e che il prossimo sia sempre migliore ;) un saluto a tutti
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  36. @@rosetta19492007 queste domande vanno poste : http://www.lamoneta.it/topic/86392-osservatorio-prezzi-di-mercato/ ad oggi il suo valore si attesta sicuramente sotto i 30 euro comprandola online
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  37. Hai ragione. Infatti questa la chiudo, ma ovviamente resterà visibile il riepilogo, che verrà aggiornato ad ogni news, sennò si crea confusione e si disperdono le notizie. Per qualsiasi comunicazione c'è la discussione linkata da @@euro collezionista
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  38. Buona Giornata Vorrei sapere se e quando è stata venduta la collezione di monete della Zecca di Salerno di Cappelli; parlando in un convegno numismatico mi è stato detto nel 2000 in un'asta gestita da Ars Antiqua: Io cerco notizie più certe e magari il catalogo d'asta. Mi farebbe piacere conoscere anche altre notizie circa la zecca e collezioni di monete di Salerno. Sto cercando di collezionare tale monetazione, ma le trovo spesso di difficile lettura, anche perchè mi limito ad acquistare monete in conservazione modesta. Grazie per la disponibilità
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  39. Su questa moneta a livello di conservazione c'è poco da dire, basta guardare la bavetta al bordo del dritto, Per i rilievi siamo al top! @@crisma ad ore 5 e 11 al dritto ci sono 2 fratturine di conio?
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  40. 1 punto
  41. @@cliff@@andreagcs@@numizmo@@andreagcs non 325 ma ben 375 .000.,00 con partenza da 120.000 e quattro telefoni in linea ( nomi prestigiosi ), se le son suonate finché la Sig. Francisca (della Hirsch come battitore) ha chiuso con un applauso in sala. Una vendita storica per una casa d'aste Italiana.
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  42. Dell'anno 2000 ? ...e lo chiami indizio? :rofl: ci vuole qualcosa di più sostanzioso :dirol:
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  43. Comincio io con la mia concorrente... Autorità emittente: Guglielmo V (o VI), Langravio di Assia-Kassel Zecca: Kassel (zecchiere Georg Kruckenberg) Valore nominale: tallero, 1637; conosciuto come "Weidenbaumtaler". Peso: 29 g. ca. Diametro: 40 mm ca. Metallo: argento Descrizione del diritto: *WILHELM(US) D(EI) G(RATIA) LANDGRAVI(US) HASS(IAE) COM(ES) C(ATTIMELIBOCI) D(ECIAE) Z(IEGENHEINAE) E(T) N(IDDAE); leone coronato a strisce orizzontali bianche e rosse rampante a sinistra; ai lati del leone la data 16-37, le iniziali dello zecchiere G(eorg) K(ruckenberg) e tra le zampe due spade incrociate. Descrizione del rovescio: *IEHOVA VOLENTE HUMILIS LEVABOR ("Se Dio lo vorrà, sarò consolato, innalzato sopra ogni miseria"); paesaggio rurale con un villaggio sotto la tempesta e, in primo piano, un salice colpito e piegato dal fulmine. Sulla destra in alto, in un sole raggiante compare il nome di Dio "JHWH" (retrogrado), ovvero il Tetragramma. Si noti come nella scritta sul giro, il grassetto per alcune lettere indichi il loro essere più grandi delle altre: insieme formano la sigla "VV. H. L.", ovvero "Wilhelmus Hassiae Landgravius". Catalogazione: Davenport 3461, Schütz 919. Note storiche e numismatiche: Si tratta di una delle più celebri e significative monete coniate negli stati tedeschi nel corso della guerra dei Trent'anni: la sua emissione, con diverse varianti, iniziò con il 1627. L'albero raffigurato è stato nel tempo presentato come un salice (pianta rustica che si adatta all'ambiente dalle spiccata proprietà medicinali), come in realtà è, ma talvolta come una palma (albero particolarmente resistente e simbolo di sicurezza); nell'immagine, la tempesta infuria sul paese e sull'albero, piegato dal vento forte e colpito da un fulmine. In questo clima avverso, brilla comunque in alto il nome di Dio (Tetragramma) all'interno di un sole raggiante. Sul giro la scritta IEHOVA (ci sono varianti con DEO o UNO*), VOLENTE HUMILIS LEVABOR, indica la volontà e la fiducia del principe di superare tutte le più gravi difficoltà, potendo contare sul sostegno di Dio. In effetti in quegli anni il Langraviato ebbe a soffrire parecchio: il langravio Guglielmo V (Kassel 1602- Kassel 1637, l'anno della nostra moneta), divenne celebre per essere riuscito a ristabilire l'economia del proprio stato, che reggeva dal 1632, provato dalla guerra dei trent'anni, nella quale era alleato del re Gustavo Adolfo di Svezia e per la riforma monetaria che introdusse. Ma alla firma della pace di Praga (30 maggio 1635), Guglielmo V strinse un patto d'alleanza con la Francia e pertanto l'Assia-Kassel venne invasa dalle truppe imperiali. Guglielmo V perdette parte dei propri domini e poté riacquistarli solo dopo il pagamento di 2,5 milioni di fiorini d'oro. Guglielmo V rimase comunque considerato come un nemico dell'Impero, nomea che colpì anche tutti i rami della famiglia. Terminò la propria vita in esilio e dal 1636 la reggenza passò alla moglie, prima in vece del marito e poi in quella del figlio Guglielmo VI. *Una interessante teoria pone a dopo il tremendo saccheggio e il massacro perpetrato dalle truppe imperiali nella città di Magdeburgo (1632), capitale della riforma, la decisione di introdurre la parola IEHOVA, a intendere una ancora più convinta adesione alla lettera biblica professata dal Luteranesimo in contrapposizione all'Impero e al Cattolicesimo, ma anche quasi a considerare la distruzione di Magdeburgo un evento tragico per i Riformati quanto per gli Ebrei era stata la distruzione del Tempio nel 70 d.C.
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  44. Cartolina grande formato con annullo speciale Lamoneta.it :)
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  45. Taglio: 1€ Nazione: Germania Zecca: Karlsruhe (G) Anno: 2007 Tiratura: 90.000 Condizioni: SPL Città: Palermo Note:
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  46. E già potevano fare meglio...lo stemma dei carabinieri era forse il più indicato e su una moneta ci stava benissimo ...almeno si capiva meglio...comunque vedremo...
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  47. Mamma mia ma cos'hanno combinato con quella dei carabinieri ?!? Non si capisce niente! Con le lire avevano fatto decisamente meglio!
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  48. Mentre rivolgo a @@palla tutti i miei complimenti per l'interessante discussione mi intrometto per segnalare alcune notizie che riguardano i genovesi. Sembra che Dante non vedesse bene i genovesi, infatti è notissima la sua invettiva : Ahi Genovesi, uomini diversi d'ogne costume e pien d'ogne magagna, perché non siete voi del mondo spersi? (Ahi Genovesi, uomini diversi, lontani da ogni buona costumanza e pieni d'ogni vizio, perché non foste voi dispersi dal Divino Equilibrio e proiettati al di fuori del genere umano?) Mentre, pare non disdegnasse il nostro dialetto che, anzi, lo “salvava” ritenendolo meritevole di star tra quelli che non sono da “gittar via” bensì di quelli “che nel crivello sono rimasti”, tanto è vero che usa nella Divina Commedia alcune parole di chiara origine genovese, eccone un elenco tratto da una pubblicazione di Emanuele Celesia “Dante in Liguria”: Anchèu, ancoi, (oggi) ….Tempo vegg’io non molto dopo ancoi (Purg. Canto XX) Apprœvo, a provo (dietro)….Danne un de’ tuoi, a cui noi siamo a provo (Inf. XII) Ammentà (rammentare, ricordare)….Se t’ammentassi , come Meleagro (Purg. XIV e XV) A randa a randa (da vicino, rasentare)….Quivi fermammo i piedi a randa a randa (inf. XIV) A drittua, a drittura (la giustizia)…..Tutto suo amor laggiù pose a drittura (Parad. XX) Barba (zio)…….Del barba e del fratel (Parad. XIX) Burlà (sprezzare, sbeffeggiare)…..Gridando: perché tieni e perché burli (Inf. VII) Broda (mota, fango, melma)…..…. di vederlo tuffato in questa broda (Inf. XIII) Campà (Sopravvivere)……Che s’argomentin di campar lor legno. (Inf. XXII) Calo (decadenza)……com’è vinto/ nel montar su, così sarà nel calo. (Parad. XV) Cà (casa)………….E riducemi a cà per questo calle (Inf. XV) Ciappa, chiappa (ardesia)………..Potevan su montar di chiappa in chiappa. (Inf. XXIV) Co (capo, sul collo, testa)……Tosto che l’acqua a correr mette co (Inf, XX) Con ello, elli (esso, essi)……… e dimandar con ello. (Parad. IV) ……………………………………………Ugo da Salvatore è qui con elli. (Parad. XII) Dismento (dimentico)………..Quando dismento nostra vanitate. (Purg. XXI) Di butto (tosto)………….Come si frange il sonno, ove di butto. (Purg. XIV) El (il)…………..Poco parer poteva el ciel di fuori. (Purg. XXVII) En (terza persona plurale)….Ben v’en tre vecchie ancora (Purg. XVI e Parad. XV) Figo (fico)…………..Che qui riprende dattero per figo. (Inf. XXXII) Fi (figlio)…………Esser fi di Pietro Bernardone (Parad. XI) Fersa (sferza)…………..Come il ramarro sotto la gran fersa. (Inf. XI) Latin (facile. sdrucciolevole, facile a scorrere)………Sicchè raffigurar m’è più latino. (Parad. III) Levre (lepre)………….Che cane a quella levre ch’egli acceffa. (Inf. XXIII) Isso (esso, stesso)…………… l’uom per se isso (Parad. CII) Nescio (ignaro, sciocco)…………..Si nescia è la sua subita vigilia. (Parad. XXVI) Pertugio (piccola apertura, foro)………..Breve pertugio dentro della muda (Inf. XXXIII) …………………………………………………………..Senza sperar pertugio o eliotropia. (Inf. XXVI) Ren (reni)…………………E dietro per le ren su la ritorse. (Inf. XXV) Trei (tre)……………..Fenno una rota di se tutti e trei (Inf. XVI) Trono (tuono)………….Ne io l’intesi, sì mi vinse il trono (parad. XXI) Sem (siamo)…………….Noi sem venuti al luogo, ov’io t’ho detto (Inf. III) Tomà (discendere, cadere)…………..Ma fino al centro pria convien ch’i’tomi. (Inf. XVI)
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  49. Secondo posto: Terzo posto:
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