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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/15/14 in tutte le aree
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Ci ho pensato a lungo se partecipare o no ma alle fine mi sono deciso in coda, come ideatore del concorso non potevo esimermi... ;) - Categoria: Antiche altri metalli - Autorita' Emittente: Galba - Valore nominale: Sesterzio - Peso: Gr 23,55 - Diametro: Mm 37 - Metallo: Oricalco - Descrizione del D/: Busto laureato e drappeggiato di Galba a destra. Legenda: IMP SER GALBA AUG TR P - Descrizione del V/: La Vittoria andante a destra con corona d'alloro e ramo di palma. - Catalogazione: RIC 251-3 Var. - Provenienza: Asta Stack's, NY 11 January 2013, lotto 6082, ex Robert O.Ebert Collection - Note storiche / Numismatiche: E' un sesterzio di ampio modulo e con rilievi elevati che riesce a trasmettere tutta la potenza e l'autorita' dell'impero romano nel primo secolo d.C. . Il ritratto di Galba ha uno stile per me molto bello e grazie alla forza e precisione della battuta il metallo riesce a trasmettere tutta l'autorevolezza e la nobilta' d'animo dello sfortunato condottiero romano.13 punti
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Buona sera e giunto il momento di dare i numeri per l'ultima volta. Innanzi tutto permettermi di ringraziare lo staff di della lamoneta.it nella persona di @@Reficul per l'apporto tecnico che ci ha fornito, e grazie al suo lavoro che oggi abbiamo il catalogo online che ha ricevuto sino ad oggi 762 visualizzazioni, e i miei "colleghi" @@dabbene, @@Littore per l'impagabile lavoro al catalogo, e @@tartachiara ma, particolarmente, vorrei ringraziare tutti voi che ci avete onorato della vostra presenza, presenza massiccia se si considera i 272 esemplari postati e 102 utenti che hanno postato e se calcoliamo che la discussione e stata visitata sino ad adesso 24600 volte da quando è stata aperta, questo significa un affluenza di 40 visite ogni ora. Abbiamo avuto 657 risposte un pò più di una risposta all'ora, per non contare i punti reputazione ho dato una contata veloce penso che arriviamo a 300. Ed infine lei le monete 272 monete sono esattamente 50 in più dell'anno scorso quasi il 20%, alla chiusura della discussione faro bene i conti e vi farò sapere quali monete in quale categorie concorreranno, ma fin da adesso vi dico che l'argento e il principe del forum ben 93 esemplari presenti di tutti i periodi. A tra poco con le categorie..10 punti
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Carissimo antico presidio, ci sarà sorveglianza privata, assicurazione per il totale importo delle collezioni esposte, vetrine antisfondamento e allarme centralizzato con la locale compagnia dei Carabinieri. Detto questo concordo con te su tutto, ma essendo la prima edizione come capirai bisogna un pochino "aggiustare il tiro", dal prossimo anno ci saranno sicuramente sezioni dedicate alla medaglistica e la "gara" non sarà soltanto sul valore delle collezioni, ma si baserà anche su prove che giustamente hai portato in esempio. Il prossimo anno potremmo unire al concorso un vero e proprio convegno chi lo sa, siamo carenti nel centro Italia e potrebbe diventare qualcosa di più carino, vedremo!! :) :)4 punti
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Credevo di non poter partecipare perché sono anni che acquisto solo libri (a proposito: per l'edizione 2014 non si può inserire come categoria?), ma poi mi sono ricordato che in primavera, da un commerciante Toscano, ho acquistato una medaglia, che mi serviva per due ricerche che avevo in corso. Eccomi quindi col mio contributo (e mi scuso per le pessime foto, fatte all'ultimo momento e male): , , , Categoria: Medaglie Autorità emittente: Regno d’Italia – Vittorio Emanuele II Tipologia: Medaglia premio per la Esposizione Italiana del 1861 in Firenze. Esemplare n. 855 Peso: 96,5 grammi Diametro: 55 mm Metallo: AE Descrizione del dritto: Testa nuda del re a sx. Intorno: VITTORIO EMANUELE II RE D’ITALIA. Sotto il collo del re il nome dell’incisore: G. FERRARIS Descrizione del rovescio: Allegoria della Vittoria, stante, con la mano destra che porge un serto o ghirlanda e la sinistra poggiata su un’ara con la scritta AL MERITO; in esergo il numero progressivo stampigliato in un ovale (in questo caso n. 855). Nel giro, in senso orario: ESPOSIZIONE ITALIANA DEL 1861 IN FIRENZE. Completano il giro, in piccolo, le scritte G. PUNTONI INV. (in basso a sx in senso antiorario) e F. VAGNETTI INC. (in basso a dx, in senso orario). Taglio: liscio, spessore 5 mm Note storiche e numismatiche: Nel marzo del 1861, come noto, fu raggiunta l’Unità d’Italia, anche se ancora mancavano al processo di unificazione il Triveneto e, soprattutto, Roma. Ben conscia dell’importanza che poteva avere, anche politicamente, una mostra “nazionale” delle arti e manifatture, l’amministrazione sabauda si dette da fare per organizzarne una pochi mesi dopo l’unificazione del Paese. Non avendo ancora conquistato Roma, fu stabilito che il luogo ideale per ospitarla, sia per posizione geografica che per tradizione culturale, sarebbe stata la città di Firenze: L’idea di una mostra nazionale doveva naturalmente scaturire dalla circostanza che l’Italia componevasi a nazione; affinché imparassero gli italiani delle varie provincie e delle varie regioni a conoscere e ad apprezzare mutuamente le produzioni della natura e dell’industria nei paesi dai quali per sì lungo tempo erano stati disgiunti per errore della fortuna o per la forza degli avvenimenti. […] Era dunque naturale che prima il governo toscano il quale trovavasi a capo di una illustre regione italiana, dove la solerzia e la gentilezza hanno da secoli la loro sede, e, dopo di esso, il governo nazionale si adoperassero perché in una città centrale e residenza d’ogni cosa bella si favorisse l’effettuazione di una mostra artistica ed industriale (Fonte: Cronaca della Guerra d’Italia, 7 voll., Roma, Tipografia Tiberina [poi] Rieti, Tipografia Trinchi, 1859-1866. Vol. 5.: 1861-1862, Rieti, Tipografia Trinchi, 1863, p. 151). Fu predisposto un catalogo ufficiale, di 266 pagine, per aiutare i visitatori, integrato successivamente da un’altra edizione, più corposa e completa, realizzata al termine della rassegna. Questa fonte è preziosa per conoscere i nomi di tutti i partecipanti, dei prodotti esposti, e l’elenco dei vincitori premiati con la medaglia qui illustrata. Il volume è il seguente: Esposizione italiana agraria, industriale e artistica tenuta in Firenze nel 1861. Catalogo officiale pubblicato per ordine della Commissione reale. Seconda edizione interamente rifatta e completata con l’aggiunta di tutti i premiati sì espositori che operai e l’indice generale dei nomi, Firenze, Tipografia Barbèra, 1862. Può essere curioso sapere che furono presentate (nell’ambito della Classe VII, Lavorazione dei metalli) anche monete e medaglie (sez. IV della classe), come si vede dall’immagine allegata (scansione della pagina 173), anche ad opera delle zecche di Bologna, Firenze e Torino. Altra curiosità: tra i concorrenti c'era anche Francesco Vagnetti, incisore della medaglia-premio per l'Esposizione (anche se non concorse con essa). Se fosse stato premiato, comunque, avrebbe ricevuto... la sua medaglia. Un altro volume, sempre connesso alla Esposizione del 1861, fu pubblicato nel 1865 e conteneva le Relazioni dei giurati che attribuirono i premi. Da questa fonte si può appurare che furono premiate, sempre con la medaglia qui illustrata, le tre zecche citate in precedenza. In vista della chiusura della zecca di Firenze, i giurati raccomandarono al Governo di continuare comunque a servirsi, per commissioni future, del Direttore Benvenuti… Fonte: Esposizione Italiana tenuta in Firenze nel 1861, 3 voll., Firenze, Tipografia Barbèra, 1865-1867. Volume 2: Relazioni dei giurati: classi I a XII, Firenze, Tipografia Barbèra, 1865. Qui due scansioni dalla pagina 173: ,4 punti
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Categoria: Monete moderne Autorità emittente: Carlo di Borbone (1734 - 1759) Valore nominale: Piastra da 120 Grana Peso: 25g Diametro: 41mm ca. Metallo: AG - Argento Descrizione del dritto: CAR:D:G:REX . NEA: . HISP:INFANS &C. Stemma coronato con ai lati F: B: - .A. Descrizione del rovescio: DE SOCIO PRINCEPS . Sebeto sdraiato reggente con la mano destra una anfora, con la sinistra una pala (o vanga o remo). Alle sue spalle, il golfo di Napoli sovrastato dal Vesuvio. In esergo incisore e data. Descrizione del taglio: Traccie in rilievo Catalogazione: Pannuti 22 Note storiche e numismatiche: Il motto "DE SOCIO PRINCEPS" ricorda l'indipendenza ottenuta di Carlo da parte del padre, Filippo V, sulla sovranità dei regni di Napoli e Sicilia. Medaglia acquistata da un gentilissimo NIP napoletano.4 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: san marino Anno: 2007 Tiratura: 70.000 da serie zecca Condizioni: spl Città: romagnano sesia (NO) Piemonte3 punti
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Forse non ci crederete, ma io sono proprio uno di quei principianti che da ragazzino acquistava assiduamente i fascicoli mensili. Ero però consapevole del fatto che all'interno uscivano monete e banconote del mondo (in corso) dal valore nominale di poche decine di lire dell'epoca (quindi nemmeno il valore di una caramella) ma almeno era l'unico modo per imparare qualcosina sulle monetazioni antiche o varie visto che all'epoca non esisteva nè internet, nè Lamoneta.it. Di refusi ce ne sono parecchi al suo interno, errori anche grossolani. Stando ai mezzi di comunicazione odierni e ai tanti testi scientifici a buon prezzo, direi che questa raccolta può essere annoverata tra l'oggettistica numismatica "vintage", non ha alcun valore scientifico di rilievo, che possiamo dirti? Quanto vale? Mah, diciamo una cinquantina d'euro, io ad esempio non ti venderei mai la mia perchè ogni volta che la guardo mi vengono in mente le tante volte che andavo dall'edicolante emozionato. Il consiglio che possiamo darti è che con quei soldi richiesti puoi acquistare qualche testo davvero utile. Dipende il tipo di collezione che intendi intraprendere. Ciao3 punti
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Ciao Mirko, forse ti è sfuggito qualcosa :blum: ......, ho dato, ho dato... ho postato due diciamo discrete monete almeno per me e poi una che definisco una curiosità o meglio un errore di coniazione, capisco anche che rivedersi 44 pagine ora sarebbe un pò impegnativo :blum: , ma quando arriveranno fra poco i vari cataloghi da sfogliare velocemente tutto vi sembrerà più chiaro e le immagini le avrete lì tutte unite per categoria . Ma ormai ci siamo ....manca poco e questa prima fase del Concorso dove siete stati impegnati nel scegliere e poi postare una vostra moneta che vi è piaciuta, che avesse una sua storia e che vi ha emozionato si sta concludendo.. Si conclude alla grande eguagliando per utenti partecipanti e superando decisamente quanto fatto l'anno scorso per monete postate, nonostante le limitazioni che il Concorso quest'anno aveva ; le letture, quasi 25.000 a ora, dimostrano anche una importante partecipazione che va sicuramente oltre l'utente registrato e partecipe e va oltre il forum, anche questo è indubbiamente un gran dato. Una kermesse durata ben 28 giorni e che adesso passerà alla fase due, dove tutti gli utenti saranno chiamati ad esprimere il loro parere e qui ci sarà veramente da divertirci in tutti i sensi. Le votazioni per categoria dureranno fino al 30 gennaio, con un " doppio turno " per quelle numerose che poi Fabione vi spiegherà meglio al momento opportuno e che renderanno questa fase ancor più appassionante. Ci saranno quindi delle monete vincitrici per categoria, poi dopo il 30 gennaio ci sarà tra tutte le varie vincitrici un ulteriore breve sondaggio per esprimere comunque una moneta che alla fine rappresenterà simbolicamente il Concorso e questo 2013 del collezionismo e del forum Lamoneta. Ovviamente è un gioco, un gioco che comunque ha rappresentato e rappresenterà chiaramente il volere esserci del collezionismo numismatico e il voler dire ci siamo, è stata una bella e decisa risposta non ci sono dubbi, numerica, qualitativa, competente, di un collezionismo che comunque oltre a voler divulgare e comunicare si amplia man mano e diventa sempre più partecipe anche con tanti giovani. Sono segnali indubbiamente importanti, anche un Concorso, se vuole, può avere più di un significato simbolico e una sua valenza , questo ne ha molti di significati, in termini di partecipazione, di unione e condivisione, di divulgazione, di apertura del collezionismo a tutti, di entusiasmo e di sana passione. Bene, ma ora come dicevo, arriva la parte ancor più divertente e appassionante, preparetevi a rilustrarvi gli occhi e a decidere finalmente quale sarà " La più bella del 2013 ", buon voto a tutti a questo punto !3 punti
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All'utlimo tuffo posto un'altra monetina che mi sono ricordato...portata dal mio ultimo viaggio a settembre 2013 ;) Categoria: Contemporanee altri metalli Autorità emittente: Repubblica di Singapore Valore nominale: 1 dollaro di Singapore Millesimo: 2013 Peso: 7,62 gr Diametro: 24,65 mm Metallo: Bimetallico (corona esterna ottone, tondello interno acciaio nichelato) Descrizione del dritto: al centro stemma della Repubblica di Singapore (scudo rosso con in bianco luna crescente a simboleggiare un nuovo paese e 5 stelle a simboleggiare i 5 ideali del paese, ai lati è sostenuto da un leone ed una tigre che simboleggiano Singapore e la Malesia, sotto un cartiglio con la scritta MAJULAH SINGAPORE che significa avanti Singapore) e la data 2013, sulla ghiera esterna la scritta Singapore nelle 4 lingue ufficiali (Inglese - malese - cinese - indiano) Descrizione del rovescio: al centro il Merlion, uno dei simboli di Singapore formato dalla testa di leone e dal corpo di un pesce, inciso a laser la Vanda Joaquim Orchid, l'altro simbolo di Singapore, accanto il numero 1 e sulla ghiera esterna la scritta DOLLAR Provenienza: viaggio a Singapore del Settembre 20133 punti
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Spero di essere ancora in tempo per partecipare (ho letto che il concorso si tieen fino al 15, cioè, oggi), nel caso in cui dovessi sbagliarmi prego i moderatori di cancellare i miei due post che seguono =). Categoria: Medagile Autorità emittente: Gregorio XVI Valore nominale: // Peso: 70g Diametro: 68mm ca. Metallo: AE - Bronzo Descrizione del dritto: GREGORIO . P . M . AN . S . VIII - - Al centro, in ghirlanda di quercia lo stemma del comune di Roma coronato, all'interno dalla sigla S.P.Q.R. Descrizione del rovescio: OB - MVSEVM . CAPITOL . - S . P . Q . R . - COMMENDATVM - A . V . - MMDLXXXVII Nel campo: A. SAVORELLI - F. DE CINQVE . QVINTILI - S. MALATESTA - COSS - F. GURAVD. C.R.P. Descrizione del taglio: Modanato Catalogazione: Patrignani 53 - Boccia 103 Note storiche e numismatiche: Medaglia coniata straordinariamente, anno VIII, per la custodia dei Musei Capitolini presso la Magistratura Romana. L'anno riportato alla fine della legenda corrisponde alla datazione romana dalla fondazione di Roma. Medaglia acquistata da un gentilissimo NIP napoletano.3 punti
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CATEGORIA: medioevali altri metalli zecca: Cuneo autorità emittente: Carlo II d'Angiò (1307-1309) valore nominale: ventesimo di grosso tornese peso: 0,60 diametro: 16 mm. metallo: mistura descrizione dritto: ritratto di Carlo II d'Angiò, scritta: +carolus scil rex descrizione del rov.: croce con 4 globetti. scritta: coes pedmonti'3 punti
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Categoria: Medaglie Opus: Vincenzo Catenacci per il dritto, Michele Laudicina per il rovescio Autorità Emittente: Ferdinando II re del Regno delle Due Sicilie Valore Nominale: Per l'assunzione al trono del Regno delle Due Sicilie di Ferdinando II di Borbone Anno di emissione: 1830 Peso: 175,00 Grammi. Diametro: 63,5 mm. Contorno: Liscio Metallo: Argento Al dr/ : FERDINANDVS II . REGNI VTRIVSQVE SICILIAE ET HIERVS REX. Testa (imberbe) a destra del Re, sotto, DE ROSA M.P. In basso, nel giro, F.REGA DIR. V.CATENACCI F. Al rov./ PIETATE AC IVSTITIA COMITE INIVIT IMPERIVM (Aveva iniziato l'impero insieme alla religione e alla giustizia). Il Re stante, all’eroica, con spada nella destra; la Religione e la Giustizia gli sono ai lati; all’esergo, ANN.CID I CCCXXX. In basso, F.REGA INV. ET DIR. M.LAUDICINA SCULP. DE ROSA M.P. Riferimento bibliografico: Ricciardi 158. D'Auria 164. Di Rauso-2009 3 http://www.ilportaledelsud.org/prime_medaglie.htm , cfr. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/anon/2.pdf ) Grado di rarità: RRRR - Medaglia apparsa sul mercato numismatico in soli due esemplari: un'analogo esemplare in asta Christie's dell'aprile 1992, ed uno nell'asta Varesi 49 (Utriusque Sicilie, Le medaglie) dell'aprile 2007. Un altro esemplare è riportato in D'Auria 2006, pagina 222. L'esemplare in allegato è il quarto esemplare. Stato di conservazione: q.FDC con fondi lucenti e intensa patina da medagliere. Da documento originale che recita come di seguito: " ........ Napoli, 29 novembre 1830. Eccellenza Dall'antecessore dell'E.V. mi viene comunicato il Real Rescritto col quale mi viene ordinato di far formare i bozzi, tanto dei conii delle monete coll'effigie di S.M. D.G., quanto di quelli delle due medaglie, una cioè per l'infausto avvenimento della morte di S.M. Francesco I e l'altra per l'innalzamento al trono di S.M. il Re Nostro Augusto Signore. In pronto adempimento degli ordini sovrani ho già disposto i disegni delle due medaglie e subito che saranno terminate mi farò un dovere di presentarle a S.M. secondo V.E. si è compiaciuta di incaricarmi e dietro la sovrana approvazione non mancherò di tutto rassegnare all'E.V. per l'occorrente di risulta. Riguardo poi ai conii delle nuove monete mi permetto di farle presente che io sarei di avviso che in questa occasione si formasse il rovescio dov'è impresso lo stemma reale, più semplice e uniforme al disegno che mi do l'onore di acchiuderle. Con ciò si verrebbero a togliere i reali ordini cavallereschi che attualmente nello stemma sono pendenti ed anche le foglie di olivo che circondano lo stemma. L'esperienza ha fatto conoscere che questi ornati formano una confusione nell'incisione, e tale che l'impressione non viene così sicura e precisa come sono quasi tutte le monete straniere; la maggior parte delle quali sono tutte semplici senza ornamenti e decorazioni. Anche nel nostro regno così si è sempre praticato fino all'anno 1805, nè questa semplicità che io propongo si oppone punto alla legge monetaria de' 20 aprile 1818 tuttavia in vigore mentre in essa si prescrive che la moneta debba contenere nel rovescio le semplici Reali Armi e non altro. Ad ogni modo V.E. si potrà compiacere di rassegnare il tutto alla Maestà del Re nostro Augusto Padrone, acciò degnarsi di uniformarsi a questa mia idea ed approvando il modello possa io per la mia parte darvi piena esecuzione. Il Reggente del Banco A S.E. il Ministro delle Finanze Direttore G.le dell'Amm.ne delle monete.3 punti
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Presso un negozio di libri usati ho acquistato un bellissimo volume di grande formato di Enrico Piras intitolato "Le monete della Sardegna dal IV secolo A.C. al 1842" edito a cura del Banco di Sardegna nell'anno 1996. E' un opera davvero molto bella contenente splendide fotografie, anche in dettaglio estremo. Anche se non colleziono monete Sarde è una bella lettura.2 punti
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Io non mi riferivo ai falsari già pienamente attivi, ma a quelli che che hanno intenzione di inziare una nuova carriera lavorativa.. Comunque credo che questi potrebbero avere buoni spunti da ciò che leggono nel forum, esperti falsari non ci si nasce, si diventa, anche accumulando esperienza e "buoni consigli"! E se consideriamo che non tutti i collezionisti alle prime armi sanno riconoscere un falso, prendiamo ad esempio tutti quei ridicoli 5 Lire falsi di Gioacchino Murat che si vedono in giro e che ricevono anche buone offerte per l'acquisto, sapere come poterci creare su anche una bella patina di antico potrebbe far la differenza nell'ingannare chi è chiamato ad acquistare la moneta esclusivamente visionando solo un paio di foto online! Inoltre non credo di essere l'unico a pensare che i falsari possano leggere le nostre discussioni sul forum, proprio nella sezione FALSI, nella discussione "Monete napoletane false, piastre e mezze piastre" @@francesco77 decise di non fornire certi particolari riguardo i dettagli che gli consentono di riconoscere le moneta false, ben sapendo, con assoluta certezza, che il forum viene seguito anche da coloro che fanno i falsari numismatici per lavoro a tempo indeterminato!! Il punto che riporto dell'intervento di Francesco77 è esattamente questo: "Ho un mio metodo personale per riconoscere i falsi moderni ma questo non lo posso scrivere altrimenti chi ci legge potrà correggere il tiro e perfezionarli (ed io so che ci sta leggendo con molta rabbia ........ ) ......... Sono l'unico rimasto a pensare ancora che i falsari siano vivi, vegeti e dediti alla lettura del nostro Forum per spunti e correzioni didattiche?! <_<2 punti
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Autorità emittente: Napoleone I Valore nominale: 3 centesimi Peso: gr. 6 Diametro: 22,7 Metallo: rame Descrizione del dritto: Testa nuda a sinistra, attorno: NAPOLEONE IMPERATORE E RE sotto 1811 tra melograno e coppa Descrizione del rovescio: corona ferrata a sette punte, in alto: REGNO D’Italia sotto in due righe: 3.centesimi / M Descrizione del taglio: liscio Catalogazione ( facoltativa ): Mont 310 Note storiche e numismatiche ( facoltative ):2 punti
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Continuo con una cartolina del 1899/1901: Considerando che 500 lire all'epoca della spedizione della cartolina (1903) erano pressappoco 4.000 euro di oggi, inviarle era di buon auspicio. Difficilmente i comuni mortali potevano avere per le mani una banconota come questa. La cartolina raffigura una banconota estremamente rara ed introvabile di fine '800. Umberto I° - L. 500 Barbetti con matrice laterale - firme Marchiori/Accame.2 punti
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Non se ne vedono tante di 1847, poi in questa conservazione direi che è molto raro se rapportiamo il numero di apparizioni sul mercato e qualità ......... ho capito bene la tua domanda, è un po' presto per stilare un catalogo in rapporto alla qualità. I tempi non sono ancora maturi, è un progetto che ho in cantiere ma non è semplice data la mole di lavoro, in futuro saremo in grado di metabolizzare una simile classificazione quando il 99% dei numismatici avranno lo stesso criterio di giudizio sullo stato di conservazione (fantascienza? Abbi fiducia). E' inutile che smuoviamo troppo le acque ad oggi sappiamo bene che per una determinata casa d'aste pignola una moneta viene giudicata oggettivamente BB, mentre per una più ottimista la stessa è SPL+, potremmo fare alcuni nomi ma è meglio fermarsi. Non mi sembra la sede adatta. Considera che le più comuni per questa tipologia sono quelle del 1839 e 1840. La 1847, 1848 e 1849 sono davvero rare. Poi ci sono quelle del 1841, 1844 e (1846) che sono molto rare.2 punti
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- Categoria: Monete Contemporanee dal 1800 al Oggi - Autorita' Emittente: Regno d'Italia - Vittorio Emanuele III° - Valore nominale: 20 Centesimi - Peso: Gr 4 - Diametro: Mm 21,3 - Metallo: Nichelio 250%00 e rame 750%00 - Descrizione del D/: ''REGNO D'ITALIA''. Stemma sabaudo, crociato e coronato, tra un ramo ed uno di quercia intrecciati; in basso A.M - Descrizione del R/: Esagono contenente CENT. // 20 // (data) // R. Tutto entro una corona di lauro. - Descrizione del taglio: Contorno rigato - Catalogazione: Gigante 2012 n°214a - Note storiche / Numismatiche: Regio decreto n°2111, 30 dicembre 191. Per la coniazione di queste monete furono utilizzate le monete da 20 centesimi, a basso contenuto di nichelio aventi il contorno rigato, coniate negli anni 1894 1895 sotto il Regno di Umberto I° e ritirate dalla circolazione dal 1909 al 1914. Su molti pezzi di questa moneta è possibile rilevare le tracce del conio precedente ed infatti alcuni esemplari risultano avere il contorno rigato o tracce di esso. La rigatura si può manifestare in modo più o meno evidente fino ad essere quasi impercettibile. Gli esemplari con contorno rigato devono presentare una rigatura nitida e ben definita (perfetta). Le monete datate 1920, invece presentano solo il contorno liscio ed appartengono alla I° classe. Questo è dovuto probabilmente al fatto che sono stati usati tondelli nuovi e non quelli di Umberto I°.2 punti
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Tra tutte le mie pubblicazioni al n° 199 c'è una cella aquilana di Giovanna II o un tre cavalli della zecca di Napoli di Filippo II.2 punti
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@@mawmaw, Grazie ancora, :good: 3° e ultimo piano del cofanetto per i 2 euro CC 2004-2013, riempito delle monete mancanti con la razzia, le ho sistemate solo ieri sera, ero rimasto senza capsule, adesso devo procurarmene uno nuovo............. :lol:2 punti
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@@Il*Numismatico Non capisco perchè hai cancellato i tuoi interventi così la discussione si fatica a capire, al massimo se volevi potevi cancellare solo i nomi dei periti....comunque la perizia fotografica me la sono fatta fare direttamente da Seba (più che altro per archivio). @@maxxi la moneta prima di prenderla me la sono guardata con tutta la calma necessaria e rigorasamente fuori dalla perizia ;). Ma è normale e io me lo aspettavo, guardando il Dritto la striscia arriva subito all'occhio e posso capire che a qualcuno dia fastidio io invece la ritengo parte integrante della storia di questa moneta e ribadisco che non mi infastidisce affatto ;). Grazie mille a tutti per i complimenti :hi:.2 punti
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Buona domenica a tutti;dopo un mese di astinenza dagli acquisti,nel weekend modenese son riuscito a trovare qualcosa che mi desse soddisfazioni. ...e finalmente ho messo un nominale così in collezione...la tipologia mi fa impazzire. come vi sembra questo pezzo? grazie a tutti marco1 punto
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Ma più monete stile Lussemburgo, senza anima e personalità, ci sono, meno spettacolare diventa la collezione... (capisco che devono mettere la faccia del Granduca, però cavoli... fatela convivere meglio con il resto del tondello!)1 punto
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Quoto e riquoto in tutto. Per dovere di precisione aggiungo solo che le sezioni "Guida al collezionismo" e "Storia della moneta" erano a cura di Mario Traina... non certo uno sprovveduto. Saluti Simone1 punto
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A quanto pare siamo tutti cresciuti e tutti faremmo qualcosa di diverso con quei soldini... Dico solo che l'ho fatta pure io con passione, l'attesa dell'uscita settimanale, la sorpresa, l'emozione... erano, e rimangono, impagabili.1 punto
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La stessa!!! Si, la prima uscita era con questa moneta , dalle uscite in poi ti davano 3 monetine che si alternavano ad una banconota! Anche perche' se non ricordo male oltre a questa non ce ne sono mai state altre collezioni del genere!1 punto
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Mi auguro solo che questi consigli non siano di aiuto a chi fa della falsificazione il proprio passatempo preferito... :angry:1 punto
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è da notare la presenza di quattro torri in luogo dei pallini....giusto? questa secondo me è una variante molto interessante1 punto
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La Statua della Libertà è un monumento simbolo di New York e degli interi Stati Uniti d'America. E' ubicata all'entrata del porto sul fiume Hudson al centro della baia di Manhattan. Fu progettata dai francesi Frédéric Auguste Bartholdi e Gustave Eiffel, è costituita da una struttura reticolare interna in acciaio rivestita da 300 fogli di rame sagomati. Alta 93 metri d'altezza è perfettamente visibile fino a 40 chilometri di distanza. Raffigura una donna che indossa una lunga toga e sorregge in una mano una fiaccola (simbolo del fuoco eterno della libertà), mentre nell'altra stringe un libro recante la data del giorno dell'Indipendenza americana (4 luglio 1776). I lavori iniziarono il 1884 e fu inaugurata il 28 ottobre 1886, sino ai primi del Novecento fungeva da faro. Nel 1924 divenne monumento nazionale. Stati Uniti - Quarter dollar 20011 punto
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io tengo i due euro commemorativi in capsule di plastica in una valigetta, le altre monete da un cent ai due euro li tengo nell'album con le tasche dentro oblò con i punti per evitare che vada dentro l'aria1 punto
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Caro organizzatore ti auguro tutto il meglio per tale evento e spero di leggere sul forum, a manifestazione conclusa solo cose positive, ma fossi uno dei partecipanti sarei troppo preoccupato per il furto della mia colleizone anche se parziale. Gradirei sapere perchè più volte le è stato chiesto e non ha mai risposto sul perchè non è stata fatta una categoria dedicata alla medaglistica e decorazioni. Infine io sinceramente legegnto la parola 'Campionato' penso ad una gara vera e propria, ad esempio il campionato dei Sommelier è basato essenzialmente sulla teoria e sulla pratica, quindi cultura personale ed esperienza nel riconoscere i vini. Io mi sarei aspettato un una gara con una giuria di 10 grandi esperti e periti e con i partecipanti che avrebbero dovuto sostenere delle prove in vari settri della numismatica, dalla cultura generale, alla pulizia e conservazione delle monete, a riconoscere i falsi alla catalogazione di una medaglia. oppure alla traduzione della scritta latina su una moneta. Questo per me sarebbe un vero campionato Nazionale di numismatca, al quale poi si potrebbero aggiungere, mostre, mercati, conferenze e quant'altro. Un augurio di cuore per la riuscita della manifestazione.1 punto
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Se non faccio confusione il Denaro (di cui anche con legenda diversa) dovrebbe essere questo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ALFIAQ/1 @@vox79 Mentre la moneta a cui faceva riferimento la casa d'asta e @@mero mixtoque imperio è questa http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GIOAQ/2.1 punto
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Ecco a voi un interessante video su come vengono realizzate le banconote "di plastica" australiane...Polymer banknotes :)1 punto
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La moneda está en un estado de conservación lamentable y es difícil una clara observación de la moneda para hacer una descripción. Si cómo la catalogan es Napoli es una locura pedir 1000€ por un denaro si realmente es de la ceca de L´Aquila también me parece una locura si bien hay que decir que son muy raros.1 punto
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Scusa la battuta, te la dico giusto per una risata spensierata. Forse era meglio se lasciavi anche questo tondello in campagna. :rofl:1 punto
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Ciao Paolo, grazie mille per gli interessanti spunti, in realtà io e Pietro Magliocca abbiamo voluto improntare uno studio che riguardasse anche la monetazione borbonica della zecca di Napoli durante i regni di Carlo e Ferdinando IV di Borbone, quindi non solo le medaglie di questo grandioso avvenimento. Gaetano De Gennaro fu incisore dei conii in alcuni periodi ben definiti (in alcuni di essi insieme al padre Giovanni Casimiro), in archivio ci sono ricevute a sua firma riguardanti i compensi per l'incisione dei conii delle medaglie in oggetto (19 conii!) e per varie tipologie di monete. Ti chiedo scusa per la precisazione, è importante sottolineare però che il titolo esatto dell'avvenimento non è "PER I QUARTIERI CAVALLERIA DI AVERSA" ma per "L'ISTITUZIONE DELLA DISCIPLINA MILITARE E PER L'EDIFICAZIONE DELLE CASERME DI CAVALLERIA E FANTERIA NEL REGNO DI NAPOLI", a dire il vero un titolo su Aversa mi avrebbe lusingato di più, infatti quell'edificio che vedi al rovescio delle medaglie si trova a 6 km da casa mia. Ma in numismatica bisogna seguire un certo rigore scientifico e fare attribuzioni in base a documenti certi, ti riporto un passo dell'articolo, da questo potrai comprendere che le medaglie in oggetto (compresa quella che tutti credevano per la nascita di Ferdinando IV) ebbero il compito di commemorare ai posteri le edificazioni delle varie caserme in tutto il regno, che poi il castello di Aversa venne considerato come emblema di due di queste tipologie è un'altra cosa, sicuramente era, ed è, il più bello e grande tra tutti gli altri edifici, a 1 km da casa mia c'è anche quello di Santa Maria di Capoa, abbiamo poi quelli di Nola (NA) e di Nocera Superiore (SA), ma credimi, quello di Aversa è davvero bello (in allegato una foto). Sarebbe bello che in questa discussione emergessero altre notizie inedite riguardanti ulteriori strutture militari di varie regioni del Sud, infatti il re volle mettere in sicurezza tutto il regno e non solo la Campania. " ....... Lo storiografo di corte Giambattista Gennaro Grossi scrisse che il re “ …... bilanciando la disciplina militare con la felicità dei suoi eserciti e dei suoi popoli, determinò la formazione di più quartieri di cavalleria e di fanteria nel Regno; con l'architettura del fiammingo Bigotti. Stabilì bellissimi quartieri in Santa Maria di Capoa, in Aversa, in Nola ed in Nocera. Si diede ad essi principio nel 1751 ed a conservarne la memoria il provvidentissimo re ne fece coniare due medaglie di forma grande. Da una parte si vede delineato l'edificio coll'esergo “Instaurata castrensi disciplina e nel rovescio Felicitas militum et populorum ….....” (Archivio di stato di Napoli. Casa Reale, doc. 1, 2 e 23)....." Sappiamo per certo che le medaglie con la sigla "G." (individuata per la prima volta in questo studio in PN) sono riconducibili a Gaetano De Gennaro, anche i 6 ducati del 1764 e 1765 (Gigante 7b e 8) sono opera sua, ma quel che è ancor più intrigante è che altre medaglie del 1751 riportano anche le sigle "De G." del tutto simili a quelle delle monete, nelle medaglie sono per certo riconducibili al buon Gaetano, e nelle monete.......? Attenzione però, non siamo noi che attribuiamo anche De G a Gaetano ma i documenti d'archivio, in essi è infatti scritto che Gaetano De Gennaro venne compensato per l'incisione di ben 19 conii, da questi si comprende quindi che gli stessi vennero utilizzati certamente per la coniazione di esemplari in bronzo (metallo quest'ultimo non citato nella suddetta documentazione). Il discorso sull'attribuzione delle monete coeve alle medaglie del periodo di Carlo di Borbone è quanto mai vasto e complesso, nel mio archivio personale ho raccolto un bel po' di info e mi riprometto di riportare una ricerca più dettagliata in altra sede. Nel frattempo volevo attirare l'attenzione (per chi è interessato) anche in questa discussione (cfr. post 121), è proprio qui che io e Pietro stavamo discutendo su alcuni eventuali refusi (che vanno avanti da anni) riguardanti la carica di incisore di Ignazio Aveta durante il regno di Ferdinando IV http://www.lamoneta.it/topic/115584-medaglie-inedite-tra-immagini-e-segnalazioni/page-9 . ....... le sorprese non mancano. Buona lettura a tutti. :hi: :good:1 punto
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Cerco di migliorare l'immagine con questa scansione: ...per ora sono orientato su "vera" + "restaurata" ( ?? pesantemente ??)1 punto
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Sicuro siano autentiche? Specialmente la prima mi sembra troppo e stranamente corrosa per essere argento.1 punto
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Categoria: Exonumia Autorità emittente: Croce Rossa Italiana Valore nominale: // Peso: Diametro: 30mm Metallo: Rame Descrizione del dritto: Croce Rossa Smaltata su fondo bianco in forma ottagonale, un festone orizzontale recante in incuso la scritta Croce Rossa Italiana in alto la data 3 novembre 1918. Sullo Sfondo un campo di cereali e arbusti, sulla linea dell'orizzonte il sole. Descrizione del rovescio: La pace trionfante rappresentata allegoricamente da una donna con una veste che accarezza le forme, si erge su sfondo di guerra, tra trincee cannoni detriti, motori d'aerei , un nastro riporta in alto la scritta "Pace Vittoriosa" dietro, campane rintoccanti. Descrizione del taglio: Liscio Note storiche e numismatiche: Tale gettone insieme ai tagli in argento e oro vennereo emessi per raccogliere dei fondi con costo di 10, 25 e 200 lire rispettivamente. Note personali: il colpo al bordo abbassa la conservazione ma non l'effetto che questa moneta fa a chiunque anche a chi di monete non importa nulla, bellissima spendida...vivida, piena di storia. passiamo e chiudiamo ;)1 punto
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Caro @@numa numa, ti ringrazio per parte mia per la segnalazione e per i complimenti, che spero meritati anche una volta letto l'articolo. Purtroppo io non riesco mai ad essere presente alle presentazioni dei NAC, un poco per lontananza un poco per la data sempre agli inizi dell'anno, appena tutti rientrano dalle vacanze e la mole di lavoro da fare subisce un'impennata. In genere però prima di Natale agli autori arriva una copia del volume e l'estratto in pdf del proprio contributo, che invece ad oggi nè io, nè Ricci (@@fra crasellame) abbiamo ancora ricevuto. Quindi sei tu il "privilegiato"- e fra poco i soci SNI - che intanto ne può leggere la versione finale, speriamo mondata dagli ultimi refusi (anche se devo dire che la ditta che si occupa della grafica ed il direttore della rivista sono davvero ottimi in questo senso: ed sempre è un vero piacere lavorare con loro). Vediamo se, quando un poco di utenti lo avranno letto, sarà possibile commentare alcune delle proposte fatte anche in questa discussione, perché penso che come ha detto anche qualche collega che ha sentito di certe anticipazioni fatte qui sul forum o alla conferenza genovese, alcuni aspetti siano interessanti non solo per la storia della monetazione genovese, ma possono essere di aiuto per comprendere meglio anche le vicende di altre zecche dell'Italia centro- settentrionale. Colgo anche l'occasione per dirvi che finalmente dovrebbe essere uscito il volume curato da Marco Collareta, Visibile parlare. Le arti nella Toscana medievale, per i tipi di Edifir, nel quale si trova un mio contributo sulla monetazione dal titolo La monetazione nella Tuscia medievale: le “strategie” tra comunicazione politica, economia ed arte. Non lo dico per farmi pubblicità, ma perché lì ho sintetizzato anche alcune delle nuove proposte cronologiche che ho avanzato di recente sulle prime serie di grossi di Lucca (oltre che altre proposte, per altre emissioni e nominali...). Infatti il contributo che ho dedicato specificamente alla monetazione di Lucca nel Duecento (con revisione della cronologia dei grossi in argento ma anche del c.d. grosso d'oro e del fiorino), alla quale mi ero anche riferita nella conferenza di Genova, non è ancora uscito, purtroppo... Un caro saluto a tutt+ e ...a fra poco con il grosso multiplo genovese (che però nel caso non è uno dei primi grossi....ne parliamo sempre qui o...?). MB1 punto
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scusate intervengo solo ora...purtroppo non ho molto tempo a disposizione ma cerco di aiutarvi al catalogo in qualche modo se posso Ho diverse foto in HD di monete USA1 punto
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@@bizerba62 Si , questo lo sapevo ma il quesito sollevato era un altro . Mi fa comunque piacere che qualcosa si trovi sulla rete , molte volte sulle bancarelle di vecchi libri , si trova ciò che non ci si aspetta .@@Branca27 sono contento che questa discussione ti abbia interessato Grazie comunque :)1 punto
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ha parziale legenda di monete di Piacenza.. "Salus Mundi" .................. CIV. COR. pero' mi fa pensare a Correggio1 punto
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Votato oltre 3000, in realtà sono poco più di 4500! Concordo con chi dice "meglio poche ma buone" ma io preferisco divertirmi ad identificare 1000 monete di nessun valore piuttosto che averne solo 2 ma di valore. Collezionare monete di tutto il mondo mi ha consentito di conoscere paesi dei quali ignoravo l'esistenza!!!1 punto
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Categoria: Monete Moderne il Argento Autorità emittente: Carlo III di Borbone Re del Regno di Napoli Valore Nominale: 60 Grana (o Mezza Piastra) Peso: 12,8 Gr. Diametro: 35 mm. Contorno: Liscio Metallo: Argento 908 Descrizione del diritto: CAR:D:G:REX NEAP: / HISP:INFANS.& c. Stemma coronato tra F: / B: // .A. , in basso G:60 entro cornice Descrizione del rovescio: DE SOCIO PRINCEPS. Sebeto sdraiato, nell'esergo De 1735 .G: Catalogazione: Gigante 34 Millesimo: 1735, Zecca di Napoli1 punto
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Categoria: Monete Contemporanee in Argento Autorità emittente: Gioacchino Napoleone Murat (1808-1815) Valore Nominale: 2 Lire Peso: 10 gr. Diametro: 27 mm. Contorno: * DIO PROTEGGE IL REGNO in incuso Metallo: Argento 900 Descrizione del diritto: GIOACCHINO / NAPOLEONE. Testa nuda a destra, data in basso sotto il collo Descrizione del rovescio: REGNO DELLE DUE SICILIE. Nel centro 2 // LIRE, tra un ramo di lauro ed uno di ulivo, legati in basso con fiocco Catalogazione: Gigante 14 Millesimo: 1813, Zecca di Napoli1 punto
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