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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/10/13 in tutte le aree
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Presento l'ultima arrivata in collezione... Si tratta di un quarto di soldo del III tipo di Emanuele Filiberto. Mancante nella mia collezione tipologica dei quarti di soldo, sino ad ora, anche perche' molto difficile da reperire... Il MIR lo indica con un grado di rarita' R5, discutibile se guardiamo le sue apparizioni nel mercato numismatico, sono molti anni che ne cerco un esemplare ... Interessante sarebbe sapere se si tratta del primo tipo coniato o se successivo alla tipologia con le quattro rosette, purtroppo non ho dati certi della cosa, anche perche' Carlo Emanuele I ha coniato i quarti con diverse varieta' e numero di rose... La tipologia e' simile alla precedente, cioe' le iniziali del duca EF sormontate da una corona ducale (di piu' grosse dimensioni rispetto all'altro tipo) senza la presenza di rose al diritto. Al rovescio invece segue l'altra tipologia, con la croce mauriziana entro una cornice quadrilobata e senza segno di zecca. Purtroppo per problemi allo scanner per ora devo inserire le foto fatte solo col cellulare.... Comunque la moneta si vede abbastanza bene :) Sono curioso di sapere i vostri pareri ed opinioni...3 punti
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Caro Francesco, grazie per le tue puntuali risposte. Pur se i miei interessi storico - numismatici sono lontani nello spazio e nel tempo dalle medaglie borboniche, devo dire che ne ho subito l'innegabile fascino, grazie alla simpatia tua e degli altri utenti del forum. Le medaglie, come le monete e, per certi versi forse più delle monete, rappresentano oltre che degli splendidi esempi di arte anche una sorta di "specchio dell'anima" di un'epoca che per il nostro meridione difficilmente ritornerà. P.S. Ho "ordinato" il volume del D'Auria e non vedo l'ora di poterlo avere tra le mani!3 punti
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Ciao, nelle scritte a destra hai ripetuto "cartoline" due volte. Io personalmente avrei scritto prima "VALUTO COLLEZIONI" e poi, magari con carattere diverso (per separare visivamente), l'elenco monete, cartoline, ..... Inoltre ti consiglio di scrivere o con un colore diverso o cambiare posizione all'email e al sito, così a mio avviso la scritta risulta poco visibile (per esempio si fatica a leggere il .org della email), considerando anche che di media i biglietti da visita sono relativamente piccoli. Infine toglierei l'"etc.", ma è un'idea personalissima, preferisco nel caso i puntini. In ogni modo trovo ottima la disposizione delle monete e soprattutto l'idea del biglietto da visita mi piace molto, ti faccio i miei complimenti!!!3 punti
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ecco questi sono quelli che ho al momento tieni presente che li ho scambiati ovunque sennò ne avrei mooooolti di piu (Europa/America/Australia.....)3 punti
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Oggi voglio dilettarmi con voi tutti segnalandovi una particolarità araldica (refuso?) presente su una piastra del 1795 di Ferdinando IV. Ho controllato diversi esemplari coevi presenti nel mio archivio e devo confessarmi che questo è l'unico con tale errore, come mai così raro? Se ne saranno accorti subito e dopo essere stati bacchettati avranno raddrizzato il tiro? L'immagine qui postata è stata messa a nostra disposizione da un mio gentile amico. Mi sembrava un po' eccessivo scrivere uno dei miei soliti articoli e per questo ho voluto postarlo ora, prendete e godetene tutti! Osservate bene la predisposizione dei tre gigli d'oro centrali dei Borbone-Angiò che sovrasta i diversi quarti dello stemma. Eppure è una cosa che è sempre sotto gli occhi di tutti, come sia stato possibile non rendersi conto subito di eventuali inversioni in altri esemplari? Lo stemma con i tre gigli d'oro dei Borbone-Angiò è istituzionalmente effigiato con i due gigli superiori allineati orizzontalmente ed uno in basso. Qui invece è tutto il contrario, ho controllato anche le piastre di altri periodi di altri sovrani ed vari nominali e sembra che tutto sia in regola, questo esemplare invece no, io penso che questa variante debba essere inserita nella prossima edizione del Gigante, non credete? :help: :good: fatemi sapere che ne pensate e soprattutto, se avete notato altre monete napoletane simili. Ed ora ..................... SCOMMENTO CHE SENZA NEMMENO FARVELO DIRE DUE VOLTE VI STATE GIA' PRECIPITANDO A CONTROLLARE LE VOSTRE PIASTRE.......... ahahahah :blum: Di seguito alcuni link di articoli che parlano di araldica nella numismatica borbonica e qualche immagine di rovesci di piastre coeve per far rendere conto a chi ci segue dell'inversione araldica borbonica. Buona ricerca a tutti! http://www.ilportaledelsud.org/monete_napoletane.htm http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1922b.pdf2 punti
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Io concordo pienamente e secondo me la cosa è del tutto evidente nei massimi moduli.... Mi viene da pensare che nelle monete di un secolo e mezzo anche non circolate la patina non è mai uniforme e perfetta come ad esempio nella medaglia postata qui sotto, nella foto l'illuminazione falsa un po la percezione ma in mano la cosa è evidente. Ad ogni modo se spuntasse qualche documento a conferma, come ve ne sono per le napoletane coeve, la cosa diventerebbe molto interessante. Per la cronaca sul Bartolotti dedicato ai massimi moduli non se ne parla.2 punti
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Salve a tutti! Mancava ancora in collezione la medaglia del 1830 per la morte di Francesco I ed ho provveduto a rimediare :) I fondi sono spettacolari, peccato per un non visibile colpettino ad ore 8 del dritto ; ad ogni modo credo che meriti e in collezione fa la sua bella figura :) Che ne dite?2 punti
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anche se ha alcuni difetti, è pur sempre un importante pezzo di storia, 15€ non sono nulla paragonati agli oltre 2000 anni della nostra storia raccontati da questa moneta.......sarebbe bello se i collezionisti ritornassero a collezionare e si mettesse un freno alla continua ricerca spasmodica delle altissime conservazioni e alla totale esclusione del BB o MB2 punti
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Quoto BiondoFlavio. Ho avuto anch'io esperienze simili purtroppo. Monete oneste e senza ritocchi rimaste invendute (al prezzo di costo di anni prima) in aste di fianco a monete ripatinate e reincise che invece venivano contese a fior di rilanci. Cadono un po' le braccia ma c'e' poco da fare...e' il mercato.. Cosi' come c'e' la sindrome dell'affare su Ebay, dove vende di piu' la moneta con foto piccola e sfuocata "perche' sospetto sia in realta' bellissima e gli altri non offriranno molto perche' la foto e' brutta, il venditore non sa cosa sta vendendo e io faro' l'affare della vita" per cui "sparo un'offerta altissima gli ultimi secondi e la faccio mia". Peccato che poi nel 99.99% dei casi il venditore sa benissimo cosa sta vendendo e la foto fatta male e' fatta male apposta.... Ma si sa, e' il prezzo dell'emozione del possibile affare che si va a pagare, e dell'attesa per la busta che conterra' il tesoro ;) La stessa moneta venduta con belle foto in HD invece realizzerebbe forse un terzo di quanto ha realizzato con le foto sfuocate, perche' la' si sa, i difetti li vedono tutti e non c'e' piu' l'emozione di fare l'affare...si sa cosa si compra e c'e' meno mistero. Sono comunque tutti "errori di gioventu' " secondo me, e tutti ci siamo piu' o meno passati. Se posso dare un consiglio ai collezionisti di primo o secondo pelo vi consiglierei di provare a vendere qualcuna delle vostre monete, in asta, da un commerciante o come volete. Chiunque ha qualche moneta che ha gia' deciso, prima o poi, di vendere. Non aspettate anni per decidervi, sara' molto educativo, credetemi. Comprenderete molto meglio le dinamiche del mercato e in seguito sarete molto piu' accorti negli acquisti. Fidatevi....2 punti
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@@Branca27 ottimo! il forum tutto ti accoglie calorosamente, se non l'hai già fatto apri un topic di presentazione oppure apri un topic generico in cui parli di qualcosa anche di una moneta che ti piace particolarmente (nel subforum più indicato) e sfrutta tale discussione come presentazione, vedrai quanta gente felice d'accoglierti ;D a presto e buona giornata.2 punti
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Ciao @@sforza , quando ti avvicini alla medaglistica devi tener presente che non sono monete e che non hanno circolato. Questo fatto porta il collezionista a cercare il bordo meno inciso possibile(poi ci sono alcuni che cercano sempre la perfezione ma questo è un loro modo di collezionare e spesso pagano di piu' per questo). Per quanto la medaglia delle miniere sembri ottima ad un occhio attento non sfuggono i dettagli della capigliatura e delle figure che paragonate con l'esemplare del D'Auria fa saltare subito all'occhio che quello di In Asta in conservazione FDC era sopravvalutato. Ti confermo che stiamo parlando di una medaglia rarissima.1 punto
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Che medaglia "ragazzi" :hi: complimenti a gionni.........non appena si è spostato di qualche millimetro con la sua macchina fotografica l'ombra dei rilievi (così alti) del collo di Francesco ha fatto completamente sparire la firma del "Rega"; guardando prima l'ultima foto (e poi le altre precedenti) mi sono subito domandato....ma dov'è la firma del Rega ? ma poi mi sono subito ricordato che era una Borbonica e che la firma era coperta dall'ombra...eh...eh...eh !!1 punto
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@@UmbertoI...credo di no, a mio giudizio è una A guarda bene le altre, hanno la linea orizzontale un pò curvata ma sono delle A1 punto
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Up! Rinnovo la richiesta di qualche anima pia che posti la scansione della pagina (credo la 59) in cui si parla della conferenza di Trapani. Grazie anticipate per la collaborazionr1 punto
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La competitività non conta. In Repubblica ceca hanno (o almeno avevano fino ma quando seguivo la cosa) una legislazione sul lavoro decisamente più avanzata, rispetto a molti altri paesi e questo ne limita la competitività. I paesi in crescita sono quelli dove i lavoratori sono trattati come schiavi alla mercè di grandi o piccole imprese, senza alcuna attenzione alla sicurezza (a parte l'Italia, ovviamente).1 punto
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Purtroppo tutti falsi da mercatino, probabilmente neanche d'argento.1 punto
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Ciao, al tua moneta con cinque stelle per parte al R/ è classificata dal Muntoni nelle varianti del 104 ( sono ben 14 per questa classificazione), però la tua non l'ho trovata, in quanto non ha segno di zecca, e non corrisponde con nessuna delle varianti ( di dicitura) del Muntoni, comunque non c'è da stupirsi in quanto il M, non ha ( o non è riuscito) a catalogare tutte le minime variazioni di conio che hanno avuto questi ducati senatoriali. saluti TIBERIVS1 punto
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In chiusura dell'ultimo sondaggio preliminare, colgo l'occasione per ringraziare di nuovo tutti i partecipanti, anche a nome di @@poseidon, e darvi appuntamento per il sondaggio finale tra le sette sorelle, che inizierà domani sera. Per risultati e commenti http://www.lamoneta.it/topic/115432-la-piu-bella-damericarisultati-e-commenti/ petronius oo)1 punto
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provo a reiserire il lik di nerone http://collezionieuro.altervista.org/blog/programma-numismatico-germania-2014/1 punto
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E' una moneta del Brasile (20 o 40 reis?) della prima metà del XIX sec. Ciao Borgho.1 punto
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Non riesco ad apprezzarla con foto così piccole. E' il caso di rifarle con una risoluzione di 800x800. ;)1 punto
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Hai preso proprio questo esemplare? Azz! Bella! Chi ha scattato le foto? Mostraci qualche foto a tonalità diversa giusto per apprezzare lo stato effettivo dei fondi. Grazie1 punto
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Beccata una cosa simile anche per la 1788! Anche questa è molto interessante. Nel frattempo prendo nota di tutte queste notizie. Ecco perchè le monete napoletane fanno impazzire tanti nuovi collezionisti! :hi:1 punto
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vendere qualcosa (o almeno provarci) è sicuramente molto istruttivo. e soprattutto apre un po' la mente...1 punto
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http://www.lamoneta.it/topic/72629-le-prime-medaglie-galvanoplastiche/?hl=galvanoplastica Caro @@sforza Per quanto concerne il lotto 710 andato invenduto da Inasta (vedi prima immagine allegata) devo purtroppo dire che essa non è una placchetta completa ma parte del dritto della medaglia galvanica del 1858 opera di Luigi Arnaud. In poche parole ........... qualcuno avrà sfasciato in passato tale medaglia e il dritto è finito qui da Inasta dopo mille passaggi e acrobazie varie. Purtroppo i rilievi sembrano molto impasticciati e non so dirti se autentica placchetta galvanica o una copia fusa, i rilievi della medaglia che ho visto finora sono tutt'altra cosa. A titolo di confronto ti allego l'immagine di un esemplare conservato in astuccio originale. Forse è la prima volta che viene illustrato al pubblico un simile completo, il galvano del 1858 (Ricciardi 216. D'Auria 252) è apparso un paio di volte sul mercato negli ultimi 20 anni e in entrambi i casi senza astuccio. Ti consiglio di dare una lettura alla vecchia discussione postata all'inizio perchè là che potrai comprendere grosso modo le differenze tra una coniazione al bilanciere ed una medaglia in galvano. Le due placche (dritto e rovescio), una volta fatte, venivano poi assemblate e tenute compatte per mezzo di una ghiera di rame, il tutto riempito di materiale plastico e refrattario con sagoma in piombo interna centrale. Ho assistito anni fà all'apertura di una medaglia galvanica e per questo ti posso garantire che è una tecnica di produzione lunga e costosa, ma l'unica possibile, dato che per battere una medaglia da 147 mm di diametro non era possibile all'epoca. Se osservi i rilievi della medaglia illustrata di seguito ti renderai conto delle grandi dimensioni e soprattutto, dell'incredibile intreccio altorilevante delle fronde di quercia e di rose al rovescio, una roba impossibile da battere con un bilanciere. Vuoi sapere se la placchetta andata invenduta da Inasta è autentica o una fusione moderna? Bisognerebbe osservare il retro della stessa così da poter verificare l'originalità. Ad ogni modo non penso che possa interessare ai fini commerciali dato che è una medaglia sfasciata (come già citato inizialmente).1 punto
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mi spiace contraddirti, ma nel mio caso non si tratta di una questione di qualità più o meno modesta. ma proprio di tipologia di moneta di interesse. riconosco la bellezza di un grande bronzo o di un aureo o di un argento, ma se non sono nelle mie corde non mi danno soddisfazione. a me la soddisfazione la dà il bronzetto d'imitazione che racconta una storia travagliata alle spalle, che è stato soldo "della gente", soldo "di fortuna", una sorta di proto-moneta... un anello più evoluto del baratto e al tempo stesso l'involuzione del concetto di moneta che c'era fino a qualche decennio prima. è la storia prima, con i suoi personaggi noti e meno noti, che mi interessa. la moneta viene dopo, è il mezzo che mi porta alla storia. le monete che colleziono, anche volendole, non esistono in condizioni eccelse di conservazione e di elevati standard qualitativi perché nascevano umili all'origine... realizzate con mezzi di fortuna, da maestranze spesso analfabete... ma hanno un fascino tutto loro, una scintilla che mi cattura. non pratico numismatica d'investimento, ma di studio e intrattenimento e, ripeto, ho la fortuna di riuscire ad abbinare ciò che cerco con il prezzo, per me, giusto. certo, di eccezioni ce ne sono anche in questo settore, e non poche! ma è pur sempre un settore dove rarità e valore non necessariamente corrispondono a qualità e conservazione. il tuo/vostro concetto di qualità superba credo sia ben lontano da questo tondellino: ...con la piccola precisazione che è partito da una base d'asta di 30.000 euro :) non metto in dubbio che l'alta conservazione sia più facilmente monetizzabile, ma personalmente non è quella che mi soddisfa di più o di meno di una moneta :)1 punto
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Lo so che qualcuno di voi sta fantasiosamente pensando (quel che sto pensando io ora) che già nel 1795 qualche giacobino travestino da incisore dei conii volle prevedere tramite questa moneta che dopo 4 anni (1799) i Borbone sarebbe stati rovesciati a Napoli dai repubblicani proprio come appaiono rovesciati i tre gigli borbonici nella stessa piastra ahahah .............. esoterismo? ;)1 punto
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Taglio: 10 cent Nazione: irlanda Anno: 2013 Tiratura: n.c. Condizioni: SPL Città: novara1 punto
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Ciao Matteo, sono contento di vedere nuovi appassionati alle medaglie napoletane, con te voglio essere preciso, per tanto chiederò a Inasta di inviarmi le immagini dei lotti e di commentarli con te in questa sede. A dopo.1 punto
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Guardate i caratteri completamente diversi e la approssimazione della legenda contraffatta. Inoltre è di modulo enorme. Questo è uno dei numero esempi, ma ben rende l'idea della monetazione dei crociati.1 punto
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Sono d'accordo con Matteo! .....all'80% ..... .....nel senso che sarebbe compatibile anche con i minuti di Agostino Adorno governatore per il duca di Milano (sarebbe lui se a sinistra tra la G e la I ci fosse una V -ma lo spazio mi sembra un po' strettino- oppure esiste anche una variante con solo GI ma questa sarebbe molto rara- mentre la parte destra sarebbe diversa ma qui non è ben leggibile), anche in questi minuti ci sarebbe lo zecchiere SB. Pertanto, fra le due possibilità, scelgo anch'io Filippo de Cleves. Circa classificarlo B ...forse è un po' ottimista, stiamo a ragionare sulle ombre e guardando la moneta a molti ingrandimenti, direi B solo per incoraggiamento.1 punto
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L'evidenza iconografica e lo stile fanno propendere per il III secolo; sono del parere di Acraf1 punto
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ciao il nominale più grosso era di 105 zecchini; una patacca da gr. 367,41, se non erro coniato sotto L. Manin. La vanità non ha né tempo, né luogo :pardon: Sono galee ad un albero! Saluti luciano1 punto
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Resto allibito.... Se io vendo una moneta falsa per autentica rischio di tutto e di più; se a farlo è lo Stato va tutto bene. Esempio di come "operano": vi erano un paio di orologi in oro "di marca" ma a ben leggere la descrizione si notava che avevano scritto "orologio con scritta ROLEX", che vuol dire tutto e niente (ma a buon intenditor...) Le monete venivano presentate come MONETE ANTICHE, dicitura assolutamente fuorviante in quanto COPIE MODERNE di monete antiche. Come faccio a saperlo ? Perché mi sono recato di persona all'asta, sperando (e credendo, inizialmente) fossero autentiche e invece, appena me le hanno mostrate si è sentito un rumore, come due biglie che cadevano a terra rimbalzando: indovinate cos'erano ? :) anche qui, a buon intenditor, poche parole Ho subito informato il personale dell'IVG che si trattava di riproduzioni, ma credo che già lo sapessero (da quanto ho compreso, leggendo fra le righe, si trattava di un sequestro effettuato a qualche zecca clandestina); mi aspettavo che al momento dell'asta il battitore lo sottolineasse invece.... :( Il lotto era ben più consistente di quanto si potesse apprendere dalle fotografie messe sul loro sito e dalla descrizione assolutamente scarna; posso però dirvi che l'argento era di scarsa qualità, falsi pacchiani, ma alcuni pezzi in oro......ahi ahi ahi Assimilato il brutto colpo di aver perso 2 giorni lavorativi e di essermi "sparato" quasi 700 km, ho comunque provato a togliere dal mercato quei pezzi (che sicuramente vedremo in qualche asta) per poterli studiare con calma e per identificare eventuali altri esemplari provenienti dalla stessa "fonte" ma non c'è stato nulla da fare, ha fatto oltre il suo valore. A questo punto posso solo accontentarmi delle immagini salvate dal loro sito ed informare le nostre associazioni di categoria, italiane ed estere, nella speranza che questo possa evitare problemi a chiunque, commercianti o collezionisti.1 punto
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@@snam Ciao snam, i tuoi dubbi ,sono fondati . Un tondello originale che coniandolo subisce una forza dal martello tale da fratturarlo e non lascia in nessuna parte .....lucidi o segni di espansioni di metallo ??? L'ai mai visto . Una frattura che si apre ,al bordo si dovrebbe vedere tra dritto e rovescio.Ad ore 8 tra il collo e la leggenda sul dritto è evidente una bolla . Il cerchietto che hai evidenziato ,è senza dubbio un codolo di entrata limato. nel campo sul rovescio ,tra il naso e il collo di Lucio bollicine ?? Se fossero difetti da un conio genuino, per la forza della martellata queste bollicine avrebbero creato espansioni di metallo che non vedo. Mia modesta opinione.1 punto
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la moneta è sullo SPL, su questa moneta la prima cosa che dovete guardare sono i capelli al dritto, i seni e lo scudo al rovescio, sono i primi rilievi a subire l' usura. In seguito, poi, guardiamo gli altri particolari, i graffietti, i colpetti etc. Comunque una buona moneta da mettere in collezione1 punto
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Comunque so per certo che un quella occasione sei stato pubblicamente ringraziato. Ci sono anche i testimoni :)1 punto
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@ il tuo parere vale tantissimo, ed ha il valore massimo perchè espresso con umiltà, almeno per me è graditissimo e spero che continuerai a commentare le mie monete, è sempre bello condividere e ragionarci su ;)1 punto
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Una ventina di giorni fa, a San Miniato (PI), si è svolto un evento-convegno di araldica (del quale abbiamo dato notizia qui: http://www.lamoneta.it/topic/114348-convegno-araldico-in-san-miniato-pi-161113/). La manifestazione è stata promossa dalla locale Fondazione Cassa di Risparmio, che aveva messo a disposizione i suoi locali. La fondazione ha sede nel palazzo Grifoni, che sorge nella piazza omonima. Nel palazzo che chiude la piazza verso il centro storico di San Miniato è riprodotto in ceramica lo stemma della Fondazione: :good:1 punto
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...meglio uno SPL senza colpi.....sicuramente si!! Un FDC, in quanto tale, non avrà mai colpi :blum: Alcuni argenti molto belli hanno prezzi decisamente abbordabili anche in FDC....pensa al due lire 1914, 1915, 1916....agli aquilini da 5 lire....insomma...con poche decine di euro inizi con dei veri capolavori!!1 punto
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certo dipende da cosa puoi spendere e da che conservazioni cerchi.... però se posso dirti la mia...te che sei all'inizio...compra liberamente quello che ti piace o semplicemente che desideri(fin dove puoi arrivare)...guarda i prezzi,fai confronti,SBAGLIA(perchè lo si deve fare e l'abbiam fatto tutti),IMPARA dagli errori e sii felice. ;) non farti prendere da agitazione da FDC...col tempo capirai da solo cosa vuoi veramente. inizia con VEIII che è facile e poi magari andrai oltre,in bocca al lupo. marco1 punto
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la patina è la patina...toglierla per me è un delitto e soprattutto per l'argento la patina è la cosa più bella, soprattutto quando prende quei colori iridescenti.... per quanto riguarda il surplus economico vi racconto questo fatto...mi è capitato di acquistare da un commerciante un paio di anni fa una moneta proveniente da asta in sala...sul catalogo dell'asta la moneta aveva una delicata patina mentre il commerciante le aveva fatto il bagnetto (l'ho riconosciuta da alcuni particolari in fase di trattativa)...il fatto che fosse in conservazione difficile da trovare ha fatto si che l'acquistassi ugualmente ma se non avesse subito il bagnetto e me la presentava con la patina come da catalogo dell'asta gli avrei dato anche 50 euro in più...meno male che adesso si sta ripatinando, con calma ma sta tornando una discreta patina :) questa che vi presento invece è un recente acquisto e la patina è un bijoux ;)1 punto
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