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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/30/13 in tutte le aree

  1. Ebay ha fatto scuola anche fra le Case d'Asta, si parte con un prezzo invitante e poi lo si tira su, sarebbe inutile negare la realtà delle cose, un mio caro amico mi ha fatto conoscere delle persone che fanno questi "favori" per conto di case d'asta durante le battute in sala, altre volte lo fanno stesso i proprietari degli oggetti con l'aiuto di amici compiacenti e la benedizione del banditore e a volte il materiale proposto finisce per non essere ceduto realmente, perciò si decide poi di riproporlo altrove pensando che nessuno noti la cosa, ma resta una pagliacciata bella e buona sotto gli occhi dei più attenti. Le differenze sostanziali sono che in Ebay la tua offerta massima la conosci solo tu offerente, nelle Aste professionali invece la tua offerta inviata tramite posta, fax o email la conosci solo tu ...e il banditore! E diciamo che le case d'asta non sono di certo delle Onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) quindi devono trarre il maggior profitto possibile dalle battute d'asta e tutti i mezzi sono accettati per giugere a tale scopo.
    7 punti
  2. Il mondo della numismatica è pieno zeppo di speculatori che cercano di far ciò che fanno i numismatici professionisti, ma lo fanno in nero senza partita iva ne sede fisica, ma acquistano e rivendono monete come qualsiasi commerciante del settore.. alcuni di questi vergognandosi di se stessi si definiscono "collezionisti", ma non lo sono affatto, quale collezionista acquisterebbe una moneta per poi rivenderla dopo poche settimane?! Può capitare a tutti di avere dei doppioni da dar via, anche io ne ho, ma non do via di certo il pezzo che ho acquistato l'altro ieri sapendo che è migliore di quello che già possedevo prima...
    3 punti
  3. Mi spiace...ma non sono d'accordo con la filosofia del tanto lo fanno tutti...o perlomeno in tanti. Tanti rubano, tanti truffano e tanti fanno giochetti ma non per questo ci dobbiamo adattare a sopportare queste "usanze". Anzi...un motivo in più per cercare di smascherare i "giochetti"... e questo forum mi sembra uno strumento formidabile per evidenziare tutte le anomalie delle aste o per denunciare comportamenti anomali o scorretti di cosiddetti "commercianti" poco seri....centinaia di occhi possono vedere molto meglio di un paio!!
    2 punti
  4. Ma perchè mai dovrei avermela a male? Io sono innamorato di queste monete! Per me è un tre scudi qSPL, fosse stata uno scudo del 1901 del Re avrei detto MB e l'avrei disdegnata. I segni dei gancetti sono una poesia, l'usura dal centro della figura in giù la definirei "da carezza", quante preghiere avrà ascoltato quando era la protettrice non solo di un piccolo uomo (o piccola donna) ma di una città intera che credeva in Lei che, diversamente dagli uomini, non tradiva mai. Abbiamo sfidato i grandi della terra riproponendola su una monetina da 2 soldi nel 1814 in un consesso anticlericale post-Rivoluzionario come il Congresso di VIenna e forse fu la goccia che ha fatto decidere a qualcuno per l'annessione ai Savoia. E allora? Tanti scudi larghi a tutti!
    2 punti
  5. Grazie, rendersi utile per me è un dovere essendo iscritto al forum. Dovrebbe essere un dovere di chiunque. Non aveva senso tenere per me questo trucchetto. Io penso che comunque non risolvano questo problema perchè hanno interesse a vendere e poi lo avrebbero già corretto dato che io e dei miei amici facciamo così da anni. Se ne saranno accorti di sicuro. Speriamo bene e incrociamo le dita...
    2 punti
  6. @@dizzeta ecco il dettaglio, noti nulla ? Non ti ricorda qualcosa che hai inquartata in una tua bella moneta ? ;)
    2 punti
  7. Credo se l'acquisto è stato fatto da un commerciante a Roma per rivenderla Vienna ... dov'è il problema, è il suo lavoro. Se lo fa un collezionista, già collezionista non lo è più ... in quanto l'operazione richiede un minimo di organizzazione e non ne vale la pena per un lotto singolo, e HD rauch non è tenero con monete modeste quanto agio di conferimento. Ciclicamente parliamo sempre delle stesse cose. Trovo che un commerciante debba avere come suo scopo curare i propri interessi e portare utile alla propria attività. Se pensa che una moneta sia stata mal venduta (e quindi ben comprata) in un catalogo dove non è stata evidenziata, o "capita" e la compra per profitto è parte integrante della sua attività commerciale. I commercianti lo fanno di lavoro, anzi è il loro lavoro. Sono i "collezionisti" che hanno passato il segno e sono sempre più affascinati dall'arrotondamento, e molte volte hanno una visione distorta. Non nego di aver venduto monete o medaglie, mi è capitato di farlo per acquisti sbagliati, non avere le monete a casa molte volte implica una visione diretta in banca e non sempre è possibile. Di avere due monete uguali, senza la minima variante, non me ne faccio di nulla e le do a vendere in asta, poi vadano come devono. Se le ho comprate bene, magari riesco a riprendermi i miei soldi, se come spesso accade le ho comprate da collezionista, nella migliore delle ipotesi ci rimetto il 20% minimo, se non volgio aspettare, più aspetto e più facile riprendermi per lo meno il costo. Ci può anche stare che la moneta rientri a far parte di un periodo, di un gruppo, di una zecca che si decide di dismettere e magari è stata acquistata solo poco tempo prima. In questo caso specifico poi è una moneta di costo "contenuto" e che ben dificilmente avrebbe potuto dare lauti guadagni.
    2 punti
  8. azzz....e' vero, avete ragione! anche il gk non e' originale! mi sono concentrato principalmente sulle patacche vaticane che non mi sono accorto che anche il 2€ gk e' una patacca!! L'avevo guardata di sfuggita Allora si', confermo anche io, fregatura/scherzo colossale!! PS: non sta' piu' rispondendo al post.....non e' che gli e' venuto un infarto a ilcollezionista86?? :crazy: :crazy: :crazy:
    2 punti
  9. Mi può anche star bene il ragionamento da collezionisti "duri e puri"...molto meno il discorso se uno ci casca peggio per lui....che è invece esattamente il ragionamento del commerciante mentre ritengo che in ambito collezionistico, da appassionati e studiosi e non collezionisti maniacali e conflittuali, i soggetti con maggiore esperienza dovrebbero cercare di aiutare i novizi a crescere e cercare di tutelarli dalle fregature. Altrimenti trovo il ragionamento egoistico e poco lungimirante. Se i novizi "crescono" ne guadagna l'intero movimento ...se vengono fregati e abbandonano è una sconfitta per tutti. Io, giusto o sbagliato, la penso così...e credo che molti su questo forum possano essere d'accordo vista l'attività che viene svolta da chi lo gestisce....
    2 punti
  10. Ciao e benvenuta nel forum. Confermo quanto detto da altri, non hanno un grande valore economico (ma storico sì) Per il futuro ti invito a salutare quando apri una discussione e a ringraziare alla fine del messaggio. Spero che queste monete possano essere per te l'inizio di una grande passione. Matteo
    2 punti
  11. Complimenti, trovi sempre dei bei pezzi nelle ciotole, al contrario di me che ho una sfiga nerissima. In Francia questa moneta è nota come "deux Francs France Libre" o "deux Francs Philadelphie", fu coniata appunto per la Francia Libera dalla zecca di Philadelphia in 50 milioni di pezzi. Cette pièce fut frappée aux Etats-Unis. Elle a circulé dans le sud de la France et en Algérie. Son émission officieuse fut régularisée par un arrêté du ministre des Finances le 25 juin 1945. La storia di questa moneta è piuttosto curiosa, pare infatti che furono coniate dagli USA dopo gli sbarchi in Algeria del 1942/3 quando il comando alleato si rese conto di non avere contanti "validi" da dare ai propri militari per i piccoli acquisti, gli algerini e i pied noir accettavano solo i franchi e le monete oro/argento, il dollaro cartaceo neanche a parlarne, quindi si decise di fare questa coniazione straordinaria di 50 milioni di pezzi che sarebbe servita appunto per questo tipo di acquisti, hanno circolato quasi esclusivamente in Algeria e Francia meridionale proprio per questa ragione. Furono legalizzate su mandato di De Gaulle nel 1945 a guerra finita per permettere alla popolazione locale che li aveva accettati fiduciariamente di non rimetterci nulla nonostante fosse stata una monetazione piuttosto anomala, Questo non avvenne invece per le banconote AMGOT, che gli alleati volevano rifilargli a tutti i costi dopo averle già rifilate a noi, ma De Gaulle le bollò subito come una truffa ai danni dei francesi, ottime per punire stati aggressori come Italia e Germania ma non la Francia libera, ne fece una questione di "sovranità nazionale violata" e diede mandato di considerarle come "contraffazioni", anche questa volta ebbe la meglio sugli alleati che alla fine ci rinunciarono.
    2 punti
  12. Buon giorno a tutti... Dopo aver realizzato delle schede scaricabili per la raccolta di tutte le 500 Lire Caravelle, a gentile richiesta di @@prtgzn ho realizzato anche le schede per la raccolta di tutte le Commemorative in Argento dal 1974 al 2001... Consiglierei di stampare le pagine su cartoncino con formato Larghezza 20,2 cm x Altezza 25 cm...queste misure sono adatte a raccoglitori UNI della Masterphil e fogli correlati a 12 caselle... Spero di aver fatto cosa gradita e per qualsiasi domanda chiedete pure... Ciao Daniele P.S. Per salvare le schede basta cliccare con il tasto destro del mouse sul foglio interessato e cliccare su "Salva con nome"... Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
    1 punto
  13. Secondo voi quanto vale questa moneta in questo stato? Grazie mille.
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  14. le monete van valutate in mano e non in foto....ecco perchè chi l'ha vista ha deciso di offrire piu o meno. magari il fdc non era tale per gli offerenti ed idem per il qfdc....oppure addirittura il qfdc di una era migliore del fdc altrui.
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  15. Questo pomeriggio ho seguito per la prima volta un’asta eLive della Künker, tanto per curiosità perché ormai avevo ‘dato tutto’ alla Gorny, notando l’escalation di questo tetra di Filippo III che ha raggiunto 430 € da stima 100. MACEDONIA KÖNIGREICH. Philippos III., 323-316 v. Chr. AR-Tetradrachme, 323/317 v. Chr., Babylon; 16.79 g. Herakleskopf im Löwenfell r.//Zeus Aetophoros sitzt l., l. Helioskopf v. v., unter dem Thron KY. Price P 205. Etwas korrodiert, sehr schön/vorzüglich. Confesso che ho provato a fare qualche offerta prima che l’asta iniziasse, che però era automaticamente superata. In effetti trovo che il rovescio sia particolarmente attraente per quel volto frontale di Helios molto espressivo, e direi che la moneta vale ca. 400 € per questa faccia ma poco più di 200 € per il diritto che presenta tracce di corrosione. Per questo la mia (personale) valutazione era sui 300-350 €, ma va bene anche così e complimenti al winner. apollonia
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  16. Io compilo il modulo, lo scannerizzo e lo invio tramite mail con l'autorizzazione al prelievo sulla postepay, ( ovviamente indicando il prelievo come carta di credito VISA, non dite che è una postepay). ;) Costo dell'operazione (0) Zero euro. ;)
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  17. Oh, finalmente una domanda a cui so rispondere con sicurezza! Evviva! Eccola ....e per l'occasione anche con uno sfondo nuovo e col cavalletto!
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  18. Vedo che ogni tanto si pesca! :lol: E' una moneta veramente graziosa, è l'unica in argento del Giappone che posseggo (Hirohito 41). Anch'io l'ho trovata nella ciotola qualche anno fa (a scelta 3 pezzi mille lire), ma forse qualcosa di più di qualche anno fa....... Non ti piacciono le asiatiche? Spero invece che sia la prima di una lunga serie di monetine con gli occhi a mandorla. :)
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  19. Ciao stilisticamente preferisco la prima è più centrata sia al dritto che al rovescio, però personalmente la seconda mi fa pensare molto, in special modo tutte quelle bollicine e porosità che si notano al diritto dal mento a sotto il collo e varie tra i capelli, al retro sotto la pancia del cavallo, i fondi molto piatti del dritto con la mancanza assoluta di righe di espansione del metallo, l'evanescenza dei rilievi in special modo nella testa e negli zoccoli del cavallo e quella non nitidezza di tutto il dritto che si può notare invece nella prima moneta, queste sono solo mie supposizioni che traggo dal vedere una foto, dal vivo poi può essere tutta un'altra cosa. Silvio PS questi miei dubbi possono aver influito sulle offerte, si spiegherebbe la notevole differenza di prezzo visto che le due monete non sono poi molto diverse.
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  20. Diciamo che l'hai conservata in un'altro senso :D
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  21. Non ti posso aiutare perchè, pur avendo cercato un po' nei miei libri, non ho trovato niente su quegli anni di significativo, voglio però contribuire con questa immagine, tratta da Wikipedia, che illustra proprio il 1630 milanese. Saluti
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  22. Come vivevano i milanesi in quegli anni ? Quali erano gli usi e i costumi ? C'è lusso e ricchezza solo per pochi, poche famiglie che avevano redditi cospicui dall'agricoltura, dai prodotti della campagna, dai diritti di transito, da alcune esazioni, è uno sfarzo ostentato, non raffinato però. E nascono in questo contesto le manie, gli usi nuovi, per esempio le carrozze, diventano di uso sempre più frequente, tra chi può è una corsa ad avere le più belle. E anche il vestire in certi ambiti segue le mode, dalla francese si passa a quella spagnola, le tipologie di abiti e vestiti sono immobilizzati, uguali. Le feste pubbliche assumono sfarzi e grandiosità inaudite, feste d'armi e a cavallo tutti in parata. Altrettanta grandiosità viene esibita nelle cerimonie solenni, matrimoni, nascite, funerali dei Principi della casa Reale, ma anche per Governatori, Arcivescovi. E nasce proprio in quegli anni un'altra passione che si è tramandata fino a noi, nelle grandi feste, nelle cerimonie si sparano i fuochi di artificio, spesso proprio tra l'altro in Piazza Duomo, anche questo un segno nuovo di quei tempi. Piacevano molto gli spettacoli teatrali, le compagnie venivano volentieri a Milano, sapevano che sarebbero state ben accolte. Solo gli anni della peste immobilizzarono questo tipo di vita, ma Milano come abbiamo visto seppe ripartire e rigenerarsi subito. Col tempo ebbero successo anche spettacoli tipo l'opera in teatro, la commedia, il melodramma raccoglieva grandi consensi. Una Milano che vista anche dagli occhi dei forestieri che vi passavano seppe vivere ai tempi e con una voglia anche forte di ostentazione ovviamente da parte della classe che aveva il potere.
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  23. Più la vedo e più mi sembrava bella. A 50 euro :cray:
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  24. Confermo il 1959. Per il millesimo su monete giapponesi, ho preparato il documento pdf al seguente link, sperando possa essere utile: http://www.lopezcoins.altervista.org/giappone_datazione.pdf Altrimenti, per convertire al calendario gregoriano: http://dateconverter.net/japanese/?hl=en#
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  25. I marenghi non hanno fascino?! Scherziamo?! :P Bellissima moneta! :)
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  26. Ecco, mancava la conferma sulla serietta. Quindi, nonostante inizialmente ci sia cascato come un pollo anche io, la chiudo già adesso. Non penso abbia senso continuare :good:
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  27. Può anche darsi che il bug verrà eliminato, però io ringrazio davvero di cuore l'utente vaio4ever per il suo gesto di gentilezza ed il contributo a tutti noi del forum per potere acquistare, se lo si vuole, più di un pezzo quando poteva tenerselo per se, di questi tempi non è scontato trovare una persona disposta ad aiutarti in questo modo.
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  28. Secondo Lattanzio Diocleziano si ammalò gravemente,nel Novembre del 304, la malattia si aggravò a tal punto che il 13 Dicembre si era sparsa la voce del suo decesso e che la cosa era tenuta nascosta in attesa dell'arrivo del Cesare Galerio. Per la prima volta l'Augusto Diocleziano ricompare in pubblico il primo Marzo del 305 ma appare assai debilitato nel corpo e nella chiarezza del ragionamento. Pochi giorni dopo il Cesare Galerio partendo da Sirmio raggiunge Diocleziano alla corte di Nicomedia. Galerio riesce a convincere Diocleziano che la sua malattia e la sua vecchiaia non gli avrebbe permesso di continuare a governare, vengono concordati i Cesari che avrebbero preso il posto di Galerio e di Costanzo che diverranno Augusti. La scelta su pressione di Galerio cade su Valerio Severo e Massimino Daia (lontano parente di Galerio). Il primo Maggio del 305 Diocleziano abdica ufficialmente e proclama Cesari i due prescelti.
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  29. Devi usare l'editor completo ed in basso trovi i pulsanti x allegare l'immagine.
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  30. Ci ho pensato su, magari mi sbaglio..........uno non passa dalle circolate direttamente al GK etc., inizia a prendere qualche serietta o qualche divisionale, qualche CC in FDC, ci pensa su non una ma 100 volte prima di spendere 1300 euro................. Troll ? :nea:
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  31. Si le possiedo. Mandami un MP con l'indirizzo email.
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  32. Secondo me: - il primo esemplare è un minuto dei dogi biennali successivo al 1540: riesco a leggere al retro C/R/../.. e sul dritto una R in basso a sx; - il secondo esemplare è un minuto di Agostino Adorno (1488-1499): riesco a leggere al retro C/../../NC in nesso e sul dritto una A in basso a sx; - il terzo esemplare è un minuto di Agostino Adorno (1488-1499): riesco a leggere al retro C/../R/.. e sul dritto V e rosetta in basso a dx; - il quarto esemplare è una falsificazione in rame; - il quinto esemplare è un minuto di Luigi XII (1507-1512) con tracce d'argentatura: riesco a leggere al retro ../I/I/.. - il sesto esemplare è illeggibile. Grazie, veramente interessanti, soprattutto il falso in rame che non avevo mai visto. Saluti
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  33. 1836 Medaglia di riconoscenza al DOTT. BERNARDINO LOCATELLI Medico, Chirurgo MILANO ANNO DEL COLERA D/ In giro MEDICO CHIRURGO ECC ECC A BERNARDINO LOCATELLI - al centro PER CURA INDEFESSA AGLI ABITANTI DEL BORGO DEGLI ORTOLANI NELL'ANNO DEL CHOLERA = MORBUS 1836 ( Il Borgo degli ortolani era vicino all'arena ). R/ SEGNO DI RICONOSCENZA DELLA COMMISSIONE .II. DI BENEFICENZA NEI CORPI SANTI DI MILANO Bronzo, mm. 47,4 - Autore Anonimo Rif. BELLONI manca TURRICCHIA LOMB.-VEN. manca, ma simile al n. 242
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  34. Ho trovato un bel contributo ...in un certo articolo NAC XXXVIII del 2009: Nel ripostiglio di Oschiri sono stati classificati 840 pezzi di cui 4 grossi di Genova del primo tipo ...9 grossoni di Lucca, 226 grossi minori di Pisa .....e ben 111 terzi di grosso tornese di Francia ...credo che Matteo95 ci abbia visto giusto Circa la "novità" in legenda, mi spiace, io non la trovo, ci leggo: primo cerchio: + BHDICTVS:SIT:HOMEN:DMINI (...rispetto al grosso manca DHI NRI) secondo cerchio: + PHILIPPVS REX e sul retro: TVRONVS CIVIS e intorno 10 gigli di francia
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  35. Uno degli incubi dei registi di ogni tempo è l'erronea immissione di elementi anacronistici, gli americani li chiamano bloopers. Mi era già capitato di vedere dei vecchi film sugli antichi egizi - antico e medio regno - dove c'erano personaggi con sacchetti di monete alla cintola. Ma gli errori si verificano anche in film moto più recenti, come Troy, dove ad un certo punto si vede mettere delle monete d'oro sulle orbite dei morti: doppio errore: 1 come sappiamo bene, nel XIII sec.a.C. - data storica ormai acclarata per i fatti narrati - non esisteva la moneta; 2 i greci mettevano l'obolo di Caronte in bocca al defunto e non sull'orbita, come avveniva invece nella tradizione giudaico-cristiana.
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  36. Sì e vecchia, lo so ...ma la risposta è nuova: "Accende il portatile, va su google e digita "due micce" ...poi segue le istruzioni."
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  37. Chiusa l'esposizione delle monete della collezione Calleri inaugurata durante la nostra conferenza. Grazie a tutti quelli che sono intervenuti. franco
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  38. Rimanendo nelle considerazioni su cosa siano e cosa rappresentino le "borchie" negli Evangelari tenuti in mano dai patriarchi d'Aquileia, ... vediamo che qualche decennio dopo, nei denari di Ottobono, al posto della "borchia" centrale vi è una rosetta, un una semiluna, una stelletta; una rosetta è al centro del libro di Pietro; ..... se si fosse voluto rappresentare qualcosa di diverso nei denari di Gregorio, non credo ci sarebbero fatte quelle modifiche. Rimango dell'idea che le borchi siano semplici ornamenti. Ciao a tutti. Chievolan.
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  39. Dear danton Perhaps the Romans were not very interested in Sol or Helios and that is why you find it difficult to find good references. In my experience of Roman Republican coinage, Sol was not a key figure. After saying this, I do have some things to help you with. I think it is an error to look at Sol on the Crawford 39/4 Uncia by himself, alone. Instead, look to the entire coin series. In my view there is one story in these 5 coins. What is that story? What was it shown here? Remember, this was also the first time that Juno and Centaurs was shown on a coin, the first time that the eagle with flower was shown, the first time with Bull and snake, the first time with Cybele. All these images were shown for the first time, as well as Sol. So I think you should look for a single story or reason to link all the types together, rather than looking at the Sol/crescent uncia by itself. Below you can see the coins, from my coin collection, of the full series. It may be as simple as the die engraver being asked to illustrate a series of images from Greek and Roman mythology, and he was just being artistic. Also, there is an earlier coin which was not discussed, Crawford 15/1 didrachm, with Apollo / horse with star above. In Quaderni Ticinesi IX, 1980, pp.169-174, Andrew Burnett writes about "The second issue of Roman didrachms". He discusses many things (mints, weights, hoards, dies, dates - he thinks they were minted about 270 BC - die links and sequence etc). He also comments on the types. He notes that two other much later coin types under Roman control had the same type: - Luceria Aes Grave, Apollo / prancing horse and star (weighing about 1 pound, struck probably in the 220s BC) - Luceria Aes Grave, Hercules / prancing horse and star (weighing about 1/4 pound and struck at the same time as Janus/Prow aes grave with L from Luceria of the same weight, i.e. about 215 BC) He then comments on the types of the didrachm (which he thinks struck about 270 BC, at Rome) The types of the second didrachm have ... three main elements: the head of Apollo, the prancing horse, and the star. The problem is to decide how - if at all - the three are related. It must I think be accepted that there is some sort of direct connection between the horse and the star as they are frequently associated on Sicilian coins of the late fourth century BC, which like the Romans adapt the prancing horse from the pegasi on Corinthian coins. A prancing horse with a star above occurs for Syracuse, Alaesa, Gela, Acragas, Messana, Camarina and Aetna, all at about the same time and with no other symbol. It would however be rash to adopt the idea that the Sicilian cities used the horse as a symbol of Eleutheria and connect it with the late Republican (and perhaps Sicilian) use of Apollo as a symbol of libertas. There are too many uncertainties and unsupported hypotheses for such an interpretation of the didrachm as the expression of liberty after the defeat of Pyrrhus to be acceptable. But more consideration should be given to an interpretation of the coin as a reflection of Apollo's identification with the Sun. The identification of Apollo with Helios, which goes back in Greek thought to the fifth century BC, would make sense of the close connection of the horse with the star (presumably the horse is one of the white horses which pulled the Sun's chariot). The interest of such an interpretation, if it is correct, lies in the consideration that the identification of Apollo and the Sun is not commonly met in Republican thought (although it was known to Varro, de lingua latina V,68). Apollo in Republican Rome was pre-eminently Apollo medicus, so the coin may attest an unusual interest in Greek ideas at Rome at this date, an interest which is of course clear in other ways. But the coins should not be taken to imply any widespread interest in the idea; it is probably only the personal choice of whoever was responsible for its production. Burnett's last comment is important, and is similar to my first comment. Perhaps Sol was just not important to the Romans in Republican times, and it would be unwise to make a bigger thesis out of it than justified. Even the best known coin, the 39/4 sol/crescent uncia, may just be part of a different story.
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  40. Su questo didramma di Velia sono visibili dei puntini in rilievo situati vicino all'occhio di Atena, sul collo e sul paranuca dell'elmo. Questi puntini sono sicuramente stati prodotti da ammaccature e rotture createsi sul conio del diritto da cui è stato ottenuto il didramma, esattamente come deve essere avvenuto per la moneta di Leontinoi, oggetto di questa discussione.
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  41. D'accordo con te sul fatto che ognuno può spensere i soldi come vuole....è vero anche però che per fare una certa esperienza in campo numismatico bisogna studiare molto, vedere molte monete e che questo comporta un tempo piuttosto lungo, anche di molti anni.... e mentre uno fa le sue esperienze non è proprio bello che incappi in situazioni poco chiare o spiacevoli....situazioni che non fanno altro che scoraggiare un collezionista inesperto...non tutti possono avere esperienza di molti anni e conoscenze tali per non farsi "fregare"...mettiamoci poi che oltre alle aste ci sono operatori che sono molto più "commercianti" (e in questo caso è tra virgolette perchè è usato in senso non favorevole) che numismatici studiosi e appassionati. Un esempio? Sabato scorso ero al Bophilex a Bologna e di fronte alla richiesta del prezzo per un quattrino di Borso d'Este mi sono sentito chiedere 600,00 euro (sinceramente mi è scappato da ridere e forse il "commerciante" se ne è avuto a male). Mi sono poi accorto che stesso "commerciante" quel quattrino lo vende su internet e il prezzo è € 420,00. A mio giudizio il valore non dovrebbe superare i 250,00 - 300,00. Ora io non sono certo particolarmente esperto in campo numismatico ma almeno sulle monete della mia città credo di essere in grado di dare un valore ma è chiaro che, trattandosi di una zecca non conosciuta da molti, se ci si fida dei prezzi di certi "commercianti", la fregatura per gli inesperti è dietro l'angolo.
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  42. Credo che sia un obolo (mijt) di Guglielmo I di Namur detto il Ricco http://www.mcsearch.info/record.html?id=261884
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  43. 1835 CARLO COLLIEX di Torino (1808-1878?) Medico Chirurgo Urologo La medaglia ricorda la dimostrazione di litotrizia fatta a Milano nell'Ospedale San Giovanni di Dio dei FATEBENEFRATELLI. La medaglia al diritto presenta il lettino e gli strumenti percussore curvo a martello, martello e siringa a chiave (catetere). Brronzo, mm. 51 - Autore LUIGI COSSA Rif. BELLONI n. 21 TURRICCHIA L.-V. n. 229
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  44. che i lotti uncleaned fossero da evitare non è una scoperta clamorosa... avrei però una domanda, sperando che non sia una fesseria: mi sembra che, nonostante la situazione di caos generale, siano relativamente chiare quali sono le azioni da fare/non fare per muoversi con relativa sicurezza e tranquillità in questi ambiti... che senso ha continuare a discuterne, per lo meno fino a quando non cambieranno le norme dall' alto?
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  45. C'è una buona probabilità che la rupia indiana 1919 una volta potrebbe essere stato un dollaro d'argento americano. (Vedo la nota sull'Atto Pittman da una delle pagine dollaro Morgan nel 1963 Redbook!) :) v. ---------------------------------------------------------------- There is a good chance that your 1919 Indian rupee might once have been an American silver dollar. (Check out the note on the Pittman Act from one of the Morgan dollar pages in the 1963 Redbook!) :) v.
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  46. Il Dollaro, di nuovo Era dal 1904 che la Zecca degli Stati Uniti non coniava più dollari d'argento. Lo aveva fatto ininterrottamente dal 1878, nelle Zecche di Philadelphia, San Francisco, Carson City e New Orleans, poi il Governo aveva deciso che poteva bastare. La gran parte, del resto, non era mai entrata in circolazione, riposava, tranquilla, nei caveau del Tesoro. Ma poi c'era stata la Guerra. E con la guerra il Pittman Act, che aveva stabilito che si potevano fondere fino a 350 milioni di dollari d'argento al fine di "preservare le riserve d'oro degli Stati Uniti, consentire il regolamento della bilancia commerciale con l'estero in argento, fornire argento per uso commerciale, assistere i governi stranieri in guerra con i nemici degli Stati Uniti, e per stabilizzare il prezzo e incoraggiare la produzione dell'argento " In base a questo Atto, conosciuto col nome del promotore, il Senatore del Nevada Key Pittman, ed entrato in vigore il 23 aprile 1918, erano stati rifusi 270.232.722 dollari d'argento. Gran parte dell'argento così ottenuto era stato inviato in India, per consentire alla Gran Bretagna di onorare i Silver Certificates utilizzati per l'acquisto di merci e servizi necessari al conflitto, e di fatto privi di copertura. Ma, a guerra finita, gli Stati Uniti erano venuti a trovarsi nella stessa situazione della Gran Bretagna...i loro Silver Certificates, banconote convertibili in argento, non avevano più la copertura necessaria, non c'erano abbastanza monete d'argento. Così, si decide di riprendere la coniazione dei dollari, anzi di crearne di un nuovo tipo, che celebri la fine della guerra e la pace ritrovata...il Peace Dollar. Ma i tempi, per questo, sono lunghi, e nell'attesa viene riesumato il vecchio Bland-dollar, del quale, però, non ci sono più nemmeno i conii. Erano stati distrutti nel 1910, tanto, si pensava, non sarebbero stati più utilizzati. Morgan è costretto a creare un modello partendo da un dollaro del 1878 con 7 penne, e dopo un ribassamento dei rilievi e altri piccoli cambi e aggiustamenti, a realizzare nuovi conii con i quali, nel 1921, vengono prodotti poco meno di 90 milioni di pezzi, nelle Zecche di Philadelphia, San Francisco e, per la prima volta, Denver. Sebbene i disegni e le legende siano gli stessi dei dollari coniati fino al 1904, quasi tutti considerano il dollaro 1921 una moneta coniata con troppa superficialità, dai rilievi scolpiti in maniera troppo piatta, complessivamente poco attraente. Van Allen-Mallis (quelli delle VAM varieties) scrivono, anni dopo: "il petto dell'aquila è piatto e le piume hanno piccoli dettagli. Esteticamente, il design del dollaro 1921 non è piacevole per la maggior parte delle persone". Io, lascio giudicare voi :rolleyes: e venendo meno a quanto mi ero prefisso nel post #32, vi propongo questo esemplare coniato a Philadelphia...in fondo, mi sembrava brutto concludere la discussione senza mostrare più neanche un dollaro -_- petronius oo)
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  47. si è molto semplice, si basa sul principio fisico che l'acqua ghiacciando aumenta di volume, l'acqua distillata si inserisce nelle incrostazioni e le fa saltare è uno dei procedimento meno invasivi, perchè a meno che la moneta non abbia tagli, incrinature ecc non fa danni alla patina, facendo saltare solo le incrostazioni più grosse il problema è che oltre ad essere un metodo molto lento arrivi solo fino ad un certo punto
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  48. Non è che abbia avuto una coniazione felice questa moneta, i capelli ci sono tutti mentre la corona è schiacciata, anche al bordo qualcosa manca di rilievo... tutto questo "casino" di coniazione inficia sulla effettiva conservazione di questo tornese? Pongo la domanda giusto per approfondire la discussione ovviamente so bene che la risposta è complessa ma al momento la lascio a voi.... Ecco i punti su cui ragionare e se sovrapponiamo le due facce (una bisogna specchiarla per forza) si vede che coincidono i punti di interesse....
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  49. aspetto il cc di rio spero che si sbagliano anche con me mi mancano i 2 cc del 2004-05-06-07 spero che si sbaglino con uno di questi :rofl:
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  50. Un mix di evidente verità, populismo antieuropeista, propaganda politica, il tutto condito da quel pizzico di qualunquismo (vorrei usare un'altra parola, ma lasciamo perdere) che serve sempre ad attrarre voti da una certa cultura (va beh, chiamiamola cultura, per essere gentili...).
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