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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/04/13 in tutte le aree
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Nella tua moneta leggo .... + ..REGO .....ATI ... La leggenda sarebbe +.GREGORI'.PATI. Al R/ dovremmo avere +.AQVILEGIA.5 punti
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Siamo daccordo, ma alla fine su di un forum dovrebbe prevalere lo spirito collaborativo e la generosità, parenti stretti del buon senso...3 punti
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Volevo segnalare agli appassionati di questa monetazione che nel numero del " Il giornale della Numismatica " di giugno che mi è arrivato oggi, è pubblicata la prima parte dell'articolo " I denari enriciani della zecca di Lucca ". La seconda parte uscirà nel mese di luglio ; l'articolo è opera di alcuni lamonetiani, con l'occasione voglio ringraziare in primis Monica Baldassarri per la pazienza, la passione e la bravura avuta in questo cammino, ovviamente i coautori Adolfos e Paleologo, ma un grande grazie deve andare a tutti gli utenti che hanno partecipato in questi anni a questa fortunata e lunghissima discussione di ben 165 pagine sul forum, un grande grazie a chi ha postato i circa, se ben ricordo, 350 pezzi di denari di Lucca in discussione, " un tesoro " e un esempio di divulgazione numismatica. Senza di loro, senza i loro contributi appassionati, forse questo articolo non ci sarebbe stato, o sarebbe stato sicuramente altro, grazie e buona lettura a tutti, Mario3 punti
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Siamo abituati a leggere la data, sulle monete, quasi sempre nello stesso modo: in cifre arabe o latine, generalmente a fine legenda oppure in esergo. Eppure c'è un altro tipo di lettura della data, celato nella legenda : il cronogramma. Il questo caso la lettura del millesimo di coniazione è dato dalla somma delle lettere maiuscole che compongono la legenda. Stati germanici in guerra con la Francia monetazione di contribuzione per per sostenere la guerra Franco - Tedesca. Eichstadt Vescovato Giuseppe Conte di Stubenberg (1790-1803) Tallero 1796 Monaco Argento grammi 27,950 diametro 40,70mm D/ IOSEPHVS • D • G• EPISC • EVSTETTENSIS S• R• I• P• , sotto il busto a destra C• D• (Cajetan Destouches maestro di zecca). Rv: VASCVLIS AVLAE ARGENTEIS PATRIAE INDIGENTI MINISTRAVIT AVXILIA stemma inquartato e coronato, tra due rami di quercia e crocefisso al centro; posto su padiglione con bastone pastorale e spada decussate, sotto X EINE FEINE MARCK Contorno con foglie di lauro in rilievo ↑ Rarità Non Comune Provenienza : Kunst und Munzen Lugano 7/11/83 VG 506, Hennin 773, Cahn 149, DF 220, Davenport 2213 M = 1000 D = 500 C =100 LLL = 150 X = 10 VVVVV = 25 IIIIIIIIIII= 11 Totale 1796 (con la licenza di AVLAE) Le emissione straordinarie emesse dai piccoli vescovati per sostenere le spese di guerra, allor chè i francesi si presentarono sulla sponda del Reno. L'argento fu ricavato da arredi sacri, gli argenti delle corporazioni alle quali gli ecclesiastici promisero la restituzione dell'argento donato alla fine della guerra. Si contraddistinguono dalle emissioni regolari generalmente per la dicitura PRO PATRIA, EX VASIS, VASCVLIS, L eemissioni sono per gli anni 1794, 1795, e 1796 per gli Stati di Bamberga, Eichstaedt, Fracoforte sul Meno, Fulda, Magonza, Treviri e Wurtzburg2 punti
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Ghiotte immagini del nuovo 2 €uro portoghese: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=lKJfBfidzaw2 punti
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Il pipistrello qui da noi è chiamato "tzinzimurreddu" altrimenti "arrundibeddu de aba de peddi" ovvero "rondinella con le ali di pelle" , molto poco usato... infatti è più utilizzato il primo termine... Belli non direi, devo ammettere che mi fanno un po' ribrezzo a toccarli !!! Sono comunque importantissimi (al contrario dei ratti) poiché sono bioindicatori, ovvero indici della salute di un territorio. Infatti sono estremamente sensibili ai mutamenti ambientali poiché si nutrono di frutta, fiori e insetti. Quindi benché non ci piacciano tanto, se ci sono è un bene... W i tzinzimurreddusu :D2 punti
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Grazie all'amico Simone, ne ho presa qualcuna della serie....quelle che mi sembravano più interessanti.2 punti
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Non abusi assolutamente. Quando si affrontano i documenti medievali bisogna sempre chiedersi se si sta parlando di monete reali o di monete di conto. In molti casi l'ambiguità è difficile da sciogliere. Se troviamo scritto che un gelato costa un euro e mezzo (moneta di conto), possiamo solo ipotizzare che circolino monete da mezzo euro, ma non ne abbiamo certezza finchè non troviamo monete da 50 centesimi. Allo stesso modo se un gelato costa 1 euro e 25 l'ipotesi che esistano "quartini" è campata in aria finchè non c'è un riscontro "numismatico". Quindi le Costituzioni dicono solamente che una certa cosa si pagava tot agontani e mezzo, ma poteva anche esserci scritto "e un quarto", "e un terzo". Da sola la fonte non basta ad attestare l'effettiva circolazione di un mezzo grosso agontano. Per quanto riguarda le altre monete che citi, se non mi sbaglio in altra parte delle Costituzioni si precisa che il bolognino va ricevuto per 2 soldi e il fiorino per 17 agontani. Quindi sono tutte monete reali, che però potevano subire valutazioni non omogenee nelle varie città della Marca. Le Costituzioni mettono ordine e danno un valore di cambio "ufficiale" e uguale per tutte le città fra le varie monete. Ricordo che negli anni Novanta le soglie degli appalti pubblici si calcolavano in DSP o in ECU per cercare di armonizzare gli importi degli appalti sopra soglia fra i vari paesi della UE, senza stare a calcolare ogni giorno il cambio fra le varie monete.2 punti
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come da titolo. Se non ricordo male mi sembrava che per esportare monete dalla spagna servisse documentazione. Forse però tale documentazione non è necessaria per tutti i paesi. A mia richiesta preventiva a titolo informativo di documenti legali per l'importazione e fiscali per la legittima provenienza, questa la risposta di un noto commerciante spagnolo professionista: Ora vedo di approfondire, perché non vorrei che desse per scontate restrizioni di tipo normativo sulla tipologia di merce in oggetto: moneta = potenziale oggetto storico non esportabile liberamente? Ma non credo sia così. Da quel che mi risulta il mercato spagnolo è/era molto seguito dagli americani e credo che questo "alert" sia riferito principalmente a loro. Ho deciso di iniziare a chiedere, a una rosa di commercianti stranieri che adempimenti normativi ci sono e di riportare via via le risposte qui. Ovviamente per la privacy non dirò a quali commercianti mi sono rivolto. Come parametro di ricerca chiederò solo a commercianti professionisti. Per ora: Dall'Inghilterra: nessun adempimento per l'importazione in Italia. Da richiedere quale documentazione fiscale inovice con VAT number (partita iva). In taluni casi, quando il commerciante lo rilascia: richiedere Certificate of Authenticity Invoice generalmente è upon request. Dalla Francia: nessun adempimento per l'importazione in Italia. Da richiedere quale documentazione fiscale invoice con SIRET e/o SIREN. I più scrupolosi citano questa normativa propria della francia: cet objet ne provient ni de fouilles , ni de découvertes terrestres et sous-marines sur sites archéologiques, nide collections archéologiques. celui-ci est vendu en conformité avec la réglementation applicable respecte l'ensemble des lois et réglementations applicables à sa vente de Par ailleurs cette piece numismatique est d'une valeur inferieure a 1500 euros et peux donc circuler librement en Europe Par consequent je suis en conformité avec la reglementation d'Ebay (http://pages.ebay.fr/help/policies/cultural.html et http://pages.ebay.fr/help/policies/artifacts.html) Dalla Germania: nessun adempimento per l'importazione in Italia. Da richiedere quale documentazione fiscale invoice con Umsatzsteuer-Identifikationsnummer (numero di partita iva) e/o Anmeldenummer im örtlichen Handelsregister oder anderen Registern (equivalente numero registro imprese italiano). Alcuni, scrupolosi, quali riferimenti normativi e/o alert simili riportano quanto segue: Spero di fare cosa gradita condividendo queste informazioni.1 punto
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buongiorno a tutti.......oggi,da questa giornata fredolosa di inizio giugno,o visto per la prima volta,una manza di "topi pinuti",tutti tenendorssi caldo tra elli...... :lol: .....dormivanno in pace.....come su la prima foto....quando hanno sentito la mia presenza.....tutti in sieme si son messi a tremolare e a osservarmi con i lori occhi minusculi......... :lol: ....simpatico animaletto....di milli nomi denonimato....."cucuruguzzu,accelo piloso,topo pinuto,topo acello,cagozzu.....",senza parlare di tante legende terifiante attribuito a torto a elli....spavento di i capelli lungi..... :lol: :lol: ....perche quando si attacano dentro,finiti i capelloni,bisogna tutto a tagliare....... :lol: :lol: .....tremati tutti......!!!!....arrivano..!!!..... :lol:1 punto
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mancano peso e diametro ma, sulla base della descrizione della mistura, direi mezzano di Piacenza periodo comunale a nome di Corrado II (1140 - 1313) dritto: REGISSECVNDI, nel campo RA CON DI verso: DEPLACEN, nel campo ICA ciao Mario p.s. le macchie nere sono dovute ad un particolare processo ossidativo dell'argento che produce una patina di solfuro d'argento che, interagento con altri composti, può divenire una sorta di incrostazione laminare superficiale, molto difficile da rimuovere quando particolarmente spessa.1 punto
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Per lui è giusto di sicuro, visto che tutto il blocco varrà 1 Euro, ma a dir tanto... la realtà è che è materiale talmente comune che risuta pressoché invendibile. Con 10 Euro, spese comprese, di monete come queste su ebay ne trovi a lotti di 100 pezzi alla volta, spesso con in mezzo anche qualche esemplare più interessante.1 punto
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oltre ad essere, come ha detto marmo, degli importanti bioindicatori (assieme alle api), i pipistrelli sono animali estremamente utili per noi dal momento che mangiano insetti fastidiosi come le zanzare -non vi sarà sfuggita la moda delle "bat-house"- io li trovo animali simpatici, proprio l' estate scorsa me ne entrò uno in casa e dopo averlo acchiappato (coi guanti, si intende. e con non poca fatica...) me lo sono studiato un po' e devo dire che è un animale piuttosto bello. il piccoletto tra l' altro non sembrava un granché spaventato, e si è fatto un discreto giretto sul mio braccio.. ma forse il parere di una persona che passa il tempo libero ad acchiappare bisce, rospi, insetti e compagnia bella non è molto affidabile :P1 punto
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sei perdonato!.... a volte è meglio scegliere di pagaiare in linea retta.... " leggo.....Cercare di mantenere un movimento fluido e continuo, una spazzata dopo l'altra, e ricordarsi che avanzare in kayak conviene sempre (o quasi) procedere in linea retta...... ecc ecc.." :crazy:1 punto
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Non è la mia monetazione, ma so che di palanconi 1867 "Testine di Moro" il mio babbo ne parlava già 30 anni fa con un grado di rarità addirittura pari allo "Stemmino" e al 50 lire 1864, ancorché di valore inferiore a quest'ultima, che resta la moneta più costosa del Regno. E' sempre stata in verità una delle grandi rarità di Vittorio Emanuele II e i passaggi in asta si contano sulle dita di una, forse di due mani. Dalle foto si capisce poco e, sempre a detta del mio genitore buonanima e ai suoi scritti dell'epoca, ai suoi tempi non era oggetto di falsificazioni. Tuttavia se dovessi scommettere tranquillizzerei decisamente pottone e direi che è falsa. Gli suggerisco anche paternamente di pensarla come tale: tanto non si può più fare niente e rodersi il fegato perché si sarebbero potuti avere tra le mani 30 mila e passa euro non porta da nessuna parte! :)1 punto
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Non ho mai tirato in ballo Monet, Picasso o Van Gogh, mi pare.....ma quella per me è Arte, a differenza del barattolo di merda di cui sopra. Poi sarà anche un'opera "ricca di significati" come dice lei, erdruckt; significati che a me sfuggono come mi sfugge il significato del paragone tra il centesimo mole e il foglietto di carta con un suo disegno... Sul perchè di certe quotazioni ho la mia personale opinione, che calza a pennello tanto per il Manzoni quanto per il centesimino venduto da Bolaffi. Su una cosa sola concordiamo, erdruck: l'opera di piero manzoni è davvero geniale. Ma anche lì, purtroppo, credo che il nostro concetto del perchè sia geniale non sia uguale. Resta il fatto che ognuno dovrebbe essere libero di spendere i propri soldi come vuole e di farsi piacere ciò che vuole, ma questo semplicissimo concetto non sembra voler trovare asilo presso ognuno di noi.1 punto
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Bolaffi ha dichiarato di possedere 6 esemplari del centesimo mole, ma 4 di essi, sempre secondo loro dichiarazioni, sarebbero già stati venduti ad "affezionati clienti" prima dell'asta. Che possano esistere in circolazione, dopo ben 11 anni dalla loro emissione, anche un solo esemplare di questo centesimo è assolutamente impossibile, ma anche questo fa parte della propaganda mediatica della ditta torinese, che per aumentare la visibilità su questa moneta ha voluto creare l'illusione che, come fosse un biglietto della lotteria, fosse possibile per chiunque il colpo fortunato di trovarla in circolazione. Allo stesso tempo, questa strategia psicologica è servita per avallare il fatto (falso) che si stesse parlando di una effettiva moneta, e non di un aborto prodotto illecitamente che non avrebbe alcun crisma per circolare, visto che non è una moneta da 1 centesimo dato che non ne ha le caratteristiche fisiche, e non è nemmeno una moneta da 2 centesimi visto che non c'è un valore facciale che lo sentenzi! Per il resto, non dimentichiamo che in realtà di queste monete ne sono state messe negli starterkit solo pochi esemplari, altro che i 100 dichiarati. Il resto era tutto in mano ai mascalzoni che l'hanno fabbricata illecitamente e che sicuramente le hanno poi rivendute sul mercato nero numismatico (elledi poi potrà confermare o meno se qualche pezzo sia stato trovato in possesso dei rei e quindi sequestrato). Infine, ma questa è solo una mia idea e in quanto tale del tutto opinabile, sono straconvinto che Mr. B. possieda ben più dei 6 esemplari dichiarati. Anzi, vorrei quasi quasi sbilanciarmi e dire che la ditta che inizia per B e finisce per olaffi possieda, o cmq abbia posseduto prima di rivenderli, TUTTI i pezzi coniati.1 punto
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@ Ciao totito, avrò tanti difetti ma ti assicuro che l'invidia non è fra quelli, nemmeno mi è mai passato per la testa di farti offerte per comprare la tua moneta. Se vuoi chiamarlo difetto ho la tendenza a fare qualche battuta, a metterla sul ridere, è l'abitudine, probabilmente dipende dal mio lavoro, mi spiace davvero che te la sia presa, non volevo proprio offenderti, nemmeno ci pensavo che te la pigliavi. scusa ancora Ciao1 punto
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Chi è stato a dire che hanno un rotolino? Io ho letto 6 esemplari se non sbaglio..gli altri si PRESUME siano in circolazione.. Non ne posso più di questo inutile centesimo! :bash:1 punto
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Non è la mia monetazione specifica, ma ne ho compilate le schede sul Catalogo, che spero tu abbia già visionato. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-CASGIM Innanzi tutto volevo segnalare che sotto Guidobaldo I di Montefeltro non è stata coniata una sola moneta, come potrai notare. Per quanto concerne le valutazioni, come già è stato segnalato, è il mercato che fa i prezzi, ed attualmente queste monete hanno un prezzo che oscilla tra i 30 e i 150 euro (poi ci sono le eccezioni per monete di altissima qualità, che però difficilmente si trovano sul mercato). La rarità ed il prezzo dipende anche dal numero di collezionisti che sono interessati a questo tipo di monetazione, e purtroppo debbo dire che non sia un numero elevato, al punto che nelle ultime aste che ho seguito molte monete di Casteldurante sono rimaste invendute, sintomo di scarsa richiesta, più che di scarsa qualità. Il Biaggi! E' un ottimo catalogo, sicuramente un caposaldo della monetazione medievale, ma rimane un catalogo. Prendilo come tale e considera che monete ritenute rarissime venti anni fa, oggi sono diventate comuni o poco più, mentre altre che il Biaggi segnalava come comuni o non comuni oggi sono considerate dal mercato come molto rare. I cataloghi, sotto questo aspetto, vanno presi con le pinze, anche perché per il periodo medievale non si conoscono le tirature delle varie monete ed ogni giorno abbiamo nuove sorprese.1 punto
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20 Cent esagono 1920 Qui per me la soddisfazione è grande, anche perchè averla con un conio di solo 923.000 esemplari...1 punto
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@ parlo da utente non da membro dello Staff, e leggendo non mi sembra che Medusa abbia fatto tutto questo sarcasmo, lo conosco e sicuramente non avrà questa invidia "cattiva", certo gli piacerà senz'altro quella moneta ma non ci vedo niente di male .. Ed anche se hai ricevuto offerte in privato ( che non vogliamo sapere ), non è stata violata alcuna norma e ognuno è libero di fare la propria offerta, poi sta a te decidere cosa fare o meno.. L'equivoco e qualche battuta ( ma niente di più ) sono nati perchè hai dato misure diverse la prima volta e non riuscivamo a cavare un ragno dal buco, tutto qui.. Nessun santarellino, nessun problema, spero che tu non te la prenda per così poco :good: se poi hai di che chiarire con qualche utente puoi sempre contattarlo in provato, no problem..1 punto
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Mi sembra una risposta già data.....: -) Il prezzo lo fa il mercato....incontro fra domanda ed offerte... Forse non è più così rara? certamente! Forse per rarità e prezzi devi anche smettere di guardare il Biaggi...altrettanto certamente. Di seguito alcune vendite on-line....tieni presente che negli scambi fra collezionisti, nelle conservazioni che trovi nelle vendite sotto elencate, si puossono spuntare al max 30 €.. http://www.deamoneta.com/tintinna/view/13569 http://www.numismaticamemoli.it/negozio/product.php?id_product=2260 http://www.ebay.it/itm/HN-CASTELDURANTE-Guidobaldo-I-di-Montefeltro-1482-1508-Quattrino-BB-b285q-/251233609950 http://www.artcoinsroma.it/auction/view/102/417 http://www.artemideauktionen.at/dea_moneta/auctions/view/148/382?lang=eng ciao Mario1 punto
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Può darsi che il Tuo Aureliano e Sederina sia un medaglioncino, non mi sono informato e non l'ho vista, ma anche se si fosse trattato di un medaglione per Volusiano, probabilmente la cifra raggiunta sarebbe stata la stessa o inferiore, perché è un "normale" medaglione, quindi eseguito in multiple copie, mentre quella passata, no di sicuro...Quindi il Tuo medaglioncino supposto , vale sicuramente meno di un equivalente pattern di Aureliano e Sederina..se lo trovassi.-1 punto
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Locazione di zecca: G. Campi e A. Casalini (1566 - 1569) Sigle zecchiere: nessuna Caratteristiche intrinseche previste dai capitoli di zecca: titolo in argento: 250 ± 1,736 ‰ peso: 2,499 ± 0,051 g anno 1567 002: D\ OCT P ET ALE F P P (giglio) R\ FEL SVB HIS PLAC Rif.: Cni 4 – 5; CF 79/AB 003: D\ OCT P ET ALE F P P R\ FEL SVB HIS PLAC Rif.: Cni 3; CF 79/AC Da verificare: le uniche parpagliole senza giglio alla fine della legenda del diritto dovrebbero essere quelle coniate da Paolo Campi dal 1583 al 1588. E’ probabile che si tratti di una non corretta lettura dei due esemplari appartenenti all’ex coll. Reale riportati al CNI 3. 004: D\ OCT (giglio) ET (giglio) ALE (giglio) F (giglio) P (giglio) R\ FEL SVB HIS PLAC Rif.: Cni manca; CF 79/AD Variante di cui è stato censito un solo esemplare (Musei Palazzo Farnese, n. inv. 4545) 1567 - esemplari censiti: 19 C/T: 19/348 = 5,5% Rarità stimata: NC1 punto
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"Buongiorno, signori, purtroppo questa è la numismatica......" Ciao palpi62. Se questa è la numismatica....Te la lascio tutta....... :mega_shok: M.1 punto
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Buongiorno, signori, purtroppo questa è la numismatica, io ho postato qualche tempo fà un sesterzio di NERVA, molto, molto probabilmente inedito e non se lo è filato quasi nessuno, invece per questo centesimo nuovo di zecca e forse fatto apposta, ha suscitato l'interesse di tutti. Forse se il sesterzio lo avesse avuto la persona giusta, chissa ???? :rofl: :rofl: si sarebbe pagato una parte di mutuo.1 punto
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Ciao. Strano Paese il nostro. http://archiviostorico.corriere.it/2003/settembre/18/Centesimi_sbagliati_per_venderli_collezionisti_co_10_030918007.shtml Possibile che, nell'ambiente, nessuno sappia come siano andati a finire questi 24 rinvii a giudizio? Il penale è finito "a tarallucci e vino" per tutti? E non ci sono state neppure conseguenze amministrative, interne alla zecca? Tutto regolare? Nessuno di quei 24 personaggi è stato ritenuto responsabile di nulla? Mah. Se poi volete leggervi tutta la storia, scritta in tempi "non sospetti" (2009), date un'occhiata a quanto riportato nel I Volume di Domenico "Stato e Collezionismo - Indagine sulla numismatica", da pag. 570 a pag.576. C'è il resoconto completo, fin nei minimi particolari, di tutta la vicenda. E' vero che ciascuno di noi con i propri soldi ci fa quello che vuole: ma non sarebbe male chamare almeno le cose con il loro nome, anzichè voler dare a tutti i costi una parvenza di presentabilità a ciò che invece non ce l'ha. La "merda d'artista" almeno si sa cos'è...non è presentata come "pulviscolo lunare". Non capisco l'ostinazione di qualcuno che vuole considerare questo artefatto al pari del "Gronchi rosa", che artefatto non era per niente. O meglio......la capisco benissimo... :crazy: Saluti. Michele1 punto
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Il concetto dovrebbe essere che ognuno utilizza i propri soldi come preferisce. Migliaia di euro per questa roba sono una follia, però se uno è contento così.... Più che altro sarebbe interessante indagare a fondo sull'origine di questa "moneta", intanto che non sono ancora passati interi decenni.1 punto
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Pure sulla terminologia ora? :D Comunque, un bulino è un bulino, ossia uno strumento per incidere mediante l'asportazione di materiale. Una penna che non scrive ma che incide, una selce con stacchi perpendicolari fra loro a formare un cuneo, l'importante è che incida il ferro... :lol:1 punto
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Un trio di fossili d'argento. Monete 1967 ½-, 1-, e da 2-franchi della Svizzera. L'ultima di monete della UML originariamente concordati per ... il ½-unità, 1-unità, e 2-unità, a 2,5 grammi, 5,0 grammi, e 10,0 grammi di peso, rispettivamente, e il tutto in argento .835. La frase non si adatta esattamente, perché c'erano tre invece di uno solo, ma quando guardo queste monete di solito penso: ". L'ultimo dei Mohicani" :) v. ------------------------------------------------- A trio of silver fossils. Switzerland’s 1967 ½-, 1-, and 2-franc coins. The last of the LMU’s coins as originally agreed to…the ½-unit, 1-unit, and 2-unit, of 2.5 grams, 5.0 grams, and 10.0 grams weight, respectively, and all in .835 silver. The phrase doesn’t fit exactly, because there were three instead of just one, but when I look at these coins I usually think: “The Last of the Mohicans.” :) v.1 punto
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Ciao, ...complimentoni; che Dio ti conservi l'appetito, giacché la vista non ti manca. :clapping: Luciano1 punto
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il bordo del tondello viene impresso assieme alle due facce della moneta, se questo ha un diametro inferiore, nel momento della coniazione non si dilaterà abbastanza per permettere a quello che se non ricordo male si chiama collare di rigarla in modo uniforme, proprio quello che è successo in questo caso, per questo abbiamo gli smerli solo su una parte del bordo. Tutto spiegato quindi. o quasi almeno............... @ Mi ero accorto subito che avevi messo il tuo 10 cent come avatar, volevo vedere cosa mi rispondevi, qui sul forum oltre alla passione che ci metto mi diverto un sacco................ Poi, la prossima volta che trovi qualche cosa di strano, tipo che so un due euro battuto su un tondello del centesimo piglia subito le misure giuste........... E poi..............se proprio la devi vendere cerca di tirarci fuori quanto più ti riesce, e se te la vogliono pigliare quelli delle aste in tv fatti pagare bene che loro poi si ingrassano per benino quando la rivendono, d'altronde è il loro lavoro e sono pure bravi a farlo. Ciao Marco1 punto
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salve lezione compresa grazie chiedo scusa per la mia insensibilità verso il tondello e per chi mette passione nello studio non ho valutato tutti gli aspetti e ho avuto fretta avevo espresso nel primo post le mie richieste di comprensione del motivo di tale accartocciamento ma ingenuamente ho ceduto alla insana curiosità1 punto
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@@Alberto Varesi Non vede cosa ci sia da scandalizzarsi?? Lei fa un discorso da commerciante (anche perchè vende monete giusto?) ma mi auguro che in realtà si rende anche lei conto che il centesimo mole è stato fatto apposta, non vale niente, non è una moneta, non ha interesse storico ne numismatico e che quindi non si può minimamente paragonarla al 2 Cent. del 1902 o a qualsiasi monete VERA. Gli esempi che ha fatto sono del tutto fuori luogo in quanto questa patacca non è collegabile alla numismatica, è solo un pezzo d'acciaio che andrebbe sequestrato. Cerchiamo sempre di essere obiettivi, non facciamo come il macellaio che dice "eh la mucca pazza è un invenzione venite a comprarvi la carne!!" per vendere i suoi prodotti... Il centesimo mole non vale neanche 1 centesimo, perchè è uno scarto prodotto in modo artificioso siamo seri!!1 punto
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Ho lasciato per ultimo il 169b, il pezzo diffuso in più esemplari a differenza dei precedenti. Ciò non toglie che la moneta possa raggiungere quotazioni ragguardevoli, naturalmente ad adeguati gradi di conservazione. Ad es., questa ha realizzato 3.600 CHF (ca 3.875 USD) alla Numismatica Genevensis di un anno fa. Royaume de Macédoine, Alexandre III 336-323 av. J.-C. Quart de statère d’or vers 330-320 av. J.-C., Amphipolis 2,5g. Tête d’Athéna à droite portant un casque Corinth ien décoré d’un serpent / Massue et arc; au-dessus, un canthare. Müller -; Price 169b (mêmes coins).Une monnaie splendide et superbe. Il fatto che questa moneta sia la più diffusa degli altri Price 169 e si trovi anche in gradi di conservazione piuttosto bassi è il motivo della mia previsione di < 1.000 euro per quel pezzo della Münzen. Ma la conclusione a mio avviso più interessante di questa discussione sui quattro (tengo a precisare quattro, non tre) tipi di Price 169 è che le monete con gli stessi simboli anche diversamente orientati e le stesse legenda con lettere diversamente distribuite, come pure diritte o invertite anche solo in parte, sono classificate da Martin Jessop con lo stesso numero d’ordine. La distinzione di un tipo dall’altro è indicata da lettere minuscole del nostro alfabeto accanto al numero. apollonia1 punto
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Si tratta di un articolo di Alessandro Ruggia, pubblicato nel LVIII numero del Quaderno di Studi del Circolo Numismatico "Mario Rasile". La croce particolare (di forma inconsueta, nota come croce di Aquileia od anche croce particolare di Aquleia) tra i labari, che trova posto esclusivamente in conii della zecca adriatica, venne successivamente rimpiazzata da una F, poi sparì anche questa lettera. La croce, per il RIC posta per differenziare le emissioni, fu interpretata diversamente. Monsignor Cavedoni (sacerdote modenese) la avvicinò alla croce egizia, ossia alessandrina (croce ansata egiziana), attribuendo la presenza di tale segno al fatto che Aquileia (emporio marittimo di primo piano) aveva continue comunicazioni con l'Egitto (ed Aquileia aveva sempre svolto un ruolo di mediazione e diffusione di culti provenienti dall'Egitto), e che in città risiedavano numerose famiglie egizie. I cristiani di Alessandria, secondo Cavedoni, adottarono la geroglifica croce ansata (ankh), assimilandolo alla croce della Redenzione. L'ipotesi del Cavedoni fu accolta da diversi numismatici, fra i quali il Maurice ed il Bruun. Il gesuita Raffaele Garrucci, viceversa, vide nel simbolo una semplice Croce Latina (e nel capo ridondato della Croce il capo di Cristo). Su quest'ipotesi concordò F.W. Madden, osservando l'assenza di croci alesandrine su monumenti aquileiesi e le diverse forme con cui questa croce si presenterebbe sugli stessi conii aquileiesi. Ancora : M. Sulzberger non esclude che il bottoncino che sormonta la croce derivi dalla forma della croce ansata, ma annota che le monete di Aquileia, già dieci anni prima, avevano portato impresso il monogramma (chi-ro) sormontato dal globetto e che questo rigonfiamento potrebbe essersi trasmesso alla croce semplice. A completamento, ricordo l'ancor dibattuta questione (ipotizzata da Lodovico Laffranchi nel 1932), per cui il primato monetale assoluto di un segno cristiano spetterebbee alla zecca di Aquileia, ovvero alla croce greca presente nel frontone del tempio esastilo su alcuni rari rovesci dei folles massenziani "CONSERV VRB SVAE" emessi dalla terza officina della città adriatica. Se ne parlò, ormai diversi anni addietro, su lamoneta...perdonatemi ma non trovo il vecchio topic.1 punto
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l'operazione e' stata semplice...ha smontato un conio del centesimo e lo ha montato della macchina stampatrice del 2 centesimi , al posto del rovescio...quindi tondello del 2 centesimi...dritto del 2 centesimi...rovescio con il conio del centesimo... un po di battiture..et voila'!!! si rimettu tutto a posto....un po' di monete (ma non le chiamerei neanche cosi'!!!) le mettiamo in circolazione...giusto per .....e le altre...sapientemente indirizzate....1 punto
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Penso che abbia circolato il tuo esemplare...siamo sul BB/SPL, ma l'hai pagata veramente poco... ;) Teoricamente erano delle commemorative non coniate per la comune circolazione, tuttavia gli esemplari di tale tipologia, data anche la notevole tiratura videro un certo grado di circolazione...se dovessi fare un paragone prenderei ad esempio le 1.000 lire repubblicane del 1970, circolarono poco ma circolarono... ;) Derek, mi hai anticipato, ne stò seguendo diversi esemplari su internet e tra poco la vorrei aggiungere in collezione...1 punto
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:nea: .........rick,ma ti rendi conto che hai ripetuto questa frase per quattro pagine!!?? abbiamo capito!tu non l'avresti mai comprata.e' stata pagata uno sproposito e non avresti potuto rivenderla facendo profitto su e-bay....... ma questo,e' un forum di collezionisti....,di gente che AMA le monete che colleziona e che spesso fa pazzie...l'amore e' cieco del resto....qui si comprano le monete senza pensare al lucro,nei limiti del possibile.....qui rispettiamo le leggi italiane buone o pessime che siano.....non sei daccordo,lo sappiamo ma l'andazzo qui e' questo..... detto cio..... ti rammento che anche nel primo impero un sesterzio di 31 grammi sarebbe stato considerato di peso eccessivo....forse la tua teoria non regge. personalmente,ritengo la moneta in questione, un pezzo eccezionale,storicamente interessante e con caratteristiche che lo rendono unico.....e' stato pagato molto e la cosa mi fa pensare che sia andato ad un appassionato.....e questo mi fa piacere. @@Mirko8710..........quante firme devo portarti per richiedere un referendum per bannare rick da tutte le sezioni esclusa l'Agora'?? :blum: caro rick,non te la prendere.........scherzo ;)1 punto
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Fa benissimo alla numismatica! Soprattutto a quella da studio:!, anzi, sarebbe deleterio se una moneta del genere facesse solo 1000 euro di più...soprattutto perché non è un problema di conio, ma è una moneta con una sua ragione d'essere ben precisa,(che l'aver studiato ti avrebbe svelato) che chi ha comprato, ha anche ben compreso...e questo fa la differenza tra collezionisti avanzati o evoluti e collezionisti alle prime armi o in evoluzione...magari avessi avuto da spendere 10,000 euro per una moneta, così come chi l'ha presa...sarebbe piaciuta parecchio anche a me.... Mi sembri la volpe della favola omonima...1 punto
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Buongiorno e per favore ... no? La moneta è questa, il suo valore in queste condizioni è di quelche euro http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-C2D/11 punto
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So per certo che sono abbastanza ricercate le medaglie Papali questo importante scultore e medaglista scomparso nel 2005; personalmente posseggo qualche esemplare della serie "L'arte interpreta l'arte" realizzata alla fine del Pontificato di Giovanni Paolo II; come già anticipato, Bodini ha realizzato molte opere di carattere sacro, sono certo che la Tua medaglia, di modulo medio-grande, abbia una buona quotazione direi non inferiore ai 25-30 euro e credo sia molto ricercata dai devoti di Padre Pio per l'importanza storica che ricorda e commemora, per questo motivo potrebbe valere anche molto di più, ma per avere riprova di questo Ti consiglio di contattare una casa d'aste. Nel forum LaMoneta sono presenti le maggiori case d'asta Italiane del settore.1 punto
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Rara non direi, anche perché, nell'impossibilità di stabilire la zecca di provenienza, non si può azzardare una valutazione. Le consiglio di tenerla in ammollo in acqua distillata e poi provare a spazzolarla (ma con delicatezza!) con uno spazzolino da denti; così magari riusciamo a leggere qualche lettera ed a capirci qualcosa di più. Sicuramente è una delle emissioni più affascinanti dell'Italia centrale di quel periodo.1 punto
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sì! ora è chiara la dinamica! :) il fatto che non collezioni monete antiche è un tuo vantaggio. come dichiarazione a mio modesto parere è ben fatta, in linea con quanto prescrive la normativa per quanto "in linea" si possa considerare un'interpretazione applicata a un privato venditore dato che la norma non contempla espressamente questa casistica. quanto alla certezza della messa in sicurezza nei tuoi confronti e nei confronti dell'acquirente... non saprei pronunciarmi. diciamo che comunque un qualcosa è. è comunque un buon punto di partenza su cui bisognerebbe porre l'attenzione dell'autorità per capire se questa documentazione può avere un qualche valore e se sì entro quali "confini".1 punto
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Posto le foto per agevolare, e anche perchè i link non aprono solo le foto della moneta... potrebbe essere questa: http://www.acsearch.info/record.html?id=431 punto
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