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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/17/13 in tutte le aree
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Per riallacciarmi a questo ultimo post di Arka: io penso che senza essere utopici, si possa e si debba ancora fare tanto. In primis nell'informarsi per capire le ragioni di chi magari ha un approccio diverso con le monete e la numismatica dal nostro. Anche per questo motivo ad esempio frequento questo forum, sebbene ogni tanto a leggere certi post mi venga un fegato grosso tanto...e mi riprometto di non intervenire più soprattutto in questa sezione. Inviterei sul serio i collezionisti ed i rivenditori di monete antiche e medievali ad informarsi meglio sulla storia degli insediamenti e sulla moderna archeologia ad esempio. Se volete si può vedere di organizzare davvero un corso intensivo (tipo un week-end) con qualche bravo collega...ovviamente astenersi perditempo e provocatori. Secondo: con lo stesso spirito di voler capire, prima di barricarsi ognuno dietro le proprie ragioni, per giuste e legittime che ci possano sembrare, sforzarsi di mandare avanti il Documento programmatico, oppure qualsiasi altra azione che porti alla costituzione di un tavolo/osservatorio composto dalle varie anime della numismatica, che possa affrontare i problemi nei quali si dibatte sia l'azione di tutela, sia il mondo del collezionismo numismatico. Non per cambiare l'attuale normativa, che appunto è cosa utopica in tempi ragionevoli, ma per discutere di linee guida ed applicazioni che secondo me sarebbero apprezzate da funzionari ministeriali, periti, rivenditori e collezionisti, visto che al momento pare che ognuno interpreti la legge a modo proprio e a seconda del momento. Terzo: per chi colleziona esercitarsi il più possibile nell'arte del "consumo critico". Non so se ne avete mai sentito parlare rispetto ad altri settori, ma secondo me è utile ad aprire gli occhi ed anche a tutelarsi un poco di più. Che vuol dire astenersi da ciotole di monete antiche o medievali più o meno incrostate con sedimenti ed ossidi che parlano chiaro, da vendite on-line di analogo materiale, chiedere lumi sulle provenienze, richiedere la documentazione prevista dalla legge anche se a volte sembra antipatico e pedante, oppure anche se non ci interessa, e quant'altro. Né più e né meno come fareste andando a fare la spesa con cibi dall'etichetta poco chiara, o che possano provenire da Chernobyl o Fukushima, et similia. Capisco che magari è proprio frugare nella ciotola e trovare il pezzetto raro o inedito a poco che vi diverte, o che aggiungere altra burocrazia a quella che ci sorbiamo ogni giorno per altri motivi fa perdere forse un poco di appealing agli acquisti. Ma favorirebbe a prescindere la vostra tranquillità come onesti cittadini ed aiutereste anche la numismatica a crescere in qualità. Un saluto e buona notte MB7 punti
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Ha vinto chi mi accusa di essere un criminale o nella migliore delle ipotesi un “mandante inconsapevole”. Ma poi, scusate, mi state descrivendo una Società piena di malfattori, tombaroli, falsari, speculatori, ladri, mandanti e criminali! Ma viviamo nello stesso paese? Le persone che mi circondano non sono così, posso giurarlo davanti a qualsiasi magistrato! Io conosco persone che soffrono, che subiscono ingiustizie (….e molte di queste anche da parte dello Stato) che affrontano ogni giorno problemi che a prima vista sembrerebbero insormontabili e in troppi casi lo sono davvero. La numismatica, per me, dev’essere un’isola felice dove scaricare gli stress, dove per il solo godimento personale si accoppia la Storia con il vissuto popolare dove un denaro o un quartaro hanno significato il pranzo per “quel giorno” di un insieme di persone che se lo sono scambiato di mano. Poi ci sono le monete d’oro che rappresentavano un traguardo che aiutava a migliorarsi e infine quelle di ostentazione per distinguere l’elite, i potenti che “potevano tutto”. Non vivo in un castello incantato e so bene dove c’è interesse e denaro ci sono anche i lestofanti pronti ad approfittare ma il collezionista no, come lo vedo io può solo essere vittima e la sua preoccupazione dev’essere il non cadere nella trappola troppo spesso altrimenti non è un collezionista ma qualcos’altro di cui non mi voglio occupare. Chiedo scusa al signor Giorgio Audisio, che non conosco non frequentando la sezione che cura, non ho dubbi sulle sue competenze ed il fatto che scriva in questo forum lo annovera senz’altro tra le persone migliori, ho preso una sua parola offensiva senza ragionare sul contesto e sul senso del suo discorso complessivo che, incredibilmente, condivido pure nella sostanza. Ma sapete bene che non tutti hanno studiato, non tutti si sanno esprimere con le parole migliori ma esistono anche quelli come me che parlano/scrivono d’impeto, “di pancia”. Sorry5 punti
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grazie per aver spostato la discussione che ho iniziato ieri nella sezione legislazione impedendomi cosi di fatto di prendervi parte credo che non sia stato molto corretto nei miei confronti non solo ma dalla discussione in oggetto sono venute fuori delle posizioni che a mio avviso sono veramente aberranti vorrei rispondere ma purtroppo ho l impressione che le mie opinioni argomentate diano fastidio a piu` di qualcuno io vorrei pero` dirvi che non la smetto , perche` smetterla vorrebbe dire darvela vinta e fare passare queste linee oscurantiste che tanto stanno danneggiando il patrimonio storico archeologico e il mondo del collezionismo vorrei pero` dire che un collezionista che compra monete da 3 euro in una ciotola non e` un criminale ne contribuisce allo spogliamento sistematico del patrimonio archeologico e` una persona che pratica un hobby totalmente legittimo e tramite questo suo hobby contribuisce alla valorizzazione dei siti archeologici (io per esempio ho visitato la villa romana di desenzano 4 volte da quando colleziono romane) e puo` contribuire allo studio numismatico aiutando i professionisti del settore come sta succedendo in altri settori come l astronomia e questo lo dico allegando l ultima notizia di un sito archeologico danneggiato dall incuria umana e dall incapacita` delle istituzioni http://www.meteoweb.eu/2013/10/maltempo-idrovore-al-lavoro-nel-parco-archeologico-di-metaponto/232052/ e ne allego un altro rovinato 7 mesi fa` http://www.strill.it/index.php?option=com_content&view=article&id=177154:parco-archeologico-di-sibari-cs-niente-di-fatto-per-la-bonifica-e-la-direttrice-luppino-denuncia-con-linverno-rischiamo-di-fare-il-bis&catid=1:ultime&Itemid=291 questo per l incapacita` di quelle stesse istituzioni che poi spendono milioni di euro per andare ad indagare il commercio di monete da 2 euro da pulire su ebay . infine da italiano all estero vi pongo una domanda ma voi veramente pensate che queste posizioni siano condivise all estero ? e che abbiano possibilita` di essere adottate a livello globale ? perche` se cosi non fosse sareste responsabili della spoliazione del patrimonio numismatico che logicamente si trasferirebbe all estero come peraltro succede con le monete di origine turca o siriana che vengono trasportate in germania o regno unito per essere vendute. o come e` gia successo per un paio di collezioni importanti italiane come quella dell imprenditore del riso. ringrazio anche chi ha supportato la mia reintegrazione nella sezione e ha esortato gli amministratori a darmi il diritto di replica e vi pregherei di fare un copia incolla di questo post nella discussione in questione grazie rick2 il talebano !4 punti
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"Possiamo dire che il collezionismo, se non impostato su strette basi etiche, é un fenomeno potenzialmente criminogeno?" Questa affermazione ripropone una contraddizione etica applcabile a "n" categorie. Si deve partire dal presupposto che un oggetto/un'attività sia utilizzato/fatta "normalmente" su basi etiche. Altrimenti anche il coltello da cucina che normalmente mi serve per tagliare il pane ha un uso illegale se ci sgozzo lo moglie (scusate il paragone un po' forte). La pistola, parimenti, se sta nella fondina di un poliziotto l'approviamo perché è simbolo di difesa del territorio, di controllo di sicurezza, mentre un uso non-etico nello svaligiare una banca va condannato. Dire che il collezionsimo se non viene impostato su basi etiche è fenomeno potenzialmente criminogeno equivale a dire che anche l'attività di un avvocato o di un informatico puo' esserlo se volta ad aiutare trafficanti di armi, droga o mafiosi nelle loro attività (al pari di collezionisti/mercanti che infrangono la legge, abbiamo avvocati disonesti che pure lo fanno). Qui si è arrivati a parlare di collezionista come mandante o committente di un'attività potenzialmente delittuosa. Non è la sfumatura del termine che cambia la sostanza, spaventa l'uso di questi termini perché il collezionsita non è né deve sentirsi discriminato in questo modo. Che ci siano dei comportamenti illegali - in tutte le attività - è pur vero ma come c'è il finanziere disonesto o l'avvocato disonesto o il direttore di museo ladro (vogliamo parlarne ?) . § Quindi nulla di nuovo sotto il sole direte voi, senonché c'è un elemento, che mi ha fatto riflettere un po' e che non mi tornava finché mi è divenuto chiaro: è il fatto che queste affermazioni vengano fatte qui , non solo sul Forum ma in una rubrica dove si dovrebbe presumere si stia remando tutti da una parte. Uno di quelli che remava contro e che predicava l'apologia delle ciotole l'avete bannato da questi spazi e non puo' nemmeno piu' scrivere :D , quindi ci si domanda il perché di queste prese di posizione che disorientano, lo vediamo dagli interventi sorpesi e delusi di molti utenti, e soprattutto sembrano creare piu' divisioni e incomprensioni su un tema che sta a cuore a tutti e per il quale sul Forum c'è già un'alta sensibilizzazione (almeno tra i partecipanti a questa discussione). A mio avviso stiamo girando in tondo alla questione con effetti che diventano perniciosi alla fine. Abbiamo in tutte le salse detto di non effettuare acquisti di materiale sospetto sulla baia (bottoni invece se ne possono ancora comprare), la ciotola è aborrita. Eppure leggendo certi attacchi certe affermazioni sembra quasi di leggere una contrapposizione di chi si ritiene virtuoso verso chi non condivide le sue idee. Il collezionisimo (numismatico) con la C maiuscola questo benedetto Paese l'ha espresso da secoli e se oggi abbiamo i musei che abbiamo lo dobbiamo in grandissima parte a questo collezionismo etico e positivo che, figlio del proprio tempo , ha contribuito alla formazione di questo patrimonio. Oggi , giustamente , vi è una sensibilità ma soprattutto una presa di coscienza maggiore (ai tempi dei romani e degli egiziani vigeva lo schiavismo come pratica corrente , nei secoli l'uomo si è evoluto e oggi tali pratiche sono illegali) che determina un rapporto con questo materiale piu' responsabile. Su questo dovremmo essere tutti d'accordo, "qui" e invece si nota chi si sente migliore degli altri. I problemi, credo, stanno fuori di qui dove vi è chi il problema della ciotola non se lo pone proprio. Perché se il problema è la ciotola , ripeto si potrebbe far si che i nostri bravi funzionari vadano sistematicamnete a proibire con un'rodinanza tutte le ciotole di tale materiale nei mercatini, sequestrando il materiale upfront e punendo sia il venditore che l'acquirente. Pari per la baia (senza aspettare di sequestrare il materiale all'acquirente ma colpendo la fonte). Invece di girare intorno a questi temi che come si vede fa emergere piu' divisioni che con-divisioni, e friggerci la testa in questi inutili battibecchi e distinguo e arrivare a parlare (inaudito) di commtittenti e mandanti, non sarebbe meglio fare ? Impostare questo benedetto tavolo di confronto. Abbiamo legali e tecnici bravissimi qui sul Forum e allora diamoci da fare sul serio con qualche iniziativa concreta - se veramente si vuole fare qualcosa - altrimenti i cervelli continuano a girare a vuoto e alla fine si crea solo frustrazione e divisione.3 punti
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Dico che la prima cosa, il presupposto corretto sarebbe collezionare monete senza considerare l'eventuale perdita.... perchè non si guadagna niente! Anzi se va bene ci perdi! Euro, Repubblica, Regno, preunitari.... andiamo ancora indietro nel tempo? sono tutte uguali! Collezionare significa attribuire un valore (non economico) in termine di bellezza, storico, Geografico... chi più ne ha ne metta... l'unica cosa che posso dirti e non mollare... continua con le monete in euro anche dei ministati... ma non mollare!! Cambia, colleziona monete mondiali... europpe pre euro.... Regno d'italia o Repubblica... ma continua....e non farti prendere dal fattore guadagno! Dai un senso alla tua collezione, il tuo senso.. solo il tuo, quando riguardi le tue monete ne devi essere orgoglioso, di essere riuscito a raggrupparle insieme!3 punti
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Vediamo se questo è interessante ....... scusate ma lo devo scrivere !! Sposto in questa discussione, perché attinente l'argomento trattato, l'osservazione fatta dall'attento Utente @@lamanna921 che ci faceva notare come mai sulla Piastra "Pro Fausto" del 1791 ci fossero le sigle DP e sul 2 Quattrini della stessa data 1791 le sigle BP...... stessa data due incisori con sigle diversi...giusto ? Avevo scritto nell'altra discussione che questo già mi era noto e siccome non riesco a tenermi nulla di "segreto" e il compito che mi sono prefissato ( già moltissime altre volte sottolineato, quando ho trattato il periodo 1278 - 1734) è quello di far emergere ciò che è stato riportato errato....nella speranza che non mi si additi, come già successo in passato l'appellativo di "Cacciatore di errori" discorro adesso in questa discussione di quanto ho rilevato: L'anomalia qual è ?...è il 2 Quattrini del 1791 con sigle BP di Bernardo Perger che è morto nel 1786...possibile che nessuno si sia mai accorto di questo errore ? il Bovi, Pannuti e Riccio, MIR e chi più ne ha ne metta non hanno verificato la data di morte del Perger B. (1786) che confrontandolo anche con l'altro pezzo in monetazione (120 Grana con sigle DP) e soprattutto la verifica della sigla sulla moneta ecc .ecc. l'errore doveva emergere abbastanza agevolmente...ma questo non è accaduto. Mi meraviglio del Bovi che a più riprese in vari suoi lavori faceva osservare che il Perger Bernardo fosse morto il 5 ottobre del 1786...... ma perseverare !!! Quindi veniamo al concreto........ quand'è che compare la prima volta questa moneta ?.... essa non è riportata dal Corpus, mentre la vediamo apparire nel Pannuti e Riccio catalogata al nr. 5a come appartenente ad una collezione Privata.....la moneta in realtà proviene dalla collezione Bovi ed è riportata in un suo lavoro su questa monetazione nel BCNN del 1972 a pag.6 (fig.5), il MIR che fa riferimento al Pannuti e Riccio riporta pure lui le sigle BP.........ma in realtà le sigle su questa moneta sono DP di Domenico Perger che prese il posto del padre come incisore dei coni. Grazie per l'attenzione e alla prossima. http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1972a.pdf3 punti
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chissà se seguirà le mie orme? volevo solo solo condividere questa immagine di mio figlio di neanche 4 anni che l'altro giorno in completa autonomia si è messo a guardare con la lente le monete che avevo lasciato sul tavolo. a me ha fatto sorridere . . .2 punti
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Calma, ti fermo subito: io non sono affatto un archeologo, io sono un collezionista. Che vorrebbe dormire sonni tranquilli, e nell'accingersi all'acquisto di una moneta in asta non doversi porre dubbi sulla provenienza, ma soprattutto domandarsi se per caso qualcosa é stato irreparabilmente distrutto al fine di rendergliela disponibile. Moltissimi apprezzano gli interventi di @@monbalda , forse non altrettanti li leggono con la dovuta attenzione. Recentemente in un suo post aveva invitato i collezionisti a "sfoderarsi" gli occhi. Bene, credo che il suo invito non vada lasciato cadere. Bizerba ha ben riassunto e riproposto il concetto espresso, chiarendolo ulteriormente se ce ne fosse stato bisogno, e di questo lo ringrazio. Mi spiace che la domanda che ha posto, in aggiunta, non trovi risposta. Solo una precisazione: l'inquinamento del mercato non passa solo attraverso le ciotole e la baia. Purtroppo i vettori sono talvolta ben più prestigiosi (e mi riferisco essenzialmente a case d'aste estere, quelle italiane sono più controllate). Smettere di comprare? No. Comprare con gli occhi aperti, consci del problema. E su questo punto rimando al post precedente di Monbalda, circa il "consumo critico", che mi é sembrato chiarissimo.2 punti
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Come già accennato da Gionnysicily, questa discussione si occupa della questione se il denario di Bruto con EID MAR fu realmente emesso al tempo della guerra civile. Il dubbio era stato sollevato da Numizmo e ovviamente poteva essere risolto a monte solo con la presenza di un esemplare da scavo archeologico con valido contesto. Da mie ricerche ho constatato che in effetti un esemplare è stato scoperto nel 1996 a Petres, nella Macedonia greca, entro un contenitore (pot in inglese) presente in una delle abitazioni poste sull'acropoli, assime ad altri 124 denari che vanno dal 105 al 43-42 a.C. Non si hanno ancora precisi dettagli in lingua inglese e soprattutto sono ancora in attesa della relativa immagine a colori. Solo quando l'avrò ricevuta, allora si potrà discutere su basi più sicure e magari cercare di riconoscere i conii in base al Corpus del Cahn (l'archeologa responsabile dello scavo, che non è una numismatica, non conosceva questo Corpus). Intanto mi ha mandato qualche foto di altri denari di Bruto che sono stati trovati nello stesso ripostiglio e che lei aveva subito a disposizione nel suo computer.... (stranamente non aveva la foto di quello con EID MAR, per cui continuo ad essere in attesa)... I numeri posti in calce al nome dei files sono i numeri dell'inventario dal catalogo (in lingua greca!, presente in altro lavoro pubblicato):2 punti
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Come è che la collezione è giunta alla Fondazione Pisa (ex Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa)? Ottavio Simoneschi avrebbe voluto che alla sua morte fosse costituita una Fondazione a suo nome che mettesse a disposizione degli studiosi e dei giovani i materiali della sua collezione che sono costituiti anche da alcuni reperti archeologici, ma soprattutto pitture, mobili antichi, libri e quant'altro. Nel suo ultimo testamento aveva dato mandato ad un curatore di realizzare tale progetto, indicando però che se non vi fosse riuscito i materiali mobili delle sue collezioni sarebbero dovuti andare allo stato, a patto che fossero tenuti insieme e non smembrati e che fossero esposti. Poichè il curatore testamentario non riuscì nell'intento della Fondazione, l'intera collezione passò allo Stato che però ne espose solo una piccola parte in modo permanente ed organizzò una mostra temporanea sulle oselle. Gli eredi hanno impugnato quindi tale testamento ed intentato una causa che si è risolta dopo trent'anni a loro favore. Tuttavia nel frattempo la Soprintendenza aveva messo il vincolo di collezione a tutto il materiale che quindi avrebbe potuto essere venduto solo in blocco e a certe condizioni. A tal punto l'unico ente che poteva avere i finanziamenti necessari per fare tale acquisto e per far rimanere tale patrimonio in città era la Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, che fatti fare i relativi expertise, l'ha acquistata nel 2006. Da allora fino ad oggi i materiali della collezione sono stati tutti schedati e fotografati (e per le monete in una parte dei bronzi che necessitava, restaurati) fino ad essere oggi esposti a 150 metri dalla casa di Ottavio Simoneschi dove voleva che sorgesse la sua Fondazione. Penso che nonostante tutto Simoneschi potrebbe essere oggi finalmente soddisfatto... Un saluto MB2 punti
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acc dizzeta, grazie dei complimenti, ma... se passi ai bonsai... non ho mica idea di come si possa compilare un'esaustiva scheda botanico-fitosanitaria! :D2 punti
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parlare di "collezionista" come "mandante" di traffici illeciti non è eticamente corretto. sostenere che nel mercato, diciamo "regolare", tutto il materiale che vi circola sia "assolutamente e al 100% lecito", nel senso che proviene solo da ritrovamenti ante 1909 e/o da paesi (es. inghilterra, francia...) in cui sono attualmente ammessi i ritrovamenti e la relativa messa in vendita, sarebbe altrettanto non corretto. accantonando per un momento le chiare e palesi offerte di materiale illecito (materiale chiaramente e conclamatamente di provenienza illecita come i classici annunci "moneta da scavo" o le offerte dietro l'angolo del convegno X dalla tasca di caio), il collezionista onesto, pur sapendo di questa problematica che affligge il settore, cosa deve fare? se vede che il commerciante TIZIO mette in vendita online o nel suo negozio un denaretto repubblicano o un sesterzio imperiale senza corredo di precedente storica provenienza, ma lo vende comunque con la sua fattura e il suo certificato... ripeto, che deve fare? astenersi perché potrebbe rientrare in quella percentuale di monete provenienti da scavo e rese vergini dopo x passaggi più o meno compiacenti? a questo punto vietiamo davvero la vendita di materiale numismatico! va contrastato il fenomeno dell'approvvigionamento clandestino di materiale archeologico e numismatico, ma dire che il collezionista ne è il mandate solo perché nel mercato c'è domanda, non è, ripeto, eticamente corretto né tanto meno rispettoso. allora essere minori vuol dire essere mandanti di abusi aberranti che vengono fatti su quest'ultimi. essere donna e vestirsi con una minigonna vuol dire essere mandanti di stupratori e femminicidi. essere omosessuali vuol dire essere mandanti di riprovevoli e aberranti azioni omofobe. frequentare gli stadi vuol dire essere mandanti di frange violente di tifoseria. perdonatemi gli esempi beoti e poco pertinenti, ma l'appartenere a una categoria o l'essere un qualcosa o un qualcuno, non significa necessariamente (e per il solo fatto di appartenervi) essere mandante di azioni criminali che si riverberano in questa categoria. se per arginare un problema di natura criminale (perché tale è il tombarolo e chi direttamente e consapevolmente con lui si rapporta) si deve individuare il cd mandante in una generica figura (che può comprende una panoramica amplissima di persone che spaziano dalla mela marcia al più grande luminare), tanto vale mettere in pratica una politica vecchia come il cucco e che mai ha dato i risultati sperati.. anzi... ha sempre dato l'effetto contrario. pardon... m'ero scordato il nome di tale politica: PROIBIZIONISMO.2 punti
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Buongiorno Le tue parole ed il termine etica, mi hanno fatto pensare a quando, in Inghilterra, verso la fine del 1800, in un periodo che, per l'elevatissimo numero di crimini contro il patrimonio che si effettuavano, tanto che venne chiamato dagli inglesi l' "era dei ladri", le compagnie di assicurazioni non garantivano il furto e la rapina degli oggetti di proprietà privata (valori, gioielli, oggetti d'arte e antiquariato) perchè lo ritenevano immorale e ritenevano che, facendolo, si sarebbe dato un placet a chi effettuava tali crimini e assicurare questi eventi avrebbe favorito il perdurare dei furti e delle rapine. Altri tempi.......peraltro non lontanissimi da noi, ma sappiamo come è andata a finire! Più o meno nello stesso periodo, archeologi (o presunti tali) prezzolati da vari magnati e anche istituzioni governative, con metodi che oggi considereremmo quantomeno imbarazzanti, scorrazzavano per le aree archeologiche del Mediterraneo, sottraendo reperti in qualunque modo, lecito e illecito, per rifornire le loro ricche dimore padronali ed i musei (anche i nostri). Quindi, pensando all'etica, mi viene da sorridere; termine oggi abusato e che spesso mi fa venire l'orticaria, vedendo cosa ci viene propinato sotto l'egida dell'etico! Cosa è etico? Cosa è morale? Cosa è giusto o sbagliato? Temo di non avere risposte, perchè ho visto tante volte che ciò che era etico, morale e giusto una manciata di anni fa, oggi non lo è più e chissà se ciò che oggi è considerato tale, lo sarà anche domani! D'altra parte, e questa è la nostra storia, la morale ed i principi (anche quelli etici) cambiano di generazione in generazione; auguriamoci che cambino in meglio per chi verrà dopo di noi.... Ma tornando al nocciolo del problema; io non mi sento affatto committente di alcun crimine se acquisto una moneta da un commerciante o ad un'asta; mi sentirei in difetto se quella moneta la comperassi da un tizio che mi avvicina proponendomi l'affare del secolo, ma mi sentirei nello stesso modo se, invece di una moneta, mi offrisse una bella catena d'oro.....da dove potrà arrivare se non da un furto? Sono scrupoli che uno si fa o non si fa e non si può penalizzare tutti per i comportamenti truffaldini di alcuni; colpiamo chi agisce male vendendo monete acquisite in maniera illecita e non chi acquista monete per collezionarle e lo fa alla luce del sole, in totale buona fede. Ci sono venditori disonesti su eBay od altre piattaforme o che operano in contesti "strani" che offrono monete dissotterrate? Colpiamo quelli e non gli acquirenti che, spesso, lo abbiamo visto, sono ragazzi anche ignari delle conseguenze. Facciamo si che chi acquista alla luce del sole, lo faccia dando per scontato che quella moneta è lecitamente offerta. Non lasciamo sempre all'ultimo anello della catena la responsabilità di tutto ciò che sta a monte. Io (ma credo tutti) vorrei poter acquistare monete in totale buona fede. Non si può vietare tutto, solo perché c'è gente disonesta che se ne approfitta. Vietiamo le inserzioni che riguardano materiale archeologico (di ogni tipo) nelle varie piattaforme di vendita in internet se non viene garantita la provenienza; non si risolverà il problema, ma almeno non si andrà a colpire il meschino di turno; vietiamo la vendita dei MD ai privati o - quanto meno - facciamo si che sia regolamentata. saluti luciano2 punti
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Ho dormito male stanotte perché l'accusa che viene scritta qui da un curatore tra l'altro del forum e vedo ripreso in modo sfumato da altri, non offende tanto me, ma tutti quelli che conosco sia del forum che fuori del forum che ieri mi hanno telefonato e mandato MP, tutti erano offesi dalle parole espresse in questa discussione. Ora qui è stato è stato detto ieri sui collezionisti che sono " mandanti ", " crimogeni ", " " committenti ", ma noi collezionisti non siamo nulla di tutto questo, neanche committenti, noi non commissioniamo nulla, siamo degli acquirenti e scegliamo sulla base dei consigli che vengono dati da tutti ormai alla nausea sia sul forum che fuori. Seguiamo queste linee fatte di certificati, provenienze, ricevute, fatture, pensavo che si fosse capito che il collezionismo è " onesto, rispettoso, consapevole ", chi commissiona delle monete come dite voi, non è questo, è altro. Sul forum è stato dato e mandato questo messaggio fino alla nausea per gli acquisti consapevoli e tutti ci siamo adoperati in tal senso. Io mi batterei piuttosto su punti importanti a monte, la difesa dei suoli, dei territori sensibili, del metal, degli annunci on - line, ognuno deve fare poi la sua parte, non solo il collezionista, certo su queste basi è difficile, firmare poi una lettera d'intento come era il Documento in cui si tracciava un quadro oggettivo della situazione odierna di questo mondo con le sue problematiche e sofferenze. Per Rick nessun problema per me, il re delle ciotole, dei rottami, non avrei alcun problema ad averlo qui, anzi siamo anche amici, ma chi parla poi di mandanti, di crimogeni, committenti si troverebbe poi in imbarazzo lui con Rick vi avverto. Chi invece cerca di fare, di farlo fare il collezionismo in modo consapevole e rispettoso e attento, non può che rimanere profondamente scosso e offeso per se e per gli altri, ma la numismatica per alcuni aspetti è così, ecco perché vedo difficile con queste divisioni un tavolo - confronto.....2 punti
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Si moneta di grande circolazione, difficile trovarla " fresca " sempre molto consunta però a differenza del quattrino che l' ha preceduto ( tondello irregolare, spesso e di piccolo diametro ) con un tondello abbastanza largo. Non ho mai trovato differenze nelle leggende al D e R di quelle descritte nel post di dabbene.2 punti
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quello che non si doveva fare, è stato fatto. E' andata bene che la moneta è una riproduzione. Ricordatevi, le monete non vanno pulite con prodotti per l' argento (sidol e/o altro)2 punti
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Consultando il sito del Fitzwilliam Museum ho notato che, rispetto alla mia ultima visita di un annetto fa o forse più, sono stati aggiunti gli autori dei volumi in prossima uscita (ho messo in evidenza i titoli). Considerando l'importanza fondamentale dell'opera e le voci di pubblicazione imminente (prossimi 24 mesi?) di alcuni volumi, in particolare del vol. 12 (Italia del Nord), mi è sembrato interessante riproporre il piano dell'opera. Personalmente non mi farò mancare alcuno dei volumi, anche se sarà una spesa non indifferente... Titoli 1. The Early Middle Ages (5th-10th Centuries). P. Grierson and M. A. S. Blackburn (published 1986). 2. Germany I: Western Germany. P. Ilisch (in preparation). 3. Germany II: North-eastern Germany 4. Germany III: Central and Southern Germany 5 (i). France I: The age of the denier. M. Bompaire (in preparation). 5 (ii). France II: Later royal and feudal coinages. 6. The Iberian Peninsula. A. Balaguer and M. Crusafont (in preparation). 7 (i) The Low Countries I: The Early Coinage and the Pre-Burgundian South. P. Grierson and S. Boffa(in preparation). 7 (ii) The Low Countries II: The North and the Burgundian Period. P. Grierson and S. Boffa (in preparation). 8. The British Isles I 9. The British Isles II 10. The Nordic Countries. J. Steen Jensen (in preparation). 11. Hungary and the Balkans. E. Oberländer-Târnoveanu (in preparation). 12. Italy I: Northern Italy. W. R. Day Jr., M. Matzke and A. Saccocci (in preparation). 13. Italy II: Central Italy. W. R. Day Jr., A. M. Stahl and L. Travaini (in preparation). 14. Italy III: South Italy, Sicily, Sardinia. P. Grierson and L. Travaini (published 1998). 15. Central and Eastern Europe. B. Paszkiewicz (in preparation) 16. The Crusader States 17. Kingdoms of Arles and Lorraine1 punto
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Cari amici, desidero segnalare un convegno a tema araldico che si terrà sabato 26 ottobre 2013, alle ore 17, a Nepi (Viterbo). Organizzato dal dinamico Museo civico della cittadina laziale, e patrocinato dal Comune, il convegno rientra in una serie di incontri promossi dall'Assessorato alla Cultura di Nepi e dedicati a tematiche inerenti all'archeologia ed alla storia del territorio della bella e antica località. L'evento del 26 ottobre avrà per titolo "Nepi, Italia, Europa - Spunti per una storia araldica dei Farnese" e sarà tenuto da Maurizio Carlo Alberto Gorra, già noto a chi ci segue per la rubrica L'angolo dell'araldista da lui tenuta mensilmente su Il Giornale della numismatica. La famiglia Farnese è stata fra le più cospicue e famose del Lazio. Per fama e celebrità è certamente una fra le più note anche al di fuori dell'ambito strettamente laziale e italiano, dati i personaggi di spicco (fra cui un papa e una regina), il mecenatismo e il culto delle arti che ne fecero una dinastia pienamente protagonista del nostro Rinascimento. La conferenza mostrerà diversi esemplari dello stemma Farnese presenti sia a Nepi che altrove, e avrà anche interessanti riflessi numismatici grazie alle particolari raffigurazioni iconografiche di origine araldica che caratterizzano alcune monete farnesiane pertinenti soprattutto al ducato di Parma e Piacenza. Lo stemma Farnese si segnala nel panorama dell'araldica italiana per la sua elegante semplicità, e soprattutto per il fatto di esser stato usato per secoli senza subire sostanziali differenze formali. Questa costanza d'utilizzo rende significativamente interessante lo studio delle sue varianti dovute a parentele, cariche militari e politiche, ingresso in ordini cavallereschi. A sua volta, l'origine dello stemma Farnese presenta motivo di interesse poiché le scarse testimonianze del suo uso più antico aprono scenari d'eccellenza sulle sue probabili derivazioni. Questa è la locandina dell'evento: E questo l'invito: Un invito che, naturalmente, vale per tutti e per ognuno. :good:1 punto
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Vi chiedo un parere sulla conservazione e sul valore commerciale di questa mezza piastra recentemente acquistata. Un sentito grazie a quanti interverranno.1 punto
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Aulisio, che forse non tutti sapevano, non è archeologo e il fatto che abbia messo in campo questi concetti, è lodevole. Lodevole perché, di sicuro non perché vi/CI accusa di essere mandanti...ma perché semplicemente, e credo nessuno possa contraddire, anche il collezionismo è basato sulla legge della domanda e dell'offerta (ed è questo che voleva far intendere). E questo vale per tutti: per chi compra dalle ciotole a Verona bronzetti scavati 5 minuti prima accanto all'Arena :rofl:, per chi compra Denari modesti da commercianti ad hoc e chi compra monete da 200.000 euro dai Big della numismatica. Ci sarà sempre chi è pronto a rifocillare (magari all'oscuro di tutti) le "casse" del venditore ultimo, a nostra e sua insaputa. E tutto questo non vale solo per la questione legalità o meno...ma vale anche per i falsi che ci attanagliano sempre di più. Che la nostra legge non sia perfetta, anzi, tutt'altro, è palese...ma se prima non capiamo noi cosa significa avere in mano certe "merci" è inutile continuare a parlare. Vincenzo dice che sarebbe stato meglio ricevere le monete delle collezioni più prestigiose da un bello strato datato e sigillato...come dargli torto! Ma non perché noi siam belli e le vogliamo tutte noi...ma perché noi, come voi, amiamo la storia, solo noi da buoni masochisti abbiamo deciso di lavorarci e avremmo voluto tanto sapere se quella particolare emissione fusa apparteneva ad un contesto votivo e se quel Medaglione era prerogativa di un ricco cittadino o meno. Tutto qua. Anche se credo che la stragrande maggioranza di voi voglia questo. Se noi iniziamo a comprare responsabilmente, così come i concessionari delle SLOT ti dicono di giocare col cervello... :crazy: avanziamo già verso un livello successivo. Verso un livello dove tutti a quel punto siamo uniti e si può puntare alla tutela, perché se non ricordo male il fine PRINCIPE del famoso documento programmatico era quello di TUTELARE il collezionista in quanto acquirente a cielo aperto e alla luce del sole e NON la liberalizzazione dell'acquisto (cosa che non capisco perché finisce sempre per comparire quando si parla di questo). Cliff poi scrive cose sacrosante. Perché è permesso tutto questo quando in realtà la si pensa in tutt'altra maniera? BOH, BOH e RIBOH...francamente mi sfugge la motivazione e non riesco neanche a vederci qualcosa dietro. Punto uno: iniziamo tutti, DAL CLASSICO AL MEDIEVISTA AL MODERNO ad acquistare responsabilmente; Punto due: iniziamo tutti insieme a cercare un compromesso per tutelarci in caso di magagne; Punto tre: utopie a parte si può poi iniziare a parlare di molte altre cose, come la vendita al privato da parte dello Stato e altro. Buonanotte...ho quasi la febbre... :P1 punto
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Ma perchè no..?! Se acquisti una camicia o un paio di scarpe e spendi molto perchè quel tipo di capo con quella particolare "griffe" ti da soddisfazione l'acquisti e basta , Giusto? Dopo qualche anno quando oramai il "capo di abbigliamento o la calzatura e diventata vecchia o fuori moda, che fai ? Ti peni di aver speso dei soldi per un qualche cosa che oramai a perso il valore iniziale....... Oppure dopo aver speso dei soldi per un viaggio o una vacanza o una cena o una serata al cinema, comunque tutti soldi spesi per aver vissuto delle "emozioni" rimpiangi di aver speso dei soldi per un qualche cosa che non può più rivalutarsi..??!! Credo che la tua mentalità sia più da commerciante che da collezionista1 punto
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E' la prima volta che posto in questa sezione una moneta della mia collezione. Daltronde da qualche tempo oltre alla monetazione pontificia seguo anche quella del Ducato di Urbino, che è stata oggetto di un mio piccolo studio sfociato in un articolo sul numero di settembre di Panorama Numismatico. Vi chiedo un parere su conservazione e valore commerciale di questo 30 quattrini del Duca Francesco Maria II Della Rovere di Urbino. Un sentito grazie a quanti interverranno.1 punto
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Bella moneta :) Qui trovi la spiegazione degli stati di conservazione secondo la scala americana http://it.wikipedia.org/wiki/Conservazione_(numismatica) La tua moneta è sicuramente in MS (Mint State), in quale grado puoi fare pratica a scoprirlo da solo con questo link ;) http://www.pcgs.com/Photograde/#/Morgan/Grades petronius oo)1 punto
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MURIATICO ?????? credo sia un refuso ... l'acido Muriatico fa schifo, e introduce il cancro del bronzo, quindi l'HCl va usato solo nei cessi (Pardon). Inoltre non vi è nessun rischio a mettere l'acqua nell'acido perchè l'aumento di temperatura è modesto. Ma l'HCl distrugge la moneta, non subito, la degrada nei mesi seguenti. Diverso è il discorso dell'Acido Solforico che è invece quello per le batterie .... Ottimo per il rame, per il bronzo un po meno (attacca debolmente lo stagno e danneggia per immersione prolungata. L' H2SO4 Acido Solforico per le batterie (soluzione al 25-60%) è PERICOLOSISSIMO per la persona. Avidissimo di acqua carbonizza le sostanze organiche, e all' occorrenza distrugge i tessuti del corpo. A contatto con l'acqua produce violenti surriscaldamenti che possono proiettare l'acido sull'operatore dando danni irreversibili. Lasciate l'acido Solforico a chi prepara esplosivi, a chi lavora con i metalli e ai Chimici. Un acido valido invece è il fosforico, diluito e noto come VIAKAL .... POVERE MONETE1 punto
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Mi vene la pelle d'oca al sol pensare di immergere una delle mie monete nel acido muriatico e poi strofinarla con una paglietta, perché non con una mola da arrotino ?1 punto
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Grazie.Tra l'altro, sinceramente, ho visto gli altri tetra di Filippo e mi piace molto più il tuo. :) Ho notato invece una leggera, leggerissima flessione dei prezzi rispetto a altre aste passate. E questo non solo qui da Gorny & Mosch ma anche prima da HD Rauch. Tu che ne pensi Apollonia? Certo ci sono stati alcuni tetradrammi che hanno raggiunto cifre record, a mio avviso spropositate e che non comprendo (come quella qui sotto postata), ma in generale mi pare che stavolta c'erano alcune monete abbordabili anche per noi mortali. Ecco qui sotto il tetra di cui parlavo. Bellissimo per carità ma partire da 800 Euro e chiudere a 3.000 è una cosa che non capisco. Vi riporto la tabellina. GRIECHEN MAKEDONISCHE KÖNIGE Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (17,13g). ca. 300 - 280 v. Chr. Mzst. Milet oder Mylasa (?). Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenskalp n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Adler und Zepter nach links thronend. Im Feld l. Doppelaxt. Price 2074; Müller 1128. vz-st1 punto
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Bella moneta davvero. Per il tipo è certamente sullo splendido.1 punto
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ciao è l'unica serratura quella visibile?? non ve ne sono di " occultate?" è un gran bel pezzo, aspettiamo immagini dell'interno , mi puoi dire le dimensioni? Grazie Sergio1 punto
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Che ti devo dire Mario? ...se dovessi valutare dalle telefonate e dai mi piace che ne dovrei dedurre anche io? E pensa che qui siamo quattro gatti di quelli che hanno voglia o riescono a trovare il tempo per scrivere. Però se volete che smettiamo di parlare di certe cose, ci mancherebbe altro: personalmente mi togliete un peso e recupero un poco di tempo per altro. Ciao e buona giornata MB P.S. Dizzeta: mi dispiace che tu la prenda così e non capisco.... chi avrebbe vinto? Purtroppo i trafficoni esistono: altrimenti non ci sarebbero problemi a dire da dove provengono le monete, o no?1 punto
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PS sono per il reintegro di rick anche in questa sezione (magari come osservato speciale!) o quantomeno al ritrasferimento di questa discussione dov'essa era o, per correttezza, alla sua chiusura. Un articolo 41 bis? Sorvegliato speciale? Io credo, ma posso anche sbagliare, che chiunque possa esprimere liberamente le proprie opinioni, senza naturalmente recare offese ad altri, ingiuriare o andare contro le norme imperative, dell'ordine pubblico e del buon costume. Quindi rick, o chiunque altro, può esprimere il proprio dissenso o meno anche su una norma in vigore (lo fanno i nostri parlamentari ecc ecc), diritto inviolabile di ogni cittadino. L'importante è non inneggiare alla violenza, alla ribellione fisica ecc.ecc.Insomma, manifestare civilmente è consentito. Ovviamente non bisogna indurre in errore l'utente generico, dandogli l'errato convincimento che disattendere una norma non gli comporterebbe conseguenze. Occorre: - dire le cose come stanno (c'è una certa legge in vigore che recita bla bla bla) - precisare che se si contravviene alla legge in vigore se ne potrebbero pagare le conseguenze (denunce, sequestri, processi ecc) - manifestare il proprio dissenso, precisando che si tratta di un proprio parere, NON VINCOLANTE PER GLI ALTRI. Anche questo ovviamente rimane un mio parere, non vincolante :blum:1 punto
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Sul fare siamo tutti d'accordo penso: e non mi pare che questo thread sia stato aperto o alimentato in modo particolare da chi quel tavolo vuole almeno provare a proporlo, no?. Forse però ora ci sarebbe un maggiore sostegno all'iniziativa che qualche mese fa? Se così fosse allora parlare (ovvero scrivere) non ha fatto del tutto male. Del resto anche se farebbe piacere parlare di altro, cari dabbene e numa numa i problemi non si risolvono da soli. Anche nelle ultime settimane ho scritto una controperizia per uno stimatissimo studioso reo di aver comperato qualche anno fa un comune denario repubblicano su e-bay da un venditore che poi è stato inquisito e da lì tutti i suoi compratori. Forse per chi questo è un hobby può non leggere queste cose, ma per chi come me o altri lo fa per mestiere, sono aspetti dai quali non si può soprassedere. E la provocazione di g.aulisio - almeno per tale io l'ho presa - rivela quello che possono pensare alcuni dei vostri interlocutori del ministero ad esempio (@@numa numa le parole di Ferri ai vari incontri con i numismatici italiani penso che te le ricordi anche tu; eppoi certe cose le ha pure scritte). Bisogna conoscere comunque gli argomenti di tutti, senza offendersi, secondo me, avendo la consapevolezza che ogni "mondo" è variegato e composto da persone che hanno atteggiamenti anche molto diversi: probabilmente le mele marce sono in minoranza, ma purtroppo ci sono. Altrimenti cosa dovrebbero dire i funzionari del Ministero e della P.A. ai quali mediamente su questa e altre piattaforme si dà quotidianamente dei fannulloni, scansafatiche, incompetenti e persino sadici perchè si divertono ad andare nelle case delle persone per bene all'alba? O anche ai periti che si vuole non sappiano mai quello che dicono e si pensa che si possano arricchire con le perizie? E via dicendo... Infine: io non penso che faccia male parlare di certe cose e penso anche che il collezionismo possa essere all'alba di una sua nuova fase, se volete più in linea con i tempi. Tra Settecento e fino alla Seconda Guerra Mondiale c'è stato un certo tipo di collezionismo, legato al mondo dell'aristocrazia o della ricca borghesia, alla stagione degli sterri e della ricerca di tesori archeologici, che piano piano è stata normata, insieme alla crescita di un'archeologia scientifica. Dal secondo Dopoguerra ad oggi senz'altro il fenomeno è diventato più ampio, in qualche modo si è democratizzato, coinvolgendo più ampie fasce sociali, tanto sul fronte collezionistico che sul quello della ricerca archeologica, che è maturata nella fase stratigrafica ed in profondità storica. Senz'altro un'ulteriore spinta in questo senso per il collezionismo l'ha data l'arrivo e l'utilizzo del MD e poi anche le possibilità di effettuare scambi in Internet negli ultimi 20-15 anni, senza particolare preoccupazione - questo lasciatemelo dire, perchè molti dei collezionisti che conosco me lo hanno detto apertamente - sulla provenienza archeologica del materiale. Ma anche questo tipo di situazione in parte ha mostrato i suoi limiti ed ora ha i suoi problemi, e penso che possa essere giunta una nuova fase sia per una riflessione sulla tutela dei beni culturali da parte di chi è preposto a farla, sia per rivenditori (non ci scordiamo che un poco di "consumo critico" non guasterebbe anche per loro) che per i collezionisti. Un'occasione di informazione e di riflessione importante per tutti potrebbe essere l'incontro di Milano del 22 novembre. Vediamo cosa ne esce da chi potrà partecipare. Un saluto a tutt* MB P.S. Per quanto riguarda rick2 anche a me va bene reintegrarlo nel pieno accesso a questa sezione: lo pregherei però di leggerle davvero certe cose e di provare a capire anche lui che persone come me non hanno nulla, ma proprio nulla da guadagnare ad affermare certe cose ....anzi. E che non fa piacere ripetere certe argomentazioni all'infinito, per vedere se alla fine, presi per stanchezza, ne rimarrà uno solo...1 punto
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concordo. nonostante si debba comunque perseverare anche su questo versante assai spinoso... sperando di riuscire a far decollare questo fantomatico tavolo/osservatorio. infine, ribadisco una richiesta/domanda passata in sordina che (onore al merito nonostante la loro reciproca "non simpatia" :crazy: ) ha rilevato nei medesimi termini anche numizmo.. rick, nel forum legislazione, può replicare? a quanto ne so, no. non mi sembra corretto l'aver trasferito qui una discussione originata da lui. ...ora sarò linciato per quel che dirò... ma lo faccio a titolo di battutaccia! :D :D :D come per le monete classiche: o si vieta il collezionismo in toto oppure bisogna prendere atto di quella che è la realtà del mercato e muoversi con consapevolezza nell'applicazione della norma così con rick: o gli si vieta in toto l'accesso al forum oppure bisogna prendere atto di quella che è la realtà di un forum come questo e muoversi con consapevolezza nell'applicazione del regolamento. :crazy: :crazy: :crazy: PS sono per il reintegro di rick anche in questa sezione (magari come osservato speciale!) o quantomeno al ritrasferimento di questa discussione dov'essa era o, per correttezza, alla sua chiusura.1 punto
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Va be', pure oggi mi hanno riservato un solo mi piace e non ho potuto mettere tutti quelli che voglio, vorrà dire che aspetterò stasera per il secondo della giornata. Tutte monete splendide Apollonia, complimenti. E' sempre un piacere quando un utente del forum (in questo caso anche un mio amico), si aggiudica qualcosa alle aste , ma stavolta addirittura quattro tetradrammi. Complimenti ! :drinks: Sono contento inoltre come italiano che siamo riusciti a far sentire la nostra presenza in un'asta importante come quella della Gorny, dove la spadroneggiavano soprattutto russi , americani e tedeschi. Una domanda: ma inglesi e francesi dove sono? Non ho visto fare una sola solo offerta proveniente da questi paesi. Bellissimi comunque, ripeto, tutti i tetradrammi e in special modo l'Alessandro di Perge che, a vederlo, sembra proprio un fior di conio (e quindi ci dirai poi quando arriverà se è veramente così), nonché splendido per dovizia dei particolari il tetradramma lifetime di Filippo II. Ancora complimenti. :) Io invece attendo di sapere l'esito di un'altra asta che si concluderà venerdì, ma credo che già da venerdì pomeriggio, se il prezzo raddoppierà rispetto a oggi, dovrò desistere.1 punto
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I rilievi del vecchio conio ,ancora così evidenti, mi fanno pensare che il tondello, non essendo stato pulito correttamente, ha determinato con la ribattitura la perdita di numerosi dettagli della nuova impronta...vedi ad esempio la scritta regno d' Italia che ha perso numerosi dettagli! Ottimo esemplare, non e' la solita ribattitura ove si notano, piu' o meno evidentemente, tracce del vecchio conio, qui per molti aspetti il vecchio conio la fa ancora da "padrone"! Complimenti per la moneta postata!1 punto
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salve dovrebbe trattarsi di una moneta Tedesca Tallero 1530/1630, Dresda, Konfessionsjubiläum. Brustbild Johannes des Beständigen rechts1 punto
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"Se il signor g. audisio pensa che siamo una combutta di criminali di cui è pure un curatore, beh mi chiedo cosa ci sta a fare in questo forum." Non ho avuto l'impressione che g.aulisio si riferisse necessariamente agli iscritti al Forum.....quanto piuttosto a coloro che, definendosi "collezionisti", alimentano con le loro richieste il mercato illegale. M.1 punto
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:rofl: :rofl: :rofl: hai ragione Fabione scusami ma come ha detto Francecso, ho intrepretato male, ma sai quando si parla di certi argomenti... Troppo apatia, troppo qualunquismo, troppi dibattiti inutili, troppa poca ARTE, troppa poca STORIA... Eros1 punto
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Grazie Davide per questo attestato di stima, a nome di tutti quelli del gruppo, e anche a nome di coloro che lavorano dietro le quinte per far si che tutto funzioni per il meglio. Penso solo al Cordusio dei primi anni settanta, dove per crescere dovevi "rubare" nozioni attraverso personaggi illustri che affioravano fra la nebbia e i banchetti nelle gelide mattine invernali Milanesi, tutto era più semplice ma povero di riferimenti per noi giovani, i momenti aggregativi erano inferiori, ma la passione ci dava la forza per continuare a piccoli e impervi passi. Oggi nonostante i mezzi a disposizione, i giovani a mio modesto parere dovrebbero far tesoro di iniziative come queste, la tecnologia ha contribuito nella crescita, ma il rapporto umano e lo stare insieme in luoghi come il Cordusio, i circoli numismatici, i convegni, le conferenze, le visite ai musei, accrescerebbe ulteriormente quello che avrebbe fatto anche di noi adolescenti degli aspiranti provetti numismatici... Eros1 punto
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Su questo sono perfettamente d'accordo. Ma magari le nostre autorità si ponessero il problema con lo stesso zelo con il quale perseguono il ciarpame di Ebay! Si preferisce correre dietro ai discoli e si lascia tranquillamente fare i trafficanti nonostante segnalazioni espliciote alle autorità di competenza.. E poi ci lamentiamo pure .. Un esempio su tutti : la collezione Comery (nome di comodo) che ricade nella fattispecie da lei perfettamente delineata, recentemente venduta, è stata segnalata appositamente e per tempo a chi poteva/doveva intervenire. E' stato fatto qualcosa ? Sui falsi c'è sensibilità , ah si e da parte di chi di grazia ? Forse dei tre fessi, Numa, Acraf e Skuby che ne parlano in continuazione qui sul Forum mettendo in guardia potenziali acquirenti e facendosi odiare dalle case d'asta cui segnaliamo in continuazione errori marchiani indegni di case che si piccano di avere una reputazione. A parte le grida di allarme fatte sentire ormai da mesi, anzi anni, in quelle discussioni, nessuno ha mai alzato la mano per dire ci sono anch'io. Qualche discussione fa segnalavo che come lo Stato difende i suoi interessi perseguendo (giustamente) tombaroli e scavi illeciti, cosi non difendeva gli interessi dei collezionisti perche NESSUNO persegue i falsari che stanno creando un danno gravissimo , ma non tanto ai collezionisti, bensi agli STUDIOSI perche ormai è veramente difficile non cadere in qualche tranello dei falsi anche in pubblicazioni scientifiche. Stia tranquillo che su questo argomento il silenzio fa molto comodo perché chi dovrebbe agire cosi non agisce, chi ne è responsabile ne trae tutti i vantaggi e a rimetterci è comunque chi si trova beffato e magari il povero studioso che prende lucciole per lanterne. Altro che sensibilità...1 punto
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"perchè dicono che i reperti dal 1727 non rientrano nelle loro competenze?" Perchè chi risponde è la Soprintendenza per i Beni Archeologici, la cui competenza mi pare arrivi sino alla fine del medioevo. Le monete moderne, in teoria, sarebbero di competenza della Soprintendenza per i Beni Storici, artistici e Etnoantropologici. M.1 punto
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Da dove viene la stragrande maggioranza dei pezzi che si trovano nelle "ciotole" (ma non solo)? Da vecchie collezioni? Quanto di quel materiale proviene da contesti distrutti al solo fine di alimentare un mercato numismatico sempre piu' ampio? Cerchiamo di essere onesti con noi stessi... Credo sia un problema di "visione": si puo' vedere la numismatica come il portato di conoscenze storiche che l'oggetto moneta materializza, al di la' dell'oggetto stesso, o si puo' vedere solo l'oggetto, come figurina da allineare o come forma d'investimento. Tutto legittimo. Fino al momento in cui per alimentare la "fame" del mercato collezionistico e riempire le ciotole non si sterrino tesoretti o siti archeologici. Per il resto per quel che mi riguarda il mantra lo puoi continuare all'infinito, se cio' ti fa sentire meglio: non c'entra nulla col nocciolo della questione.1 punto
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e bla bla bla..la solita manfrina di inesattezze,informazioni false, approssimazioni, credenze popolari condite da un bel po' di distorsioni di comodo e di sentito dire, senza un minimo di base reale o solida....insomma un triste deja vu....evviva il gossip1 punto
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E quindi si possono saccheggiare impunemente, distruggendo le informazioni che potrebbero dare, per venderle a 3 pound al pezzo... Cool!1 punto
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si Rick ma quello che affermi nell'altra discussione non è purtroppo la realtà ed è contraddetto da quanto avviene in Italia. Che poi non dovrebbe essere cosi ti posso dar ragione , ma non è quello che avviene e la mancanya di certi documenti nelle transayioni online determina quei problemi di che gli utenti, disperati, ci raccontano nella seyione legale. Finchò tale materia non verrà chiarita da un regolamento che non faccia confusione ci sarà sempre un 'amolissima yona grigia dove il funyionario di turno chiede documenti/dichiarayioni che per un altro funyionario sono superflui o non necessari. A valle, nei procedimenti giudiziari susseguenti un sequestro abbiamo poi lo stesso problema di interpretazione : giudici che léa pensano in un modo e altri che interpretano diversamente. Come abbiamo visto è un ginepraio. La normativa va chiarita pena un'ennesima situazione kafkiana per la quale l'Italia è (in)giustamente famosa. Ma finatnatoché tale chiarimento non verrà fatto in Italia valgono certe norme e occorre rispettarle pena correre il rischio di infrangere la legge e d essere legalmente perseguibili.1 punto
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E' un peso monetale francese per il testone. Si dovrebbe leggere D VII X (peso in denari e grani. Saluti Gzav1 punto
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per me BB-BB+, moneta che non è in alta conservazione ma ancora collezionabile.1 punto
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Ci salverà forse il fatto che se il ritmo di pubblicazione rimane questo le prossime uscite saranno scadenzate nei prossimi 30 anni :D Scherzi a parte, un'opera del genere non più mancare nella biblioteca degli appassionati. Teniamo il mirino puntato e magari utilizziamo questa discussione per inserire eventuali aggiornamenti (la metto in evidenza)1 punto
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A mio avviso l'idrogeno è un po' una bufala. Innanzitutto occorre produrlo (cosa che comunque inquina) ma il problema vero e' il trasporto che a bordo di un veicolo risulta problematico.1 punto
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