Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/18/14 in tutte le aree
-
Ciao Matteo, sono contento che il mio libro possa andare ad un giovane. Sono dell'idea che soprattutto i giovani, che hanno meno possibilità di spesa, debbano essere sostenuti. E non c'è niente di meglio per chi colleziona monete (secondo il mio parere), ricevere un libro in omaggio. Il libro aumenta le capacità di apprendimento in questo bellissimo campo che è la numismatica, ed è specifico, di conseguenza pratico per una ricerca specialistica, ma è bello anche solo per il gusto di leggere. Poco importa se il libro che riceverai, magari non è attinente al tuo interesse collezionistico di oggi, lo potrebbe diventare un domani. Ma esso stesso, può essere considerato un pezzo di collezione. I più grandi studiosi di numismatica, non collezionano monete, ma libri. Insomma, senza i libri non si cresce.7 punti
-
E' con grande piacere che vi presento un minuto veramente eccezionale sia per la conservazione sia per la sigla che, a quanto risulta a me, è inedita ...e non c'è bisogno di "disegnini" d'aiuto. Il doge è chiarissimo, AV - AG (che è AVgustinus Advrnus Gubernator) mentre sul retro C / R / R / SD ....chi è mai costui? Dal 1480 si introdusse stabilmente un sovrastante alla volta e, nel periodo 1488-1499 (periodo del dogato di Agostino Adorno Governatore) noi conosciamo un SA e un SR, per trovare un soprastante con la lettera D dobbiamo arrivare al 1562 mentre prima del 1488 abbiamo un Simon De Bovaro nel 1481 e un Pellegrus De Domoculta nel 1482, tutti cioè abbastanza lontani ...anche se avrebbero potuto rientrare in servizio per qualche motivo. Bene, un grazie particolare al Maestro del Circolo Astengo che l'ha condiviso con me e con voi tutti.6 punti
-
Vada che nessuno riceverà un premio materiale, o forse solo il vincitore assoluto fra tutte le monete in gara, ma poco importa questo, ma se invece al vincitore di ogni categoria venisse attribuito un riconoscimento, ovvero un logo che simboleggi la miglior moneta della categoria (xxx) 2014, da esporre nel proprio settore riconoscimenti?! Sarebbe un bel ricordo per i vincitori del concorso da avere sempre li in mostra, che servirebbe anche a spronare gli altri utenti a far meglio negli anni successivi per meritarsi tale riconoscimento, poi al forum questi premi non costerebbero neppure nulla, ma donerebbero ai vincitori del concorso quel riconoscimento ufficiale che ogni concorso degno di tale nome dovrebbe conferire, ancora più se questo è un concorso numismatico/faleristico! Cosa ne pensate al riguardo?! Io credo che un'idea del genere metterebbe tutti assolutamente daccordo! ^_^4 punti
-
Diciamo, invece, che introduciamo l'espulsione a tempo delle discussioni :D Ora chiudo la discussione, si danno tutti una calmata e domai la riapriamo. Dicono che la notte porti consiglio...3 punti
-
Non ho la vista bionica, ma a volte bisogna anche dare un pò di fiducia a chi posta le monete (....e non tutti sono fotografi professionisti), sia che si tratti di un utente navigato che di uno nuovo, e a chi apre con tutte le buone intenzioni del caso questo tipo di discussioni, nella quale, se possibile, bisogna cercare di evitare polemiche e diatribe varie. per come la vedo io un accanimento del genere verso chi si avvicina alla numismatica o solo per avere un'informazione o per altro, lo ritengo un pò controproducente.....cerchiamo di stare tranquilli ;)3 punti
-
L' anno 410 , esattamente il 24 di Agosto , secondo le fonti , Alarico dopo aver in precedenza posto due assedi alla citta' di Roma , penetro' dentro l'Urbe dalla Porta Salaria deliberatamente aperta per tradimento da chi la doveva invece difendere . Alarico re dei Visigoti fu nemico di Roma , sconfitto piu' volte militarmente da Stilicone Vandalo di origine ma profondamente romanizzato , pero' mai vinto definitivamente ; dopo alterne vicende Alarico ottenne il grado di Magister Militum , grado tenuto precedentemente da Stilicone che nel frattempo era stato ucciso da intrighi di corte ( con l' accusa mai provata di intendersela con Alarico , sospetto nato dal fatto che Alarico era stato piu' volte vinto da lui , ma mai catturato ) da Prisco Attalo usurpatore del soglio imperiale occidentale , alla morte di Attalo questo titolo non fu mai riconosciuto ufficialmente da Onorio , figlio di Teodosio I e quindi legittimo imperatore d'Occidente , da qui il ricatto di assediare Roma se non gli fosse stato riconosciuto ufficialmente il titolo di Magister Militum , seguirono i fatti e dopo due assedi con relativi ritiri per trattative con Onorio mai concluse e dopo avere ricevuto pegni da parte dei Romani in oro e argento affinche' togliesse l' assedio , si giunse infine alla fatidica data del 24 Agosto 410 . Secondo la tradizione la Porta della Salaria , esistente quasi intatta fino al 1921 quando fu distrutta per ampliare le mura , fu aperta per decisione di una nobile romana , cristiana , probabilmente proprietaria del fondo dove la porta sorgeva , per porre fine alle sofferenze del popolo sottoposto ad assedio e alla mancanza di cibo ; nessun esercito , nessuna legione , nessun distaccamento militare intervenne per difendere la Citta' , cosi' dopo Brenno re dei Galli , circa 800 anni prima e senza Onore , Roma fu conquistata da rozzi e selvaggi popoli del nord ed est Europa ; Alarico stesso non voleva giungere a tale profanazione di Roma riconoscendone il ruolo di civilizzazione del mondo , ma spinto dai continui rifiuti di Onorio e sembra anche da un sogno o visione avuta giorni prima dell' entrata in Roma , dove gli apparve l'ombra di Annibale che lo incitava a distruggere l'odiata Citta' , si decise al grande Oltraggio . Entrato con i suoi Visigoti dalla Porta Salaria posta a nord della Citta' si puo' ipotizzare la direttrice che prese una volta all' interno di Roma , cioe' che devastasse e depredasse la zona del Quirinale Viminale e che scendendo da questi colli fino a sfiorare il Campo Marzio , passasse per la Via Lata entrando nel Foro , quindi nel Palatino , nel Celio e riuscendo infine dalla Porta Asinaria a sud della Citta' , prendendo la via del Sud Italia percorrendo la via Appia . Questo potrebbe essere stato il percorso seguito dai Visigoti , percorso che li avrebbe portati nei luoghi forse piu' ricchi e maestosi della Citta' , uccidendo e predando . Quali sentimenti , quali sensazioni , quali emozioni , se ne furono consapevoli , poterono nascere in questi barbari del nord europa e nello stesso Alarico alla vista delle innumerevoli meraviglie , delle gigantesche costruzioni , delle varie migliaia di statue di metallo e di pietra che abbondavano nella Roma antica dopo oltre 1100 anni di storia ? sicuramente ne ebbero una sensazione di trovarsi in una Citta' fatta non per uomini ma sede di Dei , forse ne ebbero paura e per questo motivo ne fuggirono dopo solo tre giorni di predazioni , sgomenti del fatto sacrilego compiuto e chiedendo perdono ai loro Dei , lo stesso Alarico probabilmente pentito di avere oltraggiato la Caput Mundi ne mori' di pena o forse di malaria , poco dopo in Calabria e fu sepolto nell' alveo del Busento uno sconosciuto fiume , fino ad allora , di quella terra . Sotto la Porta Salaria prima della distruzione del 1921 ( purtroppo ! )2 punti
-
Anche nelle PROB di norma la contromarca ricade nei campi, quasi a voler evitare proprio di rovinare l'effigie di Claudio. PROB che ricordiamo, è presente in massima parte sulle ufficiali. In sintesi propongo l’idea che si volesse colpire il ritratto in modo da delegittimare l’emittente ma comunque salvaguardando la faccia (forse per dimostrare la palese non ufficialità, al di là del peso ridotto). In pratica si tollerava la circolazione di questa imitativa, ad un valore congruo rispetto al peso e segnalando che “non è un sesterzio ufficiale sottopeso – questa dev’essere una garanzia- bensì un’imitazione tollerata e che vale meno di quanto sembra; l’emittente non è l’Imperatore bensì altri – e potete verificarlo dal ritratto ”. In alternativa proporrei una spiegazione più "filosofica": applicazione della contromarca DV sul collo quasi a voler "strangolare","decapitare", "uccidere" la figura dell'imitativa (che ha l'ardire di simulare l'Imperatore!!!) lasciando comunque evidenza visiva dello stile non ufficiale del ritratto, mentre normalmente l'effigie imperiale delle ufficiali viene preservata, essendo quasi "sacra". Ciao Illyricum :)2 punti
-
Mi son letto tutto d'un fiato le ultime 3 pagine, ero rimasto indietro.... Più che la moneta in sè la cosa che mi lascia più perplesso è l'acidità generale che si è scatenata. Questa discussione è una delle poche importanti che possono insegnare qualcosa a tutti, e invece di confrontarsi ci innervosiamo. Io vorrei un forum con questo tipo di discussioni e non il solito pataccone 1914 su cui siamo tutti d'accordo!! Per Magellano: Passi dalle mie zone?? Io ti aspetto sempre!!2 punti
-
nel mio comune non esiste la stazione,essendoci però una galleria,(linea Santhià-Arona e dismessa da circa un anno),posto due cartoline della costruzione di questa galleria2 punti
-
A quanto ne so è vietato proprio il possesso di monete antiche in Grecia, credo tutte quelle anteriore una certa data (pre 1700?). Non so se con particolari permessi si possano tenere (magari documenti che attestano il possesso nella famiglia da generazioni, con una sorta di notifica e affido al privato del bene). Ne avevo parlato con un collezionista di Naxos che ha allestito un piccolo museo privato nel villaggio di Filoti con l'esposizione della sua bella collezione di monete greche (tutte post 1700). Lui mi diceva che non è possibile collezionare antiche in Grecia. Ad Atene c'è un mercatino numismatico, mi sembra la domenica mattina nella zona di Monastiraki. Ci ero andato e le uniche antiche che ero riuscito a vedere erano false. Alla mia domanda se ne vendevano anche di autentiche mi risposero che era vietato e i venditori mi facevano subito il segno delle manette ai polsi....2 punti
-
Categoria: Exonumia Autorità Emittente: Comitato Veterani delle Patrie Battaglie di Napoli Valore Nominale: // Peso: 23,9 Gr. Diametro: 37 mm. Contorno: Liscio Metallo: Rame Descrizione del Diritto: Panorama del golfo di Napoli con il Vesuvio fumante. In basso a destra la firma OLIVIERI. e sul fondo NAPOLI. Descrizione del Rovescio: A / RICORDARE / NEI POSTERI / IL IV CONGRESSO / DE VETERANI / ED EX MILITARI / D'ITALIA. Nel giro COMIZIO REGIONALE DEI VETERANI1848-49 DEL NAPOLETANO *. Catalogazione: //2 punti
-
Ciao, ti ringrazio per l'apprezzamento. Io la ritengo tra le pù belle monete della nostra penisola. Sebeto era il nome del fiume che attraversava l'antica città di Neapolis. L'antico nome greco del Sebeto era Sepeithos, starebbe a significare più o meno "scorrere/andare con impeto", forse riferito proprio al forza del corso del fiume. La leggenda narra che la foce del Sebeto fosse situata tra le città di Neapolis e quella di Partenope, attualmente corrisponde a Piazza Municipio a Napoli. A Napoli c'è una nota e monumentale fontana per i cultori del Sebeto, come lo sono io, proprio in onore del Sebeto, raffigurato come la divinità presente sulle monete napolete da 120 e 60 grana di Carlo III di Borbone, oltre che su diverse medaglie Borboniche e successivamente del Regno d'Italia.2 punti
-
Salve, oggi vorrei postarvi le immagini di una delle mie monete, si tratta di una Mezza Piastra Sebeto 1735, cosa ne pensate?2 punti
-
Categoria: Monete Contemporanee in Oro Autorità Emittente: Ferdinando I Re del Regno delle Due Sicilie (1816-1825) Valore Nominale: 15 Ducati Peso: 18,93 Gr. Diametro: 29,5 mm. Contorno: PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS (in incuso) Metallo: Oro 996 Descrizione del Diritto: FERDINANDVS I . D . G . REGNI SICILIARVM ET HIER . REX . (Testa coronata a sinistra) Descrizione del Rovescio: HISPANIARVM / INFANS 1818 (Genio volto a sinistra con colonna coronata e scudo) Nell'esergo ACINI 425 // TITOLO MILLESIMI 996 // DUCATI 15 Catalogazione: Gigante 2 Millesimo: 1818. Zecca di Napoli2 punti
-
Si sta aprendo la caccia alle streghe? Ditemelo che così corro ad acquistare anch'io un fucile.. Come per ogni cosa quando ci sono di mezzo i soldi ognuno cerca di tirare acqua al proprio mulino... Ad esempio c'è chi parla male di ebay per orientare i collezionisti a spendere i propri soldi nelle sale d'asta numismatiche.. ma noi collezionisti sappiamo analizzare attentamente queste cose, così come su ebay si possono prendere fregature, le si possono prendere in egual misura acquistando al mercatino domenicale e ricordiamoci che i falsi ad esempio ultimamente stanno girando anche nelle sale d'asta e se non fosse stato per l'occhio attento di qualche osservatore esterno, quelle monete sarebbero state battute e aggiudicate da qualche collezionista, senza che i periti delle aste si fossero accorti di qualcosa!! Come vedete la fregatura è dietro l'angolo ovunque, anche dove spesso si dice non esistere... Ma io credo che sapendo che in un determinato posto si corre un possibile rischio, ciò non può che aiutarci ad aprire meglio gli occhi e valutare con molta più attenzione il materiale di nostro interesse.. Inoltre non dimentichiamoci che molti di noi su ebay hanno fatto anche ottimi acquisti, pezzi importanti, magari venduti da chi non ne sapeva molto, aggiudicati a prezzi assai più convenienti di altri posti, senza dimenticare che li non si pagano neanche le commissioni sul materiale acquistato! Questo ebay proprio così male alla fine non lo deve essere se poi ci vendono su anche molti professionisti del settore numismatico, e parlo di commercianti Periti NIP... La cosa che più mi rattrista però è notare che diverse persone che su ebay fanno ottimi affari, poi all'interno di questo forum non so perchè parlano male di ebay come se fosse il vero male della numismatica, consigliando di migrare tutti verso le case d'asta.. sarà mica che si vuol eliminare la concorrenza in modo traverso?! :lol: Scherzo ovviamente... o forse no...2 punti
-
Il fatto che il collezionista non sia una persona normale :rofl: è cosa ormai accertata :rofl: ; ognuno di noi poi, in ambito numismatico, ha dei segreti, dei piccoli peccati, delle debolezze,che non ha mai confessato, spesso legate alla bramosia di mettere le mani su una monetina mancante... Per quanto riguarda il sottoscritto, due peccatucci li confesso: - per anni ho fatto impazzire una banca di cui ero cliente, andando a svuotare un giorno sì ed uno no la macchinetta automatica di distribuzione dei rotolini, per tornare il giorno dopo con un sacco di stoffa pieno di metallo da versare nel contamonete; ormai mi conoscevano ed una volta il direttore di filiale mi ha cortesemente spiegato che, superato un importo mensile di 250€ di conteggio delle monete, avrebbero applicato una comissione; non ho battuto ciglio ed ho semplicemente ribattuto che avrei cambiato banca. Da quel giorno avevo tutto gratis... :blum: - sto facendo ancora oggi impazzire i titolari di alcuni esercizi che hanno la macchinetta cambia monete: lavanderie a gettoni, distributori automatici di merendine che hanno vicino il cambiamonete, ecc. ; le uniche macchinette che non "attacco" sono quelle degli ospedali, per il quale non è necessario spiegare il motivo :angel: ; credo che ormai sia ricercato in tutta la città, visto che periodicamente batto a tappeto tutte le macchinette della mia zona... :crazy: L'aneddoto che ricordo con più divertimento è stato presso una lavanderia self service, la quale aveva una macchinetta che cambiava banconote e monete in pezzi da 1 Euro; era il periodo in cui prendevo una decina di rotolini da 2 euro dalla banca e poi andavo in questa lavanderia a convertirli in pezzi da 1; una sera ero lì, per fortuna anche con biancheria da asciugare..., nel mentre è passato il titolare, che si è incavolato come una bestia dicendo ad alta voce, dopo una colorita bestemmia: " di nuovo! Non è possibile, se becco quello che mi riempie di 2 euro gli faccio un c... così!!!! ". Ed io lì a caricare la biancheria nella borsa facendo attenzione a non far tintinnare il massiccio peso che c'era nella borsa...... :rofl:1 punto
-
Il 14 e 15 febbraio, date tradizionali e consolidate ormai da molti anni per la nostra manifestazione, avrà luogo il 49° Convegno numismatico nazionale organizzato dal Circolo numismatico bergamasco, in concomitanza con il 58° Convegno filatelico organizzato dal Circolo filatelico bergamasco.. La sede è l'Hotel Cristallo Palace in via Betty Ambivery 35, con i seguenti orari: venerdì ore 15-19, sabato ore 9-19. In occasione del Convegno il Circolo numismatico presenterà una pubblicazione dedicata ai suoi 50 anni di fondazione e, oltre alla consueta medaglia commemorativa del Convegno, una pregevole medaglia modellata da Ugo Riva, in argento e in bronzo, dal contorno irregolare e dal diametro di ca 72 mm, celebrativa del cinquantenario. Per gli amici del Cordusio, affezionati frequentatori del Convegno, il solito invito a venirmi a trovare per un caffè insieme, e l'offerta, se potrà esservi utile, dell'utilizzo di una piccola saletta se vorrete scambiare due chiacchiere tra di voi in tranquillità (e magari mostrarvi gli acquisti che farete!). A tutti gli altri appassionati, vecchi o nuovi visitatori del nostro Convegno, dò fin d'ora il mio più cordiale benvenuto. Gianpietro Basetti1 punto
-
Recentemente ho conosciuto "The Fair", auto-proclamato come primo grande magazzino di Chicago in questa privata stampata 1915 libretto, Da quarant'anni fa .... ---------------------------------------------- I recently became acquainted with “The Fair,” self-proclaimed as Chicago’s first department store in this privately-printed 1915 booklet, Since Forty Years Ago….1 punto
-
Salve a tutti, volevo mostrarvi l' ultima arrivata in collezione ; i fondi sono lucidi, quasi come se fossero a specchio, le foto la penalizzano. Che ne pensate? :)1 punto
-
Ciao @@fabione191...ti rispondo secondo il mio modo di pensare, poi gli altri amici potranno dire altrettanto; Nei cataloghi, libri e volumi, hai detto giusto, vengono descritte bene, ma si vede la foto di una sola tipologia base, quella che vedi nella foto..................e le altre ? dove le puoi osservare ? solo alle aste e/o se vengono inserite nel catalogo del forum........è un pò come qui quando nelle discussioni qualche volta viene chiesta qualche informazione sulla moneta senza esporre la foto........per fartela breve chi colleziona Napoli è un pò come San Tommaso. :pleasantry: Ciao e buon lavoro.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Sempre per @@dizzeta , quando afferma Almeno quelle che rientrano assolutamente nella norma, sia dal punto di vista intrinseco, visto che per parecchie delle tue ci sono i dati delle analisi, che estrinseco, non direi proprio ... ma sono certa che ne sei convinto anche tu e che la tua fosse una "posa retorica" :)! Di nuovo un saluto MB1 punto
-
I bronzi di tipo scudo/elmo macedone sono numerosi. Il Price cataloga dal n. 396A al n. 416 una serie di 1/2AE di Macedonia con il fulmine al centro dello scudo sul diritto e vari simboli (o anche nessun simbolo) sul rovescio con le abbreviazioni B(Basileos) A(Alexandroy) ai lati dell’elmo. Il Price non fa distinzione tra i bronzi con le stelle oppure i globetti fra i crescent sul diritto. Notare che l’esemplare 407 della foto nel testo (foglia d’edera in esergo) ha cinque globetti fra i crescent, mentre il 407 da Wildwinds postato da Andrea ha le stelle nella stessa posizione. L’acquisto di Andrea è sicuramente un ‘5 stelle’ mentre il simbolo al rovescio non è di immediata identificazione (forse con una foto migliore e non sfocata…). Questo è il mio ‘5 stelle’ corrispondente al Price 409 che presenta un serpentello sotto l'elmo Griechische Münzen - KÖNIGREICH MAKEDONIEN ANONYM. Bronze, geprägt in Makedonien, 323-310. Makedonischer Schild mit fünf Mondsicheln, im Mittelmedaillon Blitz. Rv. Rv. B-A Makedonischer Helm mit Helmzier, unten Schlange. 4,98 g. Price 129, 409. SNG München 895. Seltene Variante. Dunkelgrüne Patina. Gutes sehr schön. apollonia1 punto
-
Ciao Alessandr0, belle domande che giro prontamente a @@ilconte, lo avverto in modo che ti possa rispondere non appena potrà. Spero di conoscerti ad Alatri, ciao, Giò1 punto
-
L'effige del Re con l'elmetto è stata ripresa dal D/ delle moneta da 0,20, 0,50, 1 e 2 lek del Regno di Albania. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ALB/5 Per il Regno d'Italia, invece, dobbiamo accontentarci delle 20 lire 1928.1 punto
-
E' contraffatta. Anche perché la variante ufficiale conosciuta con il BN rovesciato sono i 20 centesimi. Magari e' d'epoca ma resta una curiosità, anzi azzera il valore della moneta, già di per se' di conservazione assai modesta1 punto
-
a me quella sigla non piace molto, la forma della BN mi sembra molto....artigianale....potrei anche sbagliare ma dato il grosso valore della rara variante il sospetto nasce io non la comprerei1 punto
-
Bel Penny Black! con buoni margini e bella croce Maltese! Approfitto per citare uno dei tanti nomi finiti nell'oblio della memoria, al fine di divulgare un interessante notizia e rendere omaggio ad uno di quegli uomini,quegli uomini Intelligenti, che sembra sempre DEBBANO "lottare" contro la vita. E beffa della sorte, per quanto queste persone lottino , senza null'altro che il coraggio e l'intelligenza che sfocia laboriosa dalle loro mani, per quanto siano vincenti, per quanto abbiano schivato e colpito i colpi della vita, per quanto non si siano arrese come molti, sembra sempre che quel destino vigliacco ed invisibile, come un ghigno alle loro spalle, li abbia già condannati alla sconfitta,ancor prima che la battaglia inizi. Beh quelle persone sono i vincenti e loro troveranno un Immortalità ed una Gloria , che non ha eguali in questo mondo materico. per dirla tutta, senza un motivo specifico. mi è più simpatico di Roward.. Lovrenc Košir, nato il 29 luglio 1804 nella zona di Spodnja Luša (circa 120 km da Trieste, nell’area di Lubiana). Studiò anche da sacerdote, ma il suo cammino non proseguì per quella strada. Dopo un diploma con il massimo dei voti al ginnasio di Lubiana, crescendo, chiese di essere ammesso all'Accademia Marittima di Trieste, ma la sua domanda fu respinta. Perse il padre a 20 anni, continuò gli studi finanziato dalla chiesa o "persone private" era una persona brillante ed evidentemente meritava quei soldi che non aveva, per studiare ! In seguito entrò nel sistema postale austriaco, ottenendo incarichi anche nel Lombardo Veneto (parlava italiano, tedesco, francese, croato e latino) e si fece notare per più di una serie di riforme della contabilità delle merci. Si sposò nel 1841, la moglie ed i 3 figli morirono prima di lui, Lavorò per circa 40 anni tra Lubiana e Zagabria, città nella quale venne accusato di irregolarità finanziarie nel 1872 (Venne poi assolto.) irregolarità, che lo costrinsero a ritornare a Vienna, dove morì nel 1879. Il motivo per cui dovrebbe essere ricordato, è che nel 1835 inoltrò per primo al Ministero delle Finanze austriaco la proposta di utilizzare una carta gommata per indicare l’avvenuto pagamento delle spese postali, il francobollo. Questo succedeva cinque anni prima che venisse emesso il primo francobollo ufficiale della storia, il Penny Black inglese del 1840. Saluti Alessandro http://sl.wikipedia.org/wiki/Lovrenc_Ko%C5%A1ir#Ideje_o_po.C5.A1tnih_reformah1 punto
-
1 punto
-
Mi dispiace @@gallo83 ma per me la moneta è Spl quindi confermo quando detto in precedenza, il dritto Fdc ? non direi proprio.1 punto
-
ho controllato, la bocca c'è anche se in foto sembra di no. in ogni caso è una brutta moneta :)1 punto
-
1 punto
-
Zecca di Tessalonica, mezzo follis, battuto sotto Giustino II e Sofia (565-578), Ratto,835. Ciao Borgho.1 punto
-
La classificazione corretta è quella su Coinproject: trattasi senza dubbio del dupondio RIC 659 (Vespasiano). I dupondi di Domiziano da Cesare non hanno MAI la testa radiata, ma si distinguono dagli assi per avere il busto drappeggiato. Questo è il solo motivo per cui l'unico esemplare conosciuto senza drappeggio (RIC 668) è stato ipoteticamente considerato un asse. Peraltro la FELICITAS è un rovescio tipicamente associato ai dupondi.1 punto
-
Falaride fraintende spesso e volentieri ... :) IO se ci fai caso non ho dato per scontata ne l'autenticità ne la falsità...però il ragazzo le ha postate periziate tutte e 5....che deve fare? postarti la moneta della discussione con perizia ,entrambi i lati ed anche in alta definizione? per cosa? per convincerti che dice il vero?se la moneta iniziale avesse la perizia la daresti per buona?no!!! ti terresti comunque i tuoi dubbi a quanto vedo....quindi la foto della moneta con la perizia vale esattamente come quella senza. se la vuoi vedere è solo perchè non ti fidi di quello che ha aperto la discussione...non nasconderti dietro a un dito su :) marco1 punto
-
Quello che secondo me voleva dire gallo, è che se questi particolari "sospetti" fossero stati su un esemplare del 18 pochissime persone o forse nessuno se ne sarebbe preoccupato più di tanto. Ma essendo il 13 senza punto una moneta falsificata per frugare ogni dubbio si cerca il classico "pelo nell'uovo" …ed è una cosa normale eh! Questo è quello che ho capito io da quello che ha scritto, poi eventualmente se vorrà intervenire chiarirà la cosa. Detto questo, cerchiamo di mantenere la calma, perchè a fraintendere si fa presto….sempre meglio, nel dubbio, chiedere chiarimenti ;)1 punto
-
Straquoto @@gallo83 ...a leggere tanti degli ultimi post non sapevo se ridere o piangere...non vi offendete ma secondo me vi state facendo un sacco di problemi mentali...voi/noi stiamo valutando una foto (che tra le altre cose personalmente non mi dava nessun dubbio) mentre il perito le 5 monete le ha avute in mano e credo che nessuno quà possa controbattere il suo giudizio guardando solo la foto a prescindere se il perito sia memoli tevere pinco o sempronio...quindi mettiamo tutti un po da parte l'invidia che proviamo per questa bella scoperta...senza offesa per nessuno ;)1 punto
-
Bella storia e bella botta di cucu :) del tuo amico....finalmente una storia finita bene. io non son certo un esperto ma scommetto che se fosse stata una moneta comune(tipo un 18) tutti questi particolari dubbi,evanescenti,stanchi nessuno li avrebbe evidenziati.....a sapere che è una moneta falsificata spesso ci si costruisce dei castelli ;) a mio modo di vedere o son tutte cinque vere o son tutte e cinque false(e sarebbe davvero preoccupante vista la qualità)...dubito che il nonno ne avesse due buone e tre false tutte mischiate assieme. un saluto e complimenti per il ritrovamento marco1 punto
-
Ecco qua il 10 cent trovato da loz........... Un applauso ci vuole.............. :clapping:1 punto
-
Chi perizia una moneta si assume tutte le responsabilità del caso, ma la frase "quando un perito dice che una moneta è buona, è buona anche se non è buona" e aggiungo, se poi il cliente o chiunque altro si accorge di avere una patacca periziata autentica è una cosa decisamente grave, specialmente per una persona che lo fa di mestiere. Chiaro che non mi sto riferendo a chi ha periziato queste monete, ma il mio è un discorso generale1 punto
-
Bravo :-). Se volete una foto, chiedo a Jordi che ha fotografato il mio esemplare, se la può postare lui o se me la manda in pvt.1 punto
-
Ciao Paolo, grazie mille per gli interessanti spunti, in realtà io e Pietro Magliocca abbiamo voluto improntare uno studio che riguardasse anche la monetazione borbonica della zecca di Napoli durante i regni di Carlo e Ferdinando IV di Borbone, quindi non solo le medaglie di questo grandioso avvenimento. Gaetano De Gennaro fu incisore dei conii in alcuni periodi ben definiti (in alcuni di essi insieme al padre Giovanni Casimiro), in archivio ci sono ricevute a sua firma riguardanti i compensi per l'incisione dei conii delle medaglie in oggetto (19 conii!) e per varie tipologie di monete. Ti chiedo scusa per la precisazione, è importante sottolineare però che il titolo esatto dell'avvenimento non è "PER I QUARTIERI CAVALLERIA DI AVERSA" ma per "L'ISTITUZIONE DELLA DISCIPLINA MILITARE E PER L'EDIFICAZIONE DELLE CASERME DI CAVALLERIA E FANTERIA NEL REGNO DI NAPOLI", a dire il vero un titolo su Aversa mi avrebbe lusingato di più, infatti quell'edificio che vedi al rovescio delle medaglie si trova a 6 km da casa mia. Ma in numismatica bisogna seguire un certo rigore scientifico e fare attribuzioni in base a documenti certi, ti riporto un passo dell'articolo, da questo potrai comprendere che le medaglie in oggetto (compresa quella che tutti credevano per la nascita di Ferdinando IV) ebbero il compito di commemorare ai posteri le edificazioni delle varie caserme in tutto il regno, che poi il castello di Aversa venne considerato come emblema di due di queste tipologie è un'altra cosa, sicuramente era, ed è, il più bello e grande tra tutti gli altri edifici, a 1 km da casa mia c'è anche quello di Santa Maria di Capoa, abbiamo poi quelli di Nola (NA) e di Nocera Superiore (SA), ma credimi, quello di Aversa è davvero bello (in allegato una foto). Sarebbe bello che in questa discussione emergessero altre notizie inedite riguardanti ulteriori strutture militari di varie regioni del Sud, infatti il re volle mettere in sicurezza tutto il regno e non solo la Campania. " ....... Lo storiografo di corte Giambattista Gennaro Grossi scrisse che il re “ …... bilanciando la disciplina militare con la felicità dei suoi eserciti e dei suoi popoli, determinò la formazione di più quartieri di cavalleria e di fanteria nel Regno; con l'architettura del fiammingo Bigotti. Stabilì bellissimi quartieri in Santa Maria di Capoa, in Aversa, in Nola ed in Nocera. Si diede ad essi principio nel 1751 ed a conservarne la memoria il provvidentissimo re ne fece coniare due medaglie di forma grande. Da una parte si vede delineato l'edificio coll'esergo “Instaurata castrensi disciplina e nel rovescio Felicitas militum et populorum ….....” (Archivio di stato di Napoli. Casa Reale, doc. 1, 2 e 23)....." Sappiamo per certo che le medaglie con la sigla "G." (individuata per la prima volta in questo studio in PN) sono riconducibili a Gaetano De Gennaro, anche i 6 ducati del 1764 e 1765 (Gigante 7b e 8) sono opera sua, ma quel che è ancor più intrigante è che altre medaglie del 1751 riportano anche le sigle "De G." del tutto simili a quelle delle monete, nelle medaglie sono per certo riconducibili al buon Gaetano, e nelle monete.......? Attenzione però, non siamo noi che attribuiamo anche De G a Gaetano ma i documenti d'archivio, in essi è infatti scritto che Gaetano De Gennaro venne compensato per l'incisione di ben 19 conii, da questi si comprende quindi che gli stessi vennero utilizzati certamente per la coniazione di esemplari in bronzo (metallo quest'ultimo non citato nella suddetta documentazione). Il discorso sull'attribuzione delle monete coeve alle medaglie del periodo di Carlo di Borbone è quanto mai vasto e complesso, nel mio archivio personale ho raccolto un bel po' di info e mi riprometto di riportare una ricerca più dettagliata in altra sede. Nel frattempo volevo attirare l'attenzione (per chi è interessato) anche in questa discussione (cfr. post 121), è proprio qui che io e Pietro stavamo discutendo su alcuni eventuali refusi (che vanno avanti da anni) riguardanti la carica di incisore di Ignazio Aveta durante il regno di Ferdinando IV http://www.lamoneta.it/topic/115584-medaglie-inedite-tra-immagini-e-segnalazioni/page-9 . ....... le sorprese non mancano. Buona lettura a tutti. :hi: :good:1 punto
-
La contraffazione bulgara più frequente è quella del trachy di Alessio III, nel cui rovescio ci sono l'imperatore e S. Costantino stanti. Nel trachy ufficiale, tanto per fare un esempio, il cinturone dell'imperatore può avere due tipi di disegni, mentre quello di S. Costantino è di un solo tipo: Nelle contraffazioni bulgare vi sono molte alternative nel disegno del cinturone, ma sono sempre diverse a quelle del cinturone dei trachy ufficiali: Il fatto che il cinturone sia sempre diverso dimostra che vi era la volontà da parte dei bulgari di distinguere le loro coniazioni da quelle ufficiali e non di falsificare conii ufficiali. Nei trachy ufficiali dei Comneno-Angelidi, la disposizione delle perle nel cinturone, nel bordo della veste, nel pettorale, nella parte superiore e inferiore della veste, costituiva un complesso "linguaggio" che individuava officina emittente, sequenza delle emission e data di emissione. Questo linguaggio è stato oggetto di due studi molto completi e organici da parte di Stephan Joppich: Stefan Joppich, Die Billon-Skyphaten der Komnenen und Angeloi 1092-1204, Petzlaff Editore, Hameln 2007. Uno studio assai approfondito ed aggiornato sul tema, nel quale vengono riportati con dovizia di dettagli tutte le varianti conosciute: costituisce un testo assolutamente indispensabile per lo studioso ed il collezionista dei trachy di mistura. Stefan Joppich, Die bulgarische und venezianischen Billon-Skyphaten während der “Lateinischen Besetzung” von Byzanz 1024-1261, Petzlaff Editore, Hameln 2005. Un approfondimento molto specialistico sul tema specifico delle contraffazioni bulgare e delle emissioni latine. Queste due opere, che purtroppo esistono solamente in tedesco, costituiscono i due studi fondamentali sul tema. Si tratta di lavori molto completi ed esaustivi, forse destinati più allo specialista piuttosto che al collezionista, impostati con un criterio molto schematico, che comunque rende facile l’identificazione del trachy e di ogni sua variante anche al collezionista di media esperienza. Purtroppo le illustrazioni che lo accompagnano, molto poche, non sono all’altezza dell’opera, anche se l’Autore in una comunicazione privata, mi ha detto che nella stesura della seconda edizione avrebbe provveduto a migliorare e ad ampliare la parte iconografica (molti dei trachy riportati nel primo di questi studi appartengono alla mia collezione: ovviamente ho inviato a Stephan tutto il mio archivio autorizzandolo a farne libero uso: ritengo che nessuno abbia il diritto di limitare agli studiosi l'accesso alle informazioni numismatiche che possiede o di negare le fotografie delle proprie monete, nella miglior risoluzione possibile). Per chi voglia dedicarsi seriamente al tema dei trachy di mistura, tanto a quelli imperiali, quanto alle contraffazioni o a quelli imitativi (emissioni latine), queste due opere rappresentano un sostegno assolutamente irrinunciabile. Antvwala1 punto
-
Il problema della rappresentazione "variabile" del "segno cristiano" sui labari del IV secolo , deriva dalla visione o dal sogno avuto da Costantino nelle notti precedenti la battaglia di ponte Milvio contro Massenzio , visione che dallo stesso Costantino o forse dai cronisti della sua vita Eusebio di Cesarea e Lattanzio non ne fu mai esattamente chiarita la natura e la forma .1 punto
-
"Se dopo il giorno da leone mi ritrovo la pelliccia come tappeto del salotto preferisco i miei 78 anni da micio di casa." :nea: :clapping: :rofl:1 punto
-
Rieccomi @@danton87... Per il lavoro che stai preparando ti suggerirei di ridurre il discorso ai minimi termini, menzionando soltanto gli aspetti pertinenti al tema dello studio. Per quanto concerne il legame tra Romolo e Sol Indiges non sono in grado di fornirtene uno "diretto", anche se un particolare rapporto esiste ed è tracciabile passando per Enea. La tradizione infatti accomuna Romolo ed Enea, così come altri mitici capostipiti quali re Latino, nella modalità con la quale lasciarono il mondo terreno: questi fondatori non morirono ma “sparirono”. Tale misteriosa ed inspiegabile forma di abbandono della vita può essere inquadrata come il primo passo verso la divinizzazione, che puntualmente avvenne. Roma e Lavinio tuttavia rappresentavano due nuclei cittadini distinti, ciascuno con la propria tradizione, con le proprie realtà sociali, militari e religiose, con le proprie ambizioni e con il proprio ruolo all’interno del territorio laziale. A Roma fu giustamente data maggior importanza a Romolo ed al suo culto ed a seguito del processo di divinizzazione andò ad instaurarsi uno stretto legame con l’arcaico dio Quirino. Tale legame può essere inteso sia con la fusione tra le due figure, sia con la nascita di un rapporto padre-figlio, utile a legittimare la divinizzazione del primo re di Roma. A Roma ciò non avvenne con Enea. A molti capostipiti la tradizione (comunque successiva) attribuì grande valenza ed importanza relativamente al processo di nascita e di legittimazione della città, ma a Romolo fu coerentemente e pragmaticamente riservato un trattamento particolare per via del suo esclusivo legame con l'Urbe. A Lavinio invece il processo di divinizzazione non interessò ovviamente Romolo, ma colui che sbarcò presso le coste della città, Enea. L’elevazione al rango di divinità in questo caso andò ad interessare non Quirino ma molto probabilmente Sol Indiges, particolarmente venerato non a Roma ma in altri centri laziali. L’accorpamento di queste due figure contribuì a rinnovare e rinvigorire il culto di Sol Indiges presso Lavinio, così come a Roma analogo sviluppo ottenne quello di Romolo-Quirino. Di queste forme religiose ci sono purtroppo giunti solo vaghi e fumosi “spettri”, che sono stati individuati ma non totalmente tracciati, soprattutto in termini di cronologie. Quella stessa tradizione che ci ha dato modo di scoprirli è infatti la principale responsabile dell’offuscamento delle forme religiose che stavano alla base delle successive evoluzioni e gli storici delle religioni sono ad oggi impegnati proprio su questo fronte. Si analizzano non le divinità ma i culti e le cerimonie ad esse dedicati così come ci sono stati trasmessi dalle fonti, in quanto sono proprio questi ultimi ad essere ritenuti maggiormente "autentici" ed antichi. La prevalenza del culto di Romolo-Quirino a Roma rispetto a quello di Enea (viceversa a Lavinio) è comunque giustificabile inquadrando la questione in termini politici e rapportandola alle vicissitudini della Lega Latina. Roma, volendo imporre la propria supremazia, aveva tutti gli interessi ad adombrare le prestigiose forme cultuali proprie delle altre città ma al tempo stesso, in ottica propriamente religiosa, ben si guardava dall’escludere totalmente forme di culto che comunque sentiva di dover praticare, sia per il mantenimento della pax deorum che per il buon esito di un determinato rituale (vedi quello della devotio). Dal passaggio di Sabbatucci già citato: “bensì ricorda, quando è necessario, come una specie di comunità divina”. Parlando del gruppo degli indigetes e in particolare di Sol Indiges a Roma non sono comunque state individuate tracce utili ad attestare l'esistenza di un culto pubblico ufficiale, quantomeno fino al primissimo periodo imperiale. Il discorso è diverso per altri certi laziali. Con questo intervento spero di averti chiarito almeno un po’ le idee. Il resto ti consiglierei di metterlo un po' da parte in quanto saresti costretto ad affrontare tematiche che troppo si discostano dal tema principale della tua tesi e che soprattutto non posso essere trattate brevemente. Ad ogni modo per altre eventuali domande noi siamo qui.1 punto
-
20 Euro per un volume del genere mi pare una somma più che onesta di questi tempi.. non c'è da lamentarsi in alcun modo per il prezzo, praticamente per chi fuma significa rinunciare a tre pacchetti di sigarette all'anno o una sola uscita in pizzeria in meno.. le rapine oggi giorno sono ben altre, come il gelataio che ha avuto il coraggio di chiedere a dei turisti in vacanza a Roma 16 euro per ogni semplice gelato artigianale del reale valore di 2/3 euro... :aug: Voglio inoltre fare i miei complimenti a chi gestisce la sezione del Gigante riguardante la numismatica del Regno di Napoli e delle Due Sicilie, perchè molto umilmente ha anche avuto l'accortezza di calare il grado di rarità di alcune monete, dopo essersi reso conto che ultimamente ne erano comparse sul mercato in numero elevato, tale da non giustificarne più il precedente grado di rarità! :hi: Anche da queste "piccole" cose, se adeguatamente osservate, si può apprezzare l'attenzione e la serietà di coloro che annualmente lavorano allo sviluppo di questo catalogo, il Gigante non viene aggiornato limitandosi ad inserire solo le valutazioni al rialzo delle monete, come qualcuno ha enunciato, ma dietro c'è un costante lavoro e studio dei dettagli che va chiaramente compreso da chi poi ne farà uso, o meglio, le differenze ci sono, ma se queste non vengono debitamente notate poi però non prendetevela con l'editore.. :lol:1 punto
-
Io farei una netta distinzione fra riconio e riproduzione, in quanto il riconio può essere realizzato anche dalla zecca dello Stato, per riconiare monete a corso legale o anche ad uso commemorativo con le dovute modifiche di qualche particolare e/o materiale.. ma comunque specificandone sempre l'origine e l'ufficialità della stessa. Invece quando si verifica il caso di una monete fasulla realizzata nel tentativo di truffare, più o meno simile all'originale (e magari anche spacciata per tale da chi la sta proponendo) allora non chiamiamolo riconio ma riproduzione! Per me sono due termini ben differenti e mi guarderei bene da non far di tutta l'erba un fascio.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.