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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/26/13 in tutte le aree
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Sono passati cinque anni da quando ho deciso di iscrivermi al forum Lamoneta. Sembra ieri... In questi anni ho avuto modo di capire meglio questo nuovo strumento di comunicazione che è internet. Per la mia generazione nata e cresciuta senza computer comportava e comporta non poche difficoltà, che comunque vengono superate dalla voglia di partecipare. Alla fine il bilancio è più che positivo. Ho conosciuto altre persone appassionate come me di numismatica, ho potuto capire meglio alcune problematiche, ho potuto vedere monete interessanti, ma, soprattutto, mi sono divertito... Arka3 punti
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Si e' tenuto venerdi 22 novembra a Milano presso la sede della Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia. L'incontro aveva come tema l'Eredità Salvata, ovvero i beni archeologici/artistici/monete non solo salvati grazie ai sequestri ordinati dalle Soprintendenze, o acquisiti con diritto di prelazione da parte dello Stato , ma anche quei beni, aggiungo io, sottratti all'oblio dovuto alla non catalogazione, alla non pubblicazione. Il tema dominante della giornata è stato la realtà e la prospettiva della tutela e fruizione dei beni numismatici di interesse archeologico. Nella giornata si sono alternati vari interventi da parte di funzionari pubblici del Ministero, delle Soprintendenze, dei Carabinieri, ma anche da parte di docenti universitari, del presidente della SNI, ing. Winsemann-Falghera, del presidente NIP, Paolo Crippa. Alberto Campana ha parlato della sua esperienza personale di collezionista (oggi ex collezionista), il sottoscritto ha illustrato un intervento sul contributo del collezionismo nei secoli passati al patrimonio numismatico italiano. § Al di là delle impressioni particolari e dei giudizi di coloro che hanno partecipato (era presente una buona rappresentanza di Lamonetiani) , quello di veramente positivo che a mio avviso è emerso è l'aver potuto instaurare un dialogo con la parte Pubblica, che lungi dall'essere autoreferenziale (come spesso è stata indicata in passato) si è esposta ad ascoltare pareri, commenti, giudizi e consigli da parte di un'audience formata da un'ampia rappresentanza delle varie anime che compongono il variegato universo numismatico, siano essi, docenti universitari, rappresentanti di associazioni, associazioni corporative, direttori di musei, o anche semplici collezionisti. § detto questo restano naturalmente posizioni che nel tempo andranno conciliate o per le quali occorrerà individuare punti di incontro. Ad esempio personalmente trovo sproporzionato l'allocazione che lo Stato fa attualmente di risorse al recupero di monete in circolazione sul mercato antiquario, esercitando un diritto di prelazione all'acquisto o anche acquisti coattivi per colmare supposti "buchi" nelle collezioni pubbliche, quando in molti e importanti casi non sappiamo le reali consistenze di queste collezioni pubbliche perche ' non è mai stata realizzata una catalogazione o perche i cataloghi a disposizione risalgono a oltre 100 anni fa. Se come si è detto al convegno gli altri Paesi europei ci riconoscono un'eccellenza nelle disposizioni e sistemi informativi degli uffici informazione, altrettanto dovrebbe essere perseguito per una catalogazione attiva e attuale delle immense risorse del nostro patrimonio numismatico che a tutt'oggi restano inconosciute con un danno culturale che potrebbe approssimarsi alla perdita di informazione dei siti di scavo. Qualcuno ha detto che "cio' che non viene pubblicato scientificamente è come se non esistesse". La tutela numismatica è sacrosanta, lo ribadisco con forza, ma altrettanto ribadisco che è sacrosanto un diritto al dato, all'informazione scientifica dell'immenso materiale giacente nelle nostre collezioni non ancora pubblicate per le quali si sottolinea il grave ritardo e si auspica che una parte almeno delle risorse dedicate oggi a rincorrere le monete in vendita sul mercato venga invece destinato a valorizzare questo patrimonio ancora nascosto. § Nonostante le inevitabili diversità di approccio, di pensiero o anche i distinguo, occorre comunque riconoscere la grande disposnibilità delle istituzioni a prestarsi ad un dialogo e allo scambio di opinioni con le altre anime dell'universo numismatico. Questo scambio naturalmente non deve necessariamente essere limitato agli interlocutori presenti venerdi. A mio avviso mlto puo' essere fatto da un punto di vista associazionistico e una volta di piu' questo Forum puo' essere strumento prezioso per convogliare pareri, commenti, idee che possono contribuire alla prosecuzione del dialogo. Come non escluderei anche l'idea che una rappresentanza ufficiale del forum stesso un domani possa prendere parte al dibattito. Anche se il famoso documento programmatico potrebbe essere stato in qualche modo assorbito dall'apertura e dal dialogo ormai instauratosi, cosi credo che invece si possa, si debba , dare vista a proposte successive, da parte degli stessi partecipanti al documento, sulla strada sia di un'evoluzione della normativa (al convegno sono state presentate delle "linee guida" per la tutela e il commercio dei beni numismatici di interesse archeologico) , sia della valorizzazione del nostro patrimonio. Il lavoro è quindi appena agli inizi e la strada sarà indubitabilmente lunga. La cosa importante a mio avviso è pero' almeno aver individuato il sentiero da percorrere, mentre prima forse si vagava ancora nella foresta . § Infine un grazie a tutti coloro che hanno sostenuto, contribuito, supportato con le loro idee, i suggerimenti e il loro entusiasmo il confronto su questi temi che sono al cuore del discorso numismatico in una fase cosi delicata, cui dobbiamo pero' poter guardare anche con fiducia per la sua evoluzione futura e alla quale speriamo di poter tutti contribuire a migliorare.2 punti
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Ti consiglio il libro seguente: Monete di Casa Savoia : regno d'Italia 1800-1946 / Eupremio Montenegro Se non intendi comprarlo, puoi leggerlo in biblioteca. Ho visto dal tuo profilo che sei di Milano. Si trova alla Biblioteca e archivio. Civiche raccolte storiche, trovi il sito della biblioteca al link seguente: http://anagrafe.iccu.sbn.it/opencms/opencms/ricerche/dettaglio.html?codice_isil=it-MI03392 punti
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Il fascino che può avere un "marengo" quando è di qualità...... :good: ..e qualcuno continua a dire che so tutti uguali, preso uno presi tutti.... Renato2 punti
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Sono venuto in possesso del decreto del 16 giugno 1508 citato da NAC. Ma di quel baiocco non ce n'è cenno ! Si parla, tra le altre cose, di un bolognino con la lettera "A" cum lettere d'intorno MARCHIA, ma questo è il bolognino battuto per la zecca di Macerata con in legenda DE MACERATA D ANCONA. vedi (esistono 3 tipologie per la forma dello scudo papale, a cuore, semiovale, largo). In realta' , se andiamo a vedere la zecca di Roma vol. XV pag. 342 ai n. 213 e 214 / Tab XVIII, 18 vediamo che si tratta di un Bolognino, censito in CNI come Sesto di giulio. Anche il peso corrisponde gr. 0,52 La cosa piu' strana e' che la moneta presentata da NAC e' uguale al 99/100 a questa moneta della zecca di Roma, unica differenza la scritta MARCIA invece di ALMA RO . A questo punto ci sono alcune stranezze. Non e' un baiocco, ma sarebbe un bolognino romano/marchigiano. Il decreto citato sopra da NAC fa riferimento allo zecchiere Antonio Migliori e a suo figlio Filippo. La moneta di NAC non presenta alcun segno di zecca, ed allora di chi sarebbe questa moneta che ha le impronte di una moneta della zecca di Roma ma la dicitura MARCIA ? Se consideriamo che sotto Giulio II furono zecchieri per Ancona Antonio Migliori e Paolo Sinibaldi, che su di essa non ci sono i segni di zecca di nessuno dei due, e che sembra molto strano che sotto Giulio II, dato il suo rigore, lo zecchiere della Marca possa aver utilizzato l'impronta del bolognino romano, non credete che possa esserci qualcosa di anomalo ? La moneta e' stata battuta ad Ancona, a Roma o da altra parte, e da chi ? Allego copia del CNI Roma. NB / il sistema non mi risponde nella scrittura corretta delle lettere accentate, apostrofi e simili, quindi posso aver scritto qualcosa di anomalo. Chiedo scusa e spero si comprenda.2 punti
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Da Acraf: ''Resta la famosa normativa per cui tutto ciò che non ha una origine che possa risalire a prima del 1909 e mancando di adeguate pezze di appoggio deve per forza appartenere allo Stato.'' Ecco, questa è la norma che non esisteva prima della sentenza della III sezione della Corte di Cassazione di luglio 2013. Tale sentenza è un'interpretazione che non tiene conto in nessun modo del mercato numismatico (legale), nè del collezionismo (legale), ma solo della tradizione giuridica statalista in materia archeologica. Il fatto che questa sia solo un'interpretazione (che purtroppo fa giurisprudenza) è confermato dalla successiva sentenza del Tribunale di Torino, già commentata in questa sezione. Arka2 punti
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lo so... ed è proprio una "supposta"... ahimé... francamente ritengo questo passaggio un palese controsenso. se effettivamente così è lo stato attuale e cioè che spetta al privato (e di converso anche al commerciante di turno) dimostrare [...] la provenienza ante legem 1909 di ogni singola moneta antica, da domani devono essere poste cautelativamente sotto sequestro tutte le monete delle prossime aste in previsione in Italia, devono partire squadre di di carabinieri del nucleo di tutela e apporre sigilli di chiusura cautelativa per indagini in ogni negozio di numismatica presente nel nostro territorio, dev'essere sequestrato tutto e sottolineo tutto il materiale numismatico presente sul territorio e per ogni singolo pezzo dev'essere esibita prova documentale che attesti la provenienza ante legem 1909... in questo apocalittico scenario... onestamente, quante monete si salverebbero? chi sarebbe in grado di dimostrare tutto ciò? dato che i cataloghi delle aste pubbliche che vengono effettuate in Italia passano pressoché indenni al vaglio delle autorità preposte nei giorni previsti per legge prima della vendita, mi domando come mai si debbano usare due pesi e due misure circa l'analisi e il controllo del materiale numismatico emerso attualmente nel nostro paese. o meglio, se da un lato capisco il controllo cautelativo (e non) su determinate inserzioni di vendita, dall'altro emerge una sproporzione di forze, di mezzi e di spese impiegati per il recupero di materiali che, a prescindere dalla loro importanza economica (anche una monetina economicamente irrilevante può essere al contrario importantissima in un determinato contesto), non hanno nemmeno quelle caratteristiche espresse che le cataloghino, non più ormai come "oggetti archeologici" vista la decontestualizzazione, ma nemmeno come "oggetti da recuperare" visto che vengono meno anche le caratteristiche basilari per la loro tutela. è il basare il tutto su una mera supposizione (o supposta! sic) che è macchiavellicamente diabolico e che poco attiene con lo stato di diritto.2 punti
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Ben vengano i commenti. Non mi interessa da dove provenga la moneta e a quanto sia stata aggiudicata,l'importante e che io sia rimasto soddisfatto. La moneta se l'avessi vista all'asta avrei offerto molto di più di quello che ha realizzato perché è valida e superiore della conservazione attribuita.2 punti
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se la definizione di "moneta archeologica" passa chiaramente e solamente come moneta "che proviene chiaramente da un contesto archeologico" (sia essa "antica", "medievale" o... perché no?, anche "moderna") la cosa può prendere risvolti interessanti. si avrebbe quindi distinzione tra "moneta antica/medievale/moderna" e "moneta archeologica". tuttavia deve passare anche altrettanto chiaramente ciò che la definisce come "archeologica" ovvero "che proviene chiaramente da un contesto archeologico" e quindi l'inserzione su ebay di gigetto di un nummo del IV secolo d.C. che semplicemente dice "nummo dell'imperatore Tizius Caius I (350 d.C. - 351 d.C) non deve passare per moneta archeologica a prescindere che costi 0,01 cent o 1000 euro. devono/dovrebbero essere "vagliate e setacciate" solo quelle monete/inserzioni di personaggi già noti per la loro attività illecita e, anche in via prudenziale e per un eventuale successivo recupero, quei personaggi più o meno ambigui che mettono in vendita monete da scavo così chiaramente descritte, punto. non posso "supporre" con tutti gli annessi e connessi che ne conseguono che "tutte" le monete antiche messe in vendita da privati siano di chiara provenienza archeologica e non deve in nessun modo competere al privato che ha in mano una moneta dover dimostrare che essa non proviene dal suddetto contesto sulla sola base della sua "età anagrafica" in quanto nessuna norma impone la conservazione della documentazione d'acquisto e qualora una norma intervenisse in tal senso ci sarebbero comunque milioni di monete sprovviste di tale documentazione. se in casa tengo un coltello da cucina particolarmente affilato e a lama lunga, non posso essere accusato di omicidio sulla sola base del suo possesso. nel coltello ci devono essere tracce ematiche e/o dna dell'ammazzato e le ferite da questo riportato devono essere compatibili con la presunta arma. il solo coltello in quanto "potenziale arma atta a offendere" non è elemento sufficiente per muovermi alcuna accusa, servono altre prove, altri elementi. l'esempio è forzato se volete, ma è questo il concetto che dovrebbe in qualche misura passare al di là di tutti i discorsi sul collezionismo etico, sul scegliere accuratamente i venditori, sui consigli prudenziali, sulla conservazione della documentazione ecc ecc ecc... tutte cose sacrosante e da seguire, ma che devono (dovranno, è più corretto) venire dopo di ben altri concetti che devono ancora consolidarsi e sedimentarsi presso molti degli addetti ai lavori che dovrebbero perseguire la tutela e il recupero del patrimonio pubblico illecitamente sottratto.2 punti
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Pensiero senza dubbio condivisibile quello di @@foggiu....... ma se un neofita che ovviamente ha poche monete , per prima cosa chiede "quanto valgono" ...inizia senza dubbio male! :whome: non si nota un gran "spirito collezionistico ma solo venale..2 punti
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Saluti a tutti. non è mia abitudine dare pareri su valutazioni ed altro però mi sembra che veramente collezionare monete assuma una connotazione spesso.....snob. Perchè dire che una moneta non vale niente? perchè scoraggiare un possibile neofita? Ivandl. Chi ha un album di monete della repubblica italiana...chi vuole iniziare una collezione... e per primo questo potresti essere tu...deve vedere le monete come la parte di un quadro storico .... però per fartela breve e concisa...se una persona inizia a collezionare monete deve sognare di possedere le irraggiungibili....col tempo, con la passione, con i risparmi...ma io per primo ho iniziato raccattando quel che c'era in casa...zii, nonni, genitori...spesso pensando di avere per le mani un tesoro...poi ho comprato un album in cui c'erano le date delle monete...come un album di figurine..ero un ragazzino... Te la stringo ancora di più e la stringo un po' anche a chi ruba i sogni ai sognatori....se hai l'album della repubblica italiana...lo vuoi iniziare , lo vuoi completare...un po' sognando e risparmiando...un po' tappando buchi con le monete nelle conservazioni che trovi...beh...devi passare anche per le 50 lire del 56 e anche se qualcuno ti dice che è comune e non vale nulla o peggio che siccome è conservata male darebbe noia in una collezione...ti assicuro che se a me mancasse guarderei cosa è quotata sul gigante in mb... se vale nulla...ti darei 50 cent...se vale 5 ti darei 2 , se vale 10 ti darei 5....più o meno per me funziona così...se manca alla mia collezione...alla mia passione...qualcosa che ti consiglio di iniziare, se non lo hai già fatto....ciao spero che questo lungo e contorto messaggio serva a far capire a tutti come la penso su chi dice...conssrvazione bassa vale niente....io dico a me serve o a me non serve...se mi servisse la pagherei tot...messa così non la comprerei...ciao notte2 punti
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Taglio: 1 cent Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 1.320.000 Città: Bad Säckingen (Germania) Condizione: qSPL Nota: Il mio primo centesimo sammarinense in assoluto! Taglio: 2 cent Nazione: Estonia Anno: 2012 Tiratura: 25.000.000 Città: Lörrach (Germania) Condizione: qSPL Taglio: 2 cent Nazione: Portogallo Anno: 2004 Tiratura: 1.000.000 Città: Lörrach (Germania) Condizione: SPL+2 punti
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Ciao a tutti/e Ora che ho confermato il volo posso passare all'apertura del post come promesso. Faccio subito una premessa: dal momento che l'euro entrerà in circolazione dal 1 gennaio non credo che ci sia disponibilità di divisionali/rotolini quindi preferisco focalizzarmi solo sugli starter kit considerato che non sarà facile averne più di 5 per banca. Per chi vuole le seriette sfuse (estratte da kit) farei un discorso a parte quando avrò un numero certo di kit in mano non distribuiti ( tenete conto che da un singlo sk possono essere estratte solo 2 seriette complete). Basandomi sulla razzia fatta per l'estonia applicherò il prezzo di 17€ a kit (14,23 + 2,77 di commissioni cambio e spese trasporto Lettonia / Italia ). Per la spedizione visto il problema del rumore delle monete vedrò successiavamente il metodo migliore per impacchettare il tutto (eventuali consigli sono ben accetti). I costi di spedizione saranno quelli delle poste e dipenderanno dal peso (credo tra 5,35 e i 6,00 per la raccomandata) ma sarò più preciso quando avrò fatto delle prove. Per chi vorrà usare metodi differenti ci si accorderà in un secondo momento. REGOLE Al momento non voglio mettere vincoli sulla quantità ma nel caso non riesca a prenderne molti cercherò di accontentare il maggior numero di utenti distribuendone 1 a testa. Per il momento chi è interessato si metta in lista, non mandatemi richieste via MP o mail altrimenti si rischia solo di fare confusione con l'ordine. Ho visto in altre razzie l'inserimento di un contributo al forum, applicherei su ogni kit/serietta l'aggiunta di 50 cent come contributo ma vorrei avere info in merito dai gestori. PAGAMENTO I metodi di pagamento possibili saranno: - Ricarica Postepay - Bonifico bancario CONSEGNA Visto il problema legato alla spedizione dei kit si può effettuare un incontro a Milano (giorno da decidere successivamente al mio rientro in Italia) per la consegna a mano del materiale ordinato e due chiacchere in compagnia. SPEDIZIONI - con posta raccomandata - con corrieri tracciabili eviterei la prioritaria Quindi, ricapitolando: FASE 1: Adesione alla razzia, lasciando un post direttamente in questa discussione. Chi parteciperà a questa razzia accetterà le condizioni che ho appena scritto. FASE 2: Inizia appena avrò il numero di kit definitivo, comunicherò qui la casella mail a cui invierete i vostri dati tramite email. Come già siamo abituati, mi dovrete mandare un'email in cui mi dovrete indicare i vostri dati (nome cognome, indirizzo ed un recapito telefonico), disponibilità per una eventuale spedizione congiunta ed il riassunto delle monete richieste. L'oggetto dell'email dovrà essere semplicemente il vostro NICKNAME. Una volta mandata la mail, non potrete disdire più nulla. FASE 3: Coordinamento pagamenti. Per una maggior sicurezza mia e vostra, una volta ricevuti tutti i pagamenti procederò con l'invio delle raccomandate FASE 1 INIZIATA!! Buona razzia a tutti per non fare torti ho ripreso l'elenco di richieste fatte nell'altro post e che riporto di seguito (ho tralasciato i rotolini per i motivi indicati sopra) nerone69 2sk BartoloM 1sk alfgio 1 serietta e due monete da 1€ e 2€ uzifox 2sk aland 2sk TychoBrahe 1sk + serietta dario77 1sk andreagcs 1sk sagida 2sk + monete varie sfuse marco93 1sk luca7 1sk o serietta alexio1987 1sk Napoli921 1sk PS. Un ringraziamento a chi ha buttato giù lo schema che ho scoppiazzato :blum:1 punto
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Buona serata Il gruppo “Quelli del Cordusio” è lieto di annunciare che ha varato una nuova iniziativa a favore dei giovani. Sarà una iniziativa tutta svolta nell'ambito del forum “lamoneta.it” ed a favore dei giovani che vi partecipano attivamente. Ritenendo che la formazione numismatica deve passare obbligatoriamente attraverso la cultura, anche questa volta ci saranno in palio dei libri. Altre comunicazioni saranno comunicate per tempo. saluti Quelli del Cordusio1 punto
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Buongiorno, vi posto questa medaglia dell'esposizione di Piacenza 1908 (mio ultimo acquisto) Diritto uomo nudo che sta arando con la scritta NIHIL SINE LABORE Rovescio 2 donne, semi nude sedute, sullo sfondo il nuovo ponte sul Po di Piacenza con le scritte; in alto AI COLLABORATORI PER BENEMERENZA, in basso INAUGURAZIONE NUOVO PONTE ESPOSIZIONE PIACENZA 1908 Materiale bronzo diametro 30 mm. peso 11,7 gr. Purtroppo non vedo l'incisore, mi sembra di vedere un SC? dietro la schiena dell'uomo. Speriamo che gli esperti dicano qualche cosa in più. Grazie1 punto
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20 centesimi progetto in nichelio 975/1000 del 1907 Riferimenti: Montenegro Prove e Progetti 462 Pagani Prove e Progetti 302 Luppino Prove e Progetti 225 Fondo Specchio si, Fondo Specchio no ?? ?? Renato1 punto
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Mi rispondo da solo :) ......mentre tutti guardavano la partita io mi sono letto la pagina 139 dell'anteprima del Medagliere dei Re del D'Auria, e mi sembra di leggere che potrebbe essere successo anzi se ho capito bene (perché ripeto non sono esperto) questo è avvenuto.............se fosse veramente così, l'avevo detto che era importante !! :good:1 punto
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@@cliff Ciao, L'articolo riguarda la prospettiva nelle monete romane. Analizza il conio dei monumenti romani dal punto di vista prospettico. Ho trovato l'articolo interessante, soprattutto nel considerare il famoso ponte sul Danubio, presente nella monetazione di traiano, no come un ponte ma come l'ingresso di un porto. L'autore argomenta la sua tesi considerando che i ponti romani erano sempre piani e non in pendenza (per esempio come il ponte di Rialto) poiché dovevano essere attraversati facilmente sia dalle truppe armate che da carri ect.....L'unica nota stonata dell'articolo é la bassa considerazione che ha l'autore nei riguardi della ritrattistica romana (l'articolo apre con un confronto stilistico tra due ritratti romani con uno della magna Grecia). D'accordo sulla supremazia dell'arte greca, peró anche i ritratti romani sono altrettanto belli. Anche i monumenti non sono da meno.1 punto
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riprendo il discorso per aggiungere due parole sul perché si abbandonò la coniazione di questa moneta, partiamo dall'ultima moneta che ci ha mostrato Dabbene (a proposito complimenti): l'ultima speciosa, coniata dalla zecca di Firenze per Francesco II nel 1738, ha lo stesso peso, titolo e valuta delle precedenti. Il MIR la riporta come mezzo giulio o grosso con un peso oscillante tra 1,25 e 1,32 grammi. Galeotti la cataloga invece come mezzo paolo, vediamo allora come si inserisce nel nuovo contesto monetario e che cosa era cambiato. I Lorena decidono la coniazione di tipi monetali completamente nuovi che, almeno nelle intenzioni, avrebbero dovuto sostituire le vecchie emissioni medicee. Tra le ragioni ce ne saranno state sicuramente di carattere come dire... "propagandistico": la sostituzione dei tipi monetali seguiva e rendeva immediatamente percepibile a tutti l'avvicendarsi della nuova casa regnante in sostituzione della precedente, ma sicuramente ci furono anche ragioni pratiche, dettate dalle dinamiche economiche in atto. Con i Lorena si decise infatti di variare il titolo dell'argento per le emissioni del Granducato, adottando definitivamente il titolo di 11 once di argento fino per libbra, già in uso per le emissioni per Pisa e, per questa ragione, sui francesconi dei Lorena compare la scritta "pisis" che non sta ad indicare (come spesso si pensa) che la moneta è battuta a Pisa... sulle ragioni di questa variazione l'unica fonte che ho è il solito Galeotti: "...in quanto l'aumentato valore dell'argento non consentiva più il mantenimento del peso e del titolo usuali in relazione dei prezzi correnti" la nuova unità di misura diventava così il paolo con titolo di 11 once, valuta 13 soldi e 4 denari ed un peso tipo di 2,75 grammi (Galeotti). Esattamente il doppio della speciosa coniata fin dall'epoca medicea! Nel nuovo sistema monetario accanto al paolo ed ai suoi multipli (francescone o 10 paoli, mezzo francescone o 5 paoli) la speciosa assolveva perfettamente la funzione di sottomultiplo, tanto che Galeotti la cataloga come mezzo paolo (n. IX 1-2)! A questo punto però venivano a mancare le ragioni che avevano spinto alla coniazione di una moneta che richiamasse, come autorità emittente, la città di Pisa. L'adozione di un titolo argenteo più vantaggioso per la zecca era ormai diventata la regola... Con l'ultima speciosa, quella di Francesco II, la croce pisana al dritto era già stata sostituita dallo stemma dei Lorena. Da lì a cambiare il rovescio inserendo il volto del granduca al posto della Vergine il passo era breve e sarà compiuto, anche se diversi anni dopo, con la coniazione dei mezzi paoli di Pietro Leopoldo. concludendo un paio di considerazioni forse un po' azzardate: sembra quasi che la monetina pisana sia stata presa come riferimento per la nuova monetazione o comunque la speciosa sembra essere l'anello di congiunzione tra il vecchio e il nuovo, tra la monetazione medicea che si voleva sostituire e la nuova monetazione lorenese... un saluto1 punto
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Probabilmente non mi sono spiegato bene oppure non hai interpretato in maniera giusta quanto ti ho scritto.. Non metto assolutamente in dubbio il fatto che è meglio chiedere...... il forum serve anche e soprattutto a questo... è la tipologia dell'acquisto che metto in discussione.. Bisogna realizzare che una moneta di tale importanza, non si trova nei mercatini e non si trova nemmeno nelle aste a prezzo basso!... Chi vende tali riproduzioni, gioca sulla inesperienza degli acquirenti. Ritenendoti si, giovane, ma non cosi' inesperto, mi è dispiaciuto e per questo ho consigliato che bastava informarsi con un normalissimo motore di ricerca. Sarebbe piu' utile " interagire" come tu dici,............ ma prima, non dopo.... :pleasantry: Comunque,se ho "toccato" la tua suscettibilità, ti prego di scusare il mio intervento1 punto
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Ok, lo faccio subito... Comunque, controllando le regole per accedere al gruppo "Euro Folle", il mio requisito per essere abilitato, è quello dell'iscrizione al forum superiore ad un anno.1 punto
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Ma beato te, tutti collezionisti in famiglia, fantastico............. :clapping:1 punto
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Per ora non potresti comunque particapre, devi fare la richiesta per entrare ad essere un euro-folle, ho lasciato il link ad un altro utente 6 Post fa :good:1 punto
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ciao Antonio complimenti per l'acquisto un grazie per averla riportata nel nostro Regno saluti michele1 punto
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confrontando le foto avresti notato che la perlinatura di quella che ti è stata regalata fa a cazzotti con quella di una moneta originale :) almeno te l'hanno regalata dai :D1 punto
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cito solo questi due passaggi per evidenziare che: ci sono monete che hanno avuto passaggi attraverso commercianti professionisti e che, proprio per l'epoca storica in cui sono stati fatti questi passaggi, non c'è copia conservata della relativa documentazione. al più c'è un anonimo cartellino di precedente collezione o, nel caso più fortuito, un cartellino del commerciante che le ha vendute o un rimando a penna generico a una casa d'aste magari non più attiva. credo non siano casi poi così infrequenti, anzi! ricordo anche, sono anni che non bazzico più i convegni numismatici, che negli anni '90 ai convegni (vicenza, verona, bologna, padova) di monete se ne vendevano tante e di fatture se ne facevano altrettante poche... perché? perché era la prassi, perché non c'erano le problematiche attuali oppure si facevano ma la loro conservazione non essendoci i sequestri "domestici" vista l'allora terra promessa di internet inesistente... che fare di queste monete? basta la "mia" parola e la "mia" memoria per dire che tale moneta l'ho acquistata da un commerciante di cui non ricordo il nome o di cui magari so solo il "soprannome" a numismata nel 1998? ho una moneta da scavo illecita e da restituire allo stato se ricade in queste condizioni? non direi... però se subisco un controllo questa moneta mi viene sequestrata e lo stato se la tiene. se invece la stessa moneta la porto al signor X della casa d'aste Y o al signor Z del negozio numismatico W della città di Q e viene messa in vendita previa registrazione nei relativi registri del commerciante e/o pubblicata nel catalogo dell'asta... la moneta è lecita e può anche essere venduta con tanto di certificazione. perché la stessa moneta deve subire potenzialmente due trattamenti diametralmente opposti? nel 2013 il commercio telematico è all'ordine del giorno, il privato può vendere dei prodotti usati e/o nella sua disponibilità in forma di annunci... perché quindi non può di fatto farlo in tutta tranquillità con una moneta assolutamente lecita che è nel circuito commerciale numismatico da decine e decine di anni? quanti? ah chi lo sa! 200, 100... o magari anche meno... ma chi me lo può dimostrare? la moneta X venduta all'asta Y da quanto è nella filiera commerciale con data certa? sfido chiunque a risalire con documentazione probante una percentuale superiore del 10% (azzardo per estremo eccesso) di monete allo status di "ante legem 1909" (ammesso che non mi pescate un'asta di un collezionista ottocentesco i cui eredi oggi decidono di svendere! :D ). è questo il grande limite che la legislazione vigente ha ed è questo il grande limite che non sarà mai superato. la soluzione è quella di navigare a vista, mantenere un comportamento etico come ho sempre sostenuto, conservare tutto il conservabile per i nuovi acquisti, rintracciare il rintracciabile per i vecchi, evitare possibili acquisti rischiosi sebbene in apparenza leciti (e il comprare da un privato lo è... salvo prova contraria!) e... perdonatemi il francesismo!, viaggiare a chiappe strette e sperare in una giusta dose di fortuna. infine, ritorno a rispondere a numa... forumista di cui ho grande rispetto e di cui ammiro la sua enorme competenza e preparazione. il mio "ritirarmi" sostanzialmente ha anche un'altra, non secondaria, motivazione... mi sto rendendo conto di dire cose che già ho detto in altre decine e decine di discussioni e che rimanendo confinate qui (del resto questi sono i mezzi e le possibilità e le capacità di cui dispongo) hanno il valore di una chiacchierata fra amici, più o meno interessante, più o meno condivisibile, ma priva di alcun valore aggiunto per migliorare la situazione attuale che, sicuramente, è da migliorare, ma che viste le ben altre problematiche che ci sono... credo non ci sia nemmeno nelle più remote pagine delle più remote agende di questo governo e nemmeno di quello dei prossimi... 5-6!1 punto
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Sono pienamente rispettabili le opinioni di grigioviola, che seguono anche una logica ferrea, evidenziando evidenti discrepanze sull'effettiva politica da seguire. Un concetto molto importante e direi basilare è quello della moneta completamente decontestualizzata e magari anche definita di modesto valore venale. Resta la famosa normativa per cui tutto ciò che non ha una origine che possa risalire a prima del 1909 e mancando di adeguate pezze di appoggio deve per forza appartenere allo Stato. Invece ci sono monete, che magari compaiono intorno agli anni '80 e 90 (mancando tracce più indietro nel tempo), che però hanno già avuto vari passaggi di mano, attraverso aste e registri di commercianti professionisti. Come considerarle? Dovrebbero essere ormai appunto considerate monete decontestualizzate e prive di valore archeologico. Credo che un'asta italiana debba ricevere una sorta di nullaosta per vendere all'incanto i lotti. E' capitato, come con le monete bizantine di una recente asta Bolaffi, che alla richiesta di informazioni non si riesca a dimostrare una lecita provenienza e magari le monete rivelano una composizione e delle caratteristiche che rivelano abbastanza chiaramente una loro provenienza da recente ritrovamento. Allora e solo allora si esercita il diritto di sequestro cautelatvo (la famosa politica della prevenzione). Ma se una moneta passa indenne a un'asta, non diventa molto logico dopo chiedere al collezionista il famoso onere della prova di provenienza. Dovrebbe bastare la semplice fattura con regolare acquisto e il discorso dovrebbe finire qui (e in genere è così). Al massimo, quando egli vorrà rivendere all'estero e avere il certificato di libera circolazione, se la moneta veramente interessa allo stato (ma con adeguate motivazioni), allora lo stato può esercitare il suo diritto di prelazione (acquisto coattivo) e il collezionista può fare buon viso visto che comunque ricupera il suo costo sostenuto (rinunciando a sogni di possibili folli realizzi) e fornisce la moneta alla patrimonio pubblico e quindi dell'intera collettività. Per il resto dovrebbe essere libero di agire e di non avere preoccupazioni, in qualche modo allineandosi alla generale situazione collezionistica in Europa (la famosa politica di rinucia al ricupero). In poche parole, è sacrosanto esercitare un controllo preliminate e monitorare attività che sono ai margini della legalità, ma tutti i successivi passaggi delle monete che hanno superato il controllo preventivo dovrebbero essere liberi. Lo Stato non ci rimette e anzi risparmia sulle risorse altrimenti disperse a inseguire poveri diavoli e avvia un rapporto sano e fiduciario con i collezionisti, con evidenti ricadute culturali ed economiche. Basta pensare a un collezionista che, per paura magari immotivata della sua collezione, la vende di nascosto all'estero. Non solo diventa un vero evasore fiscale e ha pure il problema di come fare rientrare a casa il denaro realizzato, che resta nascosto, alimentando ulteriormente l'economia sommersa. Si deve trovare un modo di fare emergere questa economia sommersa, che non è indifferente, salvaguardando il serio collezionista e, in ultima analisi, la stessa cultura.1 punto
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Un incentivo in più a fare o a rinnovare l'abbonamento. Ricordo che novembre e dicembre sono i mesi dedicati a rinnovare gli abbonamenti Per chi è all'estero come @@cliff,nello specifico,l'abbonamento a Monete Antiche costa € 50 ,quindi solo 20 € in più dell'abbonamento italiano. Non vi è moneta di 30 ,50 ,80 o 100 euro che possa eguagliare il sapere e la cultura di una rivista o di un libro di Numismatica1 punto
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Russia C.C.C.P (U.S.S.R.) - Union of Soviet Socialist Republiccs - 1 Rublo del 1924 - argento 9001 punto
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Scusate "l'incursione" in un ambito non mio, ma le vostre discussioni sono sempre interessanti e, soprattutto, le medaglie napoletane bellissime. La doratura in questione, visto che è coeva e molto "fine" di esecuzione, non potrebbe essere stata fatta ab origine proprio per offrire alle personalità intervenute un esemplare di "presentazione"? Saluti, Sforza1 punto
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@@matteo1999 il peso della moneta di @@Il collezionatutto è più alto del normale ;)1 punto
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Ciao, non sono un collezionista di monete borboniche ma, accidenti, la tua moneta è davvero splendida! Complimenti, Sforza1 punto
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OK, Grazie Ragazzi, Vabè dai è pur sempre un Denario Legionario e me lo tengo cosi. Ciao Massy1 punto
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Ho votato la Educational,che tra parentesi era quella che ho selezionato per prima. Aggiungo che il retro della Federal Reserve Bank Note 1918 forse è tra le più belle incisioni US.Non è detto che se il disegno sia semplice è spoglio non sia consono,anzi.Le monete classiche US insegnano.Quest'aquilia si impone come un segno di potenza che si intercala sul periodo storico americano. Vedo che l'iniziativa è di vostro gusto,ed è chiaro che nella preparazioni di questo sondaggio io e Maurizio abbiamo gettato un pensiero su progetti futuri. Vi raccomando votate secondo coscienza :rofl:1 punto
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E' vero, la news è di Pino, ieri sera non avevo il file sottomano, a memoria ero sicuro di non averlo ancora visto, Bravo Pino allora :clapping:1 punto
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In parte condivido quello che hai scritto, anche io ho seguito la tua stessa strada. Però se chiede esplicitamente quanto valgono non gli possiamo mentire, nel bene e nel male1 punto
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Ti faccio i miei complimenti anche qui, ho avuto la fortuna di vederla dal vivo durante il pranzo di Verona e devo ammettere che la moneta è davvero superlativa!! ;)1 punto
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Purtroppo questi episodi sono sempre più frequenti. :( Considerando il valore degli oggetti esposti, credo che un minimo investimento in materia di sicurezza andrebbe fatto, perlomeno nei grossi convegni come Verona.1 punto
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Ritorno sull'argomento per chiarire : i bronzi postati sopra sono da distribuire in un arco temporale molto ampio ( oltre mezzo secolo ) e si riferiscono pertanto a un periodo talmente ampio che risulta impossibile pensare a un valore immutato dell'unità LITRA. Le prime due monete postate sono due ess. della serie Carroccio 94 caratterizzate dalla leggenda Syrakosion al R/ battute tra il 214 e il 212 ( quindi siamo nel periodo della V Democrazia !! ). Stessa cronologia per la frazione di grammi 1,37 ( la terza postata) e per la quarta sempre con Syrakosion sotto il tridente. Andando al post 18 la seconda e la terza appartengono alla I serie di Gerone II a tondello largo ( 263-219 a. C. ) e leggenda suddivisa nella formula IEP / ONOS al posto di quella IEPO / NOS che appare nella II serie più leggera. Tra le monete pertanto è impossibile cercare una relazione metrologica perchè appartengono a periodi diversi; La Poseidon/tridente ridotta ( 6 gr) avrebbe mantenuto, a dispetto del suo scarto ponderale, l'immutato valore di TETRAS che a quel tempo si cambiava con un sestante romano serie SPIGA di standard sestantale, tanto è vero che questi sestanti di zecca siciliana sono riconiati sui suddetti tridenti ridotti assieme ai quali circolavano e assieme ai quali sono stati rinvenuti in strati sigillati.1 punto
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cara Giovanna ognuno fa le proprie valutazioni e ha le proprie idee che alcune volte amichevolmente e simpaticamente ( almeno tra noi ) divergono. sono anni che si parla di calo di pubblico in tutti i convegni italiani e questo io personalmente almeno nei 2 principali ( Verona e Bologna ) non lo vedo cosi' evidente. altrimenti dopo tutti questi cali ci sarebbero 150 persone di numero e non mi pare il caso. concordo che al pomeriggio dopo le 2.30 rimanevano poche persone. quello che manca davvero secondo me sono le monete belle e importanti ( passano nelle aste ) e i soldi da spendere.1 punto
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Ciao, il seaby e' un catalogo, percio' e' un testo di consultazione per catalogare e per avere un ordine di grandezza per i prezzi. I testi di catalli sono entrambi molto belli. Numismatica greca e romana: e' di carrattere generale, da diverse informazioni che spaziano da volumi di produzione, ai metalli monetati, alla durata di circolazione della moneta, alla tipologia dei rinvenimenti monetali ect....lo ritengo molto interessante come testo. Piacevole da leggere. "La monetazione romana repubblicana": questo e' specifico e tratta solo della monetazione repubblicana. Descrive tutto il periodo repubblicano dal punto di vista storico e numismatico. Analizza la prima fase della monetazione romana, riportando le diverse teorie, i scavi di morgantina ect...Analizza l'importanza dei ritrovamenti monetali e dei ripostigli per la datazione. Quando i dati argheologici possono ritenersi validi o no per una datazione post quem or ante quem. Inoltre c'e' una proposta di catalogazione del periodo repubblicano con annesse tavole. Artcoins segue anche questo testo per catalogare. Un altro bel testo.1 punto
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buonasera la moneta è egiziana: questa è la moneta: La trovi su: Greek Coins and their values di David Sear. vol. II asia Africa. pag.736 n. 7779. questa moneta ha una caratteristica unica che è la ellisse vicina alla zampa destra dell'aquila qui ben visibile. (sulla tua si vede poco , ma quanto basta per individuarla). Al diritto una testa che copre tutta la moneta. questa è la descrizione della moneta: Ptolemy II Philadelphos, 285-246 a.C. diam. 28 mm. il valore della tua moneta è molto basso, quella da me postata da un valore di 18 sterline, fai tu il confronto qualità prezzo. ciao Pietro1 punto
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Ciao Sandokan, effettivamente è una tematica non molto diffusa ma interessante. In riferimento alla medaglia in discussione, riporto la mia ricerca: Il Torneo è stato creato dal fu Giuseppe Burdisso nato a Torino il 5/12/19 per anni ha lavorato nella segreteria nazionale del Centro Sportivo Italiano. Fu lui ad ideare il torneo in ricordo di Giancarlo Chiarini partigiano e fervente cattolico, una iniziativa che impegnava, nelle varie discipline sportive i ragazzi. Burdisso si fece prete nel '71 in Umbria. La ricerca continua..................... Ciao1 punto
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I miei più sinceri complimenti a @.Pino. per questa fantastica carrellata di ritrovamenti. :beerchug:1 punto
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DE GREGE EPICURI Uno dei numerosi amici non ancora iscritti al Forum (mi ha promesso però di iscriversi la prossima settimana) mi ha pregato di inserire questo intervento ed una immagine monetale. Sostiene che il Piras parla di gettoni, più che di monete, quanto meno per un certo periodo. Questo gettone in suo (= del mio amico) possesso è in galena (Pb con tracce di Ag), pesa 0,95 g. e misura 13,5 mm. E' uniface, o comunque al R nulla è visibile. Al D sarebbero identificabili: una J centrale (=Judex), che nella immagine mi pare coricata e comunque mal visibile. Intorno, a partire da ore 12 e in senso antiorario, sarebbero distinguibili le lettere A-R-B-O-R-E-E, scritte più o meno in verticale una sull'altra. Devo dire che il tutto mi sembra leggibile con grande difficoltà; in confronto, le mie monete romane anche molto lise sono chiarissime.1 punto
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Siamo un pò off-topic ma mi sembra giusto citare la descrizione della moneta da 2£ 2014 che verrà emessa dalla Royal Mint: About the coin In 1914 Lord Kitchener was appointed to mastermind a recruitment campaign that would go on to create one of the largest volunteer armies ever known in Britain. Though many posters encouraged the men of Britain to enlist, the image of Kitchener himself has come to stand for the call to fight for King and country that saw men respond in their thousands. It is to this instantly recognisable image that the experienced artist John Bergdahl turned to create his stirring design: Your country needs you!. Perhaps you wish to honour someone in your family who played their part, or pay your respects as the nation remembers. Maybe you have an interest in military history or want to learn more about such a significant time. You will want to secure one of these Brilliant Uncirculated £2 coins produced by The Royal Mint, as were the medals presented to those who fought so long ago. Your coin is presented in a fascinating folder exploring the country at the outbreak of war, Kitcheners campaign and the men who volunteered to fight with Britain from across the Commonwealth. Circa la moneta Nel 1914 Lord Kitchener fu nominato responsabile di una campagna di reclutamento che sarebbe andata a creare uno dei più grandi eserciti volontari mai conosciuto in Gran Bretagna . Anche se molti manifesti hanno incoraggiato gli uomini della Gran Bretagna ad arruolarsi, l'immagine di Kitchener stesso per la chiamata a combattere per il Re e il Paese ha visto gli uomini rispondere a migliaia . È a questa immagine immediatamente riconoscibile che l'esperto artista John Bergdahl si rivolse per creare il suo progetto: "Il tuo paese ha bisogno di te!". Forse volete onorare qualcuno nella vostra famiglia che ha fatto il suo dovere, o rendere omaggio ai ricordi della nazione. Forse avete un interesse per la storia militare o volete saperne di più su un momento così significativo. Potete assicurarvi uno di questi Fior di Conio della moneta da £ 2 - prodotto da The Royal Mint, come le medaglie offerte a coloro che hanno combattuto tanto tempo fa. La tua moneta è presentata in un folder affascinante che analizza il paese allo scoppio della guerra, la campagna di Kitchener e gli uomini che andarono volontariamente a combattere con la Gran Bretagna da tutto il Commonwealth. Scusate la traduzione maccheronica... Quindi non c'è, secondo me, alcun intento propagandistico ma solo la volontà di onorare tutti quelli che volontariamente sono andati a combattere. Essendo una serie di 5 monete, una per ogni anno di guerra, non mi sembra una cattiva idea rappresentare il primo anno di conflitto in questo modo.1 punto
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E' ritornato in linea il catalogo della Numismatica Italiana. http://www.lamoneta.it/links/goto/102-catalogo-di-numismatica-italiana/1 punto
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