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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/29/13 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti!! Allora vi spiego brevissimamente come è nata l'idea di questa manifestazione. Io mi chiamo Francesco Ciavardini, sono un agente di polizia, organizzatore di eventi, e un appassionato di numismatica e collezionista di Vittorio Emanuele III. Mi sono candidato al coordinamento generale del circolo numismatico e filatelico alatrense l'anno scorso, vincendo le elezioni, e avevo in mente di portare ad Alatri una manifestazione numismatica di livello, ma mi mancava l'input, non sapevo da dove cominciare. Una mattina di Luglio, parlando con il presidente del nostro circolo, mi confidò senza che gli dicessi niente in proposito, che gli sarebbe piaciuto festeggiare il trentesimo anniversario del circolo con una bella manifestazione, io non aspettavo altro, e mi sono messo all'opera coinvolgendo le autorità locali, periti numismatici professionisti, 160 attività commerciali che faranno da sponsor all'evento e tutti i collezionisti di mia conoscenza del Lazio. Ho letto con interesse tutti i vostri commenti, prendendo già spunto e idee per la prossima edizione, come immaginate la "prima" di una manifestazione è sempre una sorta di esperimento, poi ci si aggiusta con il tempo, è dal primo di Agosto che non faccio altro che dedicarmi a questo. Gli iscritti ad oggi sono 24, soprattutto nella categoria regno, repubblica e stati esteri, ma a prescindere dal concorso, l'idea è quella di convogliare tanti appassionati di numismatica che, con la scusa della manifestazione, possono visitare una zona, quale la ciociaria, ricchissima di storia e di affascinante cultura, magari portando con se anche le proprie famiglie, conoscendo altre persone con la stessa passione ed avendo modo anche di passare qualche ora con dei periti numismatici di grandissimo livello, scambiando opinioni e chiedendo consigli. Dal punto di vista della sicurezza, non sappiamo l'importanza delle collezioni che arriveranno, possno venire ragazzi alle prime armi ( magari la numismatica ne ha bisogno!! ), come possono venire veterani di livello, proprio su questo dubbio abbiamo deciso di non lasciare niente al caso e prendere tutte le misure di sicurezza necessarie che avete avuto modo di leggere sul sito della manifestazione, sicuramente sono precauzioni che costano molto, ma meglio stare tranquilli. Per quanto riguarda il "dopo" manifestazione, ognuno dei partecipanti che lo richiederà sarà scortato fino al casello autostradale di Frosinone o di Ferentino. Dal prossimo anno mi piacerebbe anche unire a questo lato collezionistico anche una sorta di "preparazione culturale", cioè a vincere non saranno solo le collezioni migliori, ma anche la preparazione numismatica del collezionista.
    4 punti
  2. A @@Michelangelo2 piace il livello della discussione, vediamo se riesco a farlo alzare ancora di più, anche perché avevo riferito che avrei esposto qualcosa di più in merito a questa medaglia…..ma che volete non riesco a tenermi niente e discutere con tutti Voi è sempre un enorme e grande piacere; ormai sicuramente siete al corrente che con la collaborazione di Francesco riguardo ai personaggi operanti in zecca, stò mettendo su carta il periodo che arriva fino al 1860, e tempo fà il personaggio Catenacci Vincenzo (devo dire non solo lui) mi ha suscitato un po’ di grattacapi e parecchi nodi da sciogliere….e proprio su questa Medaglia. Concordo perfettamente con il D’Auria quando scrive […..] ma il conio del dritto non era stato affidato al Catenecci ? e già, infatti nel documento, più volte qui postato, del Bovi, si legge che l’incisore dei rovesci, Luigi Arnaud, ha semplicemente ristretto gli spazi ecc. ecc. (il documento reciterebbe giusto, perché tutti sappiamo che l’incisore dei rovesci era anche colui il quale provvedeva ad incidere i caratteri delle legende al dritto e al rovescio) ma perché poi si legge che il conio del dritto era stato affidato al Catenacci con la preghiera di aggiungere un numero romano (I) alla data…………c’è stata una lettura errata della documentazione ? o c’è dell’altro….. come mai il Bovi non si è posto questa domanda. Per capire meglio cosa voglio sottoporVi faccio un passo indietro: Alla morte del Rega (che sappiamo fu il Direttore del Gabinetto d’Incisione) subentrò in tale carica proprio il Catenacci (Vincenzo), il Direttore era colui il quale eseguiva i bozzi dei disegni di tutti le impronte che venivano ordinate dal Direttore Generale della Amministrazione, distribuiva i lavori agl’incisori, ne dirigeva l’esecuzione e vigilava sulla esattezza e costruzione dei lavori medesimi…..infatti sulle medaglie del periodo post-Rega troviamo la firma del Catenacci sempre seguita da INV o DIR………..il Siciliano a tal proposito scrive: il Direttore doveva solo comporre il disegno ed il modello in plastica di ogni lavoro e sorvegliarne l’esecuzione; così tutte le medaglie ufficiali portano la firma del Direttore di Gabinetto seguita da INV. (inventò) DIR (diresse), quella dell’incisione, seguita da INC. (incise) oppure FEC. (fece) e quasi per un autentica, il nome del Direttore Generale in carica alla Zecca. Tutto questo era dettato da un decreto con annesso regolamento (17 marzo 1829: Decreto N. 2329) adesso come mai sulla medaglia in questione vi è la firma del Catenacci seguita da FECE ? ho trovato documenti datati 1844 e altri del 1847 dove chiaramente, lettere con firma, si legge Don Vincenzo Catenacci, Direttore del Gabinetto d’Incisione, quindi prima e dopo la data di questa medaglia. Nessuno poteva trasgredire o andare contro regolamento, ma in questo caso, per un determinato motivo, sarà stata fatta un’eccezione……aggiungo, per dovere di cronaca, che gl’incisori dei dritti, così come quelli dei rovesci erano due, e tra quelli dei dritti, logicamente non v’era il Catenacci, a quei tempi c’erano il D’Andrea a fine carriera ed il Catenacci (Scipione). Credevo, in cuor mio, che le sorprese mano mano che ci avvicinassimo agli anni 1800 venissero ad affievolirsi, ma vi posso assicurare che non è così, esse si protraggono fino al 1860…….ed è proprio vero, e non mi stancherò mai di ripeterlo, la monetazione Napoletana è la più bella ed intrigante che ci sia. Un saluto Pietro
    3 punti
  3. Le monete tagliate sin dall'antichità hanno sempre creato un certo fascino e anche un alone di mistero, mistero relativo a cosa si cela dietro al taglio. L'opportunità di parlare di monete tagliate me la offre questa molto rara moneta considerata RRR nel MIR MILANO proveniente dall'ultima Asta Varesi. Si tratta di un denaro da soldi 20 del 1608 della zecca di Milano di Filippo III, MIR 349/1, ancor più raro perché sotto il busto di Filippo III compare lo spallaccio a forma leonina, moneta tra l'altro, taglio a parte, molto bella e ben conservata. Il taglio non è certo accidentale, risulta ben lineare e preciso, tra l'altro aspetto da tenere ben in considerazione, risulta tagliata la parte dove in leggenda c'era REX HISP e che lascia ben evidente comunque al rovescio il MEDIO LANI DVX che potrebbe anche far pensare a un voluto fatto per spregio nei confronti dell'autorità emittente spagnola. D'altronde lo spirito che aleggiava in molti all'epoca contro gli spagnoli era ben noto e quindi quello del taglio per spregio potrebbe essere un motivo. Altri possibili motivi potrebbero essere quelli di togliere valore alla moneta, demonetizzarla o quello di un creare un frazionario della stessa riducendone il valore o riportandola a peso. Ma ci possono essere altre motivazioni sicuramente ancora, certamente l'argomento monete tagliate merita attenzione e riflessione e probabilmente oltre a questo caso ce ne saranno altri che meritano un commento.
    2 punti
  4. Tecnicamente si perché da Regolamento non è possibile partecipare ad una razzia senza aver aderito al "Gruppo Eurofolle". Nel tuo caso però, visto che hai i requisiti, basta fare richiesta di adesione al gruppo ed attendere l'abilitazione per poter partecipare alle razzie.
    2 punti
  5. Io sono dell'idea che qualsiasi iniziativa a favore della Numismatica vada appoggiata. Anche io sinceramente avrei preferito un lato più culturale dell'evento con la pubblicazione di qualche scritto, ma come leggo ora dall'organizzatore dell'evento si tratta di una "prima" a cui probabilmente faranno seguito altre edizioni che si "adegueranno" alle richieste :). Già questo è meritevole. Altro merito di questa iniziativa è quella di far conoscere questo Circolo numismatico filatelico alatrense. Non me ne voglia il presidente ma, nonostante abiti a pochi chilometri, non ne avevo mai sentito parlare. Sicuramente farò di tutto per essere presente e mi permetto di rinnovare l'invito dell'organizzatore a venire in ciociaria, ricca di posti da visitare e, non ultimo, caratterizzata da un'ottima cucina!
    2 punti
  6. Ed ecco Alessandro che rientra in osservatorio.............. :clapping:
    2 punti
  7. Vorrei infine ricordare che senza questa UNICA realtà numismatica, il nostro contributo sarebbe stato in parte vanificato, e non avremmo tutti potuto confrontarci, conoscerci, vivere, gioire, imparare, e uscire per un attimo da questo buio momento culturale e non solo.. Il forum è e resterà una realtà importante, ha dato natali a molti studiosi, e ancora supporterà nuove generazioni, il Cordusio nel suo piccolo penso abbia contribuito, dipingendo con colori vivaci e stimolanti questa meravigliosa comunità... Un ringraziamento doveroso ai giovani che ci hanno dato questo straordinario pretesto. A presto. Eros
    2 punti
  8. Ciao a tutti/e Ora che ho confermato il volo posso passare all'apertura del post come promesso. Faccio subito una premessa: dal momento che l'euro entrerà in circolazione dal 1 gennaio non credo che ci sia disponibilità di divisionali/rotolini quindi preferisco focalizzarmi solo sugli starter kit considerato che non sarà facile averne più di 5 per banca. Per chi vuole le seriette sfuse (estratte da kit) farei un discorso a parte quando avrò un numero certo di kit in mano non distribuiti ( tenete conto che da un singlo sk possono essere estratte solo 2 seriette complete). Basandomi sulla razzia fatta per l'estonia applicherò il prezzo di 17€ a kit (14,23 + 2,77 di commissioni cambio e spese trasporto Lettonia / Italia ). Per la spedizione visto il problema del rumore delle monete vedrò successiavamente il metodo migliore per impacchettare il tutto (eventuali consigli sono ben accetti). I costi di spedizione saranno quelli delle poste e dipenderanno dal peso (credo tra 5,35 e i 6,00 per la raccomandata) ma sarò più preciso quando avrò fatto delle prove. Per chi vorrà usare metodi differenti ci si accorderà in un secondo momento. REGOLE Al momento non voglio mettere vincoli sulla quantità ma nel caso non riesca a prenderne molti cercherò di accontentare il maggior numero di utenti distribuendone 1 a testa. Per il momento chi è interessato si metta in lista, non mandatemi richieste via MP o mail altrimenti si rischia solo di fare confusione con l'ordine. Ho visto in altre razzie l'inserimento di un contributo al forum, applicherei su ogni kit/serietta l'aggiunta di 50 cent come contributo ma vorrei avere info in merito dai gestori. PAGAMENTO I metodi di pagamento possibili saranno: - Ricarica Postepay - Bonifico bancario CONSEGNA Visto il problema legato alla spedizione dei kit si può effettuare un incontro a Milano (giorno da decidere successivamente al mio rientro in Italia) per la consegna a mano del materiale ordinato e due chiacchere in compagnia. SPEDIZIONI - con posta raccomandata - con corrieri tracciabili eviterei la prioritaria Quindi, ricapitolando: FASE 1: Adesione alla razzia, lasciando un post direttamente in questa discussione. Chi parteciperà a questa razzia accetterà le condizioni che ho appena scritto. FASE 2: Inizia appena avrò il numero di kit definitivo, comunicherò qui la casella mail a cui invierete i vostri dati tramite email. Come già siamo abituati, mi dovrete mandare un'email in cui mi dovrete indicare i vostri dati (nome cognome, indirizzo ed un recapito telefonico), disponibilità per una eventuale spedizione congiunta ed il riassunto delle monete richieste. L'oggetto dell'email dovrà essere semplicemente il vostro NICKNAME. Una volta mandata la mail, non potrete disdire più nulla. FASE 3: Coordinamento pagamenti. Per una maggior sicurezza mia e vostra, una volta ricevuti tutti i pagamenti procederò con l'invio delle raccomandate FASE 1 INIZIATA!! Buona razzia a tutti per non fare torti ho ripreso l'elenco di richieste fatte nell'altro post e che riporto di seguito (ho tralasciato i rotolini per i motivi indicati sopra) nerone69 2sk BartoloM 1sk alfgio 1 serietta e due monete da 1€ e 2€ uzifox 2sk aland 2sk TychoBrahe 1sk + serietta dario77 1sk andreagcs 1sk sagida 2sk + monete varie sfuse marco93 1sk luca7 1sk o serietta alexio1987 1sk Napoli921 1sk PS. Un ringraziamento a chi ha buttato giù lo schema che ho scoppiazzato :blum:
    1 punto
  9. Chersoneso tracico Il chersoneso tracico corrisponde allo penisola di Gallipoli che costituisce con la costa turca lo stretto dei Dardanelli. Questa penisola, per via della sua fondamentale importanza strategica nei commerci tra Europa e Asia e per i traffici con il Mar Nero (in particolare con la penisola di Crimea), ebbe nel corso della storia diversi dominatori. Inizialmente, Milziade il Vecchio ne fece un'importante colonia ateniese intorno al 560 a.C. Estese il proprio potere a tutta la penisola difendendola dalle incursioni provenienti dalla terrafarma. Successivamente passò il potere al nipote, Milziade il Giovane, che lo mantenne tra il 524 e il 493 a.C., anno in cui fu abbandonata ai Persiani dopo l'inizio delle guerre Greco-Persiane. Nel 478 a.C Atene riprese il controllo della Penisola che entrò a far parte della Lega di Delo. Successivamente toccò a Sparta (tra il 431 e il 404 a.C.) dopodichè di nuovo agli Ateniesi che però dovettero affrontare la Macedonia. Filippo II ottenne il potere sulla penisola nel 338 a.C. Dopo la morte di Alessandro Magno, fu ancora oggetto di desiderio dei suoi successori. Lisimaco stabilì qui la capitale del suo regno: Lisimachia. Le hemidracme del chersoneso tracico presentano al dritto la parte anteriore di un leone, con la lingua di fuori e sguardo retrogrado. Al rovescio, 4 quadrati di cui due incusi nei quali sono presenti una vasta gamma di simboli di zecca. Il peso di queste monete varia dai 2,05 ai 2,57 grammi. La varietà di peso di questi frazionali è probabilmente dovuta alla semifiduciarietà riconosciuta alla moneta. Non è ben chiaro quale sia stato il luogo di coniazione di queste Hemidrachme: Ecateo (di Mileto?) parla di una città dal nome di Chersoneso (stesso nome con cui ci si riferisce a questa penisola e alle penisole in generale) che però non è stata rinvenuta. Si suppone duque che le monete siano state coniata dalla penisola tracica come Lega o da una città perduta con lo stesso nome della penisola o dalla più importante città della penisola: Cardia. Anche la collocazione temporale non sembra agevole. Le varie ipotesi parlano di un arco temporale dal 480 al 300 a.C. Si tratta di una moneta piuttosto comune in quanto coniata in enormi volumi per un lungo periodo. La monete era evidentemente accettata e diffusa nei commerci lungo le coste del Mar Nero. La diffusione e l'importanza di queste piccole monete sono testimoniate dalle contraffazioni dell'epoche, dalle imitazioni e dai saggi di controllo effettuati dai mercanti per verificarne l'autenticità. Questo è un semplice riassunto di notizie facilmente fruibili in internet. Per maggiori informazioni, vi allego i link che ho consultato: http://www.wildwinds.com/coins/greece/thrace/cherronesos/t.html https://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=32829.0 http://rg.ancients.info/lion/cherronesos.html http://bpmurphy.ancients.info/chersonese/Cherronesos.htm Spero possiata aggiungere anche qualche altra informazione. Ciao, Matteo :)
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  10. SEgnalo a tutti questa mostra di prossima apertura a Roma il 20 dicembre presso il Complesso del Vittoriano La mostra ripercorre l'arte della medaglia in Italia nel periodo Risorgimentale, una seconda sezione è dedicata al grande incisore Giuseppe Romagnoli e una terza sezione è rivolta alle creazioni contemporanee. L'evento vuole celebrare i 50 anni dell'AIAM (associazione italiana arte della medaglia) e il trentennale del Bollettino di Numismatica edito dal MIBACT COMUNICATO STAMPA (2).pdf
    1 punto
  11. Con questi dati (in base al peso dovrebbe avere un nominale di poco superiore ai 15,5 soldi) credo si possa escludere il frazionato. Potrei capire una metà o 1/4 che risulterebbe sempre gestibile in altre transazioni ma non così. Tra l'altro poi in considerazione della data non credo fosse così usuale l'uso di monete spezzate all'epoca. Ho visto monete spezzate d'epoca romana ed anche bizantina, ma così recenti raramente. Credo che a farla da padrone tra le monete spezzate ci sia il tarì svevo ed angioino che, essendo all'epoca le contrattazioni fatte a peso, era chiaro che bisognava frazionarli per avere il giusto peso da corrispondere... ma qui esuliamo in tempi più remoti :). Permettimi solo un piccolo passo del Villani nella sua Cronica a ricordare proprio la caratteristica del tarì: E quando il re Carlo venne in Napoli, da' Napoletani fu ricevuto come signore a grande onore, e ismontò al castelli di Capova il quale aveva fatto fare lo 'mperatore Federigo, nel quale trovo il tesoro di Manfredi quasi tutto in oro di Terì spezzato, il quale si fece venire innanzi, e porre in su' tappeti ov'era egli e la reina e messer Beltramo del Balzo; e fece venire bilance, e disse a messer Beltramo che 'l partisse. Il magnanimo cavaliere disse: qu'ai je à faire de belance à departir votre tresor? Ma co' piedi vi salì suso, e co' i piedi ne fece tre parti: l'una parte, disse, sia di monsignor lo re, e l'altra di madama la reina, e l'altra sia de' vostri cavalieri e così fu fatto. Chiedo scusa se sono andato troppo indietro nel tempo, ma non ho saputo resistere. Attendiamo altri pareri su questa moneta che mi ha veramente incuriosito.
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  12. La prima è un quattrino di Novellara della serie anonima per Alfonso II Gonzaga, mi pare anno 1664. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-NOALA/4 La seconda è un sesino di Modena per Francesco I d'Este http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MOFRI/4 ciao Mario
    1 punto
  13. Non potrebbe essere che un pezzo accompagnava un bambino esposto (lasciato nella ruota di qualche convento/istituto) e l'altro pezzo il genitore, in modo che questi potesse riprenderlo a tempo debito dimostrando la provenienza?
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  14. Concordo con Bruno, niente bicarbonato, le graffia. Il liquido potrebbe smacchiarla ma te la spatinerebbe di sicuro. Prova con l'alcool e se non funziona poi se vuoi prova con il liquido. Almeno togli la macchia. Ciao
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  15. taglio 5 cent paese Malta anno 2012 tiratura 50.000 solo in divisionale condizioni bb+ città trieste note news!!!!!!
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  16. se non rispondo è perche non ritengo di avere le competenze per poter dare un parere valido :) insomma, non mi piace parlare per dare aria alla bocca :D
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  17. Con Modigliani si salvarono in corner.. Le altre due mostre, a fronte di un costo di ingresso piuttosto alto, proponevano poche opere (nel caso di Giotto solo DUE!) degli artisti cui era dedicata la mostra (per di più, opere minori). Tutto il resto dell' esposizione era formata da quadri di altri pittori, alcuni semi-sconosciuti... Per di più non mi piacque l' allestimento.. Le mostre delle Scuderie del Quirinale sono tutta un' altra cosa...Ad ogni modo, se si organizza qualcosa con il Circolo, cercherò di esserci :)
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  18. Opps..! Non volevo , ma sono scivolato su un tipico caso di conflitto di interessi . Se lo staff lo ritiene , elimini pure la discussione .
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  19. Penso proprio di si.Grazie mille!!!! :good:
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  20. Non concordo sulla cifra di 5 milioni di euro. Uno scudo Romano equivaleva a poco più di 5 lire italiane. una lira italiana del 1861, in base alla tabella sulla rivalutazione, valeva supergiù 4.5 euro attuali (http://www.oppo.it/tabelle/riv-lira-dal1861.html). facendo due conti ne consegue che uno scudo romano valeva intorno ai 25 euro. La cifra di un milione di scudi, dovrebbe equivalere a circa 25 milioni di euro. 15 baiocchi equivalgono a 15 centesimi di scudo, rapportabili ad un cifra simile ai nostri 4 euro, cifra probabilmente sufficiente per un pasto all'osteria, come già detto.
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  21. L'oro rosso è una lega che contiene più rame (in particolare in superficie) per cui assume una tonalità gialla tendente al rosso. In realtà esistono numerose date con tale particolarità.
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  22. Quella pubblicità appare anche a me. Non faccio parte dello staff di Lamoneta.it personalmente però cercherei di evitare di commentare in modo negativo un inserzione pubblicitaria che presumo porti un contributo al nostro forum. E' solo un discorso di opportunità o meno, non sto dicendo che abbiate torto o ragione, voglio solo dire che se io fossi l'inserzionista mi scoccerei parecchio di leggere commenti del genere, soprattutto visto che pago...............
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  23. mi pare molto art noveaux...
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  24. Per non innescare il gioco dell'oca dovresti postare quelle che ancora non hai identificato perchè 4 di quelle rappresentate ti sono già state identificate. http://www.lamoneta.it/topic/115261-un-aiuto-a-capirci-qualcosa/ http://www.lamoneta.it/topic/115264-sempre-per-capirci/ http://www.lamoneta.it/topic/115262-sempre-un-aiuto-a-capirci/ http://www.lamoneta.it/topic/115145-ambrosi-gervasi-protasi/ ciao Mario
    1 punto
  25. Il marchese Giampietro Campana aveva di tutto nella sua collezione, che all' epoca era qualcosa di sensazionale, statue romane e greche, vasi etruschi, gioielli antichi, sarcofagi, bronzi, dipinti, monete e chi più ne ha più ne metta.... quando nel 1857 fu arrestato e condannato a vent'anni di carcere, poi commutati in esilio perpetuo, le sue ville furono trovate zeppe fino all'inverosimile di antichità. Tutto fu messo all'asta e finì disperso e smembrato in vari musei europei. Il lavoro che il Gruppo Archeologico di Tuscania sta portando avanti, insieme al Comune, è proprio quello di rintracciare i reperti archeologici provenienti dalla nostra città. Finora ne abbiamo identificati sei al Louvre: cinque coperchi di sarcofagi fittili ed una lastra architettonica (sima).
    1 punto
  26. Io preferisco una rara MB, perchè sono un'appassionato e non le commercio, se fossi un commerciante preferirei una comune FDC.
    1 punto
  27. Ciao a tutti, essendo un appassionato di monete classiche, non ho dubbi scelgo la rarità. Negli ultimi tempi, però, il mercato va sempre più verso l'acquisto di monete splendide o in fdc, con mio rammarico, in quanto vedo più che altro la volontà di investire nella numismatica per guadagno. Eliodoro
    1 punto
  28. Ciao io non acquisto mai sotto la conservazione BB, per principio, se vuoi anche solo estetico, oltre che di potenziale investimento Un saluto M
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  29. Per me visto che la collezione è anche un investimento preferisco una moneta comune in alta conservazione. Poi sono riuscito a prendere anche monete rare in alta conservazione ma questo è un altro discorso.
    1 punto
  30. Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2011 Tiratura: N.D. Condizioni: qFDC Città: Palermo
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  31. Visto l'importanza "dell'opera" P.A.R.
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  32. dipende da quanto sei disposto a metterti in gioco.....dipende da quanto credi in quello che stai facendo Puoi acquistare monete RARE in FDC oppure RARE in MB oppure comuni in FDC o comuni in MB,dipende dagli obiettivi che ti prefiggi di raggiungere,dipende dalla disponibilità economica(forse). Si possono creare stupende collezioni con poco denaro. Alla base di tutto c'è lo studio,la consapevolezza di ciò che si sta facendo. Molti acquistano monete poi si stufano di collezionare e svendono,ecco perché,delle volte, si trovano monete a buon mercato(anche per questo motivo) Per rispondere al quesito:io preferirei una moneta RARA ed in FDC,ma mi piacciono anche le monete circolate,quelle con la patina. La moneta va vista anche in un determinato ambito collezionistico,nel senso:un conto è una moneta al di fuori di una collezione ed un conto è la medesima in una collezione tematica
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  33. Buonasera, per le prossime edizioni si potrebbe pensare di integrare con le medaglie e di posticipare l'evento verso la primavera in modo da agevolare l'arrivo di appassionati anche dal nord italia Saluti Gianluca
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  34. Bei rilievi, capelli leggermente consumati Colpettino Questo è un FDC (tirato fuori da un rotolino davanti ai miei occhi e scelto tra altri 4 pezzi) ciao
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  35. La moneta olandese è originale.... Per niente originale invece colui che ha partorito l'idea di colorarla e venderla alla modica cifra di 75 euro.... Indubbiamente una tiratura di 1500 pezzi proof ha costi abbastanza alti..., ma potevano evitare....
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  36. Ciao, è strano, non l'ho mai visto per le monete del Regno d'Italia; per quelle del Regno di Napoli e delle due Sicilie invece si ! Domanda: - Può essere stata smontata da un ciondolo?-
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  37. @@picchio è la lira dell'83 la rara picchio :D fdc esiste forse.....
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  38. $ 10 Bison Note 1901 Le United States Notes, chiamate anche Legal Tender Notes, rappresentano l’emissione cartacea statunitense più longeva, essendo state emesse per la prima volta nel 1862, ed essendo tuttora in corso legale, sebbene le ultime emissioni risalgano al 1969. Tra le United States Notes, quella da 10 dollari del 1901 è sicuramente tra le più famose. Una fama dovuta principalmente a Pablo, il bisonte dello Zoo di Washington raffigurato al centro del biglietto, disegnato da Charles Knight e inciso sulla banconota da M.S. Baldwin. Ad essere più precisi, era ufficialmente noto come National Zoological Park Bison No. 2926, ed era stato acquistato nel 1897 per 500 dollari da Michael Pablo (da qui il nome con cui era comunemente chiamato) un rancher del Montana. Morì nell'ottobre del 1914. Completano il fronte i ritratti di Meriwether Lewis (a sinistra) e William Clark, che dal 1804 al 1806 guidarono la prima spedizione statunitense che raggiunse la costa del Pacifico via terra. Al retro, una raffigurazione allegorica del progresso, in piedi al centro del biglietto.
    1 punto
  39. questa maxxi è FDC assoluto, rifatti gli occhi :good: :
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  40. Quoto. Fosse stata una iniziativa puramente scientifica/letteraria, avrebbe avuto un target ristretto...in fondo siamo poco più di quattro gatti. La trovo un'iniziativa "simpatica", "leggera", mirata ad evidenziare gli aspetti puramente estetici della scienza numismatica in modo tale da attirare le attenzioni positive dei non addetti ai lavori.
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  41. Di questo Concorso ne ho parlato con altri amici su Facebook qualche mese fa, le vostre perplessità sono le mie ma penso che ognuno sia libero di fare quello che vuole nella vita. In fin dei conti ci sono molti collezionisti ai quali piace vantarsi della propria collezione, quindi perchè stupirsi? Chiaramente non parteciperò al Concorso...con le mie monetine farei ridere i più, anche se per me, e non solo, la mia è una collezione unica al mondo, la più bella che ci possa essere dato che è stata assemblata grazie all'affetto ed all'amicizia, ma penso che se potrò parteciperò volentieri all'evento e cercherò di organizzare anche una nutrita partecipazione da parte dei soci del C.N.R.L. Quindi invio le mie congratulazioni agli organizzatori per l'impegno e sprono tutti ad intervenire, almeno all'evento, penso che saranno giornate piacevoli da passare in compagnia di tanti Lamonetiani e non. Ciao, Giò
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  42. Ma la moneta restaurata e ripatinata artificialmente costa meno di una simile e integra? DEVE costare meno, o meglio DOVREBBE... Chi vende DOVREBBE avere l'onestà di citare gli interventi fatti ( e limitarli a quelli "canonici" senza andare ad eccedere con ricostruzioni, filling e ribulinature eccessive). Chi compra DOVREBBE avere una maggiore consapevolezza della realtà e smettere di credere a Babbo Natale e alla storiella propalata da commercianti ben poco corretti che le monete arrivino a noi già perfettamente pulite e leggibili, senza bisogno di nessun tocco della mani dei pulitori o restauratori. A questo punto, dopo aver ottenuto questa consapevolezza da entrambi gli schieramenti, sarebbe semplice dosare prezzi e valutazioni in base alle effettive condizioni di conservazione della moneta stessa...quel pezzo su 10,000 che , per una congiunzione astrale fortunata, arriva a noi in condizioni ottimali( si, qualcuno arriva, ma sono davvero mosche bianche..con tutti quelli che in quaranta anni di professione ho visto, non si farebbe un cataloghino di poche pagine) dovrà avere una valutazione esponenzialmente maggiore dell'analogo pezzo che ottiene la stessa estetica, ma solo grazie ad un sapiente uso della pulizia e restauro NON invasivo....senza pianti da prefica e schifati rifiuti delle operazioni suddette come "manipolazioni impure" ..salvo poi , le stesse prefiche, avere la collezione piena di monete ritoccate e" puliziate" in vario modo perché più belle e migliori come investimento...dell'esperimento fatto da una notissima casa d'aste a proposito di proporre monete NON PULITE accanto a monete analoghe PULITE e dei risultati di questo esperimento ( decisamente poco onorevoli per la coerenza dei lamentatori e puristi) è già stato detto. Analogamente, il pezzo che arriva a certi livelli di godibilità grazie al restauro ben fatto, dovrà avere un prezzo sensibilmente più basso. Il tutto senza alcuno scandalo o spargimento di ceneri e estirpazione di capelli...solo una sana consapevolezza e cosciente pragmatismo da parte di entrambi i lati del tavolo.. Se la vedessimo senza i colori applicati, sarebbe ancora cosi' accattivante? CERTAMENTE che NON lo sarebbe..ma basta accettare che duemila anni, qualche traccia la DEVONO lasciare...
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  43. Caro Picchio potresti abilitarmi a metterti una decina di MI PIACE? Mi stai iniziando a piacere, perchè "parli in faccia" senza riserve. Speriamo che "sti ragazzi" che ti leggono capiscano cosa cercare in una moneta/medaglia. Speriamo soprattutto che gionni890 ci posti in futuro monete/medaglie rarissime in BB o MB.
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  44. .... non la devo convincere di niente, :); ci mancherebbe - non è matematica la numismatica: ogni argomentazione è buona, non ci prendiamo troppo sul serio. Sono pedante e noioso, lo so perfettamente e ripeto all'infinito lo stesso concetto: chi se ne importa della conservazione quando una moneta piace ! Non credo Lei voglia diventare perito (anche se a vedere quel che ogni tanto viene sigillato, non avrebbe la minima difficoltà ad esserlo), quindi non deve scansionare una moneta in ogni minimo particolare per trovare la mancanza, l'errore o il difetto. La moneta le deve piacere, per una bella patina, un bel modulo (per le decimali magari no, ma per tutto sino al medioevale è fondamentale), a volte anche una nota provenienza, insomma .... la conservazione è solo uno dei molteplici punti per apprezzare una moneta. Ci stiamo dimenticando giorno dopo giorno della rarità di una moneta, sembra non essere più un fattore di scelta. A me una moneta rara fa molto più gola di una moneta bella. Da Varesi, l'altro giorno, è stata venduto un 5 lire di Maria Luigia 5 lire 1815 a 3.200 euro, sarà stata anche eccezionale (per me era una bella moneta, per l'emissione non un pezzo fuori dal comune) e sono andate invendute monete di Modena R4 alla medesima stima, monete che chissà quando si rivedranno. Legge della domanda e dell'offerta, non discuto, ma sin quando continuiamo a basare le nostre scelte sulla conservazione, a mio giudizio, non aiutiamo la numismatica. Leggo sul forum che la stragrande maggioranza delle richieste sono : "è bella ? e quanto è bella ??" e, da parte dei viaggiatori di passaggio, invece, "quanto vale ?". Quasi mai un utente che chieda se è rara ? Presumo che a quel punto le rarità siano note a tutti i lamonetiani, e la rarità è ben più difficile da determinare di una conservazione. Fine della filippica conservazione vs rarità. Buona giornata a tutti.
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  45. DE GREGE EPICURI Il problema è però che un privato (nel senso di un privato collezionista) di un insieme del genere non se ne fa nulla. O meglio, se è un commerciante suddivide le monete, le pulisce, le sistema per bene e poi spera di guadagnare rispetto al prezzo di acquisto. Così vanno perse tutte le informazioni che una ricerca seria avrebbe potuto ricavare. Personalmente non condivido molto certi accanimenti "più cattolici del papa" sul rispetto delle leggi e dei regolamenti, però vendere all'asta un reperto del genere è un oltraggio alla ricerca e alla scienza numismatica. A meno che non lo comperi una istituzione pubblica, ma lo ritengo improbabile.
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  46. molto bello e qspl come conservazione
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  47. concordo con tutti quelli che dicono che la quantità conta poco rispetto alla qualità .... tra l'altro se proprio parliamo di quantità secondo me dovevi mettere anche delle categorie più alte : - 3 mila / 5 mila - 5 mila / 10 mila - oltre 10 mila
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  48. Io ho il Lira Lusso di masterphil da qualche anno e mi trovo molto bene, te lo consiglio
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  49. Non sapevo che La Cosa fosse re dei Paesi Bassi!!! http://1.bp.blogspot.com/-kZeSGB86Pn4/UQQoK-4Ya1I/AAAAAAAAX1U/f4rHFnm0bCI/s400/la+cosa.jpg
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