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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/12/13 in tutte le aree
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Sarebbe più opportuno fare delle case antisismiche invece che perdere tempo a fare studi su come prevedere un terremoto. In giappone un sisma come in emilia o l'aquila non fa neanche una crepetta. Se andate su wikipedia c'è una bell'elenco di terremoti avvenuti negli ultimi 4 secoli non è da ieri che ci sono. In italia ogni scusa è buona per mangiarci dentro e ingrassare la pancia di certa gente.3 punti
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Beh....se la chiamate.... :blum: La postai già parecchio tempo fa, per via di una sua particolarità :pleasantry: Anche la mia è di Alvise Mocenigo I°, presa nel 1990 in asta Semenzato. Purtroppo ho disponibile la scansione di un solo lato; non posso fare altro giacchè è indisponibile........la poveretta è in "domicilio coatto". Qual'è la particolarità ? Giudicate voi....... Non ricordo chi fosse (forse rob o lo stesso Arka), ma quando la postai la prima volta, la giudicò "imbarazzante" :rofl: :rofl: e c'è da crederci con quella sorta di attributo fuori luogo; evidentemente chi ha preparato il conio c'è andato pesante nel fare il buco per tracciare il diametro ed i cerchi concentrici che delineassero la legenda ma, in ogni caso, è proprio per le particolarità che, in genere, si riescono a percepire dettagli e tecniche altrimenti non valutabili nelle monete perfette. Adesso, dopo questo "sexy siparietto", posso augurarvi buona notte. luciano2 punti
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In attesa di altre foto, posto il video della coniazione del "nepesino". E' stato fatto con il cellulare, quindi scusate la qualità dello stesso. La domanda che tutti ci siamo posti è stata su quanto tempo passerà prima che qualcuno chieda qui sul forum l'identificazione di questa "moneta" battuta a Nepi... http://www.youtube.com/watch?v=sV2Zdvof1Uc2 punti
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Salve, volevo ricordare che le monete classificate FDC....possono anche non essere monete dei nostri giorni...come la moneta di cui stiamo parlando (5 lire del 1956)...ma ci sono monete in FDC anche del peiodo romano o precedente (puniche...,greche...)...e mi sembra strano che queste monete ...per essere FDc...non dobìvrebbero essere state toccate!! io personalmente non ho mai visto un 5 lire del 1956 in FDC......e quando qualche volta l'ho visto...anche periziato.,...aime'...a me non e' piacciuto tanto! sulle conservazioni io ho delle idee che non tutti condividono....A MIO PARERE: -FDC moneta perfetta, non circolata senza nessun graffio o segno...perfetta... -NON CIRCOLATA moneta che non ha mai circolato ma presenta alcuni segni dovuti a contatto con altre monete o incuria nella conservazione2 punti
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Proprio l'altra sera su National Gegraphic hanno dato un impressionante documentario sul sima giapponese di due anni fa, con immagini riprese dal vero in presa diretta..... la terra ha tremato 6 minuti (e nel video si vedono tutti!!) raggiungendo nell'epicentro magnitudo 9.0 (!!).... è stato il 4° più forte terremoto di tutti i tempi e il più violento che abbia mai colpito il Giappone..... eppure i giapponesi, pur spaventati e consci che stava avvenendo un evento epocale, sono rimasti (relativamente) calmi, nessuna scena di panico, ciascuno sapeva cosa fare... il terremoto ha fatto vittime e forti danni, ma nulla di così clamoroso in rapporto alla magnitudo. Purtroppo il disastro maggiore è stato provocato dal successivo tsunami che ha causato circa 15mila vittime (anche quello ripreso in diretta, incredibile vedere l'acqua che avanzava e spazzava via tutto al suo passaggio), devastando tutti i paesi sulla costa nord-orientale. Qui in Italia invece di costruire secondo crismi moderni e antisismici stiamo a paventare complotti, trivellazioni, alieni e chi più ne ha più ne metta, quando le faglie di Mirandola e Ferrara sono note da anni e nell'ambiente lo sapevano pure i muri che un terremoto fino a magnitudo 6.2 nella bassa padana era più che possibile..... ovviamente non si sapeva quando avrebbe colpito, magari poteva scatenarsi tra 1000 anni (i tempi geologici sono quelli), ma è davvero ridicolo pensare che sin da piccoli a tutti noi della bassa ci hanno inculcato l'enorme stupidaggine che da noi i terremoti forti non potevano avvenire perchè eravamo in una zona non sismica..... la realtà è che quando si parla di bassa sismicità si parla del tempo di ricorrenza (ossia, bassa probabilità nel breve, ovvero nell'arco di una vita umana), non della possibilità che prima o poi il terremoto si scateni. E' come dire che c'è bassa probabilità che esca il 90 sulla ruota di vattelapesca. Magari c'è bassa possibilità rapportato alle prossime 10, 20, 100 settimane, ma presto o tardi quel numero esce....2 punti
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E' bello vedere una persona che investe la sua vincita in monete, è un atteggiamento lodevole al tempo d'oggi. Non conosco l'entità della tua vincita ma se posso permettermi, vorrei consigliarti di acquistare le piastre di Ferdinando II di questo tipo almeno in conservazione SPL. Queste ultime potrai pagarle al massimo un centinaio d'euro ma sono un ottimo investimento, spesso nelle aste per corrispondenza o aste on line ne trovi in quantità. Ricorda che il vero nemico per un neo-collezionista è la fretta! Questa da te illustrata va bene a 40 euro ma il problema è che a causa del rapporto conservazione-rarità potrai rimanere deluso perchè certe monete, soprattutto quando hanno colpi, le compri oggi ad una certa cifra e non avranno poi mai una giusta rivalutazione commerciale negli anni.2 punti
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Ciao a tutti, se ne era parlato anche tempo addietro sul forum del 25 baiocchi di Pio VI 1796 a firma di Gioacchino Hamerani (GH), moneta che talvolta compare in asta senza che si sottolinei a dovere che si possa trattare di un falso d'epoca, tra l'altro più comune della moneta originale. Ora, nulla di meglio del confronto diretto tra una moneta originale, in mistura, e quello che spesso viene descritta come emissione del periodo di transizione tra la fine della Repubblica Romana ed il restaurato governo pontificio, che comunque sempre falso d'epoca rimarrebbe. Del periodo travagliato che vivevano le finanze e la monetazione pontificia negli anni a cavallo della discesa napoleonica verso Roma abbiamo già trattato in passato (è un invito a rileggerli ) per comprendere che il contesto storico fosse favorevole alla proliferazione di falsi di ogni genere. La moneta in esame, il 25 baiocchi è un nuovo taglio che viene introdotto con chirografo del dicembre 1794 e le coniazioni iniziano con millesimo 1795 e anno di pontificato XX; è una moneta in mistura 458/1000 (5 once e mezza di argento fino per libbra), del peso legale di 9,41 grammi, ma subirà a breve ben due riforme: I riforma (18 aprile 1795): Il peso legale resta di 9,41 grammi ma il titolo della lega viene diminuito a 416,67/1000 (5 once di argento fino per libbra). II riforma (9 aprile 1796): Il peso legale viene portato a 7,06 grammi ed il titolo della lega ulteriormente diminuito a 333,33/1000 (4 once di argento fino per libbra). Veniamo all'analisi delle due monete: L'ORIGINALE La moneta in foto purtroppo presenta una certa porosità frutto probabilmente di coni ormai logori ed ossidati; appartiene alle emissioni seguenti la II riforma, testimone di ciò il peso di 6,35 grammi, anche al di sotto del peso legale. Il diametro è di 32 mm, il taglio presenta un ornatino a volute, purtroppo non molto visibile nella foto sottostante per via dell'usura: E' opera di Gioacchino Hamerani, erede ultimo assieme al fratello Giovanni della dinastia di incisori che partorì i migliori coni pontifici. Al rovescio compaiono le sue iniziali assieme all'1 rovesciato della data, vezzo tipico delle sue emissioni (a lui stesso vanno con tutta probabilità attribuiti i coni postumi dello scudo con millesimo 1780) Risulta mancante sul Muntoni, che delle tre tipologie di 25 baiocchi a firma Hamerani ad oggi note classifica unicamente (M.69) quella datata 1795, priva del segno di zecca, tra l'altro con un errore di datazione nel testo che riporta erroneamente la data 1796 mentre sulle tavole è riprodotta correttamente con il rovescio 1795. Anche sul CNI questa moneta non è citata, mentre il Serafini ne elenca quattro esemplari (314-317), di peso oscillante tra 7,55 e 6,20 grammi e diametro variabile tra 31 e 32 mm; almeno quello riprodotto nelle tavole è ascrivibile per caratteristiche alle emissioni postume che vedremo di seguito. IL FALSO D'EPOCA Già dalle immagini si nota una differenza di stile notevole rispetto all'esemplare precedente, e si nota che non si tratta di mistura bensì di bronzo, all'apparenza coniato e non fuso, successivamente argentato per la circolazione, rimangono tracce di argentatura vicino ai rilievi. Il diametro è di 31,4 mm per un peso di 7,4 grammi (peso che sarebbe al di sopra del peso legale di un originale), questo per lo spessore che risulta essere maggiore (1,4 mm contro 1,1 mm) rispetto all'originale in mistura. Il contorno è lavorato con una serie di cerchietti attraversati da un "filetto" orizzontale. A differenza di molti falsi d'epoca, con il contorno lavorato a mano, per questo pare sia stato usato un macchinario simile a quelli usati per le monete originali, il tondello presenta infatti delle ondulazioni compatibili con l'utilizzo delle matrici per la lavorazione del contorno post-coniazione: Per quanto sia riprodotto con attenzione si nota come al diritto la tiara sia povera di particolari, così come le impugnature a rosetta e le iscrizioni, molto semplici se non grossolane, stilisticamente lontane dai caratteri usati dall'Hamerani. Anche al rovescio, complessivamente ben riproposto compreso l'1 rovesciato della data, compare una differenza abbastanza evidente, sono nove per lato i fiordalisi (più simili in questo caso a mazzetti di foglie trinate) dei due festoni scendenti ai lati della cartella, mentre sulla moneta originale sono solamente otto. Curiosamente, come accennato in precedenza, sia il Serafini che il Bruni (Le monete della Repubblica Romana e dei Governi Provvisori) riproducono un esemplare di questo tipo piuttosto che un originale in mistura. Il Bruni in particolare (la classifica al n°68, come molto rara) inserisce questa emissione tra quelle del periodo di restaurazione del governo pontificio seguente la Repubblica Romana del 1799. Tra l'altro viene indicato che le attribuzioni per le emissioni di questo capitolo sono ipotetiche, e viene indicato come incisore Giovanni Hamerani piuttosto che il fratello Gioacchino, Giovanni che però risulta nominato incisore della zecca romana solo nel 1801. Per una panoramica generale delle tipologie del 25 baiocchi di Pio VI, falsi d'epoca inclusi, questo il link al nostro catalogo on-line: http://numismatica-i...eta/W-PIOVIR/14 Un saluto a tutti e Buon 2011, numismatico e non !! Ciao, RCAMIL.1 punto
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Fermo restando che una bella collezione non si riconosce solo dalla quantita' di pezzi posseduti, proviamo un po' a rispondere a questo sondaggio1 punto
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Durante la discussione sulla riforma monetaria del 1474 di Galeazzo Maria Sforza a Milano, nel leggere Ernesto Bernareggi in " La politica monetaria e l'attività della zecca a Milano nel periodo sforzesco " mi sono imbattuto in un passo in cui si parla di queste monete, i trecchi e i gatteschi, di non facile identificazione e che mi ha incuriosito. Monete bandite in ben 14 documenti di Ludovico il Moro dall'8 luglio 1480 al 1 giugno 1499 e nelle grida di fine 1400. Che monete erano questi trecchi e gatteschi ? Il Martinori alla voce " Fiorino del trecco, Trecchi, Trechi " riporta " Monete d'oro forestiere che correvano nel Ducato di Milano verso la metà del XV secolo......trecco può significare frode, inganno e perciò deduciamo che il popolo avesse dato a questa moneta scadente il nome di Trechi ". Per i gatteschi il Martinori alla voce Katzengulden ( Fiorino del gatto ) riporta " Moneta d'oro coniata nella zecca di Ueberlingen, dopo che questa città uscì dalla confederazione delle città del lago di Costanza ( 1436 ). Il basso titolo e la brutta fama che si acquistò presto questa moneta gli fece dare per disprezzo il nome di Katzengulden cioè Fiorini del gatto scambiando il leone rampante con quel felino. Furono detti Katzenguldin i fiorini emessi da Ludovico III, Elettore del Palatinato ( 1410 - 1436 ), egualmente di basso titolo e con il leone." Fin qui il Martinori, ma altri parlano di queste monete, Lucia Travaini in " Monete e Storia nell'Italia medievale" dice che il Lombardia dalla metà del Quattrocento sono documentati i fiorini bislachi. " Bislacco, da beischlag, indica generalmente una imitazione, e forse si può riferire a tutti i fiorini del Reno: In una grida del marchese di Mantova del 1455 si fa menzione dei fiorini sive bislachi de la gata : i fiorini della " gatta ", Katzengulgen, sono da identificare con fiorini che raffiguravano nello stemma sul rovescio un leone rampante, come quelli di Liegi ; il leone diventa un gatto....". Il Bernareggi sopracitato non sembra essere d'accordo con Martinori, sostiene che non ci sono vocaboli, anche nel dialetto milanese, che ci riportino a " trecco". Essendo citate in grida evidentemente si riferivano a monete ben specifiche e note dice il Bernareggi. Sui gatteschi sempre il Bernareggi sostiene che è difficile che il popolo potesse scambiare il leone per un gatto, difficile anche che una moneta del 1436 di Ludovico III Elettore fosse ancora in circolazione nel 1499. Su Ueberlingen sempre il Bernareggi ritiene difficile che una piccola città riuscisse a inondare di monete un ducato come quello di Milano. In realtà nelle grida sia i Trecchi che i Gatteschi non vengono descritti, strano nel caso di una moneta bandita, che però circolava, insomma il Bernareggi palesa molti dubbi su tutto. Erano evidentemente ben conosciuti, se non imponevano una descrizione, dice ancora Bernareggi. E' anche vero che sia Trecchi e Gatteschi furono famiglie nobili italiane, difficile che abbiano battuto moneta. Gigliola Soldi Rondinini in " La moneta viscontea nella pratica e nella dottrina ( prima metà del sec. XV ), in la Zecca di Milano, RIN 1984, parla di immissione sul mercato di alcune specie forestiere ( fiorino del Reno ) per soddisfare la forte domanda. Aggiunge inoltre che per battere il commercio veneziano, Milano aprì a queste monete dell'area renana, autentiche o false, che poi aggravarono la circolazione monetaria del periodo sforzesco. Furono queste monete quindi i fiorini del Reno o sono giusti i dubbi del Bernareggi ? C'è qualcuno che sa qualcosa in più ? Grazie, per eventuali interventi, ovviamente, Mario1 punto
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Buonasera a tutti... :) Vi vorrei presentare questa, a mio avviso, bella monetona emessa in Ungheria alla vigilia della II Guerra Mondiale. Si tratta di un esemplare in argento da 5 pengo coniato nel 1939 in 408.000 esemplari, commemorativa dei 70 anni di Miklos Horty. La moneta pesa 25 grammi in argento '625 e possiede una storia decisamente interessante. Questa tipologia venne coniata anche nel 1938, in soli 50 esemplari. Diritto: ritratto dell'Ammiraglio Horty in alta uniforme; Rovescio: Stemma araldico dell'Ungheria. In primo luogo occorre ricordare come dopo la fine della I Guerra Mondiale l'Ungheria rimase un regno, ma con un piccolo particolare che la distingueva dagli altri stati monarchici...in breve, non c'era il Re ma un Reggente che governava al suo posto e questo ruolo era ricoperto dall'Ammiraglio Miklos Horty. Horty si distinse nel corso della I Guerra Mondiale ed in patria era considerato come un vero eroe. Con l'indipendenza dell'Ungheria dall'Austria e la repressione di un tentativo di rivoluzione comunista, nel 1920 Horty prese il potere in qualità di Reggente ed evitò in ben due occasioni che il "vecchio" Re, che altri non era che Carlo I l'ultimo imperatore asburgico (1916-1918), potesse tornare sul trono. Ed anzi nel 1921 la dinastia degli Asburgo venne ufficialmente detronizzata e perse ogni diritto sul trono d'Ungheria. Dopo questi eventi Horty venne ironicamente soprannominato come: "An Admiral without a navy in charge of a kingdom without a King”... :D Horty governò pertanto l'Ungheria nel periodo compreso tra le due guerre mondiali e per quasi tutta la II Guerra Mondiale stessa. Con politiche fortemente conservatrici che lo portarono man mano ad avvicinarsi all'Italia fascista ed alla Germania nazista. L'Ungheria entrò difatti a far parte dell'Asse e nel 1941 entrò in guerra. Nel 1944 tuttavia Horty venne detronizzato dagli stessi nazisti perchè in un discorso radiofonico aveva ufficialmente annunciato di voler concludere un armistizio, dopo che i sovietici erano ormai arrivati ad assediare Budapest. Tenuto prigioniero in Baviera dai nazisti fino al termine delle ostilità, l'Ammiraglio venne successivamente liberato dagli americani e fu un testimone al Processo di Norimberga. Morì in esilio nel 1957, dopo aver scritto un volume con le sue memorie. (In questa immagine del 1936, vediamo l'Ammiraglio Horty in visita di stato in Italia con Vittorio Emanuele III)1 punto
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Belle tutte, complimenti. Vorrei aggiungere solo un paio di cose. La prima è che in Veneto chiamiamo giustina il pezzo da 124 e solo quello. La moneta da 160 soldi viene chiamata ''giustina maggiore''. I sottomultipli vengono rispettivamente chiamati mezza giustina maggiore (quella da 80), mezza giustina (quella da 62), quarto di giustina maggiore o due lire (quella da 40), quarto di giustina (quella da 31), ottavo di giustina maggiore o lira (quella da 20) e ottavo di giustina (quella da 15 1/2). Le frazioni minori sono chiamate con il valore in soldi. La seconda cosa è una variante poco nota del quarto di giustina maggiore di Alvise Mocenigo (da 40 soldi come quelle ultime postate). In quella postata da Dizzeta il doge tiene il vessillo con entrambe le mani. Esiste anche la variante con il doge che tiene la mano destra sul vessillo e la sinistra sul petto come nell'ultima osella di questo doge. Arka1 punto
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... magari dicendo: "ho trovato in un cassetto..." oppure: "tra i ricordi di mio nonno c'era..." questa monetina...1 punto
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Quando ho guardato il seno dell'Italia pensavo che fosse la luce del flash, per i capelli pensavo più ad debolezza di conio, guardando il dritto, i capelli di Vittorio, oltre al segno, si fatica a valutarli anche se ho l'impressione che abbiano dei buoni rilievi. Nota che per me valorizza il dritto sono i baffi del Re, ovviamente servirebbe una foto migliore e non sparafleshata :)1 punto
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Mi pare che la tua classificazione ci stia. Belle anche le inversioni di punzone V per sostituire le A. Un classico di questo periodo, a quanto pare.1 punto
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Rarità e conservazione, i parametri "classici", qui presenti entrambi... Ciao, RCAMIL.1 punto
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Bene, fino a quel giorno per me son falsi, insieme alle monete " da conio arrugginito" ai vari Cassio di cui abbiam discusso alle Decadracme di Agrigento etc etc , e altre monete di cui non si hanno report di ritrovamento in stratigrafia sigillata e estratti senza possibilità di inquinamenti...1 punto
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@@Nikko ciao, cosi ho scritto ( Che il Probo, oggetto della discussione é fuso ,per me non ci sono dubbi. Sta a verificare o accertare "quanto" ? e stata fusa.) non ho sentenziato che é falsa. Fusione si , ma quanto ?? Le foto sono confrontabili con il primo Probo, tutti i segni in rosso evidenziano le lettere .Confrontale con quelle coniate ,solo tre ,ma si possono scaricarne quanto ne vogliamo .Il risultato rimane sempre quello.1 punto
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Bella Dabbene ...opperbacco! Ce l'ho anch'io una giustina di Alvise ...vediamo, vediamo ...1 punto
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come vedi ti sto' mettendo ripetutamente alla prova per vedere se stai attento! :blum: :blum: :blum: :blum: correggo subito ;-)1 punto
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Avevo promesso di dare un piccolo contributo su Venezia, e se non lo sparo qui...poi non so, qui siamo poco prima con Alvise I Mocenigo ( 1570 - 1577 ), questa è una più piccola da 20 soldi con S. Giustina, però Santa Giustina c'è sempre, San Marco e il Doge pure. Però qualche differenza c'è tra questa moneta e quella di Dizzeta, un San Marco seduto, le due mani sul vessillo, la testa del leone a fianco del Santo, la Santa qui incorona il leone alato accosciato ai suoi piedi. E' una moneta dal bel pedigree, credo comunque rappresentativa per questa monetazione ; Montenegro 660. Guardando il Montenegro e il Paolucci vedo a differenza di quelle riportate da questi due testi, un VIR finale in leggenda al rovescio, Montenegro indica invece VIRGO e Paolucci VIRG, poi qui vedo una bella stelletta sempre in leggenda al rovescio prima di IVSTINA e anche questa non c'è nei due esemplari che sono su Montenegro e Paolucci. Cos'è un segno identificativo ? A voi la parola, anche sulla moneta in generale ovviamente..., Mario1 punto
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AGGIORNAMENTO 12/06/13 in grassetto quelli che mi hanno inviato l'email con i dati in verde quelli a cui ho risposto in porpora quelli che hanno pagato in rosso quelli a cui ho spedito in rosso quello che hanno ricevuto!! (€) contributo per il forum 01 - Aramis76 = 2A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 2E - 2R RACCO - ARRIVATE!! (1.70€) 02 - Diabolik73 = 1M - 1O ROMA 03 - Lup086 = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1Q - 1R (1.60€) 04 - DeAndreon = 1D - 1H - 1I - 1L - 1Q RACCO ARRIVATE!! (0.50€) 05 - Ciccio86 = 1E - 1G - 1R RACCO - ARRIVATE!! (0.30€) 06 - Robe79 = 2A - 2B(x2) - 2C(x2) - 2D - 2E - 2Q - 2H RACCO ARRIVATE!! (1.40€) 07 - DanPao = 2A - 1B(x5) - 1B(x1G oppure 1A) - 1C(x5) - 1C(x1G oppure 1A) - 2D - 2E - 1Q - 2H - 2R + Z GRUPPO ROMA 08 - Donax = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 2H - 2R RACCO 14538085194-5 del 04/06/13 (1.70€) 09 - Koguja = 2A - 2B(1A+1) + 2C(1A+1) - 2D - 2E - 1Q - 2R - 2H - 1I - 1L RACCO ARRIVATE!! 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(3.60€) 21 - Altair = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 2D - 1E - 2Q - 2H - 2I - 2L - 2R + Z RACCO ARRIVATE!! (3.30€) 22 - Johnny 99 = 1A - 1B(x1G) - 1C(x1G) - 2D - 1E - 2Q - 2H - 1I + Z RACCO ARRIVATE!! (1.40€) 23 - legioprimigenia = 3A - 1B(x5) - 1C(x5) - 2D - 2E - 2G - 3H - 2R RACCO ARRIVATE!! (2.40€) 24 - Giangi_75it = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1Q - 1H - 1I - 1L - 1R RACCO ARRIVATE!! (1.80€) 25 - Valentino73 = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E - 2Q - 2H - 2I - 2L - 2R + Z CONSEGNA A MANO A VERONA! (4.40€) 26 - Pernove = 3A - 2D - 3E - 3G - 1H - 3R + Z CONSEGNA A MANO A VERONA! (1.50€) 27 - Parasiempre = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 2D - 2E - 1G - 1H - 1M - 2R MESSINA 28 - Passer83 = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E - 1G - 1R CONSEGNA A MANO A VERONA! (2.80€) 29 - Farfallozzo = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1Q - 1R GRUPPO ROMA 30 - Neroniano = 1D - 1H - 1I - 1L (0.40€) 31 - Stef_ = 2A - 2B(x2) - 2C(x2) - 2D - 2E - 2Q -2H - 2I - 2L - 2R CONSEGNA A MANO A VERONA! (2€) 32 - Agos1977 = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1R CONSEGNA A MANO A VERONA! (1.50€) 33 - .Pino. = 2E - 2R CONSEGNA A MANO A VERONA! (0.80€) 34 - Emilio_manolio = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E - 1G - 2Q - 2H - 2R + Z GRUPPO ROMA 35 - GeorgeTheBest = 2D - 2E - 1Q - 1H - 1I - 1L - 2R + Z CONSEGNA A MANO A VERONA! (1.80€) 36 - Geor10 = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1Q - 1H - 1I - 1R + Z (3.70€) 37 - Alexthedoctor = 1C(1x lettere A,D,F,G) POSTAFREE 146364618825 del 12/06/13 (0.40€) 38 - camarguebull2009 = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1G - 1H - 1M - 1R RACCO ARRIVATE!! (1.70€) 39 - squyrry = 1C(x5) - 2D - 2E - 1G - 1Q - 1H - 2R + Z (1.60€) 40 - trane617 = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1L - 1R + Z RACCO ARRIVATE!! (1.60€) 41 - SDF2! = 2B(x2) 1E - 1L - 2Q CONSEGNA A MANO A VERONA! (0.60€) 42 - vitt.emanumi = 3A - 2E - 2Q - 2L - 3R + Z CONSEGNA A MANO A VERONA! (0.70€) 43 - nerone69 = 1A + Z POSTAFREE ARRIVATE!! (3.20€) 44 - Antony = 2B(x5tipo A + 5 tipo B) - 2C(x5tipo A + 5 tipo B) - 3E - 3R (2 tipo A e 1 tipo B) POSTAFREE 146364618825 del 12/06/13 (2.60€) 45 - Afornaini = 2A - 1B(x5) - 1C(x5) - 2D - 2E - 2G - 2R RACCO ARRIVATE!! (2€) 46 - Francyphil = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1Q - 1I CONSEGNA A MANO A VERONA! (1.50€) 47 - Lukax94 = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 1D - 1E - 1Q - 1H - 1R + Z POSTAFREE 14630671333-9 del 07/06/13 (3.20€) 48 - Desert_Twister = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1R RACCO1 050303158972 del 07/06/13 (1.50€) 49 - Aqua = 2H - 1P GRUPPO ROMA - PUNTO DI RACCOLTA 50 - Sarasofia = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E CONSEGNATE A MANO!! (2.60€) 51 - Peppinopriscosuperstar = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E - 2H - 2R POSTAFREE ARRIVATE!! (3€) 52 - Baiog = 1A - 1C(x5) - 1D - 1E - 1G - 1Q - 1R - 1H - 1Z (2€BE12) RACCO ARRIVATE!! (1.30€) 53 - Davhibernian = 1C(1x lettere A,D,G,J) - 1D - 1E - 1I + Z POSTAFREE 146364618825 del 12/06/13 (1€) 54 - Gerry74 = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 1D - 1E - 1Q - 1R - 2H RACCO1 ARRIVATE!! (0.90€) 55 - Riki2006 = 2E GRUPPO ROMA 56 - Isacco = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 1E - 1Q - 1H 57 - Democopy = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 1D - 1E - 1Q - 1R CONSEGNA A MANO A VERONA! (0.70€) 58 - Ciuffo91 = 1D - 1E - 1H - 1I - 1L - 1Q - 1R L'AQUILA 59 - Alberto-89 = 1A - 1C(x1) - 1D - 1E - 1Q - 1R - 1H + Z 60 - Sagida = 1B(x1 a caso) - 1C(x1 a caso) - 1D - 1E - 2Q - 1R + Z CONSEGNA A MANO A VERONA! (0.90€) 61 - Teamfish = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1G - 1Q - 1R - 1H (1.70€) 62 - Xatrox = 1D - 1E -1Q - 1R (€) 63 - BartoloM = 1D - 1H -1Q - 1R POSTAFREE 146364618825 del 12/06/13 (0.40€) 64 - Tommy_q = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1I - 1L - 1Q - 1R + Z FORLI' MONETE DELLA RAZZIA: A - 2€ FRANCIA 2013 "50° anniv. Trattato Eliseo" (2.60€) B - 2€ GERMANIA 2013 "Baden-Württemberg - Monastero di Maulbronn" (2.60€) (tutte e 5 le zecche) C - 2€ GERMANIA 2013 "50° anniv. Trattato Eliseo" (2.60€) (tutte e 5 le zecche) D - 2€ SLOVENIA 2013 "800° anniv. scoperta Grotte di Postumia" (2.60€) E - 2€ OLANDA 2013 "Doppio Ritratto" (2.60€) F - DIVISIONALE PROOF SLOVENIA 2013 (50.10€) G - 3€ SLOVENIA 2013 (4.10€) Q- 2€ FRANCIA 2012 "100° anniv. nascita Abbé Pierre" (3.60€) (solo 24 pezzi disponibili per ora) R - 2€ SPAGNA 2013 "Monastero di San Lorenzo del Escorial" (2.50€) Z - rimanenza monete precedenti razzie (su richiesta tramite mp/email) su gentile concessione dell'utente LUC21: H - 2€ LUSSEMBURGO 2012 "Matrimonio del principe" (3.10€) I - 2€ LUSSEMBURGO 2012 "TYE" (3.60€) L - 2€ LUSSEMBURGO 2012 "Granduca" (2.60€) M - COINCARD 2€ LUSSEMBURGO 2012 "Matrimonio del principe" (12.10€) (disponibilita' limitata) N - COFANETTO 2€ PROOF CIPRO 2012 "TYE" (11.10€) (solo 2 disponibili) O - BLISTER 2€ PROOF PORTOGALLO 2012 "TYE" (13.10€) (solo 1 disponibile) P - CAPSULA 2€ PROOF SLOVENIA 2012 "TYE" (7.10€) (solo 1 disponibile) Per ogni moneta richiesta daro' 10 centesimi come supporto al forum indirizzo email e' primarazzia2013 @ email.it (tutto attaccato senza spazi) PS: ricordo a tutti che le monete provengono da rotolini/bags aperti da me, non hanno mai circolato pero' hanno i classici difetti delle monete da circolazione; quando preparero' le varie buste le monete verranno prese a caso per non fare torti a nessuno (ho notato ad esempio che quelle olandesi sono particolarmente bruttine con la presenza di aloni su quasi tutte le monete) PPS. CONTROLLATE SE CI SONO ERRORI (e' possibile ;-) E NEL CASO SEGNALATEMELO cosi correggo, grazie ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- NB = @ il gruppo ROMA = aggiornatemi sulla situazione ;-) garazie1 punto
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belle storie...uno dei miei sogni nel cassetto è fare dei ritrovamenti del genere...l'unico ritrovamento che ho fatto è stato nella soffitta di mio zio di una scatolina con dentro alcune monete tra cui un 10 lire del 1930 Biga, una moneta papale appiccagnolata del '700 e una moneta toscana sempre appicagnolata...sicuramente usati come gioielli da una prozia...niente di raro ma comunque una bella scoperta mia nonna invece un giorno mi raccontava una storia di un paesano che aveva una vecchia casa in un paese vicino e la vendette per una miseria in quanto era tutta da risistemare... sulla facciata principale come in quasi tutte le case vecchie c'era una immagine di una madonnina...beh...il signore che comprò la casa scoprì che quell'immagine era stata dipinta da un pittore famoso e gli fù valutata più che della casa acquistata...1 punto
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L'ultima comparsata è sul volume 21, fascicolo n. 1, del 1996: con alcuni falsi già visti nel corso della discussione. Saremmo molto grati se qualcuno può scansionare e segnalare altri esemplari definiti come falsi..... E rinnovo l'invito anche a Bordin se può postare qualche esemplare che a suo giudizio deve essere dichiarato falso, se possibile con le relative motivazioni (pressofusione, ecc.).1 punto
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Gentilmente mi farebbe piacere approfondire questa frase: se una moneta è fdc è fdc punto e basta... Definizione da wikipedia: Fdc: moneta che non presenta segni di circolazione, può al massimo presentare limitati segni di contatto con altre monete dovuti al processo produttivo Professionisti : Fdc commerciale, Fdc assoluto, Fdc eccezionale, Fdc, Fdc con segnetto, Fdc con irrilevante segnetto, Fdc segnetti, Colpetto al bordo altrimenti Fdc, qFdc/Fdc, Fdc da rotolino, Fdc 70, Fdc 69...Fdc 60... Collezionisti: un Fdc Tevere Vale un Fdc eccezionale di molti altri periti, è presente ancora la bava al bordo per cui è Fdc (ergo bava al bordo = Fdc) non è circolata per cui è Fdc..., una moneta in Fdc deve essere il massimo risultato ottenibile dal processo di coniazione = si può parlare di Fdc solo per monete di "Rappresentanza" battute con colpo singolo le quali devono avere tutti i rilievi intatti e non presentare alcun difetto, se tocchi un moneta con le dita non è più Fdc... Quale di questi Fdc è il Vero FDC ? Come fa un giovane a farsi un'idea di Fdc quando in concreto non esiste un'idea di Fdc nemmeno fra coloro che dovrebbero essere dei punti fermi di riferimento.... Concludo con un auspicio, siamo qui per discutere e per confrontarci per crescere intorno ad una passione comune, mi è capitato altre volte di avere visto convergere più utenti "esperti" riprendere in modo animato un'inesattezza di un altro utente meno esperto e che esulano dalla missione di accompagnare un giovane verso una maggiore conoscenza, ma bensì di affermare la propria verità con un possibile risultato di allontanarlo dal Forum, spero in un futuro prossimo di vedere più persone che si aiutano maggiormente l'un l'altro. Cordilamente Cristian :)1 punto
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In merito alla questione delle stelle e delle croci, grazie ad un grande collezionista genovese ho potuto leggere il contributo di Ubaldo Meroni che ne scrisse in Origine delle due croci allato del "Castello" negli scudi d'argento con la corona della Zecca di Genova in curiosità e saggi di numismatica – presso il Circolo Numismatico di Torino. Riporto un passo: Pare che l'emissione degli scudi calanti fosse dovuta non ad un'azione fraudolenta, ma ad un errore nei pesi con i quali si era pesato il rame da legare con l'argento per ottenere la lega stabilita per gli scudi. La colpa cadde sui due saggiatori e sul fonditore della zecca in quanto al fonditore spettava allighare l'argento col rame nelle proporzioni fissate per ogni tipo di moneta (e ciò egli faceva con pesi di sua fabbricazione) ed ai saggiatori spettava il saggio finale delle fozie, cioé delle lastre fuse, dalle quali i maestri ritagliavano i tondelli. Durante le successive operazioni di pesatura, numerazione e stampa dei tondelli - con le quali si chiudeva il ciclo di fabbricazione delle monete ed alle quali prendevano parte oltre ai maestri di stampa ed ai saggiatori (questa volta nella qualità di pesatori) anche lo zechero, il soprastante ed il cancelliere - non si controllava più l'intrinseco. Questa fu la ragione per cui venne esclusa a priori la colpevolezza degli ultimi tre nominati. L'inchiesta promossa dall'Ufficio delle Monete, formato da cinque Ufficiali con poteri giudiziari ampissimi su tutto ciò che riguardava le monete, appurò che l'errore era realmente dovuto al fonditore ed ai due saggiatori che furono perciò condannati, il primo alla deportazione decennale in Corsica e gli altri due ad una forte multa(1) ed all'interdizione perpetua dagli uffici nel territorio della Repubblica(2). L'emissione di scudi e frazioni di scudi d'argento alterati era stata di 18000 libbre, pari a scudi 148.500 calcolando che da ogni libbra di lega (once 11 e denari 12 d'argento puro, con mezza oncia di rame) si ricavavano scudi 8 1/4. L'argento complessivo tolto agli scudi fu di libbre 62 1/2 calcolando un denaro per libbra, cifra che si avvicina a quella dell'argento avanzato dalla coniazione degli scudi alterati e che fu trovato giacente in zecca al momento dell'arresto dei colpevoli e calcolato in una prima stima grossolana dalle 60 alle 70 libbre. (1) La multa fu fissata complessivamente in L.525 ch'io credo calcolate in base alle spese che la zecca avrebbe dovuto sopportare per fondere e riconiare le 18000 libbre di scudi calanti messi in circolazione. (2) La pena parrà forse grave per un errore di pesatura, ma non lo è se si rifletta che per reati del genere la normale codificazione criminale prevedeva la pena di morte o la condanna perpetua al remo nelle galere. La buona fede dei tre monetari non fu, del resto, provata, ma solo supposta. Inoltre, motivi di prestigio consigliavano la massima severità per salvaguardare il buon nome della moneta genovese, una delle più accreditate d'Italia.1 punto
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Dammi pure del tu. La trovo solo una semplice curiosità, solitamente le monete decentrate, più che acquistare valore, lo perdono.1 punto
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C'è una grande confusione, prima bisogna imparare a collezionare, lasciando perdere confezioni, bustine, cartellini, perizie, ecc...a meno non si collezionino queste cose! Perchè prima di spendere soldi bisogna capire cosa si sta facendo....1 punto
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Sto osservando le varie aste dedicate alla moneta da 2 Euro SV, sui maggiori siti Se, inizialmente, queste si concludevano raggiungendo un prezzo di circa 50-55 euro...devo dire che negli ultimi giorni il prezzo finale è leggermente salito, toccando anche i 70-80 euro. Le monete, probabilmente, si stanno lentamente piazzando e la richiesta rimane medio-alta. Direi che, ad oggi, dopo aver osservato numerossissime aste, il reale prezzo di mercato oscilla tra 55/60 euro e 80 euro. Per ora non dovrebbe superare questa soglia.1 punto
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Intanto voglio segnalare qualche asta dove non c'è nemmeno una medaglia napoletana, così facciamo prima, ehi ...... manco una! :mega_shok: Questa di Nomisma 7 del 10 luglio 2013 http://nomisma.bidinside.com/it/auc/9/asta-07-online/1/ E questa di Inasta numero 50 http://www.inasta.com/index.asp?page=1 http://www.inasta.com/aste_downloads.asp?id=501 punto
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Basti pensare che tra la fine del 2012 e l'inizio del 2013, sono state messe in vendita sulla baia da 2 notissimi negozi di numismatica tedeschi, (uno è la Lanz) circa una cinquantina di dramme padane, secondo me, sicuramente trovate in Italia.1 punto
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In attesa che arrivi la seconda parte, sempre a fine di studio e catalogazione, aggiungo altre due monetine. Sistemando la mia collezione, mi sono accorto di avere anche diversi denari di Lucca. 1^) diam. 16,20mm - peso 0,72 gr1 punto
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In realtà un gruzzolo di dracme padane (conosciuto come ripostiglio di Penzance) fu rinvenuto anche nella lontana Cornovaglia e ritrovamenti di esemplari isolati all'estero non sono frequenti ma nemmeno rarissimi. Normalmente pero' sono i ritrovamenti italiani che prendono la via della frontiera per essere dispersi all'estero (il caso più eclatante é quello del ripostiglio di Serra Rico'). Mi riferivo quindi essenzialmente all'interpretazione di quanto affermato nei due post tratti da una vecchia discussione di Forum Ancient Coins, e riportati da Etrusco, in cui si parla di "noci di terra", a detta dell'autore del post, ripulite e messe in commercio in Italia. A meno di non ipotizzare un'importazione in Italia di tesoretti di provenienza estera ancora da disassemblare, pulire e mettere in circolazione. Come dire importare cocaina in Colombia... Poi, per carità, tutto puo' essere. Ovviamente non sono in grado di valutare l'attendibilità di quanto riportato dall'utente di FAC. Cerco solo di interpretare quello che scrive.1 punto
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Uhm.... Io sarei un attimo prudente. Non necessariamente sulla tipologia, ma quanto meno sull'attribuzione ai Fieschi e soprattutto sulla datazione di questo esemplare. Molto sinteticamente, l'ongaro che ha postato fra crasellame è quasi certamente posteriore al 1521. La datazione che ne fai il Promis e che viene ripresa dal CNI è un po' empirica, non tiene conto che il tipo originale fu emesso dopo il 1490. Inoltre compare la moneta in una famosissima grida di Carlo II di Savoia del 1529. Ergo, la moneta di Messerano (o Crevacuore? la revisione documentaria su queste due zecche sta riservando sorprese...) non può essere il gatesco di cui si parla sopra già negli anni '50 del Quattrocento. Non dimenticate poi che questa tipologia fu coniata ancora nel secondo quarto del Seicento! Forse vi è sfuggito che in una lettera del duca di Milano del 1457 si parla di bislachi chiamati gateschi. Poi considerate che nella seconda metà del Quattrocento nel Ducato di Milano circolavano moltissimi pezzi d'oro di area tedesca, in particolare di Basilea (i pezzi con i tre stemmi disposti a triangolo) e Noerdlingen. Ci sono tantissime citazioni di fiorini del Reno. Infine, per aggiungere un'ulteriore voce sull'interpretazione dei fiorini gateschi, ricordo quella di Massimo Rossi nel settimo volume del catalogo delle monete della Banca Agricola Mantovana dove propone per i gateschi l'individuazione coi fiorini del Reno. E.1 punto
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Aggiungimi pure altre due monete da un euro se puoi. Quindi due da 2 euro e 4 da un euro. Grazie1 punto
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Scusate, rispetto le opinioni altrui e in particolare quella di 4mori, ma da collezionista di Euro non posso non dire la mia :) la decisione sammarinese di coniare un 2 Euro commemorativo dedicato a JFK è stata manifestamente errata e dettata da intenti puramente commerciali (ne abbiamo anche discusso in questo Forum nella relativa sezione). il soggetto era ammissibile su una moneta in Argento (come uno Stato ha già fatto), al limite, vista la poca attinenza in ambito europeo. Ho parlato ad un Convegno di persona con un impiegato dell'AASFN (l'Azienda che si occupa della numismatica e filatelia della piccola Repubblica) e mi ha detto che è stato un errore clamoroso del loro Direttore, al che io ho risposto che non avevo mai creduto fin da quando era stata annunciata che un'emissione simile si potesse fare :P Detto questo il numero della rivista in questione sembra piuttosto interessante :)1 punto
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Amici, non vedo nessun commento sul 2 Euro Sede vacante dopo l'uscita... ma vi piace? :P1 punto
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C'ero anche io, sono arrivato lì alle 9.20 e sono uscito dopo oltre un'ora. Posso capire che l'impiegato fosse stressato, e ci credo. Ma che in un'emissione così importante offrano solo 7 giorni di vendita al pubblico, per di più per poche ore, con un impiegato solo, è l'ennesima dimostrazione di quanto queste aziende, di tutte le nazionalità, pensino solo ai soldi, non importa da chi provengano e se chi paga è soddisfatto. Oggi ho di nuovo imparato che bisogna sempre rompere le scatole all'impiegato quando questo ti dà la merce, controllando tutto nei particolari. Un simpatico addetto (per modo di dire) delle poste vaticane mi ha venduto un folder della Sede Vacante con una piega sopra. L'ha chiuso in una busta e io, per cortesia nei confronti degli altri in fila, non l'ho controllato subito. Ovviamente, quando sono tornato indietro a cercare di farmelo cambiare, alle 18.28 tutti gli uffici delle Poste erano sigillati. Un addetto che stava dentro non si è degnato neanche di vedere chi bussasse al vetro. Certa gente non merita i privilegi che ha. E mi fermo perchè potrei dire cose ancora più pesanti su queste persone.1 punto
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Caro Altegiovanni, non é esattamente questo quello che ho scritto. Il fatto che emergano sul mercato esemplari, per quanto bizzarri, non "censiti dagli studi del passato" ci puo' anche stare. Il fenomeno che fatico a comprendere é che in un determinato lasso di tempo emerga una quantità imponente di materiale, soprattutto da scavo, ed in tale materiale non si conti nulla di anomalo o bizzarro, mentre in parallelo appaiono sul mercato (e solo sul mercato) esemplari "bizzarri". Certo, tutto é possibile, anche che nel nord Italia esistano scavatori clandestini che abbiano una particolare predisposizione nel rinvenimento degli "inediti". Purtroppo per rendersi conto delle "bizzarrie" di alcuni pezzi é necessaria un'adeguata conoscenza delle monetazioni, che ad una visione superficiale possono apparire tutte uguali e tutte diverse nello stesso tempo. Purtroppo in questo periodo non ho moltissimo tempo (la numismatica arricchisce il mio spirito ma non mi dà da vivere) ma nei prossimi giorni tentero' di mettere in linea un po' di materiale comparativo che renda l'idea di quelle che sono alcune anomalie, definite "stilistiche" in alcuni post precedenti, ma che con lo stile hanno poco a che vedere.1 punto
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Buona serata, continua il racconto sui "luccenses"; sempre scritto a più mani da noti Amici del Forum ;) e altrettanto sempre interessante. Bravi tutti. :clapping: Sono oggi monete indubbiamente importanti e lo sono state a maggior ragione nei tempi nei quali correvano per buona parte d'Italia e non solo. Erano tra le valute più diffuse e sebbene non siano nelle mie "corde", non posso negare che abbiano un fascino tutto speciale. Forse mi ripeto, ma le considero monete da veri studiosi dal palato fine, che non strizzano l'occhio con una iconografia "ruffiana" e che non perdonano; bisogna analizzarle a fondo. Credo che siano monete da amare, oppure anche da odiare; ma mai da snobbare. A me danno la sensazione di monete "stropicciate" (scusate il termine poco accademico) con tutte quelle lettere - mi riferisco al rovescio - con aste strette, aste larghe, aste rastremate, 4 cuneii qua, 2 punti la, cerchietti larghi o stretti......è una micro gratuggia....comunque sia, sono d'accordo con Mario, quando le definisce: "sempre così uguali e sempre così diverse". Rinnovo il mio plauso agli Autori, ai quali va tutta la mia stima....e non mi resta che attendere il seguito. :hi: saluti luciano1 punto
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Scusami il ritardo nella risposta: la medaglia Papale coniata che hai postato è un'emissione ufficiale (o semiufficiale) della Città del Vaticano e fa parte della serie "L'arte interpreta l'Arte" una nota serie firmata da Floriano Bodini - specificatamente celebra l'anno XXV del Pontificato di Giovanni Paolo II. Non la conosco, ne ricordo l'opera riprodotta al V e quindi non so dirti a quale artista è ispirata. Generalmente erano distribuite con cofanetto e certificato che spiegava l'opera e l'artista di riferimento. La più nota del 2003 è l'omaggio a Leonardo che era contenuta nella serie Proof emessa dallo Stato Vaticano Il Valore precauzionale corrente si aggira sui 30 euro, ma ho visto offerte anche molto più alte.1 punto
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Il perito dovrebbe avere lo stesso metro di giudizio, sia che venda oppure sigilli la moneta portata, altrimenti non sarebbe professionale. Per quanto riguarda la moneta sigillata dalla Zecca non sarei così sicuro del FDC, vedi anche le confezioni di euro recenti. Ai tempi comunque non c'erano le divisionali. Infine ritengo che se uno acquista monete con tre zeri è meglio che sappia lui stesso valutare la conservazione della moneta, altrimenti lasci perdere che è meglio. Saluti Marfir.1 punto
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Ti consiglio di leggere i consigli al seguente link: http://www.lopezcoins.altervista.org/valore_commerciale_moneta.pdf1 punto
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Hai ragione, io mi dedico con passione tutti i giorni alla loro ricerca nella speranza che prima o poi possano capitarmi tra le mani simili obbrobri, il mio scopo è proprio quello di impedire che monete del genere rimangano in circolazione e possano con la loro deformità offendere la sensibilità estetica di chi ogni giorno utilizza l'euro per gli scambi quotidiani, proprio per questa ragione, con sommo spirito di sacrificio cerco di trovare loro un posto nella mia collezione. Sono loro però, gli artefatti a non dimostrarsi collaborativi e a provarle tutte per non farsi catturare da me. :blum:1 punto
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Personalmente sono nella stessa posizione di Numa Numa e quindi non ho la competenza per esprimere con adeguata motivazione un mio parere sull'autenticità o meno di una moneta nord-italica (concordo che è riduttivo attribuirla sempre a una popolazione realmente celtica e non piuttosto anche ad altra popolazione indigena, che ha coniato seguendo la consuetudine di imitare tipi allora circolanti). Senza dubbio l'esistenza di monete "di imitazione" rende ancora più ardua l'identificazione di una moneta inedita come originale o come un falso moderno. Ovviamente considerazioni puramente stilistiche trovano gravi limiti e bisogna procedere solo con accurata analisi della moneta possibilmente dal vivo, anche dal punto di vista metallurgico e con adeguate comparazioni col materiale noto in precedenza. Se ne deduce la necessità, ancora una volta, di mettere insieme le varie competenze (che ci sono) per creare quando possibile una sorta di gruppo di lavoro dove ognuno può mettere a disposizione la propria esperienza. E' lapalissiano che le esigenze di un semplice studioso (che possiamo etichettare per comodità come un "accademico") sono comunque diverse da quelle di un collezionista e di un commerciante professionista. Però non è affatto nostra intenzione "demonizzare" questi ultimi, che anzi possono fornire utili e interessanti indicazioni. Un aspetto fondamentale è che si possa arrivare a una "tavola rotonda" dove ognuno possa confrontarsi con l'altro. Sicuramente e per ovvie ragioni, molte cose è meglio discutere a voce e noto con piacere che esiste la disponibilità a parlarsi, compatibilmente con i propri impegni personali. Quindi ringrazio il professionista Bordin per avere offerto la propria disponibilità. Le sue osservazioni su IBSCC sono interessanti e meritano di essere approfondite. Non esiste una assoluta infallibilità (e personalmente dubito pure quella del papa....) e non si può escludere che un organismo deputato all'identificazione di falsi come IBCSS, pur nella sua dotazione di adeguate attrezzature, possa incorrere in qualche topica. Sarebbe sempre utile capire le esatte motivazioni che stanno alla base della loro "sentenza". Nel caso delle monete classiche posso dire che in genere non sbagliano e portano adeguate motivazioni ed esempi di confronto. Non so nel caso delle monete "celtiche" di imitazione.... Forse, per rimanere nel tema e in attesa dell'auspicato "inizio dei lavori" con l'archiviazione delle pubblicazioni sull'argomento, posso chiedere al gentile Bordin se è possibile postare qualche buon esempio di falsi almeno sicuri. Penso che nella sua qualità di perito abbia avuto occasione di riconoscere qualche esemplare e riferire qualche motivazione (interessante il suo accenno all'esistenza di esemplari pressofusi). Mi sembra un utile contributo.1 punto
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e rovescio, con dicitura visibilmente sdoppiata ( ma su tale argomento s'è già discusso se non sbaglio... )1 punto
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Questo gruppo di imitazioni può essere frutto solo di una popolazione che ha utilizzato per molto tempo la moneta di Massalia e che ha già subito un lungo processo di ellenizzazione. Non so se queste imitazioni hanno visto la luce prima o dopo l' esodo verso le pianure cisalpine ma, a mio parere, possono essere messe in relazione solo agli Ánari. Questi, spostandosi verso la nuova residenza devono aver portato con sé tutti i loro averi e, ovviamente , il loro bagaglio culturale, usi, costumi e l' utilizzo della moneta come consuetudine giornaliera per il soddisfacimento dei propri bisogni. E, non avendo più a disposizione il numerario massaliota, hanno dovuto arrangiansi fabbricandolo in loco. Ovviamente, con un risultati estetici leggermente più modesti. La figura di Diana Efesina ha perso di maestà ed ha la mascella gonfia come se avesse il mal di denti. Il leone assume un figura più massiccia e la testa comincia a subire modificazioni significative. Un mezzo economico così moderno e maneggevole non poteva non influenzare le popolazioni vicine, amiche o nemiche che fossero. E l' imitazione ànara, diventa il prototipo di nuove imitazioni che decadranno stilisticamente sempre di più. Ovviamente la provocazione fatta al post n. 5, non regge alla prova dei fatti, malgrado la radice Anar. L' utilizzo dell' alfabeto nord-etrusco la pone in ambiente culturale ligure (o leponzio che dir si voglia). Gli Ánari, comunque, portarono la prima monetazione celtico-cisalpina nel nord-Italia, ma furono anche i primi ad abbandonarla. Avendo essi a disposizione grandi quantità di moneta romana, dopo la deduzione della colonia di Placentia, ebbero a disposizione un mezzo di scambio di più larga circolazione che permetteva anche l' acquisto dei beni importati dai romani.1 punto
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Vi sembra congrua una valutazione tra i 150 e 375 euro per lo stato di questa moneta? Peso gr 28 diametro cm 4 Grazie1 punto
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.....ELETTRO .... lega d'oro e d'argento che si rinviene anche in natura per cui fu uno dei primi materiali utilizzati per la produzione di monete ... Ah! Gli stateri della Lidia.... :rolleyes: Argento / Oro ... "Ciò che è opposto concorda .... ... e dai discordi l'Armonia più bella ..." Eraclito Valeria1 punto
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:) Vi dico la mia, che è molto semplice 1) Argento brunito 2) Argento patinato nero sulla legenda della moneta 3) Argento leggermente scuro 4) Argento Si è capito che adoro l'argento? :P :lol: :lol: Giò1 punto
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