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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/01/13 in tutte le aree
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Purtroppo fino a non molto tempo fa venivano illustrate solo le monete più interessanti. Questo per i costi della stampa delle foto. Faccio presente anche che fino agli anni venti-trenta del secolo scorso quello che veniva fotografato era il calco e non la moneta, con immaginabili difficoltà di riconoscimento dell'esemplare. Quindi la ''probatio'' resta diabolica per il 99,99 % dei casi. Rispondere alla domanda di Vitelio su come si faccia a distinguere le monete è molto difficile. Quello che ho cercato di dimostrare è che se presso un privato vengono trovate 1000 monete di cui 400 sono dello stesso conio è sicuro che ci troviamo di fronte a un ripostiglio e quindi di materiale da scavo e quindi di proprietà dello stato. Di solito il tutto è accompagnato da reperti di altro tipo (vasi, cocci o simili) e dal metal detector e attrezzi da scavo. A volte c'è anche un'attiviotà di indagine da parte delle forze di polizia. In questo caso la confisca del materiale è palese e il soggetto va condannato per appropriazione di beni dello stato. Le monete detenute da un collezionista nel 99,99 % dei casi sono frutto di acquisti leciti e a norma di legge (oppure vorrei vedere la norma che proibisce il commercio di monete antiche e la norma che vieta l'acquisto e/o scambio da privati) e in questo caso la presunzione di proprietà dello stato è una violenza giuridica. Arka5 punti
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Un saluto a tutti gli amici del forum. Vengo dal leggere un'affascinante discussione sulle patine delle monete: molti interventi di autorevoli collezionisti che mostravano con grande orgoglio alcuni pezzi della propria collezione. Alcuni probabilmente professionisti del settore, altri veri amatori del bello intrinseco in un conio ma nota stonata ( secondo il mio personalissimo parere ) la pubblicazione di alcune monete all'interno della bustina in plastica della perizia con ribadini " firmati " e certificazione annessa. Per me collezionista non esattamente " ortodosso " dai mezzi economici estremamente limitati anche una serie di dieci, quindici raccoglitori ad anelli più improvvisati e improbabili monetieri ricavati da porta viti, bulloni e rondelle rappresentano un dignitoso modo d'organizzare la mia ridicola collezione di circa 4.000 pezzi. Certo il desiderio sarebbe quello di organizzare tutta la collezione in armadi nati per quella specifica funzione, ma in ogni caso cercherei di esporre le monete in modo fruibile e sì da esaltarne quanto più possibile le caratteristiche. Ora dalla su detta lettura mi ha sfiorato il dubbio che taluni amici vedano l'acquisto del pezzo raro come sola forma da investimento costringendo il pezzo " raro " a stare permanentemente all'interno di un antiestetico involucro per un eventuale futura vendita. Ma ci si può privare della bellezza di talune monete per cosa poi: per garantire l'autenticità? la provenienza? Se metti caso domani facessi 6 al Superenalotto e decidessi di comprare l'ultimo Ferrari lo terrei chiuso in garage con persino gli involucri dei sedili? Credo di no. Se decidessi di regalare un Cartiè da 5 K a mia moglie glielo farei indossare con il cartellino ? neanche....allora perché dovremo tenere i pezzi più pregiati della storia costretti in tristissime prigioni " bancarie " ? Sempre continuando a viaggiare dentro il mio sogno se dovessi decidere di acquistare una preziosa collezioni d' ori romani, per quanto sprovveduto e assolutamente digiuno di tali transazioni monetarie ( perché di questo si tratta ) mi tranquillizzerebbe la bustina borchiata ? credo proprio di no. Se c'è un fiorente mercato di monete false avete idea di che mercato esiste di bustine e borchie e certificazioni false? ( con molti meno periti ) E allora...restituiamo la libertà a tutti quei pezzi prigionieri delle nostre paure, delle nostre cupidigie e iniziamo a godere della loro presenza per chi ha la fortuna di possederle: mostriamo con orgoglio le nostre collezioni restituiamo totalmente il " bello " del nostro pezzo e buttiamo via il profilattico che le accompagna. Scusate l' accostamento irriverente, ma per me irrimediabilmente romantico rende bene l'idea. E come è da tradizione del sito termino scrivendo : aspetto commenti da numismatici più autorevoli. Mariano2 punti
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50 centesimi "Leoni" liscio....venuto un pò male :blum: :blum: :blum: Renato2 punti
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indovinato!! :) mi rendo conto che dalla foto non si riesce a valutare il rosso del rame, ha una tonalità calda.... (mi permetto questa licenza poetica :) ) una tonalità giusta per il mio gusto. oggi pomeriggio me la sono gustata con una lente x30 ed è veramente bella, anche se ho speso 10-20 euro in più sono sicuro che questa non la cambio e sono contento dell'acquisto. :)2 punti
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Cari amici...grazie per la passione che portate, ha la "lettura" di una moneta... questo che io passione io, non avete per il momento accesso.. mi spiego..quando decido di scoprire queste monete sto ha il loro contatto.. e là è la mia felicità ed il mio amore per queste, perché raccontano la vita di quelli che li deteneva..loro luocchi ,ed territori ..completate la loro storia....voi estati dei miei.......descrivendo la storia numismatica di questi tondelli2 punti
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Questa monetina, assolutamente comunissima è un vero spettacolo da guardare :good: ... Renato1 punto
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Non è un sovrano difficile da completare diciamo :P ...io cerco di farlo solo con monete che spero di non cambiare più. Ora manca all'appello solo un bel piastrone. Questa vi piace...come la giudicate? grazie e un saluto, marco1 punto
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can u post the other side please the coin is heavily clipped to me it looks like richard II but i d like to see the other side and as you know the portrait is more or less the same from edward I to richard III1 punto
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occhio che il ragazzo è delle mie parti dove il metal detector è perfettamente legale can u please post the other side of the coin as well pleae we are good at identifying coins but we are not magicians.... thanks e poi cerchiamo di non dire sempre che se una moneta è liscia deve essere falsa per forza , esistono anche i gradi minori di MB e se una moneta circola più di 100 anni spesso si trovano cosi1 punto
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@.Pino. ti ho messo un paio di "mi piace"...he he he, il 2 euro CC è particolare, quando l'avevi postato in osservatorio non me n'ero accorto, la foto era troppo piccola, colpa di MEDUSA51 che ti ha consigliato di postare più monete assieme......... :rofl: belli anche i doppi bordi comunque, il primo greco soprattutto Ciao1 punto
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C'è chi se gli chiudono il sito non gl'interessa nulla e i siti che tu citi cambiano gestore quasi ogni mese inoltre tanti anche se sembrano italiani sono in nazioni dove la Polizia Italiana non può fare nulla. Chi fa certe cose sembra che siano fatte alla luce del sole ma dietro ci sono tante scappatoie che poi è il loro pane quotidiano. Questo è un Forum che "parla" di Numismatica con persone che vogliono passare un pò di tempo in tranquillità con altri della loro passione e nessuno ha voglia di perdere tempo e fegato dietro denunce,querele o altro solo per scrivere delle cose "illegali". Ognuno il suo Mistiere ......... per cosi dire! :pleasantry: ;)1 punto
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L'obiettivo di ogni collezionista dovrebbe essere anche quello di mettere "in sicurezza" la collezione e la propria persona. Tutto ciò significa non solo non essere condannati in un procedimento a carico ma non essere sottoposti a procedimento penale; collaterale ma non meno importante e' riportare le monete a casa dopo essere stati assolti (e non è una conseguenza necessaria dell'assoluzione). Gli ottimi Bizerba e Vitellio non " tifano" per le condanne o per le confische, evidenziano quelli che sono i problemi che professionalmente hanno dovuto affrontare e che, pur non affrontati direttamente come difensori, conoscono per la professione che svolgono. È come sentire dei medici che dicono che il fumo fa male (io continuo a fumare ma so che il mio medico ha ragione). È operativamente inutile dire "io sono una brava persona e non merito la condanna". È come dire "mi sono sempre comportato bene e non merito questa malattia" P.S. Qualsiasi vecchio avvocato direbbe che Bizerba e Vitellio sbagliano alla grande dando consigli legali gratis: il cliente pensa sempre che il consiglio gratis non valga niente ... Mi ero ripromesso di latitare per motivi personali ma, sebbene i due giovanotti non abbiano bisogno di difensori, penso che vada spezzata una lancia per queste due "Cassandre". Polemarco1 punto
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@@stf Non penso che sia una semplice cautela per evitare danni al forum. Penso che sia una questione di stile. Una questione di immagine non solo formale ma sostanziale. Sono circa due anni che frequento il forum e quando dico qualche amenità (battute o giudizi un po' trancianti) sento il bisogno di chiedere scusa anticipatamente. Polemarco1 punto
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Buongiorno a tutti, era già da parecchio tempo che avevo in mente di comperare (o costruire....) un monetiere per le mie monetine. Dopo aver visto i prezzi medi che girano su Internet, eh, ammetto che mi ero un po' arreso (sarà stato il sito di Zecchi...... !!). Ultimamente mi è capitato di leggere diverse discussioni qui sul forum circa vassoi autocostruiti. Ad essere sincero questi ultimi preferisco comperarli...... andando a contatto con le monete vorrei evitare cattive sorprese!! Pertanto, mi son chiesto, come evitare di tenere quei pochi (per adesso, si spera!) vassoi impilati uno sopra l'altro? Le valigette non m'ispirano..... costano una cifra e i vassoi appoggiano uno sopra l'altro, motivo per cui, a mio avviso, c'è il rischio di rovinare le monete riposte inferiormente. Ecco dunque che qualche giorno fa, come mi son svegliato, ho buttato giù un progettino veloce veloce..... ed ecco cosa ne è saltato fuori. Sono presenti 15 ripiani costruiti su misura per contenere i vassoi formato standard (per comodità sono di poco più larghi, circa 4 mm); fra di essi ho lasciato appositamente 10-11 mm di spazio, almeno le monete possono "respirare" un po' (in caso contrario vi metto sopra una lastra trasparente di plastica). Il progetto mi ha portato via un bel po' di ore.... è il primo lavoro che eseguo col legno, e purtroppo gli strumenti a mia disposizione sono molto ridotti (non vi dico che due p...e a tagliare tutti i listelli a 45° per i cassettini!!). Spero vi piaccia!! Cordiali saluti P.S. Perdonatemi le pessime foto, ma le ho scattate al volo....1 punto
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capisco :blum: magari se decifrabile si poteva prendere....ma cosi'credo proprio che il telaio del tondello non rimarra'per lungo tempo :D :rofl: Talebano si,ma non esagerato a questo punto(ma nella vita c'e'sempre il caso a parte :D )1 punto
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Ok, ti è stata data la risposta, la prossima volta puoi usare l'Osservatorio prezzi di mercato.. Perciò qui chiudo.. http://www.lamoneta.it/topic/86392-osservatorio-prezzi-di-mercato/page-1341 punto
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Il problema dei falsi siciliani, soprattutto bronzi, a causa della maggiore facilità dei nuovi collezionisti ad avvicinarsi ad essi, dovrebbe essere affrontato soprattutto a due livelli: - quello professionale attraverso il circuito delle associazioni che dovrebbero comprendere i commercianti, come NIP e simili, senza considerare che esiste a livello internazionale l'IBSCC ossia "International Bureau for the Suppression of Counterfeit Coins"; - quello a livello dei collezionisti, attraverso lo scambio di informazioni, che possono essere diffuse anche tramite questo forum. Sicuramente la piazza tedesca in primo luogo (e anche quella inglese e americana) è letteralmente invasa da falsi, molti dei quali piuttosto grossolani e riconoscibili anche da fotografie. E' difficile spiegare come mai questa invasione abbia potuto trovare sbocchi anche attraverso Case di asta di una certa rinomanza come Lanz, Peus, ecc., mentre può essere al limite comprensibile se fosse confinata a piccoli "trafficanti" e soprattutto via eBay, col miraggio di finti "affari" (prezzi bassi per monete che dovrebbero essere molto rare). Ormai il profumo del denaro facile ha ottenebrato le menti di questi commercianti, che non stanno più a controllare con un minimo di attenzione il fiume di materiale che perviene a loro, anche grazie a norme legislative molto "liberali" (in Germania le monete antiche non sono considerate "materiali archeologici"....). Lavorando su grandi numeri e grazie a inserzioni su internet non hanno più il problema di eventuali invenduti (per la verità abbastanza numerosi). Se si vende, bene! altrimenti si passa al lotto successivo e così via e a una velocità ormai supersonica! Nemmeno la IBSCC è in grado di correre dietro a questi falsi e preferisce dedicare la propria attenzione a monete ben più importanti e costose (come i decadrammi, per intenderci). Ormai la diga della maggior parte dei commercianti è crollata e allo stato attuale la maniera migliore per accostarsi alle monete antiche, in particolare le greche italiche, è quella di studiare a fondo e di acquistare esperienza, dedicando la massima attenzione. C'è anche il problema che purtroppo molti collezionisti, spesso con un background di monete moderne (dove è importante lo stato di conservazione), pretendono esemplari praticamente privi di incrostazioni e con bella patina uniforme e fondi quasi perfetti. Basta osservare ad esempio il famoso esemplare ex Virzì (che fu acquistato dal noto collezionista italo-americano Tom Virzì al più tardi agli anni '20 del XX secolo) postato in # 6. E' un esemplare che ha conservato appunto il suo "vissuto", con propria patina e alcune incrostazioni. Nulla a che vedere con il modesto secondo falso postato all'inizio di questa discussione. Però a complicare il quadro esistono anche esemplari probabilmente autentici, che però sono stati in qualche misura "restaurati", come l'esemplare di Kersini in # 5. Non sempre il restauro viene fatto con criteri professionali (si dovrebbe limitare alla pulizia e alla rimozione di eccessive incrostazioni e/o sedimenti). E falsi di buona qualità possono avvicinarsi a quest'ultima categoria. Qui il discorso è più difficile. Alla base resta in ogni caso la disponibilità a studiare a fondo prima di acquistare le monete e l'approccio per le monete greche è ben diverso da quello per le monete moderne, dove ci sono manuali facili da consultare e da confrontare nonché per una corretta classificazione. Chi ha voglia di accostarsi al mondo greco deve essere consapevole di un certo grado di difficoltà, ma le soddisfazioni possono essere tante e sicuramente l'apporto culturale è ben maggiore.1 punto
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Buona domenica a tutti. La moneta di cui di seguito posto la foto dovrebbe essere un soldino di Andrea Dandolo. Non è una monetazione che conosco sufficientemente. Chiedo cortesemente una conferma ed un aiuto per la identificazione dello zecchiere, di cui non comprendo la sigla. Grazie e buona giornata. Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@1 punto
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Sapevo che stava anche per "Lot Of Laughs"... alla lettera "Tante risate". Comunque il concetto è sempre lo stesso. Saluti Simone1 punto
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Due sere prima del convegno preparo un file di appunti sul tablet, mi devo ricordare cosa comprare ecc, preparo borsa con manuale, guanti, capsule, ecc Il giorno prima del convegno, parto con i bagagli fatti, vado in albergo, vado a vedere lo spazio del convegno, studio i parcheggi vicini, controllo orario apertura. Vado a fare cena e a letto presto, rimettendo la sveglia. Il giorno del convegno, mi sveglio presto, colazione abbondante, divido i soldi in 4 parti (antiscippo :) e vado al convegno 10 minuti prima dell'apertura, doppio caffe' e entro in caccia. Una usanza che ho: Prima di acquistare anche solo una moneta passo a salutare tutti gli amici, prima vengono le persone :)1 punto
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Direi minuto di Carlo VII la sigla forse X ma non sono sicuro http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV24/31 punto
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Credo sia una copia in metallo vile del 2 Louis d'or del 1792. L'originale è ovviamente in oro e pesa 15,29 grammi.1 punto
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fabrizio.gla nel mio archivio ho trovato altre notizie eccole.... sorvolo sull'asta nac n.35 esposta correttamente da rex neap al post 46. Inasta n.44 19-20 maggio 2012 lotto 1470 cons.qfc base euro 1200,00 - lnasta n.45 11 luglio2012 cons. qbb base euro 65,00 lotto3753 - 60 grana lnasta n.30 23 maggio 2009 lotto 869 cons.bb-bb+ euro 700,00 come base . per quanto riguarda il valore di mercato il 60 grana al post.11 di francesco77 è della mia collezione in confienza lo scambierei solo con un 30 ducati in buna conservazione di ferdinano ll1 punto
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Concordo pienamente: parte fondamentale del corso dovrebbe essere diretta all'attenzione di cosa si scrive : "..e quindi la "probatio diabolica" tanto cara ai nostri legali non è solo una chimera ... ;)" magari senza rendersi conto che la "probatio diabolica" non è cara solo per i "nostri legali" ma ti riguarda da vicino, molto vicino...1 punto
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Buongiorno, ecco le monete trovate nel mese di agosto, mese per me stranamente e piacevolmente fruttuoso :lol: Taglio: 2 Euro CC Anno: 2006 Nazione: Belgio Tiratura: 5.000.000 Condizione: BB città: Luino (VA) Taglio: 2 Euro CC Anno: 2008 Nazione: Belgio Tiratura: 5.000.000 Condizione: BB città: Luino (VA) Taglio: 2 Euro CC Anno: 2013 Nazione: Germania (zecca J) Tiratura: 2.310.000 Condizione: SPL+ città: Luino (VA) Taglio: 2 Euro CC Anno: 2009 Nazione: Grecia Tiratura: 3.992.500 Condizione: BB città: Luino (VA) Taglio: 2 X 2 Euro Anno: 2012 Nazione: San Marino Tiratura: 627.249 Condizione: SPL città: Rimini (RN)1 punto
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La proposta di Taras renderebbe un grande servigio ai collezionisti e tutti coloro seriamente interessati a questa particolare e bellissima monetazione. Stante comunque il perdurare (o l'intensificarsi) della proliferazione di queste "creazioni" , maxime nelle aste tedesche che sembrano essere colpite da una sorta di "daltonismo" verso i colori dell'autentico per le produzioni siceliote, mi domando se non sia il caso che un gruppetto di studiosi/appassionati di queste serie non provveda ad inviare una lettera circolare alle case d'asta piu' esposte (tedesche ma anche inglesi, americane etc. - insomma a tutte quelle che trattano questo materiale) per allertarle in merito al fenomeno con l'intento di metterle in guardia anche sui danni recati al proprio prestigio sul mercato e presso i collezionisti. Parimenti andrebbero allertate le istituzioni private SNI, NIP, NIA etc. per segnalare tale fenomeno ed attirare l'attenzione sulla necessità di mettere in guardia i propri associati. Non si tratta di causare allarmisimo ma al contrario di un 'operazione di sensibilizzazione verso un fenomeno altamente pernicioso per la numismatica (immaginatevi che qualche studioso introduca come riferimento tali monete nei propri studi inconsapevolmente) e verso il quale non si hanno a disposizione troppi strumenti per contrastarlo (questo Forum ha fatto ritirare dalle vendite molte monete rivelatesi dei falsi ma ora il fenomeno ha assunto dimensioni tali che dubito che queste segnalazioni sporadiche da parte di volontari come qui sul Forum possano contniuare a contrastare il fenomeno con l'efficacia richiesta... Ringrazio Diodoro per le sue sempre interessanti precisazioni.1 punto
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E' un periodo che non vado d'accordo con nessuno ...peccato .... può essere che leggendo l'Apocalisse dell'altro post abbia le visioni anch'io ... Comunque ci provo e vediamo se qualcuno sarà d'accordo! La monetina è affascinante proprio perchè difficile, secondo me potrebbe essere Paolo di Campofregoso Cardinale per il Duca di Milano http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV35/2 , moneta rara, nella ancor più rara variante del retro con C R R sigla e castello che taglia in basso. Mi ha dato molto a pensare la C che non è chiusa come quella dei suoi stessi minuti precedenti ma visto che anche nel rarissimo ducato dello stesso periodo è diventata aperta perchè non esserlo anche nei minuti che peraltro erano della nuovissima serie del retro modificato dal CO/RA/RE/RO al C/R/R/sigla. Badate bene che è poco più di un'intuizione ...beh, a voi la parola!1 punto
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Magari sono io che col cellulare vedo malamente le foto ,ma mi sembra di vedere la legenda al R/ C: :R: .....1 punto
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Leggo di percentuali in meno rispetto ai prezzi di catalogo:è come parlare del sesso degli angeli . Non ci siamo :ogni moneta è diversa da un'altra.I cataloghi/prezziari danno una stima di mercato ma non dobbiamo pensare che tutte le monete nel medesimo stato di conservazione abbiano il medesimo valore economico. Non mi stancherò mai di dire che una cosa vale quanto rende. Le monete con pedigree,ad esempio,vengono vendute a prezzi superiori a quelli di mercato.Il mercato lo fanno le aste,ebay e simili,i convegni commerciali,ed i negozi ,in massima parte. Se ad un collezionista occorrono urgentemente soldi,è costretto a svendere,oppure ci sono quelli che sono puramente collezionisti i quali,ad un certo punto mollano ,non se ne importano più di quello che hanno collezionato fino a quel punto e svendono(ciò genera degli squilibri di prezzo che destabilizzano ,perlomeno per ciò che riguarda le monete di facile aquisto(prezzi relativamente bassi) ,il mercato. Una moneta frutta di più se è venduta singolarmente o se viene venduta in una collezione?dipende da che moneta stiamo parlando,dipende se il venditore vuole svenderla perché ha bisogno di soldi,dipende dalla sua rarità,se l'hai a doppione,se la vai a sostituire con un'altra in migliore conservazione,dipende dal valore affettivo ecc......Il tutto dipende da un sacco di varianti. Su Rai5 seguo un programma in cui vi è il protagonista che si è venduto anche l'abitazione ed investe tutti i suoi averi acquistando articoli e prodotti che non conosce bene ed il risultato è che ci stà perdendo.La conseguenza di ciò è che non sa vendere====Se uno sa vendere sa far fruttare al meglio ciò che vende(una cosa vale quanto rende). --Salutoni -odjob1 punto
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Al Convegno di Riccione, aggirandomi tra i banchi, individuo questa medaglia, rimango dapprima un poco incredulo, poi la osservo bene e, domandato il prezzo ,assolutamente ragionevole, la acquisto, considerato che già trovare una medaglia della lavanda in argento non è facile... ancor di più quella del 1870, l'ultima coniata, per di più in un numero molto esiguo di esemplari, ed è anche, direi, in eccellente conservazione. Ma quello che, a mio parere, rende rarissima questa medaglia è il fatto che abbia l'appiccagnolo, l'anello e, forse, il nastrino originale (notare, in particolare, l'attacco al retro). Infatti, tra i collezionisti di medaglie militari pontificie gira una "leggenda", cioè, che negli ultimi anni del conio di questa medaglia, nel pontificato di Pio IX, pochissimi esemplari della Lavanda in argento venissero appicagnolati per essere consegnati ad altissime personalità laiche della Corte Pontificia (Bartolotti ne segnala una del 1866 nella Collezione Boccia). Essendo collezionista anche di medaglie borboniche mi piace pensare che alla cerimonia in Laterano del 14 aprile 1870 era presente Francesco II con i fratelli Luigi ed Alfonso, e che probabilmente questa medaglia sarà stata concessa anche a loro. Andare a Riccione, a parte gli altri piccoli acquisti, e seppur con notevole impegno di fondi e di tempo, si è rivelata ottima cosa... :good: Lord Acton1 punto
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discussioni su Flaminius ce ne sono..... ecco un esempio ciao http://www.lamoneta.it/topic/13336-lflaminius-iiii-vir-vera-o-falsa/?hl=flaminius1 punto
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Io ho fatto fatica a trovare i centesimi nonostante fossi direttamente sul posto (sono stato a Bratislava un paio di gg). Però alla fine sono riuscito ad averli come resto.1 punto
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Diamo a socrate qualche giorno per meditare su come ci si comporta sul forum...1 punto
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Belle riflessioni che mi trovano d' accordo sulla libertà da dare alle monete da bustine e perizie quanto all' esposizione e meglio che te le goda personalmente o con una ristrettissima cerchia di persone fidate piuttosto che metterle in mostra e magari farle godere a qualcun altro!!! :ph34r:1 punto
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http://www.lamoneta.it/topic/355-elenco-libri/?p=987791 Io mi accontento della edizione del 1568 in legatura piu' modesta1 punto
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Non devi scusarti, ma farti esperienza, siamo passati tutti per questa fase. Guarda e confronta tante, tante e poi ancora tante monete1 punto
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Gentile Giovanna, la passione nasce nel momento stesso cui hai il "primo contatto", lo puoi avere a 15 anni, oppure a 50 anni. Gli eredi che non trovano le monete, avranno qualcos'altro in cambio, il ricordo del nonno per i nipotini sono più importanti per i figli che per i nipoti. Tutto è relativo, ci sono collezioni da 200 monete anche molto importanti che possono essere tesaurizzate e dimenticate in cassetta in attesa di un pro erede interessato, ci sono altre collezioni, probabilmente più complesse che richedono un'architettura e sapienza completamente diverse e non possono restare in balia degli avvenimenti. Io sono il primo beneficiato di un lascito, molto probabilmente senza il quale non sarei mai diventato un collezionista e studioso di monete, ma era un nucleo omogeneo e contenuto per valore e numero di pezzi, di facile gestione. Poi, gentile Giovanna, non è certo "Picchio docet" ognuno ha punti di vista quanto mai validi ed importanti. La numismatica è un fattore fortemente emozionale, il denaro meno e vanno conciiato questi due aspetti. All'età delle mie figlie, giravo già l'Europa a cercare monete, con la "mia" mitica Fiat UNO 55 culur trasù de ciucc (con tanto di aria condizionata che non si poteva accendere altrimenti la macchina non superava i 70 km/h); dal venerdì al lunedì arrivavo sino a Amburgo, Amsterdam, Lione, Marsiglia, Monaco in Baviera, Innsbruk, Napoli, Roma, e sa il cielo dov'altro a cercare monete. Queste cose o le hai dentro o non ti vengono. I miei amici andavano alle feste, discoteca ed al mare e io partivo per monete. Il lunedì sera ci vedevamo spesso tutti stravolti dal week end, io avevo il vantaggio di non aver buttato via il mio tempo (almeno dal mio punto di vista). Poi tre sere alla settimana con mio padre a studiarle, erano altri tempi e si potevano tenere a casa. Ci passavo ore con il "mio vecchio" a guardare cataloghi d'asta, a cercare di capire perchè una moneta era fdc ed una che mi sembrava uguale, solo splendida. Oggi lo faccio da solo. Una collezione deve essere vissuta, lasciarla in eredità è un impegno tutt'altro che trascurabile, sia per l'impiego finanziario sia per la dismissione, lasciata ad eredi non pratici può essere un "danno"..1 punto
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Non è la più rara, non è la più costosa ma è una delle monete cui sono più affezionato. Regno d'Italia Napoleone I Assedio Austriaco a Zara (Ottobre - Dicembre 1813) 4 Once 1813 Zara Arg. Grammi 118,915 diametro 53,99 mm D/ in losanga grande (29,35 mm) ZARA // 1813 ai lati di aquila imperiale coronata a destra con ali spiegate Rv: nel campo in quadrato (19,43 mm) al centro 4. 0. - ___ - 18.F 40.C, intorno all'incavo della battitura escrescenza circolare, si conosce solo per questo tipo. Contorno : contromarche in incuso SP MF (capovolto) SB Moneta splendida e molto rara Provenienza: ex Notaio Giovanni Battista Bolgeri Milano ex Asta Santamaria Monete e Medaglie Napoleoniche, Roma 27 maggio 1926; lotto 117 per £. 1.500 (C1) Pagani 311a, VG 2319b, CNI 2, DP 869, Davenport 47. note: tondello di forte spessore 5,08mm E' una storia un pò particolare, intima che condivido volentieri con i miei amici del forum. Questa moneta fu acquistata dal mio avo; stava già molto male e sarebbe mancato da li a pochi mesi. Tutti i giorni redigeva un diario della sua malattia (una forma di malaria contratta andando a caccia in Africa) con piccole note - tipico dei notai - e quando riusci ad aggiudicarsi la moneta a £. 1.500 + 10% di diritti, (sapeva che non avrebbe più avuto molto da vivere) scrisse: "oggi sono felice, finalmente" - fece uno schizzo della moneta sul libricino nero della malattia. "Ravanando" (non credo sia italiano ma dialetto casalingo) nella casa in campagna trovai il diario, lo lessi e quando trovai la nota mi prese una sensazione strana, irripetibile; tra la felicità e lo sconforto. Pensai ai 40 anni che lo "zio Bista", come lo chiamiamo in casa, dette la caccia a questa moneta ... sempre troppo cara per essere una moneta (così scriveva tutte le volte che non si aggiudicava un lotto !), e solo al tramonto della sua vita si decise a far si che non fosse più troppo cara. Su questa moneta scrisse un'accorata lettera alla Domenica del Corriere (mai pubblicata) per rivendicare l'italianità della Dalmazia. Scritta assai bene ed, in bella calligrafia ma i contenuti erano probabilmente eccessivi per essere pubblicati. Per farvela breve, quando 35 anni fa rimisi in ordine la collezione dello "zio Bista" ... fu la prima moneta che vidi e ... (perdonatemi, mi vengono le lacrime agli occhi), e cercai al meglio di meritarmi i libri, gli scritti e le ultime monete scampate alle seconda guerra mondiale. Un giorno venderò collezione, è inevitabile per un collezionista prima che sia buttata al vento da eredi insapienti, ma non questa, questa no; come dico gli anglosassoni : "everything but ..." questo è il mio but.1 punto
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Un amico me ne regalò alcune pagine un paio di anni fa, comunque sono monetine in FDC e c'erano alcune nazioni particolari, di non facile reperibilità. Le usai per fare degli scambi ma quelle che mi piacevano di più le ho tenute per me, tutte le monete valgono la pena di essere guardate e studiate...tutte hanno qualcosa da raccontarci. Ciao, Giò1 punto
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Nell'anno 695 Giustiniano II Rinotmeta (dal naso tagliato) venne deposto a favore di Leonzio che venne acclamato imperatore. Giustiniano non fu soppresso, ma venne esiliato a Cherson, in Crimea. Poiché ogni tipo di amputazione fisica, nel sistema bizantino, risultava elemento sufficiente per impedire al menomato di poter accedere al trono, Leonzio ordinò che a Giustiniano fosse tagliato il naso. Pensava, in questo modo, di esserselo tolto definitivamente dai piedi... Ma evidentemente Giustiniano non era tipo da arrendersi facilmente ed escogitò uno stratagemma: si fece costruire e si applicò sulla faccia un naso d'oro... in questo modo aggirò l'ostacolo e potè riprendere il trono, regnando per una seconda volta in associazione con il figlio Tiberio IV. Naturalmente ripagò con gli interessi il proprio esilio: l'imperatore Tiberio III ed il deposto Leonzio furono giustiziati. Sulle monete battute durante il suo secondo regno (solidus, semissis, tremissis, follis, 1/2 follis), sia che Giustiniano appaia da solo, oppure assieme al figlio Tiberio, della menomazione subita alla fine del suo primo regno non resta alcuna traccia... nelle monete infatti appare regolarmente con il naso (ancorché posticcio...) Inserisco alcuni esempi esplicativi Justinian II. Second reign, 705-711 AD. AV Solidus, Constantinople mint. dN IhS ChS REX REGNANTIUM, facing bust of Christ with curly hair and close beard, wearing pallium and colobium, raising right hand in benediction and holding book of gospels in left / DN IUSTINIANUS MULTUS AN, crowned facing bust, wearing loros, holding cross potent on base and patriarchal globe inscribed with PAX. DOC 1; MIB 1; SB 1413. Justinian II. Second reign, 705-711 AD. AV Solidus, Constantinople mint. dN IhS ChS REX REGNANTIUM, facing bust of Christ with curly hair and close beard, wearing pallium and colobium, raising right hand in benediction and holding book of gospels in left / DN IUSTINIANUS ET TIbERIUS PP AC, crowned, half-length figures facing of Justinian on left and Tiberius, smaller, on right, each wearing divitision and chlamys, holding cross potent on two steps between them. DOC II 2a; MIB III 2a; SB 1414. Justinian II. Second reign, 705-711 AD. AV tremissis, Constantinople mint. dN IhS ChS REX REGNANTIUM, facing bust of Christ with curly hair and close beard, wearing pallium and colobium, raising right hand in benediction and holding book of gospels in left / [D N I]UTINIANUS (sic) MULTUS A’, bust of Justinian II, with mustache and close beard, wearing loros and crown with cross on circlet, holding in right hand cross potent on base, in left patriarchal cross on globe inscribed PAX. Berk 203. DO 5. MIB 5. Sear 1419. Justinian II, second reign, AV Tremissis. Constantinople. d N IhSChS REX REGNANTIUM, facing bust of Christ in pallium & colobium, raising right hand in benediction & holding book of Gospels in left hand, cross behind head / D (retrograde) N IUSTINIANUS ET TibERIUS PP A’, facing half-length figures of Justinian, on left, & Tiberius, as older child, on right, each in crown, divitision chlamys, holding between them cross potent on base. MIB 6b, DO 6b. Justinian II. Second reign, 705-711 AD. AE Follis. Syracuse mint. Crowned bust facing with short beard, wearing chlamys, holding cross on globe, large dot to right / Large M, star to left, monogram above, star to right, S or Z below, mintmark SCL. SB 1435, MIB 50, SB 1435. La pratica di menomazione mediante il taglio del naso, durante il periodo bizantino, risulta fosse abbastanza frequente, o perlomeno non era una rarità... certo è che non tutti potevano permettersi poi di farsi preparare un nuovo naso d'oro.1 punto
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