Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/07/13 in tutte le aree
-
Iniziativa lodevole e simpatica. Non ricordo se sul forum c'era una discussione a riguardo. Per quanto riguarda il modo di dire "non valere il becco di un quattrino" è tutto giusto quanto da te scritto, ma dopo la coniatura della moneta, quel "becco", cioè la parte rialzata e sporgente della moneta, veniva cesoiata e da qui il motto. In pratica sta a significare di non valere nemmeno quella piccola parte tolta al quattrino. Spero di essermi spiegato bene e che magari ci siano conferme o smentite in proposito.2 punti
-
Il famoso Campiglia Marittima Hoard è IGCH 1943 e purtroppo mancano precise circostanze sul suo ritrovamento, che avvenne nel 1932 (in piena epoca fascista, eppure queste monete si sono involate in un attimo.... alla faccia dell'OVRA...). L'unica testimonianza è offerta da una lettera di Ravel del 1936 (non trovo il testo, ma che dovrebbe essere depositata nell'ANS di New York), il quale dà una sommaria descrizione del materiale, scrivendo che appunto nella zona do Campiglia Marittima sarebbero stati trovati almeno 18 aurei etruschi (forse qualcuno di più), "forse" insieme a un grande numero di monete d'argento di Populonia, dei tipi Sambon 28, 35, 41a, 47, 50, 52, 56, 60a, 73 e forse anche di altri. Successivamente il Kraay negò che nel ripostiglio dovessero esistere monete d'argento e ritenne che doveva contenere più monete d'oro, dal momento che prima degli anni '30 erano rarissime e solo dopo quella data si comincià a registrare un certo numero di pezzi sul mercato. Ancora adesso si ritiene che il grosso delle monete d'oro col leoncino provenga in realtà dal ripostiglio di Campiglia Marittima. Peccato che non si sappia altro e se è autentico questo ritrovamento, è uno dei più importanti di tutta la monetazione etrusca. Non si conoscono, a quanto mi risulta, altri ritrovamenti attestati con la serie del leoncino (il famoso pezzo da 100 unità, che era ritenuto trovato in singolo pezzo a Chiusi prima del 1975, anche se si sospetta che sia lo stesso già visto e annotato nel 1932, guarda caso lo stesso anno del summenzionato ripostiglio, è ora condannato come falso, già dalla Cesano nel 1934!). Le 18 monete d'oro finora accertate da Ravel erano più esattamente: 5 di 50 unità (con leoncino) 8 di 25 unità (con leoncino) 2 di 12,5 unità (con leoncino) 3 di 10 unità (con testa maschile a d.) Probabilmente grazie all'intervento di Ravel, di queste 18 monete d'oro etrusche il collezionista Newell ne acquistò 3, che poi passarono nel 1967 alla raccolta dell'ANS (= SNG ANS 1-3 = 1967.152.5 / 6 / 7). Inoltre l'immancabile collezionista inglese Lloyd, particolarmente vorace negli anni '20-30, acquistò ben 8 (= SNG Lloyd 9-14 e 17-18). 5 esemplari transitarono nell'asta Naville del 3 luglio 1933, quindi circa un anno dopo il ritrovamento (lotti n. 4-8, dei quali il n. 5 poi confluì in Lloyd n. 10). Il resto ovviamente si sparpagliò tra i vari collezionisti stranieri. Gli unici pezzi da 50 unità con leoncino anteriori agli anni '30 sembrano essere: - Firenze, MA 89625 (non so però quando è entrato nel museo, e sarebbe utile verificarlo) - coll. Jameson (Forrer n. 2376), noto da prima del 1926 - coll. Strozzi (Sangiorgi 15.iv.1907, n. 526), ora nella coll. Morgan Quindi non è propriamente corretto che questo nominale sia "nato" dopo gli anni '30, ma resta il fatto che mancano ancora contesti archeologici che attestino la loro autenticità e stabiliscano la cronologia.......2 punti
-
Ragazzi, vedo che questa discussione langue da ben 7 mesi. E' vero che ne abbiamo sparate parecchie di cartucce, ma è davvero finita qui? Nessuno ha più acquistato un bel grosso medievale da mostrarci? Via, non ci credo... Perché poi non pensare ad una seconda edizione della giornata del grosso, magari assolutamente informale, in uno dei prossimi convegni? Che so, Riccione ad esempio, nei giorni precedenti il convegno commerciale vero e proprio si presterebbe molto come location e come ambiente. Io, nel caso, sarei disponibile a portare qualche moneta della collezione da mostrare agli amici e recupererei anche volentieri la "latitanza" dell'altra volta. Se ci siete, come si suol dire, battete un colpo! ;)2 punti
-
Un comitato di controllo delle inserzioni, possibilmente qualche esperto numismatico che elimini o moderi o modifichi certe inserzioni. Se ad esempio un'inserzione propone un oggetto falso dovrebbe essere etichettato tale da un responsabile, una sorta di logo da sovrapporgli e che identifica l'inserzione come tale. Questa sarebbe serietà e potrebbe attrarre molta più gente seriamente interessata nella compravendita on line. E' inutile prendere commissioni da vendite farlocche e farsi ridere da tutti alle spalle. Ebay si sta autodistruggendo perchè non se ne frega se l'oggetto è falso o se c'è una truffa alle spalle, sta diventando una farsa più che un sito d'aste on line e chi ci perde è soprattutto il venditore serio e professionale che spesso si vede delle scabrosità fasulle affiancate nella stessa pagina delle sue inserzioni. Ma cosa succede in questi casi? Che a quel punto un neofita non si fida più del sistema Ebay e rinuncia anche ad un acquisto fatto da un professionista pensando che sono tutti uguali. Non dimentichiamo che la società Ebay guadagna mensilmente milioni di euro e pagare un comitato di professionisti non è una spesa eccessiva, anzi un guadagno di immagine per fare avvicinare altre persone senza timori. Stesso discorso anche per l'antiquariato o altri settori delicati.2 punti
-
Per Gigante invece (ed. 2010) sono soltanto 24, che diventano 30 se aggiungiamo le monete coniate per la Somalia (1) e per l'Albania (6). E sono sicuro che consultando l'Alfa e l'Unificato troveremmo dei numeri ancora diversi. Il che dimostra, una volta di più, quanto il fattore "rarità" sia soggettivo, e per ciò stesso opinabile...meglio fanno i cataloghi esteri che, nella maggior parte dei casi, non danno alcuna indicazione ;) Stando così le cose, pensare di fare una stima degli R5 dal medioevo a oggi è impresa non solo impossibile (anche in considerazione dell'enorme numero di monete da valutare) ma, a mio parere, inutile :rolleyes: petronius :)2 punti
-
Oltre al fatto che mi pare ben conservata per il tipo, al diritto la legenda recita FERDINADO anziché FERDINANDO. Diametro mm 16 circa peso gr 0,70 Avrei piacere di leggere Vs. commenti. Grazie Uploaded with ImageShack.com Uploaded with ImageShack.com1 punto
-
1 punto
-
@@valerio82 che i colpetti siano penalizzanti , è vero ma oltre al bordo occorre guardare i dettagli sia nel D/ che nel R/ . Puoi , cosa che ti consiglio , prendere spunto dalle legende dei cataloghi per dare le più prossime conservazioni , alle volte anche sbagliando . In questo caso , non per difendere una mia opinione ma solo per esprimere il mio punto di vista , il lustro della moneta è molto ben evidente , certamente qualche mano l'avrà toccata nel corso della sua lunga storia , ma in questo caso , la definizione che " uno spl è un fdc mancato " credo sche cada a pennello . Saluto .1 punto
-
Se il colore della fotografia è quello reale, non è proprio il rosso naturale del rame. Preferisco di più le tracce di rosso dell'ape del 31 all'altro post, con le quali puoi regolarti per avere un'idea di un rosso più... "sano" ;) Per la conservazione personalmente mi manterrei più su uno Spl. Ovviamente per 5€ hai fatto un buon acquisto :)1 punto
-
come già ho scritto non sono un esperto quindi non fare affidamento totale sul mio parere :good: aspettiamo qualcuno più "navigato". comunque è veramente una bellissima moneta complimenti!1 punto
-
C'è questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/31776-detti-e-proverbi-sulle-monete/page-1 oltre al fatto che molti spunti si trovano passim nella cospicua bibliografia della prof.ssa Travaini.1 punto
-
1 punto
-
all'Mb ci arriva , ma si ferma lì , comunque per 3 euro direi che hai fatto bene , è pur sempre una moneta in attesa che ti capiti l'occasione di un'altra più bella :) . Saluto .1 punto
-
1 punto
-
Direi Baldassarri F.VII.1c, pag. 216 Questo perché vedo + S'MAR.D.PISIS, quindi il punto prima e dopo la D la colloca nel sottogruppo c. In generale questi grossi sono datati post 1228/1230 - ante 1254 e seguono quelli epigrafici.1 punto
-
Mmmm... Vediamo un po' anche di questa. Al British con la testa di leone al dritto e vuota al rovescio hanno: 1949,1202.1: 12 e 1/2 Unità 0.69g Iscrizione: XIIΛ Acquisita nel 1949 da Hubert Herzfelder, un accademico collezionista. 1946,0101.10: 25 Unità 1,36g Iscrizione: ΛXX Provenienza: Campiglia Marittima Hoard Acquisita nel 1946 da Mrs Jessie Lloyd e appartenuta prima ancora da Lucien Naville, venditore svizzero. 1946,0101.9: Asse da 50 Unità 2,81g Iscrizione: ↑ (50) Provenienza: Campiglia Marittima Hoard Acquisita nel 1946 da Mrs Jessie Lloyd Purtroppo di nessuno di questi c'è l'immagine ma sembrerebbe attestata questa tipologia in uno scavo... Dallo stesso tesoretto vengono: 10 unità con gufo; 10 unità con testa di uomo; 25 unità con testa femminile e collana; 50 unità con testa femminile e collana. Il Munzkabinett ne ha una, invece: 25 Assi 1,38g x 11mm 18219844 Iscrizione: ΛΧX Acquisita tra il 1907 al 1924 L'American Numismatic Society, invece, ne ha alcune: 1967.197.2: Quinario con leone rivolto a sinistra 1,1g Iscrizione: X 1967.152.7: 12 e 1/2 .75g (?) Acquisita nel 1967 da Newell, A.M. 1967.152.5: 50 Unità 2,79g Iscrizione: ↑ (50) Acquisita nel 1967 da Newell, A.M. 1967.152.6: 25 Unità 1,4g x 12mm Iscrizione: ΛΧX Acquisita nel 1967 da Newell, A.M. Ovvai...io le mie ricerchine le ho fatte...iniziate le danze... :P Intanto si può chiedere al BM se ci mandano la foto di quello del tesoretto...e questa pubblicazione, dov'è? Qualcuno la conosce?1 punto
-
La moneta postata da Contemax "dovrebbe" essere come già detto una Parpagliola per Milano di Filippo III ° - Il Link indicato da Postumius cita una Parpagliola di Milano di Filippo III - ma penso che invece si tratta di Filippo II° La differenza si nota soprattutto nella forma dello stemma al R/ ...... Il valore poi va strettamente collegato allo stato di conservazione della moneta che pur essendo comune, quando si trova in condizioni ottimali puo' raggiungere prezzi indicati nel predetto link. Purtroppo quella postata è molto usurata e a mio modesto parere non ha valore commerciale apprezzabile1 punto
-
Finally, I proposed that the Dupondius (RRC 56/1 and RRC 69/1) are part of the same phenomenon, and I provide proof that RRC 56/1 and RRC 69/1 date from the second Punic war, and identify an additional example of RRC 69/1 (as well as the British Museum example). I expect that there are also lightweight asses, very rare, which we did no yet discover as they get lost in the large volume of Republican asses. My full paper on the anonymous coins is 174 pages long. It will be freely available soon on the internet.1 punto
-
Sarebbe splendido l'Astengo a Genova, attendiamo. ...., nel caso trattandosi, di grossi, Genova, Astengo, non potrò mancare...., Mario1 punto
-
Ucraina, 2 Hryvni del 2001 http://banknoteworld.com/banknote/ukraine/2%20Hryvni/19234 petronius :)1 punto
-
si tratta del Bolognino di Perugia dell'ordinanza del 1395 (Finetti 69-78), è il terzo tipo di bolognino emesso dalla zecca di Perugia, dopo quelli del 1374 (Finetti 50-57) e del 1377 (Finetti 66-68). Si tratta in particolare del bolognino con l'armetta n. 6, perfettamente rappresentata in un messaggio precedente, si tratta della tipologia più comune fra le 6 armette ed è anche l'unica tipologia con delle varianti, che Finetti elenca fra i numeri 74 e 78 della sua elencazione. L'esemplare è un Finetti 76: nel retro è assente il cerchietto fra Erculanus e l'armetta.1 punto
-
1 punto
-
Piacerebbe anche a me ci fosse una seconda giornata sul grosso, ma se posso permettermi sarebbe cosa buona e giusta che oltre all'entusiasmo nel postare le foto (alcune mozzafiato!) si mettessero due righe due di descrizione, dati ponderali. Cosa che purtroppo non si fa sempre e quindi si perdono nozioni importanti. Inoltre, e chiedo venia ma cercate di capirmi, non insisterei sempre sul primato del privato sul pubblico in merito a queste iniziative. Da privato a volte provo fastidio a leggere certe affermazioni, perché mi immagino la reazione di qualche funzionario pubblico se leggesse. Quindi proporrei toni meno polemici verso gli enti pubblici e cercherei di dialogare perché so che una costruttiva collaborazione è possibile. Grazie e Buona Domenica a tutti :)1 punto
-
Buona Domenica @@aemilianus253 La tua proposta di una seconda edizione de: "la giornata del grosso", mi trova assolutamente favorevole. Nella I° edizione ci fu un riscontro fantastico. Il fatto poi che venne messo in coda alla assemblea annuale della SNI, ci consentì di avere il permesso della Stessa di occupare i locali della biblioteca. Considerato che il tutto venne effettuato In un ambito "protetto", consentì a tanti amici del forum, della SNI e di semplici collezionisti di portare i propri "gioielli" a far vedere....e alcuni grossi erano proprio dei gioielli. Altro aspetto di non secondaria importanza, ci fu la presenza di accademici, Curatori museali e Docenti di numismatica, del calibro della D.ssa Crisafulli, del Prof. Saccocci, del Prof. Rizzolli, il Dr. Asolati..... che non furono parchi di anedotti, informazioni, dettagli numismatici su queste splendide monete. Sarei lieto se ciò si potesse duplicare....non so però se, in conda ad un convegno, ci potesse essere la medesima tranquillità nel portare le proprie monete e se ci potesse essere la partecipazione degli studiosi ai quali far riferimento per la storia che queste fantastiche monete si portano dietro. saluti luciano1 punto
-
mi disse tempo addietro un commerciante amico: tengo due cataloghi con valutazioni differenti di prezzi e di conservazioni; uno lo uso per vendere e l'altro per comperare!. chiaro. ciao Pietro1 punto
-
Ciao Babelone. Ottima analisi sul 16 Litre di Syrakosion . Concordo per la genuinita' della moneta Goldberg , non necessita approfondimenti ,basta ingrantirla e osservare quello che ha descritto Babelone. E una delle piu' belle monete del periodo Ellenistico ,di Siracusa. E molto probabile che sia stata presa una impronta sull'esemplare Goldberg e creato un conio moderno negli anni 80/90 . Aggiungo altri elementi da osservare ,sia sul dritto che sul rovescio. Il falsario ha sicuramente ripreso sul conio ,i fili dei capelli, i peli dei baffi. sul rovescio in piu' a quanto descritto da Babelone , la lettera X sotto i piedi dei cavalli.I margini sono stati ripresi da cesello lineare,anziché a puntino. Basta osservare la ruota ,sotto la pancia del primo cavallo.1 punto
-
Credo ci sia un po' di confusione. Le monete d'oro cosiddette "BULLION" (sterline, marenghi, kruegerrand, 20 dollari oro americani, vreneli, etc.) hanno una quotazione che segue, giornalmente, il prezzo dell'oro. Un investimento in queste monete è del tutto assimilabile ad un investimento in oro fisico (che tra l'altro in Italia non si puo' fare agevolmente e quindi farlo attraverso queste monete facilit di molto le cose). Tale investimento non ha pero' molto a che spartire con un invetsimento di tipo "numismatico", ovvero acquistare delle monete da collezione, ovvero con un valore numismatico di mercato (possono essere monete antiche di qualsiasi epoca o regione, piu' concretamente, sono monete greche, romane, medioevali, moderne (del Regno) , islamiche, etc.) che vengono acquistate precipuamente per attendersi una rivalutazione del loro valore nel tempo. Nonostante diverse organizzazioni (non faro' nomi attuali per evitare problemi . ma lasciatemi ricordare il caso dell Galerie des Monnaies, operante a Ginevra negli anni '70 che proponeva monete romane e bizantine da investimento, a prezzi folli, e falli miseramente dopo pochi anni) le propongano con tanto di pubblicità o diverse banche le consiglino ai loro clienti (in Svizzera molte banche avevano dipartimenti numismatici creati apposta per consigliare investimenti di questo genere ai propri clienti), tuttavia un investimento numismatico serio ha bisogno di competenze ed esperienza che pochissimi investitori e anche pochi collezionisti stessi hanno. Naturalmente scegliendo bene e conoscendo ottimamente il mercato numismatico e le sue dinamiche diverse persone hanno fatto eccellenti affari (come dimostrano oggi certi realizzi che vediamo alle aste - dove pero' si vede anche tanto materiale che resta al palo soprattutto se non di grande qualità). Personalmente quello che non riesco a sopportare in questo settore sono le pubblicità a tutta pagina dove si intorta l'uomo della strada o il buon padre di famiglia vendendogli il riconio della lira o la medaglia - straordinaria - del pontefice facendoli apparire come il porto sicuro nelle traversie del mercato di oggi e che invece non garantiranno nel tempo forse neanche l'intrinseco di cui sono fatte. Quando poi ci si mettono personaggi noti nell'ambiente numismatico o ditte assai conosciute a fare queste operazioni, grande sarebbe la voglia di denunciare il tutto ad una bella Authority per "pubblicità ingannevole "... Tornando al discorso Borsa, posso solo dire che negli anni '80/'90 conoscevo un operatore di Borsa assai intelligente che temeva lo scoppio di una crisi che avrebbe sconvolto il mercato prima o poi. Di crisi tra gli '80, i '90 e i primi anni duemila ve ne sono state di ogni , in modo ciclico (crash immobiliare del 1987, Guerra del Golfo 1990; Crisi Russa 1991-92; Crisi Far East 1998; Bolla Speculativa Internet economy 2001); ma l'unica vera grande crisi è stata quella scoppiata nel 2008 che ha fatto fallire due tra le piu' grosse banche d'investimento mondiali e rischiato la chiusura e la rovina di decine d'altre che sono state salvate grazie ai Governi centrali (USA, Europa, Giappone ) grazie al pompaggio sistematico, e abnorme, di liquidità nel sistema che sta durando tuttora. Cosa derivare da tutto questo : che una crisi del tipo "the Big One" la si attendeva , vero, ma se comincio a preoccuparmi nel 1988 e la vera crisi scoppia nel 2008 posso ancora vantarmi di averci azzeccato ? Altra considerazione : nel 2008 pareva il mondo stesse per finire - e naturalmente puntualissimi i profeti della fine del modello cpitalistico avevano iniziato a suonare le loro trombe . Cosa è in realtà successo ? Nel 2009 si sono avuto fallimenti a catena, qualche investitore privato si è addirittura ammazzato - ricordo il caso di un signore tedesco - nel 2010 il mercato si è lentamente ripreso , 2011 si è consolidato e nel 2012/13 ^'è stato anche un boom (non notato pero' da chi aveva investito in azioni SAIPEM :cray: ). La campana a morto delle prefiche del capitalismo era suonata invano e il mondo andava avanti lo stesso con tutte le sue contraddizioni e incongruità (ma pare ci si debba abituare). Giustamente ci s domanda : qual'è stato il motore dietro questa ripresa tutto sommato molto forte del mercato azionario : forse come si diceva sopra la liquidità pompata nel sistema. Sta di fatto che la performance del mercato azionario ha iniziato un decoupling rispetto all'economia reale. Ci dobbiamo quindi attendere un altro "BIg One " ? Forse si se consideriamo la magnitudine di certi flussi in gioco . Cosa si puo' fare ... a questo punto pregare.. :blink: Pero' non so quanto sia verosimile che tale tragedia sia dietro l'angolo, in fondo solo due mesi fa tutto il mercato (con Wall Street in testa) mieteva record su record e buona parte degli operatori era genuinamente contenta.. Tutto questo per dire che forse occorre ancora un po' di prudenza nell'analizzare il mercato. Chi ha fatto un investimento con timing sbagliato è ovvio che sarà negativamente influenzato e tenderà a vedere la Borsa come un buco nero. Ma se qualcuno avesse investito in oro 5-6 anni fa e ora vedendo un primo (piccolo) crollo del prezzo avesse venduto, realizzato un'ottima plusvalenza, sarebbe certamente portato a considerare l'investimento fatto come buono e invece di guardare al mercato come in procinto ad un crollo incontenibile e irrefrenabile analizzerebbe piu' freddamënte l'opportunità per uscire o , se del caso, per rientrare sul mercato. Non dobbiamo dimenticare infatti che ogni investimento azionario (o sui metalli) ha un tasso di rischio inerente (non per nulla il capitale azionario si chiama capitale di rischio) e che accettando di ricorrere a questi strumenti si accetta il rischio implicito sia dell'azione (ovvero il rischio azienda) sia il rischio di mercato (ovvero l'oscillazione ciclica che ogni mercato subisce nel tempo). Come per le monete dovro' essere bravo a scegliere non solo su cosa puntare ma soprattutto quando farlo. E direi che in fondo con le monete è un bel po' piu' facile in fondo , visto che le cose buone, nel tempo, hanno quasi sempre incrementato il loro valore. Scusate se nmi sono dilungato..1 punto
-
Dovrebbe essere così come emisisone, anche se il mio esemplare è stato coniato successivamente non sono cambiati i parametri. da 2 scudi 1697 Argento gr. 76,830 diametro 58,30mm D/ croce quadrata, DVX * ET * GVBERNATOES * REIP * GENV, nel campo croce quadrata ornata di gigli ai vertici ed alle intersezioni ed intercalata da quattro Cherubini di fronte il tutto in serto cordonato Rv: * I * T * G * * ET * REGE *EOS* 1697., la Beata Vergine con Bambino in collo e scettro, poggiata su nuvole, fan da corona due angeli e due file di cinque stelle Contorno liscio Conservazione BB/q. Splendido Moneta Rara Provenienza : N.A.C. Milano asta 30 n. 848 5/6/05 Riferimenti : Pesce pag. 130 Lunardi 259 Christies scudo 2432 n.286 CNI 8 Carige 7791 punto
-
Senza leggere la discussione ho visto le immagini e l'idea che mi sono fatto è che la moneta non è autentica, ma soprattutto non cedo sia in argento. Giudicare da un'immagine in più modesta è assai difficile quindi sono dispostissimo a chiedere venia e prenda le mia esposizione solo per considerazione personale. Ho la sensazione che sia in piombo e verniciata a rame. I punti di massimo rilievo sono chiari, cosa tipica con la verniciatura, ma la cosa che maggiormente mi ha colpito è la R di GVBERNATORES che è un azzardo con una gambetta improponibile e una bolla di metallo nel mezzo (tipico delle fusioni per questa ragione le stelline sono dei globetti). Di bolle di metallo ne è piena la superficie sia al diritto ma soprattutto al rovescio. Poi ho letto che un utente preparato come dizzeta avanza dei dubbi ed a quel punto ho preso il volume CA RI GE e dubbi proprio non ne ho. E' una fusione in piombo che è stata verniciata per coprire le impurità di fondi e della legenda, non si tratta di una prova in quanto non è coniata.1 punto
-
Logicamente dato che la moneta non è tua, provo ad aiutarti....dipende pure da quanto ti ha chiesto, capirai che per i meno esperti è molto difficile ma le nozioni basi sono: il peso che deve essere 27,53 g - il taglio della moneta che deve riportare inciso, in incuso PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS tra i gigli borbonici e dare un'occhiata alle lettere che compongono la legenda compresa la data, ti posto un po' di monete per farti fare l'occhio e una discussione dove se la leggi attentamente potrai sicuramente identificare se è un falso......Buona lettura. Ah mi raccomando non fare caso al prezzo delle Piaste del link......sono in alta conservazione. http://www.mcsearch.info/search.html?search=piastra+1841&view_mode=1&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ol=1&sort=&c=&a=&l=#0 http://www.lamoneta.it/topic/67634-i-tagli-e-i-bordi-nelle-monete-napoletane-e-siciliane/page-11 punto
-
Per quello che vedo dalle nuove foto la moneta oltre che in conservazione bassissima ( B?), per come la vedo io non è genuina. Molti punti lasciano dubbi: al D/ il bordo è di spessore irregolare e stondato; le lettere irregolari ( guardate la prima O di vittorio e la seconda...) l'apostrofo d'Italia la lettera A di Emanuele e quelle dell'Italia al R/ la C di di c.10 e più spessa le antenne dell'ape più spesse la R di roma diversa sia di forma che di posizione l'usura dell'ape è molto strana, mentre il corpo con le striature non si legge più, la testa di contro pare meno consumata in sintesi non mi piace. TIBERIVS1 punto
-
Un ringraziamento a Simone e Soleshine per la segnalazione della mia piccola "guida". ;) Saluti Marfir.1 punto
-
Bravissimo per la foto ma anche per la moneta stupenda :hi: l'aria della sardegna porta ottime monete :rofl:1 punto
-
Taglio: 2 cent Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 1 395 000 Condizioni: SPL Città: Sacile (PN)1 punto
-
confermo, ennesimo ottimo scambio con .Pino. ! alla prossima e grazie1 punto
-
Del denaro di Marcvaldo se ne parla anche in " L'Agontano " a cura di Lucia Travaini nel contributo sempre di Matzke " Una monetazione marchionale nelle Marche ". Matzke pone gli elementi positivi a favore di una attribuzione ad Ancona piuttosto che a Ravenna, di certo la moneta potrà essere attribuita con più monete a disposizione e sulla base anche dei punzoni. Però questa moneta può essere d'aiuto per la datazione di altre e la loro comparazione. Di certo la questione sembra a oggi aperta.1 punto
-
i complimenti per la moneta! ottimo esemplare da inserire in una collezione come la tua! e gran bella foto!1 punto
-
:yahoo: Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2010 Tiratura: 186.600 presente solo in divisionale Condizioni: spl Città: Massa Lubrense (Na) Note : terzo 2 euro che trovo grazie al mio conoscente( in 2-3 mesi) e secondo del 2010 che dovrebbe essere solo in divisionale .Inizio a dubitare che sia presente solo in divisionale :confused:1 punto
-
Poiché il link originario non riporta più alle schede delle due monete, riporto di seguito il nuovo link .1 punto
-
1 punto
-
salve ormai miro non mi sorprende più ma è fantastico che condivida con noi i suoi pensieri e le sue monete GRANDE VLADI esempio da seguire :good:1 punto
-
Qualcuno ha mai sentito parlare di dollari Morgan d'oro? Si tratta di alcuni campioni : - J1545/P1718 del 1877 $ 10 - J1577/P1770 del 1878 $ 5 in 2 esemplari - J1581/P1774 del 1878 $ 10 in 2 esemplari in allegato le foto dei 3 esemplari1 punto
-
Bella giornata! Stamane di buon'ora sono andato dal medico e dopo un po' di paure, risultati alla mano, mi ha tranquillizzato! Torno a casa, accendo il PC, vado a vedere le aggiudicazioni di Inasta n. 50 e con somma sorpresa vedo che una monetina a cui tenevo da tempo risulta "non aggiudicata". Prendo il telefono, sempre occupato. Invio una email per chiedere di acquistare il lotto in questione. Dopo mezz'ora ricevo una risposta con tanto di fattura! Pago immediatamente! La monetina è "mia"! Guardate un po' di che si tratta! Inasta n. 50 - lotto 2121 D/+ DE ANCONA R/+ .SCS.QVI.RI.A. / nel campo CVS attorno ad un punto peso 0,76 gr. conservazione assegnata da Inasta : qFDC rarità: qualcuno dice R3 , altri dicono R4 , ma non mi interessa più di tanto . E' rara e mancava dalla mia collezione! Non ci speravo proprio ! Ma che bella giornata ! :good: (le foto che allego sono quelle di Inasta).1 punto
-
fosse solo il naso…..quella postata da rorey di cose che non vanno ce ne sono parecchie: al dritto: naso del re, orecchio, firma incisore (la L di romagnoli è una L normalissima) al rovescio: numeri romani, testa del leone, segno zecca L.201 punto
-
Solo un appunto. L'archeologia non si ferma e soprattutto non ha il solo fine del recupero dei reperti. Archeologia è ricostruzione dei fatti anche senza il reperto. Prima di tutto penserei a obbligare chi scava a pubblicare...o pubblichi o non scavi...e con i soldi che chiedi per scavare per poi non pubblicare noi ci risaniamo qualche museo, qualche parco... Non siamo semplici cercatori di tesori, è questo che non si è ancora capito in Italia...1 punto
-
Ottima iniziativa, sono proprio curioso di vedere il video, al momento non ho idee su come realizzarlo però se ti riesce, naturalmente prendilo come suggerimento e null'altro, inserisci anche qualche variante ( 2 euro cc con cartina errata ecc. ecc.) per la gioia dei collezionisti di questo genere di monete. Buon lavoro :hi:1 punto
-
quelli che regalano monete delle ciotole ai bambini, oh yeah ! quelli che dieci su dieci all'asta, quelli che è meglio FDC+, quelli che un giovane appassionato di numismatica è un dono, oh yeah ! quelli che Verona non l'ho mai persa, quelli che divulgare è bello, oh yeah ! quelli che la numismatica è roba da vecchi, quelli che la numismatica è per tutti e di tutti, oh yeah ! quelli che la caccia è solo quella per le monete, quelli che la numismatica è una malattia, quelli che dicono di non aver mai letto il forum Lamoneta, quelli che è ogni moneta è un inedito, quelli che la numismatica... cos'è ? quelli che la loro collezione è testimonianza di una vocazione, oh yeah ! quelli che sono collezionisti solitari, quelli che i cataloghi d'asta sono anche in camera da letto, quelli che fanno sempre l'affare della vita, quelli che una moneta è la loro identità, oh yeah ! quelli che prendo sempre un falso, quelli che sono diventati amici su Lamoneta, quelli che è meglio dare che ricevere, oh yeah ! quelli che il primo sito che leggo al mattino è questo, quelli che prendono l'aperitivo " Alla Scrofa Semilanuta ", oh yeah ! quelli che le monete dei Medaglieri sono anche nostre, quelli che.....grazie Enzo e scusa...., oh yeah !1 punto
-
:rofl: :rofl: :rofl: quelli che....scrivono sul forum; quelli che....leggono gli scritti sul forum; quelli che....non sanno quello che hanno scritto, né quello che hanno letto.... oh yes....oh yes Troppo bello :good: c'è da sbizzarrirsi Ciao Luciano1 punto
-
Ti ho mandato un messaggio alla mail privata (MP), credo che avrai tutte le informazioni.1 punto
-
Riesumo questa vetusta discussione: lo stemma è certamente quello di Antonio Canova, il celebre artista neoclassico. Eccone un esemplare scolpito all'interno del Museo Canova a Possagno (TV): (da: http://www.museocanova.it/index.php?option=com_content&view=article&id=48&Itemid=53〈=it) Nell'impronta del timbro è evidente il cappello vescovile, già notato dai nostri amici. Il Canova aveva un fratellastro, Giovanni Battista Sartori, nato dalle seconde nozze della madre. Il quale fu chiamato anche Giovanni Battista Sartori-Canova. Ed era vescovo. Fu consacrato vescovo titolare di Mindo (una storica diocesi soppressa nell'odierna Turchia) da papa Leone XII il 24.7.1826. Non è assurdo ipotizzare che, con molta probabilità, quel sigillo sia stato suo.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.