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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/03/13 in tutte le aree
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Oh bella! Non la conosco! E quando non conosco, che volete farci, faccio partire la fantasia! E quando faccio partire la fantasia ...sono capace di tutto! Allora appurato che sono molte le monete che non conosciamo ancora, soprattutto dei moduli piccolissimi che non sono mai stati studiati per mille motivi, e i nostri amici còrsi ci hanno già fatto vedere parecchie novità ... io allora lascio partire la mia fantasia e dico quello che vedo e che mi piacerebbe fosse vero! A sinistra del castello mi sembra chiaro che c'è una R (assolutamente identica a quelle del retro) e una A a destra c'è un segno compatibile con una F rosetta R epperchè mai Francesco I Re di Francia non dovrebbe aver battuto minuti? F(ranciscvs) rosetta R(ex) FRA(ncorvm) ...........e mi sembra anche di vederci il giglio di francia a lato del castello ....ma questo sarebbe veramente troppo!!! Siamo nel 1527-1528, immediatamente dopo tutta una serie di minuti con il CRR sul retro che diventano (e non sappiamo in che anno) dei tipi dei Dogi Biennali (Lunardi dice 1528 ...ma solo per collegarli ai precedenti) .... .......ora fate voi .......3 punti
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Per il momento posto il pluteo raffigurante i Santi Ciriaco (a sinistra) e Stefano dal quale sarebbe nata l'immagine raffiguranta nel grosso agontano. Si tratta di una lastra di pietra di cm. 95 x 90 attribuita al terzo quarto del XII secolo. Una volta all'interno della basilica è ora collocata presso il Museo Diocesano di Ancona (locali esterni, ma affiancati alla Basilica).3 punti
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C'è un piccolo problema di fondo nel giudicare l'operato di questo o quel perito e ti dico subito qual'è. Non siamo obbiettivi con le nostre monete... Spiego meglio, se dobbiamo comprare una moneta periziata la guardiamo bene e diciamo a noi stessi: "Questo perito è esagerato, ha scritto SPL su una moneta che è BB+, questo solo per alzarne il prezzo :aggressive: ". Se invece portiamo una nostra moneta a periziare ed il perito la giudica BB+ diciamo a noi stessi: "Questo perito è esagerato, ha scritto BB+ su una moneta che è SPL, ora per venderla dovrò abbassarne il prezzo :aggressive: ". Quindi penso sia un po' difficile dire con precisione quale perito è stretto di manica e quale largo di manica...perchè dipende da quello che ci necessita da lui. Ciao, Giò :lol:2 punti
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Cemb, in questo caso il brockage non c'entra nulla... qui sono più banalmente due conii "sfondati", usati all'inverosimile, hanno perso la planarità causando una depressione al centro (che sulla moneta risulta leggermente in rilievo). La macchia circolare nera è il liquido di lubrificazione che va ad accumularsi sui fondi della depressione, dopo la battitura rimane attaccato alla moneta, e dopo un pò di tempo si solidifica creando quell'effetto nerastro.2 punti
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Da Riccione un altro piccolo tassello degli Uomini Illustri Trottola de Ruggiero D'Auria 1842 punti
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Ecco una moneta che è tra le più rappresentative dei persiani achemenidi ed allo stesso tempo una delle più enigmatiche. Posterò gli argomenti di Koray Konuk e di Leo Mildenberg a sostegno delle due ipotesi di attribuzione, di modo che ognuno possa farsi la propria opinione e poi votare. CARIA, Periodo Achemenide. Circa 350-334 aC. Ag Tetradracma (23mm, 14.83 gr). Coniata nel 350-341 aC circa. D / Gran Re o Eroe regale in posizione inginocchiata mentre scocca una freccia R / Satrapo persiano (?) a cavallo mentre scaglia una lancia che tiene nella sua mano destra, mano sinistra sulle redini. Konuk, Influences, Group 2; SNG Copenhagen (Persian Empire) 290-291 var. (symbol on rev.); Traité II 128; Babelon, Perses 623 var. (symbols on obv.); Pixodarus 1-11.2 punti
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Ecco un altro esemplare con questa variante 8 su 9. Il tondello è insolitamente quasi esente da difetti di coniazione, se non fosse per degli esigui strappi da conio al R/, ed una leggera schiacciatura sulla corona. Per il resto il bordo è intatto, cosa davvero insolita per questa tipologia, leggermente solo leggermente decentrato. Le foto sono scattate con il cellulare, cercando di far risaltare la notevole brillantezza del metallo. Cosa ne pensate? Quando torno cercherò di fare foto migliori...2 punti
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Amici Lamonetiani, finalmente sono riuscito ad acquisire un bel tallero M.T. che ha le caratteristiche salienti di quelli coniati a Roma, ma che sembra uno di quelli che furono classificati della "seconda versione" dal Regoudy /1/, che ne analizzo una grande quantità di esemplari conservati nel museo della moneta di Parigi. La seconda versione differirebbe dalla prima in quanto segue: al R/ la piccola croce sovrastante la corona sulle teste dell'aquila bicipite NON è leggermente tagliata dal bordo della moneta; Parimenti, al D/ in alto il diadema sulla testa della sovrana non è leggermente tagliato dal bordo ed in basso i drappeggi del vestito sul petto della sovrana NON toccano il bordo. Il peso della moneta è 28,08g. Il diametro, se valutato tra legende in rilievo del contorno è circa 40mm e se misurato sopra le legende in rilievo del contorno è circa 40,6mm. /1/ Francois Regoudy, Histoires De La Monnaie/Le Thaler De Marie-Therese 1780/grand voyageur du temps et de l'espace, edition Musee de la Monnaie - Paris 1992. Per il momento, vi invito a confrontare questa moneta con quella classica (o prima versione) che ho riportato catalogo del forum: Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online1 punto
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Volevo segnalare, visto che siamo in argomento, la seguente riproduzione di Agyrion (Testa elmata di Athena/ clava ): ammontano ad almeno 4 gli esemplari passati di recente per il mercato antiquario. La rarissima serie, articolata in due nominali ed emessa tra il 344 e il 339 a.C, ( usando come undertypes bronzi di Siracusa Zeus/fulmine e Athena/ippocampo), venne battuta per un brevissimo lasso di tempo usando conii poco curati, tipici delle serie siciliane di emergenza pre-Krimisos. Vorrei far notare come tutti gli esemplari certamente autentici presentino sempre una battitura poco curata che lascia spesso visibili i tipi della vecchia moneta: nulla di questo nelle tre brutte contraffazione in esame, caratterizzate da rilievi ingenui e patine grossolane Si tratta di 2 esemplari Lanz, 1 di INumis e 1 di Busso Peus Chiaramente non ho citato le altre serie di Agyrion, anche quelle molto contraffatte: per alcuni nominali esistono anche centinaia di falsi sul mercato.1 punto
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Ciao a tutti! Ecco una storia un po' divertente, mi trovo in un'edicola in vacanza e penso bene di pagare con un €5 un conto da €2,40 per avere qualche bella monetina. Alla cassiera mancano i €0,20 e si mette ad aprire un rotolino (immaginate la mia gioia...) e mi da un bel €0,20 italiano del 2011. Preso dall'emozione lo prendo per i bordi molto delicatamente, forse troppo, e mi cade a terra :S Non ho potuto valutare subito se fosse stata una moneta non circolata o meno, ma eccola qua :D1 punto
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Un saluto a tutti gli amici del forum. Vengo dal leggere un'affascinante discussione sulle patine delle monete: molti interventi di autorevoli collezionisti che mostravano con grande orgoglio alcuni pezzi della propria collezione. Alcuni probabilmente professionisti del settore, altri veri amatori del bello intrinseco in un conio ma nota stonata ( secondo il mio personalissimo parere ) la pubblicazione di alcune monete all'interno della bustina in plastica della perizia con ribadini " firmati " e certificazione annessa. Per me collezionista non esattamente " ortodosso " dai mezzi economici estremamente limitati anche una serie di dieci, quindici raccoglitori ad anelli più improvvisati e improbabili monetieri ricavati da porta viti, bulloni e rondelle rappresentano un dignitoso modo d'organizzare la mia ridicola collezione di circa 4.000 pezzi. Certo il desiderio sarebbe quello di organizzare tutta la collezione in armadi nati per quella specifica funzione, ma in ogni caso cercherei di esporre le monete in modo fruibile e sì da esaltarne quanto più possibile le caratteristiche. Ora dalla su detta lettura mi ha sfiorato il dubbio che taluni amici vedano l'acquisto del pezzo raro come sola forma da investimento costringendo il pezzo " raro " a stare permanentemente all'interno di un antiestetico involucro per un eventuale futura vendita. Ma ci si può privare della bellezza di talune monete per cosa poi: per garantire l'autenticità? la provenienza? Se metti caso domani facessi 6 al Superenalotto e decidessi di comprare l'ultimo Ferrari lo terrei chiuso in garage con persino gli involucri dei sedili? Credo di no. Se decidessi di regalare un Cartiè da 5 K a mia moglie glielo farei indossare con il cartellino ? neanche....allora perché dovremo tenere i pezzi più pregiati della storia costretti in tristissime prigioni " bancarie " ? Sempre continuando a viaggiare dentro il mio sogno se dovessi decidere di acquistare una preziosa collezioni d' ori romani, per quanto sprovveduto e assolutamente digiuno di tali transazioni monetarie ( perché di questo si tratta ) mi tranquillizzerebbe la bustina borchiata ? credo proprio di no. Se c'è un fiorente mercato di monete false avete idea di che mercato esiste di bustine e borchie e certificazioni false? ( con molti meno periti ) E allora...restituiamo la libertà a tutti quei pezzi prigionieri delle nostre paure, delle nostre cupidigie e iniziamo a godere della loro presenza per chi ha la fortuna di possederle: mostriamo con orgoglio le nostre collezioni restituiamo totalmente il " bello " del nostro pezzo e buttiamo via il profilattico che le accompagna. Scusate l' accostamento irriverente, ma per me irrimediabilmente romantico rende bene l'idea. E come è da tradizione del sito termino scrivendo : aspetto commenti da numismatici più autorevoli. Mariano1 punto
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No, veniamo tutti da Marte :D Sembra che le prove a sostegno della teoria secondo cui la vita sarebbe nata su Marte e arrivata poi sulla Terra con un meteorite, continuino a diventare sempre più evidenti http://www.repubblica.it/scienze/2013/08/29/news/vita_marte_studio-65451371/ Non saremo belli come sarebbe stato se fossimo nati su Venere, ma tutto sommato, per essere dei marziani, non possiamo lamentarci...avremmo potuto essere così :P petronius oo)1 punto
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In quel passo Livio, con sagacia tutta romana, afferma: id vero periculum erat,quod levissimi ex Graecis quiParthorum quoque contra nomen Romanum gloriae favent dictitare solent, ne maiestatem nominisAlexandri, quem ne fama quidem illis notum arbitror fuisse, sustinere non potuerit populus Romanus. E forse non era del tutto falso che la piccola Roma, impegnata a sbrigar le beghe contro i Sanniti "neppure sapesse chi fosse quell'Alessandro".1 punto
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Dopo i doverosi complimenti a Pino per lo stupendo bozzetto della moneta commemorativa slovacca dedicata a derek83.......................... :rofl: Comunico a tutti che in prima pagina è disponibile l'ultima modifica del file moneterare, la n.62, aggiornata al 1° Settembre 2013 Come unica novità ricordo che non vanno più inseriti i 2 euro Dante 2012 Buona caccia a tutti :good:1 punto
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Senz'altro molto minore. La Corsica era "nostra" mentre la Sardegna era degli "Spagnoli" ... E' vero che eravamo "alleati" ma in posizione di privilegio era Genova in quanto la Spagna in quegli anni iniziava il suo lento declino mentre Genova vantava molti crediti ...che risulta non furono mai saldati ...solo nel 1598 c'è una fazione genovese che si oppone alla Spagna in occasione dell'offerta di Finale ai Milanesi ma altri sperano ancora di ottenere il pagamento dei crediti e non si oppongono più di tanto...1 punto
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Ma sì che è leggibile!!!! E' 1590 ....forse anche lo stesso conio di quella nel catalogo ...guardate la croce a inizio legenda , la data, la palmetta cantrale e quella piccola frattura fra la G e la E !!!!! http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE2/18 (la seconda color argento ...solo il dritto) Ma che monete meravigliose che ci fate vedere!!! Grazie!!!1 punto
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Non avevo considerato la cosa sotto questo aspetto (del compro o vendo intendo) non ci avevo pensato. Capisco ora il fatto di essere restii a parlarne per gli amici del forum: in questo ragionamento si chiama in causa il bene (passatemi il termine un po' colorito) che vogliamo alle nostre monete (@@Giovanna ) e l'interesse a vendere una moneta a un prezzo superiore per ricavarci di più (@r-r e anche Giovanna ). Quindi parlare di un perito come "di manica larga" equivale a dire "cerca di fregarti" per guadagnarxi di più. Cercavo un altro punto di vista che, forse, non è possibile in questa sede :)1 punto
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io dico la mia...penso che non sia una questione di piu' largo o piu' stretto....ma il problema penso che sia un altro, e cioe' avere SEMPRE lo stesso metro sia quando si vende ..che quando si acquista; purtroppo spesso e' questo il vero problema - quando si compra: " eee...ma vede...questo scudo sarbbe stato ache SPL ..forse anche un po' di piu'...ma quel brutto colpo!! purtroppo lo penalizza...guardi come si nota subito...e quei segnetti sul campo poi.....diciamo che e' un bel BB...un BB abbondante...esagerando un qSPL!!!" - l'indomani , quando si vende: " Guardi che spettacolo!!che lustro....uno dei piu' belli e freschi che abbia mai visto...come dice? quel colpetto al bordo? ma in uno scudo e totalmente insignificante! sono tollerati....sono dei segnetti di contatto...questa e' una moneta che non ha mai circolato...mi creda..." chiaramente non tutti i periti sono cosi....anzi..spero che di questo tipo ce ne siano ben pochi!1 punto
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Ciao , secondo me.... sono cose che si "imparano" sulla propria pelle: è non per sentito dire da altri. :nea:1 punto
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Ciao Cliff, sei innamorato? ma di Agrippina?? :) Volendo dire la mia, per esercitazione, osservo solo che la scritta sul R/ del primo è pessima , sì ma col bulino difficile forse far meglio (?) La seconda sarebbe un ritratto straordinario... E che colore strano...ma come fa a pesare un terzo meno per la tipologia (26-29 gr.) ?? Potrebbe essere una buona idea allegare un consimile che dovrebbe essere un "untouched" SPL di NAC che ha fatto quasi 100k chf, come paragone ?!1 punto
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Finisco la carrellata delle medaglie prese a Riccione con una medaglia che avevo già ma mi piaceva troppo la conservazione. La medaglia celebra l'inaugurazione della ferrovia Napoli - Caserta ed è catalogata dal D'Auria al n° 2111 punto
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Non male come idea, lo spirito artistico che aleggia nel Caffè ci travolgerà :D1 punto
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Questo è l’estratto della discussione sulla tomba di Alessandro Magno tratto dalla sezione ‘Archeologia e Misteri del Passato’ di un forum. "Nel 323 a.C. Alessandro condusse una spedizione contro il popolo montanaro dei Cossei e inviò una spedizione per esplorare le coste del Mar Caspio. Durante i preparativi di invasione dell'Arabia e la costruzione di una flotta con cui intendeva attaccare i domini cartaginesi, venne colpito da una malattia che lo portò alla morte [...] Nel suo testamento commissionava la costruzione di magnifici templi in diverse città, la costruzione di un mausoleo intitolato a suo padre (che avrebbe dovuto rivaleggiare in imponenza con le piramidi egizie), la prosecuzione dell'unione fra Persiani e Greci, la conquista dei territori cartaginesi (Nord Africa, Sicilia e Spagna), l'espansione verso occidente e la costruzione di una strada in Africa lungo tutta la costa; i suoi successori ignorarono gran parte del testamento ritenendolo eccessivamente megalomane e inattuabile. Sulle cause della sua morte sono state proposte varie teorie: l'avvelenamento da parte dei figli di Antipatro o da parte della moglie Rossane, una ricaduta della malaria che aveva contratto nel 336 a.C., un eccessivo abuso di alcool durante una cena" (tratto da Wikipedia). "323 a.C. ° A Roma, eletti consoli: Gaio Sulpicio Longo II, Quinto Aulio Cerretano. ° Alla morte di Alessandro Magno iniziano i conflitti tra i suoi generali, per il controllo dell'impero macedone [...] ° Alla notizia della morte di Alessandro Magno, Atene ed altre città greche si rivoltano contro i macedoni dando inizio alla Guerra lamiaca. ° Inizia l'impero della Dinastia Seleucide. ° Alessandro IV di Macedonia viene dichiarato re di Macedonia e governa assieme allo zio Filippo III, fratellastro di Alessandro Magno. ° Aristotele è rinviato a giudizio con l'accusa di empietà. Fugge da Atene, e si rifugia a Calcide, nell'Eubea". Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/323_a.C. "Aveva deciso di dirigersi personalmente dalla Siria in Africa per portare guerra a Cartagine; poi, dopo avere attraversati i deserti della Numidia, di dirigersi verso Cadice - dove correva voce che si trovassero le Colonne d'Ercole - [...] di lì raggiungere la Spagna, che i Greci chiamano Iberia dal fiume Ebro, e di superare le Alpi, pervenendo così alle coste dell'Italia da dove minima è la distanza per l'Epiro". (Curzio Rufo) "Alessandro [...] progettò di scendere anch'egli lungo l'Eufrate con una grande flotta, di costeggiare l'Arabia e l'Africa e di entrare nel mare Mediterraneo attraverso le Colonne di Eracle". (Plutarco) " ... Alessandro pensava di circumnavigare buona parte dell'Arabia e la terra degli Etiopi e la Libia e la regione abitata dai Nomadi presso il monte Atlante, e da qui raggiungere Cadice fino ad arrivare al nostro mare; e che, sottomessa Cartagine e la Libia, poteva a giusto titolo essere chiamato re dell'intera Asia [1]. Infatti, i dinasti dei Persiani e dei Medi, che non erano a capo neppure di una piccola parte dell'Asia, non avevano il diritto di appellarsi "Grandi Re". (Arriano) [1] L'Egitto e l'Africa sono visti come un'appendice dell'Asia. "Questi narrati dai memoriali [redatti, si dice, da Alessandro] erano i progetti più grandi e più degni di essere ricordati. Prevedevano: di allestire in Fenicia, in Siria, in Cilicia, a Cipro, una flotta di mille navi da guerra, più grandi delle triremi, destinate a una spedizione contro i Cartaginesi e contro gli altri popoli stanziati sulle coste del mare della Libia e dell'Iberia e delle limitrofe regioni marittime fino alla Sicilia; di costruire una strada costiera che partisse dalla Libia per arrivare alle Colonne di Eracle, e, trattandosi di una spedizione tanto imponente, di allestire porti e scali per le navi nei posti più idonei; di erigere sei templi molto costosi [...]; di edificare città e di trasferire popolazioni dall'Asia in Europa e, viceversa, dall'Europa in Asia, per fare sì che i grandissimi continenti giungessero a un'unione comune e a un'amichevole parentela tramite nozze e unioni familiari [...] Al padre Filippo si doveva poi innalzare una tomba che potesse competere con la più grande delle piramidi di Egitto, che alcuni collocano fra le sette meraviglie del mondo". (Diodoro Siculo) apollonia1 punto
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Non voglio fare il polemico o altro però voi siete proprio ossessionati..parlando dei collezionisti del regno che da quel che vedo sono quelli più attaccati al problema, secondo voi le vostre monete prima di arrivare a sono sempre state nelle bustine? Non credo proprio e molte non hanno mai avuto problemi, perchè dovrebbero averli proprio nell'arco di tempo in cui le avete voi? Godetevi le vostre monete, toccatele, osservatele che loro di sicuro resteranno intere con o senza bustine mentre voi prima o poi le dovrete abbandonare, approfittate finchè le avete :P (non voglio fare l'uccello del malaugurio sia chiaro eh! :D)1 punto
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@@grigioviola Quella pietra è l'ispirazione iconografica della moneta, e rappresenta i due Santi Patroni di Ancona in età che definirei giovanile. In realtà tutte le immagini in quadri e statue di San Ciriaco sono con una lunga e folta barba bianca Tra tante, un olio su tela di Luca di Costantino del 1520 "Madonna col Bambino e i Santi Ciriaco (a destra) e Primiano", o questa statua del XIII secolo1 punto
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Siamo sulla buona strada... ho chiamato anche io e mi hanno detto che a breve verrà processato anche il mio ordine!1 punto
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Moneta molto bella; solo una considerazione per una esatta catalogazione, quando citi il dattari 12479 non è esatto, ma il riferimento è il Dattari-Savio 12479, volume che comprende le foto anastatiche della sua collezione fatto postumo, contenete anche monete con numeri alti che non vengono poi riportati nel dattari del 1904 ed ristampe. A mio avviso erano semplicemente dei particolari differenti come stile, ma il resto legende, anno ect. erano eguali. Roberto1 punto
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Secondo me tutti i cataloghi sono utili ma nessuno indispensabile. Mi spiego: i cataloghi servono per avere informazioni circa le tirature e le rarità delle monete, ma per i prezzi sono spesso fuorvianti. I prezzi reali li fa il mercato, e sono quindi quelli delle aste e dei convegni. Penso che un catalogo sia necessario ogni 3-4 anni.1 punto
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1589 DOPPIA COL COL ..... CODINO Tutte le foto che posto, si possono ingrandire cliccando sopra1 punto
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Le immagini sopra riportate sono tratte dai volumi: - San Ciriaco, edito dalla Cassa di Risparmio di Ancona, 1986 - Libri di Pietra, edito da Electa, 1999 E così, oltre alle richieste di @@magdi ora abbiamo altro materiale di possibile discussione.1 punto
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Corretto, le bustine nuovo non creano nessun danno dovuto ad agenti corrosivi. L'ossidiazione, per definizione, è dovuta all'aria. È quasi impossibile creare il vuoto assoluto, quindi le monete saranno sempre esposte a questo processo (se sigillate per bene lo saranno in minor misure). MM1 punto
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Luca stai tranquillo! Per me e' una gioia poter parlare di monete e monetazione con te, avere la possibilita' di vederci e di poter passare dei momenti insieme e' per me molto gratificante e quindi considero queste giornate di incontro non solo come un momento di arricchimento culturale ma anche come l'occasione di poterci vedere ed approfondire argomenti a volte difficili da affrontare a distanza.... Oltre al piacere ovvio di condividere la giornata insieme! Oramai la data si avvicina e colgo l'occasione per ringraziare chi si e' veramente impegnato per fare in modo di darci questa opportunita'1 punto
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Questo è un libro che ti può interessare Alexander the Great and the Mystery of the Elephant MedallionsLo puoi trovare qui http://www.questia.com/library/105353165/alexander-the-great-and-the-mystery-of-the-elephant apollonia1 punto
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@@magdi Bentornato caro amico :) Interessante la tesi che hai proposto. Vediamo se seguiranno considerazioni in merito, sono curioso. Ciao1 punto
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Sinceramente mi sfugge come un acquisto di una moneta antica detenuta/proveniente dall'estero possa ovviare alla dimostrazione dell'onere della prova. Come non posso dimostrare che una moneta sia stata in possesso di privati ante-1909 (salvo l'identificazione certa in asta pubblica ante quella data) parimenti non mi sarà possibile dimostrare che la moneta sia stata ritrovata nella Dacia (senza contare un'interpretazione ancora piu' restrittiva delle norme che rivendicherebbe tale ritrovamento al patrimonio culturale nazionale perche emessa sotto l'impero romano...). Si puo' dare poi il caso che un facoltoso turista americano abbia comprato un binione di Augusto nella primavera del '46 e che tale pezzo abbia risieduto nella sua collezione per oltre 50 anni. La provenienza prestigiosa e con pedigree del pezzo , acquistato alla dispersione della collezione nel 2006 da un altrettanto facoltoso collezionista italiano metterebbe costui al riparo dall'esibire l'onere della prova ante 1909 ? SE la legge lo ammettesse sarebbe il modo piu' semplice ed efficace per aggirarla, se non l'ammettesse di fatto la provenienza estera resterebbe un elemento inutile e assolutamente non probante- Di fatto da constatare c'è che la legge del 1909, ormai vetusta e obsoleta in rapporto allo sviluppo avutosi nelle pratiche commerciali e nei comportamenti dei collezionisti in questi 100 anni ha oggi sostanzialmente fallito il suo compito nel preservare le antichità ritrovate sul territorio. A fronte di sequestri di poco piu' che paccottiglia (come altro definire certi rottami transitati per eBay e poi sequestrati) interi ripostigli vengono, tuttora (vedi asta londinese di cui si è ampiamente discusso) dispersi con gravissimo danno soprattutto per i dati scientifici, questi si veramente preziosi (mentre la stragrande maggioranza delle monete ritrovte lo Stato le ha già presenti nelle sue sterminate collezioni) a danno della ricostruzione storica e numismatica che gli studiosi cercano di portanre avanti. Forse una liberalizzazione intelligente e non punitiva come quella attuata in Inghilterra (che pare funzioni egregiamente) avrebbe sortito effetti piu' benefici non solo per i collezionisti ma anche per lo Stato stesso. E' in questa direzione e in quella delle legislazioni europee di tutela dei beni culturali che occorrerà guardare se si vuole migliorare una situazione che è ormai diventata paradossale,1 punto
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Fatto sta che con San Marino non tornano i conti... ci sono troppe monete la cui tiratura ufficiale sembra poco plausibile visti poi i ritrovamenti che vediamo qui sul forum.1 punto
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Ed è una vergogna inaudita. L'anno prossimo piuttosto corro il rischio di acquistarla a 27 da un commerciante... ma il conto deposito non lo farò mai più. Schifo.1 punto
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Questo invece è l'unico ritrovamento che ho fatto in vacanza. Però vale doppio Taglio: 50cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 193.880 (+70.000 pezzi in divisionale FDC, +150.000 pezzi nei Minikit) Condizione: BB Città: Provincia di Foggia Ho notato che anche altri hanno trovato questa moneta ad Agosto. Strano perché la tiratura dovrebbe essere molto bassa :confused: Boh mistero.1 punto
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No, niente "annunaki": la vita sulla Terra fu avviata in tempi remoti dagli antenati degli abitanti del pianeta Fleed, civiltà che poi fu distrutta da alieni agli ordini dal dittatore Vega. Come noto siamo ancora vivi perchè negli anni '70 dal morente Fleed venne mandato sulla Terra il guardiano supremo del pianeta, Grandizer, meglio noto in Italia come Goldrake, che fermò Vega quando si mise in testa di conquistare anche il nostro pianeta. Altro che "annunaki" e balle del genere: dello scontro epico che decretò la salvezza della Terra in quello che forse fu il momento più nero della sua storia rimangono tracce evidenti anche in famose poesie come questa: Vai contro i mostri lanciati da Vega vai, che il tuo cuore nessuno lo piega e... io sto tranquillo se ci sei tu mille armi tu hai, non arrenderti mai perché il bene tu sei, sei con noi va'... distruggi il male e va va'... distruggi il male e va invincibile sei perché Actarus c'è che combatte con te, dentro te vai, c'è sul radar la flotta di Vega vai, il tuo corpo d'acciaio solleva no... la razza umana non morirà invincibile sei perché Actarus c'è che combatte con te, dentro te va'... distruggi il male e va va'... distruggi il male e va mille armi tu hai, non arrenderti mai perché il bene tu sei, sei con noi1 punto
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:director: ...quindi in sequenza: 1. nel 1815 per la fedeltà della città di Pizzo Calabro.1 punto
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Cari amici, abbiamo scritto un divertente lavoro didattico "ALTRI ENIGMI". http://www.roth37.it/COINS/Sfinge/index.html Augurandovi una buona riuscita, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Ottavio de Manzini & Sergio Rossi Dear friends, we wrote a didactic, amusing work "OTHER ENIGMS". http://www.roth37.it/COINS/Sfinge/index.html Best regards Ottavio de Manzini & Sergio Rossi Chers amis, Nous avons écrit "AUTRES ENIGMA". http://www.roth37.it/COINS/Sfinge/index.html Cordialement Ottavio de Manzini & Sergio Rossi1 punto
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Giovanna Giovanna ! Ma come, non hai cataloghi di Ancona ? E questo cos'è ? Comunque sia, da quello che vedo io lo classificherei CNI 20 - Biaggi 341 punto
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stoppiamo sul nascere sta diatriba...tra qfdc e fdc c'è davvero un pelo e non vale la pena discutere di questo. son valide entrambe le valutazioni perchè motivate :)1 punto
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Semplicemente, questo forum sostiene SEMPRE il rispetto della legalità, come linea guida dettata dall'amministratore ed ampiamente condivisa da tutti i membri dello staff. Altri non lo fanno? Ognuno ha la facoltà di fare ciò che vuole e pagarne le conseguenze. Sostanzialmente, non siamo tenuti a condividere la legislazione e siamo liberi di criticarla, ma dobbiamo rispettarla. Questo è un principio che il forum ha deciso di adottare e di sostenere.1 punto
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