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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/06/14 in tutte le aree
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Con colpevole ritardo, questa è la mia moneta più bella del 2013 :) Autorità emittente: Costanzo II Valore nominale: Follis Peso: - Diametro: 18mm Metallo: Bronzo Descrizione del dritto: D/ FL IVL CONSTANTIVS NOB C; busto laureato, drappeggiato e corrazzato rivolto a destra. Descrizione del rovescio: R/ GLOR-IA EXERCIT-VS; due soldati reggono lancia e scudo tra due stendardi. Croce tra stendardi. Esergo/ AQS; Aquileia. Descrizione del taglio: - Catalogazione: RIC VII 127 Aquileia Note storiche e numismatiche: La moneta è entrata a far parte della mia raccolta di simboli cristiani sulle monete romane imperiali. I simboli più noti e ricorrenti sono il Chi-rho e il monogramma IX. Talvolta appaiono anche delle croci; ma non tutte hanno un inequivocabile riferimento al cristianesimo. Per quel che riguarda la croce in questa moneta, riporto quanto spiegato dall'utente Flavio in questa discussione (http://www.lamoneta.it/topic/106375-simbolo-cristiano-su-gloria-exercitus-di-aquileia/): "La croce particolare (di forma inconsueta, nota come croce di Aquileia od anche croce particolare di Aquleia) tra i labari, che trova posto esclusivamente in conii della zecca adriatica, venne successivamente rimpiazzata da una F, poi sparì anche questa lettera. La croce, per il RIC posta per differenziare le emissioni, fu interpretata diversamente. Monsignor Cavedoni (sacerdote modenese) la avvicinò alla croce egizia, ossia alessandrina (croce ansata egiziana), attribuendo la presenza di tale segno al fatto che Aquileia (emporio marittimo di primo piano) aveva continue comunicazioni con l'Egitto (ed Aquileia aveva sempre svolto un ruolo di mediazione e diffusione di culti provenienti dall'Egitto), e che in città risiedavano numerose famiglie egizie. I cristiani di Alessandria, secondo Cavedoni, adottarono la geroglifica croce ansata (ankh), assimilandolo alla croce della Redenzione. L'ipotesi del Cavedoni fu accolta da diversi numismatici, fra i quali il Maurice ed il Bruun. Il gesuita Raffaele Garrucci, viceversa, vide nel simbolo una semplice Croce Latina (e nel capo ridondato della Croce il capo di Cristo). Su quest'ipotesi concordò F.W. Madden, osservando l'assenza di croci alesandrine su monumenti aquileiesi e le diverse forme con cui questa croce si presenterebbe sugli stessi conii aquileiesi. Ancora : M. Sulzberger non esclude che il bottoncino che sormonta la croce derivi dalla forma della croce ansata, ma annota che le monete di Aquileia, già dieci anni prima, avevano portato impresso il monogramma (chi-ro) sormontato dal globetto e che questo rigonfiamento potrebbe essersi trasmesso alla croce semplice". Provenienza: Numismatik Lanz5 punti
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Autorità emittente: Emanuele Filiberto Duca (1559-1580) Valore nominale: Scudo d'oro del sole V Tipo Peso: 3,36 gr. Diametro: 25 mm. Metallo: Oro Descrizione del dritto: EM FILIB D G DVX SAB P PED - Scudo inquartato , sagomato in cartocci e con corona di 3 fioroni e due globetti Descrizione del rovescio: Sole IN DOMINO CONFIDO (data e sigle) - Croce mauriziana ornata con rosetta al centro affiancata dalla scritta FERT Catalogazione: Mir Casa Savoia n. 496b ; Biaggi n. 417g Millesimo 1562 , Chambery5 punti
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Forse le foto non servono, credo che sia un sachsenpfennige, per confronto: http://www.mcsearch.info/record.html?id=2866424 punti
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Chiamato in causa non posso esimermi dal postare anche io una moneta. Come molti di voi sanno ho smesso di comprare monete dedicandomi ai libri ma, ogni tanto, cado in tentazione. CATEGORIA: monete medievali Autorità emittente: Carlo VIII re di Francia (1470-1498) Valore nominale: Cavallo Peso: 1 grammo Diametro: 18 mm Metallo: rame Dritto: *KRO(LVS . D ) G . R . F . SICI . ; tre gigli sormontati da corona. Rovescio: XPS ° VIN : XPS ° RE : (XPS ) IM ; croce patente. Taglio: liscio Catalogazione: Cagiati (per Reggio Calabria) n°1 p. 223 ; CNI vol. XVIII n°4 pag. 297 (per Reggio Calabria) ; MIR n°99/3 pag. 69 (per Napoli) Provenienza: Numismatica Picena4 punti
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Vediamo se riesco ad aiutare la sezione moderne che ha bisogno di un aiutino .... Autorità emittente : Anonime dei Radicati ( 1581 - 1598 ) - zecca di Passerano Valore nominale : contraffazione della parpagliola milanese Peso : gr. 1, 79 Diametro : 19 mm. Metallo : mistura Diritto : MONETA PASE . CC, stemma coronato ed inquartato con aquila e radice Rovescio : S: PRODENCIANV, la Provvidenza in piedi accanto a una colonna indica con un'asta un globo che è ai suoi piedi Catalogazione : MIR 907, CNI 17 - 18, Gamberini 289 Provenienza : Numismatica Fiorentina Note : è una bella contraffazione delle parpagliole milanesi fatta a Passerano ; moneta non facile a trovarsi, in particolare in buone condizioni. Piccola variantina rispetto ai due tipi del CNI per il punto in più in leggenda al diritto e uno in meno al rovescio. Da notare le radici in stemma, il PASE in leggenda al diritto e la Provvidenza che sembra quasi una vecchina....4 punti
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La vita nota di una moneta non può che impreziosirla e la tracciabilità delle monete e la storia che hanno dovuto compiere per finire nelle mani dei collezionisti ne sono garanzia. Certo a volte sono passaggi scomodi, per i collezionisti stessi, lo sono ancor di più per chi lavora nella penombra e deleterie per coloro che le monete le trovano. Monete, accidenti a me, non ne ho mai trovata una. Me le sono sempre andate a comprare; spesso alle aste, se non altro perché i cataloghi sono pubblici e pubblicati. Ne hanno copia le questure, ci sono i nomi dei conferenti depositati, in caso di contestazione se ne dovrebbe venire a capo. Il collezionismo è fatto da tracce e le monete non escono dal nulla, più si va a ritroso nel tempo e più le monete devono lasciare una traccia, ancor più se parliamo di monete particolari, almeno nel secolo scorso qualcosa si potrebbe e si dovrebbe trovare. A volte mancano i cataloghi, oppure le informazioni sono abilmente cancellate (con patine, colpetti, ed altri mistri buffi). Così quando acquisto una moneta che considero “particolare” mi metto in testa che deve avere una storia: per rarità, per il periodo, vado avanti a scavare sin quando non riesco a ricostruire qualche passaggio. In alcuni casi si è fortunati, esistono delle tracce chiare, degli autentici sentieri facilmente percorribili è questo il caso del : Ducato di Modena Ferrara e Reggio Ercole II d'Este (1534 - 1559) Biancone sd (1556) Reggio in Emilia Argento grammi 4,842, diametro 29,61mm D/ HER • EST • II • DVX • REGII • IIII busto a sinistra, corazzato e barbuto Rv: (giglio) • R E G I I • (fiorone) • L E P I D I • stemma di Reggio di vecchio stile, di forma a cuore ornato da ricci. Contorno liscio ↑ Bibliografia: Ravegnani Morosini 27, MIR 1303, CNI cfr 179, Bellesia 68/G* (this). Provenienza: ex collezione privata R.E., 2004 ex Artemide III 4, 5 settembre 1996 n. 765 £. 1.800.000, ex Ratto Milano 24-26 novembre 1960 n. 363 per £. 18.000; ex Ratto Milano 23-25 maggio 1957 n. 506 £. 15.000. Sono stato fortunato nella ricerca. Il collezionista mi aveva detto, dove l’aveva acquistata, e trovando la moneta molto particolare con tracce di ossidazione al rovescio ho iniziato a cercare. E’ noto che Ravegnani-Morosini, cita per le monete con ritratto i vari passaggi in asta. La prima indicazione è l’asta Ratto 1957 ed è andata bene, ho confrontato la moneta ed il calco e corrispondono. Proseguo nella ricerca, con poca convinzione, mi pare già essere a ottimo punto con due provenienze più quella del venditore. Invece, mi compare sempre in un catalogo d’asta Ratto del novembre 1960, lotto 363, ed in questo caso è inequivocabilmente lei, abbassata a BB e venduta per £. 18.000. Mi rimarrebbe solo da verificare l’acquisto presso Asta Artemide III del 1996 per £. 1.800.000 ma non ho il catalogo e lo do per certo, non avrebbe ragione di avermi mentito il venditore. Nel 2005 acquisto da Nomisma il volume scritto da Bellesia e me la ritrovo al n. 68/G con la conferma delle informazioni. 55 anni di storia della moneta ricostruiti … ed è solo un “biancone”4 punti
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Su questa ci sono cascato come un pollo!! :crazy: http://www.duiten.nl/reckheim.html4 punti
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Taglio: 10 Centesimi Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 40.000.000 Condizione: qSPL Città: Faenza (RA) Note: credo sia la prima trovata circolante, ricevuta come resto oggi 6 gennaio 20143 punti
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Anche qualche numero.... abbiamo superato la soglia dei 200 pezzi, mi sembra siano al momento 208, l'anno scorso furono 228 complessivi. Ripeto che quest'anno c'è qualche limitazione sul numero di messaggi per utenti e per la postatura di un solo pezzo per utente per categoria, sicuramente un po' avrà anche influito. Dal 19 dicembre sera al 6 gennaio sono passati 18 giorni, stiamo muovendoci vicino alle 1.000 letture giornaliere e per un Concorso su un forum direi che è un risultato che indubbiamente è molto importante, sia per noi, per il forum, per la numismatica in genere. Mancano ancora 9 giorni vediamo se riusciamo ad avvicinarsi o a superare il numero di monete presentate l'anno scorso e se riusciamo a completare qualche altra categoria, sarebbe veramente un gran risultato. Poi arriveremo alle votazioni e a quel punto tutti gli utenti del forum, anche chi si è appena iscritto, diventerà protagonista potendo scegliere le più belle del 2013, la parola toccherà poi a voi..... Ma di protagonisti ne abbiamo visti già tanti in questi giorni con le loro fantastiche monete, chissà magari ne arriveranno altri....intanto un ringraziamento anche a @@profausto che sta controllando le descrizioni delle monete e indubbiamente incominciando a rivedere un po' i vari cataloghi possiamo già dire che è un gran lustrarsi gli occhi e che si sta profilando all'orizzonte un fantastico album numismatico per tutti.3 punti
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Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 160.000 Condizione: B+ Città: Milano3 punti
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ORDINI DEL MODO DI DISPENSARE IL PAN VENALE IN PIACENZA A Ciò che in questi tempi penuriosi, si dispensi il Pan venale ugualmente, & ad ogn'uno sia provisto, con quello meglior modo, che si può, Il Molto Illustre S.Francesco Papio dignissimo Governatore di Piacenza, & gl'Illustri Signori Priore, & Deputati dell'Abbondanza di Piacenza, d'ordine espresso del Molto Illustre, & Eccelso Consiglio di S.A.Serenissima, & con partecipatione dell'Illustre, & M.R.S.Vic. per rispetto delle persone Ecclesistice: Hanno ordinato se publichino gl'infrascritti Ordini, da essere da qual si voglia persona inviolabilmente osservati. PRIMO, Non derogando, ad altri Ordini, & Bandi, in tal materia fatti, & publicati, anzi ad essi accostandosi, s'ordina, & comanda, che non si possi vendere, nè in qual si voglia modo dare, nè donare Pan bianco, nè bruno, nè misturato à persona alcuna di qual si vogli grado, à condicione sia, che havrà Biade, Grani da poterne fare in casa. Secondo, che non si possino dar più de duoi pani, Misturati, Bruni per persona il giorno, che saranno soldi quattro, secondo il peso di presente. Terzo, che del pan bianco, non se ne possi dare, se non à gli amalati, con fede de Medici, duoi pani, da soldi duoi, il giorno per persona, & se ne possi dare la medema quantità à Vecchi, ma solo per le persone loro, se essi non haveranno robba, da poterne fare in casa. Quarto, Che à gl'Hosti, non se ne possa dare per le loro famiglie, havendo robba da poterne fare, ma solamente per li Forestieri, & Viandanti, cioè del bianco alle Tavole de gentil'huomini, & à i servidori, & altre persone plebee, del Bruno, Misturato, & in quella quantità, che parerà conveniente à i Deputati, che destribuiranno le Medaglie, havendosi consideratione alle qualità dell'Hostarie, e che loro non possano darne ad altri, che à quelli, che 'l mangieranno, prima, che si partino; Et alli medesimi Hosti, se prohibisce in tutto & per tutto, che non possino dare da mangiare, nè bere alli habitanti nel la presente Città, ma solamente alli Forastieri, & Viandanti, & à quelle persone, che non hanno habitatione in detta Città, & alli habitanti in essa si prohibisce, che non possino in qual si voglia modo, nè sotto qual si voglia pretesto andare à mangiare, nè bere all'Hostarie, nè alle Betole di questa Città. Quinto, si prohibisce il dare medaglie di qual si voglia sorte à nessuno Forastiero mendicante, che viva d'elemosina, Vagabondo, Affrontadore, Barrone, Zarattano, Salta in banco, Comedianti, Arborari, publiche Meretrice, Ruffiani, & Ruffiane, & a nessun'altra sorte de simili persone Forastiere, che vivano ociosamente,Dichiarando essere anco forastieri, tutti quelli, che da un'anno in quà sono introdotti, senza far'arte da guadagnarsi il vivere necessario nella Città, ancorche fossero originarij & habitanti nel territorio d'essa, anzi si comanda à tali persone, che debbino subito partire, sotto le pene espresse nella Grida, fatta sotto il giorno 20. del mese d'Agosto prossimo passato, alla quale in tutto, & per tutto, s'habbi relatione, & la qual di nuovo per abondare in maggior cautela si rinova. Sesto, per provedere alle fraudi, si sono fatte Medaglie quadre, & tonde, & dell'una, & dell'altra sorte, bianche, & negre, & le quadre saranno per segno del pan bianco & le tonde per il negro, delle quali le segnate, con li duoi segni, punti serviranno per licenza di comprare duoi pani, & le segnate con la Croce, dieci, & li Eletti ne daranno una bianca, & una nera per ciascuna persona, di quelle, che hanno il segno del Dua, & per cinque persone una delle segnate con la Croce: Et acciò, non siano ingannati, vederanno li Quinternetti delle Vicinanze per sapere, se quelli, che dimanderanno le Medaglie, haveranno robba in casa da far pane, & havendone, non ce ne daranno, eccetto che per gli amalati, & anco per sapere il numero delle bocche, & per più sicurezza le daranno giuramento, perche potriano havere comprato della robba da far pane, dopo fatta la descrittione delle Biade, come anco potriano esser calate le bocche, & useranno ogni diligenza, acciò nissuno habbi più, che la parte sua di dette medaglie, scrivendo la quantità, e le persone, à chi le daranno, & che non si diano, se non à quelli, delle Vicinanze, & in questa distrubutione s'aggrava la conscienza loro, oltre, che incorreranno nella disgratia di S.A.S. non la facendo giustamente. Et per rispetto delli Clerici si daranno le medaglie nel numero, & à quelli, che con sue polize ordinarà Monsignor Vicario Episcopale. Settimo, Che à Contadini, & altri, che stanno fuori della Città, non si possa dar medaglie, essendo, che per loro sarà deputata una Bottegha, ove ne potranno havere soldi sei di nero per persona, & lo potranno portar fuori senza boletta, & senza medaglia. Ottavo, Che quando s'andarà à comprar il pane, acciò, non si faccia confusione, uno giorno si daranno tutte le Medaglie bianche, & l'altro tutte le negre, & li Prestinari, restituiranno le bianche, à quelli, che compreranno il pane, e piglieranno le negre, & così a vicenda correranno un giorno le bianche, & l'altro le negre, di modo, che ogn'uno havrà sempre in mano Medaglie da comprare pane il giorno seguente. Nono, Che quello giorno, che correranno le Medaglie bianche, li Prestinari, non possino dar pane à persona alcuna, con medaglie negre, & così quando correranno le negre, non possino dare con le bianche. Decimo, Che li Deputati soprastanti à vendere il pane, non possino in modo alcuno dare medaglie, se non à quelli, che anderanno à comprare pane, restituendocene altre tante quante n'haveranno recevuto il giorno innanzi. Undecimo, che tutto il pane, s'habbi da vendere nelli luoghi deputati con l'intervento delli Soprastanti. Duodecimo, Che li Prestinari non possino vendere pane alli Forni, nè pur un solo à persona alcuna, nè con medaglie, nè senza. Decimoterzo, Che nissuno di qualunque stato, conditione si sia, possi comprare pane, s'havrà Biade da poterne fare in casa, ancor che l'havesse comprate, doppo, che havrà havuto le medaglie. Et tutte le sopradette cose, & ciascuna d'esse, s'osservino inviolabilmente sotto pena in ciascuno delli predetti casi, & per ciascuna volta de scudi cinquanta d'oro, & tratti tre di corda, & anco maggior' all'arbitrio del prefato M. Illust. S. Governatore, d'applicarsi al solito. Et per rispetto delle persone Ecclesiastice, sotto pena all'arbitrio del detto Monsig. Vicario, d'applicarsi alla Mensa Episcopale, da convertirsi ne i luoghi pij: Per ognuno se guardi a non contravenire, perche contro li disobedienti si procederà con ogni specie di rigore per inquisitioni, notificationi, accusationi, & ad ogn'altro megliore modo, & via, che più parerà conveniente al detto Sig. Governatore. In quorum fidem. &c. Dat. Placen. die 20 mens. Aprilis 1591. PAPIUS GUBERNATOR ET MAIOR MAGIST. ANNIBAL MUTIUS VIC. ETC. IO.HIERONYMUS ALDRITIUS PRIOR. Publicatum fuit in forma. &c. Caesar RipaIN PIACENZA, Appresso Giovanni Bazachi. M.D.XCI. Riff.: As/fmc/16 (fotocopia di una grida di collezione privata depositata all'Archivio di Stato di Piacenza) Il testo di questa grida è stato pubblicato in "Le monete dei Farnese, La zecca di Piacenza 1545-1731" Piacenza, Tipleco, 1989, p. 723 punti
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E vabbè ...partecipo anche nella categoria medaglie! E' stato un colpo di testa, nel senso che non sono un collezionista di medaglie papali ...anche se ne ho una trentina ...ve l'avevo già detto, mi piace ricordare con una medaglia annuale gli anni significativi della mia famiglia e quindi: la data di nascita e di morte dai bisnonni in poi, le date dei matrimoni, le nascite, le date di diplomi e lauree, ecc... (poi ...ogni scusa è buona) Come potevo lasciar passare "i grandi omonimi"? ...e in più se sono addirittura "Santi" e "Giusti"? E allora nell'ultima asta di Negrini ho colto l'occasione di "allargare" lo spazio alla strana raccolta delle "papali", che hanno un senso solo nell'ambito familiare e mi servono a ricordare le "date" che altrimenti avrei dimenticato. Autorità emittente: Stato Pontificio Descrizione: Medaglia di Restituzione realizzata nella seconda metà del XVI secolo Peso: gr. 17,66 Diametro: 39 mm Metallo: fusione in Bronzo Descrizione del dritto: ZACCHARIAS .I . P . M . - busto a sin. con piviale Descrizione del rovescio: stemma vuoto su chiavi decussate e coronato da triregno Descrizione del taglio: liscio Catalogazione ( facoltativa ): Modesti CNORP I-91-5 Note storiche e numismatiche ( facoltative ): San Zaccaria fu Sommo Pontefice dal 10 dicembre 741 al 15 marzo 752, di famiglia greca era residente in Calabria dove nacque intorno all'anno 700, morì a Roma e fu sepolto in San Pietro ma oggi la sua tomba è andata perduta. Arginò la veemenza dell'invasione longobarda, indicò ai Franchi quale fosse il giusto governo e legittimò la nuova dinastia carolingia in Francia, dotò di chiese i popoli germanici e tenne salda l'unione con la Chiesa d'Oriente, governando la Chiesa di Dio con accortezza e prudenza. E' stato il 91° Vescovo di Roma.3 punti
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Autorità emittente; Regno d'Italia Valore nominale; 5 centesimi impero Peso; 3,25 grammi Diametro; 19,5mm Metallo; rame Descrizione del dritto; Vittorio Emanuele III. Testa del Re rivolta a destra, VITT . EM. III . RE. E . IMP Descrizione del rovescio; ITALIA. Aquila ad ali spiegate su fascio. 1937 e sotto la data segno zecca R, stemma sabaudo tra C. e 5. A destra XV (anno fascista). Firma G: Romagnoli Descrizione del taglio; contorno liscio Note storiche e numismatiche ( facoltative ). 20 marzo 1937: Mussolini riceve la spada dell'islam http://it.wikipedia.org/wiki/Spada_dell%27Islam3 punti
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Susa - Iraq - Mesopotamia del sud - Nel 1902 fu scoperto da un'equipe di archeologi francesi una stele di diorite alta più di due metri, il Codice di Hammurabi. La pietra, creata nel 1760 a.C. è conservata al museo del Louvre a Parigi. Nel bassorilievo è ritratto Hammurabi (sesto re di Babilonia) mentre riceve il codice dal dio del sole Shamash, simbolo di giustizia. Il codice in scrittura cuneiforme inizia con la disciplina del processo, le leggi sul diritto di proprietà, sui prestiti, sui depositi, sulle obbligazioni, sulla proprietà domestica, sul diritto di famiglia. Nella parte che disciplina i danni alla persona sono previste sanzioni per i danni causati dall'errore dei medici durante gli interventi operatori. Il diritto penale offriva protezione alle classi più deboli della società babilonesi (donne, bambini), per l'epoca in cui fu emanato, esso è indice di una civiltà molto progredita. Tanti dicono che in Italia siamo indietro di cent'anni... io penso che lo siamo almeno di 3800 anni. Iraq - 250 Fils del 19823 punti
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buongiorno a tutti, stavo rileggendo il bell'articolo scritto da @@417sonia in due puntate sul giornale della numismatica qualche tempo fa, in cui l'argomento dell'effige del leone, di cosa rappresenta, viene spiegato davvero molto bene. L'articolo è pure corredato da ottime foto, e qui l'idea: perche non creare una discussione, in cui tutti gli amanti della serenissima possano postare delle immagini dei loro leoni? creando un bell'insieme di immagini di raffigurazioni di questa stupenda figura... diciamo una specie di raccolta dei leoni dei lamonetiani :D se vi va, fa sempre piacere vedere qualche moneta! :) (non sapevo se postare qua o nella sezione medioevali, ho scelto questa perche il primo leone raffigurato su una moneta si deve a Francesco Dandolo (1329-1339) se non erro) inizio io, con due monetine, una per il doge Venier (1382-1400) e una per Erizzo (1631-1646):2 punti
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Salve nuovo lavoro da Edizioni D'Andrea "The papal piastra and scudo:numismatic jewelry and artistic masterpieces" scritto da Alberto D'Andrea,Christian Andreani ed Alessio Novelli In this book there are all the papal piastre, scudi and their fractional from the Sack of Rome to the invasion of Napoleon (1523-1799) Language: English Tra qualche settimana sarà disponibile la versione in lingua italiana. Edizioni D’Andrea, December 2013, 208 color pages + 12 pages for the prices, with historical and numismatic description, color photos, rarities and current value. € 552 punti
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Come avrete notato con il nuovo anno è stata inserita una nuova sezione per la "Identificazione, valutazione, autenticità" delle monete contemporanee. La nuova sezione è in "condominio" tra la monetazione della lira repubblicana e le varie monetazioni estere...e come già indicato va utilizzata per postare le vostre richieste di identificazione, valutazione ed autenticità...mentre potrete continuare traquillamente a postare in questa sezione tutte le altre discussioni... Nei prossimi giorni, con gli altri curatori @@luke_idk e @@villa66, cominceremo a spostare le discussioni secondo le nuove indicazioni..nel frattempo se doveste avere qualche dubbio o domanda vi invito ad utilizzare questo thread...:)2 punti
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Complimenti Gianfranco, si tratta a mio avviso di una delle serie di potins più intriganti dal punto di vista iconografico. La datazione che viene proposta va dalla fine del II secolo alla conquista cesariana, e, cio' che é piuttosto interessante, ne é stato anche individuato il centro di emissione (o uno dei...) a Villeneuve-Saint-Germain, in Aisne, e quindi nel territorio dei Suessiones. Ne esiste anche un tipo derivato, contemporaneo, attribuito ai Treveri. Riporto la suddivisione in tipi piu' recente (quella di Delestrée e Tache) con i riferimenti alla classificazione della Scheers ed al Muret Chabouillet. Serie 35. Suessiones Classe I alle "chèvres affrontées" DT 210 (=Scheers serie 185, classe I, BN 7467) D/ Due capridi affrontati, al centro globulo e legenda ΑΓΗΔ R/ Un lupo ed un cinghiale affrontati, al centro globulo circondato da un anello. DT 211 (=Scheers serie 185, classe II-III, BN 7458) D/ Due capridi affrontati, al centro globulo, in basso globulo circondato da un anello. R/ Un lupo ed un cinghiale affrontati, al centro globulo. DT 212 (=Scheers serie 185, classe III) D/ Due capridi affrontati, al centro globulo. R/ Due cinghiali affrontati. DT 213 (=Scheers serie 185, classe IV, BN 7464) D/ Due capridi affrontati, al centro globulo circondato da un anello. R/ Cavallo a sinistra tra due globuli circondati da un anello DT 213A (=Scheers serie 188, BN 7602) D/ Due quadrupedi affrontati. R/ Due uccelli (rapaci?) affrontati Serie 37. Treveri Classe II "aux animaux affrontés" DT 224 (=Scheers serie 200, BN 7465) D/ Due animali (capridi?) affrontati, al centro e dietro ogni animale globuli circondati da un anello. R/ Due animali (lupo? e cinghiale) affrontati, al centro globulo circondato da un anello. Da questo tipo derivato dei Treveri derivano a loro volta dei tipi piu' tardi, in cui gli animali spariscono e rimangono solo, in numero variabile, globuli ed anellini. Sul ritrovamento della probabile officina monetaria di Villeneuve-Saint-Germain édisponibile in linea questo articolo di Débord: http://persee.fr/web/revues/home/prescript/article/numi_0484-8942_1989_num_6_31_1935 PS Comunque il tipo con i due cinghiali (DT 212) non é poi cosi' comune...2 punti
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Categoria: BANCONOTE Anno: 1987. Stato: Thailandia. Valore nominale: 60 Bath. Dimensioni: 15,8 x 15,8 cm. Descrizione del dritto: Ritratto del Re Rama IX sul trono; emblema della festa di buon auspicio a sinistra ed emblema della Banca Thailandese a destra. Descrizione del rovescio: Ritratto del Re accompagnato dai membri della famiglia reale che parla con la gente. Note storiche e numismatiche: Questa banconota è stata emessa per commemorare il sessantesimo compleanno del Re.2 punti
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:D :D :D Ma dai Alessandr0, nessuno se la prende con te, solo che all'idea di foderle rabbrividiscono in molti, ma in fin dei conti ognuno fa quel che vuole delle proprie cose. Io preferirei vederle montate che fuse, magari in un bel braccialetto, ma la prima opzione resta quella di lasciarle nel loro stato attuale...ciao, Giò2 punti
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Buonasera, molto molto bella, complimenti!! Eeeehhh questa Mantova.... A proposito di "veduta di città", rispondo con un'altra moneta per la categoria moderna....... - CATEGORIA: monete moderne (dal 1500 al 1800 d.c.) - Autorità emittente: Granducato di Toscana (1569 - 1859); Cosimo I De' Medici - Terzo periodo - I Granduca di Toscana (1569 - 1574) - Valore nominale: Giulio, Siena - Peso: 2,51 g - Diametro: 27 mm - Metallo: argento - Descrizione del dritto: COS.MED.FLOREN.ET.SENAR.DVX.II, al centro stemma ovale coronato - Descrizione del rovescio: SENA VETVS CIVITAS VIRGINIS; mezza figura della Beata Vergine nimbata e velata, sopra le nubi e con le braccia aperte, in atto di proteggere la città di Siena - Descrizione del taglio: liscio - Catalogazione: rif. MIR. 579; Gal. XLVI, 7; CNI. 19,25 - Note storiche e numismatiche: Cosimo I De' Medici è figlio di Giovanni delle Bande Nere e di Maria Salviati e nasce nel 1519. Dopo la Morte di Alessandro viene nel 1536, appena diciottenne, chiamato alla signoria del Senato fiorentino. Sposa nel 1539 Eleonora di Toledo, della Casa dei Duchi d'Alba. Nel 1555 s'impradonisce di Siena e nel 1557 ne ottiene il dominio da Carlo V. Vedovo nel 1562, sposa nel 1570 Camilla Martelli, gia' sua concubina. Nel 1569 viene dichiarato Granduca di Toscana. Muore nel 1574. P.S. Spero siano corretti i riferimenti per la voce "catalogazione"....2 punti
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Tre foristi mi hanno chiesto di non abbandonare questo tema ma di svilupparlo. Lo faccio con piacere e prometto che sarò buono: non litigherò con nessuno (almeno non con persone attuali, perché invece, litigherò con Procopio e soprattutto con Marcellino, cronista del VI secolo che nel suo Chronicon diffamò Giusta Grata Onoria, la mia amata, affermando che durante la seconda indizione del consolato di Areobindo e Aspar (434) “Honoria Valentiniani imperatoris soror ab Eugenio procuratore suo stuprata concepit, palatioque expulsa Teodosio principi de Italia transmissa Attilanem contra occidentalem rempublicam concitabat”. Quindi farò il buono.... ma non troppo! La discussione sarà assai più storica che numismatica, assai più femminista che maschilista (infatti privilegerò sempre il punto di vista delle Augustae in quanto, tranne una, mi sono più simpatiche e sono pure molto carine) e le monete che via via posterò saranno ragionate in termini numismatici, più che nell'aspetto del collezionista. La visione del collezionista è soprattutto descrittiva, quella del numismatico è interpretativa: ovvero vuol capire perché è stata coniata proprio quella moneta in quel momento, quali ne siano le ragioni storiche, politiche e sociali sottintese, quali le dietrologie.... Ero incerto dove postare questa discussione, assai più storica che numismatica e nella quale appariranno monete romane del V secolo e vandale. Arka mi ha invitato a farlo in questa sezione e quindi colgo con molto piacere l’invito di Arka. Antvwala1 punto
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Aprirei con questo post ufficialmente il Concorso " La moneta più bella 2013 ", seguirà poi Fabione che vi spiegherà il Regolamento che sarà più strutturato rispetto a quello dell'anno scorso. Ci sembrava giusto riconfermare e continuare quanto iniziato e fatto l'anno scorso ....cerchiamo di ripeterci e di riprovarci. Il forum Lamoneta può essere ancora una volta il teatro di un Concorso per i collezionisti, ci saranno dei vincitori, ma credo che come sempre sarà l'occasione buona e propizia per far vincere la Numismatica, per far vivere le nostre emozioni, il nostro amore e la nostra passione per le monete ; condividere con tutti, tanti, una propria moneta acquistata nell'annata, vederla, descriverla, raccontarla, capire la sua storia.....tutto questo può essere "La moneta più bella". Che poi con bella si intenderà tanto e tutto quello che vorrete, non solo bella, di impatto, dalla buona conservazione o rarità, " bella " può essere molte cose, dipenderà dalla vostra personale prospettiva di vedere la numismatica, una moneta può anche far ricordare, richiamare la storia, essere segno di identità, può raccontare......emozionare. Lascerei ora la parola a Fabio che ha ideato il Concorso a livello Regolamentare, a cui va già da ora il nostro ringraziamento per quello che ha fatto e farà, il vero motore di questo Concorso, come d'altronde anche l'anno scorso, ma grazie anche a tutto lo Staff di Lamoneta che ha creduto e crede in questa iniziativa, grazie agli amici dei Pro - Team che hanno lavorato per l'ideazione, a Cliff ideatore del Concorso e a tutti quelli che parteciperanno. Quello che conta sarà poi esserci, condividere, fare gruppo, il poter dice io c'ero...., noi e le monete....., buon Concorso a tutti e auguri già da ora, Mario1 punto
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Il documento citato è del 1207, ma riguarda la conferma di una locazione precedente. Sono citati Pascale II, che fu Papa all'inizio del XII secolo e GIovanni IX, che fu Papa addirittura alla fine del IX! Non conosco per nulla il documento e le vicende che lo riguardano o la sua tradizione, ma da una prima lettura potrebbe trattarsi della trascrizione fedele di un testo molto più antico, incluse le monete in uso secoli prima. Questo tipo di fonti è molto difficile da usare perchè, trattandosi di un testimone tardo di documenti più antichi, potrebbe contenere interpolazioni anche importanti, imprecisioni nel citare i precedenti locatari, mescolanze fra monete reali in uso in una certa epoca e monete divenute ormai solo di conto in un'altra. Insomma una matassa ben aggrovigliata, che va dipanata con pazienza e un attento esame diplomatico, magari per arrivare alla conclusione che... tutto è stato inutile. Insomma, molte volte i documenti sono fonti numismatiche attraenti, ma a conti fatti piuttosto insidiosi!!!1 punto
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Ciao, non vedo dove tu legga RE ELETTO.... comunque NON è una moneta, ma è la riproduzione in vil metallo, l'originale è d'oro, ed è una rarissima moneta ( 114 pezzi coniati) con un valore ( da aggiudicazione in asta) ben superiore ai 100.000 euro. saluti TIBERIVS1 punto
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Simo.....metti in fresco un altra bottiglia per Modena va..... Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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provo a rispondere io, portando avanti una discussione che potrebbe dare molto, sia in quanto ad immagini che ad approfondimenti. perchè il leone. beh, Venezia non è sempre stata associata a san Marco, anzi, nella sua origine il patrono di Venezia era san Teodoro. solo nell'828 due mercanti veneziani trafugarono le spoglie del santo da Alessandria d'Egitto, portandole in laguna. e da quell'anno l'immagine di venezia è indissolubilmente legata al santo, e con lui al suo simbolo, il leone. (di cui l'associazione proviene da diversi passi della Bibbia). ps: se raggiungeremo un buon numero di immagini, avrei un'idea su un ricordo simpatico che potrei realizzare per tutti noi che contribuiremo alla discussione, vorrei chiedere il permesso ai proprietari delle foto di utilizzare (forse) le loro foto, poi il risultato lo posterò ovviamente qui.. sempre che la discussione sia di interesse.. ringrazio 417sonia e dabbene, che sono sempre pronti a partire con nuove idee e sempre molto disponibili. ringrazio anche @@picchio, le cui opere d'arte rapiscono la mia attenzione, di qualunque moneta si tratti, a riprova le due stupende appena postate. trovo davvero bello che un signor collezionista con una collezione notevole abbia la voglia di condividere, di mostrare a tutti, e non di chiudersi nella superiorità. lo apprezzo veramente tanto. thomas1 punto
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Categoria: MONETE CONTEMPORANEE Autorità emittente: Impero Austriaco Valore nominale: 1 Kreuzer Anno: 1812 Peso: 4,8g Diametro: 25mm Metallo: Rame Descrizione del dritto: 1 kreutzer 1812 e scritta: scheidemünze der wiener waerung Descrizione del rovescio: effige di Francesco I, segno della zecca B (Kremnitz) e scritta: Franz Kais.v.oest.kö.z.hu.bo.gal.u.lo Descrizione del taglio: rigato obliquo Note storiche e numismatiche: Francesco I era imperato del Sacro Romano Impero con il nome di Francesco II. Fu il primo imperatore d’Austria (con il nome di Francesco I) dal 1804 per opporsi al primo impero francese e anche perché il Sacro Romano Impero durante le guerre napoleoniche stava per collassare (cosa che sarebbe successa nel 1806 quando fu sciolto) non intendeva essere spogliato del prestigioso titolo di imperatore, né voleva essere da meno del suo rivale francese. Nel 1812, data dell’emissione della moneta, in Europa Napoleone, in tarda primavera, iniziò la tragica campagna di Russia. Più di 600'000 uomini erano al comando dell’imperatore francese, in realtà pensava che i russi attaccassero in questo modo sperava di annientarli in poco tempo, ma così non fu e il 20 giugno iniziò la marcia verso Mosca. 5 settembre ci fu la battaglia sulla Moscova, 14 dello stesso mese raggiunse Mosca ma il 18 di Ottobre decise la ritirata. Circa mezzo milione di soldati persero la vita o rimasero prigioniera in Russia.1 punto
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Scendo più a sud... ora seguo questa pista: http://www.cgb.fr/louis-iv-doutremer-denier-au-portrait,v37_0839,a.html PS: mi sa che la zecca sia più o meno quella... nel senso che questa Tête Chinonaise in una delle sue varianti possa essere il tipo della moneta in oggetto di id. http://www.mcsearch.info/record.html?id=5007741 punto
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Piu' che un pettine mi ricorda le pettinature... danesi. Ma sul sito seguente non ho trovato riscontro, magari non ho guardato bene o le direzione e' sbagliata: http://www.danskmoent.dk/regent.htm1 punto
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Il discorso del taglio del cordolo di fusione è interessante, ma va integrato con una visione dell’intera moneta. Poi non è vero che gli esemplari presenti nei musei siano sempre autentici. Purtroppo la moda di fabbricare copie false dell’aes grave italico risale almeno al XVIII secolo ed esiste una testimonianza, riportata da Passeri su questa moda. Vedi il mio post # 6 in un’altra discussione: http://www.lamoneta.it/topic/112938-numitoria-denario-cr-2461/ Nel mio studio su Ariminum ho scoperto ad esempio che per la rara quincuncia, che è il nominale più alto fuso per questa zecca, sono stati usati apparentemente 5 matrici di fusione, e per alcune sono noti singoli esemplari. Di una matrice (la mia n. 2) conosco almeno 4 esemplari, più altri 3 che sono chiaramente falsi ottocenteschi. Esiste un esemplare del museo civico di Rimini (Rimini MC D/123 = Haeberlin p. 215, n. 4), che ha un vecchio pedigree appartenendo a una antica collezione confluita nella seconda metà del XIX secolo e con una annotazione che fu trovata a Monte Tauro (Coriano) nel 1845. Al mio diretto esame è apparso essere originale: Poi ci sono due esemplari, uno a Vienna e uno rinvenuto nel 1989 in Spagna (l’unico fuso ariminese trovato fuori Italia), che sembrano originali e hanno diverso distacco del cordolo, con bordo meglio conservato. Manca completamente il buchetto vicino allo scudo (alle ore 5,30). Poi è comparso, inizialmente nel 1911 in un’asta Cahn, un esemplare che ha avuto due successivi passaggi in aste Naville, finendo nel 1933 nella nota collezione Piancastelli, che fu acquistata dal Museo civico di Forlì. Purtroppo il medagliere di questo museo è ancora inagibile e non sono riuscito né ad esaminare dal vivo né ad avere foto digitali a colori (se qualcuno è pratico di questo museo magari può verificare l'attuale situazione). Utilizzo pertanto una vecchia foto apparsa sul catalogo Naville 1933 (da calco) e Piancastelli curata dalla prof.ssa Ercolani Cocchi (di modesta qualità e in B/N): Colpisce la somiglianza con l’esemplare della frattura del cordolo di fusione alle ore 12 e soprattutto la presenza del buchetto in basso, vicino allo scudo del rovescio. Non posso esprimere un giudizio definitivo e al momento lo annovero tra le buone.... Nel museo di Rimini (Rimini, MC D/124, mancante in Haeberlin) esiste un altro esemplare, appartenuto ad altra collezione ottocentesca, che appare essere un vecchio falso. Il taglio del cordolo è simile all’altro esemplare di Rimini, ma più “smussato” e soprattutto il solito buchetto vicino allo scudo risulta poco verosimile e con bordi rialzati : Ho trovato altri due esemplari praticamente identici. Uno al museo civico di Viadana, anch’esso da vecchia collezione, tra fine ottocento e inizio novecento (mancano ulteriori dettagli), che ha subito un ulteriore ritocco, a livello del torques intorno al collo…. Il taglio del cordolo qui è più smussato e sottile e i rilievi della testa di Gallo meno accentuati. Sembra o una copia più scadente o ricavata direttamente dall’esemplare Piancastelli, con successivi ritocchi…. Uno alla Biblioteca Apostolica del Vaticano, ancora col buchetto incompleto, che ho esaminato di persona. Era risalente alla vecchia collezione dei Gesuiti, almeno alla seconda metà dell’Ottocento e presentava pure un bordo molto “lenticolare”. Non posso riportare la relativa foto per i soliti diritti di riproduzione (al Vaticano sono molto esosi….). Quindi sempre massima attenzione anche col materiale museale…. Nell'Ottocento si facevano volentieri copie fuse da esemplari in vecchissima collezione e il problema si pone molto acutamente con zecche come Hatria......1 punto
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Io ricevo tutto il possibile a doppio, quindi ti contraddico anche io. Basta che loro vedono che compri ció che chiedi e ti stendono il tappeto rosso. Se salti un'emissione o ne compri di meno è probabile che non lo rivedrai mai più il pezzo a cui hai rinunciato, nè all'emissione successiva nè tra 20 anni. Gli interessa solo vendere, infatti si liberano di buona parte delle monete i primi giorni di emissione, all'arrivo dei commercianti che si riforniscono. P.s. Io tengo un'esemplare, l'altro che ricevo per ogni cosa lo scambio con un amico che mi rifornisce di serie proof euro. Sarebbe un po'uno spreco per me tenersi due monete uguali, anche se nei minimi dettagli/bordi proprio uguali non esistono.1 punto
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non è un falso è una moneta imitativa di zecca straniera, probabilmente spagnola1 punto
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30 Dracme in aregento 1963, commemorativa del centenario della dinastia reale greca. Riporta la cartina geografica della grecia VIsto che ci sono, chiedo un consiglio su queta moneta: è un po' sporca e mi paicerebbe renderla più bella alla vista ma ... non vorrei far "danni": avete qualche consiglio in merito?1 punto
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Ricordo della gita di terza media: Brno e Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo : Brno è la seconda città della Repubblica Ceca dopo Praga. In primo piano sulla moneta si può vedere la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo che sorge sulla collina di Petrov, dalla quale domina l’intera città. Da quella collina il suono delle sue campane attraversa tutta Brno: 12 rintocchi scanditi alle undici per onorare una leggenda secolare. La storia racconta che durante la Guerra dei Trent’Anni, il generale Torstenson ordinò alle truppe svedesi di prendere la città prima di mezzogiorno. Saputolo, Raduit des Souches, il comandante dei difensori, ricorse a uno stratagemma. Così dispose che le campane della cattedrale dei Santi Pietro e Paolo fossero suonate un’ora prima. Gli invasori, ritenuto ormai scaduto il tempo, si ritirarono e la capitale della Moravia fu libera. Unica cittadina a respingere gli svedesi durante il conflitto. L’edificio inizialmente era solo una piccola chiesa in stile romanico, costruita tra l’XI e il XII secolo. Nel Trecento venne ricostruita e convertita al gotico. Negli anni 1743 – 1748 la navata venne modificata consegnandole l’aspetto attuale secondo il progetto originale dell’architetto Mořic Grimm. Alla fine dell’Ottocento il presbiterio assunse la forma gotica. La ristrutturazione di tutta la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo venne terminata solamente nel nel 1909 grazie all’architetto viennese August Kirstein. Fu lui a far alzare nel cielo di Brno le due torri di 87 metri. Repubblica ceca - 10 Corone 1996:1 punto
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Ciao, è un bronzetto di Siracusa datato al 415 a.C circa. Riferimenti: CNS II, 18, p.41. D/ Testa Femminile a sx :GreeK_Sigma: YPA R/ Area incusa quadripartita entro cui, in area circolare, stella a 16 raggi. Gli esemplari piu rari riportano una E dietro al collo della divinità al D/ (considerata una probabile firma di un incisore). Un interessante articolo relativo alle lettere sui bronzi siciliani è di E. Favorito, in Celator, The Signed Bonzes of Syracuse" Allego scansione pagina (l'esemplare raffigurato è la variante con stella a 8 raggi): p.s. per la valutazione direi sui 40 euro skuby1 punto
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mi permetto di dissentire sul punto Non fidarsi con chi si è registrato al sito da poco tempo o dal giorno prima. scusa, io ho 3 feed e se voglio vendere devo essere esclusa a priori? ricordo che chi ha centinaia di feed è sempre partito da zero ;) sia privati affidabili sia coloro che sono professionisti e chi lo vuole diventare e per cui è agli inizi1 punto
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Buona sera. Ecco il riepilogo giornaliero. Ringrazio gli utenti che hanno accolto il mio appello, e tutti quelli che lo faranno nei prossimi giorni. Gli utenti postanti sono saliti a 83 e abbiamo 198 monete in "gioco" Un altra categoria ha raggiunto il quorum, mentre altre sono ferme a 9. Questa le categorie complete: antica oro 3 antica argento 10 antica rame 4 antica altri 13 mediovale oro 6 mediovale argento 19 mediovale rame 3 mediovale altri 6 moderne oro 5 moderne argento 22 moderne rame 9 moderne altri 9 contemporanee oro 11 contemporanee argento 23 contemporanee rame 11 contemporanee altri 10 Medaglie 13 Exonumia 10 Banconote 10 Abbiamo aggiornato il catalogo online se volete dateci un occhiata Ciao1 punto
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Molto bella, con luce a taglio o comunque con una determinata condizione la bocca l'occhio e l'orecchio sono visibili ? Parlo del dritto... Saluti Alessandro1 punto
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Si Davide, il Cipolla si riferisce poi all'Argelati, ma discendono poi dai dati dell'archivio di zecca, si spera solo che siano stati riportati giusti, ma sicuramente i dati nel complesso sono questi. Il libretto che trovi in Società Numismatica Italiana :blum:, è di una cinquantina di pagine in francese che credo sia fondamentale per affrontare questo periodo. E' di Carlo Maria Cipolla " Mouvements Monetaires dans l'etat de Milan " ( 1570 - 1700 ), del 1952, sicuramente te lo consiglio, Mario1 punto
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Quando piace una moneta si acquista, ovviamente bisogna fare in modo che il venditore nel proporre il prezzo tenga conto dei difetti, che vuoi o non vuoi hanno una certa incidenza sulla valutazione economica. Personalmente preferisco un difetto come questo, probabilmente risalente al periodo in cui la moneta circolava, che una manomissione moderna anche meno incidente come politura, doratura ecc.... Chiaramente si tratta di punti di vista...1 punto
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Ciao @Augustus Non credo proprio si tratti di una moneta guastallese, tanto meno di una moneta di Ferrante II. Non corrisponde a nessun tipo ad oggi conosciuto e anche l'araldica non corrisponde. Ferrante II Gonzaga, in quanto commissario imperiale, ebbe lo scrupolo di mantenere la propria monetazione entro canoni di rispettabilità che non provocassero le attenzione e le ire dell'imperatore (contrariamente a quanto fece Siro d'Austria signore di Correggio). Mentre il padre Cesare, che qualche bricconata monetaria la concesse, si qualificò sempre con il proprio nome, a volte accompagnato dal FERD FIL per specificare la discendenza dal grande Ferrante I Gonzaga, generale di Carlo V. La discendenza di Ferrante II invece si fregiò sempre del titolo di duca e quindi il COM del dritto della moneta di Pistacoppi sarebbe totalmente fuori luogo. Esistoni anche i Ferdinando I e II di Castiglione che, al contrario, si prodigarono in imitazioni, falsificazioni e trasformazioni varie. Nella zecca di Castiglione vennero manipolati gli scudi araldici ad imitazione di quello parmense, di quello milanese ed altri ma non ho trovato monete simili a quella i questione nemmeno fra quelle conosciute per la zecca di Castiglione.....e i signori di Catiglione si fregiarono dei titoli di Principe e Marchese.... Ciao Mario1 punto
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Non si tratta di un 2 euro monometallico e nemmeno di un falso ma di un artefatto, direi che è stata semplicemente colorata, si intravede anche il nickel-ottone del tondello interno in foto, se provi col bilancino vedrai che arriva a 8,50 gr. Puoi tranquillamente spenderla, giusto per togliere ogni dubbio potresti inserire delle foto più grandi delle 2 facce della moneta, puoi caricare immagini fino a 500 kb.1 punto
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Devi mettere numismatico se vuoi le monete, filatelico se vuoi i francobolli.1 punto
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Cari amici collezionisti, come ho tentato di spiegarvi già precedentamente, il giovane perito e commerciante NIP di cui ho enunciato i vizietti e solo uno dei molti commercianti, anche non NIP ovviamente, che amano manomettere la propria mercanzia prima di smerciarla sui banchetti reali o virtuali... Come riprova di ciò che dico, vi voglio postare le immagini di una moneta che è stata manomessa dalle mani di un altro giovane commerciante, fresco iscritto all'albo dei periti numismatici... :rofl: La moneta è stata spazzolata assai maldestramente, da mani non abituate a tali manomissioni, forse provenienti dall'agricoltura, ovviamente deve pur farsi le ossa su qualche moneta.. perciò ha scelto come vittima di turno in tal caso questo 120 grana.. il risultato è evidente e a dir poco penoso.. i segni della spazzolatura non seguono tutti lo stesso verso, avendo diverse inclinazioni l'effetto è a dir poco psichedelico... :crazy: Per tale tipologia di moneta vi invito solo a distinguere i graffi di conio da quelli della spazzolatura, anche se le differenze sono ben evidenti, meglio specificarlo prima.. (i graffi di conio sono presenti al rovescio prima della S di SIC. ed in maniera più evidente tra 120 e HIER.) La spazzolatura, sconosciuta a qualcuno di voi fino ad oggi, è praticamente ciò che potete visionare più che chiaramente in queste foto, la moneta è di alta qualità, ma per appianare qualche minuscola imperfezione è stata rovinata un'intera moneta!!!!! :bash: Se cliccate sulle foto della moneta questa si ingrandirà mostrando più accuratamente tali deturpazioni! Eccovi qualche prova fotografica al riguardo, ma non chiedete di fare nomi, io mi soffermo per adesso solo sui problemi causati alle monete.. anche perchè altrimenti la lista sarebbe bella lunghetta.. e qualcuno di loro magari si aggira anche su questo forum e adesso starà leggendo ciò che sto scrivendo, mangiandosi le unghie dal nervosismo... :ph34r: ... :pissed:1 punto
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Il problema non è questo commerciante e perito NIP, preso solo come un evidente esempio, il vero problema è che queste atrocità sono pratica assai comune fra i commercianti di monete professionisti o fai da te! Hai mai messo controluce una moneta ed hai notato che i fondi non sono limpidi, avendo invece tanti minuscoli graffietti che seguono tutti in linee rette parallele lo stesso verso sulla moneta?1 punto
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