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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/13/14 in tutte le aree
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Ho dovuto pensarci a lungo, perché questo è stato un anno numismaticamente intenso... ho optato per la più particolare, nonché la mia prima in oro... Ducato coniato a Scio (Chios) ad imitazione di quello veneziano. Filippo Maria Visconti, Signore di Genova. Gamb. 398 - Lunardi 518 3.53 g. 23mm Provenienza: Eugenio Fornoni. Acquisito in occasione del Veronafil d'autunno 2013 Chiedo scusa per le foto che sono fatte col cellulare... Purtroppo non ho altri mezzi adesso :) Ciao a tutti e buon inizio di anno numismatico (per me é giá stata una grande partenza!) :) Magdi7 punti
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Categoria: MONETE CONTEMPORANEE Autorità emittente: Città del Vaticano Valore nominale: 10 Euro Peso: 3 g Diametro:13,85 mm Metallo: Oro 917/1000 Descrizione del dritto: La colomba dello Spirito Santo al centro, sopra il valore 10 EURO, sotto la scritta “VENI SANCTE SPIRITVS”; in alto sul giro “CITTA’ DEL VATICANO”; in esergo R, simbolo della zecca Descrizione del rovescio: Lo stemma del Camerlengo sormontato dal simbolo della Camera Apostolica e dalla scritta “SEDE VACANTE MMXIII” Descrizione del contorno: Zigrinato fine Note storiche e numismatiche: Questa moneta in versione fondo specchio (Proof), opera di Maria Grazia Urbani, coniata dalla IPZS (Italia) in 5.000 esemplari e con corso legale solo all’interno della Città del Vaticano, è stata emessa dal Vaticano per commemorare lo Stato di Sede Vacante nel 2013. II giorno 11 febbraio 2013 il Santo Padre Benedetto XVI annunciava la Sua decisione di rinunciare al ministero petrino dalle ore 20.00 del giorno 28 febbraio; il 13 marzo 2013 i Cardinali elettori, riuniti in Conclave, sceglievano Jorge Mario Bergoglio quale 266° successore di Pietro. Nel periodo di Sede Vacante il governo ordinario è stato assicurato dalla Camera Apostolica, presieduta dal Cardinale Camerlengo di Santa Romana Chiesa e composta dal suo vice e dai Prelati Chierici. Memoria della transizione di Santa Romana Chiesa e segno tangibile di continuità, l’esercizio della facoltà di coniare monete di Sede Vacante: una tradizione che ha radici storiche nel XIV secolo ma una consuetudine più recente a partire dalla morte di Leone X nel 1521. Questa moneta è una novità assoluta per la monetazione aurea in euro dello Stato della Città del Vaticano. apollonia3 punti
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...sabato a Modena ho ritirato questa scatolina.....mi sembrava un bell'insieme da conservare per il futuro! Renato2 punti
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Zecca di Castro, quattrino, battuto sotto il duca Pier luigi Farnese(1545-1547).C.N.I.t.17.26. - Ciao Borgho.2 punti
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Cartolina della stazione ferroviaria di Castelfranco Emilia sulla tratta Milano-Bologna vista dall'alto viaggiata il 28 Luglio 19042 punti
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Votato oltre 3000, in realtà sono poco più di 4500! Concordo con chi dice "meglio poche ma buone" ma io preferisco divertirmi ad identificare 1000 monete di nessun valore piuttosto che averne solo 2 ma di valore. Collezionare monete di tutto il mondo mi ha consentito di conoscere paesi dei quali ignoravo l'esistenza!!!2 punti
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@@Giovanna @@andreagcs @@Liutprand @@Littore @@ilcollezionista90 Grazie cari amici, sono commosso, grazie a tutti di vero cuore Roberto2 punti
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Il link è questo http://usa-coins.collectorsonline.org/ però in effetti non figura ancora nell'elenco dei cataloghi, se si va su "Il network - Cataloghi Online" quello USA non c'è. Lo segnalo a @@incuso, perché credo che solo lui possa provvedere. petronius :)2 punti
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Ciao, talvolta ricorre, nelle discussioni degli anni precedenti, il tema del riuso delle monete romane. Uno degli esempi più classici è costituito dal riutilizzo come pendente, mediante adozione di un foro passante marginale. Chiaramente il rinvenimento di una moneta forata se decontestualizzata non può automaticamente fornire indicazioni sul periodo di utilizzo secondario e per questo motivo ho pensato di segnalare la comunicazione del ritrovamento seguente. Nel 2004 è stato scavato nei pressi della Cattedrale di Verona (Via Duomo, 8) un complesso residenziale di età romana imperiale utilizzato sino al IV secolo d.C. Durante il periodo altomedioevale l’area fu usata a fini sepolcrali e furono rinvenute alcune tombe. Una di queste conteneva i resti di una bambina di 3-4 anni con un corredo funerario composto da gruppi di monili posti alla base del collo, a sinistra del bacino e tra i due femori. Si tratta di alcune collane/braccialetti costituiti perloppiù da perle di pasta vitrea e ambra. La terza concentrazione di manufatti, vicino al femore destro, è costituito da alcune monete forate. Le monete sono attribuibili a: - Probus antoniniano VIRTVS PROBIAVG (276 d.C.) - Constans GLORIA EXERCITVS - Constantius II FEL TEMP REPARATIO cavaliere che cade - decanummo ostrogoto serie felix Ravenna /aquila - mezzo follis bizantino di Giustiniano (565 d.C.) Il terminus post quem al 565 d.C. ha consentito l’attribuzione ad una popolazione di tipo longobarda che spesso presentano una sorta di “recupero del passato” manifestata nelle presenza di manufatti più antichi rinvenuti nei corredi funebri. Un confronto si può portare con la deposizione 79 della necropoli longobarda di Romans d’Isonzo che presentava nel corredo funerario cinque monete bucate del IV secolo d.C. che erano assicurate alla cintura della defunta. Quindi l’uso di monete non è esclusivo di bambini/e ma è proprio anche delle sepolture femminili di epoca longobarda; inoltre l’uso di appenderle alla cinta può essere proposto anche per la sepoltura di Verona. Per la cronaca, a Romans d’Isonzo solo due monete risultano leggibili e si tratta più precisamente di un follis di Costantino VRBS ROMA e un GLORIA ROMANORVM di Graziano. La presenza di monete romane, gote e bizantine potrebbe testimoniare la loro circolazione almeno in termini di moneta di piccolo valore; nel contempo la loro antichità conferiva loro valore e resi degni di ostentazione e quindi, di riuso come decorazione. Sembra che fosse uso comune il riuso delle monete bizantine di metalli prezioso presso l’elite e forse l’uso di quelle in bronzo cercava di imitare questo utilizzo. In mancanza di monete talvolta venivano utilizzati dischetti bronzei lisci. Tratto da: http://www.univr.it/documenti/Documento/allegati/allegati423707.pdf1 punto
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Ciao, allego le foto di una medaglia o moneta credo Veneta. Ha un peso di circa 4,60 grammi e un diametro di 27 mm. A prima vista sembra veneta (leone di Venezia) ma non ho trovato nulla. Grazie a tutti.1 punto
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Scusate se il paese è sempre quello,ma è la mia collezione... STAZIONE DI CORREGGIO nata nel 1886-soppressa 1955(qui c'e l'italia)collegava,REGGIO EM-CARPI (MO) VIA BAGNOLO IN PIANO. Ora la stazione è sede della polizia municipale dopo anni di abbandono,al posto dei binari un viale di scorrimento....ma nei tratti ancora in campagna ci sono piste ciclabili e pedonabili e il ripristino della vegetazione originale. vista dai binari treno a vapore in arrivo ,cartolina viaggiata nel 1915 In attesa del treno.... un esterno Ci sono voluti anni e anni prima di trovarle. Paolo1 punto
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Nei primissimi anni del '900, furono eseguiti anche fra Modena e Bologna esperimenti con motrici provviste di batterie di accumulatori. La carrozza elettrica, rappresentata in sosta alla stazione di Castelfranco Emilia, conteneva 70 persone, 52 a sedere e 18 in piedi, più uno spazio per i bagagli. Poco conveniente, la trazione elettrica venne presto abbandonata e le locomotive a vapore tornarono padrone assolute della linea Piacenza Bologna.1 punto
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Moneta veramente bella e affascinante, denaro di Carlo Magno, Pavia, ritengo sia un CNI 14 col segno identificativo del triangolo dopo la P e prima di APIA in leggenda al rovescio, lo trovi anche in MIR 811, in Brambilla Tav. n. 8 - 14 e Tav. II n.1, ma puoi anche leggere ( e lo trovi anche sul forum ) " Le monete coniate a Pavia dalla riforma monetaria da Carlo Magno alla seconda metà XIII secolo " di M.Limido - G. Fusconi. In quest'ultimo contributo lo trovi al tipo 1 con le numerose varianti di leggenda di questa moneta, in particolare c'è l'immagine tratta dall'Asta Baranowsky del 1929, Coll. Cuzzi, lotto 510, con la stessa variante di leggenda come l'esemplare qui postato. E' interessante vedere di questa coniazione la presenza di un sistema articolato di conii che è basato sulle posizioni di globetti, triangoli e altri segni identificativi in leggenda al rovescio che denotano tra l'altro una copiosa emissione della stessa.1 punto
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Con mio grande dispiacere oggi ho preso visione tramite un quotidiano online della provincia di Caserta che davvero non c'è pace per la Reggia di Carditello! Proprio quelle persone che hanno partecipato alla festa tenutasi sabato 11 Gennaio 2014 nel Real Sito di Carditello, manifestazione mostrataci nelle foto di @@francesco77 , hanno contribuito in prima persona a far aumentare il degrado in cui versa Carditello, lasciando in loco ogni sorta di rifiuto, immondizia disseminata ovunque, come spiega l'articolo pubblicato, proprio come fossero dei maiali, buoni solo a mangiare, pensando forse che prendere parte alla manifestazione a Carditello fosse solo un'ottima scusa per fare i propri porci comodi in maniera differente da tutti gli altri giorni!!! E' una vero squallore, la gente ancora oggi, dopo tutti i problemi avuti prima con lo smaltimento dei rifiuti in Campania, in provincia di Napoli e Caserta maggiormente, poi con le rivelazioni dei pentiti di Camorra riguardo le tonnellate di rifiuti tossici e scorie nucleari sepolte, sempre nella provincia di Napoli e Caserta, non abbiano ancora compreso niente, mostrando chiaramente di non avere rispetto per nulla e per nessuno!!! Quelle persone erano li a manifestare contro il degrado e la sporcizia in cui è stata sepolta la Reggia in questi decenni, pensando che non ci fosse modo migliore di manifestare contro questo scempio contribuendo loro stessi a disseminare proprio quei rifiuti contro i quali stavano facendo finta di manifestare!!! :bash: Ma diciamo le cose come stanno, molta di quella gente era li fregandosene altamente del motivo della manifestazione, vi ha preso parte solo per trascorrere una giornata all'insegna del divertimento, pensando che quei giardini fossero un ottimo posto per improvvisare pic-nic, per poi sbarazzarsi dei rifiuti gettandoli stesso li a terra, tanto prima o poi qualcuno sarebbe passato a ripulire anche la loro sporcizia... Prima di restaurare (ricostruire quasi per intero) la Reggia di Carditello, credo si dovranno "restaurate" le teste delle persone che vivono da queste parti se vi vorrà evitare di buttare inutilmente altri soldi pubblici per qualcosa che non vedrà mai la luce se continuerà a mancare il rispetto per gli altri, come ancora una volta è stato dimostrato da quanto accaduto sabato all'interno della Reggia di Carditello!!! Ecco l'articolo pubblicato oggi: http://interno18.it/cronaca/39613/maiali-che-riempiono-solo-la-bocca-immondizia-ovunque-dopo-la-festa-carditello1 punto
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Magnentius AE3. D N MAGNENTIVS P F AVG, testa nuda, drappeggiato & testa busto a destra, A -dietro il busto / GLORIA ROMANORVM, imperatore a cavallo galoppante destra, lancia in mano, con barbaro metà inginocchiato davanti al cavallo; Star nel campo superiore di destra la zecca Arles - Trier. propendo a Arles1 punto
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Confermo l'intuizione di chi mi ha preceduto: è un follis di Romano I. Per un confronto e alcuni riferimenti bibliografici: http://www.acsearch.info/record.html?id=5793081 punto
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calma @@Fabiosv11.. ti informo che questo non è lo sportello comunale.... gli esperti rispondono quando non hanno impegni di vita quotidiana...! :pleasantry:1 punto
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concordo sul RIC .............non mi trovi d'accordo sul " cervo"........ è una gazzella... :whome:1 punto
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Fratello più piccolo di quello postato da Picchio... Gerolamo Priuli, mezzo ducato, g 15,31. Arka1 punto
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Medaglia commemorativa del sessantesimo anniversario di fondazione dell’ANA (Associazione nazionale alpini), sezione di Monza e Brianza (1929-1989) Bronzo: 27,83 g, 44 mm. apollonia1 punto
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Si tratta di una medaglia d'argento commemorativa della guerra italo-turca, scoppiata tra il Regno d'Italia e l'Impero Ottomano il 29 settembre 1911 e finita il 18 ottobre dell'anno seguente. Venne istituita con R.D. 1342 del 21/XI/12 e concessa a quanti presero parte al conflitto. La medaglia si completa con un nastro a sei strisce blu alternate a cinque rosso scuro con eventuali barrette. L'incisore della medaglia fu Luigi GIorgi e gli esemplari coniati in Zecca presentano una Z coronata al R/ in basso, a ore 6.1 punto
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Devo dire che con "piiiiiccoli' messaggi subliminali, le nostre dolci metà sanno scegliere proprio bene. A me è accaduto con un 25c di Carlo felice ed il primo volume del Corpus. Mi ha ...letto nel pensiero! Ciò detto, bel bianco, brava mogliettina. :-) Inviato dal mio iPad utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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Però....se il risultato è questo pensateci bene veramente :blum:, complimenti magdi ! Mercoledì sera si chiude, chi vuole esserci in questo grande e corale Concorso batta l'ultimo colpo.....e poi via con le votazioni, la parola toccherà a tutti gli utenti anche quelli appena iscritti con un solo post all'attivo .... Mario1 punto
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Buongiorno a tutti, di recente ho effettuato degli studi su questo periodo (ultimamente il mio lavoro non mi ha dato la possibilità di continuarli), ed oltre ad essere della zona di Lodi, devo dire che molte informazioni riportate dai libri non sono corrette. Credo che per la moneta di Giovanni da Vignate che pone in questione Mangiafuoco il suo vero nome sia pegione (vedi anche le analisi di intrinseco) e parlare del valore di 2 soldi non è corretto. In questo periodo è ancora in atto la riforma di Giovanni Maria Visconti (3 bissoli = 2 denari), molto probablimente il suo valore è di 24 bissoli (cioè 18 denari)... Per informazione la trillina comparirà molto più tardi (in altre discussioni se ne è già parlato), il suo nome corretto è imperiale da due. Consiglierei di non confrontare le monete del Malatesta con quelle del Vignati perchè esiste anche la probabilità che alcune siano state coniate prima della riforma monetaria di Giovanni Maria Visconti e alcune dopo.1 punto
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anche io le tocco frequentemente il piacere che provo toccando i rilievi non riesco a spiegarlo ma e una bella sensazione...toccandole cerco di percepire la sua vita... saluti1 punto
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Io quando cerco una moneta mi prefiggo una certa cifra e se la moneta mi interessa veramente faccio subito la mia offerta, indipendentemente dalla cifra raggiunta in quel momento, poi se vinco l'asta bene, se invece l'importo della mia offerta verrà superata...."amen" ne cercherò un'altra, a me sembra tutto così semplice. Non sperate di acquistare qualcosa che vale 100 a 10, chi vende conosce perfettamente il valore di ciò che sta vendendo, si a volte qualche "affaruccio" ci scappa e si riesce anche a risparmiare qualcosina, mentre altre volte pur di avere la "rarità" ( il pezzo mancante) ho pagato anche di più di quello che poteva valere ( sulla carta, ma difficilmente trovabile a quel prezzo) Per me la forza di ebay è nel fatto che posso trovare tutto quello che voglio sentra troppi sbattimenti, stando comodamente a casa seduto ad una scrivania .1 punto
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Autorità emittente: Regno d'Italia Valore nominale: 1 lira Aquila Sabauda Anno: 1907 Peso: 5 grammi Diametro; 23 mm Metallo: argento 835 Descrizione del dritto: Testa del Re volto a destra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III. Sotto il collo del Re, il nome dell'incisore SPERANZA. Descrizione del rovescio: Aquila araldica con stemma di casa Savoia. Intorno la scritta: REGNO D'ITALIA, sotto l'indicazione del valore (L • 1), il segno di zecca ® tra due stelle a 5 punte e la data. Descrizione del taglio: in incuso, il motto FERT alternato a nodi savoia e rosette1 punto
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E si hai ragione io ho seguito la linea nel catalogo mentre non ho ho notata la parentesi graffa, pardon. edit: @@ray-ban Ti racconto un aneddoto su questa moneta,che tra l'altro ho anche io, e che questo aneddoto mi ha portato a comprare Mi trovavo a casa di un cliente (io abito in Germania) ed usci fuori che io colleziono monete, e lui mi chiese se avessi il 4 Pfennig io li per lì fui preso alla sprovvista non i ricordavo di un 4 Pfennig, e lui mi racconto che quando suo padre era costretto ad andare alle adunate organizzate dai nazisti, e lui portava sempre in tasca un 4 Pfennig. Quando si giungeva al momento di fare il saluto romano scandito con la frase "mein führer" ( che pronunciato si sente "main fuurer e vuol dire più o meno mia guida) il padre usciva dalla tasca il 4 pfennig e invece della famosa frase diceva "mein vierer" ( che pronunciato si sente "main fierer" e vuol dire il mio quattro) e detto a velocità e quasi identico alla prima ma significa tut'altro. Storie che raccontano le monete1 punto
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per me è valentiniano II Constantinople RIC 86a var Valentinian II, AE4, Constantinople, 388-392 AD. DN VALENTINIANVS PF AVG, pearl diademed, draped, cuirassed bust right, wreath from the hand of God above / SALVS REI-PVBLICAE, Victory advancing left, holding trophy on shoulder and dragging captive behind her. Chi-Rho in left field. Mintmark C(O)N(S)A. RIC IX Constantinople 86a var (unlisted obv. type with wreath above).1 punto
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Piacenza sarà sicuramente meno caotica...nel senso che ci saranno meno banchi ,meno monete e meno visitatori....è un bene questo? :) ogni convegno hai i suoi problemi qua in italia...verona è il più grosso ma non mancano mai le critiche su puzze varie e luce;bologna è in un capannone con luce zero....e poi? e poi ci sta modena,il cui unico problema è la sede piccola....MA SI SAPEVA! il problema dei ladri non c'è solo a questo ma a tutti i convegni...a verona soprattutto per l'ingente numero di valori che circolano.se fate un convegno con 10 monete in tutto di ladri non ne vedrete mai. Comunque convegno bello per me...ho comprato tre belle monete di Napoli,tutte di rame...come mi ero prefissato :) ...per il resto un pranzo indimenticabile come detto da luca :D e gli incontri con cari amici ha fatto di questo un giorno irripetibile ;) marco1 punto
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Facciamo un filmino: io sono un mercante etrusco..e me ne sto andando a Byblos a vendere un bel po' di vasi e aggeggi in ferro e bronzo ( vengo da Populonia con scalo all'Elba) a Byblos vedo la bancarella di un mercante ceh ha profumi di Cipro...che sono ottimi e, soprattutto, da me a Populonia, non si trovano... Vado dal mercante e gli chiedo ( in qualche modo, probabilmente in greco che conosco) quabto o cosa vuole per 10 ampolle di essenze profumate e lui mi risponde che gli farebbero comodo degli orecchini in oro e granati per la moglie....ma io commercio in ferro e bronzo..cavoli! sono a corto di orecchini...a questo punto ho due scelte: o trovo uno che ha gli orecchini e a cui servono i picconi...( e poi devono essere orecchini del tipo che il mercante di essenze va cercando) oppure convinco il mercante di essenze ad accettare i picconi in pegno , impegnandomi a ritornare con gli orecchini ( dopo essermi fatto spiegare per bene come li vuole) e riprendermi i miei picconi.In questo modo lui non rischia nulla e io mi porto a casa le essenze. Fattibile, e probabilmente anche stato fatto, ma scomodo. Adesso sostituiamo i picconi con un oggetto il cui valore intrinseco sia in qualche maniera "ufficiale" e ampiamente riconosciuto..che so..una spada? un lingotto di bronzo? quel che volete...ecco che tutta la trafila si semplifica...il mercante di essenze mi da le boccette, prende l'oggetto "cambiabile" e poi va lui dall'orefice a farsi dare gli orecchini, perché tanto all'orefice, che non ha alcun bisogno dei famosi picconi, ma neanche dell'oggetto cambiabile, servono però le mutande o due pecore o tre zappette e va dal fabbro a farsele fare..come? facendogli usare il lingotto di bronzo ( che potrebbe essere uno degli oggetti scambiabili usati) e facendogliele realizzare proprio con quel metallo e lasciandogliene una parte in pagamento dell'opera, oppure a sua volta cedendo l'oggetto scambiabile con le zappe. Insomma ,l'oggetto scambiabile aveva sia una valenza intrinseca per la materia con cui era fatto, ma anche una valenza fiduciaria in modo che no ne si dovesse ogni volta stabilire da capo il valore. Un buon compendio di questi oggetti scambiabili, potrebbero essere dei lingotti di metallo grezzo , rame probabilmente o bronzo già legato.o ferro magari...comunque qualcosa che poteva essere scambiato ma anche utilizzato per di se stesso con profitto...insomma con valenza intrinseca. Il passo successivo è noto...i lingotti pesano e ingombrano...e non è detto che l'orefice abbia gli orecchini pronti,, quindi lascio al mercante di essenze qualcosa con cui lui può andare dall'orefice quando vuole e chiedere all'orefice di preparargli la merce che lui desidera, così come io mercante, ho potuto andare dal profumiere di Byblos e ordinargli le essenze che desideravo, senza andare di persona ma facendogli avere u mio messaggio e, magari un "pegno" a garanzia del mio acquisto...un "pegno" che il mercante di essenze potesse a sua volta utilizzare per ordinare all'orefice gli orecchini, magari spedendoci uno schiavo col disegno e il "pegno" da lasciare...ed ecco perché i pesi monetali hanno preceduto la moneta vera e propria anche di parecchio tempo...perché lo scambio è una azione immediata, e così la cessione del lingotto per la mucca, la moneta è una promessa di pagamento...e non è obbligatorio che le azioni si verifichino in contemporanea... THE END.....1 punto
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Buonasera, un contributo anche da parte mia per la categoria Monete Medioevali: Repubblica di Lucca – A nome di Ottone IV - Seconda metà del secolo XIII Grossone o Grosso da 2 soldi Peso: 2.38 g Diametro: 21 mm Argento D/ OTTO • REX • in caratteri gotici, nel campo monogramma di Ottone IV formato da due T fogliate ed ornate, con una barra orizzontale perlinata che le unisce trasformandole in H. Sopra la barra un globetto. R/ ᵴ. VVLT’. D. LVCA ✜, busto con paludamento del Volto Santo per un terzo a sinistra con corona aperta a tre fioroni. Taglio liscio. CNI 9; Bellesia 11/A, MIR-123/2. Asta Stack’s Bowers Agosto 2013 (Chicago ANA World Fair of Money) - lotto 34960. Il CNI colloca questa moneta nella prima metà del XIV secolo (Monete al nome di Ottone IV ma battute sotto Federico II), ma l’orientamento più recente la attribuisce alla seconda metà del XIII secolo, al pari delle prime emissioni di grossi da 2 soldi delle altre zecche toscane. Il Volto Santo di profilo a sinistra per un terzo, che sulle monete d’argento lucchesi fa la sua apparizione per la prima volta proprio sui grossi da 2 soldi (con una rappresentazione di grande impatto, a mio parere, che conferisce a queste monete un fascino particolare), sarà una costante nella produzione di questa zecca fino al XVII secolo.1 punto
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L'unico metodo è... non utilizzare nessun metodo ! Meditate gente, meditate ! Inviato dal mio cane1 punto
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I commenti postati alla notizia son tutti un programma come al solito <_<1 punto
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Guarda, ti consiglio di lasciarla com'è, è un ricordo del nonno. Con pochi euro ne compri una davvero bella e le tieni entrambe, magari facendo un confronto tra una moneta rovinata e circolata ed una invece "nuova".1 punto
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Categoria monete antiche: Autorità emittente: Filippo II, re di Macedonia (359-336 a. C.) Valore nominale: Tetradramma Peso: 14,41 g Diametro: 23 mm Metallo: Argento Descrizione dritto: Testa laureata di Zeus con folta barba a dx Descrizione del rovescio: Giovane cavaliere nudo a dx, che cavalca senza sella, tenendo nella sinistra le redini e nella destra un lungo ramo di palma posto tra il suo corpo e l’incollatura del cavallo, che supera in altezza la testa del cavallo; il cavallo avanza a dx su una linea del terreno, la gamba anteriore sinistra alzata, con un’andatura da parata; al di sopra del cavaliere, ΦIΛIΠ, davanti al cavallo ΠOΥ. Sotto la pancia del cavallo una grossa spiga. Catalogazione: Le Rider p. 24, 163; tav. 7, 163 d. Note storiche e numismatiche: Zecca di Pella, capitale del Regno di Macedonia (348/7 - 343/2 a. C.) Provenienza: Gorny & Mosch 215, lotto 764 apollonia1 punto
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Probabilmente Graziano http://www.acsearch.info/ext_image.html?id=3228181 punto
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Auguri, buon 2014 a Renzo e a tutti i medaglisti pontifici e semplici appassionati che seguono questa sezione1 punto
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Vorrei rendere partecipi tutti i collezionisti di monete napoletane di un evidente e chiaro esempio di deturpazione gratuita che vede vittima di turno una delle più belle monete coniate dalla zecca partenopea al tempo di Ferdinando IV di Borbone... :cray: Chi fa certe cose meriterebbe solo di essere... :bash: A voi i commenti.. E se qualcuno ha orribili casi simili da documentare, questi saranno bene accetti allegando le foto del delitto...1 punto
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E chi ci dice che la moneta non sia divenuta un BB a furia di essere usata come portachiavi? Io ne ho uno in argento che a furia di toccare nel prendere le chiavi si è ridotto a ben poca cosa nel tempo...1 punto
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Tunisia e Libia! ...si vede che il tizio ha trivellato quelle terre nel tentativo di estrarre dal sottosuolo un po del loro petrolio.. :lol:1 punto
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Davvero bello, complimenti :) Ma questo articolo lo hai pubblicato da qualche parte o è destinato solo al forum? petronius :)1 punto
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