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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/18/13 in tutte le aree
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@@rick2 Non perde occasione per fare polemica oppure evidenziare la supremazia del libero mercato inglese sul nostro (il che sarebbe stato il Suo prossimo post se solo qualcuno le avesse dato "corda"). Partiamo dal presupposto che la magistratura italiana non è una accozzaglia di folli e che le forze dell'ordine non sono un gruppo di briganti che entrano nelle case della gente alla 6 del mattino per effettuare sequestri, così magari siamo anche sulla stessa lunghezza d'onda. Il declino di Vicenza non è dovuto a null'altro che il passo dei tempi. Il mercato si è già spostato come metodologie d'acquisto e di vendita ad altri mezzi che in questo momento paiono essere, all'acquirente finale, più funzionali. Sino a una decina di anni fa le aste erano poche, il commercio telematico non esisteva, ed i convegni molti, in più una massa di contante circolante che necessitava una trasformazione in "beni" al fine di sfuggire a qualsiasi controllo fiscale. Da alcuni anni è in atto una trasformazione del mercato che ha portato all'aumento, verticale, delle case d'asta e delle offerte per internet, l'opportunità di vedere tutto il materiale senza muoversi da casa, e di poter fare offerte "live" in quasi tutte le aste. La pressione fiscale ed il controllo hanno ridotto in maniera considerevole il "nero" e quindi gli acquisti diretti. A questo si aggiungono i costi di organizzazione del convegno, l'onere commerciale da parte di chi deve partecipare, (tre o quattro notti in albergo, pranzi ed un po di rappresentanza con i clienti), in più riduzione sistematica dei margini di profitto data la magigor concorrenza delle aste, ed infine minore approvigionamento di materiale "fresco". I commercianti hanno fatto due conti, clienti nuovi pochi, per girare le monete tra di loro, di posti ce ne sono molti e più discreti. Se a questo si aggiungono i rischi del trasporto del materiale, del carico assicurativo e dell'incertezza del risultato c'è chi ha rinunciato. Mi spiace, a livello personale, mi spiace: il convegno aveva senso sin quando era all'interno dell'ente fiera, era un ottimo ritrovo, moderno, funzionale, elegante ed invogliante all'acquisto. Poi alcuni commercianti hanno iniziato un lento ed inesorabile lavoro ai fianchi per interessi personali, il tutto di è spaccato ed i risultati sono sotto i nostri occhi. Non capisco cosa abbia a che vedere con l'abbandono di Vicenza i sequestri e le attività della magistratura. Aggiungo che ogni paese ha proprie leggi per la tutela del patrimonio, e con il dovuto rispetto il patrimonio archeologico inglese non regge il confronto con quello italiano, le nostre (non le Sue) leggi non prevedono l'acquisto materiale di provenienza illecita - da scavo clandestino in quanto tra i tanti reati si configura anche quello della ricettazione. Giusta o sbagliata che sia è una legge e c'è chi la deve far rispettare.5 punti
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Ho una bella sorpresa per gli appassionati della zecca di Padova. Guardate qui: http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do;jsessionid=478ED53FC201238F5605B8A8C618C65F Buona visione! Arka3 punti
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Vorrei sottolineare il coraggio e, per certi aspetti, l'incoscienza (in senso positivo, però), di chi dirige questa rivista, per la scelta di passare da questo numero alla stampa a colori (sia pure ancora in modo parziale e a livello di test ma con risultati, direi, già ottimi). Nell'editoriale sono loro stessi a sottolineare la "poca saggezza" della scelta di sostenere un aumento dei costi di stampa, specialmente in un contesto come quello attuale, e a maggior ragione per una casa editrice come la loro, che (soprav)vive solo sull'editoria cartacea e che non riesce, quindi, a beneficiare degli effetti di attività collaterali in grado di ammortizzare le spese. Eppure loro pensano non solo di affrontare la sfida dei maggiori costi della stampa a colori, ma anche di percorrere la strada di un (cito testualmente) "rilancio del programma editoriale", comprendente pure un incremento dei libri da pubblicare. In un periodo in cui in campo culturale si bada solo a tagliare e in cui la voce "costi" sembra essere così abbagliante da impedire di leggere le possibili "prospettive" di sviluppo, credo che chi ha il coraggio di investire debba essere premiato. E così se io, abbonato storico e fedele della rivista, debbo fare la mia parte per premiare questo incosciente-coraggio affrontando un aumento di 5 euro dell'importo annuale, cioè equivalente circa al costo di un solo pacchetto di sigarette, dico si, assolutamente si (anche se non fumo :blum:). E invito anche altri a far sentire il proprio appoggio e il proprio sostegno alla rivista e ai suoi curatori, sia naturalmente con l'abbonamento, che rispondendo all'appello lanciato nell'editoriale di far pervenire alla redazione suggerimenti, consigli, proposte o l'indicazione dei settori di maggiore gradimento così da aiutarli (cito ancora testualmente) a "offrire un servizio migliore".3 punti
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...pazzi per la storia, l'arte, la cultura!!! Ma iniziamo con ordine. Mi chiamo Giuseppe e ho 26 anni e ieri notte ho trascorso diverse ore a leggere alcuni vostri topics. Ho scoperto un mondo, quello della numismatica, che non osavo immaginare. Quanta conoscenza, cultura, passione e puro amore per le monete! Che dirvi...complimenti! Io immaginavo la figura del collezionista di monete come una persona che sì ci mette passione nella raccolta ma che il suo "operato" iniziava e finiva nelle aste e nei grandi saloni di esposizione. Lo scopo di lucro era il suo obiettivo, se non esclusivo sicuramente principale. Invece, ho scoperto che voi siete dei finissimi studiosi di storia, ed arte in primis e solo in secundis dei "commercianti". Davvero senza parole! Da quanto ho capito il collezionista si indirizza verso una tipologia di monete e inizia la raccolta studiandole una per una, leggendo libri ad hoc e cataloghi delle aste...FANTASTICO! scusate questo topic ma sentivo di scriverlo e l'ho scritto di getto... Se ho qualche curiosità sul vostro meraviglioso mondo, posso chiedere a voi? Un cordiale saluto, G.2 punti
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Sembra sia stata flagellata dopo essere passata dentro un tritacarne, sta messa maluccio. Ti dirò........come data propendo anch'io per il 2000..............................A.C. :D Benvenuto nel forum........ MEDUSA2 punti
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Ne abbiamo parlato taaaaaaaante volte (ma taaaaaaaaaante!!)... Premesso che ci son passato pure io, e non mi vergogno ad ammetterlo, purtroppo la verità è solo una: Imparare a valutare le monete senza basarci ciecamente sulla perizia Ovviamente non intendo dire che tutte le perizie siano sballate, assolutamente no, chiarisco bene questo punto ma non mi ci dilungo perchè oltre ad andare off topic è un argomento trito e ritrito su cui diverse volte se ne è parlato... Tornando a questa moneta, SE tu avessi un po più chiaro in mente cosa si intende per conservazione SPL (ipotizzo che per tale te l'abbiano venduta a titolo di mero esempio), e cosa la differisce da un BB, non avresti preso questa moneta se la cercavi in alta conservazione. Ti aggiungo solo che trovare questa moneta, in FdC intonso, insieme alla fecondità, è moooooolto difficile... Quindi, occhio al termine FdC... che ultimamente è sempre più inflazionato ed arricchito con tanti bei aggettivi...2 punti
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Colgo l’occasione della prossima asta australiana di Noble, già segnalata da Cliff: http://www.lamoneta.it/topic/109558-asta-noble-melbourne-13-15-agosto/#entry1239576 per segnalare che il pezzo forte della piccola sessione classica di nostra competenza è offerto dal lotto n. 3439, stimato a 11.000 dollari australiani (pari a 7735 euro) e senza pedigree: Si tratta di uno dei capolavori assoluti della serie reggina con Testa frontale di leone/Apollo a d. Mi ha colpito il particolare del trattamento della corona di alloro, reso come filigranato con puntini. L’Herzfelder lo classifica al suo n. 88 (combinazione dei suoi conii D54/R75) e conosceva un solo esemplare e quindi di grande rarità. Per il conio D54, abbinato a diverso conio del rovescio, esiste il bellissimo esemplare Gulbenkian 141. Da alcuni anni sono usciti diversi tetradrammi reggini di ottima conservazione e per questa particolare combinazione dei conii ho trovato almeno altri due, nessuno con pedigree (!!!): Uno è dell’asta Gorny & Mosch 199, del 2011, n. 57, che ha realizzato ben 24000 euro e dove si vede chiaramente lo stesso trattamento a puntini della corona di alloro (e in parte anche sulle pliche delle fauci del leone): Poi abbiamo un esemplare di CNG 85, del 2010, n. 170, che ha realizzato 13.250 dollari (pari a 10.210 euro), dove però i puntini sono meno visibili, forse a causa di una certa usura). Gradirei avere commenti su questi esemplari. Mi lascia un po’ perplesso il fondo del metallo nel pezzo Noble, che mi sembra un po’ poroso e il bordo molto regolare e senza screpolature (almeno per quello che si può vedere)….1 punto
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Buon giorno. Questa notte ho dormito male pensando che stamani dovevo postarvi questo .Si tratta di un video da me ideato,eseguito, girato,montato. Mi é costato tanto tempo e lavoro, spero dal profondo del cuore che lo apprezziate. Saluti.1 punto
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Salve a tutti, sono un nuovo iscritto con più di qualche domanda... spero di scrivere nella sezione giusta del forum! Ho sempre "raccolto" (più che collezionato) monete di tutti i tipi, probabilmente con basso o nullo valore numismatico... Lire, monete straniere, Euro, monete "vecchie", etc. Vorrei iniziare una collezione per mio figlio, regalandogli ogni anno una o più monete a partire dall'anno della sua nascita (2011). Diciamo che finché non avrà raggiunto una certa età la collezione sarà più mia che sua. Comunque, avevo in mente di comprare una serie divisionale per anno e/o una moneta d'argento. Vivendo in Svizzera ed essendo lui nato in Svizzera, ma con cittadinanza Italiana, sono veramente indeciso se prendere dei Franchi Svizzeri o degli Euro Italiani. I franchi sono "noiosi", sempre uguali, non cambiano da anni, ma in ogni serie divisionale c'è una moneta bimetallica diversa. Poi ci sono delle monete d'argento da 20 franchi o le costose (e "fuori portata") monete d'oro. Qui un link della zecca Svizzera (spero che postarlo non sia contro le regole). Sia per le serie divisionali che per le monete d'argento ci sono le versioni uncirculated e le versioni proof. Conosco la differenza, ma a livello di valore numismatico, su cosa sarebbe meglio investire? L'alternativa sarebbe quella di puntare sulle serie divisionali Italiane, ma c'è una scelta più alta di serie commemorative... Cosa consigliate? Vi ringrazio in anticipo, Filippo1 punto
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Si è vero, chi è intervenuto solo il sabato nella precedente edizione, aveva potuto vedere solo i sei punzoni di proprietà del Comune di Masserano. Nella prossima edizione il sabato 28 settembre, al mattino presso il Palazzo La Marmora, sarà allestita una delle tre mostre visitabili nella stessa giornata, con il restante dei punzoni e conii di proprietà del Marchese Francesco degli Alberti La Marmora. Due giorni di Cultura di alto livello. Franco1 punto
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Ora che mi ci fai pensare mi sembra che non ho più postato le foto che feci la domenica...magari se ho tempo uno di questi giorni continuo il reportage...ciao Sonia :air_kiss:1 punto
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Vedo che il tono culturale è sempre più elevato in questo Forum...non è che si sta esagerando? Possiamo esprimere i nostri pensieri evitando espressioni così...pesanti mio caro Numizmo? A me farebbe molto piacere, ciao, Giò1 punto
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volevo dire la mia perchè mi trovo nella situazione indicata da fabrizio qualche post fa... quando come me si è agli inizi, valutare una moneta non è per nulla facile...all'inizio ci sembrano tutte bellissime, a meno che non abbiano colpi pesanti o solchi :D...poi vedendo monete, seguendo discussioni qui...un po si inizia a capire...e a volte ci si azzecca pure :) magari anche una buona percentuale di volte. ora entra in campo un altra variabile: il fatto che, personalemente, essendo giovane e studiando ancora, le finanze sono quello che sono.. e gli acquisti si valutano bene.. ora quindi ci si ritrova a poter "rischiare" di valutarsi autonomamente le monete , rischio accettabile in base alla buona percentuale di conservazioni piu o meno azzeccate..ma per i pochi fondi è un rischio accettabile per monete e spese che non siano elevate. se ad esempio si va sopra i 40/50 euro, almeno per me, la storia cambia. l'investimento è importante, come lo puo essere un 500 per uno che lavora, tutto va proporzionale... e allora qui se si conta l'investimento non indifferente, io non me la sento di fidarmi solo della mia valutazione, ma mi affido anche al giudizio del perito, magari in percentuale piùalta di quest'ultimo rispetto al mio parere, proprio perche se sbaglio ci perdo quelli che per me sono tanti soldini :)...non so se mi avete capito!!...quindi facile dire la moneta va valutata da se, ma le variabili sono tante, dalla possibilità economica, agli anni di esperienza.... la cosa sbagliata e che a mio parere non può trovare giustificazione e che i periti gonfino le perizie come in questo caso, essendo anche commercianti...posso capire che per ilguadagno si fa di tutto, ma la trovo una cosa scorretta (in linea con la normalità ahime in italia) sperando di non aver scritto troppo stron***e :D scusatemi ma ho scritto di getto :)... buona serata a tutti1 punto
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caro Luca forse sono andato oltre la tua domanda, e rileggendo meglio ritorno sulla moneta col toro/bue androprosopo luoghi di coniazione. Se la tua domanda era, se non ho letto male, le città del Latium Adiectum hanno coniato monete, (didramme, dracme e sottomultipli) con il toro androprosopo; intendendo la zona del "Latium Adiectium" le zone di Latina, Frosinone, e mettiamoci anche Caserta, e la risposta per quanto mi è dato sapere è no!. Le città che hanno coniato questa tipolologia di monete, in argento ed altro metallo, sono quasi esclusivamnete in Campania e sono: Phistelia, Hiria, Nola, Napoli, Suessa, Teano, Compulteria, Caleno, e forse me ne sfugge qualcuna. Ci sono anche le città della Sicilia che hanno coniato quella tipologia: Palermo, Solus, Gela, Agiro, e altre. buona serata Pietro1 punto
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Le monete si valutano in mano e non in foto... (specie per verificare se è FdC... calma, una buona luce ed una buona lente)... immagino che tu abbia letto da qualche parte questa frase... Prima di acquistare, impara a distinguere le conservazioni. Vedi tante monete in mano... in diverse parti del forum c'è scritto anche questo consiglio... Tra qualche mese (dopo averne viste tante in mano), riprendi questa moneta, e sarai tu stesso in grado di darti la risposta... Parlo per esperienza personale1 punto
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Finalmente! Abbasso le perizie! E' un non senso acquistare monete di questa tipologia periziate, certamente se si acquista, per esempio un 100 lire di VEIII ( vetta, aratrice aquila....) è giusto avere la perizia, ( per l'autenticità), ma per monete comuni come questa che senso ha la perizia? Per l'autenticità?..forse...... allora unicamente per farmi certificare la conservazione, ma la conservazione me la certifico io, non ho bisogno che un'altro anche se perito ( ed aggiungo commerciante con tutto lo strascico d'interesse (suo) mi dica com'è la moneta, lo vedo con i miei occhi, se poi mi vogliono vendere un SPL e nella realtà è un BB o qualcosina in più, lo faccio presente, e lascio la moneta dove si trova! saluti TIBERIVS1 punto
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Cmq non sono "arrabbiato" con te @, (dillo anche a @@lindap) che ha appoggiato il tuo post. C'è l'ho ancora una volta con chi perizia le monete (e parlo di numismatici professionisti) Ora è inutile scrivere fiumi di parole sul fatto che la valutazione è soggettiva e che può starci una valutazione differente (di poco) tra una persona ed un' altra, e che chi vede le monete in mano le valuta diversamente. A questo punto trovo più corretto periziare le monete dichirandone solo l'autenticità, piuttosto che indicare anche il grado di valutazione. Ovviamente un numismatico perito che è anche commerciante, nel periziare e vendere le proprie monete non sempre è "stretto" nei suoi giudizi, anzi direi che quasi sempre "gonfia" le proprie perizie. Mi sono stufato.......mai più monete periziate !!!!!1 punto
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Ciao, è sempre bello trovare un nuovo appassionato :) Io ho iniziato a interessarmi alla numismatica per caso. Da piccolo accumulavo monete da 5, 10 e 20 lire, e un giorno - ero alle scuole medie - mi sono imbattuto nel banchetto di un venditore che, venuto a sapere delle mie raccolte, mi ha offerto 40mila lire per un eventuale 5 lire del 1956. Convinto di stare per diventare ricco, mi sono messo a spulciare le mie, dividendole per anno. Di 1956 non ne ho trovato neanche uno, ma ormai la scintilla era scoccata: la sera dopo ero in un negozio di numismatica a comprare il mio primo catalogo. Son passati 20 anni da quel giorno, e nel frattempo ho scritto 3 tesi di laurea in numismatica, un libro e alcuni articoli, e ho creato una biblioteca specializzata di cui sono orgogliosissimo e una collezione che pian piano continua a crescere. Per me la numismatica è innanzitutto studio e conoscenza: all'aspetto economico è meglio non pensare :) Il mio consiglio: comincia con calma. Leggi prima di comprare, e scegli con cura cosa collezionare.1 punto
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http://www.lamoneta.it/topic/30771-lamonetait-ritrovamenti-fortuiti-e-metaldetector/ Chiudo e, citando qualcuno, giusto per non tenere in apprensione le serpi, che stanno nascoste rammento che la politica di lamoneta.it in merito all'osservanza delle leggi è cristallina.1 punto
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@@euenigma@@Johannes Luca GRAZIE AD ENTRAMBI ! DISPIACE ANCHE A ME VEDERLA COSI' :(......... COSI' ME LE SONO TROVATE !1 punto
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dovrebbe essere questa http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=582691&AucID=1053&Lot=368&Val=0d3887513810873fb694bf805faa036f1 punto
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Tutto sta evolvendo, il lavoro, la vita, la società, gli usi e i costumi, in meglio, in peggio, non devo dirlo io, ma evolvono e alla velocità del suono, nel mondo del lavoro, se non ti aggiorni ogni giorno dopo sei mesi sei fuori, la numismatica non è esente da tutto questo, anzi forse è più coinvolta di altri settori. Scinderei anch'io la parte commerciale, da quelli eventi, la parte commerciale si sta dirigendo sempre più verso l'on-line, aste e vendite, il negozio è ormai on-line, di conseguenza i Convegni, le vendite tradizionali, le stesse presenze reali alle aste diminuiscono a vantaggio delle altre. Anche qui è un bene , un male ? E' così, la tendenza è questa, io personalmente non rinuncerei mai al rapporto umano con i commercianti di fiducia, si instaurano rapporti che vanno oltre l'ambito commerciale, si instaura la fiducia, l'amicizia a volte. Ma io, sono io, il mondo, la realtà, è un'altra e Vicenza la segue. Per gli eventi, le mostre, le conferenze che c'erano a Vicenza ed erano un aspetto premiante, anche qui l'evento si modifica, si evolve, segue quello che chiede l'appassionato, il collezionista, lo studioso. E questo vuole essere coinvolto, partecipare, essere parte attiva ; l'esigenza primaria che è sempre trapelata dal forum stesso è che c'è "una fame " di vedere monete dal vivo, belle, importanti, che siano spiegate, mostrate. Questo capita poche volte e quando capita il successo è assicurato, ma in più oltre alla visione diretta, alle conferenze a tema, si cerca e si vuole riscoprire le identità, la cultura del posto. E' un mix che unito alla comunicazione, può produrre successi, la comunicazione deve essere aperta, studiata, deve rivolgersi a tutti, il forum da questo punto di vista aiuta, aiuta molto, è molto funzionale a tutto questo. Ma per fare questo bisogna che si dica voglio comunicare bene l'evento e che questa sia per tutti, a volte questo non succede o succede poco, male, a volte non c'è proprio. Qualcuno dice " piccolo è bello ", si può essere, ma personalmente dico meglio " grande, di qualità, per tutti ", e aprire ai giovani, incentivare, aiutare...., chi farà questo sarà premiato, e alcuni lo sono stati già, ma evidentemente hanno capito...., Mario1 punto
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Non vedo i motivi di usare gli smiley arrabbiati. hai chiesto un'opinione, ti è stata data, anche motivandola in base alle foto che hai presentato. cordialmente, fab.1 punto
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Ciao Apollonia : l'impatto visivo fornito da questa medaglia è piuttosto modesto, ovviamente per il mio senso estetico. Le due figure femminili stilizzate forse rappresentano la pietà, il cordoglio per i caduti ritratti in ceppi sul lato opposto : forse - come si desume meglio dalla medaglia - il monumento sembra essere abbinato ad una fontana con l'acqua che scorre fra i due gruppi (ma non nella foto, dove la canaletta è asciutta). Riprodotto sulla medaglia, il monumento lascia chi lo guarda piuttosto freddo : di medaglie dedicate alla Resistenza ne abbiamo viste di migliori, qui nel sito. Anche lo stemma del Comune, al recto, sembra appoggiare sul vuoto, magari poteva essere un poco ingrandito. Molto interessante, comunque, una immagine preziosa per questo tipo di raccolta e grazie per averla mostrata.1 punto
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Concordo con Simonesrt, alla base di un miglioramento, e parlo in generale per tutti i Convegni, ci dovrebbe essere una riduzione dei costi, questo per invogliare i commercianti, poi di conseguenza: commercianti conosciuti = collezionisti. Ogni volta che organizzo un incontro ad un Convegno la prima domanda che gli amici mi rivolgono è: " Abbiamo la Lista dei commercianti presenti"? Per questo tutte le volte cerco di avere più informazioni possibili in merito, anche se spesso non si riesce ad averle perchè gli organizzatori subiscono variazioni della Lista anche all'ultimo minuto. Per le spese di gestione personale degli intervenuti gli organizzatori potrebbero cercare alcune convenzioni con gli alberghi vicini, a prezzi scontati per i commercianti ma anche per i collezionisti. A Verona questo si fa, non ho idea se lo hanno fatto anche a Vicenza. In questo periodo di crisi penso che qualsiasi albergatore si accontenti di qualcosa in meno piuttosto che avere l'albergo vuoto. Concordo anche con Picchio sul fatto che ormai la maggior parte dei collezionisti compra on-line ma c'è una cosa che Internet non potrà mai sostituire. L'incontro con gli amici, l'odore delle monete, sentirne il tintinnio in lontananza, toccarle, osservarle e avere la soddisfazione di portarne una a casa nelle proprie mani...questo Internet non ce lo potrà mai togliere. Personalmente preferisco recarmi ad un Convegno se devo spendere una cifra consistente. Ciao, Giò1 punto
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Si, sicuramente ne metterà molti in circolazione, chissà, potrebbe anche vedersi costretto a tagliare le divisionali per comprare i pannolini................ :rofl:1 punto
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E' vero che i tempi sono cambiati, però all'estero c'è almeno un grande convegno numismatico: Berlino, Parigi, Londra, New York. Perché non poteva essere Vicenza il nostro convegno più rappresentativo? Purtroppo di consigli agli organizzatori ne sono stati dati diversi ma sempre senza risposta, anzi si è arrivati ad allestire il convegno in pieno centro a Vicenza in zona pedonale e conseguenti multe per diversi partecipanti. Io penso che se si copiassero i lati positivi dei grandi convegni esteri, Vicenza potrebbe tornare ad essere la vetrina che era fino ad alcuni anni fa, anche perché le mostre che sono state organizzate negli anni sono sempre state di primo piano, ma se alla fine gli unici che devono contribuire a tutte le spese sono gli espositori ecco che il convegno è destinato a finire.1 punto
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"Mi sembra comunque genuina e buona, infatti le nocche del leone al dritto presentano dei flaws tipici delle monete battute con forza e ad alto rilievo tipo queste.." ????????????1 punto
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Non è l'unico Pertinace in giro o non è l'unico falso in quel tavolo? In ogni caso posso confermarti sin da ora tutte e due le ipotesi...di quei pertinace ne sono già passati in vendita e su quel tavolo sono già passate monete false ( di alcune si è anche già parlato proprio qui) e monete ritoccate e restaurate, a onta del contesto " lussuoso" , come scrivi tu, in cui sono presentate e che NON mette a riparo proprio da nulla...anzi....anche leggendo le varie discussioni relative a falsi e pastrocchi visti in vendita ,citati qui sul forum e di giretti ai convegni, mi pare proprio che una location "lussuosa e/o prestigiosa" sia , generalmente, non un sinonimo di garanzia e sicurezza per l'acquirente....e non sto riferendomi solo a questo specifico caso, ma mi pare una situazione diffusa....molto diffusa...forse troppo diffusa...e più in alto si và e più mi pare diffusa...ma si sa che io sono un malpensante, no?!1 punto
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Ho evidenziato alcune cose che mi lasciano perplesso e personalmente opterei per monete di dubbia autenticita'. nel primo esemplare il perlinato è molto approssimativo e questo mi indirizza sulla tesi di skuby che possa trattarsi di un invenzione,il bordo del diritto da ore 12 ad ore 14 che sembra piu' assottigliato rispetto a tutto il restante bordo chiaro sintomo che in quel punto il tondello non era regolare,quella specie di doppia collana del collo e sempre sul bordo intravedo una grossa mancanza di metallo ad ore 16 del diritto che potrebbe ricondurre a probabile fusione anche se potrebbe essere dubitativa per l' appiattimento del bordo del rovescio da ore 13 ad ore 16. il secondo esemplare dai punti da me evidenziati invece mi fa pensare che sia fuso e ritoccato in maniera aggressiva e lo si nota soprattutto sulla coda dell' ippocampo,dall'occhio e dai capelli il tutto completato da ripatinatura1 punto
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Colui che aggiorna il sito euroauflagen,, Spero che quando qualche iorno fa l'ho letto ero in me e non ho preso un cantonata colossale :rofl: :rofl:1 punto
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sono contento di essermi sbagliato , dunque il problema delle rosette e tutto il resto è proprio motivato da questa curiosità particolare . Bene , scusa Umberto per aver dubitato sull'autenticità e grazie per la disponibilità che hai avuto nel postare le immagini . Saluto .1 punto
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Posso consigliare la conferenza che si terrà a Biella nei due giorni 28 e 29 settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Cultura, storia, numismatica, mostre, convivio ed amicizia. Una due giorni pieni di eventi. Franco1 punto
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eccoci qua ho finito il mio lavoretto nn è bellissmo ma mi sento soddisfatto ;) qualche consiglio : se trovate un legno meno duro del compensato comprate quello perchè tagliare il compensato senza l'attrezzo giusto diventa complicato e faticoso ( col taglierino non è una passeggiata, ho usato anche un seghetto dopo); personalmente avrei preferito usare due colori diversi (uno per il fondo e uno per la superficie) ma in casa avevo solo il velluto nero purtroppo ho dovuto fare qualche aggiustamento perchè nn mi bastava :rofl: Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Utilizziamo questo spazio aperto per le oselle per magari qualche osservazione ancora e magari la visione di qualche piccolo capolavoro, come sono le oselle. Anche vedere qualche bell'esempio è divulgazione....., ne ho vista una superba su Nomisma 30, 20-21 settembre 2005, lotto 857. E' di Marcantonio Giustinian ( 1684 -1688 ), anno I, 1684, gr. 9, 66, per Montenegro R/3. D/ S. M . V M ANT IVSTINIANVS, S. Marco in trono consegna al Doge inginocchiato il vessillo, in esergo ANNO I R/ DEO DVCTA DVCE, ( condotta sotto la guida di Dio ), veduta della Piazzetta di S. Marco col campanile e della riva del molo con navi ; un angelo vola verso casa Giustiniani Rif. Montenegro 2092, Paolucci 167. Penso sia tra le oselle più suggestive e rappresentative, siamo quasi più nel quadro, nell'affresco pittorico che nella moneta, vedendo queste immagini si può ben capire perché questa tipologia particolare abbia avuto appassionati e gradimento dovunque nel mondo, saluti, Mario1 punto
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Che caratteristiche aveva il Terrore??? e perché dedicarvi il diritto di una moneta? La carnix dietro la testa credo identifichi senza dubbio la figura come una rappresentazione della Gallia sottomessa, raffigurata come una donna coi capelli sciolti, quest'ultimo dettaglio dell'acconciatura era indicativo di condizione barbara o servile, le donne romane si racoglievano i capelli.1 punto
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Per la mia opinione, direi falso fuso rilavorato( male) a bulino....in ogni caso non da esporre insieme alla crema dello stock del venditore, come invece era...1 punto
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..e dopo tutto il tram tram elettorale e post elettorale accendi il TG e cosa vedi? Tutto UGUALE a 15 anni fa, 10 anni fa, 5 anni fa, l'anno scorso...... per SEMPRE!!!!!!1 punto
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E` un centesimo di euro se posti l altra faccia vediamo da che stato viene e l anno di emissione credo che valga circa 1 centesimo di euro , forse arriva a 2 centesimi se in fdc l altra credo sia un pezzo di metallo corroso , potrebbe essere qualsiasi cosa1 punto
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Non ho ancora visto i tre volumi del catalogo Alfa dedicati alla Sicilia (credo che siano ancora solo prenotabili ma non ancora disponibili). Non ho i due dedicati alla Magna Grecia, ma li ho solo un poco sfogliati. Ovviamente hanno non poche lacune, ma insieme al volume di Montenegro possono costituire un punto di partenza per avere quantomeno una idea della monetazione greca in Italia e Sicilia. Personalmente ritengo sempre utili ai novizi questi cataloghi, appunto per avere una prima idea, ma se uno è seriamente interessato a una determinata zecca o un'area di monetazione è meglio allargare la propria dotazione bibliografica e studiare. La principale differenza tra le monete antiche e quelle moderne (decimali) è che queste ultime sono molto "coperte" da vari cataloghi-prezziari e non ci sono particolari difficoltà di identificazione. Invece per le antiche esistono spesso tante di quelle varianti che spesso richiedono ricerche e approfondimenti.1 punto
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