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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/23/13 in tutte le aree
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i sospetti e i timori di bizerba credo siano più di semplici sospetti e timori. e in effetti questo fantomatico incontro non è un convegno dal titolo "collezionare oggi, ebay e la legge urbani" mi pare altra cosa, sebbene aperta (ma io per aperto intendo che tutti, fino all'esaurimento dei posti, possono andare con possibilità di intervento in sede dibattimentale) alla sfera del privato (privato di grande fama e stima, tra l'altro! ...ma che la "fortuna" vuole sia anche estremamente disponibile, umile e sensibile a determinate circostanze anche extranumismatiche). cert'è che anche questa è un'occasione che (come?) va sfruttata, con l'obbiettivo di arrivare a fare questo benedetto tavolo specifico su quanto ha rilevato (e rileverà) il documento programmatico. io, personalmente, mi sento di fare tre inviti diretti e personali, poi (ognuno dei destinatari) è libero di mandarmi a quel paese quando vuole. 1) Michele, vedi se c'è la possibilità/probabilità/congiunzione astrale di sfruttare in qualche modo questo prossimo incontro... anche solo per spuntare la "promessa" di un futuro incontro più attinente 2) Vincenzo, a che pro tanto astio? che te ne viene in tasca? perché tanta furia nei tuoi interventi? ...qui, volenti e nolenti, siamo in un forum di collezionisti dove, incidentalmente, si incontrano altre figure che sono anche dell'altro oltre che collezionisti. certo, vero è che ci sono anche accademici, studiosi, professionisti etc "puri" (nel senso di "non collezionisti")... ma il loro atteggiamento è ben diverso dal tuo, sono qui per prendere di buono ciò che il forum può offrir loro (conoscenza di nuovi esemplari, visione di monete, teorie, spunti ecc ecc) e condividono il loro sapere, contribuiscono alla crescita di questo luogo. Perché tanto astio? Nessuno vuole portarti via niente! 3) Numizmo, hai una preparazione enorme e un'altrettanta enorme cultura (questo è quello che percepisco io dai tuoi interventi, tecnici e non). hai anche una personalità forte e, giustamente, non hai "padroni" e nella tua esperienza numismatica ne hai viste di cotte e di crude, poco ma sicuro (e su tutti i fronti). A un certo punto, molla l'osso (anche solo apparentemente!) e stempera la polemica. Ci sono persone che non andranno mai d'accordo tra loro e ci sono visioni del mondo (anche numismatico) che comunque collideranno sempre... tuVSvincenzo e/o tuVSrick sarete sempre in uno stato conflittuale... questo non necessariamente è un male, ma quando diventa improduttivo (perché non porta da nessuna parte), è bene lasciare e generalmente chi lascia per primo non è il più sprovveduto e non (altrettanto necessariamente) è detto che così facendo si dia per vinto o ammetta una sorta di sconfitta (morale o meno che sia). fine del predicozzo! :D mandatemi pure a quel paese!!! ...io è da ieri che guardo la sezione "imperiali"... qualche mese fa la moneta che ho postato avrebbe attirato più messaggi! ...a quanto pare i 4 gatti delle imperiali son tutti qui a miagolare! :D :D :D :D5 punti
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Cercherò di essere molto sintetico nella risposta. Sono d'accordo sul fatto che il forum non può esprimere concetti a nome di tutti gli utenti (bizerba). Chi si iscrive su questa piattaforma lo fa per discutere e scambiare opinioni e non per farsi rappresentare da qualcuno. Il forum ha comunque una sua linea editoriale, che è palesemente riscontrabile nel regolamento e nei vari disclaimer presenti sul sito. Detto questo devo anche dire che esiste un gruppo di persone REALI, che quotidianamente lavora per questo network e che possono a vario titolo essere coinvolte per iniziative legate alla numismatica e al collezionismo. Il forum comunque potrà essere attore importante (numanuma) per azioni di: 1. Promozione 2. Aggregazione 3. Sensibilizzazione 4. Divulgazione Nello stesso tempo lamoneta.it potrà patrocinare iniziative e favorire la nascita di Associazioni tradizionali e gruppi di persone aventi uno stesso fine. G.V.4 punti
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Torniamo a vedere e commentare monete insieme, oggi vorrei parlare del denaro da soldi 10 di Filippo III ( 1598 - 1621 ) di Milano. La moneta fa parte di una serie composta da quattro valori, denaro da soldi 100, denaro da soldi 50, denaro da soldi 10, denaro da soldi 5. La moneta viene coniata nel 1604, nei registri d'epoca risultò un titolo di 666,666 millesimi e un peso di gr.3,615 . Nel caso specifico, quella che vi propongo, è una moneta che si può ritenere per la tipologia in buona conservazione e in particolare dal modulo largo, tenendo sempre conto della tosatura di queste monete. Tra l'altro anche il ritratto di Filippo III in questo caso è notevole per precisione nei tratti, anche la data 1604 è ben evidente. D/ PHILIPP III REX HISP, busto corazzato, sotto la spalla 1604 R/ MEDIOLA DVX ET C, stemma coronato ed inquartato con le armi di Spagna, all'esergo il valore 10 Rif. Crippa 16, CNI 41 - 47 -GN. 44 -45 Considerata da Crippa R/23 punti
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Redbook Anno editizione UN = UNC = qFDC = MS60 (MS65 = FDC o forse FDC+) 1972UN/74UN/76UN/78UN/79MS60(65)/80MS60(65)/81MS60(65)/83MS60(65)/2013MS60(65) 1878cc $16/30/33/33/38/55(76)/95(160)/110(275)/260(1,750) 1879cc $210/425/600/850/900/600(1,600)/900(4,200)/1,100(7,500)/3,800(30,000) 1880cc $65/80/85/85/95/100(130)/170(240)/225(425)/525(1,250) 1881cc $75/82/85/85/95/115(145)/170(240)/225(425)/550(900) 1882cc $35/35/30/30/32/37(50)/90(125)/75(200)/230(460) 1883cc $30/35/30/30/32/32(42)/65(80)/75(180)/185(475) 1884cc $40/35/30/30/32/36(42)/65(80)/75(175)/185(475) 1885cc $65/70/80/85/95/115(150)/170(275)/235(375)/550(1,100) 1889cc $950/1,500/3,100/3,200/3,500/3,700(7,500)/6,000(23,500)/7,000(25,000)/24,000(325K) 1890cc $30/70/77.50/95/110/110(150)/195(450)/225(700)/440(5,000) 1891cc $28/70/68/70/70/100(140)/150(350)/175(650)/375(4,750) 1892cc $65/225/235/225/250/300(550)/350(900)/375(1,200)/1,400(8,250) 1893cc $225/550/750/825/850/625(1,650)/1,100(3,500)/1,200(5,700)/3,800(70,000) ;) v.3 punti
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Buona sera (anzi..buona notte) a tutti. Intervengo innanzitutto per fare mio, punto per punto, l'esaustivo intervento di Monbalda, che ringrazio vivamente per l'aiuto fornitomi. Prendo atto, non senza un certo rammarico, che alcune persone scrivono di cose che non leggono o che leggono male e ciò le conduce ad assumere conclusioni che nulla hanno a che vedere con ciò che (non) hanno letto. Quanto al discorso di una ipotizzata "opinione" riferibile al Forum. Qui non è questione di definire la rappresentanza come se fossimo in Tribunale. La rappresentanza è un istituto giuridico. Quindi se parlo di rappresentanza e cioè del potere di uno o più soggetti di rappresentare un gruppo di persone più vasto, non posso che riferirmi ad un ben preciso concetto giuridico. E ciò sia che ne parli in Tribunale o che ne parli al Bar. Non esiste una rappresentanza di serie A e una di serie B; oppure una rappresentanza "ufficiosa" che però non deve intendersi come rappresentanza ufficiale. Ho già detto perché, secondo me il Forum, inteso come insieme di Utenti registrati a questo sito, non possa esprimere validamente dei rappresentanti e, tanto meno, un'opinione che si possa considerare come "l'opinione del Forum". E lo ripeto per l'ennesima volta. Innanzitutto per l'anonimato degli iscritti, che non permette di sapere ufficialmente chi stia dietro ad un nick;, in secondo luogo, per l'impossibilità, legata al precedente motivo, di assicurare una trasparente e genuina espressione del conferimento del potere rappresentativo. In altre parole, laddove si dovessero eleggere dei rappresentati del Forum, non sarebbe possibile verificare la correttezza e genuinità dell'elezione. E' fin troppo evidente come il sistema dell'anonimato consenta (o abbia già consentito....e chi lo sa? boh..) la creazione di nick di comodo, magari riconducibili ad una stessa persona o ad un gruppo di persone, d'accordo fra loro, che a qual punto potrebbero condizionare pesantemente un'elezione. Quindi la rappresentanza del Forum (a parte ovviamente quella del titolare della società proprietaria, cioè di Reficul), è un assurdo concettuale ovvero è incompatibile con la struttura stessa dei Fora. Se poi vogliamo dire che dal Forum possono partire dei "segnali" di indirizzo o di condivisione intorno a talune tematiche di comune interesse, questo non lo nego ed anzi, con riferimento al Documento, siamo stati proprio noi a considerare il Forum come un primo interlocutore. Ma ciò non ha alcuna attinenza né con la rappresentanza né, tanto meno, con una (inesistente) "opinione del Forum", ma risponde unicamente ad una richiesta di pareri, di consensi o di dissensi, che abbiamo in prima battuta, anche per comodità, ritenuto di ricavare dal Forum stesso. Quindi, fino al momento in cui il Forum non si strutturerà come un'Associazione tradizione, (guardate ad esempio cosa hanno fatto i membri del Forum che hanno collaborato a Firenze con il Dott. Catalli.....si sono riuniti in un'Associazione...) che implica innanzitutto l'identificabilità degli iscritti e poi la successiva nomina, attraverso regolari e trasparenti votazioni, di soggetti che possono (allora si) esprimere validamente e legalmente la rappresentanza del Forum-Associazione, fino a quel momento non si potrà parlare né di "rappresentanza" del Forum né, tanto meno, di "opinione del Forum." Alcuni membri del Forum, di cui sono magari anche note ai più le generalità, possono anche svolgere un'opera di moral suasion su alcuni temi, ma non già in nome o a nome del Forum ma soltanto ed esclusivamente a titolo personale ed in virtù del prestigioso o stima di cui godono. Oppure creando fra loro, ex novo, un'Associazione, che avrà i suoi iscritti, i quali eleggeranno un Presidente, ecc.ecc.. Che poi, quando Acraf a Milano terrà la sua relazione sulla Sua esperienza di collezionista, qualcuno lo vorrà presentare non come il Dott. Alberto Campana ma piuttosto come l'Utente del Forum Lamoneta Dott. Alberto Campana, in arte Acraf, questa seconda presentazione non modifica di una virgola il fatto che Alberto parlerà a titolo personale e non certamente in nome e per conto del Forum (scusa Alberto se Ti ho tirato in ballo nell'esempio...). La stessa cosa vale per i gruppi o altre realtà virtuali che si sono costituite sul Forum e che, fino a quando non si daranno una struttura fondata sullo schema dell'Associazione prevista dal Codice Civile (art. 14 e seguenti del C.C.) rimarranno né più e né meno che dei fenomeni aggregativi simili a quello del Forum che li ha "partoriti", con tutte le limitazioni che abbiamo già indicato essere tipiche di un Forum. Saluti. M.3 punti
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Scusate, io è da diverso tempo che riesco a frequentare poco il forum, ma francamente rileggere alcuni degli interventi nelle ultime pagine, se come ho capito riferite al documento programmatico di cui all'oggetto di questo thread, vi confesso che scoraggia parecchio, nonostante l'invito ad andare avanti in questa piccola grande impresa e la piena adesione di diversi utenti. Quindi vorrei ribadire rapidamente qualche punto, in base a quello che posso sapere e pensare. 1) Il documento programmatico non chiede "direttamente" e/o "unilateralmente" la modifica di alcuna legge (rileggetevelo...). Espone in modo generale i dati attuali ed il disagio creato da una situazione di fatto e chiede poi che si costituisca un tavolo / osservatorio con tutte le realtà interessate al fine di cominciare a trovare delle soluzioni, a partire dai chiarimenti sulla stessa applicazione della legge vigente per poi vedere dove si può arrivare. 2) I cosiddetti esperti (ovvero le persone consultate per buttare giù una bozza di testo, come me, e che si sono probabilmente già pentite di avere investito del tempo in questa cosa, Michele in primis immagino), dovrebbero essere solo tra i primi proponenti di un documento che almeno da quello che ho capito io sarebbe poi stato fatto circolare tra le varie associazioni di settore oltre che eventualmente tra collezionisti e studiosi privati ad esse non aderenti al fine di raccoglierne sostegno, adesione e, se ritenuto necessario, altre firme, ovviamente in questo caso anche con nome e cognome dei singoli (ma se su questo sbaglio, Michele correggimi per favore). Non a caso il nome del file sul mio computer è "Lettera_alle_associazioni" ed il titolo del testo è "DOCUMENTO PROGRAMMATICO DA INVIARE ALLE ASSOCIAZIONI NUMISMATICHE ITALIANE" (così l'ho ricevuto). E del resto, il testo è già non più solo "nostro" perchè mi pare che la maggior parte delle modifiche richieste dagli utenti del forum sia stata effettuata e delle adesioni si sono palesate, ergo... 3) Viste le cose premesse ai punti di cui sopra, e quello che ho capito del tenore dell'incontro di Milano, personalmente ritengo che non ci siano i tempi e neppure che sia questo il modo di portare a termine questo percorso, che dovrebbe culminare in un'iniziativa specifica, condivisa il più ampiamente possibile da un lato, ma ben curata e mirata nel tipo di approccio e di comunicazione con i rappresentanti del Ministero dall'altro. Spero che, se ne ha voglia intervenga Michele, per dirmi se ho ben compreso io, oppure no e si tratta di altro (ed allora ne potrò trarre delle necessarie riflessioni e relative conseguenze). Per il resto penso come altri che sia meglio un documento ed un approccio aperto e dialettico con la costituzione di un tavolo di lavoro tra le varie anime della numismatica di questo tipo, che porre per iscritto una serie di domande "secche", per quanto importanti, che possono avere in risposta pronunciamenti che porterebbero non portare a nessun miglioramento, anzi... Diverso è se tali domande servissero poi da canovaccio per affrontare una serie di problemi in seno al tavolo o osservatorio composto da tutte le parti, una volta che questo fosse costituito. Ma anche di questo, come sui problemi a livello di rappresentanza del forum in quanto tale, mi pare se ne fosse già parlato ampiamente in diverse discussioni sia coordinate da Piakos, sia in questo stesso thread lo scorso anno... Un caro saluto a tutt* MB3 punti
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buonaserrata a tutti.. :) ....a qualcuno in particolare che mi tiene molto a cuore... :D .....e lo so che si riconetra.....!! :lol: un denaro a spilla,uno di piu da contemplare.....di quelli che tintinavano ne i sacci di tella....... :) 0.55grs....per 15mm.....2 punti
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di cacciarssi a fame cogliendo le castagne,si a persso questo tondino di rame..........per io che ho incrociato il suo camino,tanti annidopo,mi ne so rimasto a ginocchi..... :lol: .....per il nostro piaccere........2 punti
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buongiorno a tutti....... :) .......da l'ombra de i castagni,e il fresco de le filette........oggi vi proposo questa monetina di 1.07grammi,19mm di diametro..........2 punti
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Buon pomeriggio e grazie a Siffredino92 delle delucidazioni. Per pesarla non usare la bilancia per gli alimenti che hai a casa :nea: piuttosto fattela pesare da un orefice......vale la pena saperlo, anche per avere un punto fermo essenziale ai fini della catalogazione. Dagli elementi e le caratteristiche della moneta che hai elencato nel tuo primo post, devo ritenere che qualche ricerca tu l'abbia fatta; se non c'è il peso come si fa a dire ducato o ducato di doppio peso, quando la discriminante è proprio quella? Riteniamo che sia come dici tu, un ducato di doppio peso, in attesa di conferme :pleasantry: . Tu dici che l'interesse per questa moneta è dovuta soprattutto al valore ...... mi dispiace che il tutto si riconduca all'aspetto pecuniario, tralasciando gli aspetti: storico, finanziario, culturale e artistico che, invece, in queste monete sono sorprendenti. :cray: Mi auguro che in fondo non sia proprio così....se sei iscritto da tanti anni al forum (pur avendo pochissimi messaggi), voglio pensare che la materia ti interessa ed allora, se me lo permetti, qualche ragguaglio te lo do lo stesso. Innanzitutto va detto che queste monete non appartenevano alla monetazione "ordinaria" della zecca; i motivi per i quali venivano coniate possono essere più d'uno; sappiamo che la zecca veneziana batteva monete per i privati, col metallo e con il peso/forma che desideravano, bastava pagare i costi della materia prima e quelli della coniazione. Erano monete che dovevano però avere un ragguaglio metrologico con le monete ufficiali, perchè dovevano poter essere spese come monete, appunto. Altrimenti sarebbero state medaglie. Sappiamo anche che, talvolta, la zecca faceva coniare dei pezzi per ostentazione, perchè si potessero regalare a personaggi cospicui che visitavano la zecca o che, comunque, erano ospiti del governo, ed anche qui i tipi e le forme ed i pesi erano i più disparati. Di ducati dal doppio peso ce ne sono...., pochi, ma ce ne sono, sia a nome del doge Renier, ma anche a nome di altri dogi ed alcuni sono presenti in Musei, come il Correr di Venezia, il Bottacin di Padova ed anche nella collezione di V.E. III. Talvolta compaiono in aste ed il loro valore è sempre elevato, considerata la rarità dovuta ai non molti esemplari che certamente sono stati coniati. http://www.kittredgecollection.org/results?q=collection_facet%3A%22Kittredge%20Collection%22%20AND%20fulltext%3Avenice&start=20 Mi auguro di rileggerti e frattanto....cordiali saluti luciano2 punti
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Quindi, cosa dovrebbero fare i " firmatari" non andare avanti per evitare di diventare i responsabili effettivi del documento e dell'eventuale fallimento dell'iniziativa contro chi, come scrivi tu, ha, evidentemente, un peso maggiore e una maggiore "forza democratica e numerica (e) quella politica e oligarchica"? Già che il termine "oligarchico" non mi piace per niente, soprattutto applicato alla res publica, perché implica che solo una certa parte della popolazione , gli oligarchi citati, ne possano avere accesso e gestione...e non si è ancora capito in base a quale investitura.. Era questo quello che intendevi facendo il distinguo tra il peso del tuo voto e quello di Acraf o altri? Secondariamente, allora, per non assumersi/ci responsabilità che in caso di fallimento suonano minacciose, cosa dovremmo fare secondo te?2 punti
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Certo non dev'essere stato un piacere per i possessori di Carson City 1884, moneta coniata in 1.136.000 esemplari, veder piombare di botto o quasi sul mercato 962.638 pezzi, pari all'84,74% del totale coniato <_< Del 1882, la moneta di @@Primo Di maggio, furono messi in vendita 605.000 esemplari, pari al 53,3% del totale coniato di 1.133.000 pezzi. Alla Jesse James Sale fanno seguito altre tre aste nel 1974, poi le vendite vengono sospese, sebbene nelle casse del Tesoro vi siano ancora circa 1 milione di dollari di Carson City. Li lasciano lì tranquilli per sei anni, poi il governo autorizza un'ultima vendita, "The Last of the Carson City Dollars", che si svolge dal 1° al 31 luglio 1980. Quando la vendita viene annunciata, sembra una pacchia per i collezionisti, che stavolta sono autorizzati a comprare fino a 500 monete a testa, ma quando mancano 13 giorni all'inizio dell'asta il Tesoro ci ripensa, e limita gli acquisti a sole 35 monete per cliente Dopo le vendite, le monete incominciano a tornare sul mercato, e molte vengono tolte dal loro imballaggio originale perché considerate dai commercianti troppo ingombranti da portare da una fiera all'altra. A quell'epoca, le monete incapsulate come quella che ha dato inizio a questa discussione sono tante sul mercato, e non hanno per questo un particolare plusvalore, come invece avviene oggi. Più tardi, con l'avvento di società di certificazione come PCGS o NGC, molte monete vengono tolte dagli imballi originali per essere rinchiuse in quelli standard forniti dalle varie società, mentre altri preferiscono farle periziare all'interno della loro confezione. In questo caso, la certificazione avviene con l'apposizione di etichette, come vediamo nella foto allegata di una moneta certificata da NGC. E con questo ho esaurito il mio breve excursus sul GSA Hoard, naturalmente chi vorrà integrare o correggere queste note è, come sempre, il benvenuto petronius2 punti
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Io invece non sottovaluterei per nulla, in generale, l'ipotesi ladri. A un mio amico sono entrati in casa rubacchiando di quà e di là, hanno aperto i cassetti, tra cui quelli dove teneva alcune divisionali del Vaticano, compresa la Sede Vacante... le hanno buttate sul letto come fossero oggetti di nessun valore e se ne sono andati lasciandole lì, perchè per loro erano solo 3 Euro e fischia di spiccioli che ingombravano e basta. Per non parlare di più volte che ho letto sul web, anche in questo forum, di fratelli o sorelle che avevano aperto una divisionale di qualche collezionista per prendere gli spiccioli che gli servivano per pagarsi qualcosa. Non bisogna mai dare per scontato quello che noi collezionisti sappiamo: per tutto il resto del mondo 8 monetine chiuse in un pezzo di cartone sono solamente 3,88 Euro da spendere. Quando faccio vedere qualche divisionale, anche di alto valore, a qualche parente o conoscente non collezionista, e gli dico che l'ho pagata 30 Euro, mi prende per pazzo, perchè lui vede solo i meno di 4 euro del facciale.... e questo anche se è una Sede Vacante che sul mercato vale 300 Euro. Ma il bello è che questo non accade solo con persone che non sono avvezze al mondo numismatico, ma anche a persone che sono numismatici, magari espertissimi di monete antiche.... ma non hanno la più pallida idea di come gira il mercato dell'Euro. Pertanto l'ipotesi ladri o incauta spendita da parte di qualche parente, io la metto sempre in testa alla lista delle ipotesi quando si verificano questi ritrovamenti.... perchè il ladro o il fratello dispettoso non sanno quanto valgono sul mercato queste monetine, ma io scommetterei che chi lavora all'AASFN invece lo sa benissimo..... e ben difficilmente lascerebbe finire in un rotolino delle monete che ufficialmente nemmeno esistono.1 punto
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Si effettivamente la vedo dura iniziare uno studio sui conii di questa moneta, R2 ma passa di rado nelle aste. Ne ricordo una veramente ben conservata nella Cronos 2012 del Crippa, l' avevo pure chiamato perchè nella descrizione era riportata come 5 soldi :crazy: Ecco un' esemplare un pò tosato.1 punto
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Sul giudizio tecnico si esprimano piuttosto Numizmo, Cliff, Johnnysicily, Babelone, Skuby (cito solo alcuni tra i più attivi ultimamente) e tanti altri qui molto più competenti; io parlo solo dal "basso" del mio 1 anno di presenza qui con voi (oggi!) A proposito...grazie amici di Lamoneta, siete stati davvero il catalizzatore di questa che ormai è una quotidiana passione e...è come sentirsi un po' a casa... :D1 punto
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Mai sentiti...Che libri sono? Un auto produzione dell'autore? Lulu.com non e' per chi si vuole autopubblicare un libro? Magari sono anche validi ma con prezzi intorno ai 150$ a volume....c'e' da pensarci bene: http://www.lulu.com/shop/pietro-nelli/monete-romane-impero-vespasiano/hardcover/product-15822966.html Ti conviene a questo punto comprarti il nuovo Roman Imperial Coinage (RIC) II, "The flavians" che li tratta tutti e tre e con circa 200 dollari te la cavi...1 punto
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Quale informazione sta omettendo? Sta effettuando una vendita alla luce del sole...Denario di Nerone, 1000 Euro, ti piace? Lo vuoi comprare? Sì! Bene, ciao e grazie. Se poi il collezionista sfortunato, poco tempo dopo, trova e comprende come funziona il mercato e che quel denario lo poteva pagare 200 Euro e magari era anche più bello, è giusto così. Si nasce, si prendono le "botte", si impara, si cerca di migliorare. C'è chi continua ad acquistare e chi ha cambiato lidi o chi non ci ha mai acquistato...ma le truffe sono ben altre cose... Quando vai in un negozio di elettronica e compri un PC per caso chiedi se te lo stanno facendo al prezzo più basso della regione? O prima ti fai un giro di tutti i negozi per vedere chi te lo fa di meno...il commerciante ci vive con il suo mestiere e di sicuro, per quanto possa essere fastidioso o meno, non sta a lui dirti che il prezzo che stai pagando è 50 volte il prezzo di mercato. Riguardo al termine che hai usato ti consiglio di leggere qua: http://www.lamoneta.it/topic/105162-nuova-comunicazione-agli-utenti/1 punto
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Nulla di che, è un salto/mosso di conio che ha creato le sdoppiature che vedi nelle C e nei punti. Per il resto la catalogazione sul catalogo Mantova è forzatamente incompleta, perchè esistono numerosissime varianti (il CNI ne cataloga 17, e non sono certamente tutte), sul catalogo ho inserito solo le varianti maggiori.1 punto
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Non so come, ma il pc mi ha "segato" un pezzo del mio scritto..... te lo riscrivo. :pardon: Dal link che ti ho allegato sopra, alla pagina 2 delle monete veneziane, vedrai che c'è un ducatello dello stesso massaro; puoi vedere che la forma della coda del leone è uguale a quella presente nel tuo; non solo, ma anche la cuspide della rocca che sta di fronte al leone è diritta e scostata dal cerchio di perline, anche questa è come nella tua moneta. Altre monete, con sigle di massari differenti, la cuspide è invece sovrapposta al cerchio di perline; stesso conio? saluti luciano1 punto
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io ce l'ho con questo commercio senza senso. un conto è comprare una moneta rara o antica che abbia un significato storico . un conto è vendere monete commemorative che uno può trovare in circolazione ( che poi è questo il bello , trovarne una è una soddisfazione ) . poi se uno vuole la moneta da 5 10 25 etc.. € è un conto in quanto è d'argento e a tiratura limitata1 punto
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Posto qui le tre monete stranamente bollate come falsi in modo che ci si possa rendere conto di cosa stiamo parlando.1 punto
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Questa è una teoria ciclica... ma è possibile che dei ladri (quindi delle persone che nella vita cercano di sottrarre al prossimo per lucrare il più possibile) vedano una moneta, presumibilmente assieme a molte altre monete, racchiusa in una confezione tutta fatta bene e con un sacco di scritte... e invece di smerciarla (manco avesse il numero di serie) la aprono e la spendono per bere un caffè?? A me sembra uno scenario francamente poco realistico...1 punto
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Qui ce n'è una : http://www.lamoneta.it/topic/41265-2-euro-commemorativo-errori-varianti/page-1, anche se come si evince dal titolo è nata solo per i 2 Euro commemorativi. Poi ci sono alcune discussioni specifiche (es. 1 Euro Portogallo 2008 con cartina sbagliata) per cui consiglio di utilizzare la funzione CERCA. Se chi reperisce ulteriori discussioni interessanti volesse segnalarle, forse Mirko potrebbe integrare la serie di discussioni presenti nell'indice di sezione : http://www.lamoneta.it/topic/86749-indice-di-sezione-topic-importanti/1 punto
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Pienamente d'accordo ma con un dubbio... Prota se non erro è morto nel 1945, ti pare che vedendo il refuso sul Cagiati, tra l'altro su una moneta della sua collezione, non lo avrebbe segnalato con relativa correzione sugli aggiornamenti dell'opera? Con questo chiaramente non voglio dire che la piastra esista, ci mancherebbe. Se si tratta di errore forse è partito proprio dal Prota nel segnalare la moneta al Cagiati. Insomma troppi "se" e troppi "ma". Per sciogliere il dubbio, l'unica è risalire alle fonti. Siamo giunti alla conclusione che la moneta faceva parte della collezione Prota. Esiste un catalogo della stessa? O una qualche pubblicazione a riguardo? In questo purtroppo non posso aiutarti ma credo sia la strada da seguire. Prova anche a contattare il Museo Nazionale di Napoli e chiedere lumi sul n°8774 del medagliere (come da catalogo Fiorelli) ma in questo caso sono sicuro che si tratta di un vero refuso visto che le sigle BP sono riportate anche su due piastre (nn°8772-8773) datate 1787. Per me la soluzione è ricercare la collezione Prota. Buona ricerca e se hai bisogno di altro non esitare a chiedere.1 punto
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"Abbiamo visto con l'esempio del documento programmatico quanto sia difficile perseguire un' unità di intenzioni raggiungendo la piena approvazione da parte di tutti i partecipanti. Già in un consesso molto ristretto e pienamente qualificato , quindi con delle condizioni di partenza ideali, si sono riscontrati distinguo, prese di posizione, disassociazioni etc. " Ma quali "condizioni ideali". Le "condizioni ideali" si sarebbero avute se avessimo allestito un Gruppo di persone che la pensavano nello stesso modo e che avevano gli stessi interessi da difendere. Avremmo così, in una settimana e all''unanimità, sfornato un Documento che il giorno dopo......sarebbe stato poi attaccato da tutte le altri componenti che non erano state coinvolte nella sua elaborazione. Abbiamo invece corso il rischio di coordinare un Gruppo i cui membri sono certamente di alto profilo ma che hanno, su molti aspetti, visioni anche molto diverse fra loro. E' chiaro che riuscire a condurre a termine un lavoro che metta tutte queste diverse figure d'accordo costituisce un presupposto fondamentale per riscuotere, nei passaggi successivi, i necessari ulteriori consensi. Questa strada, Ti assicuro, è stata molto faticosa e tutt'altro che "ideale". Ma è l'unica strada sensata, se l'obbiettivo è quello di capire se ci si possa ritrovare tutti d'accordo sulla risoluzione dei punti principali del problema che stiamo cercando di affrontare e risolvere insieme. M.1 punto
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Personalmente mi trovo molto d'accordo con Monbalda. E' per questo che ritengo sia utile innanzi tutto seguire lo sviluppo dell'iniziativa del MiBAC, anche se probabilmente toccherà poco i temi di reale interesse dei privati. Mi piacerebbe intanto vedere come e a chi inoltrerà gli inviti alle varie associazioni private, a parte le solite (SNI, NIP....). Il documento programmatico ha una sua specifica genesi e, a parte le ovvie grandi difficoltà di raccogliere unanime adesioni o meno di varie associazioni, tocca dei temi che potranno essere approfonditi e confrontati con la controparte pubblica solo con mirati e specifici incontri. L'evento preannunciato dal MiBAC deve essere visto solo come una occasione per vedersi e sondare sulla possibilità per ulteriori incontri (ossia misurare l'effettiva disponibilità del MiBAC), a partire da una prima e direi ovvia constatazione e cioè che siamo tutti favorevoli a miglioramenti della tutela del patrimonio artistico nazionale. Non dimentichiamo che sono già avviate proficue collaborazioni tra pubblico e privato, col massimo rispetto delle nostre leggi, per la tanto auspicata emersione del materiale pubblico. Chi sta organizzando l'evento di novembre a Milano è anche responsabile del Portale Numismatico dello Stato, che da poco si sta rivelando attivo e pubblica i lavori derivanti da tali collaborazioni con la massima trasparenza on line (e quindi sotto gli occhi di tutti). Siamo solo ai primi passi e dobbiamo guadagnare la fiducia dei responsabili pubblici e solo dopo possiamo cercare di trovare un terreno comune per trovare le soluzioni ai vari problemi che affliggono il mondo collezionistico (e in tale prospettiva può appunto essere utile predisporre il cosiddetto questionario con le domande da porre). Appare ovvio che se si tratta di argomenti che investono gli aspetti legali e connessi si entra in un terreno molto minato ed estremamente complesso. Non possiamo pretendere di cambiare le leggi, ma solo di avere chiarimenti e risposte, anche di natura tcnica, sui vari aspetti pratici. Non dimentichiamo che le leggi ci sono e sono molto chiare negli enunciamenti generali (sui quali c'è poco da eccepire se l'obiettivo è la tutela del patrimonio artistico e non la sua depredazione), mentre quello che è carente è soprattutto una regolamentazione attuativa che disciplini meglio gli ampi margini di discrezionalità dei vari organismi statali (come le varie Soprintendenze). Ossia mancano chiare e dettagliate "Linee Guida" (che prendano in considerazione anche pregresse situazioni riguardanti ad esempio la documentazione legale in mano al collezionista privato). Non mi sembra casuale che nel precedente Notiziario del Portale c'era un accenno proprio all'assenza di tali Linee Guida. Non sono un esperto legale (non sono un avvocato e nemmeno un giurista), ma credo che di fronte a chiari regolamenti attuativi anche la stessa magistratura, ad esempio, saprebbe meglio come agire, senza considerare che ad esempio i pareri degli stessi Periti chiamati dal giudice non sembrano essere sufficientemente omogenei, proprio in virtù (al di là dell'effettiva soggettiva competenza e pure intelligenza) dell'assenza di chiare disposizioni attuative.1 punto
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Visto l'avvenimento del giorno faccio anche qui i miei complimenti a @@diego82 per il suo :moon: con una piccola anticipazione del prossimo aggiornamento del file...................1 punto
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Salutoni a tutti ...econe un'atro gia visto ...ma la meraviglia eh il E gotico ....che ne dite?? .. :mega_shok:1 punto
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1672.......per il....catalogho tanto tempo che aspetto.... :good: ...argento 125/100...puro piu che puro.!!.... :rofl: ..peso 2.25 g diam 20mm.....a presto.......soldi dieci...1 punto
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Nel 1983 in località Oliver’s Orchard (nell’area meridionale dell’oppidum celtico) un fattore locale ne ha rinvenuti ben 3 per un totale di circa 6000 monete. Il ristretto arco di tempo rappresentato fa ritenere che siano stati raccolti dalla medesima famiglia o gruppo umano in un periodo storico intercorso attorno alla fine dell’Impero Gallico. L’hoard I è costituito da monete di Postumo, il II e il III terminano attorno al 273 e 274 rispettivamente. Vi segnalo in merito questo interessante articolo: http://cat.essex.ac.uk/reports/CNL-report-0013.pdf Questo l'elenco degli imperatori presenti: Alcune monete: Trajan Decius, AD 249-251, AR antoninianus (21mm, 3.86gm, 6h), Rome. IMP C M A Q TRAIANVS DECIVS AVG. Radiate, cuirassed bust right. R: DACIA. Dacia standing left, holding wolf's-head "draco" standard. RIC IV, 12b; RSC 16; S 9368. Very Fine or better, attractively toned, two flan cracks. Provenance: ex Robert Golan; from the Oliver's Orchard Hoard, Essex, 1983. POSTUMUS Billon Antoninianus, c265-8AD., c19-21mm, c4.4g. IMP C POSTVMVS P F AVG - Rad. dr. bust r./ PAX AVG - Pax stg. l., hldg. olive-branch & sceptre. M. of Cologne. RIC318, RSC3, RCV10967. Olivers Orchard hoard, Colchester 1983. Ex. I. Buck collection Entrambi da VCoins.com Postumus, Principal Mint, Normanby 1332 (Series III, Phase 2) IMP C POSTVMVS P F AVG, Radiate, draped and cuirassed bust right. FELICITAS AVG, Felicitas standing left. Normanby 1332. Oliver's Orchard hoard. da http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?album=3226&pos=17 Una serie di Postumo: http://coins.lib.virginia.edu/results?q=collection_facet:%22Coins%20of%20Postumus%20in%20the%20Oliver%27s%20Orchard%20Hoards%22&start=01 punto
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Si potrebbe aggiungere che la democrazia non è l'unica né la più perfetta forma di governo. Oppure si potrebbe sempre dire che su ogni questione esistono due visioni: la propria e poi c'è quella sbagliata. Ma poi bisognerebbe citare Hobbes e Locke...e sarebbe lungo....1 punto
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Stavo ovviamente cercando un appiglio per non dover ammettere che la situazione è quella da te sopra descritta...diciamo che per una volta volevo sviare. Nulla da dire né sul tuo intervento né su quello di cliff...1 punto
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Al momento il sombolo più probabile è l'aratro. Per caso ho sfogliato il noto articolo di Bahrfeldt sulle monete romano-campane, tradotto sul RIN del 1899, ho trovato queste due pagine, che rivelano come talvolta sia difficile leggere lettere apparentemente fuori posto e anomale., compreso il famoso ed equivocato esemplare attribuito a Roma. RIN, pagina 416: RIN 1899, page 417:1 punto
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:yahoo: Ciao a tutti...ieri sera ho fatto un ritrovamento a dir poco sbalorditivo... è il più bel ritrovamento che abbia mai fatto!!non potete neanche immaginare il mio stupore e successivamente il mio entusiasmo per questa vera e propria chicca quando mi è capitata tra le mani ...anche perché non l'hanno fatta per la circolazione ma solo in folder in 120.000 unità...un discreto :moon: Taglio: 2 euro cc Paese: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 120.000 (solo folder-no circolazione) Condizioni: SPL+ o qFDC Città: Lido degli Estensi1 punto
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Di sicuro ogni legge ha i suoi limiti ed anche quella inglese non ne sarà esente. Sono convinto anch'io che i ritrovamenti ed i tesoretti in particolare andrebbero studiati approfonditamente prima di rilasciarli (se del caso) per il mercato. Ciò non toglie che l'indubbio merito della legislazione britannica è quello di fare in modo che la conoscenza di tutto ciò che viene ritrovato permanga. E non mi pare cosa trascurabile. Di certo, una legislazione più conservatrice, tipo la nostra, se da una parte mira giustamente alla tutela del patrimonio nazionale, rischia nel concreto di fallire l'obiettivo e di non trovare alla fine né i buoi, né tantomeno la stalla. Forse, puntare ad un compromesso, se possibile, fra i due estremi sarebbe auspicabile. Come sarebbe auspicabile un decisivo chiarimento sul ruolo del collezionismo privato nel nostro paese. Ha senso pretendere, presumere, che tutte le monete di cui non vi sia traccia documentaria ante 1909 debbano appartenere allo stato? E' paradossale e ridicolo in un paese che non riesce nemmeno a censire quanto già possiede accatastato nei magazzini dei musei, per non parlare di raccolte lasciate munificamente proprio da privati collezionisti, spesso a rischio di deperimento e... sparizione. Ripetiamo sempre le stesse cose, lo so. Esistono esempi lodevoli, ne abbiamo parlato ampiamente nel forum, ma da cittadino mi sono stufato di parlare di esempi lodevoli, mosche bianche in un panorama altrimenti desolante. I comportamenti efficienti devono diventare la regola. Non si può pretendere dal cittadino collezionista (onesto) tutte quelle risposte che lo stato non sarà da parte sua mai in grado di fornire. Sia chiaro, poi, che le leggi che ci sono vanno sempre rispettate, ma ciò non toglie che possano essere oggetto di critiche. Un amico mi ha raccontato questo episodio, significativo, temo, di come vadano le cose, a volte, nel pubblico. Premetto che è storia di decenni fa: da giovane, appassionato di storia, archeologia e numismatica (era già un collezionista) partecipava a campagne di scavo estive con dei gruppi archeologici. Un giorno, scavando un focolare neolitico, si imbatte in una moneta romana (evidentemente ivi sotterrata secoli dopo), un sesterzio di Commodo con la pelle di leone da mille ed una notte, per conservazione, modulo e patina. Poteva fregarsene di tutto e tenerlo (lo ripeto, era già collezionista), però correttamente lo ha consegnato. Anni dopo è tornato al museo locale per vederlo esposto insieme agli altri ritrovamenti effettuati dal gruppo. Stranamente non c'era (si parla di un piccolo museo locale, con pochi reperti). Allora si è messo a chiedere notizie. Ha chiesto ai responsabili del museo, niente... Ha rintracciato i responsabili della campagna di scavo... niente. Ha chiesto ai referenti del gruppo archeologico... nisba. Moneta sparita, mai censita, mai vista, mai esistita... E', evidentemente un caso sporadico (?) che non rappresenta assolutamente la regola. Ma se io viticultore non so quante bottiglie di vino ho in cantina, come faccio poi ad accorgermi se il garzone ne beve ogni tanto qualcuna, oppure se di straforo ne vende all'oste del posto?1 punto
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Ciao, questo non è un libro, ma sulla monetazione praticamente trovi tutto ;) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-VE21 punto
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Sull'impatto che l'immissione sul mercato di una così grande quantità di monete ha avuto sulle quotazioni purtroppo non posso dire nulla, credo però sia interessante vedere un dettaglio di quali e quanti dollari di Carson City siano stati scoperti nel GSA Hoard. E' probabile che le cifre non corrispondano esattamente al venduto (in alcuni casi ci sono stati degli invenduti in asta, forse a un certo punto il mercato era saturo) e che dunque diverse migliaia di dollari siano ancora nelle casse del Tesoro, o siano stati rifusi, ma di sicuro la stragrande maggioranza è finita nelle mani dei collezionisti, racchiusi nelle capsule di plastica nera che ormai abbiamo imparato a conoscere. 1878 - 61.000 (2,7% del totale coniato di 2.212.000) 1879 - 4.100 (0,54% di 756.000) 1880 - 131.500 (22,2% di 591.000) 1881 - 147.500 (49,8% di 296.000) 1882 - 605.000 (53,3% di 1.133.000) 1883 - 755.000 (62,7% di 1.204.000) 1884 - 962.000 (84,7% di 1.136.000) 1885 - 148.300 (65% di 228.000) 1890 - 3.950 (0,17% di 2.309.000) 1891 - 5.700 (0,35% di 1.618.000) per un totale di 2.824.050 dollari a cui vanno aggiunti, come detto in precedenza, circa 125.000 dollari di altre zecche. Come si può vedere, percentualmente al totale di monete coniate, le quantità sono minime per i primi e gli ultimi anni di coniazione (addirittura inesistenti per il 1892 e 1893) mentre raggiungono il massimo, ben oltre la metà del coniato, nella prima metà degli anni '80. Evidentemente all'inizio c'è stata una forte richiesta, che è però andata progressivamente scemando, poiché probabilmente le quantità immesse in circolazione erano più che sufficienti per le necessità degli stati del West, scarsamente popolati. Allo stesso modo, le richieste potrebbero aver avuto un'impennata negli ultimi anni, poiché a quel punto molte monete emesse più di dieci anni prima erano diventate troppo usurate per circolare, e dovevano essere sostituite. Bisogna poi tener conto del fatto che una quantità enorme di dollari Morgan, di tutte le zecche, furono rifusi nel 1918 a seguito del Pittman Act, il che potrebbe far pensare che per alcuni anni, quelli in cui maggiore è stata la quantità di monete ritrovate (dal 1883 al 1885) di fatto nessuno, o pochissimi, dollari di Carson City siano entrati in circolazione. petronius1 punto
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Nessuna. Se i testi sono reputati fondamentali, vengono tradotti da tutte le lingue, te lo posso assicurare.1 punto
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Dal 1° giugno al 31 luglio 1973 si svolge la seconda vendita. E' per essa che viene coniato lo slogan THE COINS JESSE JAMES NEVER GOT! le monete che Jesse James non ha mai avuto! E come lui neanche gli altri famosi fuorilegge del West avevano potuto rapinarle, perché ovviamente non erano mai uscite dai forzieri del governo Per l'occasione, le monete vengono divise in 9 categorie di vendita, a seconda della rarità e della conservazione. Gli offerenti possono offrire per una sola moneta di ogni categoria, quindi nessuno può portarsi a casa più di 9 monete. Ad esempio, nella categoria denominata "The Potluck" (lett.: "alla buona") sono inclusi 95.000 dollari più o meno circolati di varie zecche, sia Morgan che Peace (anche un certo numero di questa tipologia viene inserito nelle vendite) e le offerte partono da 3 dollari, mentre per 28.000 monete FDC, sempre incluse nel "Potluck", si parte da 5 dollari. In entrambi i casi non è possibile scegliere data e zecca, ma si tratta di prezzi davvero "popolari". Alla fine, anche se alcune offerte raggiungono i 200 dollari, il prezzo medio di vendita è di $ 3.90 per le monete circolate e di $ 7.66 per le FDC, cifra quest'ultima che oggi corrisponde a circa 39 dollari...conoscete qualcuno che venda Morgan di Carson City FDC a quel prezzo? La Jesse James Sale si chiude con 1 milione di offerte per 453.000 monete petronius1 punto
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Giusto una breve considerazione, poi torniamo in topic. Che dire... evidentemente questi "stati polli" sono abitati solo da idioti totali con spiccata tendenza al masochismo. Oppure non sarà questa continua litania dell' "euro è un male" la vera idiozia? _____________________________ Per rimanere in tema di stati baltici, la Lituania (che punta ufficialmente all'ingresso nel 2015) farà richiesta d'ingresso all'inizio dell'anno prossimo e a giugno Parlamento e Consiglio dovrebbero pronunciarsi in merito.1 punto
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Incominciamo dunque a dire qualcosa, come promesso La storia può iniziare nel 1964, quando, il 23 marzo, il Segretario al Tesoro, C. Douglas Dillon, decreta la fine della convertibilità in argento delle banconote Silver Certificate (e anche della coniazione di monete in argento per la circolazione). Per il governo, è l'occasione di fare un rendiconto di quanto argento, in particolare dollari, abbia nei suoi forzieri. Tra la sorpresa generale, un vero e proprio tesoro di dollari Morgan viene scoperto in un angolo dimenticato del principale edificio del Tesoro a Washington. Si tratta di circa 2,9 milioni di dollari, per la gran parte coniati a Carson City (ci sono soltanto 125.000 dollari coniati in altre zecche) e in conservazione FDC (ma ce ne sono anche di pesantemente circolati). I dollari sono conservati in sacchetti (ne vedete una parte nella foto allegata), che in molti casi sono stati sigillati nel XIX secolo. Qualche anno dopo, si decide di mettere in vendita questi dollari per i collezionisti, e della vendita viene incaricato il Government Services Administration (GSA) da cui il nome GSA Hoard (e anche GSA Sales, per indicare le vendite relative). Se per molti collezionisti è una buona notizia, non lo è altrettanto per i possessori di dollari coniati a Carson City, fino ad allora considerati di grande rarità, e che rischiano, con l'immissione sul mercato di grandi quantitativi, di veder deprezzare enormemente le loro monete. Ma di questo il governo non si cura, e la prima vendita, denominata "The Great Silver Sale", si svolge dal 31 ottobre 1972 al 31 gennaio 1973. Ne seguiranno altre quattro, fino al 1974, ci sarà poi una ripresa nel 1980. Gli interessati possono inviare le loro offerte per posta, le monete saranno aggiudicate ai migliori offerenti, con un limite massimo di aggiudicazioni per ogni offerente che varia di vendita in vendita, come vedremo. Inutile dire che, fin dalla prima vendita, il numero di offerte supera di gran lunga quello delle monete disponibili Chi è abbastanza fortunato da aggiudicarsene una o più, se le vede recapitare sigillate in una confezione di plastica nera, simile a quella che la zecca usava all'epoca per la vendita dei dollari Eisenhower. Continua....1 punto
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Mi chiedo chi butta lì affermazioni apodittiche su sistemi economici di tale complessità che tipo di studi abbia fatto o quali esperienze abbia maturato nel campo, sorge il dubbio che siano limitate al bar sport dove "1 euro sono diventate mille lire, invece erano duemila!". Sono argomenti interessanti e importanti, per questo andrebbero approfonditi tramite economisti seri, anche se mi rendo conto che sia più facile ascoltare per 5 minuti il fruttivendolo "che fa parte della gente concreta che non arriva più a fine mese".1 punto
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allego il link di un video in cui si vede la coniazione delle monete lettoni ed ecco un immagine di un 2€ proof lettone1 punto
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Vuoi un consiglio? Dal tuo modo di scrivere credo tu sia molto giovane, io terrei da parte i soldi, spenderei qualcosa per alcuni libri e poi seguirei alcune aste per vedere come vanno, dove arrivano, come funzionano ecc ecc, se sei da poco un ''Malato'' (e' un modo di dire) rischi di investire i tuoi risparmi in qualcosa che non avresti cosi' voluto. Il fatto che tu chieda ''che moneta mi consigliate di acquistare'' denota, secondo me, due cose principali. Hai voglia di numismatica, questo si nota dalla voglia di fare che hai, di chiedere, informarti e, allo stesso tempo, di stare sul sicuro, infatti chiedi ad altri consigli per cadere in piedi. Come secondo punto di vista posso dirti che, ancora, non sei ben inquadrato e che, forse, se non sai cosa comprare e' troppo presto per comprare :) altrimenti avresti detto qualcosa di piu' vicino a questo '' Ragazzi, sto' seguendo un 20 lire cappellone e un 5 lire 1879 che sono entrambi belli, ma ho 500 euro, cosa mi consigliate? '' questo denoterebbe che le Tue idee sono piu' chiare. Non avere fretta di acquistare, sarebbero soldi messi male. Anche io ero come te, ho avuto un periodo di foga iniziale che mi avrebbe fatto comprare qualcosa a tutti i costi, solo per ampliare la collezione, ma ho capito poi, sotto consigli e spinte di altri, che e' meglio prima capire e poi comprare, se qualche moneta ti passa sotto al naso, pazienza, ce ne saranno altre (anche se, in effetti c'ho sformato tanto) :) Questo e' il mio consiglio personale. re1 punto
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Eccola qui. Grazie a palpi per la segnalazione e a sandokan per l’incoraggiamento all'acquisto. D/ Busto di Vittorio Emanuele III a sinistra tra lo scudo sabaudo (s.) e lo stemma del Collegio Ghislieri (d.) AI SOLDATI D’ITALIA / ACCOLTI NELL’OSPEDALE / MILITARE DI RISERVA / R° COLLEGIO GHISLIERI / PAVIA. In esergo 1915 ∞ 1916. R/ Figura allegorica dell’Italia turrita. In circolo STRINGIAMOCI A COORTE ∞ ITALIA CHIAMO’! Bronzo: 16,46 g, 33 mm. Patina di cuprite particolarmente evidente sul capo del sovrano e nel campo in alto a d. del diritto, e sul volto e il collo dell’Italia e nel campo a s. del rovescio. In alcune zone del diritto si notano punti verdi di malachite e in alcune zone del rovescio sfumature di azzurrite. apollonia1 punto
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Conferenza a Milano, martedì 4 giugno 2013, ore 21, al CCNM (via Terraggio 1) Ne parlerà: Eugenio Vajna de Pava, chimico e numismatico. Il nickel è molto abbondante nelle profondità del nostro pianeta, ma scarso in superficie. E' presente sotto forma di composti (silicati, solfuri, ecc.)che contengono anche altri metalli, soprattutto ferro. E' presente inoltre nei meteoriti. Identificato solo nel 1751, è stato ottenuto allo stato puro solo nel 1804, e dalla metà del XIX secolo è stato utilizzato, puro o in lega, nella coniazione di monete. Ma ci sono dei precedenti antichissimi: nel 2° secolo a.C. nel Regno di Battriana (fra Mar Caspio, Afghanistan e Pakistan) sono state prodotte rare dracme in cupro-nickel, tramite l'utilizzo di un minerale rinvenuto localmente. Si conoscono manufatti mesopotamici anche più antichi, alcuni dei quali prodotti con ferro-nickel di origine meteoritica. Vajna ci parlerà di tutto questo, e naturalmente delle coniazioni moderne, che vanno dal 1850 ad oggi.1 punto
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