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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/10/14 in tutte le aree
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Premettendo che mi sto spostando sempre di più a collezionare foto invece di monete visti i noti problemi finalmente mi sono deciso. Questo follis radiato è parecchio raro e spero venga apprezzato essendo una coniazione molto particolare e limitata. Autorità emittente: Costantino I Valore nominale: 2/3 Follis (16 denari comuni, sistema duodecimale) Zecca Roma Dritto: FL VAL CONSTANTINUS AVG Rovescio: VIRT EXERCIT GALL con numerale XVI Ric VI 360 Cohen 660 Materiale: Bronzo Peso gr.3,66 Note storiche: Coniato da Costantino I quando prese il controllo della zecca di Roma dopo aver sconfitto Massenzio e circolò per un tempo molto limitato solo a Roma e dintorni Provenienza: Moruzzi fatt. 912-13 Saluti Maurizio4 punti
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Allora... :D Vorrei cominciare da qui, dallo starterkit Lettonia arrivatomi ieri per posta, ma acquistato nel 2013 e inviatomi nel 2013 dal lamonetiano @@cr1c3t0, che, super gentile, si è recato personalmente in Lettonia (come se fosse dietro l'angolo) per compiere la mega razzia dello starterkt Lettone Euro 2014. Con questa razzia ha rifornito il gruppo "Eurofolle" di ben 32 starterkit e di 14 seriette dei nuovi euro Lettonia 2014. Il tutto, aggiungo, guadagnandoci ben Euro 0 (zero) per ciascuno, se non la gratitudine di ognuno di noi.... Mi sembrava giusto che, anche se queste monete non potranno partecipare perché facenti parte tutte insieme di uno starterkit, fossero comunque menzionate come categoria fuori concorso de "La più bella del 2013". Riporto ora le caratteristiche: Autorità emittente: zecca di Lettoina Valore nominale: starterkit con monete da 2 Euro -1 Euro -50 Cent -20 Cent - 10 Cent - 5 Cent - 2 Cent - 1 Cent Millesimo: 2014 Alcune particolarità della storia di queste monete: "I disegni della faccia nazionale delle future monete euro lettoni sono stati fatti da Laimonis Šēnbergs per i tagli da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 centesimi e Guntars Sietiņš per i tagli da 1 e 2 euro; essi sono stati resi pubblici nel luglio 2006 sul sito della Banca Centrale della Lettonia[9]. Essi prevedevano il Monumento alla Libertà di Riga sulla moneta da 2 euro, il volto di una fanciulla lettone (già comparsa sulle monete da 5 Lati del 1929, prima della Seconda guerra mondiale) sulla moneta da 1 euro, lo stemma della Lettonia completo sulle monete da 10, 20 e 50 centesimi, e lo stemma in formato semplice sulle monete da 1, 2 e 5 centesimi. La faccia nazionale della moneta da 2 euro proposta inizialmente, il Monumento alla Libertà di Riga, è stata successivamente scartata per l'impossibilità di proporzionare adeguatamente l'immagine mantenendone la riconoscibilità.[10] La moneta da 2 euro riporterà quindi lo stesso volto di fanciulla lettone previsto per la moneta da 1 euro."4 punti
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:director: Inserito in Biblioteca "5 Anni di Osservatorio rarità", statistiche e curiosità sulla discussione più lunga del forum............................ :D In seguito vedremo di pubblicarlo anche sul nuovo portale del network, abbiamo cercato di fare del nostro meglio per realizzare una sorta di bilancio dei primi 5 anni di questa bellissima discussione. Speriamo di aver portato a termine un lavoro gradito e utile per tutti, questo però sarete voi a dircelo, lo potete fare anche all'interno della biblioteca votandolo e scrivendo il vostro commento.................. MEDUSA51 Ciccio86 eccovi il link.................. http://www.lamoneta.it/biblioteca-numismatica/pubblicazione/301-5-anni-di-osservatorio-rarita/4 punti
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Su consiglio di fabione, posto allora un altro bronzo di Alessandro, sempre acquistato nel 2013. :) Categoria: Monte Antiche (Grecia - Macedonia) Autorità emittente: Alessandro Magno (Alessandro III): 320 a.C. Valore nominale: 1/2 AE Peso: 3,49 grammi Diametro: 13,5 mm. Metallo: Bronzo Descrizione del dritto: Episema rappresentante uno scudo da guerra macedone con umbone centrale Descrizione del rovescio: nel campo in alto faretra e arco. Un simbolo tipo una sorta di "ciliegine" subito sotto la faretra. Nel campo in basso la clava. Arco, clava e faretra erano le armi tipiche di Eracle (l'Ercole romano) spesso rappresentate sulle monete di Alessandro Magno. Ancora più in basso in esergo una bella spiga di grano in cui si intravedono persino in chicchi. Descrizione del taglio: bordo perlinato al dritto. Liscio al rovescio. Irregolare nel complesso. Catalogazione: Price 2071 (variante) Note storiche e numismatiche: Zecca di Mileto o Mylasa (entrambe città costiere dell'antica Caria, attualmente sulla costa sud occidentale della Turchia) . Provenienza: negozio on-line della Casa d'Aste tedesca Munzen & Medaillen GmbH.3 punti
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Senza tirare fuori "gongolanti silenti", cravatte o amenità del genere, prova a ragionare un attimo, se reputi questa discussione da bischeri, perché continui a seguirla? Ho capito che la tua esistenza è turbata dal fatto che non si stia discutendo di temi particolarmente dotti... ma allora perché intervieni? Perché non ti tieni le tue idee come io faccio per una miriade di altre cose che non apprezzo nella vita di tutti i giorni (forum e non)? E invece continui a dare del bischero e a criticare. La discussione andava benissimo fin quando non sei intervenuto. E poi, sliv77, sarà anche un "pregio" dire ciò che si pensa, ma NON sempre, occorre senso della misura, o meglio, mi correggo, autocontrollo, questo penso non l'abbia ben capito 'sto numizmo. Ora non stiamo realmente perdendo tempo? Più non ti dico e più non ti rispondo.3 punti
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Grazie ad Inasta per averci messo a disposizione l'immagine di un 2 quattrini del 1791, lotto 2889 asta 33. Mistero risolto, per la gioia degli amici appassionati di monete napoletane e toscane. @@dabbene @@magellano83 @@Rex Neap @ Secondo me era un refuso che andava avanti da oltre un secolo, sotto l'effigie del re troviamo le sigle D.P., iniziali dell'incisore dei conii Domenico Perger e non B.P. Nell'immagine allegata si vede bene la D. Grazie a Pietro che per primo sollevò i dubbi qualche mese fà. Scusate tanto ma il formato delle foto è in tif e non riesco a caricarlo nella discussione, ora provo ad inviarle via e-mail a @@incuso così potrà modicarle e caricarle nella discussione. Grazie3 punti
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Eccola ;) Trade Dollar Dritto: Figura femminile simboleggiante Lady Liberty, che indossa un fluente abito e guarda a sinistra, seduta su una balla di cotone e altri prodotti americani, che stanno a indicare il carattere commerciale della moneta. Le balle di mercanzia poggiano a loro volta su un tappeto erboso, che ha come sfondo le onde del mare. Con la mano destra, stesa in avanti, la figura femminile regge un ramo d'ulivo, con la sinistra stringe un cartiglio con la parola LIBERTY. Al disotto delle balle di mercanzia, e appena sopra la data, il motto IN GOD WE TRUST. Nel cerchio, a circondare Lady Liberty, 13 stelle. Rovescio: Aquila di fronte ad ali spiegate, che stringe un ramo d'ulivo nel suo artiglio sinistro e un mazzo di frecce nel destro. Al disopra dell'aquila, le parole UNITED STATES OF AMERICA e un cartiglio col motto E PLURIBUS UNUM. Al disotto dell'aquila, il peso e la finezza della moneta (420 GRAINS. 900 FINE) e la denominazione TRADE DOLLAR. Sopra la D di DOLLAR eventuale marchio di zecca. petronius :)3 punti
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Buongiorno a tutti, spinto dalla curiosità conseguente alla lettura della discussione introdotto da @@conrad59 in piazzetta, ho trovato quest'interessante articolo a firma di Claudia Perassi circa il costo della vita ed il valore del denaro nell'antica Pompei. Con un'asse si acquistava un formaggio o vino di mediocre qualità, mentre i ricchi romani spendevano capitali per schiavi come un grammaticus, ossia un filologo critico di opere letterarie. Una famiglia media spendeva sei sesterzi al giorno per la vita quotidiana. Saluti Eliodoro i-prezzi-a-pompei.pdf2 punti
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salve a tutti oggi ho inserito questa banconota da 10 lire nel concorso la più bella 2013 e mi piacerebbe raccontarne la storia. Qualche mese fa mio padre chiese a mio nonno di raccontargli come si è procurato un buco nella tempia e ce ne ha raccontato la storia: nel 1945 si stava recando con un camion americano nella frazione di Torca ,nel comune di Massa Lubrense ,ma si ribaltò e si procurò questa ferita .Mentre era in cura in ospedale , lo stavano portando da qualche parte quando chiese di fermarsi perchè aveva visto,nonostante un occhio fasciato, 10 lire a terra .Queste 10 lire non l'hanno mai abbandonato in questi anni ,fino al momento che ha finito la storia.infatti subito dopo è andato in camera da letto , me l'ha fatta vedere e me l'ha regalata. sperio che vi sia piaciuta saluti alfgio2 punti
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Salve La mia scelta del gettone rimane quello in rame per il carbone postato in precedenza. Questo, in ottone, mi è sembrato interessante da mostrare. Categoria gettoni Autorità emittente: Sindacato dei produttori di limonate di Bèziers (Hèrault, Francia) Valore nominale: 10 centesimi. Peso: 5,031 g Diametro: 25 mm Metallo: Ottone Descrizione del dritto: * SYNDICAT DES LIMONADIERS * // BÉZIERS Al centro 10c Descrizione del rovescio: 10c, il controvalore del gettone di 10 centesimi, in corona di perline Descrizione del taglio: liscio Note storiche e numismatiche: Gettone di necessità da 10 cent emesso dal sindacato dei produttori di limonate di Bèziers (Hèrault, Francia). La Compagnia dei venditori di limonate di Parigi (Compagnie de Limonadiers) è stata riconosciuta come corporazione d’arti e mestieri nel 1676. La Compagnia inventò in questa data il primo ‘soft drink’, una combinazione di acqua, succo di limone e miele. Sempre in tale data, alla Compagnia venne riconosciuto il monopolio per la vendita di limonate. I venditori trasportavano grossi recipienti di limonata sulla schiena e dispensavano bicchieri di questa bibita ai Parigini assetati. Provenienza: eBay, 2013 apollonia2 punti
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Mah, in questi anni di permanenza sul Forum ne ho viste e lette di ben peggiori, forse sia te che Picchio le avete dimenticate, pensateci un momento. In quanto alla decadenza non mi sembra proprio che "ci" riguardi, il Forum è attivo e sempre meglio impostato. Ma se pensi questo, e vista la tua esperienza, perchè non apri qualche bella discussione su argomenti altamente culturali e che ci possano insegnar qualcosa? Criticare e basta mi sembra abbastanza facile, partecipare in maniera costruttiva forse meno...e non venirmi a dire che hai gettato la spugna, non ci credo :D . Comunque al mio solito scrivo: "Ognuno la pensa come vuole, l'importante è rispettare i pensieri altrui", questo vale per noi tutti...ciao, Giò2 punti
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Spettacolare il lavoro di Medusa e Ciccio. Avete profuso tanto impegno per questo piccolo grande progetto e i risultati si vedono. Ho letto il file per intero, mi complimento con voi. Vi ringrazio per averci regalato questo lavoro ben fatto :)2 punti
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medievale in argento SELJUQ OF RUM KAYKHUSRAW III. SIVAS, 668AH. 1232AD. SILVER DIRHEM.2 punti
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Buon pomeriggio molto più vetrina e business che spazio artistico :( saluti luciano2 punti
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Nel mio precedente intervento mi trovavo sostanzialmente in linea con l`opinione del Prof. Enrico Piras nel definire i tondelli della presunta monetazione Arborense gettoni . Eppure qualcosa mi pungolava . Approffittando della pausa Natalizia mi sono letto di Castellaccio e Sollai “ Monete e monetazione giudicale , la scoperta dei denari d`Arborea” e per ben completare l`opera , quaderno di numismatica n. 8 dell` associazione numismatica Sarda “V. Dessi“ di Sassari “Considerazioni su una presunta monetazione Arborense “ del Prof. Enrico Piras . Sarà stato il ruminare Natalizio ma maturato questa altra possibilità : NON MONETAZIONE GIUDICALE, vale a dire ad ampia circolazione , se ne sarebbero trovati un maggior numero di esemplari . NON GETTONI MERCANTILI, improbabile l`utilizzo dell` albero deradicato , simbolo araldico degli Arborea , senza l`approvazione del giudice , tantomeno usato sotto la dominazione Aragonese visto l`odio per questo simbolo. MA MONETE DI NECESSITA` O OSSIDIONALI . Osservando i tondelli pubblicati e raffrontandoli con le uniche monete simili , vale a dire quelle battute dal Narbona in Sassari , si nota uno stile già piu` semplice e austero . In comune le due monetazioni hanno l`albero deradicato e una lettera in uno dei quarti (patacchina) . Il Prof. Piras identifica come una “B” gotica la lettera su uno dei tondelli, come una “H” la lettera su una seconda moneta ( vista la corrosione anche questa potrebbe leggersi come una “B”) , una lettera gotica indefinibile quella sul terzo tondello , sulla quarta non si intravedono lettere . I tondelli in questione sono anepigrafi , ma il simbolo araldico dell`albero deradicato attesta che , chi li ha fatti battere si riteneva a tutti gli effetti autorità in Arborea . La lettera “B” , certa su un tondello e probabile su un altro , dovrebbe corrispondere all` iniziale del nome dell` emittente . Chi mai sarà messer “B” ? BARISONE é un autorevole candidato , nominato re di Sardegna poteva ben battere moneta , moneta giudicale ed ad ampia circolazione , ma se ne sarebbero ritrovati un maggiore numero . Prendiamo sempre ad esempio patacchine e minuti del Narbona battuti a Sassari , nonostante gli Aragonesi abbiano fortemente cercato di ritirarle e distruggerle , se ne sono rintracciate , non in abbondanza , ma in numero sufficiente . BRANCALEONE DORIA é il mio candidato , é la mia suggestiva ipotesi . 1407 - muore a 28 anni di peste MARIANO V , figlio di Brancaleone e di Eleonora D`Arborea , riconosciuto Giudice d`Arborea alla morte della madre . Non avendo figli si crea un vuoto per la successione alla giudicatura . Storicamente due furono i candidati alla successione , il Cubello (per la fazione favorevole ad una pace con l`Aragona) e il Narbona (sostenuto dalla fazione favorevole ad una guerra ad oltranza) . Brancaleone Doria gioco` il ruolo di terzo incomodo potento legittimamente aspirare a diventare giudice per linea ascendente . Condottiero d`Arborea , lo immagino presentarsi in Oristano , sostenuto dalle sue masnade piu`fedeli , per forzare la mano ai maggiorenti del giudicato . Gli ando`male e temendo per la sua vita si rifugio nel suo feudo piu`prossimo , Monteleone , portandosi come ricompensa parte del tesoro giudicale. 1408 – settembre lo troviamo assediato a Monteleone dalle milizie Arborensi . 1409- sentendo la caduta di Monteleone prossima , nel probabile tentativo di raggiungere gli altri suoi feudi nel nord della Sardegna , viene catturato dai Catalani e muore in data imprecisata in prigione . I due anni passati in Monteleone furono di vigile attesa , Brancaleone era sulla difensiva ma , data la confusione nel Giudicato, nulla era perduto . Ben altre peripezie durante la sua vita aveva affrontato . Per esternare il suo buon diritto ad essere Giudice d`Arborea e pressato da neccessità contingenti , batte` moneta , la cui circolazione era limitata al territorio di Monteleone . Il breve periodo e la poca circolazione spiegherebbero l`esiguità dai pezzi ritrovati . Naturalmente quanto sopra deve considerarsi come fantanumismatica Natalizia perche` basata sulla possibilità che almeno il 50% dei tondelli riportino la lettera “B”. Dovrei inoltre spiegare la lettera indefinibile sulla terza moneta. A chi vuol provare a condividere questa mia ipotesi auguro un buon lavoro e a tutti un buon 2014 .2 punti
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Il gettone ivi postato è fuori Concorso, scusate e grazie, Giò Ultimo post, con questo ho finito il mio "spettro" di possibile partecipazione, ho anche altre monete regalate/comprate nel corso del 2013 ma ho già coperto le categorie a cui appartengono. Sezione Exonumia, rame ed altri materiali, tipologia: Encased Questo gettone è molto comune, negli USA se ne trovano moltissimi esemplari, però sono affascinanti e tutti diversi uno dall'altro, questo che vi mostro è anche in buona conservazione. Autorità emittente: Robinson Mobili di 412-414 Walnut St., Des Moines, Iowa. Valore nominale: gettone pubblicitario contenente 1 cent Lincoln 1941 Millesimo: post 1941 Zecca: del cent Filadelfia Tiratura: del cent 887.039.100 Peso: non posso prenderlo mi dispiace è impacchettato :pardon: Diametro: come sopra... Metallo: alluminio per la cornice e bronzo per il cent Descrizione del dritto: cornice: KEEP ME and you will have GOOD LUCK, la scritta è raccolta in un Ferro di Cavallo, in basso un quadrifoglio. Cent: profilo di Abramo Lincoln rivolto a destra, in alto la scritta "in god we trust", a sinistra, dietro la schiena del Presidente, la scritta "Liberty" ed a destra la data: 1941. Descrizione del rovescio: cornice: in alto la scritta "ROBINSON FURNITURE" ed in basso "412-414 WALNUT STREET- DES MOINES, IA." Cent: in alto la scritta "EXPLURIBUS UNUM", al centro il valore " ONE CENT" sovrastante la scritta "UNITED STATES OF AMERICA", il tutto racchiuso tra due spighe di grano arcuate. Descrizione del taglio: liscio Note storiche e numismatiche: vi posto il link della mia discussione che avevo aperto in merito al gettone presentato, vi troverete alcune notizie ed anche il link della discussione di Petronius Arbiter, buona lettura. Giò http://www.lamoneta.it/topic/110023-keep-me-good-luck/?hl=encased2 punti
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A mio parere la discussione sul biglietto da visita è perfettamente pertinente con la numismatica (la cravatta invece non centra un "biiip" è una questione di fondo: Il biglietto da visita di un Numismatico ha a che fare con la Numismatica, semplice) e soprattuto @@numizmo stai facendo un casino esagerato come se questo thread postato proprio qui ti avesse danneggiato in qualche modo... Take it easy!!2 punti
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Interessante argomento questo aperto da Giuseppe. Dal libro di Andrea Pucci sulla "Monetazione minore" dei Lorena si legge che in un documento del 1769, l'incisore Giovanni Zenobio Weber aveva 34 anni, di cui 18 passati al servizio alla zecca di Firenze, anche se entro' a ruolo e quindi con regolare stipendio solo dal 1764. Quindi per quasi tutto il periodo di Francesco I aveva lavorato senza essere regolarizzato dalla zecca. Potrebbe essere quindi che non avendo un lavoro "fisso" fino all'eta' di 30 anni, avesse "sbarcato"il lunario falsificando monete antiche. Sempre dal Pucci si legge che il Weber era responsabile dei coni dei rusponi da 3 zecchini e delle monete di bolsone da un soldo, duetto e quattrino. Queste ultime hanno quasi sempre un conio molto crudo ed impreciso, quasi che il nostro personaggio fosse preoccupato a svolgere in fretta e furia il proprio lavoro "ufficiale" per dedicarsi maggiormente ad un'altra attivita' che lo appagava di piu'. Purtroppo il Pucci in questo volume non fa nessun riferimento alla sua attivita' di falsario.1 punto
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Scusa se mi intrometto al posto tuo, Medusa ;) Per me dipende dal taglio dei tondelli dalla lastra di acciaio, le quali righe, se presenti, vengono anche messe in risalto dalla ramatura che raggiunge in modi diversi le diverse sfaccettature delle piccole righe. Quindi nessuna macchina o procedimento particolare, forse la pressa che taglia ha le parti utili al taglio usurate, non so se siano lame o altro. In pratica è come tagliare il formaggio con un coltello seghettato, poi il formaggio avrà delle righine anche lui :good: Anche io ho diverse monete in questo modo, in particolare due ramini finlandesi da 1 cent e alcune tedesche, tutte fdc.1 punto
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questo è l'originale ITALY, Milano (Duchi). Carlo I di Spagna (Carlo V, Sacro Romano Impero). 1535-1554. AR Denaro da 25 Soldi (27mm, 7.73 g, 8h). IMP • CAES • CAROLVS • V • AVG, laureate, draped, and cuirassed bust right / SALVS A[V]G VSTA, personification of Po River reclining right on upturned urn from which water...1 punto
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Comunque il procedimento con l' uovo è questo: Questa patina si ottiene con un uovo sodo. Appena fatto, sbucciarlo, tagliarlo in due e metterlo in un contenitore chiuso assieme alla moneta. Ogni 10/15 minuti girare la moneta. In meno di 1 ora é fatta, tale e quale. Per evitare quelle zone bianche che si vedono sulla superficie, mettere sotto uno scottex che assorbe il vapore che, altrimeti, si condensa sulla moneta, creando zone (goccioline) dove i vapori dell'uovo sodo non agiscono più. Per evitare poi che lo strato di blu sia solo da una parte, ogni tanto ruotare la moneta in modo che non dia sempre dallo stesso lato dell'uovo.1 punto
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Scaricato pure io !! E' Favoloso! Ripeto quanto detto qualche messaggio fa, GRAZIE per il lavoro che svolgete quotidianamente e che condividete con tutti noi!1 punto
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ciao non mi sembra che sia del comune di Milano, ci somiglia ma mi sembra che quella nello stemma sia più un ancora...tipo quello di Viareggio1 punto
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Ragazzi, ho dato per ora solo una fugace occhiata : un lavorone coi fiocchi. Complimenti!!! Ribadisco però la mia convinzione che noi collezionisti non siamo del tutto a bolla... :-D1 punto
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COLOMBIA - 10 Pesos 1981 Arcipelago di San Andres y Providencia : Le isole che compongono il dipartimento sono situate nel Mar dei Caraibi a circa 775 km a nord della Colombia e a circa 225 km ad est del Nicaragua. Il dipartimento è costituito dalle isole maggiori di San Andres e Providencia, da sette scogli corallini e da quello sommerso di Alicia Shoal. INel dipartimento sono lingue ufficiali, accanto al castigliano, la lingua creola di San Andrés e Providencia che è un dialetto della lingua inglese Sulla sovranità delle isole e sui confini marittimi esiste un lungo contenzioso tra Colombia e Nicaragua. Le rivendicazioni degli Stati Uniti, sono state ritirate nel 1981 quando essi hanno restituito la sovranità alla Colombia. Hanno una superficie di 44 kmq e una popolazione di circa 60.000 abitanti.1 punto
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Alla fine ci ho ripensato, e ho aperto una nuova discussione, nella quale ho trasferito i miei messaggi già postati qui, e un a paio di commenti agli stessi Treni, stazioni e ferrovie Adesso aspetto le vostre cartoline :D petronius oo)1 punto
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Ritornando al biglietto da visita, oltre a quello che ti è già stato consigliato, io userei caratteri minuscoli. Poi se a qualcuno questa discussione non piace, può anche fare a meno di aspettare risposte o di seguirla, mi pare che nessun medico l'abbia ne ordinato ne consigliato.1 punto
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Scusate la licenza del messaggio precedente ma questa discussione è diventata veramente divertente......:)1 punto
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Sì, confermo quanto dici. L'impressione è proprio quella di una matrice a grappolo e, nel caso di questa moneta, i cordoli son rimasti ben visibili perché l'addetto alla coniazione non ha ritenuto opportuno (o per fretta, o per pigrizia, o per anti-economicità dell'operazione) eliminare i residui di materiale fusorio extra tondello. Indubbiamente è una moneta interessante per apprezzare una delle varie tecniche in uso per la fabbricazione di un tondello e la sua successiva trasformazione in moneta, inoltre, nonostante l'usura si è conservata relativamente bene. Il mio "non trovarla interessante" era esclusivamente riferito al "piano" (ammesso che ne esista uno... a volte ne dubito! :P) della mia collezione.1 punto
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La reggia di carditello è stata acquistata dallo stato per 11.5 milioni di euro. È stata per anni in vendita all'asta perché di proprietà di un consorzio pubblico liquidato in quanto pieno di debito. Un contadino proprietario di un fondo vicino, sig. TOmmaso Cestrone, per anni ha svolto l'attività di guardiano volontario della reggia scatenando l'ira della camorra che gli ha ucciso anche le pecore. Questo eroe è morto nel mese scorso per infarto nel camper che usava per vigilare la reggia di carditello. Sent from my GT-I8190N using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
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Altro sigillo EPOCA NAPOLEONICA D/ AQUILA CON SOTTO FULMINI - REGNO ITALICO R/ D - MILANO - . D C .1 punto
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Come potete vedere da questo anno la tessera riporta anche la foto del socio in basso a destra :moon: Comunque confermo che la prossima domenica c'è il ritrovo mensile.1 punto
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La maestria incisoria è arte, un conio è arte, un punzone è arte, un tondello è arte, anche la scienza della numismatica è arte... La Biennale di Venezia forse oggi non più arte...1 punto
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Sì ma è infattibile :D A parte ciò mi chiedo se ha senso che ci siano i passaggi d'asta. È vero che questo sito sarebbe rivolto agli italiani ma esistono zillioni di siti che riportano una quantità mostruosa di passaggi di monete USA...1 punto
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A grande richiesta :lol: Peace Dollar Dritto: Grande testa di Liberty volta a sinistra, modellata sulle sembianze di Teresa Caffarelli De Francisci, moglie dell'incisore Anthony De Francisci. I suoi lunghi capelli sono pettinati all'indietro e le trecce sono avvolte in una crocchia alla sommità della testa. Diverse ciocche di capelli sono sciolte e spinte all'indietro. Sulla sua testa un diadema che proietta raggi di luce - la libertà di pensiero - nel mondo. Al disopra della testa, parzialmente coperta dai raggi, la parola LIBERTY. Il motto è posto orizzontalmente, con il collo di Liberty a dividere la frase: IN GOD WE - TRUST. Alla base del conio, la data. Rovescio: Aquila volta a destra, poggiante su una montagna, le ali ripiegate, che guarda verso i raggi di una nuova alba di pace, stringendo negli artigli un ramo d'ulivo. Lungo il bordo superiore, avvolgente parzialmente l'aquila, UNITED STATES OF AMERICA e appena sotto il motto E PLURIBUS UNUM. Valore ONE - DOLLAR ripartito orizzontalmente tra le zampe dell'aquila, e nel bordo inferiore, sotto la montagna, la parola PEACE. Questo è la descrizione fatta da Roger W. Burdette in A Guide Book of Peace Dollars (The Official Red Book), la traduzione è mia, naturalmente puoi sintetizzarla, cambiare alcuni termini, non tenerne conto del tutto, insomma farne l'uso che ritieni più opportuno :) petronius :)1 punto
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Caro Giuseppe, avere dubbi di questi tempi e normale. Se la mia opinione ti puo' far stare tranquillo , io ci provo ,considerando che di foto si tratta e pertanto una visione diretta è sempre la cosa migliore. Il bronzo di Alaisa lotto 101 : moneta interessante, penso che la pulitura non è stata completata, si intravvedono parti scure sopra patina ,che sembrerebbe genuina e da tanto che non si vede un bel bronzo di Alaisa............ Ameselon: non mi pronuncio ............ Kentoripinon lotto 123 : sicuramente genuina ,di modesta qualita' ,ma con patina e cuprite sua, poco lavorata.............Morgantinon lotto 136 : Buona la conservazione ,peccato il taglio sulla fronte che deturpa un po' il dritto, la patina sembrerebbe sua , sull'etnico alcune lettere screpolate ,dovuto alla pulitura...............Infine una delle poche Dracme di Syrakosion ,riconiate dalla citta di Tyrrenoi in ottimo stato (genuina). Il rovescio non e stata bulinata e si vedono i fondi non levigati, il dritto causa pulitura piu' decisa è stata un po' aiutata nei lineamenti, che non disturbano piu' di tanto .............Il lotto 246 sempre Tyrrenoi lo lascerei dov'è . Qualche scultore dilettante ha riscolpito su una moneta genuina L'Atena stante sul rovescio, deturpando i lineamenti originali. Uno che ama i bronzi Siciliani ,come fa' a inserirlo in una raccolta ?. Per quel che si vede nei cataloghi Tedeschi e su Ebay ,questa collezione J. Swithenbank , ci sono buone monete e poche (...........).Ho risposto senza nulla togliere ad Acraf . poiché volevi qualche sicurezza in piu' Non so' se ti sono stato di aiuto, riconoscendo che quel che ho scritto è sola una mia opinione. Ciao Gionnysicily.1 punto
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Perché con la "numismatica" non ha nulla a che vedere...magari con l'agorà o con i consigli personali si, ma con la "numismatica" no di sicuro, quindi casomai, più che un consiglio da un numismatico servirebbe il consiglio di un grafico...in un post di grafica sarebbe centratissimo, in una discussione di numismatica è decisamente "off topic"...detta in poche parole..ma cosa vuoi che me/ce ne freghi di come farà il biglietto da visita? per me può metterci anche paperino....sono cavoli suoi...ma: che c'entra con la numismatica?1 punto
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Giappone 100 Yen 1976 - Niju Bridge con Palazzo Imperiale sullo sfondo1 punto
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Exonumia ... almeno credo, non sono molto pratico di questa sezione. Regalatami da mia madre inizio 2013 e ricevuta dal nipote avv. Maurizio Ulrich-Bansa ai tempi. Si tratta del padre del noto numismatico, professore e studioso Barone Oscar Ulrich poi Bansa (Bansa è stato aggiunto in seguito e viene da una discendenza tedesca). Trattasi di medaglia di accesso alle strutture dell'Ippodromo di San Siro, in metallo dorato e smalto prodotto dalla Gioielleria Giacomo Ravasco orafo d'origine genovese dal 1873 a Milano con un proprio laboratorio, poi seguita dal figlio Alfredo che frequenta i corsi serali della Scuola per Artefici dell’Accademia Di Brera a Milano e quindi la bottega orafa del milanese Eugenio Bellosio. Data al 1906 la sua prima partecipazione a un’esposizione pubblica, quella tenutasi a Milano per il traforo del Sempione. Alfredo Ravasco fu presenza costante e di rilievo all’interno delle principali esposizioni orafe e d’arte decorativa sia nazionali sia internazionali, delle quali fu spesso promotore. In contatto con letterati e artisti diversi (incluso Giò Ponti, con il quale condivise idee e poetiche) gravitanti durante il primo Novecento a Milano, perno indiscusso dei movimenti intellettuali e artistici italiani, già con le opere esposte nel 1919 alla “Prima Mostra di Arte Decorativa” (Milano) manifesta, oltre a un deciso allontanamento dagli schemi attardati in cui versava buona parte dell’oreficeria italiana, la sua propensione a una semplificazione formale, confermata in seguito. Muore nel 1958 a Ghiffa (VB) Note storiche : Società Lombarda per le corse dei cavalli - fondata nel 1883 - decide di costruire un ippodromo più vicino a Milano, perché il pubblico possa accedervi senza disagi e perdita di tempo, scegliendo la località di San Siro fuori Porta Magenta. Il progetto viene affidato all'architetto Giulio Valerio che concepisce tutti gli impianti (tribune, "Casino" della direzione con portico per il pèsage, sala caffè, spazi di servizio per i fantini, infermeria, scuderie ecc.) rispondenti a criteri di semplicità e di economia, con carattere di costruzioni "leggere", quasi effimere, come si addice a uno sport essenzialmente stagionale. L'ippodromo del galoppo viene inaugurato nel 1888 e l'ippica diventa sempre più importante nella vita sociale milanese. Anche lo spettacolo del ritorno dalle corse attira una folla sempre più numerosa: le carrozze che occupano il "prato" dell'ippodromo come tante piccole tribune, tornano in città sfilando in doppia fila, dirigendosi verso il nuovo Parco (attualmente parco Sempione) dove compiono un giro finale prima di disperdersi. Il modello adottato dall'ippica italiana e dagli altri impianti sportivi ricalca lo stile inglese del XIX e XX secolo e le "seasons" saranno scandite dal calendario degli ippodromi. E' questo l'ambiente che conosce Ernest Hemingway quando si reca a Milano all'inizio del XX secolo e che racconta nel suo libro "Addio alle armi".Anno dopo anno l'ippica aumenta i suoi bisogni e diventano necessarie e imprescindibili nuovi impianti e continui ampliamenti. (dal sito di Italia Nostra). Famiglia Bansa: Oscar Ulrich-Bansa ( 11.3.1892 - 5.6.1982) discende da una famiglia di banchieri di origine danese (attuale banca Vonwiller a Milano), trasferiti a Milano. Ufficiale di artiglieria, il 29.10.1942 diventa Generale di Brigata sino alla fine della guerra, e nel 1946 si congeda dall'esercito. Ha sposato una nipote di Carlo Gavazzi, il più noto ed importante dei collezionisti numismatico d'Italia, la Signora Pia Gavazzi e per lunga parte della Sua vita ha vissuto, studiato, scritto e collezionato a Besana Brianza, alla villa il Lorino. Nel 1948 gli viene assegnata la cattedra di numismatica all'Università di Padova. Io non sono certo il Suo biografo ma non mi pare avesse il titolo accademico per l'insegnamento, ma grande conoscenza della numismatica. Sicuramente nel 1948 trovare professori non doveva essere semplice. Rimane all'insegnamento sino al 1962. Pubblica Moneta Mediolanensis al primo anno di insegnamento (Verona, 1949), e non è certo il lavoro di un anno, ma 30 anni da collezionista. Nel periodo 1952-1956 e 1962-1966 dirige la S.N.I., ma grande riconoscimento è la medaglia della Royal Numismatic Society nel 1960 (succede a P. Grierson). (da mio precedente intervento su lamoneta.it) Nel caso non sia pertinente ..... come non detto ... tutto fa !1 punto
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Ciao. Per quanto riguarda la monetazione attuale puoi dare un'occhiata a questo link: http://www.ing.unitn.it/~colombo/moneta/monetazione.htm In particolare al capitolo su "lo sviluppo delle matrici", nel quale si dice che un conio può battere dalle 250.000 a un milione di monete. I coni sono realizzati in acciaio (non dice che tipo), induriti (temprati?) e protetti dall'usura tramite elettrodeposizione di cromo. Il numero di conii in uso immagino dipenda dalla quantità di monete che si devono battere e dai tempi entro cui si vuole realizzare la produzione. Per quanto riguarda la monetazione antica e medievale, quando la coniazione si faceva a martello, il Finetti in "Numismatica e Tecnologia" riporta i dati degli esperimenti di Sellwood dai quali risulta che con un conio di martello si potevano battere circa 8000 monete e tra le 10000 e le 16000 con uno di incudine se il tondello era preventivamente arroventato; circa la metà con i tondelli freddi. La coniazione a caldo è stata utilizzata fino al basso impero, era resa necessaria dal materiale dei coni (bronzo o ferro induriti), dalle dimensioni dei moduli e dallo spessore dei rilievi. Successivamente con la riduzione dei moduli e dei rilievi si generalizzò la coniazione a freddo.1 punto
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Sono grato a tutti gli amici per le parole di apprezzamento delle mie monete. Dopo averne postata una di Filippo II di Macedonia, non posso trascurare il suo illustre successore e quindi aggiungo un tetradramma di Alessandro Magno proveniente dalla stessa asta di quello del genitore. Categoria monete antiche: Autorità emittente: Alessandro III, il Grande, re di Macedonia (336-323 a. C.) Valore nominale: Tetradramma Peso: 16,88 g Diametro: 31-32 mm Metallo: Argento Descrizione dritto: Testa di Eracle con copricapo in pelle di leone, a dx Descrizione del rovescio: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus seduto sul trono con aquila e scettro, a sx; KH nel campo a sx Descrizione del taglio: Liscio irregolare Catalogazione: Price 2942; Müller 1244 Note storiche e numismatiche: Zecca di Perge (Panfilia), ca. 194/93 a. C. La scritta in greco sul rovescio si traduce ‘di ALESSANDRO’, sottinteso ‘moneta’. La moneta presenta una leggera ribattitura sul diritto. I tetradrammi di Alessandro Magno sono coniati nello standard ponderale attico (1 dramma = ca. 4,25 g) e pesano quindi sui 17 g mentre quelli di suo padre Filippo II, coniati nel piede traco-macedone basato sulla dramma di ca. 3,6 g, pesano sui 14,4 g. Provenienza: Gorny & Mosch 215 (ottobre 2013), lotto 795 apollonia1 punto
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ci provo pure io, anche se i miei acquisti dell'anno passato non potranno competere con quelli che ho potuto ammirare.. ma mi fa piacere essere presente a questa bella iniziativa! mi complimento con gli ideatori! :D inizio con una moneta contemporanea: Autorità emittente: Regno d'Italia Valore nominale: 10 centesimi Peso: 10 g Diametro: 30 mm Metallo: rame Descrizione del dritto: testa del sovrano a sinistra, in legenda VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA, sotto al collo D. TRENTACOSTE // L. GIORGI INC. Descrizione del rovescio: l'Italia e Roma con aratro infiorato, nello sfondo una nave con festoni e scudo sabaudo, C. 10 // R. //1861-1911 Contorno: liscio Note: moneta emessa per il cinquantesimo anniversario della proclamazione del Regno d'Italia. Asse del rovescio alla tedesca.1 punto
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Ritorno con la più bella del 2013 categoria rame, a volte la più bella può anche non essere la più bella esteticamente, ma la più bella può essere anche la più ricercata o la più desiderata. Nel mio caso si parla di una delle monete che cercavo praticamente da sempre e mai trovate in giro, rara più del san Gennaro della stessa serie, ma riportata comune dai cataloghi. Categoria : monete moderne in rame Autorità emittente : REPUBBLICA DEL REGNO DI NAPOLI (Nome Ufficiale) – Enrico di Lorena Anno : 1648 Valore Nominale : 1 Tornese Peso : 2,35 gr. Diametro : 21 mm. Metallo : Rame Descrizione del dritto : HEN . DE . LOR . DVX . REI . N . Scudo coronato con SPQN Descrizione del rovescio : LETIFICAT 1648 . Grappolo d'uva, a sinistra GA/C a destra simbolo coniatore O Catalogazione : MIR 284, PR 5 Note storiche: Strettamente legata alla repubblica napoletana è la figura di Tommaso Aniello d'Amalfi, detto Masaniello, il pescivendolo che iniziò la rivolta popolare che tra il 1647 e il 1648 portò alla nascita della repubblica. Nonostante la breve durata, la ribellione da lui guidata indebolì il secolare dominio spagnolo sulla città, riaprendo la strada alla contesa tra Spagna e Francia per il possesso della corona di Napoli.1 punto
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dovrebbe essere un 'conio colliso'. in pratica la moneta precedente a questa è rimasta incollata al conio e quando han battuto questa l'impronta del dritto è rimasta incisa sul rovescio lievemente ed in incuso...infatti quelle lettere non dovrebbero esser in rilievo anzi,il contrario. poi successivamente è stata ribattuta correttamente. ci si potrebbe chiedere perchè l'impronta non è ben visibile in tutta la moneta;questo perchè è stata la moneta precedente a battere su questa e quindi decisamente più morbida rispetto al conio vero e proprio che doveva esser di un materiale durissimo. spero di non aver detto inesattezze :) marco1 punto
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