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  1. gallo83

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/06/13 in tutte le aree

  1. Per me il discorso della conservazione è secondario; la moneta se mi piace la prendo, altrimenti no. Certamente se mi capita un esemplare migliore del mio, lo prendo se posso permettermelo, altrimenti lascio . Non capisco l'estremismo della raccolta in fdc e l'astinenza dall'acquisto per comprare un esemplare costoso; per me la numismatica è un piacevole passatempo, non saprei resistere tropo a lungo lontano dalle monete; sarà per questo che preferisco frequentare mercatini e bancarelle dove si possono trovare monete a poco.
    3 punti
  2. sta storia del meglio 1 fdc che 100 bb sei sicuro che regga per tutto? forse meglio una quadriga del 13 fdc che 100 quadrighe del 13 in bb;ma ti dico anche che è meglio un cent del 1902 in bb che 20 di quelle di prima in fdc. poi ti stimo davvero se dici che riesci a resistere anni per un acquisto...io non ci riesco neanche per 2 mesi figurati se dovessi aspettare cosi tanto. poi dipende anche dal budget che uno ha....perchè se ogni mese uno spende 500 è diverso rispetto a spender 100. se spendi 100 mensilmente ti servon 4 anni solo per la quadriga del 14 e neanche spl senza contare le altre. oltre alla buona volontà occorre anche farsi i conti in tasca altrimenti non si finisce neanche una collezione in tutta la vita.
    3 punti
  3. Premesso che per quanto concerne il Regno un conto è dire Vittorio Emanuele III dove c'è maggiore facilità nel reperire monete in alte conservazioni, basta aprire un capiente portafogli... :D Altro conto è riferirsi ai sovrani precedenti dove può rivelarsi una vera impresa anche mettere su una semplice collezione di palanconi in FDC, pertanto per chi cerca tutte le date e le zecche e contestualmente non è Bill Gates, ci si deve per forza accontentare nelle conservazioni, a meno di non acquistare una/due monete l'anno...cosa che non apprezzerei... Inoltre, al di là del Regno e del periodo che si colleziona, forse più che tra FDC ed MB la vera scriminante è tra collezionisti "tipologici" e "completisti"...ebbene mentre per i primi l'obiettivo principale è avere la collezione il più "bella possibile" esteticamente privilegiando la conservazione, invece per i secondi la cosa più importante è la completezza della propria raccolta con conseguente ricerca del pezzo raro, ed è ovvio che in tal caso la conservazione diventa un di più... Nel mio caso sono fiero di appartenere alla seconda categoria... ;)
    3 punti
  4. Ho aspettato un po' prima di intervenire perché avrei voluto "scrivere bene" ...ma il tempo è tiranno, il caldo opprime e deprime e in più devo preparare un esame ...che non ho voglia di affrontare ...guardate cosa mi tocca fare a 60 anni! Proprio vero che gli esami non finiscono mai. E allora la butto lì, senza fronzoli. Cercavo un po' di monete genovesi su internet e trovai solo, nei "manuali", l'articolo sulla monetazione genovese scritto da "A.Infusini", molto ben fatto ma, secondo me, sarebbe stato meglio farlo a schede in dettaglio. Chiesi ad @incuso, più o meno, "mi piacerebbe se qualcuno preparasse le schede, almeno dei dogi biennnali", e lui a tutta risposta "fattelo". Figuratevi se potevo rifiutare la "sfida"! Dopo un'infinità di mail, per capire come si doveva scrivere e quali comandi utilizzare (ancora oggi devo ringraziare incuso per la pazienza), il periodo dei dogi biennali fu relativamente facile completarlo ... ma visto che la mia predilezione andava alla parte medievale, nello slancio, mi proposi anche di fare anche i periodi precedenti, così potevamo davvero dire di avere la produzione genovese completa. Finita la scrittura mi buttai sul forum per comunicare, nella sezione cataloghi terminati la mia "opera": 3/10/2008 -Ho completato la classificazione delle monete della Repubblica di Genova ..., dall'inizio della monetazione (1138) alla fine dei dogi biennali, perchè il resto c'era già. Sarei grato a chi mi segnalasse qualche errore (quando si va di fretta...) o chi mi segnalasse qualche notizia nuova (le mie fonti sono, purtroppo datate). Inoltre ora c'è la possibilità di inserire qualche bella foto perchè ora è un catalogo un po' spoglio. Intanto se volete vedere la parte della mia collezione di monete genovesi potete guardarle perchè le ho messe quasi tutte (anche se sono piuttosto bruttine ricordano tanta storia che ho cercato di sintetizzare su ogni periodo che ho inserito). Grazie per l'attenzione e grazie per la collaborazione. Devo dire che mi aspettavo un po' più di partecipazione mentre, da allora, ho ricevuto tre o quattro di segnalazioni da parte di @FraCrasellame e di un altro paio di utenti per errori, subito corretti, e il "grandissimo contributo" sui denari di @@monbalda che ...andrebbe completato ...e prima o poi sono certo che si completerà. Da allora ho iniziato ad utilizzare il forum scoprendo, con mia sorpresa, una grande quanità di persone veramente ricche di qualità/umanità che mi hanno fatto ricredere sul mio pessimismo naturale e, attraverso le discussioni, ho trovato che il mondo è migliore di quello che pensavo fosse. Grande merito, quindi a questo forum, ai suoi amministratori e a tutti coloro che lo rendono così "diverso" dai soliti network. Questo è il mio "amarcord"
    2 punti
  5. è la moda degli ultimi anni e si sa,l'uomo tende a seguire la moda. ad ogni modo mi trovo d'accordo con te e puntualizzo anche una cosa:in questi ultimi anni per veIII c'è chi lo fa solo in altissima conservazione ma c'è una altrettanta fetta di collezionisti che lo fanno in bb. sono balle colossali quelle che dicono che non c'è mercato per bb o simili...solo balle. ogni tanto se ne sentono di simili sparate nella sezione regno ma non ci si rende conto che chi posta e scrive in sezione(e di questi anche meno han la fissa del fdc) saremo in...boh 50? 100?.....esatto solo una fetta insignificante del panorama italiano. quello che poi riserva il futuro non si può sapere....è chiaro. ma collezionare senza troppi patemi d'animo sarebbe la cosa migliore di tutte...o no? ripeto collezionare e non investire/speculare. marco
    2 punti
  6. Scusatemi tanto, mi sono espresso male. Io mi riferivo allo SPL per il Regno D'Italia. L'ha detta giusta Maxxi, bisogna vedere e valutare il periodo che si colleziona. Per gli altri periodi non mi pronuncio. Sono d'accordo con tutti voi che per le monete molto rare in SPL ci vuole la valigia piena di soldi. Infatti le monete di quel tipo le lascio dove sono. Ma per il Regno D'Italia se volete collezionare le sue monete, molti vi consiglieranno dallo dallo SPL in su, a parte quelle più costose. Poi ci mancherebbe, si comprano anche le monete in BB ma da fare compagnia alle monete in alta conservazione. Una collezione di monete non si crea in un anno, ma in un'intera vita. La pazienza nell'acquistare una moneta, è la strategia migliore. Le opportunità prima o poi capitano a tutti. Matteo
    2 punti
  7. Caro Mario non tutte le storie sono belle quanto la Tua. Forse per questo è così difficile raccontare i propri inizi... Fui convinto da un amico ad iscrivermi. Non ero (e non sono) pratico di informatica e pensavo che non sarei stato capace di gestire la cosa. Gli inizi furono difficili. Feci anche una gaffe con Giovanna, gaffe che comunque mi fece capire che a volte uno pensa di scrivere una cosa salvo poi scoprire che gli altri la interpretano in modo completamente diverso. Così imparai a dosare con cura il linguaggio, stare attento alle parole. No, non fu facile come inizio. Però la passione per la numismatica fu più forte di tutto... E anche grazie alle persone brave e competenti che ci sono in questo forum continuo a divertirmi. Arka
    2 punti
  8. Credo che la discussione dovrebbe essere impostata a seconda dei periodi Grazie alla cippa che collezionando mb le moderne , diciamo dall'ottocento, si rischia un bagno economico, ma seriamente , quanti possono permettersi una 5 lire 1914 in fdc o spl, se poi il discorso riguarda la 5 lire 1911 quella tirando un tantino qui un tantino lì la si compra delle altre cercare il fdc assoluto, starei attento al dentifricio. Degli altri periodi che dire, le greche a furia di cercarle assolutamente spl... basta leggere l'apposita sezione, auguri per i sesterzi romani, le bizantine in oro fdc si buttano ma se le filano in pochi anche se gli histaneni son belli, medioevo europeo e fdc non credo si conoscano, con le dovute eccezioni Il Rinascimento italiano dei grandi stati non supera lo spl parlo di argento naturalmente, per i piccoli stati spesso bisogna accontentarsi o aspettare non si sa bene cosa. Col seicento aumentano i grandi argenti ,per forza di cose alcune annate si devono comprare in bassa conservazione, le belle piastre papali oltre lo spl non esistono. Nel 700 l'unica zecca decente è quella napoletana trovate un fdc reale e provatelo a comprare Discorso banale ,sarà il caldo, ma attenti a sparare teorie.
    2 punti
  9. Buona sera a tutti. Si tratta di una sentenza "in linea" (per così dire) con il più recente e restrittivo orientamento del Giudice di legittimità. Va detto che non conoscendo esattamente i fatti (- si parla di monete ma anche di un puntale, di un collo d'anfora, di frammenti di terracotta, di frammenti di mosaico ed altri reperti metallici -), non si capisce se un tale "corredo" possa essere il frutto di una comune collezione, creata attraverso regolari, seppur eterogenee, acquisizioni, ovvero vi sia all'interno della suddetta collezione una componente di materiale di provenienza "dubbia". Non disponendo delle sentenze dei gradi di merito (e specialmente della sentenza di primo grado) non è possibile desumere quello che non trapela dalla decisione postata da Enrico, anche se una "doppia conforme" (ovvero due decisioni conformi di condanna nei gradi di merito) farebbe pensare ad una situazione in fatto sufficientemente compromessa. Una cosa penso la si possa comunque dire subito e cioè che mischiare nella propria collezione reperti e frammenti vari con materiali numismatici può deporre molto negativamente ed è altamente sconsigliabile (e parliamo fin qui sempre di PREVENZIONE...!!!). Ma direi che più che il caso concreto trattato in sentenza, ci interessano i principi enunciati dal Supremo Collegio. A questo proposito, quello che personalmente temo di più (e che trovo più aberrante) è la prova richiesta per suffragare la legittima detenzione delle monete. Il principio, esposto a pag. 2 della sentenza continua ad apparirmi (passatemi il termine) "mostruoso" giacchè, anche in caso di archiviazione del procedimento, "i beni di interesse artistico, storico o archeologico devono essere restituiti allo Stato, non soltanto, in caso di positiva verifica del loro "interesse culturale", ma anche, nel caso in cui risoltasi negativamente detta verifica, il detentore non fornisca prova della legittimità della detenzione, in quanto il giudizio di infondatezza della notizia di reato non impedisce l'operatività della presunzione della loro appartenenza al patrimonio dello Stato, ovvero al demanio pubblico". Salvo che il detentore non fornisca la prova della legittimità della sua detenzione. Se la prova da fornire fosse una prova ragionevole, potrei anche essere d'accordo con tale impostazione (anche se l'inversione di tale onere sul proprietario sovverte di per sé le comuni regole processuali); ma qui la prova richiesta è "diabolica", nel senso che diviene pressoché impossibile per il proprietario collocare la legittima acquisizione del bene, sua o dei suoi danti causa, in un momento anteriore alla Legge del 1909 e quindi prima che tali cose, rinvenute nel sottosuolo o nel fondale marino nazionali (quindi non tutti i reperti..ma solo quelle lì..si badi bene!) divenissero ope legis proprietà dello Stato. Potrei presto trovarmi a ricorrere per Cassazione proprio in una caso come questo, ma relativo esclusivamente a monete, nel quale è attualmente in corso, dopo l'archiviazione disposta dal GIP, una verifica di culturalità (sui generis...perché sembra venga svolta informalmente...!!!) delle monete da parte della Soprintendenza. Verifica che, a mio modestissimo parere, sia che sia negativa che positiva, non cambierebbe la situazione proprietaria delle monete. Nel senso che se le monete sono state legittimamente acquisite dal collezionista, tale verifica potrà al più incidere sullo status di tutela delle stesse (se ne venisse riconosciuta la culturalità) ma non potrà certamente dipendere da una verifica positiva il mutamento del diritto di proprietà. Il principio enunciato dalla Corte sembra invece sottintendere che: - se la verifica di culturalità da esito positivo, le monete se le prende lo Stato. Punto. - se la verifica è negativa, allora si presume che le monete sia comunque dello Stato, salvo che tu collezionista non mi dimostri il contrario. Trovo assurda questa impostazione perché confonde l'individuazione del diritto di proprietà con lo status di bene culturale (o di bene privo di culturalità) della res. Nel caso di cui mi sto occupando parliamo di circa 30 monete puniche, di cui 2/3 circa acquistate da casa d'aste o commercianti con regolari documenti Il terzo residuo è stato acquistato su Ebay da un venditore che venne denunciato a suo tempo. Tuttavia è stato poi assolto e gli sono state anche restituite le monete. (Postai sul Forum la sentenza di assoluzione del Tribunale di Oristano). Quindi il mio Cliente, la cui posizione è stata archiviata e sulle cui monete è in corso una sorta di verifica di culturalità, si trova ad aver acquisito tutte le 30 monete o da casa d'asta, o da commerciante o da venditore di Ebay già denunciato ma poi assolto con formula piena e con restituzione di tutte le monete in sequestro. Non siete curiosi anche Voi di sapere come andrà a finire questa storia? La culturalità su tutte le monete è già stata esclusa, in sede di indagini preliminari, dallo stesso perito del P.M., considerato il più prestigioso studioso italiano di monetazione punica. Ma al GIP non è bastato e adesso la palla è alla locale Soprintendenza. Mi aspetto che anche quest'ultima si pronunci conformemente al Perito del P.M. (se non altro per deferenza accademica....in realtà perché sono monete assolutamente comuni.) Ma allora che fine faranno??? Li sto aspettando al varco.... :crazy: Saluti. Michele
    2 punti
  10. Leone X (al secolo Giovanni de' Medici, 9 marzo 1513 - 1 dicembre 1521) Ducato Papale D/ ..LEO.PAPA._.DECIMVS.. /stemma semiovale e gigliato sormontato da chiavi decussate con cordone e da tiara D/(da destra) PETRV'__PAVLVS / S. Pietro a destra con chiavi nella d. e libro nella s.; S. Paolo a s. con spada eretta e libro. I Santi nimbati, in piedi, di fronte il primo, rivolto a d. il secondo. In basso tra le figure il segno di zecca. In Esergo : MAR Peso gr. 3,38 - diametro mm. 23,34 Zecca di Ancona - Zecchiere Paolo Sinibaldi CNI 11 - Muntoni 58 Rarità : R3 Esistono varianti di questa moneta con in Esergo : MARC ed in legenda al R/(dal b. a s.) S PAVLVS _S_ PETRVS (CNI 13-14-15-16 Muntoni 60) - Rarità R3 Esiste inoltre una versione di questa moneta con S. Pietro posizionato a s. e S. Paolo a d. in Esergo MARC (CNI 12 - Muntoni 61) al momento considerato unico esemplare conosciuto e collocato nella ex collezione Reale di Vittorio Emanuele III. Leone X è il papa sotto il cui Regno la zecca di Ancona ha emesso il maggior numero di monete d'oro.
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  11. La moneta d'argento preferita? mmmh... diciamo che mi piacciono un po' tutte, specie se grandi e pesanti :mellow: Da due anni a questa parte invece, dopo aver conosciuto il significato di queste monete per un popolo, (grazie ad @@apulian) indubbiamente la mia preferita è diventata questa: Ciao, Exergus :)
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  12. Buona serata Tuo zio, mi sa, che vi ha fatto un bello scherzo....... :rofl: :rofl: http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/ParmalatMisterDay/dettaglio.html ...è la nr. 6. Ma è meglio così, perchè dopo quello che hai scritto, se fosse stata vera, qualche impiccio l'avresti passato..... saluti luciano
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  13. Ogni tanto è giusto fermarsi un attimo e ricordare, l'estate secondo me è il momento propizio per una pausa riflessiva, almeno personale. Sono passati quasi quattro anni da quando mi iscrissi al forum, sembra se ci penso una eternità, eppure prima di iscrivermi passo' del tempo, leggevo e intanto imparavo, ma aspettavo...., certamente quando avevo un quesito numismatico andavo su Internet e sempre su Lamoneta tornavo poi alla fine. Un giorno decisi di iscrivermi, proviamo mi dissi, vediamo di partecipare, di interagire in questa comunità. Al secondo post ricordo ancora postai, con alcune difficoltà tra l'altro, un denaro mezzano di Piacenza, non capivo bene le leggende. Postai prima di cena, pensai non risponderà nessuno, andai a mangiare e dopo per puro scrupolo controllai se c'erano risposte. Incredibile dopo mezz'ora c'era già una risposta, e che risposta, sembrava quasi un trattato, dettagliato, preciso. Ho sempre creduto al destino, era Giollo2, il destino mi porterà poi a collaborare con lui sulla monetazione di Pavia e a diventare suo amico. Mi dissi, allora funziona, eccome se funziona. Presi coraggio e da quel momento continuai senza fermarmi più, dal tecnico con le discussioni sulle monetazioni medievali, agli eventi, alla costituzione del gruppo del Cordusio, alle iniziative per i giovani, al ruolo del collezionista, alla Piazzetta con le riflessioni e le storie. E più scrivevo e più mi divertivo, apprendevo e mi divertivo, cosa potevo voler di più. Ho sempre pensato che fosse giusto parlare anche del numismatico col " suo io ", di quello che pensava, voleva, della sua passione, le sue emozioni, da osservatore volevo riportare quello che vedevo, ascoltavo, la realtà..... E riportavo questa realtà, a volte triste, a volte entusiasmante, a volte appagante, un microcosmo che esisteva e c'era, ma che spesso preferiva non parlare, esternare. Quante ne ho scritte di storie....., osservavo e scrivevo, eppure uno degli aspetti che mai avrei pensato di trovare è stato quello di aver conosciuto tante persone, diventate poi amiche, grandi cuori, personalità incredibili con tanto da dare, " ricche dentro ", una umanità straordinaria che nel forum c'è, basta cercarla. Credo che la discussione che feci " l' Incontro " spieghi bene quello che intendo, due persone che si scrivono quasi tutti i giorni sul forum, che sanno tutto uno dell'altro, ma non si conoscono realmente. Poi un giorno arriva veramente l'incontro tra i due, in questi casi è quello che chiamo " il momento ", un momento magico, l'abbraccio, il ricordare tanto vissuto insieme. Quanti incontri reali poi ci sono stati......, alcuni del forum sono testimoni di tutto questo, io vi auguro di cuore di averne tanti anche a voi, in particolare a quelli iscritti da poco tempo, a quelli che vogliono imparare, studiare, ai giovani....., il forum è poi anche questo, è come la vita, una esperienza da vivere anche intensamente, che può dare tanto anche umanamente, dipende poi tutto da noi. Avvicinandosi tra l'altro fra non molto il decennale di Lamoneta, sarebbe bello ricordare il vostro inizio, i primi passi, se vorrete ovviamente, ora tocca a voi, io devo dire che ho avuto veramente molto dal forum finora e spero che questo momento possa continuare ancora a lungo, buona estate, Mario
    1 punto
  14. Le foto non aiutano molto,sicuramente la moneta è patinata e la maggior parte delle lettere sono state ritoccate. Sotto una ripatinatura puo' celarsi di tutto dal falso,alla moneta lavorata,alla moneta restaurata ecc.ecc.tuttavia ti ho segnato alcuni punti dubbi e che dovresti guardare con attenzione visto che tu hai la moneta in mano e che le foto non sono delle migliori. Nel rovescio con la freccetta ti ho segnato un cratere sospetto che potrebbe ricondurre ad una fusione,la lettera che in realta' dovrebbe essere una Q l' hanno fatta diventare una O,il grumo di metallo che dovrebbe essere la continuazione dell'ala davanti la faccia della vittoria stona con il contesto estetico dell'esemplare,nel diritto sul bordo ho segnato un avvallamento del metallo che potrebbe essere un ingresso di fusione,ripeto le foto non aiutano molto ed il giudizio potrebbe essere falsato ma personalmente non mi piace molto. Delle foto migliori anche dei bordi e con i punti da me segnalati aiuterebbero parecchio nel giudicarla. Ti posto anche un esemplare sicuramente autentico per poterlo confrontare con il tuo.
    1 punto
  15. dopo un periodo d' alternanza tra forum, prova ben riuscita di richieste d'identificazione, ricerca sui primi 2 cataloghi, e dopo tante cose scritte, lette e studiate, un po' di pausa per gli occhi . e per la mente ( la forze vanno dosate). si continuera' con i cataloghi per il regno d'italia a casa con un amico appassionato la sera col fresco, si ritornera' poi qui per ulteriori approfondimenti o continuare le identificazioni . Grazie a Tutti per ora, per i consigli , e state pure certi che tornero' a chiedere :) a presto jurij
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  16. La medaglia in argento ha una leggera doratura, si tratta di un esemplare originale coniato a Napoli, nel mio studio del 2009 sono stati illustrati esemplari del I conio (con rotture di conio al dritto), del II conio (con lievi differenze riguardanti una diversa ubicazione dei caratteri) e, dulcis in fundo, immagini della copia francese post 1840. In quest'ultimo sono evidenti, oltre che una diversa ubicazione dei caratteri, anche il loro diverso stile e dimensione, nonchè lievi differenze nell'effigie del re e della predisposizione dei rami al rovescio rispetto a quelli di conio napoletano. cfr. immagini 21a/22a/23a e 21b/22b/23b. http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_murat_02.htm
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  17. caro Michele, hai centrato il punto: lungi da riferimenti politici o accuse rivolte a qualcuno in particolare, si tratta semplicemente di uno "sfogo", come dici tu (scrivo tu minuscolo perché, identificandoti come persona simpatica, mi permetto di prendermi altrettanta confidenza con te di quante te ne sei presa tu con me dandomi del tu, seppure maiuscolo ). un carissimo saluto e ribadisco anche qui, qualora i miei interventi siano da censurare, lo si faccia; se uno sbaglio è stato commesso, è bene che i moderatori intervengano, nessun problema. Con questo chiudo la mia serie di interventi in questo post poiché non h
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  18. Io sono entrato nel forum diciamo...in pompa magna..su quadriga briosa versione di PROVA, sull'onda della mia attività investigativa su prove e progetti della monetazione del Regno d'Italia. Sono quasi trascorsi sei anni da quella sera in cui mi iscrissi. Tante cose sono accadute nel frattempo.Ho sempre nel cuore questo posto e soprattutto devo molto al forum in termini di visibilità, immagine. Oggi sono su altre spiagge, magari meno affollate, ma a me va bene così, anche se spesso e volentieri sono qui a leggere e commentare. Mi sento come Mourinho...ha lasciato l'Inter ma ce l'ha ancora nel cuore e guai a chi me la tocca. Così è per rme lamoneta. In ogni caso la mia presenza nel forum è consolidata tra i primi 10 frequentatori come numero di post. Quindi ci sono comunque, diciamo come un giocatore che non c'è più ma che ha collezionato un numero di presenze così alto da essere nella classifica di tutti i tempi. E il ricordo corre lontano.... :blum:
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  19. Se vuoi imparare qualcosa ed hai tempo e voglia leggiti con calma queste discussioni................. http://www.lamoneta.it/topic/39444-orrori-di-conio/ http://www.lamoneta.it/topic/86316-osservatorio-stranezze-e-dubbi/ e magari pure questa..................... http://www.lamoneta.it/topic/87091-catalogazione-varianti-euro/ Buon divertimento
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  20. Non è una battuta, ma Vi assicuro che in taluni ambienti, anche molto vicini agli Uffici preposti alla gestione dei beni archeologici, si ha ancora il convincimento che il privato non possa essere proprietario di una moneta antica. Tempo fa ebbi un accessa discussione con un "addetto ai lavori" che sosteneva che la proprietà privata su una qualunque moneta antica non fosse ammessa dalla legge. Quando gli citai le norme del codice urbani che stabiliscono espressamente tale diritto, egli replicò (non senza un piccato disappunto) che in realtà si trattava di un diritto di proprietà sui generis, subordinato alla insindacabile decisione dello Stato di vincolare o meno alla pubblica utilità detto bene in mano privata. Gli dissi che questa situazione di tutela e di vincolo era circostritta ai beni di proprietà privata a cui veniva attribuito lo status di "bene culturale", ai sensi dell'art 10, ma non certamente a qualunque moneta verso la quale lo Stato non poteva accampare alcun diritto, se legittimamente acquisita dal privato. Niente da fare. Non era così. Questa discussione non avveniva con un soggetto estraneo alle nostre problematiche ma con una persona che dovrebbe conoscerle meglio di chiunque altro... Vedete Voi. Mala tempora currunt. M.
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  21. La moneta ha circolato molto, non è classificabile spl, forse non arriva nemmeno al BB; anche se si tratta di una data rara, in queste condizioni non ha valore economico (figuriamoci i 100 € scritti sul cartoncino !), però può stare nella raccolta del regno, in attesa di una migliore. saluti
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  22. "....che "colpa" può mai avere se la sua sentenza non è "corretta"? non si può nemmeno dire che non abbia avuto gli strumenti per produrla, tale sentenza, li aveva eccome... peccato non fossero tarati correttamente!" Ovviamente la sentenza non è corretta per noi.... Se chiedessi un parere a qualcun'altro, magari fuori dal Forum...magari in una Soprintendenza, la risposta che otterresTi sarebbe certamente di pieno sostegmo alla decisione e di totale condivisione dell'impianto argomentativo dei giudici.... E pealtro parliamo di una decisione irrevocabile della Cassazione; a cui si è giunti dopo tre gradi di giudizio; che hanno visto sempre la condanna dell'imputato. Che vuoi di più dalla vita? "e badate bene... sono incline a pensare che, visto quanto sequestrato, forse non ci si trova di fronte a un semplice collezionista di monete e quindi, in astratto, il risultato della sentenza è anche giusto! tuttavia sono aberranti alcuni assunti presi per formulare tale sentenza." Completamente d'accordo. Magari il caso specifico è di quelli meritevoli di condanna (anche se il difensore scrive che il P.M. aveva chiesto l'archiviazione, e ciò è abbastanza strano, considerato come è andato a finire il processo). Sono i principi giuridici applicati che fanno discutere.....non il caso specifico, che neppure conosciamo a fondo. M.
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  23. @@dabbene Mio caro amico ti ringrazio per il graditissimo pensiero. Ti assicuro che la tua amicizia è per me motivo di orgoglio. Il forum mi ha riservato molte sorprese in positivo. Anche con utenti che non conosco personalmente ma con i quali ho intrapreso un percorso di stima reciproca. Sai che come "oratore" sono una frana e l'unica cosa che posso fare è ringraziarvi tutti. Magico forum :) Un abbraccio
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  24. A questo punto non mi resta che dire: Forza Michele! Arka
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  25. Bella nonostante tutto, visto che è identificabile, riporta anche una contromarca nummulare a mezzaluna. http://www.lamoneta.it/topic/100492-longino/
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  26. E' un denario della Gens Cordia. http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s0440.html E' messo maluccio ma se non sale troppo rispetto ai 15 Euro di adesso, è sempre una moneta interessante con più di 2000 anni di storia...
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  27. Ho una conoscenza solo superficiale delle logiche del diritto e delle sue applicazioni, ma temo che spesso si confondano le eventuali applicazioni delle leggi vigenti da parte dei magistrati giudicanti con i contenuti delle leggi stesse. Nel caso specifico mi sembra pacificamente ammesso che le monete provenivano da scavo (le stesse argomentazioni del ricorso, per quanto ne capisco, non lo contestavano); di conseguenza è, sempre secondo me, la Legge relativa a dover essere contestata (forse anche per incostituzionalità oltre che in sede europea), non l'applicazione della stessa da parte della magistratura giudicante. E le leggi le scrive, o le approva, il Parlamento.... Cordialita' Renzo
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  28. scusami non ti avevo piu risp comunque era il 2011.... guardate che belle queste monete di nuovo conio
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  29. qBB forse 8-10 € su ebay. Ciao
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  30. MB io non spenderei più di 30-35€ per questa moneta, 50 € sicuramente no. Ciao
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  31. c'è sempre la richiesta di grazia! :D
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  32. Proprio poco tempo fa un evidente caso simile in un'asta italiana...moneta con partenza molto bassa.. un vero affare.. a pochi secondi dalla fine arrivano due o tre offerte che la fanno schizzare a cifre quasi spropositate.. ad asta terminata due giorni dopo la stessa moneta viene proposta tra gli invenduti ad una cifra inferiore ma comunque a pieno valore di catalogo se non qualcosina in più.. Due mesi dopo, stessa casa d'asta, nuova battuta e si ripresenta la stessa "misteriosa" moneta, questa volta non più con una partenza a cifra simbolica che invogli offerte a caccia di affari ma riproposta con un prezzo già arrivato. Per non parlare poi di tutte le volte che ci si aggiudica magicamente una moneta al massimo della cifra offerta... ma come detto da qualcuno, quella è solo questione di fortuna.. :rofl: Si dice che nelle aste online su certi siti non ci sia molta trasparenza quando pongono in vendita monete con partenze da 1 euro o comunque partendo da cifre che invoglino gli utenti a fare offerte in cerca di buoni pezzi da porre in collezione, che poi magicamente o meno, vengono tirate su da qualcuno.. allora basterebbe acquistare o trattare il prezzo solo di monete/medaglie con prezzi già arrivati, così da evitare falsi rilanci! Io proprio non capisco invece chi risponde che proprio per questi motivi evita di fare acquisti su ebay ad esempio, preferendo ad esso esclusivamente le case d'asta perchè li c'è serietà.. ma più passa il tempo ed io più noto che il marcio così come lo si può trovare in ebay sta venendo fuori anche dalle case d'asta, dove vi è la stessa trasparenza di partecipare alle aste con partenza da 1 euro che si vedono in ebay.. ovvero nessuna reale trasparenza! In ebay i venditori disonesti alzano da soli o grazie ad amici il prezzo della loro mercanzia in vendita, ma senza conoscere la reale offerta inviata dagli acquirenti, fin quando questo non la superi con offerte false, nelle case d'asta invece le offerte degli acquirenti sappiamo tutti che sono ben note a chi siede nella sala dei bottoni.. anche quando queste offerte sono così alte oltre ogni logica di listino che sarebbe un peccato non farle lievitare spremendole ben benino.. se è questa la serietà che si cerca siamo messi proprio bene allora.. e mi fermo quì.
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  33. a me la pianta dà più l'impressione di essere un Silphium anzichè una palma, poi potrei sbagliare....
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  34. ...e che bambino! Si tratta addirittura del piccolo Ercole. Questo interessantissimo sito mostra anche una riproduzione al tratto (non precisissima) della medaglia: http://www.iconos.it/le-metamorfosi-di-ovidio/libro-i/via-lattea/immagini/08-via-lattea/
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  35. pietro, la conservazione è alta, ben oltre lo spl :)
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  36. Molto molto bella...per me siamo sullo SPL+ ma dal vivo potrebbe risultare anche superiore...presenta una bella patina color "cioccolato" in particolare al diritto...
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  37. La pianta sembra molto simile a quella su questa moneta della Sicilia punica, solo che nella tua è sotto-sopra. L'altra faccia può benissimo essere un cavallo, come questo: Forse pò aiutare a inquadrare la locazione e il periodo... altro non so dirti.
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  38. Direi che non c'è differenza tra moneta metallica e biglietto di stato: su entrambi è scritto Repubblica Italiana, quindi sono emesse dallo Stato; il biglietto da 500 lire fu sostituito dalla moneta bimetallica nel 1982; non riesco a vederci "complotti oscuri" dietro.
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  39. E' estate, c'è il caldo e forse appassionano di più le discussioni legali che quelle come questa che dovrebbero raccontare ricordi, emozioni, sentimenti. E allora continuo io col mio amarcord, che spero però non vi annoi più di tanto ; due sono i momenti di vissuto " reale" al di fuori del forum, che mi sono rimasti di più nel cuore e che credo non dimenticherò mai. In questi casi emblematici, il virtuale diventa veramente reale, vita, anche organizzazione. Il primo è legato agli incontri, ricordo ancora quando andai a Roma e oltre a diversi amici del forum ebbi l'opportunità e la fortuna di incontrare Adolfos. Lo aspettavo da tempo questo incontro, fu un momento veramente intenso, emozionante, l'abbraccio, il stasera sul forum ti mando in MP se sono arrivato bene. L'altro è legato al Cordusio, alla sua nascita e quindi entra in gioco Sonia417, Luciano, che ha risposto prima, si costituiva un gruppo nuovo, innovativo e non conoscevo nessuno realmente. L'empatia fra noi fu forte se in mezz'ora, nella saletta al piano superiore del Bar Passerini lo costituimmo. Nacque qualcosa, senza saperlo di importante, nuovo, che rompeva gli schemi, eppure non ci conoscevamo. Potenza del forum, ma a volte ripeto dell'empatia tra alcuni. Ricordi, momenti in cui il cuore prende il largo, da mantenere vivi e custodire, ma tanti altri sarebbero da ricordare, a volte se sono messaggi positivi, che possono servire da esempio è anche giusto estrinsecarli e comunicarli, Mario
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  40. @@Flavio Burni Quoto gallo83, nella moneta di 'Flavio Burni' non vedo la doppia piuma nascente nella coda dell'aquila bicipite, la distribuzione dei puntini nel becco ed altri particolari non sembrano proprio quelli del "conio di Roma". Un salutone, Antonio
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  41. prevedo lo scoppio della terza guerra mondiale con questa domanda. la mia risposta è che nessuna scelta ha senso più dell'altra...ed è strettamente correlata a come collezioni te. ;) un saluto marco
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  42. Messa così, è un po' inquietante come affermazione. :lol:
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  43. La "distinta signora" è l'imperatore Costantino... :m249:
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  44. per ricevere un regalo numismatico.. ci ho messo 10 anni di convivenza e due figli :P
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  45. Grazie mille SAcraf per queste utili e precisisssime informazioni. Quindi le raccolte Strozzi erano in buona sostanza due : la prima ceduta al Museo di parma (grazie agli auspici del direttore il bravissimo Lopez) constava di quasi 3000 pezzi; successivamente venne esitata dagli eredi con la vendita del 1907 un'altra parte che comprendeva 2222 lotti. In quest'ultima figuravano, come dicevo sopra ben tre "leoncini". Occorrerebbe verificare quanti leoncini siano confluiti nel museo di parma. Il GARRUCCI descrive nella sua opera (1885) i leoncini etruschi come appartenenti alla collezione Strozzi, menziona anche l'esistenza di altri esemplari e riporta per uno di questi la provenienza da un ritrovamento a Populonia. Purtroppo all'epoca le testimonianze archeologiche non erano seguite cosi attentamente e professionalmente e quindi tale supposto ripostiglio potrebbe non essere stato catalogato/inventariato del tutto oppure ancora non essere nemmeno esistito e la provenienza essere stata inventata da un mercante senza scrupoli. Anche il Gamurrini , nel suo lunghissimo articolo nel "Periodico" Strozziano (vol. VI - 1874) riporta le monete d'oro con il leoncino come ritrovate a "Populonia o nel suo territorio". Anche qui possiamo dire che parlava per evidenza certa oppure per voci riportate e quindi approssimative (che non escludevano ritrovamenti fatti avvenire ad "arte" dai soliti commercianti..)? Vista l'apparizione "tardiva" dei leoncini sulla scena numismatica (seconda metà del 1800) e la successiva assenza di tali esemplari in ritrovamenti ufficilai (mentre per contro il loro numero sul mercato è cresciuto non poco negli ultimi 50 anni) il caso appare piu' dubbio e difficile che non quello delle EID MAR dove le testimonianze cominciarono sin dall'antichità.. ed è legittimo porsi qualche dubbio..
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  46. Aspettavo una tua risposta... :D Ricordavo di tuo figlio... :) A me le Technic non mi hanno mai affascinato...sono sempre stato per le classiche. Questo, invece, il mio ultimo acquisto (per la verità me lo son fatto regalare per il compleanno): Chi ha visto Star Wars capirà... :D Sono sovrapponibili e si crea un'unica scena... il mitico palazzo di Jabba con il pozzo... :D
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  47. acquistai questa moneta a Verona, credo dicembre 2008, da un venditore svedese. Lì per lì mi piacque per l'inconsueto disegno della bella ragazza con la treccia; successivamente mi informai e scoprii che monete di questo tipo vennero conservate, dalla popolazione lettone, durante il periodo di dominazione dell'URSS (1944-1991) come un caro ricordo di quando la Lettonia era una nazione libera e indipendente. Ha quindi un significato che va oltre il semplice pezzo d'argento. Quando, dopo l'indipendenza, vennero realizzate le nuove banconote in Lats, la ragazza con la treccia è stata inserita nel biglietto di valore più elevato, quello da 500 lats (700 euro, al cambio)
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  48. ciao a tutti, sapete se esistono cataloghi online riguardanti la monetazione etrusca e italica pre-romana e rispettivi prezziari, tutto quello che ho trovato sono solo cataloghi d'asta che riportano sempre gli stessi 4 o 5 tipi monetari. grazie
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