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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/12/13 in tutte le aree
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Mi chiedo: da quando esiste la figura del perito numismatico? Come nasce? Intendo la figura del perito con tanto di attestato del Tribunale o della Camera di Commercio. Inoltre vorrei sapere se ci sono altri modi ufficiali per diventare perito oltre a dar l'esame nei luoghi sopracitati. Visto che sono pochi anni che sono nell'ambiente il lato storico della figura del perito mi manca, questa mi sembra una buona occasione per venire a saperne qualcosina in più. Ciao e grazie a chi saprà rispondere. Giò :)2 punti
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Questa l'avevamo identificata in chat, ma non avevo aggiunto un piccolo aneddoto berlinese. I marchi d'occupazione erano utilizzati per pagare la diaria (o come diavolo si dice in gergo militare) degli appartenenti alle forze d'occupazione, ma regolarmente convertibili in dollari, ma non in rubli. A Berlino, accadeva che alcuni drappelli di soldati sovietici e americani si incrociassero; bastava uno sguardo d'intesa e, immediatamente, uno dei due gruppi cambiava direzione e si infilava in un vicolo. Se gli altri erano ineterssati allo scambio, li raggiungevano immediatamente. I sovietici vendevano marchi e ricevevano in cambio dollari (convertibili in rubli) ad un tasso di cambio favorevole agli americani, rispetto al marco ed ai sovietici rispetto al rublo. Morale, ci guadagnavano entrambi. Ad un certo punto, però, il Ministero del tesoro americano si accorse di essere esposto nei confronti dei militari USA, per un importo superiore a quello emesso! In pratica, gli americani convertivano in dollari importi maggiori di quelli del proprio salario ed il gioco fu scoperto. La morale è che i politicanti possono anche fare la voce grossa fra di loro, ma la gente si arrangia volentieri, infischiandosene di quello che gli dicono di fare :D Episodi simili a Berlino accadevano spesso, come quando i borgomastri (sindaci) di Berlino Est ed Ovest si scambiarono, di fatto ed all'oscuro dei propri governi, le reciproche enclave, perchè era molto più facile gestirle o quando, alla stazione di Friedrichstrasse (che era divisa in due ed era il posto di frontiera) i controlli si allentavano, improvvisamente, quando l'afflusso era eccessivo. Va bene lavorare, ma la gestione pratica era un vero pandemonio :D2 punti
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Grazie a Giancarlone che ha aperto le danze con delle belle parpagliole, vediamo gli aspetti di questa parpagliola. Il periodo di coniazione della parpagliola della provvidenza sotto la reggenza di Filippo II è stato dal 1581 al 1599,con milioni di pezzi battuti ( fonte Cipolla ). A differenza delle parpagliole dei successori di Filippo II, queste sono state coniate con più cura e su flan rotondi. Nel Volume del Crippa la parpagliola di Filippo II è catalogata al 43 e rappresentata con una sola moneta. Anche negli studi effettuati sulla parpagliola milanese da Delle Vegre / Vajna del 1991, è catalogata solo con una tipologia ( Tipo I ), eseguendo il match tra il dritto : scudo con volute concave e aquila con ali abbassate, e il Rovescio con niente in esergo. Il MIR è allineato ai due studi precedentemente descritti, MIR 328/1. Iniziamo a vedere le caratteristiche principali della moneta. Dritto : Scudo di Milano con volute convesse, le aquile hanno le ali abbassate. Legenda : MEDIO LANI.D Varianti di legenda : MEDIO LANI.D. Rovescio : La provvidenza in piedi, braccio sx coperto dalla veste e appoggiato alla colonna, il braccio dx con una bacchetta tocca il globo terrestre. Legenda : PROVIDENTIA Varianti di legenda : PROIDENTIA - PROVIDNTIA - PROVIDENTIA . Variante Provvidenza : Mancanza della colonna Nello studio effettuato, invece, ho riscontrato quattro tipi di Dritto e due tipi di Rovescio.2 punti
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Credo che il nocciolo della questione sia stato solo sfiorato..... Fare un elenco dei migliori periti non solo è difficile, ma inutile in quanto fuorviante. Per vari motivi di facile intuizione (simpatie, antipatie, sentito dire ecc.) nell'elenco ci potrebbero finire nomi che "non meritano" mentre altri "meritevoli" potrebbero risultare esclusi . Una esperienza pluriennale è importantissima, perchè è solo maneggiando molte monete che si acquisiscono le capacità di valutare autenticità, difetti e stato di conservazione; ma anche in questo caso è tutto relativo e stabilire dei paletti temporali è impossibile. Chi ha la possibilità di maneggiare 1000 monete l'anno sicuramente imparerà prima di un collega che ne vede solo 100 e questo senza contare la sensibilità personale; c'è chi in pochi anni ha già percorso una lunga strada e chi dopo 30 muove ancora i primi passi. Direi quindi che la lista dei periti si può fare solo tenendo conto delle personali attitudini e competenze; non avrei avuto dubbi a rivolgermi all'amico Angelo Bazzoni per una moneta sabauda o italiana preunitaria, mentre sarei andato da altri colleghi per una moneta medievale o antica. Allargando il discorso, se mi dovesse capitare una moneta etrusca mi fionderei dall'amico Vanni, per una decimale da Tevere, per una milanese da Crippa e così via.2 punti
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A mio parere, un venditore (di monete, di magliette, di automobili, ...) ha il dovere di fornire agli acquirenti informazioni corrette. Il problema dell'azienda oggetto di questa discussione non è il prezzo di vendita che decide di applicare alla propria merce, ma la scelta di utilizzare strategie poco trasparenti. A titolo di esempio, segnalo la seguente offerta: http://www.collectorclub.it/pages/monete_danimarca_moneta_amore_M__6078/164 Le monete offerte sono indubbiamente autentiche, ma il cuore inciso sul rovescio delle due monete non ha nulla a che vedere con l'amore. Si tratta semplicemente del marchio della zecca di Copenaghen, che appare su tutte le monete danesi. Il blister di cui si parla è confezionato dalla zecca danese o è prodotto semplicemente dall'azienda?2 punti
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Per caso potreste indicare anche dove le avete e che sistema di allarme utilizzate? Visto che ci siete, onde evitare perdite di tempo, mi comunicate in privato (non vorrei che qualcuno mi soffiasse il colpo) la password per disinserire l'allarme e il nome di qualche buon ricettatore delle vostre parti? Sapete com'è, con i tempi che corrono non vorrei poi fare un viaggio lungo e rischioso con il malloppo in macchina, meglio far campare qualcuno della zona..... pochi, maledetti e subito. :rofl: :rofl:2 punti
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Buon giorno a tutti... Dopo aver realizzato delle schede scaricabili per la raccolta di tutte le 500 Lire Caravelle, a gentile richiesta di @@prtgzn ho realizzato anche le schede per la raccolta di tutte le Commemorative in Argento dal 1974 al 2001... Consiglierei di stampare le pagine su cartoncino con formato Larghezza 20,2 cm x Altezza 25 cm...queste misure sono adatte a raccoglitori UNI della Masterphil e fogli correlati a 12 caselle... Spero di aver fatto cosa gradita e per qualsiasi domanda chiedete pure... Ciao Daniele P.S. Per salvare le schede basta cliccare con il tasto destro del mouse sul foglio interessato e cliccare su "Salva con nome"... Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Apro questa pagina con lo scopo di discutere dei metodi lavorativi della ditta Bolaffi,essendo i prezzi della stessa assolutamente sproporzionati rispetto al reale valore delle monete. Certo è che la ditta torinese deve pur trarne un profitto, ma questo è lucrare sulle spalle di numismatici della prima ora... che per fortuna, molto spesso, si ravvedono presto. Personalmente ritengo che i prezzi alti possano trarre una (minima) giustificazione col fatto che i pezzi sono forniti, cito, "nell'elegante cofanetto in legno", il cui valore molte volte supera quello delle monete (vedere i numerosi 2 euro commemorativi). Non conosco il loro modo di trattare la filatelia, disciplina per cui la ditta è specializzata, ma con la numismatica dimostrano carenza di coerenza. Aspetto parereri.1 punto
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La moneta a cui ha legato il suo nome, e per la quale è giustamente famoso, la conosciamo tutti, e basta digitarne il nome nel forum per avere centinaia di discussioni che l'hanno analizzata sotto ogni punto di vista. Ma possiamo dire di conoscere altrettanto l'uomo che sta dietro la moneta? Cosa sappiamo di lui, e della sua produzione artistica, oltre al dollaro? Proveremo, con questa discussione, a rispondere a queste domande, a conoscere più da vicino la storia, l'arte, la vita, di George Thomas Morgan...l'Uomo dei Dollari :) petronius oo)1 punto
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Siamo abituati a leggere la data, sulle monete, quasi sempre nello stesso modo: in cifre arabe o latine, generalmente a fine legenda oppure in esergo. Eppure c'è un altro tipo di lettura della data, celato nella legenda : il cronogramma. Il questo caso la lettura del millesimo di coniazione è dato dalla somma delle lettere maiuscole che compongono la legenda. Stati germanici in guerra con la Francia monetazione di contribuzione per per sostenere la guerra Franco - Tedesca. Eichstadt Vescovato Giuseppe Conte di Stubenberg (1790-1803) Tallero 1796 Monaco Argento grammi 27,950 diametro 40,70mm D/ IOSEPHVS • D • G• EPISC • EVSTETTENSIS S• R• I• P• , sotto il busto a destra C• D• (Cajetan Destouches maestro di zecca). Rv: VASCVLIS AVLAE ARGENTEIS PATRIAE INDIGENTI MINISTRAVIT AVXILIA stemma inquartato e coronato, tra due rami di quercia e crocefisso al centro; posto su padiglione con bastone pastorale e spada decussate, sotto X EINE FEINE MARCK Contorno con foglie di lauro in rilievo ↑ Rarità Non Comune Provenienza : Kunst und Munzen Lugano 7/11/83 VG 506, Hennin 773, Cahn 149, DF 220, Davenport 2213 M = 1000 D = 500 C =100 LLL = 150 X = 10 VVVVV = 25 IIIIIIIIIII= 11 Totale 1796 (con la licenza di AVLAE) Le emissione straordinarie emesse dai piccoli vescovati per sostenere le spese di guerra, allor chè i francesi si presentarono sulla sponda del Reno. L'argento fu ricavato da arredi sacri, gli argenti delle corporazioni alle quali gli ecclesiastici promisero la restituzione dell'argento donato alla fine della guerra. Si contraddistinguono dalle emissioni regolari generalmente per la dicitura PRO PATRIA, EX VASIS, VASCVLIS, L eemissioni sono per gli anni 1794, 1795, e 1796 per gli Stati di Bamberga, Eichstaedt, Fracoforte sul Meno, Fulda, Magonza, Treviri e Wurtzburg1 punto
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Buongiorno, vorrei scambiare queste quattro monete falsi d'epoca . 5 lire 1927 e 1930, 20 cent 1894 e 2 lire1897, poichè non li colleziono. In cambio accetto monete estere e italiane, valuterò qualunque proposta. saluti a tutti1 punto
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Buona serata Jagd!....Come sempre catturi l'attenzione con belle foto oltre che per i soggetti interessanti... ....." arma " devastante"....!.. ammoniva la Chiesa !... la quale per limitarne l'uso (come hai gia detto tu..) provvide all'emissione di DUE bolle !... Nel concilio Laterano II° de 1139 e successivamte con un bando di Innocenzo III° il quale vietava .....come hai ben scritto.....l'uso di quest'arma pena la scomunica, ma solamente nelle guerre fra "cristiani" ..... pur ammettendone l'uso elle guerre contro gli infedeli.... :diablo:1 punto
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ecco a voi le foto delle monete che ho preso ieri Finlandia 2013 l'ho dovuta scannerizzare (mi viene più facile) e quindi non si rende l'idea del FDC ma vi assicuro che è molto bella, ma se qualcuno vuole vederla in foto me lo faccia sapere che cercherò di farla1 punto
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....erano capaccie di tazzellare un armatura a 90,100 metri...... :o .....facile e economici a fabbricare......erano la perfezione per mettere fuori vita un nemico...... :o una vittima celebra,"Richard coeur de lion"...ne fu una.......amazzato da un nemico senza vederlo.....senza sentirlo e darli voce....... :angry:1 punto
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Richard Morgan, padre di George, nell'atto di nascita di suo figlio è indicato come "ragioniere", ma appena due giorni dopo, nel certificato di battesimo, risulta essere un "coal master", un impresario del carbone, che come abbiamo visto costituiva la risorsa principale della Black Country. Probabilmente, possedeva delle azioni di una miniera di carbone, e aveva anche un incarico di responsabilità nell'amministrazione della stessa. Qualche anno dopo, nel censimento del 1851, si qualifica come "victualer", cioè una persona che vende alimentari, gestisce taverne, insomma lavora in quello che oggi possiamo genericamente definire il settore alberghiero e della ristorazione...non si può negare che fosse una persona intraprendente, anche se, come vedremo, non sempre ebbe fortuna negli affari -_- Affari che, come molti all'epoca nella regione, probabilmente gestiva pagando i suoi dipendenti con gettoni di nessun valore intrinseco, nominalmente emessi nelle varie cittadine, ma per la maggior parte coniati nella zecca di Birmingham. Chi riceveva questi gettoni come stipendio, poteva spenderli solo in esercizi convenzionati, generalmente di proprietà della stessa persona che li aveva sborsati. In altre parole, il buon Richard pagava i suoi operai della miniera con una moneta che potevano spendere solo nel suo negozio di alimentari e nella sua taverna...una circolazione monetaria chiusa, nella quale i lavoratori erano spesso obbligati a pagare prezzi superiori per prodotti di qualità inferiore <_< Alla fine, i gettoni sparirono, ma non prima di aver esercitato un loro influsso sul giovane Morgan. Possiamo immaginarlo mentre cerca un penny nel barattolo degli spiccioli di casa, la sua mano emergere con un gettone, che studia e con cui gioca, forse quello della foto, emesso proprio a Bilston, nel 1811 :) E a tale proposito, sarebbe interessante se qualcuno potesse approfondire il discorso sull'uso e le tipologie di questi gettoni :) petronius oo)1 punto
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è un peso monetale francese,serviva per pesare la moneta d'oro "Luigi con la Croce di Malta" nel 1718,il metallo dovrebbe essere ottone1 punto
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@Theodor Mommsen, forsehai fatto un po' di confusione. La moneta al post #4 è la Stenberg 7, (toro a destra), mentre quella oggetto di questa discussione è la Sternberg 8 (toro a sinistra). In entrambe la legenda è retrograda ma la sigma non lo è. A questo punto credo che non si possa trarre conclusioni sulla autenticità o meno in base a tale elemento, anche considerando che Laos fu probabilmente un centro Italico preesistente all'arrivo dei Greci, in seguito assoggettato da Sibari, quindi è possibile che l'incisore fosse un indigeno ellenizzato piuttosto che un Greco, ipotesi che spiegherebbe l'incongruenza epigrafica. Allego link di altri esemplari Sternberg 7... http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=56951 http://www.acsearch.info/record.html?id=64380 http://www.acsearch.info/record.html?id=930651 punto
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Per il momento ho sempre rilevato che il Dritto Tipo IV e accoppiato al Rovescio Tipo II.1 punto
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Non dubito che il bug esista (anche altri in pagine precedenti hanno acquistato più di una moneta). Quello che mi chiedo è se se ne accorgeranno in fase di spedizione, e se la risposta è sì poi cosa succede in quel caso.1 punto
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OK. Mario, procediamo con FILIPPO II La più larga mm. 23 Peso gr. 2,501 punto
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Penso che potremmo stare qui a parlare per anni e risolveremo ben poco. Basta non comperare più nulla. Pubblicità ingannevole? Descrizione dei prodotti venduti decantati con caratteristiche superiori a quello che effettivamente sono? Prezzi gonfiati? basta ignorare e non comperare nulla. Un giorno, ad un seminario per altre cose, il relatore ci disse che la pubblicità positiva, quindi parlando bene di un prodotto o di uin negozio, può arrivare a 6/8 persone. La pubblicità negativa, quindi sconsigliando il tal prodotto o il tal negozio, arriva 10 volte tanto, quindi 60/80 persone. A chi ci dovesse chiedere un parere daremo le risposte adeguate: è troppo caro, non viene spedita la merce che vedi in foto e tutte le altre cose che avete citato.1 punto
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Con quelle monete i soldi sono al sicuro a mio avviso ed é un buon investimento...non te lo volevo dire prima perché mi sembravi molto portato a venderle ma fossi in te se non hai urgentemente bisogno di monetizzare tienile da parte...poi magari ti appassioni anche alle monete e ti crei una bella collezione...la base sarebbe gia più che ottima con quelle 5...1 punto
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Leggendo un paio di giorni fa questa discussione volevo fare un commento, ma ora non ricordo bene a quale intervento. Comunque il commento è questo: il documento del 1114 è del tutto inattendibile. Infatti tutte le citazioni di denari 'ravennati e anconetani' precedenti al 1200, nei regesti di Senigallia, vengono da un unica fonte, che è un registro del XV secolo dove sono stati regestati documenti precedenti. Evidentemente l'autore di questo registro, trovando una valuta cui non sapeva che valore assegnare (penso si tratti di denari non meglio specificati, ma non lo potremo mai sapere)li abbia qualificati con la formula sicuramente più comune nei documenti successivi al 1200. Senza un qualche conferma cronologica da parte di un documento originale quella fonte non può avere alcun attendibilità. A questo punto la prima citazione di moneta anconetana è quella del 1170 citata dal Castellani, in un documento trascritto in un opera del tardo '700, per questo molto più attendibile. Però non è indicato se il documento utilizzato era in copia oppure in originale. Sicurissima, invece, la citazione di denari ravennati del 1179, da un documento originale dell'abbazia di Chiaravalle del Fiastra, citato dal Rossi e ripreso anche da me (la citazione è variata nella seconda edizione delle carte dell'abbazia di Chiaravalle di Fiastra, da parte del CISAM di Spoleto, ed ora è ancora più interessante) Saluti, Andreas1 punto
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@AlfaOmega @Domenico67 @FireFox1983 Innanzitutto salve a tutti...seguendo il consiglio di @alfaomega mi sono andato a cercare in internet documentazione inerente la moneta tolemaica con la rappresentazione del copricapo di iside e mi sono imbattuto in un interessante documento di un numismatico anglosassone (presumo) di nome Clive Stannard (http://stannard.info/stannard_riconiazioni_e_monetazione%20imitativa.pdf) che parla della moneta isidiaca riferendo una certa diffusione nell'italia centrale della moneta cirenaica dopo il 96 a.c....al che cercando la moneta che nell'articolo viene indicata n°1 sempre su internet ho trovato proprio una discussione avvenuta su questo forum proprio da @Profausto e @gpittini...quindi possiamo concludere secondo il vs. parere che la moneta in questione sia appunto una cirenaica con D Zeus Ammone e R copricapo Iside (o un riconio locale)? Attendo una Vs. opinione....GRAZIE1 punto
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Se tu alludi alle "monete di conto" (es. viennesi, astensi, imperiali, tortonesi...) ti posso già dire che non ci sono indicazioni precise e soprattutto capillari per il Piemonte nel periodo di tuo interesse. Sporadiche indicazioni possono venire qua e là da certi documenti, ma non necessariamente si tratta di cambi ufficiali. Per darti l'idea, la contabilizzazione delle decime all'interno di una stessa diocesi avveniva con monete di conto diverse, per via del fatto che nelle pievi dove venivano raccolte erano in uso monete di conto differenti. Diverso, invece, è il discorso se i riferimenti che hai tu sono espressi ad esempio in monete "vere e proprie", come fiorini d'oro, gros tournois, russini o altre valute dalla diffusione internazionale. Di queste monete ci sono lunghe tabelle di ragguaglio, raccolte anche in maniera piuttosto dettagliata, che ti permettono di vedere come una determinata moneta (es. il fiorino, per l'appunto) modificasse il suo corso in base alle unità di conto locali. Più ancora il libro che ti ha indicato @@adolfos, ti suggerisco di guardare il volume di Peter Spufford, Handbook of Medieval Exchange, non recentissimo ma pur sempre il lavoro più sistematico condotto in tal senso. Anche lì, però, il Piemonte è una delle regioni meno documentate. E. P.S. Ho paura che siamo parecchio off-topic, non vale la pena di fare uno spin-off di questi ultimi post e creare una nuova discussione?1 punto
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Complimenti a Veridio per il suo articolo sulla zecca di Pesaro. Ho trovato altrettanto interessanti gli articoli di Michele Chimienti sui bolognini e quello del giovane Andrea Castellano sul sesino di Alfonso IV. Numero molto interessante.1 punto
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Taglio : 2 euro cc Nazione : Lussemburgo Anno : 2004 Tiratura : 2.447.800 Condizione : bb Città : Grottaglie Fa sempre piacere fare questi ritrovamenti ;-) Chissa dov'è stata questi 9 anni ;-)1 punto
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L'ultima moneta, di Kamarina, costituisce un buon esempio di come deve essere "rispettata" una moneta autentica. Permangono tracce di lieve corrosione, cercando di rimuovere solo le componenti che possono danneggiare in futuro nel tempo, come i solfuri. In teoria si potrebbe anche molare la parte già corrosa per ridurre l'aspetto, ma si rischia molto e soprattutto può creare falsi sospetti. Molto meglio lasciare la moneta la più vicina al naturale e conserva intatto il suo fascino (almeno per chi ama e capisce le antiche monete greche).1 punto
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beh allora diciamo che hai trovato un quadrifoglio. ritieniti fortunato ma non ricco ;)1 punto
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Salve a tutti... Volevo ringraziare pubblicamente, l'utente "luca87"; a giugno propose a tutti di poter acquistare al prezzo di emissione, il 5 euro d'argento del Vaticano 2013 della Sede Vacante. Lo contattai, ci accordammo, poi i tempi lunghi di spedizione del Vaticano... Nonostante ciò, dopo 3 lunghi mesi, la moneta gli è stata spedita; mi ha ricontattato per concludere quindi la vendita e ieri mi è arrivata la moneta. Ringrazio "luca87", non solo per avermi dato la possibilità di avere questa moneta splendida (spedita con imballo magnifico), ma anche per la serietà e la precisione che ci ha messo in tutto... GRAZIE "LUCA87"!!!1 punto
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Grazie... l'area centroamericana e' piena di siti ancora da indagare. Le recenti tecnologie (Lidar tra tutte) hanno portato all'individuazione di molti insediamenti maya di superficie e di cui non si avevano evidenze. Questo sito ipogeo d'altra parte dimostra quanta importanza avessero le cavita'sotterranee per le popolazioni precolombiane, specie nella sfera cultuale legata al mondo degli inferi. Un mio amico speleologo mi ha raccontato che durante delle esplorazioni in cavita' del Rio de la Venta ha avuto modo di vedere vasi ceramici deposti in grotta e ivi deposti come doni per i defunti. Tra l'altro luoghi ben noti ai locali e che vengono 'usati' per testare l'affidabilita' dei ricercatori: se questi si comportano in maniera corretta e rispettosa per i resti e per la sacralita' del luogo, allora sono degni di supporto e rispetto. Ciao Illyricum :)1 punto
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...nessun "arcano", amico mio! L'araldica è una scienza come le altre: i "misteri" lasciamoli a Maurizio Crozza quando ci fa l'imitazione spassosissima di Kazzenger!1 punto
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...al solito le mie foto non riescono a rendere il lustro e la freschezza di questa monetina.... :pardon:1 punto
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Se vogliamo, comunque un elenco di studiosi numismatici, anche collezionisti, che hanno lasciato un segno più o meno grande, lo possiamo sempre fare, può essere utile e credo anche di esempio. Per chi invece ama le letture vi metto il link di una discussione di tempo fa del forum, " Il male inguaribile ...del collezionista numismatico " che è anche in " Onde numismatiche " nella Bibilioteca digitale del forum, si parla dell'io, dell'essere del collezionista, buona lettura, per chi è da poco sul forum e non l'ha magari letta all'epoca, Mario http://www.lamoneta.it/topic/81836-quel-male-inguaribile/?hl=%2Bmale+%2Binguaribile+%2Bcollezionista+%2Bnumismatico1 punto
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Un aggiornamento dell'andamento prezzi per le commemorative monegasche....1 punto
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Cemb, in questo caso il brockage non c'entra nulla... qui sono più banalmente due conii "sfondati", usati all'inverosimile, hanno perso la planarità causando una depressione al centro (che sulla moneta risulta leggermente in rilievo). La macchia circolare nera è il liquido di lubrificazione che va ad accumularsi sui fondi della depressione, dopo la battitura rimane attaccato alla moneta, e dopo un pò di tempo si solidifica creando quell'effetto nerastro.1 punto
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non vorrei aprire l'ennesima discussione su ebay... però io ieri mi sono aggiuicato una monetina che in foto appariva come soldo di Silvestro Valier, nel titolo dichiarata come soldi di Giovanni Corner I e nella descrizione riportava la descrizione con gli acronimi di Antonio Priuli. ovviamente io l'ho presa perchè la foto mi interessava... ora chissà cosa mi arriva a casa! :rofl:1 punto
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Cari numismatici questo è il mio 5.000 messaggio e mi pare giusto ieri che, durante ie vacanze di Pasqua mentre ero alla disperata ricerca di notizie su una moneta mi sono imbattuto nel forum. Sono passati parecchi anni dall'aprile del 2005 ad oggi, mai lo avrei immaginato di essere ancora qui a scrivere, ed ho assistito alla lenta ed inesorabile trasformazione del forum e dei collezionisti. Ho cercato di contribuire alla crescita con interventi che potessero gratificare più il lettore che me stesso, nel tentativo di coinvolgero quanto più possibile e stimolarne la curiosità. Sono passati poco più di sette anni ed il forum è parte integrante della mia esistenza, la sera sul tardi quando ho finito di studiare e guardar monete un passaggio in chat lo faccio sempre. Ci trovo "gli amici che non conosco" come li chiama mia figlia, si contano due storie e ci si saluta. Mi odmando se mai avrò modo di toccarli con mano, ma anche solo il pensiero che son li mi mette di buon umore. Ho imparato tanto, e da tutti e di questo non finirò mai di ringraziare che ha avuto la brillante idea di metterci tutti in contatto e poter interagire su questa piattaforma. Davvero non torvo le parole giuste per esprimere il mio senso di gratitudine a tutti coloro che hanno soddisfatto le mie domande, che mi hanno dato consigli (tante volte neppure sapendolo, solo dandomi l'occasione di leggere i loro post). Non è stata una passeggiata sette anni sul forum, ci sono stati momenti difficili per la presenza di utenti il cui unico scopo era destabilizzare il sito, interventi anche feroci sulla persona, MP al limite del civile, però tutto premia, io sono ancora qui a scrivere e di loro si sono perse le traccia, e da qui a breve anche la memoria. Essere delle persone a modo, o per lo meno sforzarsi di esserlo premia nel forum come nella vita. Mi congedo da Voi con una moneta, acquistata proprio nel mio primo giorno di permanenza sul forum, Repubblica Superba di Genova Dogi Biennali dal 1528 al 1792 Scudo Stretto 1679 Genova Argento grammi 38,273 diametro 41,07mm D/ ☩ DVX*ET*GVB*REIP*GEN al centro in giro di perlinatura, croce quadrata interposta a stella a sei punte Rv:✶ ET ✶REGE ✶EOS✶1679✶S.M✶ la Beata Vergine su nubi con corona di sette stelle, tiene nella destra lo scettro e nella sinistra in Bambino. Contorno liscio ↓ Provenienza : Genova, coll. G.A. 7/4/05 Riferimento: MIR 294/39, CNI 6 C patina di vecchia collezione. Coniazione al torchio1 punto
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A questo punto ci vorrebbe un bel grosso di Lucca, dopo tutto quello che hai detto....., un grande grazie anche ad Andreas per la notizia che potrà essere con noi al pomeriggio a commentare alcune di queste monete che magari verranno postate sullo stesso forum, la valenza della giornata già importante, aumenta ovviamente ,sarà per una volta" non un pomeriggio virtuale insieme ma reale con le nostre monete ", grazie anche a nome di tutti. M.L.1 punto
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Quto totalmente. Sono stato cliente bolaffi per diversi anni quando ero alle medie- primissimi anni del liceo, si parla oramai di quasi 12 anni fa. Allora non avevo la più pallida idea dei prezzi di mercato delle monete e delle banconote, ma soprattutto non conoscevo nessuno che poteva darmi dei consigli. Ero un ragazzino che amava la storia e a cui interessavano quei piccoli affascinanti gioielli che sono le monete. Ho fatto diversi acquisti da Bolaffi, a prezzi che allora ritenevo corretti, ( sempre almeno 3-4 volte il valore di mercato). Quando compravo una moneta, spesso ero chiamato dalla Bolaffi per convincermi a comprarne altre per completare la serie, e io chiaramente andavo dai miei, che capendone meno di me di monete, sborsavano la cifra richiesta per farmi contento. Chiaramente crescendo mi sono reso conto di tante cose, degli errori commessi, ed ora guardando i cataloghi della bolaffi mi faccio un sacco di risate. Certo è che senza internet molto probabilmente avrei buttato soldi ancora per qualche anno, ( inutile dire che è stato grazie ad internet che ho cominciato ad avere una certa conoscenza della numismatica). Bolaffi non è diverso da tanti commercianti esistenti sulla baia e non. Prova a vendere a cifre superiori a quelle di mercato. Molta gente, inesperta, rimane affascinata ( io lo ero) e si fa convincere da quando scritto nei cataloghi. Pensa inoltre che essendo una ditta molto nota, con diversi negozi per l'Italia, i prezzi siano corretti. La conservazione della moneta che verrà comperata non è quasi mai indicata, (e del resto chi è inesperto non sa neanche che esista un grado di conservazione e che da questo dipende il valore della moneta, ve lo posso assicurare). Insomma, purtroppo è molto semplice che i numismatici alle primissime armi, quando non abbiano riferimenti di persone più esperte, cadano in queste "trappole economiche", e non si ci può far molto. Penso comunque che prendere qualche cantonata all'inizio della carriera da collezionista sia estremamente salutare. Buttare 100 euro oggi, tempra lo spirito, fa crescere, fa capire che non tutti ti sono amici e la volta seguente ci si penserà due volte prima di acquistare ingenuamente. E molto probabilmente i 100 euro buttati oggi ti faranno risparmiare 1000 euro domani :)1 punto
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Ciò che già ho scritto sopra: merce venduta a prezzi esagerati con foto e descrizione, spesso, generica. Un esempio di un paio di anni fa: un mio amico collezionista di francobolli (e appassionato cliente, filatelico, di Bolaffi) si avvicinò al collezionismo di cartamoneta. Una domenica mattina andammo al mercatino di Molfetta e, tra le altre cose, acquistò una banconota cinese da 1 yuan (quella attualmente circolante, con il volto di Mao). Biglietto FDS, prezzo 0,50 euro. Torniamo a casa e vedo sul tavolo un catalogo Collector Club appena arrivato: inizio a sfogliarlo e trovo la banconota cinese acquistata poco prima, al prezzo di 9,90 euro + spedizione :huh: Veniva descritta come "biglietto affascinante dall'Oriente" etc. Si tratta di un biglietto che, al cambio, vale 0,10 euro scarsi. E' la classica banconota che si trova, appunto, a mezzo-1 euro in qualunque bancarella. Capisco il (giusto) ricarico di un commerciante, ma venderla ad un prezzo che è 15-20 volte quello di mercato.... mi sembra abbastanza esagerato. Per non parlare di un'altra "cosa" messa in vendita, ai limiti della truffa: vendevano 2 biglietti da un dollaro USA senza il taglio di separazione, spacciandolo per biglietto creato "involontariamente" e, ovviamente "molto raro". Peccato che si tratti, semplicemente, di fogli di dollari USA (liberamente acquistabili dal B.E.P.) tagliati da loro a coppie: venivano subito sbugiardati dal n° di serie iniziante per 99...., appositamente dedicato dagli americani alle banconote provenienti da foglio intero. Per non parlare poi dei prezzi allucinanti delle serie Euro: monete neanche della stessa annata, ovviamente le più comuni, vendute al triplo-quadruplo. Basta un po' d'esperienza per farsi due risate leggendo quel catalogo, e cestinarlo immediatamente.1 punto
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