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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/02/13 in tutte le aree
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Carissim* anche io dai feedback avuti sino a questo momento, ed in base anche ad altre notizie giuntemi stamani confermerei per il 19 ottobre p.v., a meno che non arrivino forti e diverse indicazioni da voi. Infatti in questi giorni stavo fissando anche la data di una mia conferenza sulla monetazione di Pisa nel quadro Mediterraneo della seconda metà del Duecento, richiestami dai gruppi di Rievocazione storica di Pisa e dalla Rete delle antiche zecche, che stamani mi hanno confermato vorrebbero fare giusto il 19 ottobre. Ho pensato quindi che si potrebbero congiungere le due cose, se a voi non disturba, strutturando la cosa più o meno così: - Ritrovo in tarda mattinata a Palazzo Blu, direi verso le 11,30/12,00 con visita guidata da me e forse qualcun'altro ;) all'esposizione numismatica (ho controllato e da Milano, Genova o Roma ci sono treni che partono tra le 8,15 e le 9,00 per arrivare a Pisa tra le 11,00 e le 11,30). Ricordo che la maggior parte delle monete esposte al momento sono antiche, con uno splendido nucleo di monete ed anche di medaglioni romani (imitazioni padovani incluse). Tra le monete medievali e di età moderna invece la parte da leone (eh beh...) la fa Venezia (comprese oselle di Venezia stessa e Murano), seguita da Milano e Firenze, con qualche pezzo di Ferrara, Genova, Tassarolo e Pisa. In ogni caso si tratta di una scelta del materiale della collezione, il cui elenco inventariale, se non la schedatura completa, sarà spero presto messa in rete, in modo che vi rendiate conto della tipologia degli esemplari ivi raccolti e possiate richiedere eventualmente la visione per motivi di studio anche dei pezzi non esposti. - Pranzo, condito con amabili discussioni numismatiche o meno nelle vicinanze, direi tra le 13,00/13,30 e le 14,30/15,00 - A seguire visita, se volete sempre guidata da personale specializzato in forze alla Fondazione Palazzo Blu, al resto del Palazzo (dalle 15,00 al più tardi per 45 minuti circa) - Per chi potesse rimanere ancora un poco, quindi mia conferenza di una quarantina di minuti sull'argomento sopra indicato (una specie di aperitivo per la "Giornata del grosso" 2 :)), a partire dalle 16,00, per salutarci verso le 17,00/17,15 (alle 17,30 mi pare ci siano dei treni che consentano di arrivare sempre a Milano, Roma o Genova in orario serale decoroso). Fatemi sapere se programma ed orari potrebbero andarvi bene, e confermate se potete l'adesione in modo da sapere quanti siamo per il pranzo e per i posti a sedere per la conferenza pomeridiana (se siamo pochi ci concedono il salottino delle Grottesche altrimenti possiamo avere anche l'Auditorium). Se la mattina volete anticipare visita (solo del monetiere o anche del resto del Palazzo) ed anche il pranzo, per me non ci sono problemi, ovviamente. Ringrazio comunque tutti quelli che sono intervenuti fino ad ora e che si stanno dando da fare per far circolare la notizia. Spero che riusciate a venire tutti, anche se capisco i vari impegni; e per chi non potesse proprio venire ad ottobre non è detto che ad anno nuovo non si possa ripetere parte della visita, unendola a qualche iniziativa realizzata sulle monete di San Matteo. Rimango in attesa di vostre nuove, un caro saluto a tutt* MB5 punti
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Buonasera a tutti. Vi mostro questo ultimo arrivo. L'ho vista per la prima volta nello studio del Traina: nella legenda, al dritto, le lettere A sono sostituite da V capovolte. La conservazione non è altissima, l'ho presa più che altro per la particolarità; sono graditi tutti i pareri. La piastra è la numero 318 del suddetto studio, dove se ne riporta anche una foto: il conio credo sia esattamente lo stesso, mi sembra, infatti, di vedere la stessa rottura di conio ad ore 8 del dritto ed anche la legenda e l'anno sembrano essere gli stessi. Quante ne avete viste con questa caratteristica? Grazie mille a tutti in anticipo. Peso: 27,5 grammi; diametro 37 mm.3 punti
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@@Rex Neap grazie REX......Ma la vera novità è che ora il regno non lo faccio più e faccio SOLO borboniche :D ergo mi vedrete postare praticamente solo qui ;) marco3 punti
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Oggi è il 2 ottobre, cioè il giorno in cui la Chiesa Cattolica ricorda gli Angeli Custodi. Non a caso è stata scelta questa data anche per festeggiare i nonni (Festa dei nonni su wikipedia) Nel fare gli auguri a tutti i nonni - mai come in questi ultimi tempi veri angeli custodi delle famiglie - riporto su questa discussione, sperando che emerga qualche altra testimonianza di nipoti numismatici che ricordano i loro angeli. Non è un caso neanche il fatto che il fiore ufficiale di questa festa è il... non-ti-scordar-di-me. W i nonni!3 punti
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Scusate...la cosa che mi fa più sorridere (amaramente) di uno degli ultimi post è la definizione di "facoltosi studiosi": di studiosi impegnati e ricercatori bravi ne conosco abbastanza, ma di facoltosi ormai devo dire che non ce ne sono più tanti in giro (fino ad un paio di generazioni or sono in effetti molti archeologi provenivano da famiglie aristocratiche e/o benestanti). Io poi ... :D. L'amarezza aumenta soprattutto oggi che me ne torno dal "mio" museo civico, visto che l'Amministrazione Comunale mi ha confermato che da ora in poi in inverno potrà aprire solo su richiesta o prenotazione, perchè non ci sono i finanziamenti necessari a pagare gli operatori che lo possano tenere aperto neppure nei fine settimana. Di finanziamenti per qualche iniziativa poi non se ne parla... Detto questo: non so chi abbia in studio quei ripostigli: per Santu Miali volevo chiedere anche io stessa, ma senza uno straccio di finanziamento almeno di rimborso spese, o una collaborazione sull'isola, non è una cosa fattibile a breve. Scusa tanto @, ma per caso sei la stessa persona con la quale ho parlato di questo ripostiglio alla fine della mia conferenza a Sassari nel maggio scorso? In caso puoi rispondermi anche per MP, grazie. Un saluto a te e ad @@adolfos MB3 punti
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Credo che la foto (seppur piccola) dica tante cose...2 punti
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e la tradizionale representazione...... -_- .....su i raggi del nostro estate........indiano.....! :lol:2 punti
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a me piace utilizzare parte del bordo esterno... :-) anche se la cosa è irregolare :-)2 punti
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Nick era un bambino sveglio e come tutti a quell'età amava giocare con i soldatini e le automobiline. Ma quando arrivavano le feste, compleanni, Natale, Comunione, Cresima, Nick attendeva in regalo giocattoli, ma non sempre andava come lui voleva. Il nonno di Nick la pensava in altro modo, andava controcorrente, al nipote regalava sempre una moneta. Il nonno non era un collezionista ma riteneva nel suo animo giusto regalare al nipote un qualcosa che rimanesse nel tempo, che fosse nel contempo valore, testimonianza storica, ma anche ricordo personale. E così faceva una ricorrenza, una moneta, una festa, una moneta, però diverse, era una routine, sempre uguale. Nick sapeva già che finiva così, faceva finta di essere contento, ringraziava e la metteva subito regolarmente nel cassetto del suo comodino. E lì finivano tutte, una dietro l'altra, Nick non le degnava neanche di uno sguardo, non capiva e riponeva..., riponeva. Poco alla volta, festa dopo festa, Nick incominciò senza volerlo e senza capirlo bene ad avere un piccolo tesoretto di monete. Poi il nonno mancò con Nick ormai grande e le monete rimasero per lunghi anni lì nascoste, impolverate sotto una massa di altri oggetti. Nick, ormai adulto, un giorno tornato a casa dai suoi genitori nell'intento di fare un po' d'ordine apre il cassettino del suo comodino. E' come un tornare indietro nel tempo, un tornare bambino...., ritrova le monete, lasciate lì alla rinfusa, sparse, ormai decisamente dimenticate. E' un momento magico, è " il momento ".....quello che il nonno si era augurato che un giorno accadesse, le guarda con calma, ricorda i momenti in cui il nonno gliele aveva regalate, poi cerca di capirle, intuisce che possono avere un valore, vede monete del Regno, marenghi, 5 lire d'argento, le mette in un vassoio per data, per Re ; il nonno aveva fatto regali non casuali, avevano una sequenza cronologica e tipologica definita. Per Nick scatta tutto in quel momento, cerca di ricostruire la storia, il percorso di queste monete, legge, completa la collezione dove mancante. Ora Nick colleziona, quando vede le sue monete pensa al nonno, è consapevole del passato e capisce che il nonno aveva voluto lasciare semplicemente un seme, un valore, delle storie, un ricordo personale. Tutto è ora chiaro per lui, i propositi virtuosi del nonno si sono realizzati ora. I nonni.....quante volte parte tutto da un nonno o una nonna...., da una scatola, un piccolo scrigno, un cassettino.....lo apri e a volte magicamente, improvvisamente parte, parte la storia fantastica della numismatica......, fortunato chi ha aperto la scatola o il cassettino.... Mario P.S. Un saluto ovviamente a questo punto a tutti i nonni di Lamoneta.1 punto
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Apro questo thread non avendo trovato informazioni a riguardo, se l'argomento è stato trattato chiedo venia. Anche se non amo le Serie Divisionali della Zecca, un collezionista della Lira non può non confrontarsi con questa realtà. Magari la questione che pongo sarà una banalità ma sicuramente potrà soddisfare la curiosa ignoranza di qualche altre utente che magari neanche si è mai posto il problema. Le Lire della Repubblica Italiana sono state emesse in serie divisionale per gli anni 1968,1969, 1970 e poi dal 1980 al 2001, è corretto? Tra gli anni 1971 e 1979 queste emissioni sono state interrotte dalla Zecca ma esistono sul mercato delle serie divisionali di quegli anni, imbustate suppongo da privati. Giusto? Il mistero è proprio questo...chi ha prodotto queste serie divisionali? Teoricamente potrebbero essere state prodotte da chiunque, ma pongo questa domanda perchè, nella mia poca esperienza, mi è capitato di vedere queste serie di fatto, tutte uguali, quasi come se prodotte dallo stesso soggetto. Altre domande che pongo ai saggi del forum: chi ha deciso, qual è stata la scintilla che ha fatto iniziare nel 1968 la produzione delle serie divisionali? Esiste della documentazione in tal proposito? Perchè negli anni tra il 1971 ed il 1979 tali emissioni sono state interrotte? Le serie divisionali non ufficiali di quegli anni a detta della vostra esperienza, che quotazioni hanno? Hanno valore come la somma del valore le singole monete? Si può andare sicuri sul FDC o si possono trovare sgradite sorprese? Grazie in anticipo per le tante risposte che riceverò! :pardon:1 punto
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Buongiorno, posto questa mia nuova bella medaglia, ho visto che è già presente la scheda, ma vorrei precisare che la firma sotto la base del duomo è.: RINZI - P. F. diametro mm. 47,2 peso è gr. 65,1 materiale bronzo ex dorato. P.S. per Fabio22, per la precisione la legenda corretta al diritto (vale per tutte le medaglie di questo tipo) JOAN GALEATIUS VICECOM A FUNDAMENTIS INCHOAVIT AN M CCCLXXXVI Grazie1 punto
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la nterza è un giorgino http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MOFRI/571 punto
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olà... alla fine dal regno gira e rigira si van indietro nel tempo, nùn ce stà niente da fà ;) Complimenti, allora l'hai presa tu questa cingranella, me la ricordo bene, anche io l'avrei presa per la patina, ma meno male non sono caduto in peccato :D ... almeno l'hai pigliata tu ;) Secondo me la conservazione su questo piccolo tondello è relativa, primo perchè è insolitamente bella con difetti tipologici praticamente (quasi) insesistenti, cosa insolita per un tondello così piccolo. Ottimo il bordo, con perlinatura forte e perfettamente impressa, non ci sono strappi ne vistose schiacciature, bel ritratto e patina davvero bella, di quelle che "mi fanno scattare la molla" ;) Per me è un gradevole Spl+ ma in mano credo anche Spl/FdC, dalla foto mi pare di cogliere un po di usura nel rilievo ampio ed alto del viso paffutello del Sovrano. Il punto di compasso te l'ha già spiegato molto bene il prode Pietro, quindi non mi resta altro che augurarti buon proseguo in questa bellissima monetazione, con un piccolo avvertimento: te tocca studia!! :D un caro saluto :) fab1 punto
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Denaro di Milano per la 2° Repubblica (1447 - 1450) dritto: COMVNITASMLI, croce fogliata nel campo. verso: S:AMBRIGIVSMLI, il volto frontale del santo Gli ultimi tre esemplari della pagina in link http://www.bancaintesaarteecultura.com/permanenti_elenco_new.asp?q_tipo=6&q_stc=33 ciao Mario1 punto
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@@Angry90 una moneta di questo calibro , per quanto non sia introvabile ma indubbiamente costosa e rara , necessita di un controllo accurato , da parte di un acquirente che spende , sull'unghia 1700 euro . Non affermo che la moneta sia buona , ne che non lo sia , dico solo che non c'è logica nel comportamento di costui . Se comunque non ci sono altre foto degli elementi sopra detti , inutile tirare per le lunghe la discussione , l'unica cosa certa è che , molte fattezze della storia non tornano , sarà la logica ? ....forse :D Saluto .1 punto
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E' scritto tutto in prima pagina. La collezione è appartenuta a Ottavio Simoneschi, avvocato di Pisa della prima metà del '900 ed è stata comprata dalla Fondazione di Pisa dopo alcune peripezie...1 punto
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Per far capire il tipo di materiale esposto, oltre all'immagine che già avete visto nella cover del chiosco interattivo, vi ne invio altre tre (due qui e la terza nel prossimo post). Sono in versione leggera, con i pezzi mostrati solo per una faccia, onde evitare per adesso eventuali problemi conseguenti un loro eventuale utilizzo scorretto (non da parte degli utenti affezionati al forum, è chiaro). Si tratta delle mie riprese fotografiche per le schedature e non di quelle realizzate per il chiosco interattivo, che hanno un grado di definizione estremo, con possibilità di ingrandimento a piacimento ed effetto tridimensionale grazie alla variazione della luce di incidenza (per realizzare questo effetto ogni faccia è stata sottoposta a 160 scatti fotografici con luce direzionale differente che poi sono ricomposte da un apposito software e cambiano al vostro sfioramento sullo schermo). Di nuovo un saluto MB1 punto
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Ciao a tutti. Non trovate strano che dalle fotografie sul petto dell'aquila sembra mancare completamente lo "scudo con la croce"? O è completamente ricoperto di "materia" azzurra da renderlo invisibile? Mi sembra tutto molto anomalo. Vince1 punto
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Guardate che tetto particolare, è di pietra, pesantissimo, le lastre sono incastrate una con l'altra e si sorreggono a vicenda. In seguito ci siamo diretti verso il Museo, del quale avete già visto molte foto, ve ne posto alcune che mi sono piaciute di più, come la bellissima scala di cui vi mostro la foto. Andando verso il Museo siamo passati vicino a questo corridoio pieno di ex-voto. All'interno abbiamo potuto vedere tantissimi oggetti di culto impreziositi da gemme e perle, gli appartamenti dei Savoia, documenti ed ex-voto. Molte cose le avete già viste, domani o più tardi cercherò di farvene vedere altre. Ciao, Giò :D1 punto
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Non è un crescente, ma un piccolo difetto nella crosta sabbiosa che ricopre la moneta.....che casualmente ha la forma di un crescente :) Bella anche questa ;) Se hai qualcosa di Costantino I sarei curioso di vederlo ;) Ti do qualche consiglio su come consultare il RIC VII, senza sfogliarlo a caso. Il punto di partenza è l'esergo, attraverso il quale può intuire la zecca. Per ciascuna zecca, le emissioni sono ordinate in ordine cronologico..... e la sequenza cronologica è stata elaborata proprio in base all'esergo e a eventuali simboli nei campi. Una volta che tramite questi elementi riesci a individuare la giusta emissione puoi passare alla leggenda del rovescio (ovvero la tipologia di rovescio). Nell'ambito di ciascuna emissione, nel RIC VII sono elencate le possibili leggende del rovescio. Quindi passi al dritto, leggi la leggenda (che nel libro corrisponderà a un numero con una lettera come apice), interpreti il busto (che corrisponderà a una lettera con un numero come apice), metti il tutto in relazione alla tipologia di rovescio e il gioco è fatto. :)1 punto
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Ciao a tutti! Ecco una storia un po' divertente, mi trovo in un'edicola in vacanza e penso bene di pagare con un €5 un conto da €2,40 per avere qualche bella monetina. Alla cassiera mancano i €0,20 e si mette ad aprire un rotolino (immaginate la mia gioia...) e mi da un bel €0,20 italiano del 2011. Preso dall'emozione lo prendo per i bordi molto delicatamente, forse troppo, e mi cade a terra :S Non ho potuto valutare subito se fosse stata una moneta non circolata o meno, ma eccola qua :D1 punto
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Si, è la 225 ;) S sta per scarce ovvero non comune..e direi che calza bene :) Ti do qualche consiglio su come consultare il RIC VII, senza sfogliarlo a caso. Il punto di partenza è l'esergo, attraverso il quale può intuire la zecca. Per ciascuna zecca, le emissioni sono ordinate in ordine cronologico..... e la sequenza cronologica è stata elaborata proprio in base all'esergo e a eventuali simboli nei campi. Una volta che tramite questi elementi riesci a individuare la giusta emissione puoi passare alla leggenda del rovescio (ovvero la tipologia di rovescio). Nell'ambito di ciascuna emissione, nel RIC VII sono elencate le possibili leggende del rovescio. Quindi passi al dritto, leggi la leggenda (che nel libro corrisponderà a un numero con una lettera come apice), interpreti il busto (che corrisponderà a una lettera con un numero come apice), metti il tutto in relazione alla tipologia di rovescio e il gioco è fatto. :) @@Illyricum65 @@Exergus @@profausto @@Mirko8710 Che ne dite di compilare una piccola guida su come consultare il RIC VII?1 punto
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Sono monetine a tiratura elevata, non vanno in osservatorio rarità. Quando devi inserire immagini di monete in futuro sarebbe meglio che non ti appoggiassi a host esterni, un domani quelle immagini verranno cancellate, se non sbaglio qui nel forum hai 150 kb a disposizione per allegare file, ci stai dentro tranquillamente come dimensioni, è più semplice e le tue foto saranno sempre visibili.1 punto
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DE GREGE EPICURI Una delle più grandi molle del collezionismo (ma in generale della passione per le cose antiche o sconosciute) è la curiosità, che è poi desiderio di conoscere e sapere di più. Per questo, il piacere del cercare in una ciotola è diverso da quello che si ha acquistando una moneta già inquadrata e classificata. Poi dalla nostra ignoranza consapevole viene lo stimolo alla ricerca, e alla fine il "valore aggiunto" e la soddisfazione di aver capito qualcosa di nuovo. Proprio a questo scopo vorrei però chiedere lumi (ad Aulisio in particolare) su questa moneta: come la si può collocare esattamente, oggi?1 punto
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secondo me era più di bb, il piumaggio dell'aquila, da quel poco che si capisce è integro, i capelli e i baffi del re pure! hai avuto fretta di venderla, avresti dovuto fare foto migliori per ricevere l'aiuto necessario a dare una giusta conservazione e valore, in modo da non prendere te una fregatura…chi l'ha comprata ha fatto un affarone secondo me1 punto
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Un documento risalente a qualche giorno prima della battaglia, firmato Francesco.1 punto
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Ciao Antonio e benvenuto sul forum. Credo che tu debba leggere attentamente quanto scritto in questo link e denunciare tali ritrovamenti. http://www.lamoneta.it/topic/30771-lamonetait-ritrovamenti-fortuiti-e-metaldetector/1 punto
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Scusami la battuta: Giano associato ad un simbolo lunare -> Giano = sole Giano associato a cane -> Giano = gatto? Giano associato a coltello -> Giano = forchetta? :)1 punto
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" RICCO BIELLESE" SOLDI, MEMORIA ED ARTE DI UN TERRITORIO DA SCOPRIRE Eccoci arrivati in Sala Conferenze, la Sala era piena ed il pubblico attento ed interessato, come non esserlo. Il dott. Danilo Craveia ha preso la parola dopo una presentazione di TheTop che ha esposto un breve resoconto sul lavoro svolto insieme ad Eligio sulla monetazione di Messerano, fin'ora sono state catalogate circa 1.200 monete circa, ma il lavoro continua. Eligio ci ha esposto l'organizzazione del lavoro di catalogazione fatto ed anche le correlazioni con la circolazione e l'economia del territorio. La conferenza poi è proseguita con l'esposizione del dott. Craveia che ci ha illustrato le varie sfaccettature del denaro mettendo a confronto modi e maniere di uso quotidiano opposti tra di loro. Ho trovato la sua esposizione originale, completa ed interessante perchè ha analizzato modi di uso quotidiano del denaro che normalmente non vengono presi in considerazione. La frase che inizialmente mi ha colpito è stata questa: "Non vi parlerò di monete ma di soldi" Su questa base ha iniziato ad esporre il suo schema di analisi dell'uso dei soldi, vi scrivo alcuni esempi: I soldi dei criminali, i soldi della pace e della guerra, i soldi della carità, i soldi della vita, dell'arte e del lavoro ecc ecc... Per ogni voce ha mostrato documenti e foto spiegandoci l'importanza che ognuna di loro ha nella nostra vita. Come potete capire, almeno spero di essere riuscita a farvi entrare un pochino nell'argomento, è stata, come ho già detto, una conferenza interessantissima ed originale, arricchita dalla verve del relatore. Per questa sera sospendiamo, continuerò domani. Buonanotte a tutti, Giò1 punto
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A causa della cosiddetta "crisi degli spiccioli", per cui la zecca non fu autorizzata a coniare moneta corrente per serie riservate ai collezionisti. Tutti gli sforzi dovevano essere concentrati per l'emissione di circolante. In quegli anni furono emessi i famosi miniassegni da parte di istituti privati. In alternativa, i commercianti, che non disponevano di sufficienti monete metalliche da 50, 100 e 200 lire, utilizzavano cioccolatini, cerotti e biscotti per dare il resto ai propri clienti.1 punto
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con queste nuove foto allora cambia tutto... peccato sia stata venduta SOLO per 1700 euro...è una moneta da minimo 5000 euro. ti hanno fregato mi spiace.1 punto
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Si ma questa zecca nasconde storie e favole ineguagliabili..., senza contare la maestria di alcuni incisori, scelti appositamente per rappresentare uno dei Regni più importanti del vecchio continente, con una notevole quantità di tipologie, alcuni tondelli sono dei capolavori, per non parlare delle medaglie impareggiabili! Nulla da togliere alle altre zecche, ma Napoli e Napoli.. Eros1 punto
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Comunque complimenti, è una bella moneta e fa piacere che è stata "salvata" dall'oblio da una persona che (sia pure a posteriori) ne ha capito il valore. Chi guada solo al valore commerciale dimentica che queste testimonianze del passato sono conservate in un numero finito, nonché destinato a ridursi sempre più ... Per tante che siano, ogni volta che se ne perde una se ne va via definitivamente una testimonianza del passato1 punto
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In tal caso la pressoché assenza di impronta sulla parte a destra nel rovescio potrebbe essere interpretata ipotizzando la frapposizione dei resti di un polpastrello, costituito, com'é noto, di materiale deperibile e che pertanto non ha lasciato traccia... :D :D :D Aggiungo qualche elemento. Nonostante l'aspetto la moneta non sembra aver circolato molto: il bordo della base del tronco di cono costituente il tondello é quasi tagliente. E' naturalmente usurata nella parte centrale del dritto, che risulta estremamente sporgente dal piano, assolutamente piatto, ma per il resto l'aspetto "moscio" non é da imputarsi all'usura quanto piuttosto alla debolezza di conio, soprattutto nella zona superiore del dritto, corrispondente a quella a destra nel rovescio (vale a dire che le zone in cui l'impressione é più debole, sulle due facce della moneta, corrispondono, come se il conio di rovescio non fosse stato tenuto in posizione perfettamente verticale). Il tondello, quanto a lui, non appare per nulla deformato, con superfici e spigoli che, nelle zone in cui l'impronta é piu' debole o assente, appaiono "vergini", quasi fosse appena saltato via dalla matrice. Infine l'orientamento dei conii: primo colpo a h12, il secondo a h3.1 punto
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Caro @@Littore, ti ringrazio per aver creato l'evento in calendario: tuttavia organizzando la cosa così di "rincorsa" mi pare di vedere - almeno al momento - una scarsa adesione. Vediamo di aspettare qualche altro giorno, e poi decidiamo come organizzarci. Io per adesso ho chiesto in Fondazione e alla cooperativa che gestisce le visite al Palazzo, e tanto per il 19 che per il 26 settembre non ci sono problemi con altri gruppi che hanno prenotato visite guidate (il 19 ci sarà un gruppo di un centinaio di persone in visita al Palazzo, ma alle 18,30). Come orario di visita ho pensato infatti che potrebbe andare bene o la tarda mattinata (11,30/12,00) o il primo pomeriggio (15,00), in modo da consentire l'arrivo anche di chi venisse da più lontano. Dovrei sapere inoltre anche se organizzare per pranzare insieme nel ristorante adiacente al Palazzo, o in uno degli altri nelle vicinanze. Ditemi voi. Vi confesso che dopo aver spinto la Fondazione ad investire per l'esposizione di queste monete nel modo che speriamo migliore possibile, mi piacerebbe se per il 19 o, ripeto, in altra data da valutare insieme se il 19 non tornasse bene, si riuscisse ad organizzare un gruppetto abbastanza nutrito di persone. In genere tra collezionisti ed anche in questo forum ci si lamenta perchè le monete giacciono nei magazzini, o sono esposte poco e male: capisco gli impegni ed i problemi di tutti, ma vediamo se riusciamo a dare un segno di apprezzamento quando vengono mostrate e fatte conoscere al pubblico. Questo aiuterebbe anche a spingere per la prossima riesposizione dei materiali numismatici del Museo Nazionale di San Matteo, ad esempio. Comunque: anche se sarete pochi e volete fare il 19 p.v., sarò felice di accompagnarvi e guidarvi alla visita del Palazzo e della sala che ospita le monete Simoneschi. Se poi in quella data o in altra riusciremo ad essere più di una decina posso richiedere di aprire anche le vetrine della biblioteca, come anticipato. Inoltre il Presidente della Fondazione di Palazzo Blu mi ha detto ieri che potremmo avere a disposizione il Salottino delle Grottesche per una breve conferenza, o anche per un dibattito tra di noi sia sui i temi affrontati nell'esposizione sia su altri. Ma tutto dipende dalla vostre risposte, che quindi attendo per sapere come muovermi. Per @@Mirko8710: grazie delle consolante risposta. Il personale di sala mi ha detto che sia le lenti che il visualizzatore (o chiosco interattivo) contribuiscono quantomeno a far soffermare i vari visitatori nella sala. Vediamo di raccogliere le varie reazioni, per poi migliorare laddove necessario. Nel frattempo mando un caro saluto a tutt* MB1 punto
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Mi rallegro con Palpi62 per il "colpo di fortuna". Anzi, per i "colpi di fortuna", che sono almeno due. Il primo, quello di essere casualmente entrato in contatto, attraverso un acquisto alla cieca, con una monetazione affascinante e su cui c'é ancora tanto da dire. Il secondo, quello di aver preso coscienza, tramite il successivo casuale "incontro" col Pautasso dell'amico, di tale contatto. Dopodiché il Fato viene messo da parte, e quello che segue é tutta farina del sacco di Palpi62: approfondire e cercare di ricontestualizzare in una prospettiva storica l'oggetto curioso finito tra i gettoni telefonici, cercando significati che vanno oltre il valore di mercato o le caratteristiche estetiche dell'oggetto stesso, scavando nella storia della moneta, e quindi nella "propria" storia. C'é il collezionismo degli "affari". E c'é quello dei "colpi di fortuna", che non necessariamente si tramutano in affari, non fanno guadagnare soldi, ma cionondimeno arricchiscono, se si ha la capacità di saperne approfittare. PS Due parole sulla moneta. Palpi62 ha omesso di dirlo, ma il dritto della moneta non é particolarmente ed irrimediabilmente frusto: le monete di questo tipo uscivano dall'officina più o meno cosi', col dritto talvolta completamente liscio a causa dell'utilizzo di conii di incudine particolarmente esausti o obliterati. Il pezzo non é dunque così frullato come si potrebbe pensare. PS2 Visto che siamo in tema aggiungo anch'io una citazione del Pautasso: "Chi disperde un tesoretto monetale si comporta come un rozzo barbaro che distrugge un prezioso mosaico per impossessarsi delle minute tessere luccicanti che lo compongono. Come il barbaro saccheggiatore, egli soddisfa la sua ottusa cupidigia di possesso, ma distrugge senza rimedio il valore più importante che di gran lunga trascende quello materiale dei singoli esemplari: egli cancella senza neppure curarsi di conoscere e far conoscere quello che, varcando due millenni, il tesoretto ci era venuto a recare."1 punto
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finlandia 2 euro cc dedicato a Frans Eemil Sillanpää emissione 4 novembre dati Peso moneta: 8,50 grammi Diametro moneta: 25,75 millimetri Valore facciale: 2 euro Tiratura: 1.500.000 (1.489.000 UNC; 11.000 proof) Data di emissione: 4 novembre 2013 link http://collezionieuro.altervista.org/blog/finlandia-2-euro-commemorativo-dedicato-al-125-compleanno-di-frans-eemil-sillanpaa-2013/1 punto
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il MIR come altre pubblicazioni numismatiche indicano il peso ma non capisco da dove venga ricavato... il Simonetti non indica il 2 denari del 1681 ma i valori di quello dell anno precedente sono indicati come 2,16/2,15 gr Il Biaggi riprende lo stesso peso.. 2,15 - 2,16 gr il Traina che per questo periodo è sicuramente una pubblicazione più precisa segnala sempre per il 2 denari dell'80 un peso nominale di 2,05 gr (l'ordinanza prescriveva 120 pezzi al marco...) e 2,16/2,15 gr i pesi riscontrati.... posso affermare che i vari esemplari pesati fra le varie conservazioni del 2 denari in questione fra le date del 1680, 1681 e seguenti si discostano parecchio da queste misure... variano dai 1,3 gr ai 1,6 gr Posso solo far notare che come in moltissimi casi nella bibliografia numismatica si tende a fare un copia/incolla su alcuni dati non proprio sensibili (come in questo caso) ma purtroppo anche per cose più importanti.... ... ci tenevo a precisarlo.....1 punto
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Bene, in attesa di, eventualmente, scoprire qualcosa di più su questo misterioso francobollo :ph34r: torniamo a parlare della genesi "ufficiale" del Morgan Dollar. Nella lettera inviata da Morgan a Linderman il 1° novembre 1876 (post #26), l'artista aveva detto che avrebbe cercato di fare degli studi in natura sull'aquila, ma questi studi, se mai ci sono stati, sembrano aver avuto ben poco effetto sul prodotto finito. L'uccello al rovescio del dollaro, è in effetti molto lontano dal reale. Alcuni dettagli, a dire il vero, come l'ampia coda, tradiscono una qualche ricerca ornitologica, ma nella sostanza l'aquila ad ali spiegate è un'aquila araldica, come le sue consorelle dei primi dell'800 con lo scudo sul petto. Tornando all'analisi del dritto, la testa appare forse troppo grande, e quasi troppo scultorea per la piccola area di una moneta. Questo, senza dubbio, è in parte per reazione a decadi di Liberty seated con la testa piccola. Al rovescio, la ghirlanda molto aperta, e relativamente sottile, è una piccola innovazione positiva, mentre lo spirito Vittoriano dell'epoca è rispecchiato dalle lettere gotiche del motto. In conclusione, il dollaro di Morgan è una gran bella moneta, questo non si discute, e rappresenta senz'altro un passo avanti rispetto a quello di Gobrecht e al Liberty seated, ma un deciso rinnovamento nella monetazione americana è ancora lontano, e non avverrà se non con il nuovo secolo, sotto la spinta di Thedore Roosevelt e grazie all'arte di Augustus St. Gaudens. Ma questa è un'altra storia, la nostra ci dice ora che, dopo la realizzazione di alcuni esemplari di prova, il primo Morgan dollar per la circolazione esce dalle presse della Zecca di Philadelphia l'11 marzo 1878, alle 3.17 del pomeriggio :) Non è quello in foto :lol: oltretutto coniato a San Francisco, ma a questo punto mi sembrava giusto mostrarne un bell'esemplare, anche perché probabilmente non lo farò più in questa discussione. Sulla storia del dollaro Morgan abbiamo già scritto, io e altri, pagine su pagine, e a quelle senz'altro rimando chi non le avesse ancora lette, chi le avesse dimenticate, o chi, pur ricordandole, voglia avere, spero, il piacere di leggerle ancora :) Storia di Morgan petronius oo)1 punto
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Come ti hanno già detto, la mancanza del rombo è segnalata solo sulle micro-monete del 1990-91 e 93. C'è sempre una prima volta, ma che questa prima volta si verifichi soltanto oggi, dopo 50 anni dalla messa in circolazione di una moneta di cui sono stati coniati 31.600.000 esemplari che hanno circolato per quasi 40 anni, mi sembra a dir poco strano. Non metto in dubbio la tua buona fede, ma credo che la mancanza sia dovuta a qualcosa di diverso da un errore di conio, dici che la moneta è sporca, non è che provando a pulirla il rombo riappare? petronius :) P.S.: vedo ora la foto, non si capisce nulla, però sotto il collo, dove dovrebbe esserci il rombo, sembra ci sia una zona più scura. Puoi confermare o è solo un effetto ottico?1 punto
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DL CULTURA Riprendo un contributo a questa discussione, non perché sia masochista (visto come si è sviluppata, anzi “inviluppata” si puo’ ben dire in precedenza la discussione ) ma perche’ sono state introdotte recentemente dal Governo con decreto legge del FARE (DL 69/2013 convertito in legge 9 agosto 2013) alcune novità che ci possono inetressare assai da vicino, vista anche l'attenzione con la quale questo thread è stato seguito, riguardanti le disposizioni in materia dei Beni Culturali. Nel decreto vi sono novità importanti quali la costituzione della Soprintendenza Archeologica speciale di Napoli che raggrupperà sia la Reggia che il polo museale di Napoli Caserta. Si parla dei nuovi Uffizi e ingenti sono i fondi stanziati per questo progetto. Altri fondi sono stati stanziati per la realizzazione del museo della Shoah a Ferrara. Una novità importante riguarda la riassegnazione al MIBACT del proventi della vendita dei biglietti, finora assegnati in parte ad altri enti. Ma due in particolare sono le novità che volevo segnalarvi di cui una riguarda proprio il tema di questa discussione : Ovvero quella di un programma straordinario e sperimentale per l’inventariazione, la catalogazione e digitalizzazione del patrimonio culturale. La cosa interessante è che si propone che questo venga fatto attraverso il coinvolgimento di 500 giovani laureati sotto i 35 anni di età in un tirocinio di 12 mesi. Il programma partirà con 100 giovani in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Percepisco già le reazioni di una parte dei partecipanti a questa discussione, e raccomanderei caldamente che si evitassero, pur nella libertà di esprimere il proprio pensiero, i toni e le espressioni poco edificanti e soprattutto poco costruttivi usati finora. Tutto è criticabile e soprattutto chi “fa” è criticabile, pero’ come in questo caso (e come in altri casi) meglio cominciare a fare piuttosto che l’inanità mostrata finora. Queste iniziative ancorché certamente perfettibili vanno nella direzione A) di valorizzazione del nostro patrimonio, comrendendo che la sua “catalogazione” è presupposto fondamentale per essa; B) sono iniziative rivolte ai giovani offrendo loro la possibilità di fare esperienza, di aiutare le istituzioni preposte alla valorizzazione del patrimonio e anche di svolgere un lavoro essendo pagati! Quindi ancorché perfettibile è almeno un passo avanti su diversi fronti. L’altra novità sempre di queste disposizioni riguarda la semplificazione delle donazioni fino a 5mila euro in favore della cultura. Finora l’Italia è stata il Paese piu’ burocratico e sfavorevole al Mondo in fatto di donazioni. Dove in certi Paesi ti fanno un monumento e ti ringraziano se qualcuno lascia dei soldi per la cultura, musei, opere d’arte, etc. in Italia ti mettono tutti i bastoni fra le ruote possibili e uno preso per stanchezza semplicemente rinuncia. Questa modifica della legge proposta fa si che le donazioni non debbano piu^’ passare dalle entrate del bilancio dello Stato ma possono essere regolate direttamente al Ministero senza oneri amministrativi (si in Italia se uno regala dei soldi deve anche pagare gli oneri amministrativi avete letto bene) con la garanzia della destinazione indicata dal donatore e con piena pubblicità della donazione effettuata. Insomma una serie di iniziative assai interessanti che se non rappresentano l cura a tutti i mali dei Beni Culturali italiani almeno sono dei piccoli passi per avanzare da una situazione da troppo tempo statica e spesso disfunzionale rispetto agli obiettivi di tutela e valorizzazione da perseguire. Adesso scatenatevi , i vari Vincenzo, biondo , elledi, etc. ma prima di sparare a zero ricordiamoci che a volte vale piu’ un’azione, ancorché imperfetta, piuttosto che cento (vane) parole.1 punto
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Scusa, ma chiedevi se valesse la pena acquistarle a 500 euro e non ne hai 365? Mi sono perso qualcosa? :pardon:1 punto
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Questa non è una medaglia ma un simpatico (a mio avviso) distintivo dell'azienda dei servizi municipalizzati di Pavia. D/ ACQUA I GAS I TRASPORTI - Nel campo AZIENDA / SERVIZI / MUNICIPALIZZATI / PAVIA - Stemma comunale a h 6. Metallo e smalti: 7,359 g ; 26 mm. Credo fosse indossato dagli addetti alla lettura dei contatori dell'acqua e del gas. Sul rovescio si vede il perno a vite centrale con il bullone esagonale che serviva a fissarlo all'occhiello della divisa praticamente senza pericolo di perderlo. apollonia1 punto
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Buona serata al forum...finalmente ho capito dove sono andate a finire tutte le monetine "Caravelle" in magna copia emesse dalla Zecca...un saluto da nonno Cesare che non regala monete ai nipoti; ma che sono lì per tutti chi vuole le guarda, le studia, le preleva e se vuole tenersele deve solo dirlo, sono sue...dei nipoti he!!1 punto
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