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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/06/13 in tutte le aree
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http://www.ilportaledelsud.org/pensiere.htm Oggi è stato pubblicato on line su www.ilportaledelsud.org un interessante ricerca d'archivio messami a disposizione dall'amico Alessandro Giaccardi di Torino. Ringrazio Alessandro pubblicamente. Buona lettura a tutti. ........... A volte è più interessante leggere un documento d'epoca che narra di una moneta commemorativa che la moneta stessa fotografata. Siete d'accordo con me?9 punti
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Scavo La macina grezza Sotto l’albero maestro è stata rinvenuto un asse di Domiziano (88-89 d.C.) appoggiato in modo che il dritto era rivolto verso il basso, volgendo in alto la figura della FORTVNA rappresentata a rovescio. L'alloggiamento dell'albero maestro. Sul fondo, l'asse di Domiziano. L'asse Si tratta di un uso, quello di celare alcune monete alla base dell’albero maestro, perpetuatosi fino ai giorni odierni: anche sull’incrociatore USA Higgins, commissionato nel 1999, sono state deposte 11 monete rare. Tratto da: Archeo, anno XXIX, numero 11. http://www2.rgzm.de/Navis/ships/ship020/ship020.htm http://en.wikipedia.org/wiki/Blackfriars_Ships http://www.emmaf.org/kris_lorenz/wp-content/uploads/2012/11/11-28-2012-RomanPres-14-BlackfriarsBlackSeaandMainz.pdf Ciao Illyricum :)5 punti
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Qualche anno è trascorso ormai da quando fui folgorato dalla visione della mia prima medaglia Borbonica, ebbi come la sensazione di un racconto animato, quello che il mio iride percepiva non era staticità ma movimento e tridimensionalità, peculiarità proprie solo di alcune sculture a tutto tondo. Giovane studente in procinto di sostenere un esame sul Neoclassicismo ( fra i miei periodi preferiti e più ricchi di spunti), con il mostro sacro Raffaele De Grada docente di Storia dell’Arte in quegli anni all’Accademia Di Brera di Milano. E fu così che nel bel mezzo della mia relazione, dopo aver approfondito il lavoro di Jaques Louis David e del Canova, (solo per citarne alcuni fra i più noti, ma vi garantisco che altri minori non furono da meno) mi venne in mente per chiudere il cerchio delle arti visive, di far riferimento proprio alla maestria incisoria di quegli anni e l’apporto che diedero alcuni artisti attraverso le straordinarie medaglie Borboniche e anche Papali, lo stesso De Grada ne rimase entusiasta, nessuno prima d’ora aveva mai portato analogie tali. La numismatica mi aiutò molto negli studi, immancabilmente a ogni esame il riferimento fu duopo. Se penso a quegli anni, le medaglie Borboniche erano solo per pochi cultori, e le informazioni molto scarse, oggi attraverso alcune opere fondamentali, e l’enorme contributo che Francesco Di Rauso ha dato con i suoi articoli e l’apporto al forum, ( senza far torto a nessuno curatore o utente, postare una mole esagerata di articoli non solo suoi, recensioni, estratti, monete, medaglie, divise, decorazioni, ecc. ecc.) si è raggiunto un livello altissimo di conoscenza, che ha permesso all’ambiente di crescere e poter continuare nello studio confrontandoci. Dovrebbero fare l’utenza d’oro anche ai curatori… Meditate gente meditate…4 punti
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Buona sera. Il 6 dicembre di 40 anni fa nasceva a Catania il buon e ormai vecchio Fabio. Grande é la malinconia per l'addio agli enta e per alleviare questo umore quale migliore cosa c'é che comprare una moneta? e con due sicuramente la malinconia si trasforma in gioia. Ora desidero condividere la mia gioia con i mie amici numismatici? Quindi eccole qua. Si tratta di due monete abbastanza rare da trovare un due e un cinque marchi di Guglielmo II imperatore della Germania, con millesimo 1888 che come ben saprete e soprannominato l'anno dei tre imperatori, difatti quel'anno vi furono Guglielmo I , Federico III , e appunto Guglielmo II, che si successero al trono. Inoltre con queste due monete completo la serie delle monete della Prussia iniziata due anni fa. Sono ben accette valutazioni sulla conservazione. Ciao3 punti
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Io venerdi 13 Dicembre sarò a cena con la mia associazione, l'Antiquaviva di Nepi, avremo una cena a base della neo-rinata Cipolla Nepesina...non appena ne avrò il tempo, e fazzoletti in quantità, preparerò la marmellata con le Cipolle Nepesine, prenotatevi se ne volete un barattolino... :P è ottima. Quindi non potrò essere presente a Milano, penso neanche se non avessi avuto la cena :lol: , ma invio i miei migliori Auguri di Buone Feste a tutti i Cordusiani e non. Ci sarà un'altra occasione, ciao, Giò3 punti
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Nelson Mandela ci ha lasciati. Io conosco bene il Sudafrica: tutti noi dobbiamo qualcosa a questo piccolo grande uomo. E' un po' come quando se n'è andata Madre Teresa: da stasera siamo tutti un po' più soli. Che la terra ti sia lieve Madiba!2 punti
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In occasione del suo 90o compleanno, un commemorativo 2008 5-rand colpito dal Sud Africa in onore di Nelson Mandela. Ex Presidente sudafricano Mandela—spesso chiamato "Madiba" all'interno del suo paese—era nato il 18 luglio 1918 e morto oggi, 5 dicembre 2013, all'età di 95 anni. v. ----------------------------------------------------- On the occasion of his 90th birthday, a commemorative 2008 5-rand struck by South Africa in honor of Nelson Mandela. Former South African president Mandela—often called “Madiba” within his own country—was born 18 July 1918 and died today, 5 December 2013, at age 95. v.2 punti
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Mmmm....... Molto particolare .......non saprei ..... Innanzitutto la cosa che salta all occhio sono le legende invertite .... Ianua dovrebbe stare sul lato del castello e viceversa ..... Inoltre la scritta Cvnra. dir piuttosto inusuale .... Boh Secondo me potrebbe essere una sorta di contraffazione o falsificazione ....2 punti
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Mi sembra Giacomo I d'Aragona denaro per Barcellona http://www.wikimoneda.com/fiche.php?id=8250 da Wikimoneda 1213 a 1276 Atelier : Barcelona 0.9 gr. - 16 mm A/ + BARQINO : Busto coronado a la izquierda. Leyenda entre orlas punteadas. R/ IA - CO - B´R - EX Cruz patada que corta la leyenda, con tres puntos en el 1º y 4º cuadrante y roel en el 2º y 3ºcuadrante. ciao Mario2 punti
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:lol: sperendo la luce abastanza buona.....vi la lascio a la vostra giusta analisi........ quel verso,sembre legermente suberato di colore oro.....2 punti
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Sarebbe bello che villa66 posti per il Sudafrica la moneta commemorativa dedicata a Mandela, destino ha voluto che proprio oggi fosse il turno del Sudafrica..2 punti
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Già. Uno stimolo a fare altrettanto, ciascuno nel proprio piccolo. Non è necessario, infatti, diventare Nelson Mandela - cioè un gigante del proprio tempo - per migliorare le cose. Chi ha indossato l'uniforme scout conosce bene l'ultimo messaggio che Baden-Powell - il fondatore del Movimento (e altro grande uomo) - ha lasciato agli esploratori: Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri, cercate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto non l'avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere fatto del vostro meglio. Non credo che Mandela sia mai stato uno scout, ma di sicuro ha fatto anche di più del proprio meglio.2 punti
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È arrivata oggi la moneta presa da Negrini: un mezzo filippo dell'emissione 1676; come ben si evince i difetti non mancano, ma la qualità generale e soprattutto del ritratto non è da tutti i giorni... (per intenderci questo era nella coll. Huntington: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=533&category=11914&lot=548565)2 punti
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Buonasera ...Sonno forze tutti un po simili, ma sempre un piacere di scopreli .. :pleasantry:0.7 grami.... sperto questo denarino minuto incu voi....2 punti
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Buona serata Riporto anche qui l'avviso già inserito all'interno del forum di "Gruppo" Cari Amici Anche quest'anno, prima di Natale, vorremmo trovarci per una cena conviviale. Abbiamo pensato di trovarci il 13 dicembre, venerdi' sera. Il ristorante è "Farinella", proprio di fronte all'entrata principale del Castello Sforzesco dove, peraltro, ci siamo incontrati gia' altre volte e con buona soddisfazione.....chi volesse puo' mangiare anche solo una pizza! Ci possiamo trovare verso le 19.15-19.30 davanti all'ingresso principale del Castello Sforzesco (dove c'e' la fontana per intenderci); il tempo di quattro chiacchiere o un aperitivo, e poi si va a cena tutti insieme; quale modo migliore per farci gli auguri? Per coloro che non appartengono al nostro "Gruppo", ma volessero aggregarsi, sono i benvenuti; il Natale è per tutti ! Per i Soci del Gruppo che volessero prenotarsi, sono pregati di confermarlo per tempo all'interno del nostro forum di Gruppo, così che si possa avere anticipatamente il numero di persone presenti ai fini della prenotazione. Per coloro che non sono Soci, possono benissimo inviarci un MP. A presto e saluti luciano1 punto
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Volevo chiedere un parere su questo sesterzio di Vespasiano in vendita da Elsen, con un rovescio molto raro e ricercato. Che ve ne pare? Voi la mettereste in collezione? http://www.elsen.eu/index.aspx?tabindex=21&tabid=75&productid=338337&directoryid=+7878&ctrl=auction119details1 punto
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Salve a tutti, dovrebbe essere un Follis di Anastasio... Qualcuno sa indicarmi la data di emissione, la zecca di provenienza, la conservazione e il valore? Diametro 2,8 cm1 punto
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Ciao a tutti, vorrei mostrarvi il cadeau di Natale che il sant'uomo (mio marito) mi ha fatto. La moneta presenta tutto il lustro di conio (nella foto purtroppo non si vede al 100%). Ringrazio chi vorrà intervenire fin da ora.1 punto
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l'ultima moneta postata da Lucadesign85 e' veramente piacevole, purtroppo non riesco ad ingrandire la foto x apprezzarne a fondo tutti i dettagli, ma mi sembra un ducato spettacolare, complimenti.1 punto
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non ci sono ragioni per cui devo dare delle spiegazioni a chi mi chiede una valutazione personale.. rispondere per le rime, vuole dire mettersi al livello infimo dell'interlocutore. meglio lasciare " nero su bianco" .... chi legge sarà arbitro della discussione.... :whome: ciao1 punto
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@@Corsodinazione Bah ...non è facile ..... Direi (forse ) un minuto di Agostino Adorno ..... A me risulta che esista con la sigla SB ....potrebbe essere questa1 punto
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Zecca di Milano, trillina, battuta sotto il Duca Francesco Sforza (1450-1466), M.I.R.,187-. Ciao Borgho.1 punto
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Si Milano, Trillina di Francesco Sforza IV Duca di Milano ( 1450 - 1466 ). Nella prima foto ( Dritto ) FR SF DVX MLI 3C, seconda foto ( Rovescio ) PPIE ANGLE Q3 CO al centro FS coronate. Moneta in Mistura.1 punto
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Sono due bellissime monete Fabio, peccato per quei graffi sul dritto della seconda, però è un ottimo acquisto. Per quanto riguarda la malinconia verso i "enta" posso capirti benissimo. Quando ho compiuto i miei quaranta anni(tanti lustri fa ahimè...) ero nervosissima e me la sono presa con tutti quel giorno :lol: , sono uscita con una amica(non sapendo che era una "trappola" il farmi uscire) ed al mio ritorno ho avuto un "colpo" nel trovare a casa più di 40 persone ad aspettarmi a "sorpresa"...idea di mia figlia <_< . Però dopo un po' mi sono rilassata e goduta la festa. Ancora tantissimi Auguri e non pensarci, la "vecchiaia" è lontana. Ciao1 punto
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Grazie a te Jagd...è sempre un piacere vedere le tue belle monete e le immagini della tua stupenda terra... un saluto dalla gelida pianura padana. Mario1 punto
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Bello bello .... Per il tipo non è neppure malmessa ...sono molto difficili da trovare ben conservate http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE1/7 Ciao Matteo1 punto
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Le monete veneziane mi hanno sempre affascinato, anche perché trovo magnifica la rappresentazione del leone alato. Contribuisco anch'io con l'immagine di un bellissimo ducatone appena entrato in collezione. Non aggiungo altro alla dettagliata e precisa descrizione fatta da Luciano, se non che in questo caso cambia il Doge, Paolo Renier, ma la simbologia rappresentata è la medesima. Un caro saluto, Luca1 punto
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15mm di diametro....... :mellow: ......peccato un po malmessa.....1 punto
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Buona serata Permettetemi un salto carpiato, tanto da permettermi di introdurre un argomento "parallelo": l'osella di Murano. Non sono capolavori di incisione monetale, è vero, non hanno nemmeno la forza espressiva delle tante immagini coniate nelle più blasonate oselle veneziane; certamente sono una formidabile testimonianza storica ed araldica del loro tempo e, soprattutto rappresentano un unicum. Murano, infatti, fu la sola comunità, tra le tante veneziane, che ebbe il privilegio di coniare oselle, al pari di Venezia, e che annualmente, dai primi anni successivi al 1500, fino al 1796 accompagnarono la storia dell'isola. Erano monete/medaglie in argento che, volendo, al pari delle oselle veneziane, potevano essere usate come denaro, poichè il loro valore era ragguagliato alla monetazione ordinaria. Ciò che ha impedito che questo avvenisse, è il numero esiguo di pezzi che annualmente veniva coniato; raramente, infatti, ha superato il numero di cento unità all'anno (e per pochi ulteriori esemplari). Si conoscono anche alcuni esemplari in oro; anch'essi, come le oselle veneziane, erano ragguagliati per peso e valore allo zecchino. Generalmente queste oselle restavano all'interno della cerchia delle famiglie importanti della comunità muranese; venivano spesso appiccagnolate e portate come ciondolo, oppure incastonate in gioielli o più semplicemente restavano all'interno dei patrimoni familiari e tramandate di generazione in generazione. E' questo il motivo per il quale è difficile vederne con tracce evidenti di circolazione. Salvo le prime oselle muranesi, che riportavano al D/ il gallo simbolo di Murano ed al R/ il nome del podestà che ne commissionava il facimento e che ne autorizzava il donativo, le altre si contraddistinguono per la presenza, al D/ dello stemma del doge regnante sormontato dal corno dogale; subito sotto c'erano gli stemmi del podestà e del camerlengo e più sotto il gallo muranese; al R/ c'erano gli stemmi dei quattro deputati. Un particolare singolare è che queste oselle furono sempre coniate a martello, anche quando ormai le oselle veneziane venivano coniate col torchio. Di seguito un esemplare Osella muranese al nome del doge Francesco Morosini Sotto gli stemmi del podestà Giacomo Barozzi e del camerlengo Federico Bigaglia Dall'altro lato gli stemmi dei quattro deputati: Antonio dall'Acqua, Domenico Parmesan, Giacomo Pizzoccaro, Francesco Tonon. Saluti luciano1 punto
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Ciao Conrad, http://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_del_Toson_d%27oro certamente le notizie che avrai letto in rete sono quelle in evidenza poste in Wikipedia, in effetti l'ordine venne istituito da Filippo III di Borgogna nel 1430 e la presenza del Toson d'oro sulle monete napoletane risale al '500 con le monete di Carlo V d'Asburgo. L'imperatore era gran maestro dell'ordine e lo stesso furono i suoi discendenti http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_V_d'Asburgo , Napoli è stata una colonia della Spagna dal 1503 al 1707, la presenza di tale simbolo sulle proprie monete è quindi inevitabile. Per quanto concerne l'emissione di questa moneta di Carlo II posso consigliarti la lettura della monografia del Bovi sulle monete napoletane di Carlo II, detto simbolo lo trovi anche su altri nominali napoletani coevi, non solo sul tarì, se sfogli il catalogo Lamoneta puoi ammirarne qualcuno. La vuoi vedere una cosuccia carina? Tempo fà ho avuto l'opportunità di fotografare con la mia digitale un toson d'oro in oro massiccio del XVIII secolo del peso di circa 250 grammi (di manifattura austriaca), eccoti le foto di entrambi i lati. Apparteneva ad un membro della famiglia imperiale austro-ungarica.1 punto
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esattamente! il peso è perfettamente conforme, a significare un intervento di alleggerimento sul tondello prima della coniazione. Certo che una soluzione più elegante non era difficile da trovare...1 punto
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magari mia moglie mi chiedesse un regalo numismatico (anzi rischio il linciaggio) gli farei un bel regalo, un pacchettino di monetine a me mancanti :blum: :D1 punto
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Sono d'accordo con Te Giovanna, la medaglia che hai postato è di quel periodo: databile tra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento. Conosco il Santuario di Caravaggio, che ho visitato occasionalmente più di qualche anno fa. E' una meta assai frequentata! Ricordo una celebrazione con densa partecipazione di fedeli. La medaglia mi pare di averla già vista e non escludo sia già censita nel nostro catalogo delle devozionali. Controllo.....1 punto
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Caro Sanni, io credo che nella didascalia di una moneta rara, questa caratteristica venga sempre messa in bella evidenza da chi la mette in vendita. Nel caso specifico mi risulta che Magnesia e Sardi abbiano prodotto modeste quantità di tetradrammi e che nel 286 a. C., quando Lisimaco riconquistò la città, la zecca di Sardi chiuse i battenti. Quindi potrebbe essere 'rara' (nel significato produzione contenuta) la zecca ma non questa moneta che non è definita 'rara' in nessuno degli esemplari postati e nemmeno in altrettanti esemplari che potrei postare io. Come dire che ne sono stati battuti tanti esemplari nel periodo di attività della zecca, cambiando anche i conii. In ogni caso, nei tetradrammi di Lisimaco in genere il cui valore commerciale varia da 100 a 10.000 €, penso che sia lo stile del ritratto di Alessandro il fattore determinante, oltre naturalmente al grado di conservazione. Aggiungo una notazione storica che potrebbe spiegare il significato di quel PTE. Nel 297 a. C. Lisimaco introdusse il nuovo tipo di tetradrammi con la raffigurazione di Alessandro Magno al diritto e di Atena, la dea patrona di Lisimaco, al rovescio. Il ritratto del Grande deificato con le corna di Ammone, una delle quali compare sopra l’orecchio, allude alla famosa visita di Alessandro all’oracolo di Ammone nell’Oasi di Siwa nel 331 a. C., quando si tramanda che il dio si sia rivolto ad Alessandro chiamandolo ‘Figlio mio’. Le migliori raffigurazioni della testa di Alessandro sulla monetazione di Lisimaco sono di una potenza e fascino irresistibili e si ritiene che esse derivassero da un’originale gemma intagliata da Pyrgotele, uno dei preminenti incisori tra gli artisti alla corte di Alessandro. Quindi PTE potrebbero essere le lettere estratte dal nome dell’incisore. apollonia1 punto
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Con i potenti mezzi a mia disposizione, vi illustro come vorrei terminare il monetiere: (non ridete, grazie)1 punto
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ciao, bella moneta ma dalla foto, o ha circolato un pochino, o è stata pulita. direi SPL+. comunque io non toccherei con le dita una qFDC :blum: Y # 9.1 il fatto del cambio di officina mi sembra che avvenga anche in altri tagli e annate. Secondo me è dovuto al fatto che il Marocco si trova al centro di interessi strategici coloniali sia Francesi, sia Tedeschi (che sfoceranno nella crisi di Tangeri) e non sapendo ancora con chi schierarsi, batte monete in ambo gli Stati. Attendiamo altri pareri...1 punto
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Vedi il simbolo al termine della leggenda al rovescio, è una sorta di frusta, non è un gigliato coniato a Napoli ma a Roma durante il pontificato di Martino V (1417-1431).1 punto
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Grazie.Dopo la tua identificazione ho fatto una ricerca sulle monete emesse da Costantius II. Ci siamo. (NOTA. Per cercare di migliorare la mia scarsa capacità di identificare le monete, dopo la vostra segnalazione faccio una ricerca con la speranza, passo dopo passo, cominci a capire qualcosa.) Grazie. PizzaMargherita1 punto
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R.I.P. MADIBA Dal profondo della notte che mi avvolge, Nera come un pozzo da un polo all'altro, Ringrazio qualunque dio esista Per la mia anima invincibile. Nella feroce morsa delle circostanze Non ho arretrato né gridato. Sotto i colpi d’ascia della sorte Il mio capo è sanguinante, ma non chino. Oltre questo luogo d'ira e lacrime Incombe il solo Orrore delle ombre, E ancora la minaccia degli anni Mi trova e mi troverà senza paura. Non importa quanto stretto sia il passaggio, Quanto piena di castighi la vita, Io sono il padrone del mio destino: Io sono il capitano della mia anima.1 punto
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Ciao , è tutto "soggettivo " per i (puristi) del FDC assoluto ... come detto da qualcuno non la prenderebbero mai. altri tra cui me, la prenderebbero al volo: a te piace ? se si come credo, goditela.1 punto
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@@Rex Neap, io la sto prendendo alla leggera, so benissimo di non essere al tuo livello e la competenza che hai su certe questioni ti lasciano campo libero. Ora per quanto riguarda le incisioni, so soltanto che spesso si tramanda il lavoro da padre in figlio e ho notato nella monetazione austriaca di Giuseppe II, per quanto riguarda il confronto Piastre- 20 Kreuzer nel R\ una curiosità. Come lo spieghi ? Confronta una piastra, che so, del 1786 di Ferdinando IV con un 20 kreuzer di Giuseppe II del 1784 nei loro rovesci e vedrai che c'è la stessa mano. Qualcuno ha portato la "classe" napoletana/siciliana in Austria ? L'incisore, secondo me che sono profano, era come un allenatore di calcio attuale. Poteva essere licenziato o riassunto, andare da chi gli offriva di più e firmare o meno una moneta (oppure condividere una moneta con un altro, chi lo sa ?). Poteva fare un dispetto al re che l'aveva cacciato o che gli rimproverava sempre che non gli piacevano le proprie effigi ? Erano i Murino e Tevez di allora. Sono solo ipotesi, ma ci ho provato, perchè la numismatica presenta sempre aspetti rigorosi, ma tiene sempre poco in considerazione gli aspetti umani. Ciao Rex ! PS: ci si può sbizzarrire a trovare analogie tra queste tipologie monetali (es. 1786, che sono ancora più evidenti). mò veramente :lazy:1 punto
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Ciao ! E' un bel bottone del 4 reggimento di linea dell'esercito del regno italico in uso dal 1806 .1 punto
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@@Titta99 Guarda, posso dire senza tema di smentita che uno scudo pontificio, intorno alla metà del XIX sec. aveva mediamente un potere d'acquisto equivalente a 50-60 euro attuali, naturalmente bisogna tener conto dei fattori merciologici non equivalenti, mi spiego meglio, all'epoca alcuni prodotti avevano un costo proporzionale molto più alto rispetto ad oggi, mi riferisco ad esempio ai quotidiani che a causa sia della stampa che degli enormi costi di trasmissione delle notizie (pensa al costo di un articolo trasmesso per telegrafo)costava carissimo, oppure al costo del pesce in città (ancora oggi è rimasto l'uso di andare al mare per mangiare il pesce anche se i moderni mezzi di trasporto e conservazione non giustificano, oggi come oggi, il viaggio) mentre altri prodotti, come il petrolio che aveva un utilizzo marginale, costavano pochissimo, sarebbe poi interessante sapere quanto costassero all'epoca un computer o un telefono cellulare !! Come vedi fare un confronto certo è tuttaltro che semplice pero' in linea di massima si puo' dire con certezza (grazie ai documenti dell'epoca) che uno studente poteva riuscire a sopravvivere in città (mangiando il minimo indispensabile e solo pane e formaggio o salame, dormendo in un sottotetto e senza mai cambiarsi d'abito) con l'equivalente di due scudi a settimana1 punto
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Ferdinando complimenti da nonno cesare; ma più d'ogni altra cosa mi fatto piacere che vi sia qualcun altro che anche 150 anni dopo si ricordi cos'era di bello il nostro paese; buona serata1 punto
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Infatti, caro Acraf: è per questo che parlare di attribuzioni di vittorie sarde a Ilderico basandole su "somiglianze stilistiche del busto" mi pare cosa priva di fodamento. Sarei persino incerto nell'individuare nelle vittorie sarde imitative (ma la stessa cosa vale per quelle di Sidi Aich, di Tipasa, di Bou Lilate, e di ogni altra zecca imitativa vandala) un riferimento preciso a un sovrano. Mi limiterei a dire che tali vittorie sono imitative di quelle di Trasamundo e che probabilmente iniziano a coniarsi durante questo regno, ma molto probabilmente quelle stesse vittorie continuarono ad essere coniate anche durante i regni successivi (Ilderico e Gelamir), senza che sia possibile riscontare differenze atte a datarle. Mancano i ripostigli datati con sicurezza. Come gruppo, avremo la possibilità di studiarne uno inedito e intatto in possesso di un collezionista francese (buona parte del data-base è già nelle nostre mani, insieme all'incarico a studiarlo, mentre i nummi sono e resteranno in Francia): credo che questo studio potrà dare alcune risposte utili in quanto si tratta di un ripostiglio trovato molto lontano dall'area prettamente vandala (nel Tibesti), ma è intatto, completo e chiaramente databile (520-525). Nel ripostiglio non ci sono nummi vandali imitativi, ma solo reali: o almeno è quanto ci sembra da una prima visione presa). Abbiamo anche provato a tracciare un quadro grafico dei busti preseti nelle vittorie vandale, ma il risultato è troppo ambiguo per poter anche solo ipotizzare una verosimiglianza tra busto inciso nel nummo e il sovrano vandalo: quindi abbiamo rinunciato a ricorrere allo stile del busto per identificare/datare le vittorie vandale.1 punto
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Sarebbe spettacolare un cofanetto di legno placcato lucido... Ma resto un sogno....1 punto
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Questa era tosta....bravo, bravo, bravoooo! :hi: @@avgvstvs meriti una pioggia di "mi piace".....forza ragazzi pigiate il tasto in basso a destra. Mario1 punto
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Inserito in libreria : D'ANDREA A. CONTRERAS V. The Normans's coins of the kingdom of Sicily Edizione D'Andrea 20131 punto
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Passiamo al quattro denari di Genova del1597 che fu molto utile per la datazione,1 punto
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