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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/08/13 in tutte le aree
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BB o SPL, questo è il problema. Se sia più nobile prender un BB a prezzo ragionevole o uno SPL a prezzo almeno doppio. Acquistare, dormire. Dormire, sognare forse: ah, qui è l’ostacolo, perché in quel sogno di acquistare una moneta splendida i pensieri di sforare il budget in modo irreparabile ci rende esitanti. … … Alla fine mi sono deciso e ho preso un BB (o qBB?) perché da tempo volevo avere uno scudo largo con la raggiera anche sulla testa di Gesù … ho fatto male? Eppoi quello che, sotto sotto, mi ha convinto è stata la data: in tutti i secoli il ’53 è speciale, a partire dal 753 A.C. (data convenzionale della fondazione di Roma e via a seguire) … ... mi piacerebbe leggere il vostro parere ...3 punti
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Domanda intelligente! Bravo! Il conio nell'usurarsi e nell'assorbire i residui d'argento poteva assumere quell'impronta e far sì che le monete avessero una superficie verosimilmente "impastata" e non proprio nitida. E c'è anche una spiegazione tecnica, se vuoi te la scrivo: il conio del dritto veniva posizionato come conio d'incudine (rivolto verso l'alto), ragion per cui i residui e la polvere d'argento di cui ti accennavo giacevano nel conio d'incudine (la forza di gravità fa sì che qualunque residuo vada verso il basso), l'altro, invece, quello che batteva dall'alto era il conio del rovescio ed era quasi sempre pulito perchè era rovesciato e non poteva accogliere tali residui. Se non è chiaro a qualcuno fatemi sapere. Grazie3 punti
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Ci risiamo…..non mi dilungo come al solito (dettagliando il tutto) ma faccio un intervento brevissimo…..vediamo come evolve la discussione. Non so da dove partire se dalla catalogazione o dalle sigle… Dracma ci ha visto bene, o meglio ha letto bene le sigle…GF - GI (Corpus 553). Secondo voi è mai possibile che su di una moneta il maestro di zecca si siglasse 2 volte con le stesse sigle ? oppure che esiste un maestro di prova con la stessa sigla del maestro di zecca ? e ancora che nello stesso periodo, stesso ritratto del sovrano “giovanile” a volte GF e a volte GI ? NO NO e NO Ci sono catalogate 6 Zanette con sigla GF - GF, di cui 4 con rif. al catalogo Fiorelli e due PR 22a con rif. al corpus 545 e PR 28 con rif. al corpus 570; il Corpus indica che le sigle apposte sulle zanette “tutte” e dico “tutte” sono con sigla GF - GI del Fasulo e del Giuno e nessuna con GF – GF è evidente che c’è stato una mal catalogazione sia della PR 22a che della PR 28 (sono state riportate errate) e se uno + uno fa due anche quelle del catalogo Fiorelli sono GF – GI; non si è mai vista una sigla F perfetta (rif. Cat. Fiorelli) del maestro di prova coniata così bene come quella del maestro di zecca, quindi sono state catalogate errate anche in questo caso. Non conosco il motivo del perché gli autori del PR abbiano preferito inserire quelle del Fiorelli invece che quelle del Corpus, ma nel Corpus in base ai ritratti del sovrano (le stesse) ci sono, come nell’esempio della moneta di Dracma. Ma se questo che dico non fosse chiaro, facciamo parlare le monete, almeno quelle non si metteranno in dubbio, più chiaro di così……quella che vi posto e la zanetta PR 30a Rif. Corpus 552 (numero precedente al 553) ma con il tosone (a differenza di quella di Dracma) rivolto verso sinistra, (ed è solo questa la diversità) idem busto giovanile……… perché questa (secondo quanto è stato riportato fino ad oggi) è una GI e quella di Dracma (e quindi quelle catalogate GF) dovrebbe essere una GF……..non ha alcun senso, nessun cambiamento del maestro di prova in zecca e quant’altro potrebbe far presupporre che sia una GF. Quello che più dispiace è il fatto che ciò che è scritto e che è stato riportato non si cambia e nelle discussioni anche se si portano delle prove a sostegno vanno nel dimenticatoio…………è l’errore si protrae nel tempo anche se si è dimostrato il contrario. Aspetterò qualcuno di buona volontà che un giorno rivisiterà il Pannuti e Riccio per apportare le opportune modifiche, non solo per queste monete…….. altre ve ne sono; il loro lavoro è stato immane, classificandone ogni tipologia dall’enormità di monete raccolte nel Corpus ……. è l’errore ci è scappato…..............ma persistere ? @@Layer1986 ti ricordi la chiacchierata ?………prendi nota.3 punti
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Ho sempre cercato di privilegiare le monete che potessero simbolicamente essere associate a un valore che andasse oltre la moneta come mezzo di pagamento, la moneta valore. Molti autori hanno parlato di cosa può diventare a seconda delle situazioni, gli avvenimenti, una moneta, la moneta diventa valore, anche disvalore, simbolo, icona. Vediamone qualcuno che è anche diventato cavallo di battaglia di alcuni autori, per Le Goff il denaro è maledetto e sospetto, l'avarizia è peccato, per Lucia Travaini la moneta può diventare a seconda dei casi, moneta memoria, moneta identità, la moneta nelle tomba può assurgere al messaggio più elevato di tramite tra i pellegrini e il Santo venerato, ma la moneta poteva anche essere icona, era protettiva, porta fortuna, diviene simbolica nei riti di fondazione, ma anche reliquia da conservare. Nella storia la moneta assume vari significati, basti pensare ai trenta denari di Giuda, al denaro come elemosina di San Francesco, ma tanti ancora possono essere i valori che la moneta assume nelle varie situazioni. Studiando la monetazione milanese mi sono imbattuto in un altro significato, non tanto divulgato secondo me che la moneta aveva assunto in un particolare e travagliato momento storico della vita di Milano. Siamo negli anni 1848 - 1849, la moneta viene tagliata a forma di scatola, si può aprire e chiudere, può contenere messaggi, dispacci, immagini, a volte dagherrotipi. I casi più conosciuti ricorrono nel 5 lire del 1848 del Governo Provvisorio di Lombardia, ma anche nei 10 e 5 centesimi del 1849 di Francesco Giuseppe I. E allora, come mi è sempre piaciuto, la moneta si mette a raccontare storie, fa sognare, penso ai patrioti delle Cinque Giornate che si mandano messaggi o figure di patrioti, la moneta fa la storia, diventa protagonista, diventa mezzo di comunicazione, di propaganda, trasmette sogni. La moneta porta messaggi, la moneta patriota, anche le monete hanno fatto la storia e in questo caso non è un modo di dire, è realtà storica..., e ora qualche immagine di queste monete, sognate pure, se vorrete, con loro e con me......, Mario P.S. Qui sotto un 5 lire del Governo provvisorio di Lombardia aperto.2 punti
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Assolutamente. E' solo una curiosità e non credo proprio in un suo plusvalore..... è stato interessante postarla per voi appassionati; magari potrà rientrare in un quaderno di "stranezze". :pleasantry: Grazie a tutti luciano2 punti
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salve a tutti ragazzi direi di fare un bel aggiornamento e scusate la lunga assenza (ma come avete potuto vedere le spedizioni continuano ugualmente ;-) mi rimangono ancora gli ultimi (pochi) utenti da contattare tra cui anche il gruppo Padova AGGIORNAMENTO 08/06/13 in grassetto quelli che mi hanno inviato l'email con i dati in verde quelli a cui ho risposto in porpora quelli che hanno pagato in rosso quelli a cui ho spedito in rosso quello che hanno ricevuto!! (€) contributo per il forum 01 - Aramis76 = 2A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 2E - 2R RACCO - ARRIVATE!! (1.70€) 02 - Diabolik73 = 1M - 1O ROMA 03 - Lup086 = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1Q - 1R (1.60€) 04 - DeAndreon = 1D - 1H - 1I - 1L - 1Q RACCO ARRIVATE!! (0.50€) 05 - Ciccio86 = 1E - 1G - 1R RACCO - ARRIVATE!! (0.30€) 06 - Robe79 = 2A - 2B(x2) - 2C(x2) - 2D - 2E - 2Q - 2H RACCO ARRIVATE!! (1.40€) 07 - DanPao = 2A - 1B(x5) - 1B(x1G oppure 1A) - 1C(x5) - 1C(x1G oppure 1A) - 2D - 2E - 1Q - 2H - 2R + Z GRUPPO ROMA 08 - Donax = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 2H - 2R RACCO 14538085194-5 del 04/06/13 (1.70€) 09 - Koguja = 2A - 2B(1A+1) + 2C(1A+1) - 2D - 2E - 1Q - 2R - 2H - 1I - 1L RACCO ARRIVATE!! (1.60€) 10 - Otrebor = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E - 2H - 2G - 2R GRUPPO ROMA 11 - MEDUSA51 = 1A - 1E - 1R + Z RACCO ARRIVATE!! (25.25€) 12 - USTER_RANGES = 1A - 1C(x5) - 1E CONSEGNA A MANO A VERONA! (0.70€) 13 - Topgun2372 = 1B(x5) - 1E + Z GRUPPO NAPOLI (0.70€) 14 - Luca tecnorete = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 1D - 1E - 1H - 1L - 1Q - 2R + Z GRUPPO NAPOLI (1.30€) 15 - marco93 = 1A - 1B(x1) - 1D - 1E - 1G - 1Q - 1H - 1I - 1L - 1P - 1R + Z 16 - Br1 = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 2D - 2E - 1L + Z RACCO ARRIVATE!! (1.10€) 17 - Kikko72 = 1A - 1B(x1G) - 1C(x1G) - 1D - 1E - 1H - 1R RACCO ARRIVATE!! (0.70€) 18 - SOROMEED = 1A - 1B(x1) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1Q - 1H - 1L - 1R + Z RACCO - ARRIVATE!! (2.60€) 19 - Andrea7200it = 1A - 1B(x5) -1C(x5) - 1D - 1E - 1G - 1H - 1R RACCO ARRIVATE!! (1.60€) 20 - Post = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E - 2H - 2I - 2L - 1Q - 2R - 1M (quelle in 2x tipo A e B) CONSEGNA A MANO A VERONA! (3.60€) 21 - Altair = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 2D - 1E - 2Q - 2H - 2I - 2L - 2R + Z RACCO ARRIVATE!! (3.30€) 22 - Johnny 99 = 1A - 1B(x1G) - 1C(x1G) - 2D - 1E - 2Q - 2H - 1I + Z RACCO ARRIVATE!! (1.40€) 23 - legioprimigenia = 3A - 1B(x5) - 1C(x5) - 2D - 2E - 2G - 3H - 2R RACCO ARRIVATE!! (2.40€) 24 - Giangi_75it = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1Q - 1H - 1I - 1L - 1R RACCO ARRIVATE!! (1.80€) 25 - Valentino73 = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E - 2Q - 2H - 2I - 2L - 2R + Z CONSEGNA A MANO A VERONA! (4.40€) 26 - Pernove = 3A - 2D - 3E - 3G - 1H - 3R + Z CONSEGNA A MANO A VERONA! (1.50€) 27 - Parasiempre = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 2D - 2E - 1G - 1H - 1M - 2R MESSINA 28 - Passer83 = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E - 1G - 1R CONSEGNA A MANO A VERONA! (2.80€) 29 - Farfallozzo = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1Q - 1R GRUPPO ROMA 30 - Neroniano = 1D - 1H - 1I - 1L ANZIO 31 - Stef_ = 2A - 2B(x2) - 2C(x2) - 2D - 2E - 2Q -2H - 2I - 2L - 2R CONSEGNA A MANO A VERONA! (2€) 32 - Agos1977 = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1R CONSEGNA A MANO A VERONA! (1.50€) 33 - .Pino. = 2E - 2R CONSEGNA A MANO A VERONA! (0.80€) 34 - Emilio_manolio = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E - 1G - 2Q - 2H - 2R + Z GRUPPO ROMA 35 - GeorgeTheBest = 2D - 2E - 1Q - 1H - 1I - 1L - 2R + Z CONSEGNA A MANO A VERONA! (1.80€) 36 - Geor10 = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1Q - 1H - 1I - 1R + Z GRUPPO PADOVA 37 - Alexthedoctor = 1C(1x lettere A,D,F,G) GRUPPO NAPOLI 38 - camarguebull2009 = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1G - 1H - 1M - 1R RACCO ARRIVATE!! (1.70€) 39 - squyrry = 1C(x5) - 2D - 2E - 1G - 1Q - 1H - 2R + Z GRUPPO PADOVA 40 - trane617 = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1L - 1R + Z RACCO ARRIVATE!! (1.60€) 41 - SDF2! = 2B(x2) 1E - 1L - 2Q CONSEGNA A MANO A VERONA! (0.60€) 42 - vitt.emanumi = 3A - 2E - 2Q - 2L - 3R + Z CONSEGNA A MANO A VERONA! (0.70€) 43 - nerone69 = 1A + Z POSTAFREE 146306713340 del 03/06/13 (3.20€) 44 - Antony = 2B(x5tipo A + 5 tipo B) - 2C(x5tipo A + 5 tipo B) - 3E - 3R (2 tipo A e 1 tipo B) GRUPPO NAPOLI 45 - Afornaini = 2A - 1B(x5) - 1C(x5) - 2D - 2E - 2G - 2R RACCO ARRIVATE!! (2€) 46 - Francyphil = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1Q - 1I CONSEGNA A MANO A VERONA! (1.50€) 47 - Lukax94 = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 1D - 1E - 1Q - 1H - 1R + Z POSTAFREE 14630671333-9 del 07/06/13 (3.20€) 48 - Desert_Twister = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1R RACCO1 050303158972 del 07/06/13 (1.50€) 49 - Aqua = 2H - 1P GRUPPO ROMA - PUNTO DI RACCOLTA 50 - Sarasofia = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E CONSEGNATE A MANO!! (2.60€) 51 - Peppinopriscosuperstar = 2A - 2B(x5+5) - 2C(x5+5) - 2D - 2E - 2H - 2R POSTAFREE 146305960929 del 05/06/13 (3€) 52 - Baiog = 1A - 1C(x5) - 1D - 1E - 1G - 1Q - 1R - 1H - 1Z (2€BE12) RACCO ARRIVATE!! (1.30€) 53 - Davhibernian = 1C(1x lettere A,D,G,J) - 1D - 1E - 1I + Z GRUPPO NAPOLI 54 - Gerry74 = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 1D - 1E - 1Q - 1R - 2H RACCO1 050303158197 del 7/6/13 (0.90€) 55 - Riki2006 = 2E GRUPPO ROMA 56 - Isacco = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 1E - 1Q - 1H 57 - Democopy = 1A - 1B(x1) - 1C(x1) - 1D - 1E - 1Q - 1R CONSEGNA A MANO A VERONA! (0.70€) 58 - Ciuffo91 = 1D - 1E - 1H - 1I - 1L - 1Q - 1R L'AQUILA 59 - Alberto-89 = 1A - 1C(x1) - 1D - 1E - 1Q - 1R - 1H + Z 60 - Sagida = 1B(x1 a caso) - 1C(x1 a caso) - 1D - 1E - 2Q - 1R + Z CONSEGNA A MANO A VERONA! (0.90€) 61 - Teamfish = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1G - 1Q - 1R - 1H (1.70€) 62 - Xatrox = 1D - 1E -1Q - 1R 63 - BartoloM = 1D - 1H -1Q - 1R GRUPPO NAPOLI 64 - Tommy_q = 1A - 1B(x5) - 1C(x5) - 1D - 1E - 1H - 1I - 1L - 1Q - 1R + Z FORLI' MONETE DELLA RAZZIA: A - 2€ FRANCIA 2013 "50° anniv. Trattato Eliseo" (2.60€) B - 2€ GERMANIA 2013 "Baden-Württemberg - Monastero di Maulbronn" (2.60€) (tutte e 5 le zecche) C - 2€ GERMANIA 2013 "50° anniv. Trattato Eliseo" (2.60€) (tutte e 5 le zecche) D - 2€ SLOVENIA 2013 "800° anniv. scoperta Grotte di Postumia" (2.60€) E - 2€ OLANDA 2013 "Doppio Ritratto" (2.60€) F - DIVISIONALE PROOF SLOVENIA 2013 (50.10€) G - 3€ SLOVENIA 2013 (4.10€) Q- 2€ FRANCIA 2012 "100° anniv. nascita Abbé Pierre" (3.60€) (solo 24 pezzi disponibili per ora) R - 2€ SPAGNA 2013 "Monastero di San Lorenzo del Escorial" (2.50€) Z - rimanenza monete precedenti razzie (su richiesta tramite mp/email) su gentile concessione dell'utente LUC21: H - 2€ LUSSEMBURGO 2012 "Matrimonio del principe" (3.10€) I - 2€ LUSSEMBURGO 2012 "TYE" (3.60€) L - 2€ LUSSEMBURGO 2012 "Granduca" (2.60€) M - COINCARD 2€ LUSSEMBURGO 2012 "Matrimonio del principe" (12.10€) (disponibilita' limitata) N - COFANETTO 2€ PROOF CIPRO 2012 "TYE" (11.10€) (solo 2 disponibili) O - BLISTER 2€ PROOF PORTOGALLO 2012 "TYE" (13.10€) (solo 1 disponibile) P - CAPSULA 2€ PROOF SLOVENIA 2012 "TYE" (7.10€) (solo 1 disponibile) Per ogni moneta richiesta daro' 10 centesimi come supporto al forum indirizzo email e' primarazzia2013 @ email.it (tutto attaccato senza spazi) PS: ricordo a tutti che le monete provengono da rotolini/bags aperti da me, non hanno mai circolato pero' hanno i classici difetti delle monete da circolazione; quando preparero' le varie buste le monete verranno prese a caso per non fare torti a nessuno (ho notato ad esempio che quelle olandesi sono particolarmente bruttine con la presenza di aloni su quasi tutte le monete) PPS. CONTROLLATE SE CI SONO ERRORI (e' possibile ;-) E NEL CASO SEGNALATEMELO cosi correggo, grazie -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2 punti
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Sì, sul diritto c'è lo stemma del cardinal Bertone nella versione "normale". Ossia quella usata prima e dopo il breve periodo in cui ha retto la Sede Vacante fra i pontificati di Benedetto XVI e di Francesco. In quel periodo, il ruolo di Cardinale Camerlengo impose l'adeguamento degli ornamenti esterni dello scudo alla nuova temporanea carica. Lo stemma del Cardinale Camerlengo Tarcisio Bertone si vede qui: http://www.notiziarioaraldico.info/201305114242/lo-stemma-del-cardinale-camerlengo/ (fonte originaria: Il Giornale della numismatica, n° 16, aprile 2013, copertina; e n° 17, maggio 2013, p. 66) Scusami se non sono capace a inserire l'immagine, ma solo il link... :mega_shok: Il gonfalone e le chiavi presenti nel rovescio della tua medaglia si aggiungono allo stemma del cardinale camerlengo pro tempore. Il rovescio riproduce queste figure, che però non sono uno stemma. Ogni stemma è tale, perché c'è uno scudo. Invece, lì le figure sono isolate: non c'è uno scudo che le racchiude. :pardon:2 punti
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Aggiungo che , dopo aver guardato un po' di cartigli delle romano campane con la scritta ROMA in incuso, sono arrivato alla conclusione che non sono stati fatti con un punzone complesso. E il motivo è che se lo fossero stati fatti, essendo il relativo punzone in incavo sulle lettere e in rilievo sul cartiglio, avrebbe avuto il cartiglio con le superfici piane e complanari , mentre le lettere, scavate a mano, sarebbero risultate più irregolari specialmente in quelle parti che sul punzone sarebbero state sul fondo della lettera per motivi di manualità. quindi una volta impresso il punzone sul conio, avremmo dovuto trovare che il corpo del cartiglio sarebbe stato ben piano e le lettere, a meno di una successiva rettifica del piano del conio, dovevano avere delle difformità di altezza. Invece, nei cartigli che ho controllato, le lettere sono ben rettificate e i corpi dei cartigli no, quindi vuol dire che mentre le lettere erano già al piano del conio ben rettificate o facilmente rettificabili, il corpo del cartiglio ha le caratteristiche imprecisioni della realizzazione per asporto di metallo a mano libera. Quindi, se ne deduce che il cartiglio con le lettere in rilievo sul conio ( e in incuso sulla moneta) è stato costruito direttamente sul conio a mano libera.La eventuale ipotesi sopra menzionata , in cui si fosse realizzato un punzone cartiglio e poi si fosse proceduto ad una rettifica della superficie del conio, si scontra con il fatto che in questo caso , sia le lettere sia, soprattutto, il corpo del cartiglio avrebbero dovuto mostrare caratteristiche di rettifica delle superfici simili, mentre, invece , i corpi dei cartigli non mostrano queste caratteristiche, il che porta ad escludere questa terza possibilità. A questo punto, sgombrato direi il campo dall'ipotesi dell'uso dei punzoni in tempi così lontani, si può continuare a cercare di individuare le tracce della progressiva introduzione dei punzoni in epoche più consone.2 punti
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Per comprendere appieno la valenza di questa iconografia in relazione alla famiglia cui apparteneva il magistrato, bisogna prendere il discorso un po' alla lontana, sfruttando principalmente i preziosi contenuti di un'opera di Del Ponte (La Religione dei Romani - capitolo V, 1 - I poteri taumaturgici dei Valerii: il destino di Roma e l'origine dei Ludi Secolari). Nel Factorum et Dictorum Memorabilium di Valerio Massimo (II, 4, 5) viene narrata la vicenda di Valesius, un facoltoso agricoltore sabino che visse in un tempo non ben precisato ma comunque riconducibile al periodo della monarchia etrusca e dei suoi figli, che caddero improvvisamente ed inspiegabilmente malati, senza speranza di guarigione. Valesio, assorto nelle preghiere agli dei e confidando in un loro intervento utile alla guarigione dei figli, udì improvvisamente una voce misteriosa che lo invitava a portare i figli fino a Taranto, ove avrebbe dovuto riscaldare le acque del Tevere sull'ara delle divinità infere Dite e Proserpina. Perplesso ed incapace di comprendere appieno il senso delle istruzioni ricevute, caricò i figli su una chiatta che discendeva il corso del Tevere verso il mare ed ormai a notte fonda fece tappa approdando lungo la sponda settentrionale del Campo Marzio, nel medesimo punto ove il conduttore della chiatta segnalò, in un luogo prossimo alla riva, delle inspiegabili esalazioni di fumo provenienti dalla nuda terra. Sceso dall'imbarcazione Valesius apprese da un pastore che quel luogo si chiamava Tarentum (o Terentum), una zona paludosa e ricca di esalazioni vulcaniche, che i locali consideravano un descensus ad inferos. Constatata la condiscendenza divina, l'agricoltore raccolse l'acqua del Tevere, la scaldò e la diede da bere ai figli, che dopo essersi addormentati si risvegliarono ormai guariti, rivelando al padre di aver sognato un uomo "grande e splendido", intento a detergere i loro corpi, che li invitò a sacrificare ed a celebrare una cerimonia notturna con canti e danze in quel preciso luogo, presso l'altare di Dite e Proserpina. Valesio diede dunque immediata disposizione di scavare una fosse utile alla fondazione del nuovo altare, ma alla profondità di venti piedi fu ritrovata un'ara già costruita, dedicata proprio a quelle due divinità. Vennero dunque qui sacrificati animali neri agli dei inferi e si celebrarono ludi per tre giorni, tanti quanti erano i figli guariti dalla benevolenza degli dei. Secondo la tradizione, l'altare dissotterrato da Valesisu venne eretto dai Romani molto tempo prima, quando erano in procinto di scontrarsi con gli Albani e su specifico ordine di una gigantesca figura apparsa sul campo di battaglia , vestita con una pelle nera, che gridò di sacrificare alla divinità infernali prima dello scontro. Eretta un'ara sotterranea i Romani procedettero coi sacrifici ed una volta terminata la cerimonia seppellirono l'altare venti piedi sotto la superficie (circa sei metri). Il ricco agricoltore Valesius lo aveva riscoperto, aveva rinnovato le cerimonie sacrificali e la festa notturna e perciò da quel momento venne chiamato Mannio (dagli dei Mani) Valerio (da valere, guarire) Tarentino (dal luogo). Dopo la cacciata dei re entrò in scena un altro illustre esponente di questa famiglia, Publio Valerio Publicola che, scoppiata una inarrestabile pestilenza in Roma, decise di dissotterrare nuovamente l'altare, di sacrificare un toro ed una giovenca neri, per poi ricoprire nuovamente l'ara. In concomitanza con la cruenta cerimonia Publicola decise di indire giochi e festeggiamenti, dando origine alla tradizione dei Ludi Secolari (in questo periodo chiamati Ludi Tarentini). Secondo Censorino (17, 7) siamo nel 509-508 a.C. (primos enim ludos saeculares exactis regibus post Romam conditam annos CCXLV a Valerio Publicola institutos esse) E' opportuno ricordare, citando Jean Bayet, l'origine ed il significato magico-religioso dei ludi: "le corse ed il rapido calpestio del suolo hanno il potere di evocare le forze sotterranee; la competizione sprigiona le virtù più assolute e permette il migliore rinvigorimento del divino. I culti agrari e guerrieri devono basarsi anche su questi valori; anche quello dei morti". Nello specifico, i Ludi Secolari, nati allo scopo di propiziare le divinità infere, andarono col tempo ad assumere una connotazione paragonabile a quella di un contratto sancito con tutti gli dei ed utile alla prosecuzione del dominio romano, rinnovato allo scadere ritualizzato di ogni saeculum. I Ludi Tarentini promossi da Publicola divennero tuttavia Secolari solo nel 249 a.C., quando nel corso della Prima Guerra Punica i Libri Sibillini oracolarono l'introduzione ufficiale del culto di Dite e Proserpina, da officiare presso il Tarentum e collegandoli alla nozione di saeculum. Queste due divinità entrano a far parte del pantheon romano in pieno periodo repubblicano, dunque le fonti prima citate ci forniscono tali nomi divini quale frutto di una tarda interpretazione: il Dite e la Proserpina menzionati nel leggendario racconto di Valesius sarebbero in realtà due altre divinità, più arcaiche e proprie di una realtà sociale differente da quella romana vera e propria (Valesio era un ricco agricoltore sabino). Finalmente arriviamo alla nostra famosa Valeria Luperca. Nella città sabino-falisca di Falerii scoppiò l'ennesima pestilenza ed un oracolo ordinò il sacrificio propiziatorio annuale di una vergine. Valeria Luperca, la "prescelta" di quell'anno, si stava avviando verso l'altare, quando un'aquila apparsa dal cielo strappò la spada sacrificale del carnefice facendola ricadere su una giovenca che stava pascolando nella vicinanze e deponendo poi sulle offerte un bastone recante all'estremità una martellina (il nostro acisculus). La vergine sacrificò la giovenca ed una volta raccolta la martellina girò casa per casa e toccando con l'arnese ricevuto dagli dei gli infermi li fece alzare, guarendoli, pronunciando la parola "vale". Questa Valeria e però anche Luperca e quest'ultimo nome ci fa tornare alla mente il rito di lustrazione dei Lupercalia, famosissimo ed importantissimo presso i romani, ove un'altra famiglia di origini sabine, i Fabii, ricopriva un ruolo di grande rilievo. Nel nostro caso tuttavia i Luperci non sono né i Fabiani e neppure i Quinziali, così come va ricercata una diversa origine dei lupi dai quali ci si doveva difendere. La città di Falerii infatti non è Roma e sorgeva ai piedi del Monte Soratte, sulla cui cima sorgeva un importantissimo santuario dedicato a pater Soranus, una figura estremamente misteriosa e non ancora ben compresa ed inquadrata dagli studiosi, sommariamente interpretata come un Apollo infero. Per nostra fortuna abbiamo maggiori informazioni sui suoi sacerdoti, gli hirpi Sorani, ovvero i "Lupi di Sorano", che dovevano vivere "di rapina" e a cadenza biennale dovevano celebrare una particolare cerimonia che li voleva in grado di camminare a piedi nudi su carboni ardenti (Plinio, Naturalis Historia, VII, 19). Dai Commentarii in Vergilii Aeneidos libros di Servio (XI, 785) possiamo ricavare qualche informazione in più circa l'istituzione del culto e del sacerdozio di Sorano. Un giorno, mentre si stava sacrificando a Dite sul Monte Soratte, dei lupi si avventarono sulla carne destinata alle offerte e la rubarono fuggendo di corsa. Dei pastori li inseguirono fino a raggiungere l'ingresso di una caverna, dalla quale si sprigionava un alito pestilenziale che causò un'epidemia. Anche in questa occasione il dio comunicò con gli uomini, ordinando loro di comportarsi come lupi al fine di far cessare la piaga. Così nacquero gli hirpi Sorani, che provvedevano al loro sostentamento depredando come fanno i branchi di lupi. Il legame di questi animali col mondo infero è altresì ben noto (dalla varie divinità infernali che indossano una pelle di lupo al ruolo dello stesso lupo in ambito religioso etrusco), così come, grazie a Servio, è possibile confermare che il romano pater Ditis ha ricalcato l'identità di quel pater Soranus venerato dai "lupi del Soratte". E' plausibile ipotizzare che il sacrificio di Valeria Luperca fosse destinato proprio a Sorano, così come la medesima identità è attribuibile all'uomo "grande e splendido" o "vestito con una pelle scura" apparso ai figli di Valesius ed a Romani ed Albani. Risparmiandovi la parte sulle paredre, per completezza cito solo Feronia quale compagna di Sorano (poi identificata come Proserpina, compagna di Dite). Dritto e rovescio di questo denario sono quindi un vero e proprio racconto del mito storificato riguardante la gens Valeria e le sue origini.2 punti
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Al recente convegno di Bologna ho preso questo bel "pezzettino" per la Somalia :blum: ...da un noto commerciante/perito...cosa ne pensate? Secondo voi è stato pulito in passato? Come mai le zone di diverso colore?1 punto
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Domenico Fiasella Classicismo e naturalismo nella Liguria del Seicento Puntata 7 - 9 maggio 2011 Durata: 30'09" Domenico Fiasella è stato uno dei pittori più innovativi del diciassettesimo secolo. Nato a Sarzana nel 1589, si formò a Genova presso le botteghe di Aurelio Lomi e di Giovan Battista Paggi, ma andò ben presto a Roma, dove soggiornò diversi anni, per aggiornarsi sugli esiti della pittura classicista di Domenichino e Guido Reni da una parte, e del naturalismo dei caravaggeschi dall'altra. Ne risulta una pittura che fondendo insieme classicismo e naturalismo dà luogo a risultati originali e inaspettati. Molto attivo a Genova, diventò uno dei pittori più in vista della Repubblica e si guadagnò importanti committenze da parte degli istituti religiosi, delle famiglie della nobiltà genovese e incarichi ufficiali da parte della repubblica, ma fu anche molto legato alla sua città natale, dove si trovano molte delle sue opere. Ilaria e Federico ci portano alla scoperta di questo grande artista! L'opera San Lazzaro chiede alla Madonna la protezione per la città di Sarzana 1616; olio su tela, 213 x 149 cm; Sarzana, San Lazzaro. Domenico Fiasella nasce a Sarzana il 12 agosto 1589, da famiglia originaria del vicino borgo di Trebiano; il padre era Giovanni Fiasella, argentiere in Sarzana, del quale conservano alcune argenterie. Mostra una particolare attitudine per la pittura, dapprima nel migliore dei modi una tela di Andrea Del Sarto. Si trova agevolato dall'amicizia personale con il vescovo di Sarzana, Monsignor Salvago, grazie alla raccomandazione del quale va a Genova a lavorare presso la bottega del Paggi, che era ben conosciuto dal prelato. Domenico Fiasella intendeva andare a Roma, ma per il momento accettava di svolgere l'apprendistato presso il pittore genovese, pensando di spostarsi in seguito. Qui riceve una solida formazione iniziale. Il Paggi forma molti giovani pittori della prima metà del secolo; sui metodi faceva testo una sua opera teorica, andata perduta, la “Diffinizione o sia divisione della pittura”, alla cui perdita suppliscono in parte le lettere di Girolamo Paggi del 1551. Dal Paggi l'artista impara l'arte, ma per le sue esigenze il decano dei pittori genovesi era rimasto troppo legato al Manierismo, mentre lui intendeva conoscere direttamente le ultime novità romane. Queste novità non gli erano estranee, dato che a Genova il mercato delle incisioni era in Sottoripa, ed il giovane pittore poteva apprenderle in grandi linee: le innovazioni erano tutte riprodotte, ma il mezzo, tra l'altro in bianco e nero, non permetteva di conoscere le innovazioni rivoluzionarie in materia di colore. Dopo questo iniziale studio della pittura si trasferì a Roma, ove soggiornò dal 1607 al 1616 eseguendo, fra l'altro, alcune tele per Vincenzo Giustiniani. A Roma vede direttamente l'opera di Raffaello Sanzio, quella di Michelangelo Buonarroti, di Tiziano Vecellio, di Sebastiano del Piombo per quanto riguarda le precedenti generazioni del Rinascimento, e per le attuali quelle dei Carracci, dei Bolognesi, dei Fiorentini, del Caravaggio e tanti altri. Frequenta l'Accademia del Nudo. nata nel 1577, aperta con Bolla papale di Gregorio XIII; tra i suoi discepoli era Gerard Hontorst, detto Gherardo Delle Notti (1590-1656), presente a Roma nel 1616-1620, e coetaneo del Fiasella. Per farsi notare il giovane pittore sarzanese ricorse ad un espediente: pose un suo quadro, la Natività del Signore, senza nome ma bene in vista in un'esposizione in Santa Maria della Scala. Il quadro venne visto ed apprezzato da Guido Reni. Per averne un'idea, fa riferimento la Natività del Fiasella esposta alla Finarte di Milano nel 1964: era un Notturno, genere più volte replicato dal pittore, e come tale mostra uno stretto legame con il caravaggismo, cui aderiva entusiasticamente il giovane Fiasella. A Roma Fiasella entra in rapporto di stretta amicuzia con Orazio Gentileschi (1503-1647). Il suo caravaggismo parte pertanto dalla preferenza per i valori cromatici gentileschiani anziché dalla crudezza polemica e dalla sciabolante vividezza luministica del Caravaggio (1573-1610). Orazio Gentileschi comunica a Fiasella prende una raffinatezza, un racconto rapido e sereno, una pacata luminosità, da lui ricreati con la pennellata genovese, differente dalla idealizzante perfezione di Gentileschi. Si tratta quindi di un caravaggismo attenuato dalla stilizzazione gentileschiana, dalla quale ricava anche l'aristocrazia dei modi, la naturalezza, l'eleganza, imodi dei panni e delle stoffe. Tramite Orazio Gentileschi Fiasella diviene amico del marchese genovese Vincenzo Giustiniani, che era stato il protettore di Caravaggio. Dipinge la Madonna con San Lazzaro per la parrocchiale di San Lazzaro presso Sarzana, e l'Adoraziobne dei Pastori, un notturno, per la chiesa di San Francesco in Sarzana (la tela si trova sul primo altare a destra della chiesa), per la quale riprende l'idea presa riportata per lo stesso soggetto dal Caravaggio nella tela ora alla Pinacoteca di Dresda. La maggior parte delle sue opere è conservata nelle chiese e nei musei liguri; ma molte sono trasmigrate fuori dall'Italia, soprattutto nell'Ottocento, con la generale dispersione di gran parte del patrimonio della grande pittura genovese del Seicento. All'estero, sue opere sono visibili al Louvre, presso il Ringling Museum of Art di Sarasota (Florida) ed al Museo Bruckental di Sibiu (Romania). Nel 1990 gli è stata dedicata a Genova - città nella quale una strada è a lui intitolata - e poi a Roma una mostra monografica, curata da Piero Donati.1 punto
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dovrebbe essere questa http://www.ebay.it/itm/TUNISIA-3-Nasri-1847-ABDUL-MEJID-copper-XF-RARE-66027-/400213690883?pt=M%C3%BCnzen_Medaillen&hash=item5d2e984a03&_uhb=1#ht_1488wt_952 i l peso non coincide la tua moneta e molto consumata o questa http://en.numista.com/catalogue/pieces35849.html1 punto
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:lol: .....la tipologia di la foto a sinistra....si vedono scriture orientale tra dui rami . :) ...sono sicuro qualcuno chi dara la nazionalita esata........ :) .......1 punto
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Medaglia devozionale tonda,bronzo/ottone,del XVIII sec.- D/ Madonna del rosario aureolata, seduta, regge Gesù Bambino, raggiato, in braccio, ambedue reggono la corona del rosario. R/ S. Vincenzo Ferrer o Ferreri,con il braccio dx alzato in atto di predicare, alato (definito l'angelo dell'Apocalisse),nella mano sx regge un giglio o una tromba,in abito domenicano. Fu canonizzato da papa Callisto III nel 1455.- La medaglia presenta una superfice con incrostazioni è porosità, a mio parere si può considerare BB-MB, la tipologia è abbastanza comune. Ciao Borgho.1 punto
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Si chiude, mi pare sia già stato detto anche troppo <_< Ricordo come, prima di lanciare accuse immotivate a destra e a manca, sia opportuno pensarci non una, ma dieci volte...e poi lasciar perdere. petronius.1 punto
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Non ho mai letto da nessuna parte che il bronzo si arrugginisce . Puo' corrodersi ,ma dopo 2000 anni. Immaginati i famosi decadrammi di Syrakosion , un cosi grande diametro con una lega in bronzo ,forte che sia ,non sopporterebbe la seconda mazzata ?? anche li abbiamo molti decadrammi da conio arrugginito.1 punto
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Visto che siete piú bravi inserite anche voi un'immagine di fantasia. Questa è stata fatta in pochi minuti per far capire il tema, visto che è una colomba con un ramo di ulivo in bocca.1 punto
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beh, certamente. Tempo al tempo. .... comunque che senso ha partire dal prezzo di un caffè, a pelle mi pare già un indice di poca serietà ... sulla baia c'è proprio di tutto... -_-1 punto
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Il prelievo viene fatto nel momento che spediscono o poco prima, quando ti accorgi che è stato fatto il prelievo significa che la tua merce è in procinto di partenza.1 punto
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Babe... guarda che io i capelli ne ho tanti e neri. (bella la vignetta) .Ciao.1 punto
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BUONGIORNO , PREMESSO CHE LE MONETE DI NAPOLI NON SONO IL MIO FORTE, PER CONOSCENZA VORREI INSERIRE QUESTO MEZZO SCUDO DI FILIPPO II 1574 DATA ROVESCIA NELLE IMMAGINI DEL CATALOGO. PRIMA DI FARLO VORREI SAPERE SE I MEZZI SCUDI 1574 HANNO TUTTI DATA ROVESCIA O ESISTONO ANCHE 1574 GIUSTI. FACENDO UNA RICERCA GENERALE SU QUESTA "VARIANTE"(???) NON HO TROVATO RISCONTRI. IN CATALOGO MESSA COME NON COMUNE. MA NON CI SONO FOTO è SOLO PERCHE' ANCORA IN FASE DI LAVORAZIONE? IN LEGENDA : V T ANZICHE' V T R PER IL RESTO , A PARTE LA CONSERVAZIONE , MI SEMBRA SIMILI ALLE ALTRE. GRAZIE1 punto
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Le offerte multiple sono un giochetto: il venditore vede quante persone sono interessate, alla prima offerta usa un profilo fake per alzare l'importo e questo porta altri pollastri ad offrire... una tristezza tipica della baia.1 punto
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Anche il mio vaglia è stato riscosso più di un mese fà e trasferito sul mio conto deposito ,ma ancora non hanno prelevato la somma per le 3 divisionali..1 punto
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Forse l'R2-R3 dei cataloghi non ha lo stesso significato che gli do io, o forse è "calcolato" più su logiche commerciali che di effettiva rarità della tipologia... :rolleyes: Non mi esprimo per le monete del Regno che hai citato, è una collezione che ho abbandonato da troppi anni, ma il 10 soldi 1868 R piccola è tutt'altro che molto raro, come già discusso più volte sul forum (se non erro ne ho avuti 3 esemplari diversi). Ciao, RCAMIL.1 punto
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Aveva ragione profausto. E' polacca. Ho trovato in rete la seguente moneta: http://www.ferhani-coins.com/product.php?id_product=4351 punto
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comunque dovrebbe essere una moneta da 4 Polcher di Sigismondo III (1587-1632) - Polonia1 punto
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moneta medievale della Polonia - sono fuori sede ... se non sarà risolta da altri, provvedero' ciao1 punto
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Le valutazioni indicate si riferiscono agli esemplari in alta conservazione. Per fornirti quotazioni verosimili, è necessario che tu inserisca immagini chiare di entrambe le facce del tuo esemplare.1 punto
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Quarto di dollaro in argento .900 dal peso di 6.25 grammi Nel 1925 la data è stata disegnata in modo da non usurarsi, "incassandola" all'interno della sua cornice. (spero di essere stato chiaro) Questo è il secondo tipo della Standing Liberty, prodotto nel periodo 1917-1930; a differenza della tipologia precendente (prodotta per gli anni 1916 e 1917) ha il busto della libertà coperto da un velo (e non a seno scoperto come l'altro tipo, definito INDECENTE) e anche il rovescio ha subito delle modifiche: sono state aggiunte 3 stelle sotto l'aquila e quelle lungo il bordo sono state riposizionate, l'aquila stessa è stata spostata verso l'alto così come la legenda. Le quotazioni in america variano molto a seconda della conservazione: figuarsi che solo nelle differenze tra mint state (fior di conio) può passare da un'ottantina di dollari (MS50) a più di 4000 (MS67).1 punto
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Vulgo: siete così coglioni, voi acquirenti delle opere di arte moderna, da non aver capito che con una expertise e una numerazione progressiva possiamo farvi comprare anche la nostra merda, tanto comprate un " must" e non un opera...questo è scritto sopra in pratica...e devo dire che mi trova pienamente d'accordo.....ci sono migliaia di racconti, pezzi di cabaret, fumetti e quanto altro si voglia che prendono per il sedere il " compratore" di "nomi" di artisti e non di opere ,di cui non capisce magari nulla, ma che essendo prodotto del tale qualificato e apprezzato artista e magari numerate( quindi a numero chiuso) esso "DEVE" avere...pena il non apparire in certi circoli e ambienti... Manzoni, con la sua " merda d'artista" ha portato questo concetto all'estremo...verissimo, ma più che una dimostrazione della sua genialità, la considererei una inequivocabile dimostrazione di dabbenaggine ( per essere gentili) dei suddetti compratori...e anche una valutazione nei confronti dei suoi estimatori, decisamente offensiva.( siete così manipolabili e influenzabili che posso farvi comprare anche la merda, se lo dico io)...ma si sa che c'è gente che gode anche a farsi offendere se a farlo è un personaggio che ha una certa fama e le cui intemperanze verbali sono , per questi personaggi, pur sempre tocchi della sua fama che per un attimo si posano anche su di loro....è l'equivalente del quarto d'ora di celebrità : trattami anche a male parole ma interagisci con me e, mentre lo fai, innalzami per un attimo alla tua altezza...probabilmente è questa reazione psicologica che è alla base di queste "estremizzazioni" da parte di artisti famosi...( penso che Manzoni non sia stato né il primo né l'ultimo a fare una cosa del genere, magari con altri materiali) .....è un tipo di rapporto che a me personalmente pare un po' malato, ma c'è anche questo, altrimenti , per fare un esempio terra terra,quando Sgarbi prendeva a male parole gli intervenuti a qualche sua iniziativa dandogli degli imbecilli incompetenti, in pratica, invece di osannarlo ancora di più, sarebbe stato da lasciarlo lì da solo immantinente... Quindi, se a qualcuno piace essere menato per il naso consapevolmente. O per lui il fatto di interagire in qualche modo con l'artista ha una valenza più alta che per altri, o che "deve" avere o essere in un certo modo/ambiente...ben venga.."a ognuno i suoi gusti come diceva quello che si ciucciava i calzini "sudati...!1 punto
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Non ho a disposizione il catalogo Gigante, che segnala questa variante, speriamo che qualche utente possa esserti di maggiore aiuto. In seguito, in base ai valori che assegna, potrai verosimilmente trarne un valore di mercato attendibile... Ciao, RCAMIL.1 punto
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Per me è soprattutto Storico preferisco le monete antiche perchè ricche di storia perchè con loro ci si può tuffare in un lontano passato. Aggiungo Simbolico perchè nel collezionare monete siciliane c'è un attaccamento alla storia e tradizioni della mia regione Anche se non l'ho votato un po di valore Economico c'è sempre! fa piacere sapere che le monete acquistate qualche anno fa si rivalutano col tempo! Ciao Numi621 punto
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salve la data esatta 1889 per la valutazione vedi qui http://monetemondo.altervista.org/Global%20Coin/africa/etip/menelik-ii/1-4-birr-/ethiopia-1-4-birr-1889-menelikii-etiopia.jpg.html1 punto
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non è una moneta, bensi una medaglia, di restituzione del XVII secolo ( in bronzo o argento dorato). Modesti 257 Al rovescio dovrebbe avere raffigurati dei libri sormontati dalle chiavi papali e la tiara Esistino comunque delle monete, in argento, di Adriano VI raffiguranti il suo ritratto1 punto
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Grazie a tutti per i complimenti ;) ......come dice @@renato ogni volta che la prendo tra le mani mi emoziono :rolleyes: . Questa moneta è sempre stata il mio sogno e sinceramente non pensavo di prenderla da qui a chissà quando.....in questo periodo ero alla ricerca di un 5 Lire Cinquantenario davvero forte (veramente è 1 anno che lo cerco) ma dopo aver visto questo esemplare me ne sono fregato di tutta la mia programmazione collezionistica e mi sono buttato.......il 5 Lire adesso dovrà aspettare ma sono contentissimo della scelta che ho fatto ^_^ . Vi posto un'altra mia foto.....per ora accontentatevi ma nei prossimi giorni posterò 2 foto ai livelli della moneta :P .1 punto
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Sembra un denaro provisino ... Forse di Roma Tipo questo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SENRM4/21 punto
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Lo ha fatto per un artistico senso dell'estetica! Una lettera O normale, avrebbe portato la data troppo spostata a sinistra (dell'iscrizione). questa lettera ridimensionata permette di lasciare una visione simmetrica della targa. Non ti sfugge niente "! - ! :good:1 punto
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Cavolo..........vi conosco entrambi, sono molto dispiaciuto per l'accaduto, ma le discussioni esistono proprio per discutere, spesso capita di perdere un pò le staffe, è vero......... però poi dopo tutto dovrebbe rientrate nella normalità........e come quando si gioca una partita di calcio, succede la stessa cosa...........Ohheeè.... mò non fate che non venite più in Sezione. Vediamo se riesco a contentarVi :) Stemma a 5 bratte ma di qualità molto...molto superiore. @@gennydbmoney @@Giuseppe1 punto
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sembra Valentiniano - / Gloria Romanorum la zecca io leggo SMNA Nicomedia ...... pero' potrei vedere male...... attendiamo autorevoli conferme Nicomedia RIC 9a Valentinian I, Nicomedia, AE3. D N VALENTINIANVS P F AVG, Pearl-diademed, draped and cuirassed bust right / GLORIA ROMANORVM, Valentinian advancing right, holding labarum and dragging captive. Mintmark SMNA. RIC IX Nicomedia 9a. Text1 punto
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Per me, da incompetente, è una curiosità, ma magari qualcuno mi può dire qualcosa di più: guardando il superbo giulio di Clemente X di PIcchio ho pensato a un mio testone di Urbano VIII; la Madonna è proprio quella, mentre cambiano l'aureola e la posizione delle stelle. In effetti, tra le due monete ci sono pochi decenni...1 punto
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L'unico problema è che bisognerebbe iniziare a catalogarle e al momento mi sembra che nessuno lo faccia. Anche se fossero 100 varianti a moneta per giustizia di studio dovrebbero essere elencate. Parliamo di elencare e no di segnare rarità e valore commerciale. Negli anni 70 qualcuno aveva iniziato a farlo ma ora con internet si potrebbe finire,non ci vorrebbe poi molto ma non credo che al momento ci sono studiosi del Sud con mezzi che hanno voglia di farlo,bisognerebbe metterci insieme noi poveri mortali magari con un sito di quelli gratis solo per questo....... Provare prima o poi ha sempre portato qualcosa di buono , rinunciare è come morire!1 punto
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Segnalo questo articolo sui gettoni telefonici francesi: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=1431 punto
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Sono d'accordo per un VIRTVS EXERCITI, con quel busto potrebbe essere Costantino I, CONSTANTINVSAVG con varie spezzature, o Licinio I, IMPLICINIVSAVG anche questa legenda si spezza in vari modi. Mi sembra che la prima parte sia CONSTA, e forse ci sono veramente S ed F ai lati dello stendardo, o forse è un effetto delle concrezioni. Forse tu con la moneta in mano...1 punto
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@@toto visto il tuo astio verso questo tipo di monete, sappi che ho creato questo topic perchè ho acquistato un divisionale del 1970 (alla cifra che avevo indicato per un divisionale normale) e ci ho trovato all'interno questa QUASI-P :rofl: Ho chiesto quindi quale potesse essere l'effettivo valore di mercato del divisionale perchè a differenza delle monete singole, il valore di mercato si discosta sensibilmente da quello di catalogo. Per fortuna c'è sempre gente che conosce le cose più di me! Visto che in realtà nemmeno io sono grande appassionato di questo genere di monete, per me resterà una P e non dovrò cercarne un'altra completamente senza zampa :blum:1 punto
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Hai perfettamente ragione rick2, ma in mezzo alla collezione dei 2 euro commemorativi che ci sta a fare un doblone...se pur d'oro......cosa rapresenta? tanto vale che al posto della GK ci metto un assegno da mille euro o meglio ancora 2 banconote da 500,00 euro oo)1 punto
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