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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/23/13 in tutte le aree
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Ma il problema dove starebbe? Si, hanno venduto a 3 volte il prezzo a cui hanno acquistato, e allora? Non è che sono andati con la pistola alla tempia del compratore a dirgli " adesso compra o ti sparo"" e presumo che il dono dell'intelligenza non sia appannaggio solo dei pochi che non avrebbero comprato questa moneta a quel prezzo solo perché B l'ha acquistata a meno un po' di tempo fa, ma anche chi ci pensa su e poi decide che la vuole lo stesso, ritengo, non fosse che per rispetto, che abbia le sue facoltà intellettive. E non credo neanche che ci sia così bisogno di "tutor" esterni che abbiano la presunzione di decidere cosa è giusto comprare e a quanto e cosa no..il libero arbitri e le finanze personali, grazie al cielo , valgono ancora...Quindi, trovo questo tipo di discussioni fortemente< sterili e parecchio pretestuose, oltre che molto simili alla esopiana favola della volpe e dell'uva. Se io sono bravo a vendermi, così come lo è B , e così come lo sono le case dell'haute couture, che fanno pagare 1000 ciò che ha un intrinseco di 50, e c'è chi continua ad andarci a comprare, a voi che vi frega? evitate l'acquisto se volete, ma tutto questo Tam tam di recriminazioni e condanna, per una cosa che non esiste se non nella testa di qualche rancoroso, mi sembra veramente una delle cose più OT e sbagliate da leggere in un blog pubblico. Non si facciano i processi alle intenzioni e non si cerchi di catechizzare il prossimo nelle sue scelte personali perché il metodo di Staliniana o Maoista impronta, del controllo dall'alto delle altrui voglie e decisioni, è un po' scaduto....Suggeriamo, se vogliamo, confrontiamo, discutiamo, ma da qui a far passare B o chiunque altro abbia canali di vendita come un poco di buono perché riesce a vendere bene il suo prodotto a cifre che per il forumista medio sono irraggiungibili o palesemente sovrastimate rispetto alla media, non è cosa seria né eticamente corretta. Neanche per chi ha comprato che si vede mettere alla berlina pubblicamente e si vede fatto passare da sciocco o ingenuo, mentre , magari, non lo è proprio... Diamoci una regolata signori censori del forum e vediamo di scendere dal pulpito in cui vi siete troppo spesso posti senza alcun merito o diritto...la gente è adulta e le sue scelte vanno rispettate...si può intervenire , se del caso,tramite consigli discreti e facendo esempi concreti, ma non con il gossip e la denigrazione né del venditore, né, soprattutto, del compratore...siamo tutti sullo stesso piano e abbiamo gli stessi diritti di sbagliare da soli...il grande fratello tenetevelo per voi e per la TV...7 punti
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Nick era un bambino sveglio e come tutti a quell'età amava giocare con i soldatini e le automobiline. Ma quando arrivavano le feste, compleanni, Natale, Comunione, Cresima, Nick attendeva in regalo giocattoli, ma non sempre andava come lui voleva. Il nonno di Nick la pensava in altro modo, andava controcorrente, al nipote regalava sempre una moneta. Il nonno non era un collezionista ma riteneva nel suo animo giusto regalare al nipote un qualcosa che rimanesse nel tempo, che fosse nel contempo valore, testimonianza storica, ma anche ricordo personale. E così faceva una ricorrenza, una moneta, una festa, una moneta, però diverse, era una routine, sempre uguale. Nick sapeva già che finiva così, faceva finta di essere contento, ringraziava e la metteva subito regolarmente nel cassetto del suo comodino. E lì finivano tutte, una dietro l'altra, Nick non le degnava neanche di uno sguardo, non capiva e riponeva..., riponeva. Poco alla volta, festa dopo festa, Nick incominciò senza volerlo e senza capirlo bene ad avere un piccolo tesoretto di monete. Poi il nonno mancò con Nick ormai grande e le monete rimasero per lunghi anni lì nascoste, impolverate sotto una massa di altri oggetti. Nick, ormai adulto, un giorno tornato a casa dai suoi genitori nell'intento di fare un po' d'ordine apre il cassettino del suo comodino. E' come un tornare indietro nel tempo, un tornare bambino...., ritrova le monete, lasciate lì alla rinfusa, sparse, ormai decisamente dimenticate. E' un momento magico, è " il momento ".....quello che il nonno si era augurato che un giorno accadesse, le guarda con calma, ricorda i momenti in cui il nonno gliele aveva regalate, poi cerca di capirle, intuisce che possono avere un valore, vede monete del Regno, marenghi, 5 lire d'argento, le mette in un vassoio per data, per Re ; il nonno aveva fatto regali non casuali, avevano una sequenza cronologica e tipologica definita. Per Nick scatta tutto in quel momento, cerca di ricostruire la storia, il percorso di queste monete, legge, completa la collezione dove mancante. Ora Nick colleziona, quando vede le sue monete pensa al nonno, è consapevole del passato e capisce che il nonno aveva voluto lasciare semplicemente un seme, un valore, delle storie, un ricordo personale. Tutto è ora chiaro per lui, i propositi virtuosi del nonno si sono realizzati ora. I nonni.....quante volte parte tutto da un nonno o una nonna...., da una scatola, un piccolo scrigno, un cassettino.....lo apri e a volte magicamente, improvvisamente parte, parte la storia fantastica della numismatica......, fortunato chi ha aperto la scatola o il cassettino.... Mario P.S. Un saluto ovviamente a questo punto a tutti i nonni di Lamoneta.5 punti
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Credo che spesso abbiamo discusso di alcune monete citate in opere letterarie, come ad esempio le monete dei Promessi Sposi. Tuttavia le citazioni sono più numerose di quanto si pensi, per cui vorrei ripercorrerne alcune, sperando che gli esperti delle relative sezioni ci "illumineranno". Comincio con un capolavoro della letteratura russa: Fëdor Dostoevskij IL GIOCATORE cap, II Cominciai con il tirare fuori cinque federici d'oro cioè cinquanta "gulden" e li puntai sul pari.3 punti
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Caro dabbene, sei scorretto a toccare certi argomenti! Ho tanta, tanta tenerezza se penso ai miei nonni, così semplici, così timidi, così poveri ...eppure anche a me hanno lasciato qualche "caravella" circolata e sono le più preziose di tutta la mia collezione. Ma oggi il mondo è diventato cinico, tutto volto al profitto, sono banditi i sentimentalismi ...e allora per riequilibrare ti allego la mia cattiveria quotidiana ...e mi sento più moderno!3 punti
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Per 1 euro puoi anche acquistarla, e non è vero che non vale nulla...c'è scritto ITALIA, vale, eccome. E' la testimonianza storica di quello che eravamo, nel bene e nel male. Ci vogliono più soldi per prenderti un alcolico al bar, che non ha nulla di storico e fa anche male.3 punti
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Buona serata L'osella, come tante altre monete, non si è potuta sottrarre all'uso improprio di tanti, che l'hanno trasformata in gioiello. Per ostentare la propria appartenenza alla cultura veneziana? Per sottolineare uno status? Ci può stare tutto ciò ed anche altro; bisognerebbe scomodare qualche sociologo, ma anche queste manifestazioni sono indice della forza della moneta e di ciò che può rappresentare. D'altra parte, quale altra moneta veneziana potrebbe prestarsi in egual misura, per la propria storia, per l'iconografia così particolare ed evocativa, ad un siffatto scopo? Forse i multipli di zecchino. Ricordo anni fa, in piena tangentopoli, che fecero una intervista a Walter Armanini, esponente del PSI ed ex Assessore del Comune di Milano, inquisito per aver manovrato tangenti. Ebbene, l'Armanini, non ancora condannato, venne intervistato in una località balneare che non ricordo, insieme a Demetra Hampton (....... :offtopic: ) sua "compagna" in quel momento e Questi, con la camicia aperta sul petto (oltremodo) ostentava una considerevole catena d'oro con attaccata quella che, a prima vista, sembrava una gran medaglia in oro. Rimasi basito quando potei scorgere, in quei pochi secondi nei quali venne ripresa, un multiplo di zecchini......montato; dalle dimensioni doveva essere un multiplo di almeno 30 o 50 zecchini. Tempo dopo venni a sapere che il nome completo dell'Armanini era Walter Armanini Manin :pleasantry: Altre monete, però, sembrano essere state tra le preferite per subire questa sorte; ricordo, in generale, le monete coniate nel 48 dalle varie Repubbliche che vennero fondate in alcuni Stati italiani per riscattarsi da dominazioni antidemocratiche; le 5 lire in argento, in particolare, sono quelle che più spesso si trovano bucate, appiccagnolate, spillate o montate; non importa che siano di Venezia o Milano o di altre città; qui fa aggio la fede politica e l'orgoglio di appartenenza ad una fede..... se le attaccavano alla giacca per riconoscersi e far conoscere da quale parte stavano. Altre monete, poi e per i più disparati motivi, hanno subito la stessa sorte. Alcune possono riportare l'effige di un Papa o un animale, o un Santo; ma che fosse per sedicenti aspetti taumaturgici, o per l'asserita portafortuna o semplicemente per ostentazione, credo che sarà una storia infinita. Saluti luciano2 punti
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Legenda sul diritto: ELISABETHA CHRIST: ROMAN:AVGVSTA and C. Tipo sul diritto: busto a d. di Cristina Elisabetta Legenda sul rovescio: PARIET TERRIS FABSTO SOLAMEN IN ORTV.|AVGVSTA LVCIFERA CI)I)CCXVI Tipo sul rovescio: figura femminile su biga, a s., sopra un’iscrizione sulla terra HISP. GERM. HVNG. Informazioni descrittive: Data: 1711-1740 Data sulla medaglia: 1716 Medaglia coniata: 13,52 g, 33 mm Riferimenti: Wellh.7594, Mont.1450 Artista: Vestner, G.W. Regione: Sacro Romano Impero Serie: natività Evento del soggetto: nascita dell’arciduca Leopoldo Persona del soggetto: Cristina Elisabetta, imperatrice del Sacro Romano Impero Ciao apollonia2 punti
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No, ho visto meglio: è la P/R 70! Al D/ non c'è la data errata 1637, perciò ... è solo R. :blum:1 punto
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Vedere un 200 lire del 1993 nella sezioni identificazioni mi turba, spero di riuscire a dormire stanotte........ Il tempo passa e te ne accorgi da piccole cose come questa........ :D1 punto
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http://www.deamoneta.com/tintinna/view/13253 Prova a vedere se è la stessa.1 punto
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Direi che si tratta di un quarto di Carlo I Gonzaga Nevers (notare la legenda del rovescio: non si legge molto ma è abbastanza evidente MONT.... TI VI=MONTIS FERRATI VI che porta a legare indiscutibilmente la moneta a Carlo I), zecca come detto di Casale Monferrato. Al peso non darei troppo... peso, sia perchè la moneta è molto consunta, sia perchè su questi nominali i pesi variavano e di parecchio. Piuttosto mi sembra un pò pochino il diametro di 1,1 cm=11 mm, che è il diametro degli oboli/bagattini medioevali, e in questo periodo non esistevano monete così piccole. Complimenti perche è una moneta davvero rara: http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-MNO/131 punto
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Non credo ai miei occhi... sbaglio o l'uem spagnolo è la variante con le stelle grandi?1 punto
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Si, a quella pensavo, MIR 340, CNI 73, mi lasciava solo perplesso la differenza di peso tra 0,60 gr. di quella postata e 1,37 di quella del MIR che è poi la stessa del CNI, sul nostro catalogo vedo 1,27 gr. C'è anche da dire che la moneta è un po' erosa e tosata, moneta considerata R.1 punto
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Potrebbe essere, come dice dabbene, un mezzo bianco con monte Olimpo e Croce di Gerusalemme, di Ferdinando Gonzaga, periodo post cardinalizio : http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FPP/51 punto
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E' un pò di tempo che metto a parte le mnete e medaglie in "porcellana" della Germania primi anni 1920 della Meissen. Ho provato a cercare qualche articolo in Italiano ma non ho trovato nulla a riguardo, sapreste aiutarmi? Grazie F. Ultimo mio pezzo1 punto
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A quanto pare posso fare solo 2 spedizioni congiunte. Gruppo Napoli composto da Davhibernian, bartolom, Don Corleonem e il gruppo di Varese: stef_, .Pino. , sdf2! di cui però non ho notizie di Pino. poichè a disposizione ci sono ancora 7 monete da Rotolino, se a qualcuno interessa è possibile ricevere 2 monete senza folder, se gli altri in attesa non risponderanno entro il 24 luglio ore 23,59. A chi interessa mi mandi una mail al solito indirizzo, e mi raccomando in oggetto mettete sempre il vostro NICK, sembra una cavolata ma mi facilitate di molto l'attribuzione e i vari aggiornamenti. Sto pensando quanto segue: Per le spedizioni in raccomandata i prezzi sono: da 100 a 250 g : 5,35 euro (lettera con divisionale) da 50 a 100 g : 4,95 euro (lettera senza divisionale) la spedizione in prioritaria i prezzi sono: da 100 a 250 g : 3,20 euro (lettera con divisionale) da 50 a 100 g : 2,60 euro (lettera senza divisionale) In questo modo non avrò problemi per realizzare un imballo che mi consenta di proteggere bene le monete e di camuffarle meglio. Per chi ha scelto la prioritaria ripeto che non sarò responsabile per la mancata ricezione della lettera, e in tal caso lo sfortunato di turno non avrà nei miei confronti nulla a che ridire o da avanzare. Già da ora si assume le responsabilità tutte di non aver scelto una spedizione non tracciabile. Appena ho elaborato l'elenco lo pubblico qui e manderò le mail private con gli estremi per il pagamento. ciao1 punto
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Ammetto essere lo scudo della croce una delle tipologie monetali mie preferite. Nel corso degli anni sto acquisendo esemplari per farne la cronistoria attraverso i mutamenti, a volte solo di piccoli dettagli, che questa moneta ha avuto nei circa 220 anni di emissione. Ritengo sia una moneta assai poco affermata commercialmente soprattutto per le emissioni sino a Nicolò Coontarini, non fosse Repubblica ma recassero un ritratto questi scudi varrebbero cinque volte tanto. Serie Ss Repubblica Serenissima di Venezia Doge XCI - Marc'Antonio Memmo (1612-1615) Scudo della croce da 7 lire CG (1614) Venezia Argento gr. 31,434 diametro 42,76mm D/ ✼M›MEMMO› DVX›VEN›✼ Croce fogliata con rosa al centro accantonata da 4 foglie di vite; In esergo iniziali del massaro C›G (Carlo Gritti, massaro). Rv: •SANCTVS•MARCVS• VENETVS• Leone in soldo sopra uno scudo ornato di foglie; In esergo •140•. Contorno liscio ↓ Conservazione : Bellissimo per l'emissione Moneta Rara Provenienza: Varesi Pavia asta 59 n. 1037 24/11/11 Riferimenti : Paolucci 13, CNI 25 Papadopoli 18, Possibile erroneamente nella classificazione del CNI (Mezzo Scudo)1 punto
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Fatto! :good: Anzi, almeno tu l'hai detto pubblicamente...anche se poi ti sei ritirato... :D chissà quanta gente approfitta dei buoni razziatori... :(1 punto
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Scusate ma io mi arrabbio... :P Abbiamo il nostro catalogooooo! Curato da vecchi e nuovi utenti della sezione Euro, perché non usarlo?1 punto
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Su questo forum trasparenza e correttezza vengono prima di tutto. Le opinioni possono anche essere discordanti, ma non è possibile tollerare "eventuali ed ipotetiche" opinioni faziose. Siamo a disposizione per chiarire e regolarizzare una volta per tutte questa situazione, che oggettivamente appare piuttosto artificiosa. L'autore dell'opera, qualora fosse iscritto al forum, può presentarsi senza problemi ed esporre le proprie argomentazioni, ma deve farlo in modo chiaro e trasparente. In caso contrario ci troveremo costretti a prendere provvedimenti ben più incisivi. Grazie.1 punto
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Partecipanti alla razzia: MEDUSA51 R .Pino. R e F geor10 R+Dr SOROMEED F o R money1991 F Littore F + Df legioprimigenia F e R e 2Dr Davhibernian F stef_ R gerry74 R nerone69 R vv64 R post R e Dr BartoloM R Parasiempre F Don Corleonem F emilio_manolio F vitt.emanumi R + Dr ventugenova90 F marco93 F @ndy92 R sdf2! R Atletica F + Dr gius79 R + Dr unifox F + R Luca7 F alfgio R andrea7200it Dr I folder sono finiti perchè erano solo 12. Chi vuole può sostituire il folder con la moneta da rotolino. Appena ho novità vi invierò una mail con il riassunto delle vostre richieste, dati e totale. Ricordo che al momento l'unico metodo di pagamento è la postepay. In serata elaboro un elenco con le possibili spedizioni congiunte, se farò in tempo. Riporto qui i nomi dei ragazzi momentaneamente fuori, ma visto che sono disponibili ancora 12 monete senza folder, se vorranno e ci sarà la possibilità potranno partecipare alla razzia. Jack Sully R o F floren F Passer83 R br1 R e F sagida R lup086 R lukax94 R alberto89 cecco1974 F kingmasu F teamfish R dawmallo R R sta per moneta senza folder F sta per moneta in folder Dr sta per divisionale senza folder Df sta per divisionale in folder.1 punto
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Lo avevo pensato :blum: :blum: ma dato che nel file non era styata inserita speravo che fosse una bella news. Comunque mi mancava :yahoo: Vuol dire che la prossima volta devo spulciare i tuoi ritrovamenti e dopo il file delle rarità :good: :good: :good: :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
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Memmo Cagiati sulla locandina del premio a lui intitolato. Fonte: http://www.xvcin.unime.it/?page_id=1241 punto
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Non vedo il problema: lui vende, loro comprano, contenti tutti. Al massimo un po' di invidia per Bolaffi, piacerebbe a me vendere le carote a 5 € il kg. E garantisco che pure le carote che coltivo io son diverse dalle altre, al massimo simili ma mai uguali. Solo che non me le comprerebbe nessuno, invece Bolaffi beato lui c'ha una clientela fidelizzata. Che poi i suoi clienti possan esser polli è un'altra storia: fa cose mica troppo diverse da chi vende marchi griffati. Ecco, Bolaffi è il D&G della numismatica :crazy:1 punto
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Ciao, Mario, e grazie per questa discussione. Ci avevo pensato anch'io, un po' di tempo fa, e mi ero ripromesso di proporre una discussione sui nonni il 2 ottobre, giorno della loro festa. Mi hai anticipato anche se devo confessare che non avrei saputo introdurre il tema nel modo in cui lo hai fatto tu. Io porto il nome di mio nonno e, nel cuore, il suo spirito. Se ti ricapita in mano il libricino che ti mandai all'inizio dell'anno, vedrai che l'ho dedicato proprio a lui, a testimonianza del legame che ci unisce ancora oggi, a quasi 20 anni dalla sua scomparsa. Non è stato il mio "iniziatore" numismatico, ma un nesso con le monete c'è. Quando morì, nel suo portafogli aveva una banconota che mamma e le zie deciso di dare a me. Ci comprai una piastra di Ferdinando II per Napoli, che ovviamente conservo gelosamente. L'ultimo regalo del mio caro nonno.1 punto
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Ho dimenticato di scrivere che INASTA ha venduto in toto o quasi una serie di annuali in argento di Pio XII. Confermo il giudizio generale: prezzi di leggero favore per i collezionisti che hanno acquistato; confermata la gerarchia di prezzi consueta in relazione alla minore tiratura di alcuni anni1 punto
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@@lollone Grande, Lò. Hai pescato bene, a mio avviso. In questo caso la tecnica di suberazione si vede ancora meglio. @@mingo-2008 In definitiva lo abbiamo detto più volte cos'è ma forse non abbastanza chiaramente. Falso d'epoca-imitazione. Ti consiglio di leggere il link indicato da lollone e relativi messaggi. Sperando che ti sia utile. Saluti a tutti1 punto
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E' poi la storia a grandi linee di molti di noi, anche la mia, mio nonno faceva così, io non capivo, poi col tempo capii questo,ma anche molto altro che mi tramandò, i valori, l'onestà, la cultura del lavoro, sono gli esempi che tracciano poi le persone..... Mario1 punto
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Fatto...non ne approfittare per rivenderle a prezzo maggiorato, però... :P :D Scherzo eh... ;)1 punto
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Ottimo Lorenzo........ma anche se non compare, il Gigante ci dice in nota che la variante 17a ( SICILIARUM) ha la testa più piccola di quella con SICILIARVM di conseguenza poi in alcune di quest'ultime (circa il 30% - 40%) il collo del sovrano arriva a toccare (o addirittura, oltrepassa) la lettera F della legenda....in definitiva nulla di così particolare tale da definirla variante a se stante. @@duesicilie ;)1 punto
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Potrebbe essere la sorella di questa: http://www.lamoneta.it/topic/50962-denari-di-lucca/page-70 le legenda del R/ mi sembra strana...1 punto
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Davvero un bell'esemplare, migliore di quel che pensavo, sono piacevolmente sorpreso, è un buon modo per iniziare una collezione ;) La data in cui è stato stampato non è indicata chiaramente nel titolo, potrebbe però essere quel 1939 che si legge nel cerchio in basso al centro. Quel che è certo è che il titolo, da 25 azioni comuni del valore di 1 dollaro l'una, è stato acquistato il 14 febbraio 1946 dalla signora Martha Zitha, che l'acquisto è stato registrato il giorno successivo, e che la signora Zitha, il 3 febbraio 1950, ha girato il titolo alla Bache & Co., una società di intermediazione finanziaria, probabilmente perché ne curasse l'incasso per suo conto. Dopodiché il titolo è stato annullato, forandolo. Della Coty sai già tutto, del modo migliore per conservare i titoli ti ha detto numismaticadott, si potrebbe parlare del valore, ma sapendo come e da chi l'hai avuto, credo te lo immagini già :lol: petronius oo)1 punto
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Torniamo all'Ateneo pavese con un'ulteriore descrizione della medaglia teresiana presentata al post # 3. Il diritto è diviso in quattro campi, tipo croce di sant’Andrea, dalle mazze portate dai bidelli nei cortei rettorali. Esse sono cimate da un’aquila in volo, sebbene per necessità di riquadratura una delle due ali sia abbassata. In alcuni disegni senza limitazioni di spazio entrambe le ali sono spiegate. Sopra le mazze, al centro, sono posti un manipolo e un nastro con la scritta ‘ALMA TICINENSIS VNIVERSITAS’. Un manipolo è l’elemento decorativo centrale posto sul retro dello stendardo settecentesco dell’Università, tuttora conservato presso il rettorato. Sul suo diritto appare Santa Caterina alessandrina. Nella parte superiore, cioè nel posto d’onore, figura secondo alcuni la Corona ferrea, meglio di ferro, a ricordo che Pavia fu capitale del regno longobardo, ma in realtà si tratta di una corona d’alloro fruttata, come suggerito dal disegno della parte interna visibile della corona. Nella parte inferiore, sotto il manipolo, cioè in mezza punta, stanno due pile di tre e due libri. Su questi ultimi, a sinistra, poggia l’anello di laurea. Il numero di libri allude verosimilmente al numero di facoltà esistenti nel 1930 in Pavia (lettere e filosofia, giurisprudenza, scienze, medicina e chirurgia, farmacia). Nel giro corrono le scritte: “DCCCXXV CAPIT. LOTHARII” in capo e “*MCCCLXI GENERALE STVDIVM CONSTITVTVM*” in punta. L’Università vanta infatti di discendere dalla prima delle nove cuole palatine ecclesiastiche istituite da Lotario nell’823 con il capitolare di Corteolona e di essere stata voluta come Studium generale da Galeazzo II Visconti, che spinse i pavesi a chiedere a Carlo IV il necessario privilegio. Questo fu concesso il 13 aprile 1361 a Norimberga. (segue) apollonia1 punto
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@@collezionistabari davvero molto bello complimenti :clapping: dev'essere molto interessante collezionare titoli azionari, per ora non ne ho mai avuto occasione! :pardon: Per quanto riguarda dove metterli, ci sono degli appositi album, eccone ad esempio uno: http://www.leuchtturm.com/epages/leuchtturm_eu.sf/sechTCzdTuGefA/?ObjectPath=/Shops/leuchtturm_eu/Products/342494 Spero di esserti stato d'aiuto, Dario1 punto
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Mi è arrivato con l’Eracle ‘left’ della Pecunem dalla Germania un bronzo proveniente da tutt’altra area geografica (Medio Oriente, Israele) che non è di Alessandro Magno, ma dato che presenta sul diritto la testa deificata del condottiero macedone con copricapo in pelle d’elefante, credo possa essere ospitato in questa discussione. Si tratta di un AE del peso di 11,21 g e di 23 mm di diametro del sovrano egizio Tolomeo II Filadelfo, secondo re della dinastia tolemaica ellenistica dal 285 a.C., il cui nome al genitivo PTOLEMAIOU BASILEWS compare in circolo sul rovescio, attorno all’aquila a sinistra ad ali spiegate in piedi su un fulmine. Per la lettera delta maiuscola individuata da tre punti tra le zampe dell’aquila, la moneta è classificata come Svoronos 439; Weiser 34; SNG Copenhagen 162. La coniazione è della zecca di Alessandria tra ca il 266 e il 256 a.C. apollonia1 punto
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Come ti hanno già detto hai fatto un ottimo acquisto. Le tre date classificate NC diventano ostiche da trovare solo se le cerchi in alta conservazione, lo so per esperienza perchè nella mia gioventù numismatica i palanconi erano una mia fissazione. Ero riuscito a trovare un 66 OM senza punti, fdc in eccezionale rosso. Purtroppo sono stato costretto a venderlo quando ho cambiato settore collezionistico, ma era di una bellezza davvero particolare che ancora me lo piango un po... ed il nuovo possessore se vuole può confermare... Il 67 OM l'avevo trovato con una bella patina color nocciola al R/ e quasi rosso al D/, ricordo che mi piaceva molto anche se non era rosso al 100% e lo presi lo stesso. Metto le foto in allegato.1 punto
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Non per fare polemica, ma francamente i due personaggi in questioni andrebbero "esiliati" perchè sinceramente approfittare di essere potenti per fare tutto ciò e schifoso. ( poi noi sappiamo solo quello che ci vogliono far sapere di codeste persone ) ad ogni modo non si possono paragonare questi due casi.1 punto
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Di primo impatto possono sembrare in FDC, e se così fosse il loro valore sarebbe orientativamente è di 16-18€ per le 2 lire e 18-20€ per le 5 lire1 punto
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The As is from the second Rome mint series of Crawford 56, in my classification. Scroll-down to group G2: http://andrewmccabe.ancients.info/RRC056.html I also show a picture of the different parts of the prow. I have a special web-page about the corvus, based on the work of Antonio Morello. It is here: http://andrewmccabe.ancients.info/Corvus.html Andrew1 punto
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CIAO MI SERVIREBBERO 50cent Lux 2006- 10 CENT ITA 2012 5 cent Portogallo 2009 1 cent Finlandia 2011 HO DA DARTI 5 CENT MIGLIORI GERMANIA 20 CENT FINLANDIA 2002 1 CENT SPAGNA 2011 ITALIA 50 CENT 2004 20 CENT MALTA 20081 punto
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Non ci sono parole per esprimere il dolore Il gesto che hai fatto è insuperabile Hai tutta la mia stima1 punto
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perdere un figlio è una cosa terribile e capisco benissimo quello che si prova... trasformare questa moneta in un angioletto con la sua iniziale è un gesto fantastico che apprezzerà sicuramente :)1 punto
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@@Arka nulla di nuovo, Papadopoli ha detto se non tutto quasi ... i lavori che sono successivi sono dei compendi o sunti alla sua opera. Sulle consercazioni aggiungo che gli scudi in alta conservazione battuti nel '700 non sono così rari, mentre le prime emissioni quasi introvabili soprattutto per il '500 , Serie Ss Repubblica Serenissima di Venezia Doge XCII - Giovanni Bembo (1615-1618) Scudo della croce da 140 soldi o 7 lire (1615) LV Venezia Argento grammi 31,779, diametro 41,36 mm D/❀ IOANNES ° BEMBO ° DVX° VEN ❀, nel campo croce fogliata con rosa al centro e accantonata da quattro foglie di vite; in esergo L°V (Leonardo Vendramin, Massaro nel 1615). Rv: ⋆ SANCTVS⋆ MARCVS⋆VENET•, leone in soldo sopra scudo ornato di fogliame; In esergo ⋆140⋆ Moneta Rara con patina scura originale. Riferimento: Paolucci 8, Gamberini 654, CNI 19, Papadopoli 22, Davenport 4237 Ex asta Rauch 87, n. 26731 punto
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Vorrei aggiungere alla vostra anche la mia umile opinione. Come tanti hanno già scritto sarebbe opportuno poter analizzare almeno delle foto ad alta definizione sebbene queste non siano così malvagie e consentono già di vedere molti particolari. A mio giudizio la moneta in questione è autentica ma con molte lacune causate da una pulizia chimica che ha portato via tutti i prodotti di corrosione lasciando sulla superficie una notevole porosità e alcune grosse mancanze. E' importante dire che alcuni piccoli difetti di fusione come le microbolle possono talvolta essere confusi con le porosità e le mancanze di metallo derivanti invece dal naturale processo di corrosione; tuttavia questi piccoli difetti di produzione hanno caratteristiche tali da consentirne la distinzione dopo un attento esame visivo (chiaramente con l'uso di un buon ingrandimento). Prima di ogni cosa è bene interrogarsi sul perché e sul dove si formano tali bolle: esse non sono altro che la traccia di piccole bolle di gas rimaste imprigionate tra lo stampo ed il metallo fuso durante l'immissione di quest'ultimo. Generalmente queste bolle tendono a formarsi in corrispondenza degli sfiati costruiti appositamente per l'evacuazione dei gas oppure, nel caso di una chiusura non perfetta di due matrici, in corrispondenza della linea di congiungimento delle stesse. Per evitare questo inconveniente si usa generalmente praticare il vuoto durante l'immissione del metallo liquido oppure immettere il metallo usando una certa pressione (questo per sintetizzare al massimo alcune tra le soluzioni possibili). Chiaramente il processo è piuttosto complesso e legato a tanti fattori tra cui i tempi di immissione, la dimensione dei canali di sfiato, la pressione e la temperatura di esercizio, etc. Tuttavia, nonostante questi accorgimenti, anche le fusioni più precise presentano qualche piccolo difetto spesso non visibile ad occhio nudo. Volendo soffermarci ancora sulle bolle di fusione vorrei aggiungere un paio di dettagli dove si possono vedere molto bene, si tratta di un nominale d'oro veneziano ed un bronzo romano, entrambi ottenuti per fusione: Come si può notare hanno dimensioni piuttosto contenute ma ad un esame attento si potrà notare che hanno una forma perfettamente sferica tipica delle bolle di aria/gas e non possono essere quindi confuse con i fenomeni di corrosione le cui tracce sono decisamente meno regolari. Aggiungo due foto ingrandite e schiarite del Probo in questione: Non vedo segni riconducibili a microbolle di fusione. E' vero che la forma dei caratteri della legenda appare molto "tonda" e può ricordare quelle visibili sulle monete fuse ma è anche vero che la forma dei caratteri è quella tipica in uso in quel periodo e questo potrebbe trarre in inganno. Le lettere sono tuttavia molto "emergenti" dal modellato in rapporto alle dimensioni del nominale contrariamente a quanto in genere accade sui fusi di pari dimensioni e questo sarebbe eventualmente indice dell'utilizzo di una tecnica fusoria piuttosto avanzata, ma questo contrasta anche con l'elevata porosità superficiale, tipica delle tecniche fusorie meno avanzate. In conclusione io propendo per l'autenticità dell'esemplare.1 punto
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Visto che spesso si parla di varianti delle pistre borboniche specialmente dello stemma araldico. Es. http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=34595 Credo che sia opportuno descrivere ciò che rappresentavano (discendenze, domini, e titoli) Il N° 1 é il blasone dei reali di Francia (Angiò moderno) dai quali direttamente discende la famiglia dei Borboni. Il giglio o fiordaliso è il più nobile tra i fiori rappresenta la speranza, la purità, il principe benigno e il retto giudice. Questo fiore fù rilevato da Lodovico VII sopranominato floro da una rosa rossa che portava , dono di Papa Alessandro III nel 1171 che gli aveva fatto durante la quarta domenica di quaresima a Parigi. Lodovico allora decise di rappresentare le sue armi con un fiore che rappresentasse il suo sopranome, allora decise uno scudo seminato di gigli. Anche i suoi successori usarono i gigli d'oro fino a Carlo VI che li restrinse a soli tre. Il n° 2 Questo blasone è composto dai blasoni svevo e aragonese rappresenta il Regno di Sicilia. L'aquila è la Regina dei volatili, essa rappresenta la monarchia http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-F3C Il n°3 fu il blasone del fratello di Luigi IX Re di Francia, Carlo d'Angiò istitutore del regno di Napoli e perciò rappresenta questo regno. Il n° 4 questo è il blasone elevato dai Re di Portogallo Il n° 5 Campo d'oro con cinque palle e nel campo una più grande con tre gigli sopra. La palla rappresenta l'eternità ed il motoincostante della fortuna. Essa fù l'arma della famiglia dei Medici granduchi di Toscana. Il n° 6 è il blasone di Spagna. La torre è il contrassegno di più antica nobiltà, perchè nessuno poteva fabbricare torri se non era di famiglia illustre. Simboli che rappresentano Leon e Castiglia. http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=30216&hl=reales Il n° 7 é il blasone dei duchi di Parma Antonio1 punto
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