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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/01/14 in tutte le aree
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__________________________ AVATAR ! :D Volendo cambiare avatar ho pensato di evitare un doppione (ne ho visti un bel pò in giro). Con le banconote vado tranquillo perché ne sono state utilizzate + o - una diecina. Le monete fanno naturalmente da padrona, alcune non si capisce cosa siano... quasi quasi bisognerebbe metterle nella sezione "Identificazioni"! :lol: (nel riquadro ne mancano un mare, chi c'e' c'e' ...e spero che sia consentito) 02/feb. > aggiunto un altro riquadro, tutti iscritti al sito diversi dal precedente quadretto :)5 punti
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Ciao Mario! E hai fatto bene .... molte volte capita al collezionista (almeno così lo è per me e per altri Amici con i quali mi sono confrontato sull'argomento) che la conservazione deve passare in second'ordine rispetto alla particolarità, alla rarità, alla valenza storica di una data moneta. Siamo appassionati di monete, dopo tutto. Le collezioniamo per tutto ciò che queste possono rappresentare storicamente, economicamente, socialmente e non in funzione del loro stato di conservazione. Certamente se sono ben tenute è meglio, ma purtroppo, per alcune monete, è già un successo riuscire a trovarle. saluti luciano4 punti
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Ma torniamo dopo questa analisi iconografica e la catalogazione al sogno....di questo parlavo, la moneta è di quelle che non passano inosservate per tanti motivi come abbiamo visto, ha un solo problema è rara e costa molto. Quando apparve il primo catalogo CRONOS, siamo nel 2008, fu presentato questo testone di Ludovico XII con forti mancanze , sia per ossidazione che per traccia al bulino al diritto. Ma l'esemplare c'era, era lì, con quel busto col profilo severo, il giglio sul petto e poi quel berretto.....dove comunque si vedevano i gigli e allora provai.....era quello che potevo fare, oggi certamente per una moneta così BB devi aggiungere uno 0 e altro ancora e poi sperare..... E quindi, pur con tutte le limitazioni del caso, la moneta arrivò col suo berretto e i suoi gigli.... Alla fine queste sono storie vere del collezionismo, di piccoli sogni, di piccole conquiste.....ed è giusto ogni tanto raccontarle....4 punti
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Le monete fanno sognare, emozionare....quante volte è stato detto, quante volte si dirà ancora....almeno lo spero.... Una delle monete che ritengo più affascinanti di Milano è il testone di Ludovico XII d' Orleans ( 1500 - 1512 ) ; Ludovico, Re di Francia diventa Duca di Milano nel 1500, quando catturato dal Trivulzio Ludovico il Moro, può entrare in Milano col suo esercito. Entriamo per Milano nel periodo della dominazione francese e degli ultimi Sforza, la monetazione segue la tipologia sforzesca per esempio con i testoni, anche se Ludovico d'Orleans qualche cambiamento nell'iconografia monetale lo farà. La moneta è di quelle che ti colpiscono subito, lo sguardo arriva subito al ritratto del Duca, Ludovico si fa ritrarre dall'incisore con una lunga capigliatura, il profilo volitivo, deciso, il naso pronunciato e poi....e poi c'è quel berretto che per me è dei sogni....se voleva colpire Ludovico fa centro subito, l'effetto è forte, il ritratto realistico, entriamo già nella grande ritrattistica che sarà una prerogativa rinascimentale, ma quello che colpisce di più è sicuramente il look, lo chiamerei proprio così del Duca. Il berretto invade il campo del diritto , sovrasta anche il busto, ma rivedendolo il berretto va oltre il look, diventa nel contempo biglietto da visita, logo, ricordo e monito dell'identità. Sul berretto ma anche sul petto, troviamo i gigli, precisi, evidenti, la provenienza francese è lì, messa con stile su un berretto, ma c'è...., col berretto si fa passare anche questo, la provenienza francese e i suoi simboli. Su questa moneta si può dire molto, anche il rovescio è fantastico col Sant'Ambrogio a cavallo al galoppo e sempre in basso lo scudo di Francia, per il momento mi fermo qui e mi riprometto di ritornarci con voi, dopo magari un commento vostro, il testone che posto è di eccellenza in tutti i sensi è di Lanz 145, 05 - 01 - 2009, lotto 220, per aprire ci voleva un pezzo così, per continuare vedremo, cercherò di raccontare anche qualcosa che mi lega a una moneta così...., ma certamente una moneta come questa può far sognare chiunque volesse approcciare la numismatica, la serie dei testoni milanesi è fantastica per collezione e studio, siamo nella serie delle grandi monete, dei grandi ritratti di grandi personaggi....a voi, giusto per iniziare.....3 punti
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Per ultimo...ma non per bellezza...il bordo di questa monetina. un bordo davvero bello,particolare..quasi ricamato;a mio avviso molto più bello di quelli poi adottati dal 1816 in poi per i nominali in rame. marco2 punti
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Non è il mio campo e forse sbaglio, ma dovrebbe essere un bronzo di Dora a nome di Adriano. Al dritto Adriano laureato, AΥTTO TΡA AΔΡIANω KAI C, al verso il busto laureato di Doro, ΔωΡIEΡACUΛAYTNAYAR.2 punti
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e se magari qualche organizzazione legata alla massoneria o alle congregazioni di illuminati avesse l'obbiettivo di diffondere confusione sulla presenza dei colpi al bordo con l'uso di diversi metodi di identificazione che potrebbero portare alla confusione e al fraintendimento comportando una poi dimenticanza del colpo per ricavare un vantaggio economico dalla vendita delle suddette monete? in aggiunta potrebbero avere interessi nella diffusione di orologi digitali a 24 ore piuttosto che a 12, comportando un inserimento di idee subliminali nelle nostre menti... prendete cioò che ho detto al piu come una fiaba, ma ricordate che in ogni fiaba c'è sempre una morale, un abbraccio, Adam PS: OT sorry, si scherza ovviamente :D2 punti
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Ma intendiamo lo stesso MB? Quello che Gigante definisce come "La moneta è molto usurata e alcune parti non sono leggibili"? Boh, mi sono riguardato il 2 lire ma io non ce la ritrovo proprio per nulla questa descrizione. Io credo che se continuiamo così tra 10 anni una moneta passerà da FDC a qMB solo alitandoci sopra...2 punti
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Complimenti Mario l'iconografia di questo regnate mi ha sempre colpito, siamo in pieno Rinascimento e la sua influenza e visibilmente nota, comunque anche il rovescio non scherza per dinamicità. A questo punto visto che parliamo del famoso berretto non possiamo non citare un altro esemplare degno di nota: ASTI - LUDOVICO II D'ORLEANS - (1465-1498) - TESTONE -2 punti
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Bene, sono contento che vi sia piaciuto. Comunque nell'articolo ho dimenticato di citare una curiosità: nel 1921, durante una delle conferenze per cercare di concordare un assetto politico stabile per l'Europa del dopoguerra, ci fu una proposta da parte dell'economista e banchiere americano Frank A. Vanderlip per l'istituzione di una "Gold Reserve Bank of the United States of Europe". Questo istituto, organizzato sul modello della Federal Reserve USA, avrebbe dovuto emettere dei biglietti circolanti in ogni stato membro dell'accordo, coperti da una riserva aurea.2 punti
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:offtopic: @@Luca1984 Provincia di Belluno. Dove lavoro la corrente ed i cellulari dovrebbero tornare attivi la settimana prossima quindi per qualche giorno probabilmente ci sarò solo la sera2 punti
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Contribuisco anch'io con un leone di piccole dimensioni ma che compare in una moneta con una raffigurazione di grande fascino. Francesco Loredan doge CXVI (1752-1762) Osella Anno I°, 1752 - Ar 9,84 D/ S ✿ M ✿ V ✿ FRANC ✿ LAVRED ✿ D ✿ ✹ G.A.C ✹ San Marco stante a sinistra, pone il piede a sinistra sullo zoccolo di una statua della Madonna, sulla quale appoggia il Suo Vangelo; alle sue spalle, un servizio da scrittoio. A destra il Doge in preghiera con corno dogale deposto. In primo piano il leone accovacciato, all'esergo, G A C (Giacomo Antonio Contarini). R/ Scritta nel campo entro cartella ornata, su 6 righe: FRANCIS. LAVREDANI PRINCIPIS MVNVS AN.I. 1752 Paolucci 235 Listino Varesi 2014, Lotto 752 punti
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Lo spirito della mia risposta vuole cogliere, la confusione commerciale rispetto a derminati nominali dell'area Napoletana e Palermitana, del XVIII e XIX sec. Esistono diverse incongruenze. questo è uno di quei nominali che non reggerebbe il confronto con tanti altri sottovalutati, e a parità di conservazione impossibili quasi da reperire. Ma questo mio pensiero fatto di lustri di passione e ricerca, non ha sortito alcun effetto, più volte esplicanto e rimasto nel dimenticatoio, per dare spazio solo e unicamente allo scopo commerciale. Rimane il fatto che se qualquno ritienga congruo il prezzo d'acquisto, è giusto che possa godere di tale convinzione. Il mio intervento vuole solo sensibilizzare i luoghi comuni, e fare un pò di controinformazione che non guasta mai... Altrimenti diciamo pure e solamente che bello e complimenti, ma questo ci annoierebbe e non ci darebbe l'opportunità di confrontarci e crescere... Eros2 punti
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:lol: ...buongiorno a tutti.........oggi i cinghjiali si sono spaventati da vero....!!... :lol: ecco una moneta di oro di genova..........22.5mm di diametro per 3.53 grs......... -_- .......1 punto
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avvisatemi che mi metto l'avatar buono..o l'avatar....da sera...XD1 punto
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ciao a tutti, ottimo il confronto con le emissioni presunte genovesi che citava il Lunardi; in questo caso si tratta di una moneta ancora diversa da quelle da lui riportate si tratta del tipo che vi ho postato sopra (Zeno #64313), che riporta, al lato opposto al tamga, IC XC posizionate in modo un po' sconclusionato (è la norma) Ciao1 punto
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Buona serata ecco l'altra :pardon: .... e due; chissà se salterà fuori la terza? Non so se questi soldi siano opera del Cigoi; mah ... a pensarci bene però, il cigoi creava rarità improbabili per farsele ben pagare da ricchi collezionisti che ambivano ad avere pezzi unici ed introvabili .... e lui glieli trovava, eccome :blum: . Difficile che questi pezzi siano finiti da commercianti che li vendono per pochi euro; se fossero del Cigoi sarebbero, ora, anch'essi delle rarità, ma tutto può essere. E' bello anche pensare che lo siano ... Grazie @@gigetto13 per averla postata; ho idea che il buon @@scheo, che colleziona soldi da 12 bagattini, cominci ad avere delle crisi ansiose... anche questa gli manca! :rofl: saluti luciano1 punto
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Sto approfondendo di recente le cause di tale difetto. Magari appena possibile pubblicherò una ricerca sull'argomento. Posso solo dirvi una cosa....... da ciò che vi sto per scrivere capirete dove voglio arrivare.... dipende tutto dalla tecnica di imprimitura e godronatura dei tagli. Come controprova basti pensare che sulle medaglie borboniche coeve i graffi non ci sono....... perché le medaglie hanno il taglio liscio. Altra particolarità. ..... la piastra di Francesco ll di Borbone del 1859 non hanno graffi.... dico bene? In queste ultime troviamo il taglio con la scritta in rilievo anziché in incuso. Forse ci sono arrivato. Devo solo verificare alcune cose nell'archivio di stato di Napoli.1 punto
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Nessuno ti sta prendendo in giro, capirei se ti avessi scritto Stempelglanz (st/stg abbreviato) o peggio hgh, tutti termini per indicare BU ma senz'altro meno conosciuti, che appunto significa Brilliant Uncirculated, un gradino sopra al fior di conio, ma qui ho usato un termine basilare... Le monete BU sono coniate ad un ritmo più lento e quindi con un conio meglio impresso, più "brillanti" e sicuramente senza alcuna rigatura. Monete per collezionisti, non provenienti da rotolini. Quindi le monete BU hanno una migliore qualità delle FdC, poi molto dipende da zecca a zecca. IL BU delle portoghesi è ottimo (loro lo chiamano BNC), mentre le monete belghe sono quasi identiche alle FdC, con una miglioramento della qualità quasi impercettebile, e a volte presentano qualche piccolo segno di contatto, come se non venissero curate al meglio delle possibilità. Se non ricordo male, la qualità tra la divisionale 2012 e la divisionale 2013 belga ha fatto un piccolo salto di qualità. Comunque la sola zecca che fa distinzione tra FdC e BU è quella portoghese, le altre ne producono una sola tipologia, in cui spesso il confine FdC / BU è davvero sottile. Per esempio, nonostante IPSZ (zecca di Roma) conii in qualità FdC, la divisionale 2013 italiana era di ottima qualità.1 punto
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è Aureliano con al R/ Fortuna Redux - zecca di Milano- ( P in esergo) valore comm. circa 20 euro RIC 128, P Aurelian AE Antoninianus. Milan mint, 274-275 AD. IMP AVRELIANVS AVG, radiate cuirassed bust right / FORTVNA REDVX, Fortuna seated left on wheel, holding rudder and cornucopiae, officina letter P in ex. RIC 128, Cohen 95, Sear5 11539. Text1 punto
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Ah perchè gli adulti sprizzano di cultura invece.......... Ma basta con questi luoghi comuni: non si tratta di una questione giovani o non giovani. E' tutta la società che è così disinteressata e appiattita. In modo trasversale. Punto. Saluti Simone1 punto
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Nel testo di Giuseppe De Sopo c'è un disegno del macchinario dell'epoca per godronare il taglio delle monete. Per questo genere di decoro si provvedeva a rullare i Tondelli prima della battitura al bilanciere.1 punto
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Sostanziale differenza tra Regno di Napoli in generale e Regno d'Italia :D1 punto
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Taglio: 2€cc Nazione: Germania Zecca: Karlsruhe (G) Anno: 2012 Tiratura: 4.200.000 Condizioni: BB Città: Palermo1 punto
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Mi sono fatto un regalo :) Era da tempo che cercavo una moneta con la "mano dall'alto" e una croce al rovescio.1 punto
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Che il tema sia complesso è sicuramente vero, che non possa essere affrontato in un forum di numismatica non è esatto. Faccio un piccolo esempio... In un denario di C.Considius Nonianus del 57 a.C. (Crawford 424/1) c'è una bellissima veduta del tempio di Venere Erucina, famosissima meta di pellegrinaggi. Oggi nello stesso luogo c'è una chiesa dedicata alla Beata Vergine, famosissima meta di pellegrinaggi... Un caso..? Arka1 punto
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Busti affiancati della reggente e del duca rivolti a destra, sotto in cartella ornata la data, intorno CHR • FRAN • CAR • EMAN • DUCES • SAB Scudo completo coronato in cartella ornata, intorno PRINCIPES • PEDEMON • REGES • CYPRI1 punto
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Ciao, lo leggero' sicuramente, con una certa curiosita'. A mio parere, ma conoscendo i piu' il mio interesse per i ritrovamenti monetali, non sara' una sorpresa se affermo che a mio parere questa discussione puo' tranquillamente stare in Sezione. E' una testimonianza storica sui ritrovamenti monetali... Ciao e grazie Illyricum :)1 punto
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Ringrazio per l'interessante e pertinente osservazione. In effetti al diritto sembra esserci un medesimo conio, anche se pare che la foglia che sta sulla destra presenti dettagli differenti, come se il maestro incisore (di ottimo livello artistico) abbia corretto a livello di matrice.... Sono gradite osservazioni su questo punto. La produzione di emilitre di Akragas fu assai abbondante e compressa in un arco di tempo abbastanza limitato, meno di una ventina di anni al massimo (dal 425 al 406 a.C.). In attesa del tanto auspicato Corpus di Ulla Westermark sulla monetazione di Akragas (ci sta lavorando da 35 anni...), un suo articolo intitolato The bronze hemilitra of Akragas, pubblicato su Quaderni Ticinesi del 1984 (p. 71-84) aveva già rilevato l'esistenza di numerosi incroci di conio tra le varie emissioni di emilitre, caratterizzate dai diversi simboli riportati sotto il granchio (Tritone - Polipo - Foglia - Gambero - Ippocampo). Ho scansionato una sua tabella che mostra appunto i vari incroci di conio:1 punto
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Questo è indiscutibilmente vero; però valuta anche il fatto che un PDF unico sarebbe meno gestibile e fruibile. I cataloghi del sito sono effettivamente "rigidi" come impaginazione (ad esempio non permettono di inserire delle pagine come chiedi) però permettono di essere riempiti a piú mani direttamente online. Comunque manca in effetti un catalogo di banconote e sono assolutamente favorevole all'iniziativa!1 punto
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Il contatore funziona! Probabilmente qualcuno ha votato e poi ha cancellato il suo voto (non rivotando). Comunque credo che lo staff abbia dimostrato ampiamente di riuscire a individuare chi ha voglia di far perder tempo al prossimo, per cui non preoccupatevi e continuate a votare! Abbiamo veleggiato per mare procelloso, ma la terra è ormai in vista (per proseguire la metafora marinara di dabbene)!1 punto
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Voi non avete capito... Renato quando parla di ore 1 / 12 parla del D/ mentre da 13 a / 24 del V/, quindi in questo caso delle 1 del V/... Ok, questa era piu' brutta della tua Crisma ... :rofl:1 punto
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aggiungo che anche il contorno appare fatto in modo diverso dall'originale ... nell'originale la rigatura si estende per intero sullo spessore del contorno, qui invece si arresta prima ...1 punto
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@@UmbertoI più che stabilire tra quanto potrai permettertela c'è da stabilire quando la trovi così :D un saluto marco1 punto
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DE GREGE EPICURI A mio avviso, l'abbondante coniazione di "quinari"(fra virgolette, perché ai quinari romani assomigliavano solo per il peso) in certe zone della Gallia potrebbe essere collegata anche alla diffusione dei vittoriati nelle aree di confine, sia a nord che a sud della penisola. I vittoriati erano partiti con un peso superiore ai 3 g., ma nel tempo erano poi scesi verso i 2g. Stessa vicenda, del resto, era toccata alle dracme cisalpine, che negli ultimi periodi di coniazione pesavano mediamente allo stesso modo. Mi rendo conto che è un discorso molto semplificato, perché bisognerebbe esaminare meglio la cronologia delle singole monete, e la loro graduale perdita di peso ( o di fino).1 punto
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Salve, se ne è parlato già in questa discussione www.lamoneta.it/topic/74053-pavia/ L'Autore è EMILIO TESTA ( Pavia 1906-1985 ) ; frequentò la Civica Scuola di Pittura di Pavia, scultore di notevole capacità espressiva, si avvicinò alla medaglistica negli anni cinquanta, le prime medaglie vennero fuse presso una fonderia artigianale di Pavia in zona Porta Calcinara. Riferimenti LUIGI COLOMBETTI Note di medaglistica 1996: VI CENTENARIO DELLA CERTOSA DI PAVIA. LE MEDAGLIE - Estratto dal BOLLETTINO della SOCIETA' PAVESE DI STORIA PATRIA 1996.1 punto
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Taglio: 2e CC Nazione: Olanda Anno: 2013 B Tiratura: ?? Condizioni: SPL+ Città: Bruxelles Note: News1 punto
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Vedo che qualche stimolo il mio commento ha sortito. Dovrei esser più presente questo è vero, ma la vita a volte riserva purtroppo anche altro. Caro gallo, quello che passa alla aste è solo una piccola percentuale del materiale esistente, per censire ogni tondello dovremmo bussare alla porta di centinaia di collezionisti. Questo è un'altra nota dolente, possiamo solo azzardare ipotesi è questo ci piace anche tutto sommato, intanto non sapremo mai quanti tondelli esistono realmente in conservazione alta. Quello che ci appare è solo un mercato virtuale, o dichiarato come meglio credete chiamarlo, esistono da sempre contrattazioni mai visibili e la famose contrattazioni sorde. Una sorta di mercato dove i pezzi più belli non arrivano neanche alle aste. Il tuo tondello rimane sempre un esemplare di rispetto vista la tipologia, ma come dice l'amico Francesco, la mia indole mi spinge sempre a proteggere il prossimo, dai furbrbetti di quartiere che da tempo destabilizzano l'ambiente, frantumando sogni di giovani e meno giovani intraprendenti, che col tempo delusi abbandonano questa passione facendo di tutta un'erba un fascio.. Io come molti altri abbiamo il dovere di salvaguardare chiunque si affacci timidamente a questa scienza, consigliandolo, donando, raccontando, mostrando, e accompagnandolo verso confini e sapere a noi tutti noti... Avete visto come con una semplice mia battuta possiamo costruire qualcosa, esprimendo sensazioni e sentimenti ed esperienze, pensate quanto potremmo confrontarci ogni volta su ogni semplice tondello... Divertitevi, divertitevi e poi divertite ancora.... Eros1 punto
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La divisionale Proof del Belgio 2013, con tiratura 1000 pezzi non ha subito speculazione; una divisionale Proof può essere speculata se contiene un 2 euro cc presente solo li dentro, comunque ultimamente non è successo (vedi Grecia 2012 con tiratura 2500 che aveva il 2 euro TYE).1 punto
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Secondo me non si ripeterà ciò che è successo per la 2007. Inoltre un fattore determinante se alcuni tagli saranno presenti SOLO in divisionale. E poi in un periodo di crisi come questo, non penso ci sia la corsa all'acquisto come successo in passato.1 punto
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Nel 1393 Tamerlano conquista Baghdad ed invade la Mesopotamia Nel 1395 in Inghilterrai seguaci di Giovanni Wyclif ,i Lollardi,affiggono sulle porte della Cattedrale di St Paul a Londra le"dodici conclusioni "di condanna della Chiesa romana. 1396 Genova si sottomette al Re di Francia Carlo VI.Nello stesso anno viene costruita la Certosa di Pavia come mausoleo della famiglia Visconti. 1397 vi è l'unione dei regni di Norvegia,Svezia e Danimarca comandati da Erik di Pomerania nipote della Regina Margherita di Danimarca 1399 Gian Galeazzo Visconti s'impossessa di Siena e di Pisa Nel 1400 inizia un secolo di clima freddo e questo periodo viene chiamato"Piccola Età Glaciale"che durerà fino al 1850 circa.L'Italia conta poco più di 8 milioni di abitanti.L'imperatore bizantino Manuele II Paleologo si reca in Europa per chiedere aiuti militari contro i Turchi.Ha diffusione la "danza bassa"così chiamata poichè i ballerini trascinavano i piedi senza sollevarli da terra 1401 a Bologna si afferma la signoria dei Bentivoglio.Sempre in quest'anno nasce a S.Giovanni Valdarno Tommaso di ser Giovanni Cassai,conosciuto in arte come Masaccio 1402 Gian Galeazzo Visconti,mentre si accinge ad attaccare Firenze,muore di peste. 1403 in Cina viene composta un'enciclopedia di circa 23000 volumi che furono riprodotti in tre copie. 1404 Venezia abbatte la signoria degli scaligeri di Verona ed in due anni unifica il Veneto annettendo al suo dominio Verona e Vicenza.Nello stesso anno nasce a Genova Leon Battista Alberti.Viene,inoltre,fondata l'Università di Torino per mezzo di Ludovico di Savoia-Acaja 1406 Firenze conquista Pisa e si assicura uno sbocco sul mare.In Inghilterra Enrico IV di Lancaster fonda la Società dei Mercanti Avventurieri che darà grande sviluppo alle attività commerciali inglesi 1407 viene fondato a Genova il Banco di San Giorgio,prima banca pubblica d'Europa. 1408 in Francia il Duca di Borgogna Giovanni" senza paura",figlio di Filippo l'Ardito,fatto assassinare il rivale Luigi d'Orleans ,prende possesso di Parigi e mette sotto la sua tutela Carlo VI considerato demente..Nel medesimo anno Donatello scolpisce la statua di marmo del David. Nel 1409 ,nel Concilio di Pisa vengono deposti il Papa Gregorio XII e l'antipapa Benedetto XIII(continueranno a restare in carica)e viene eletto il nuovo Papa Alessandro V1 punto
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Speriamo abbia successo, l'ultima edizione fu un disastro, soprattutto perché mancavano i commercianti, c'erano 4 gatti (che a Vicenza, si sa, sono sempre un po' in apprensione.... :blum: )1 punto
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L'accostamento fra la Madonna e Iside, per vicinanze iconografiche o per titoli ad esse attribuiti può apparire suggestivo, ma è, nei contenuti, improprio. Le due figure, per i rispettivi credenti dell'epoca, erano palesemente distinte e differenti, e, in base alle testimonianze che abbiamo, mai confuse o assimilate fra di loro. Non abbiamo nei primi secoli sostituzioni del culto di Iside con quello della Vergine. Ricorda Epifanio che Maria è una creatura, da venerare sì, ma non da adorare come una dea «Sia pure onorata Maria, mentre invece il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo debbono essere adorati. Nessuno si permetta di adorare Maria» (Panarion 78,24; 79,5 e 7). Isidoro di Pelusio, più tardi, illustra la differenza sul piano morale tra la maternità di Iside, che ha concepito «nella libidine e negli amori più nefandi», e quella mariana, che ha concepito «in maniera assolutamente unica» e senza macchia. Isidoro insiste che Maria è donna, non dea (Epistola 1,54 e 3,176). Oltretutto, Maria è una Vergine, Iside no. Iside è una maga, ha poteri magici, Maria non ha alcun potere soprannaturale, è un essere umano. Iside rianima il cadavere di Osiride con i suoi rituali, Maria non compie mai azioni simili. Iside offre insegnamenti segreti ai suoi seguaci, Maria non ha “misteri” da proporre. Di tutte queste differenze i cristiani erano ben consci e Clemente Alessandrino all'inizio del III secolo, quando i vari culti sincretistici e misterici impazzavano per l'Impero, non esita a condannare Iside a motivo delle immoralità di lei e delle orge dei suoi seguaci. Che esista similarità fra l'immagine di Maria con Cristo in braccio e quella di Iside con Horus (che per inciso non è nato il 25 dicembre, ma a seconda delle fonti in agosto o a novembre) è, francamente, poco rilevante: aldilà degli oggettivi elementi di differenza già ricordati, la sola somiglianza, di per sè, è ben lungi da indicare una dipendenza: avrebbero altrimenti ragione quelli che, su questa scia, collegano le piramidi azteche e quelle egizie solo perchè sono tutte....piramidi. Lo stesso concetto di Dea Madre cui si vorrebbero ricondurre molte figure delle mitologie antiche, da Iside a Cibele fino ad infilare nel gruppo anche la Madonna, risulta oggi essere un costrutto che sempre meno trova riscontro fra gli studiosi (casca a fagiolo l'intervista di questo mese su Archeologia Viva a Giovanna Greco, che afferma decisamente come questo tipo di assimilazioni siano inesatte). Forse, superficialmente, Iside e Maria potevano apparire simili ad un pagano che non conoscesse bene né l’una né l’altra, ma gli adepti della dea egizia e i cristiani sapevano benissimo di essere seguaci di culti diversi. Neanche si può pensare che, banalmente, Maria venisse usata come “nuova Iside” per compiacere ex pagani convertiti di fresco: se c’è qualcosa che caratterizza le testimonianze degli antichi pagani riguardo i cristiani è il racconto della pervicace convizione di questi ultimi di essere “diversi” nel loro adorare il Cristo e l’orrore che provavano per i culti , i sacrifici e i misteri allora in voga. Che potessero –scientemente o meno - utilizzare la figura di Maria per scopi sincretistici è illogico, oltre che dottrinalmente non rilevato.1 punto
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Non si parla di "accelerare" o "manomettere", semplicemente si discute di "dimenticare" la moneta al sole per qualche giorno... non c'è trucco non c'è inganno Saluti Alessandro1 punto
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