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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/13/13 in tutte le aree
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Gruppo di amici in un esterno in chiusura di giornata: Da sinistra: AndreaImperatore- Giovanna- Adolfos- Zecchiere e figlio- Paleologo- Marco Con questa ho finito. Ringrazio ancora tutti per la partecipazione e l'attenzione data, virtuale e non, per i complimenti fatti e per la fiducia che mi è stata data nell'organizzazione dell'evento. Personalmente sono contentissima dell'ottima riuscita ottenuta, anche se è stata una bella fatica mi sono divertita e mi ha dato molta soddisfazione. Grazie a tutti coloro che hanno permesso con la loro collaborazione la buona riuscita dell'evento "Monete e Medaglie della Tuscia" Dedico ancora un pensiero al nostro caro Amico Sergio Ruggieri Ciao a tutti, Patrizia Di Monte6 punti
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Certamente, ma nessun orgoglio locale da parte mia, solo contribuire per quel poco che ho letto, assolutamente limitato e frammentario, in una discussione tra amici. Poi se non "ci azzecco" ...pazienza, sono sicuro che mi perdonerete. Sui Fieschi, a quell'epoca, erano veramente poco "genovesi", anzi erano acerrimi rivali delle istituzioni genovesi. Saluti.2 punti
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Mi unisco anche io al sentito parere di Francesco, anche perchè lo stesso atteggiamento lo avevo anche io in più giovane età. La fretta e la foga di acquistare è la prima cosa da evitare, perchè si rischia di pagare troppo e acquistare male. Meglio invece aspettare... e nel frattempo, acquistare qualche buon libro, leggere, studiare... sono i soldi meglio spesi in assoluto, credimi! Vedrai che qualche bella moneta presto o tardi arriverà... ma nel frattempo, "gustati" l'attesa e la ricerca con un'adeguata preparazione scientifica dietro... Un caro saluto F.2 punti
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Buongiorno a voi, riguardo alla parola "zecchiere", si tende a fare una certa confusione, causata dall'ambiguità del termine stesso. Esso è infatti utilizzato sia per definire la figura del responsabile della zecca sia per chi, fisicamente, materialmente, batteva le monete. Inoltre, sarebbe necessario fare una ulteriore distinzione tra la coniazione a martello e quella al torchio o tramite altre attrezzature meccaniche. In realtà, in età basso medievale e moderna zecchieri e "battitori" - i malleatores di antica memoria - sono quasi sempre persone distinte. La figura dello zecchiere è generalmente quella di un imprenditore che prende in appalto la zecca e si impegna con le autorità del luogo a farla lavorare secondo modalità ben precise, stabilite da un contratto rogato di fronte ad un notaio. Naturalmente non è sempre così e non sono rari i casi in cui l'officina monetaria è gestita, come si dirà in età moderna, "in economia" direttamente dall'autorità politica la quale fa funzionare la zecca tramite suoi rappresentanti che riferiscono direttamente ad essa. Lo zecchiere/appaltatore (a volte sono "compagnie" di più persone, come nel caso di Reggio Emilia nel 1233) ha poi, di solito, nozioni di oreficeria ed è l'incisore dei conii che distribuisce a suoi sottoposti i quali, attrezzati e disposti in vario modo all'interno dei locali della zecca, coniano le monete. A meno che la zecca non fosse di dimensioni esigue oppure non si trattasse di emissioni particolari (come nel caso, solo per fare un esempio il cui motivo è evidente a tutti, delle zecche clandestine) di solito si approntavano più copie di conii che, per quanto ne sappiamo oggi, venivano utilizzate contemporaneamente. Per dare un'idea dell'interno di una zecca di età moderna, ma che non doveva essere molto differente da ciò che si sarebbe potuto vedere entrando in un'officina del Tre-Quattrocento, allego l'immagine della copertina del volume I Luoghi della moneta. Sedi delle zecche dall'antichità all'età moderna, edito nel 2001 a cura di Lucia Travaini. Naturalmente tutto questo viene a cambiare nel momento in cui cessa la battitura a martello e si comincia ad utilizzare la coniazione meccanica, posta in essere nelle varie zecche italiane con modalità e tempi assai differenti. Cordiali saluti, Teofrasto2 punti
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Non riuscendo a decifrare un lato della moneta non si puo avere certezze http://www.mcsearch.info/record.html?id=5817762 punti
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E perché ne dovresti essere rimasto sorpreso? Ci sono denari che hanno potuto suggerire l'iconografia del rovescio e che sono perfettamente legittimi e repertoriati, cosa avrebbe impedito ad un Cavino o altri, di creare un denario con un rovescio già conosciuto( e autentico come iconografia) accoppiato ad una immagine, più o meno fantasiosa, del liberatore Bruto? Non sarebbe l'unica moneta siffatta tra le opere dei grandi falsari del passato, visto che la corsa alla moneta più rara e impossibile , sotto la spinta costante della committenza, già aveva portato a "Creazioni di fantasia "notevoli.....è solo una in più....fino ad evidenza contraria...2 punti
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certo castello di DELICETO non scordero nulla di questa settimana luoghi persone sapori colori viaggiare con la mente aperta in soliudine ti permette di gustare ogni cosa se poi ci abbini un po di buoni amici del posto ecco fatto un bellissimo miniviaggio anche se i totale ho percorso ben 1800 km2 punti
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Altrove :8): vigono le "bacchettate", mio caro Sorante: qui, nella sezione Araldica del forum LaMoneta (ma anche nelle altre sezioni), si dialoga come fra amici che sorseggiano insieme un caffè. Ma queste sono chiacchiere: parliamo dello stemma. L'hai individuato correttamente: è un bellissimo Piccolomini d'Aragona, purtroppo rovinato. Tanto che la componente d'Aragona può a prima vista sfuggire. Mentre invece è il tradizionale contrinquartato: nel 1° e 4° d'Aragona; nel 2° interzato in palo d'Ungheria antica, d'Angiò antico e di Gerusalemme; nel 3° interzato in palo di Gerusalemme, d'Angiò antico e d'Ungheria antica. Che in effetti richiama lo stemma Acquaviva d'Aragona, ma soltanto perché i Piccolomini (come gli Acquaviva) ebbero dai regnanti aragonesi il privilegio di accorpare ai propri sia il cognome che lo stemma regali. :good: ====================== Caro Scacchi, per favore, ricordi mica dove si trova questo stemma? ;)2 punti
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Ciao a tutti, ho trovato questo interessante manifesto del 1564 , presente in foto sul Libro di Otello Bullato "ARCHIVIO STORICO RITROVATO (ed. La Serenissima) Un Millennio di storia nei documenti della Carità Vicentina", dove sono descritti i cambi valutari delle monete d'oro circolanti nel Territorio della Repubblica. La prescrizione: "Li Ducati Ongari veramente comprendendo etiam sotto questo nome ongari quelli de Salzspurgh (Salisburgo) , li Turchi e Aragonesi, debbano esser valutati e correre a lire sette soldi quattordese (7,14) l'uno."1 punto
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Ecco alcuni, in vari stati di conservazione: http://www.vcoins.com/en/stores/romae_aeternae_numismatics/136/product/magnentius_ae_cent_victories_f_btwn_par_in_ex_arles_ric_173_scarce/227686/Default.aspx http://www.dirtyoldcoins.com/roman/id/Coins-of-Roman-Emperor-Magnentius.htm http://yorkcoins.com/mgn_arles_2vict.htm http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=576679&AucID=1035&Lot=384&Val=60c85a66d72365e95d8a804cc6b38e83 http://www.vcoins.com/en/stores/roys_coins/141/product/magnentius_350353_ad__two_victories_holding_wreath_inscribed/434390/Default.aspx Ciao Illyricum :)1 punto
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Medaglia devozionale ovale,bronzo/ ottone, del XVIII sec. - D/ La Madonna tiene sulle ginocchia il corpo di Gesù morto,scritta probabile: MATER o VIRGO- DOLOR[OSA]?- R/ S. Sebastiano o S, Michele?diffificile l'identificazione in questa conservazione!!! Ciao Borgho.1 punto
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Ciao, se è SAR in exergo, con la F al rovescio e la A in campo sn del dritto c'è solo Decentius. E quindi non ci siamo. Si distingue chiaramente DN MAGNEN... Se però in exergo abbiamo PAR (a me pare così, dalla foto) allora con F al rovescio e A al dritto abbiamo i RIC VIII Arles 173 e 175, entrambi AE2 di circa 20-22 mm e "scarce". Cambia solo la descrizione la legenda del rovescio, rispettivamente VICTORIAE DD NN AVG ET CAES oppure VICTORIAE DD NN AVG ET CAE Ciao Illyricum :)1 punto
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Ciao Alessio, ti rispondo ad alcune domande per le quali so le risposte: l'indirizzo e-mail a cui io scrivo è [email protected], escludendo questo periodo di solito rispondono. il pagamento tramite bonifico non l'accettano la postepay ufficialmente non l'accettano ma io ho sempre pagato con quella, inserisco i dati nel modulo barrando la casella VISA. per le altre domande non saprei. Ciao Vittorio1 punto
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Mi sembra che sia un tallero "romano", ossia coniato a Roma negli anni 30 . Puoi mettere il peso e il diametro ?1 punto
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Nessun altro si sbilancia ? Suvvia, prendiamolo come un gioco, qualcosa di utile per imparare, se non altro, quanto sia difficile un giudizio sulla base di fotografie..... Nessuno ci tirerà le orecchie se sbagliamo. Almeno, spero.....1 punto
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Scusate, mi accorgo solo adesso che il mio post di ieri sera è rimasto troncato. Volevo semplicemente invitare a non incaponirsi troppo sull'associazione tra l'attributo "gattesco" e la famiglia dei Fieschi. Se è vero che in ambito genovese e ligure questa correlazione è effettivamente abbastanza scontata, lo è molto di meno in Piemonte e nel Ducato di Milano. Partendo dal presupposto che una coniazione da parte dei Fieschi a metà del Quattrocento è tutta da dimostrare (e già questo aspetto non è per nulla banale), vi suggerisco di riflettere sul motivo per cui in Piemonte, ad esempio, NON ci sia una diffusione di questa espressione comparabile a quella che si registra a Milano. Eppure in Piemonte i Fieschi avevano possedimenti importanti, ed erano non meno conosciuti che in Liguria. Nelle gride dei territori piemontesi del Ducato di Savoia se ne parla in pochissime occasioni. Anzi, l'unica che mi viene in mente è quella del 1483, dove si citano i fiorini del Gatto. Viceversa, sono elencati spessissimo per tutta la seconda metà del Quattrocento fiorini del Reno, fiorini d'Alemagna (che poi possono essere anche quelli di Basilea, perché la Svizzera settentrionale all'epoca era chiamata Alemagna alta) e fiorini d'Utrecht (a riprova dell'associazione trecco=Utrecht già confermata dal bravo Teofrasto). Va bene un po' di (sano) orgoglio locale, ma temo che stavolta siamo di fronte a un prodotto decisamente più esotico. E.1 punto
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" ..oppure se hai coraggio li tagli! " --> SACRILEGIO!!!!!!!! :cray: (opinione personale!) Il bello di questa collezione è che ognuno la completa e cataloga come meglio gli aggrada ;) Io ho iniziato con un raccoglitore a tasche, poi vista la moltitudine di monete e la "qualità" di conservazione (io faccio le cc solo FDC, da rotolino) sono passato anchio alle capsule e alla valigetta :D Così sono più trasportabili e posso sfoggiarle con gli amici :p Personalmente io invece le ordino x paese Es. Belgio -> tutti gli anni, Finlandia --> tutti gli anni, ecc... Dei ministati ne ho solo 3 di SanMarino nei loro bei folder a parte! E' una raccolta che da soddisfazione, buona caccia! :drinks:1 punto
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Ciao @@actelios anche se da diverso tempo ho decisamente virato su monete nostrane, conservo gelosamente molte monete, principalmente in argento, dell' Impero russo.Ho iniziato con quelle che mi regalo' il mio povero zio...aveva fatto la campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale e non fumando scambiava nei villaggi i suoi pacchetti di sigarette con monete .. rubli in argento dello zar Nicola II ma anche i rubli di Lenin 1921 e soprattutto (1922) molto raro e poi anche con i rubli di Stalin senza contare tutti i mezzi rubli anch' essi in argento.Miracolosamente spedi' il pacchetto in Italia dal fronte durante la guerra e miracolosamente arrivo' a distanza di diversi mesi..successivamente torno anche lui con le proprie gambe (e' proprio il caso di dirlo!!!)fu uno dei pochi fortunati a ritornare a piedi nella morsa del freddo e della neve che gli avevano lasciato i segni sulle unghie delle mani e dei piedi!Cosi' poi quasta monetazione mi ha appassionato grazie anche ai suoi racconti ed ho proseguito,in tempi in cui ancora i Russi non facevano incetta anzi vendevano, a regalarmi qualche rublo dello zar Nicola II in alta conservazione anche degli anni piu' rari 1900 in poi.. e anche qualche rublo di altri zar...poi come detto la collezione si e' fermata li ma riconosco che, soprattutto in alta conservazione, sono un gran bel vedere!!1 punto
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Fantastico! Ora mi ritrovo anche un inedito in collezione! ;) A meno che qualcuno non smonti le nostre teorie...1 punto
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Caro Silvio.... se collezionavamo: Repubblica , questi "problemi " non si ponevano. (senza nulla togliere ) a chi fa le monete repubblicane.1 punto
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Potresti prendere una sterlina del 2013 o una moneta da 1/4 d'oncia della serie lunare australiana (anno del serpente) o una moneta del 1913 (100 anni prima della nascita). Giusto qualche idea buttata là, più o meno quello che ho fatto io per i miei due figli. Ma soprattutto congratulazioni!! MM1 punto
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... Cavoli.... Bello e tutto leggibile il diritto... Nel retro... mancano proprio solo le sigle!!! Queste cose mi fanno venire un nervoso!!!... Se non fosse per quello la moneta mi piacerebbe molto, ma senza le sigle, invece, mi piace meno... Comunque non si puo' sempre avere tutto...1 punto
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@@diego82 Conosco bene Lugo. Davvero bene, anche se i ricordi sono quelli di un bambino, soprattutto le passeggiate sotto al pavaglione, il monumento a Francesco Baracca che mi pareva altissimo ed il suo aereo nella rocca, di tanto in tanto ci vado ancora, purtroppo mai di Domenica. E' stato proprio con le monete che mi regalò mio nonno quasi 35 anni fa che mi venne questa passione, io avrò avuto 6 o 7 anni, era un cofanetto pieno zeppo di lire e centesimi del Regno, le ho conservate ancora quasi tutte, me le diede proprio a casa sua a Lugo. Bei ricordi1 punto
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Ottimo risultato !! Complimenti !! Sono saltati fuori tutti e due i globetti e perfettamente la data!!! 1595 stella e sigle! bel lavoro... Forse bastava anche solo metterla a bagno.. Ma comunque e' venuta bene!1 punto
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Belle tutte, complimenti. Vorrei aggiungere solo un paio di cose. La prima è che in Veneto chiamiamo giustina il pezzo da 124 e solo quello. La moneta da 160 soldi viene chiamata ''giustina maggiore''. I sottomultipli vengono rispettivamente chiamati mezza giustina maggiore (quella da 80), mezza giustina (quella da 62), quarto di giustina maggiore o due lire (quella da 40), quarto di giustina (quella da 31), ottavo di giustina maggiore o lira (quella da 20) e ottavo di giustina (quella da 15 1/2). Le frazioni minori sono chiamate con il valore in soldi. La seconda cosa è una variante poco nota del quarto di giustina maggiore di Alvise Mocenigo (da 40 soldi come quelle ultime postate). In quella postata da Dizzeta il doge tiene il vessillo con entrambe le mani. Esiste anche la variante con il doge che tiene la mano destra sul vessillo e la sinistra sul petto come nell'ultima osella di questo doge. Arka1 punto
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Dici bene. E poi (senza nulla togliere a nessuno) la gente di Puglia vive l'ospitalità come una vera gioia personale. Un po' come tutta la gente del nostro Meridione. Un po' come tutti noi italiani. :good:1 punto
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Questo non dimostra che la prima è un falso, ma che il sito che hai citato ha ritagliato l'immagine della moneta e l'ha usata. E se leggi sotto l'immagine specifica che la moneta è reale ed è stata trovata in circolazione. ;)1 punto
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Dalle foto, per me, questo 1953 Franklin è un SPL (EF). So che può sembrare incredibile, e capisco come tutti i tipi di cui sopra possono essere difesi ... ma Franklin mezzo-dollari sono in genere leggermente colpito e spesso non vengono visualizzati molti dettagli, anche in quasi perfette condizioni. Grading da foto internet è difficile, ma per me il capo soffiata qui è la comparsa di lustro in aree protette della moneta. Sembra che ci sia un sacco di esso, e credo di poter quasi vedere le linee di flusso. :) v. ------------------------------------------- From the photos, for me, this 1953 Franklin is an EF (SPL). I know it may seem unbelievable, and I understand how all the grades above can be defended…but Franklin half dollars are usually softly struck and often don’t display much detail, even in near-perfect condition. Grading by Internet photos is difficult, but for me the chief tip-off here is the appearance of luster in the coin’s protected areas. There seems to be a lot of it, and I think I can almost see flow-lines. :) v.1 punto
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Sei talmente arrogante che non ti sei accorto che la mia prima risposta era ironica , Comunque per rispondere compiutamente alla tua richiesta, ho fatto una ricerca che mi ha comportato un paio di ore , poichè quello che hai presentato non era piu' una moneta e quindi di difficili risoluzione. Queste due ore dedicate alla tua ricerca, pensi che non valgano un cenno di ringraziamento? Stai sicuro che una prossima volta non ci sarà a parte mia.1 punto
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In merito alla questione delle stelle e delle croci, grazie ad un grande collezionista genovese ho potuto leggere il contributo di Ubaldo Meroni che ne scrisse in Origine delle due croci allato del "Castello" negli scudi d'argento con la corona della Zecca di Genova in curiosità e saggi di numismatica – presso il Circolo Numismatico di Torino. Riporto un passo: Pare che l'emissione degli scudi calanti fosse dovuta non ad un'azione fraudolenta, ma ad un errore nei pesi con i quali si era pesato il rame da legare con l'argento per ottenere la lega stabilita per gli scudi. La colpa cadde sui due saggiatori e sul fonditore della zecca in quanto al fonditore spettava allighare l'argento col rame nelle proporzioni fissate per ogni tipo di moneta (e ciò egli faceva con pesi di sua fabbricazione) ed ai saggiatori spettava il saggio finale delle fozie, cioé delle lastre fuse, dalle quali i maestri ritagliavano i tondelli. Durante le successive operazioni di pesatura, numerazione e stampa dei tondelli - con le quali si chiudeva il ciclo di fabbricazione delle monete ed alle quali prendevano parte oltre ai maestri di stampa ed ai saggiatori (questa volta nella qualità di pesatori) anche lo zechero, il soprastante ed il cancelliere - non si controllava più l'intrinseco. Questa fu la ragione per cui venne esclusa a priori la colpevolezza degli ultimi tre nominati. L'inchiesta promossa dall'Ufficio delle Monete, formato da cinque Ufficiali con poteri giudiziari ampissimi su tutto ciò che riguardava le monete, appurò che l'errore era realmente dovuto al fonditore ed ai due saggiatori che furono perciò condannati, il primo alla deportazione decennale in Corsica e gli altri due ad una forte multa(1) ed all'interdizione perpetua dagli uffici nel territorio della Repubblica(2). L'emissione di scudi e frazioni di scudi d'argento alterati era stata di 18000 libbre, pari a scudi 148.500 calcolando che da ogni libbra di lega (once 11 e denari 12 d'argento puro, con mezza oncia di rame) si ricavavano scudi 8 1/4. L'argento complessivo tolto agli scudi fu di libbre 62 1/2 calcolando un denaro per libbra, cifra che si avvicina a quella dell'argento avanzato dalla coniazione degli scudi alterati e che fu trovato giacente in zecca al momento dell'arresto dei colpevoli e calcolato in una prima stima grossolana dalle 60 alle 70 libbre. (1) La multa fu fissata complessivamente in L.525 ch'io credo calcolate in base alle spese che la zecca avrebbe dovuto sopportare per fondere e riconiare le 18000 libbre di scudi calanti messi in circolazione. (2) La pena parrà forse grave per un errore di pesatura, ma non lo è se si rifletta che per reati del genere la normale codificazione criminale prevedeva la pena di morte o la condanna perpetua al remo nelle galere. La buona fede dei tre monetari non fu, del resto, provata, ma solo supposta. Inoltre, motivi di prestigio consigliavano la massima severità per salvaguardare il buon nome della moneta genovese, una delle più accreditate d'Italia.1 punto
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Ciao, dovresti dirci quanto pesa, le misure, e se hai conferma da qualche orafo se è d'oro. A me NON sembra un falso, il colore dipende molto dalle condizioni con cui è stata fotografata la moneta. Il bordo in queste monete ( zecchini) non è in genere molto evidente, è una moneta che potrebbe provenire da montatura, da qui le parti consumate sui bordi. saluti TIBERIVS1 punto
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Caro gasuzi,cataloghi non ne esistono per le medaglie devozionali,ci sono solo pubblicazioni che si limitano alle identificazioni dei soggetti e alle datazioni(approssimative),alcune medagliette simili alla tua le trovi su testo di Aldo Candussio - Elena Rossi, " Medagliette e Crocifissi,della devozione popolare friulana nei secoli" dal N° 339 al N°348, i soggetti sono gli stessi. la produzione di queste medagliette è di tipo artigianale,e la loro produzione avveniva un pò dapertutto,specialmente nel centro e nord Italia. Le medaglie erano portate dalle persone vive come devozione e protezione,è probabile che venivano anche sepolte insieme ai defunti(che le anno portate durante la vita).Il valore è soggettivo,nel tuo caso a mio parere và da 5 a 15 euro.Ciao Borgho.1 punto
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io tengo i 2€ in capsule in una valigetta con ripiani da 40 posti. Dispongo le monete per anno e non per nazione, per quanto riguarda le monete di vaticano e san marino le tengo nei folder originali e non le ho sfuse assieme alle altre. L'importante è che trovi una sistemazione che ti piaccia, il resto va sempre bene! :good:1 punto
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Vi racconto anch'io una storia in tema, rigorosamente vera. Un giorno, diversi anni fa, una persona che conoscevo di vista (ero amico di un suo nipote), mi chiede: "ma è vero che di monete ci capisci?". Come farà forse ognuno di voi, rompo continuamente a tutti le scatole parlando della mia passione perciò pian pano sono in molti a saperlo (magari, sotto sotto, deridendomi o commiserandomi, chissà...). Riprendo con il racconto: rispondo che sono un appassionato. La persona mi dice allora che sarebbe passata a trovarmi per farmi vedere qualcosa. Passa il tempo e mi dimentico persino della cosa, finchè un giorno mi si presenta in ufficio e mi dice "l'ho portate". Ed io, cercando di disseppellire i ricordi, dico: "bene". Tira fuori una scatoletta con 3 monete. Aguzzo lo sguardo e...... Erano due doppie e uno zecchino papale della fine del 1700.... Dopo il normale attimo di disorientamento, gliele classifico sommariamente, dando anche una valutazione a naso e chiedo cosa volesse farne. In realtà non voleva venderle, ma solo sapere cosa fossero ed un valore ipotetico. Parlando chiedo, "ma ne ha delle altre?". Risponde "si, queste più grandi sono in totale 30 e di queste più piccole ne abbiamo 3." Aveva portato un campione perchè per lei 29 doppie erano "uguali" (cambiava la data), una era diversa (era una sede vacante) e i 3 zecchini erano "uguali" (cambiava la data). Ho aggiunto le note fra parentesi perchè in seguito, dopo questo primo incontro, sono riuscito quantomeno a vedere tutte le monete. Niente di clamorosamente raro, ma comunque un bell'insieme, con qualità media piuttosto alta. Alla fine del colloquio mi chiede se avesse dovuto darmi un qualcosa per la mia consulenza. Rispondo che non voglio niente, ma che anzi per me era stato un piacere, e che però mi avrebbe fatto molto contento se mi avesse detto come la sua famiglia fosse in possesso di quelle monete. Si risiede e mi racconta: la sua famiglia (siamo nelle Marche, quasi al confine con l'Umbria) possedeva da sempre una chiesetta di campagna davvero minuscola, che era stata anche sconsacrata. In seguito ad un terremoto si era molto rovinata e dovettero decidere di abbatterla perchè metteva a rischio l'incolumità di chi passava vicino (era accanto ad una strada, a quanto ho capito). Prima di demolirla, portarono via qualche povero arredo rimasto all'interno che sistemarono nella legnaia insieme alle travi di legno rimaste dopo la demolizione. Tra le cose portate via, c'era un vecchio piccolo inginocchiatoio mezzo mangiato dalle tarme. Anch'esso destinato a legna da ardere, sembra sia rimasto per anni buttato da una parte alla pioggia, alla neve ed al vento, fin quando in un giorno d'autunno il padre della suddetta persona non decide "finalmente" di spaccarlo (per il caminetto). Da un piccolo scompartimento segreto saltarono fuori 'ste benedette (è il caso di dirlo!) 33 monete. Per anni sono stato a rimuginare su chi avesse potuto nasconderle e non sia mai più passato a riprenderle. Probabilmente un sacerdote, mi son detto, quando i francesi invasero lo Stato Pontificio, scacciarono i preti e sciolsero anche gli ordini religiosi. Ma questo con certezza non lo sapremo mai. Questa è la storia. Vi piace? ;)1 punto
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Bottone (metallo, 20 mm) databile al XIX sec. del battaglione degli studenti dell’Università di Pavia. Al centro un mappamondo che sovrasta i simboli delle facoltà giuridica (bilancia) e medica (caduceo). In tondo: VNIVERSITÀ DI PAVIA - BATTA.E DE’ STVDENTI. apollonia1 punto
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Ciao carissimo...:) Mi interesserebbe il lepta del 1862 delle Isole Ionie ed il pezzo da 30 dracme della Grecia...adesso uppo la mia lista doppie...poi sentiamoci per MP...;)1 punto
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Votato Mercatini, la maggior parte della mia collazione viene dai mercatini domenicali :D Gaetano1 punto
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Eccomi qua. Vi chiederete il perché di questa discussione "doppia", ve lo spiego subito. I Topic riguardanti i 2€ Commemorativi sono tutt'ora e sono stati i più seguiti nel Forum, sia per numero di visite che per numero di risposte. Questo portava molte volte a dimenticare che nella prima pagina del Topic c'erano utenti che aggiornavano periodicamente le emissioni. Per l'anno prossimo faremo un esperimento, ossia terremo uno specchio parallelo alla discussione vera e propria, del quale mi prenderò cura personalmente, seguendo gli aggiornamenti che voi stessi utenti posterete di volta in volta. Come sempre verranno inserite le tematiche e le immagini solo quando esse saranno ufficiali, onde evitare fraintendimenti e mal informazione. Per tutti gli errori e per tutte le novità, non esitate a taggarmi quando inserirete i post nell'altra discussione...senza esagerare però, visto che comunque cercherò di tenermi aggiornato io stesso. :D Sperando di non creare confusione, ecco qua le emissioni che ci aspettano per il 2013. Belgio: 100º Anniversario del Istituto di Meteorologia Reale Emissione: Settembre 2013 Tiratura circolante: 4.000.000 Tiratura blister BU: 6.000 Tiratura cofanetto FS: 5.000 Finlandia: 125° Anniversario della nascita del Premio Nobel F. E. Sillanpaa Emissione: Novembre 2013 Tiratura circolante: 1.500.000 Finlandia: 150° Anniversario del Parlamento Finlandese Emissione: Settembre 2013 Tiratura circolante: 1.000.000 Francia: 150º Anniversario della nascita di Pierre de Coubertin - EMESSA Emissione: 3 Giugno 2013 Tiratura circolante: 1.000.000 Tiratura coincard BU: 10.000 Tiratura coincard FS: 10.000 Germania: Baden - Württemberg, Monastero di Maulbronn - EMESSA Emissione: 1 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 6.000.000 zecca A, 6.300.000 zecca D, 7.200.000 zecca F, 4.200.000 zecca G, 6.300.000 zecca J Tiratura Divisionale BU: 40.000 zecca A, 35.000 zecche D-F-G-J Tiratura Folder BU: 47.000 zecche A-D-F-G-J Tiratura Divisionale FS: 35.000 zecca A, 30.000 zecche D-F-G-J Tiratura Folder FS: 50.000 zecche A-D-F-G-J Grecia: 2400° Anniversario della fondazione dell'Accademia di Atene Emissione: ? Tiratura circolante: 742.500 Tiratura Divisionale BU: 7.500 Tiratura Divisionale PROOF: 4.000 Grecia: 100° Anniversario dell'adesione di Creta alla Grecia Emissione: ? Tiratura circolante: 742.500 Tiratura Divisionale BU: 7.500 Tiratura Divisionale PROOF: 4.000 Italia: 7° Centenario della nascita di Giovanni Boccaccio Emissione: ? Tiratura circolante: 10.000.000 Italia: 200° Anniversario della nascita di Giuseppe Verdi - EMESSA Emissione: 20 Maggio Tiratura circolante: 10.000.000 Lussemburgo: Inno Nazionale Emissione: Giugno - Luglio 2013 Tiratura circolante: 700.000? Tiratura coincard BU: 10.000 Malta: 1921 - Governo autonomo Emissione: Ottobre - Novembre 2013? Tiratura circolante: 450.000? Tiratura Divisionale BU: 35.000 Tiratura cofanetto FS: 7.500 Monaco: 20° Anniversario dell'adesione alle Nazioni Unite - EMESSA Emissione: 1 Dicembre 2013 Tiratura circolante: 1.249.131 Olanda: Sbarco di Guglielmo I nei Paesi Bassi Emissione: 30 Novembre 2013 Tiratura circolante: ? Tiratura Divisionale FS: 5.000 Olanda: Abdicazione della Regina Beatrice - EMESSA Emissione: 6 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 20.000.000 Tiratura Divisionale BU: 10.000 Tiratura Coincard UNC: 250.000 Tiratura Coincard BU: 25.000 Tiratura cofanetto FS: 10.000 Portogallo: 250º Anniversario della costruzione della Torre dos Clérigos - EMESSA Emissione: 20 Giugno 2013 Tiratura circolante: 500.000 Tiratura Coincard BU: 15.000 Tiratura Coincard FS: 10.000 San Marino: 500° Anniversario della morte del Pinturicchio Emissione: 13 Settembre 2013 Tiratura Folder: 110.000 Slovacchia: 1150º Anniversario dell'avvento di Cirillo e Metodio nella Grande Moravia - EMESSA Emissione: 5 Luglio 2013 Tiratura circolante: 989.000? Tiratura Divisionale BU: 4.000 Tiratura Coincard BU: 7.000 Slovenia: 800º Anniversario della scoperta delle Grotte di Postumia - EMESSA Emissione: 4 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 975.000 Tiratura Divisionale BU: 15.000 Tiratura capsula BU: 8.000 Tiratura Divisionale FS: 2.000 Spagna: Monastero dell'Escorial - EMESSA Emissione: 5 Febbraio 2013 Tiratura circolante: 8.000.000 Tiratura Divisionale WMF: 2.500 Vaticano: Giornata Mondiale della Gioventù - Rio de Janeiro 2013 Emissione: Ottobre 2013 Tiratura Folder: 89.000 Vaticano: Sede Vacante - EMESSA Emissione: 3 Giugno 2013 Tiratura circolante: 6.000 Tiratura Blister: 111.000 Tiratura Busta: 8.0001 punto
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Certo la predisposizione ci vuole, ma secondo me la curiositá la si puo far' accendere, basta seguire le giuste regole. No siamo certo robot, che reagiamo tutti allo stesso modo, ma la psicologia insegna che si puó. Io credo che da piccoli in tutti noi, collezionisti e non, ci sia e ci sia stata la curiosità verso le monete, non dico verso la numismatica perché quel che intendo io è un qualcosa di primitivo, primordiale. A tutti i bambini io credo piacciano le monete, con la loro fantasia possono viaggiare, giocare e le monete sarebbero parte integrante di questo viaggio. Vi racconto la mia esperienza, essendo giovane ancora ( 21 anni) non penso di certo alla fine della mia collezione, vi posso raccontare come mi avvicinai a questo mondo da solo. Da piccolo giocavo spesso con le monete tutte raccolte in una scatola di legno il tutto datomi da mio padre, le facevo diventare il tesoro da trovare con mio fratello più piccolo ( come i dobloni d'oro dei pirati). Questa passione, questo sentimento primordiale, dopo un po' mi ha abbandonato ( complice il non avere nessuno in famiglia o tra amici che collezionasse) o meglio si assopì. Dopo parecchio tempo ritrovai la scatola tutta impolverata tra i giocattoli d'infanzia, erano passati 12 anni aprii e vedi le monete con cui tanto avevo fantasticato, poi di colpo , complice anche questo forum e i suoi frequentatori, capii che ogni monete aveva una storia da raccontare e la si doveva ritenere preziosa in tutti casi sia che fosse d'oro d'argento o di rame..... iniziò la mia passione. Vi ho annoiato :) con questa storia per dirvi che tutti i bambini amano le monete e a tutti provoca una certa curiosità nel capire cosa sono. Bastano piccole "dosi" l 'importante è essergli vicino nel coltivare questa passione piano piano, a me ha aiutato il forum non avendo nessuno, voi dovrete essere quella scintilla che accenda il fuoco della numismatica. Ma ricordate non sempre viene subito :) io ci ho messo 12 anni ( a 19 anni) per iniziare questo mio percorso. Saluti Andrea.1 punto
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