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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/21/13 in tutte le aree

  1. Repubblica di Venezia - Doge Paolo Renier (1779-1789) Ducatone da 124 Soldi con S. Giustina Peso: 27,87 gr. Diametro: 42 mm. Metallo: Argento D/ ✿ S ✹ M ✹ V ✹ PAVL ✹ RAINERIVS ✹ DVX ✹; a sinistra il leone di San Marco andante a destra con il vangelo aperto; a destra il Doge genuflesso tiene lo stendardo sormontato da una croce; tutto in un cerchio di perline; all'esergo sigle del massaro (Benetto Capello) tra stelline divise dal punto ✹ B • C ✹ R/ MEMOR ✹ ERO ✹ TVI ✹ IVSTINA ✹ VIRGO; Santa Giustina in piedi frontale con veste e manto, tiene con la destra la palma del martirio e nella sinistra un libro; ha il petto trafitto da un pugnale; tutto in cerchio di perline; sullo sfondo il mare con due galere in navigazione e monti all'orizzonte; sotto il valore ✿ 124 ✿ CNI VIII, p. 519, 44; Paolucci 22; Dav. 1565; Montenegro 1875; Gamberini 1836. La raffigurazione della martire padovana Santa Giustina venne fatta eseguire per la prima volta dal doge Alvise I Mocenigo nell'anno 1572, per il primo anniversario della vittoria di Lepanto contro i turchi.
    7 punti
  2. Ecco la mia scelta per l'oro, il pezzo in argento lo posterò più avanti....la moglie vuole farmi un regalino natalizio . Autorità emittente: Regno d'Italia Valore nominale: 100 Lire Millesimo: 1925 Zecca: Roma Tiratura: 5000 Pezzi coniati Peso: 32,25 gr. Diametro: 35 mm. Metallo: Oro 900 Descrizione del dritto: Testa del Re volta a sinistra contornata dalla scritta: VITT • EM • III RE D'ITALIA, sotto la testa ramo di quercia che attraversa la Corona Ferrea. Ai lati della base del ramo le date 1900 e 1925. Descrizione del rovescio: Fante vittorioso rivolto verso sinistra con Vittoriola nella mano destra e bandiera del Regno nella mano sinistra, sotto di esso una roccia che porta in incuso la scritta VETTA D'ITALIA su due righe e un fascio littorio. Ai lati della figura maschile in orizzontale indicazione del valore (LIRE 100), a destra verso il basso il segno di zecca R e ai lati della roccia le date 1915 e 1918 posizionate lungo il bordo, tra le due date si trova indicazione dell'incisore e dell'autore (A.M. INC. – MISTRUZZI). Descrizione del taglio: Rigato Note storiche e numismatiche: Moneta coniata per commemorare il 25° anniversario della salita al trono di Vittorio Emanuele III prodotta grazie all'utilizzo dell'oro offerto alla patria durante la prima guerra mondiale, la maggiorparte degli esemplari furono sottoposti a sabbiatura per nascondere vari difetti di conio. La moneta non ebbe corso legale poichè di valore intrinseco superiore a quello nominale e venne riservata a privati che ne fecero richiesta pagando un corrispettivo superiore.
    5 punti
  3. rispetto la tua opinione ma non la condivido, anche se i marenghi di Umberto I sono considerati di borsa, per chi colleziona questo re l'aspetto della moneta "da investimento" passa in secondo piano. Nel senso che: Se io colleziono Umberto I metto in collezione anche i marenghi, per anno e con le varie varianti (ribattiture della data) certo, essendo considerate monete da investimento entro una certa conservazione lo paghi "a peso" ma se si sale sulle alte conservazioni il discorso secondo me cambia un pò
    4 punti
  4. categoria : MONETE MEDIEVALI Autorità emittente Casa Savoia, Amedeo VI (1343 - 1383) Valore nominale : Obolo Peso : 0,34 Gr. Diametro : 13 mm Metallo : mistura Descrizione del dritto : Grande A gotica, intorno: croce M' . COMES . Descrizione del rovescio : Scudetto sabaudo, intorno: croce SABAUDIE . Descrizione del taglio liscio Catalogazione : segnalata per la prima volta dal Cudazzo sul MIR al numero 97 e poi il Traina sugli Speciali di Cronaca Numismatica al numero 26 Note storiche e numismatiche : moneta di ancora dubbia attribuzione, non si sa se attribuirla ad Amedeo VI o VII, di dimensioni veramente minute, di grande rarità e appunto conosciuta solo da pochi anni... Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online
    3 punti
  5. Raccolgo l'invito e, dopo l'argento del dollaro, ecco qua una moneta, sempre contemporanea, in un metallo che mi pare non sia ancora stato presentato. 5 Pengo 1943 Autorità emittente: Regno d'Ungheria Valore nominale: 5 pengo Diametro: 36 mm. Peso: 6,15 gr. Metallo: Alluminio Anno di emissione: 1943 Zecca: Budapest Finitura: Proof Non lasciatevi ingannare dalla finitura proof, che fa sembrare la moneta più "preziosa" di quanto non sia. Si tratta, per questa finitura, di un restrike, un riconio della zecca di Budapest, ma la moneta identica a questa, tranne che per la finitura, è stata emessa (ben 2 milioni di pezzi) e ha circolato in Ungheria nel 1943. Il metallo è ALLUMINIO. Dritto: Ritratto in divisa dell'Ammiraglio Miklós Horthy, Reggente del Regno d'Ungheria (1920-1944), di cui la moneta celebra il 75° compleanno. Rovescio: Stemma coronato dell'Ungheria sorretto da due angeli. In esergo valore e marchio di zecca (BP). La particolarità di questa moneta risiede anche nel fatto che un soggetto identico (tranne, ovviamente, per il riferimento al 75° compleanno dell'Ammiraglio) era stato utilizzato per la moneta da 5 pengo nel 1938 (solo specimen) e 1939 (tiratura 408.000 pezzi). Una moneta dello stesso diametro, ma di peso ben superiore, 25 grammi, invece che poco più di 6. Perché quella moneta era in argento...di bassa lega (.640) ma pur sempre argento. Ma nel 1943 la guerra mondiale era al suo culmine, e anche l'Ungheria, come tanti altri paesi, dovette rinunciare alle coniazioni in metalli pregiati, ripiegando sui più umili. Lo avevano già fatto Germania e Francia, lo faranno nello stesso anno gli Stati Uniti col centesimo in ferro, altri, proprio nel 1943, smetteranno del tutto di coniare monete. E' il caso dell'Italia che, quando riprenderà le coniazioni, userà anch'essa l'alluminio :) La provenienza della moneta è la stessa della banconota da 1.000 franchi postata in apertura di discussione, l'ultimo Veronafil. A Riccione, a fine agosto, avevo invece acquistato la sorella ricca, la moneta in argento del 1939, ma avendo già postato la mia moneta d'argento contemporanea, non posso più proporvela qui :rolleyes: petronius oo)
    3 punti
  6. Categoria Banconote Regno di Sardegna Regie Finanze di Torino Settembre 1799 £ire 200 mm. 155 x mm. 110 Solo dritto: Busto di Carlo Emanuele IV - Mercurio armato
    3 punti
  7. Mi sento chiamare un causa..quando vedo dei tondelli che hanno un po' di anni, ed in particolare quelli della mia terra, provo sensazioni uniche. Lo so che potrebbe sembrare una delle solite frasi fatte ma per me è così..quando li vedo penso a centomila cose contemporaneamente, penso a chi lavorava spaccandosi le ossa per poterseli guadagnare e penso a tutte le transazioni che hanno potuto fare prima di arrivare a noi oggi che le collezioniamo quasi con timore reverenziale verso l'età che hanno..per non parlare di quando ascolto chi è più esperto di me, ogni discussione, anche una di cinque minuti, mi trasmette qualcosa di nuovo da imparare. Giusto oggi ho avuto l'onore di sentire @@francesco77 e @@Rex Neap che parlavano ed è bellissimo sentire tutti quei discorsi anche senza intervenire. Nella mia piccolezza rispetto a tutti quanti voi non posso fare altro che dirvi grazie! Grazie perché alimentate giorno per giorno questa mia passione, grazie perché mi date delle importantissime dritte..Grazie a tutti veramente :)
    2 punti
  8. uno non ne deve sbagliare ... uno solo. Se da picchio mi chiama ricchio, per quanto grosso fa la fine di Spartaco.
    2 punti
  9. Il fatto che siano considerate, attualmente, monete da investimento, non toglie loro la dignità di monete da collezione!
    2 punti
  10. Autorità emittente: Vittorio Amedeo III (1773-1796) Valore nominale: 2 Denari Peso: 2.05 gr. Diametro: 16 mm. Metallo: Rame Descrizione del dritto: VIC AM D G R SAR CYP ET IER D SAB ET MF PP - Croce piana filettata Descrizione del rovescio: Nodo sormontato da corona tra due rosoni a 6 petaliv; in basso la data Descrizione del taglio: Liscio Catalogazione: Mir Casa Savoia n.998s Millesimo: 1691 ; Zecca di Torino
    2 punti
  11. Comincio dal bronzo: Categoria monete antiche: Autorità emittente: Alessandro III - Alessandro Magno Re di Macedonia (320 a.C.) Valore nominale: 1/4 AE Peso: 2,09 gr. Diametro 14 mm. Metallo: bronzo Descrizione dritto: riproduzione di uno scudo dell'esercito macedone. Al centro (episema) la Gorgone per intimorire l'avversario. Descrizione del rovescio: elmo macedone con pennacchio al centro. Ai lati le iniziali B (basileos = del Re) e A (alexandrou = di Alessandro). In basso sulla sinistra l'ascia bipenne a due lame e a destra l'iniziale K. Descrizione del taglio: liscio irregolare. Catalogazione: Price - n. 2065 Note storiche e numismatiche: Zecca di Mileto costa sud ovest dell'odierna Turchia. La moneta proviene dall'asta HD Rauch di Vienna di fine giugno 2013
    2 punti
  12. ecco Sagida:http://www.numismativy.fr/dossier/euro_pieces/erreurs_officielles/euro_erreurs_officielles_monaco_2009_avec_face_nationale_2005.html
    2 punti
  13. Qualche anno è ormai trascorso dalle prime emozioni, la monetazione Napoletana m’incantò all'istante facendomi dimenticare gli altri amori che avevano formato quel giovane e intraprendente curioso della vita. Oltre alle innumerevoli tipologie, e ai sublimi rovesci, questa zecca mi piacque per i suoi errori e le sue improbabili varianti che l’avevano contraddistinta da sempre. Ancora oggi ogni qual volta che osservo un nuovo tondello, aguzzo la vista e sogno... Questo thread, a mio modesto parere andrebbe considerato come un’icona, pensate che se non fosse per questi enigmatici conii, saremmo qui solo a disquisire il bb o il bb+, sai che sonno... E' proprio attraverso l'improntatura del conio e la sua conseguente battuta che nacque la fiaba di questa magnifica e ineguagliabile zecca. Prima dei tondelli bisogna ricordarsi delle madri cari amici, e insieme scrivere ancora tante nuove storie... Eros
    2 punti
  14. Salve a tutti!! Eccomi come promesso ad aprire questa nuova razzia del 2013! In collaborazione con l'ottimo utente nonchè amico SOROMEED, sono qui a proporvi le restanti monete da 2€ commemorative uscite in questi ultimi mesi (o che usciranno a breve) in modo da completare il piu' possibile la raccolta Oltre ai 2€ commemorativi metto a disposizione anche tante altre belle monete, spero di farvi cosa gradita Per partecipare bisogna appartenere al gruppo Euro Folle ( Leggere qui) MONETE Metto a disposizione le seguenti monete (con relativi costi): A - 2€ BELGIO 2013 "100° anniv. Istituto Meteorologico Reale" (2.60€) B - 2€ FINLANDIA 2013 "150° anniv. Parlamento finlandese" (2.60€) C - 2€ FINLANDIA 2013 "125° anniv. nascita Frans Eemil Sillanpaa" (2.60€) D - 2€ FRANCIA 2013 "150° anniv. nascita Pierre de Coubertin" (2.80€) E - 2€ GRECIA 2013 "2400° anniv. Fondazione Accademia Platonica" (2.60€) F - 2€ GRECIA 2013 "100° anniv. unione di Creta alla Grecia" (2.60€) G - 2€ ITALIA 2013 "700°anniv. nascita Giovanni Boccaccio" (2€) H - 2€ LUSSEMBURGO 2013 "Inno nazionale" (2.80€) I - 2€ MALTA 2013 "Governo autonomo 1921" (costo ancora da definire, probabilmente sara' sui 3.50€) L - 2€ OLANDA 2013 "200 anni del regno di Olanda: Guglielmo I[/size]" (3.40€, ho preso il rotolino alla zecca che costa 75€+9€ si sp) M - 2€ PORTOGALLO 2013 "250° anniv. costruzione Torre dos Clérigos" (3€) N - 2€ MONACO 2013 "20° anniv. adesione all'ONU" (7€) O - 2€ SLOVACCHIA 2013 "1150° anniv. missione Costantino e Metodio" (2.60€) P - serietta Lux 2013 (8€) S - Serietta Cipro 2013 (6€) T - COINCARD 2€ VATICANO 2013 "XXVIII Giornata mondiale della gioventù" (34€) U - Divisionale BU VATICANO 2013 (sui 35€, costo finale e disponibilita' ancora da definire) V - COINCARD 2€ SAN MARINO 2013 "500° anniv. morte Pinturicchio" (25€) Z - rimanenza monete precedenti razzie (su richiesta tramite mp/email) + la maggior parte dei 5€ finlandesi al facciale (+0.10€ per delle spese bancarie che ho dovuto pagare): 01 - 5€ FINLANDIA 2007 "90th Anniversary of Finland's Declaration of Independence" (5.10€) 02 - 5€ FINLANDIA 2010 "Finland Proper Provincial Coin" (5.10€) 03 - 5€ FINLANDIA 2010 "Satakunta Provincial Coin " (5.10€) 04 - 5€ FINLANDIA 2011 "Tavastia Provincial Coin" (5.10€) 05 - 5€ FINLANDIA 2011 "Savonia Provincial Coin" (5.10€) 06 - 5€ FINLANDIA 2011 "Uusimaa Provincial Coin" (5.10€) 07 - 5€ FINLANDIA 2011 "Karelia Provincial Coin" (5.10€) 08 - 5€ FINLANDIA 2011 "Ostrobothnian provincial coin" (5.10€) 09 - 5€ FINLANDIA 2011 "Lapland Provincial Coin" (5.10€) 10 - 5€ FINLANDIA 2011 "Åland Provincial Coin" (5.10€) 11 - 5€ FINLANDIA 2012 "Winter" (5.10€) 12 - 5€ FINLANDIA 2012 "Fauna" (5.10€) 13 - 5€ FINLANDIA 2012 "Flora" (5.10€) 14 - 5€ FINLANDIA 2012 "Lappi: The Jätkänkynttilä Bridge in Rovaniemi" (5.10€) 15 - 5€ FINLANDIA 2012 "Uusimaa: Helsinki Cathedrals and Uspenski Cathedrals" (5.10€) 16 - 5€ FINLANDIA 2013 "Satakunta: Sammallahdenmäki" (5.10€) 17 - 5€ FINLANDIA 2013 "Åland: Sälskär lighthouse" (5.10€) 18 - 5€ FINLANDIA 2013 "Finland Proper: Turku Cathedral" (5.10€) 19 - 5€ FINLANDIA 2013 "Northern Nature - Summer" (5.10€) 20 - 5€ FINLANDIA 2013 "Karelia: Imatra power plant" (5.10€) 21 - 5€ FINLANDIA 2013 "Savonia: St. Olaf's Castle" (5.10€) 22 - 5€ FINLANDIA 2013 "Ostrobothnian" (5.10€) 23 - 5€ FINLANDIA 2013 "Tavastia" (5.10€) Monete disponibili aggiunte da luc21: 24 - COFANETTO 2€ PROOF CIPRO 2012 "TYE" (11.10€) (solo 1 disponibile) 25 - COINCARD 2€ LUSSEMBURGO 2013 "Inno Nazionale" (13.00€) (solo 1 disponibile) 26 - COFANETTO 2€ PROOF OLANDA 2013 "Abdicazione Beatrice" (31.00€) (solo 1 disponibile) 27 - Germania 10€ 2005 "Campionato mondiale di calcio 2006" BU Argento Zecca G (13.00€) (solo 1 disponibile) 28 - Francia 10€ 2013 "Hercules" BU Argento (12.00€) (2 disponibili). 29 - Francia 3x5€ & 3x25€ 2013 "Valori della Repubblica" BU Argento (99.00€) (solo 1 disponibile). REGOLE Al momento non ci sono limiti di quantita' per ciascuna moneta, ma in caso di molte richieste faro' in modo di accontentare piu' persone possibili. Se volete spedizioni combinate fatemelo sapere cosi mi organizzo. Le monete sono tutte provenienti da rotolini/bags, e comunque non hanno mai circolato; puo' capitare pro' che alcune monete presentino dei graffietti o altro, io le prendero' a caso quando preparero' le buste per le spedizioni (ovviamente le monete con evidenti problemi cerchero' di scartarle) Qualora ci fossero delle altre monete aggiunte in corsa ve lo farò sapere, non si sa' mai. E' un periodo un po' impegnato e vado a singhiozzo... abbiate dunque pazienza se non sono molto tempestivo nelle risposte. Seguendo il punto precedente: NON mandatemi PM sul forum, a meno che non sia strettamente necessario... sono piuttosto intasato e non vorrei andare in tilt completo :) Le spedizioni partiranno molto probabilmente a meta'/fine novembre, praticamente dopo che avro' reperito l'ultima moneta uscita. Su ogni moneta andra' aggiunto il contributo al forum, deciso da me, pari a 10 centesimi. L'indirizzo email sarà: secondarazzia2013 @ email.it PAGAMENTO I metodi di pagamento possibili saranno: Bonifico bancario/postale Ricarica Postepay Le coordinate vi saranno comunicate via mail, nella seconda fase della razzia. CONSEGNA Facendo un piccolo sforzo posso anche impegnarmi per consegne a mano A Pisa, in settimana ma non in orario di lavoro A Pisa o Provincia, nel fine settimana Altrimenti rimangono le care vecchie poste. Spedizioni: con posta prioritaria (non mi assumo nessuna responsabilità... io uso lo scotch e le precauzioni necessarie per "mascherare" la spedizione, poi non dipende più da me) con posta raccomandata o raccomandata1 con paccocelere3 con qualsiasi altro metodo disponibile alle poste italiane (www.poste.it) Quindi, ricapitolando: FASE 1: - Adesione alla razzia con l'indicazione delle monete richieste tramite un post direttamente qua sull'evento FASE 2: invio dei proprio dati (inclusa la richiesta delle monete) tramite messaggio all'indirizzo email dedicato alla razzia FASE 3: coordinamento pagamenti/spedizioni FASE 4: Inizio spedizioni FASE 1 INIZIATA!! ;-))) Buona razzia a tutti
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  15. Mi dispiace solo che non si è avuto molto tempo a disposizione per parlare un pò..........toccata e fuga, ma un giorno faremo un bella rimpatriata.
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  16. Categoria: Monete Moderne Gian Francesco Trivulzio 1526-1549 - Zecca di Roveredo (Valle Mesolcina) Cavallotto Grammi 5,50 mm 31 ca Argento D/ "FRANCISC TRIVL M VIGLET C" Stemma sormontato da cimiero, svolazzi e sfinge. R/ "SANCTV GEORGIV" San Giorgio a cavallo che trafigge un drago. Taglio: liscio CNI 7/23 MIR (Lombardia) 1008 Asta Filetti 9 Nov. 2013 Gian Francesco Trivulzio successe allo zio Gian Giacomo Trivulzio morto nel 1518, senza eredi (suo figlio Nicolò era morto nel 1512). Non si sà molto di questo personaggio. Di seguito, ripreso dalla enciclopedia Treccani: Trivùlzio, Gian Francesco. - Generale milanese (n. 1504 - m. 1573), nipote ed erede di Gian Giacomo il Magno; generale di cavalleria di Francesco I di Francia. Inviso agli Sforza, fu accusato di tentato veneficio ai danni di Francesco II Sforza e subì la confisca dei beni. Salvato da Carlo V (1543), dovette scampare con la fuga a una nuova condanna a morte. Finì ad Avignone, generale della cavalleria pontificia. Aveva ceduto (1549) i suoi diritti su Mesocco ai valligiani, donde una serie di rivendicazioni e processi, da parte soprattutto di suo figlio Niccolò (m. 1599).
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  17. Mi hai anticipato, più tardi lo avrei scritto io :P Le monetine hanno già trovato posto affianco alle altre compagne :D grazie :)
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  18. @.............Gaetano la promessa è stata mantenuta .....eh...eh....eh......te l'ho consegnato in prima persona qualche oretta fà ;) in presenza di @@francesco77
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  19. Questa non potevo esimermi nel raccontarla, un quadro... Carlo Emanuele I duca di Savoia (1580-1630) Il Grande. Scudo detto "spadino". AR 25,05 g. – ø 40,2 mm. CAROLVS•EM•D : G° - DVX•SAB•P•P•ET•C• Busto corazzato, a d., con colletto alla spagnola, mantello, maschera leonina sullo spallaccio e Collare dell’Annunziata sul petto. Rv. OMNIA • DAT • QVI • - IVSTA • NEGAT Braccio armato di spada che esce dalle nubi; sotto, nel giro, cartella ornata vuota. CNI 495. Spaziani Testa 59. Ravegnani M. 29. MIR 619a. Biaggi 526a . Simonetti 42/a. Davenport 4164. Lo scudo dello spadino ci rimanda alla guerra per la successione di Mantova ed il possesso del Monferrrato. Un conflitto che durò dal 1628 sino alla morte del Duca, avvenuta nel 1630. La leggenda al rovescio riprende le parole di Cesare nella Pharsalia di Lucano (libro I, ver.349) e suona da ammonimento alla Francia, "dà tutto chi nega le cose giuste", che dovrà cedere molto di più se non consentirà la restituzione dei territori tolti di Pinerolo, Finestrelle e Valle di Ulzio sottratti al Ducato. Succeduto nel 1580 al padre Emanuele Filiberto, che gli aveva lasciato uno Stato in perfetta efficienza, Carlo Emanuele I ereditò dal genitore le virtù guerresche ma non la capacità politica. Difatti tutta la sua vita fu un continuo destreggiarsi tra imprese belliche dall’esito incerto, tutte volte ad estendere i suoi dominî e ad affermare il prestigio del suo Casato: i cinquanta anni del suo regno lo videro infatti impegnato in una serie continua di guerre in cui volle confrontarsi ad armi pari, almeno nelle sue intenzioni, con la Francia e con la Spagna.
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  20. Se acquisti su ebay, fallo solo da venditori professionali (evitando privati soprattutto da ebay Italia). Ricordati sempre che stai acquistando monete antiche. Visto Cmq che non spendi poco, se fossi in te mi rivolgerei a commercianti con negozio fisico o case d'asta. Aggiungo in fine che se sei interessato a monete antiche sarebbe prima opportuno acquistare qualche testo fondamentale. ...È essenziale acquisire una certa preparazione... Ultima cosa, cerca di non disperderti troppo nell arco temporale...e se puoi, premettendo sempre che tutte le monete sono belle, cerca di acquistare pezzi piacevoli (che nel caso volessi poi passare ad altro, man mano che acquisti interesse, hanno sempre mercato..) . Ciao Skuby
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  21. Eccoci... :) Come detto, nel 1861 ebbe inizio la "Civil War", nel profondo sud la Louisiana fu tra gli stati che decisero di secedere dal governo centrale, presieduto da Abraham Lincoln. Proprio in Louisiana, nella città di New Orleans sorgeva una delle principali zecche degli USA...e come avveniva ogni anno, alla fine del 1860 vennero inviati da Philadelphia i conii da utilizzarsi per l'anno venturo. In particolare vennero inviate 4 coppie di conii per il taglio da mezzo dollaro...pertanto quando il 31 gennaio la zecca passò sotto il controllo diretto dello stato della Louisiana, essa continuò a coniare i mezzi dollari. Lo stesso accadde quando l'ultimo giorno di febbraio la zecca passò ufficialmente sotto il controllo dei Confederate States of America che decisero di proseguire con la coniazione dei mezzi dollari targati 1861 O, sino all'esaurmento delle scorte di metallo prezioso; terminato l'argento le coniazioni cessarono definitivamente nel mese di maggio del 1861. Pertanto alla luce di questi avvenimenti, oggi sappiamo che dei mezzi dollari Seated Liberty, datati 1861 con segno di zecca "O" per New Orleans...la cui tiratura complessiva ammonta a 2.532.633 di esemplari...solo 330.000 vennero coniati dagli Stati Uniti, mentre i restanti 2.202.633 vennero coniati dalla Confederazione, pur continuando ad adoperare i conii formalmente emessi dagli USA. Purtroppo è impossibile attribuire con certezza queste interessanti monete...ma in realtà tale circostanza non fa che accrescere il loro grande fascino... ;) A tal proposito vi vorrei mostrare il mio esemplare, recentemente aggiunto in collezione e che ha fornito lo spunto per questa discussione... - Diritto: Raffigurazione allegorica della Libertà seduta su una roccia, con lo scudo ed il berretto frigio posto in cima ad una lancia, in esergo la data, tutto intorno le 13 stelle simboleggianti i 13 stati fondatori degli USA. - Rovescio: Grande aquila ad ali spiegate con uno scudo caricato in petto, in alto indicazione dell'autorità emittente, in basso il valore...il segno di zecca si trova proprio sotto l'aquila. - Peso: 12,40 grammi in argento '900, diametro 30,6 mm. La moneta è molto usurata lo so, tuttavia anche per la forte patina scura che la contraddistingue, la trovo ancora gradevole...ogni parere in merito è molto gradito... :)
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  22. Se clicchi su pagina 87 di 87 ti esce proprio quella casellina ;) Complimenti per la vostra iniziativa, l'ho seguita sin dall'inizio pur non collezionando moneta estere ;) E buon Natale!
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  23. molto bello quello che scrivi ANt ti avrà anche chiamato tàrupido e immagino che quegli anni non saranno stati facilissimi ma puoi ringraziare la tua insegnante per la grandissima passione che ti ha trasmesso e i suoi preziosi insegnamenti e se oggi ci trasmetti tu anche queste cose lo devi probabilmente a lei. Persone non sempre facili da avere come insegnanti, capi o maestri ma che ci lasciano molto e ci formano soprattutto. A mio figlio auguro di trovare persone cosi : si lavora il decuplo ma si gode dopo :)
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  24. Ciao, la penso come Sku. Ritengo che devi solo monitorare la zona da lui segnalata per evitare che magari nel tempo scopri qualche sorpresa. Resto sempre dell'avviso che possa essere una semi-ufficiale d buona fattura ma spesso questo è difficile da affermare o comprovare con certezza. E' dal 1870 (cito a memoria, dovrei cercare nel dossier di articoli sul tema che ho raccolto) che il tema è dibattuto da inglesi, francesi, belgi e italiani ma a parte le imitative di chiara fattura non ufficiale su base stilistica non esistono dei canoni certi per evidenziarne l'emittente con certezza. Infatti nelle varie Case d'asta spesso sono catalogate erroneamente come ufficiali monete che verosimilmente tali non sono. Spiego il tutto in modo più visiva, tralasciando sul fatto che siano monete genuine o magari ritoccate: Bronze, 14.41 grams, 33.70 mm. Rome. 41-42 AD. Obverse: TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP, laureate head right. Reverse: SPES AVGVSTA, Spes standing left, holding flower and raising hem of robe, SC in exergue. RIC 99; Cohen 85; Sear 1853. Fine and better. Chiaramente imitativa, non ci sono dubbi. Claudius. AD 41-54. ? Sestertius (29.09 g, 6h). Rome mint. Struck AD 41-42. Laureate head right / Spes advancing left, holding flower and raising hem of skirt. RIC I 99; von Kaenel Type 55. VF, red-brown patina, traces of green and black. Claudius Æ Sestertius. TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP, laureate head right / SPES AVGVSTA, Spes standing left, holding flower and raising hem of skirt, SC in ex. Cohen 85. CLAUDIUS. 41-54 AD. Æ Sestertius (21.47 gm, 5h). Rome mint. Struck circa 41-42 AD. Laureate head right / Spes advancing left, holding flower and lifting hem of skirt. RIC I 99; von Kaenel Type 55; BMCRE 124; Cohen 85 var. (obv. legend). VF, green patina, smoothed. mint of Rome, 41-42 CE The emperor wearing a laurel-leaf crown with the inscription TI[berius] CLAVD[ius] CAESAR AVG[ustus] P[ontifex] M[aximus] TRIB[unicia] POT[testas] IMP[erator]/ Spes (Hope), wearing a diadem over her long sausage curls, holding a flower in her outstretched right hand and lifting up one side of her tunic with her left hand. The inscription reads SPES AVGVSTA S[enatus] C[onsulto]. Museum of Cultural History, University of Oslo. ... e queste ultime quattro? Specie le ultime due... Ciao Illyricum :)
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  25. Personalmente la ritengo buona. La patina da quello che vedo valida. Tieni controllata la parte alla base del collo. Qualche intervento sui dettagli. ciao skuby
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  26. Categoria: Monete contemporanee - altri materiali Autorità emittente: Stati Uniti d'America Valore nominale: 3 Cent Diametro: 17,9 Peso: 1,94 gr. Metallo: 750 rame - 250 nickel Anno di emissione: 1867 Zecca: Philadelphia Tiratura: 3.915.000 Dritto: Testa della Libertà Rovescio: Valore in numero romano La guerra civile americana (1861-65) ha portato al diffuso accaparramento di tutte le monete in metallo prezioso. Le precedenti monete dello stesso taglio erano in argento, ma erano piccole, poco popolari, facili da perdere e poco maneggevoli in grandi quantità. Questa moneta in rame/nickel la sostituisce proprio nel 1865, era più grande e fu la risposta al problema.
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  27. non credo sia cancro ...se sei disposto a rinunciare al rosso del rame prendile e lasciale a bagno in acqua demineralizzata, 4,5 giorni...girandole almeno una volta al giorno ...al quinto giorno ci si va giù di cotton fiock e vediamo che succede..se non succede nulla proseguiamo col bagnetto...e poi ti dico ;) certo non è una macchia che si fa da un giorno all'altro eh...da quanto non guardavi queste monete? così capiamo quanto potrebbe essere dura a venir via...
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  28. Apro una piccola parentesi, se mi permettete. Non conosco bene le opere di Procopio e sinceramente non ho mai capito quale era la sua posizione nei confronti di Giustiniano. Mi sembra che scrisse anche una "Storia Segreta", che fu un libello molto violentemente critico nei confronti dell'imperatore bizantino. Di contro nella storia della guerra vandala sembra essere più allineato alle posizioni filobizantine e quindi mi chiedo quanto potesse essere attendibile nella sua ricostruzione delle vicende riguardanti Godas, che sembra appunto risentire del punto di vista solo bizantino. Per converso, essendo stato testimone diretto, dovrebbe essere comunque molto informato di quelle vicende.... Peccato che non esistano altre cronache dell'epoca.
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  29. Autorità emittente: Istituto d'emissione degli Stati di Cambogia, Laos e Vietnam (Indocina Francese) Valore nominale : 1 Piastra = 1 Dong Data di emissione: 1954 Descrizione del dritto: Paesaggio con alberi. In alto dicitura "INSTITUT D'ÉMISSION DES ÉTATS DU CAMBODGE, DU LAOS ET DU VIETNAM", in basso "UNE PIASTRE". Descrizione del rovescio: Statuetta Vietnamita rappresentante un Dragone Filigrana: Testa di Leone Note storiche e numismatiche: Nel 1953 l'Institut d'Emission des Etats du Cambodge, du Laos et du Vietnam divenne il responsabile per l'emissione della carta-moneta. Una banconota da 1 piastra fu emessa in questo anno a nome di tutti e tre gli stati. Inoltre tra il 1952 ed il 1954 furono introdotte banconote ed in una delle tre nuove valute che erano state create: riel cambogiano, kip laotiano e dong sudvietnamita.
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  30. Non ho guardato l'altro esemplare della precedente kunker a cui ti riferisci ma posso dirti con sicurezza che di questa moneta ne sono ben noti da tempo due coni diversi del R/ distinguibili facilmente per la forma delle nuvole (ma hanno anche altri particolari diversi); per il D/ che sappia il conio è sempre lo stesso, compreso in genere un piccolo difetto sulla firma dell'incisore sotto il busto che può essere più o meno evidente. Relativamente al fatto che la moneta sia stata pulita non saprei dirti dalla foto, ma a prima vista non mi sembra. E' una moneta ricercata per la sua bellezza ma non mi sembra particolarmente rara e di esemplari in ottima conservazione ne sono passati diversi in aste negli scorsi anni; può anche darsi che quella sia una di queste .... andrebbe verificato. PS: se ti tiferivi alla kunker 6/2013 n° 1698 confermo che è dell'altro conio.
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  31. eccomi di nuovo...partiamo con la categoria exonumia...questo primo gettone che posto non è nè in rame nè in argento nè in oro...spero vada bene lo stesso ;) Autorità emittente: ditta solari (emissione privata Nuovo Banco Mercantile Milano) Valore nominale; 25 cent Peso; gr. 1,4 Diametro; mm. 32 Metallo; Alluminio Descrizione del dritto: francobollo di V.E.III da 25 cent incapsulato Descrizione del rovescio: al centro nave mercantile a remi, sotto un cartiglio con scritto NUOVO BANCO MERCANTILE MILANO, sul giro in alto . NAVIGARE NECESSE EST . , sul giro sotto FYP . BREV. SOLARI - MILANO Catalogazione : Gamberini (R3) Provenienza : dalla mia collezione privata, scambiato in Danimarca con un'amico collezionista Note storiche e numismatiche: questi gettoni vennero emessi nel primo dopoguerra (1919-1920) per sopperire alla mancanza di moneta spicciola, si tratta quindi di una monetazione di emergenza. I primi gettoni vennero realizzati dalla ditta Solari di Milano (specializzata in liquori) ed ebbero così successo che poi li brevettò. Questi gettoni avevano anche finalità pubblicitaria in quanto da un lato del gettone (al R/) era riportata la pubblicità di un'azienda mentre al D/ era incapsulato un francobollo di vari tagli a seconda del valore che veniva attribuito (esistono con tagli da 5-10-25-40-50 cent). La scritta in basso FYP è l'acronimo di Fallait y penser (ci dovevi pensare).
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  32. Asta Bolaffi 23 maggio : http://www.the-saleroom.com/it-it/auction-catalogues/bolaffi-ambassador-auctions/catalogue-id-2883175?searchTerm=centesimo&sortTerm=&x=0&y=0 i realizzi dei 3 lotti : http://www.lamoneta.it/topic/106128-asta-bolaffi-23-maggio-2013/page-8#entry1212678 ( il pdf dei realizzi : http://www.lamoneta.it/topic/106128-asta-bolaffi-23-maggio-2013/page-9#entry1214269 )
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  33. L'abbiamo ribadito più volte... ma la voglia di postare belle monetine è irrefrenabile. ormai siamo quasi alla fine del viaggio, inseriscila la tua moneta del vaticano dai :)
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  34. Famoso Riastorante di Milano LA TAVERNA DEI SETTE PECCATI
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  35. Beh allora è stata una bella cavolata!
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  36. Ottimo concorso utile anche per selezionare e fare conoscere tipologie di monete che probabilmente non si sarebbero mai vedute! Vi propongo: Impero Romano ca. 170 d.C. Sesterzio in oricalco 22,93 gr. / 32,5 mm. Busto di Faustina (figlia) Augusta a destra drappeggiato Fecunditas stante a destra, tiene scettro e bambino RIC (M. Aurel.) 1638 . Cohen. 100 Particolarità: Patina-smalto (Enamel patina) verde giada
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  37. Non so che speranze avrà questa piccola moneta ma perchè non provare? Autorità emittente: Impero romano, zecca di Constantinopoli 361-363 d.C. Valore nominale; ? (se me lo dite lo aggiungo) Peso; 2,60 g Diametro; 18-20 mm Metallo; bronzo Descrizione del dritto; Perla-Diadema, Elmetto, corazza con busto rivolto a sinistra con scudo / Descrizione del rovescio; VOT X MVLT XX, quattro righe in corona di alloro, ramo di palma. Descrizione del taglio; / Poi tornerò alla carica con quella del Regno :) Matteo
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  38. categoria moderne Autorità emittente : Savoia, Vittorio Amedeo II Valore nominale :5 Soldi Peso : 4,38 Gr Diametro 28 mm. Metallo : mistura Descrizione del dritto : Busto del duca corazzato, con i capelli sciolti, rivolto a destra, sotto la data 1701, intorno VIC . AM . II . D . G . DUX . SAB . Descrizione del rovescio : Scudo sabaudo coronato, con ai lati la scritta FE RT, in basso in cartella il valore S . 5, intorno PRIN . PEDE REX . CYPRI Descrizione del taglio : liscio Catalogazione : Biaggi 742/b Cudazzo MIR 871/b Simonetti manca grado di rarità R 10 da ridurre probabilmente a R 8 ... Note storiche e numismatiche : Nel Dicembre del 1700 viene ordinata una battitura di 5 Soldi per 175.000 lire con i coni preparati dal De Fontaine diversi dal tipo precedente, di questa tipologia risultano coniati sino al 1710 81.234 marchi, equivalenti a lire 1.046.437. Siamo negli anni precedenti all'assedio della città di Torino da parte dei francesi e pochi anni prima che lo stato sabaudo annetta prima la Sicilia e poi la Sardegna diventando un regno. Il 1701 è l'anno della guerra di Successione Spagnola ed è periodo di guerre e capovolgimenti di fronte. La moneta per la tipologia e il grado di rarità può considerarsi in ottima conservazione
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  39. ciao. sicuramente esistono cataloghi, come sicuramente esistono persone che li collezionano. come hanno attratto la tua attenzione da li puo partire una passione. adesso non sò a quanto lo vendono , ma sicuramente saranno prezzi abbordabili. cmq se clicchi su qualsiasi motore di ricerca ( piombi e sigilli di epoca romana) puoi avere tutte le informazione che desideri. ciao pier
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  40. La quantità di queste monete prodotte e poi distrutte non sono mai riuscito a saperla però se vuoi comperarle penso che come prezzo non vai molto lontano da questo:http://www.numismativy.fr/boutique/it/fautes/137-lot-1-2-5-cent-euro-monaco-2009-fautee-avec-les-armoiries-de-2005.html
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  41. Autorità emittente : Cosimo III dè Medici ( 1670 - 1723 ) - Monetazione per Livorno coniata nella Zecca di Firenze Valore nominale : Mezzo tollero Data : 1683 Peso : gr. 13,49 Diametro : 38 mm. Metallo : Argento Diritto : COSMVS . III . D . G . MAG . DVX . ETRVRIAE . VI , busto coronato, in esergo nel giro .1683 . Rovescio : PRAESIDIVM . ET . DECVS , galera che naviga, in esergo LIBVRNI con sotto . 1683 . Catalogazione : MIR 75, CNI 20, GAL. L, 1, RMM.17 Provenienza : Asta Cronos 7, 2013 Commento : Una galera che naviga, i rostri, le vele, un mare tempestoso..., una immagine che fa sognare, il vascello e il mare, dove andrà e cosa porterà ? Commerci, traffici internazionali, il Levante....emozioni e sogni che portano una moneta.
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  42. Inauguro la sezione delle banconote :) 1.000 francs "Commerce et Industrie" Autorità emittente: Banque de France Data di emissione: 19.12.1940 Firme: R. Favre-Gilly, H. De Bletterie, P. Rousseau Recto: Due teste femminili in cerchio, coronate di foglie, simboleggianti l'Agricoltura, cornici di foglie, fiori e frutti. Cerchio bianco al centro, da cui traspare la filigrana. Il valore, in cifre e lettere, inciso in blu chiaro. Verso: Allegorie del Lavoro e del Commercio. A sinistra, un fabbro, sullo sfondo una fabbrica in attività. A destra, Mercurio, dio del Commercio e dei viaggiatori, sullo sfondo navi mercantili. Cerchio bianco al centro, da cui traspare la filigrana (testa di donna coronata di fiori). Banconota acquista nel novembre 2013 a Veronafil, per entrare a far parte della collezione di cartamoneta della Seconda Guerra Mondiale. petronius oo)
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  43. Buongiorno. In collezione, per la classificazione delle rarità mi attengo ai cataloghi...altrimenti farei solamente confusione. Man mano ci si guarda attorno, l'idea dell'effettiva rarità di una moneta si crea automaticamente con l'esperienza. A mio giudizio, la conservazione del suo 3 cent 1830 è un buon spl+ con leggerissime tracce di rame rosso. Un saluto
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  44. Tra le mie preferite, un tondello molto ambito e schivo, per i cultori della zecca di Milano un grande esempio di raffinatezza incisoria, e massima espressività simbolica. Francesco d’Angoulème re di Francia, 1515-1521. Grosso da soldi 6, AR 4,01 g. FRANCISC D G FRANCOR REX La salamandra, sormontata da corona, tra le fiamme. Rv. MEDIOLANI – DVX 7 C Stemma cornato, inquartato di Francia al 1º e 4º e di Milano al 2º e 3º. CNI 19. Crippa 4. Le leggendarie qualità della salamandra descritte da Plinio e trasmesse alla conoscenza del medioevo dagli arabi, comprendevano anche la sua capacità di sopravvivere nel fuoco. L'impresa della salamandra potrebbe forse alludere al fatto che Francesco non temesse il fuoco in battaglia.
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  45. La prima non riesco ad inquadrarla bene, la foto è poco a fuoco. La seconda pare un follis anonimo di classe J: http://wildwinds.com/coins/byz/alexius_I/sb1900_2.jpg o forse di classe H: http://wildwinds.com/coins/byz/michael_VII/sb1880.1.jpg La terza è un follis di Niceforo III: http://wildwinds.com/coins/byz/nicephorus_III/sb1888.jpg La quarta è un'imitativa di un follis anonimo di classe B, probabile coniazione normanna a cavallo tra XI e XII secolo, quindi un bel po' più tarda della coniazione ufficiale attribuita a Romano III. In generale l'usura di questi esemplari credo possa giustificare i pesi bassi, a parte per quest'ultima che come vedi è volutamente "ritagliata", così come la seconda, forse per adeguarle ad un sistema monetario specifico, come potrebbe essere quello normanno. Delle monete mostrate, però, nessuna può essere considerata una emissione provinciale: la circolazione di monete bizantine in quelle aree continuò a lungo proprio in quel periodo di transizione verso il consolidamento del regno normanno. Discorso a parte, ovviamente, per l'imitativa di classe B.
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  46. Ecco chi te la classifica :rofl: :rofl:
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  47. Per i primi 4 anni del pontificato di Gregorio XVI vi sono emissioni della medaglia per la cerimonia della lavanda dei piedi, sia di tipo tradizionale, sia nella tipologia che nel nostro gergo di vecchi collezionisti è sempre stata chiamata "medaglia con la lampada". Le medaglie di Gregorio XVI /lavanda con il rovescio con la lampada - che esistono sia in argento che in bronzo - sono decisamente più rare; diversi anni or sono erano molto ricercate e quotate. Il Patrignani le aveva particolarmente studiate, pensando anche che potessero essere (probabilmente per la rarità) episodiche copie galvaniche; e aveva escluso questa ipotesi dopo attenta valutazione e prove, che ricorda nel suo vecchio libro sulle medaglie di Gregorio XVI, nel quale aveva abbracciato la tesi della originalità. Diversa è stata la opinione del Boccia, formata intorno all'anacronismo della medaglia anno I, con rovescio che riutilizza quello per Pio VIII con l'iscrizione anno MDCCCXXX (medaglia postata). Ma nei successivi anni (anni II,III, IV) la coniazione della medaglia della lavanda con la lampada continua e l'anacronismo di data al rovescio è eliminato con cancellazione della data MDCCCXXX. Sembra quindi una emissione voluta con un conio corretto. E aggiungo che si tratta di emissioni ignorate nel catalogo dei coni a disposizione della Regia Zecca (ex Mazio). Il Boccia non cita medaglie di Gregorio XVI / lavanda - tipologia lampada successive all'anno IV (ma non escludo di avere visto qualche esemplare isolato). Comunque la ricerca del Boccia evidenzierebbe che queste tipologie sarebbero coeve (altrimenti gli abbinamenti non mancherebbero per gli anni successivi); e a favore di ciò depone anche il fatto che ho ricordato della mancanza della tipologia nel catalogo Mazio e regia Zecca. Il Boccia è stato certamente un medaglista molto autorevole, con grandissima disponibilità di materiale e conseguentemente con una possibilità senza pari per indagini dirette. Ha studiato in particolare Gregorio XVI. Mi sento quasi a disagio a pensare ad un errore in una valutazione che, pur non motivata ampiamente, è proposta con certezza. Comunque, nella numismatica, nuovi studi, nuova documentazione talvolta confermano e talvolta modificano tesi acquisite. Manifestando grande rispetto a questo amico e studioso purtroppo scomparso, forse la vicenda di questa medaglia resta ancora da approfondire.
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  48. Ho sentito l'esigenza di registrarmi a questo sito per ringraziarvi personalmente per le splendide parole in memoria di mio nonno che, sono certa, apprezzerebbe moltissimo. Ignoro se mio padre (Alberto) conosca questo forum, ma sarà mia premura mostrargli i vostri messaggi; non ho dubbi infatti che in un momento del genere, dopo la perdita di Roberto Russo prima, Giulio Porpora poi (ed ora anche il papà), l'aiuteranno a sentirsi meglio. Fabrizia de Falco
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  49. Il carlino, pari a 7,5 baiocchi era una moneta di uso comune, per le esigenze quotidiane. Di seguito un piccolo estratto con i prezzi dei generi alimentari o di alcuni servizi nella Roma a cavallo tra XVIII e XIX secolo: Generi alimentari (l'unità di misura è la libbra romana, pari a 327 grammi) - Pane = 2 baiocchi - Carne di manzo = mezzo grosso (2,5 baiocchi) - Alici = 9 baiocchi - Merluzzo = 10,5 baiocchi - Rombo = 2 carlini (15 baiocchi) - Spigola = 2 giuli (20 baiocchi) - 20 carciofi = 1 giulio (10 baiocchi) - Mezzo litro di vino = 2 quattrini Casalinghi - bicchiere o coppa di buon vetro = 2 giuli (20 baiocchi) - 1 "canna" (2 m 23 cm) di tessuto fine = 2 testoni (60 baiocchi). Servizi vari - Biglietto teatro = 1 giulio (10 baiocchi) - Capanno chiuso giornaliero per bagni sul Tevere = 1 carlino (7,5 baiocchi) - Capanno aperto giornaliero per bagni sul Tevere = 1 grosso (5 baiocchi) - Rivista mensile = 1 grosso - Bollo per documenti = 1 giulio (10 baiocchi) - Tassa annuale porto fucile da caccia = 3 giuli (30 baiocchi) Ciao, RCAMIL.
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  50. Ciao Matteo91, hai ragione sul fatto che non si tratta del falso che ho ricordato in apertura di questa discussione. Di falsi 10 centesimi ape 1919 ce ne sono purtroppo di molti tipi. Il fatto che non sia il falso descritto anche in apertura di questa discussione non garantisce che si tratti necessariamente di un originale. Potrebbe essere originale, ma potrebbe anche non esserlo... :rolleyes: In passato, ad esempio, capitavano molti falsi che erano caratterizzati, al /R, dalla zampetta destra dell'ape più corta del normale (terminante più in alto della "R" della zecca). Anche a tal proposito, in attesa che -oltre a te e al bravissimo amico Franco (Elmetto2007)- si pronuncino anche altri frequentatori della rubrica falsi, ti consiglio di documentarti sullo stato dell'arte, leggendo in ogni caso questa famosissima e validissima bibliografia: I) Gino Manfredini – I FALSI NUMISMATICI, C. 10 1919, La numismatica, Brescia, 1981, pp 150 – 153 Articolo tratto dalla rivista <<La Numismatica>> n. 7 (1970), pp. 3-5 Il testo dell'articolo l’ho visto anche qui: https://docs.google.com/leaf?id=0B02JXEfAyXvfYzhmNDBiNmItNWZjNi00NDE5LWE5OWMtY2VmZWIzZjRkZWZl&sort=name&layout=list&pid=0B02JXEfAyXvfMzU0ZWQwYTUtZDJlNS00YWE4LWFhYzktZTg0MTEyYmRlOTk1&cindex=7 II) Emilio Tevere, Cronaca Numismatica, 52, (aprile 1994), Falsi numismatici - 10 centesimi Ape del 1919. Il testo dell'articolo l’ho visto anche qui: https://docs.google.com/leaf?id=0B02JXEfAyXvfZGE4MTFjNWYtYjY1OS00ZTQ5LWFkNzktOTY5NDM2ZjZkMjYx&sort=name&layout=list&pid=0B02JXEfAyXvfNzg2NDU3ZDAtNWQ3Mi00N2E3LTg2M2MtODU3OGU2MzdhODc1&cindex=4 III) Emilio Tevere, Cronaca Numismatica, 199 (settembre 2007), I falsi Numismatici - 10 centesimi Ape 1919. Articolo richiamato anche come riferimento bibliografico per la forchetta del peso dell'esemplare autentico, da me adottata in questa discussione. Il testo dell'articolo l’ho visto anche qui: https://docs.google.com/leaf?id=0B02JXEfAyXvfOGUyNWMyOGItMmQxMS00NGJiLTg1MTMtOGE0NTc3YTFjMjc5&sort=name&layout=list&pid=0B02JXEfAyXvfNzg2NDU3ZDAtNWQ3Mi00N2E3LTg2M2MtODU3OGU2MzdhODc1&cindex=38
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