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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/06/13 in tutte le aree
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Totito, posso parlarti sinceramente ? Ti parlo come uno che segue questo Forum da quasi 9 anni.. Non puoi prendertela ad ogni risposta, e dire sempre "addio" oppure "non scriverò più". Isacco ha detto una cosa, condivisibile o no, in toni sicuramente un pò piccati, ma non pesanti, a me piace quel che ha detto, ad altri no. Qualcuno si troverà aulla tua linea di pensiero, altri no. A molti di noi interessa la moneta nel suo essere, a qualcuno il valore. Suvvia, siamo grandi, siamo su un Forum, se eravamo tutti omologati a dire e pensare le stesse cose sai che bel mondo di noia ? Isacco certo è stato sarcastico in questo ultimo Post, ma prima ti stava dando un consiglio, potresti addirittura ritrovarti xcon una miseria o un pugno di mosche . Tu la pensi in un altro modo e ok, liberissimo di farlo ed esporlo, però dai, non ci rimanere male ad ogni Post, nessuno ti attacca, le persone sgradevoli su questo Forum le si attaccano e le si allontanano molto presto. Tu, come altri migliaia di utenti non lo sei, e ribadisco il mio invito a prendere il tutto con un pò più di leggerezza, tutto qui.. Te, Isacco, penso che ormai sai come la pensa quindi sta a posto, credo..5 punti
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Perdonatemi, anzi non mi perdonate affatto, mi pare che si stia proprio uscendo dal seminato. Ma siamo diventati tutti dei professori a pesare con il bilancino cosa ha detto tizio e cosa ha detto caio ? Tutti pronti al diritto di lesa maestà ? E' questo che sta diventando il forum ? Fotografie orribili ? Cerchiamo di avere un minimo di rispetto nei giudizi, ma chi ci crediamo di essere ?? vedo e continuo a vedere ben di peggio. Lei @@stf non da del bugiardo a nessuno ... ma lo ha fatto. (Per sua informazione, nel 2006 fu acquistato uno stemmino (20 centesimi 1863 Torino) trovato in un lotto di monete di poco conto da un "collezionista" che lo ha prontamente venduto, e non lo dico per leggenda metropolitana ma perchè ero presente. Il franco 1805 di Felice ed Elisa Baciocchi che è passato in NAC e "venduto" per 35.000 euro più o meno ha una storia analoga) Pottone1991 ha fatto o crede di aver fatto una scemenza, ma la colpa con buona pace di chi dice :"io non lo avrei mai fatto" (comunque manca la prova contraria, ho visto chi si è venduto monete "dubbie" per pochi euro) non ha torvato nessuno in questo ambiente di galantuomini che gli abbia dato una mano. Questa è la Sacrosanta verità: è stato preso in giro da questo ambiente di giudici improvvisati e senza responsabilità. Nessuno che abbia messo nero su bianco un giudizio, che si sia preso la responsabilità di dire: "Non è buona, è un falso". Grandi periti numismatici, grandi professionisti, perchè Lei ci è andato a chiederlo un parere scritto, immagino ? Chi la compra la moneta ? Un perito numismatico, compilatore di cataloghi e prezziari, di opere citate per bibliografia e riferimento numismatico. Compra una moneta falso di studio ... mi pizzico per rendermi conto di non sognare. Magellano ha ragione, ci sono cose ben peggiori nella vita, stiamo parlando di una passione ed in questo caso anche di un mucchio di soldi che ad una persona di 20 anni possono fare la differenza, e dell'onestà di questo ambiente. Non so se questa moneta fotografata sia falsa o meno, non doveva venderla senza una perizia scritta, è l'unica cosa che Le posso dire e ne faccia buon ricordo in futuro. La numismatica è un pantano, monete false diventano autentiche e autentiche false se nelle mani sbagliate. Sono 30 anni che passo le ore sulle monete, non ho la pretesa ne di insegnare nulla a nessuno e sono qui per imparare con umiltà come dovrebbero fare in tanti.4 punti
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Per comprendere appieno la valenza di questa iconografia in relazione alla famiglia cui apparteneva il magistrato, bisogna prendere il discorso un po' alla lontana, sfruttando principalmente i preziosi contenuti di un'opera di Del Ponte (La Religione dei Romani - capitolo V, 1 - I poteri taumaturgici dei Valerii: il destino di Roma e l'origine dei Ludi Secolari). Nel Factorum et Dictorum Memorabilium di Valerio Massimo (II, 4, 5) viene narrata la vicenda di Valesius, un facoltoso agricoltore sabino che visse in un tempo non ben precisato ma comunque riconducibile al periodo della monarchia etrusca e dei suoi figli, che caddero improvvisamente ed inspiegabilmente malati, senza speranza di guarigione. Valesio, assorto nelle preghiere agli dei e confidando in un loro intervento utile alla guarigione dei figli, udì improvvisamente una voce misteriosa che lo invitava a portare i figli fino a Taranto, ove avrebbe dovuto riscaldare le acque del Tevere sull'ara delle divinità infere Dite e Proserpina. Perplesso ed incapace di comprendere appieno il senso delle istruzioni ricevute, caricò i figli su una chiatta che discendeva il corso del Tevere verso il mare ed ormai a notte fonda fece tappa approdando lungo la sponda settentrionale del Campo Marzio, nel medesimo punto ove il conduttore della chiatta segnalò, in un luogo prossimo alla riva, delle inspiegabili esalazioni di fumo provenienti dalla nuda terra. Sceso dall'imbarcazione Valesius apprese da un pastore che quel luogo si chiamava Tarentum (o Terentum), una zona paludosa e ricca di esalazioni vulcaniche, che i locali consideravano un descensus ad inferos. Constatata la condiscendenza divina, l'agricoltore raccolse l'acqua del Tevere, la scaldò e la diede da bere ai figli, che dopo essersi addormentati si risvegliarono ormai guariti, rivelando al padre di aver sognato un uomo "grande e splendido", intento a detergere i loro corpi, che li invitò a sacrificare ed a celebrare una cerimonia notturna con canti e danze in quel preciso luogo, presso l'altare di Dite e Proserpina. Valesio diede dunque immediata disposizione di scavare una fosse utile alla fondazione del nuovo altare, ma alla profondità di venti piedi fu ritrovata un'ara già costruita, dedicata proprio a quelle due divinità. Vennero dunque qui sacrificati animali neri agli dei inferi e si celebrarono ludi per tre giorni, tanti quanti erano i figli guariti dalla benevolenza degli dei. Secondo la tradizione, l'altare dissotterrato da Valesisu venne eretto dai Romani molto tempo prima, quando erano in procinto di scontrarsi con gli Albani e su specifico ordine di una gigantesca figura apparsa sul campo di battaglia , vestita con una pelle nera, che gridò di sacrificare alla divinità infernali prima dello scontro. Eretta un'ara sotterranea i Romani procedettero coi sacrifici ed una volta terminata la cerimonia seppellirono l'altare venti piedi sotto la superficie (circa sei metri). Il ricco agricoltore Valesius lo aveva riscoperto, aveva rinnovato le cerimonie sacrificali e la festa notturna e perciò da quel momento venne chiamato Mannio (dagli dei Mani) Valerio (da valere, guarire) Tarentino (dal luogo). Dopo la cacciata dei re entrò in scena un altro illustre esponente di questa famiglia, Publio Valerio Publicola che, scoppiata una inarrestabile pestilenza in Roma, decise di dissotterrare nuovamente l'altare, di sacrificare un toro ed una giovenca neri, per poi ricoprire nuovamente l'ara. In concomitanza con la cruenta cerimonia Publicola decise di indire giochi e festeggiamenti, dando origine alla tradizione dei Ludi Secolari (in questo periodo chiamati Ludi Tarentini). Secondo Censorino (17, 7) siamo nel 509-508 a.C. (primos enim ludos saeculares exactis regibus post Romam conditam annos CCXLV a Valerio Publicola institutos esse) E' opportuno ricordare, citando Jean Bayet, l'origine ed il significato magico-religioso dei ludi: "le corse ed il rapido calpestio del suolo hanno il potere di evocare le forze sotterranee; la competizione sprigiona le virtù più assolute e permette il migliore rinvigorimento del divino. I culti agrari e guerrieri devono basarsi anche su questi valori; anche quello dei morti". Nello specifico, i Ludi Secolari, nati allo scopo di propiziare le divinità infere, andarono col tempo ad assumere una connotazione paragonabile a quella di un contratto sancito con tutti gli dei ed utile alla prosecuzione del dominio romano, rinnovato allo scadere ritualizzato di ogni saeculum. I Ludi Tarentini promossi da Publicola divennero tuttavia Secolari solo nel 249 a.C., quando nel corso della Prima Guerra Punica i Libri Sibillini oracolarono l'introduzione ufficiale del culto di Dite e Proserpina, da officiare presso il Tarentum e collegandoli alla nozione di saeculum. Queste due divinità entrano a far parte del pantheon romano in pieno periodo repubblicano, dunque le fonti prima citate ci forniscono tali nomi divini quale frutto di una tarda interpretazione: il Dite e la Proserpina menzionati nel leggendario racconto di Valesius sarebbero in realtà due altre divinità, più arcaiche e proprie di una realtà sociale differente da quella romana vera e propria (Valesio era un ricco agricoltore sabino). Finalmente arriviamo alla nostra famosa Valeria Luperca. Nella città sabino-falisca di Falerii scoppiò l'ennesima pestilenza ed un oracolo ordinò il sacrificio propiziatorio annuale di una vergine. Valeria Luperca, la "prescelta" di quell'anno, si stava avviando verso l'altare, quando un'aquila apparsa dal cielo strappò la spada sacrificale del carnefice facendola ricadere su una giovenca che stava pascolando nella vicinanze e deponendo poi sulle offerte un bastone recante all'estremità una martellina (il nostro acisculus). La vergine sacrificò la giovenca ed una volta raccolta la martellina girò casa per casa e toccando con l'arnese ricevuto dagli dei gli infermi li fece alzare, guarendoli, pronunciando la parola "vale". Questa Valeria e però anche Luperca e quest'ultimo nome ci fa tornare alla mente il rito di lustrazione dei Lupercalia, famosissimo ed importantissimo presso i romani, ove un'altra famiglia di origini sabine, i Fabii, ricopriva un ruolo di grande rilievo. Nel nostro caso tuttavia i Luperci non sono né i Fabiani e neppure i Quinziali, così come va ricercata una diversa origine dei lupi dai quali ci si doveva difendere. La città di Falerii infatti non è Roma e sorgeva ai piedi del Monte Soratte, sulla cui cima sorgeva un importantissimo santuario dedicato a pater Soranus, una figura estremamente misteriosa e non ancora ben compresa ed inquadrata dagli studiosi, sommariamente interpretata come un Apollo infero. Per nostra fortuna abbiamo maggiori informazioni sui suoi sacerdoti, gli hirpi Sorani, ovvero i "Lupi di Sorano", che dovevano vivere "di rapina" e a cadenza biennale dovevano celebrare una particolare cerimonia che li voleva in grado di camminare a piedi nudi su carboni ardenti (Plinio, Naturalis Historia, VII, 19). Dai Commentarii in Vergilii Aeneidos libros di Servio (XI, 785) possiamo ricavare qualche informazione in più circa l'istituzione del culto e del sacerdozio di Sorano. Un giorno, mentre si stava sacrificando a Dite sul Monte Soratte, dei lupi si avventarono sulla carne destinata alle offerte e la rubarono fuggendo di corsa. Dei pastori li inseguirono fino a raggiungere l'ingresso di una caverna, dalla quale si sprigionava un alito pestilenziale che causò un'epidemia. Anche in questa occasione il dio comunicò con gli uomini, ordinando loro di comportarsi come lupi al fine di far cessare la piaga. Così nacquero gli hirpi Sorani, che provvedevano al loro sostentamento depredando come fanno i branchi di lupi. Il legame di questi animali col mondo infero è altresì ben noto (dalla varie divinità infernali che indossano una pelle di lupo al ruolo dello stesso lupo in ambito religioso etrusco), così come, grazie a Servio, è possibile confermare che il romano pater Ditis ha ricalcato l'identità di quel pater Soranus venerato dai "lupi del Soratte". E' plausibile ipotizzare che il sacrificio di Valeria Luperca fosse destinato proprio a Sorano, così come la medesima identità è attribuibile all'uomo "grande e splendido" o "vestito con una pelle scura" apparso ai figli di Valesius ed a Romani ed Albani. Risparmiandovi la parte sulle paredre, per completezza cito solo Feronia quale compagna di Sorano (poi identificata come Proserpina, compagna di Dite). Dritto e rovescio di questo denario sono quindi un vero e proprio racconto del mito storificato riguardante la gens Valeria e le sue origini.3 punti
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Segnalo questo articolo sui gettoni telefonici francesi: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=1432 punti
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Spesso capitano esemplari con perlinatura non regolare nell'anno 1928. Anche quello in mio possesso e periziato. Comunque moneta originale, secondo me bb. Saluti, Fabio2 punti
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Il castigo divino però si prepara, nonostante questa tardiva clemenza. Massimino viene sconfitto da Licinio il 30.4.313, presso Adrianopoli, e fugge vergognosamente, vestito da servo. Ed ecco la morte nell'autunno 313, descritta da Lattanzio (De mortibus persecutorum, cap. XLIX), che è sempre più truce e talebano di Eusebio: "Prima volle mangiare in abbondanza, e bevve quanto potè...e dopo bevve il veleno; l'azione di questo però, forse per il gran cibo nello stomaco, non potè avere un effetto immediato, ma produsse uno stato di malattia simile al colera, perchè più a lungo, protraendosi la vita, provasse la pena dei tormenti... Dopo tanti terribili strazi finì col dare il capo nel muro , e gli occhi gli uscirono dalle orbite; ed allora, privo della vista, cominciò a vedere Iddio circondato dai suoi ministri, pronto a giudicarlo...Così, fra le grida strazianti strappategli dal dolore, pel sentirsi come dilaniare dalle fiamme, con una morte vergognosa esalò l'anima rea". Altre versioni dei fatti considerano Massimino morto di semplice malattia.2 punti
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Vorrei ricordarti che tra le mani non hai un tesoro di inestinabile valore ma una semplice moneta mal coniata dal valore (presunto) di pochi euro, tra l'altro già segnalata negli anni. Lasciamo da parte per una volta la società italiana ed i suoi contorti meccanismi. Vuoi un consiglio spassionato? Accetta i 1200 euro. O da vero appassionato mettila da parte, ammirala e pensa alla fortuna che hai avuto nel trovarla.2 punti
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Ciao, è un bel "insieme"... molto ordinato nei suoi fogli, ma fa piacere che non hai disdegnato le (ciotole) e resti vari..segni del tempo. al contrario di ordinarle anno per anno, riceverle ,inserirle nei fori , collezione completa: invece come hai fatto tu, c`è la ricerca e quando trovavi una data mancante sono convinto che eri felice più che passare dal commerciante di turno a ritirare ... (almeno...io la penso cosi )2 punti
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Dopo il filmato che snam a pubblicato al post n° 55 (interessante ) ci fa' vedere un artista che crea un gioiello in argento , con tecniche a sbalzo ,aiutandosi con vari ceselli e bulini che posto a seguito ................Con questi semplici arnesi , sia i Greci che i Romani ,crearono capolavori. Molti artisti Greci ,si firmavano . Diversamente sia nella Repubblica che l'Impero , pare che nessun artista abbia lasciato la sua firma..........................................Diversamente é la tecnica degli artisti sbalzatori , con gli artisti incisori . Poiché molte monete Repubblicane ( specie denari) le leggente venivano eseguite con varie tecniche. Osservandoli attentamente possiamo capire con quali tecniche sono state effettuate. Come esempio posto un rovescio di denario di Augusto / AEGIPTO CAPTA con il coccodrillo. Le ultime tre lettere si osservano ben due tecniche di esecuzione e qualche errore. "PTO" . penso che si possano bandire i famosi (punzoni) per produrre le lettere sui coni. Poiché era fatto tutto con le mani. Buona notte.2 punti
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Ho sempre cercato di privilegiare le monete che potessero simbolicamente essere associate a un valore che andasse oltre la moneta come mezzo di pagamento, la moneta valore. Molti autori hanno parlato di cosa può diventare a seconda delle situazioni, gli avvenimenti, una moneta, la moneta diventa valore, anche disvalore, simbolo, icona. Vediamone qualcuno che è anche diventato cavallo di battaglia di alcuni autori, per Le Goff il denaro è maledetto e sospetto, l'avarizia è peccato, per Lucia Travaini la moneta può diventare a seconda dei casi, moneta memoria, moneta identità, la moneta nelle tomba può assurgere al messaggio più elevato di tramite tra i pellegrini e il Santo venerato, ma la moneta poteva anche essere icona, era protettiva, porta fortuna, diviene simbolica nei riti di fondazione, ma anche reliquia da conservare. Nella storia la moneta assume vari significati, basti pensare ai trenta denari di Giuda, al denaro come elemosina di San Francesco, ma tanti ancora possono essere i valori che la moneta assume nelle varie situazioni. Studiando la monetazione milanese mi sono imbattuto in un altro significato, non tanto divulgato secondo me che la moneta aveva assunto in un particolare e travagliato momento storico della vita di Milano. Siamo negli anni 1848 - 1849, la moneta viene tagliata a forma di scatola, si può aprire e chiudere, può contenere messaggi, dispacci, immagini, a volte dagherrotipi. I casi più conosciuti ricorrono nel 5 lire del 1848 del Governo Provvisorio di Lombardia, ma anche nei 10 e 5 centesimi del 1849 di Francesco Giuseppe I. E allora, come mi è sempre piaciuto, la moneta si mette a raccontare storie, fa sognare, penso ai patrioti delle Cinque Giornate che si mandano messaggi o figure di patrioti, la moneta fa la storia, diventa protagonista, diventa mezzo di comunicazione, di propaganda, trasmette sogni. La moneta porta messaggi, la moneta patriota, anche le monete hanno fatto la storia e in questo caso non è un modo di dire, è realtà storica..., e ora qualche immagine di queste monete, sognate pure, se vorrete, con loro e con me......, Mario P.S. Qui sotto un 5 lire del Governo provvisorio di Lombardia aperto.1 punto
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Scusate se vi "sfrutto" :D ma visto che potete veramente cogliere l'essenza di questa moneta (e conseguentemente di tutta la monetazione di Filippo V) L'esemplare di un tarì 1702 è stato messo in vendita ultimamente in asta1 punto
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......emissioni definitive in questo caso anche per il regnante:(zecca di Palermo): http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-C2D per la tipologia di grano ci furono vari anni di coniazioni(vedi ad esempio le prime date di cui ad oggi e'classificato R4 ........dalla varieta'di sigle incisori in questo ambiente ostile della Regia Corte! :) :) .......osserva bene le lettere sotto gli artigli :D http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-C2D/2 Saluti ;)1 punto
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tutta la moneta è impastata,dalle scritte ai particolari di corona e stella...per me è sicuramente falsa1 punto
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Una imitazione è una moneta che ne riproduce un'altra conservandone fedelmente le caratteristiche di peso e bontà; una contraffazione, invece, ha un valore intrinseco inferiore all'originale, ma a differenza della moneta falsa è comunque emessa da un'autorità ufficiale. Per approfondire il tema consiglio l'articolo di Giorgio Fea "Cognoscendo di quanto pregiuditio sia el disordine de le monete cative- La contraffazione e l'imitazione delle monete in Monferrato (secoli XIV-XVIII)" in "La moneta in Monferrato tra medioevo ed età moderna- Atti del Convegno internazionale di studi" a cura id Luca Gianazza.1 punto
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Ah, allora la previsione sul quarto di statere è stata azzeccata. Invece il boom del tetra-Menfi è stato inaspettato (almeno per me). Comunque il tritone al rovescio lo trovo splendido. E infatti giustamente l'hanno raffigurato su questa copertina. apollonia1 punto
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Direzione del profilo a parte, la moneta di riferimento dovrebbe essere questo 5 franchi del 1933. apollonia1 punto
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Sede vacante..... Lustratevi gli occhi, ragazzi!!!!! (Fonte: http://www.numismatica-visual.es/)1 punto
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Grazie Mario per i tuoi interventi sempre precisi, ora inserisco un'altra monetina di piccolo taglio. MARIA TERESA 1750 QUATTRINO Rame, gr. 1,52 - CRIPPA 131 punto
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.....giusto fino a quanto detto:::: :) .allego la foto di un mio esemplare come il tuo,.....::: :D moneta comune tranne qualche variante:::! Segui la scheda di appartenenza che ti hanno proposto ;) Saluti1 punto
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DE GREGE EPICURI Nei numerosi convegni e seminari dedicati all'Editto di Milano è stato in genere trascurato un elemento importante di storia politica. Cioè che tale editto (autori a pari merito Costantino e Licinio) era volto anche o principalmente a contrastare Massimino e la sua politica, spingendo i cristiani (molto numerosi ed influenti in Oriente) contro di lui. Massimino era e rimase pagano. Organizzatore abile e capace, cercò di restaurare i culti della religione classica, e favorì in ogni modo i filosofi e gli insegnanti pagani. La sua politica verso i cristiani fu però molto oscillante, passando da un'ampia tolleranza (con decreti che precorrono l'Editto di Milano) a periodi di persecuzione, ispirati alla linea di rigore del primo Galerio, suo zio. Dal punto di vista temporale è difficile districarsi; M.A.Levi tende a pensare che le persecuzioni siano partite dopo la tolleranza, altri pensano il contrario. Io inizierei con le persecuzioni, citando Eusebio di Cesarea (I Martiri di Palestina, 9.2) che le colloca nel 3° anno della "persecuzione generale": "In ogni luogo furono pubblicati nuovamente i decreti di Massimino contro di noi: i governatori delle province ed il comandante dell'esercito, con regolamenti, lettere e pubblici bandi esortavano i magistrati di ogni città, gli strateghi e i tabularii a far applicare l'editto imperiale, che ordinava di riedificare rapidamente i templi abbattuti degli dei e di procurare con la maggior diligenza che dappertutto gli uomini, con le spose, i servi ed i figli lattanti, sacrificassero agli dei e gustassero veramente le carni delle vittime sacrileghe. Nell'editto s'imponeva pure che le stesse merci che si vendevano in piazza si contaminassero con le libagioni dei sacrifici, e che sulla soglia dei bagni pubblici fossero poste delle guardie, che costringessero coloro che andavano là per purificarsi a contaminarsi con i sacrifici sacrileghi". Faccio un break mostrandovi un follis ridotto di Massimino. Intorno al busto: IMP MAXIMINUS PF AUG ed al rovescio: IOVI CONSERVATORI AUGG NN, Giove con vittoriola. In esergo: dot TS dot B dot. Pesa 3,9 g. e misura 25 mm.1 punto
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Ok allora accetta i soldi senza scomodare la zecca, Bolaffi ed esperti vari, tanto di più non vale..Non so se lo hai capito ma a molti di noi non interessa il valore, ma il perchè e per come era in giro. Quindi la discussione è già esaurita, se poi vuoi allungare il brodo libero di farlo, per me basta così. ;). Spero tu possa guadagnarci tanto, in fondo i soldi fanno sempre comodo. Chiedo scusa per i molteplici interventi invasivi.1 punto
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@L. Licinio Lucullo Scusa ma e' un linguaggio forse un po' personale,comunque per tagli di coniatura intendo la perpendicolarita' dei contorni delle figure e delle lettere rispetto ai piani che in un processo di coniatura risulta molto netta fin quasi a farli sembrare separati dal flan,al contrario della fusione i cui contorni degradano lentamente verso il piano,si nota molto bene nella pancia e tra la zampa posteriore e la coda della lupa difatti i contorni di questi punti sembrano quasi uniti con il piano. So che non e' facile spiegarlo ma se guardi nella discussione sull'utilizzo del punzone puoi fare un confronto tra coniatura e fusione guardando il denario di Augusto difatti in questo denario noterai i contorni molto netti rispetto al flan chiaro indice di coniatura. Spero di esserti stato utile Saluti Babelone1 punto
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la zecca è Palermo. a partire dal 1685 circa la zecca fu portata da messina a Palermo per punire Messina di una rivolta antispagnola.1 punto
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Ciao Fabio,se trovi due monete di Napoli uguali quelle si che saranno delle rarità...1 punto
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Se è in mistura o altro materiale credo si tratti di un falso d'epoca. Anche se a bassa caratura (16,33 carati), i tarì erano comunque d'oro.1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 160.000 Condizioni: BB Città: Chieti ossidata come se fosse stata a lungo immersa nell'acqua (probabile fontana)1 punto
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Appunto. Il punto è proprio questo... Se il Giudice penale ha stabilito che non c'è reato e non ci sono colpevoli sta bene ma rimane comunque il fatto che il pezzo in discussione non è conforme alle prescrizioni poiché volutamente artefatto. Ergo NON è una moneta. Poi, come già detto, ognuno i soldi li butta come più gli aggrada...1 punto
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Restituiscila pure e' una moneta fatta in fusione,ho evidenziato alcuni punti critici,ma si nota gia' dai tagli di coniatura che non esistono Per curiosita' quanto l'hai pagata e quale e' il suo peso?1 punto
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Buona sera. Ho inviato la seguente mail alla giornalista che scrisse nel 2003 l'articolo sui rinvii a giudizio del personale della Zecca, per la coniazione delle monete "farlocche" (vedi post nr. 73 di questa discussione). Vediamo se si riesce, una volta tanto, a sapere come sono andate a finire le cose. Vi tengo informati dell'eventuale risposta. Saluti. :hi: Michele1 punto
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Bene,questo è un caso in cui la foto rende più bella la moneta. Secondo me ,nel palmo della mano,la moneta non rende come in foto. Purtuttavia collezionabilissima --odjob1 punto
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this is a strike's variant. both are original. E' una variante di conio, entrambe sono originale1 punto
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e andrà a fare compagnia al suo vecchio fratello 1941-1974 già completo da tempo e adesso con calma e molto tempo vedremo di finire il nonno....1909-1940....vi posterò gli avanzamenti grazie a tutti per i consigli ricevuti in questi anni e ci tenevo a condividere con voi questo mio piccolo traguardo, fatto di ciotole, mercatini,e saccheggi di resti nelle tasche di parenti e amici in ritorno dagli usa1 punto
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Sul diritto di questa medaglia di bronzo in eBay si è formata una patina localizzata di azzurrite. Anche alcuni gettoni di rame e sue leghe (bronzo, ottone) presentano una o più colorazioni caratteristiche dei composti del rame. Ma anche sui centesimi di euro di una decina d’anni placcati in rame fa si può formare una patina, come nel caso di questo 5 cent. del 2002 dove sulla patina uniforme scura e opaca dovuta alla formazione di cuprite si è sviluppata in qualche zona una patina di malachite e azzurrite. apollonia1 punto
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Se tornassi indietro cambierei molte cose ma la vita non è fatta di se o ma , per quanto discutibili ho preso le mie decisioni dettate oltre che dalla mia inesperienza anche dalla mia giovane età , il treno è perso , ma sono contento di aver fatto le mie scelte , ogni errore ci aiuta a crescere , a imparare, a migliorarci che fosse autentica o meno non è più importante per me, è stata una lezione di vita che mi ha aiutato a crescere! Forse se non la avessi trovata non avrei intrapreso nemmeno la passione della numismatica, Invece da 5 anni sono ancora qui appassionato che ogni giorno riguardo le mie monete , mi sfoglio il mio album e mi studio le monete... Forse dovrei ringraziare per quello che mi è successo altrimenti oggi forse avrei abbandonato la numismatica per dedicarmi a altro e probabilmente non sarei qui a parlarne con voi.. La scelta di postarla è stata fatta solo per condividerla con voi , visto che a mio parere la numismatica è fatta non solo di monete ma di discussioni, pensieri,che valgono molto di più di qualsiasi moneta. Per me la numismatica è questo in cui le monete ne rappresentano solo la superficie di questo magnifico mondo così semplice ma allo stesso tempo così complesso.1 punto
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ragazzi...non vi offendete...ma siete proprio impazienti eh...chiedete di continuo a chi è arrivata la serie o il modulo e quando ha pagato...i tempi dell'UFN si conoscono...sono lenti per natura...quest'anno che è particolare per via dell'evento inatteso che tutti sappiamo ci sono state più richieste e i tempi si sono allungati quindi...KEEP CALM....se avete ricevuto i moduli e inviato il pagamento o con carta di credito o con assegno o con vaglia state tranquilli che riceverete tutto...se avevate tanta furia allora vi rivolgevate ad un commerciante e l'avevate gia nel cassetto ;) senza offesa per nessuno eh1 punto
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Oggi mi sono arrivati i rotolini del 2 euro commemorativo Olandese; devo dire che il conio è veramente ottimo (la prima moneta sembra BU). Confrontandola con quella presente nel sacchetto da 200 pezzi devo dire che la differenza è abissale; secondo me per fare questi rolls scelgono appositamente le monete (non avendo aperto il rotolo non so dirvi come sono le monete all'interno).1 punto
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Ghiotte immagini del nuovo 2 €uro portoghese: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=lKJfBfidzaw1 punto
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vediamo un po... TW - CW / "Δ" OV-"Λ" W in quarti (genitrice di Dio [la Vergine], aiuta il tuo servo) modifico per non rindondare :pardon:1 punto
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Trovandomi in Brasile e approfittando del fatto che qui la mano d'opera e' abbastanza a buon mercato e la materia prima abbondante e di buona qualita' mi sono fatto costruire un monetiere in legno di cedro di cui allego alcune foto. Peccato che qui non ho le monete della mia collezione ma solo monete di scarso valore. Ogni cassetto puo' contenere un vassoio in floccato Abafil ed il risultato mi pare ottimo. Eventualmente posso inviare o postare i disegni in formato Autocad per gli interessati. Saluti, Roberto1 punto
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Questa patina si ottiene con un uovo sodo. Appena fatto, sbucciarlo, tagliarlo in due e metterlo in un contenitore chiuso assieme alla moneta. Ogni 10/15 minuti girare la moneta. In meno di 1 ora é fatta, tale e quale. Per evitare quelle zone bianche che si vedono sulla superficie, mettere sotto uno scottex che assorbe il vapore che, altrimeti, si condensa sulla moneta, creando zone (goccioline) dove i vapori dell'uovo sodo non agiscono più. Per evitare poi che lo strato di blu sia solo da una parte, ogni tanto ruotare la moneta in modo che non dia sempre dallo stesso lato dell'uovo. Ciao. Vo a Bressia. :)1 punto
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Ecco il dritto, sto facendo molti esperimenti con la macchina fotografica, questa sembra esser venuta bene, forse manca un po' di luce ma almeno a Roma oggi pioggia!!1 punto
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:huh: Esiste un centro di riabilitazione anche per i tossici numismatici??? Si,la moglie! :lol:1 punto
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Gordianus II - AfricanusImperatore 238 d.C. Balbinus e PupienusImperatori (Cooreggenza) 238 d.C. Gordianus III Imperatore238 - 244 d.C. Philippus I - The ArabImperatore244 - 249 d.C.Philippus IIImperatore247 - 249 d.C.Pacatianus e JotapianusUsurpatori248 d.C.Traianus DeciusImperatore249 - 251 d.C.Herennius EtruscusImperatore251 d.C.HostilianusImperatore251 d.C.Trebonianus Gallus Imperatore251 - 253 d.C.VolusianusImperatore251 - 253 d.C.Aemilianus Imperatore253 d.C.Uranius AntoninusUsurpatore in Emesa 253 - 254 d.C.Valerianus I Imperatore253 - 260 d.C.Valerianus IICesare253 - 255 d.C.GallienusImperatore253 - 268 d.C.SaloninusImperatore259 d.C.MacrianusUsurpatore nell'Est dell'Impero260 - 261 d.C.QuietusUsurpatore nell'Est dell'Impero260 - 261 d.C.PostumusImperatore usurpatore della Gallia 259 - 268 d.C.Laelianus Imperatore usurpatore della Gallia 268 d.C.Marius Imperatore usurpatore della Gallia 268 d.C.VictorinusImperatore usurpatore in Gallia 268 - 270 d.C.Caius DomitianusImperatore usurpatore nella Gallia 268 - 270 d.C.Tetricus I Imperatore usurpatore in Gallia 270 - 273 d.C.Tetricus IIImperatore usurpatore in Gallia 270 - 273 d.C.Claudius Gothicus IIImperatore268 - 270 d.C.Quintillius Imperatore270 d.C.AurelianusImperatore270 - 275 d.C.Valabathus Dux RomanorumGovernatore della Palmira271 - 272 d.C.Tacitus Imperatore275 - 276FlorianusImperatore276 d.C.Probus Imperatore276 - 282 d.C.CarusImperatore 282 - 283 d.C.Carinus Imperatore 283 - 285 d.C.NumerianusImperatore 283 - 284 d.C.Carausius Imperatore usurpatore della Britannia287 - 293 d.C.AllectusImperatore usurpatore nella Gallia 293 - 296 d.C.Diocletian Imperatore 284 - 305 d.C.MaximianusImperatore 286 - 305 + 306 - 308 d.C.Galerius MaximianusImperatore305 - 311 d.C.Constantius I (Costanzo Cloro) Imperatore305 - 306 d.C.Severus IIImperatore 306 - 307 d.C.Maximinus II (Daza)Imperatore 309 - 313 d.C.Constantinus I (Magno)Imperatore 306 - 337 d.C.MaxentiusImperatore306 - 312 d.C.Romulus CesareDied - 309 d.C.Licinius IImperatore308 - 324 d.C.Licinius IICesare317 - 324 d.C.CrispusCesare 317 - 326 d.C.Delmatius Cesare335 - 337 d.C.Hanniballinus Usurpatore335 - 337 d.C.Constantinus IIImperatore337 - 340 d.C.Constans (Costante)Imperatore337 - 350 d.C.Constantius II (Costanzo II)Imperatore 337 - 361 d.C.Constantius Gallus Cesare351 - 354 d.C.Magnentius Imperatore 350 - 353 d.C.Decentius Cesare351 - 353 d.C.VetranioUsurpatore350 d.C.Julianus II (l'Apostata) Imperatore361 - 363 d.C.Iovianus (Gioviano) Imperatore 363 - 364 d.C.Valentinianus IImperatore364 - 375 d.C.Valens (Valente) Imperatore364 - 378 d.C.Procopius Usurpatore 365 - 366 d.C.GratianusImperatore 367 - 383 d.C.Valentinianus IIImperatore 375 - 392 d.C.EugeniusImperatore 394 d.C.Magnus MaximusImperatore383 - 388 d.C.Theodosius I Imperatore379 - 395 d.C.HonoriusImperatore395 - 423 d.C.ArcadiusImperatore395 - 408 d.C.Constantinus IIIImperatore407 - 411 d.C.Constans II Usurpatore in Gallia e Britannia408 - 411 d.C.Constantius IIIImperatore411 d.C.JohannesUsurpatore423 - 425 d.C.Theodosius IIImperatore402 - 450 d.C.Valentinianus III Imperatore425 - 455 d.C.MarcianusImperatore450 - 457 d.C.Petronius Maximus Imperatore455 d.CAvitus Imperatore456 - 457 d.C.Leo I Imperatore457 - 474 d.C.MaiorianusImperatore457 - 461 d.C.Regnanti minori in Occidente------461 - 480 d.C.Romulus Augustus Imperatore475 - 476 d.C.Zeno Imperatore 474 - 491 d.C.Anastasius Imperatore 491 - 518 d.C.Justinus I Imperatore 518 - 527 d.C.Justinianus Imperatore527 - 565 d.C.1 punto
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