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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/06/13 in tutte le aree
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Chiedo infinite scuse perché di solito non mi piace parlare di monete che sono attualmente in asta dato che io le posso vedere solo in fotografia mentre illustri studiosi l’hanno esamitate certamente con la dovuta perizia e scienza …ma questa volta non ce la faccio ad aspettare la conclusione dell’asta. Ho fatto qualche ricerca per capire cosa successe a Genova tra il 1622 e il 1624 che determinò un “qualcosa” che vi dirò alla fine. Carlo Emanuele I di Savoia salì sul trono ducale non ancora diciannovenne nel 1580. Nel 1588 avanzò la sua candidatura, tra i tanti competitori, al trono di Francia. Nel 1605 fu la volta del trono di Spagna ma la nascita del futuro Filippo IV mandò all’aria i suoi disegni, da lì a poco, nel 1608, quell’ossessione gli fece concepire uno dei suoi progetti più chimerici: strappare al Turco non solo Cipro e Rodi, ma anche Albania, Serbia, Bulgaria, Bosnia e farsi re di quelle terre, ma Papa Paolo V gentilmente ricusò la sua richiesta (anche per le proteste dei Veneziani). Dieci anni dopo, alla notizia dei primi moti in Boemia, aspirò a farsi re di quel paese ma gli fu preferito Ferdinando II. Insomma non riuscì a farsi re. Tra i suoi punti fermi della sua versatile politica c’erano: la riconquista di Ginevra, la conquista del Monferrato gonzaghesco e soprattutto la Lombardia spagnola. Genova non entrò tra i suoi progetti che tardi, nel 1620, per istigazione francese, ma senza troppa convinzione da parte sua perché ben di più gli premeva la Lombardia, il cui possesso unito al titolo di re, l’alleato gli aveva fatto sperare. Ma nel 1624, a Torino, discusse con gli inviati francesi della possibilità di una spedizione contro Genova ed egli fece un ultimo tentativo di persuaderli a lasciar da parte quella piccola impresa e tentare piuttosto a quella, ben più importante, di Lombardia. Ma Richelieu, che non voleva ancora una guerra aperta con la Spagna, fermamente vi si oppose. Non si doveva toccare la Lombardia se non nel caso di una eventuale difesa da altri pretendenti. Al duca non restò che marciare su Genova prendendo a pretesto l’operazione Zuccarello. I rapporti con la Repubblica di Genova erano stati in passato contrassegnati da ripicche e scaramucce che erano d’uso tra i confini di due stati. Di mezzo poi c’erano, tra la Repubblica e il Piemonte, una miriade di minuscoli stati a far da cuscinetto, chiamati feudi imperiali, e per il possesso dell’uno o dell’altro i due vicini venivano spesso in contrasto. L’ultimo, il più vivo, era quello per il possesso del marchesato di Zuccarello, una rocca, che liberava il passaggio ad Albenga, che la Repubblica di Genova era riuscita a comperare segretamente, a dicembre del 1622, dall’imperatore Ferdinando II per l’incredibile cifra di 220.000 fiorini (un altro testo dice talleri, di cui ¾ pagati subito e l’ultimo quarto alla morte del marchese Ottavio del Carretto). Quando Emanuele Filiberto seppe di quell’acquisto fece finta di andare su tutte le furie così che l’8 aprile 1624 scrisse una lettera minacciosa alla Repubblica. Genova non se ne impensierì, anzi (ma questo lo ipotizzo io...tutto il resto l'ho preso da vari storici che hanno scritto la Storia di Genova) in risposta a quella lettera, con un po’ di spavalderia, coniò alcune monete con la particolare legenda “IN HOC SALVS MVNDI”, forse facendo il verso ai fiorini che coniavano i Savoia con la legenda “IN HOC EGO SPERABO”, quindi, secondo la mia ipotesi, necessariamente dopo aprile 1624. Carlo Emanuele I, insieme con la Francia, l’anno seguente sferra l’attacco e raggiunge con azione fulminea, attraverso il Monferrato, l’oltregiogo genovese, occupa i castelli di Gavi e Capriata ad Ovada e Rossiglione, poi punta a Voltaggio dalla Bocchetta e dai Giovi, mentre i Francesi seguono di rincalzo. Interrompo qui arrivando subito alla conclusione (altrimenti la faccio troppo lunga): per varie casualità i Savoia furono costretti a ripiegare, l’ormai insperata vittoria genovese avvenne il 10 maggio 1625, subito i piissimi genovesi accreditarono all’intervento miracoloso della Madonna tale trionfo e, con voto unanime del Senato, per memoria e ringraziamento costruirono sulle pendici dei Giovi il Santuario di N.S. della Vittoria. Tutto questo preambolo per dire che io ho sempre pensato che la legenda “IN HOC SALVS MVNDI”, apparsa su una rarissima serie di scudi e frazioni, sia stata determinata da quegli avvenimenti tanto è vero che su quelle monete compare la data 1624 e il Pesce, nel suo libro, conferma: “coniate solo in quell’anno”. Oggi però vedo in un’asta un esemplare con quella legenda con la data 1622! …che mi mette in crisi. Perché mai quell’anno? Qualche zecchiere coniando le monete nel 1624, ha approntato un conio diverso (peraltro diverso in più particolari) con data 1622? …O è semplicemente opera di un burlone? PS: è già noto, ad esempio, il fatto che alcune "madonnine" siano state falsificate con impressa una data di qualche anno precedente alla apparizione delle monete originali ...2 punti
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Buona domenica:Volevo condividere con voi uno dei miei ultimi acquisti mi son svenato ma in mano ne vale davvero la pena. allego due foto fatte con luce diversa...ditemi anche secondo voi qual'è la migliore. un saluto marco2 punti
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DE GREGE EPICURI Diocleziano anzitutto associò a sè nel regno (286 d.C.) M.Aurelius Valerius Maximianus; poi nel 293 ebbe inizio la Prima Tetrarchia, nel senso che all'Augusto Diocleziano fu associato in oriente il Cesare Galerius Valerius Maximianus, mentre in occidente all'Augusto Massimiano veniva associato il Cesare Flavius Valerius Constantius (detto Costanzo Cloro, padre di Costantino). Purtroppo, molti di questi nomi (Maximianus,Galerius e Valerius) sono condivisi da diversi personaggi, per cui è facile confondersi. Se trovi il titolo NOB CAES si tratta sicuramente di Galerio, perchè Massimiano non è mai stato Cesare, ma solo Augusto.2 punti
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Vuoi un parere.....la prima è un chiodo, la seconda mi sembra buona ma dalle foto non sembra arrivare al BB quindi 1500Euro sono pure troppi. Per il resto ti auguro di riuscire a comprare sempre sottocosto e a vendere con forti ricavi però la tua prima vendita mi sembra non sia andata proprio così.....poi per carità l'utile sarà stato anche strapositivo ma stai parlando di una moneta messa da parte dalla tua bisnonna ultra centenaria, che se l'avessi trovata io avrebbe avuto un valore affettivo, quindi in caso di vendita un utile, difficilmente valutabile. Ultima cosa, nel caso riuscissi realmente a fare un giro d'affari "notevole" avresti anche tutta la mia stima e la mia invidia.....perchè io in anni di numismatica non ci sono mai riuscito.....ma forse è solo perchè non ho fatto la Bocconi ;). Giancarlo2 punti
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In questo forum non si mai parlato di personaggi importanti che hanno fatto la storia del Regno delle Due Sicilie, a dimostrazione di come i Borbone di Napoli erano meritocratici anche verso chi fece parte dell'esercito di Murat, spero di farvi cosa gradita illustrandovi qualche cimelio di Carlo Filangieri principe di Satriamo e duca di Taormina. Nativo di Cava de'Tirreni, partecipò alle varie campagne napoleoniche, fu trasferito nel Regno di Napoli e divenne aiutante di campo di re Gioacchino Murat, ufficiale di altissimo valore, venne reintegrato nell'esercito borbonico, comandò le operazioni militari che portarono re Ferdinando II alla riconquista della Sicilia durante le campagne del 1848-1849. Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore Commendatore dell'Ordine Reale delle Due Sicilie Cavaliere dell'Insigne e Reale Ordine di San gennaro Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine di San Ferdinando e del Merito Cavaliere di Gran Croce del Rele e Militare Ordine di San Giorgio della Riunione Commendatore dell'Ordine Militare di Maria Teresa (Impero Austriaco) Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea (Impero di Russia) Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'Alexander Nevsky (Impero di Russia) Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca (Impero di Russia) Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite (Prussia) Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Corona Bavarese (Regno di Baviera) Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Corona Ferrea (Impero Austriaco) Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'Immacolata Concezione di Vila Viçosa (Regno di Spagna) Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Salvatore (Grecia) Comandante di Gran Croce dell'Ordine della Spada (Svezia) Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Merito sotto il titolo di San Lodovico (Ducato di Parma) Commendatore dell'Ordine di San Giuseppe (Granducato di Toscana) Senatore di Gran Croce S.A.I. Ordine Costantiniano di San Giorgio (Parma) Insomma ............ stiamo parlando di uno con gli attributi. :hi: :hi: Busto in marmo con dedica del figlio Gaetano Filangieri.1 punto
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Salve a tutti. Mi sono divertito ad applicare la legge di Arrhenius per verificare la formazione della patina in modo "accelerato" su una moneta d'argento e una di rame. Ho applicato la stessa legge che si applica per studiare in poco tempo (accelerata) la stabilità di un prodotto farmaceutico. In pratica, la legge di Arrhenius, nella sua forma empirica, dice che una qualsiasi reazione raddoppia in velocità ad ogni aumento della temepratura di 10°C. La formula esatta è: Ora, poichè la formazione di una patina su una moneta è sostanzialmente una reazione chimica (ossidazione, solforazione etc.) questa legge ci permette di studiare la formazione della patina accelerando i tempi mediante l'aumento della temperatura. Più precisamente, dalla formula sopra abbiamo che la patina che si formerebbe a 20°C in 2,5 anni (21900 ore), si può generare in forma accelerata in circa 2,5 ore se si porta la temperatura a 150°C. Ho quindi effettuato un esperimento usando: 1) il forno di casa settato a 150°C; 2) una moneta di rame (10 Centesimi spiga). 3) una di argento 835% (500 lire caravelle) Le monete sono state pulite con Argentil o smack rame (foto tempo 0), quindi poste a "cuocere" su un piattino di porcellana in forno e fotografate ai seguenti tempi: - tempo 0 -2,5 ore a 150°C corrispondenti (per la legge di cui sopra) a circa 2,5 anni. -5 ore a 150°C corrispondenti (per la legge di cui sopra) a circa 5 anni. -7,5 ore a 150°C corrispondenti (per la legge di cui sopra) a circa 7,5 anni. Infine, la sola moneta di rame è stata rifotografata quando ben raffreddata in quanto ciò ha comportato un cambiamento di colore. I risultati fotografici seguono:1 punto
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E' tutto pronto! Venerdì 4 ottobre 2013 alle ore 15,30 in occasione dei festeggiamenti dei 500 anni della costruzione delle mura di Lucca verrà inaugurata la mostra "Lucca: Le Monete e le Mura" presso i locali della Fondazione Antica Zecca di Lucca nella casermetta S. Donato, piazzale Verdi. La mostra espone una selezione di oltre 180 monete della zecca di Lucca dall'epoca longobarda a Carlo Ludovico di Borbone nel 1841, selezione della collezione di proprietà dell'Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti, raramente e parzialmente esposta fino ad ora presso il Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca. La selezione si sofferma in particolare sulla monetazione lucchese del '500, ovvero sulle stesse monete che sono servite per pagare le spese della costruzione delle mura lucchesi. Nella stessa occasione sarà esposta per la prima volta una selezione di punzoni e conii originali della zecca di Lucca conservati oggi presso l'Archivio di Stato di Lucca. Per chi non ha possibilità di venire all'inaugurazione ha sei mesi di tempo per vedere la mostra che durerà fino al 4 aprile 2014. E' previsto un catalogo con contributi miei, di Renato Villoresi e di Laurina Busti (Archivio di Stato di Lucca). Non conosco ancora il prezzo ma certamente agibile. Per informazioni chiamare o cercare su internet la Fondazione Antica Zecca di Lucca. Fiorenzo Catalli1 punto
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http://www.ilgiornale.it/news/interni/ultimo-spreco-pompei-anzich-riparare-i-danni-si-assumono-25-956095.html sempre peggio io veramente prenderei il forcone adesso per tutti questi parassiti !1 punto
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buonaserra a tutti...... :D ....e buon fin'week end....!.... :D ....una piccola monetina presumo di rame........piccola e rovinata........ :(1 punto
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Buonasera, intervengo in merito alla moneta "incriminata", ho preso in considerazione la segnalazione e verificherò la cosa martedi. Di seguito altra foto della stessa moneta http://www.deamoneta.com/en/auctions/view/69/16 Trovandomi a Londra sottoporrò la moneta all'attenzione di altri numismatici al fine di chiarire la problematica e informerò il forum dei pareri e da chi forniti. Non mi stancherò mai di ripetere che sbagli ed errori ce ne sono stati, ce ne sono e sempre ci saranno Come sempre consigli e segnalazioni sono sempre ben accetti. Cordialmente Alessandra Brunetti LAC Ltd1 punto
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Giocare serve a divertirsi e non è poco. :) E, comunque, preferirei il consenso popolare a quello dei salotti.1 punto
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Sulla destra militari della marina borbonica. La Reale Armata di Mare.1 punto
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Ma a quasi 900 anni cume poi vedere ..sel eh suberata ...., ???.....e runzigatta..! ....per l'anni..poverina ....! ma e una vera savonese...antiqua.. :pleasantry:1 punto
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Sì la tipologia è quella. Sulla datazione vediamo che ci dicono i nostri amici quilianesi :)1 punto
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Grazie Fra: era esattamente questo che volevo linkare, ma nella stringa mi appariva solo la scritta che ho copia-incollato... Vedo che siamo tutti d'accordo comunque :) Un saluto MB1 punto
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No, caro rick2, ha ragione Corsodinazione: è senz'altro Savona (almeno vicino all'aquila si vedono abbastanza bene le lettere AO - NA). Anche se non si legge molto bene il lato croce, dovrebbe corrispondere a questa tipologia: http://digilander.libero.it/adamaney/framesindex.htm. Vediamo se interviene @@adamaney che con il padre è uno dei massimi esperti in materia. Un caro saluto MB P.S. Vedo che il link rimanda solo alla pagina iniziale, ma non mi riesce di fare altrimenti: comunque se entrate nella pagina sulle emissioni della zecca di Savona è il primo denaro "imperiale", datato alla metà del Trecento.1 punto
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Equatorial african states è già stato inserito come Africa equatoriale francese. Abbiamo italianizzato alcune nazioni :) Anche Eire si potrebbe trasformare in Irlanda, ma al limite si inserisce sia come E che come I :D1 punto
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la prima e` ottomana anche lei dipende dal peso e diametro cos e` comunque la zecca e` costantinopoli anno del sultano 1223 e l anno di regno il 25 se non erro la seconda e` della zecca di costantinopoli anche lei come si legge chiaramente sulla moneta1 punto
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ciao, sono monete ottomane. la seconda moneta foto 2rov (bisogna ruotarla di 90° in senso antiorario) si vede la data in arabo. i caratteri 1200 stanno per 1255 (anno Era Egira), che è l'anno di inizio del nuovo regnante (Abdul Mejid) corrispondente al nostro 1839. A questa cifra bisogna aggiungere l'anno di regno che è sopra il valore mi sembra 20° e in tal caso si arriva al 1859. Il valore è in cifre arabe 40, quindi pezzo da 40 para. officina di Costantinopoli/islambul moneta comune coniata in milioni di pezzi, quotazioni modeste.1 punto
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la prima ok , Gordian III, Viminacium, AE31, IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG, laureate, draped, cuirassed bust right, seen from behind / PMS COL VIM, Moesia standing facing, head left, between bull and lion. AN dot I dot I dot. Martin 1'12'4. Pick 76. la seconda costantino II Constantine II AE3. 317-318 AD. CONSTANTINVS IVN NOB CAES, laureate, draped & cuirassed bust right, seen from back / CLARITAS REIPVBLICAE, Sol advancing left, radiate, naked except for chlamys flying behind him, extending right hand & holding whip, P to left, TT in ex.1 punto
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Bologna - Anonime Pontifice, sec. XVI - Muraiola D/. BONONIA _ MATER. /leone rampante a sinistra con vessillo R/.STVDI_ORVM./chiavi decussate con tiara Il diametro dovrebbe essere 19-20 mm. il peso circa 1,3 gr.1 punto
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In questo momento al British Museum a Londra con circa 300 pezzi provenienti dagli scantinati di Pompei stanno realizzando l'Evento più importante della loro storia per numeri di visitatori e per incassi fatto coi nostri tesori. Certamente anche i beni culturali, se catalogati, esposti, ben valorizzati, possono diventare evento culturale, di immagine e permettere anche un ritorno economico ; i beni culturali sono il nostro petrolio, bisogna valorizzarli e poi avere il giusto ritorno economico, io credo che il turismo estero culturale ma anche italico apprezzerebbe e ci darebbe il giusto ritorno ed apprezzamento.1 punto
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Auster et Occasus, Septemptrio novit et Ortus quantos bellorum superavi Ianua motus. Ma anche io sono di origine ligure, e quindi di parte. :D1 punto
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Ah ecco, allora sei tu il nipote del cardinale... .... ....1 punto
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Carissimi, @@centurioneamico ed @@Illyricum65 vi ringrazio intanto per aver comunque raccolto l'invito mio ed anche di @@Mirko8710, ed aver letto il thread. Mi dispiace che non possiate essere presenti: forse l'organizzazione di una visita di gruppo in così poco tempo penalizza la partecipazione di molti...non so. Tuttavia, visto il fiorire di iniziative e mostre in questo autunno (basta guardare le date degli eventi culturali e commerciali in questa sezione), mi pareva difficile trovare un altro momento utile prima del nuovo anno. Magari più avanti organizzeremo un'altra visita con chi non potrà presenziare questa volta :). Per @@centurioneamico: non so quanti anni ha la tua bambina, e se vi siete organizzati già per la sua festa, ma tieni conto che a Palazzo Blu organizzano laboratori per ragazzi, sia in merito all'esposizione numismatica (gli animali sulle monete), sia in relazione alle mostre temporanee (dall'11 ottobre sarà inaugurata anche una mostra su Andy Wahrol, mentre da ieri è visibile anche una mostra dossier sulla lavorazione del legno e la produzione dei mobili a Cascina). Potrebbe anche essere un modo diverso per festeggiare il compleanno, no? Altrimenti tienilo presente per qualche fine settimana diverso da passare con la famiglia, a meno che non ne abbiano fin troppo di monete....a volte succede ;). Per quanto riguarda l'ulteriore studio dei contorniati et alia ti manderò un MP, invece. Vediamo se qualcun'altro degli appassionati e cultori di monetazione antica ed in particolare romana vorrà/potrà venire (oltre a quelli già taggati da Mirko, anche @@acraf e @@numa numa, ad esempio); ma anche i curatori della sezione medievale ( @@fedafa, @@adolfos e@@giollo2), anche se per loro ci sono forse esposti meno materiali di interesse). Ricordo che non presenterò le monete soltanto io, ma possibilmente anche altri membri del forum tra quelli che mi hanno aiutato nella scelta dei pezzi per alcune sezioni specifiche (come lo stesso Mirko). Infatti volevo esporre monete, medaglioni ed oselle che rendessero conto di vari aspetti: - dare conto della storia della monetazione nei suoi passaggi principali dal VI secolo a.C. fino agli inizi del XIX secolo (in base ai materiali presenti in collezione) con esemplari significativi ed anche godibili ed esteticamente apprezzabili, per chi non ne sa nulla della materia, con l'intento di avvicinare anche "non addetti ai lavori"; - esporre comunque pezzi di una elevata conservazione e se possibile di una certa rarità, affinché anche i collezionisti che certe informazioni le conoscono bene, potessero apprezzare la mostra; - tentare di conciliare esigenze scientifiche e divulgative sia nei contenuti, che nelle modalità di esposizione delle monete (il visualizzatore touch-screen con il sistema della riflettanza multipla di fatto è un prodotto di ricerca del CNR presentato anche ad ultimi convegni scientifici europei ed alla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum). Vediamo con chi verrà se siamo riusciti nell'intento :rolleyes:. In attesa di vostre eventuali nuove, auguro a tutt* una buona domenica MB1 punto
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moneta comune stralucidata :( per me vale l'argento che ha....quindi la considero già oltre il suo prezzo il 'predatore di tombe' credo sia il nome dell'attività/negozio di un perito della camera di commercio...o del tribunale. non credo sia NIP. marco1 punto
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Chiudo la carrellata con un bronzo che potrebbe appartenere alle ‘Helios coins’ di Filippo II. Uso il condizionale perché il simbolo sotto la pancia del cavallo potrebbe anche essere una stella invece della testa del dio del Sole. GRIECHISCHE MÜNZEN - GRIECHISCHES MUTTERLAND - KÖNIGREICH MAKEDONIEN - PHILIPPOS II. 359-336 Unbestimmte makedonische Münzstätte. AE-18 mm. Jünglingskopf mit Taenia l. Rs: Reiter links. Beizeichen Stern oder Helioskopf. SNG ANS 872 ff. Schöne grüne Patina. Gutes ss. apollonia1 punto
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Allora so chi è il colpevole in caso di problemi :rofl: .1 punto
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http://coins.about.com/library/US-coin-values/bl-US0100-Morgan-Dollars-Prices.htm?nl=1 Per questa, come per tutte le monete americane, il catalogo di riferimento è il Red Book, facilmente reperibile anche in Italia http://www.amazon.it/Guidebook-United-States-Coins-Official/dp/0794841783/ref=sr_1_1?s=english-books&ie=UTF8&qid=1381050402&sr=1-1&keywords=united+states+coins+red+book petronius :)1 punto
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E col tetrobolo. KINGS OF MACEDON. Philip II, 359-336 B.C. Tetrobol. Amphipolis. Laureate head of Apollo r. Rv. Youth riding horse r., facing head of Helios below. 2.6 grams. Cf. le Rider pl.33, 260-2. A well-struck coin of fine style. Extremely Fine. apollonia1 punto
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Confermo, contraffazione del quarto di Emanuele Filiberto di Savoia, non imitazione (l'intrinseco è inferiore a quello del prototipo). Per questa tipologia ho censito una dozzina di esemplari, con millesimo 1577, 1578 e 1580. I quarti di Monferrato sono diversi, hanno l'immagine col Sant'Evasio visto di fronte. Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 se ne sono prodotte di svariati tipi. Oltre a queste con la GG, che troviamo in circolazione nel Ducato di Savoia, c'era un'abbondantissima produzione di liard au dauphin in svariate zecche piemontesi. Aspetto poco noto è che queste battiture sono state fatte "su commissione": c'erano mercanti francesi che venivano a ordinarle, per portarle poi nel Dauphiné e in altri territori d'oltralpe per farle circolare a un valore nominale maggiore, complice anche una politica monetaria in Francia non proprio lungimirante. E.1 punto
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Il punto è: non puoi eliminare le macchie senza togliere la partina dalla moneta. La patina è piu bella della moneta e togliendola non rimane nulla (essendo comunissima da trovare in alta e altissima conservazione) dovrai tenertela così. Sicuramente col tempo metterai in collezione un esemplare FDC, ma questa la terrai comunque. ciao ;)1 punto
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Danish West Indie Federico VII di Danimarca 5 Cent del 1859 - argento 6251 punto
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A ben guardare le due figure allegoriche dovrebbero rappresentare la Marianne (a sinistra, che regge il berretto frigio, raffigurazione della Francia) ed Helvetia (a destra, figura allegorica rappresentante l'indipendenza della Svizzera) riconoscibile per i capelli raccolti da una coroncina. Alla conferenza di Lugano del 1872 Victu Hugo indirizzò una lettera con cui, in modo visionario, rappresentava la nuova Europa che "poteva" essere, che io ho indegnamente tradotto (nella speranza che Victor Hugo non si rivolti nella tomba...??) “L’avenir de l’Europe” Noi avremo questi grandi Stati Uniti d’Europa, che coroneranno il vecchio mondo come gli Stati Uniti d’America coronano il nuovo. Noi avremo lo spirito di conquista trasfigurato in spirito di scoperta; noi avremo la generosa fraternità delle nazioni al posto della feroce fraternità degli imperatori; noi avremo la patria senza le frontiere, il bilancio senza il parassitismo, il commercio senza la dogana, la circolazione senza le barriere, l’educazione senza la brutalità, la giovinezza senza la caserma, il coraggio senza il combattimento, la giustizia senza il patibolo, la vita senza l’omicidio, la foresta senza la tigre, il solco senza la spada, la parola senza il bavaglio, la coscienza senza il giogo, la verità senza il dogma, Dio senza il prete, il cielo senza l’inferno, l’amore senza l’odio. La spaventosa legatura della civilizzazione sarà sconfitta, sarà tagliata. Sul mondo ci sarà un flusso di luce. Cos’è tutta questa luce? E’ la libertà. Cos’è tutta questa libertà? E’ la pace. Victor Hugo Come già scritto da altri a questi momenti seguirono due guerre mondiali e 130 anni di divisioni ed ancora oggi il sogno si è realizzato solo in parte (sigh!)....ma non bisogna disperare. Un saluto Mario1 punto
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Dipende da cosa intendi come valore... L'autrice di questa discussione ha parlato di monete estere e vive in Italia. Ho dato un'occhiata ai prezzi delle monete tedesche. Spero che il Krause mi indichi anche un mercatino o un negozio, in cui trovare le monete a qui prezzi.1 punto
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Il Krause mette il valore effettivo delle monete, e secondo me da questo punto di vista ha molto più buonsenso dei cataloghi nostrani. Esempio: ho un 100 lire del 1955 in BB, posso pensare di venderlo a 9 euro come dice Gigante o a 3 dollari come dice Krause?...1 punto
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Il catalogo omnicomprensivo più famoso è il Worldcoin (o Krause che dir si voglia). Per quanto riguarda il valore commerciale, considera che i prezzi sono in dollari e altamente sottovalutati per le monete non USA.1 punto
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L'attardi la cataloga come errore n° P 49. j a pag 552 mette anche la foto a pag. 584, non menziona grado di rarità a valore economico, ma la cataloga come moneta dubbia.1 punto
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Il tono delle mie risposte e ben diverso dal suo, e la mia ironia e dettata solo dalle sue continue prese in giro e legga bene non ci sono offese personali nei suoi confronti. A lavorare ci vado regolarmente e visti i tempi me lo tengo anche ben stretto il posto di lavoro!! Eviti di prendere letteralmente per il sedere persone anche più grandi di lei che credono nel forum con lo spirito e la voglia di aiutare a crescere tanti piccoli collezionisti.1 punto
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Se hai il testo del Pesce "Scritti di argomento numismatico" c'è un articolo: "Zecca di Carmagnola: contromarca genovese sui cornuti di Michele Antonio", qui te ne riporto uno stralcio: "...a proposito delle numerose varianti di questa moneta (il cornuto) è interessante notare che alcuni esemplari portano chiaramente impressa la contromarca del castello genovese. Questo singolare contrassegno, che eccezionalmente appare solo su alcuni scudi stretti di Genova con l'impronta della Vergine, è invece presente in un discreto numero di cornuti di Michele Antonio. La sua presenza non trova precise spiegazioni tantopiù che non si hanno diretti riferimenti in proposito. E' tuttavia probabile che ci si debba richiamare ai frequenti rapporti che i marchesi di Saluzzo ebbero in Genova. ........ Da quanto fin qui esposto, anche se non è possibile giungere ad una conclusione atta a spiegare il vero motivo della contromarca genovese su numerosi cornuti di Michele Antonio, è tuttavia possibile pensare che non siano estranei ad essa gli stretti rapporti di interesse intercorsi tra il Marchese di Saluzzo e il Banco San Giorgio: in tal caso la contromarca starebbe a significare che questi cornuti erano accettati al corso di Genova (come mezzi testoni?). Non vanno tuttavia disconosciuti gli intimi ripetuti segni di amicizia che legarono i Marchesi di Saluzzo con i genovesi: in tal caso la contromarca del castello potrebbe significare la miglior testimonianza"." Mentre questo è logico per le monete di Saluzzo contromarcate col castelletto è meno comprensibile per le monete genovesi con lo stesso contrassegno, direi quindi un segno di riconoscimento.1 punto
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@@Angry90 non ci abbiamo pensato perché è una presa per il naso per non dire di peggio . Se volevi guadagnare , potevi farlo prima , aspettando il parere dei più esperti e postando foto migliori , le critiche nascono dal momento che il tuo comportamento è da troll . Saluto .1 punto
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Buongiorno a tutto l'Osservatorio!! Purtroppo per impegni di lavoro e università ho fatto una lunga assenza dal forum (anche se non ho smesso mai di leggervi :blum: ) quindi per farmi perdonare vi posto il ritrovamento di ieri sera, una BOMBA, penso il mio migliore ritrovamento di sempre! Quando l'ho vista stava per venirmi un colpo.. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Finlandia Anno: 2004 Tiratura: 931.400 Condizioni: BB (+?) Città: Santarcangelo di Romagna (RN) Ovviamente.. mancante!! :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
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Credo si riferisca al riscatto dei prigionieri, un'opera svolta oltre che dai familiari anche da Ordini e Confraternite religiose. Nella Chiesa della Certosa di Bologna sono visibili le catene tolte ad alcuni prigionieri riscattati e liberati.1 punto
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benvenuto, una cosa ti devo dire, non comprare euro colorati!!!!sono orribili ,privi di qualsiasi valore numismatico ed è anche un reato perchè hanno manomesso monete. le monete le puoi collezionare a tua piacimento ,per tema ,per anno o altri modi. i 2 euro commemorativi ultimamente non hanno un grande aumento di valore e a prescindere io credo che non sia una collezione da investimento per il futuro,ma una collezione da seguire per passione1 punto
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Faccia tosta non era inteso nel senso di reali tombaroli, ma nel senso di simpatica presa per i fondelli. E' come se uno che vende cosmetici usa il nick "l'ho rubato al supermercato" :rofl: ... e anche per poter rispondere all'autorità, nel caso di visita mattutina,: "Sì, è vero, ho acquistato dai "Predatori di tombe", e allora, che male c'è?"1 punto
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