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  1. francesco77

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/14/14 in tutte le aree

  1. Categoria: Medaglie Opus: Vincenzo Catenacci per il dritto, Michele Laudicina per il rovescio Autorità Emittente: Ferdinando II re del Regno delle Due Sicilie Valore Nominale: Per l'assunzione al trono del Regno delle Due Sicilie di Ferdinando II di Borbone Anno di emissione: 1830 Peso: 175,00 Grammi. Diametro: 63,5 mm. Contorno: Liscio Metallo: Argento Al dr/ : FERDINANDVS II . REGNI VTRIVSQVE SICILIAE ET HIERVS REX. Testa (imberbe) a destra del Re, sotto, DE ROSA M.P. In basso, nel giro, F.REGA DIR. V.CATENACCI F. Al rov./ PIETATE AC IVSTITIA COMITE INIVIT IMPERIVM (Aveva iniziato l'impero insieme alla religione e alla giustizia). Il Re stante, all’eroica, con spada nella destra; la Religione e la Giustizia gli sono ai lati; all’esergo, ANN.CID I CCCXXX. In basso, F.REGA INV. ET DIR. M.LAUDICINA SCULP. DE ROSA M.P. Riferimento bibliografico: Ricciardi 158. D'Auria 164. Di Rauso-2009 3 http://www.ilportaledelsud.org/prime_medaglie.htm , cfr. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/anon/2.pdf ) Grado di rarità: RRRR - Medaglia apparsa sul mercato numismatico in soli due esemplari: un'analogo esemplare in asta Christie's dell'aprile 1992, ed uno nell'asta Varesi 49 (Utriusque Sicilie, Le medaglie) dell'aprile 2007. Un altro esemplare è riportato in D'Auria 2006, pagina 222. L'esemplare in allegato è il quarto esemplare. Stato di conservazione: q.FDC con fondi lucenti e intensa patina da medagliere. Da documento originale che recita come di seguito: " ........ Napoli, 29 novembre 1830. Eccellenza Dall'antecessore dell'E.V. mi viene comunicato il Real Rescritto col quale mi viene ordinato di far formare i bozzi, tanto dei conii delle monete coll'effigie di S.M. D.G., quanto di quelli delle due medaglie, una cioè per l'infausto avvenimento della morte di S.M. Francesco I e l'altra per l'innalzamento al trono di S.M. il Re Nostro Augusto Signore. In pronto adempimento degli ordini sovrani ho già disposto i disegni delle due medaglie e subito che saranno terminate mi farò un dovere di presentarle a S.M. secondo V.E. si è compiaciuta di incaricarmi e dietro la sovrana approvazione non mancherò di tutto rassegnare all'E.V. per l'occorrente di risulta. Riguardo poi ai conii delle nuove monete mi permetto di farle presente che io sarei di avviso che in questa occasione si formasse il rovescio dov'è impresso lo stemma reale, più semplice e uniforme al disegno che mi do l'onore di acchiuderle. Con ciò si verrebbero a togliere i reali ordini cavallereschi che attualmente nello stemma sono pendenti ed anche le foglie di olivo che circondano lo stemma. L'esperienza ha fatto conoscere che questi ornati formano una confusione nell'incisione, e tale che l'impressione non viene così sicura e precisa come sono quasi tutte le monete straniere; la maggior parte delle quali sono tutte semplici senza ornamenti e decorazioni. Anche nel nostro regno così si è sempre praticato fino all'anno 1805, nè questa semplicità che io propongo si oppone punto alla legge monetaria de' 20 aprile 1818 tuttavia in vigore mentre in essa si prescrive che la moneta debba contenere nel rovescio le semplici Reali Armi e non altro. Ad ogni modo V.E. si potrà compiacere di rassegnare il tutto alla Maestà del Re nostro Augusto Padrone, acciò degnarsi di uniformarsi a questa mia idea ed approvando il modello possa io per la mia parte darvi piena esecuzione. Il Reggente del Banco A S.E. il Ministro delle Finanze Direttore G.le dell'Amm.ne delle monete.
    19 punti
  2. - Categoria: Monete Contemporanee dal 1800 al Oggi - Autorita' Emittente: Regno d'Italia - Re Umberto I° - Valore nominale: Lire 5 - Peso: Gr 25 - Diametro: Mm 37 - Metallo: Argento - Descrizione del D/: '' UMBERTO I RE D'ITALIA ''. Testa del Re volta a Destra, nel taglio del collo '' SPERANZA '' in basso data '' 1879 '' - Descrizione del V/: Stemma crociato e coronato, con il Collare dell'annunziata, tra L 5, tutto tra rami di liuto e di quercia, in alto una stella raggiante, in basso a destra, sdz R - Descrizione del taglio: In incuso il motto dei Savoia ''Fert '' e nodi Savoia e rosette - Catalogazione: Gigante 2013 n°24 - Montenegro n°33 - Note storiche / Numismatiche: Regio decreto n°4514, 30 settembre 1878, questa moneta e' stata ricavata fondendo il metallo derivante dalle piatre borboniche che furono fuse quando fu' annesso il Regno di Sardegna. - A volte queste monete hanno la ''caratteristica'' di riportare degli errori sul taglio. Il Motto FERT FERT FERT puo' diventare anche, come in questo caso, ''FFRT - FERT - FEKT ''.
    7 punti
  3. Ed ora l'altra mia new entry 2013, era da un po' di tempo che stavo dietro il proprietario per poterla acquisire. Alla fine mi sono deciso ad acquistarla. Se non erro postai le immagini della stessa un po' di tempo fà nonostante non era nelle mie mani, ora sì. Mi fa piacere mostrarla in questo concorso e di esibirla subito dopo la medaglia del 1830 appena postata per via del documento originale riportato al post 635. E' una risposta ad alcuni quesiti di carattere numismatico-iconografici: molti si domandavano perchè nella monetazione napoletana fino al 1828 (Francesco I di Borbone) troviamo al rovescio lo stemma adornato dai vari collari degli ordini cavallereschi e fronde, mentre dal 1831 in poi e durante il regno di Francesco II lo stemma è più semplice e senza i sopra-citati elementi decorativi. Leggete il documento e capirete! Grazie mille per l'attenzione. Spero di avervi mostrato qualcosa di carino nonostante le mie magre finanze. Grazie Categoria: Monete Autorità Emittente: Francesco II re del Regno delle Due Sicilie Valore Nominale: Piastra da 120 grana Anno di emissione: 1859 Peso: 27,50 Grammi. Diametro: 37 mm. Contorno: (Giglio Borbonico) PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS (in rilievo) Metallo: Argento titolo 833,00 millesimi Al dr/ : FRANCISCVS II . DEI GRATIA REX. Testa a sinistra del re. Nel taglio del collo: L.A. in corsivo. Sotto: 1859. Al rov./ REGNI VTR . /SIC. ET HIER. Stemma coronato. Sotto: G. 120 Riferimento bibliografico: Pannuti Riccio 1. Gigante 1 Grado di rarità. C Stato di conservazione: q.Fdc, fondi brillanti e patina da medagliere.
    5 punti
  4. Nettunia era una città del Lazio nata nel novembre 1939 dall'unione di Anzio e Nettuno. Ancor prima del termine del conflitto, le due cittadine tornarono a separarsi (marzo 1945). Grazie alla storia postale possiamo ricostruire la storia ( se pur breve) di questo comune e possiamo affermare che lo sbarco non avvenne ne' a Nettuno ne' ad Anzio bensì a Nettunia.... Se qualcuno, anni fa, avesse staccato il francobollo da questa lettera ora cosa avremmo per le mani? Non staccate francobolli e non lavate monete, o per lo meno non fatelo a cuor leggero.. Grazie per avermi concesso questo spazio Buona collezione a tutti.
    5 punti
  5. Ho il piacere di annunciarvi il 43° Convegno Numismatico Filatelico e del collezionismo di Parma. La manifestazione si terrà: VENERDI' 14 MARZO dalle 14:30 alle 19:00 SABATO 15 MARZO dalle 8:30 alle 19:00 L'ingresso è gratuito e per il primo anno il convegno sarà all'HOTEL PARMA E CONGRESSI, in Via Emilia 131/a, un grande albergo dotato di ampi e eleganti spazi interni per la manifestazione e parcheggio libero per espositori e visitatori. Si arriva all'hotel uscendo dall'autostrada A1 a Parma Ovest (dove c'è lo svincolo per La Spezia) e proseguendo sulla via Emilia in direzione Pontetaro per 3 Km circa (vi lascerete alle spalle il paese Pontetaro, attraverserete il ponte sul fiume Taro, passato il quale, dopo 1 Km, troverete l'hotel sulla vostra sinistra).
    4 punti
  6. Autorità emittente: Regno d'Italia - Re Vittorio Emanuele III Valore nominale: 25 centesimi di Lire Peso: 4,15 grammi Diametro: 21,5 millimetri Metallo: Nichelio Descrizione del dritto: Aquila araldica coronata con scudo savoia sul petto, sulla legenda VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA, tra due stellette il millesimo 1903 Descrizione del rovescio:In alto "CENTESIMI" al centro del tondello la dicitura del millesimo in numeri 25, intorno rami di alloro con legaccio e sotto segno di zecca ® Descrizione del taglio: Rigato Note storiche e numismatiche: La moneta ebbe poca fortuna per la analogia tra diritto e rovescio della Liretta Sabauda creando non poca confusione, questo fa si che la conservazione sia in media abbastanza alta, ricordiamo inoltre che l'aquila sabauda fu disegnata dallo stesso Vitt Em III e da lui fortemente voluta sui vari tagli in cui è presente ..dalle 100 lire a per l'appunto 25 centesimi, taglio ormai scomparso dal 1837.
    4 punti
  7. Categoria: Exonumia Autorità emittente: Croce Rossa Italiana Valore nominale: // Peso: Diametro: 30mm Metallo: Rame Descrizione del dritto: Croce Rossa Smaltata su fondo bianco in forma ottagonale, un festone orizzontale recante in incuso la scritta Croce Rossa Italiana in alto la data 3 novembre 1918. Sullo Sfondo un campo di cereali e arbusti, sulla linea dell'orizzonte il sole. Descrizione del rovescio: La pace trionfante rappresentata allegoricamente da una donna con una veste che accarezza le forme, si erge su sfondo di guerra, tra trincee cannoni detriti, motori d'aerei , un nastro riporta in alto la scritta "Pace Vittoriosa" dietro, campane rintoccanti. Descrizione del taglio: Liscio Note storiche e numismatiche: Tale gettone insieme ai tagli in argento e oro vennereo emessi per raccogliere dei fondi con costo di 10, 25 e 200 lire rispettivamente. Note personali: il colpo al bordo abbassa la conservazione ma non l'effetto che questa moneta fa a chiunque anche a chi di monete non importa nulla, bellissima spendida...vivida, piena di storia. passiamo e chiudiamo ;)
    3 punti
  8. Categoria: MONETE CONTEMPORANEE Autorità emittente; Francia Valore nominale; 50 € Anno Mondiale dell'Astronomia - 40° anniversario del primo passo sulla Luna di Neil Armstrong Millesimo; 2009 Stato di conservazione: Fondo Specchio, Proof. Peso; 163,80 grammi, 5 oncie ( 5 OZ) , 155,61 di Argento fine. Diametro; 50 millimetri. Metallo; Argento 950/1000 Descrizione del dritto; Nel cerchio interno viene raffigurata la volta celeste: è presente Saturno e alcune stelle di varie dimensione. Sul perimetro, nella parte superiore della moneta, è presente la scritta "2009 année mondiale de l'astronomie", sul fondo, i simboli dei dieci pianeti del sistema solare. Descrizione del rovescio; Sulla parte sinistra della moneta viene rappresentata la Luna, sulla quale viene raffigurata la prima impronta sulla Luna. Nel settore a destra: valore facciale, anno di emissione, simbolo del direttore della zecca, simbolo della zecca di Parigi, lettere RF. A destra nel circolo esterno, è incisa la scritta "40 ANS DES PREMIERS PAS SUR LA LUNE" Descrizione del bordo; liscio con numerazione progressiva da 001 a 500. (il mio esemplare è il numero 006) Tiratura: 371 esemplari (ridefinita il 6 Maggio 2013 con nota da parte della Monnaie de Paris, tiratura inizialmente prevista: 500 esemplari) Rarità: R2 o R3, negli ultimi 6 mesi ne sono stati venduti solo 2 esemplari, per questo tenderei a classificarla R3. Prezzo d'emissione: 350 € Data di emissione: 21 Giugno 2009 Provenienza: Ebay Note storiche e numismatiche; La capsula della moneta è alloggiata in un cofanetto blu con certificato e cartone ufficiali della zecca. La capsula ha al suo interno 4 supporti perpendicolari per tenere ben ferma la moneta. Il certificato è firmato dall'ex Presidente della "La Monnaie de Paris" Christophe Beaux. La politica della Monnaie de Paris, consiste nel ritirare della vendita le monete ancora non esaurite in zecca dopo alcuni anni (5 o 6 di solito) e pubblicare con una nota alcuni mesi dopo la tiratura definitiva, che dovrebbe consistere dei soli pezzi venduti (ciò spiega la tiratura di 371 esemplari). Esistono altre 3 versioni di questa moneta: una versione più piccola e leggera di questa moneta in argento, il 10€, e 2 monete d'oro, il 200€ e il 50€.
    3 punti
  9. Taglio: 50 cent Nazione: vaticano Anno: 2013 Tiratura: .... Condizioni: qfdc Città: grignasco (NO) Piemonte
    3 punti
  10. Seguendo la discussione "Lezione di geografia - monti, fiumi, città, monete" ho notato come per coniare queste 2 monete sia stato utilizzato lo stesso tondello con minime differenze di diametro e peso Da qui la curiosità di conoscere meglio questa emissione del 2006 dell'Azerbaijan ed ecco un'altra sorpresa: Praticamente, ad esclusione del nostro taglio da 1€, tutti gli altri utilizzano lo stesso tipo di tondello utilizzato nella nostra divisionale ed anche in questi casi le differenze diametro e peso sono davvero minime. Così, per curiosità...
    2 punti
  11. la calligrafia delle vecchie lettere e cartoline è una cosa straordinaria...un sistema di scrivere che purtoppo oggi si è perso...tra computer smartphone e quant'altro scrivere di pugno è diventato un'optional...anche a scuola è sempre più difficile vedere delle belle calligrafie...peccato... tornando alle cartoline a tema ferroviario voglio postarvi questa di un comune vicino al mio dove fino agli anni '60 era in uso un trenino elettrico che tutti chiamavano il trenino della montagna Pistoiese e collegava la fraz. di Pracchia a quella di Mammiano http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Alto_Pistoiese
    2 punti
  12. ma chi se ne frega della perizia!!!!!! mica va in malora la moneta....la può fare anche tra 20 anni la fotografica. ora non gli serve a nulla e non lo tutela da nulla dato che credo non voglia venderla. se in un futuro la vuoi vendere ci pensi....e di periti bravi ce ne sono tanti e non sempre vengono citati. questa non è una moneta complicata che solo in 2/3 san leggere. marco
    2 punti
  13. Al momento è inserita nella discussione tra le importanti " Archivio : una moneta, una storia ", che invito con l'occasione ogni tanto di scorrere, in compagnia di altre circa 45 discussioni ritenute meritevoli, tra l'altro quasi tutte dell'anno scorso ( è stato lo scorso per contributi un anno veramente " ricco " per le moderne...), vediamo anche come proseguirà....certamente i post e le tessere postate sono notevoli per interesse, ma ormai da tempo in questa sezione siamo abituati bene :blum: ....di chicche e di contributi di rilievo ne abbiamo per fortuna molti, grazie agli utenti che seguono con grandi motivazioni e competenze questa sezione.
    2 punti
  14. Essendo venuto a conoscenza , di un decreto , pubblicato sul bollettino analogo delle leggi , riguardo l'entrata in vigore della Lira Napoleonica , parallelamente al franco francese , circolante nei distretti annessi dell'Impero , spero che , riportando ciò , sia cosa gradita a tutti . NAPOLEONE I Per Grazia di Dio e per le Costituzioni Imperatore de' Francesi e Re d'Italia Considerando che a togliere gl'inconvenienti derivanti dalle difformità delle monete in corso nel Nostro Regno d'Italia , è necessario introdurre una moneta , uniforme nel peso , titolo e tipo . Considerando , che le relazioni fra i Nostri due Stati, esigono che dovendosi fabbricare una nuova moneta , sia questa uniforme alla moneta legale già in corso nel nostro Impero di Francia ; Abbiamo decretato e decretiamo quanto segue : TITOLO I Della unità monetaria Art 1 ) Cinque denari d'argento del peso stabilito , dalla legge del 27 ottobre 1805 ( 5 grammi ) al titolo di 9/10 di fino , costituiscono l'unità monetaria di Lira TITOLO II Della fabbricazione delle Monete 2.) Le monete d'argento saranno di un quarto di lira , di una mezza lira , di tre quarti di lira , di una lira , di due lire e di cinque lire . 3) Il loro titolo è di 9/10 di fino , e 1/10 di lega 4) Il peso del quarto di lira sarà di un denaro e un quarto ( un grammo e 25 centigrammi ) 5) Il peso della mezza lira sarà di un denaro e un quarto ( due grammi e 5 centigrammi ) 6) Il peso di tre quarti di lira sarà di tre denari e tre quarti ( tre grammi e 75 centigrammi ) 7) Il peso di una lira sarà di cinque denari ( 5 grammi) 8) Il peso di due lire sarà di dieci denari ( 10 grammi ) 9) il peso di cinque lire , ossia dello Scudo , sarà di 25 denari ossia ( 25 grammi ) 10) la tolleranza del titolo per le monete d'argento sarà di 3/1000 tanto in più quanto in meno . 11) La tolleranza del pso per il quarto di lira sarà , di dieci millesimi tanto in più , quanto in meno , per la lira e per la mezza lira , di 7/1000 tanto in più , quanto in meno ; per la lira e per le due lire, di cinque lire , ossia per lo Scudo , di 3/1000 tanto in più , quanto in meno . 12) Vi sarà una moneta d'oro di venti lire e di una di 40 lire 13) Il suo titolo è fissato a 9/10 di fino e 1/10 di lega 14) I pezzi di 20 lire saranno al taglio di cento cinquantacinque grammi per libbra ( Kilogramma) , e i pezzi di 40 lire saranno al taglio di settanta sette e mezzo per libbra 15) La tolleranza della moneta d'oro sarà di 2/1000 , tanto in più , quanto in meno . 16 ) La tolleranza del peso sarà di 2/1000 tanto in più quanto in meno 17) Vi saranno delle monete di rame puro , di un centesimo , di due centesimi , di tre centesimi , e di un soldo ( 5 centesimi ) 18) Il peso del centesimo sarà di due denari ( 2 grammi ) 19) il peso di due centesimi sarà di quattro denari ( 4 grammi ) 20) Il peso di tre centesimi sarà di sei denari ( 6 grammi ) 21) Il peso del titolo ( cinque centesimi ) sarà di dieci denari ( 10 grammi ) 22) La tolleranza del peso delle monete di rame sarà di un cinquantesimo in più TITOLO III Del tipo delle monete 23) Il tipo delle monete è regolamentato nel modo seguente : soprà l'una della superficie vi sarà la nostra Effigie colla leggenda : Napoleone Imperatore e Re , e l'anno della fabbricazione : sopra l'altra , lo Stemma del regno colla legenda : Regno d'Italia ; e l'indicazione del valor nominale della moneta 24) Il contorno delle monete d'oro e delle monete d'argento di cinque , e di due lire porterà la leggenda : DIO PROTEGGE L'ITALIA . 25) nelle monete d'oro e di Rame la Nostra Effigie guardeà a sinistra dello spettatore ; e in quelle d'argento la destra . 26) Un regolamento di pubblica amministrazione determinerà il rispettivo diametro delle monete TITOLO IV Della verificazione delle monete 27) Le monete fabbricate a termini del presente decreto non potranno essere poste in corso , se prima non ne sa verificato il titolo ed il peso . 28) La verifica si fa immediatamente , dopo l'arrivo dei campioni , alla presenza di una Commissione composta di tre membri del Nostro Consiglio di Stato , e di due membri della Regia Contabilità . I Direttori della fabbricazione potranno assistere in persona , o per procuratore alla verificazione . 29) La Commissione formerà processo verbale delle operazioni relative alla verificazione , e trasmetterà copia del processo al Ministro delle Finanze ed a quello del Tesoro pubblico colla sua decisione . 30) I campioni che avranno servito alla verificazione rimarranno per tre anni in deposito presso la Commissione medesima . Passato il triennio i campioni saranno fusi . 31) In caso di frode nella scelta de' campioni , gli autori , fautori e compici in questo delitto saranno puniti come monetarj falsi . TITOLO V Disposizioni d'ordine 32) La Zecca non esigerà da coloro che le porteranno materie d'oro o d'argento per essere convertite nelle monete portate dal presente decreto , che la spesa di fabbricazione . Questa spesa è fissata a 9 lire per ogni libbra d'oro ( kilogrammo ) e a tre lire per ogni libbra d'argento . 33) Se le materie sono di titolo inferiore , la Zecca esigerà altresì la spesa di raffinazione e di partizione . Questa spesa sarà calcolata sulla porzione delle materie medesime , che raffinata basti ad innalzarne la totalità del titolo monetario , e verrà precisata a norma della tariffa da pubblicarsi . 34) All'epoca in cui verrà emessa la nostra moneta un regolamento di pubblica amministrazione fisserà il ragguaglio fra la medesima e le monete in corso del Regno . 35) Il Ministro delle Finanze del Nostro Regno d'Italia è incaricato dell'esecuzione del presente decreto che sarà stampato , pubblicato ed inserito nel Bollettino delle Leggi . Dato dal nostro Palazzo delle Tuileries questo dì 21 marzo 1806 . NAPOLEONE . Per l'Imperatore e Re ; Il Ministro Segretario di Stato A.Aldini PS : per informazione , il Ministro citato è Giuseppe Prina . Saluto e spero sia di interesse storico per tutti .
    2 punti
  15. Confermo quanto indicato da Profausto: si tratta di un quattrino di Correggio per Camillo e Fabrizio d'Austria, conti di Correggio. Allego estratto del CNI per confronto ciao Mario
    2 punti
  16. ha parziale legenda di monete di Piacenza.. "Salus Mundi" .................. CIV. COR. pero' mi fa pensare a Correggio
    2 punti
  17. Bella discussione,mettetela in evidenza perchè merita. Prezioso il cartellino di classificazione con pedigree,proveniente da collezione antica,postato da giancarlone --Quanto mi fa incazzare quando discussioni come questa non vengono votate!!!!!! :pissed: --Salutoni -odjob
    2 punti
  18. Autorità emittente: Regno d'Italia - Re Vittorio Emanuele III Valore nominale: 2 centesimi di Lire Peso: 2 grammi Diametro: 20 millimetri Metallo: Rame Descrizione del dritto: Sul diritto busto del re volto a sinistra, la legenda recita VITTORIO EMANUELE RE D'ITALIA, Descrizione del rovescio: Al rovescio Prua di una nave sulla quale vi è una figura femminile allegoricamente rappresentante l'italia, con veste palleggiata e aderente al corpo, regge nella mano destra un ramoscello d'ulivo in incuso sulla prua una R come segno di zecca e sul fianco le iniziali degli incisori, in alto riportato il nominale CENT. 2 e millesimo 1915. Descrizione del taglio: Liscio Note storiche e numismatiche: Con la probabilità di non riscuotere molto successo proponiamo questo 2 centesimi 1915 "tre braccia" a ben osservare la figura allegorica non ha due braccia ma ben tre ben definite, non è in questa sede che è importante definire il perchè basti il fatto ai più che ci sono diverse correnti di pensiero: Una ribattitura con movimento del tondello produce questo effetto di sdoppiamento...oppure utilizzo di conii scartati poichè tempi di guerra in cui le impressioni non erano coincidenti e hanno dato vita a quello che vedete, a voi il giudizio ;) [/url]
    2 punti
  19. Zecca di Novellara, sesino, battuto sotto Alfonso II Gonzaga(1644-1678), M.I.R.,881,var.. Ciao Borgho.
    2 punti
  20. Buona sera. Se consideriamo che e passata la mezzanotte manca ancora un giorno e mezzo alla chiusura del post che permette di postare le vostre monete alle 19 del 15/01/2014 si chiude questa sfilata di meraviglie, per riaprire con le votazioni il 16 (se c'é la faccio visto la mole di lavoro che ancora ho da fare) Tempo gli ultimi aggiornamenti antica argento 12 antica altri 25 medioevale & antica oro 12 medioevale argento 21 medioevale altri 12 moderne oro 7 moderne argento 25 moderne rame 12 moderne altri 11 contemporanee oro 14 contemporanee argento 31 contemporanee rame 15 contemporanee altri 15 Medaglie 17 Exonumia 14 Banconote 15 Totale monete postate 258 Utenti partecipanti 96 Abbiamo accorpato le antiche in oro con le medioevali, mentre per le moderne ho ancora la speranza che si riesca a raggiungere il quorum, visto che ho una moneta in oro contemporaneo che e stata coniata a cavallo tra 1800 e 1801 la potrei spostare in moderne e con soli due esemplari raggiungeremo il tanto desiderato quorum. Visto la mole di voti da poter dare, circa 21 per utente, ho lavorato ad un sistema per semplificare la cosa, vi spieghero quando inizieremo le votazioni. Che altro dire, spero tanto di farcela a preparare il tutto, per rendere questa manifestazione minimamente degna dei tondelli che ci avete mostrato
    2 punti
  21. Ho dovuto pensarci a lungo, perché questo è stato un anno numismaticamente intenso... ho optato per la più particolare, nonché la mia prima in oro... Ducato coniato a Scio (Chios) ad imitazione di quello veneziano. Filippo Maria Visconti, Signore di Genova. Gamb. 398 - Lunardi 518 3.53 g. 23mm Provenienza: Eugenio Fornoni. Acquisito in occasione del Veronafil d'autunno 2013 Chiedo scusa per le foto che sono fatte col cellulare... Purtroppo non ho altri mezzi adesso :) Ciao a tutti e buon inizio di anno numismatico (per me é giá stata una grande partenza!) :) Magdi
    2 punti
  22. Salve a tutti, mi trovo per la prima volta ad intervenire dopo essere stato esclusivamente un lettore. Senza annoiarvi, cerco di descrivere la mia situazione, Da adolescente e ragazzo, circa venti anni fa, iniziai una raccolta di monete, partendo ovviamente dalla lira, moneta circolante. Per anni ho raccolto qualsiasi cosa, circolante italiano e straniero, con l'entusiasmo di un ragazzino curioso. Poi per qualche periodo mio padre ha contribuito acquistando di volta in volta diverse commemorative in argendo FdC, e di tanto in tanto qualche monetina tappare i buchi dell'album. Un anziano collezionista e commerciante presso i mercatini locali era il mio riferimento, non vi dico la gioia quando mio padre mi accompagnava a casa da lui per "investire" 50.000 Lire... l'essere immerso in quel mare di storia, in quella quantità infinita di raccoglitori, il poter osservare e conoscere nuove monete è sempre stata una gioia infinita. Poi gli anni sono passati, il vecchietto è venuto a mancare, suo figlio ed erede ha cambiato città, l'università fuori sede, altri interessi, zero lire in tasca, poco tempo libero hanno lentamente fatto cadere la passione nell'oblio. Qualche giorno fa quattro chiacchiere con un venditore di un mercatino locale mi hanno in qualche modo risvegliato, ed adesso che di anni ne ho 34, anche se le mie disponibilità economiche sono di fatto nulle, vorrei riprendere da dove avevo lasciato , ma con qualche approccio più "professionale". Comprare ai mercatini conviene? Come fate a valutare le quotazioni? Si va in giro con un libro per le quotazioni sotto braccio? Luci basse e confusione non aiutano... Comprare su ebay conviene? Sicuramente si trovano buone offerte, ma la qualità è impossibile da verificare, e sicuramente il commerciante la sopravvaluta, no? Qual è il miglior modo per catalogare e conservare le Lire della Repubblica? Qual è il catalogo di riferimento per le quotazioni? A titolo di esempio ecco in allegato qualche monetina che mi mancava, acquistate ad un mercatino per 18 euro totali, nel semibuio di una bancarella, con alle spalle il pressing della mia ragazza che mi metteva fretta... Sono sicuro di aver pagato troppo, sono sicuro che magari in quel raccoglitori avrei potuto trovare qualcosa di migliore, ma da qualche parte bisognava pur cominciare! :pardon: Mi rendo conto che molti collezionisti veri sorrideranno ma ritengo che la mia condizione si quella di tanti appassionati catalogatori (un collezionista serio è un'altra cosa), e quindi i consigli degli esperti sono sicuramente uno stimolo per tanti appassionati a questo costoso mondo. CIAO!!!
    1 punto
  23. Con la scusa del mio prossimo compleanno mi sono regalato questa moneta : 8 Grossi I Tipo Carlo II (1504-1553) D/ + CAROLVS DVX SABAVDIE II -Scudo sabaudo a testa di cavallo con 9 trifogli alle punte ; ai lati la scritta FE RT R/ SANCTVS MAVRICIVS T B B -Il santo cavalcante verso sinistra con vessillo Argento , 32 mm. , gr. 9,48 ,zecca di Torino Simonetti 41/a , Biaggi 316a , Cudazzo 366
    1 punto
  24. 2€ Finlandia 2002: 50 euro in FDC, circolati molto meno ma sono comunque relativamente rari (1 milione in circolazione). 1c e 2c Francia 2002: sono statiti emessi solo nelle divisionali, tranne alcuni (110.000 1 cent e 9.000 2 cent) che sono stati introdotti per errore negli starter kit. In FDC li ho visti anche a 15-20€ l'uno, forse conviene comprare la divisionale.
    1 punto
  25. Una più accentuata usura nei capelli del Re, e sul piumaggio dell'aquila fanno scendere un pò il grado di conservazione della moneta, che diversamente sarebbe stato SPL Complessivamente trovo molto gradevole la moneta, e per me un BB+ è la sua valutazione.
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  26. I responsabili della sovrintendenza che avrebbero dovuto prendere in carico la cosa dovrebbero essere licenziati in tronco. Invece non succederà nulla... Come quando, l'anno scorso, passato io di ruolo a scuola, ho scritto la tesi. Un'altra insegnante l'ha copiata e la dirigente non ha avuto vie legali per poterle negare il ruolo. L'importante non è fare il proprio lavoro e farlo bene, ma fare presenza. Poi si può anche fare schifo, non importa...
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  27. Ciao Carlo, se non hai fretta... sicuramente andrò a milano. è sarò ben felice di inviarti un pezzetto di nastrino... ti farò sapere in mp , per avere il tuo indirizzo. ovviamente sarà un omaggio. saluti Gianni
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  28. Ci siamo lasciati con il trattato di alleanza tra Alatri e Ferentino, siglato il 19 aprile 1243. Come anticipato nel post precedente, il rapporto tra queste due città, specialmente nel XIII secolo e principalmente per la questione riguardante il possesso del Castello di Tecchiena, è decisamente burrascoso. Passano solo 2 anni dalla stipula dell'accordo di pace, che si verifica un episodio destinato a sconvolgere nuovamente gli equilibri delicatissimi che si erano appena formati. Gli alatrensi, in occasione delle celebrazioni in onore del patrono della città, San Sisto I, invitano una delegazione di Ferentino, che accetta di buon grado. L'accoglienza è all'apparenza cordiale e la giornata di festa scorre liscia, senza lasciare minimamente presagire quello che accadrà di lì a poco. Il tradimento, infatti, si consuma nel bel mezzo della notte, quando degli uomini armati piombano nelle case in cui sono ospitati gli uomini di Ferentino, li malmenano, li spogliano dei loro averi e li rinchiudono nelle carceri della città, senza riguardo per la loro condizione sociale o età, minacciando di ucciderli se non viene pagato un salatissimo riscatto. La città di Ferentino, per salvare i propri cittadini provvede prontamente al pagamento di quanto richiesto ed è costretta ad accettare condizioni decisamente pesanti per il riscatto, sia in termini monetari, sia in termini di rinuncia a possedimenti e diritti su terre e castelli. La notizia arriva presto alle orecchie del pontefice Innocenzo IV che, col massimo sdegno, prontamente ordina la restituzione di quanto tolto agli abitanti di Ferentino, l'annullamento delle concessioni fatte dalla città per salvare le vite dei prigionieri e l'incameramento dei Castelli di Tecchiena e Trivigliano nel Patrimonio della Chiesa Romana. Poiché gli alatrensi indugiano ad eseguire le prescrizioni del papa, questi si vede costretto a comminare la scomunica ai responsabili del tradimento, imponendo altresì al vescovo di Alatri di bandire tali soggetti dalla propria diocesi. Gradualmente, con il passare dei mesi, le parti si riavvicinano e rinnovano il proposito di ristabilire una pace duratura; le trattative sono però molto complesse e solo dopo molti anni, si arriva a stipulare nuovi accordi che, di fatto, ricalcano nella sostanza quelli del 1243. Da "Falco - I Comuni della Campagna e della Marittima nel Medioevo apprendiamo che: "....per diminuire i debiti di guerra, un procuratore d'Alatri..... il 6 maggio 1243 concede a Maestro Alessandro, per 1000 anni e al prezzo di 200 lire di denari del Senato, certe terre nella selva della città, e il 4 giugno 1250, il Comune gli vende, per 18 lire della stessa moneta, tre girate di terra". Dalla pergamena numero 57 dell'Archivio Capitolare, veniamo invece a sapere che "...il 15 maggio 1247.... il Comune vende a Bona, moglie di Pietro Robore, per 40 soldi di denari del Senato, la sesta parte di una girata delle terre poste in Valle del Bagno". Per la prima volta dall'inizio di questa narrazione, vediamo riportata la dicitura "denari del Senato"! Ribadito che dovremmo esaminare direttamente le fonti utilizzate dal Sacchetti Sassetti o dal Falco per avere una diretta evidenza delle espressioni utilizzate per per la quantificazione dei pagamenti che abbiamo sino ad ora riportato, sembrerebbe trovare qualche riscontro quanto inizialmente ipotizzato, vale a dire che, nel periodo di circolazione parallela dei denari di Provins e dei denari del Senato nel Lazio Meridionale, si faceva riferimento alla moneta francese quando veniva utilizzata l'espressione denari provisini, senza la qualificazione "del Senato", mentre si indicava il nuovo conio romano quando era espressamente riportata l'origine della moneta. Ciao P.s.: La Chiesa, una volta incamerato il Castello, non lo restituirà più alla città di Alatri e, dopo averlo concesso in feudo per oltre un secolo, il 21 aprile 1395, per 200 fiorini d'oro di Camera, lo venderà alla Certosa di Trisulti (http://it.wikipedia.org/wiki/Certosa_di_Trisulti).
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  29. @@marzio82 di questi SPL te ne compro volentieri più d'uno! ;) troppi commenti su quella striscetta nera, una striscia di patina... vedete perchè i commercianti lavano le monete? Difficile trovare uno scudo dell'11 a patina originale e col bordo non ripreso. Una moneta fantastica. Bravo @@Giankyv
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  30. @@ilcollezionistadiossa il R/ è meglio del D/ , l'usura sui capelli è evidente come sulle ali dell'aquila , si devono considerare anche i graffietti al bordo , anche se complessivamente non presenta colpi deturpanti o vistosi . Complessivamente un BB+ Saluto .
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  31. Renato, fai studiare Simone, non traviarlo con le monete :rofl: :blum:
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  32. A integrazione di quanto detto la A all'esergo identifica l'officina della zecca di Roma che ha battuto l'esemplare in questione. Nella fattispecie A = prima officina. Con Gallieno si assiste alla seconda notevole impennata del numero delle officine della zecca di Roma che passarono da 6 a 12 (oltre che alla creazione di altre zecche in altre zone dell'impero). Precedentemente, durante il regno di Gordiano III (238-44) o forse di Filippo I (244-49), il numero delle officine della zecca di Roma salì da tre a sei. Con Gallieno (sole reign = unico imperatore senza coreggenti), come detto, si ebbe il vero e proprio exploit dell'atelier in questione. Exploit evidenziato con le monete identificate da Besley e Bland (in Cunetio Treasure, 1983) come appartenenti alla quinta emissione che iniziarono a presentare quali marche di officina le lettere dalla A alla N (per le officine dalla 1 alla 9) e le marche da D a XII (per le officine dalla 4 alla 12). La commistione di lettere latine con lettere greche e numeri romani, fece ritenere ad alcuni autori che la serie in questione fosse in realtà da ricondurre a due differenti emissioni (unitamente al fatto che le legende al dritto presentano prima la forma breve GALLIENVS AVG e poi la lunga IMP CAES GALLIENVS AVG oltre che ad altre alterazioni al rovescio). Gobl infatti ipotizza una fase di passaggio intermedia (cui corrispondono due distinte emissioni) che vede il salire prima a 9 delle officine e poi una seconda impennata a 12. In realtà successivi studi di altri autori (Dolly e O' Donovan, The 1961 Beachy Head hoard) si sono spinti nella visione "combinata" di queste emissioni in un'unica emissione e non in due distinte con un leggero slittamento temporale della produzione nelle officine dalla 10-12 rispetto la produzione delle altre (testimoniato dalla minor presenza di monete di queste officine nell'hoard studiato). Quanto esposto è il frutto di una sintesi (e traduzione) tratta da Aspects of the relationship between the central and Gallic empires in the mid to late third century ad with special reference to coinage studies di Bourne, Richard John.
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  33. Io l'elenco non saprei in che formato scriverlo pero' te li posso citare.La Spagna e il Belgio hanno cambiato leggermente le monete anche per allinearsi alle nuove linee guida.Anche la Finlandia ha leggermente modificato la faccia.Non sto parlando di cambiamenti radicali nel senso che l'effige rimane lo stesso ma,per esempio se prima del 2010 il re juan Carlos nella moneta da 2 Euro "sconfinava" anche nel tondello esterno,dal 2010 in poi e' stato costretto a starsene all'interno del tondello piu' piccolo.Per quanto riguarda incece le modifiche radicali allora solo Vaticano(prima papa giovanni paolo II poi benedetto sedicesimo e adesso papa francesco,e Monaco con prima raniere e ora Alberto).Le ultime due che cambieranno quest'anno saranno l'Olanda(di cui gia' sono visualizzabili i bozzetti)e il Belgio.Poiche' entrambi hanno cambiato sovrano quindi la faccia delle monete cambiera'.L'Unione Europea ha da sempre autorizzato questo tipo di cambiamenti(non avrebbe senso tenere sulle monete personaggi non piu' presenti,per un motivo o per un altro sul panorama politico o etico della stessa nazione).Se mi sono dimenticato qualcuno,correggetemi pure😉
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  34. Esistono esemplari eccezionalmente conservati di questa tipologia, ma sono per l'appunto delle eccezioni. Se la conservazione e' ottima e il ritratto e' di stile fine tali esemplari possono raggiungere e superare i 2000 euro. La moneta e' comune invece in bassa conservazione. Qualche bell'esemplare: http://www.acsearch.info/record.html?id=471694 http://www.acsearch.info/record.html?id=95571
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  35. Si tratta quasi sicuramente della seconda ipotesi, cartolina del periodo 1905-1918 (possibile quindi che sia prima del 1915), il francobollo è compatibile. Quanto alla tariffa, 5 centesimi era quella fino a "5 parole di convenevoli", qui le parole sono di più, ma sempre di "convenevoli" si tratta, ed evidentemente, un impiegato postale non troppo pignolo l'ha fatta passare lo stesso, senza sovrattassa...il caso non era infrequente. petronius :)
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  36. Ok, pagina aggiornata. Potete segnalare il catalogo anche in numislink -> Siti del Network.
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  37. Può essere così, però fa impressione vedere le rappresentazioni del diritto e del rovescio come se fossero "enucleate" dal resto, con margini e bordi privi di patina. Evidentemente durante la pulitura sono stati troppo aggressivi e hanno in qualche modo "conservato" la testa e l'aquila con dei reagenti, ripassando poi la patina con particolari sostanze (sorta di vernici), nella speranza di creare un certo effetto di risalto. Ma l'insieme risulta piuttosto artificioso, anche se la moneta originariamente potrebbe essere autentica.
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  38. E' una moneta della Georgia, 1 tetri. (centesimo del Lari, la valuta georgiana)
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  39. Scusate se il paese è sempre quello,ma è la mia collezione... STAZIONE DI CORREGGIO nata nel 1886-soppressa 1955(qui c'e l'italia)collegava,REGGIO EM-CARPI (MO) VIA BAGNOLO IN PIANO. Ora la stazione è sede della polizia municipale dopo anni di abbandono,al posto dei binari un viale di scorrimento....ma nei tratti ancora in campagna ci sono piste ciclabili e pedonabili e il ripristino della vegetazione originale. vista dai binari treno a vapore in arrivo ,cartolina viaggiata nel 1915 In attesa del treno.... un esterno Ci sono voluti anni e anni prima di trovarle. Paolo
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  40. Ciao Carlo : questo è il verso della Medaglia emessa il 6.9.1913 che subentrò a quella che hai acquistato, il recto è identico. La tua, oltre che con il marchio Z coronata, esiste anche con quello S. J. e senza alcun marchio. A Genova ci sarà sen'altro qualche negozio di Numismatica, come pure qualcuno che venda forniture per le Forze Armate (divise, mostrine, medaglie, ecc.). Per cominciare puoi provare in entrambi, ma è più facile reperirlo ad una Mostra di Militaria, visto che si tratta di una decorazione piuttosto vecchia. Grazie per le gentili espressioni : ma è solo un piacere trattare di cose che sono di interesse comune !
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  41. questo metodo lo uso da 6 anni e non ho mai avuto problemi... secondo il tuo metro di analisi hai ragione a dire che è un medio-breve periodo. Per me un breve periodo sarebbe 2-3 anni.
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  42. Nella mia collezione ho: 1872 mezza 2013 2012 e 2010 - set completo (quarter, half e full) per i miei due figli Il babbo invece ne ha qualcuna in più...;) MM
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  43. Proviamo a vedere che succede se per ipotesi io domani andassi in banca o alla posta a pagare una bolletta e in mezzo alle monete ne avessi senza accorgermene una falsa..................... La passo senza problemi all'impiegato, questo la guarda e mi fa.................secondo me è falsa, io che non capisco nulla di monete :rofl: gli faccio......ma va, è un 2 euro come gli altri, lui invece, convinto di quello dice la confronta con le altre che ha in cassa e mi fa vedere le differenze, a questo punto mi convinco che ha ragione, ora che si deve fare ? Devo compilare l'apposito modulo di verbale prestampato in ogni sua parte riguardante il ritiro di monete sospette di falsità. Il verbale assieme alla moneta verranno inviati al CNAC che sta per Centro Analisi nazionale Monete dell'IPZS, che effettuerà tutte le perizie del caso, se la moneta risulterà effettivamente falsa verrà informata la GdF, se risulterà che l'esibitore del falsone cioè io non ne era a conoscenza e che si trattava di un possessore casuale non verrà preso nessun provvedimento a suo carico, in ogni caso non verrò rimborsato.dei 2 Euro. Nessuno è mai riuscito a rifilarmi una moneta falsa senza che me ne accorgessi, mi è invece capitato parecchi anni fa con una banconota da 50 Euro, in quel caso la procedura è la stessa e il danno.................maggiore.
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  44. Parli del noto commerciante che le vende al facciale?
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  45. Esattamente, mio padre ne ha avuto rispetto, continuerò a farlo io..
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  46. si trova anche su http://worldcoingallery.com/ e http://www.ngccoin.com/poplookup/World-Coin-Price-Guide.aspx l'ho comunque appena presa ha una tiratura di 10000 pezzi e gia che c'ero ho preso pure questa
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  47. L'ultimo lavoro sull'argomento , molto completo e dettagliato, in grande formato e ricco di tantissime foto a colori è questo: D’Andrea A. Contreras V. THE NORMANS’S COINS OF THE KINGDOM OF SICILY Edizioni D’Andrea di A. D’Andrea e C. Andreani, 2013, Italia, pp. 290 + 8 per le valutazioni di mercato Testo bilingue italiano / inglese, libro storico numismatico interamente a colori con cenni storici, descrizione delle monete, foto, rarità e valutazioni di mercato. Si può acquistare presso Hatria Numismatica: http://www.hatrianumismatica.it/negozio-online?page=shop.product_details&flypage=flypage.tpl&product_id=4068&category_id=19
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  48. "scartare" i venditori o gli acquirenti con pochi feedback non e' corretto...anche perche' uno deve pur iniziare! come non trovo corretto NON ACQUISTARE da chi non offre paypal.....per un venditore professionale e' un ulteriore spesa....10% ebay....22% di IVA ...e se mettiamo un altro 5/6 % con paypal.....cosa rimane?? proviamo a fare due calcoli...cosi..tanto per provare.... un oggetto che ha un valore di 150 Euro ( di catalogo ).....se va bene...si vende a 90...massimo 100 ( ma deve andare molto bene!!) togliamo il 22% di IVA,, 10% a Ebay, 6 % a paypal...mi rimangono 62 euro..... ora un altro problema......quanto dovrei PAGARE...io commerciante alla persona che viene a vendermi la moneta che vede nel catalogo a 150....senza essere preso per ladro????
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  49. Raccolgo l'invito, non so se è la mia più bella ma sicuramente è una delle mie preferite. Autorità emittente: Fosdinovo - Maria Maddalena Centurioni moglie di Pasquale Malaspina Valore nominale: Luigino anonimo Peso: - Diametro: 20 mm circa Metallo: Argento Descrizione del dritto: HEC EST VIRTVTIS IMAGO (Questa e' l'immagine della virtù) Busto femminile rivolto a destra, con ricco chignon, fiocco e pettorale. Descrizione del rovescio: DEVS MEVS ET OMNIA (Mio Dio e (mio) tutto), Scudo con tre gigli e bisante, corona trigigliata. Ai lati dello stemma 16 66. Descrizione del taglio: liscio Note storiche e numismatiche: Non mi dilungo in merito all'affare dei luigini bastera' qui classificare questo esemplare come Cammarano n. 66a, al di la' delle numerosissime piccole varianti esistenti per questa tipologia e' da notare la rara e bella variante del busto. Il ritratto e' più fine ed elegante, la capigliatura e' più ricca ed elaborata e sulla spalla abbiamo un fiocco al posto del classico fermaglio a rosone. Provenienza: Asta MPO n.38 lotto 3256.
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  50. Categoria : MONETE CONTEMPORANEE Anno : 1816 Autorità emittente : FERDINANDO IV DI BORBONE (1759-1816) ; REGNO DI NAPOLI Valore nominale : PIASTRA DA 120 GRANA DEL 19° TIPO Peso : 27,53 g. Diametro : 38 mm Metallo : ARGENTO Descrizione del dritto : BUSTO A DESTRA DEL RE FERDINANDO IV Descrizione del rovescio : STEMMA CORONATO TRA STELI DI GRANO Descrizione del taglio : PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS Catalogazione : GIGANTE 75° Note storiche e numismatiche : SIGLA R DAVANTI LA DATA – ESEMPLARE RIBATTUTO Provenienza : COLLEZIONE PRIVATA
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