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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/13/13 in tutte le aree

  1. La storia è ambientata più di vent'anni fa. Quando c'erano ancora le lire, la crisi era affare d'altri paesi e tutto, almeno agli occhi di un ragazzino che iniziava a diventare adolescente, sembrava andar bene. Il posto è una città del Veneto, Padova. Prima dell'avvento dei tram, dei blocchi del traffico, delle zone blu... quando ancora al sabato pomeriggio si poteva andare a fare una passeggiata in centro storico dopo averci parcheggiato l'auto. E le vicende di questa storia accaddero proprio di sabato pomeriggio. Un nebbioso e grigio sabato pomeriggio di fine novembre. Il ragazzino in questione, dopo qualche anno alle prese con francobolli del Regno e buste affrancate della Luogotenenza, inizio a restare affascinato da quei piccoli tondelli irregolari e antichi che di tanto in tanto gli capitava di vedere quando andava per mercatini con il padre, interessato a monete decisamente più moderne. Il ragazzino è lo stesso che, fin da quand'era bambino, sognava di fare l'archeologo, l'esploratore di antiche civiltà e vestigia d'altri tempi... quel ragazzino-bambino capace di perdersi per ore e ore a trotterellare tra gli scavi di Aquileia o restar seduto pomeriggi interi sotto la vigna dei nonni a leggere un libro complesso ma affascinante: "Civiltà sepolte". Sta di fatto che quel benedetto sabato pomeriggio, passeggiando per il centro vicino alla libreria Feltrinelli, il ragazzino notò la vetrina di un piccolo negozietto, che pochi anni più tardi sparì per far posto a un bar. Un negozietto d'altri tempi, con una vetrina modesta, senza grossi accorgimenti, ma con qualche vassoio di monete... antiche! romane imperiali e repubblicane e qualche pezzo greco. Ognuna ben riposta sulla sua casellina foderata di velluto e accompagnata da un cartellino ora bianco, ora color crema, ora grigio. Tutti battuti a macchina da scrivere e con dei simboletti a matita agli angoli in basso. Il ragazzino chiese di entrare, così, solo per dare un'occhiata. E aperta quella porta, si aprì un mondo. Dietro a un semplice bancone c'era un signore, un vecchietto ottuagenario tutto curvo che accolse i due visitatori. Senza saper bene cosa cercare, cosa voler vedere, il ragazzino, un po' imbarazzato, chiese di poter vedere uno dei vassoi che c'erano in vetrina. Quanto ben di Dio! Denari d'argento repubblicani, antoniniani imperiali, famiglie romane dai nomi sconosciuti e imperatori di vaga memoria scolastica... Gens Memmia, Augusto, Costantino, Gordiano III, Traiano e poi... quel nome... Cesare. Ma proprio Lui? Giulio Cesare? Sì, proprio lui. Gli occhi del ragazzino brillarono e in quel momento capì che i francobolli erano stati solamente "un allenamento", un predisporsi a collezionare. Quel giorno chiacchierarono a lungo, di storia, di numismatica, di monete, di libri per classificarle, di cosa bisognava sapere e leggere, di monete false e di monete vere e il giro in centro del sabato, appena iniziato, finì lì visto che quando uscirono era già ora di rincasare e con in tasca una moneta: quel piccolo denaro d'argento di Cesare con l'elefante. E la storia di Natale, vi chiederete voi? Natale venne più o meno un mese dopo e quella mattina, sotto l'albero, il ragazzino si trovò il vassoio che aveva visto quel pomeriggio in negozio... con tutte le monete che aveva guardato e i loro strani cartellini ingialliti e vecchi. Oggi, a distanza di quasi 25 anni, riprendere in mano quelle monete e guardare quei cartellini ritornano alla mente i ricordi di quel giorno e di quel negozietto che non esiste più e che sparì poco dopo quel giorno.
    19 punti
  2. Sui riconii francesi ho gia postato quest'immagine in altre discussioni, la ripropongo ad integrazione di quanto detto da @@picchio e @@francesco77 - repetita iuvant Può essere utile a chi non l'aveva ancora vista, aggiungo anche esempi reali delle punzonature.
    3 punti
  3. Ciao Lamix Mio padre mi ha donato delle monete che sono tutte patacche, tutte false, ma sono per me il piu' grande tesoro, non le venderei per il doppio del loro valore anche se fossero reali... Spero che lo sia anche per te, dai tuoi discorsi ho visto piu' il lato ''venale'' e non quello ''emotivo'', spero di sbagliarmi. Probabilmente, se veramente tuo nonno te le ha donate e dicendoti che sono le piu' importanti, fai un pensiero riguardo quello che dovevano valere per lui quelle monete. re
    3 punti
  4. La storia grande amica, ci ha lasciato testimonianze straordinarie che ancora oggi ci permettono di conoscere e confrontarci. Il pensiero non sempre riuscì a esser voce, celato, e bisbigliato dovette fare i conti con l’uomo. Gli unici privilegiati furono gli artisti che attraverso il proprio linguaggio espressivo, raccontarono fatti e avvenimenti che altrimenti sarebbero andati persi, o semplicemente per manifestare l’idea, le emozioni, o il dissenso. Altre forme espressive riuscirono in questo intento come la letteratura e il teatro, ma il primato a mio modesto parere spettò alla numismatica e alla pittura. Queste due sorelle ebbero una sorta d’immunità dovuta alla non sempre facile lettura interpretativa, celata attraverso simboli, colori, stili, o errori voluti. Poviamo a racontare insieme con qualche tondello ( taluni al confine fra moneta e medaglia) quali furono i più rappresntativi, iniziarei con un classico : Reggenza di Margherita di Foix per il figlio Michele Antonio marchese di Salluzzo (dal 1504). Tallero da 40 grossi 1516. AR 37,85 g. Questo tallero del peso corrispondente a 40 grossi è stato oggetto di studio da parte di diversi esperti, ma nonostante ciò, l’interpretazione della sigle IIC alla fine della leggenda del rovescio è ancora dibattuta. Tre sono le interpretazioni più accreditate: l’Hill vi legge una errata trascrizione di ETC. Armand e Forrer vi riconoscono invece le sigle dell’incisore tedesco Giovanni Clot operante a Genova nella metà del XVI secolo. Infine, vi è l’ipotesi del Ravagnani Morosini, a nostro giudizio la più plausibile, che vi identifica le sigle dei fratelli da Clivate, appaltatori della zecca di Carmagnola dal 19 gennaio 1515. Il conio, non firmato, dovrebbe essere opera di Benedetto da Brioso, amico dei da Clivate, a cui tra l’altro furono affidati i lavori della chiesa di San Giovanni. Margherita di Foix, seconda moglie di Lodovico II Marchese di Saluzzo, fu donna raffinata e colta e al tempo stesso dal carattere deciso. Nel 1504, alla morte del marito, assunse la reggenza per il figlio Michele Antonio e di fatto governò il marchesato per 24 anni fino alla di lui morte, avvenuta nel 1528. Fu sempre lei ad imporre la successione del terzogenito Francesco, più mansueto del fratello maggiore Giovanni Ludovico. L’albero secco e sradicato raffigurato al rovescio rappresenta la morte di Ludovico di Saluzzo, mentre lo stemma con le armi di Saluzzo e Foix appeso ai rami, indica la volontà da parte della vedova e del figlio di continuare l’opera di Ludovico e la dinastia. Per quanto concerne la presenza dell’uccellino rimandiamo al "Dizionario Ragionato dei Simboli" di Giovanni Cairo, Milano 1922, dove il volatile viene identificato con lo sforzo di salvare l’anima amata dal naufragio della morte. Tale interpretazione è suffragata dalla leggenda del rovescio. Ravagnani Morosini nella sua opera ventila l’ipotesi che possa trattarsi di una medaglia, ma il peso, corrispondente esattamente a 40 grossi ci fa ritenere che invece si tratti di moneta.
    2 punti
  5. Questa è una di quelle medaglie che sono dentro il D'Auria per poco essendo a ricordo di un avvenimento importante come il concordato tra Carlo di Borbone e la santa sede retta da Benedetto XIV. Medaglia in Br citata dal D'Auria al n° 19 coniata da Ottone Hamerani Medaglia ben centrata con un po' d'usura
    2 punti
  6. questo è un atto di fede ;) complimenti per la moneta in rame più difficile...oltre che per rarità anche per prezzo;spender migliaia di euro per 1 grammo di rame denota vero spirito collezionistico ;) complimenti...anche per la conservazione marco
    2 punti
  7. Ho finito, pensavo di metterci più tempo, comunque la mattina è andata tutta................. :pleasantry: Ho inserito una nuova pagina nel file "Top Segnalatori News", è ancora incompleta perchè il foglio di calcolo non legge le news delle 5 zecche tedesche inserite sotto forma di commento, per segnalarci le arretrate, quindi quelle postate fino a oggi chi vuole può utilizzare la discussione che ho aperto e che è linkata nel post precedente, quelle da oggi in poi le inseriamo direttamente noi nel riepilogo ritrovamenti e quindi verranno conteggiate in automatico. Un Grazie a Skaterghost, senza il suo aiuto forse avremmo lasciato perdere............. Ovviamente nel file sarà visibile con il prossimo aggiornamento di Gennaio 2014, nel frattempo ecco una schermata.............. Spero che la novità possa piacere e adesso...............postate pure :good:
    2 punti
  8. I Quarti di Soldo di Emanuele Filiberto nella Collezione della Biblioteca Nazionale Francese A seguito di una recente discussione su un quarto di soldo della collezione dell'amico Savoiardo , vi posto tutti gli esemplari fotografati nel libro di Biaggi-Dhenin Monnaies D'Italia Vol.I edizione Gaudory Monaco 2007. Potrete osservare anche il quarto di Soldo del II Tipo , ben due esemplari (ultima pagina) p.s. grazie alle nuove funzioni del forum potete ingrandire le immagini
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  9. A Modena in data 11/12 Gennaio si terrà la 56° edizione del Convegno filatelico-numismatico orari:sabato 9-18 domenica 9-13 come al solito il convegno si terrà al Palazzetto dello Sport in Viale Molza 20 a Modena. IO CI VADO!!! E VOI???!!!! :good:
    1 punto
  10. Salve a tutti Volevo segnalare la pubblicazione, oggi, on - line del Bollettino di NUmismatica - Collana MATERIALI n. 10, dedicato alla zecca di Milano. Il contributo è dedicato al prosieguo della catalogazione della collezione del Re Vittorio Emanuele III - in deposito presso il Medagliere del MUseo Nazionale Romano di Palazzo Massimo e prosegue la catalogazione delle monete della collezione del re per la zecca di Milano iniziata con il BdN - Materiali n. 7 . Il presente fascicolo con tiene le monete del seguente periodo: La zecca di MiLano Da Ludovico II a Berengario II e Adalberto (855-961) mentre il fascicolo precedente era dedicato alla monetazione di Carlo Magno fino a Lotario I (773-855) Anche per questo fascicolo, come per il precedente, la classificazione è stata curata da Luca Gianazza, cui facciamo i complimenti per questa nuova fatica, con il supporto scientifico del prof. Andrea Saccocci. Le fotografie, in alta definizione sono state realizzate dal Poligrafico dello Stato. Il progetto della classificazione delle monete della zecca di MILANO, della collezione Reale, ricordiamo è frutto della collaborazione tra il Medagliere del MNR e la Società NUmismatica Italiana (SNI). Il progetto che è divenuto operativo meno di un anno fa ha già al suo attivo due fascicoli che hanno compreso finora la descrizione, illustrazione e classificazione di 280 monete di quella che è la piu' vasta collezione di monete di Milano al mondo, solo in parte finora conosciuta attraverso la pubblicazione del Corpus (CNI) che questo progetto si prefigge di revisionare e integrare con le monete finora non pubblicate. E' prevista la pubblicazione di altri fascicoli che tratteranno, in modo sequenziale le altre serie di questa zecca presenti nella collezione Reale, rendendo fruibile progressivamente un materiale documentario di straordianria importanza per lo studio della zecca di Milano, finora conosciuto solo in parte. Un sentito ringraziamento alla Direzione del Medagliere, alla SNI e a tutti i collaboratori, in particolare all'autore Luca Gianazza , per aver permesso la realizzazione di questo nuovo fascicolo. Si auspica che questi fascicoli, un domani , siano disponibili anche a stampa in modo da poter costituire una serie che progressivamente possa affiancarsi alla poderosa opera del Corpus. Il bollettino è scaricabile dal Portale NUmismatico dello Stato al seguente URL : http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/pdf/BdNonline_Materiali_10_2013.pdf
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  11. A me sembra un buon compromesso, vista la rarità e i realizzi delle alte conservazioni, da mettere in collezione. Voi cosa ne pensate? Renato
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  12. Continuando con i "grossi" moduli voglio far vedere questo Obolo di Amedeo V, il modulo piu' piccolo battuto da questo Conte. Presa in Francia va a sostituire quella che avevo gia' in collezione a cui purtroppo mancava una parte. La conservazione di questo esemplare e' veramente ottima! Specialmente se si tiene presente la sua dimensione ed il peso. Penso che questo esemplare non sara' piu' da sostituire!! Le immagini sono quello che sono... Non ho ancora risolto i problemi dello scanner... ;)
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  13. @profausto ma anche in altri modi
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  14. Ottimo!! La domanda di @@Rex Neap avvalora il lavoro svolto sulla vita del Laudicina (forse un po' autocelebrativo!! :) ) Era un po' che non rileggevo l'articolo ed è stata una bella ed utile occasione!! Speriamo esca presto la pubblicazione così anche altri studiosi di numismatica e medaglistica potranno leggere il contributo e magari proseguire gli studi... C'è ancora tanto da scoprire e da dire... Saluti all'amico @@providentiaoptimiprincipis
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  15. Buonasera, come ampiamente riportato nell'articolo scritto insieme al caro Michelangelo2 su Michele Laudicina, vincitore proprio del concorso sugli studi di medaglistica di alcune mesi fa, la medaglia dedicata alla nascita del Duca di Calabria ebbe una travagliata storia. Il principe ereditario nacque nel 1836 ma il lieto evento venne accompagnato pochi giorni dopo dalla tragica morte per infezione che coinvolse l'augusta regina Maria Cristina. Detti funesti eventi rallentarono la realizzazione, già peraltro in parte pronta. In realtà furono due le medaglie realizzate per l'evento. Il primo tipo, approntato in tempi rapidissimi non fu di gradimento al Sovrano. La medaglia venne annullata ed i prototipi e la medaglia di presentazione vennero conservati in una cassetta in legno insieme ai disegni preparatori e dimenticati. L'unico esemplare conosciuto si trovava nella collezione Sen. Mazzoccolo. La seconda venne perlappunto approntata solo nel 1842, utilizzando il dritto già realizzato dal Laudicina per la medaglia 1o tipo (incisa sulla base della medaglia per le prime nozze del sovrano, venne aggiunta la barba all'incisione dal Catenacci). Il nome del Laudicina è da considerarsi pertanto un ultimo tributo a questo importante incisore ancora oggi sconosciuto che, seppur già defunto all'epoca, aveva dato un grande contributo alla realizzazione della medaglia. Ricordo il link all'articolo, le fonti bibliografiche non fanno mai male http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/anon/2.pdf
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  16. Test invio da fotocamera ipad
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  17. Dovrebbe essere un soldo da 3 cogliaresi di Filippo III di Spagna ...il mir lo considera R
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  18. Riflessione...., e se il foro fosse stato fatto per essere appesa la moneta a monili come orecchini, collane, braccialetti. Le donne turche impazzivano per i luigini per adornarsi e per le loro vesti, anche sui pettini li mettevano ; divento' una vera mania al punto che la richiesta di queste monete per il Levante aumento' anche per questo e ne aumentò al rialzo il valore di scambio. Questo è almeno quello che sostiene Carlo Maria Cipolla in " Tre storie extra vaganti " nel capitolo dedicato ai luigini " La truffa del secolo XVII ".
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  19. Ottimo lavoro a tutti voi che l'avete creato, siete stati bravissimi, esattamente come me l'aspettavo, anzi meglio :good: Spero che questa mia idea e che il vostro lavoro siano apprezzati dagli utenti e che diano un motivo in più per inserire ritrovamenti.
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  20. Ciao ! Complimenti per il tuo lavoro innanzitutto . Ti faccio notare che il bottone di cui hai inserito la foto è del periodo "secondo impero" in uso dal 1844 al 1871, quindi non ha niente a che fare con la Campagna d'Egitto .. in quel periodo il bottone riportante il numero della mezza brigata ( non del reggimento o la compagnia ) in dotazione alla fanteria era il modello 1793, piatto e con la legenda "REPUBLIQUE FRANCAISE" ;) :
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  21. http://en.numista.com/catalogue/index.php?r=country%3AAustria+&cc=y&cn=y&cu=y&cat=y&mode=avance&p=1&e=autriche&d=&km=&i=&v=2+schilling&m=&a=&t=&dg=&w=&g=
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  22. http://www.delcampe.net/page/item/id,234620628,var,Italy-ITALIE-NAPOLI-GIGLIATO-DARGENTO-DI-ROBERTO-DANGIO-1309--1343,language,I.html Segnalo questo gigliato falso modernissimo in vendita su Delcampe, di seguito anche le motivazioni sulla sua non originalità. http://www.ilportaledelsud.org/robertini.htm
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  23. La filigranaa...La filigranaaa :rofl: Inoltre Totò ci ha delucidato sulla tipologia di carta utilizzata... :rofl: :rofl:
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  24. Questa e' la loro risposta alla mia segnalazione: "Thanks for the input. We can't actually see the edge of the medal because of the NGC holder but we will take a look and make a correction on our Errata sheet for the sale if necessary. The die break and the offsetting of the "I" are both obvious and very helpful" Questa era la mia email: "Dear sirs, I would like to draw your attention on lot 13717 of your next auction 3029 http://coins.ha.com/c/item.zx?saleNo=3029&lotIdNo=13171#1073110731071 The medal it appears to be a french postumus restrike of 1840. I forward you another example of french restrike recently sold in an italian Auction. http://nomisma.bidinside.com/it/lot/37143/napoli-murat-1808-1815-medaglia-1813-per-il-/ The die has significative differences from the original medal: The leg of the horse are different; the original die had some damage that is possible to notice even in the original gold medal; The "I" of Avgusti in the obverse is a little bit decentrated. Problably on the edge of your medal it will be present some inscription like "Cuivre" or "Copie" The difference between original die and restrike are also mentione in this interesting article at the image number 33. http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_murat_03.htm Thanks for your attention,"
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  25. Come non citarlo.... http://www.youtube.com/watch?v=MM5QNDsUZh8
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  26. Pensa che quel negozio di Riviera Ponti Romani anche per me fu il primo in cui entrai... Di anni ne sono passati 33. Il vecchietto era Muschietti (il nome mi sfugge) e mi aveva raccontato di aver partecipato all'impresa della liberazione di Fiume con D'Annunzio. E il fascino di certe monete mi prende ancora come allora... Arka
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  27. tempo fa nei bozzetti se non ricordo male avevo visto la lettera "F" identificativa della Zecca di Stoccarda. Se qualcuno ha già qualche foto da postare.... la posti , cosi' sciogliamo il dubbio
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  28. quelle delle immagini postate da Luc21 sono quelle ufficiali che verranno emesse dalla Banca Lettone. Quella invece che venderà la BCL sarà una emissione fatta da loro. Non ufficiale.
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  29. Prego solo il Signore di avere una vita sufficientemente lunga per vedere emersa questa grande collezione, con buone foto a colori..... Auguri di lunga vita, allora..!
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  30. Ogni millesimo pur appartenendo alla setssa tipologia si differenzia. Il 39, stupendo anno è fra i più ostici, col tempo e parecchia memoria ci si accorge che per ogni anno si dovrebbe stilare una classifica conservativa. In pratica le alte conservazioni inspiegabilmente, per taluni tondelli comuni sulla carta, sono delle vere e proprie chimere... Napoli è anche bello per questo, per la tua piastra, hai fatto bene a prenderla.
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  31. Il mio paesello natio.
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  32. Aggiungo se posso, un mio contributo. Costantinopoli : " Acquedotto di Valente ".
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  33. Già ma falsa a detta di chi? Sarebbe facile spedire monete all'estero sostenendo che si tratta di esemplari non autentici, magari accompagnando il tutto da un expertise di qualche amico compiacente. Non funziona così; il controllo spetta ai controllori e non siamo noi.....
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  34. Concordo in pieno con ciò che ha detto Branca27, Delcampe è una fotocopia di Ebay, io non ci trovo mai oggetti (medaglie e monete) del livello di quelle proposte in Ebay, se cerco qualcosa di buono e per buono intendo di qualità alta, la cerco ovunque, anche su Delcampe, ma poi la trovo sempre e solo su Ebay, per adesso stanno su due pianeti diversi se si cerca il pezzo raro e di valore, poi un giorno chi sa.. tutto può succedere! :rofl:
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  35. già presa, ma vorrei richiamare la vostra attenzione sulla terza foto ( a tutto flash), con il flash si intravedono dei graffi. potrebbe essere stata pulita o spazzolata?
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  36. Continuando con le simbologie che le monete possono di volta in volta rappresentare, anche un porto con la sua veduta e i vascelli possono essere un simbolo molto evidente. Parlo del porto di Livorno raffigurato sul tollero d'argento coniato a Firenze per Livorno, moneta coniata con Ferdinando II dè Medici e con Cosimo III dè Medici. Il porto che era stato ampliato rappresenta la città, i traffici marittimi, il commercio verso il Levante, è un biglietto da visita, anche internazionale, che nobilita la città. Il tutto è reso ancor più evidente dal motto in leggenda al rovescio " ET PATET ET FAVET " che starebbe per " fa di sé bella mostra e favorisce " riferito al porto che è la base dei commerci e sicuro asilo per le navi, ma anche " mostrandosi favorisce" riferito al fanale del porto come guida per i naviganti. Mostro due immagini interessanti entrambe, una da Asta Nomisma 47 del 2013, lotto 892, rovescio col Porto del tollero di Cosimo III del 1707, moneta per il tipo secondo me a dir poco spettacolare per nitidezza di particolari, patina e conservazione, ma aggiungo anche l'interessantissima rappresentazione del porto su una moneta del 1689, disegnata a mano, come risulta nel testo del 1846 di Luigi Mazzucchelli " Il monetario del commercio ". Due vedute, ovviamente diverse, ma entrambe spettacolari e rappresentative di questo ulteriore simbolo monetario.
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  37. Un esempio di "celo...celo...manca!!" ...
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  38. Grazie per le immagini @@piergi00. Mi sono permesso di unirle in un file pdf quarti Emanuele Filiberto.pdf
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  39. solo perche' siamo su un forum di persone civili ti dico in maniera molto educata, ma traducilo da te stesso, che sei un poveretto, piccolo e patetico
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  40. ti ringrazio, in verità ho già provato a farlo, ma sono ancora inesperto e sono un po in difficoltà, inoltre devo lottare anche contro il mio pc, che è molto vecchio e lento e spesso mentre scrivo mi si pianta letteralmente, non riuscendo a portare a termine ciò che stavo scrivendo. Anche adesso mi è successo e alla lunga credetemi.. vi fa passare la voglia di tentar di scrivere. Ho però già letto tante cose belle e interessanti sul forum, alla sera quando ho un po di tempo invece che guardare la tv sceglierò sicuramente di passare un po del mio tempo con voi del forum, leggendo tutte le vostre discussioni passate, penso che tutti i nuovi utenti lo debbano fare a priori, sono un vero tesoro informativo per gli appassionati della numismatica! Grazie a tutti voi!
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  41. Questo particolare l'avevo già visto: segnalo Inasta 12/2012 lotto 994 (forse lo stesso conio di R/ ma non mi sembra la stessa moneta di quella del primo post, può quindi essere utile per confronti). Magari se puoi postaci le immagini complete di entrambe le facce, sarei curioso di confrontare i coni sia del D/ che del R/). E' un ottimo esempio di variante interessante :good:
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  42. La monetazione dei Gonzaga è una straordinaria sfilata di messaggi più o meno subliminali, spesso di tema politico, ma a volte queste imprese veicolavano messaggi di tutt'altro genere, come ad esempio l'impresa del ramarro impressa sul rovescio del rarissimo mezzo testone di Federico II Gonzaga: http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FMM/23 QVOD •HVIC •DEEST •ME •TORQVET, ossia ciò che manca a lui (il ramarro) tormenta me, con riferimento al sangue caldo, assente nel rettile ma presente, anche troppo, nel marchese (poi duca) di Mantova. Fonte Cataloghi Online
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  43. Dopo qualche scambio e qualche pronotazione, aggiorno la lista di quanto rimasto: - DIVISIONALE SAN MARINO 2012 (8 VALORI) - 2 EURO SAN MARINO 2011 FOLDER UFFICIALE VISITA PASTORALE - FOLDER FILATELICO/NUMISMATICO UFFICIALE VATICANO 2011 (con stamp&coincard) - FOLDER FILATELICO/NUMISMATICO UFFICIALE VATICANO 2012 (con stamp&coincard) - BUSTA FILATELICO NUMISMATICA UFFICIALE GRECIA 2011 (con 2 euro commemorativo) - BUSTA FILATELICO NUMISMATICA UFFICIALE GRECIA 2010 (con 2 euro commemorativo) - BUSTA FILATELICO NUMISMATICA UFFICIALE GRECIA 2009 (con 2 euro ordinario 2008 - errore poste) - BUSTA FILATELICO NUMISMATICA UFFICIALE GRECIA 2007 (con 2 euro commemorativo TDR) - BUSTA FILATELICO NUMISMATICA UFFICIALE GRECIA 2004 (con 2 euro commemorativo) - BUSTA FILATELICO NUMISMATICA UFFICIALE EIRE 2007 (con 2 euro commemorativo TDR) - FOLDER FILATELICO NUMISMATICO UFFICIALE SPAGNA 2005 (con 2 euro commemorativo) - un pezzo raro! Roberto
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  44. Altro tondello ricco di ermetismo: Napoli Filippo III di Spagna (1598-1621). Scudo 1617. AR 32,65 g. – ø 44,2. PHILIPP æ III æ DG æ REX:HIS Busto radiato, drappeggiato e corazzato, a d, con colletto alla spagnola; dietro, IC / C (Giovanni Francesco Citarella, maestro di zecca e Michele Cavo, maestro di prova). Sotto, nel giro, ¬ 1617 ¬ . Rv. + Q – VOD + V – IS + Aquila coronata, ad ali spiegate e volta a s., stringe nell’artiglio sinistro un ramo d’olivo e in quello destro un fulmine. CNI 120 var. Pannuti Riccio 2a. Davenport 4042. Rarissimo. Nel 1617 la Repubblica di Venezia era venuta in guerra con la Spagna. Il Vicerè di Napoli, Don Pedro Giron duca di Ossuna, acerrimo nemico dei veneti, stanco delle difficoltà e delle lungaggini delle trattative di pace, di cui non si vedeva la fine, fece coniare il 17 luglio di quell’anno questo rarissimo scudo ed il mezzo scudo offerto qui di seguito. La leggenda del rovescio con il ramo di olivo ed il fulmine negli artigli dell’aquila sono una chiara allusione alla scelta che si offriva alla Serenissima.
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  45. Mi dispiace lasciar cadere questa discussione, credo che possa avere delle potenzialità e che rappresenti bene il periodo storico di questa sezione. Non solo le monete, ma sicuramente anche le medaglie con le loro rappresentazioni ci presentano una realtà storica, il nostro passato, a volte difficile da comprendere. Un esempio spesso citato da noi è il periodo della peste del 1629 - 1630 di Milano ricordato nei Promessi Sposi ; molti hanno parlato delle monete citate nei Promessi Sposi, anche qui sul forum abbiamo una discussione simile in quelli importanti, in tutti questi contributi viene mostrata una medaglia del 1630 emessa a ricordo di quei tragici avvenimenti, Filippo III, in argento, con al rovescio una magistrale veduta della città davanti alla quale sono distesi i corpi ignudi ; in alto per dare sacralità e simbolismo alla scena un angelo sulle nubi con spada fiammeggiante che protegge e sovrasta la città. Un esempio che rappresenta, mostra a livello figurativo e che ricorda l'avvenimento, questi sono gli esempi in cui medaglie e monete ci ricordano la storia e diventano in alcuni casi testimonianza simbolica. Da Asta Cronos 6, 2012, lotto 355.
    1 punto
  46. Bella discussione Eros quando la moneta si avvicina alle arti figurative come pittura,scultura, rendendoci un affresco ma anche trasmettendoci valori, messaggi sublimali, alti ? Penso ci siano diversi esempi. Io ho sempre pensato che uno di questi esempi sia lo scudo di Lucca col San Martino ( tra l'altro copertina del libro su Lucca di Lorenzo Bellesia con fantastici ingrandimenti di questa moneta ) ; qui c'è tutto una scena oserei di tipo scultoreo, la perfezione dei particolari, ma poi il messaggio, il messaggio dell'aiuto, del condividere, dell'elemosina, il Santo che divide il suo mantello col mendicante e glielo offre. Arte e valori, grande mix, e tutto questo su una moneta che circolò ed ebbe uno straordinario successo ! Uno scudo di Lucca del 1756 con al diritto le due pantere rampanti con la testa rivolta all'indietro e al rovescio la grande scena del Santo a cavallo nel porgere il proprio mantello al mendicante :
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  47. Francesco, la numismatica è un'isola felice, ma è meglio che gli abitanti di quest'isola nel momento in cui si recano a pescare (le monete) facciano attenzione, perchè il mare che circonda quell'isola con il surriscaldamento delle acque sta attirando sempre più squali affamati, pronti ad attaccare i poveri ed ingenui pescatori dell'isola felice che si apprestano ad entrare in acqua per la prima volta senza conoscere i rischi di ciò che fanno! Se qualche marinaio un po più navigato apra loro gli occhi al riguardo, mettendoli in guardia, ciò non potrà far altro che aiutare tutti gli abitanti dell'isola felice a vivere in maniera più sicura e serena. Firmato, Capitan Findus ;)
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  48. Ed io in verità l'avevo compreso che non le era sembrato così chiaro e ovvio, perciò ci sono ritornato su, specificando meglio la cosa.. Ai professionisti seri ed affidabili del settore numismatico va tutta la mia più grande stima e fiducia totale, fortunatamente riesco ancora a distinguere quelli seri da quelli che lo sono un po meno.. e (adesso la stupirò) tra i professionisti che maggiormente stimo del settore (della mia lista) c'è sul podio anche il suo nome, Alberto Varesi, ma non mi faccia dire su quale dei tre gradini del podio è, altrimenti poi finisce che si monti un po la testa.. :D Mi spiace che si sia sentito tirato in ballo anche lei in questa discussione, ma comunque se per me (il cattivo del forum!) la ditta Varesi è considerata certamente tra quelle più serie e professionali del settore, sono sicuro che chiunque altro utente/collezionista del forum potrà sempre continuare a partecipare alle sue aste senza alcun timore di essere fregato in qualche modo.
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  49. Da quando ho visto che una moneta con qualche leggero difetto (BB) costava 350 e la stessa in qFDC 1500 io mi compro il BB e mi scarico la fotografia dell'altra. E' da un po' che noto sulle monete di cui mi interesso ad ogni grado in più di conservazione la richiesta raddoppia (arrotondando sempre in eccesso) ...beh, se il "mercato" prende questa china non mi posso permettere di seguirlo e mi accontento delle conservazioni inferiori.
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