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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/24/13 in tutte le aree

  1. E' stato il migliore? NON è stato il migliore?... non lo so...ma almeno E' STATO!...il che non mi pare poco...in termini di protezione e pubblicazione..
    7 punti
  2. perchè QUI http://www.lamoneta.it/topic/112198-laffare-della-vita/ nessuno ha battuto ciglio? e ancora quando si parla di patacche e di svarioni, se il venditore non è professionale e/o al di fuori dell'area italiana, nessuno dice nulla... mi pare che le aste su ebay siano pubbliche, il forum è pubblico. Inoltre tutti conosciamo ebay e pubblicare le foto dicendo "ho visto sul noto sito un 2 lire del '23, ecco le foto, che ne pensate?", sarebbe cambiato poco, visto che basta pubblicare una foto e tutti sanno già da dove è stata presa ... quindi barricarci dietro falsi moralismi ed omertà è fuori luogo... per me è poco corretto chi viene a fare la morale (e poi magari sparla di quello e di questo). O mettiamo al bando tutti, o nessuno. Non si può fare "a chi figli e a chi figliastri". Libertà di pensiero, libertà di parola. Per tutti.
    7 punti
  3. Buongiorno a tutti non intervengo piu' sul forum ( per motivi che dovrebbero essere noti ..ma che magari i sempre piu' nuovi iscritti ignorano) se non per pubblicizzare eventi e Convegni Numismatici. Il signor Elmetto 2007 ( sara' la vecchiaia ma ho completamente dimenticato il suo nome...evitando anche di firmarsi) tra le milioni di inserzioni di ebay si prende la briga di sottoporre al vs giudizio una del sottoscritto...inserita tra l'altro solo ieri sera :-) ...sara' dovuto al suo estremo interesse per acquistare la moneta in oggetto?? NON CREDO PROPRIO :-) Possiedera' gia' la moneta in fdc assoluto e l'avra' pagata meno di 80 euro naturalmente! E' faccenda vecchia...mi dispiace ritornarci...il signor Elmetto2007 porta evidenti segni di rancore nei miei confronti..cose vecchie...non val nemmeno la pena riportarle all'ordine del giorno...solo se la discussione dovesse travalicare dalla sana obiettivita' allora.... la faccenda poi dei figli di e dei figliastri....lascio a voi il giudizio....io continuo con il mio operato...mettendoci una faccia e una firma , a disposizione di tutti in tutti i convegni del Nord Italia ....e' universalmente noto che sono un pessimo fotografo...che non ritocco le foto...ecc.ecc ....vi invito a vedere la moneta di persona...credo che almeno fino a sabato al convegno di Montichiari (BS) sara' disponibile . amara considerazione che ai convegni a volte ci sono piu' commercianti ( o pseudo commercianti ) che collezionisti...un vero peccato..vedere le monete dal vivo porterebbe indubbi benefici alla propria conoscenza numismatica...oltre che a portare soldi nelle casse dei poveri espositori :-) grazie a tutti per la pazienza Massimo Filisina
    4 punti
  4. Fosse per me andrei a tutti i convegni d'italia, e quelli a cui posso partecipare in corso d'anno son pochi, ma nel mio caso,con una bambina di 5 anni a volte devo arrangiarmi come posso….visto che di aiuti, oltre ovviamente mio marito, non ne ho! e sicuramente non faccio stare in ballo una bambina piccola per una giornata intera ad un convegno come verona o altri, poverina, ma che rottura di scatole si fa?immensa! forse non è solo per la spesa di viaggio o per i km da macinare, ma anche per gli impegni famigliari che ci sono…e mia figlia ha la precedenza assoluta :)
    3 punti
  5. è come un “racconto” quindi continuo, sperando di non annoiarVi…. :( [.....] dicevo del Rega, già…nel 1822 quindi, era ancora e solo incisore, infatti secondo il Prota, nel suo lavoro sui Maestri di Zecca, a quell’epoca esisteva ancora un Maestro in Zecca, anche se non siglava più dal 1805 e questo era Luigi Diodati……..come data ultima (1825) di presenza in zecca del Diodati avrei qualche piccolo dubbio da sciogliere, infatti le cose in Zecca, in quegli anni cambiarono, ci fu un radicale riordino di tutta l’Amministrazione Finanziaria, compresa quella delle Monete, e Francesco I, salito al trono dopo la morte di Ferdinando I non fece altro che mettere in atto quello che il padre aveva progettato e cioè dare una sistemazione ordinata ed organica all’Amministrazione delle Monete snellendo all’interno dei locali della Zecca stessa il lavoro e renderlo più efficiente e funzionale; infatti Ferdinando I dopo lunghissimi anni, si rese conto che l’interesse privato non sempre era coincidente con quello particolare e generalo dello stato Borbonico e che la zecca Partenopea non lavorava sotto il diretto controllo di Organi e Regolamenti, al servizio del paese e soprattutto per il bene pubblico; il personale poi che vi lavorava non era nemmeno investito di precise mansioni e responsabilità. A tale scopo, il 26 luglio del 1824 vedeva la luce il tanto atteso Decreto che il Ministro delle Finanze Dè Medici presentava a Francesco con il quale si decretava che tutto il personale della zecca passava al soldo dello Stato, scomparivano gli Appaltatori, i Maestri di Zecca, di Prova e tutto il personale vario e anonimo, anche se composto da valenti esperti e artigiani. Tutto il personale venne così venne inquadrato e precisato anche alla luce dei nuovi tempi e della moderna tecnica monetaria, vennero fissati il numero degli impiegati con i rispettivi emolumenti annui ecc. ecc.
    2 punti
  6. Interista dalla nascita :D
    2 punti
  7. La stupenda medaglia che hai postato @@Giovanna, come già affermato da @@tornese71, appartiene al pontificato di Giovanni XXIII - è stata realizzata per celebrare e ricordare il pellegrinaggio della Diocesi di Trieste a Roma, il 27-09-1959. L'autore è il grandissimo medaglista Pietro Giampaoli. La medaglia, che dovrebbe avere un modulo di circa 60 mm, è (presumibilmente) una prova uniface (o di presentazione) per questa medaglia (Modesti 89): http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F191/54 il busto di Giovanni XXIII, benedicente a sx, con triregno, piviale e razionale è un capolavoro di Giampaoli e la legenda, su tre righe riporta il passo del Vangelo Matteo 16; 18-19 la frase pronunciata da Gesù e comunemente detta "il primato di Pietro": Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli. Cordialmente Fabio
    2 punti
  8. Penso che ci sia qualcosa di vero c'è. Una moneta di 3-cent era, veramente, undecimal—e americani, per il momento l'argento 3-cent è stata introdotta nel 1851—ha avuto un'esperienza circa 5+ decenni manipolazione monete decimali nella vita di tutti i giorni. Due generazioni, e altro ancora…il tempo sufficiente per essere assuefazione! Ma credo che vale la pena ricordare che in alcune parti del paese i vecchi ispano-americane 8-reales e il suo discendente messicani--lungo con loro a volte minuscole frazioni-ha visto un sacco di circolazione. In quei luoghi un pezzo di 3-cent reso solido buon senso come un ponte tra i due sistemi coesistenti. Nel 1851, tuttavia, le autorità stavano cercando di rendere la moneta in circolazione negli Stati Uniti un affare strettamente americano, e uno dei motivi per l'introduzione del pezzo 3-cento non era l'idea di un ponte tra due sistemi conii, ma piuttosto come un autostrada off-rampa che potrebbe essere utilizzato per andare in pensione il molto numerosi e spesso molto usurati piccolo argento frazionaria ispano-americana e messicana allora circolanti negli Stati Uniti. Un altro buon motivo--e quello forse più spesso menzionato in connessione con l'argento a 3 cent pezzo del 1851--è stato il prezzo di un francobollo. E 'qualcosa che ho letto e riletto nel corso degli anni, senza pensarci troppo su di esso. Ma qui si tratta, il Washington 3-cento del disegno introdotto nel 1851, con lo scopo di dare attuazione alle nuove tariffe postali nazionali introdotte il 1 ° luglio 1851. Tre centesimi avrebbe inviato una lettera 1/2-ounce fino a 3.000 miglia. (I notare le perforazioni indicano questo è un emissioni del 1857-1861, le emissioni di 1851-1857 non avevano perforazioni e sono stati tagliati a pezzi con le forbici.) Questi sono i francobolli i pezzi d'argento a 3-cent effettivamente acquistato! Fino alla fine del 1861, comunque. Essi sono stati ritirati e "demonetizzato" per rendere inutili le quantità di U.S. francobolli sequestrati dalla Confederazione, all'inizio della guerra civile americana. Non ho mai preso sul serio, credo, l'idea che un pezzo 3-cento che corrispondeva al prezzo di un francobollo sarebbe molto più di una convenienza che sarebbe valsa la pena. Ma a pensarci ora ... 1 centesimo pezzi erano veramente grande in quei giorni. Tre di loro per un francobollo, o forse due di loro indietro nel cambiamento dopo gara di mezzo-dime (argento 5-cent moneta). Un pezzo 3-cent potrebbe davvero aver fatto un certo senso, dopo tutto. Fino all'introduzione della piccola cent nel 1857, comunque. Un nuovo tipo 3-cent francobollo (anche immaginando Washington) è stato introdotto nel 1861. Il pezzo d'argento a 3-cent era ancora utile, tecnicamente, ma come una questione pratica, con la scomparsa di denaro duramente durante la guerra, questi sarebbe stato speso meno e meno spesso negli uffici postali. La fine della guerra e il (1865) debutto del rame-nichel 3-cent pezzo potrebbe cambiare tutto questo. Anche in questo caso la moneta 3-cent sarebbe di maggiore utilità in un ufficio postale (e non solo, ovviamente). E sarebbe rimasto il caso fino al 1 ottobre 1883, quando il tasso lettera domestico scese a 2 centesimi, e il legame tra l'americano a 3-cent moneta e del paese più utilizzato francobollo era rotto. Più di 30 anni dopo, nel 1917, il tasso lettera domestico sarebbe tornato a 3 centesimi a seguito dell'emergenza guerra. Ma il pezzo 3-cent era andato lungo. La produzione della moneta d'argento in quantità circolazione non era mai stata ripresa dopo la guerra civile, e la produzione del rame-nichel 3-cent pezzo era ridotta, ad eccezione di una posizione definitiva nel 1881, e poi finalmente cessata definitivamente nel 1889. :) v. -------------------------------------------------------------- I think there is some truth there. A 3-cent coin was, truly, undecimal—and Americans, by the time the 3-cent silver was introduced in 1851—had some 5+ decades’ experience handling decimal coins in everyday life. Two generations, and more….time enough to be habit-forming! But I guess it’s worth remembering that in parts of the country the old Spanish-American 8-reales and its Mexican descendant—along with their sometimes tiny fractions—saw plenty of circulation. In those places a 3-cent piece made solid good sense as a bridge between the two coexisting systems. By 1851, however, the authorities were trying to make the coinage circulating in the U.S. a strictly American affair, and one reason for the introduction of the 3-cent piece was not the idea of a bridge between two coinages systems, but rather as a highway off-ramp that could be used to retire the very numerous and often very worn Spanish-American and Mexican small fractional silver then circulating in the United States. Another good reason—and the one perhaps most often mentioned in connection with the silver 3-cent piece of 1851—was the price of a postage stamp. It’s something I’ve read and reread over the years, without thinking too much about it. But here it is, the 3-cent Washington of the design introduced in 1851, for the purpose of giving effect to the new domestic letter rates introduced on 1 July 1851. Three cents would send a 1/2–ounce letter up to 3,000 miles. (I note the perforations indicate this is an issue of 1857-61; the issues of 1851-57 had no perforations and were cut apart with scissors.) These are the stamps the 3-cent silver pieces actually bought! Until the end of 1861, anyway. They were withdrawn and “demonetized” to render useless the quantities of U.S. postage stamps seized by the Confederacy at the beginning of the American Civil War. I never really took seriously, I guess, the idea that a 3-cent piece that matched the price of a postage stamp would be so much of a convenience that it would be worth the trouble. But thinking about it now…1-cent pieces were really big in those days. Three of them for a postage stamp, or perhaps two of them back in change after tendering a half-dime (silver 5-cent coin). A 3-cent piece might really have made some sense after all. Until the introduction of the small cent in 1857, anyway. A new type 3-cent postage stamp (also picturing Washington) was introduced in 1861. The silver 3-cent piece was still useful, technically, but as a practical matter, with the disappearance of hard money during the war, these would have been spent less and less often in post offices. The end of the war and the (1865) debut of the copper-nickel 3-cent piece would change all that. Again the 3-cent coin would be of increased usefulness in the post office (and elsewhere, of course). It would remain the case until 1 October 1883, when the domestic letter rate went down to 2 cents, and the link between the American 3-cent coin and the country’s most-used postage stamp was broken. More than 30 years later, in 1917, the domestic letter rate would return to 3-cents as a result of the war emergency. But the 3-cent piece was long gone. Production of the silver coin in circulation quantities had never been resumed after the Civil War, and production of the copper-nickel 3-cent piece had dwindled—except for one final stand in 1881—and then finally ceased permanently in 1889. :) v.
    2 punti
  9. Penso che P.N. stia per la razza Pezzata Nera, il top delle vacche da latte. Scusate se ho divagato.
    2 punti
  10. Prendo spunto da questa discussione sui valori inusuali delle monete. http://www.lamoneta.it/topic/103167-valori-monetali-strani-ed-inusuali/page-20 Alla fine (ma ce ne saranno ancora...) si sono trovati ben 206 valori diversi dai canonici 1-2-5-10-20-50-100-500-1.000-2.000 e così via. In questa invece vedremo quanti più valori strani si possono trovare sulle banconote dal '700 in poi, evitiamo magari quelle con molti zeri (inflazione tedesca, Ungheria, Zimbabwe ecc. ecc.) a meno che non siano "strani", un 850.000 per esempio, è sicuramente inusuale rispetto al 1.000.000 largamente utilizzato. Non necessariamente debbono essere di nostra proprietà e basta la sola faccia dove è riportato il valore. Possono essere inseriti anche in ordine sparso, penserò periodicamente (dopo averne raccolte un bel pò) a mettere in fila in ordine crescente i diversi valori postati. Chi vuole inserire qualche valore inusuale, diverso naturalmente da quelli già presenti, è il benvenuto :) Comincio con dei valori abbastanza curiosi dell'India portoghese.
    1 punto
  11. Questa estate a comacchio ho visitato un piccolo museo in cui è conservata una nave mercantile romana arenatasi sulla spiaggia e sepolta; ciò ha permesso la strarordinaria conservazione di tutto quello che conteneva. ho visto sandali in cuoio praticamente come nuovi e parti di abiti di marini, il tutto in uno spazio espositivo veramente ottimo.Qualcuno lo ha visitato?
    1 punto
  12. Amala sempre! Rileggendo i post precedenti dove e' stato tanto criticato vorrei fare un plauso ad Alvarez che sta sfoggiando giocate da grande campione. Finalmente si vede una squadra compatta dove tutti si impegnano e danno il massimo.
    1 punto
  13. è il desiderio più o meno sopito in tutti noi di fare l'affare ... ed in questi tempi di crisi economica non è poi neanche così tanto sopito ... del resto chi gioca (o butta ?) quella manciatina di EUR sui vari giochi milionari non fa la stessa cosa ? Forse, statistiche alla mano, è più facile trovare uno scudone 1914 autentico, che non fare 6 al superenalotto ... ;)
    1 punto
  14. E' bellissimo! A me piace moltissimo il castello storto e gli "archetti" che spuntano in fuori ....che ci sia stato un terremoto? A parte gli scherzi sembra che siano abbastanza rare le monete non perfettamente simmetriche come le legende che non sono perfettamente allineate verso il centro della moneta, gli zecchieri genovesi erano piuttosto pignoli nella composizione del conio ...poi si sa, con il "colpo pesante" della martellata poteva succedere di tutto.
    1 punto
  15. E naturalmente mi sono dimenticato anche del 9° anno :rofl: Auguri di nuovo :) petronius oo)
    1 punto
  16. be secondo il mio parere il perito ha guadagnato punti mettendoci la faccia e dando la possibilità a tutti di visionarla dal vivo per chi andrà ai prossimi convegni :)
    1 punto
  17. A mio parere non centra niente la foto o l'esperienza o i convegni ecc... La foto mostra chiaramente 10.000 segnetti e non è che in mano scompaiono quindi non è assolutamente Fdc. Il discorso della foto in questo caso lo trovo troppo errato perchè se quella moneta in foto è venuta male ma in mano si può considerare Fdc allora questa che ho fotografato io, ad esempio, in mano come bisognerebbe designarla "Ultra Fdc Superior Deluxe Limited Edition"?? Quel fascetto del '23 è Spl-Fdc.
    1 punto
  18. Vorrei invitarti a riflettere sul fatto che sei su un forum pubblico, e che oltre tutto fai parte dello staff del forum medesimo. Quello che hai scritto sopra, lo hai scritto a titolo personale e ne rispondi.
    1 punto
  19. Ciao :) dico la mia..... Esemplari di tipologia Spahr 76(busto S.Nicola).....che hanno le sue piccole diversita'(forma strana,peso,lettere,icone)ma di conio univoco! Dire uguali veniva brutto ....sai...in quell'epoca :D :) ...... Comunque le differenze che noto sono solo i gradi di conservazione (tra il singolo ed il quartetto) ;) Saluti
    1 punto
  20. Grazie Fabio, sei stato gentilissimo come al solito. Mi hai dato notizie importanti e che faranno felice il suo proprietario. Devo dire che questa strana attrazione che ho verso Giampaoli è molto particolare e mi sta facendo pensare un po'... :rolleyes: :rolleyes: , credo poco nelle coincidenze... Sono felicissima di questo incontro avuto qualche giorno fa e di essermi incuriosita verso questa medaglia, devo dire che l'idea della Prova mi aveva sfiorato ma non avendone mai viste non ho azzardato ad esporre questa ipotesi. Se vorrai mettere le foto nel Catalogo ne sarò molto contenta, appena posso cercherò di misurarla e pesarla o chiederò al proprietario di farlo per me. Grazie ancora e ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione, girerò i vostri complimenti al mio amico. Un grazie particolare va a @@tornese71 che ieri sera ha aperto uno spiraglio sulla vera natura di questa medaglia. Ciao, Giò :D
    1 punto
  21. La moneta non è buona. Ci privano sempre a vendere questi chiodi!! Anche se i più belli sono quelli che dicono "trovata nel cassetto del nonno"!!
    1 punto
  22. Wow. Camilleri avrebbe potuto scrivere che questa volta tornese71... ci aviva 'nzirtato in pieno :blum:
    1 punto
  23. ...si ma anche gli antipasti hanno riscosso gli applausi del pubblico pagante! :D Penso che un giretto verrò a farlo con piacere. ;) Davide
    1 punto
  24. Se è quella che ho visto io, le cose vanno diversamente da come sembra. è evidente che Il venditore si fa autorilanci, ma c'è un vecchio volpone da 1100 feedback che si diverte a dargli corda. Si rilanciano uno dopo l'altro, il venditore perchè crede di essere furbo, il presunto acquirente perchè credo sia realmente più furbo. La moneta rimarrà nelle mani di uno dei due, e il volpone da 1100 feedback dubito pagherà mai la moneta.
    1 punto
  25. 1 punto
  26. Ok, parliamo di metodo. Avevo già accennato che si parlava senza sapere come stanno realmente le cose. Ma ovviamente in un forum ciascuno di noi è più interessato ai propri scritti che a quelli altrui... E quindi ci si passa sopra con un bulldozer. Eppure almeno un elemento è ricavabile proprio dai risultati. L'importante è saperli leggere (e anche qui noto notevoli carenze). Le monografie già pubblicate hanno autori diversi e tra questi ci sono anche laureati in numismatica. E già questo non è stato notato. Questo vuol dire che il criterio di selezione degli autori è sicuramente più complesso di quel che sembra. Sono anche convinto, visto il risultato, che non può prescindere dal metodo, che tutti i lavori vengano poi controllati da persone competenti. E, nelle monografie di zecche che conosco, sono stati corretti gli errori contenuti nel Corpus. Come esempio porto le monete carolingie attribuite nel corpus a Milano, che ora sono correttamente attribuite alla zecca di Venezia. Mi sembra doveroso parlare di una argomento così delicato solo dopo aver controllato i risultati. Che, ribadisco, sono ottimi e meritano tutti i complimenti che hanno ricevuto. Arka
    1 punto
  27. non riesco a capire solo una cosa.....le che sta' tanto parlando ad altri di metterci la faccia o di pararsi....come mai per questi suoi commenti risulta' iscritto da neanche un'ora sul forum????? Per vedere le immagini della discussione avra' pure un'iscrizione precedente....o si e' iscritto solo per l'interesse esorbitante che nutre per questa??????????? Ritengo giusto che ogniuno possa esprimere un proprio parere, ma mi sembra che in questo caso si sia andati ben oltre per dar contro ad una persona specifica Magari mi sbaglio...ma questa e' la mia opinione!!!!
    1 punto
  28. pienamente d'accordo con @@lindap. già lo stile delle foto fa riconoscere l'eventuale venditore. le foto in questione non sono poi così male... lo sfondo non incide sulla chiarezza di " lettura" ma solo sull'eventuale gradevolezza finale, quindi può benissimo passare anche così. il lustro c'è, ma fdc anche a mio parere mi pare eccessivo per via dei troppi segni. mettendo in conto l'eventuale quarto di punto che ci sta tutto da una valutazione fotografica, per me dalle foto direi spl/fdc
    1 punto
  29. Condivido, non è FDC. Ancora non mi è chiaro a cosa si deve questa recente proliferazione di periti. Fino a soli 10 anni fa erano almeno un terzo degli attuali e si conoscevano tutti. Adesso non passa giorno in cui non ne trovo uno a me sconosciuto. Quello in questione è un altro caso. Sarà l'effetto della crisi e della mancanza di lavoro?
    1 punto
  30. Do riscontro al perito, ragionier Massimo Filisina, precisando di non aver mai messo in dubbio l'onorabilità e la competenza dello stesso. Preciso, ad ogni buon fine, che la discussione sullo stato di un bene periziato, è lecita e non offende sicuramente il professionista che ha operato la valutazione. Sicuramente, l'effetto reso dall'immagine non sempre risponde agli effettivi requisiti pertanto concordo con il ragionier Massimo Filisina quando asserisce che una cattiva foto può falsare un giudizio. Resta comunque inteso che nulla nelle asserzioni mie o degli altri partecipanti al forum ha finalità diverse da una asettica e innocente discussione. Tanto dovevo a chi probabilmente ha male inteso una chiacchierata fra amici che condividono una passione e spero che in un prossimo futuro si possa davanti ad un buon caffè chiacchierare ancora da buoni amici.
    1 punto
  31. Per fortuna mia con il medesimo conio, rispetto a quelli conosciuti. :) Vorrei puntare l'attenzione su un altro particolare. Viene sottolineata l'assenza nella collezione RBW e questo dato contribuisce a far lievitare il prezzo. Ma la mia domanda è un'altra? Si è saputo il nome reale di tale signore? Come si fa a porre una delle collezioni più belle e complete sulla monetazione romano repubblicana, in una delle più prestigiose case d'asta internazionali, con una pubblicità a priori immane, e mantenere l'anonimato? E perchè? Saluti.
    1 punto
  32. Non fa niente, faccio prima io a ricaricare le foto delle monete: di tutte le immagini che inserisco sul Catalogo Monete Romane ne possiedo la copia.
    1 punto
  33. perche' altrimenti il post non se li fila nessuno! per cui, per darvi un pochino di soddisfazione scriviamo noi!!! eh eh eh :blum: :crazy:
    1 punto
  34. la tua moneta dovrebbe essere di Metaponto. D/ testa di demetra /Apollo o altro R/ chicco di grano. ti allego due scansioni peer 4 monetine ove il diametro è di 13 mm. e dai pesi diversi. visto com'è consumata la tua può starci. la moneta in scansione ha la scritta "ME e un mini fulmine invisibile " Per vedere tutte le monete di questo tipo, di Metaponto, dovresti seguire la trafila che ti indico: Da Google digita ...MAGNA GRECIA COINS... vedrai la cartina geografica dell'Italia del Sud e della Sicilia Qui.. digita su LUCANIA nella cartina Vedrai le città; digita su METAPONTO nella cartina Dalla finestra che si apre digita in alto a sx. COIS. Ora si apriranno le pagine con tutte le monete presenti per Metaponto. Fai scorrere ed arriverai alle monete, 11 in totale come la tua in "AE" con al diritto teste diverse con o senza varianti.(quelle che vengono messe in visione). E' difficile inquadrare esattamente la tua moneta perchè è molto consumata; se giri di 90 gradi a destra il diritto vedrai una testa, purtroppo non si capisce se è maschile o femminile, se ha un elmo o altro. e sul retro non si vede null'altro che il chicco ciao Pietro
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  35. moneta n. 5 quella che ho trovato che più assomiglia alla tua è questa ci assomiglia???????????????? ma non sono convinto, e penso sempre all'area siciliana questa è la tua moneta il diritto è comunissimo il rovescio esiste in una infinità di città con varianti minime. e questo rende complicato l'abbinamento. di più non ho trovato ciao Pietro La n. 4 è ancora nel limbo
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  36. 1 punto
  37. Confermo a pieno, ecco, dal web una immagine dei plutei in questione, che si trovano all'interno del Duomo di San Ciriaco, che svetta sul porto di Ancona.
    1 punto
  38. Le Oselle mi hanno sempre affascinato perchè lo scopo era quello di raccontare una storia e tramandarla nei secoli.... monete commemorative insomma :) Nel caso specifico, aggiungo Il 26 Giugno 1656 i Veneziani riportarono nei Dardanelli una memorabile vittoria nel corso della quale il Capitan General del Mar Lorenzo Marcello perse la vita, gli subentrarono i due comandanti in seconda, Lazzaro Mocenigo e Antonio Barbaro. L'aquila rappresenta la Serenissima che attacca impavida il dragone turco
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  39. Ciao, Vorrei segnalare il secondo piacevolissimo scambio effettuato per posta con Giovanna. :) -donty-
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  40. Ecco ciò che manca nello specchio riassuntivo! Belgio: 100º Anniversario del Istituto di Meteorologia Reale 18 settembre 2013: EMESSA! Finlandia: 150° Anniversario del Parlamento Finlandese EMESSA! settembre 2013 Italia: 7° Centenario della nascita di Giovanni Boccaccio Tiratura folder: 12.000 Tiratura circolante: 9.988.000 Italia: 200° Anniversario della nascita di Giuseppe Verdi Tiratura folder: 12.000 Tiratura circolante: 9.988.000 Monaco: 20° Anniversario dell'adesione alle Nazioni Unite Data di emissione rotolini: settembre 2013 Data di emissione cofanetti proof: giugno 2013 San Marino: 500° Anniversario della morte del Pinturicchio EMESSA! Spero d'esserti stato d'aiuto! CIAO MIRKO!
    1 punto
  41. La tipologia, riferendoci al rovescio, è poco comune ma la straordinarietà di questo pezzo sta nell'associazione col busto consolare. Al di la della semplice rarità assoluta, questo pezzo aggiunge un tassello alla difficile riorganizzazione cronologica (quella proposta nel RIC è completamente sballata) delle emissioni londinesi pre 313. In più rappresenta un altro piccolo indizio a sostegno della tesi che vuole Costantino I in Britannia pochi mesi prima del decisivo scontro contro Massenzio (si suppone che l'obiettivo della visita fosse il reclutamento dei veterani britannici). Tale visita non è accertata da fonti storiche, ma viene ritenuta probabile, o quanto meno programmata, in virtù della coniazione a Londinium di monete -come quella in oggetto- celebranti il secondo consolato di Costantino I che cadde il 1 gennaio 312 (ed era la norma che le zecche delle città dove l'Imperatore risiedeva al momento dell'inizio del consolato celebrassero l'evento), nonchè l'ADVENTVS dell'Imperatore in città e la "ripartenza" verso Roma (la serie SPES REIPVB sembra fare proprio riferimento all'imminente scontro contro l'usurpatore Massenzio).
    1 punto
  42. Eccone ...una che no cognioscio.....! la pongo per un'ID grazie in anticipo .. :pardon:
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  43. Gentile amico, non avrei certo potuto aiutarti a "soddisfare questa curiosità" senza il tuo suggerimento sull'antica dimora degli Alippi. :good: E temo che non ci sarei riuscito a prescindere, se per fortunata coincidenza non mi fossi recentemente trovato a questo convegno nel e sul Comasco: http://www.lamoneta.it/topic/108189-convegno-araldico-in-como-sabato-2262013/ http://www.notiziarioaraldico.info/201306114430/convegno-antichi-stemmari-lombardi-lo-stemmario-carpani/ http://www.notiziarioaraldico.info/201307084585/le-immagini-del-convegno-araldico-di-como/ Lì è stata presentata un'edizione parziale, ma a colori, del noto Stemmario Carpani: un manoscritto della seconda metà del XV secolo, contenente gli stemmi delle famiglie all'epoca note in area comasca, e conservato nel capoluogo lariano: http://www.notiziarioaraldico.info/201306164470/stemmario-carpani/ Ecco il riferimento bibliografico completo: E. Gadaleta, Stemmario Carpani. Blasonatura e digitalizzazione di uno stemmario comense del XV secolo, Arcisate, Centro Studi Araldici 2013. Ivi, a p. 180, viene riprodotto il f. 12v del manoscritto. Ogni foglio riporta di norma nove stemmi disposti su tre righe, dipinti a colori e accompagnati dal cognome della famiglia titolare. In quel foglio, lo stemma centrale della riga superiore è abbinato alla famiglia de Alipis de Mandelo. Aspetta a gioire. Non basta. Il contenuto dello stemma è del tutto affine a quello disegnato 400-450 anni dopo in Argentina. Unica differenza: tutte le figure sono nere. Lo potrei blasonare d'oro, all'aquila bicipite al volo abbassato, ogni testa sormontata da una corona all'antica, accompagnata in punta da un volo piegato e disgiunto, il tutto di nero. Mi spiace di non avere il permesso per riprodurre il disegno, ma ti posso garantire che il suo "clone sudamericano" gli è fedele (colori a parte, come dicevamo). Posso quindi dire di condividere le tue illazioni, e anzi di aggiungere loro una base araldica di notevole spessore. Ma... ...tu m'insegni che ogni medaglia ha il suo rovescio. E questa "medaglia" non fa eccezione. :mega_shok: Lo stemmario Carpani è testo araldico. Non genealogico. Quindi, in questo momento, io e te stiamo ragionando su una famiglia Alippi d'area comasca del XV secolo, e su una famiglia Alippi moderna e contemporanea che è stata anche in Sudamerica. Per poter dire che stiamo parlando di una medesima famiglia, occorrerebbe trovare il filo genealogico che lega la prima alla seconda. E in questo, purtroppo, il povero araldista con cui stai parlando non ha strumenti per aiutarti a dovere. Posso solo dirti che il simpatico aneddoto "siriano" che hai condiviso con noi mi ha confermato una "lampadina" che mi si era accesa in mente appena ho osservato l'aquila bicipite dello stemma e relazionandola al cognome. Alippi <--- Aleppo ---> aquila bicipite vicinorientale (sebbene qui resa in nero su oro, ossia nella bicromia tipica più dell'impero nordeuropeo che di quello bizantino).
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  44. Ricevo dall'amico Calippi un messaggio privato con le risposte ai quesiti di cui sopra. L'uso dell'MP gli è stato obbligato dal persistere di alcuni problemi tecnici. Egli stesso mi autorizza a riportare qui in pubblico le sue risposte. Cosa che faccio volentieri, anche perché la ricerca ha dato un esito interessantissimo, che diremo :good: fra poco... Nelle risposte del nostro amico mi sono permesso di sottolineare i principali punti dei quali riparleremo a breve. (le mie domande in rosso, le sue risposte [vecchie e nuove] in verde) =================================================== - forse la foto rappresenta un disegno realizzato su un foglio-pergamena di fine '800-inizio '900? No. Si tratta di un disegno effettuato su di una vecchia fotografia-cartoncino scattata In Argentina. Molti della famiglia sono emigrati in Sud America nel XIV secolo. (penso che questo refuso possa andar corretto in XIX, chiedo conferma all'amico) Rientrati nel primo decennio del XXesimo. - "vecchio affresco": risalente a quando? Come accennavo l'affresco non è' più presente. Detto questo potrei datarlo al 1400-1600 sulla base della costruzione delle casa che risale a quel periodo. Il paese esisteva, come torre e castello attorno al IX secolo. - e qual è il paese? Il Paese si chiama "Crebbio", provincia di Lecco, Lago di Como, comune di Abbadia Lariana Scusami per queste domande, che non vogliono ledere la tua privacy: ho solo bisogno di capire bene il contesto di questo stemma. Ma certo. Sciocco io a non fornire il dovuto contesto. Chiedo venia. Completo le informazioni in mio possesso. Confermate: il ceppo Alippi appare sul lago di Como ai primi del 1400 (il cognome viene ritrovato negli atti solo a partire dal XV secolo) distribuito nei solo comuni attuali -e limitrofi- di Mandello del Lario e Abbadia Lariana. Tuttora il cognome è poco diffuso in Italia e possiamo risalire ai ceppi che si sono trasferiti a Lecco, Genova e Roma (riferimento cognomi italiani ottenuti con le rubriche telefoniche online, ora demode). Anni fa ad Aleppo (sigh se penso cosa sta succedendo alla bellissima Siria) in frontiera il poliziotto si è mostrato meravigliato dal mio cognome presente sul passaporto Italiano. p Parlava un discreto inglese e mi chiese se fossi di Aleppo. Dissi di no. Rispose che il cognome è comune ad Aleppo. Ne parlai con una filologa dell' Università di Pavia e non fu affatto stupita. Mi disse che Alippi può benissimo risalire da Halebi, coloro che vengono da Aleppo (in arabo la p non esiste ed è sostituita da una b). La dottoressa fece una ricerca appoggiandosi ad un volume sui cognomi della biblioteca pavese e mi disse che al cognome viene associato un documento nel quale si cita il cognome ad Aleppo. Il documento è del 1351. Non confermate (illazioni mie): mi posi la seguente domanda: cosa è successo ad Aleppo se il ceppo della famiglia è presente nel 1350 e compare in massa sul lago, in quei due soli comuni (allora era uno solo), nel XV secolo? L'unica risposta che mi sono dato è Tamerlano. L'arrivo di Tamerlano ha fatto fuggire un piccolo numero di "crociati" che rientrano in Italia e, per qualche ragione, si stanziano sul lago di Como. Da qui gli Aleppi, coloro che vengono da Aleppo. Solo illazioni, bada bene... Il primissimo "commento" è che le due ali richiamano immediatamente il cognome: ali ---> Alippi. Quindi direi che siano le figure principali dello stemma. Ma che bravo. complimenti! Quelli che sono volati via, da Aleppo.... In generale, l'aquila bicipite rimanda al periodo imperiale e in particolare alle epoche dal tardo medioevo in poi. In Occidente iniziò a usarla l'imperatore e re dei Romani, quando volle ribadire questa doppia potestà. In Oriente l'imperatore di Bisanzio la usò per sottolineare la propria derivazione dall'antico impero romano: quando Costantinopoli cadde in mano mussulmana, il simbolo fu "ereditato" dalle dinastie orientali che rimasero cristiane, in particolare in Russia e nei Balcani. Costantinopoli cade nel 1453. Sentiti libero di postare questa mia risposta sul sito. Ti ringrazio ancora per la disponibilità e la cortesia dimostrata. =================================================== Grazie a te, carissimo, per il permesso di pubblicare queste note. E anche per le informazioni e la simpatia. Utilissime entrambe, la prima per lo spunto alla ricerca che mi ha fornito, la seconda perché è il sale di ogni attività. :drinks:
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  45. Ti posso dire che nella storia della Camera di commercio di Pavia si considera come anno di nascita di questa istituzione nella sua forma più 'moderna' il decreto di Eugenio Beauharnais, vicerè d'Italia, del 27 dicembre 1811. La firma che leggo è BONA P. V. Qui puoi lasciare 'indicativo' perchè la medaglia è stata pesata con una bilancia meno precisa. apollonia
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  46. Concordo, anche per me è stato coniato a Vienna.
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  47. Dopo le divagazioni sui problemi tecnici del copia/incolla, posto una medaglia della Camera di commercio ed arti di Pavia acquistata durante le vacanze. D/ CAMERA DI COMMERCIO ED ARTI * PAVIA * Mercurio in volo tiene un caduceo nella mano sinistra e con la destra sparge ghirlande di fiori su un paesaggio marino con un faro e simboli del commercio (ancora, barili, locomotiva) in primo piano e una nave sullo sfondo. A sinistra la firma Bona P. V. R/ Due cornucopie da cui escono frutta e monete legate in basso da un nastro. AL MERITO nel campo e stella raggiante in alto. Bronzo: 52,6 g ; diametro 48 mm ; spessore 4 mm. apollonia
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  48. Io ho creato la discussione perché non ne so abbastanza (altrimenti non ne avrei avuto bisogno) chiedendo per avere pareri di chi è più esperto di me. Chiaramente, @@niko , per me e altri avrebbe importanza. Tuttavia la discussione sta assumendo toni provocatori che non mi auguravo. La situazione è che nessuno è disponibile a dare in pubblico le sue opinioni, quindi la mia iniziativa, forse un po' scivolosa, si è dimostrata molto scivolosa. Ringrazio comunque tutti per gli interventi!
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  49. More coins without mintmark. These are all of normal, heavy weight. It is not just the lightweight coins which lack mintmarks.
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