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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/04/13 in tutte le aree

  1. Taglio: 10 Cent Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 300.000 condizioni: B Città: Gallarate (VA) Non sarà una carrellata di monete però il ritrovamento di oggi per me è spettacolare, non ho parole e non potete capire la mia felicità quando l'ho vista. :pleasantry: :clapping: :yahoo: :yahoo: :clapping: :pleasantry:
    5 punti
  2. Fossi in lei la comprerei subito...ha incassato 1700 per la sua questa ne vale almeno il triplo, la compri la compri...
    4 punti
  3. Buongiorno a tutto l'Osservatorio!! Purtroppo per impegni di lavoro e università ho fatto una lunga assenza dal forum (anche se non ho smesso mai di leggervi :blum: ) quindi per farmi perdonare vi posto il ritrovamento di ieri sera, una BOMBA, penso il mio migliore ritrovamento di sempre! Quando l'ho vista stava per venirmi un colpo.. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Finlandia Anno: 2004 Tiratura: 931.400 Condizioni: BB (+?) Città: Santarcangelo di Romagna (RN) Ovviamente.. mancante!! :rofl: :rofl: :rofl:
    3 punti
  4. Viste le richieste posto le immagini del "pensiero" che è stato offerto a coloro che sono intervenuti sabato 28 alla conferenza di Biella. L'idea non è partita da me ma da Luca Gianazza. Poi io l'ho personalizzata e mi sono mosso per ottenere i "testoni" dalla pro Loco di Masserano la quale, mi ha dato anche le locandine, anche non recenti. Per chi non lo sapesse, nel mese di giugno di ogni anno, presso il Borgo di Masserano, si organizza una cena itinerante e spettacoli d'altri tempi, denominata "Magie nel Borgo". Ai vari ingressi del borgo, ci sono dei cambiavalute, i quali cambiano gli euro con i testoni come quello presentato nelle immagini in basso. Sono dislocati diversi punti di ristoro in diversi posti caratteristici del borgo e si paga solo ed esclusivamente con i "testoni". Le bancarelle con i drappi bianchi richiamano le bancarelle medievali che si possono vedere nelle rievocazioni storiche. Ci sono diversi gruppi in costume, dai falconieri, ai saltimbanco, agli spettacoli in strada, eccc.... Pertanto, ora siete informati a cosa serve il testone ricevuto. E' comunque moneta da spendere per una serata "magica" nel Borgo antico di Masserano. Ringrazio ancora la proloco di Masserano per avermi omaggiato sia le locandine che i testoni per tutti i miei ospiti della Conferenza di Biella. Ringrazio il Sindaco di Masserano sempre disponibile alle mie iniziative. www.magienelborgo.it franco
    3 punti
  5. questa moneta NON va lavata....smettetela subito!!! :D se si vuole uno spl+ senza patina ce ne sono a carriolate in giro...questa che è sopravvissuta per piacere,deve restare cosi oppure dalla a fabrizio :) di spl+ lavati ne trovate quanti ne volete..... marco
    2 punti
  6. Eccomi, e' mio dovere rispondere con piacere al sig Citami nel migliore dei modi per non dilungarmi troppo...forse ci vorrebbero alcune ore. La documentazione riguardante le dramme con la legenda toutioupouos e' sicuramente abbondante. Gli esemplari di questo tipo e' quantitativamente elevato aventi diverse esecuzioni allegoriche diverse, che collocano in questo modo diverse emissioni. Vi sono anche le emissioni con la legenda disposta su due righe sovrapposte che attribuiscono la stesura totale della giusta interpretazione dell'alfabeto leponzio. La dramma con legenda Toutioupouos e' presente nelle zone di Vercelli,Bergamo,Brescia,Verona,Trento (trentino),Padova. Spesso si trovano in ritrovamenti lungo tradizionali intinerari di transito commerciale. Le emissioni con legenda in alfabeto leponzio si diversifica sostanzialmente in tre tipi monetari distinti fra loro. Quello padano delle prealpi lombarde, quello elvetico del Vallese e quello del Basso Rodano Le legende si presentano di diversa esecuzione oltre all'allegoria, alcune con irregolarita' nelle lettere alcune debordanti verso l'esterno a causa del diametro esterno del dischetto della moneta ecc...ecc... Sicuramente fino qui penso possiamo essere perfettamente in accordo. Il vero problema e' la specifica localizzazione dei centri di monetazione delle emissioni leponzie, anche se non tanto... ai nostri giorni risulta con buona probabilita'... siano all'interno dell'area leponzia... Penso modestamente che fino ad oggi non vi sia certezza, da Tito Livio... in poi. Obiettivamente e' sicuramente forse errato attribuire agli: insubri-leponzi il giusto appellativo?. E' noto che i l ritrovamento piu' concretamente grosso in termine di quantitativo, (premetto che piu' o meno secondo la cronaca del tempo abbastanza attendibile al 50% anziche' il 70% e' partito privatamente - e' quello di Manerbio, composto da dramme leponzie, insubri, cenomani. La cooesistenza secondo i fatti dell'epoca lascia molte perplessita'...Per farla breve: siamo a cavallo del II secolo .a.C. ...se i debordanti Insubri, storici nemici combattono i Cenomani in quel preciso periodo.... i Cenomani che trattano commercialmente con gli Insubri...?... ma allora anche i leponzi se cosi' essa come tale popolazione bene staccata e autonoma quale ruolo ricoprono..? Vero resta il fatto di un'evoluzione veloce storica temporale che varia dai 40-50 anni, fatta di contini cambiamenti in fattore di alleanze e non. Ecco il motivo della mia credo modesta ma penso valida attribuzione: INSUBRI-LEPONZI, con tutto il rispetto volto a studiosi del settore. cordialmente R.M.Bordin
    2 punti
  7. Singolare?...no...è la ben conosciuta moltiplicazione dei pani e dei pesci già citata..
    2 punti
  8. Potrebbe bastare un foglio di carta piegato a metà: crei 8 "tasche" con punti metallici e poi sigilli tutto con il nastro adesivo.
    2 punti
  9. Qualche parola sulle imitazioni "celtiche" proposte da Tkalec. Eastern celts é un po' generico. In realtà la monetazione imitativa celtica basata su tipi dei denari repubblicani di II e I secolo, a cui i pezzi proposti da Tkalec dovrebbero appartenere, é ben conosciuta e localizzata in Pannonia, più in particolare nella zona corrispondente all'attuale Ungheria. La presenza su alcuni dei tipi (peraltro per il resto piuttosto fedeli ai prototipi) dell'etnico RAVIS o RAVIT ha indotto ad identificare la tribu' responsabile di tali emissioni con quella degli Eraviscii, il cui oppidum era situato nel territorio dell'attuale Budapest (più esattamente, per chi conosce la città, sulla collinetta dove ora c'é l'Hilton, dalla parte di Buda). L'inizio di tale monetazione viene situato attorno al 75 a.C., ed il suo termine viene messo in relazione, al piu' tardi, con la definitiva conquista romana della Pannonia, nel 9 a.C., al termine della guerra intrapresa nel 35 a.C. Le origini delle serie imitative non sono da ricercarsi in questo caso nei rapporti di mercenariato in occasione di eventi bellici, ma in un'altra "piaga" storica: la tratta degli schiavi. Si ritiene che gli Eravisci (o chi per loro) entrarono in contatto con l'argento romano, che imitarono, tramite i mercanti italici che si recavano in Pannonia, ben prima della conquista romana, per approvvigionarsi di schiavi provenienti dall'Europa piu' interna. Un po' lo stesso fenomeno avvenuto in Gallia, con l'argento a sostituire il vino. Veniamo ai pezzi di Tkalec, e all'EID MAR in particolare. Su quest'ultimo (per quanto mi consta una "prima"), già qualche considerazione di ordine cronologico si puo' fare sulla base di quanto sopra, medesima considerazione per il pezzo di Augusto. Per cio' che riguarda le impressioni personali, nei limiti di cio' che é dato vedere, l'insieme dei pezzi imitativi non mi fa una buona impressione. Ma se é per questo nemmeno quello attribuito ai Sequani.
    2 punti
  10. oggi, inaspettatamente... mi sono trovato l'avviso di giacenza per una raccomandata estera dal Vaticano!! direi che mi sia arrivato il 2 euro della sede vacante... ma di soldi per ora non ne hanno prelevati....
    2 punti
  11. Salve a tutti Sono Alessandro un nuovo inscritto, ho da mostrarvi una strana moneta che ho trovato. Sul dritto c’è coniato il “Testone” di Ludovico il Moro Sul rovescio invece è coniata il rovescio di moneta da 20 franchi del 1857. Sicuramente il dritto è un falso, il rovescio credo che sia vero. Ne avete vista mai una simile?
    1 punto
  12. Ciao e Benvenuto...leggo che ti sei iscritto oggi, bene :) , come inizio ci presenti una moneta R2 e questo già è un buon biglietto da visita, purtroppo la moneta non è in conservazione ottimale visto alcuni colpi presenti al bordo, e questo gli fa perdere molto del suo valore rispetto al grado di rarità...ma un MB lo si può dare (tenendoci larghi) con un valore approssimativo che oscilla tra 20/30 euro. Qui c'è ne sono altri...se ti fa piacere osservarli !! http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FD2/7 Ciao Pietro
    1 punto
  13. Bene, ora vediamo di finirla. Piccola precisazione: per creare un altro account ci vogliono pochi secondi e per essere bannati ancora meno, dato che è esplicitamente vietato dal regolamento.
    1 punto
  14. l'unica cosa che mi sento di dire è: la moneta è classificata rara? in certe conservazioni ha un prezzo, e fin qui ci siamo. i dubbi sorgono nel momento in cui: - il prezzo è da affare (e in questo caso il 99,999% delle volte l'affare lo fa il venditore rifilando chiodi) - nel dubbio, visto che siamo tutti disposti a dare una mano, CHIEDERE SEMPRE!!!!! c'è gente che compra chiodi e poi chiede: è vera? diffidare sempre dagli "affari" perchè regalini è estinto insieme ai dinosauri!!!
    1 punto
  15. A me piacciono sia le greche che la maltese. Molto belle!!!! Naturalmente parlo delle ultime cc non di donne!!! :) :) :) ;) :) :)))))))
    1 punto
  16. Speriamo, però, che non ci tocchi attraversar l'Inferno come a Dante! :rofl:
    1 punto
  17. Ma come si può non accorrere all'invito... "O donna di virtù, …, tanto m'aggrada il tuo comandamento,
 che l'ubidir, se già fosse, m'è tardi;
 più non t'è uo' ch'aprirmi il tuo talento. PS: faccio la traduzione per i lettori dall'estero: "O Monbalda ...mi piace tanto la tua richiesta che se obbedissi subito sarebbe già tardi, quindi non devi dire altro, quello che hai proposto è già più che sufficiente per accorrere in massa ...cioè a Pisa"
    1 punto
  18. Note sul testo unico sui beni culturali in relazione alle monete da collezione con alcune precauzioni (dal sito di Moruzzi Numosmatica) Il collezionismo di monete antiche è legale ed è riconosciuto dal Codice dei Beni Culturali del 22 gennaio 2004 e successive modificazioni. Il Decreto Legislativo del 22/1/2004 n. 42, “Codice dei Beni Culturali”, ha tra l'altro specificato l'interesse numismatico, ed ha praticamente sancito che le monete possono liberamente formare oggetto di collezioni private e che solo alcune di esse, od alcune collezioni, devono essere considerate “beni culturali” e dunque assoggettate a tutela dalla legge. Questa distinzione vale per le monete di ogni epoca storica: pertanto le monete antiche, greche, romane, medioevali o rinascimentali non sono per loro stessa natura beni culturali sottoposti alla tutela di questa legge e sottratte al libero collezionismo privato. La tutela è sancita in casi ben determinati (vedi art. 10 comma 4 lettera b con riferimento al comma 1; art. 91; art. 10 comma 3 lettera a con riferimento al comma 4). Raccogliere monete antiche è uno splendido modo di approfondire la storia, arricchendo così la propria cultura personale. Attraverso lo studio delle monete è possibile accrescere la cultura dell’individuo e di conseguenza la cultura nazionale. Il Codice difatti considera correttamente tra i “beni culturali” quelle collezioni numismatiche per le quali sia già intervenuta la “Dichiarazione” prevista dall’articolo 13 (nelle precedenti leggi chiamata Notifica dello Stato) e tale dichiarazione può intervenire esclusivamente per le collezioni che presentano interesse artistico, storico e archeologico particolarmente importante (art. 10 capo 1 comma 3a). Quindi le collezioni numismatiche, vale a dire le monete al di fuori del contesto archeologico, sono prese in considerazione, ai fini della tutela, dal Codice (ai sensi dell’articolo 10 capo 1 comma 4b), soltanto se di eccezionale interesse artistico e storico e numismatico. Il legislatore, successivamente dopo alcune modifiche ha definitivamente identificato "l'interesse numismatico" che in rapporto a quanto dice il comma 4b precisa che l'eccezionale interesse artistico e storico e numismatico per una moneta è in "rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali di produzione, nonché al contesto di riferimento" e che tali oggetti "abbiano carattere di rarita' o di pregio, anche storico". Tra l’altro, non è considerabile bene culturale (e dunque non disciplinato da questa legge) una collezione numismatica che abbia un valore commerciale inferiore ad € 46.598,00 (Allegato A, comma 13b ed allegato B comma 4). ATTENZIONI E PRECAUZIONI Nell’organizzare una raccolta di monete antiche è bene usare delle precauzioni. In caso di controlli, spetta alla Magistratura ed alle Forze dell’Ordine provare l’esistenza di un eventuale illecito, ma è bene che chi è in buona fede (cioè colui che abbia monete di provenienza lecita), organizzi per la propria collezione un piccolo archivio che possa permettere di risalire alla provenienza dei vari esemplari. Oggi molti semplici e non costosi software permettono di farlo anche in modo informatico. Questo, tra l’altro, permetterà nel futuro di ricordare momenti felici, regali ricevuti e viaggi interessanti, acquistando monete. Negli acquisti da privati è bene accertarsi della legittima provenienza del bene e farsi firmare una dichiarazione per ricevuta. Se si compra all’estero fuori della UE è bene conservare la ricevuta o la fattura dell’acquisto ed il bollettino doganale che attesti il pagamento della tassa sull’importazione. Se si compra all’interno della UE da un professionista numismatico o da una casa d’aste è bene conservare la relativa fattura o ricevuta di acquisto con, se possibile, riferimenti univoci all’esemplare. Organizzare una raccolta delle foto della propria collezione apre nuovi interessi agli aspetti artistici delle monete raccolte; queste foto poi sono un'importante contributo all'identificazione delle monete per qualsiasi futura attività, sia questa la pubblicazione della raccolta sia la verifica delle provenienze e non ultimo, in caso di furto, il poter segnalare alle autorità competenti in modo univoco il materiale asportato. In questo caso le foto potranno essere acquisite nelle banche dati delle associazioni numismatiche e delle forze dell'ordine e faciliteranno il ritrovamento della collezione.
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  19. MAH............................................................................................................................................................................................................................... Per la moneta: così ad occhio penso sia un falso fatto pure male (bordo che sembra arrotondato, perlinatura, il mdz "strano", baffi e capelli consumati , firma incisore che sembra sbavata...e poi nonostante tutto ciò pesa più che di un FDC?) = foto non giudicabili Per la discussione: ....................................................................................................................................................................................................
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  20. Ahahahahahaha.........Si forse più in là, andranno via solo quelle "caccole" ......State tranquilli e non chiamate nessuna "Associazione salvaguardia Patine del Tempo" che la moneta rimane così com è, non la toccheremo! :rofl:
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  21. COLOMBIA 2 /2 Centavos 1881 ( più piccola di un eurocent, e molto malmessa )
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  22. @@dominguez Che un nastro originale possa risultare scolorito (specialmente se la medaglia è stata esposta alla luce, magari incorniciata assieme al brevetto di nomina) è cosa normale e a mio parere non ne diminuisce in modo significativo il valore commerciale, cosa invece che avviene se il nastro risulta chiaramente aggiunto successivamente. Sulla sua quotazione commerciale non sono in grado di fornirti una quotazione precisa, i prezzi spesso risultano anche sensibilmente diversi....ma una cinquantina di euro dovrebbe valerli. Saluti.
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  23. La scritta in punico MHMHNT sta per 'ommachanat' che si traduce in ‘nel campo o gente del campo’ con il significato di ‘accampamento militare’ o ‘quartier generale dell’esercito’ (‘army headquarters’ in inglese). apollonia
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  24. Per un taglio più diretto, potresti leggere - Svetonio (ricco di aneddoti) - Dione Cassio - Ammiano Marcellino - l'Historia augusta, ricca di aneddoti entrati nella "vulgata" sugli imperatori - va letta con occhio consapevole (questi sono l'abc della storia romana) tutti ampiamente disponibili in traduzione.
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  25. Per l'eta' imperiale ti consiglierei "Gli imperatori romani" di M.Grant.Sintetico,accessibile ai principianti ma preciso e godibile,oltre che pieno di riferimenti numismatici ;-). Fra l'altro lo si trova a prezzi molto bassi,che male non fa.
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  26. @@Antony si, la seconda finlandese dovrebbe uscire il 4 novembre ciao Diego
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  27. Appunto...sinceramente non mi fido molto di queste emissioni. Troppo facile spacciare delle monete che sembrano fatte da bambini (esteticamente parlando) per zecche non ufficiali e siccome non è detto che nemmeno dal vivo potrei assicurarmi della loro autenticità (anzi, ne sono sicuro) , me ne sto bello lontano...Pe quanto mi riguarda storco la bocca per l'Augusto...
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  28. Per quanto riguarda il Pompeo Magno abbiamo in contemporanea da Pecunem, uno stesso conio di dritto e di rovescio...singolare...
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  29. Dai, non scherziamo... Portare a un perito quella roba. Il suo posto è nella raccolta differenziata - metalli.
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  30. Io ringrazio tutti per gli apprezzamenti. Ringrazio Giovanna per l'associazione al fulmine. Non ho fatto nulla di straordinario se non organizzare un incontro tra amici, coordinando un po di persone. Il resto lo avete fatto voi con la vostra partecipazione. Basta avere un po di idee, ed il gioco è fatto. A Giovaaaaaaaaaaa.... m'è piaciuta quella del fulmine..... Franco
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  31. Sì fai bene a non avere fretta, da zero a comprare un aureo Romano è un passo ampio. Ma è bello averlo come obiettivo. Vedrai che seguendo i post anche passati sulla moneta trovi tante (tutte) le risposte e non c'è nulla di ostico...
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  32. Ecco qua SICILY, Entella. Punic issues. Circa 300-289 BC. AR Tetradrachm (17.07 g, 12h). Siculo-Punic issue. Head of Herakles right, wearing lion skin / Horse head left; club before, palm tree behind, Punic ‘MHMHNT’ below. Jenkins, Punic 286 (O91/R235); SNG Lockett 1055 var. (grain ear, not club; same obv. die). Superb EF, minor die break on cheek, light die rust on obverse. Pensa che nonostante la piccola frattura di conio sulla guancia e la leggera debolezza di conio sul diritto, il pezzo è stato aggiudicato a più del doppio della stima, precisamente 6000 $ da base 2500 $. Ed eravamo nel 2006. apollonia
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  33. http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=212031 Ciao :) Nico
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  34. La moneta e un Pegione o Grosso da 1 1/2 Soldi, coniata a Pavia. Molto simile è la coniazione per Milano sempre sotto Galeazzo II Visconti ( non Gian Galeazzo ). Come moneta è comune, la variante un pò più rara è quella che riporta nella legenda del Rovescio ( San Siro ) PAPPIA invece di PAPIA. Leggende: D/ + GALEAZ VICECOMES D MEDIOLANI PP 3C R/ S SIRVS PAPIA ( tra rosette )
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  35. Si, questa bella medaglia lauretana è descritta sul volumetto "MOSTRA DI MEDAGLIE LAURETANE" di Floriano Grimaldi a pag.42, n°189. Ciao Borgho.
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  36. un'immersione di pochi minuti nel liquido magico mandano a quel paese tutti quegli anni che la moneta ha impiegato per patinarsi... io sto osservando i miei argenti che con l'andare del tempo stanno mettendo su un bel velo di patina e sono stracontenta :D
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  37. E' un manualetto supersintetico che viene utilizzato oggi anche all'università per dare una prima infarinatura di storia romana. Se è questo che ti serve, va bene.
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  38. Sarebbe un piacere rivederti. Non farmi mandare i balestrieri anche dalle tue parti a prenderti che non ci sto col budget :lol: Intanto posto il link per il depliant. Se volete scaricarlo basta cliccare su File e poi Scarica https://docs.google.com/file/d/0B1F6BcD6QBIKQ29fU0lhSFd3Zmc/edit?usp=sharing
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  39. Nominale difficile, non sempre si evince la variante, l'assidua circolazione rendeva questi tondelli quasi illegibili, quelli che oggi ci pervengono in conservazioni alte diventano molto ambiti. Per fare un raffronto.
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  40. immagini reali delle greche fonti creta http://collezionieuro.altervista.org/blog/grecia-2-euro-commemorativo-dedicato-a-creta-2013/ platone http://collezionieuro.altervista.org/blog/grecia-2-euro-commemorativo-dedicato-ai-2400-anni-dalla-fondazione-dellaccademia-di-platone-2013/
    1 punto
  41. Quello che ci fa più piacere di questo numero di PN è la pubblicazione del quarto e ultimo articolo dei giovani del forum per il Concorso " Una moneta per i giovani ". E' la volta di Matteo Milani per la sezione monete contemporanee, ma le iniziative per i giovani non finiscono qui, continueremo, giovani, divulgazione, forum, cultura, credo che il nostro impegno dovrà continuare e che la strada intrapresa da tempo sia quella giusta, ne riparleremo prossimamente qui....., Mario
    1 punto
  42. Ho seguito il suggerimento di @rick2 e mi sono cimentato anche su quest'altra moneta....ma devo dire con esiti incerti Guardando attentamente la moneta al D mi sembra di scorgere il volto di Zeus barbuto con corona di alloro visto di profilo e rivolto a dx (si vede l'arcata sopra cigliare, l'incavo dell'orbita oculare, i segni della bocca e del naso,..), al R si vede al centro l'aquila (?) vista di fronte con testa rivolta a dx, nel becco un elemento incerto (ghirlanda?), a sx della testa dell'aquila c'è la K e a dx la A (con stilema un pò arcaico). Nel campo della moneta a dx e sx dell'aquila ci sono 2 simboli che paiono di origine floreale. La parte bassa dell'aquila è assolutamente incerta...applicando dei filtri all'immagine non sono riuscito che a scorgere una forma triangolare di appoggio (scoglio, roccia?).... Elementi dubbi: - le piume delle ali sono rappresentati con globetti molto radi (guardando molte monete greche e romane rep e romane imp non sono riuscito a trovare piume rappresentate in questo modo) - le lettere K A potrebbero indicare la provenienza -> KA per Katane o Canusium ma l'iconografia monetale nella rappresentazione dell'aquila credo non torni, oppure se fosse imperiale K A potrebbe essere Carthago, ma in questo caso mi pare che ci siano diverse cose che non tornano (mancanza di scritte al contorno, dimensioni e rappresentazione dell'aquila, la figura al D che non pare un imperatore...etcc) - una copertura eccessiva con delle resine che rendono difficile ed equivoca la lettura della moneta. - una strana forma sotto la K che non pare una concrezione. Quindi non vorrei giungere a conclusioni affrettate e dire sciocchezze...ma o la moneta è una produzione monetale locale e provinciale (ma su tutto wildwinds non ho trovato nulla di simile) oppure un bel esercizio estetico e artistico di qualche falsario numismatico.... Chiedo quindi l'opinione agli espert ......
    1 punto
  43. Buona serata Moneta indubbiamente "vissuta"....non ho nulla da aggiungere alla identificazione fatta da chi mi ha preceduto. Vorrei segnalare un aspetto inconsueto per questi tempi (sarà più comune in zecchini successivi); guardate il viso del Redentore, non è, come di consueto, con il viso perfettamente in linea col busto e lo sguardo fisso rivolto davanti a se; è leggermente reclinato. Bella resa stilistica! Allego, preso da Mcsearch, un tipo con la stessa particolarità. saluti luciano
    1 punto
  44. No, caro Sorante, non è una lettiga. É qualcosa di decisamente più scomodo. Sono due ceppi. Quelli che servivano a immobilizzare i prigionieri. Qui ne vedi un altro esemplare, fissato alla propria catena: La lapide è murata sulla via principale della città di Troia (FG). Datata 1595, è inerente alla locale Confraternita di San Leonardo. Due confrati, che indossano il mantello con cappuccio "integrale", pregano ai lati dei ceppi.
    1 punto
  45. @@Giovanna Se può interessarti, allego la scansione della segnalazione-recensione di questo volume che fu pubblicata sul numero 159 (gennaio 2004) di «Cronaca Numismatica» a cavallo tra le pagine 14 e 15, nella rubrica Scaffale
    1 punto
  46. Capisco che Numiszmo voglia essere un po’ provocatore, con l’asserzione che TUTTI gli esemplari di Bruto con EID MAR siano falsi, a partire almeno dal XVI secolo, anche per stimolare la questione da altri punti di vista. In precedenza avevo rilevato, come dato di fatto, che in effetti non esiste ancora una precisa testimonianza di un ritrovamento di almeno un esemplare in contesti archeologici. Ma questo NON costituisce una prova di mancanza di autenticità, ma semplicemente che manca una utile pezza di appoggio per la sua reale esistenza. A scanso di equivoci, personalmente sono molto più allineato alle posizioni di Enrico (Vitellio) e di Numa e cioè, specialmente dal punto di vista storico, non esistono elementi ostativi contro una effettiva coniazione da parte di Bruto. Alcune precisazioni (nella numismatica è molto importante usare dati con una certa accuratezza). Non è corretto, come fa Numizmo, affermare che sono note almeno 57 varianti (veramente un po’ troppe per una emissione rara). Basta leggere con un minimo di attenzione la precedente discussione sullo stesso argomento: http://www.lamoneta.it/topic/100698-denario-bruto-idi-marzo/page-3 per rendersi conto che lo studio più accurato su questa monetazione, di Cahn nel 1989, ha censito in tutto 58 esemplari allora noti, prodotti da 8 conii del D/ e 26 conii del R/, che è cosa ben diversa…. Poi esiste la famosa testimonianza di Dione Cassio, che nella sua Storia Romana, XLVII, 25, 3 scrive testualmente (traduco dal greco): “Bruto incise sulle monete che coniò la sua immagine e un pileo tra due pugnali, indicando con questi e con l'iscrizione che lui e Cassio avevano liberato la patria...” Cassio Dione Cocceiano visse dal 155 a poco dopo il 229 d.C. e quindi quasi due secoli dopo Bruto, ma molto prima del medioevo, ed è considerato uno storico molto accurato e con accesso a molte fonti precedenti. Ha descritto molto bene la tipologia della moneta con pileo e due pugnali. Manca solo la citazione della leggenda, ma non credo che esistano equivoci a quale moneta si riferiva. E’ indubbio e accettato da tutti che esistono molti falsi, ma ritengo che almeno qualche denario, come quello Huntingdon, sia o, meglio, possa essere autentico. Quello che concordo è che allo stato attuale non esiste ancora una irrefutabile certezza che Bruto effettivamente coniò questo denario, ma la bilancia delle ipotesi non pende decisamente verso la totale falsità dell’emissione EID MAR. Servirebbe un nuovo studio più accurato e con ulteriori elementi, anche extranumismatici, per meglio contestualizzare questa emissione che per certi versi appare in effetti piuttosto strana.
    1 punto
  47. ma il mio ha i dioscuri sul retro...è un ibrido. R.
    1 punto
  48. C'è anche un'altra discussione su punzonature sul contorno di due monete,tallero/scudo,una tedesca ed una Papale con la testa di Ariete,aquistate in due nazioni differenze..........Io credo che siano "marchi" di collezioni. Con internet le collezioni smembrate partano per tutte le parti del Mondo mentre prima nel 90% dei casi rimanevano nel Paese d'origine e quasi sempre ai soliti collezionisti. Potrei suggerire di fare un catalogo con la raccolta di queste marcature!
    1 punto
  49. il galletto vale l'oro che contiene (circa 5.8 gr). Alle quotazioni di oggi circa 187€. Vorrei l'indirizzo di chi vende dei galletti a 130€ forse erano 230?
    1 punto
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