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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/11/14 in tutte le aree
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Ops ....ho sbagliato categoria, quella precedente era monete contemporanee, e allora aggiungo questa che è da mettere tra le monete moderne: Autorità emittente: Repubblica di Genova Valore nominale: mezza doppia, periodo dei Dogi Biennali. Peso: gr. 3,32 gr Diametro: 20 mm (max) Metallo: Au 875/1000 Descrizione del dritto: ET * REGE * EOS * 1748 . O . M * * * La Santa Vergine Regina di Genova sulle nubi con il Bambino in grembo e lo scettro in mano. Descrizione del rovescio: + DVX * ET * GVB * REIP * GENV - Croce ornata e fogliata accantonata da quattro crocette Descrizione del taglio: liscio Provenienza: Principato di Monaco, Asta Gadoury Note storiche e numismatiche ( facoltative ): L'episodio di Balilla del 5 dicembre 1746 con la rivolta e la cacciata degli austriaci da Genova hanno vasta eco nell'arte letteraria; un aristocratico, Steva De Franchi, scrive in versi la Lezzendia dro retomo dro morta, un gesuita genovese, Girolamo Maria Doria, scrive il poemetto epico Genova Liberata; anche la Repubblica, che con il trattato di Acquisgrana del 1748 potè tirare un sospiro di sollievo dopo i momenti tragici dell'occupazione austriaca, volle essere riconoscente con i cittadini che l'avevano sostenuta e li premiò iscrivendo nel libro d'oro: Giambattista Celesia, Giuseppe Calvi, Giuseppe Aspirati, Giambattista Carrogio, Giorgio Torelli, Giuseppe Lagomarsino e Agostino Maggiore, infine tributò solenni ringraziamenti al doge Gio. Francesco II Brignole Sale.6 punti
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E allora aggiungiamo una moneta a cui tengo moltissimo nella categoria contemporanee. Autorità emittente: Regno di Sardegna (1849-1861) Valore nominale: 20 lire, marengo. Peso: gr. 6,45 Diametro: 21 mm Metallo: Au 900/1000 Descrizione del dritto: Testa del Re a sinistra, sotto il millesimo 1860. Lungo il bordo: VICTORIUS EMANUEL II D.G.REX SARD.CYP.ET.HIER. - Sul taglio del collo il nome dell'autore F (Ferraris) Descrizione del rovescio: Stemma con croce Sabauda sovrastato da Corona Reale e fregiato dal collare dell'Annunziata tra rami di lauro. Lungo il bordo: DVX SAB . GENVAE ET MONTISF . PRINC . PED . & - In basso segno del Direttore di Zecca P in scudetto (Giovanni Parodi), ancoretta, L . 20 Descrizione del taglio: rigato Provenienza: Francia, Asta Monnaies d'antan Note storiche e numismatiche ( facoltative ): E' l'ultima moneta coniata dalla Zecca di Genova che era in attività dal 1139 (ma molti studiosi sostengono che era funzionante, clandestinamente, anche prima e coniava "bruni e brunetti"). L'ultimo direttore della Zecca è stato Giovanni Parodi e nel suo monumento funebre ha voluto fosse rappresentato anche il "torchio" che utilizzava per la produzione monetaria.6 punti
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Monete Contemporanee in altri Metalli: Autorità emittente: Deutsches Reich (Impero Tedesco) Valore nominale: 20 Pfennig Peso: 6,18 g Diametro: 23 mm Metallo: Nichel Descrizione del dritto: Valore Nominale in grande al centro e Legenda lungo la circonferenza "Deutsches Reich 1887 * 20 Pfennig*. Incisore E. Weigand. Descrizione del rovescio: Aquila Imperiale Tedesca racchiusa in una Corona di foglie di Quercia, ai lati della Coda dell'Aquila vi sono il segno di Zecca, in questo caso A, Berlino. Incisore W. Kullrich. Descrizione del taglio: Liscio Catalogazione: Grosser Deutscher Münzkatalog, pagina 520, n.9 Note storiche e numismatiche: Da notare la somiglianza al dritto con il 20 Centesimi di Umberto I del Regno d'Italia. Mi scuso per le foto non ottimali, ma essendo chiusa in un oblò, non potevo far di meglio. Moneta comunque in alta conservazione. Acquistata ad inizio 2013.5 punti
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Buonasera, un contributo anche da parte mia per la categoria Monete Medioevali: Repubblica di Lucca – A nome di Ottone IV - Seconda metà del secolo XIII Grossone o Grosso da 2 soldi Peso: 2.38 g Diametro: 21 mm Argento D/ OTTO • REX • in caratteri gotici, nel campo monogramma di Ottone IV formato da due T fogliate ed ornate, con una barra orizzontale perlinata che le unisce trasformandole in H. Sopra la barra un globetto. R/ ᵴ. VVLT’. D. LVCA ✜, busto con paludamento del Volto Santo per un terzo a sinistra con corona aperta a tre fioroni. Taglio liscio. CNI 9; Bellesia 11/A, MIR-123/2. Asta Stack’s Bowers Agosto 2013 (Chicago ANA World Fair of Money) - lotto 34960. Il CNI colloca questa moneta nella prima metà del XIV secolo (Monete al nome di Ottone IV ma battute sotto Federico II), ma l’orientamento più recente la attribuisce alla seconda metà del XIII secolo, al pari delle prime emissioni di grossi da 2 soldi delle altre zecche toscane. Il Volto Santo di profilo a sinistra per un terzo, che sulle monete d’argento lucchesi fa la sua apparizione per la prima volta proprio sui grossi da 2 soldi (con una rappresentazione di grande impatto, a mio parere, che conferisce a queste monete un fascino particolare), sarà una costante nella produzione di questa zecca fino al XVII secolo.4 punti
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Salve a tutti, mi sembra che l'argento tra le antiche non lo avevo ancora postato... :) Categoria monete antiche (greche) Autorità emittente: Alessandro Magno (Alessandro III di Macedonia). Coniata tra il 323 e il 320 a.C. Valore nominale: tetradramma Peso: 17,12 grammi Diametro: 26 mm. Metallo: argento Descrizione del dritto: Profilo volto a destra di Eracle (l'Ercole romano) con sulla testa un copricapo di leone ( il leone Nemeo ucciso nella prima delle 12 fatiche di Ercole). Descrizione del rovescio: al centro Zeus, signore dell'Olimpo seduto sul trono, mentre con la sinistra tiene lo scettro. Sulla sua destra si trova appoggiata un'aquila, uccello protettore e sacro di Zeus, che seguiva sempre Alessandro nei suoi spostamenti e in battaglia. Sulla sinistra del campo trovate parte delle armi di Eracle: l'arco e la faretra con le frecce. Descrizione del taglio: bordo sia al dritto che al rovescio perlinato e irregolare. Catalogazione: Price 110 C. La catalogazione come Price 110 di tipo C viene dal fatto che nella moneta al rovescio la scritta circolare riporta "Alexandrou Basileos" ossa tradotto, " moneta di Alessandro Re" . Negli esemplare più comuni, sempre Price 110 ma non di tipo C, viene invece riportata la scritta invertita "Basileos Alexandrou" ossia "moneta del Re Alessandro". Note storiche e numismatiche: Zecca di Anfipoli (antica Tracia, attuale nord est della Grecia, nella provincia di Macedonia) Conquistata nel 357 a.C. da Filippo II di Macedonia, Re e padre di Alessandro Magno, rappresentò una delle principali zecche attive durante la vita di Alessandro. La moneta è stata acquistata nel 2013 nel negozio Vcoins di Aphrodite Gallery (che tra l'altro mi ha fatto anche un buono sconto :) ) p.s. In basso oltre le foto della moneta mi sono permesso di riportare anche un'immagine del celebre dipinto del Pollaiolo con Eracle, che, con copricapo del leone Nemeo (già ucciso durante la sua "prima fatica") si appresta a uccidere anche l'Idra di Lerna (la sua "seconda fatica").4 punti
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Dopo tre mesi di attesa il "dottore" ha finito la cura: considerando com'erano prima e come sono ora, da profano, per me è stato un bel lavoro. Lascio ai vostri occhi esperti un giudizio in merito, grazie3 punti
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Come da titolo, voglio mostrarvi questa moneta. È la prima volta che acquisto una moneta napoletana e devo dire che me ne sono innamorato :) Voi cosa ne dite? Grazie. Simone :) Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum3 punti
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:) ...gran buongiorno a tutti.......un viaggio ne la nostra memoria che volevo convidere con voi,.....anche si le nuove tecnologie anno levato in partita il vele del mistero,quelle opere lasciate da i nostri antenati,chi dano al piu profondo di noi,qualcosa di naturalmente palpabile,che l'anima risente.....ma malorosamente impossibile a giustificare e analisare con precisione.......se non e che il loro accesso e disposizione son girate versso l'alba sempre ripetata di puoi che gira la terra..... :mellow:3 punti
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Buon pomeriggio faccio il tris con una monetina veneziana, messa così, così, ma è un vero miracolo che, così piccina, sia arrivata fino a noi. :pardon: Acquistata in occasione del convegno di Verona nel maggio scorso; non potevo lasciarmela scappare, con un leone visibile per intero e per il resto? Basta questo e avanza in una moneta che misura a malapena 8 mm di diametro. Francesco Foscari (1423-1457) Denaro di nuovo tipo con leone rampante Materiale: Mistura, diam. 8 mm., gr. 0,21 D/ + ° FRA ° FO ° DVX ° R/ Leone nimbato senza ali, rampante a sinistra, nel campo S°°M saluti luciano3 punti
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Monete Contemporanee in Rame: Autorità emittente: Deutsches Reich (Impero Tedesco) Valore nominale: 4 Reichspfennig Peso: 5 g Diametro: 24,1 mm Metallo: Rame Descrizione del dritto: Valore Nominale in grande al centro, Legenda lungo la circonferenza "Deutsches Reich 1932 . Reichspfennig ." Incisore R. Kullrich. Descrizione del rovescio: Aquila Imperiale, sotto alla sua Coda il segno di Zecca, in questo caso A, Berlino. Incisore R. Kullrich. Descrizione del taglio: Liscio Catalogazione: Grosser Deutscher Münzkatalog, pagina 538, n.52 Note storiche e numismatiche: Chiamata anche Brüning-Pfennig, perché coniata durante il mandato del Cancelliere del Reich Brüning. Mi scuso per le foto non ottimali, ma essendo chiusa in un oblò, non potevo far di meglio. Moneta comunque in alta conservazione. Acquistata ad inizio 2013.3 punti
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Aumento del personale = aumento dei costi Aumento dei costi = aumento dei prezzi Aumento dei prezzi = nuove lamentele Vale la pena ? Io dico di no. Forse sarebbe invece il caso di portare tutti più pazienza. Capisco i casi limite in cui è d'uopo contattare l'UFN, ma quante vere e proprie scocciature invece ritardano il lavoro agli addetti ? Siamo sicuri di essere proprio tutti a posto con la coscienza per non avere MAI rotto le scatole inopportunamente all'UFN per questioni che si sarebbero invece aggiustate da sole nel giro di poco tempo ?3 punti
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nooo .. di già al 10-1-14 la discussione sui "2 euro commemorativi 2015" domani se siete d'accordo mi porterei avanti un po' ed aprirei la discussione " 2 euro commemorativi 2022 - Ventennale dell Euro in circolazione " :) :)3 punti
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In questi giorni sto affrontando una lettura che avevo rimandato da un po' e che non pensavo di poter affrontare... invece, complice una traduzione dal tedesco all'inglese, ho iniziato a leggere il lavoro di Elmer sulla monetazione dell'impero gallico (tanto per cambiare :P). Orbene, una serie di letture e ricerche incrociate/collegate mi hanno portato a recuperare in rete un paio di monetine davvero interessanti (ahimé solo le immagini!) che ho deciso di condividere con voi sperando di suscitare un po' di interesse e, magari, qualche altra dritta. Elmer, trattando la questione delle zecche e della proclamazione a imperatore di Vittorino arriva ad una conclusione abbastanza fondata e difficilmente ribaltabile: le zecche galliche ufficiali erano al tempo due, una si trovava sicuramente a Colonia e l'altra con buona probabilità e approssimazione a Trier. Il fatto che la zecca di Colonia come prima emissione (verso la fine del 268) fu l'unica ad emettere aurei quasi certamente dimostra che in quel momento Vittorino doveva trovarsi nella città, tra l'altro eletta a sede palatina già da Postumo (dopo averla sottratta a Salonino). Il tenore dei rovesci di questa prima emissione (e pure della seconda) ben si sposano con il momento trattandosi di PAX AVG (la pace dopo il periodo turbolento che vide il passaggio da Postumo a Vittorino con l'interporsi appunto di Leliano e Mario), INVICTUS (che sottolineava appunto l'invincibilità del neo proclamato imperatore) e FIDES MILITVM (a mo' di plauso alla fedeltà delle truppe che hanno consentito la sua ascesa al trono). In merito a questo fatto, la presenza dell'imperatore a Colonia, depone anche la contemporanea attività dell'altra zecca, Trier, le cui prime due emissioni furono caratterizzate dal rovescio dell'AEQUITAS AVG (riconducibile a virtù dell'imperatore? a suo moto/attenzione nei confronti dei sudditi per indicare quello che sarà il suo spirito di governo per gli anni, pochi ahimé per lui!, a venire?) e soprattutto dal fatto che il ritratto al dritto era mutuato dalle precedenti emissioni di Mario, il che significa che a Trier ancora non avevano avuto modo né di vedere l'imperatore né di avere copia di un suo simulacro (probabilmente oggi Vittorino avrebbe fatto un tweet con un selfie via istagram... perdonatemi questa licenza tecnologica e modernista! ...ma non voglio vestire i panni dell'accademico :P). A ogni modo, questo è quanto uscì dalla zecca in questione: è palese la somiglianza del ritratto con i busti del predecessore Mario (vedi seconda moneta, VICTORIA, inserita per raffronto) e soprattutto balza all'occhio la differenza con le successive emissioni di Vittorino contraddistinte dal naso aquilino e dalla lunga barba. Continuando a scorrere l'Elmer, scorrendo la successione di emissioni della zecca di Colonia, in corrispondenza della terza troviamo ancora solo aurei (il bronzo veniva battuto solo a Trier per il momento) e ne troviamo, tra gli altri, uno di datato, P M TR P III COS I I P P, e uno dal tenore decisamente commemorativo (come del resto anche gli altri): D\ IMP CAES VICTORINVS P F AVG R\ ADVENTVS AVG, Victorinus riding to the right, his right hand raised in greeting Generalmente la monetazione riguardante l'adventus veniva emessa con carattere celebrativo e riguardava il "rientro/ritorno" in patria/capitale dell'imperatore dopo una campagna vittoriosa o per una visita ufficiale legata a un evento di una certa importanza/portata. La domanda è: dove se n'è andato Vittorino dopo essere stato proclamato imperatore? Non gli piaceva il palazzo imperiale di Colonia? E soprattutto, quanto tempo è stato via? Elmer prova a dare delle risposte e a fare delle ipotesi. Innanzitutto, circa la datazione dell'evento Elmer sostiene che il fatto dovrebbe essere riconducibile alla fine di dicembre dell'anno 269 (o 270 stando alla datazione proposta qui: http://www.forumfw.com/t7153p15-victorinus-a-identifier). Elmer ipotizza che Vittorino lasciò Coloniaprima del 1 gennaio 269 per comandare in prima persona una campagna militare che dovette concludersi a suo favore, al termine della quale tornò nella sua residenza imperiale. L'attività contemporanea della zecca di Trier (aurea e bronzea) vide come rovesci i temi MARS VICTOR (con l'imperatore raffigurato con lancia e scudo) e, ad esempio, FORT REDVX (riferibile al ritorno vincente dell'imperatore da una delle sue gloriose imprese). Durante il turbolento periodo di passaggio tra Postumo e Vittorino, finché Leliano mise in atto la sua ribellione, fu sotto agli occhi di tutti (per lo meno di chi era a conoscenza di quanto accadeva ai confini tra i due imperi) quanto accadde a Milano. Aureolo si ribellò all'impero centrale e chiese la protezione di Postumo, che tuttavia non venne in soccorso perché impegnato a fronteggiare Leliano. Le beghe interne dell'impero Gallico (Postumo vs Leliano vs Mario) fecero sì che Aureolo e Milano furono lasciati a sé stessi e Claudio II si riprese la città facendo passare a miglior vita Aureolo. In questo clima di incertezza che si respirava nell'impero Gallico, vedendo bene quale poteva essere la sorte in caso di tradimento, la città di Augustodunum (Autun) vide bene (o male!) di dichiararsi fedele a Claudio II e di passare sotto l'egida dell'impero centrale. Ecco quindi la possibile "meta" della "gita fuori porta" di Vittorino: la riconquista della città di Autun, che puntualmente avvenne e presumibilmente durante il 269, tant'è che Vittorino, tornando a Colonia (passando per Trier?) si guadagnò pure un bell'aureo emesso proprio a Trier (motivo per cui Elmer vi ipotizza il passaggio) con l'appellativo di RESTITVTOR GALLIARVM. Orbene, questo il contesto storico. Ma le monete? Ancora un po' di pazienza (poca poca a dire il vero!) Finora abbiamo parlato di una sola emissione ADVENTVS in oro, perché è l'unica che risulta nota e censita (e ben studiata come abbiamo visto) da Elmer. Tuttavia, qualche anno fa è apparsa sul Forum Ancient Coins questa moneta: Ben si intravede il profilo con il tipico nasone di Vittorino al dritto, mentre al rovescio si vede un cavallo con imperatore che marcia verso sinistra. Ufficiale o imitativo? Reminiscenza dell'aureo? Le uniche notizie su questa moneta sono legate alla descrizione del suo possessore (correva l'anno 2005): E già una moneta di questo tenore rappresenterebbe una bella scoperta... tuttavia, ecco la seconda moneta incriminata (attualmente in vendita, per chi fosse interessato): di questa, il venditore dice: a differenza dell'altro esemplare, qui non vi è dubbio che si tratti di una imitazione, se non bastasse lo stile del dritto, si veda pure la legenda degradata al rovescio. Orbene... e il prototipo? Un precedente adevntus di altro imperatore? L'aureo di Vittorino? Oppure un'emissione ufficiale così rara da non essere mai stata censita e aver visto la luce (se non altro mediatica) nel 2005 con il passaggio sul FAC? Lascio a voi ulteriori ipotesi, commenti, raffronti e quant'altro. Io di mio ritorno alla lettura dell'Elmer e mi scuso per qualche piccola licenza lasciata qua e là e per le imprecisioni dette di cui non mi sono accorto!2 punti
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Ottimo Convegno, piacevolissima giornata in compagnia di tanti amici del Forum e non!! Ottime monete riportate a casa!! Un grazie a Massimo Filisina per l'ospitalità al suo tavolo, al Dott. Montenegro per la disponibilità e la cortesia, agli amici di sempre: Roberto e Simone....a Luca che da Torino si è fatto tre ore di treno per esser dei nostri!! Grazie Luca per la monetina che mi hai "rifilato" Ai Lamonetiani che conoscevo e a quelli che ho conosciuto oggi: è stato un piacere incontrarvi!! Renato2 punti
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Segnalo che è arrivato da Heritage il permesso all'utilizzo delle immagini.2 punti
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E se fosse un'imitazione di questa? http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=2371752 punti
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Vista la foto della zigrinatura, ( l'appiattimento della stessa ed i segni - leggi striatura ), un' altra ipotesi più verosimile che l'usura da montatura, ( trovo difficile che una montatura righi in questo senso la zigrinatura) potrebbe essere una leggera tosatura con limate sul taglio.... saluti TIBERIVS2 punti
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Per l'autofinanziamento della Reggia di Caserta la vedo molto dura.. qualche anno fa il Governo ha affidato la vendita dei biglietti di ingresso della Reggia ad una società esterna, la stessa che gestisce anche gli scavi di Pompei, ovviamente si tratta di una società privata, tralasciando il modo con cui è stata scelta proprio tale società e che a capo di essa c'è una certa persona che faceva parte di quello stesso Governo occupando uno dei posti più importanti, tale società vende per la Reggia di Caserta i biglietti di ingresso a 11 euro, ma di tale somma 7,50 euro vengono trattenuti come guadagno da questa società che gestisce la vendita dei biglietti e solo 3,50 euro arrivano nelle casse della Reggia di Caserta.. A voi ciò sembra normale?! Per me è una cosa assurda e vergognosa, mi pare solo l'ennesimo modo di lucrare alle spalle dei cittadini e dei nostri beni culturali per i loro soliti interessi personali!! :pissed:2 punti
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Categoria : MEDAGLIE Anno : 1969 Apollo 12 fu la sesta missione con equipaggio nell'ambito del Programma Apollo della NASA e la seconda ad allunare2 punti
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Le contraffazioni e le imitazioni bulgare La Bulgaria, sottomessa nel 1018 da Basilio II, tra il 1185 ed il 1186 riuscì a liberarsi dalla dominazione bizantina: per la seconda volta nella storia rinacque il regno bulgaro indipendente e Tŭrnovo ne fu la capitale. La rinnovata indipendenza bulgara venne consolidata dall’imperatore Kalojan, salito al trono nel 1196, al quale Innocenzo III riconobbe il titolo reale. Tra il 1195 ed il 1215-20, nella capitale del regno, Tŭrnovo, prossima alle miniere di rame, e forse anche in altre località, i bulgari coniarono numerosi trachy ad imitazione di quelli bizantini. In una fase iniziale, si tratta di una vera e propria contraffazione monetaria, in quanto non vi è la volontà di battere una propria moneta, ma di contraffare quella di Bisanzio, mantenendo quanto più possibile invariato tanto il disegno, quanto la legenda. Le differenze sono il risultato di una imprecisa riproduzione dell’originale e non espressione della volontà di differenziare la moneta bulgara da quella di Costantinopoli. Poiché tali coniazioni avvennero durante il dominio dei fratelli Asen, soprattutto lo zar Giovanni III, le contraffazioni bulgare vengono attribuite a questo nome. I tipi contraffatti sono tre, e corrispondono ai tipi di maggiore diffusione e, durante il regno di Alessio III, le coniazioni bulgare e quelle bizantine sono concomitanti: Manuele I (1143-80): trachy n. 18: Manuele stante incoronato dalla Vergine; Isacco II (1185-95): trachy n. 26: Isacco stante; Alessio III (1195-1203): trachy n. 29-31: Alessio e S. Costantino stanti. Le contraffazioni bulgare generalmente (ma non sempre) appaiono più rozze, e la legenda è approssimativa. Le differenze sostanziali tra le contraffazioni bulgare e gli originali risiedono nella mancata “codificazione” nell’uso delle perle nel collare, nel pettorale e nel cinturone, nella minore dimensione (diametro e peso) e nell’uso del rame in luogo della mistura. Poiché tanto il peso quanto il diametro dei trachy originali oscilla ampiamente intorno ai valori caratteristici, spesso è difficile distinguere tra i trachy originali e quelli contraffatti. Nel caso delle contraffazioni dei trachy di Manuele I e di Isacco II, il diverso materiale utilizzato per il tondello generalmente li rende più facilmente riconoscibili. Le contraffazioni bulgare, non hanno la tipica lucentezza scura, opaca e cerosa che caratterizza i trachy di Manuele I, né tanto meno i residui di argentatura superficiale generalmente presente su quelli di Isacco II. A ciò possono aggiungersi, quando presenti e riconoscibili, le piccole ma importanti differenze nel disegno. Infine, generalmente vi è un ampio divario nella qualità della coniazione e nella regolarità della forma del tondello. La contraffazione del trachy di Manuele I corrisponde quasi senza eccezione al tipo con al verso Cristo seduto in trono con una stella ad ogni lato. Per quanto concerne la monetazione di Alessio III, essa è spesso approssimativa e, quindi, non dissimile da quella bulgara contraffatta. Occasionalmente vi possono essere alcuni dettagli atti a differenziare facilmente originale e copia: per esempio, l’uso dello scettro in luogo del labaro. Ma il più delle volte, la loro conservazione è talmente modesta da impedire una corretta e chiara lettura della moneta e non sempre le differenze sono evidenti. Non è possibile dare un’indicazione univoca per il riconoscimento delle contraffazioni bulgare. In linea di massima, ogni qual volta ci imbattiamo in un trachy con una decorazione della lorica che non corrisponde a quella canonica e a nessuna delle sue varianti, abbiamo una elevata probabilità di essere di fronte ad una contraffazione, tanto più se la fattura è grossolana ed il peso inferiore al dovuto (ma attenzione: vi sono contraffazioni anche di peso superiore a quello caratteristico dell’originale bizantino). Sul tema, esiste un unico studio approfondito, dovuto a Joppich (2007): un tema molto complesso, sul quale restano ancora numerose incognite e che, al collezionista, può facilmente riservare la sorpresa di imbattersi in esemplari non ancora catalogati. A dimostrazione delle difficoltà insite nel riconoscere e catalogare correttamente le contraffazioni bulgare, è il fatto che il più delle volte i listini d’asta riportano trachy contraffatti attribuendoli ai corrispondenti imperatori bizantini, soprattutto nel caso della monetazione di Alessio III. Nella misura in cui il prestigio di Costantinopoli e, soprattutto, il suo potere politico ed economico venivano a meno, insieme ad essi veniva anche a meno la convenienza di contraffare i trachy bizantini. Appare a questo punto una fase molto interessante, nella quale i trachy bulgari, pur mantenendo l’iconografia canonica della coniazione di Alessio III, adottano particolari che ne rendono volutamente evidente l’origine. Per questa ragione non è piú corretto parlare di contraffazioni, ma di monetazione imitativa di quella di Alessio III. Questa monetazione imitativa probabilmente fu contemporanea a quella di Alessio III, proseguendo anche successivamente alla detronizzazione dell’imperatore bizantino. Antvwala2 punti
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Penso di fare cosa gradita e utile nel raccogliere alcune delle discussioni che si sono sviluppate sul forum nella nostra sezione e di preservarle nel tempo unendole in questo post che poi metterei nelle importanti per poterlo richiamare velocemente e facilmente. Metterei quelle discussioni che raccontano una moneta specifica con la sua storia e che permettono anche di vedere belle e immediate immagini della stesse o comunque spunti interessanti, che potrete anche suggerirmi voi. Verrà man mano costruito un piccolo archivio a disposizione di tutti, aggiornandolo e ampliandolo nel tempo, incomincio col mettere qualche moneta, qualche storia..... Mario https://www.lamoneta.it/topic/108918-un-soldo-maria-teresa/ La città nell'iconografia http://www.lamoneta.it/topic/103803-le-citta-nelliconografia/?hl=%2Bcitt%E0+%2Bnell%26%2339%3Biconografia Mistura, testa a dx/croce attraversante http://www.lamoneta.it/topic/57636-aiuto-mistura-testa-a-dx-croce-attraversante/ Monete tagliate http://www.lamoneta.it/topic/115410-monete-tagliate/ 5 soldi, Maria Teresa, nuova monetazione, Milano http://www.lamoneta.it/topic/115548-5-soldi-maria-teresa-milano/ 3 scudi Genova, http://www.lamoneta.it/topic/113794-3-scudi-genova-parere/ Denaro da soldi 20, Filippo II, Milano, http://www.lamoneta.it/topic/116316-denaro-da-soldi-20-filippo-ii/ Soldino, Filippo II, Milano, http://www.lamoneta.it/topic/116957-soldino-filippo-ii/ Simbolismo e messaggi subliminali, http://www.lamoneta.it/topic/115641-simbolismo-e-messaggi-subliminali/ Le contraffazioni e i falsi dal 1500 al 1800, http://www.lamoneta.it/topic/88351-le-contraffazioni-e-i-falsi-dal-1500-al-1800/ Come cambia la moneta nel tempo, http://www.lamoneta.it/topic/101108-come-cambia-la-moneta-nel-tempo/ La monetazione della metà del XVII secolo, http://www.lamoneta.it/topic/102593-la-monetazione-della-meta-del-xvii-secolo/ Monete per conto di Carlo II, Milano, http://www.lamoneta.it/topic/105173-moneta-per-conto-di-carlo-ii/ Le doppie di Milano di Filippo II e i loro conii, http://www.lamoneta.it/topic/111157-le-doppie-di-milano-di-filippo-ii-e-i-loro-conii/ Tessere di Alessandro Farnese, http://www.lamoneta.it/topic/117248-tessere-di-alessandro-farnese/ Le monete di Filippo V, Milano http://www.lamoneta.it/topic/119415-le-monete-di-filippo-v/ Quattrino o crazia di Ferdinando dè Medici ' http://www.lamoneta.it/topic/117417-quattrino-o-crazia-di-ferdinando-de-medici/ Piacenza, variante inedita soldo Ranuccio I, http://www.lamoneta.it/topic/119525-variante-inedita-soldo-ranuccio-i-piacenza/ La Beata Vergine tra misticismo ed arte, http://www.lamoneta.it/topic/119881-la-beata-vergine-tra-misticismo-e-arte/ Terlina, Carlo V, Milano, http://www.lamoneta.it/forum/7-monete-moderne-di-zecche-italiane/ Soldo, Frinco, http://www.lamoneta.it/topic/120573-soldo-frinco/ San Severo e la sua zecca, http://www.lamoneta.it/topic/121139-san-severo-monetazione-rarachi-me-ne-parla/ Quando Milano coniava per Massa di Lunigiana, http://www.lamoneta.it/topic/121249-quando-milano-coniava-per-massa-di-lunigiana/ Asti, mezzo testone, http://www.lamoneta.it/topic/121418-asti-mezzo-testone/ Firenze, testone Ferdinando II dè Medici, http://www.lamoneta.it/topic/122847-testone-ferdinando-ii-dei-medici/ Milano, Filippo II, parpagliola tipo spighe di grano, http://www.lamoneta.it/topic/122926-parpagliola-tipo-spighe-di-grano-filippo-ii/ Cosa si comprava con uno scudo di Genova ? http://www.lamoneta.it/topic/122715-cosa-si-comprava-con-1-scudo-di-genova/ La saga dell'argento spagnolo, http://www.lamoneta.it/topic/124222-la-saga-dellargento-spagnolo/#entry1412409 Mezzo soldo austriaco, http://www.lamoneta.it/topic/123790-mezzo-soldo-austriaco/ Cristofano e la peste, http://www.lamoneta.it/topic/123346-cristofano-e-la-peste/ I conii milanesi a Messerano, http://www.lamoneta.it/topic/124791-i-conii-milanesi-a-messerano/ Ducatoni Piacenza, Odoardo Farnese e Alessandro Farnese, http://www.lamoneta.it/topic/125034-piacenza-odoardo-farnese-ducatone-1626/ Pesi monetali per Livorno, http://www.lamoneta.it/topic/125415-livornina-1718-peso-monetale-o-cosa/ Testone 1583, Francesco I dè Medici, Firenze, http://www.lamoneta.it/topic/125589-testone-francesco-1583/ Pezza della rosa,1684, Livorno, http://www.lamoneta.it/topic/120586-pezza-della-rosa-1684/ Quella mitica scopetta.....,Milano, http://www.lamoneta.it/topic/125872-quella-mitica-scopetta/ Alberico II Cybo Malaspina, 8 bolognini, Massa, http://www.lamoneta.it/topic/126296-alberico-ii-cybo-malaspina-8-bolognini/ Luigino Lucca, http://www.lamoneta.it/topic/127241-luigino-lucca/ Il Caracena di Milano, http://www.lamoneta.it/topic/127521-il-caracena-di-milano/ Zecca di Piombino, http://www.lamoneta.it/topic/72973-zecca-di-piombino-1594-1699/ Il cavallo di Alfonso II d' Este, Ferrara, http://www.lamoneta.it/topic/132128-il-cavallo-di-alfonso-ii-deste/ Campi luigino, http://www.lamoneta.it/topic/131484-campi-luigino/ 1/4 di scudo Filippo II 1588, Milano, http://www.lamoneta.it/topic/132060-14-di-scudo-filippo-ii-milano-1588/ Il cavallo di Ercole I d'Este, Ferrara, http://www.lamoneta.it/topic/131811-il-cavallo-di-ercole-i-deste/ Testone Francesco I de Medici, 1583, Firenze, http://www.lamoneta.it/topic/125589-testone-francesco-1583/ 1 lira 1785, Giuseppe II, R5, Milano, http://www.lamoneta.it/topic/131727-1-lira-1785-giuseppe-ii-milano-ma-%C3%A8-davvero-r5/ Tollero col porto di Livorno, http://www.lamoneta.it/topic/108532-tollero-col-porto-per-livorno/page-3?hl=%2Btollero+%2Bcol+%2Bporto+%2Blivorno#entry1318581 Il tesoro di Via Larga, Milanohttp://www.lamoneta.it/topic/103034-il-tesoro-di-via-larga-milano/page-3?hl=%2Btesoro+%2Bvia+%2Blarga#entry1165254 Quattrino Filippo IV, Milano http://www.lamoneta.it/topic/145528-quattrino-filippo-iv-milano/ Mezzo scudo, scudo e quarto, Filippo II, Milano http://www.lamoneta.it/topic/139850-mezzo-scudo-scudo-e-quarto-filippo-ii-milano/ 2 Doppie oro Ranuccio Farnese con " busto e lupa ", 1606, http://www.lamoneta.it/topic/140989-2-doppie-oro-ranuccio-farnese-busto-e-lupa-1606/ Diamante, http://www.lamoneta.it/topic/140179-diamante/ Denaro da soldi 32 o burigozzo, Carlo V, Milano, http://www.lamoneta.it/topic/137782-denaro-da-soldi-32-o-burigozzo-carlo-v/ La bissona, Milano http://www.lamoneta.it/topic/136574-la-bissona-di-milano/ Tollero per Livorno R5, http://www.lamoneta.it/topic/136372-tollero-per-livorno-r5/ Le monete di Filippo V, Milano , http://www.lamoneta.it/topic/119415-le-monete-di-filippo-v/ Censimento testone Ludovico XII, http://www.lamoneta.it/topic/113122-censimento-testone-ludovico-xii/ Aspetti monetari caratteristici dell'età moderna, http://www.lamoneta.it/topic/147058-aspetti-monetari-caratteristici-dellet%C3%A0-moderna/ Inserisco in questo spazio alcune significative discussioni generaliste anche di ambito MEDIEVALE , mentre quelle per zecca sono raccolte negli indici di sezioni, queste no e ritengo possa essere utile averle a portata di mano : La simbologia cristiana nei denari, http://www.lamoneta.it/topic/123904-la-simbologia-cristiana-nei-denari/ Miniere e monete, http://www.lamoneta.it/topic/94471-miniere-e-monete/ Trecchi e gatteschi, http://www.lamoneta.it/topic/108204-trecchi-e-gatteschi/ Riforma monetaria del 1474, Milano, http://www.lamoneta.it/topic/107522-riforma-monetaria-1474-milano/ La peste del 1347 - 50, http://www.lamoneta.it/topic/97101-la-peste-del-1347-50/ Coniazioni per dispetto, http://www.lamoneta.it/topic/100688-coniazioni-per-dispetto/ L'incastellamento, http://www.lamoneta.it/topic/95733-lincastellamento/ Il pellegrinaggio, icona medievale, http://www.lamoneta.it/topic/98829-il-pellegrinaggio-icona-medievale/ A B C della moneta medievale, http://www.lamoneta.it/topic/93099-a-b-c-della-moneta-medievale/ L'usuraio nel medioevo, http://www.lamoneta.it/topic/91492-lusuraio-nel-medioevo/ Dal banco alla banca, http://www.lamoneta.it/topic/93349-dal-banco-alla-banca/ Milano, Venezia, Genova, nei trattati commerciali, http://www.lamoneta.it/topic/92821-milano-venezia-genova/ Quando inizia il look nei ritratti delle monete ? http://www.lamoneta.it/topic/77518-quando-inizia-il-look-nei-ritratti-della-monete/ Asse del conio, http://www.lamoneta.it/topic/90973-asse-del-conio/ Segni identificativi di zecca, http://www.lamoneta.it/topic/89213-segni-identificativi-di-zecca/ Il ritorno all'oro nel sec. XIII, http://www.lamoneta.it/topic/88138-il-ritorno-alloro-nel-sec-xiii/ Organizzazione della zecca medievale, http://www.lamoneta.it/topic/69046-organizzazione-zecca-medievale/ I Santi nelle monete medievali, http://www.lamoneta.it/topic/64412-i-santi-nelle-monete-medievali/ Dritto e rovescio : un enigma irrisolto ! http://www.lamoneta.it/topic/86634-dritto-e-rovescio-un-enigma-irrisolto/ La moneta di conto, http://www.lamoneta.it/topic/84058-la-moneta-di-conto/ Monete in tomba nel bassomedioevo, http://www.lamoneta.it/topic/83527-monete-in-tomba-nel-bassomedioevo/ Moneta buona, moneta cattiva, http://www.lamoneta.it/topic/82867-moneta-buona-moneta-cattiva/ La Vergine e il Bambino, http://www.lamoneta.it/topic/82274-la-vergine-e-il-bambino/ Le fiere e i denari della Champagne, http://www.lamoneta.it/topic/79483-le-fiere-e-i-denari-della-champagne/ Le donne nella monetazione medievale, http://www.lamoneta.it/topic/79329-le-donne-nella-monetaz-medievale/ Inizio utilizzo lettere gotiche nelle legende, http://www.lamoneta.it/topic/70819-inizio-utilizzo-di-lettere-gotiche-nelle-legende/ Flussi di denaro nel medioevo, http://www.lamoneta.it/topic/76022-flussi-di-denaro-nel-medioevo/ Svalutazione del denaro, http://www.lamoneta.it/topic/73789-svalutazione-del-denaro/ Un medioevo senza l'idea del denaro, http://www.lamoneta.it/topic/70716-un-medioevo-senza-lidea-di-denaro/ Perchè i denari scodellati ?http://www.lamoneta.it/topic/69980-perche-i-denari-scodellati/ Elenco link utili per la monetazione medievale, http://www.lamoneta.it/topic/67204-elenco-link-utili-per-la-monetazione-medievale/ L'architettura nella monetazione medievale, http://www.lamoneta.it/topic/64654-larchitettura-nelle-monmedievali/ I denari dei Visconti, http://www.lamoneta.it/topic/145074-i-denari-dei-visconti/ Genova, quartarola IANVA, http://www.lamoneta.it/topic/33272-genova-quartarola-ianva/ Sulla zecca di Asti, http://www.lamoneta.it/topic/73676-sulla-zecca-di-asti/?hl=%2Bdenari+%2Basti Nicolò Doria e la zecca di " Castel Genovese ", http://www.lamoneta.it/topic/93021-nicol%C3%B2-doria-e-la-zecca-di-castel-genovese/ Denaro imperiale piano, epoca di Federico II, Milano, http://www.lamoneta.it/topic/72843-denaro-imppiano-epoca-di-federico-ii-milano/ Gli ottoniani , Milano, http://www.lamoneta.it/topic/139265-gli-ottoniani-di-milano/ Gli enriciani, Milano, http://www.lamoneta.it/topic/142723-gli-enriciani-di-milano/ Quartari Genova, http://www.lamoneta.it/topic/10811-quartari-di-genova/ La zecca di Alessandria, http://www.lamoneta.it/topic/85717-zecca-di-alessandria/ L'aquila imperiale di Milano, http://www.lamoneta.it/topic/143728-laquila-imperiale-di-milano/ Moneta medievale zecca di Como, http://www.lamoneta.it/topic/142270-moneta-medievale-zecca-di-como/ Piacentino antico, http://www.lamoneta.it/topic/137830-piacentino-antico/ Convenzione monetaria 1254, http://www.lamoneta.it/topic/66339-convenzione-monetaria-del-1254/ Perchè i denari a stampo largo ? http://www.lamoneta.it/topic/141532-perch%C3%A8-i-denari-a-stampo-largo/ Le zecche medievali della Sardegna, http://www.lamoneta.it/topic/95484-zecche-medioevali-della-sardegna/ Gettone o moneta di Bernabò Visconti ? http://www.lamoneta.it/topic/140917-gettone-o-moneta-di-bernab%C3%B2-visconti/ Senato Romano - grosso, http://www.lamoneta.it/topic/139580-senato-romano-grosso/ Grossi e pegioni viscontei, Milano, http://www.lamoneta.it/topic/146246-grossi-e-pegioni-viscontei/page-4#entry1675293 Per parlare un pò di Cremona...., http://www.lamoneta.it/topic/145759-per-parlare-un-po-di-cremona/1 punto
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Segnalo gli indici dell'ultimo volume dei NAC http://www.quaderniticinesi.com/volumes/page/21/1 punto
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@@PAPERONEdePAPERONI ci sono situazioni , come in questo caso che possono solo migliorare la presentazione del biglietto . La cartamoneta in questione , per fare un esempio era massacrata e , con questo restauro , data la rarità del pezzo ha una commerciabilità migliore , del pezzo originale , proposto . Nel caso delle monete il discorso è analogo , cioè una moneta forata ( piastre papali ad esempio ) , se restaurate vengono commercializzate come tali , considerando si la rarità ma anche le reali condizioni in cui la moneta versa . Per essere coincisi , ci sono situazioni estreme , in cui un buon restauro serve , sia per ragioni estetiche che per altro , il valore intrinseco non varia , pur considerando la cartamoneta/moneta nel reale stato di conservazione , e quindi specificando il restauro . Saluto1 punto
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Sempre dal mio sito; Ragusa 1932 Mi piace a volte fare degli ingrandimenti, quando le immagini sono abbastanza nitide si colgono piccoli particolari interessantissimi, anche che sia solo il vestiario e piccoli gesti...1 punto
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Quindi pensi con l'inizio della monetazione aurea..........io vedo qualcosa di diverso anche sulle monete che ti ho appena riferito, ma logicamente qui senza alcuna documentazione, come il caso dei 6 ducati, ci si può basare solo su alcune differenze, presunte, che potrebbero aver segnato l'alternabilità tra padre e figlio.1 punto
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Confermo... si tratta di Theodosius I° - al R/ Gloria Romanorum .. la zecca Heraclea Stella in campo1 punto
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Ciao,dovrebbe trattarsi di Teodosio I zecca di Heraclea..se leggo bene,aspettiamo ulteriori pareri.1 punto
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@@Giovanna @@Ciccio 86 @@ilconte1984 Visto che si tratta di un avvenimento che riguarda il nostro Centro-Sud (Alatri non era parte della provincia di Terra di Lavoro ma fa lo stesso, comunque era ai confini) spero di far cosa gradita postando in questa sede e ricordando a tutti l'appuntamento del 22 febbraio ad Alatri (FR). http://www.lamoneta.it/topic/115193-alatri-campionato-di-numismatica-22-28-febbraio/page-3#entry13341951 punto
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infatti ho letto le conservazioni sul gigante ma quelle monete sono tutte perfette!!! tanto per capirci per la conservazione MB "la moneta è molto usurata alcune parti non sono leggibili. Può avere colpi sul bordo". Con questa descrizione io avrei dato MB a una moneta del genere...1 punto
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Sì, perchè se noti le basi pallinate della corona e la base in generale è sovrapposta alla rigatura, poi è ovvio che andrebbe vista dal vivo. E' una linea tracciata non si sa perchè. Boh Son ragazzi!1 punto
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Credo che dovrò ritirare il mio impegno per l'idea che avevo in mente per coronare i leoni postati in questa discussione. Volendo fare una cosa fatta per bene, ho provato e il tempo necessario è decisamente superiore a quello che avevo preventivato. Quindi sono obbligato ad accantonare l'idea, almeno per il momento, q causa di una sessione di esami decisamente impegnativa, che inizierà lunedì, e si protrarrà fino a fine febbraio!:( chissà, magari dopo riuscirò a fare qualcosa, altrimenti credo che cmq resti una discussione importante per il forum. Una discussione che potrà continuare ad essere ampliata da tutti. Una discussione che credo lascerà il segno anche su chi appassionato di Venezia non è. La bellezza, la fierezza di questi leoni, quello che rappresentano.. Beh credo che questo sia molto, davvero.. Una cosa che mi hanno sempre insegnato da quando mi sono avvicinato al collezionismo, è che di monete bisogna vederne tante, di monete bisogna parlarne, e se si trova qualcuno che condivide con te il proprio sapere, si cresce prima. Questa discussione ne è esempio. Personalmente ho visto belle monete, monete interessanti, e con tutti questi leoni (sono quasi 25 se non sbaglio) ci si può fare una bella idea nella varietà delle rappresentazioni, e studiarne le differenze! Quindi ancora, grazie a tutti quelli che hanno partecipato! E speriamo che qualcun altro continui a postare belle foto del nostro amato leone! Un saluto Thomas1 punto
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Il circo e sullo sfondo il teatro nella prima e nella seconda parte dell'ingresso del circo con incisi i nomi dei vincitori entro corona di alloro1 punto
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Ciao a tutti ho acquistato da poco un 10 lire biga 1927, lo so è il millesimo più comune ma essendomi affacciato alla monetazione napoletana mi soddisfa già abbastanza avere una gradevole coppia del 27 una rosetta e due rosette, queste sono ancora le foto del venditore..che conservazione le date...? a me è piaciuta moltissimo è ha sostituito una moneta che invece ho perso all'ultimo...è il nostro autoregalo di natale ;D tra l'altro il venditore è lo stesso dell'altro 10 lire biga 1 rosetta...casualità delle casualità ;) p.s se cliccate sull'immagine avrete una pagina con una foto di dimensioni maggiorate che non perde di qualità ;)1 punto
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Non le conoscevo, vado a cercarle e scopro due delle monete più belle che abbia mai visto! :hi: Devo averne almeno una! http://www.muenzeoesterreich.at/eng/produkte/brigantium http://www.muenzeoesterreich.at/eng/produkte/lauriacum1 punto
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A forza di cercare nuove varianti, ogni tanto se ne trova una nuova peso gr. 0,52 - diam mm. 14,50 D/+.DE.ANCONA. / croce patente unghiata R/+.PP.S.QVIRIA* /CVS con globetto centrale In questa tipologia è la prima volta che compare una stellina nella legenda del R/. Purtroppo, a causa di una mancanze del metallo a h. 11, non si riesce a comprendere se sia a 6 o 7 punte. Certo è che è una stellina.1 punto
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Croce da cavaliere del Verdienstorden der Bayerischen Krone (Ordine al merito della Corona Bavarese)1 punto
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SUD COREA 10 WON Dabotab è una pagoda in pietra conosciuto come uno dei tesori nazionali. Si trova nel tempio di Bulguksa in Gyeonju Corea del sud. Di entrare nel tempio attraverso il Cheongun e Baegun Bridge, Dabotap si trova sul lato destro, opponendosi Seokgatab sul lato sinistro. La pagoda si suppone che sia stata costruita nel 751, il 10 ° anno di Shilla re Gyeongdeok. E 'attualmente designato come tesoro nazionale numero 20. La pagoda 3 piani si erge 10,4 metri ed è stato costruito in stile ornato non visto in altri paesi Bud-dhist. Le tecniche utilizzate sono scultura unica per il suo tempo e comprendono lineamenti delicati. La pagoda è attualmente raffigurato sul dritto della moneta da 10.1 punto
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Questo pezzo è classificato come emitetrtemorion ma con un punto interrogativo. IONIA, Magnesia ad Maeandrum. Circa 470-450 BC. AR Hemitetartemorion(?) (5mm, 0.09 g, 3h). Bearded male head right, wearing tainia / Barley grain; E-(three bar sigma) flanking; all in dotted square within incuse square. Unpublished, but cf. CNG 73, lot 325 for a similar obol, but with different letters on reverse. Good VF. Probabilmente la distinzione tra le due frazioni non è sempre così netta. In ogni caso, credo che questo sia un vero gioiellino per metallo e stile. apollonia1 punto
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Premesso che non m’intendo di questa monetazione, ho trovato questo pezzo classificato come emitetartemorion IONIA, Phokaia. Circa 521-478 BC. AR Hemitetartemorion (4mm, 0.12 g). Female head left, wearing helmet or close fitting cap / Incuse square. SNG Copenhagen (Cyprus, etc.) -; SNG Kayhan -; Rosen 598. VF, toned. Rare denomination. apollonia1 punto
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cari amici, allego qui sotto i link per scaricare le tre parti dell'articolo: I parte http://intranet.comune.sarezzo.bs.it/sarezzoinforma/numeri_vecchi/Sarezzo%20Informa%202007/Sarezzonellastoria182007.pdf II parte http://intranet.comune.sarezzo.bs.it/sarezzoinforma/numeri_vecchi/Sarezzo%20Informa%202007/Sarezzonellastoria192007.pdf III parte http://intranet.comune.sarezzo.bs.it/sarezzoinforma/numeri_vecchi/Sarezzo%20Informa%202007/Sarezzonellastoria202007.pdf ringrazio @conrad59 per l'interessante segnalazione Scriveva il Doneda: "Eccoci finalmente giunti all'ultima moneta di Brescia, volli dire alla rinomata tra noi Moneta de' Planetti, In un testamento di un certo Gerardo del 1312 se ne parla come d'una moneta già nota e vulgata. ... Item lego sex libr. planetor. ... Quindi il primo documento individuato dal Doneda in cui si parla di planet è del 1312. Tuttavia è solo a partire dal 1347 in avanti che la lira planet si trova citata con frequenza nei documenti, mentre dal 1308 in avanti si parla di soldi imperiali di moneta vecchia di Brescia o di soldi di moneta corrente. Il primo documento che io conosco in cui di parla di moneta vecchia di Brescia è del novembre 1308. in un documento del febbraio del 1308 si parla ancora di moneta di Brescia tout court, mentre dal novembre del 1308 in avanti si distingue in tutti i documenti di moneta vecchia e nuova. Per cui a mio avviso la lira planet, che dovrebbe essere la moneta nuova, dovrebbe essere stata coniata a partire dal 1308 circa in avanti. Da questo anno dovrebbe essere iniziata anche la coniazione dei grossi dei tre santi, il prototipo dei quali a mio avviso non era il grosso milanese (coniato nel periodo 1312-1313), ma quello veneziano. un caro saluti a tutti Giammatteo PS: ciao Luciano, tanti cari auguri di buon anno. Vengo a trovarti presto al Cordusio1 punto
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Fratelli Stampa..... quella del "Sassolino" liquore che sull'appennino Reggiano le signore "che potevano permetterselo" sorseggiavano dopo il caffè....e prima di radunarsi per il "rosario" quotidiano... un rito!1 punto
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Nel mio precedente intervento mi trovavo sostanzialmente in linea con l`opinione del Prof. Enrico Piras nel definire i tondelli della presunta monetazione Arborense gettoni . Eppure qualcosa mi pungolava . Approffittando della pausa Natalizia mi sono letto di Castellaccio e Sollai “ Monete e monetazione giudicale , la scoperta dei denari d`Arborea” e per ben completare l`opera , quaderno di numismatica n. 8 dell` associazione numismatica Sarda “V. Dessi“ di Sassari “Considerazioni su una presunta monetazione Arborense “ del Prof. Enrico Piras . Sarà stato il ruminare Natalizio ma maturato questa altra possibilità : NON MONETAZIONE GIUDICALE, vale a dire ad ampia circolazione , se ne sarebbero trovati un maggior numero di esemplari . NON GETTONI MERCANTILI, improbabile l`utilizzo dell` albero deradicato , simbolo araldico degli Arborea , senza l`approvazione del giudice , tantomeno usato sotto la dominazione Aragonese visto l`odio per questo simbolo. MA MONETE DI NECESSITA` O OSSIDIONALI . Osservando i tondelli pubblicati e raffrontandoli con le uniche monete simili , vale a dire quelle battute dal Narbona in Sassari , si nota uno stile già piu` semplice e austero . In comune le due monetazioni hanno l`albero deradicato e una lettera in uno dei quarti (patacchina) . Il Prof. Piras identifica come una “B” gotica la lettera su uno dei tondelli, come una “H” la lettera su una seconda moneta ( vista la corrosione anche questa potrebbe leggersi come una “B”) , una lettera gotica indefinibile quella sul terzo tondello , sulla quarta non si intravedono lettere . I tondelli in questione sono anepigrafi , ma il simbolo araldico dell`albero deradicato attesta che , chi li ha fatti battere si riteneva a tutti gli effetti autorità in Arborea . La lettera “B” , certa su un tondello e probabile su un altro , dovrebbe corrispondere all` iniziale del nome dell` emittente . Chi mai sarà messer “B” ? BARISONE é un autorevole candidato , nominato re di Sardegna poteva ben battere moneta , moneta giudicale ed ad ampia circolazione , ma se ne sarebbero ritrovati un maggiore numero . Prendiamo sempre ad esempio patacchine e minuti del Narbona battuti a Sassari , nonostante gli Aragonesi abbiano fortemente cercato di ritirarle e distruggerle , se ne sono rintracciate , non in abbondanza , ma in numero sufficiente . BRANCALEONE DORIA é il mio candidato , é la mia suggestiva ipotesi . 1407 - muore a 28 anni di peste MARIANO V , figlio di Brancaleone e di Eleonora D`Arborea , riconosciuto Giudice d`Arborea alla morte della madre . Non avendo figli si crea un vuoto per la successione alla giudicatura . Storicamente due furono i candidati alla successione , il Cubello (per la fazione favorevole ad una pace con l`Aragona) e il Narbona (sostenuto dalla fazione favorevole ad una guerra ad oltranza) . Brancaleone Doria gioco` il ruolo di terzo incomodo potento legittimamente aspirare a diventare giudice per linea ascendente . Condottiero d`Arborea , lo immagino presentarsi in Oristano , sostenuto dalle sue masnade piu`fedeli , per forzare la mano ai maggiorenti del giudicato . Gli ando`male e temendo per la sua vita si rifugio nel suo feudo piu`prossimo , Monteleone , portandosi come ricompensa parte del tesoro giudicale. 1408 – settembre lo troviamo assediato a Monteleone dalle milizie Arborensi . 1409- sentendo la caduta di Monteleone prossima , nel probabile tentativo di raggiungere gli altri suoi feudi nel nord della Sardegna , viene catturato dai Catalani e muore in data imprecisata in prigione . I due anni passati in Monteleone furono di vigile attesa , Brancaleone era sulla difensiva ma , data la confusione nel Giudicato, nulla era perduto . Ben altre peripezie durante la sua vita aveva affrontato . Per esternare il suo buon diritto ad essere Giudice d`Arborea e pressato da neccessità contingenti , batte` moneta , la cui circolazione era limitata al territorio di Monteleone . Il breve periodo e la poca circolazione spiegherebbero l`esiguità dai pezzi ritrovati . Naturalmente quanto sopra deve considerarsi come fantanumismatica Natalizia perche` basata sulla possibilità che almeno il 50% dei tondelli riportino la lettera “B”. Dovrei inoltre spiegare la lettera indefinibile sulla terza moneta. A chi vuol provare a condividere questa mia ipotesi auguro un buon lavoro e a tutti un buon 2014 .1 punto
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Le uniche cose che gli avversari (della Juve) possono fare/dire sono.... tirare in ballo la sudditanza psicologica... la storia degli aiutini.... ora la storiella dello stadio.... perché è l'unica cosa che possono fare!!! :rofl: :rofl:1 punto
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Monete contemporanee (dal 1800 a Oggi). Autorità emittente: Regno d'Italia - Umberto I (1878-1900) Valore nominale: 2 lire I tipo 1884 Peso: 10 g. Diametro: 27 mm Metallo: Ag (835/..) Descrizione del dritto: UMBERTO I testa nuda volta a destra. Sotto al collo la firma dell'incisore (SPERANZA) Descrizione del rovescio: stemma sabaudo contornato da rami di alloro e dal valore (L • 2) e sormontato dalla stella d'Italia. In basso a ore destra il segno di zecca. Descrizione del taglio: Il motto FERT per tre volte, alternato a rosette e nodi sabaudi. Catalogazione ( facoltativa ): Gigante 28; MIR 1101 d Note storiche e numismatiche ( facoltative ). Tiratura: 4.500.000, Zecca di Roma. Emessa con Regio Decreto n. 4514 del 30 IX 1879 che ne stabilisce le impronte. L'anno in cui fu coniata questa moneta scoppiò un'epidemia di colera che si diffuse in tutta Italia, colpendo particolarmente la città di Napoli (più di 7000 decessi) che fu visitata dall'8 al 12 settembre dal Re e da alcuni ministri per portare conforto alla popolazione. Durante l'epidemia era a Napoli anche il medico svedese Axel Munthe che raccontò la sua esperienza nell'opera "Letters from a mourning city" (Lettere da una città dolente).1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2012 Tiratura: 627.249 Condizione: SPL- Città: Milano Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 592.624 Condizione: SPL Città: Milano1 punto
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Ciao Monsieur Marcell, anche per me la moneta è autentica, la classificazione è: Muntoni 12I. In una mia discussione dedicata alle varianti di questo Grosso avevo cercato di fare ordine alla "complicata impostazione del muntoni" ipotizzando 4 varianti del Dritto così classificate : - impugnatura chiavi tonda - MDCCXXXX - impugnatura chiavi tonda - MDCCXL - impugnatura chiavi oblunga - MDCCXXXX - impugnatura chiavi oblunga - MDCCXL E 4 varianti del rovescio: - colomba tra raggi - colomba tra raggi e fiammelle (la tua) - colomba entro fiammelle , colomba su nubi Se chi ha coniato questi Grossi si è divertitp ad incrociare tutte le possibilità, indipendentemente dalla classificazione del Muntoni, abbiamo "potenzialmente" N° 16 diversi grossi per questa Sede Vacante. Nella mia ricerca nè ho individuate 11......... DARECTASAPERE1 punto
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Ciao Piero, grazie mille per l'interesse. In effetti l'argomento ha origine dagli inizi dell'800, un imput c'è stato dato da Tommaso Siciliano nella sua opera sulle medaglie napoletane dei napoleonidi, quando per mezzo di una sua teoria (la quale condivido in pieno) spiegó che sulle medaglie dell'epoca non venivano apposte le firme degli incisori per via delle diverse mansioni che uno o più artisti aveva nella costruzione di un conio. Lo STESSO DISCORSO VALE PER LE MONETE dell'epoca, però, mentre per le medaglie vediamo che dal 1824 iniziano ad apparire più firme su di esse, per le monete non era così, il discorso è un po' complesso ma provo a spiegarvelo, errori permettendo. La soluzione potrebbe essere nell'utilizzo del pantografo in alcune zecche europee, (di questo macchinario magari ci occuperemo in altre sedi), dove i vari nominali dell'800 si presentavano nel 99% dei casi senza differenze di conio, praticamente l'opposto di ciò che accadeva a Napoli, ma cosa cambia ad esempio tra le monete sabaude - papali - francesi e quelle napoletane? Tanto per fare un esempio, so che non è facile da spiegare ora in quattro righe, nelle monete sabaude le effigi dei sovrani da Vittorio Emanuele I in poi (siglati dall'artista incisore Lavy, Ferraris, eccetera) avevano gli elementi della capigliatura di differente spessore rispetto a quelle delle monete napoletane, mentre in queste ultime veniva utilizzato un punzone madre abbozzato e poi rifinito sul conio dall'incisore CHE NON SEMPRE ERA LA STESSA PERSONA, in quelle sabaude (ma anche papali, francesi, inglesi, eccetera) si procedeva in maniera diversa. Questo è uno dei motivi che fa la differenza tra una moneta napoletana borbonica ed una coniata in altre zecche europee, ecco perchè nelle napoletane troviamo l'effigie (dalla capigliatira finissima) ma le leggende e l'effigie stessa posizionate sempre in maniera differente rispetto ad un conio precedente. Alcuni nominali di altre zecche, nonostante venissero battuti in un arco di tempo con l'utilizzo di centinaia di conii, troviamo sempre la stessa e identica impronta. Un esempio lampante è, tanto per dirne una: il 5 franchi francesi tipo "Domard" che dal 1831 al 1848 si presenta sempre con lo stesso identico e preciso dritto, eppure in Francia vi erano tirature enormi, possibile che era sempre lo stesso conio? No http://numismatica-francese.simone-numismatica-e-storia.lamoneta.it/moneta/FR-11/10 Ritornando alla firma sulle monete dell'800, in Europa i modelli che venivano riportati sui conii seguivano una procedura diversa rispetto alle monete napoletane e per tale motivo potevano essere firmati dagli incisori, ciò perché quelli erano e quelli rimanevano, i punzoni madre delle effigi delle monete napoletane erano opere di un artista iniziale, e a Napoli dopo il 1804 tale artista non poteva siglare un conio se sullo stesso vi erano più persone a mettervi le mani. Tra alcune rare eccezioni troviamo i 10 tornesi del 1847 siglati da Andrea Cariello e i massimi moduli di Francesco II siglati da Luigi Arnaud. Ma qual'è alla fine il risultato tra una moneta napoletana ed una di altre zecche? Mentre nella prima ci troviamo di fronte ad un'opera originale, dove ogni conio era diverso dall'altro, nelle altre era tutto uguale .......... Avendo accennato nella discussione monete di altre zecche spero di far cosa utile attirando l'attenzione di curatori di altre sezioni affinchè possano leggere quel che ho scritto (se ho dimenticato qualche nome chiedo scusa). Se ho sbagliato qualche passaggio vi prego di farmelo notare, sono qui anche per imparare. Grazie @@Liutprand @@picchio @@Giuseppe @@Rex Neap @@piergi00 @@rongom @@eracle62 @@dabbene @@centurioneamico @@lucadesign85 ah ........ dimenticavo ......... a comprovare quanto appena scritto aggiungo che le monete di Vittorio Emanuele II re d'Italia coniate a Napoli dal 1862 al 1867 portano la firma del Ferraris, eppure a Napoli i conii di queste monete vennero materialmente incisi da artisti napoletani come ad esempio Andrea Cariello. I documenti dell'epoca sono chiari.........................." @@incuso @@picchio @@Reficul @@centurioneamico @@Michelangelo2 @@providentiaoptimiprincipis @@eracle62 @@Rex Neap A seguito di alcuni argomenti intavolati sulla produzione dei conii napoletani in epoca borbonica, spero di rendermi utile spostando e postando alcune domande con relative risposte in questa discussione. (cfr. da post 17 http://www.lamoneta.it/topic/116646-10-tornesi-ferdinandoii/page-2#entry1325582 ) Come potrete notare, a seguito dalla domanda di @@12tariì riguardo la mancanza di sigle sulle monete napoletane dell'800 ho tentato (nel limite delle mie conoscenze) di rispondere alla meglio. Poi @@Giuseppe mi chiede alcune delucidazioni sul perchè vi possono essere differenze di certi minimi particolari tra monete dello stesso tipo e millesimo (come ad esempio il padiglione auricolare dell'orecchio di Ferdinando II in alcuni 10 tornesi evidenziato al post 4 e poi commentate da @@AlxR e @@Matteo69 http://www.lamoneta.it/topic/116646-10-tornesi-ferdinandoii/ ). Di seguito un'immagine chiarificatrice a titolo di ESEMPIO: Immagine del punzone madre del tarì e 2 tornesi di Francesco II di Borbone (immagine indicata con freccia) accanto ad altri conii rifiniti di altri nominali dello stesso sovrano. L'immagine in rilievo del re che veniva impressa nei conii è abbozzata (spero riusciate a vederla), poi gli incisori procedevano alla rifinitura, ed altri incisori finivano il lavoro incudento i caratteri delle leggende e i vari numerali. La procedura dell'epoca per la creazione di un conio è la stessa per tutti gli altri nominali, stesso discorso per le medaglie. La procedura era uguale ed interessava tutte le monete, a partire dai mezzi tornesi, e fino ai 30 ducati d'oro, in molte piastre di Ferdinando II troverete anche differenze nel taglio del collo, in qualche capello sulla fronte, il padiglione auricolare e i peli della barba, tutti elementi questi impossibili da punzonare con un punzone già rifinito, alla base di queste impossibilità vi erano anche le alte temperature con il quale si effettuavano certe operazioni. Se avete altre domande scrivete pure. Grazie per l'attenzione. p.s. Molte delle cose che leggete in questa discussione non le troverete nemmeno nel De Sopo, quindi vi raccomando, occhio!1 punto
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Perchè vi meravigliate di tutti gli altri emulatori?! Siamo in Italia, no?! E' solo uno dei soliti giorni di ordinaria follia collettiva... :crazy: :crazy: :crazy: Ve l'ho mai detto che io in giardino ho un albero che invece delle pesche mi produce banconote da 100 euro?! Presto inserirò in vendita in ebay i suoi semi.. così ci saranno soldi facili per tutti!!! :yahoo:1 punto
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