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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/29/13 in tutte le aree
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Complimenti, trovi sempre dei bei pezzi nelle ciotole, al contrario di me che ho una sfiga nerissima. In Francia questa moneta è nota come "deux Francs France Libre" o "deux Francs Philadelphie", fu coniata appunto per la Francia Libera dalla zecca di Philadelphia in 50 milioni di pezzi. Cette pièce fut frappée aux Etats-Unis. Elle a circulé dans le sud de la France et en Algérie. Son émission officieuse fut régularisée par un arrêté du ministre des Finances le 25 juin 1945. La storia di questa moneta è piuttosto curiosa, pare infatti che furono coniate dagli USA dopo gli sbarchi in Algeria del 1942/3 quando il comando alleato si rese conto di non avere contanti "validi" da dare ai propri militari per i piccoli acquisti, gli algerini e i pied noir accettavano solo i franchi e le monete oro/argento, il dollaro cartaceo neanche a parlarne, quindi si decise di fare questa coniazione straordinaria di 50 milioni di pezzi che sarebbe servita appunto per questo tipo di acquisti, hanno circolato quasi esclusivamente in Algeria e Francia meridionale proprio per questa ragione. Furono legalizzate su mandato di De Gaulle nel 1945 a guerra finita per permettere alla popolazione locale che li aveva accettati fiduciariamente di non rimetterci nulla nonostante fosse stata una monetazione piuttosto anomala, Questo non avvenne invece per le banconote AMGOT, che gli alleati volevano rifilargli a tutti i costi dopo averle già rifilate a noi, ma De Gaulle le bollò subito come una truffa ai danni dei francesi, ottime per punire stati aggressori come Italia e Germania ma non la Francia libera, ne fece una questione di "sovranità nazionale violata" e diede mandato di considerarle come "contraffazioni", anche questa volta ebbe la meglio sugli alleati che alla fine ci rinunciarono.3 punti
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Se le noie si limitano a qualche utente di passaggio "qMB" in educazione possiamo ritenerci fortunati. Mi pare che pochi forum, per quella che è la mia esperienza, siano godibili quanto questo, e di ciò bisogna certo render merito anche ai vari curatori, moderatori e amministratori, che hanno saputo mantenere un clima piacevole e rilassato pur con precisi paletti di comportamento. Secondo me Lamoneta è un modello esemplare di come un "buon forum" dovrebbe essere. Con ciò non dobbiamo certo sederci sugli allori, perché potrebbero trasformarsi in ortiche...3 punti
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Chiedo se c'è qualcuno che puo fornirmi ulteriori delucidazioni su quest' emissione: L'esemplare ad un confronto di conii sembrerebbe autentico, infatti almeno quello di dritto è un conio ufficiale di Neapolis ( vedi SNG UK 501a105 per confronto ) In ogni caso quest'esemplare confermerebbe la data di emissione verso il 280 ma sposterebbe la produzione alla zecca di Neapolis. Grazie2 punti
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Credo che sia un obolo (mijt) di Guglielmo I di Namur detto il Ricco http://www.mcsearch.info/record.html?id=2618842 punti
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Grazie davvero, Ho rischiato di rimanere accecato da certe illuminescenze :blum: Però dopo 7 anni, 7 mesi e 2 giorni ho deciso di anticipare il mio ritorno, quando ad est sorgeva l'ora per via di certe congiunzioni astrali che non potevo rimandare.. scherzi a parte, sono davvero felice di essermi ricordato la password dopo 7 anni :lol: Ma sopratutto di riconoscere i nickname di amici, le belle serate trascorse in chat, difficile dimenticare queste cose, ad ogni modo rieccomi tra le vostre schiere, cercherò di allietare come un tempo i post, un abbraccio a tutti2 punti
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Innanzitutto ciao a tutti, cercherò di essere sintetico....allora per quanto riguarda il probabile se non certo "richiamo" della moneta di Frisax all'iconografia del grosso veneziano ho trovato conferma anche in questa interessante pubblicazione di Arslan (pag. 392, nota 5) http://www.ermannoarslan.eu/Contributi/2012-EAA-AmbrogioIViscontiIlSignificato.pdf in cui fa riferimento a questa moneta (credo in quanto la descrizione coincide ma è diversa la codifica di identificazione) http://www.hdrauch.com/auction/coins/index.php?action=catalog&suba=details&catid=361&p_prodid=2507&PHPSESSID=ca che il collegamento tra i due evangelari sia stato per così dire strumentalizzato a fini politici ed economici facendo leva sulla tradizione religiosa ...San Marco che consegna parte del suo Vangelo a San Ermagora (patrono di Aquileia), come appunto rappresentato nel denaro su postato, che a sua volta lo "consegna nelle mani del Patriarca" in questo caso Gregorio di Montelongo...è riportato dagli studiosi di scuola tedesca dell' evangelario di Aquileia i dott. Ludwig, Schimdt che ha loro volta si riferiscono al lavoro di Hellmann (pag.16, nota 3..anche se nel testo che consiglio e che allego questo legame viene evidenziato con il successivo patriarca Raimondo della Torre...boh!) http://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/a/a048872.pdf Ora vengo alla rappresentazione dei cinque bottoni o perle o preziosi o borchie sulla copertina dell'evangelario....questi, ho potuto constatare provengono dall'iconografia monetale bizantina, presa successivamente in prestito dai veneziani (che sono stati i primi) e successivamente anche dalla zecca di Aquileia e da altre. Questa rappresentazione, nel numero e nella collocazione dei bottoni (li chiamo così per sintesi), a mio avviso, non può essere casuale ma è dettata da un preciso significato (intendo dire che quando vengono rappresentate su una moneta, analoga per tipologia e periodo storico, in un numero diverso di 5 e per questioni legate ad una maggiore facilità di realizzazione o per errore...)...adesso una immagine molto esplicativa (siamo nella chiesa di S. Maria Antiqua a Roma importantissima per le sue rappresentazioni iconografiche bizantine delle pitture e non solo...invito ad osservare gli evangelari tenuti dai Santi e da Cristo) http://mat1968.files.wordpress.com/2013/04/001-roma-s-maria-antiqua-storie-di-giuseppe-e-cristo.jpg Ora vengo a @Tornese71...perchè cinque bottoni? La tua ipotesi è molto suggestiva anche se non credo sia la soluzione all'enigma :) ...credo semplicemente che coerentemente all'iconografia cristiana si volessero rappresentare simbolicamente i quattro Evangelisti con al centro l'oggetto della loro storia cioè Cristo...per darti un'idea ecco l'evangelario del'incoronazione di Carlo Magno ad Aquisgrana (anche se rimaneggiato nel 1500 mantiene la base iconografica..nota come i registri laterali di chiusura richiamino perfettamente quelli raffigurati nell'affresco..) http://books.google.it/books?id=7CAUZQwb17cC&pg=PA55&lpg=PA55&dq=evangeliario+incoronazione+di+carlo+magno&source=bl&ots=_h9fJ9ly81&sig=kN7XZGBWj-RdZ4w-V4e6ieXeJSQ&hl=it&sa=X&ei=OMpvUqfUHeja4QSAm4GoAQ&ved=0CEkQ6AEwCA#v=onepage&q=evangeliario%20incoronazione%20di%20carlo%20magno&f=false Complimenti ancora a Frisax che storia la sua moneta..... :D2 punti
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Del Pittman Act se ne parla pure nel post 64 in questa discussione :) http://www.lamoneta.it/topic/111683-luomo-dei-dollari/page-52 punti
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Ecco il link per entrare a far parte del gruppo http://www.lamoneta.it/index.php?app=groups&module=view&gid=36 Da questo momento diamo il via al gruppo in via del tutto virtuale ed on line, prossimamente ci organizzeremo per qualche escursione ai mercatini della Campania o a qualche visita guidata ai musei. Una volta raggiunto un cospicuo numero di membri potremmo pensare ad una sede in "Terra di Lavoro". L'invito è rivolto a tutti!!!!!!! Aderite amici miei!!!! Grazie mille2 punti
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Dal mio punto di vista non è solo una questione di norme, ma anche di atteggiamenti da seguire che sarebbe bene ricordare, di tanto in tanto. Il forum è diventato una sorta di muro del pianto dove, ad ogni notizia di sequestro o denuncia, si assiste alla solita scena: chi piange, chi si indigna, chi chiede la testa delle Forze dell'Ordine, chi impreca e così via. Ci si dimentica (sarà poi così ????) che spesso (non sempre, sia chiaro) quello che ci capita è anche conseguenza di ciò che facciamo. Quindi, se i lotti di monete "uncleaned" sono da evitare come la peste bubbonica, altrettanto dovremmo fare con quei pezzi in odore di ripostiglio e con ogni altra proposta "sospetta" E dovremmo anche ricordarci di passare attraverso la Soprintendenza, quando si vende o si affida il proprio materiale all'estero, tralasciando le facili scorciatoie o gli "spassionati" consigli di chi vi dice "non c'è nessuna pratica da fare, non ci sono più le dogane". E' capitato, credetemi.2 punti
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@@DanPao Confermo, oggi ho ricevuto la mia moneta :) Volevo ringraziarti perché grazie a questa razzia ho potuto prendere la mia prima commemorativa del Vaticano, anzi è in assoluto la prima commemorativa di un micro-stato che acquisto, a molti di voi sembrerà strano ma non avevo mai speso così tanto per una moneta. E se ho deciso di fare il "grande passo" è stato grazie ai prezzi contenuti di questa razzia rispetto a quelli dei commercianti, e poi perché la Sede Vacante è la Sede Vacante, ha un suo fascino particolare. Ancora grazie da parte mia :good: :clapping: P.S.: tra l'altro ieri era anche il mio compleanno :D2 punti
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"In questo Forum dove tanti collezionisti hanno dei problemi nel rapportarsi con la legge credo che ognuno esponga le sue esperienze personali se ritiene che possano aiutare qualcuno, almeno cosi ho fatto io, se poi i miei post creano solo disagio e confusione me ne dolgo amaramente e d'ora in poi vedrò di astenermi dal fare qualsiasi altro intervento in proposito." Non sono certamente i Tuoi post a creare confusione ma le risposte che vengono date ai Collezionisti da questa o da quella Soprintendenza. Sono d'accodo con Te che sarebbe opportuno instaurare dei rapporti diretti e personali con gli Uffici, ma non trovo giustificato che chi, per vari motivi, ricorre alla posta o al telefono, anzichè ad una visita personale, possa per ciò stesso compromettere la propria situazione o essere discriminato. Per quanto, Ti posso assicurare, non sia neppure sempre facile ottenere udienza o quanto meno ottenerla in tempi ragionevoli. Basti pensare che la prima risposta pervenuta ad Arturo è giunta dopo oltre 3 anni dalla sua prima lettera. Sul fatto poi che ci siano Uffici più o meno fiscali o più o meno di buon senso, è sicuramente vero, ma è anche abbastanza inquietante, visto che parliamo di Uffici pubblici che dovrebbero agire in base ad imparzialità e buona amministrazione. Mi pare evidente che in una situazione del genere ci troviamo davanti a cittadini che a fronte di identici problemi vengono trattati in modo diverso e che ricevono persino richieste e informzioni non solo diverse ma addirittura, in qualche caso, persino contrastanti. Tutto questo, a me personalmente da abbastanza fastidio, considerando che, come dicevi giustamente anche Tu, sono tantissimi i collezionisti che hanno nelle loro raccolte monete acquistate tanti anni fa o ereditate, prive di documentazione e dunque senza provenienza. E che non sanno come comportarsi per colpa di una sistema che non Ti sa dare delle istruzioni che siano uniformi in tutto il Paese e dove, per uno stesso identico fatto, Ti può capitare, senza nessuna ragione apparente, di essere denunciato o di ricevere una pacca sulla spalla. Saluti. M.2 punti
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@@dcinelli: la sua domanda mi pare pertinente ed interessante e quindi, senza voler alimentare le polemiche (con magdi, se poi volesse, ne riparliamo di persona, sorbendoci insieme una bella tazza di camomilla ;)), aggiungo un paio di osservazioni a quanto già indicatole da @@adolfos. Quel pezzo non solo ha ancora tracce di terra ben evidente sui fondi, ma presenta anche i rilievi "smerigliati" (secondo me anche graffiati con un pulizia non accurata) e, a giudicare dalla foto, privi della patina tipica che si forma stando a contatto con l'aria, ovvero nei monetieri, sulle monete in buona lega ed anche di mistura fino ad un certo tenore di argento, come questa tipologia di denari di Lucca dovrebbe ancora avere. La tracce di ossidazione del rame (quella verdastre), ancora abbastanza intense sono un altro campanello di allarme, sopratutto se tenuto conto di tutto il resto. Vedo che lo stesso rivenditore ha in condizioni non dissimili alcune monete dell'Italia meridionale, zona dalla quale non mi stupirei che provenisse anche il nostro denaro di Lucca, anche se il tutto rivenduto da esercizio sito in Albania, come già detto da @@avgvstvs. Magari posso sbagliarmi rispetto alle valutazioni appena espresse, ma le assicuro che nelle ormai numerose "antiche collezioni" che ho visto io, dove pure parecchi denari di questa tipologia e cronologia sono presenti (ricordo in generale che bisogna sapere bene di cosa di parla, quando si affermano certe cose ...e saperle riferire correttamente), non hanno proprio questo tipo di aspetto. @@avgvstvs, per quanto riguarda il secondo pezzo sappiamo che in quella tipologia è ricorrente l'inizio della legenda ad ore 9. L'assenza di una lettera in legenda, come acutamente osservato da @@lollone (ma non si vede bene se la croce o in realtà una delle due lettere finali della scritta IHPERATOR: voi che ne dite?), insieme ad un certo rigonfiamento delle lettere stesse, potrebbe spiegare questo ulteriore "abbassamento". I denari postati da @@miroita, che ringrazio per le foto ben visibili, devo ancora guardarli bene, e rimando per ciò eventuali commenti da parte mia ai prossimi giorni. In attesa di vostre eventuali nuove in merito, un saluto cordiale a tutt* MB2 punti
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Nel suo famoso Corpus sulle monete di Gela, il Jenkins ha descritto anche un tetras, di buon stile, al suo n. 523. Un esempio di questa emissione (anche se un pò "restaurato") è il seguente: Successivamente alla pubblicazione del Jenkins è apparsa una nuova variante del rovescio, nota in diversi esemplari. E' caratterizzata dalla presenza di tre lettere accessorie intorno al toro, in bellissimo stile: Roma Numismatics May 2013, n. 93, g. 3,25 The New York Sale 11/2006, n. 45, peso g. 3,24, che era appartenuto alla famosa collezione Moretti LHS 100/2007, n. 157 peso g. 3,28 Lanz 153/2011, n. 49 peso g. 3,70 ArtCoins 4/2011, n. 546 peso g. 3,17 Può sorprendere la "fioritura" di una rara variante sconosciuta al Jenkins. Naturalmente non mancarono esemplari falsificati. Richiamo l'attenzione sul primo, già di Roma Numismatics, che sembra presentare tracce di cuprite rosso. Non sembra chiaramente leggibile il sigma sotto la pancia del toro. Sembra autentico, ma magari sarebbe utile postare immagini più dettagliate di particolari di questa monete da parte del collezionista che ha acquistato questo esemplare, che è un membro di questo forum.1 punto
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Vi mostro l'acquisto di ieri, questo bel monetone da quasi 12 grammi era esposto su un banchetto di oggettistica e modernariato vario a 10 euro, non aveva un bell'aspetto, era piuttosto scura e sporca, ma una volta a casa l'ho pulita con un pò di acqua e sapone ed il risultato mi sembra proprio ottimo. :) Chiedo di che metallo è fatta, sono assicurato dal venditore che "ha quasi 100 anni ed è quasi sicuramente argento" (parole sue) "forse in basso argento", in buona sostanza propongo 5 euro e la porto via per 7 euro per via di questa pecca del "quasi e forse" :D E' comunissima, è in argento 917 e non l'avevo in collezione, ben 115.000.000 di esemplari coniati stando al world coins solo nel 1916, forse si arriva al miliardo e mezzo sommando tutti gli altri anni. Ma con questa tiratura mostruosa possibile che non mi è mai capitata prima ? :lol:1 punto
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D'accordo con te sul fatto che ognuno può spensere i soldi come vuole....è vero anche però che per fare una certa esperienza in campo numismatico bisogna studiare molto, vedere molte monete e che questo comporta un tempo piuttosto lungo, anche di molti anni.... e mentre uno fa le sue esperienze non è proprio bello che incappi in situazioni poco chiare o spiacevoli....situazioni che non fanno altro che scoraggiare un collezionista inesperto...non tutti possono avere esperienza di molti anni e conoscenze tali per non farsi "fregare"...mettiamoci poi che oltre alle aste ci sono operatori che sono molto più "commercianti" (e in questo caso è tra virgolette perchè è usato in senso non favorevole) che numismatici studiosi e appassionati. Un esempio? Sabato scorso ero al Bophilex a Bologna e di fronte alla richiesta del prezzo per un quattrino di Borso d'Este mi sono sentito chiedere 600,00 euro (sinceramente mi è scappato da ridere e forse il "commerciante" se ne è avuto a male). Mi sono poi accorto che stesso "commerciante" quel quattrino lo vende su internet e il prezzo è € 420,00. A mio giudizio il valore non dovrebbe superare i 250,00 - 300,00. Ora io non sono certo particolarmente esperto in campo numismatico ma almeno sulle monete della mia città credo di essere in grado di dare un valore ma è chiaro che, trattandosi di una zecca non conosciuta da molti, se ci si fida dei prezzi di certi "commercianti", la fregatura per gli inesperti è dietro l'angolo.1 punto
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Adolfos scusa se non ti avevo preso in considerazione ma avevo risposto a mario... Ringrazio tutti per l aiuto e la corretta identificazione Saluti stefano1 punto
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bella monetina ......ne o fatto l'acquisto oggi ..peso ..2.3grami .. :pardon: sono pocco presente sulla moneta..,?1 punto
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Bella moneta, complimenti è una moneta rappresentativa per Milano, al diritto lo scudo di Francia coronato, al rovescio il velo annodato e sormontato da corona ducale da cui escono rami di palma e di olivo. E' rappresentata in questa moneta l'impresa della corona ducale col velo annodato che venne assunto da Gian Galeazzo Visconti come emblema del loro prestigio ormai acquisito. Moneta ritenuta comune, ma in buono stato non facilissima e poi sempre un grosso è, Mario1 punto
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salve queste due monete non sono mie ma in vendita sulla rete mi incuriosisce quella di destra che non riconosco quella di sinistra mi pare ugo di provenza per venezia1 punto
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Grosso regale da tre soldi per Ludovco XII d'Orleans; la terza dall'alto della pagina in link http://www.bancaintesaarteecultura.com/permanenti_elenco_new.asp?q_order=&q_tipo=6&q_stringa=&q_ricerca=&q_stc=33&q_curpage=12 ciao Mario1 punto
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Ovviamente da parte mia era sottintesa una cosa del genere, credevo che erano disponibili ulteriori due pezzi oltre alle ordinazioni che già c'erano state. Alessio, spero che tu non ti "distrugga" per trovarle, non fa assolutamente niente, anzi...sei da lodare già per tutto il resto.1 punto
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Scusatemi se sono stato al gioco, che però credo sia da concludere ora..... Ma non vi era venuto un dubbio, specialmente davanti al peso veramente inconsueto e anche all'aspetto generale della moneta, con tondello troppo largo? Questo è un tipico esempio di rischio se si prende solo la foto da internet, senza un adeguato studio sulla letteratura. Purtroppo il sito del medagliere di Parigi è ricco di errori (ne avevo accennato in altre discussioni) e soprattutto non è integrato da necessarie note più esplicative. Bastava riprendere il vecchio e ben fatto catalogo della collezione De Luynes e andare a controllare il suo n. 81. Ecco cosa riporta: Si tratta semplicemente di un vecchio falso, probabilmente opera del famigerato Becker, alla fine del XVIII secolo. Bisognerebbe controllare bene il bordo, che potrebbe spiegare il peso veramente alto. Forse Becker aveva fatto due lamine, una da un conio ricavato da un didramma di Napoli e una da un didramma romano-campano e le ha attaccate insieme....... Mi dispiace e d'altra parte appare strano come non sia stata data maggiore evidenza a un esemplare che, se fosse autentico, sarebbe della massima importanza storica ed economica.1 punto
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Mi dispiace per te, non è colpa mia se mi hanno offerto un altra moneta, ma come ho appena letto quando hai chiamato ti è stata data la felice notizia... Dai che tra pochi giorni ti arriva! ;)1 punto
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..ottima discussione e punti di vista condivisibili Il problema e' poi,l'attuazione di un codice etico da parte dei collezionisti i quali,mi pare,vanno dove ci sono le monete e certe domande non se le pongono minimamente. Magari se le fanno pure,ma non si danno la risposta ;) . Perche' se cosi fosse non si spiegherebbe il proliferare di aste sul monte Titano:aste che attingono a piene mani dal mercato italiano senza passare dalle Soprintendenze. Gia' in passato qualcuno ha timidamente sollevato il problema su questo forum,ma a distanza di anni mi sembra che la situazione non sia variata.1 punto
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mi spingerei su un BB. è un mio parere per ciò che vedo, in mano può essere migliore Moneta molto vissuta tanti piccoli segnetti un po ovunque, quel nero sul fronte che non si capisce bene cos'è; non mi sembra patina del tempo. Pietro1 punto
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Molto interessante e stranamente m'era sfuggita l'esistenza di un ibrido anche di un didramma tra Neapolis e Roma, sebbene esista una fondata ipotesi che l'emissione del didramma romano-campano Crawford 13/1 debbe essere stata battuta a Neapolis stessa. Naturalmente, per poter parlare di un vero ibrido, bisogna dimostrare che sono stati usati due conii ufficiali, uno al diritto per Neapolis e uno al rovescio per Roma. Per il diritto posto l'immagine già scovata da cid1jazz: Da una ricerca ho scovato il seguente esemplare romano-campano da Hess-Divo (già UBS), che reca il rovescio dello stesso conio: Sono pochissimi i conii romano-campani nei quali la redine gira tutta intorno al collo del cavallo. Credo sia un ibrido molto importante anche per la determinazione della cronologia, abbastanza discussa, del didramma Cr. 13/1, come anche, per riflesso, dei didrammi neapolitani. O si alza la cronologia della serie neapolitana (datata per lo più al 300-275 a.C.) oppure si abbassa quella con protome di cavallo e ROMANO, che da Coarelli, nel suo recente volume "Argentum Signatum", è datato al 326-312 a.C. (tra la data 326 a.C. del foedus fra Neapolis e Roma e 312 a.C., che è la data dell'iscrizione degli equites Campani nelle liste dei cittadini romani optimo iure, probabilmente sotto la censurta di Appio Claudio). Il peso dei didrammi neapolitani e quello dei didrammi con protome equina e ROMANO è simile, sui 7,30 grammi. Quindi non dovrebbe esistere un'ampia cesura temporale fra le due serie. Sono graditi commenti.1 punto
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occhio però, perchè non esiste solamente il cancro del bronzo.. diversi metalli possono andare in contro a questo genere di corrosione, e mi pare di aver letto che anche il rame fosse tra questi (non ne sono sicuro al 100%, ma potrebbe anche essere dal momento che il bronzo è una lega contenente rame..)... per sicurezza, dal momento che il cancro è estremamente contagioso, tienila lontana dalle altre monete... comunque, mi muovo sulla base di supposizioni.. aspetta utenti più esperti1 punto
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l'è on gran Cordusio... :D Complimenti per l'iniziativa, come sempre; il Cordusio è ormai un faro per i giovani numismatici o per quelli che si avvicinano timidamente e muovono i primi passi all'interno di questo mondo. Grazie, NM1 punto
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io credo che invece siano molto utili queste informazioni postate da romanus. ma "utili" non nel senso della fruibilità per il collezionista che vuol stare "al riparo" dagli imprevisti seguendo la norma, quanto piuttosto "utili" a chi (se ancora ne ha la forza e la voglia) sta predisponendo il famoso documento programmatico in quanto si tratta di materiale, appunto, "utile" a evidenziare lo stato di enorme confusione e incertezza che vige nell'ambiente e con ambiente intendo: istituzioni-privato collezionista-giurisprudenza. è ormai definitivamente chiaro e palese che ci si muove nell'incertezza e che la disinformazione (o almeno "leggerezza") di chi dovrebbe essere informato viene esibita con allarmante disinvoltura. son contento che gli aspetti che mi erano balzati all'occhio (profano) siano balzati all'occhio (e anche al naso) di chi è più addentro del sottoscritto nelle questioni giuridiche. quanto a romanus e coloro i quali sono in possesso di altre informazioni, circolari, pareri e consigli provenienti da organi ufficiali, anche se diramati in via informale, rivolgo l'invito di continuare a postarli in modo da commentarle e fare un quadro sempre più esatto dell'inesattezza che sembra "s-regolare" il settore.1 punto
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A me sembra che ne manchi una fettina, diciamo un 30 centesimi................. :rofl: A parte gli scherzi, la sezione corretta è questa...............http://www.lamoneta.it/forum/27-cartamoneta-e-scripofilia/ Ci penserà il curatore a spostarla. ciao1 punto
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C'è una buona probabilità che la rupia indiana 1919 una volta potrebbe essere stato un dollaro d'argento americano. (Vedo la nota sull'Atto Pittman da una delle pagine dollaro Morgan nel 1963 Redbook!) :) v. ---------------------------------------------------------------- There is a good chance that your 1919 Indian rupee might once have been an American silver dollar. (Check out the note on the Pittman Act from one of the Morgan dollar pages in the 1963 Redbook!) :) v.1 punto
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a parte ogni facezia con queste foto rischi di non ricevere risposte, ti allego un link, aprilo, fai scorrere il menù a tendina e leggiti il Manuale in basso a sinistra COME FOTOGRAFARE LE MONETE, poi riprovaci, una moneta alla volta, un'immagine per risposta, ritagliate dallo sfondo inutile http://manuali.lamoneta.it/MANUALI.html saluti1 punto
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più che i cercatori d'oro sono i troll che danno noie... alla fine se uno si iscrive per capire cos'ha in mano e quanto può valere che problema da? nessuno! l'importante è che sia educato e rispettoso verso chi li aiuta, perchè alcuni hanno un modo di fare alla "voglio posso e comando" che non è tanto simpatico1 punto
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Salve si vede poco però andando per esclusione e tenedo conto che nel campo destro figura una R sopra il simbolo SYM4- una GLORIA ROMANORVM di GRATIANVS l'esergo dovrebbe essere Delta SISCE L'unico dubbio è il simbolo del campo sinistro che appare poco chiaro, dovrebbe essere F o S over Dot. Sembra di scorgere una dot sottostante nel tal caso sarebbe.: Gratian DN GRATIANVS PF AVG PDC GLORIA RO-MANORVM Delta SISCE S over dot R over [sYM4] Siscia RIC IX Siscia 14c, type xxxvii c AE3 367-3751 punto
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Se usi una reflex, è sufficiente: impostare priorità diaframma, selezionare una apertura intorno al valore 16, passare in modalità manuale e impostare una lieve sovraesposizione rispetto a quanto consigliato dalla macchina. Con le macchine di oggi il risultato lo vedi subito, quindi se risultasse troppo chiara o troppo scura potresti ripetere immediatamente l'operazione variando il tempo di esposizione (vale a dire: variando il numero di tacche sulla banda tacchettata)1 punto
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Gli ultimi due più una immagine di dove sarebbero stati, si evince una simmetria in orizzontale, quasi la moneta fosse stata messa in qualche modo "girata" di 90 gradi, o forse ce ne era uno anche sulla "E" di "REGE".1 punto
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@@providentiaoptimiprincipis..........mi complimento vivamente per quanto è stato fatto e per l'obiettivo raggiunto. Veramente bravi...!! :hi:1 punto
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io e l'amico @@renato abbiamo pensato di organizzare una cena alla Greppia. magari il venerdi sera o il sabato sera. a qualcuno interessa? per chi non conoscesse questo ristorante, vi posso assicurare che si mangia da dio :D1 punto
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Dopo un po' di tempo accontento il mio amico :) Che ne pensate della bontà delle foto oltre che della moneta? Grazie a tutti....1 punto
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DE GREGE EPICURI Perchè non approfittare di questo post per dire due parole di questo IOHANNES, di cui in effetti non abbiamo mai parlato, e del quale sappiamo poco o niente? Traduco dal Sear: "Nato intorno al 380 d.C., Iohannes entrò nella amministrazione imperiale e diventò probabilmente il primo segretario di Onorio. Alla morte dell'imperatore, nell'agosto 423, immediatamente assunse la porpora ed il titolo; ma Teodosio 2° rifiutò di riconoscere la sua elevazione al trono, e mandò in Italia un esercito per sostenere i diritti di successione dell'erede legittimo del trono di Occidente, che era Placidio Valentiniano ancora bambino (cioè il figlio di Costanzo 3° e Galla Placidia, che sarà poi l'imperatore Valentiniano 3°). Iohannes disponeva di truppe molto scarse, e fu alla fine catturato a Ravenna all'inizio dell'estate del 425. Fu poi inviato ad Aquileia, ove fu prima mutilato, poi esibito nel circo a cavalcioni di un asino, ed alla fine ucciso".1 punto
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io ci starei per l'acquisto.....mi piacerebbe anche contribure con la catalogazione, ma non sono sicura di riuscire a farlo al momento.1 punto
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Da anni acquisto monete da note case d'asta le quali (se italiane) certificano oltre l'autencità anche "la legale provenienza" della moneta aggiudicata. Mi sorge un dubbio : La legge italiana considera come proprieta dello stato tutte le antichita (incluse le monete) trovate nel sottosuolo. Ora visto che le case d'asta non hanno casualmente visto veleggiare nell'aria le monete (denarii , ecc) queste sono state scavate. E allora come la mettiamo con la legale provenienza. Vi è qualche ente (es beni culturali) che rilascia autorizzazioni alla detenzione e commercio di detto materiale? e in questo caso in base a quale deroga alla legge? vi ringrazio per i chiarimenti che potreste darmi. Nel contempo per tutelarmi di tutte le monete acquistate ho tenuto le fatture ricevute dalla casa d'asta ilvs affezionato mcsearch1 punto
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