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  1. cembruno5500

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/12/14 in tutte le aree

  1. Essendo venuto a conoscenza , di un decreto , pubblicato sul bollettino analogo delle leggi , riguardo l'entrata in vigore della Lira Napoleonica , parallelamente al franco francese , circolante nei distretti annessi dell'Impero , spero che , riportando ciò , sia cosa gradita a tutti . NAPOLEONE I Per Grazia di Dio e per le Costituzioni Imperatore de' Francesi e Re d'Italia Considerando che a togliere gl'inconvenienti derivanti dalle difformità delle monete in corso nel Nostro Regno d'Italia , è necessario introdurre una moneta , uniforme nel peso , titolo e tipo . Considerando , che le relazioni fra i Nostri due Stati, esigono che dovendosi fabbricare una nuova moneta , sia questa uniforme alla moneta legale già in corso nel nostro Impero di Francia ; Abbiamo decretato e decretiamo quanto segue : TITOLO I Della unità monetaria Art 1 ) Cinque denari d'argento del peso stabilito , dalla legge del 27 ottobre 1805 ( 5 grammi ) al titolo di 9/10 di fino , costituiscono l'unità monetaria di Lira TITOLO II Della fabbricazione delle Monete 2.) Le monete d'argento saranno di un quarto di lira , di una mezza lira , di tre quarti di lira , di una lira , di due lire e di cinque lire . 3) Il loro titolo è di 9/10 di fino , e 1/10 di lega 4) Il peso del quarto di lira sarà di un denaro e un quarto ( un grammo e 25 centigrammi ) 5) Il peso della mezza lira sarà di un denaro e un quarto ( due grammi e 5 centigrammi ) 6) Il peso di tre quarti di lira sarà di tre denari e tre quarti ( tre grammi e 75 centigrammi ) 7) Il peso di una lira sarà di cinque denari ( 5 grammi) 8) Il peso di due lire sarà di dieci denari ( 10 grammi ) 9) il peso di cinque lire , ossia dello Scudo , sarà di 25 denari ossia ( 25 grammi ) 10) la tolleranza del titolo per le monete d'argento sarà di 3/1000 tanto in più quanto in meno . 11) La tolleranza del pso per il quarto di lira sarà , di dieci millesimi tanto in più , quanto in meno , per la lira e per la mezza lira , di 7/1000 tanto in più , quanto in meno ; per la lira e per le due lire, di cinque lire , ossia per lo Scudo , di 3/1000 tanto in più , quanto in meno . 12) Vi sarà una moneta d'oro di venti lire e di una di 40 lire 13) Il suo titolo è fissato a 9/10 di fino e 1/10 di lega 14) I pezzi di 20 lire saranno al taglio di cento cinquantacinque grammi per libbra ( Kilogramma) , e i pezzi di 40 lire saranno al taglio di settanta sette e mezzo per libbra 15) La tolleranza della moneta d'oro sarà di 2/1000 , tanto in più , quanto in meno . 16 ) La tolleranza del peso sarà di 2/1000 tanto in più quanto in meno 17) Vi saranno delle monete di rame puro , di un centesimo , di due centesimi , di tre centesimi , e di un soldo ( 5 centesimi ) 18) Il peso del centesimo sarà di due denari ( 2 grammi ) 19) il peso di due centesimi sarà di quattro denari ( 4 grammi ) 20) Il peso di tre centesimi sarà di sei denari ( 6 grammi ) 21) Il peso del titolo ( cinque centesimi ) sarà di dieci denari ( 10 grammi ) 22) La tolleranza del peso delle monete di rame sarà di un cinquantesimo in più TITOLO III Del tipo delle monete 23) Il tipo delle monete è regolamentato nel modo seguente : soprà l'una della superficie vi sarà la nostra Effigie colla leggenda : Napoleone Imperatore e Re , e l'anno della fabbricazione : sopra l'altra , lo Stemma del regno colla legenda : Regno d'Italia ; e l'indicazione del valor nominale della moneta 24) Il contorno delle monete d'oro e delle monete d'argento di cinque , e di due lire porterà la leggenda : DIO PROTEGGE L'ITALIA . 25) nelle monete d'oro e di Rame la Nostra Effigie guardeà a sinistra dello spettatore ; e in quelle d'argento la destra . 26) Un regolamento di pubblica amministrazione determinerà il rispettivo diametro delle monete TITOLO IV Della verificazione delle monete 27) Le monete fabbricate a termini del presente decreto non potranno essere poste in corso , se prima non ne sa verificato il titolo ed il peso . 28) La verifica si fa immediatamente , dopo l'arrivo dei campioni , alla presenza di una Commissione composta di tre membri del Nostro Consiglio di Stato , e di due membri della Regia Contabilità . I Direttori della fabbricazione potranno assistere in persona , o per procuratore alla verificazione . 29) La Commissione formerà processo verbale delle operazioni relative alla verificazione , e trasmetterà copia del processo al Ministro delle Finanze ed a quello del Tesoro pubblico colla sua decisione . 30) I campioni che avranno servito alla verificazione rimarranno per tre anni in deposito presso la Commissione medesima . Passato il triennio i campioni saranno fusi . 31) In caso di frode nella scelta de' campioni , gli autori , fautori e compici in questo delitto saranno puniti come monetarj falsi . TITOLO V Disposizioni d'ordine 32) La Zecca non esigerà da coloro che le porteranno materie d'oro o d'argento per essere convertite nelle monete portate dal presente decreto , che la spesa di fabbricazione . Questa spesa è fissata a 9 lire per ogni libbra d'oro ( kilogrammo ) e a tre lire per ogni libbra d'argento . 33) Se le materie sono di titolo inferiore , la Zecca esigerà altresì la spesa di raffinazione e di partizione . Questa spesa sarà calcolata sulla porzione delle materie medesime , che raffinata basti ad innalzarne la totalità del titolo monetario , e verrà precisata a norma della tariffa da pubblicarsi . 34) All'epoca in cui verrà emessa la nostra moneta un regolamento di pubblica amministrazione fisserà il ragguaglio fra la medesima e le monete in corso del Regno . 35) Il Ministro delle Finanze del Nostro Regno d'Italia è incaricato dell'esecuzione del presente decreto che sarà stampato , pubblicato ed inserito nel Bollettino delle Leggi . Dato dal nostro Palazzo delle Tuileries questo dì 21 marzo 1806 . NAPOLEONE . Per l'Imperatore e Re ; Il Ministro Segretario di Stato A.Aldini PS : per informazione , il Ministro citato è Giuseppe Prina . Saluto e spero sia di interesse storico per tutti .
    4 punti
  2. Volevo segnalare che ieri si e' tenuta la presentazione dei Quaderni Ticinesi fra i cui articoli spicca quello di Monica Baldassarri e Daniele Ricci sull'origine della monetazione grossa. I miei complimenti agli autori ( che speravo di vedere/incontrare ieri) per il loro ottimo contributo :)
    4 punti
  3. Visto che non interessa a nessuno su come siano andate le cose (che sia stato alano83 o un amico a comprare la moneta), e i pareri sono stati dati, procedo a chiudere la discussione al fine di evitare che degeneri.
    3 punti
  4. Facciamo un filmino: io sono un mercante etrusco..e me ne sto andando a Byblos a vendere un bel po' di vasi e aggeggi in ferro e bronzo ( vengo da Populonia con scalo all'Elba) a Byblos vedo la bancarella di un mercante ceh ha profumi di Cipro...che sono ottimi e, soprattutto, da me a Populonia, non si trovano... Vado dal mercante e gli chiedo ( in qualche modo, probabilmente in greco che conosco) quabto o cosa vuole per 10 ampolle di essenze profumate e lui mi risponde che gli farebbero comodo degli orecchini in oro e granati per la moglie....ma io commercio in ferro e bronzo..cavoli! sono a corto di orecchini...a questo punto ho due scelte: o trovo uno che ha gli orecchini e a cui servono i picconi...( e poi devono essere orecchini del tipo che il mercante di essenze va cercando) oppure convinco il mercante di essenze ad accettare i picconi in pegno , impegnandomi a ritornare con gli orecchini ( dopo essermi fatto spiegare per bene come li vuole) e riprendermi i miei picconi.In questo modo lui non rischia nulla e io mi porto a casa le essenze. Fattibile, e probabilmente anche stato fatto, ma scomodo. Adesso sostituiamo i picconi con un oggetto il cui valore intrinseco sia in qualche maniera "ufficiale" e ampiamente riconosciuto..che so..una spada? un lingotto di bronzo? quel che volete...ecco che tutta la trafila si semplifica...il mercante di essenze mi da le boccette, prende l'oggetto "cambiabile" e poi va lui dall'orefice a farsi dare gli orecchini, perché tanto all'orefice, che non ha alcun bisogno dei famosi picconi, ma neanche dell'oggetto cambiabile, servono però le mutande o due pecore o tre zappette e va dal fabbro a farsele fare..come? facendogli usare il lingotto di bronzo ( che potrebbe essere uno degli oggetti scambiabili usati) e facendogliele realizzare proprio con quel metallo e lasciandogliene una parte in pagamento dell'opera, oppure a sua volta cedendo l'oggetto scambiabile con le zappe. Insomma ,l'oggetto scambiabile aveva sia una valenza intrinseca per la materia con cui era fatto, ma anche una valenza fiduciaria in modo che no ne si dovesse ogni volta stabilire da capo il valore. Un buon compendio di questi oggetti scambiabili, potrebbero essere dei lingotti di metallo grezzo , rame probabilmente o bronzo già legato.o ferro magari...comunque qualcosa che poteva essere scambiato ma anche utilizzato per di se stesso con profitto...insomma con valenza intrinseca. Il passo successivo è noto...i lingotti pesano e ingombrano...e non è detto che l'orefice abbia gli orecchini pronti,, quindi lascio al mercante di essenze qualcosa con cui lui può andare dall'orefice quando vuole e chiedere all'orefice di preparargli la merce che lui desidera, così come io mercante, ho potuto andare dal profumiere di Byblos e ordinargli le essenze che desideravo, senza andare di persona ma facendogli avere u mio messaggio e, magari un "pegno" a garanzia del mio acquisto...un "pegno" che il mercante di essenze potesse a sua volta utilizzare per ordinare all'orefice gli orecchini, magari spedendoci uno schiavo col disegno e il "pegno" da lasciare...ed ecco perché i pesi monetali hanno preceduto la moneta vera e propria anche di parecchio tempo...perché lo scambio è una azione immediata, e così la cessione del lingotto per la mucca, la moneta è una promessa di pagamento...e non è obbligatorio che le azioni si verifichino in contemporanea... THE END.....
    3 punti
  5. Buonasera, un contributo anche da parte mia per la categoria Monete Medioevali: Repubblica di Lucca – A nome di Ottone IV - Seconda metà del secolo XIII Grossone o Grosso da 2 soldi Peso: 2.38 g Diametro: 21 mm Argento D/ OTTO • REX • in caratteri gotici, nel campo monogramma di Ottone IV formato da due T fogliate ed ornate, con una barra orizzontale perlinata che le unisce trasformandole in H. Sopra la barra un globetto. R/ ᵴ. VVLT’. D. LVCA ✜, busto con paludamento del Volto Santo per un terzo a sinistra con corona aperta a tre fioroni. Taglio liscio. CNI 9; Bellesia 11/A, MIR-123/2. Asta Stack’s Bowers Agosto 2013 (Chicago ANA World Fair of Money) - lotto 34960. Il CNI colloca questa moneta nella prima metà del XIV secolo (Monete al nome di Ottone IV ma battute sotto Federico II), ma l’orientamento più recente la attribuisce alla seconda metà del XIII secolo, al pari delle prime emissioni di grossi da 2 soldi delle altre zecche toscane. Il Volto Santo di profilo a sinistra per un terzo, che sulle monete d’argento lucchesi fa la sua apparizione per la prima volta proprio sui grossi da 2 soldi (con una rappresentazione di grande impatto, a mio parere, che conferisce a queste monete un fascino particolare), sarà una costante nella produzione di questa zecca fino al XVII secolo.
    3 punti
  6. per questo motivo vi consiglio di venire ai convegni Guarda Simone, dipende dai Convegni, comunque. le monete vanno viste a casa, da soli, senza gente intorno, con illuminazione ed una buona lente. ;)
    2 punti
  7. abbiam cannato tutti lo stesso...è bb/spl quindi chi più chi meno....
    2 punti
  8. L'ultimo lavoro sull'argomento , molto completo e dettagliato, in grande formato e ricco di tantissime foto a colori è questo: D’Andrea A. Contreras V. THE NORMANS’S COINS OF THE KINGDOM OF SICILY Edizioni D’Andrea di A. D’Andrea e C. Andreani, 2013, Italia, pp. 290 + 8 per le valutazioni di mercato Testo bilingue italiano / inglese, libro storico numismatico interamente a colori con cenni storici, descrizione delle monete, foto, rarità e valutazioni di mercato. Si può acquistare presso Hatria Numismatica: http://www.hatrianumismatica.it/negozio-online?page=shop.product_details&flypage=flypage.tpl&product_id=4068&category_id=19
    2 punti
  9. Questa è una bella medaglia con nastrino originale (un pò sbiadito), andrebbe leggermente ruotata ma non ho il programma. Se serve posto anche il retro Maurizio
    2 punti
  10. Ciao a tutti, sono davvero entusiasta per il successo della discussione, per il numero dei partecipanti e per la quantità /qualità delle monete di Venezia proposte. Contribuisco anche io con il mio ultimo acquisto: Carzia per Cipro di Marcantonio Trevisan , mistura, circa 0,50g, 15mm, R2 Al diritto croce patente accantonata da 4 rombi Al rovescio leone rampante a sinistra (si noti la qualità della testa del leone, si vedono chiaramente mandibola e orecchio). Saluti Michele
    2 punti
  11. Grazie a tutti per la bellissima giornata :) e per l'indimenticabile pranzo dal grande Gianni! @@gallo83 appena riesci, carica la foto che immortala il mitttico cuoco! :D
    2 punti
  12. La questione delle origini della moneta e del suo significato originario mi affascina moltissimo. Dalle mie letture, in primis Catalli, mi sono fatto un'idea sulla questione, non so quanto tale idea sia ben messa a fuoco, la condivido qui in modo da poterne discutere con persone che sicuramente ne sanno più di me. Quando si parla di origini della moneta, credo che un errore piuttosto diffuso sia quello di usare le nostre percezioni moderne in materia di "soldi" per leggere la realtà economica e sociale del mondo arcaico. Oggi viviamo in un sistema di mercato, governato da domanda e offerta, in cui la moneta è utilizzata come una misura generale di tutti i Servizi, ma soprattutto di tutti i Beni (cibo, vestiti, mucche, ecc.). Molto probabilmente la moneta originariamente non ebbe tale funzione di misura dei beni. Catalli riporta che le antiche testimonianze letterarie e storiografiche ci dicono che, fino alla metà del V secolo (quando la moneta era stata già inventata da più di un secolo e si era largamente diffusa), l'economia non era ancora gestita in termini monetari, ma era basata sul baratto e lo scambio di merci. Il fatto che all'inizio la moneta non servisse per acquistare Beni o in generale per transazioni commerciali minute sembra anche confermato dall'evidenza che le prime emissioni furono soprattutto stateri, con una scarsa produzione di frazionali, i quali furono certamente coniati precocemente, ma non in quantità sufficiente per rendere possibile la funzione divisionale necessaria agli scambi monetari, che è essenziale nella concezione moderna di economia monetaria. Come già accennato da alcuni di voi nei post precedenti, all'inizio la moneta servì probabilmente per finanziare il pagamento di imposte, in altre parole fu una misura per i Servizi... aggiungerei, Servizi legati in qualche modo a valori e significati di natura religiosa. Ricordiamoci che i più antichi ripostigli conosciuti sono stati trovati in contesti templari, o in prossimità di aree sacre, primo fra tutti il famoso Artemision di Efeso. Alcuni hanno teorizzato che le più antiche monete trovate in quel ripostiglio (quelle a legenda "Phaneos" e "Phaneos emi sema", di cui allego le foto dal sito del British Museum, potrei sbagliarmi, ma si tratterebbe delle prime monete coniate nella storia) non siano nemmeno state emesse da una autorità statale, ma si tratti di emissioni private di una ricca famiglia di mercanti, che impressero il loro simbolo su pezzi di metallo prezioso da donare al tempio, come segno della loro elevata posizione sociale.... se questa ipotesi fosse mai confermata avremmo la certezza che la moneta nacque per propositi che nulla avevano a che vedere con questioni di economia e commercio. Anche le denominazioni ci parlano di funzioni rituali.. Dracma, ossia la quantità di (6) spiedi che poteva essere stretta in un pugno... Obolo, ossia il nome originario della quantità minima di carne a cui aveva diritto ogni cittadino dopo un sacrificio. L'etimologia stessa delle denominazioni monetali richiama in mente funzioni cultuali e rituali. Riassumendo l'idea che mi sono fatto: l'economia monetaria del mondo antico, almeno fino al V secolo, non ebbe una direzione "orizzontale", ossia le monete non furono usate dalle persone come strumenti mondani per scambiarsi Beni o merci. Il flusso degli scambi monetari inizialmente fu solo "verticale" (non so se si usano questi termini in Economia, mi scuso se sto scrivendo corbellerie), cioè dallo stato/tempio ai cittadini e viceversa... monete come misure di una sorta di "valore divino", utilizzate dalla autorità emittente per pagare i servizi che i cittadini svolgevano per la comunità (servizio militare, sicurezza delle strade, la costruzione di templi, mura, navi, acquedotti ecc), e poi da questi restituite alla "Amministrazione" delle città per mezzo delle offerte al Tempio. Questo spiegherebbe la forte connotazione religiosa dei tipi monetari antichi, e in qualche modo anche fenomeni difficilmente comprensibili come la prima monetazione incusa della Magna Grecia. Perché tanta cura nella produzione di monete perfettamente centrate e allineate? Forse perché non erano semplicemente destinate a comprare mucche, ma erano piuttosto oggetti da donare agli dei? Buona serata a tutti :) Nico
    2 punti
  13. Dopo tre mesi di attesa il "dottore" ha finito la cura: considerando com'erano prima e come sono ora, da profano, per me è stato un bel lavoro. Lascio ai vostri occhi esperti un giudizio in merito, grazie
    1 punto
  14. @@gatto preistorico confermo il tipo è simile a quello di erademo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SVM1C/2 anziché quello di dizzeta ciao a tutti da Savona :)
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  15. 20 centesimi "prova" in nichelio 250 e 750 rame - peso gr 3.98 - diametro mm 21,5 - zecca di Roma - Rarità 3 rif. Montenegro 497 - Luppino 230 Renato
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  16. Il saluto è più raro di questa moneta
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  17. si è un denaro piccolo di Savona, ... non sono esperto di questa monetazione, ma dovrebbe essere questa, ( della quale ci sono molte varianti) ma senza dubbio qualcuno ti confermerà, ciao http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SVM1C/2
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  18. non importa, non è obbligatorio collezionare monete in FDC. E' sufficiente che il proprietario della stessa sia contento e soddisfatto di ciò che ha, tutto il resto non conta.
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  19. quando si dice che le monete vogliono viste in mano... questo è un esempio, pratico, pratico.
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  20. E si hai ragione io ho seguito la linea nel catalogo mentre non ho ho notata la parentesi graffa, pardon. edit: @@ray-ban Ti racconto un aneddoto su questa moneta,che tra l'altro ho anche io, e che questo aneddoto mi ha portato a comprare Mi trovavo a casa di un cliente (io abito in Germania) ed usci fuori che io colleziono monete, e lui mi chiese se avessi il 4 Pfennig io li per lì fui preso alla sprovvista non i ricordavo di un 4 Pfennig, e lui mi racconto che quando suo padre era costretto ad andare alle adunate organizzate dai nazisti, e lui portava sempre in tasca un 4 Pfennig. Quando si giungeva al momento di fare il saluto romano scandito con la frase "mein führer" ( che pronunciato si sente "main fuurer e vuol dire più o meno mia guida) il padre usciva dalla tasca il 4 pfennig e invece della famosa frase diceva "mein vierer" ( che pronunciato si sente "main fierer" e vuol dire il mio quattro) e detto a velocità e quasi identico alla prima ma significa tut'altro. Storie che raccontano le monete
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  21. DE GREGE EPICURI Hai fatto bene a precisare! Comunque, per la tua moneta penso proprio che abbia ragione Dareios: dovrebbe essere una imitazione danubiana di un bronzo di Lisimaco (al D. Atena elmata, al R leone balzante). Così si spiegano sia la tematica greca della moneta, sia il suo stile celtico, in effetti strano e grossolano sia al D che al R: il leone è proprio brutto, non sarà un caso che lo avessi preso per un cavallo. La moneta Dioniso-pantera è decisamente diversa, Dioniso non è elmato, e la pantera cammina tranquilla, tenendo in bocca un bastone o un'arma.
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  22. Piacenza sarà sicuramente meno caotica...nel senso che ci saranno meno banchi ,meno monete e meno visitatori....è un bene questo? :) ogni convegno hai i suoi problemi qua in italia...verona è il più grosso ma non mancano mai le critiche su puzze varie e luce;bologna è in un capannone con luce zero....e poi? e poi ci sta modena,il cui unico problema è la sede piccola....MA SI SAPEVA! il problema dei ladri non c'è solo a questo ma a tutti i convegni...a verona soprattutto per l'ingente numero di valori che circolano.se fate un convegno con 10 monete in tutto di ladri non ne vedrete mai. Comunque convegno bello per me...ho comprato tre belle monete di Napoli,tutte di rame...come mi ero prefissato :) ...per il resto un pranzo indimenticabile come detto da luca :D e gli incontri con cari amici ha fatto di questo un giorno irripetibile ;) marco
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  23. Le monete sarebbe meglio non toccarle, altrimenti si usurano. Comunque se ti piace toccarle e sentirle vicino a te :D non penso ci sia niente di male, anzi, anche a me viene voglia :) Infine sono pienamente d'accordo con te con quello che hai scritto prima, possedere una moneta antica ti fa rivivere la storia in prima persona. Buona giornata. Titta
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  24. e questo è il mio 10 lire del 46, foto del venditore, chiaramente:
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  25. Buona Domenica Dubbi in proposito? E' la solita scelta di particolarismo, che fa pubblicità e non costa nulla; per bloccare gli interessi che genera un centro commerciale, ci vuole molto, molto di più ...... Meglio vedere la scheggia nell'occhio, che la trave. Purtroppo! saluti luciano
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  26. Ciao Francesco, penso che una settimana prima del 22 Febbraio vada bene, comunque prima riuscirete a darmi conferma meglio sarà, specialmente per il ristorante, vi voglio con noi...mi raccomando :) :) . Ciao, grazie ed a presto.
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  27. Ciao Eliodoro, saremo tutti felicissimi di conoscerti, segui la discussione dell'evento, tra qualche giorno aggiungerò particolari ed inizierò a raccogliere adesioni, sia per il pranzo che per l'evento stesso. Ciao ed a presto, Giò :) http://www.lamoneta.it/topic/115193-alatri-campionato-di-numismatica-22-28-febbraio/
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  28. Magari la Soprintendenza era occupata a confiscare bronzetti tardoimperiali di nessun valore....
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  29. Taglio: 1€ Nazione: San Marino Anno: 2010 Tiratura: 48.000 pz solo in divisionale ? Condizioni: BB Città: Palermo
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  30. Taglio: 5c Nazione: Italia Anno: 2003 Tiratura: 1.844.000 Condizioni: BB Città: Palermo
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  31. Il primo ad avviare gli scavi di Pompei ed Ercolano fu Carlo di Borbone, è inutile stare qui a fare revisionismo storico o propaganda anti risorgimentale, non serve e non è la sede adatta. Voglio solo raccontarvi un particolare. In 25 anni di regno Carlo di Borbone fece portare alla luce immensi tesori sepolti dai lapilli e lava, arricchì fino all'orlo il Museo Borbonico di Napoli, oggi Museo Archeologico Nazionale (il primo al mondo per numero di reperti di epoca romana!!!!!!!!!!), è inutile stare ad elencare quel che è presente nel suddetto museo, chi ha avuto occasione di visitarlo sarà rimasto a bocca aperta. Gli scavi continuarono senza sosta durante i regni di Ferdinando IV, Gioacchino Murat, Francesco I, Ferdinando II e Francesco II di Borbone, iniziarono a diminuire se non erro durante il regno di Umberto I (se sbaglio mi correggerete). I Borbone furono i primi al mondo e nella storia ad emanare leggi per la salvaguardia dei beni archeologici, se non erro era una legge del 1827 (durante il regno di Francesco I). Il male di Pompei è iniziato negli anni '60 del XX secolo e ad oggi la classe politica non è in grado di preservare ciò che Dio volle donarci quel fatidico 79 d.C. Carlo di Borbone fu costretto a lasciare Napoli nel 1759 per ricoprire il trono di Spagna lasciato dal fratellastro Ferdinando VI, lasciò Napoli al giovincello Ferdinando IV e prima di salpare per la Spagna per sempre si fermò all'imbarco del suo vascello, si tolse dal dito un prezioso anello trovato a Pompei alcuni anni prima e lo consegnò al primo ministro dicendo "Questo appartiene a Napoli". Non è necessario aggiungere altro o fare demagogia, vorrei soltanto esprimere un mio parere personale: quando in Italia ci saranno politici o dirigenti all'altezza morale dei nostri avi allora saremo pronti nuovamente per Pompei. Per ora è meglio lasciare quei gioielli lì dove sono, meglio non portarli alla luce. Anche perchè i soldi non ci sono, la classe politica sta devolvendo miliardi di euro per i rimborsi ai partiti. "La cultura può aspettare" ...... secondo loro .....
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  32. Caro Simone, complimenti e benvenuto tra noi! :hi: Hai iniziato con una delle monete più belle e significative, se dai una lettura a questa discussione in rilievi capirai un po' il contesto storico e numismatico nel quale venne ideata la nuova monetazione napoletana al bilanciere http://www.lamoneta.it/topic/66127-monete-napoletane-di-carlo-ii-di-spagna-approfondimenti-sugli-hamerani/page-1 , non è da tutti iniziare con le monete napoletane del seicento. A primo approccio direi che sei un tipo che ha stoffa, sei anche un ottimo investitore, poi ti dirò perchè. :good: Iniziamo con il dire qual è il dritto e quale il rovescio. Stando ad alcuni disegni dell'epoca e ad alcuni ragionamenti di carattere politico-iconografico il dritto è il lato rappresentato con lo stemma, esso sostituisce in questa tipologia l'effigie del re di Spagna. Poi a conferma di ciò, va detto che le sigle del maestro di zecca A G (Andrea Giovane) e di prova A (Marco Antonio Ariani) le troviamo nelle monete napoletane al rovescio nel 99,9% dei casi. Poi molti di voi si domandano perchè allora Pannuti e Riccio classificano il lato con il globo terrestre al dritto? Perchè il dott. Pannuti era un grande esperto di tecniche di coniazione e sicuramente seguì un ragionamento legato alle proporzioni dei rilievi e quali erano i criteri che fissavano un lato al conio d'incudine ed un altro al conio di martello. Il tuo esemplare è in eccezionale stato di conservazione, originale ed esente da difetti di conio, se non alcuni insignificanti graffietti di conio sul globo che non influenzano in alcun modo il valore commerciale e la bellezza del tuo gioiellino. Ti consiglio personalmente di toglierla dalla perizia, la patina è intatta e di gran fascino, si potrebbe compromettere con gli anni se continua a stare in contatto con quel tipo di plastica. E' sufficiente avere in archivio delle immagini della moneta tra i sigilli di quel perito numismatico, già quella è una prova inconfutabile. Ti dico questo perchè le monete e le medaglie vanno riposte sul velluto o legno. Il contatto con la plastica è nocivo. ............... ora sei costretto a mettere in collezione anche gli altri nominali maggiori ......... :blum: Per qualsiasi dubbio o domanda, siamo qua, ah, dimenticavo, c'è un utente molto in gamba che tempo fà fece una ricerca sulle differenze di conio di questi tarì, si chiama @@Layer1986 , è importante anche il il suo parere. ...... Fabrizio se ci sei batti un colpo! :rofl:
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  33. L'Himalaya, detta anche Tetto del Mondo, è una catena montuosa dell'Asia, questo confine naturale separa India, Pakistan, Nepal e Bhutan dalla Cina. È lunga circa 2.400 km ed ha una larghezza media di 100–200 km. Vi sono comprese le più alte vette del mondo, tra cui i quattordici che superano gli ottomila metri, come il Monte Everest (8848 m. - foto), il K2 (8611 m) ed il Kanchenjunga (8589 m). In lingua sanscrita, Himalaya significa la Dimora delle Nevi Eterne. Nepal - 10 Paisa 2028 (1971)
    1 punto
  34. Buttate questi iPhone ( o imparate ad usarli!) quattro domante nella stessa discussione + altra discussione uguale! saluti TIBERIVS http://www.lamoneta.it/topic/117517-5-lire-in-oro-1954/
    1 punto
  35. Dulcis in fundo! Questa è una medaglia creduta prima d'ora per la nascita del principe Ferdinando (futuro re Ferdinando IV, III e I), invece si tratta di una medaglia coniata per lo stesso avvenimento delle tre precedenti, i documenti dello storiografo di corte presenti nell'archivio di stato di Napoli parlano chiaro (Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale, documenti 1, 2 e 23). A conferma di tale attribuzione va detto che, al contrario, non esiste alcun documento che cita la coniazione di medaglie del 1751 per la nascita del piccolo Ferdinando, chissà perchè il Ricciardi l'attribuì a tale nascita. Si tratta di una medaglia pur sempre di rara apparizione sul mercato ma apparsa più volte rispetto alle precedenti. Caso strano: di questa tipologia non si è mai visto sul mercato un esemplare in bronzo, o almeno non l'ho mai visto di persona. Chissà!
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  36. Moneta lucidata e con graffi , pagata piu' o meno il peso dell'oro Se si vuole investire solo in oro va bene , se si ricercano esemplari da collezione con un plus valore numismatico era meglio acquistare un marengo in FDC ,spendendo poco di piu' poiche' si tratta di un millesimo comunissimo
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  37. il 1993 è l'anno di fondazione del nuovo Banco centrale delle Filippine Saluto Marco
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  38. salve a tutti oggi ho inserito questa banconota da 10 lire nel concorso la più bella 2013 e mi piacerebbe raccontarne la storia. Qualche mese fa mio padre chiese a mio nonno di raccontargli come si è procurato un buco nella tempia e ce ne ha raccontato la storia: nel 1945 si stava recando con un camion americano nella frazione di Torca ,nel comune di Massa Lubrense ,ma si ribaltò e si procurò questa ferita .Mentre era in cura in ospedale , lo stavano portando da qualche parte quando chiese di fermarsi perchè aveva visto,nonostante un occhio fasciato, 10 lire a terra .Queste 10 lire non l'hanno mai abbandonato in questi anni ,fino al momento che ha finito la storia.infatti subito dopo è andato in camera da letto , me l'ha fatta vedere e me l'ha regalata. sperio che vi sia piaciuta saluti alfgio
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  39. Torniamo ora a Falconara Marittima (vedi post #5). Cartolina nuova e non datata ma, particolare interessante, nello spazio riservato al francobollo ci sono le varie tariffe. La cartolina con non più di 5 parole costa 10 centesimi, dunque sulla base di questo mio post possiamo farla risalire al periodo agosto 1918 - gennaio 1921. La didascalia dice "passaggio a livello" si nota appena un attraversamento a raso dei binari con alcuni segnali, ma la cartolina è interessante soprattutto per la locomotiva e i vagoni parcheggiati sulla sinistra. Da notare la lunga fila di case ai margini della linea...anche quelle, come il ponte e la galleria del post precedente, ci sono ancora ^_^ petronius :)
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  40. Complimenti per il grande lavoro!!! Veramente bello!! Ho visto che il Piemonte è un po' scarso come ritrovamenti.... è ora di darsi da fare!! :clapping:
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  41. Ciao Fabio : non che abbia una grande importanza, comunque in una corsa di ciclocross la bicicletta non viene mai abbandonata, qui il personaggio in primo piano ne è vistosamente privo. Forse si vede uno che arranca in bici sullo sfondo, sarà un suiveur.... Idem per quanto riguarda una eventuale scalata ad una parete rocciosa, in effetti la figura in primo piano, dopo il salto, potrebbe cimentarsi anche in una scalata, oppure nei tiri a bersaglio, o quello che più gli piace ; manca per altro di un minimo di abbigliamento idoneo. Non può trattarsi semplicemente di corsa campestre ? Saluti !
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  42. ...incontrerete molte stazioni, ma la mia mini-collezione ne comprende una sola :D Peraltro, viaggiando oggi sulla linea Ancona-Roma, nella stazione di Monterotondo, tra Orte e Roma, non si passa più. Tutti i treni da e per Ancona e Firenze, infatti, percorrono la "direttissima", che non prevede fermate intermedie né attraversamento di paesi e stazioni. La stazione di Monterotondo, come molte altre, è attualmente servita solo dai treni Regionali tra Orte e l'aeroporto di Fiumicino, che percorrono la cosiddetta "linea lenta". Ma all'epoca di questa cartolina, nuova e senza alcun riferimento di data ma, dal pulmino parcheggiato lì davanti, riconducibile probabilmente agli anni '30-'40, chi, partendo da Fabriano avesse voluto andare a Roma in treno, passava, per forza di cose, anche da Monterotondo, e magari poteva scendere e salire su quel bel pulmino, che da solo vale tutta la cartolina :) petronius oo)
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  43. ...alla fine arrivate al mare :D Che si vede sulla destra di questa cartolina della stazione di Falconara Marittima, anno di grazia 1919 petronius :)
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  44. Attenzione, temo che ci sia un piccolo problema. In effetti, come giustamente riportato da Fabione, in numismatica classica la sigla AE é utilizzata per indicare le monete in rame e nelle sue leghe (bronzo e oricalco), e distinguerle dalle emissioni in argento (per le quali viene utilizzata la sigla AR) e d'oro (AU). Poi vi sono le emissioni in altri metalli, per le quale puo' essere utilizzato il simbolo chimico specifico qualora l'elemento sia allo stato più o meno puro (per esempio Pb per le emissioni di piombo) o un termine descrittivo, quale "elettro" per identificare monete coniate utilizzando una lega naturale di oro ed argento (da non confondere con l'oro di basso titolo "tagliato" con l'argento caratteristico di alcune imitazioni imitative e medievali). AE, al contrario di Cu, non identifica quindi un elemento chimico, ma é un simbolo convenzionale prettamente numismatico che individua le monete in "rame e i suoi derivati". Perché si usa? Perché la composizione é estremamente varia, monete in rame puro virtualmente non esistono in questo periodo, nel bronzo oltre allo stagno viene messo il piombo, e magari un po' di zinco, di modo che diviene complicato talvolta stabilire se una tale moneta vada definita di bronzo o di oricalco... Per questo si usa AE, una semplificazione che taglia la testa al toro. Ho dato un'occhiata al catalogo ed in effetti mi sono reso conto di aver forse mal interpretato la suddivisione: ho notato che nella sezione "altri metalli" della monetazione antica, dove mi aspettavo di trovare monete in piombo, o in elettro, o in qualsiasi altro materiale non riconducibile alle leghe di rame, all'oro ed all'argento più o meno tagliati, sono in realtà comprese monete in bronzo e oricalco. Dato che nella sezione "rame" in realtà sono presenti monete di bronzo (come detto le monete di rame puro in questo periodo sono virtualmente inesistenti) credo che le due sezioni possano tranquillamente fondersi.
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  45. Scusate ma il più pazzo sono io!!! Un esempio??? Ecco a voi la foto di 200 euro tutte da 1 cent!!! 46,3 kg di monetine!!! Ho anche cambiato 800 euro da 2 e 5 cent!!! Solo per ricontarli ho messo 1 settimana!!! Ps.: il tavolo è da 8 persone... Colmo di monetine... La prospettiva lo fa sembrare più piccolo
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  46. Ma le 50 lire vulv...cano sono quelle con il rovescio porno? ;)
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  47. Non saprei dire se sia la soluzione migliore; certamente la posizione assunta rende incompatibile l'adozione di un sistema "alla francese". Questo lo dico a chi, criticando il nostro attuale sistema, guarda con favore ad altre legislazioni senza però considerare se esse sarebbero condivise qui in Italia ovvero se le regole degli altri, ritenute migliori, lo siano effettivamente e non siano invece la risultante di un'applicazione (finora) meno gravosa o, addirittura, fin troppo distratta da parte di chi è preposto a far rispettare tali regole. M.
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  48. l'interno è di Zecchi, ma solo l'interno; Zecchi non lavora con il massello, ma solo con il multistrato (di betulla, credo) e soprattutto non lavora con il noce Ho mobili in noce massello della prima metà del '900 e sono solidissimi, senza distorsioni degne di note: oggi appena parli di massello a qualcuno rischi di passare per insano/a laudator/trix temporis acti! "Ma no...!! il massello si deforma! meglio il multistrato, il listellato, impiallacciato, tinto..." ci manca solo un filo di rossetto e gli occhiali da sole, e poi è perfetto! Per l'esterno sono state usate solo assi in massello, piallate e modanate: niente impiallacciature o simili! niente tinture nella lucidatura!
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  49. Il nepotismo, la tendenza a favorire i propri parenti e famigliari indipendentemente dalle reali capacità, è una delittuosa manifestazione che non fa eccezioni. Clemente XII, fiorentino in Roma, e prossimo alla ciecità poco si fidava dei romani e ebbe un "occhio" di riguardo per i suoi parenti e per i fiorentini in generale. Sicchè molte cariche dello Stato furono affidate ai suoi concittadini, la più importante fu affidata a Neri Mario Corsini, da prima gli concesse la porpora ed in seguito nominato sopraintendente generale del Governo Pontificio. Neri Mario Corsini aveva comunque le credenziali per tale titolo, nella sua carriera diplomatica fu ministro plenipotenziario di Cosimo III a Parigi, e poi anche a Londra. Questa nomina ed altre non furono gradite dai capitolini e Pasquino, la statua parlante specializzata in sagaci satire politiche che solitamente avevano come bersaglio il Papa, parafrasò il rovescio del grosso AAA FF RESTITVTVM COMMERC con AVETE AVUTO ABBASTANZA FIORENTINI FO....TI. Il giulio, già illustrato da Rcamil e da me in precedenza è stato battuto con grande molteplicità di varianti. Di seguito alcune varianti con lo stemma al diritto e la ricca lavorazione al rovescio. La prima mostra il grosso riformato per l'anno V
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