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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/12/13 in tutte le aree
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se lo scopo è solo investire, secondo me la numismatica andrebbe presa e cestinata... punto e basta. se, invece, lo scopo è soddisfare una passione, il discorso è del tutto diverso. da studente non lavoratore e squattrinato, posso dire che si trovano cose anche a prezzi bassi.. certo, non troverai nulla di raro o in conservazione eccelsa, e non metterai in collezione dieci pezzi ogni mese... io viaggio al ritmo di una moneta all' anno, pensa un po'... ma comunque per ora basta, non bisogna aver fretta... nel compenso, mi rifaccio ampiamente leggendo leggendo e leggendo. in fondo, come ho avuto modo di dire più volte, secondo me il VERO investimento che si fa con la numismatica (al di là del soddisfare una passione) non è di natura econimica, ma culturale e quindi personale. buon sabato :)3 punti
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P.S. Non importa quelle che mancano a te, io ho la scusa di aver rovistato per quasi mezzo secolo.... mi fa piacere invece che so di avere un altro mezzo secolo di ricerca (.....vabbe'.....) perché controllando in giro mi accorgo che me ne mancano un mare.... e ripeto a dire: meno male! :) Riguardo la moneta del ghana la seconda immagine in basso comunque mi sembra più naturale, la prima c'è troppa predominanza dell'azzurro. ___________________________________ Ne approfitto di questo post per riportare qualcosa che ho scritto tempo fa. E' solo un mio pensiero personale dedicato alle monetine mondiali di comune circolazione che sono e saranno la mia passione sino alla fine.2 punti
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Posto anche qui il link al pieghevole: https://docs.google.com/file/d/0B1F6BcD6QBIKQ29fU0lhSFd3Zmc/edit?usp=sharing Per scaricare basta cliccare sulla freccetta nera in alto o su File e poi Scarica. Intanto uno scorcio di XIV secolo, secondo quarto ;)2 punti
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Anche San Marino ? Mah a prescindere dal discorso economico ( comunque importante ), sta perdendo un pò di significato questa collezione. Per carità, tante monete diverse da goderci e da vedere tutte insieme sono un bello spettacolo, però ho come l'impressione che sia un voler far cassa a tutti i costi ..2 punti
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Ci scommetto che tra qualche tempo il noto venditore di Torino ne metterà un paio all'asta. Voi ci credete che ne hanno venduto solo 4 ? Durante tutta la trafila di lavorazione nessuno si è accorto di niente ? Poi ....dopo solo 4 "Medaglie" vendute ci si accorge di questo PALESE errore...........................CHI SE NE è ACCORTO? Voi pensate quello che volete , ma io la mia idea me la sono già fatta!!!!! :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r:2 punti
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Che siano "tavanate" è una tua personalissima opinione, anche un po' sguaiata, visto che degli altri coinvolti in questa discussione, con livelli di preparazione ben più alti, nessuno ha avuto niente da ridire sulle ipotesi esposte. Che poi le ipotesi esposte, almeno a leggere quello che scrivi, per te siano state poco comprensibili, lo posso credere. E questo, anche se vedo che non l'hai metabolizzato, già risponde alle tue puntualizzazioni su foto, citazioni e osservazioni dal vivo ( che sicuramente sono ben più numerose di quelle che hai avuto occasione di fare tu, fino a prova contraria).. Last but not least...la questione dei 500 anni che non hai compreso, visto che si riferiva ad osservazioni ed analisi in uso fino a pochi anni fa e che facevano testo pur essendo fallaci. E dato che analisi di nuova generazione non mi risulta che siano ancora state fatte su queste monete, quello è contemporaneamente lo stato dell arte delle analisi usate e la spiegazione della mia obiezione. Un consiglio gratuito: la prossima volta, prima di scrivere, accertati di aver capito davvero quello che hai letto....oppure, se non sei sicuro, astieniti o chiedi...2 punti
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Non mi pareva che di andasse avanti per"piccoli indizi" o per ipotesi, negazionistiche o positivistiche, campate per aria. Nessuna fobia del falso, anzi, solo la legittima volontà di chiarire uno dei tanti punti oscuri della numismatica, a cui queste discussioni non possono che fare del bene.2 punti
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Leggo con piacere sul catalogo della nuova asta Cronos 7 che Carlo Crippa e i figli Silvana e Paolo in occasione dei 50 anni di Crippa Numismatica annunciano la prossima uscita del libro " Le monete di Milano da Desiderio re dei Longobardi a Ludovico V di Baviera e Azzone Visconti dal 757 al 1329 ". E' in pratica il molto atteso da tempo Vol. 1 che completerà l'opera completa da parte di Crippa sulla zecca milanese. Viene specificato che anche in questo volume saranno rispettate le caratteristiche dell'intera opera. Certamente una bella notizia per gli appassionati della monetazione milanese e complimenti vivissimi alla Crippa Numismatica per il completamento di questa importante opera sulle monete di Milano e per il loro 50° anno di attività, buona giornata, Mario1 punto
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Buona serata Il gruppo “Quelli del Cordusio” è lieto di annunciare che ha varato una nuova iniziativa a favore dei giovani. Sarà una iniziativa tutta svolta nell'ambito del forum “lamoneta.it” ed a favore dei giovani che vi partecipano attivamente. Ritenendo che la formazione numismatica deve passare obbligatoriamente attraverso la cultura, anche questa volta ci saranno in palio dei libri. Altre comunicazioni saranno comunicate per tempo. saluti Quelli del Cordusio1 punto
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Vi propongo un'interessante medaglia dell IX armata operante nei balcani cne celebra appunto il periodo delle operazioni -28/10/1940 e 25/04/1971 XIX La medaglia non ufficiale ( bronzo per la truppa ed argento per gli ufficiali ) che vi propongo è costituita da un disco in bronzo riportante sul diritto uno scenario jugoslavo attorniato da una corona d'alloro culminante nella corona reale. Sotto lo scenario si trova la scritta "9ª ARMATA" con fascio littorio e due nodi di Savoia. Attorno al disco cerntrale si trova una legenda che riporta "CAMPAGNA DI GRECIA E JUGOSLAVIA 28 OTTOBRE 1940 - 23 APRILE 1941 - XIX". Il retro rappresentava in centro l'aquila bicefala albanese sormontata dalla corona reale tradizionale entro una corona di nodi di Savoia. Attorno sta la scritta "MIK ME KRYE ME BESË E BURRNI" e sotto la traduzione in italiano "AMICO FINO AL SACRIFICIO CON FEDE E CORAGGIO". Incisore Mario Nelli ed il modellista Luigi Rivalta lego dovec'è l'aquila LORIOLI che deve essere il produttore e nell'esergo un'altro nome R. MO.......... Nel recto ed esattamente dove c'è il paesaggio si leggono distintamente -LAGO DI HOCRIDA E TOMORI(?) il monte definito dagli alpini del tempo il MONTE NERO D'ALBANIA.1 punto
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Di seguito posto la foto di una monetina in argento con la quale ho qualche problema di identificazione. A prima vista sembra un mezzo carlino con tosone a sx di Filippo III. Chiedo cortesemente aiuto per una corretta identificazione. Carissimo @@Mnelao credo di essere stato abbastanza esauriente nel rispondere alla tua richiesta, forse non era quello che chiedevi ? se poi la moneta abbia o non il numerale III questo non inficia quello che è la classificazione monetale......se avessi aggiunto quello che hai scritto successivamente ti avrei risposto anche su quel punto....... Comunque sia lo faccio ora1 punto
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Certo che la si può inseriore, piccole eccezioni alfabetiche si posso fare, specie per monete di Paesi che non si trovano o che non abbiamo inserito , tanto fra una settimana avremmo passato da poco la I , Isola di Ascensione ,italianizziamo :good:1 punto
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Permettetemi l'off topic. Di buono ce n'è anche ora, per fortuna!1 punto
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A questo punto sarebbe opportuno aprire un'altra discussione. @@adolfos secondo me anche lì dipende... bisogna vedere quelli anonimi, quelli di Brancaleone, quelli di Carlo d'Angiò e quelli con le armette delle famiglie nobili. PS: sempre per @@adolfos hai letto "L' altra Roma. Una storia dei romani all'epoca dei comuni (secoli XII-XIV)" di Maire Vigueur Jean-Claude ? Si riesce a trovare a metà prezzo e secondo me ne vale la pena.1 punto
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la mia interpretazione è che ci sia una ribattitura a partire dalle ore 10 con la corona che copre la eventuale data, con l'inizio della legenda con MANT anticipato e che termina a ore 1 .. poi riprende correttamente alle ore 2 .....MANT (punto) ANNO . SALVTIS Probabilmente c'è un'altra sovrapposizione alle ore 6 tra ...NO e SAL..... certamente bisognerebbe vederla "in mano".. ciao1 punto
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Quello che ti è stato assegnato arriva sicuramente, per quello che aggiungi ..dipende dalle " rimanenze".1 punto
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Eccoti qua servito Zecca di Bologna 1860 PP29 Argento e Rame (Ag Cu). Ø mm.19. Peso gr.2,50. CNI, I, nr.3, pag.474. Lanfranco nr.53, pagina 24. Pagani PP nr.44, pagina 10. Simonetti nr.16/1, pagina 356. Montenegro nr.16, pagine 141-142. Valore? Da 400 BB a 1100 Non Circolata1 punto
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Caro Elledi, sono pienamente d'accordo con te, se leggi infatti i miei interventi in questa discussione noterai la voglia da parte mia e di tutti di segnalare qualche evento storico collegato alla numismatica e qualche video o link riferito all'argomento trattato, se poi qualcuno tende ad imbrattare la discussione penso sia giusto ammonirlo amichevolmente in MP, scrivo e sottoscrivo: qui nessuno parla di fazioni anti politiche e secessione. Solo storia, cultura e numismatica. La politica nel forum di numismatica non alcuna utilità. Prego a tutti di verificare l'utilità di questa discussione e dei vari collegamenti storici con la cultura numismatica. Grazie.1 punto
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su google books aggratis ho trovato Guglelmo Heyd Le colonie commerciali degli italiani in oriente del 1866 sono 2 volumi dove si descrivono le origini delle colonie commerciali e le linee di traffico con i vari paesi lettura molto interessante per chi colleziona le monete di venezia o genova e vuole approfondire un po la storia e le ragioni dell ascesa e del declino economico di queste potenze marinare io ne ho letto meta` e lo consiglio vivamente1 punto
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Ecco Monbalda hai centrato un punto fondamentale e la domanda che affiora spontanea e immediata è perché ? Non è questo uno dei motivi che induce ad alimentare mercati paralleli o addirittura ad esportare monete rinvenute. Se, com e in UK fosse chiara, e funzionasse, una sorta di compensazione vi sarebbe incentivo a non alimentare canali paralleli o clandestini. Diro' di piu' , dato che il contesto stratigrafico è assolutamente fondamentale e si deve cercare di fare tutto il possibile per preservarlo, darei addirittura un incentivo solo se chi trovasse fortuitamente un ripostiglio lo lasciasse integro semplicemente segnalandone la presenza. Uno Stato giusto ed equo mi verrebbe poi a riconoscere un "premio" per tale ritrovamento. Come se non si hanno soldi ? Semplice: la stragrande maggioranza delle monete ritrovate è già posseduta dallo Stato , basterebbe acquisire il dato archeologico, questo si fondamentale , e rimettere sul mercato, legalizzato, il ripostiglio riconoscendo una parte di questo allo scopritore e una parte, la piu' consistente allo Stato che addirittura potrebbe fare cassa per finanziare scavi e catalogazioni. Qual'è l'alternativa odierna ? Di fatto si incentiva l'alimentazione del mercato nero delle monete, perdendo la cosa piu' importante ovvero l'informazione e anche eventuali proventi che vanno abeneficio di terze parti altri che lo Stato, in piu' si attivano sequestri con successiva restituzione che comportano spese da parte dello Stato inefficiente utilizzo di risorse ben piu' preziose in altre operazioni e si esasperano cittadini. Utopia realizzare qualcosa di simile a quanto già sperimentato in altri Paesi ? in Italia si ma non altrove ove questo sistema funziona in una win-win situation. Nulla vieterebbe poi di adattare il "caso speciale" italiano con norme opportune che tengano conto delle specificità del nostro Paese. Mi rendo conto che il "salto logico", di mentalità rispetto alla normativa odierna è notevole, ma l'alternativa è proseguire con la melina burocratica altamente inefficiente che abbiamo oggi. Infine sul metal detector, è giustamente vietato in Italia, ma cosa tira fuori questo strumento, e tu lo sai bene, vicinissimo ai nostri confini e in mezza Europa. Ognuno , si dirà è padrone a casa propria. E' possibile rivendicare un a moneta di Britannico ritrovata nelle campagne inglesi con il metal detector, il cui uso in quel paese è liberissimo ? Non credo sia fattibile. Come si possono tracciare queste monete e differenziarle da quelle, clandestine, ritrovate in Italia ? I provvedimenti restrittivi sono stati finora di nulla o scarsa efficacia o addirittura hanno stimolato azioni contrarie, non sarebbe il caso di approcciare il problema in modo piu' intelligente, meno autarchico, piu' aperto - sempre tenendo conto della specificità italiana come priorità - e trovare soluzioni piu' efficienti ? Si dice che i tempi non sono maturi. Ma quando devono esserlo se non oggi dove vediamo che Paesi vicini bene o male riescono ad essere efficaci. Non appare un po' strano affermare che i tempi non siano ancora maturi a oltre cento anni dall'introduzione di una legge che nel corso del tempo è stata indebolita ed ha conseguentemente perso efficacia di tutela e lo Stato ha sempre meno risorse (vedi spending review) da dedicare alla valorizzazione e alla tutela. Piu' importante ancora vediamo, e questo forum lo rende piu' evidente, ma moltissimi sono i riscontri in associazioni di ogni specie nell'ambito numismatico, il disagio espresso dai cittadini per come questa materia è regolamentata. Un buon Stato deve prestare orecchio e non ignorare questo disagio. Se naturalmente le pretese sono giuste e motivate qualcosa puo', deve cambiare. Cosi come dovrebbe cambiare per voi, ricercatori che vi impegnate strenuamente per portare avanti un discorso di ricerca. Se non oggi, ripeto, quando ?1 punto
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Credo abbia poco senso una ricerca del genere: la pila contiene, solitamente, il D/ solo perché il dritto é la faccia piú complessa della moneta, e quindi quella più difficile da ri-incidere se si rompe; trattando di monete cosí semplici credo che il D/ ed il R/ siano posti sui conii con una pura casualitá, e uno studio in merito non ci darebbe informazioni concrete. La questione é interessante e attendo con curiositá i risvolti della discussione, comunque, se vogliamontener di conto dell'autoritá emittente, questa é il Comune di Bologna, che poi abbia ricevuto o meno il privilegio dall'imperatore é secondario, secondo me.1 punto
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Appunto, già il titolo di questa discussione va bene al di là della numismatica. Ma su questo non ho nulla da eccepire visto che come scrivete giustamente (e concordo in pieno) numismatica è storia e cultura materializzata. Quello che a mio parere è molto discutibile, oltre che probabilmente contrario al regolamento del forum, è che si voglia presentare quanto è "Storia e Cultura del Sud" unicamente nell'ottica della "visione del mondo" della dinastia borbonica e dei suoi simpatizzanti. Questa è una posizione politica a tutti gli effetti, perché è strumentale ai fini di un movimento politico i cui obiettivi sono nel presente e per il presente. Obiettivi peraltro in parte condivisibili: la mia parte meridionale in particolare (almeno il 50%) desidera fortemente che sui fatti del periodo risorgimentale che coinvolsero il sud si possa finalmente scrivere nei manuali di storia e far comprendere ciò che realmente accadde -- che peraltro non fu un genocidio perpetrato da un esercito di nordisti/nazisti come ha scritto in un suo libro recente un autore, ampiamente incensato nei commenti di questa stessa sezione, la cui scrittura brillante andrebbe accompagnata da una maggiore sobrietà nella ricostruzione dei fatti. Se vorrete smentirmi, magari dedicando una discussione a "Storia e Cultura della Repubblica Napoletana del 1799" ne sarò lieto. Satis.1 punto
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Ma si lasciamola nel paese di origine...! Ammesso che non venga fusa, la prossima cosa che le taglieranno non sarà un dito, visto che non ammettono rappresentazioni di nudo.1 punto
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p.s. Una domanda ancora: è vero che l'oro non si ossida, però tutte le volte che ho avuto la fortuna di osservare da vicino uno statere di Alessandro (dal vivo pochissime volte non possedendolo), ho notato comunque che possiede una lucentezza diversa rispetto a altre monete in oro contemporanee, tipo le 10 lire oro Vittorio Emanuele (marenghi) e sterline vecchio conio. Forse dipende dal fatto che le monete moderne hanno seppur di pochissimo una percentuale leggermente inferiore di oro puro rispetto a quelle greche o, a tutti gli effetti, si forma in realtà su monete antiche di più di 2.000 anni (anche sulle romane quindi) una leggera patina o leggero cambiamento di colore a indicare gli anni trascorsi? Può anche darsi comunque che sia solo una mia impressione, d'altra parte una delle caratteristiche dell'oro che lo rendono tanto prezioso è proprio quella di rimanere immutabile nel tempo. Il colore del metallo è giallo, ma le sue leghe col rame sono rossastre, con il ferro sono verdi, con l’alluminio violacee, col platino bianche, con il bismuto nerastre. Allo stato nativo l’oro è spesso accompagnato da una frazione di argento, in percentuale tra l’8 e il 10% in peso, e la lega prende il nome di elettro. All’aumentare del contenuto in argento, il colore diventa progressivamente più bianco. Quindi le differenze che tu vedi dipendono dalle caratteristiche intrinseche della moneta, a loro volta legate alla composizione della lega utilizzata all'epoca per la loro coniazione. apollonia1 punto
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si tratta di una prova di vittorio emanuele II re eletto emessa a Bologna ; il tondino centrale è d'argento. Ne sono stati emessi tre tipi a seconda di quanto riportato sul diritto; oltre a quello tuo , se ne trova uno con un leone rampante al posto dello scudo mentre il terzo presenta da una parte il leone e dall'altra lo scudo. Si trova anche un taglio da Centesimi 40 del tipo come il tuo.1 punto
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Io credo che uno dei pilastri del codice penale sia che "la responsabilità penale è personale".1 punto
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potrebbe essere questa? http://www.bancaintesaarteecultura.com/stampa_singola_opera_anonimo.asp?q_tipo=6&id=8938&1 punto
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Credo che non ci sia...... Quindi, se ho ben capito, di questo ritrovamento esiste un report di scavo stratigrafico con tutti i crismi? Bene, allora avevo torto io......esiste?.....perché sennò siamo da capo.....1 punto
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Invidia? ma no dai! curo la mia collezione di monetine mondiali da più di 40 anni. basta rovistare nelle ciotole almeno tre volte al giorno.... :D e meno male che me ne mancano ancora a migliaia! così non perdo l'interesse della ricerca, come quando ero ancora piccolo. Purtroppo l'età avanza, ed il tempo non si ferma mai...1 punto
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Questo è l'ultimo agontano entrato in collezione. Si tratta di una nuova piccola variante non censita in CNI D/+*DE ANCONA* / nel campo Croce patente R/+° PP.S.QVI*_(trepunti)RIACVS.rosetta / San Ciriaco di fronte benedicente E' , tra le diverse varianti (censite e non al momento conosciute) in cui al R/ prima delle lettere PP manchi il punto essendoci solo un cerchietto. Sino ad ora le casistiche, sempre prima delle lettere PP, presentavano : - cerchietto punto PP - cerchietto cerchietto PP - punto punto PP - punto PP ed ora - cerchietto PP Io continuo a cercare varianti. Sicuramente ne verranno fuori altre ! http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-REPUAN/31 punto
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piccolo peso di 0.24 grs.....sembre povera mistura....... :mellow: .......diametro 12 mm........!!...piccola ma bella..! :) ....un grande B.....!... :) .....coperto di una croce.......!..... :)1 punto
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buongiorno a tutti.... :) ...e si....!... :lol: .....un gran up per piccola moneta........!!..... :lol: .....di quelle che portano l'anima....!!... :D1 punto
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Vi ringrazio per i complimenti, anche io ho ricevuto la rivista solo due giorni fa. Soprattutto desidero complimentarmi con l'amico @@417sonia per questa prima parte dello studio, che ho letto con grande interesse e di cui attendo con interesse la seconda (spero esca sul prossimo numero) :)1 punto
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Buona giornata innanzitutto ringrazio @@adolfos e @@dabbene dei complimenti; sono tra i primi ad aver ricevuto la rivista, immagino, io l'ho ricevuta solo l'altro ieri. :pardon: Sono lieto di sapere che questa prima parte della "storia" che ho scritto vi sia piaciuta e mi auguro che anche la seconda parte, che verrà pubblicata il prossimo novembre, incontri lo stesso favore. Poi desidero complimentarmi con l'Amico @@magdi del quale ho letto l'articolo sulla stessa rivista; molto interessante e intrigante, come dice giustamente dabbene; certo è che questi denari non finiscono mai di sorprendere. Anche l'articolo di C.A.Gorra riguardante gli stemmi delle 500 lire "caravelle" è interessante; di fatto sono state riprese molte delle considerazioni scritte nella discussione presente nel forum e talune avvalorate. saluti luciano1 punto
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Mi ero davvero riproposta di non intervenire più in questa ed in discussioni analoghe di questa sezione, anche perché spesso si ha le sensazione di scrivere senza essere davvero letti e girare un poco a vuoto. E visto che, ahimè, l'età avanza per tutti ed il tempo scorre tra le dita, viene voglia di investirlo in qualche attività più produttiva. O perlomeno nello studiare monete che hanno necessità di essere ancora catalogate ed essere rese fruibili pienamente al pubblico... Poi ho riletto gli ultimi post e qualche precisazione, ed paio di ultime risposte, compresa quella al simpatico aemilianus253, ho pensato di doverla scrivere. Dunque, ecco qua. Vi chiedo in anticipo di perdonare la mia a volte ruvida franchezza, ma da donna e per giunta di origini maremmane, sono abituata ad essere diretta e concreta (ed aborro invece i bizantinismi). Invero, quando io ho parlato di idee poco chiare e contrastanti mi riferivo proprio a quelle espresse in questa discussione ed in quelle analoghe apparse su questo forum, che mi pare in massima parte frequentato da collezionisti e da alcuni commercianti. Ed anche alle vostre divisioni interne, così come alle varie simpatie o antipatie personali, che scorrendo i vari threads dopo un poco diventano evidenti (anche quelle espresse più sottilmente): sono cose umane e comprensibili, ma spesso non aiutano a raggiungere dei risultati concreti. Poi ci sono e ci saranno anche idee diverse tra studiosi e funzionari del MiBAC, ma è certo che se prima non vi chiarite bene le idee voi sia sulla legislazione attuale (che pochi ahimè vedo continuano a conoscere o a capire), sia su quello che potreste volere che cambi in modo realistico e fattibile da domani, e non utopico, un confronto con le altre anime della numismatica diventa davvero difficile. @@aemilianus253: immagino che se tu ponessi la tua domanda ad un qualsiasi funzionario del ministero, ti potrebbe dire che in base alla normativa vigente, ed a quello che si legge anche nei recenti Bollettini del Ministero, in fondo una definizione di "moneta archeologica" c'è: è quella più antica almeno di 50 anni che viene da ritrovamenti nel sottosuolo o fondali italiani in data posteriore al 1909, atteso il fatto che una volta rinvenuta ne va stabilito effettivamente il valore culturale, sia intrinsecamente (pregio, rarità etc..) che in relazione al contesto di produzione etc.. e di ritrovamento, qualora noto. Ergo secondo la normativa vigente tutte quelle monete che possono avere elementi riconducibili a tale provenienza ed hanno valore di culturalità sono in principio di proprietà dello stato, e non potrebbero essere commercializzate e/o possedute senza il suo permesso. Di fatto c'è una maggiore attenzione alle monete antiche e alto-medievali, per le quali è più facile e ricorrente che la provenienza sia appunto archeologica, ma a livello di principio la normativa si potrebbe estendere fino alla monetazione del Regno. Quindi se si vuole una normativa "chiara" ci sarebbe già, e bisognerebbe astenersi dalla vendita e dall'acquisto di tutti quei materiali numismatici in odore di provenienza da scavo o da ritrovamento in mare relativamente recente e con probabile valore culturale. Poichè penso che abbiamo in circolazione degli ottimi commercianti, che hanno conoscenze approfondite in materia, ed anche molti collezionisti ugualmente esperti (basta guardare molte discussioni del forum su patine, fusioni, metodi di pulizia delle monete da varie incrostazioni! etc...), i problemi, di fatto, dovrebbero essere assai ridotti. Invece così non è, e a me francamente pare evidente il perchè. Allora vi prego di essere tutti, ma dico tutti un poco sinceri (anche con voi stessi), quando trattiamo problemi seri come questo, altrimenti non se ne esce. Magari è problematico affermare pubblicamente certe cose ed questo del forum di certo non è il luogo adatto: ed è invece per tali motivi che sarebbero più utili incontri diretti e tavoli appositi da aprire con il Ministero. Ma almeno non facciamo melina, perchè questo davvero risulta indisponente ed intellettualmente offensivo. @@numa numa, capisco il tuo entusiasmo per sistemi di altri paesi, che io pure condivido. Epperò dobbiamo capire che nel nostro paese a) c'è una diversa tradizione giurisprudenziale (la storia del diritto romano ed anche gli esiti tardo-medievali e rinascimentali per arrivare giù giù sino ad oggi, da buoni appassionati di storia li conosciamo tutti, no?); b) soprattutto che la legge del 1909, rinforzata nel 1939 ed risussunta nelle disposizioni successive fino al Testo Unico e revisioni, regola tutta la ricerca archeologica e la tutela dei beni culturali in Italia. Anche io come ricercatore, pure con alle spalle istituzioni universitarie o importanti enti, secondo la legge non posso muovere neppure un granello di terreno senza autorizzazione dello Stato, al quale comunque devo consegnare la documentazione archeologica, oltre che i reperti. A seconda poi della natura dell'autorizzazione (scavo in accordo o in regime di concessione ministeriale), non sono neppure proprietaria delle foto di scavo che faccio durante le mie ricerche, etc...e per ciò per usarle per pubblicazioni sia in rete che su cartaceo devo chiederne il permesso. Quindi: quello delle monete è solo un problema all'interno di un ambito molto più ampio e complesso, regolato da norme sulle quali di principio si reggono le nostre Soprintendenze. Magari ci saranno momenti storici in cui esso potrà essere rivisto, chissà...ma assai probabilmente non a breve. Allora dipende da voi: volete lasciare le cose come stanno per lavorare ad una utopica e probabilmente assai lunga nei tempi revisione della legge che riguarda la ricerca archeologica e le proprietà dello stato italiano anche dei reperti numismatici, o volete impegnarvi nel trovare intanto delle soluzioni pratiche che diano qualche certezza maggiore a chi vende e compra/colleziona monete? Siete voi che dovete decidere quale strada preferite e lavorare per quella, oltre che a lamentarvi dello stato attuale. Altrimenti è comprensibile la mancanza di entusiasmo di @@bizerba62 nel portare avanti il Documento programmatico, anche perché se non avesse un ampio sostegno da parte vostra, non avrebbe davvero senso. Io dal mio canto di studiosa posso darvi il mio supporto per quello che posso ritenere opportuno (da qui la mia collaborazione su richiesta al Documento programmatico, come in passato avevo dato disponibilità ad un progetto al quale voleva iniziare a lavorare @@piakos, o al lavoro di raccordo che sta cercando di portare avanti attraverso altri canali la Professoressa Caccamo Caltabiano), atteso il fatto che dal mio punto di vista sia che decidiate in un senso che per l'altro, o ancora che tutto rimanga come adesso, in fondo cambia davvero abbastanza poco... Un caro saluto a tutt* MB1 punto
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ciao http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2R/81 punto
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Ti diamo atto della segnalazione,sei stato un osservatore attento.Personalmente,ho subito recepito la tua segnalazione e l'ho verificata in foto,ma ero talmente incredulo che ho voluto ingenuamente credere ad una illusione ottica...1 punto
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Carissim* ho letto con interesse della sentenza postata da @@bizerba62 ed i vostri commenti al seguito. 1) Per quanto riguarda la nostra legislazione sui beni culturali secondo me (e secondo persone più insigni e acculturate della sottoscritta) non è affatto vero che in generale essa sia antiquata tout court, in quanto nelle più recenti revisioni ha accolto istanze tra le più avanzate in termini, almeno a livello europeo. Il problema è che non ne è mai stata fatta una revisione organica e sistematica, ma in sostanza si è prodotto un testo unico in cui, stratificate, si sono mantenute molte istanze legislative dei decenni precedenti, senz'altro non adeguate (o non del tutto) ai nostri tempi ed in alcune parti quasi confliggenti con gli aggiornamenti recepiti. 2) Allo stato attuale la rilevanza dei nomi dei periti non conta secondo me più di tanto, mentre la loro conoscenza della numismatica (molte delle perizie che ho letto sono state fatte da archeologici non esperti di numismatica) sia in senso archeologico che a livello del mercato antiquariale, sì. Comunque come @g.aulisio , sarei curiosa anche io di leggere le varie perizie, anche per farmi meglio un'idea della argomentazioni che così come espresse nel documento postato mi lasciano alcuni dubbi. 3) @@numa numa, @@aemilianus253: se foste voi a dover legiferare, e ad assumervi delle responsabilità dirette stabilendo delle linee di demarcazione così nette (quel periodo sì, l'altro no; quell'emissione lì, l'altra no...questa moneta sul mercato per via di queste caratteristiche è certo che non viene dal sottosuolo italiano in tempi recenti....), ma secondo voi sarebbe così semplice? E poi visto che gli studi continuano e le situazioni cambiano, ogni quanti anni tali indicazioni andrebbero aggiornata e in quali termini? Io cercando di calarmi nei panni del legislatore, vedo una grande complessità del problema, soprattutto se considero tutto il periodo antico e - perchè secondo me in linea di principio da punto di vista storico e quindi scientifico sarebbe giusto farlo - anche tutto il periodo medievale. Inoltre temo che proprio per non assumersi responsabilità troppo grandi, una scelta del genere in Italia porterebbe ad indicazioni più restrittive delle attuali, nonostante le vostre speranza. La discrezionalità lascia purtroppo delle ambiguità - al momento troppo costose, è vero, ed è su quando e come far scattare delle sanzioni che bisogna lavorare al momento - ma ne salvaguarda molte altre, che evidentemente fino ad ora sono state ritenute preferibili. Infine: certe volte vedo anche poca franchezza nel dirsi fra tutti quali sono esattamente i termini dei problemi: siamo così certi che tutto quello che troviamo oggi in vendita nel mercato antiquariale provenga da vecchie collezioni o da ritrovamenti in UK o in paesi la cui legislazione sia permissiva in questo senso? Tutti pronti a metterci le mani sul fuoco? Siamo così certi che si possa liquidare in quattro e quatt'otto una moneta come archeologica da una che non lo è solo perchè alla seconda si dà una verginità in qualche asta svizzera ed una bella incipriata, dopo la pulizia necessaria? E siamo così certi che anche se si tratta di monetuzze di scarso pregio numismatico o di basso valore economico, per arrivare a quella vendita non si sia disturbato e quindi di fatto distrutto un documento archeologico? E qui mi fermo perchè penso che tanto certe cose le vediate o le sappiate tutti, visto che siete profondi conoscitori di monete. Un caro saluto MB1 punto
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Quoto in pieno quanto ha scritto bizerba nel post 32. E' un problema che non poco tempo fa sollevai, proprio qui sul forum: la competenza, in campo numismatico, di quanti vanno poi a vestire i panni dei periti di parte, dei CTU e/o all'interno delle stesse Sovrintendenze. Il problema non è la legge, di per sè migliorabile ma comunque non malaccio, quanto chi consiglia i PM, i Giudici. Se queste persone scrivono che la tua moneta è di grande pregio, di inestimabile valore e che senza alcun dubbio proviene da uno scavo clandestino effettuato sul suolo italico (pure veggenti) quale pensate possa essere l'epilogo della vicenda ? Però la cosa non piacque a tutti..... ;)1 punto
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Trovo positiva ed equilibrata negli argomenti la sentenza. A mio avviso vi é solo un bemolle: la questione della "rarità" o del "particolare pregio" in quanto elementi discriminanti circa l'interesse culturale o meno di una moneta. Mi sembra francamente un vecchio retaggio dei tempi in cui l'archeologia ancora era stata inventata, ed esisteva l'antiquaria. Cerco di spiegarmi meglio: una moneta, rarissima e conservata benissimo, ma di cui non siano noti i dati di contesto, puo' avere un elevatissimo valore collezionistico ed uno scarsissimo valore scientifico, e quindi culturale; cosi' come un insieme di comunissimi, "ripetitivi' e sconservati denari anonimi repubblicani, corredati dai dati di contesto, puo' avere uno scarsissimo valore collezionistico ed un enorme valore scientifico, e quindi culturale. Qui al contrario si fa l'equazione: moneta comune e mal conservata=di nessun interesse culturale. Come se l'interesse culturale e quello collezionistico dovessero necessariamente corrispondere. Francamente questo assioma mi preoccupa un po': troppe informazioni i ritrovamenti di monete "ripetitive" e consunte ci debbono dare. Avrei preferito di gran lunga che la sentenza si limitasse alla presa d'atto dell'esistenza di canali di vendita legali ma non tracciati, prosciogliendo su questa base l'imputato, senza entrare nel merito di cos'é "di interesse culturale" con una visione ottocentesca.1 punto
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Caro @@Cesare Augusto, grazie per il tuo post: speriamo che tu possa confermare ed essere dei nostri, allora :). Per la compagnia non c'è alcun problema ovviamente...anzi. Facci sapere non oltre il 14 per favore, se non altro se pensi di pranzare insieme con noi o meno (cercherò ovviamente qualche buona offerta nelle vicinanze) per effettuare in tempo l'eventuale prenotazione. Colgo l'occasione per confermarvi che sia la visita alla mattina alle monete (guidata da me ed altri membri del forum) che quella del pomeriggio (che non effettuerò io, ma alla quale vi accompagnerò), così come la conferenza, saranno gratuite, grazie alla disponibilità della Fondazione Palazzo Blu, che devo dire sta sostenendo molto tutto il progetto di valorizzazione della sezione numismatica. Vedeste, ad esempio, anche che bei vassoi per le cassettiere nuove ha fatto realizzare da una nota ditta artigiana di Firenze... E visto che in genere ci lamentiamo sempre delle cose che non vanno bene in Italia, quando c'è qualche esempio contrario va in qualche modo evidenziato e sostenuto. Devo dire che questo è uno dei motivi per i quali tengo a questa iniziativa, oltre che per far invece vedere a chi ha investito denari in questo progetto e anche a chi non ritiene che la numismatica possa essere interessante, che se ci sforziamo di esporre e "comunicare" bene le monete, esse possono parlare e raccontare molte cose interessanti a chiunque. Un caro saluto a tutt* e alla prossima MB P.S. Grazie anche a @@Littore per l'opera di diffusione della notizia ... :)1 punto
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Se i miei occhi non mi giocano brutti scherzi, mi sembra che il conio di incudine sia quello con ENRICVS mentre quello di martello il lato con BONONIA. Ma ad onor del vero, temo che il giochino di individuare il risvolto rialzato sia un po' azzardato e pericoloso...1 punto
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Manteneva ancora la dicitura di Governo del Pakistan, come ai tempi in cui era un Reame del Commonwealth1 punto
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E' proprio questa la mia curiosità...vediamo chi si fa avanti...1 punto
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