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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/11/13 in tutte le aree
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Mi ero davvero riproposta di non intervenire più in questa ed in discussioni analoghe di questa sezione, anche perché spesso si ha le sensazione di scrivere senza essere davvero letti e girare un poco a vuoto. E visto che, ahimè, l'età avanza per tutti ed il tempo scorre tra le dita, viene voglia di investirlo in qualche attività più produttiva. O perlomeno nello studiare monete che hanno necessità di essere ancora catalogate ed essere rese fruibili pienamente al pubblico... Poi ho riletto gli ultimi post e qualche precisazione, ed paio di ultime risposte, compresa quella al simpatico aemilianus253, ho pensato di doverla scrivere. Dunque, ecco qua. Vi chiedo in anticipo di perdonare la mia a volte ruvida franchezza, ma da donna e per giunta di origini maremmane, sono abituata ad essere diretta e concreta (ed aborro invece i bizantinismi). Invero, quando io ho parlato di idee poco chiare e contrastanti mi riferivo proprio a quelle espresse in questa discussione ed in quelle analoghe apparse su questo forum, che mi pare in massima parte frequentato da collezionisti e da alcuni commercianti. Ed anche alle vostre divisioni interne, così come alle varie simpatie o antipatie personali, che scorrendo i vari threads dopo un poco diventano evidenti (anche quelle espresse più sottilmente): sono cose umane e comprensibili, ma spesso non aiutano a raggiungere dei risultati concreti. Poi ci sono e ci saranno anche idee diverse tra studiosi e funzionari del MiBAC, ma è certo che se prima non vi chiarite bene le idee voi sia sulla legislazione attuale (che pochi ahimè vedo continuano a conoscere o a capire), sia su quello che potreste volere che cambi in modo realistico e fattibile da domani, e non utopico, un confronto con le altre anime della numismatica diventa davvero difficile. @@aemilianus253: immagino che se tu ponessi la tua domanda ad un qualsiasi funzionario del ministero, ti potrebbe dire che in base alla normativa vigente, ed a quello che si legge anche nei recenti Bollettini del Ministero, in fondo una definizione di "moneta archeologica" c'è: è quella più antica almeno di 50 anni che viene da ritrovamenti nel sottosuolo o fondali italiani in data posteriore al 1909, atteso il fatto che una volta rinvenuta ne va stabilito effettivamente il valore culturale, sia intrinsecamente (pregio, rarità etc..) che in relazione al contesto di produzione etc.. e di ritrovamento, qualora noto. Ergo secondo la normativa vigente tutte quelle monete che possono avere elementi riconducibili a tale provenienza ed hanno valore di culturalità sono in principio di proprietà dello stato, e non potrebbero essere commercializzate e/o possedute senza il suo permesso. Di fatto c'è una maggiore attenzione alle monete antiche e alto-medievali, per le quali è più facile e ricorrente che la provenienza sia appunto archeologica, ma a livello di principio la normativa si potrebbe estendere fino alla monetazione del Regno. Quindi se si vuole una normativa "chiara" ci sarebbe già, e bisognerebbe astenersi dalla vendita e dall'acquisto di tutti quei materiali numismatici in odore di provenienza da scavo o da ritrovamento in mare relativamente recente e con probabile valore culturale. Poichè penso che abbiamo in circolazione degli ottimi commercianti, che hanno conoscenze approfondite in materia, ed anche molti collezionisti ugualmente esperti (basta guardare molte discussioni del forum su patine, fusioni, metodi di pulizia delle monete da varie incrostazioni! etc...), i problemi, di fatto, dovrebbero essere assai ridotti. Invece così non è, e a me francamente pare evidente il perchè. Allora vi prego di essere tutti, ma dico tutti un poco sinceri (anche con voi stessi), quando trattiamo problemi seri come questo, altrimenti non se ne esce. Magari è problematico affermare pubblicamente certe cose ed questo del forum di certo non è il luogo adatto: ed è invece per tali motivi che sarebbero più utili incontri diretti e tavoli appositi da aprire con il Ministero. Ma almeno non facciamo melina, perchè questo davvero risulta indisponente ed intellettualmente offensivo. @@numa numa, capisco il tuo entusiasmo per sistemi di altri paesi, che io pure condivido. Epperò dobbiamo capire che nel nostro paese a) c'è una diversa tradizione giurisprudenziale (la storia del diritto romano ed anche gli esiti tardo-medievali e rinascimentali per arrivare giù giù sino ad oggi, da buoni appassionati di storia li conosciamo tutti, no?); b) soprattutto che la legge del 1909, rinforzata nel 1939 ed risussunta nelle disposizioni successive fino al Testo Unico e revisioni, regola tutta la ricerca archeologica e la tutela dei beni culturali in Italia. Anche io come ricercatore, pure con alle spalle istituzioni universitarie o importanti enti, secondo la legge non posso muovere neppure un granello di terreno senza autorizzazione dello Stato, al quale comunque devo consegnare la documentazione archeologica, oltre che i reperti. A seconda poi della natura dell'autorizzazione (scavo in accordo o in regime di concessione ministeriale), non sono neppure proprietaria delle foto di scavo che faccio durante le mie ricerche, etc...e per ciò per usarle per pubblicazioni sia in rete che su cartaceo devo chiederne il permesso. Quindi: quello delle monete è solo un problema all'interno di un ambito molto più ampio e complesso, regolato da norme sulle quali di principio si reggono le nostre Soprintendenze. Magari ci saranno momenti storici in cui esso potrà essere rivisto, chissà...ma assai probabilmente non a breve. Allora dipende da voi: volete lasciare le cose come stanno per lavorare ad una utopica e probabilmente assai lunga nei tempi revisione della legge che riguarda la ricerca archeologica e le proprietà dello stato italiano anche dei reperti numismatici, o volete impegnarvi nel trovare intanto delle soluzioni pratiche che diano qualche certezza maggiore a chi vende e compra/colleziona monete? Siete voi che dovete decidere quale strada preferite e lavorare per quella, oltre che a lamentarvi dello stato attuale. Altrimenti è comprensibile la mancanza di entusiasmo di @@bizerba62 nel portare avanti il Documento programmatico, anche perché se non avesse un ampio sostegno da parte vostra, non avrebbe davvero senso. Io dal mio canto di studiosa posso darvi il mio supporto per quello che posso ritenere opportuno (da qui la mia collaborazione su richiesta al Documento programmatico, come in passato avevo dato disponibilità ad un progetto al quale voleva iniziare a lavorare @@piakos, o al lavoro di raccordo che sta cercando di portare avanti attraverso altri canali la Professoressa Caccamo Caltabiano), atteso il fatto che dal mio punto di vista sia che decidiate in un senso che per l'altro, o ancora che tutto rimanga come adesso, in fondo cambia davvero abbastanza poco... Un caro saluto a tutt* MB4 punti
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A me non interessa la storia delle nobiltà succedutesi nel Regno d'Italia, di Napoli e di Sicilia, perché è sempre legata ai soprusi e alla conservazione dei privilegi, ma soltanto e solamente quella del popolo sacrificato attraverso il potere delle monete. Quando giro e rigiro tra le dita una preunitaria rievoco tutto questo: sacrifici, dolori, povertà, sfruttamento e ... non certo l'esaltazione dei diversi casati, delle loro abitudini, della loro vita lussuosa nell'organizzare ricevimenti mondani sia in campagna, sia in città. Ecco, questa è la direzione da me scelta nella politica delle monete preunitarie per meglio comprendere l’attualità, del resto … non molto diversa da quella di allora. Tutto il resto, per quanto mi riguarda, è fuffa e illusione.3 punti
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Mi sembra proprio una sterile polemica. Non ho conosciuto finora nessun simpatizzante borbonico che vorrebbe che tornasse il regno delle 2 sicilie. Ma vi rendete conto? Siamo nel 2013 e ancora pensiamo a queste cose? Io credo che che tutti ipopoli hanno diritto di ricordare le proprie origini, ma di qui a pensare di ritornare indietro è una follia. Io non mi sento italiano e nemmeno napoletano, ma cittadino europeo si. Così la penso. Scusate lo sfogo.3 punti
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Questo era nella rubrica "curiosità" della settimana enigmistica di qualche mese fa. :)3 punti
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Buonasera a tutti, come anticipato ieri, oggi posto la seconda moneta ricevuta ieri, un Tarì di Napoli del 1689. Certo, come conservazione complessiva non supererà il MB, però a me piace molto, chissà, in 324 anni (comprese tantissime guerre, tra le quali la Prima e la Seconda Mondiale) quante ne avrà passate, a cosa sarà servita, e chi se ne sarà servita! Volevo chiedere quindi i vostri pareri, la considerazione della moneta a vostro paerere, e qualche info su questa piccola, ma "grande" moneta, non essendo riuscito a trovare nulla in rete. Come sempre, grazie per la vostra gentilezza e disponibilità, saluti =)2 punti
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Ciao lucky luke, ti chiederei a titolo di cortesia di evitare di fare chiari riferimenti a fatti politici e a vari discorsi affini. La politica non ci interessa. Vedo che è già il secondo intervento che scrivi (anche se off topic) e per tanto ti ringrazio dell'attenzione che dedichi a questa sezione e dei contributi che dai per l'incremento del numero dei post. :good: Grazie2 punti
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Questo è l'ultimo agontano entrato in collezione. Si tratta di una nuova piccola variante non censita in CNI D/+*DE ANCONA* / nel campo Croce patente R/+° PP.S.QVI*_(trepunti)RIACVS.rosetta / San Ciriaco di fronte benedicente E' , tra le diverse varianti (censite e non al momento conosciute) in cui al R/ prima delle lettere PP manchi il punto essendoci solo un cerchietto. Sino ad ora le casistiche, sempre prima delle lettere PP, presentavano : - cerchietto punto PP - cerchietto cerchietto PP - punto punto PP - punto PP ed ora - cerchietto PP Io continuo a cercare varianti. Sicuramente ne verranno fuori altre ! http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-REPUAN/32 punti
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Non vorrei sbagliare, ma dovrebbe essere un bolognino di Sulmona di Ladislao di Durazzo (1386-1414) Vedi2 punti
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Ciao Andrea, sono contento di dare anche a te il benvenuto in questo meraviglioso mondo marchiato dalla zecca di Napoli. Anche io ho iniziato con una piastra di Ferdinando II, pensa un po, avevo adocchiato un falso pacchiano datato 1854. Se approfondirai questa monetazione, vedrai come le monete di questa zecca hanno molto ancora da scoprire, e che sono tutte diverse una dall'altra. Non solo, ma più andrai indietro nel tempo, più ti avventurerai in un mondo per certi versi inesplorato e sconosciuto. La tua prima piastra è collezionabilissima, non scendo in dettagli tecnici perchè la prima moneta è sempre un primo amore, e non è giusto svilirla con una sigla di conservazione. Che altro dirti... spero che il fascino di questa monetazione ti avvolga come ha avvolto me... ed altri!! ;)2 punti
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STUPENDA! La croce dovrebbe essere in incuso, probabilmente l'impronta della croce del retro se corrisponde nella stessa posizione, la legenda BONIFAC mi sembra che si legga abbastanza bene, senza contare la legenda delle quattro I nei quadranti della croce veramente chiari e leggibili. Non mi sembra ci sia ancora una spiegazione di quelle 4 I, non mi convince molto quello che dice il Pesce (una serie di I che voleva dare l'impressione di una legenda) o la "pseudo-légende" di Malbrunot, io ho la sensazione che abbia un significato anche se non riesco ad immaginare quale. Complimenti ...merita proprio un disegnino!2 punti
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piccolo peso di 0.24 grs.....sembre povera mistura....... :mellow: .......diametro 12 mm........!!...piccola ma bella..! :) ....un grande B.....!... :) .....coperto di una croce.......!..... :)2 punti
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@@fabione191 Forse ti è sfuggita questa parte: [...] "Ecco, questa è la direzione da me scelta nella politica delle monete preunitarie per meglio comprendere l’attualità, del resto … non molto diversa da quella di allora." [...] :P1 punto
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“Il più alto eroismo è combattere sino in fondo una battaglia che si sa fin dall’inizio perduta” Dino Buzzati1 punto
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si tratta di una prova di vittorio emanuele II re eletto emessa a Bologna ; il tondino centrale è d'argento. Ne sono stati emessi tre tipi a seconda di quanto riportato sul diritto; oltre a quello tuo , se ne trova uno con un leone rampante al posto dello scudo mentre il terzo presenta da una parte il leone e dall'altra lo scudo. Si trova anche un taglio da Centesimi 40 del tipo come il tuo.1 punto
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Scusate, io non conosco il movimento neo borbonico ecc... Sono appassionato del regno delle due sicilie come terra di origine paterna... Ma mi chiedo: perchè estremizzare e paragonare il movimento neo borbonico con il fascismo?!?!? Non so se questi movimenti siano contro l'unità d'italia... Anche io mi sento di dire che nessuno qui sia contro l'unità... E' chiaro che comunque in una sezione che parla di regno delle due sicilie, si parli di regno delle due sicilie e borbone. Quanto alle foto della rievocazione ecc... Anche vicino a casa mia ci sono delle rievocazioni di Matilde di Canossa, l'incoronazione ogni anno... Ma questo non vuol dire che si voglia sottrarre questi territori all'italia o ritornare al regno Matildico... E' una semplice riscoperta delle proprie origini!! Trovo tutta la polemica montata un po' sterile... Sarei io il primo a protestare se vedessi degli estremismi da qualunque parte vengano o inni alla divisione dell'Italia che sebbene unificata forse malamente va conservata così unica ed indivisibile... Scusate lo sfogo...1 punto
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Altro bolognino abruzzese il terra corsa. Anche ben conservato per il tipo. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LADSUL/21 punto
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Invidia? ma no dai! curo la mia collezione di monetine mondiali da più di 40 anni. basta rovistare nelle ciotole almeno tre volte al giorno.... :D e meno male che me ne mancano ancora a migliaia! così non perdo l'interesse della ricerca, come quando ero ancora piccolo. Purtroppo l'età avanza, ed il tempo non si ferma mai...1 punto
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Si può andare anche sul più ...elaborato ... caronte sulla barca il diavolo che afferra una sirena un cavallo che supera un ostacolo dietro ad un albero ...1 punto
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E' vero, come Equatorial Guinea, italianizzando certe nazioni ce li ritroviamo sempre tra i piedi... Ala lettera J riavremo pure lo Japan come Giappone, vabbè dai, abbondiamo! :D1 punto
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Ho corretto la correzione perché era... sbagliata!!! Riguardando bene l'esempio postato per il trotto mi sono accorto che in realtà, per quanto l'insieme sia reso in maniera realistica e "mossa", anche li i cavalli sono al passo. Ed é dura di trovarne al trotto! Evidentemente é un'andatura poco numismatica. Gli esempi sono pochi. Un'altra siracusana: In cui si vede bene che ogni cavallo ha una zampa posteriore ed una anteriore contemporaneamente sollevate dal suolo, per quanto il primo cavallo mostri che la posizione é scorretta ed innaturale, essendole zampe sollevate sullo stesso lato. Altri esempi di trotto "sbagliato" : A questo punto se qualcuno ne conosce uno buono faccia un fischio. D'accordo con Mirko. C'é pero' a mio avviso da notare che il tiro cosi' "esploso" appare quasi sempre quando sulla quadriga c'é il Sol (si pensi agli esempi estremi di III sec.). Negli altri casi le quadrighe frontali sono più statiche e "normali". A mio avviso c'é un legame. PS In quest'ultima sembrerebbe che il Sol Invictus si sia fatto prestare i cavalli da Cocco Bill...1 punto
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Ciao Sator, sfogliando l'asta di numismatica tintinna c'è questo lotto: Impero Romano. Giuliano II l'Apostata. 355-363 d.C. Follis. D\ DN FL CL IVLI-ANVS PF AVG Testa elmata verso sinistra. R/ VOT X MV punto LT XX In corona. In esergo VRB ROM T. Zecca di Roma. Not in Ric. Peso 3,63 gr. Diametro 22 mm. SPL. Patina verde. R Come puoi vedere, viene considerata rara ma soprattutto non in RIC. Eliodoro1 punto
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Bella tetradramma concordo appieno con Matteo. :) Non vorrei creare scompigli nello schema logico che sta seguendo Apollonia nel presentare le monete di Filippo II, ma non ho potuto fare a meno di notare nella prossima asta della Roman Numismatics questo pezzo (lotto 146) che, sinceramente non ricordo di aver trovato altre volte e quindi ho deciso di porlo alla vostra attenzione: Si tratta di 1/10 di tetradramma con in più come particolare del rovescio la protome di un cavallo al rovescio. Da notare inoltre che per l'anno di coniazione, sarebbe in un certo qual modo una moneta coniata addirittura dopo la morte di Alessandro....Forse allora di si tratta di Filippo III? No perché altrimenti 1/10 di tetradramma seguendo il sistema ponderale attico dovrebbe pesare 1,7 grammi e non 1,3-1,4 grammi. Riporto la tabellina descrittiva. Macedonian Kingdom. Philip II AR 1/10 Tetradrachm. Macedonian Kingdom. Philip II AR 1/10 Tetradrachm. Amphipolis, 320-317 BC. Diademed head of Apollo right / Forepart of horse right; grain ear below. Le Rider pl. 46, 34 (same dies); SNG ANS 735A (same dies); Troxell, Studies 386. Very Rare Denomination. 1.30g, 9mm, 10h. Good Very Fine. From the Mistakidis Collection.1 punto
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Ma @@MEDUSA51.... l'idea era di fare una moneta con valore 1 Chupacabra :D L'immagine presa al volo da google immagini dovrebbe rappresentare 1 capra in stile barbarico ( o almeno cosi dice google :D ) Ho scelto il Chupacabra perche' spesso con altri 2 miei colleghi (anche loro appassionati di monete) si scherza sulle assenze di altri dicendo "Sara' andato a cercare il Chupacabra!" Comunque grazie a tutti per i vari consigli :)1 punto
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Milano data odierna ricevuto modulo 2€ commemorativo Giornata mondiale della Gioventù - RIO, + argenti ed oro leggendo questa discussione, se mi è permesso vorrei dare a tutti un consiglio (forse utile o inutile) Per evitare i mal di pancia, ...... mi hanno fatto l'addebito..... non me l'hanno fatto.... io ho spedito l'ordine con fax, io con email.... io con prioritaria, io con raccomandata... a me non hanno risposto... io ho mandato dieci email... io ho il mal di fegato.... etc etc. questo sarebbe il mio consiglio: per quanto riguarda il ritiro del materiale riservato ai collezionisti, ci sono normalmente 10 giorni disponibili successivi alla data di emissione. sarebbe sufficiente delegare 10/15 persone che ritirano direttamente presso l'UFN e ognuno in questo forum avrebbe subito le monete senza mal di pancia E' una questione di organizzazione scusate, ma mi sentivo proprio di dire questa cosa PS: 5€ argento inizio Pontificato Papa Francesco, ricevuto la moneta pochissimi giorni dopo l'emissione, cioè già da circa 1 mese1 punto
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Piccolo OT. Sull'euro belga 2012 trovato in circolazione che si pensava solo in Divisionali : è stata comunicata la tiratura di 10.000.000 :good:1 punto
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ciao http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2R/81 punto
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E questo non è niente, se esageravano con la tosatura il mezzo carlino diventana "lenticchia pantelleria" ....... :rofl:1 punto
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Molti dimendicano che lo S.M.O.M. è una micronazione che ha fatto fatica a farsi riconoscersi. Se ricordate le sue monete e francobolli negli anni passati erano considerata spazzatura ( te le regalavano anche per un piccolo acquisto ) ora hanno quotazioni di rispetto . Sealand appena trovo il materiale .1 punto
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Faeroe Islands: 1941 10-ore. Mentre sembra un tipico pezzo coniato per la patria danese, la mancanza di un marchio di zecca tradisce questo pezzo 10-ore di rame-nichel 1941 come avendo colpito a Londra per le Isole Faroe. Questa lungo tempo colonia danese (dal 1380AD!) era stata occupata dai britannici per proteggerlo dai tedeschi, che avevano invase e conquistò la Danimarca il 9 aprile 1940. La serie comprendeva anche l'valore 1-, 2-, 5-, e 25-ore, i quali—come il 10-ore—furono anche coniate nel 1942 senza un cambiamento di data. :) v. ---------------------------------------- Faeroe Islands: 1941 10-ore. While it looks like a typical piece coined for the Danish homeland, its lack of a mintmark betrays this copper-nickel 1941 10-ore piece as having been struck in London for the Faeroe Islands. This long-time Danish colony (since 1380AD!) had been occupied by the British to protect it from the Germans, who had invaded and conquered Denmark on 9 April 1940. The series also included the 1-, 2-, 5-, and 25-ore values, all of which—like the 10-ore—were also struck in 1942 without a change of date. :) v.1 punto
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Lo scrivo qui perché altrimenti non so dove metterlo...per chi abita o capita in zona Ferrara, domenica a Stellata di Bondeno c'è uno stupendo mercatino dell'usato con tantissimi espositori di numismatica...monete vecchie, nuove, lire, euro, di tutto insomma ...si trova sempre qualcosa di bello ad ottimi prezzi secondo me... io non vedo l'ora!!! :D1 punto
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Grazie @@Davhibernian, riproverò a mandare una mail nei prossimi giorni con la speranza di ricevere almeno una risposta.1 punto
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Si. O se non vuoi spendere soldi per comprarle puoi anche usare le normali buste di carta ma metti le monete in mezzo a due strati di cartone. Fissa le monete al cartone con lo scotch ma solo dopo averle avvolte in una carta o pellicola trasparente per evitare che vi rimangano residui di colla.1 punto
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finalmente le tirature italiane 2013: Italia 2013 250.000.000 150.000.000 80.000.000 15.000.000 15.000.000 5.000.000 5.000.000 10.000.000 fonte http://euro-auflagen.de/1 punto
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Ringrazio gli amici Tornese71 e Giovanna per aver "riportato a galla" questa discussione. Che è davvero di grande interesse. Posso aggiungere un oo) paio di indiscrezioni? L'autore dell'articolo 500 lire che sanno di Cinquecento era del tutto all'oscuro di queste 25 pagine di discussione internautica. Quindi, da una parte, ciò che ha scritto sulla rivista è tutta&solo farina del suo sacco araldico, il che è (a suo modo) cosa positiva. Dall'altra parte, però, si rammarica di non aver potuto integrare quelle righe con le nozioni qui contenute. Rammarico in parte compensato dalla consapevolezza che queste due paginette araldiche del GdN possono essere di qualche utilità, essendo le 500 lire d'argento molto "seguite".1 punto
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Uhh che meraviglia .......complimenti Jagd Per il denaro direi gruppo VI a. .... Si vede bene la E chiusa e la lunetta nel quarto1 punto
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buonaserra amici.....! :lol: ...ecco un denaro.......un denaro certamente che avra apartenuto a un personnaggio ricco........!!... :o una classe cosi rafinata ne questi territori perssi.....a domandarssi se erano frequentati come il piu vivo dei corsi....... -_-1 punto
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Inoltre aggiungo che la moneta non sembra tosata, in quanto mi sembra di leggere le lettere intere ed in maniera abbastanza chiara vedi le lettere TO al dritto e CUS al rovescio. Al centro del rovescio sembra esserci un anellino.1 punto
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Intanto ringrazio anch'io tutti per l'attenzione e la competenza che mettete al servizio della numismatica. La H misura 4,00 mm di altezza 5,00 mm di larghezza, non riesco ad essere più preciso, inoltre rimisurando la moneta è 12,00 nella parte più stretta, e 13,00 nella più larga. Ecco le immagini di confronto con un altro denaro. Voglio farvi notare lo spessore e l'altro particolare allegato con la C al rovescio che ha un cuneo all'interno come se fosse un T a fungo.1 punto
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Ciao. Bastasse il pragmatismo per compattare un "fronte" comune. La realtà è che oltre alle evidenti "sfaccettature" (non voglio usare il termine "divisioni") di cui sono portatrici le varie componenti dell'ambiente, siamo bravi a lamentarci per l'attuale situazione ma non siamo in grado di tramutare le nostre lamentele e critiche in un progetto concreto (ecco dove latita il pragmatismo....) che migliori la situazione. D'altro canto, tralasciare questo o quel settore "scomodo" dell'ambiente pur di giungere ad ogni costo ad un risultato, potrebbe anche appagare in prima battuta ma lo si sconta poi, inesorabilmente, un minuto dopo (art. 2-decies docet). Vorrei inoltre ricordare un'ulteriore posizione, non ancora emersa in questa discussione, ma nota e di cui bisogna, secondo me, anche tenere in conto. Mi riferisco alla posizione di chi rileva come invocare dei cambiamenti (leggasi anche solo come richiedere delle "linee guida") possa persino presentare il rischio di rendere più difficoltoso il cammino nelle aree del commercio e del collezionismo, stante un chiaro "orientamento" espresso ufficialmente e anche di recente dal Mibac nel noto "Dossier" che non possiamo certo definire di apertura. In altre parole ci sarebbe secondo alcuni il rischio (concreto) di passare "dalla padella alla brace". E, credo, l'ultima cosa che si vuole sarebbe quella di danneggiare, seppure invlontariamente, qualcuno. Devo trovare il tempo (e l'entusiasmo) per rinviare il rtesto conclusivo del Documento al Gruppo e per ottenere la Loro definitiva approvazione. Vedrò di assumere qualche sostanza stimolante (stavo pensando ad una barretta di cioccolato al latte Lindt.. :pleasantry: .) per portare a temine il lavoro nei prossimi giorni. Vediamo come va a finire. Saluti. :hi: M.1 punto
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"Forse ci si puo' provare e forse verrebbe fuori qualcosa di imperfetto ma migliore della legge di tutela del 1909. Quando mi riferivo ad una normativa superata è a queste norme cui facevo riferimento. Non perche non fossero giuste ma semplicemente perche oggi abbisognano di un aggiornamento in linea con lo sviluppo sociale della comunità, né piu' né meno di quanto avvenga per altre leggi (compreso il famoso codice Rocco)." Non giriamo intono al vero nocciolo della questione. Se l'auspicato "aggiornamento" della normativa del 1909 (e di quelle successive e ad essa correlate) significa superare il principio granitico che tutto ciò che si ritrova nel sottosuolo appartiene allo Stato, allora stiamo parlando di fantascienza. Perchè sovvertire questo principio non è nè "storicamente" attuabile (non è mai stato messo in discussione in oltre un secolo di statalismo archeologico) nè troverebbe oggi consensi, non dico fra gli "addetti ai lavori" ma neppure fra la società civile. Di altri "aggiornamenti" delle norme già contenute nella Legge del 1909 e poi trasfuse nelle leggi successive, non mi pare che si senta un particolare bisogno. Quindi, volenti o nolenti, con il principio dello statalismo archeologico dovremo ancora conviverci a lungo. Ma, preso atto di questo, potremo almeno trovarci d''accordo sulle nozioni più ricorrenti nella pratica quotidiana, quali quelle di monete beni culturali, monete archeologiche, monete di interesse archeologico ecc. Curioso che chi avrebbe il compito istituzionale di elaborare le relaltive "linee guida", ne lamenti la mancanza... Non è che, sotto sotto, vorrrebbero delegare i privati ad occuparsi anche questo?....... :clapping: M.1 punto
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Ho preso in prestito dal seller carolinadepoca sulla nota piattaforma questa foto di una cartolina del 1912 con la farmacia Zambeletti Questa è una scatola datata 1931 contenente il farmaco per la pellagra apollonia1 punto
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Voglio ringraziare ancora una volta @@mawmaw!!! Ieri ho incontrato @@aqua, che gentilissimo mi ha portato le monete fin sotto casa!!! è bello partecipare alle razzie anche per questo: incontrare dei veri appassionati e persone acculturatissime come @@aqua! Spero di incontrare aqua prossimamente davanti ad un caffè!1 punto
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Questo esemplare era offerto da Kunker nel famoso sito di aste on-line, purtroppo non sono riuscito ad aggiudicarmelo........ Questa parpagliola di Filippo II è molto interessante, in quanto il dritto riporta tre pallini sotto lo scudo, fino ad ora per questa tipologia di dritto, Tipo III, avevo riscontrato: pallino, stellina o rosetta ( parziale ). Al rovescio presenta il pallino a fine legenda: PROVIDENTIA .1 punto
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Direi che la classificazione è corretta anche se nel tuo esemplare i globetti nel leggenda del dritto appaiono in parte mal coniati, probabilmente per la forza della coniazione che ha trasferito parte dell'impronta dell'altra faccia in negativo. Infatti i rilievi sono molto alti :D La catalogazione del BdN online è basata, oltre che sul CNI, sul volume di Chimienti del 2009 che mi risulta essere quanto di più aggiornato è uscito sull'argomento. La definizione di dritto e rovescio sulle monete comunali è una questione spinosa, è chiaro che il privilegio imperiale laddove esisteva (vero o millantato) era la base giuridica del diritto di battere moneta, sia direttamente (Bologna, Milano, Pavia, Lucca, Genova, Asti...) che per la mediazione di un potere feudale, in Italia per lo più di tipo ecclesiastico (Ravenna, Arezzo, Volterra...) ma in più di un caso il Comune si è preso questo diritto senza troppi scrupoli (Ancona, Senato Romano, Siena, Firenze...). L'argomento è trattato in modo piuttosto approfondito da Matzke nell'articolo sul diritto monetale introduttivo alla "Guida alle Zecche". Bisognerebbe individuare il conio di incudine, così avremmo un criterio oggettivo su quale era considerata la faccia più importante...1 punto
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