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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/03/13 in tutte le aree
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Ogni tanto è giusto fermarsi un attimo e ricordare, l'estate secondo me è il momento propizio per una pausa riflessiva, almeno personale. Sono passati quasi quattro anni da quando mi iscrissi al forum, sembra se ci penso una eternità, eppure prima di iscrivermi passo' del tempo, leggevo e intanto imparavo, ma aspettavo...., certamente quando avevo un quesito numismatico andavo su Internet e sempre su Lamoneta tornavo poi alla fine. Un giorno decisi di iscrivermi, proviamo mi dissi, vediamo di partecipare, di interagire in questa comunità. Al secondo post ricordo ancora postai, con alcune difficoltà tra l'altro, un denaro mezzano di Piacenza, non capivo bene le leggende. Postai prima di cena, pensai non risponderà nessuno, andai a mangiare e dopo per puro scrupolo controllai se c'erano risposte. Incredibile dopo mezz'ora c'era già una risposta, e che risposta, sembrava quasi un trattato, dettagliato, preciso. Ho sempre creduto al destino, era Giollo2, il destino mi porterà poi a collaborare con lui sulla monetazione di Pavia e a diventare suo amico. Mi dissi, allora funziona, eccome se funziona. Presi coraggio e da quel momento continuai senza fermarmi più, dal tecnico con le discussioni sulle monetazioni medievali, agli eventi, alla costituzione del gruppo del Cordusio, alle iniziative per i giovani, al ruolo del collezionista, alla Piazzetta con le riflessioni e le storie. E più scrivevo e più mi divertivo, apprendevo e mi divertivo, cosa potevo voler di più. Ho sempre pensato che fosse giusto parlare anche del numismatico col " suo io ", di quello che pensava, voleva, della sua passione, le sue emozioni, da osservatore volevo riportare quello che vedevo, ascoltavo, la realtà..... E riportavo questa realtà, a volte triste, a volte entusiasmante, a volte appagante, un microcosmo che esisteva e c'era, ma che spesso preferiva non parlare, esternare. Quante ne ho scritte di storie....., osservavo e scrivevo, eppure uno degli aspetti che mai avrei pensato di trovare è stato quello di aver conosciuto tante persone, diventate poi amiche, grandi cuori, personalità incredibili con tanto da dare, " ricche dentro ", una umanità straordinaria che nel forum c'è, basta cercarla. Credo che la discussione che feci " l' Incontro " spieghi bene quello che intendo, due persone che si scrivono quasi tutti i giorni sul forum, che sanno tutto uno dell'altro, ma non si conoscono realmente. Poi un giorno arriva veramente l'incontro tra i due, in questi casi è quello che chiamo " il momento ", un momento magico, l'abbraccio, il ricordare tanto vissuto insieme. Quanti incontri reali poi ci sono stati......, alcuni del forum sono testimoni di tutto questo, io vi auguro di cuore di averne tanti anche a voi, in particolare a quelli iscritti da poco tempo, a quelli che vogliono imparare, studiare, ai giovani....., il forum è poi anche questo, è come la vita, una esperienza da vivere anche intensamente, che può dare tanto anche umanamente, dipende poi tutto da noi. Avvicinandosi tra l'altro fra non molto il decennale di Lamoneta, sarebbe bello ricordare il vostro inizio, i primi passi, se vorrete ovviamente, ora tocca a voi, io devo dire che ho avuto veramente molto dal forum finora e spero che questo momento possa continuare ancora a lungo, buona estate, Mario4 punti
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Riapro un attimo la discussione solo per sottolineare che questa è una enorme sciocchezza. Un bronzetto tardo imperiale, se proviene da un contesto archeologico, E' un reperto archeologico e la sua importanza, che dipende specificamente dal fatto di trovarsi in quel contesto, può essere piccola o grande ma certamente non può più essere valutata nel momento in cui quel bronzetto viene decontestualizzato (cioé "rimosso dal suo contesto"). Se su trovassi un comunissimo e magari usuratissimo denario anonimo repubblicano in un contesto di prima guerra punica avresti trovato la singola moneta storicamente più importante della numismatica romana repubblicana (e forse questa moneta è stata trovata, cerca "Denario di Monte Adranone"). Ma tu, caro rick2, con il tuo modo di ragionare da Indiana Jones, quella moneta te la saresti già venduta al mercatino. Fortunatamente la storiografia e l'archeologia dal primo novecento a oggi qualche passo avanti l'hanno fatto e l'importanza di studiare tutto il complesso del materiale proveniente da un sito archeologico è ormai un fatto assodato. Meno male che come forum per lo meno ci guardiamo bene dal seguire i tuoi consigli.3 punti
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Incredibile il fiume di parole, molto più stordente del solleone che sto prendendo al mare..... Personalmente ritengo che Numa abbia posto il problema nei modi più corretti e cioè esiste una oggettiva stranezza che nel punto di vendita di un museo si possa vendere liberamente monete antiche autentiche (e solo questo). Una cosa appare chiara. Non si tratta di dismissione di materiale museale (un'operazione espressamente vietata per legge), ma di monete a loro volta rifornite da un commerciante professionista (in questo caso Diana Numismatica, di via Quattro Fontane, 20) e quindi ritengo con carte in regola (anche se resta la stranezza del luogo di vendita, che non è un normale negozio di numsimatica). Cercherò di capire (ormai a settembre, quando ci saranno tutti) e soprattutto cosa pensano al MiBAC. Con l'occasione desidero avvisarvi che a Milano verrà organizzata a cura del MiBAC una conferenza che sarà dedicata proprio a come migliorare i rapporti col mondo collezionistico privato. Al momento so soltanto le date: per il 21 novembre sarà prevista una conferenza stampa e il 22 novembre un convegno con una mostra, anche di materiale donato o acquistato da collezionisti. Sono stati invitati anche esponenti privati, come il NIP, ecc.... Ovviamente è ancora tutto prematuro e solo verso settembre verrà definito meglio il programma, che dovrebbe preannunciarsi interessante. Esiste in ogni caso una cosapevolezza che è necessario trovare un adeguato punto di equilibrio tra la necessità di preservare la tutela di importante materiale numismatico, specialmente antico (del periodo greco e repubblicano, con monete di esclusiva provenienza dal suolo italiano) e il mantenimento di un serio e attivo collezionismo, che tanto contributo ha dato allo stesso progresso delle conoscenze numismatiche. Una ragione in più per capire bene come stanno realmente le cose ed evitare inutili e sterili polemiche sul pelo dell'uovo.......2 punti
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scusate qui si sta travisando un concetto. NULLA di male nell'avere merchandising, souvenir, repliche di bronzetti, peluches o raffinate repliche di gioielli egizi come al Metropolitan (oltre bar, ristoranti, tavile calde e mettiamoci anche mohitos..) etc. etc. Ma chi ha mai messo in dubbio tutto questo ? La cosa che invece fa un po' trasecolare è trovare in vendita (per ignoranza/incuria della società di gestione del merchandising ) delle monete antiche originali per le quali tra l'altro non si hanno nemmeno tutti i documenti richiesti per la vendita. Io di musei ne ho girati parecchi ma non ne ho finora trovato nessuno ove si vendevano dei reperti antichi originali , fossero anche delle semplici monete del Basso Impero come in questo caso . O si trovano repliche (quante ne volete) oppure al massimo emissioni in corso di tipo per lo piu' commemorativo. Restiamo nell'assunto della discussione altrimenti poi si ingenera confusione..:)2 punti
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Io penserò ad alienare tutto (e non solo le monete) SE ed APPENA arriverò a 65 anni e col ricavato andrò a vivere a Cuba. Se avrò dei figli, che si sudino il pane e coltivino i loro interessi da soli, più del DNA non gli lascerò !2 punti
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PAGAMENTI TERMINATI PAGAMENTI: 2-AGOSTO -13 ORE 18.00 @@post A C R BO 23 24 5,4 0,6 53 @@ventugenova90 B R GE 35 5 0,1 41 @@Atletica B C R AN 35 24 5,4 0,6 65 @@Littore B D R GR 35 45 5,4 0,6 86 @@money1991 B R TA 35 5 0,1 40,1 @@SOROMEED @@ndy92 A B D R MB 23 35 45 5,4 0,6 109,7 @unifox A B R1 AP 23 35 6,1 0,2 64,3 @@MEDUSA51 A R FE 23 5 0,1 28,1 @@luca7 B R LC 35 5 0,1 40,1 @@gius79 A C R SR 23 24 5,4 0,6 53 @@andrea7200it A C R CH 23 24 5,4 0,6 53 @@stef_ @@pino e @@SDF2! B 69 35 5,4 0,4 109,8 @@br1 A R TN 23 5 0,1 28,1 @@Davhibernian @@BartoloM A B R1 NA 23 35 5 0,2 64,2 @@vv64 A R FI 23 5 0,1 28,1 @@legioprimigenia A B 2C R FO 23 35 48 6 1,2 113,2 @@nerone69 A R VT 23 5 0,1 28,1 @@alfgio A R NA 23 5 0,1 28,1 @@marco93 A R VI 23 5 0,1 29 @@lup086 A R LU 23 5 0,1 28,1 @@vitt.emanumi A C R BA 23 24 5,4 0,6 53 @@Parasiempre B R ME 35 5 0,1 40,1 @cr1c3t0 C P MB 24 24,05 @geor10 A C P PD 23 24 5,4 0,6 53 @sagida A C P PA 23 24 5,4 0,6 53 @gerry74 A 23 0,1 23,1 Allora ragazzi, vi ho citato tutti per farvi controllare il riassunto dei vostri ordini A = 2 euro sede vacante senza folder B = 2 euro sede vacante con folder C = divisionale senza folder D = divisionale con folder R raccomandata, R1 raccomandata1, P prioritaria e segue la sigla della vostra provincia 23 = costo 2 euro senza folder 35 = costo divisionale senza folder 24 = costo divisionale senza folder 45 = costo divisionale con folder penultimo numero è il contributo per il forum ultimo numero è il totale che avete pagato FATEMI SAPERE SE CI SONO DELLE CORREZIONI DA FARE PER MP SE è TUTTO OK, METTETE UN MI PIACE AL POST. ora organizzerò le spedizioni! sarete contattati da un nuovo contatto mail... e riceverete il numero della raccomandata. Vi terrò aggiornati Ciao2 punti
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Oggi sono riuscito a finire il tutto e sono più che contento di condividere con tutti voi i progressi di questo lavoro iniziato da @fabione191 che ci ha mostrato come costruire in casa il nostro vassoio portamonete :) http://www.lamoneta.it/topic/95714-hobbistica-costruzione-vassoi-portamonete/page-11 punto
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Indipendentemente da valore,rarità,conservazione......la vostra moneta d'argento dal 1900 ad oggi(italiana o straniera) a cui siete più affezzionati o che ovviamente vi piace più di tutte le altre!!!! ovviamente con la foto!!! :crazy: ecco la mia, a pari merito con un'altra che a breve posterò,la ho praticamente da sempre,diciamo che è il mio portafortuna!!1 punto
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Salve a tutti, avendo la passione per la numismatica e in secondo anche per il bricolage mi è venuta in mente una bella iniziativa, anche perchè avrei un pò di tempo a disposizione per poter realizzare il tutto. Avrei in mente di realizzare dei vassoi portamonete con lo stesso procedimento usato da Fabione191 spiegato dettagliatamente in questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/95714-hobbistica-costruzione-vassoi-portamonete/ . Naturalmente c'è da dire che il risultato sarebbe lo stesso identico di quel video. Fin qui niente di strano, ma questa discussione si rivolge a tutte quelle persone amanti della numismatica ma che haimè non sono pratiche o non hanno manualità o non hanno tempo per poterli realizzare. Siccome avrei intenzione di realizzarne un bel pò per conto mio, ma diciamo non avendo economicamente al momento la possibilità per farlo, potrei realizzarne per tutti quelli che me lì richiederanno con un minimo contributo che deve servire oltre che per l'acquisto del materiale, anche per la realizzazione dei miei. Naturalmente oltre alle spese di spedizione. Quindi il tutto non sarebbe a scopo di lucro, ma un minimo contributo sarebbe però necessario perchè c'è da dire che ognuno di questi vassoi richiederà almeno mezz'ora di tempo. Quindi si accettano richieste e prenotazioni per poter rendermi conto se la cosa è realizzabile e per quanto materiale dovrei acquistare. Mi potete mandare un MP, o rispondere direttamente in questa discussione. Chiedo ai moderatori di mettere in risalto questa discussione e/o di spostarla nella sezione giusta se ho sbagliato in questa. Grazie a tutti e spero in una buona partecipazione sempre, solo e soltanto a nome della numismatica.1 punto
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Ciao, come già sanno quanti di voi mi conoscono, un mio “pallino” è quello per gli hoards e per i meccanismi che portano alla loro creazione. Talvolta dalle periodiche ricerche sul web che compio salta fuori qualche (per me, almeno) nuovo sito. Questa volta ho messo più attenzione ad una raccolta che avevo già visto ma avevo trascurato con un po' di superficialità. Si tratta di un deposito monetale costituito da 677 bronzi provinciali provenienti (credo) dall’area trace. L’incertezza è data dal fatto che venne immessa sul mercato 15-20 anni fa senza informazioni specifiche sul ritrovamento. La curiosità è costituita dal fatto che si tratta di 673 pezzi di Faustina II e 4 di Crispina (questi ultimi così consunti da far scambiare facilmente le fattezze le due consorti regali), essere costituite nella quasi totalità da monete bronzee provinciali e in genere da un aspetto generalmente abbastanza “circolato”, consunto, privo di patina. Le zecche di provenienza sono queste: place number of coins number of obverse dies Rome 3 3 Tomis 1 1 Anchialos 1 1 Philippopolis 28 11 Augusta Traiana 11 5 Pautalia 523 76 Hadrianopolis 64 22 Plotinopolis 20 6 Traianopolis 8 5 Perinthos 4 4 Ancyra, Galatia 1 1 Amastris 2 2 Calchedon 1 1 Nicomedia 6 5 Prusias ad Hypios 1 1 Cyzicus 2 2 Alexandria Troas 1 1 uncertain 4 41 punto
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Ciao, tempo fa avevo postato una discussione su un sito romano dell'Illyricum (Burnum) visitato durante le ferie estive in Dalmazia. Quest'anno le ferie estive hanno avuto due mete: Londra e... Pola (attuale Pula). Due località distanti ed estremamente diverse tra loro... ma entrambe estremamente godibili, nelle debite proporzioni. Interessato alla Storia, vi posto alcune foto su Pola, città dalle origini antiche e con presenze archeologiche riferibili all'epoca romana. L'amico Flavio mi concederà sicuramente questa divagazione... COLONIA IULIA POLA POLLENTIA HERCULANEA Con la costituzione in età augustea dell’ ITALIA amministrativa romana, l’Istria venne a fare parte, insieme al Veneto e all’odierno Friuli, della X Regione (successivamente denominata “VENETIA ET HISTRIA”). Il suo confine posto al fiume Arsia (ad est di Pola), divenne così il confine orientale dell’Italia (e tale fu considerato nei secoli successivi, anche nel Medioevo e nel Rinascimento). Ad Aquileia fu posta la capitale della regione, che oltre alle città istriane annoverava altri centri quali Tergeste (Trieste), Patavium (Padova), Verona, Mantua ( Mantova), Brixia ( Brescia), Tridentum ( Trento), ecc. Era servita dalla Via Flavia, fatta costruire dall' Imperatore Vespasiano nel 78-79 d.C. Io abito a rieste nei pressi del decorso viario di questa antica strada del quale resta come testimonianza solamente il toponimo, essendo stata cancellata dalle vie più moderne che ne ricalcano il tracciato. La strada partiva da Aquileia, allora importantissimo centro, lambiva Trieste e costeggiava il litorale istriano passando per Pola e Tarsatica(Fiume); giungeva infine in Dalmazia, ma si è supposto che dovesse originariamente prolungarsi sino alla Grecia. Sezione della TABULA PEUTINGERIANA copia medioevale di una carta romana di età imperiale Vi si leggono Tergeste - Parentio (Parenzo-Porec) - Pola, Alvona (Albona-Labin), il fiume Arsia. Nel 177 a.C. le truppe romane del console Claudio, dopo lunghe e sanguinose lotte, ebbero la meglio sulle popolazioni Illiriche dell'Istria, comandate dal loro re Epulone, e così da quella data iniziò il lungo periodo in cui la città, come l'Istria tutta, passò sotto l'egida della Pax Romana, nascendo su un colle vicino alla costa a poca distanza da Nesazio (e probabilmente già abitato dalle popolazioni locali),l’abitato pre-romano su altura che svolse probabilmente funzione di capitale della zona istriana. Nel 44 a.C., avendo parteggiato per Bruto e Cassio, venne presa e saccheggiata dai cesariani. Pola infine divenne intorno al 40 a.C. Colonia romana, con un territorio che andava dal Canal di Leme, comprendendo quindi l'odierna Rovigno, al fiume Arsa Avendo subito gravi danni nel turbolento periodo delle guerre civili, venne pressochè ricostruita ed abbellita di insigni monumenti sotto Augusto (27 a.C. - 14 d.C.) a cui probabilmente deve anche il nome di Pietas Julia Pola. Gli storici romani riportano che qui Costantino vi fece giustiziare Crispo (o nella vicina Villa Romana di Medulin). Nel periodo tardo antico Pola divenne sede episcopale, il primo vescovo di cui si hanno notizie è un certo Antonio (510-511). Mentre l'Impero romano si andava disgregando Pola andò rafforzando le sue mura, cosa che non le evitò il dominio dei Goti dal 493 al 538. La definitiva sconfitta dei Goti avvenne soltanto nel 555 dopo la ventennale guerra Gotica-bizantina. Durante la guerra Pola ospitò per un certo periodo le truppe di Belisario, subendo la costante minaccia della flotta controllata dai Goti. Passata, come il resto dell'Istria, sotto l'Impero Romano d'Oriente, Pola subì l'influsso bizantino, ben evidente nelle sue prime chiese, in particolare nella basilica a tre navate di S. Maria Formosa e nella chiesa del Monastero. (tratto da http://xoomer.virgilio.it/histria/citta/pola/pola2.htm)1 punto
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Rick Witschonke, of the American Numismatic Society, has just announced an important new tool for Roman Republican numismatics, CHRR, http://numismatics.org/chrr/ that supplements Crawford's RRCH for the period after 156BC. I think this should be of a lot of interest to LaMoneta readers and it would be interesting to discuss experiences using this tool. I attach a screenshot below of a typical presentation of a hoard on CHRR. Note that it mainly covers the same period as Kris Lockyear's book Patterns and Process in Late Roman Republican Coin Hoards, 157–2 BC. Oxford: British Archaeological Reports. Andrew Coin Hoards of the Roman Republic – A New Tool for Roman Numismatics Today the American Numismatic Society and the Institute of Archaeology of University College London, UK, launch an important new tool for the analysis of Roman Republican coin hoards. Coin Hoards of the Roman Republic Online (CHRR Online) is a collaboration between Rick Witschonke and Ethan Gruber at the ANS and Dr. Kris Lockyear of UCL. The new web-based tool makes available in searchable form the contents of a database created by Dr. Lockyear of 694 Roman Republican Coin hoards and the 115,000 coins that they contain. The new tool, which is based on the Numishare technology, makes it possible to browse, search, map and analyze the evidence of Roman coin finds in new and exciting ways. “The database was initially created on a PC for my PhD, but it has continued to be expanded since then and forms the basis of my book Patterns and Process in the Late Roman Republican Coin Hoards, where it is used, amongst other things, to investigate the size of late Republican coin issues, the date of the import of Republican denarii to Dacia and the patterning created by the events of the civil wars. I am very grateful to Professor Michael Crawford for allowing me access to his unpublished archive held in the British Museum”, noted Dr Lockyear. “It was obvious that the database, the result of over twenty years work, was a valuable resource that could help others in their research if I could make it widely available. As the database continues to grow, updates will be posted to the online version, which I hope will encourage others to share information.” Further information on the history of the project, and its future is available here. The potential for the ANS to help in the process of online publication was spotted by curatorial associate Rick Witschonke. “It was clear that Kris’ database dovetailed very neatly with work being carried out at the ANS to create stable identities for numismatic concepts on the web”, explains Witschonke. “We were very fortunate also to be in touch with the curators at the British Museum, Ian Leins and Eleanor Ghey, who generously made available to us the work they had recently undertaken to catalogue the BM collection. By bringing together their data and Kris’ hoard database with the work that ANS has been undertaking at Nomisma.org, we were able to create a new tool based on Linked Open Data principles.” The creation of the new web tool was the work of ANS database developer Ethan Gruber. The integration of Roman Republican Coinage coin types defined by Nomisma.org into CHRR Online enables maps and timelines showing the geographic and temporal extent of hoards. Furthermore, users of the quantitative analysis interface may compare the distribution of selected typological attributes across numerous hoards, visualizing results in the form of graphs or downloading data in CSV for more sophisticated analyses. For example, one may compare the distribution of mints or issuers across dozens of hoards: a common numismatic query, delivered nearly instantaneously. “The CHRR project is wonderful example of the way that ANS is working with multiple partners to create new resources for our members and the whole community of collectors and scholars” notes ANS Executive Director Ute Wartenberg Kagan. “By sharing our data in standard, open formats, we increase its power hugely. The ANS is currently at the forefront of the development of digital tools for numismatics at an international level. It is tremendously exciting to see another tool launched today.” The tool can be accessed at: http://numismatics.org/chrr/ Rick Witschonke1 punto
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Posso solo dire che non è un concorso a premi ne in questa ne nell'osservatorio rarità, il piacere di postare le foto è e deve essere sempre quello di condividere la gioia ed il piacere di un ritrovamento, sopratutto se tali monete sono molto difficili da trovare. Io ho avuto la fortuna di trovare un po di tempo fa un TDR Slovenia che ho postato nell'osservatorio, ma per poter dividere il piacere della mia scoperta e per far sognare gli altri utenti che tali monete possono essere trovate in circolazione e magari un giorno tocchera anche aloro pubblicare un ritrovamento eccezionale e provare la stessa gioia del ritrovamento che ho provato io.1 punto
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Si caro Mario questo incontro fa parte delle famose "prove tecniche di dialogo" fra Pubblico e organizzazioni Private auspicato piu' volte su queste colonne. Finalmente, anche e soprattutto per un'apertura di sensibilità da parte dell'interlocutore pubblico alle istanze di dialogo, si puo' passare ad una fase operativa ove ci si incontra e si discute. Senza tanti documenti programmatici o preamboli si riesce a far si che i rappresentanti delle tante anime diverse del mondo numismatico si incontrino con un'eccellente rappresentanza dell'interlocutore pubblico e si inizi un dialogo che ha come oggetto la tutela, la salvaguardia, la valorizzazione e la fruizione del nostro meraviglioso patrimonio numismatico. :)1 punto
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Cappella Baglioni nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Spello a perugia!1 punto
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E' un soldo di Carlo II Gonzaga-Nevers, zecca di Mantova, la data (che qui è fuori tondello) è 1661: http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-CII/2 Moneta comune, ma tutto sommato è ancora gradevole e i 5 Euro sono stati spesi bene.1 punto
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Buona giornata ...se vuoi iniziare a collezionare i grossi veneziani, fai bene. Come ti ho già scritto è una collezione molto appagante; ti consiglio in proposito di leggere quanto scritto da un giovane forumista; non si può prescindere i grossi veneziani dalle sue molteplici imitazioni/contraffazioni. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/crapetti/Pubblicazioni_Forum/Lorenzo_Gherardi_Le_imitazioni_del_grosso_matapan.pdf saluti luciano1 punto
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Sì sì, su questo ci credo. Ricordo che accadde qualcosa di simile anche al tempo che postavo attivamente nella discussione...ne abbiamo viste negli anni passati... :D1 punto
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lascia stare le romane ! sei in italia , non andare a impegolarti ! facci sapere che grossi ha guarda il catalogo per vedere quali sono i più comuni e quali i meno e controlla cos altro ha di veneziano , le veneziane son piuttosto complesse e ci son in giro delle belle rarità1 punto
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Perché è impossibile coniare una moneta così, nemmeno se in zecca provano a farlo apposta ci riescono.1 punto
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Buon pomeriggio a tutti, finalmente dopo una lunghissima giornata di lavoro, sono riuscito proprio ora, a realizzare due vassoi; attualmente sono in fase di asciugatura ma ormai sono completati. Però pultroppo devo dare una brutta notizia: ciò che avevo in mente e cioè l'idea di fabbricare vassoi per tutti ad un prezzo di favore, non è più possibile per alcuni motivi che ora spiegherò. Per riuscire a trovare il velluto, e per velluto si intende quello vero di cotone 100%, (perchè quello che stà in giro è quasi tutto sintetico) ho perso il conto di quante mercerie e tappezzerie ho girato e quando sono riuscito a trovarlo (dopo un bel pò) mi hanno chiesto una cifra così alta che i miei occhi sono usciti dalle orbite di 10 centimetri, poi come se non bastasse l'ordine minimo era almeno di 2 metri, insomma, facendo un pò di conti il velluto mi sarebbe venuto a costare non meno di 6 euro a vassoio. Fortunatamente però, sono riuscito a farmi avere ad un prezzo di favore, per non dire proprio regalato, un pezzo di velluto 100% cotone necessario per la foderatura di 2 vassoi, l'unico problema però è che la stoffa è di colore marroncino, color legno, e all'apparenza non è molto bello da vedere; rossa o bordò sarebbe stato il massimo. Se poi dovessimo parlare di velluto di lino o di seta i prezzi salgono ancor di più. Insomma tirando le somme, il legno, le maniglie, la pittura, le viti e quant'altro per la costruzione mi sono venuti a costare per 2 vassoi la cifra di ben 26 euro, se avessi acquistato il velluto dovremmo aggiungere altri 12 euro e arriviamo a 38, dividendo per due un vassoio costa 19 euro e solo di materiale, se poi vogliamo calcolare le dieci ore di tempo che ho impiegato nella costruzione dei medesimi 2 vassoi, bè a voi le conclusioni. Pultroppo credevo che avrei speso molto meno per il materiale e in base al metodo che ho utilizzato credevo che ci avrei messo molto meno tempo, invece il detto "E più facile a dirsi che a farsi" si è ripresentato inesorabile, e mai quello che si pensa è alla fine sempre così facile come si crede. Quindi non penso convenga a nessuno spendere una tale cifra per un vassoio che alla fine potrebbe avere dei piccoli difettucci, che anche se rustici e belli, potrebbero non essere apprezzati a pieno. Dei vassoi da me costruiti, però, sono contento del risultato, e questi due me li farò bastare inserendo soltanto le monete più preziose o quelle che necessitano di patinatura, forse con il materiale di risulta, comperando solo pochi pezzi, ne riuscirò a costruire un terzo e mi accontento così, ho sudato veramente sette camicie e non me la sento proprio di farne di altri, anche se il risultato è fantastico. Se avessi saputo, molto probabile che ne avrei acquistati 2 o 3 dal sito a 23,50, però la fregatura è che i vassoi sono in floccato. Però leggendo varie discussioni qui sul forum a proposito di questa questione, ho letto che il floccato non è poi così male e può andar anche bene, quindi è vero che ho risparmiato, me li sono fatti in velluto, e sono orgoglioso di quello che ho realizzato, ma se ne dovessi comperare degli altri preferirei prenderli già fatti. Ed ecco perchè le valigette o vassoi di questo famoso costruttore: http://www.albertozecchi.it/home.html costano così tanto, ora lo capisco. Giusto per curiosità i vassoi in velluto termoforato cosa sono: è il velluto sintetico? Comunque mi scuso per aver illuso molti di voi, non era mia intenzione, volevo realizzare il sogno di un pò tutti, vedere le proprie monete riposare bene con minima spesa, ma pultroppo i sogni certe volte non si realizzano. A breve, a lavoro ultimato, posterò le foto del mio nuovo monetiere, mi scuso ancora e grazie a tutti.1 punto
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Anche io guardo principalmente la baia tedesca. Spesso guardo anche le aste già chiuse, per capire se è meglio attendere o il prezzo proposto è già buono. Ovviamente i compralo subito sono molto più alti, per questo consiglio di comprare con le aste.1 punto
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Ma se prendiamo quelli coniati dopo il 1400, la somiglianza è impressionante. (non essendo un cultore delle monete di Siena, posso solo mettere quelli riprodotti nel CNI) in particolare il n. 5 che corrisponde al CNI 35 , pag 375. Per confronto riporto di nuovo quello di Recanati.1 punto
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Cittadine medioevali pressochè preservatesi nel tempo (e partia del glagolitico, la scrittura da cui derivò il cirillico) Campanile di Hum Tabor, ovvero chiese circondate da mura che davano riparo alle popolazioni locali durante le invasioni turche.. Crastoglie/Hravstovljie e la sua Danza macabra Castelli abbandonati dopo pestilenze del XVII secolo Duecastelli/Dvigrad La splendida Rovigno, costruita su un'isola durante il periodo protostorico e nel tempo collegata alla terraferma Rovigno - veduta aerea1 punto
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Buona giornata Tutto vero Mario. Il forum è una opportunità; per identificare le monete che abbiamo e che non conosciamo, per conoscerne la storia, per conoscerne le interazioni con l'economia.....e tanto altro, perchè in questo forum ci sono persone dotte e sapienti che non lesinano i loro consigli e le loro conoscenze. Se si vuole, però, ci si può spingere ben oltre.....ne è la prova l'organizzazione e l'esecuzione dei tanti eventi che sono ben presenti nella memoria di chi frequenta il forum e che, grazie a questo strumento, hanno avuto un indiscusso successo; ma ancora le amicizie, non solo virtuali, che si sono create e che hanno dato buoni frutti anche al forum. Il decennale....beh, se ci fosse un evento per ricordarlo, credo proprio che sarebbe una buona idea. saluti luciano1 punto
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piano ragazzi, hanno sicuramente le loro difficoltà e di sicuro si stanno dando da fare. Se fossi dipendente UFN e leggessi i vostri comenti la divisionale non ve la farei certo arivare :blum: Ale1 punto
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Well we all have understand that UK is almost the heaven for collectors, metaldetectorist and finders..we also have understand that the UK rules are better fitted to preserve any finding and make it stay in the country without any necessity to be sold outside UK. We also have well understand your point of view, but still we are debating about ITALIAN'S laws and rules, not UK rules, so we absolutely do not needs you make the apology of UK's laws against Italian's laws...it's perfectly and definately unuseful for any Italian collectors or dealers or traders....itsn't so?1 punto
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In vie del tutto prudenziale, compra un catalogo se non lo hai, Non dire nulla a nessuno, per lo meno nessuno che non conosci da anni, NON SI PUò MAI CERTI DI SAPERE BENE CHI LEGGE QUELLO CHE SCRIVIAMO, fai vedere le monete un po alla volta e NON vendere con facilità. Non ti voglio far preoccupare, ma un amico che si è messo a spiattellare gli affari suoi in giro si è trovato con un pugno di mosche e per poco non prendeva anche dei pugni veri (aveva delle sterline, una cinquantina che sono sparite da casa sua, dove sonnecchiavano da anni). Fai attenzione che molti di coloro che incontrerai ti valuteranno le monete molto meno di quello che potresti ricavarne. Cerca di vendere a collezionisti veri.1 punto
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I did not expect my original post to receive 210 replies. I thought it a curious story, that's all. I don't understand anything about Italian law. I do know that I can display my coin collection openly where I live. And I know that I can buy and sell coins freely where I live, without any documentation. Still, I don't think this freedom to buy and sell coins is damaging to cultural property. 515123 recently found ancient objects are listed on http://finds.org.uk, with provenance and photos (including an EID MAR http://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/538366 ). "Coin Hoards from Roman Britain" is now on Volume X. I see no problem with this system. It seems to work. Site finds and hoards are reported, coins are bought and sold freely, and everyone is happy, including collectors, archaeologists, dealers, historians, museums, detectorists, landowners (who get 50%) and the taxman. Most importantly, the coins and other objects stay inside the country rather than being exported, because of the freedom to buy, sell, own and even dig up coins (and keep or receive full value for the coins found), but so long as you report them. This freedom makes it attractive to keep ancient objects in the country. Maybe it is worth trying it out. Perhaps there is a variation that would work in Italy. I only wish the best for Italy. I hope for some solution that would improve reporting of finds, and that would keep coins and artifacts inside Italy (and that works better than the current system).1 punto
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@@Diego78 Ti era già stata una spiegazione sufficiente, il nostro alfgio ha ribadito il concetto.. Comunque, questa è la discussione adatta per altri dubbi su "vere" stranezze, e spero tu possa appassionarti a questo mondo, e andare oltre queste cose qua :good: Ciccio 861 punto
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Infine, il Museo Archeologico dell’Istria di Pola. Raccoglie collezioni molto interessanti e provenienti dalla penisola istriana: di età paleolitica (Sandalja e Grotta San Romualdo), Scavi a Sandalja neolitica (sia antico che medio), delle prime età dei metalli con reperti dai “Castellieri” e dalla già citata Nesazio. Da questo sito provengono frammenti reperti di arte statuaria (assenti negli altri siti coevi istriani) di dimensioni ragguardevoli, probabilmente ad imitazione di originali greco/romani. Seguono testimonianze di epoca romana, tardoantica e quindi, medioevale. http://www.ami-pula.hr/it/ Spero di non avervi annoiato e di avervi fatto conoscere questa città di frontiera dell'Italia romana, sicuramente la maggiore, con Tergeste, dell'area costiera istriano-quarnerina. Ciao Illyricum :)1 punto
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complimenti ottimo lavoro, ma mi sono sempre chiesto è meglio lasciare i vassoi all'aria, ovviamente tenendoli in posti asciutti e riparati dal sole, oppure è meglio usare una teca come la tua in plexiglass. Cosa comporta sulle monete l'una e l'altra? ci sono varianti a seconda del materiale? dove si puo avere una migliore conservazione? Grazie in anticipo a queste mie curiosità comunque ottimo lavoro di fai da te :)1 punto
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Buonasera @@Giovanni2012, ti informo che in tutta l'Area Scambi è vietata la compravendita. Ti prego di leggere il Regolamento di Sezione prima di postare. Grazie per la collaborazione, sagida1 punto
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e poi che valore può avere una collezione come descritto in via prudenziale?1 punto
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Michele mi aspetterei che in uno stato civile la polizia andasse a monitorare la strada malfamata e arrestasse i criminali in modo da renderla sicura. il materiale numismatico proviene anche da altre parti , non solo dall italia e questo è un punto su cui occorre insistere quanto al certificato io continuo a essere convinto che sia inutile e dannoso per ragioni che elencato anch io una ventina di volte e di sicuro il certificato non serve per tutelare il patrimonio archeologico per me ci devono necessariamente essere altre vie che non passano per il certificato che consentano di mettere d accordo le esigenze di tutti ma quella del certificato crea molti più problemi di quelli che risolve non è inquisendo chi compra le monete da pulire su ebay che si tutela il patrimonio archeologico e anche questo è un punto su cui bisognerebbe fare più attenzione e non è dotando tutte le monete di un certificato che si risolve il problema della provenienza1 punto
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"vedi Michele il problema è proprio questo se è lecito comprare e vendere monete romane perchè io privato non devo esser in grado di vendere o comprare su ebay senza esser oggetto di persecuzione giudiziaria?" Trovo singolare che, periodicamente, si debbano su questo argomento riaprire le solite discussioni, quasi che si nutra la speranza che nel frattempo qualcosa sia cambiato...... :mega_shok: Ho sempre suggerito di avere verso questo problema un atteggiamento pragmatico, improntato al buon senso pratico anziché alle teorie astratte e ricorrevo tempo fa ad un esempio che mi sembrava azzeccato e che Ti ripropongo: se qualcuno Ti dicesse che una certa strada è meglio non percorrerla a piedi di notte, perché è malfamata e si possono subire aggressioni e rapine, Tu che fai.....rispondi che la Costituzione italiana assicura la libera circolazione delle persone e che le leggi garantiscono la tutela del cittadino e che nessuna norma Ti vieta di percorrere quella strada.......oppure cambi strada e passi da un'altra parte? Nell'ottica italiana, l'attuale situazione di Ebay e siti consimili, per i privati che vogliono vendere/comprare monete antiche (e nel concetto di "antiche" ci metterei anche tutto il materiale risalente a prima del 1500/1600) è esattamente riconducibile all'esempio della "strada malfamata". Detto questo, abbiamo però anche "motivato" le ragioni di questa situazione. Le vogliamo ricordare per la centunesima volta? Vabbene....facciamolo. Le ragioni sono quelle che tutto il materiale numismatico che ha più di 50 anni e che proviene dal sottosuolo nazionale è, per legge, di proprietà dello Stato e ciò mette in allarme di chi dovere ogni qual volta su Ebay dei privati mettono in vendita o acquistano da privati monete che - astrattamente - potrebbero essere di provenienza archeologica. Ma c'è di più. Perché anche nell'ipotesi in cui la moneta del privato non provenga dal sottosuolo nazionale (vedi le patine del deserto ecc. ), in caso di discussione giudiziaria sulla proprietà della moneta, la giurisprudenza attualmente maggioritaria (ma non tutta, per fortuna...) richiede che la prova della proprietà della moneta la debba fornire il privato, esibendo elementi di riscontro che collochino l'acquisizione della moneta a prima del 1909 ovvero, se successiva, che dimostrino che quell'acquisizione sia frutto del "premio in natura" che dopo il 1909 poteva essere concesso allo scopritore delle monete. Terzo aspetto, non meno importante dei precedenti, è che i siti internet permettono una monitorizzazione capillare di tutte le transazioni che possono astrattamente "interessare" le indagini degli inquirenti, semplicemente (ad esempio) digitando nel motore di ricerca le parole "monete antiche" e sfogliando, comodamente seduti, tutti i risultati che tale ricerca riporta e risalendo agli acquirenti/venditori mediante una semplice richiesta di informazioni ai siti che ospitano le transazioni di interesse. Questi sono essenzialmente i motivi per cui Ebay è, per il privato acquirente o per il privato venditore di monete antiche, la "strada malfamata" dell'esempio sopra riportato. "altro problema è quello dei certificati in teoria servono in pratica nessuno li fa vai in un qualsiasi convegno o mercatino e vedi anzi non li fanno neanche le società pubbliche che vendono monete romane all interno dei musei." Intanto bisogna che i collezionisti si facciano sentire. E' vero quello che dici (in parte) ma bisogna anche riconoscere che i primi a disinteressarsi agli aspetti legali dell'acquisto sono proprio i collezionisti. Se si comincerà a richiedere la ricevuta fiscale e poi, magari anche sulla stessa ricevuta fiscale, un'attestazione del venditori che accerti l'autenticità e provenienza della moneta, forse si eviteranno in futuro i problemi che conosciamo. Personalmente conosco molti venditori professionali, che operano anche su Ebay, che seguono correntemente questa pratica.....non vedo perché non dovrebbe estendersi a tutti, visto che la legge lo prevede. "lasciam poi stare il problema della provenienza perchè impossibile da provare nei termini richiesti dalla legge e cioè dal 1910 e lasciam poi stare il fatto che nessuno è tenuto a conservare ricevute o scontrini relativi ad una transazione commerciale" Questo, indubbiamente, è il problema maggiore, che però non è risolvibile sulla base della legislazione vigente e quindi occorre prevenire il problema ed evitare le "strade malfamate" dell'esempio. "il problema per me rimane l interpretazione troppo stretta che voi e alcune persone della polizia danno al concetto di bene archeologico che necessariamente non dovrebbe contenere le monete romane ripetitive e comuni". Non capisco perché mi accomuni a coloro che interpretano restrittivamente il concetto di bene archeologico..... A parte che il problema non è quello di un'interpretazione restrittiva di tale concetto ma, semmai, di una valutazione troppo "estensiva" di esso. Ma, Ti assicuro, è proprio sull'eccessiva estensione di questa nozione che si crea il problema e sul fatto che non vi sia accordo su come definirla univocamente. Ci stiamo lavorando da mesi, anche se non vorrei che ciascuno rimanesse sulle proprie posizioni proprio quando si tratta di dover definire in concetto di "bene numismatico archeologico". Il problema non è la ripetitività delle monete ma la loro riferibilità ad un sito di ritrovamento. Cioè le monete possono anche essere comuni e ripetitive ma se sono riferibili al loro sito di giacitura saranno sempre definibili monete archeologiche; Mentre invece se non lo fossero allora non potranno essere definibili come archeologiche ma avranno al più un interesse storico o numismatico laddove ne avessero i requisiti. Ma non tutti sono d'accordo. Rimane poi il fatto della presunzione di proprietà statale delle monete provenienti dal sottosuolo nazionale, a prescindere dalla loro rarità o ripetitività.....e questo è un altro "baluardo" attualmente non superabile. Saluti. Michele1 punto
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Ritengo molto affascinante la monetazione del Cantelmo, per le diverse correnti di pensiero sul locus di zecca e per lo spirito sanguigno del “barone ribelle”, personaggio affascinante e che ho avuto il piacere di osservare anche da prospettive diverse, grazie alle carte d’archivio appositamente cercate e trascritte nell’opera cui si fa riferimento. Proprio di recente, la proficua collaborazione con Simonluca Perfetto (sul forum, rimando all’http://www.lamoneta.it/topic/101885-sconosciuta-zecca-aragonese-di-rocca-san-giovanni/) ha dato prova di come il diritto di battere moneta ad personam non è detto che venisse esercitato da colui che campeggia fisicamente sulla moneta, nell’universitas di rango più elevato nel feudo, a Corte o in altra sua dimora abituale. Lascio a ognuno di voi le considerazioni del caso. Un saluto AG1 punto
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@@Mirko8710 un po' di info e immagini x aggiornare lo specchietto riassuntivo: - Finlandia http://www.coin-database.com/coins/2-euro-125th-anniversary-of-the-birth-of-nobel-prize-winning-author-f-e-sillanpaa-finland-2013.html http://www.coin-database.com/coins/2-euro-150th-anniversary-of-parliament-of-1863-finland-2013.html - SanMarino http://www.coin-database.com/coins/2-euro-the-500th-anniversary-of-the-death-of-malers-pinturicchio-san-marino-2013.html - Grecia http://www.coin-database.com/coins/2-euro-the-2400th-anniversary-of-the-founding-of-plato-s-academy-greece-2013.html http://www.coin-database.com/coins/2-euro-100th-anniversary-of-the-union-of-crete-with-greece-greece-2013.html :drinks:1 punto
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peccato paleologo che una interpretazione di questa legge prevede che le monete antiche decontestualizzate siano considerate beni di non interesse archeologico visto che sono ripetitive tanto è vero che il vostro certificato che spingete tanto in pratica non lo emette quasi nessuno. se non mi credi vai in un qualunque convegno o mercatino e prova a fartelo emettere! oppure vai a vederti su e-bay quanti inserzionisti rilasciano questo certificato che tu (voi) ritieni essere necessario e che nessuno rilascia siete voi qui dentro che avete spinto per avere un interpretazione restrittiva di questa norma per includere le monete romane (visto che faceva comodo a qualcuno.....) e avete spinto la nozione che tutte le monete sono dei beni archeologici tanto è vero che nella legge non si parla specificamente di monete ma di opere di pittura , scultura o di oggetti di interesse storico , non certo di monete di costantino. c è un abisso tra un quadro o una scultura o un vaso greco che son pezzi unici e una moneta di costantino di cui invece ce ne sono tonnellate ma questa cosa voi non la volete capire....... questa vicenda (se vera) con una controllata comunale che vende monete romane senza certificati all interno di una delle più grandi istituzioni museali italiane ha praticamente sbriciolato la tua (vostra) interpretazione restrittiva di quella norma e io sono ancora qui che rido...... visto che sono stato l unico a farvi notare che la vostra interpretazione era sbagliata , impraticabile ma sopratutto ridicola ! comunque guarda il lato positivo , tra poco i riconi della plasmon dei denari repubblicani compiranno 50 anni quindi anche quelli avran bisogno del certificato per essere venduti HAHAHAHAHA1 punto
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Finalmente cel'ho fatta a fare alcune foto. Ecco una patina molto particolare che a me ha conquistato, mi piacciono molto le patine iridescenti.1 punto
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...e per di più ci sono altre sezioni per chiedere queste informazioni, innanzi tutto non si deve sovrapporsi a discussioni altrui per sbrigare i fatti propri non fosse altro per non generare confusione, inoltre in questo modo non si ha molta visibilità e si rischia di non veder soddisfatte le proprie richieste, in fondo QUESTA è la sezione MONETE ESTERE e con questa sezione potrebbe averci a che fare solo la presunta moneta cinese e non quella di Carlo Alberto che si dovrebbe sapere, è stato un re Italiano, forse colui il quale stilò lo statuto albertino.... in sostanza @@marco andreini la invito a rifare la richiesta/ste nelle opportune sezioni per singola moneta e in proprio con foto A FUOCO + peso e diametro con ciò saluto1 punto
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Purtroppo nel nostro Paese certi meccanismi sono all'ordine del giorno. Per esempio non vi siete mai chiesti come sia possibile che certi personaggi abbiano il tempo di scrivere decine e decine di libri, essere consulenti di altri enti, curare mostre (ad esempio di banche e quant'altro), con la conseguente redazione di splendidi cataloghi? I casi sono due: o il giorno è fatto di più di 24 ore, oppure queste persone appongono la propria firma sul lavoro di altri. Appare impensabile infatti poter contemperare tutti questi impegni, che tra l'altro vanno ad accavallarsi con i compiti istituzionali. Intendiamoci: trovo legittimo che uno studioso, dipendente della P.A., pubblichi un proprio lavoro, nel quale esprime la sua valenza professionale e che per questo venga diversamente retribuito . Ma....c'è un Ma: perchè non si tiene conto che, per esempio, questa persona ha la possibilità di accedere in via pressochè esclusiva, a documenti (scritti e non), difficilmente accessibili agli altri studiosi che non hanno la "fortuna" di trovarsi in una determinata posizione? E' come dire, mi si consenta il paragone, seppure improprio, farsi bello con i soldi di papà e goderne i frutti...1 punto
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