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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/26/13 in tutte le aree

  1. Giusto per mettere una pezza a quelle più grosse: La Gioconda fu portata in Francia personalmente da Leonardo nel 1516, poi probabilmente comprata dallo stesso Francesco I re di Francia. Non rubata. Non preda di guerra. COMPRATA. Per la collezione personale del re. Basta un'occhiata a Wikipedia. Se proprio dobbiamo, semmai prendiamocela con Napoleone. La stele di Aksum è il prodotto di una cultura i cui rapporti con la nostra civiltà, all'epoca della sua esecuzione, erano pressoché inesistenti. Fino alla fine del IV secolo al più presto, cioé nel periodo in cui verosimilmente si colloca la produzione della stele, il regno di Aksum non era neppure cristianizzato. L'interazione con l'impero romano si limitava a qualche relazione commerciale nell'area del Mar Rosso e a qualche scaramuccia di frontiera tra tribù nomadi, per lo più senza alcun coinvolgimento di entità statali. La stele fu portata in Italia a fini di propaganda "imperiale", come bottino di una guerra di aggressione. Una guerra in cui è riconosciuto che furono sistematicamente commessi crimini contro l'umanità (come probabilmente, peraltro, in tutte le guerre). E qui mi fermo.
    4 punti
  2. se non l'avessi avuta quanto saresti stato disposto a pagarla?
    3 punti
  3. Taglio: 2€ CC Nazione: Slovenia Anno: 2007 Tiratura: 399.010 Condizioni: BB/SPL Città: Aereoporto Milano Malpensa :yahoo:
    3 punti
  4. La data prevista è il 1° Gennaio 2014. Per gli altri paesi non c'è nulla di certo al momento. Fa piacere sapere che qualcuno considera l'euro una catastrofe solo per motivi estetici e non economici, mette di buon umore, la maggior parte di chi è senza casa, lavoro, etc. etc. vede la cosa solo dal punto di vista economico.........
    2 punti
  5. @@TychoBrahe La mia solidarietà Ennesima vergogna delle Poste Italiane.. ma come si fa a consegnare una busta in quelle condizioni!?!? :( A me è capitato diverso tempo fa, e ho scritto una lettera al Giornale locale, cui poco dopo è seguita la risposta dal Direttore dell'ufficio postale che ha espresso rammarico, ecc. ecc. Se non altro il responsabile avrà un pochino temuto per il suo posto fisso e magari ci penserà due volte la prossima volta!
    2 punti
  6. Dopo un po' di assenza approfitto di questa discussione per postare uno dei miei ultimi acquisti : la scansione la penalizza, è certamente un po' debole, ma credo che l' alta conservazione non si discuta ; i fondi sono lucidi "proof like" Che ne dite? :)
    2 punti
  7. Ciao Non e' vero quello che dici, nelle monete di tuo Zio c'era qualcosa che e' molto prezioso. Con quelle patH hai trovato questo forum e tante persone che ti aiutano :) Inoltre, altra cosa molto importante, ti sei incuriosito verso una ''Malattia'' che se ti prende non ti lascera' mai piu', ed infine, hai le monete che ti serviranno come studio e come ricordo dello Zio. Di lati positivi ce ne son tanti eh :) R.e
    2 punti
  8. Con piacere, annuncio l’uscita del Bollettino di Numismatica online-Materiali 5, liberamente consultabile sul Portale Numismatico dello Stato all’http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do;jsessionid=B230B1E0EA1CC865EFF4EC95533EABBD. Lavoro interamente dedicato al ripostiglio di Cermignano (TE), di cui mi già ero occupato in altre sedi editoriali (vd. bibliografia del BdN) oltre che nei relativi interventi postati su questo Forum, e che inaugura il filone di studi extra Corpus delle monete appartenenti al Medagliere del Museo Nazionale Romano. Per la stima ricevuta, il grande impegno profuso in questa nuova realtà culturale e la splendida collaborazione, mi preme ringraziare pubblicamente la d.ssa Gabriella Angeli Bufalini (Responsabile del Medagliere del MNR nonché Curatrice del BdN online) e la d.ssa Fabiana Lanna (Redazione del BdN online). Buona lettura. Achille Giuliani
    1 punto
  9. Scartabellando in libreria cercando un'altra cosa (come capita sempre...) mi é caduto l'occhio su di un interessante articolo di Daphne Nash, incluso in Scripta Nummaria Romana, volume dedicato a Sutherland e pubblicato da Spink nel 1978: "Plus ça change: currency in Central Gaul from Julius Caesar to Nero". Ovviamente si parla anche degli spezzati. Volendo fare una rozzissima sintesi rispetto alla questione di cui parliamo, la studiosa inglese ipotizza che gli spezzati venissero prodotti dai legionari romani accantonati sul limes, che ricevevano tale numerario per il pagamento del soldo. Tale numerario, che sarebbe stato ben adatto alla bisogna in un contesto economico "mediterraneo", risultava di valore eccessivamente elevato nel contesto economico del limes, dove il valore dei beni era estremamente più basso, soprattutto in relazione al circolante locale. Di conseguenza l'adattamento, tramite la spezzatura, e la messa in circolazione, in un contesto in cui l'unica presenza dell'autorità romana é rappresentata dalla presenza del campo stesso (quest'ultima considerazione la aggiungo io). Quindi in qualche modo il tirarsi fuori dagli impicci, da parte dello spiccio legionario, a fronte di una disposizione standardizzata, ma non adeguata al contesto operativo, presa dall'amministrazione "centrale". La situazione sarebbe durata poco dato che ben presto l'immissione sul mercato della massa monetale portata dalle legioni avrebbe fatto lievitare i prezzi. Consiglio comunque di andarsi a leggere l'articolo che é molto ampio e che, si sia d'accordo o meno con le ipotesi della Nash, offre un quadro esauriente e molti spunti di riflessione.
    1 punto
  10. E' il simbolo nazionale dell'Ageria. il 2, però, non è proprio una V rovesciata, diciamo una specie di L rovesciata. la V rovesciata è 8 E' questa? http://worldcoingallery.com/countries/display_wd.php?dir=img1&image=3-95&desc=Algeria%20km95%202%20Centimes%20%281964%29&query=Algeria
    1 punto
  11. :hi: era ora...dopo quella che ci ha mostrato Picchio nella discussione "Regno di Napoli" ne è arrivata un'altra...bene.. bene, ultimamente vedevamo solo "18" ..... certificata oramai la Rarità ed appurata la scarsa apparizione alle aste e sul mercato non posso altro che farti i RI..complimenti anche per aver aggiunto un'altro pezzo importante nella tua collezzione....in questo caso un + o un - non ha molta importanza, l'essenziale è che l'hai comprata.......Adesso a caccia della "sorellina" :crazy:
    1 punto
  12. Beh, direi che proprio in nome del pragmatismo appare più semplice, nella necessità di una circolazione locale basata su valori di entità ridotta, spezzare le monete circolanti (basta uno scalpello ed un martello) che mettere in piedi un atelier monetario (per il quale servono tutt'altre attrezzature, una organizzazione più complessa e soprattutto professionalità specifiche e non particolarmente diffuse). Specie se ci si trova sul limes renano. Non é nemmeno detto che siano i romani gli autori delle "spezzature", che potrebbero essere opera delle popolazioni locali che vivevano attorno ai campi, cosi' come non é certo che siano romani gli autori delle varie emissioni bronzee galloromane (sui tre grammi di peso) col ritratto di Augusto, le Germanus Indutilli, ecc. Non scordiamoci che le popolazioni locali erano abituate ai potin, che continuano a circolare ancora fino sotto Tiberio, con la funzione di spiccioli. Quanto alla spezzatura lungo la verticale tra i due ritratti (che é la più diffusa, ma non certo esclusiva) potrebbe essere attribuibile ad una forma di "rispetto" per la figura rappresentata (non cosi' per i poveri coccodrilli di Nimes) ma anche al fatto che quella linea offre un punto di riferimento immediato e quasi naturale per posizionare lo scalpello, e/o, infine, molto pragmaticamente, che lungo quella linea la moneta é più sottile, e si fa dunque meno fatica a spezzarla in due. Il fatto che gli spezzati si rinvengano dispersi e non (o almeno non solo) in contesti votivi mi spingerebbe a credere che si tratti piuttosto di circolante. Personalmente non sono a conoscenza di rinvenimenti in depositi votivi. Ma anche qualora ve ne fossero non sarebbe un dato conclusivo, vista proprio la diffusione dei ritrovamenti isolati: che una moneta finisca in un deposito votivo é piuttosto normale, che un deposito votivo venga smembrato e gli oggetti, demonetizzati, che lo compongono si ritrasformino in moneta e comincino a circolare, mi sembra, un po' meno. Vero é che in quel periodo in Gallia la situazione era abbastanza confusa...
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  13. Lascio aperta la discussione per eventuali ulteriori apporti o di immagini o di osservazioni su questa moneta, mi auguro che possa aver interessato fin qui e che possa servire da stimolo per altri su questa monetazione, Mario
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  14. Aspettavo una tua risposta... :D Ricordavo di tuo figlio... :) A me le Technic non mi hanno mai affascinato...sono sempre stato per le classiche. Questo, invece, il mio ultimo acquisto (per la verità me lo son fatto regalare per il compleanno): Chi ha visto Star Wars capirà... :D Sono sovrapponibili e si crea un'unica scena... il mitico palazzo di Jabba con il pozzo... :D
    1 punto
  15. Per chi fosse interessato alla questione, ho finalmente capito le differenze poichè ho completato le 3 collezioni a cui ero interessato. serie: Historyczne Miasta w Polsce:totale di 32 monete che raffigurano le città storiche Polacche - http://www.nbp.pl/home.aspx?f=/banknoty_i_monety/monety_okolicznosciowe/serie/historyczne_miasta_polski.html (foto reali a cui ci si è ispirati per le monete: http://pl.wikipedia.org/wiki/Historyczne_Miasta_Polski_%28seria_monet%29 Miasta w Polsce: totale di 15 monete che raffigurano le città della Polonia: http://nbp.pl/home.aspx?f=/banknoty_i_monety/monety_okolicznosciowe/serie/miasta_w_polsce.html Herby województw: totale di 16 monete - http://www.nbp.pl/home.aspx?f=/banknoty_i_monety/monety_okolicznosciowe/serie/herby_wojewodztw.html
    1 punto
  16. Il flauto di Pan (o siringa) è uno strumento musicale aerofono, cioè in cui il corpo vibrante è costituito da una colonna d’aria (come la tromba), costituito da una serie di canne tagliate in diverse lunghezze e unite fra loro come a formare una zattera. Per ottenere il suono si soffia trasversalmente sulle aperture superiori delle canne. Lo strumento prende nome da una ninfa dell’Arcadia, Siringa, figlia della divinità fluviale Ladone, della quale Pan si innamorò perdutamente. La fanciulla però non solo non condivideva il suo amore, ma quando lo vide fuggì inorridita, terrorizzata dal suo aspetto caprino. Era infatti Pan più simile a un animale che ad un uomo in quanto il corpo era coperto da ispido pelo; dalla bocca spuntavano delle zanne ingiallite; il mento era ricoperto da una folta barba; in fronte aveva due corna e al posto dei piedi aveva due zoccoli caprini. Corse e corse Siringa inseguita da Pan, e resasi conto che non poteva sfuggirgli pregò il proprio padre perchè le mutasse l'aspetto in modo che Pan non potesse riconoscerla. Ladone, straziato dalle preghiere della figlia, la trasformò in una canna nei pressi di una grande palude. Pan, invano cercò di afferrarla, ma la trasformazione avvenne sotto i suoi occhi. Afflitto, abbracciò le canne ma più nulla poteva fare per Siringa. A quel punto recise la canna, la tagliò in tanti pezzetti di lunghezza diversa e li legò assieme. Fabbricò così uno strumento musicale al quale diede il nome di "siringa" (che ai posteri è anche noto come il "flauto di Pan") dalla sventurata fanciulla che, pur di non sottostare al suo amore, fu condannata a vivere per sempre come una canna. Da allora Pan tornò a vagare nei boschi correndo e danzando con le ninfe e a spaventare i viandanti che attraversavano le selve: al dio infatti si attribuivano i sordi rumori che si udivano la notte (da qui il detto "timor panico" o semplicemente "panico"). apollonia
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  17. Un po' di tempo fa comparve un bell'articolo su La Stampa qualche tempo fa che ho anche conservato da qualche parte, che parlava appunto di un incontro tra Napoleone ed il sovrano in cui la regina gli "regalò" l'ultimo collier..in pratica rimasero in braghe di tela. E' una storia interessante quella di questo sovrano non certo portato per la corona ma anche sfortunato trovandosi al posto sbagliato nel momento sbagliato . Vi intrattengo con un'ultimo aneddoto personale ; qualche tempo fa andai a Roma a trovare un parente gesuita nella chiesa di Sant'Andrea al Quirinale ..per farla breve nella stanzuccia che mi aveva riservato come "ostello",alla belle meglio si intende,tra tutti i quadri appesi chi vedo? lui..con la tonaca gesuitica ed il teschio in mano ,mi sembrava famigliare come viso e che sorpresa trovare un altro piemontese proprio lì...infatti lui e la moglie,devotissimi,si prodigarono per ripristinare l'ordine dei gesuiti ,abolito sotto Napoleone ,facendone egli stesso parte negli ultimi anni della sua vita.Morì proprio lì ,semicieco,ed in quella chiesa è sepolto dietro l'altare. Aneddoti storici,come dicevo
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  18. non ci avevo mai fatto caso...ops, potrei essere iscritto anch'io come 'euro folle' ?
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  19. La moneta non va oltre il BB, nonostante le foto pessime basta guardare gli evidenti appiattimenti nella zona del fascio per rendersene conto. I reali valori di mercato sono lontani anni luce da quelli da te riportati, in questa conservazione è una moneta che vale un paio di Euro, sempre ammesso di trovare un collezionista interessato.
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  20. Il krause è un catalogo di monete mondiali, diviso in diversi volumi che coprono un periodo di 100 anni. Il primo volume riguarda tutte le monete emesse nel mondo nel periodo 1600-1700, il secondo 1700-1800 e così via fino ora: http://it.wikipedia.org/wiki/Standard_Catalog_of_World_Coins Solo i due ultimi volumi , 1801-1900 e 1901-present sono completi in larga parte delle emissioni, i volumi precedenti sono spesso deficitari nelle emissioni di diversi stati di secondaria importanza. ma rappresentano comunque dei volumi importanti per una rapida consultazione e catalogazione delle monete. Il codice come hai detto tu è il numero di classificazione del testo.
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  21. Voi dite quello che volete ma a me sta storia della moneta spicciola non va a genio per niente. I romani, pragmatici come erano, che si mettono a dividere le monete per dimezzarne il valore...mah. Che ci voleva a coniarne altre? Secondo me, dietro, c'è qualcosa di votivo, qualcosa legato alle personalità di Augusto e Agrippa, che come ha bene evidenziato Illy, si tendeva a lasciarle intatte. Che facciamo, mandiamo in giro monete con il solo Agrippa? Quasi fosse lui l'attuale imperatore? Mmmm. No, a me non convince.
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  22. Mi sento di consigliarti questo volume, che, come tutti quelli di questa serie, è molto interessante: http://www.lamoneta.it/topic/105247-le-monete-di-roma-settimio-severo-di-d-leoni/
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  23. io rosico perché vorrei tutte le monete di tutti gli stati della saga "il trono di spade", ma purtroppo non esistono :P
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  24. Guarda ci sono utenti che hanno aspettato, per la FDC, molto molto di più! Un mese non è niente! Sul sito del Vaticano c'è poi il seguente avviso: Si informa la gentile clientela che in considerazione del notevole carico di lavoro conseguente al particolare momento legato al periodo di Sede Vacante e Inizio Pontificato, siamo spiacenti di comunicare che tutti gli ordini di materiale filatelico e numismatico inviati all’Ufficio verranno evasi con ritardo. Quindi armati di pazienza e casomai telefona e con i tuoi codici d'accesso (cod cliente e pin) vedi a che punto è il tuo ordine....
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  25. @@FedericoM84 guarda il lato positivo della situazione , hai già capito come riconoscere un falso di questo tipo di moneta . Occorrono anni per adocchiare alcuni dettagli ma , se la vedi come " studio dei falsi " , cominci da subito ad evitare fregature . Buona collezione :) .
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  26. Tornando all'esemplare proposto, non ho trovato alcun confronto preciso che presenti gli esiti di forature e successiva incisione, nè omolaterale nè tantomeno bifacciale. Inoltre le due linee che passano per i circoli non si sovrappongono, cosa auspicabile se il fine fosse quello di sezionare la moneta. Ultima osservazione: le forature dovrebbero esser state eseguite a bassa velocità di rotazione, altrimenti sui bordi si noterebbero delle bave metalliche sollevate. Potrebbe essere, oltre alla presenza di ossdiazione, indice di recenziosità dell'atto. Ciao Illyricum :)
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  27. Diciamo che da quelle quotazioni devi tirare via il 10-15% e ti avvicini al prezzo veritiero
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  28. Evidentemente non hai la più pallida idea di cosa significhi avere un amico. Molto triste.
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  29. Ciao Vichy Diciamo che le linee come il caso mostrato da massy su questi denari puo' avere una percentuale non elevata ma si puo' attestare dal 20% al 30 % difatti sui dieci denari di massy tre le presentano. IL motivo e' riconducibile alla tipologia del tondello o pallino in eta' repubblicana che se non era abbastanza liscio o presentava delle crepe a causa dello stampo,con la battitura queste si allargavano sui bordi formando quelle linee,( prova con una pallina di plastilina ). Sugli imperiali e' meno riscontrabile per la maggiore attenzione e cura del tondello,dovuta alla evoluzione del procedimento di coniatura.
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  30. Non posso ancora consultare il Price, ma alla 2) sono in grado di rispondere subito. E' il tetra più raro delle emissioni di Menfi. Il 'fallo' è in effetti la testa di un ariete a destra. Le due barre verticali sono il simbolo del trono che reca sul capo Iside, la dea della maternità e della fertilità nella mitologia egizia. Quello sotto il trono è un monogramma. Questa è la foto completa di un esemplare della moneta. MACEDON, Kings of. Alexander III. 336-323 BC. AR Tetradrachm (17.22 gm). Memphis mint. Struck 332-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / ALEXANDROU right, Zeus seated left, right leg drawn back, holding eagle in right hand, sceptre in left; ram's head wearing crown of Isis before (Khnum), monogram below throne. Price 3964; Müller 1517. EF. Rare. apollonia
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  31. Salve @@Debbe, avevo letto questa discussione che potrebbe tornarti utile :) http://www.lamoneta.it/topic/74836-patina-a-bersaglio/ Saluti Leonardo
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  32. http://www.numismaticinip.it/ListaSoci.aspx puoi trovare i numismatici professionisti nella tua zona :)
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  33. Ci stai invitando a riflettere sul tema della morte o sbaglio? :D
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  34. II volume. C'è anche un paragrafo dedicato ai condannati della Terra di Lavoro ed in particolare S.Maria Capua Vetere @ , @@Civitas Neapolis , @@Liutprand , @@Rex Neap
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  35. Caro Veridio, non è sempre così, non ho capito ancora se sono i commercianti a pilotare il mercato oppure i collezionisti. Temo siano i primi, che condizionano i collezionisti a comprare e ritenere importanti solo le monete di grande conservazione, più facili da gestire e da "capire". Considerato i prezzi che stanno realizzando i libri di numismatica, al contrario, direi che l'interesse per lo studio non manca ... forse solo per chi può acquistare i libri e non le monete.
    1 punto
  36. Da quest'anno ho portato il caffè a 1,10 se non l'avessi fatto queste piccole soddisfazioni non le avrei: prima era ad 1 euro e bastava una monetina sola, adesso devono aggiungere quelle piccole...................... questa me l'hanno data stamattina, lasciando stare quelle che trovo spulciando i rotolini questa è la terza che trovo in circolazione, così da più soddisfazione.............. :D Taglio: 5 Eurocent Nazione: Italia Anno: 2003 Tiratura: 1.844.000 Condizioni: MB Città: Comacchio
    1 punto
  37. la mia passione per la numismatica partì proprio dai denari repubblicani. ne ho visti molti e il bordo così non è indice di falso. bartolus ti ha dato un'ottima spiegazione. non mi sembra particolarmente sospetto nemmeno il dritto/rovescio della moneta. a mio avviso è buono.
    1 punto
  38. Normale sui denari repubblicani. E' una rientranza che tocca il taglio del tondello solo in qualche punto, non lungo tutta la circonferenza, come nel denario imperiale (questo sì falsissimo) di cui si discute nel link allegato da Vickydog. Queste rientranze sui denari repubblicani a volte sono indice del fatto che si può trattare di suberati, ma non necessariamente. Forse può trattarsi di un qualche effetto prodotto sul metallo dalla brusca separazione del conio di incudine e di martello dopo il colpo della coniazione.
    1 punto
  39. Di niente Numa. Allego un immagine del lavoro di Fulvio Orsini, Familiae Romanae, questo del 1577, quasi 100 anni prima del lavoro del Patin (che in pratica è andato a riprendere il lavoro di Orsini, integrandolo, persino le tavole hanno lo stesso stile....) Purtroppo non ho l'opera di Orsini, quella che allego è un immagine ritagliata da Google Book. ciao skuby
    1 punto
  40. @lindap è chiaro che senza le prove concrete è come parlare del nulla ! o so bene almeno questo ! ;) ! buonanotte a tutti ! son riuscito almeno a capire come adattare qualche foto ! grazie a tutti ancora ! :)
    1 punto
  41. @@francesco77 Ciao Francesco, io commento solo l' esemplare (in)venduto nel 2011 visto che l'altro é attualmente in vendita. http://www.deamoneta.com/auctions/view/66/13576 Quello non é l' originale da cui hanno ricavato i cloni ma sempre un falso. Dalla stessa "infornata" é stato prodotto anche questo http://www.mcsearch.info/ext_image.html?id=865425 Oltre a questi multipli sono stati coniati tarì in quantità industriale che sto vedendo vendere con una certa frequenza a cifre ridicole, mediamente 70 €. Sarà difficile che ciò non influisca sulle quotazioni di mercato. Allo stesso tempo la fiducia del collezionista verrà messa a dura prova. Ho notato inoltre che questi "prodotti", che temo essere di provenienza nostrana, sono stati esportati con "successo" all'estero visto che in Germania erano esposti su diversi tavoli a Berlino tanto quanto a Monaco. Davide
    1 punto
  42. Il fatto che le hai trovate in un distributore di sigarette si potrebbe spiegare con una crisi di nicotina del disgraziato, che in preda al panico ha tagliato il blister...Non credo fosse un collezionista perchè di certo avrebbe venduto la serietta intera. Un regalo non capito forse?
    1 punto
  43. Piuttosto mi chiedo: perchè non è stato dato ampio risalto alla notizia di questo inventario? E soprattutto....sono attendibili queste notizie? nel senso che noi le apprendiamo da una nota a fondo pagina...... Inoltre, scusatemi, ma io non credo assolutamente che io sono stato l'unico ad accorgersi di questa nota solo ieri...notizie scomode forse? Mah, non so più cosa pensare. E per concludere: una scoperta del genere non meritava un articolo a parte? Boh.
    1 punto
  44. Sono tondelli fusi in casa, probabilmente dal venditore stesso, che se veramente sono del metallo dichiarato, ossia oro e argento, sono una genialata pazzesca. Praticamente fonde 1.7g d'oro, pari a 54€ e li rivende per reperti ufologici dichiarando che NON HA LE PROVE. Se ha fortuna ci fa più di quanto ha speso, altrimenti, no. Con l'argento, poi, è più facile, visto che viaggia sui 50 cent al grammo e quindi è più facile riprendere il fuso. Secondo me è un affarista nato, visto che non commette nessun illecito.
    1 punto
  45. ahuahuahuahu the rock :D ehhh il re scorpione a suo modo una piccola perla del genere "peplum" modernizzato.. vabè stiamo divagando un po' troppo.. tornando all'aes grave.. perle ai porci!!
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  46. La prima moneta ( quella di Gorny) ha una bella patina artificiale opaca applicata sopra, la seconda no...vi piace di più la prima?!......... allora comincio a capire perché le monete taroccate e patinate abbiano così tanto successo di vendita...! Siam messi bene, siamo...!
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  47. Lettonia nel 2014. Lituania nel 2015 o 2016, anche se stando alle discussioni interne lituane si pensa che che l'obiettivo del 2015 sia poco realistico. Secondo me si andrà più probabilmente al 2016 o 2017, in ogni caso non c'è fretta.
    1 punto
  48. "Le collezioni private sono irrevocabilmente destinate ad essere disperse, e le monete, dopo aver errato per secoli in questa e in quella collezione, non trovano posa se non nelle collezioni pubbliche." [cit. Pertinax] ... e, credo io, forse è proprio questo il bello della numismatica! ... la moneta non è mai proprietà del collezionista, ma solo in prestito dalla storia... è questa libertà che la rende portatrice di emozioni !
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  49. A proposito del secondo link indicato da luke... Il 1947 è l’anno in cui fu bandito un concorso nazionale per completare l’opera di ampliamento della Stazione Termini di Roma iniziata dal Mazzoni e interrotta per l’inizio della seconda guerra mondiale. E’ fuori di dubbio che questo gettone fosse utilizzato in quella stazione ferroviaria, ma è altrettanto certo che non potesse esserlo per le telefonate sulla linea telefonica ferroviaria in quanto, come mi ha assicurato un addetto ai lavori, i telefoni interni erano sì riservati, ma mai a gettone o a moneta. D’altra parte il gettone (6,512 g, 24 mm) è indicato fra quelli di trasporto anche dal catalogo mondiale dei gettoni di questo tipo di Smith & Smith (Catalogue of World Horsecar, Horseomnibus, Streetcar and Bus Transportation Tokens. Smith, K. E. & K. S. Self-Publishing, Redondo Beach/USA, 1990). Quindi, fino a prova contaria, la funzione del gettone era secondo me per l’ingresso in stazione (chissà se c’erano i tornelli tanto cari a Brunetta) e/o per il deposito dei bagagli. L’acronimo INPCC resta da decifrare. Riuscendovi sicuramente si potrà dire qualcosa di più sull'uso del gettone. apollonia
    1 punto
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