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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/09/13 in tutte le aree
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Lo scorso 15 febbraio è nato il mio secondo figlio, Cristoforo, che purtroppo è vissuto soltanto tre ore e mezza. Per esprimere a mia moglie il mio amore,il mio apprezzamento e la mia gratitudine per avermi donato anche questo secondo figlio, comunque da noi tanto amato,ho cercato qualcosa che potesse portare in sè anche il ricordo di Cristoforo. Così mi è venuta l' ispirazione di disegnare un angioletto con le ali a riportare la sua iniziale; sapendo lei quanto io sia geloso e ci tenga a tutte le mie monete, anche quelle doppie, triple ecc., chissà se apprezzerà il materiale con il quale è stato fatto il ciondolo...8 punti
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In questa continua ricerca di formare " un unicum ", di formare il suo microcosmo, il collezionista come abbiamo visto assume sembianze e atteggiamenti che cambiano, che sono diversi. Abbiamo visto l'ormai famoso " collezionista solitario ", " il divulgatore ", " lo studioso ", il collezionista " da investimento ", il collezionista che un giorno mi disse quello che vedi in questa struttura museale è anche mio, la mia collezione l'ho trasferita qui, d'altronde comunque quando voglio la vedo e almeno la so spiegare bene agli altri. Grandi personaggi, grandi figure, spesso ritrose, che comunque fanno, ma fanno in silenzio, nel bene e nel male, il collezionista comunque rimane spesso nell'ombra, defilato, il palcoscenico non è per lui. Ma una figura del mondo del collezionismo numismatico che mi è sempre piaciuta e tra le quali mi sento di appartenere è quella che io chiamo " il collezionista cacciatore ". Il vocabolario italiano, alla voce " cacciatore " riporta colui che ricerca e cattura animali selvatici, ma anche in senso figurato chi ricerca, insegue in modo smodato qualcosa. Nel nostro caso " il cacciatore ", non uccide, cattura o meglio cerca di catturare una preda, la sua preda in questo caso è la moneta, " la sua moneta ". La categoria dei cacciatori è ben rappresentata, è indubbiamente un modo di collezionare particolare e che ha i suoi rituali. " Il cacciatore " frequenta spesso i Convegni numismatici, i mercati, i mercatini, più sono piccoli e non famosi meglio è per lui. Quando si entra in uno di questi mercati si usa dire il classico, " e ora parte la caccia, buona fortuna ! ". E' sempre meglio " cacciare da soli ", si rimane più concentrati, l'attenzione è rivolta solo alle monete, meglio non essere distratti da altri. " Il cacciatore " conosce normalmente " le sue monete, le sue prede ", conosce le sue caratteristiche di base, ne ha viste tante, ma lui non cerca una moneta " comune " o di buona o splendida conservazione, lui cerca altro. Lui cerca la variante, la particolarità, qualche volta l'inedito ; e allora ai banchi sfoglia album su album, guarda vassoi, ciotole, ha pazienza, sa attendere, ovviamente la caccia non sempre è proficua. Ma l'occhio allenato, la calma, la pazienza a volte premiano e quando a un certo punto la trova, fa finta col venditore di non essere molto interessato, che " è sempre la solita " o meglio " ne ho già tante così ". Tattica certamente, un rituale, una commedia delle parti, poi alla fine dice con quasi indifferenza, va bene la prendo lo stesso, se mi tratta bene ovviamente. Sa di aver fatto un colpo, la mette gelosamente in tasca e poi alla sera col calma, con la lente esamina " il suo trofeo ", il cacciatore ha colpito ancora. E mentre si rigira tra le mani continuamente la sua moneta, si addormenta felice come un bambino....., buona " caccia " a tutti !4 punti
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Con piacere, anticipo agli utenti del Forum i contenuti della mia nuova ricerca, d'imminente pubblicazione. AG2 punti
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L'obiettivo del forum è anche oltre all'informazione, quello di cercare di preparare il piu possibile chi è appassionato di numismatica. Purtroppo, uno dei punti critici della monetazione antica sone le falsificazioni, che da qualche anno stanno infestando le vendite e le collezioni stesse. Probabilmente internet puo avere amplificato il fenomeno, ma allo stesso tempo da la possibilità di ampliare l'informazione. Non dobbiamo avere paura a cercare di capire, soprattutto a porre l'attenzione su certi pezzi che incredibilmente transitano anche nelle vendite anche importanti. Siamo una bella comunità e per questo trovo fondamentale la collaborazione di tutti gli interessati a fare informazione (nei dovuti modi). Molte delle nostre discussioni meriterebbero la pubblicazione (anche se di fatto già lo sono), proseguiamo in questa direzione. grazie skuby2 punti
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Ciao Arcengelo Se guardi la cosa solo dal lato numismatico, il momento di comprare e' quando ti si presenta davanti una moneta a cui non puoi dire di no, il prezzo e' secondario, anche se non meno importante. Se guardi, invece, solo dal lato del ''momento opportuno per comprare basso e vendere alto'' credo che solo nostradamus sappia rispondere, nessuno potra' dire con certezza provata che ora si compra bene e di sicuro si fa' un buon investimento. Ho sentito persone che dicevano uguale quando l'oro, poco tempo fa', stava a 43.000 euro / kg. Nessuno, credo, possa risponderti con certezza assoluta. Per quanto mi riguarda, io, Enrico, dovessi investire in monete di borsa, lo farei ora, ma solo dopo aver fatto dei conti con la calcolatrice e non guardando che moneta compro; Oggi, molte monete considerate '' di borsa'' vengono proposte ad un prezzo molto superiore al loro reale valore intrinseco (forse perche' le han comprate a piu' di quello che oggi valgono, per la rarita', per la conservazione ecc ecc). Se vuoi ''investire'' e ''speculare'' a mio avviso devi fare il conto con calcolatrice e non con ''mi piace di piu' questa dell'altra''. :) r.e2 punti
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Fresco fresco d'arrivo. E' strano e le stranezze mi piacciono per questo l'ho soffiato a qualcuno di queste parti. :crazy: Al Dritto, a sinistra del busto, sembra che ci sia un simbolo femminile e al Rovescio, sotto lo scudetto, ci sono 3 punti e la data 16 37. Sarà stato ribattuto sul D/ del Grano 1636, oppure è un inedito? Qui serve il coniatore di testi con sigle e simboli. :P A Voi i commenti.1 punto
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...e infatti lo stemma è dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi: (da: http://www.carmelodisicilia.it/il-carmelo-in-sicilia/pagina-di-esempio/) Il quale, rispetto all'analogo stemma dei Carmelitani "non scalzi", ha in più la croce. Questa bella medaglia rende lo stemma con piacevole chiarezza ed evidenza, grazie anche al fatto che ne mostra soltanto il contenuto araldico più "vero", ossia lo scudo e basta. In medaglia mancano la corona, il motto e il cimiero: accessori certo interessanti e non secondari araldicamente, ma nemmeno indispensabili. Il titolare di uno stemma si identifica essenzialmente nel contenuto dello scudo: e infatti i Carmelitani Scalzi li abbiamo individuati attraverso la presenza della croce. ;)1 punto
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Proprio per questi dubbi, in particolar modo la R, ho scritto di fare comunque altre foto più chiare.....con quella luce è dura, almeno per me, dare un giudizio definitivo ;).1 punto
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La stanghetta verticale della R del segno di zecca e'' almeno un terzo piu' sottile negli originali. E l'1 della data ha la base "bifida" nell'originale, divaricazione che nell'esemplare qui postato (e in tutt i falsi che ho visto) e' solo accennato. E questo perché i cliché usati non lo permettono senza rischiare una asimmetricita'1 punto
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Ora mi chiedo... Ha un valore di qualche tipo (affettivo no di certo: mia nonna la aveva totalmente dimenticata e la ha data a me per liberarsene!) o l'unico valore che ha sono i 2/3€ di argento che contiene? Il gettone raffigura il diritto del famoso decadramma di Siracusa con la Nike che incorona il guidatore della quadriga in segno di vittoria. Io me lo terrei. apollonia1 punto
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Bravo Sanni hai fatto bene a prenderla, in quanto al simbolo del coniatore, propenderei come detto dal buon Layer alla sovrapposizione di due sigle, I e O. Continuate in questo senso ragazzi, ogni giorno e una novità, col vicereame, difficilmente ci si annoia... Eros P.S. Ho finito i mi piace per Layer.1 punto
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Concordo: a giudicare da quello che si può intuire da qualche lettera sembrerebbe un follis anonimo di classe A. Considerando il diametro è da escludere la sottoclasse A-2. Rimarrebero la A1 e la A3 che si distinguono, nel primo caso, per l'assenza di decorazioni sopra e sotto l'iscrizione, mentre nel secondo ci sono molte combinazioni di ornamenti; inoltre gli esemplari della A1 hanno diametro e peso inferiore. Così "a naso", anche considerando il diametro, io opterei per la A1 emessa sotto il regno di Giovanni I. Anche se bisogna lavorare di fantasia propongo un confronto: http://www.acsearch.info/record.html?id=2119831 punto
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Per me non è stato ribattuto, è un Grano del 1637 con le sigle GA/C…..non capisco perché inedito…..non è da ricondursi ad un Tipo Nuovo ma solo ad una variante nell'identificazione, in questo caso simbolo, del coniatore non ancora censito (e molte altre ve ne sono); ho dato un’occhiata nel Corpus e non vi è indicato nulla che potesse somigliare a questo e personalmente non riesco a capire cosa sia. Riguardo ai punti sotto lo stemma, ne ho visti già alcuni, tra cui uno anche presente nel catalogo proprio con la data 1637. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/14 Azz.........adesso mentre scrivevo mi sono ricordato, Sanni ...allora sei tu che l'ha preso ? Francesco postò l'asta in cui era presente e mi sono pure ricordato che feci l'intervento :crazy: dicendo che, come si sta verificando spesso, aveva sbagliato pure la catalogazione. http://www.lamoneta.it/topic/107375-grano-1637/ Bravo Sanni se non sbaglio siamo già a quota tre.1 punto
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Ti dirò: leggo or ora di questa interessante possibilità: A compra da B un oggetto che costa per dire 130 euro. B ha un account farlocco e non gliene importa niente in realtà di spedire oggetto. B nel frattempo compra oggetto da C da 13 euro, millantando errore dice di aver ricaricato di più e chiede soldi in contanti In effetti i soldi ci sono perchè è stato A in realtà a caricare C. B ha comunicato ad A i dati postepay di C non i suoi... Ed ecco perchè indirizzo di A e indirizzo di B differiscono così tanto..... Se tutto va bene B otterrà oggetto + soldi contanti A: perde soldi e parte con rivalsa contro Postepay di B (in realtà si dimostrerà C) C (@@stef_ in questo caso) : perde oggetto, soldi e si trova una marea di scocciature... http://it.discussioni.consumatori.tutela.narkive.com/5YjNTrGL/possibile-truffa-con-postepay Saluti Simone1 punto
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buonasera ragazzi, rettifico, dopo ben 18 giorni di viaggio mi è arrivata la prioritaria con le monetine. Non ci speravo più. Il record per me era 12gg ma devo aggiornarlo mha :help: Per fortuna integra compreso il contenuto. Ringrazio ancora Jan. :good: :good: e le poste... :angry: :girl_devil:1 punto
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Uhm.... Acquisto con Postepay rubata? Ricarica più soldi "sporchi" riceve oggetto + soldi puliti e non tracciabili magari ad un indirizzo postale di copertura a lui non riconducibile... 10 di questi giochini e le somme iniziano ad essere interessanti. Saluti Simone1 punto
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Più che suberato sembra un denario di bronzo del Limes. http://www.lamoneta.it/topic/37168-denario-di-bronzo/1 punto
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Scusa, ma come ha fatto a farti la ricarica (sbagliata) senza avere una Postepay? Nel senso, se avesse fatto la ricarica in posta l'errore sarebbe incomprensibile visto che i soldi li avrebbe tirati fuori in contanti (quindi non poteva certo sbagliarsi di uno zero). Un errore simile può essere comprensibile solo se fatto con una ricarica online da un'altra postepay (anche se a me suona cmq strano), che però lui nega di possedere. La storia è sempre più sospetta, a mio modo di vedere....1 punto
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si mia moglie mi ha regalato un raccoglitore-quadro specifico per monete in euro. con cornice,vetro,e gli spazi per le monete da 1 cent fino a 2 € dei primi 12 stati che sono entrati nell'eurozona. molto bello e simpatico anche se la dimensione e' un po' grande.saluti1 punto
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Mi sembra una votiva VOT / XX di Costantino Magno, il verso va ruotato, difficile stabilire la zecca, forse con foto migliori dell'esergo si potrebbe dire qualcosa, questo è un esempio di Siscia, giusto per capire la tipologia. Ciao, Exergus :)1 punto
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Scusa ma se l'hai acquistata due mesi fa saprai quanto vale o l'acquisto non è tuo?1 punto
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salve a prima vista sembra una moneta Romana, ma ho visto anche gettoni uguali a questo moneta. bisogna postare foto migliori , e aspettare gli esperti di monete Romane Imperiali1 punto
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tanti saluti Veridio,un ora mezzo di vittura eranno troppo dure per ella,a preferito rimanere al fresco de la leccia,piutosto che corere le punte al caldo de le roccie,e le sprine de i cardoni...... :lol:...non e pazza come il padrone....!!!... :lol:1 punto
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....venuti da la linea dei Obertinghi,ancetri del marchese Alberto Ruffo,che a fatto caccia a i sarracini che erano in Roma nel XIem,contribuando a la difesa della Corsica..........gli ultimi marchesi di Massa,ancora vagamenti segnori di Corsica,finirano poveri "Bourgeois" a Pisa,o a Livorno.........un sguardo d'interrogazione su il speccio de l'acqua dormante della cisterna......senza riflesso chi rimanda l'uomo dosso a dosso a la storia.....interrogazione senza risposta.....dove il mistero e maestro....... :lol: ....grazie a tutti m'aver seguito ancora.....a prestu...!! :lol:1 punto
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Meravigliosi sia il posto che il "reportage". che sia stato il posto degli Adalbertini? "Tra costoro spiccavano i discendenti di Adalberto (cosiddetti "Adalbertini", ramo primogenito degli Obertenghi) che miravano ad espandere il loro dominio sull'intera isola. Gli Adalbertini già avevano acquisito il titolo di "Marchesi di Massa e Parodi", per il territorio di loro competenza (che andava da Gavi alla Versilia) e, rivendicando alcuni privilegi che già i Marchesi di Tuscia vantavano sulla Corsica, si mutarono il titolo in "Massa-Corsica", componendo una giurisdizione formale che andava dalla marca ligure a quella della Tuscia, lungo la "marittima" toscana. Precisamente fu un altro Adalberto, Adalberto VI signore di Busseto (nipote dell'altro e poi capostipite della famiglia Pallavicino), ad assommarsi il titolo corso dopo aver guadagnato meriti politici, militari e diplomatici grazie al suo comando della spedizione del 1016 contro Mujāhid al-Āmirī, il pirata che teneva in scacco tutte le marinerie cristiane dell'epoca. Adalberto VI insediò nell'isola suoi visconti (vicecomites), come già ne aveva a Genova."1 punto
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Ciao, benvenuto nel Forum.. Cos'è "grande" ? :good: L'idea di questo Osservatorio ? Se così fosse e ti piace spero possa partecipare anche tu con i tuoi ritrovamenti, le regole le trovi in prima pagina nel file allegato.. Però leggendo anche le altre tue risposte, mi sembra tu stia mettendo aggettivi a caso.. Spero possa essere più costruttivo nei tuoi interventi futuri.. Ciccio 861 punto
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....fu distrutto nel 1358,da una revolta popolare,commandata da Sambuccucio d 'Alando.... :mellow:1 punto
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La domanda non chiedeva se era autentica...chiedeva se è vera. A questo quesito io rispondo SI è VERA..nel senso che esiste realmente e non è una finzione. :D saluti. marco1 punto
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Bronzo Eracle ‘left’ dalla Pecunem in arrivo KINGS OF MACEDON. Alexander III 'the Great' (336-323). Ae. Macedonian mint. Obv: Head of Herakles left, wearing lion skin. Rev: AΛEΞANΔPOY. Club and quiver; Δ above; thunderbolt below. Price 288. Condition: Very fine. Weight: 7.3 g. Diameter: 19 mm. Devo verificare il rovescio quando avrò in mano la moneta e potrò controllare sul Price il rovescio effettivo dell’Ae 288. apollonia1 punto
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@carletto vedi il problema è che ci sono persone che possiedono monete senza sapere il loro valore, vuoi per ignoranza o per non interesse, se a questo aggiungi anche una difficoltà economica il gioco è fatto; purtroppo succede spesso, troppo spesso, oggetti come le monete che hanno una storia, un valore affettivo e anche uno economico sono spesso portate a compro oro a cui non pare il vero di prendere questi gioielli per una miseria. I primi di Giugno (se ricordo bene il 4) avevo la giornata libera, perché finalmente a scuola non avevamo più interrogazioni e compiti in classe e stavo facendo un giro nei paesi limitrofi al nostro in cerca di qualche moneta, giunto da un gioielliere gli ho chiesto se aveva qualche moneta antica e lui sorridendo le ha tirate fuori 3, una era di Vittorio Emanuele II (un 20 lire comune), l' altra era una riproduzione di un 5 lire in oro e la terza era una moneta commemorativa della Repubblica Italiana (mi sembra pesasse sui 17g), visto che non era uno esperto e visto che non mi approfitto delle persone gli ho mostrato i prezzi sul catalogo che mi avevano prestato, alla mia offerta che corrispondeva a circa un 90% del loro valore (ero stato anche generoso) il commerciante mi ha detto (testuali parole) : Se devo darle a te, che di sicuro vuoi fregarmi, sai che faccio? Le fondo. E così è stato, ho incontrato suo figlio 10 giorni fa e mi ha detto che le monete erano state fuse. Quindi molto spesso le persone che non hanno competenza (anche chi ''teoricamente'' lavora con l'oro da una vita) pensano che valgano solo il peso dell'oro, bruciando nel crogiolo non solo i loro soldi ma anche un oggetto che ci racconta la storia e che dovrebbe essere patrimonio dell'umanità. Spero di non averti annoiato.1 punto
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La moneta è collezionabile essendo ormai fuori corso e dunque nessun problema in merito alla detenzione. Ma è solo una curiosità. Niente di più. Non è una prova e neanche un progetto. Coniata per errore? Potrebbe essere ma io propenderei per la solita invenzione di qualche operaio della zecca. la macchina che produceva le lire 100 avrebbe CERTAMENTE scartato un tondello coniato così...quindi parlare di confezionamento automatico in rotolino è del tutto irreale. Quindi propenderei per la coniazione volontaria e l'immissione sul mercato agevolata dal solito trucco: ne produco illecitamente alcuni pezzi (al massimo una decina)..un paio li immetto casualmente sul mercato per creare l'alibi e il resto li rivendo. Il valore? Molto molto soggettivo...personalmente non arriverei a 100 euro ma giusto per la curiosità ma non nego che alcuni collezionisti diano più valore a pezzi simili. Ma questa non è numismatica, solo commercio. Ovviamente rimane solo un mio parere.1 punto
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Perfetto. Siamo giunti alla medesima conclusione: trattasi di una variante inedita di RIC VII Heraclea 60. Siamo a Heraclea e questo busto si colloca esattamente a metà strada tra il tipo B1 che caratterizza tutte le emissioni della serie VOT XX (RIC 60 et similia, risalenti al 324) e il tipo E4 che contraddistingue le VOT XXX coniate a partire dal 325 (probabilmente dopo il concilio di Nicea). Lo potremmo considerare un busto di transizione, con lo sguardo verso l'alto che ancora non ha la raffinatezza delle coniazioni successive. Allargando il discorso alle altre (poche) zecche dove Costantino I fu ritratto con lo sguardo verso l'alto, Heraclea fu la prima e conseguentemente l'esemplare che ho proposto -e che mi sono aggiudicato all'ultima asta Katane- costituisce in assoluto il primo esempio (seppur "grezzo") di tale particolarissima raffigurazione. Allego l'altro esemplare attualmente a me noto.1 punto
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@@Afranio_Burro io credo che si debba distinguere tra collezionisti e numismatici,non sempre le due figure si incrociano. Penso che il mercato in quanto tale subisca variazioni ,penso che quando compri una moneta al 90% se la rivendi a breve ci perdi, e ricorderei che per gli investimenti ci sono strumenti sicuramente più adeguati,infatti non mi pare che abbiano creato un ETF basato sul mercato numismatico o filatelico.In che modo una collezione può essere definita strumento d'investimento alternativo?Nel senso che conserva il capitale ma non è detto che debba incrementarlo..non mi dilungo ma qualche tempo fa quando la crisi picchiava piu' duro sui mercati ,gli investitori compravano Bund tedeschi a tasso negativo,di poco ma negativo . Io in termini di investimento puro da una collezione numismatica mi aspetto che rispetti questo parametro minimo ,cioè io acquisto per il piacere di possedere una moneta e anche di studiarla,chiaramente seguo i prezzi di mercato ma non necessariamente tento di individuare i minimi da un anno a un altro. Ad esempio(così parlo di monete) avrei potuto acquistare un 20 lire aquiletta da spl in sù 3 anni fa a 1200 € ma non l'ho fatto ,pazienza,quando mi partirà il tic vorrà dire che gliene darò 1500+fee... Consiglio a chi vuole ottenere il massimo dell'utile a munirsi di contatti validi ,valigetta di contanti e trovare chi svende collezioni(perchè non sa cosa si ritrova in mano) il link rende più delle parole Saluti http://www.youtube.com/watch?v=ctwf2hxA4rc1 punto
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Io lo conosco bene. Si chiama numista ed è in francese o inglese, a seconda della vostra scelta. Questo sito è ottimo perchè ti permette anche di fare una lista delle monete da scambiare e si possono organizzare scambi con collezionisti di tutto il mondo... Ovviamente bisogna anche stare attenti a non lasciarsi fregare... Ve lo consiglio vivamente e vi allego anche il link http://numista.fr/1 punto
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Comunque non è così essenziale il fatto che sia o meno unica. Di sicuro se ce ne sono altre sono poche, ma questo non ne cambia l'eventuale valore, che comunque non si può stabilire oggettivamente.1 punto
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Sul fatto che sia autentica avrei pochi dubbi. Sempre che ci si intenda sul termine "autentica" visto che tale oggetto non dovrebbe esistere; diciamo che è stata prodotta in zecca. Come ci ha spiegato piú volte @@elledi sul forum è praticamente impossibile che tali monete siano prodotte per errore. Tipicamente erano lavoranti della zecca che le producevano manualmente per trarne profitto. E in genere un po' le mettevano in circolazione per creare il "caso" o comunque un alibi e un po' prendevano altre vie. Quindi sospettto anche non sia unica.1 punto
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Ma se si colleziona per passione e per formazione personale che interesse possono avere queste questioni? Capisco che possa dar fastidio dilapidare un patrimonio e che, viceversa, possa far piacere guadagnare qualcosina.. Per carità, è normale... Ma mi pare che ultimamente stiano fioccando le domande relative a guadagni e quant' altro, tutte cose che dovrebbero essere solo l' ultimo dei problemi in un mondo che è (o che dovrebbe essere) dedicato agli studi prima di tutto... Come ho già avuto modo di dire in una discussione simile, a mio parere per buon numismatico (lungi da me il ritenermi tale) il più grande tesoro non è la collezione in sè, quanto l' insieme di conoscenze messe insieme durante i propri studi.. Perchè il valore di una collezione va e viene, mentre la conoscenza rimane per sempre1 punto
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sinceramente di primissimo acchito mi era parso di intravedere proprio una vittoria...1 punto
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Monetine del fine settimana........... Taglio: 2 Euro CC Nazione: Belgio Anno: 2008 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: BB Città: Comacchio Taglio: 20 cent Nazione: Cipro Anno: 2008 Tiratura: 64.930.000 Condizioni: BB Città: Comacchio Taglio: 2 euro cc Nazione: Germania-zecca F Anno: 2011 Tiratura: 7.200.000 Condizioni: BB Città: Comacchio Taglio: 2 Euro Nazione: San Marino Anno: 2011 Tiratura: 631.831 Condizioni: BB Città: Comacchio1 punto
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taglio 2 euro cc paese germania anno 2007 D tiratura 11.840.000 condizioni bb città trieste taglio 2 euro cc emu paese portogallo anno 2009 tiratura 1.250.000 condizioni bb città trieste taglio 20 cent paese cipro anno 2008 tiratura 64.930.000 condizioni bb città trieste1 punto
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Piacerebbe anche a me ci fosse una seconda giornata sul grosso, ma se posso permettermi sarebbe cosa buona e giusta che oltre all'entusiasmo nel postare le foto (alcune mozzafiato!) si mettessero due righe due di descrizione, dati ponderali. Cosa che purtroppo non si fa sempre e quindi si perdono nozioni importanti. Inoltre, e chiedo venia ma cercate di capirmi, non insisterei sempre sul primato del privato sul pubblico in merito a queste iniziative. Da privato a volte provo fastidio a leggere certe affermazioni, perché mi immagino la reazione di qualche funzionario pubblico se leggesse. Quindi proporrei toni meno polemici verso gli enti pubblici e cercherei di dialogare perché so che una costruttiva collaborazione è possibile. Grazie e Buona Domenica a tutti :)1 punto
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@@magdi Come farei senza di te :P ? Grazie per le interessanti informazioni. Quindi possiamo includere il santafiorese tra i "mali piczoli" insieme ai cortonesi, aretini, viterbesi e volterrani valutati un terzo in meno dei "boni" senesi, lucchesi, pisani, fiorentini,ravennati e anconitani (Finetti 1999). Nonostante ciò hanno circolato anche in area perugina e in Toscana meridionale. Dovrebbero essere giunti fino a noi più esemplari effettivamente. Strano siano così rari. Leggerò con interesse quanto scive Sozzi. Grazie a tutti per ora Saluti1 punto
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