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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/09/13 in tutte le aree
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Rick2 viene costantemente bannato per il suo eccessivo liberismo e relativa propaganda....non sarebbe il caso di prendere provvedimenti anche contro questi eccessivi integralisti? Questa situazione sta diventantando veramente stucchevole specie perchè portata avanti da utenti totalmente disinteressati alle monetazioni in oggetto. Se utenti come alfgio sono così interessati al rispetto delle leggi perchè non intervengono anche in discussioni come quella linkata (si badi bene...io lo considererei un assurdo...ma tant'è) http://www.lamoneta.it/topic/111516-1-centesimo-dorato/ se non sbaglio: modificare, danneggiare, distruggere monete in corso è un reato. Il loro possesso non dovrebbe quindi essere indagato? La loro divulgazione non dovrebbe essere moderata alla stessa stregua di quanto si caldeggia per la sezione identificazioni? Mi auguro sinceramente che la serena convivenza e la tolleranza tornino al più presto ad essere il vero motore di questo forum Mario4 punti
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Ciao Lollone! Ci sei andato molto vicino! Innanzi tutto dobbiamo dire che Federico II storicamente ha sempre avuto molti collegamenti con la città di Ancona. Non ci dimentichiamo che è nato a Jesi, a 30 km da Ancona. Ora guardiamo i due denari: il primo come hai giustamente rilevato è un denaro di Federico II per Brindisi ed il secondo è un denaro per Ancona, entrambi in mistura, anche se quello di Ancona sarebbe di peso e diametro leggermente inferiore dell'altro. Il primo è ben databile. Federico II Imperatore: 1220-1250 , ma la sua coniazione è datata (D'Andrea-Andreani ed altri) addirittura al 1236. Il secondo è sempre stato considerato (CNI, Biaggi, Dubbini-Mancinelli, ed altri) al XIV secolo. Se li guardiamo bene, le due monete sembrano gemelle (a parte le legende). Un accostamento tra le due monete ci porterebbe a ridatare tutta la monetazione di Ancona del XIII e XIV secolo, naturalmente più indietro nel tempo. I buoni denari di mistura (per intenderci quelli con la croce patente e CVS) ma con buona lega verrebbero a collocarsi ad un periodo ante 1240 circa, mentre ora erano datati da CNI ed altri XIII-XIV secolo. Qui avremmo la conferma che i primi denari di Ancona di buona lega esistevano già nel XII secolo. I Regesti senigalliesi riportati da Dubbini-Mancinelli che riportano di denari ravennati ed anconitani già nel 1114 potrebbero avere ulteriori conferme. Infatti, se i denari di mistura con bassa percentuale d'argento del tipo di quello sopra riportato con la A può essere datato attorno al 1240 circa, quelli con la CVS di buona lega hanno sicuramente cento anni di più. Non dimentichiamo che i denari con la CVS sono andati gradualmente deteriorandosi nella lega d'argento, e questi fenomeni non possono essere intervenuti nel corso di pochi decenni. Ma guardando il denaro postato con la A e un grosso primitivo di Ancona, vediamo che, come anche rilevato giustamente da lollone, la croce patente è identica. Questo porterebbe a datare il grosso primitivo ad "ante 1240". In questa stessa discussione, un paio di messaggi precedenti, segnalavo che taluno considerava che gli accordi del 1249 tra Ancona e Ravenna fossero stato il preludio di un grosso comune tra le due città indicandolo nel grosso primitivo (con CVS per Ancona e con PVS con Ravenna). Se è vero che il grosso primitivo si possa datare ad un periodo precedente, allora (ipotesi ??) quell'accordo del 1249 potrebbe essere stato il preambolo del grosso agontano (quello con l'immagine del santo). Ritorniamo a questo punto alle considerazioni sulla datazione del primo agontano fatta da @@istrice99 1250-1270 e alle valutazioni successive da me fatte al riguardo. (leggere una decina di post indietro in questa discussione) Attendo valutazioni.4 punti
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Ciao, ... ma ve l'immaginate... l'emozione di trovare nella foresta l'ingresso di una cavità scoperta grazie al fatto che i cani che vi accompagnano si sono infilati in una oscura apertura... e ritrovare al suo interno i resti della frequentazione umana di gruppi antecedenti di migliaia d'anni la vostra visita, costituiti dalla presenza in superficie di vasi ceramici di grandi dimensioni anche integri? Quella che vi presento è la grotta di Chechen Ha, nel Belize, utilizzata dai Maya per riti collegati al mondo degli Inferi, dei quali la cavità ne rappresentava, a loro avviso, uno degli ingressi o perlomeno un'efficace rappresentazione degli stessi... Vi segnalo questo interessante articolo in PDF relativo alle ricerche 2003: Changes and Continuities in Ritual Practice at Chechem Ha Cave, Belize: Report on Excavations Conducted in the 2003 Field Season http://www.famsi.org/reports/02086/02086Moyes01.pdf Ciao Illyricum :)2 punti
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Ringrazio Bavastro e soprattutto Dizzeta, che hanno ricordato il convegno che si terrà tra una settimana, ed in particolare la figura di Desimoni. Al di là di quanto già ricordato da dizzeta e che trovate sintetizzato nella voce del dizionario biografico già segnalata, o anche qui http://www.socnumit.org/doc/NUM_ELIO%20DESIMONI.pdf , Cornelio Desimoni è uno studioso di estremo interesse per il metodo e la passione che sono stati alla base delle sue ricerche storiche e numismatiche. Al di là dei singoli risultati raggiunti rispetto alle specifiche monetazioni ed emissioni, la sua ancora oggi è una grande lezione scientifica, corredata da una generosa umanità, che a mio parere non è mai disgiunta dalla Cultura. La Società Ligure di Storia Patria ha messo a disposizione dei relatori oltre alla bibliografia completa di Desimoni, l'elenco dei suoi libri, molte lettere e appunti, che ne fanno emergere la figura a tutto tondo: curioso e di ingegno multiforme, ma anche metodico e per alcuni temi - come la monetazione - di paziente accuratezza; uno dei pochi che si è fatto lo spoglio di tanti documenti medievali alla ricerca di un indizio utile alla storia della monetazione, senza tralasciare la conoscenza delle monete stesse, delle collezioni e dei collezionisti. Uno studioso il cui interesse va sicuramente al di là del solo ambito genovese e ligure o basso piemontese, e che vale senz'altro la pena di conoscere meglio. Spero solo per mia parte di rendergli il giusto onore e di far emergere tutto quello che ho potuto apprendere su di lui, soprattutto in questi ultimi anni. Sicuramente la ricchezza degli interventi previsti ed il grande lavoro di coordinamento degli organizzatori fanno prospettare una bella ed interessante giornata. Di più per il momento non posso dire, altrimenti vi sciupo la sorpresa ;). Poi vedrete che di sorprese presto ce ne saranno anche delle altre, in cui Desimoni sarà di nuovo molto menzionato ... Un caro saluto a tutt* e al prossimo lunedì per chi potrà essere presente MB2 punti
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Mi permetto di far notare un'ovvietà. L'utilizzo della lettera "omicron" e "omega" non è solo una differenza di tipo grafico, ma anche grammaticale e modale. Attendo fiducioso il lavoro di Diodoro, a cui vanno sin da ora i miei complimenti per l'impegno profuso. Vincenzo.2 punti
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no, non è un denario ma il fantasma di un "vittoriato" ne vale la metà ed io non lo comprerei mai senza garanzie. E' assai facile imbattersi in vendite illegali soprattutto sul noto sito. Con 30 euro puoi fare di meglio.2 punti
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Prima del rilascio a sorpresa di alcuni sacchi di 1904o da parte del Tesoro nel 1962 (con più sacchetti seguito nel '63 e '64), il vostro 1904o è stata una delle più grandi stelle della serie Morgan. (Si richiede un prezzo catalogo di $ 350--e 50 anni fa che era soldi veri!) :) v. -------------------------------------------------- Before the surprise release of some bags of 1904o by the Treasury in 1962 (with more bags following in '63 and '64), your 1904o was one of the biggest stars of the Morgan series. (It commanded a catalog price of $350--and 50 years ago that was real money!) :) v.2 punti
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Salve a tutti.. :) Recentemente ho aggiunto questa moneta in collezione...si tratta di un quarto di dollaro emesso dal Regno delle isole Hawaii, quando queste erano ancora indipendenti e non facenti parte degli USA... Inutile dire che per un collezionista di monete americane, le monete delle isole Hawaii sono un interessantissima estensione della collezione, così come avviene per la monetazione delle Filippine, sotto amministrazione USA... Le Hawaii, come stato indipendente hanno emesso ben poche monete nel corso della loro storia, tutte rare e quasi tutte emesse sotto il regno del sovrano qui effigiato Kalakaua I... Il quarto di dollaro in oggetto, come del resto tutta la serie emessa da Re Kalakaua è stato realizzato da Charles E. Barber, incisore capo della zecca degli Stati Uniti, famoso per la serie di monete emesse a fine '800 (dime, quarter dollar ed half dollar) che portano il suo nome... Nel 1883 (unica data di emissione) furono emessi 500.000 Hawaiian quarters, di cui però ben 257.400 venero rifusi... Che ve ne pare riguardo la moneta, lo stato di conservazione e la patina?1 punto
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Non c'è nessuno che vuol partecipare alla discussione in merito, tranne la coraggiosa Lindap che merita per questo una medaglia al valore ??? :lazy: Vi comprendo.. meglio evitare le discussioni scomode come questa e concentrare tutta l'attenzione su qualche bel sondaggio del tipo "che diametro hanno in media le monete della nostra collezione", o se "è meglio visionarle durante il giorno o solo nelle notti di luna piena ?" ... :rofl: Anche se poi la pratica di lavare le monete con solventi vari o di spazzolarle ben benino fino anche a deturparle è ormai il segreto di Pulcinella, tutti lo sanno ma nessuno ne vuol parlare per diversi motivi, chi perchè è amico di persone che praticano queste cose e chi perchè ormai lo fa personalmente.. ovviamente l'uso di queste pratiche non vale per tutti (per fortuna!!) ma forse è meglio girarsi dall'altra parte e far finta di nulla per non calpestare i piedi a nessuno.. perchè non penso che nel 2013 ci sia ancora chi collezionando, girando per convegni e siti online, magari anche acquistandole, non si sia mai reso conto di queste cose.. E' inutile stare a discutere se questa o quella moneta è falsa se poi ce ne freghiamo di tutelare le monete che sono originali da chi pratica queste atrocità solo per commercio!!!!!!!!!!! Va bene, adesso riprendete pure le vostre discussioni e gli amati sondaggi.. il prossimo sono sicuro che sarà questo, "amate toccare di più le vostre monete con la mano destra o con quella sinistra ?" :lazy:1 punto
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Le foto sono un po' sfocate ma pare anche a me. RIC Va 54, zecca di Roma, 268-270 d.C. D: IMP C CLAVDIVS AVG, busto radiato e corazzato rivolto a dx V: IOVI VICTORI, Zeus stante a sx con scettro e fascio di fulmini1 punto
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Ricordavo male.................non erano 10 anni ma 15, ho dato una ripassatina........................ http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2012:169:0008:01:IT:HTML1 punto
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Grazie Savoiardo, non ti preoccupare, quando vorrai e con un minimo di preavviso, ti posso portare a visitare quei luoghi a me tanto cari presso il Santuario di Oropa, dove trascorro parte del mio tempo, per le mie ricerche. Così non ti perdi questa opportunità. Biblioteca, archivio del santuario, sono luoghi oramai famigliari e come compagnia ho solo il borbottio del torrente che scorre a poca distanza. Spesso perdo la cognizione del tempo... forse non è solo lettura, silenzio... ma anche oasi di Pace. La foto ritrae una delle sale della Biblioteca di Oropa. franco1 punto
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....l'aghja ella.....si ritrova sempre pronta......battuta a i quattri venti.........1 punto
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Due scatole di cartucce :bandit: Monete, banconote e prezzi nel vecchio west petronius oo)1 punto
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Che ne dici di questo ....assomiglia al "gambero di fiume": http://notizie.antika.it/006311_farindola-pe-viene-alla-luce-un-anello-sigillo-depoca-romana/1 punto
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in un forum si dibatte e si discetta trovandosi a volte in basso e a volte in vetta poco male .. non v'è problema quando invece compar la supponenza cui magar si aggiunge scarsa conoscenza allora si che son dolori e ahinoi ancor maggiori se si usa l'eloquenza per imporre la propria scienza suvvia un po' di umiltà alla fin non guasterà e vuoi mai che in fondo in fondo si chiarisca il mistero del sedere tondo di quel povero Sileno che in mostra aveva il davanti e mai piu' pensava che anche del suo dietro qualcuno menasse vanti :)1 punto
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Si all'epoca circolavano contemporaneamente le monete da un dollaro in argento e le corrispondenti banconote...diciamo che le monetone d'argento venivano utilizzate concretamente e con diffusione solo in alcune aree del paese, comunque vaste, ma sempre minoritarie rispetto alle aree di maggior diffusione della banconota...1 punto
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Lo sarai a breve, quando ti apparià il simbolino dell'€ giallo, come ad esempio ce l'ho.. Basta pazienzare ed aspettare che i membri dello Staff si liberino e trovino qualche minuto in più per "abilitarvi" Ciccio 861 punto
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Salve,con la posta assicurata si possono spedire valori http://www.poste.it/postali/italia/assicurata.shtml per spedire cose di valore, documenti importanti, denaro, oggetti preziosi, titoli o valori o sbagio >?1 punto
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il primo "personaggio" è Gordiano Pio - e dovrebbe essere un antoniniano d'argento ( percentuale circa 45%) il peso mi pare un po calante http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s8621.html1 punto
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Purtroppo se l'assicurata e' spedita da un privato che non puo' dimostrare il tutto con regolare scontrino fiscale ci si deve accontentare del mero rimborso del costo della spedizione...oltretutto come dice giustamente Giovanna, e' vietata dal regolamento delle poste la spedizione di valori e/o monete. Diciamo che e' piu' sicura per il suo iter di smistamento e consegna perche' e' costantemente tracciata ( e in ogni caso fa da deterrente ai potenziali ladri che non possono sapere se l'oggetto e' effettivamente "assicurato" da un venditore professionale o no). Quindi i casi sono 2 o 3 : o ci si affida (sperando sempre in bene) ad una assicurata o alla raccomandata 1, oppure si compra da venditori professionali che possono emettere scontrino fiscale ed effettivamente assicurare il bene, oppure il corriere (ma ci si deve informare bene perche' non penso che tutti lavorino allo stesso modo). Un ultimo consiglio e' quello di sigillare sempre bene le monete separatamente nei blisterini in modo che non ci sia tintinnio, quindi riporle in un cartoncino ben graffettato e non ultimo sigillare bene la busta con firma, scotch sopra la firma e graffette sopra lo scotch :pleasantry: Saluti Andrea1 punto
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Grazie a tutti gli amici ed a tutte le persone che hanno manifestato il loro interesse a questa seconda Conferenza tenuta in terra biellese. Capisco che due giorni è un impegno non semplice da gestire, soprattutto per chi arriva da fuori Biella. Mi preme comunque ricordare per pura informazione, di non sottovalutare la giornata di domenica 29 settembre, giornata che vede come luogo di incontro il Santuario di Oropa. Sicuramente molti di voi conosceranno questo Santuario Mariano per sentito dire o per averlo visitato precedentemente. Ebbene, ho fortemente voluto e coinvolto il Comm. Mario Coda, bibliotecario del Santuario e conoscitore nei minimi particolari di questo luogo di pace, per offrire a tutti quanti interverranno, una spiegazione della storia di questo luogo e poter accedere in luoghi chiusi al pubblico, come: la biblioteca del santuario, l'archivio, l'alloggio dei Savoia, il tesoro del Santuario. Per chi è appassionato di libri antichi, consiglio la visita alla biblioteca, che sarà una emozione che si porterà appresso per molto tempo, perché racchiude un insieme di fattori: cultura per i contenuti, storia per il passato vissuto, ricerca nel tempo, il tutto racchiuso in uno scrigno austero di un Santuario, dove anche la luce fatica a farsi strada tra i volumi riposti. Dopo tanta fatica, vi aspetta una scodella fumante di Polenta Concia. Ricetta su richiesta. :) Franco1 punto
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Dubbini-Mancinelli (Storia delle monete di Ancona), rifacendosi anche ad Andrea Saccocci (La circolazione monetaria nel Medioevo marchigiano alla luce dei rinvenuimenti e delle fonti scritte /sec. IX-XIII/ in Atti e memorie Dep. Storia Patria per le Marche, 2001) ipotizzano che gli accordi del 1249 siano alla base della coniazione di una comune moneta grossa d'argento (il grosso primitivo, appunto) che è del tutto identico sia per Ancona che per Ravenna. Ma anche questa è una ipotesi.1 punto
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Bella presa! Davvero! Mi piace il colore della moneta. Per me, dalla foto--se la disturbo a dritto 05:00 è un danno, quindi la mia ipotesi è "AU con un orlo nick" = "AU50 con un orlo nick" = SPL. Se questo disturbo è mera perdita di colore, però, la mia ipotesi è AU = AU55 = SPL+. So che hai già fatto un sacco di lettura sulla moneta, ma se va bene io aggiungo un paio di cose che ho preso da Breen e gli altri nel corso degli anni.... Questa serie di monete (dieci centesimi, ¼-dala, ½-dala, 1-dala) per il Regno delle Hawaii è stato colpito tra il 17 Novembre 1883 e Giugno 1884, tutti con una data di 1883, presso la zecca degli Stati Uniti a San Francisco. (Gli scioperi aziendali, in ogni caso, il piccolo numero di prove esemplari sono stati colpiti a Philadelphia.) Le dimensioni delle varie denominazioni porta com con quello che potrebbe ragionevolmente essere considerati i loro omologhi americani contemporanei, e sono di identico 90% argento, 10% rame composizione. Quando le Isole furono annesse dagli Stati Uniti nel 1898, queste monete cominciarono ad essere integrato con le monete americane importate, e quando, nel 1900, Hawaii, è stato fatto un territorio degli Stati Uniti, le monete hawaiano del 1883 sono stati privati del loro corso legale efficace la all'inizio del 1904. Vathek ha già menzionato il grande numero di queste monete che sono stati recuperati dalle autorità e fuso. Dell'originale coin-order per un totale di 1 milione di dalas delle diverse denominazione, penso solo HD176,897.60 rimasto non recuperati dalle autorità. In ogni caso, grande moneta! So che devi essere felice. ;) v. ------------------------------------------- Nice catch! Really! I like the color of the coin. For me, from the photos--if the disturbance at obverse 5 o'clock is damage, then my guess is "AU with a rim nick" = "AU50 with a rim nick" = SPL. If that disturbance is mere discoloration, however, my guess is AU+ = AU55 = SPL+. I know you have already done a lot of reading about the coin, but if it's okay I'll add a couple of things I've picked up from Breen and others over the years.... This coin series (dime, ¼-dala, ½-dala, 1-dala) for the Kingdom of Hawaii was struck between 17 November 1883 and June 1884, all with an 1883 date, at the U.S. mint in San Francisco. (The business strikes, anyway--the tiny number of proof examples were struck at Philadelphia.) The sizes of the several denominations comport with what might fairly be considered their contemporary American counterparts, and are of identical 90% silver, 10% copper composition. When the Islands were annexed by the United States in 1898, these coins began to be supplemented with imported American coins, and when, in 1900, Hawaii was made a U.S. territory, the Hawaiian coins of 1883 were deprived of their legal tender status effective the beginning of 1904. Vathek has already mentioned the large numbers of these coins that were recovered by the authorities and melted. Of the original coin-order totaling 1-million dalas of the several denominations, I think only HD176,897.60 remained unrecovered by the authorities. Anyway, great coin! I know you have to be happy. ;) v.1 punto
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Ovviamente è sempre molto importante una corretta lettura epigrafica, che può essere fatta solo analizzando un buon numero di esemplari. Non stupisce che a un certo momento l'omicron sia stato sostituito dal più recente omega. Ci sono diversi lavori su altre zecche che danno importanza a questa variazione per dare anche una corretta successione cronologica. Mi sembra più corretto attendere l'uscita del lavoro di Diodoro ed eventualmente riprendere la discussione su dati più probanti, considerando non solo il problema dei non pochi falsi di monete agirine (falsificata e non poco è stata pure la prima emissione di Agyrion, con Aquila/Ruota), ma anche l'utilità dei dati forniti da ricerche archeologiche e di materiali di vecchie raccolte. Un vivo augurio per la felice pubblicazione del lavoro.1 punto
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Cari amici, mi scuso per la momentanea latitanza (ero fuori città) e ringrazio in particolare Giov60, Vitellio e Numa per gli intelligenti contributi, che non fanno altro che aumentare quantomeno le perplessità sui due Naxos di Roma Numismatics. Basta guardare attentamente il famoso esemplare del British Museum illustrato qui sopra, nel post precedente. Una premessa, questo esemplare era appartenuto a una vecchissima collezione, poi confluita tra fine XVIII e XIX secolo nel medagliere del British Museum e già citato nel 1814 da Taylor Combe, che era il curatore del medagliere e autore del primo catalogo noto delle monete di questo museo. Da cui deriva il suo particolare numero di inventario, che è TC, p71.1 Nax, corrispondente appunto alla prima sistemazione del medagliere londinese e TC rappresenta le iniziali di Taylor Combe. Esso poi corrisponde all'attuale BMC Sicily, p. 228, n. 7. Ovviamente non si conosce l'esatta origine di questo esemplare, che comunque è noto da oltre due secoli. A causa dell'eccezionale stato di conservazione e coniato con conii ancora molto freschi è stato molto studiato e analizzato. Il responso è unanime e questo esemplare è sicuramente autentico e può servire da confronto. Osservando attentamente la foto è possibile intanto farsi una idea della sua autenticità, con tanti dettagli che è praticamente inutile qui descrivere. Esistono anche, ed è naturale, piccoli difetti di coniazione antica, come ad esempio la mano sinistra che funge da appoggio al dio Sileno e che qui appare leggermente irregolare. Aggiungo poi un altro esemplare sicuramente autentico, che era appartenuto alla collezione Imhoof-Blumer e poi dal 1900 confluito nel medagliere del museo di Berlino: E' vero che il curatore di Roma Numismatics per il suo lotto del prossimo settembre ha annotato: Obverse harshly cleaned, some smoothing. Otherwise about Very Fine /Extremely Fine. Quindi ammette che è stato pulito pesantemente e anche un poco bulinato..... Il problema è che un simile trattamento risulta esteso anche a molti altri esemplari dello stesso periodo. Spero di trovare tempo per postare una nuova discussione che analizzi meglio il quadro relativo all'importantissima serie di Katane con Toro androprosopo / Ninfa, compresi alcuni inediti. Sinceramente come minimo questo esemplare di prossima vendita è stato come minimo "stravolto" con restauri e bulinature che non mi sembrano affatto "some"...... Resta la fondamentale domanda: si tratta effettivamente di un pezzo autentico, anche se un pò troppo restaurato oppure è un brutto falso? Uno potrebbe chiedersi: ma perché hanno talmente bulinato un pezzo buono da sembrarlo falso? E non dimentichiamo che un simile "restauro" (più o meno marcato) si ritrova in quasi tutte le altre monete nella stessa asta della prima metà del V secolo a.C., come le Katane. Allora c'è stato un recente ripostiglio che è passato nelle mani di autentici imbecilli che hanno avuto una mano pesante per "restaurarle", anche se, ripeto, mi sembra molto strano che nessuno abbia avuto sentore di un simile evento. Dal momento che "ufficialmente" la collezione Comery, come è riportato nella precedente asta, era formata negli anni '80 dal padre del proprietario che ha avuto la premura di "autenticarla" con apposito atto notorio, il pensiero corre inevitabilmente a una possibile frazione del famoso ripostiglio Randazzo, che fu trovato proprio nel 1980 e immediatamente disperso sul mercato antiquario. I tempi corrispondono. Ma se era una collezione formata negli anni '80, come mai questo "restauro" (come lo vogliamo chiamare) è comunque avvenuto piuttosto recentemente e direi abbastanza uniformemente..... e soprattutto come mai per ben 35 anni non si aveva alcuna notizia dell'esistenza di una simile collezione, mai studiata...... Ma vuoi che erano tutte monete molto ossidate e lasciate nel cassetto per una trentina di anni, per poi trovare proprio un imbecille che ha tentato di togliere le ossidazioni con acidi forti e poi tentare di riparare i danni con sorta di frese per ripianare i fondi.... Ma va là!1 punto
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Propenderei per l'anima (de li mortacci sua di chi l'ha pulita, riducendola in questo stato). In alternativa guarderei ai veragri e agli altri tipi alpini.1 punto
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GALLIENVS AVG R SECVRIT PERPET F Securitas standing left, leaning on column, legs crossed sceptre Milan RIC V-1 (S), Milan 516 S1 punto
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Certamente, l'argomento è molto interessante, approfondire le origini dell'araldica ci porta ad una migliore conoscenza della Storia. Ciao1 punto
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Il tuo post conferma che le domande semplici sono spesso le più affascinanti, oltre che ricche di risvolti. Ai diversi punti del tuo interessantissimo quesito, mio caro amico, mi sono permesso di aggiungere altri spunti su cui dialogare e ragionare tutti assieme. Ma che, direi, si basa su un assioma di fondo: per avere uno stemma :good:1 punto
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Sarà sicuramente l'ennesimo artefatto... basta che provi con una calamita, il nordic gold è una lega bronzea quindi non attacca, i centesimi sono invece acciaio placcato e attaccano che è una meraviglia.1 punto
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invece che cercare di buttare in piedi una polemica sterile e inutile perchè non collabori come fanno tutti, e cerchi di aiutare l'utente a dare un'identificazione?1 punto
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Göbl 893h GALLIENVS·P·F·AVG VICT GERMANICA Radiate cuirassed bust right Victory advancing left, raising wreath in right hand, treading on captive. che corrisponde a RIC 45(i) RIC 45[j] Gallienus, AR antoninianus, Lyons mint, joint reign. 258-259 AD. GALLIENVS PF AVG, radiate, cuirassed bust right / VICT GERMANICA, Victory running left, holding wreath and palm, treading down bound captive seated at foot. RIC V-1, Lyons 45 (J); Goebl 0893h; Sear5 10378. Text1 punto
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A tutti gli impiegati, addetti, ecc. che sono in malafede invece di fare il loro lavoro onestamente auguro di cuore.... TUTTO IN MEDICINE....1 punto
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Segnalo questo interessante articolo di Guido Devoto. http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/BDN/flip/BOLLNUM34-35/index.html?pageNumber=292 Leggendolo, e poi facendo una ricerca sui database in rete, ho potuto rendermi conto che almeno 4 esemplari del "Tipo C" sono passati in aste internazionali negli ultimi anni. - CNG 60, Lot 24; 0,54g - CNG 84, Lot 21; 0,54g - Hess-Divo 321 lot 3; 0,57 g - Lanz 145 lot 5; 0,61g Saluti Nico1 punto
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Penso che l'impegno profuso per i 2 euro CC per la circolazione sia sicuramente buono, ma se non riescono come quelle in metallo prezioso è dovuto anche al modulo stesso della moneta che non permette di avere delle immaggini belle e nitide da poter essere rappresentate ad occhio nudo, ecco forse perchè si mettono solo le date e dei disegni che a noi non dicono nulla ma che nel paese dove sono emesse ricordano la commemorazione di cui si parla. Io non disdegno le CC della Finlandia che mi sono sempre piaciute per le immagini impresse e per i temi trattati, anche quella del 2013 mi sembra molto bella a mio personale giudizio, poi vorrei sottolineare che uno non è obbligato ad acquistare tutte le monete che vengono emesse ogni anno dagli stati membri ma solo quelle che più gli piaccione, perche la bellezza è soggettiva, bisogna sempre ricordarselo. Devo dire che mi piace tutta la collezione dei CC da 2 euro con tutte le immagini e temi proposti, se posso fare un appunto è solo sul fatto che l'UE alle volte come quest'anno per San Marino vieti l'emissione di alcune monete che sicuramente avrebbero arricchito la collezione con dei temi e personaggi che hanno dato lustro non all'Europa ma a tutto il mondo come JFK, questo è l'unica considerazione da fare per quanto dice @@Euripe non sono daccordo a me importa cosa viene commemorato e sono contento di avere queste monete, se uno deve acquistare delle monete tanto per averle e non è interessato ai temi o alle commemorazioni presenti o se l'estetica stessa delle monete emesse non è gradita non credo uno debba continuare questa collezione, ma interromperla e dedicarsi a qualche altra moneta a qui è più interessato di qualche altro periodo storico, visto che la Numismatica abbraccia praticamente l'intera storia dell'umanità e quindi si puo scegliere il periodo storico e la zona del mondo che uno predilige ed iniziare a collezionare quelle, non fare una collezione che alla fine ti fa spendere soldi ma di qui non sei per nulla soddisfatto. Io guardo la mia collezione è sono contento di averla ed ogni anno che si amplia sempre più sono ancora più contento.1 punto
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Il dato credo importante da rilevare é che la pubblicazione di studi in cui determinate serie o esemplari vengono dichiarate false non impedisce la commercializzazione delle stesse da parte di primari operatori del mercato numismatico internazionale. Certo é che l'ostacolo linguistico ha comunque il suo peso. C'é da chiedersi se anche i supposti "modelli" vadano considerati opera di falsari, dato che gli esemplari dichiarati autentici -esclusivamente su base metallografica- sembrerebbero essere emersi piuttosto recentemente, e cio' potrebbe essere compatibile con la pratica delle riconiazioni su tondelli antichi. Nota a margine: ma sarà un caso che in queste occasoni saltano sempre fuori il ripostiglio di Campiglia e lo Strozzi?1 punto
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Lo staff del forum si è sempre adoperato per il rispetto della legalità. Discussioni in merito a richieste inerenti a ritrovamenti nel sottosuolo (italiano) sono sempre state chiuse con un messaggio che rimanda alla normativa. Andare oltre e richiedere la provenienza come presupposto per l'identificazione è assumersi compiti di polizia che on ci competono (sarebbe poi anche perfettamente inutile se ci pensi). Ma a parte gli aspetti legali mi sembra un comportamento basato sulla sfiducia a priori verso il prossimo. Francamente se capitassi per la prima volta sul forum non avrei un gran bella impressione di chi lo gestisce. Lasciamo ad altri i comportamenti da santa inquisizione e cerchiamo di rendere il forum accogliente per chi vi arriva ;)1 punto
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Mi pare che la sezione identificazioni abbia un curatore molto capace ed attento nonchè sensibile a queste tematiche. Tu parti dal presupposto che tutte le monete antiche poste in identificazione siano "trovate" e quindi di sospetta provenienza: Ti faccio notare che le monete posso essere acquistate, scambiate, rinvenute in lotti multipli di varia composizione acquistati in aste varie e quindi non necessariamente chi chiede un'identificazione vive consapevolmente nell'illegalità. Altra ed ultima considerazione: monete fresche di scavo in base a concrezioni, residui e patina sono facilmente identificabili per occhi esperti e il nostro Profausto, che esperto lo è, nel caso interviene ed informa l'utente. Sinceramente a me sembra che la sezione sia più che sorvegliata....se poi si vuole....si può anche eliminare il servizio... Ciao Mario1 punto
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Buona giornata Innanzitutto grazie per l'amicizia! Secondariamente il mio commento si riferiva al come e perché a Londra venivano portati sacchi di soldini per essere venduti, non come valuta, ma come merce. Noi oggi siamo abituati a concepire le speculazioni commerciali, come azioni studiate a tavolino da finanzieri che sanno cogliere o inventare opportunità. Quindi studio di cause ed effetti. Allora, probabilmente, la speculazione fatta con i soldini nacque da un commerciante che si accorse che il valore del soldino di Venezia (per l'argento che conteneva) era supervalutato a Londra e quindi conveniva portarlo la per venderlo, non per usarlo come valuta. Esempio spicciolo: a Venezia il soldino valeva 1 euro, ma a londra lo pagavano 1,30 euro. Quindi, portarlo a Londra ed usarlo come merce (argento) conveniva più che usarlo per pagare le merci che a Londra i veneziani comperavano...soprattutto era più rapido! Mi auguro di essere stato chiaro Saluti luciano1 punto
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la prima molto dubbia o quantomeno talmente ritoccata da sembrar falsa, da foto non posso dir di più la seconda certamente falsa, tipo Cavino. Cordialmente, Enrico1 punto
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Save a tutti, per farmi perdonare della mia assenza dovuta prima alle vacanze e poi ad altri casini vi posto questa storiella partenopea che riguarda anche la numismatica :)1 punto
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Buon ultimo d’agosto a tutti. Al 13 del mese monedas62 ha postato in questa sezione un tetartemorion della zecca di Kyme, la maggiore città dell’Eolia fondata intorno alla metà dell’ XI sec. a.C. da popolazioni venute dalla Grecia settentrionale. Centro portuale di grande rilievo, Kyme dovette godere in età arcaica un periodo di grande floridezza economica e fu tra le prime città a coniare moneta. In età classica ebbe una posizione rilevante nel quadro politico delle città dell’Egeo in quanto fu a capo della Lega eolica e successivamente entrò a far parte della Lega Ateniese. Alessandro Magno dedicò a Kyme, nel tempio di Apollo, un candelabro di bronzo. Dalla zecca di Kyme provengono vari tetradrammi di Alessandro Magno caratterizzati da un recipiente monoansato come simbolo di controllo, conforme alle numerose testimonianze di officine di ceramica e di anfore e mattoni da costruzione presenti in loco in età ellenistica. Ne presento alcuni a cominciare da questo che non è pubblicato dal Price. AEOLIS, Kyme. Circa 215-200 BC. AR Tetradrachm (29mm, 17.01 g, 12h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, monogram above oinochoë. Price –. Good VF. Unpublished with this monogram. apollonia1 punto
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in totale erano 6 rotolini integri e uno spezzato a metà (non sono riuscito a fermare il cassiere) . tutti in FDC e provenienti dalla Banca d' Italia. ma nel corso degli anni li ho regalati a quasi tutti gli amici (anche del Forum).1 punto
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