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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/29/13 in tutte le aree
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Alla giusta preoccupazione espressa in questa discussione da Bizerba sono felice di poter rassicurare che una menzione in tal senso figura nei bollettini dedicati alla zecca di MIlano che costituiscono l'oggetto della collaborazione MNR-SNI. Tale menzione figura a pagina 2 , immediatamente dopo la prima di copertina e risulta quindi ben visibile a tutti coloro che da ora in poi consulteranno l'opera on-line: http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/flip/BdNonline_Materiali_7_2013/index.html Il famoso "diamo tempo al tempo" ha fortunatamente prodotto dei frutti. E i "si dice" hanno ora un riscontro preciso, nello stile editoriale sobrio e lineare della collana ministeriale. Ringrazio tutti per l'attenzione :)6 punti
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Se la smonti ti ritrovi una moneta con brutti segni che lasciano le saldature mentre cosi anche se incastonata è piacevole a vedersi,inoltre è una moneta comune che non vale la pena per un probabile futuro restauro. La montatura non è poi cosi male e con una bella catenina in argento avresti un bel gioiellino da portare al collo magari in estate nemmeno troppo grande visto che sono al massimo 7/8 grammi. Lasciala cosi :good: ,poi fai come credi.3 punti
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E non c'è nulla di più naturale del "dare a Cesare quel che è di Cesare" soprattutto quando è strameritato...2 punti
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Invece penso che un paragone si possa fare: anche in questo caso una moneta contemporanea viene demonetizzata e utilizzata per il suo valore simbolico, nello specifico legato alla presenza del ritratto di Simon Bolivar. Che di valore simbolico, per le popolazioni dell'America Latina, ne ha da vendere...2 punti
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Cari amici, quando una manifestazione ha successo, il successo è dato dal lavoro di tante persone. Probabilmente io sono stato il legante tra queste. Vorrei quindi ringraziare pubblicamente quanti si sono adoperati alla buona riuscita della giornata: Andyscudo - Andrea. Mio braccio destro per quanto riguarda la classificazione delle monete. Luca Gianazza - e qui non aggiungo altro...... Dott.ssa Graziana Bolengo - Direttore Archivio di Stato di Biella sempre pronta ad aprire ai miei amici le porte dell'Archivio Gli amici e colleghi di Archivivo e dell'Archivio di Stato per la loro disponibilità (Elena ed Anna) Dott.ssa Elena Gallo - Centro Generazioni e Luoghi di Palazzo La Marmora. Grazie a lei per l'esposizione dei conii. Marchese Francesco Alberti La Marmora - per l'ospitalità a palazzo Danilo Craveia - un amico col quale insieme stiamo lavorando a diversi studi sul territorio Comm. Mario Coda - Archivista del Santuario di Oropa Dott.ssa Patrizia Bellardone - Direttore del Museo del Territorio di Biella Avv. Andrea Delmastro - Ass. alla Cultura del Comune di Biella - che mi concede sempre gli spazi alle iniziative I collezionisti che mi hanno prestato le monete. Il Sindaco di Masserano. La Pro Loco di Masserano che mi ha fornito i "testoni", e qui farò un post a parte. Altre persone che sono state contattate ed hanno contribuito in modo diretto ed indiretto. Vi ringrazio quindi delle belle considerazioni che avete fatto al sottoscritto ma il merito non è tutto mio va diviso a tutte le persone che hanno collaborato con me e che era giusto citarle ufficialmente. Franco2 punti
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Mamma mia che reportage di foto e bravooooooooooooo.....daniele!!!! sono felice davvero che vi siano piaciuti i conii. la vetrinetta è stata presa d'assalto tanto che si è dovuta spostare al centro del salone da ballo non avevo dubbi che il palazzo La Marmora avrebbe riservato sorprese ed interesse, per il contesto storico ed artistico. la sala dei castelli è la mia preferita il padrone di casa, il Marchese è una persona fantastica, disponibile. credo che pochi biellesi hanno avuto l'opportunità di visitare il salone da ballo pittato dal Galliani, concessomi per l'occasione dal Marchese per i miei ospiti. La visita al giardino passando dal giardino d'inverno le cui pareti sono rivestite da un'unica pianta di ficus per tutta la lunghezza..... una meraviglia nella meraviglia. Forse questo particolare è sfuggito. franco2 punti
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Nel piccolo museo annesso al Dipartimento delle monete, medaglie ed antichità della Bibliothèque Nationale de France, a Parigi, tra camei e lavori di oreficeria, questo simpatico oggettino (già appartenente a Luigi XV) non puo' non attirare l'attenzione. La patera (oltre un chilo e tracento grammi di oro massiccio) fu rinvenuta casualmente nel 1774 a Rennes, in Bretagna, nel corso di lavori urbani di sbancamento, assieme ad una catena d'oro, a quattro pendenti realizati con aurei di Postumo, ad una fibula ed a 94 aurei (da Nerone ad Aureliano). Altri 16 aurei (da Adriano a Geta) sono incastonati nella patera stessa. Cio' ha permesso di ipotizzare una datazione piuttosto "stretta" del manufatto, che deve essere stato prodotto tra il 208 dC (data di emissione del pezzo di Geta) ed il 211 (data dell'assassinio dello stesso imperatore e della conseguente damnatio memoriae). Una serie di articoli disponibili in rete danno informazioni sul ritrovamento e sui materiali associati: Lefèvre Georges. Le Trésor du Chapitre et la patère d'or de Rennes. In: Annales de Bretagne. Tome 67, numéro 1, 1960. pp. 93-102. http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/abpo_0003-391x_1960_num_67_1_2102 sull'interpretazione del reperto: Foucher Louis. La patère de Rennes. In: Annales de Bretagne et des pays de l'Ouest. Tome 86, numéro 4, 1979. pp. 511-523. http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/abpo_0399-0826_1979_num_86_4_2998 Caliò Luigi. La patera di Rennes. Uno studio iconologico. In: Oggetti-simbolo: produzione, uso e significato nel mondo antico. Bologna 2011. pp. 129-150. http://www.academia.edu/916323/La_patera_di_Rennes._Uno_studio_iconologico ed infine sulla sua analisi da un punto di vista numismatico: Morelli Anna Lina. La patera di Rennes: analisi numismatica. In: Oggetti-simbolo: produzione, uso e significato nel mondo antico. Bologna 2011. pp. 105-128. http://www.academia.edu/2875954/La_patera_di_Rennes_analisi_numismatica Particolarmente interessante in quest'ultimo articolo l'aspetto relativo all'ordinamento delle monete incastonate, tutt'altro che casuale e "preordinato". Al di là dell'aspetto "spettacolare" del reperto, cio' che trovo particolarmente intrigante e spunto di riflessioni é l'utilizzo non monetario di monete contemporanee. Stante la qualità del lavoro non credo siano state incastonate al solo scopo di includervi i ritratti: una volta fatto il medaglione centrale credo che per l'artigiano riprodurre i ritratti copiandoli dalle monete sarebbe stato un gioco da ragazzi. Ed invece ha incastonato le monete, seguendo un ordine preciso... Di seguito un paio di particolari (mi scuso per la qualità delle foto, fatte attraverso la vetrina)1 punto
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Il Circolo Numismatico di Parma sarà aperto a tesserati e NON, la seconda domenica di ogni mese, anzichè la prima, a partire da ottobre (domenica 13). Siete tutti invitati, per passare una bella mezza giornata tra monete e chiacchiere numismatiche. Non mancherà il lieto fine davanti a un bel piatto di taglatelle al ragù di culatello.... che tanto successo aveva riscosso a luglio :drinks:1 punto
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Buona domenica a tutti. Quando spulcio nelle ciotole, che contengono monete al prezzo di tot monete per tot euro, a volte si trova una moneta inetressante e le altre si prendono, giusto per fare numero. In questi casi, mi piace indirizzarmi verso pezzi che non conosco, per curiosità, per ampliare gli orizzonti storici e, soprattutto, per il puro divertimento aggiuntivo di identificarle (in fondo l'acquisto principale è già deciso; se si può parlare di acquisto principale, dati i prezzi così bassi :D ). Questa volta, la mia scelta è caduta su un gettone, che ho visto solo un paio di volte. Per questo motivo, mi piacerebbe conoscerne l'uso, cui era destinato ed eventuali pareri sulla sua autenticità. Dovrebbe trattarsi di un gettone emesso dal Consiglio Cittadino di Andernach, nel 1725. Al dritto, simbolo della città di Andernach, oggi nella Renania Palatinato e la legenda SIGNUM. SENAT. CIVIT. DIRECT. ANDERNACENSIS: http://it.wikipedia.org/wiki/Andernach1 punto
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Nuova entrata in collezione e moneta interessante per quello che significa nella storia sabauda.. Trattasi di un soldo di Vittorio Amedeo II ormai Re di Sardegna con la data del 1722 in cui è ancora indicato sulla legenda Vittorio Amedeo come re di Sicilia, cosa non più vera dal 1720 dopo il trattato dell'Aia. Stiamo parlando delle conseguenze della guerra di sucessione spagnola che vide le grandi potenze europee scontrarsi agli inizi del 1700 alla morte di Carlo II di Spagna, che portarono la vera corona regia in testa ad un Savoia (anche perchè il titolo di Re di Cipro di cui si fregiavano dai tempi di Vittorio Amedeo I era solo teorico), l'annessione della Sicilia agli stati sabaudi dopo la pace di Utrecht e lo sconveniente cambio sucessivo di questa con la Sardegna. Nonostante tutto ciò Vittorio Amedeo II riuscì a mantenere il titolo regale, ma la cosa ovviamente non fu così gradita tanto che come piccola ma evidente protesta fece coniare queste monete di "pretenzione". Sono solamente tre le tipologie, la Doppia, il soldo ed il 2 denari. Calcolando la più alta rarità per la doppia che quindi rimarrà solo e sempre un sogno (e poi trovo la scusa che l'oro non mi interessa più di tanto inserirlo in collezione) sono contento di poter inserire questo soldino a fianco del mio 2 denari del 1722. Sono comunque monete difficili da reperire, rare e ricercate proprio per questa loro particolarità, per cui anche se non bellissima (ed insisto che lo scanner abbassa i rilievi già bassi di queste monete) sono ben felice di metterla a riposare in collezione. La numismatica e la storia un connubio logico e perfetto!1 punto
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Medaglia dell’Università di Pisa D/ Cherubino dell’Università di Pisa con iscrizione sul bordo e Croce pisana in basso R/ Iscrizione Autore: Barlacchi (notizie sec. XX); Picchiani (notizie sec. XX) Materia e tecnica: bronzo/fusione Diametro/peso: 31 mm/13,21 g Data di creazione: 1961, sec. XX Purtroppo la medaglia è rovinata nel campo centrale del rovescio dove non è ben leggibile l’iscrizione CALCOLATRICE / ELETTRONICA / DELL’UNIVERSITA’ / DI PISA / INAUGURATA / DAL PRESIDENTE / DELLA REPUBBLICA / GIOVANNI GRONCHI / IL 13 NOVEMBRE 1961 apollonia1 punto
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Mi rivolgo a Piergi00 e Savoiardo. Quando lo scorso anno stavo programmando queste due giornate, avevo previsto Oropa proprio in funzione dei molti appassionati di libri antichi, documenti, Savoia, ecc... Oropa oltre ad essere un santuario Mariano, offre ospitalità e servizi. Non è detto che non si possa fare una conferenza ad Oropa, gli spazi ci sono, lo spazio per un esposizione pure, libri e documenti non mancano. Ora mi riposo qualche giorno e poi raccolgo informazioni e comincio lavorare per un nuovo progetto per il 2014. Ho già alcune idee che mi frullano in testa. Franco1 punto
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Eccoti accontentato Savo... Comincio dalla biblioteca e poi con un pensierino per voi dal Guichenon...poi si entra al museo1 punto
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Caro @@magdi, il 18 è un venerdì e non tanto per me ma per tutti gli altri che magari lavorano in città lontane, non so se sarebbe possibile organizzarsi per venire. Mi pare che aveste parlato - se non erro @@Littore - anche del 19 ottobre, che potrebbe essere senz'altro una data papabile. Altre date possibili potrebbero essere il venerdì 25 o il sabato 26 ottobre, tenendo conto che in quei giorni tra Pisa e San Miniato si terrà anche un convegno su Enrico VII, Pisa & Dante (in realtà si apre il 24 ottobre, ma visto che quel giorno ci sono gli interventi storici e devo presentare un contributo anche io, non potrei seguirvi e portarvi all'esposizione; inoltre è un giovedì...). Se mi fate sapere presto (due o tre giorni?) per quale data sareste orientati e quanti sareste, posso sentire la Fondazione se per loro può andare bene (solo per coordinarsi con eventuali visite di altri gruppi che so stanno prenotandosi per la visita del Palazzo), ed anche per farvi vedere la collezione di libri sulla numismatica di Simoneschi (ci sono bei volumi soprattutto sulla monetazione romana e su Venezia, oltre che interessanti cataloghi di case numismatiche, che si possono vedere in una bella libreria a vetri esposta nella stanza adiacente alle monete, e che però di norma è chiusa a chiave). Vi saluto inviandovi allora: 1) una foto, anche se non bellissima, di una parte della sala dell'esposizione di Palazzo Blu, con sullo sfondo la postazione interattiva, duplicata su secondo schermo posto in alto per far vedere meglio anche chi non sta usando direttamente il touch screen o chi gli è accanto (utile soprattutto quando ci sono gruppi con visite guidate). 2) La pagina di uno dei volumi più antichi della biblioteca numismatica di Simoneschi 3) L'interno del pieghevole e la locandina del convegno su Arrigo VII. Buona serata MB1 punto
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Questa serie di parpagliole dallo stesso stile e forse stessi conii, che abbiamo già visto in precedenza, hanno delle differenze stilistiche ( rosetta nelle volute e differenza di stile della provvidenza ) che le rendono differenti da quella del disegno e guardandola bene la biscia è una biscia e non un delfino Primo esemplare completamente in rame. Altro esemplare completamente in rame ossidato. Terzo esemplare argentato. Di che zecca sono queste parpagliole?1 punto
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proviamo cosi 3 marenghi, uno spl+, uno spl/fdc uno qfdc a voi il compito di assegnare le rispettive conservazioni1 punto
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L'usura è evidente su entrambe le facce, il dritto è fortemente penalizzato da quei segni sul volto del sovrano, il lustro è andato abbondantemente a farsi benedire. Al rovescio, ad ore 12 mi sembra di notare una piccola schiacciatura sulla perlinatura...per somma di difetti e aspetto generale io non andrei oltre il BB/qSPL. Particolare interessante è la ribattitura...ma da un pò di tempo a questa parte sono più frequenti le ribattiture che le date integre....forse la vera rarità tra un pò sarà trovare un millesimo con tutte le cifre al loro posto :blum:1 punto
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Grazie Mario, per me e per noi, resteranno indelebili nel tempo i momenti trascorsi insieme. A volte le piccole cose diventano grandi cose. franco1 punto
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pensieri sparsi: Ognuno è libero di valutare l'operato di qualsiasi persona, che scriva o meno su un forum pubblico. Esistono persone che frequentano convegni ma che non guardano, che non studiano e non imparano nulla e chi, chiuso nel suo studio, cerca, capisce e studia. La frequentazione dei convegni è spesso associata e meramente subordinata di conseguenza alla valutazione dell'aspetto conservativo di una moneta, che sembra il vero elemento cardine di ogni discussione aperta recentemente sul forum. Esiste altro. Chiedete ai periti di insegnarvi la storia di una moneta. Detto questo, mi sento anche di dire che chi fa della frequentazione di convegni, aste o luoghi di scambio il vero fulcro del sapere ha molto da imparare. La frequentazione certo è importante, ma non è un elemento di conoscenza istantanea, come a dire che se ti applichi pochi ma vedi milioni di monete, poco continuerai a sapere. Ultima riflessione: un perito ci mette la faccia e la firma e deve essere coscienzioso di quello che fa. Se sbaglia (volutamente o non) e gli viene fatto notare, credo che debba prendere atto e passare oltre. Ci guadagnerebbe in salute (come si suol dire) ed eviterebbe scaramucce da forum, nonché darebbe esempio di superiorità. Ma a volte il fanciullo che è in noi prende il sopravvento... Saluti, N. - ed ora mi si venga a chiedere la firma completa…1 punto
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Da laureato in chimica posso dirti che è termodinamicamente inevitabile che quando un raggio solare con la giusta lunghezza d'onda colpisce il legame C-Cl del PVC (polivilcloruro, uno dei componenti delle bustine) si forma HCl (acido cloridrico), che reagisce corrodendo la superfie della moneta (oro escluso). Nell plastica ci sono poi chi sa quali plastificanti e altri componenti che aggrediscono col tempo la moneta rovinandola Sa proprio vuoi tenerle nelle bustine puoi usare una bustina di polistirene (le vende Abafil ad esempio), inerte nel tempo.1 punto
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Una piccola moneta del Regno di Napoli ma grande per forma artistica e per storia è questo: Denaro:Alfonso I D'Aragona(regnò dal 1442 al 1458) Zecca di Napoli mistura D/+ALFONSV* D* G*;nel campo volto del regnante di prospetto R/+GR*AR*S*C*V*F*;nel campo stemma inquartato con armi d'Ungheria,Gerusalemme,Aragona e Napoli Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 16;CNI 50;D'ANDREA-ANDREANI 21;MIR 60/1;BIAGGI 1665 La moneta è presente in collezione privata Monete simili sono già presenti in questa discussione ma ho ritenuto che pubblicarne altre è utile per studiare le scritte presenti nelle legende Rimando per altri Denari come questo in oggetto a questa bella discussione http://www.lamoneta.it/topic/85311-alfonso-daragona-denaro/?hl=%2Balfonso+%2Bd%26%2339%3Baragona+%2Bdenaro --Salutoni -odjob1 punto
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"Buon giorno a tutti e Buona Domenica ! Spesso vado fiero delle mie domande curiose,utili e costruttive... :) Questa è per SuperMegaEspertiCollezionisti , o più semplicemente per un Chimico :blum: Vado.. Che effetti ha sulle monete di rame ed argento, l'umidità sotto-vuoto? Che effetti avrà sulle monete , una conservazione che le vede avvolte in carta bagnata sotto vuoto ? Supposizione.. Muffa ?è questa quella che si chiama patina chimica ? Se la mia supposizione è errata, quali saranno gli effetti ? la Carta marcirà, le monete rimarranno macchiate ? il metallo verrà attaccato ? sarà indelebile l'attacco (chimico ) alle monete ? Grazie e spero che qualcuno questa domenica si diverta più del solito :crazy: Un Saluto Alessandro " http://www.youtube.com/watch?v=WlylF6NwpsA1 punto
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Mi fermerei qui..., volendo si potrebbe procedere ancora, lascio la spazio ad altri..., spero per chi non è potuto venire che sia stato un contributo che possa avere dato l'idea dell'evento.... Mario1 punto
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Buona domenica a tutti voi. Volevo dirvi che questa settimana partirà la seconda parte della razzia. Farò poi un riepilogo delle spedizioni ancora da fare. Chi non potrà ricevere la posta me lo faccia sapere fin da ora. In questi giorni riceverete una mail di controllo dei vostri dati. Vi ricordo che per qualunque comunicazione potete contattatemi a supercalia @ libero . it.1 punto
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Certamente tutti i partecipanti alla giornata di ieri non sono tornati a mani vuote, il sacchetto per ognuno era veramente pesante, la chicca è stata secondo me una busta chiusa col nome di ognuno, all'interno un " oggettino" e su un cartoncino un ringraziamento personale, che non cito per la privacy, ma certamente manterrò come ricordo importante della giornata ma anche perché dato da persone veramente " speciali ". Ribadisco che nella numismatica ci sono persone speciali, Franco in primis in questo caso, ma anche sicuramente tutti quelli che hanno lavorato per l'evento, è il loro esempio che dobbiamo seguire e a cui riferirci, se lo faremo avremo buone speranze....e l'entusiasmo che trapelava tra noi ieri, ma anche da alcuni messaggi qui sul forum non può che portare ulteriori passioni, vitalità ed energie, è e sarà sicuramente contagioso, grazie ! Mario1 punto
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Peso: 5,6 gr Diametro: 25/26 mm La prima faccia rappresenta un’aquila con delle scritte incomprensibili…. L’unica cosa che sono riuscito a capire è ….enai V La seconda facciata rappresenta un uomo/donna con un copricapo se è possibile vorrei sapere la data, il luogo di provenienza e (se possibile) una somma indicativa del valore di essa. grazie mille in anticipo1 punto
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col velluto la uccidi... guai ad azzardarsi a farla prendere strane patine... se rimane nella plastica non si muove, se non è stata impupazzata (e non mi pare proprio). caro Vince dai retta a me, tienila così, è vero la spesa sicuramente importante, ma è un'inverstimento (non è come comprare una ferrari, questa chicca ti ripagherà anche economicamente qualora volessi rivenderla)1 punto
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Ooooooooooohhhhh, finalmente hai imparato a fare foto decentiiiiiii.1 punto
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Grazie a tutti per i vostri commenti. Sì, è una moneta importante e sono contento di averla, un po' meno contento è il mio conto corrento ma soprattutto la morosa che mi ha già detto che si vendicherà su borsette e scarpe di marca, dramma! Potremmo iniziare una discussione sul rapporto dei coniugi/compagni di noi collezionisti e non andremmo fuori tema perchè è importantissimo, :-) Per un po' non comprerò più nulla. Mi fa molto piacere che vi sia piaciuta, grazie.1 punto
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basta vado a nanna ragazzi un saluto a tutti il resto lo posterò poi sono stanco :lazy:1 punto
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Giornata incredibile ed incredibilmente breve.. Tornato a casa dopo un'assenza di 12 ore mi accorgo che il tempo e' passato troppo in fretta... Tantissime meraviglie viste, ottima compagnia, discussioni intriganti, coccolati e viziati dai "padroni di casa"... Sarei menzognero se dicessi solo che e' stata una splendida giornata, e' stata molto di piu'! E' stata l'occasione di un arricchimento personale, la possibilita' di rivedere volti amici e di rinsaldare le fondamenta di cio' che ci unisce e ci accomuna! Spero che tutto questo sia il "giusto soldo" (e nel contesto penso sia la definizione migliore) per chi ha tanto lavorato per permettere a noi tutto questo! Da ripetere al piu' presto... Grazie ancora!1 punto
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Bellissima giornata, tutto organizzato alla perfezione, interessanti i contenuti della conferenza con ottimi relatori. La sorpresa poi di vedere due conii ( rovesci ) del soldino della zecca di Milano di Carlo II ( che ci facevano a Messerano??? ) e 4 conii rovesci e 2 dritti della imitazione del soldino di Milano sempre Carlo II....................Bellissimi. Un grande grazie a Franco @@thetop per tutto questo. Grazie Tiziano1 punto
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Buonasera a tutti, che dire... giornata stupenda, da tutti i punti di vista. l `organizzazione è stata impeccabile: del resto il "buon" Franco non smette mai di stupirci, la cornice era eccezionale, gli amici lamonetiani che si ritrovano attorno ad un tavolo, a pranzo, ma anche a parlare di numismatica. è poi Palazzo La Marmora,il Museo... tutto molto interessante, gli organizzatori che non smettono mai di coccolarci è viziarci, bello. prenotato per il prossimo evento.1 punto
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Si tratta di un denaro tornese di Atene per Guillaume I o Guy II de la Roche il "volto" va guardato ruotato di 180°: si tratta della stilizzazione di un castello. al dritto: +GVI.DVX.ATENES al verso: ThEBANI.CIVIS allego estratto dalla bella opera di Roberto Cecchinato (Il denaro tornese della Grecia Franca) ciao Mario1 punto
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Non c’entra molto con Alessandro Magno ma muoio dalla voglia di mostrarvi un altro reperto interessantissimo esposto al Museo Archeologico di Istanbul. Nella figura che allego vi è la ricostruzione grafica della Costantinopoli imperiale vista a volo d'uccello da oriente verso occidente. Sulla destra è visibile il Corno d’oro, un estuario preistorico invaso dal mare. Per difendere meglio la città da attacchi dal mare il Corno d’oro era chiuso con un’enorme catena che impediva alle navi nemiche di accedervi. Nella ricostruzione allegata di Costantinopoli, la grande catena che chiudeva il Corno d'oro è visibile in basso a destra. Ebbene, nel Museo di Istanbul sono conservati i resti di questa grande catena (seconda foto allegata): assolutamente interessante!1 punto
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Buona serata arrivato a casa or ora. Giornata interessante, oltre le più rosee aspettative. Impeccabile l'accoglienza, la conferenza, la compagnia; siamo stati veramente coccolati. Poi il piacere di rivedere tanti amici lamonetiani con i quali condividere la giornata, non ha prezzo. :good: Grazie a Franco ed a tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita di questa giornata. luciano1 punto
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L'altro giorno sono stato a visionare l'Archivio Storico del Tesoro di san Gennaro, ho scattato un paio di foto alla facciata del duomo. Eccole1 punto
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Quando posso vado ai mercatini, guardo nelle ciotole nei vassoi nei cestini, passi dai collezionisti e nei loro cestini trovi solo centesimi, qualche cento lire.. Poi vai da quello che vende l'orologio la spilla militare, la spilletta col pupazzo, e qualche medaglietta in alluminio; ti casca l'occhio su quella monetina, infilata sotto il centesimo di qualche stato sperduto, è liscia si nota qualche segno, la prendi in mano e ne noti altri.. sembra antica ma non ne sai altro.. cosa fai ?? non glie lo dai 1 euro ?? torni a casa, sfogli libri, cataloghi, e chiedi agli esperti ( voi ovviamente :) ) scopri che è una monetina interessante e non vale.. poi solo 1 euro.. ;) Alla fine della giornata il vero affare che ho concluso non è stato l'acquisto in se, ma l'essere riuscito a riconoscere quella moneta che tra tante altre aveva un potenziale, una storia e un suo valore :) e questo mi ha fatto capire con molta modestia che forse sto incominciando a capirne qualcosa di questa fantastica passione che ci accomuna :)1 punto
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Di questa tipologia l'esemplare preferito rimane questo1 punto
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Rispetto alle precedenti, direi alquanto bruttine le monete di quest'anno.... Insomma almeno per quanto mi concerne, sono poco entusiasta... :(1 punto
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Hai ragione. La monetina con Apollo/Aratro potrebbe essere di Leontinoi, Calciati III, p. 85, n. 18, come il seguente: Il simbolo dietro la testa è in effetti un granchio. Poi nell'esemplare postato in precedenta si vede chiaramente una lettera O sopra l'aratro, quindi compatibile con Leontinoi. Tuttavia mi colpisce un pò la corona che cinge la testa virile. Non sembra di alloro, ma piuttosto di canne e quindi la testa, da tutti considerata di Apollo, sembra essere piuttosto di un dio fluviale. L'abbinamento con il simbolo granchio (un granchio di fiume) sembra rinforzare tale identificazione....1 punto
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Carissimo Pietro Credo che tu abbia ragione nell'asserire che la testa sia quella di Apolllo. Secondo il mio giudizio si tratta di una moneta di leontinoi. Dietro la nuca di Apollo dovrebbe trovarsi un granchio.1 punto
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la butto li... ma perchè non ci organizziamo e vediamo se acquistando in più copie il catalogo non si riesce ad averlo ad un prezzo migliore?1 punto
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