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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/16/13 in tutte le aree
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Buongiorno,anche io sono fortunato....mia moglie mi ha sempre incoraggiato,quando arriva qualche moneta la "perizia" e se la conservazione le piace mi dice "hai fatto bene a comprarla"....ma la cosa che l'ha fatta capitolare e' vedere nostro figlio di 4 anni con la lente di ingrandimento che guarda la monete e dice "che bella papi questa moneta ,ne compri un altra..?.." allora prendo un catalogo,lo sfogliamo insieme e scegliamo la prossima moneta da acquistare. Enrico e il piccolo Alessandro3 punti
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Dopo avere visto parecchie banconote da 50 € con il filo di sicurezza dei 100 €, di cui ho letto parecchi post in questo forum, mi sono imbattuto in un altro errore di questa banconota. Questa ha praticamente 2 fili di sicurezza attaccati. È una R036H1 X64218... Ora visto che delle J051 S301... con il filo dei 100 € ne ho trovate parecchie (diciamo circa una 30ina), ma di questa in 10 anni di lavoro con banconote € solo 1, volevo sapere che idea avete, se ha valore collezionistico tralasciando i vari discorsi di restituzione e di validità della banconota (quelle con il filo dei 100 € sono state sempre ritirate dalla banca d'Italia nei nostri versamenti). Eccovi alcune foto..... (ps chiedo agli amministratori di editare il mess perché non riesco a rendere le foto più piccol, grazie1 punto
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Ciao, posto questa breve discussione su alcune monete imperiali collegate a culti arcaici romani. Testimonianze numismatiche del perdurare di culti e tradizioni del periodo monarchico e repubblicano: gli ancilia. Per i Romani marzo era, in base a quanto stabilito da Romolo, il primo mese dell’anno. La motivazione a ciò va ricercata nel risveglio della Natura (così importante nelle fasi iniziali per una cultura fondata su agricoltura e pastorizia) ma anche dalle antiche ricorrenze sacre dedicate a Marte e che aprivano il periodo dedicato alle guerre (da marzo a ottobre). Le cerimonie erano celebrate da sacerdoti detti Salii, il cui nome derivava dal latino salire, cioè saltare, in quanto durante le cerimonie religiose avanzavano con passo saltellante. La tradizione mitica latina riporta che in età monarchica, durante una processione indetta per bloccare una pestilenza fosse caduto dal cielo uno scudo bilobato (detto ancile) inviato da Marte e che in seguito a ciò l’epidemia cessò. Numa Pompilio, il regnante del momento, venne informato dalla ninfa Egeria che il possesso dello scudo avrebbe garantito a Roma la vittoria nelle guerre intraprese: fece costruire quindi altri 11 scudi identici per rendere impossibile l’identificazione di quello divino al nemico e li fece custodire nella Regia nel Foro Romano, affidandoli appunto ai citati Salii. Gli scudi sacri entrarono tra i “pignora imperii”(pegni del comando), che il popolo romano doveva custodire, per potersi assicurare il predominio sul mondo conosciuto. Altri “pignora imperii” erano l’ago della Madre degli Dei, la quadriga in terracotta del Tempio di Giove, le ceneri di Oreste, lo scettro di Priamo, il velo di Iliona e il Palladio troiano. Disegno schematico di unoscudo bilobato. Due dischi in bronzo pertinenti a uno scudo bilobato, dalla tomba 1036 di Casale del Fosso Veio 750-730 aC Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.1 punto
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Può condizionare l'altra metà il numismatico, collezionista o studioso che sia ? Questa è la domanda, le risposte possono essere ovviamente infinite. A volte ne ho sentite tante in questi anni, tra il divertente e l'imbarazzante, però indubbiamente se la passione c'è, se c'è coinvolgimento, una certa influenza il numismatico, bene o male la subisce. Il collezionista ha un problema semplice, compra, compra monete..., certamente il tutto non passa sempre inosservato, c'è sempre o spesso un rendere conto.... Un classico è il ritorno dall'asta, entra in casa disinvolto, cerca di essere naturale, fa finta di nulla, ma la domanda arriva quasi sempre, ed è una mazzata, allora ? allora cosa risponde...., ma a questo punto capisce che qualcosa deve dire, non scappa. Di solito è furbo, non è sprovveduto, nasconde il grosso ed esibisce una piccola moneta medievale, di quelle che anche lui fatica a comprendere, spesso se la cava, la risposta è un effettivamente è bruttina, potevi trovare di meglio. Quindi il collezionista, che spesso è solitario e non pubblicizza verso il mondo esterno, anche in famiglia è diciamo sobrio, meglio non ostentare, il basso profilo è sempre opportuno e consigliato anche entro le proprie mura. Ma anche lo studioso, qualche problemino lo può avere, sempre sui libri, e quanto leggi dice sempre lei ! E quanti ne compri aggiungo io, su dove metterli poi è meglio neanche parlarne. E poi ci sono i Convegni, gli eventi, e qui nascono le richieste, le concessioni, sabato dovrei andare a...., quando va bene la risposta è, ancora ? E allora nascono i patteggiamenti, ma anche i patteggiamenti costano...., e se ci tieni sai che qualcosa ti tocca.. Ma c'è anche il forum, il forum prende, spesso il numismatico, in questo caso il lamonetiano passa un bel po' di tempo sul forum, e dopo un po' spesso arriva il classico allora che vogliamo fare ? Facciamo notte ? Infatti ecco perché molti scrivono in piena notte.... Ma alla fine il più delle volte risulta essere un gioco delle parti, una recita, e se non tiri la corda, alla fine anche lei capisce che c'è di peggio nella vita.... Argomento che può essere affrontato in stile tipicamente estivo, con leggerezza ed ironia, ma per chi vuole può assumere anche valenze psicologiche di un certo peso, certamente il numismatico ha diversi fronti con cui relazionarsi, lo sappiamo, e la famiglia indubbiamente è uno di questi, vedete voi...., indubbiamente qui avete un vantaggio questa volta, lei è difficile che lo legga sul forum e non è poco...., buon week-end, Mario1 punto
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Ok non ti ho convinto. A rigore la mancanza di una prova di scavo certa per questo pezzo potrebbe essere invocata quale requisito per inficiarne l'autenticità assoluta. Resto convinto perlatro che questo "fantomatico" (nonché diabolico) incisore anonimo (di Cavino non sembrerebbero esserci pervenuti denari : quindi delle due l'una o è una produzione super sopraffina del celebre medaglista rimasta totalmente sconosciuta oppure un altro incisore, oppure - tertium datur - è autentica .. ah ah), resta un'ipotesi troppo irreale, quasi una singolarità, mentre trovo molto piu' logica una concatenazione di eventi quali : denaro di Bruto --> imitazione del 68DC --> ripresa (da Bruto) nella medaglia del 1537 Facciamo patta e si rifà una nuova partita, non lo sapessi che sei un osso duro, perquesto mi ci diverto. Mi hai fatto sgobbare come un dannato ma ho anche ripassato/imparato ed è servito per mettere a fuoco parecchie situazioni che avevo sempre mancato di approfondire. Ti ho ripreso palla su palla e forse qualche spettacolare discesa a rete me la concederai . Comunque patta e al prossimo giro dove non vedo l'ora di farti qualche ace...:)1 punto
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boh... ho molto cubo? :D In generale tutti i centesimi che trovo 2011-2012 sono praticamente perfetti, sulle altre monete è più raro però mi capita di trovare pezzi qFDC, l'anno scorso addirittura trovai un Pascoli così1 punto
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è la foga di scrivere e la contiguità con certi argomenti che a volte fa trascurare di specificare per chiarezza degli altri....non te la prendere, io ci ho tirato dentro anche Bruto e Ahala! :pleasantry:1 punto
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E' verissimo e ti è andata pure bene che non ti hanno guardato male pensando fossero false perchè "strane"... (mi è successo) Saluti Simone1 punto
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Per assoluta mancanza di monete da 2 euro oggi al bar ho dovuto per forza di cose mettere in circolazione le monete di un rotolino del verdi, d'altronde anche se belli lucidi sono soldi pure quelli........ :D Ho potuto apprezzare una volta di più quanto alla stragrande maggioranza della gente non importi assolutamente nulla di chi o cosa viene raffigurato sulle nostre amate monetine :cray: nessuna novità ovviamente, li conosco bene, piuttosto sono rimasto sorpreso da quanti, una volta fatto notare loro il mio stupendo gesto, ossia dare loro di resto una moneta in FDC....oops qFDC, oltre che fregarsene mi abbiano pure chiesto chi mai fosse questo Giuseppe Verdi........ :rofl: annamo bene :crazy: P.S. per Isacco: qualcuno per te l'ho tenuto.......1 punto
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@@Acca Ciao, nonostante la tiratura il 2€ 2008 non va postato, è tutto scritto nel file allegato al primo Post, le poche regolette :good:1 punto
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NUm ripercorriamo attentamente le varie evidenze altrimenti ci confondiamo e magari qualcuno ci bacchetta pure :D 1. i denari del 68 portano LIBERTAS al diritto 2. i denari di Bruto portano l'arcaicizzante LEIBERTAS 3. la medaglia del '500 non porta nessuna legenda a parte la data 4. la medaglia riporta l'epigrafia ID IAN 5. il denaro di Bruto l'arcaicizzante EID MAR 6. il denario del 68 nessuna data ma solo RESTITVTA al rovescio In base ai ragionamenti per sostenere l'invenzione del denario di Bruto si sosterrebbe che : a. il medaglista del 1500 trae ispirazione dal denario anonimo del 68 per inventare un denario che commemori l'uccisione di Cesare e per questo : 1. mutui dal denario del 68 il rovescio con il pileo ed i pugnali, 2. e la legenda libertas del diritto ma, attenzione, adottandone l'epigrafia arcaica (che guarda caso aveva tra l'altro utilizzato Cassio per le sue emissioni - a meno di non pensare fasulle pure queste 3. e avrebbe apposto la data dell'uccisione di Cesare utilizzando anche qui la forma arcaicizzante EID MAR b. lo stesso medaglista - oppure un suo emulo - la storia si complica - avrebbe poi realizzato una medaglia per commemorare un presunto tiranno , Alessandro de' Medici, con gli stessi tipi del denario 68 ma stavolta utilizzando il piu' corrente ID invece di EID Questo inventore/falsario avrebbe altresi utilizzato un bellissimo ritratto di Bruto, davvero realistico, lo avrebbe tra l'altro utilizzato in altri due aurei rarissimi e bellissimi Bahrfeldt 64 e 65 (COsta e CASCA Longus) e , visto che l'argento costanva meno dell'oro, avrebbe fatto un buon numero di varianti di conio per il denaro delle idi - cui si sarebbero aggiunti negli anni - falso del falso ovvero una sorta di anatocismo , altri false varianti visto il successo formidabile dell'emissione - certamente tra le piu' gettonate per qualsiasi falsario di ogni epoca. Tutto questo a cavallo tra il 1500 e il 1600 - escludiamo Cavino perche di lui non si ricordano che grandi bronzi e medaglioni - con una sorta di eccezionale assolo che non ritroviamo in produzioni similari di denari sospettabili - a meno di non considerare fasulle a questo punto una buona parte delle emissioni di cesariani e cesaricidi fatte ad arte nel XVI secolo per soddisfare il gusto dell'antico imperante a quell'epoca. A questo punto o ci troviamo di fronte ad una sorta di Leonardo da Vinci del conio oppure , piu' semplicemente , 1. l'emissione di Bruto è plasubile 2. è servita come modello per i denari del 68 3. la sua fama era già ampia nel Rinascimento e ha funto da modello, riveduto e aggiornato epigraficamente per la medaglia di un supposto tirannicida Vero è che non possiamo avere ancora la prova fûmante , un giorno forse l'avremo, ma tra le due sequenze logiche credo vi sia un distinto calcolo probabilistico naturalmente aperto ad altre interpretazioni , purché abbiano un senso , naturalmente..1 punto
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Per me la differenza la fa l'usura in questo caso...se una moneta ha colpi o è graffiata...e il resto è in linea non potrà mai essere Spl...l' Spl è tutto ciò che è un Fdc mancato e qualcosa meno...una moneta che ha circolato ma che presenta pochi segni di ciò che in sostanza ha conservato quasi tutto apparte segnetti...i rilievi per l'Spl devono essere integri o nei punti alti con una leggerissima usura....ma davvero leggera...questa presenta chiari segni di usura da circolazione...come ho già fatto per altri dieci centesimi ti linko una foto di uno mio in spl ...tenendo a mente che la zecca di roma ha rilievi più facili all'usura http://www.lamoneta.it/topic/106881-10-centesimi-1894-bi-umberto-i/?hl=centesimi questo è stato valutato spl...mentre nel catalogo trovi quello che ho per immagine ..ed è non circolato... belli belli belli sti palanconi!1 punto
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bella moneta simo ,sia per la conservazione che per la patina.Mi pare di vedere anche il puntino sul seno dell'italia (quello al centro della tetta) oltre che un lustro notevole...per me siam oltre lo spl di parecchio. saluti marco1 punto
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Molto bello il commemorativo dell'Atomium! E complimenti per i 10cent irlandesi!1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Belgio Anno: 2006 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: BB+ Città: Milano Note: Asse NON ruotato :nea:1 punto
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Stamattina ho trovato questa moneta da 20 haleru in una ciotola a 50 centesimi. So che è abbastanza comune, spero che comunque sia in buon stato, almeno da potersi vedere senza sforzi :)1 punto
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This is what I wrote on my website about this medal (my apologies for writing in English; those using Google Chrome can translate automatically): Renaissance Medal. 1537AD. 23.6grams. Venetian school attributed to Gavino. Type copies Crawford 508/3 Obverse: hd Lorenzino de Medici r, LAVRENTIVS MEDICES. Commemorates Assassination of Alessandro de Medici in 1537 by the killer's cousin Lorenzino Reverse: cap of liberty between two daggers, VIII.ID.IAN below, i.e. 6th January or ante diem VIII Id. Ian. Very Rare. Cessi 53. Toderi Vannel Medaglie 743. Attwood 891. Calvera 19 (not this copy). Original 16th century copy, cast in bronze bell metal. On January 6, 1537 Lorenzino de Medici, assassinated his cousin, Duke Alessandro de 'Medici. He fled first to Turkey, then France and finally to Venice, where he was murdered by hired assassins of Cosimo I in 1548. The reverse is inspired by the famous denarius of Brutus, and just as with Brutus the type wishes to sing the praises of a tyrranicide. Lorenzino de Medici was a writer, born in Florence, Italy, the son of Pierfrancesco II de Medici and Maria Soderini. He was educated at Camerino together with Cosimo and Alessandro de Medici. He and the latter were later involved in several public scandals involving their escapades. In 1526 Lorenzino was brought with Cosimo to Venice to escape the Landsknechts falling on Florence, and was also saved from the expulsion of the Medici from that city following the Sack of Rome which crushed the power of the most powerful member of the family, Pope Clement VII. After a period in Veneto, Bologna and Rome (where he gained the nickname Lorenzaccio, "Bad Lorenzo", for his habit of decapitating statues), he returned to his native city in 1530, after the end of the Imperial siege which installed Alessandro as duke. Probably prompted by Filippo Strozzi, Lorenzino and the killer Scoronconcolo murdered duke Alessandro on January 5, 1537. Lorenzino entrapped Alessandro through the ruse of a promised arranged sexual encounter with Lorenzino's sister Laudomia, a beautiful widow. After this, he fled to Bologna, and from there to Turkey, France, and then Venice. He wrote a public defense of his actions (the Apologia), claiming that, as an ideal heir of Marcus Junius Brutus, dedication to human liberty had forced him to kill Alessandro. Cosimo I de' Medici became Duke of Florence, and condemned Lorenzino to death. An assassin in Cosimo's pay killed Lorenzino in 1548 in front of his lover's house at Campo San Polo, Venice. Herbert Cahn noted in a fundamental article on the subject that the EID MAR denarius type has been prized by collectors and scholars since the Renaissance, being copied for this medal commemorating the murder of Alessandro de Medici in 1537 – see Bargello 489, but it was also celebrated in ancient times as well. Dio Cassius mentioned it in the 3rd century, and its reverse was copied on a denarius issued during the Civil Wars of 68-69 (RIC 24-25). Of note also to the history of numismatics is that the date of this medal goes right back to the founding of modern numismatics, in fact predating the finding of the Consular Fasti on the Capitoline hill in 1545, which sparked the writing of many serious numismatic books such as that by Fulvius Orsini, because the dating of the Republican moneyers could for the first time be assigned with some precision. Thus the use of the Brutus EID MAR, prior to such publications, is quite extraordinary and does show just how famous a coin it has been through history.1 punto
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Con riferimento a un paio errati di post recentemente apparsi in relazione alla medaglia Medici vorrei apportare alcune correzioni per quanto riguarda la data e il sistema romano antico di contare i giorni del'anno, questo perchè, se partiamo da punti sbagliati, poi possiamo arrivare a conclusioni ancora più sbagliate.... A. d. VIII Idus Ianuarias è il modo corretto per indicare il 6 gennaio ( in forma esplicita A.d. significa “ante diem”): per indicare i giorni del mesi i Romani prendevano come base le Kalendae, le Nonae, e le Idus computando poi quanti giorni mancavvano per arrivare alle prossime Calende, None e Idi, comprendendo nel calcolo il giorno di partenza ed il giorno di arrivo. Vediamo qui di seguito: 13 - Idibus Ianuariis ( a gennaio le idi cadono il 13) 12 - pridie Idus Ianuarias (pridie = il giorno prima) 11 - a.d.III Idus Ianuarias 10 - a.d.IV Idus Ianuarias 9 - a.d.V Idus Ianuarias 8 - a.d.VI Idus Ianuarias 7 - a.d.VII Idus Ianuarias 6 - a.d.VIII Idus Ianuarias Come volevasi dimostrare, l'incisore della medaglia ha indicato correttamente il 6 gennaio, e le conseguenti conclusioni nei post sono da modificare... Ho visto anche che vi è stata una errata integrazione di ID IAN come ID(us) IAN(uarius) : Idus è termine della IV, femminile, pluralia tantum (soltanto plurali) quindi Idus Ianuarias (o al nominativo Idus Ianuariae) o al più Ianuarii ( di gennaio). Quanto all'integrazione di EID MAR mi riservo di scrivere uno specifico post, in quanto essendo termine arcaico non è per niente scontato integrare in Eidibus Martiis ( o Martii), e anche sulla forma temporale si può discutere, ma per ora credo di avervi annoiato abbastanza !!! S.E.&O. Cordialmente, Enrico @ Ahala, I Hope you can understand this, because the translation isn't easy for me...1 punto
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salve..la moneta è in buono stato..non vedo colpi al bordo, c'è usura e qualche segnetto, i capelli sono un po consumati, ma per il resto la trovo in buona conservazione..qspl..prendilo con le pinze non sono esperto in queste monete..aspettiamo altri pareri!! :) se l'hai trovata a un mercatino non ti è andata poi male, è cmq una moneta nc!!1 punto
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Si, anche io colleziono monete solo per passione e non ho nessuna intenzione di rivenderle, però sapere che una moneta che si possiede vale qualcosa in più di una moneta da 2 euro normale può dare un po' di soddisfazione in più A parte il fatto che non sono interessato a venderla, stavo dicendo che visto che l'ho trovata dopo la sua coniazione è circolata molto poco1 punto
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infine poi senza contare che il diabolico artista cinquecentesco avrebbe anche realizzato gli oscuri denarietti anonimi del 68 dC che riprendevano i tipi dei pugnali e del pileo . A meno di non pensare che le uniche monete autentiche fossero i denarietti anonimi che avrebbero ispirato il medaglista cinquecentesco che a sua volta avrebbe realizzato i denari di Bruto : perverso... § devo ringraziare Numizmo perche mi ha fatto lavorare come un cane per trovare dati, elementi ragionamenti atti a controbattere le sue tesi. Ho imparato molto e potuto fare chiarezza (per me almeno) in un'area che mi aveva sempre affascinato moltissimo ma poi , per interessi numismatici diversi, mai approfondito abbastanza. Grazie anche ad Acraf per il supplemento di preziosi dati riguardanti i ripostigli. Verissimo che ancora innumerevoli monete, da ripsotiglio, e quindi i loro dati giacciono inconosciuti nei pubblici patrii musei (e in quelli greci ) una mole impressionante di evidenze che farebbe fare probabilmente progressi fondamentali alle conoscenze numismatiche. Troppo spesso ci basiamo sul dato oggettivo della moneta riportato in cataloghi, collezioni provate e spesso trascuriamo (ma anche perche non disponibili) i dati primari dei ritrovamenti forniti dalle collezioni museali (quando catalogate ) o dalle riviste e pubblicazioni scientifiche che danno notizie dei ritrovamenti. Speriamo andando avanti che questi dati divengano progressivamente piu' disponibili.. in ogni caso un bell'esercizio :)1 punto
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Grazie dizzeta per aver segnalato questa storia tradizionale di Venezia. La leggenda del pirata Gaiolo è molto antica, ma i più antichi resoconti scritti risalgono solo a cronache del Duecento. Per questo possono esserci state delle sedimentazioni nella storia. Infatti l'albulo è il nome che le fonti attribuiscono al denaro Veneziano solo a partire dagli inizi del'XII secolo, dopo una feroce svalutazione.1 punto
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Tetricus I. AE Antoninianus. 270-273 AD. IMP C TETRICVS PF AVG, Radiate, cuirassed bust right / PAX AVG, Pax, standing left, holding olive branch and vertical sceptre. Appleshaw hoard 435; RIC V-2, 100 var (no star in left field).?1 punto
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I have a medal in my collection that commemorates the assassination of Alessandro de Medici in 1537 by the killer's cousin Lorenzino. Perhaps this medal was the prototype for the EID MAR coin type. The coin of Brutus seems to copy the design of this medal. So therefore all the EID MAR coins were minted after 1537. Does this make sense? Andrew1 punto
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buona Sera mi spiace contraddire bavastro il fiorino non è polacco ma ungherese. allego immagine dal CNF Vol. V con le indicazioni che Le consentiranno di classificare il Fiorino. mi scuso per la scarsa qualità dell'immagine cordialità1 punto
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Leggo solo oggi questa discussione e mi ha incuriosito la moneta chiamata "albulo" , quindi voglio riferirvi un passo che ho letto in un libro su Venezia che riguarda la "Festa delle Marie": "La festa delle Marie è la festa più antica di Venezia. Venne istituita nel 944 per ricordare un importante episodio piratesco felicemente sventato. Era usanza, allora, che il 31 gennaio le giovani coppie che intendevano sposarsi convenissero alla cattedrale di San Pietro a Castello per celebrare i loro matrimoni. Dopo la cerimonia celebrata dal vescovo in persona tutta la città si dedicava ai festeggiamenti e alla baldoria. Ma quell'anno la bellissima festa venne turbata da un'incursione dei pirati istriani, guidati dal "Gaiolo", che fecero irruzione nella chiesa, ammazzarono molti presenti e rapirono le giovani spose. I veneziani, sorpresi, lasciarono fuggire gli aggressori che ripararono non molto lontano, a Caorle. Ma la riscossa fu pronta! Non passarono che 24 ore e una spedizione partì alla volta dei pirati istriani e li assalì in quello che sarà chiamati Lido delle donne e li sterminò. Da quel giorno ogni 31 gennaio una importante processione che partiva da Castello girava per la città trasportando 12 immagini di legno di bellissime fanciulle, le cosiddette Marie de tola. Non passarono molti anni che queste 12 immagini vennero sostituite da 12 belle ragazze in carne e ossa dei 6 sestieri della città (2 per sestiere). Questa festa diventò nei secoli sempre più importante, sfarzosa e libertina. I giorni di festa passarono da 1 a 7 e le regate, i balli, gli spettacoli culminavano il 2 febbraio, festa della purificazione della Madonna. In quel giorno anche il Doge vi partecipava andando in corteo fino alla Parrocchia di Santa Maria formosa, la parrocchia che più si era distinta nel coraggioso raid di salvataggio. Qui il doge riceveva in dono dal parroco due fiaschi di vino Malvasia e due cappelli di carta dorata. In compenso il Doge consegnava una moneta al parroco, l'albulo, appositamente coniata per quest'occasione. La festa proprio per il grandissimo sperpero di denaro, venne soppressa nel 1379 durante la guerra con i genovesi e non venne più ripresa. (tratto da: Storia insolita di Venezia di Marcello Brusegan) PS Spero di non avervi portato fuori tema, altrimenti ...sorry1 punto
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Caro Vitellio , Per fa foto postata dei 4 denari , sono SI dello stesso conio . Sul dritto sotto il mento (nel campo) noterai una piccola linea ,lievemente inclinata (un piccolo solco nel conio) che si manifesta su tutti 4 i dritti. Il taglio del collo e lo stesso ,cosi pure ST di CEST. Al rovescio all'interno dell'elmo sulla destra , una piccola sceggiatura di conio ,che la ritroviamo su tutti i 4 esemplari, EID. e la punta del pugnale ,perfettamente uguali su tutti 4 . Anche le impugnature dei pugnali sono sempre uguali. Eccoti la risposta , scusami per il ritardo ,sono rientrato solo ora e gia' la discussione e a 9 pagine ,con circa 1500 visitatori.Ciao Gionnysicily.1 punto
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No, nessun plusvalore nemmeno con Cavour................ ascolta, non pensare a quanto possono valere o meno le tue monete, lascia proprio perdere il fattore veniale, se hai passione per l'euro fai la tua collezione senza pensarci, non conta nulla che una moneta sia circolata o meno, che sia FDC, SPL o piena di bottarelle, l'importante è che piaccia a te, che ti dia soddisfazione averla, quello che conta è solo la tua passione.1 punto
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DE GREGE EPICURI Anche questa (come la devozionale che hai postato) ha a che fare con la Costa Azzurra, o meglio con l'antica Contea di Nizza, passata alla Francia nel 1861 dopo la 2a Guerra di Indipendenza. Vi fu un accordo fra il Regno di Sardegna e Napoleone III, confermato poi da un referendum. Nelle attuali Alpi Marittime- Costa Azzurra sono numerosi i ricordi della lunghissima dominazione dei Savoia (500 anni: avevano acquistato la Contea di Nizza da un Angiò o da un Conte di Provenza nel 1300): basta visitare il Museo Masséna a Nizza. La tua medaglia al rovescio è bilingue (purtroppo la foto è sfocata): la parte centrale è in italiano, il contorno in francese. Sembra che sia stata riprodotta una serie di stemmi e di emblemi vari della Casa di Savoia, che erano circolati in passato nella Contea di Nizza.1 punto
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Il prezzo per la proof è di 17,47 http://collezionieuro.altervista.org/blog/portogallo-2-euro-commemorativo-250-anniversario-dalla-costruzione-della-torre-dei-chierici/1 punto
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E' questa (da coinarchives)? Qui la g si vede benino, Ciao, Andreas1 punto
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Queste invece le foto allineate rispetto al precedente nichelino...1 punto
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Ecco un rottame che, a mio avviso, merita di essere conservato: questo quarto I tipo è stato battuto sotto la reggendo di Bona di Borbone, presumibilmente dopo il secondo anno, ovvero il 93. Si tratta di una moneta non comunissima e interessante per storia. Certo, se fosse stata integra ed in una conservazione simile all'unica altra postata sul Catalogo (quella di @@savoiardo), sarebbe stato meglio. Ve la presento Conte Amedeo VIII Quarto I tipo Dritto: La scritta FERT in gotico minuscolo fra quattro rette parallele, intorno: croce COMES segno SABAUDIE Verso: Croce formata da quattro nodi savoia, intorno: croce IN ITALIA segno MARChIO Tipologia coniata durante la reggenza della madre Bona diBorbone, tipologia però continuata a produrre probabilmente anche dopo la fine della reggenza. Al centro della scritta FERT si può trovare un punto o bisante.1 punto
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In Alto Adige c'è la Banca Popolare dell?Alto Adige/Suedtiroler Volksbank che ha le macchinette contamonete, ad uso gratuito per i correntisti; inoltre, sempre per i correntisti, in una filiale di Bolzano, c'è una macchinetta che eroga rotolini di monete; l'addetta alla macchinetta mi odia!!!!!!!!!!1 punto
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Complimenti Mario, un gran bel post! Quando ero bambino ho cominciato il mio primo album, Lire Italiane, accompagnato dal catalogo Alfa: è stato mio Nonno, filatelico,a farmi muovere questi primi passi. Nel 1980 mio Nonno morì e quell'album si fermò, con tutti i suoi buchi, al 1984. Album e catalogo finirono in uno scatolone, insieme a diverse scatole piene di monete di tutti i tipi. Nel frattempo sono cresciuto, ho trovato un lavoro, ho cambiato città e mi sono sposato. Nel 2010,nello stesso giorno in cui è nato nostro figlio, il mio più vecchio e caro amico d'infanzia, designato padrino di battesimo del nostro bimbo, è morto in un incidente. Per me è stata una perdita così grossa, che settimana dopo settimana, la gioia del bimbo non riusciva a lenire il dolore per l'amico, che era veramente più che un fratello per me. Una sera mia moglie, vedendomi ormai alla deriva emotiva, mi ha chiesto:" perchè non tiri fuori la scatola delle monete, che da quando ci conosciamo è sempre stata in fondo ad un armadio?" Ed è stato lì che è scoppiato l'amore verso questi "tondini metallici": aprire quella scatola è stato riscoprire un mondo dimenticato, è stato un riafforare di ricordi e di affetti, è stato un pochino riavere mio Nonno accanto. Sera dopo sera, ho cominciato a cercare di fare un po' di ordine; giorno dopo giorno ho cominciato a comperare un catalogo aggiornato, raccoglitori, alcune riviste... Poi è arrivato un amico che lavorava in una banca, nel periodo in cui la gente portava le Lire al cambio per gli euro, e così ho passato notti a "settacciare" sacchi e sacchi di monete da 5, 10, 20... Lire. E mia moglie a lasciarmi fare. E poi sono arrivati i mercatini. E poi ancora ho cominciato a voler raccogliere gli Euro, e mia moglie? Ogni sera mi fa vedere le monete nel portafoglio e se le capita per le mani qualcuna che non conosce, me la mette da parte. Ogni tanto, ora, si lamenta che alla sera dedico troppo tempo alle monete, alla lettura on line, alla lettura di cataloghi... , però una volta, con serenità le ho fatto vedere il lato positivo: pensa che hai un marito che non esce, che non va in giro con gli amici, a bere o altro, ma che sta a casa, senza grilli per la testa che non siano monete... E lei, santa donna, mi lascia. Per me questa passione ha una funzione molto importante, perchè non nascondo che è un autentico antidepressivo. Non mi nascondo, nè mi vergogno, nel dirlo, però purtroppo è così. Recentemente, come scritto in un thread altrove da me aperto, ho scambiato degli orologi ricevuti gratis con una scatola piena di monete: non mi interessava se lo scambio fosse equo, ma le prime due monete che ho visto nella scatola erano le 5 Lire fecondità di V.Emanuele III, e nemmeno un mese prima avevamo sepolto il nostro secondo figlio, morto poche ore dopo la nascita. E così ho cominciato un'altra raccolta. Scusate, non volevo andare fuori tema, ma con questo volevo dire che ho la fortuna di avere una moglie che non mi ostacola, anche se ogni tanto lamenta una mia eccessiva dedizione di tempo alle monete; il collezionismo può essere una "malattia", ma può essere anche un'ottima medicina.1 punto
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Dovete spiegare alle mogli che è un pregio che ci piacciono le cose vecchie e antiche...così anche Loro con il tempo che passa sono sempre più apprezzate !!!1 punto
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Credo di essere.. uno dei pochi "fortunati" , mi tengo stretta mia moglie allora piccolo esempio: domenica l`altra al Cordusio c`era una moneta a dir poco spettacolare! ovviamente anche il prezzo era in sintonia con la conservazione; quindi ho ripiegato su 2 monetine più abbordabili. di ritorno a casa, la moglie chiede... cosa hai trovato? io tiro fuori le monete, ma non mi trattengo dal dirle che ne ho vista una (spettacolare) ......esclamazione della moglie!! perché non l`hai presa ?? averne di mogli cosi, o no?1 punto
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Si tratta di una bella moneta dell'India Britannica, da 1 Rupia in argento. Le monete indiane presentano numerose varianti. A tal proposito ti segnalo il link seguente, in cui sono descritte minuziosamente: http://britishcoins.indian-coins.com/empress2.html#1890 Per il resto, il tuo esemplare appare molto circolato. A mi parere il suo grado di conservazione è MB e quindi il valore commerciale è modesto.1 punto
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Confermo l'identificazione come Alessio III, del tipo: http://wildwinds.com/coins/byz/alexius_III/sb2012_2.jpg Io però andrei più cauto nell'escludere del tutto l'ipotesi di imitativa bulgara. Sebbene la decorazione del loros sembrerebbe pertinente alle coniazioni ufficiali, lo "stile" mi pare poco costantinopolitano, come anche l'irregolarità del tondello e la legenda sulla faccia concava a destra: l'iscrizione dovrebbe avere un andamento circolare, mentre qui le lettere rimanenti sembrano in verticale. Nel caso fosse bulgara, è comunque di livello qualitativo medio-alto.1 punto
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La forma romboidale è dovuta alla tecnica di produzione del tondello, ritagliato a cesoie da lamina.1 punto
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Anche per me, il trachy è da attribuire al periodo di Alessio III. Non vedo particolari che fanno pensare ad una "imitazione bulgara"1 punto
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