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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/01/13 in tutte le aree
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Sesino di Parma per Ottavio Farnese http://www.deamoneta.com/auctions/view/13/2418 dritto: OCT FAR PAR PL D II verso: PAR COL CI V ROMA descritta sul CNI dal 170 al 178 ciao Mario4 punti
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Ciao a tutti, chiedo a voi un parere che ne sapete sicuramente più di me sull'argomento. Ieri in campagna parlando con una vecchietta vicina di casa della mia passione per le monete mi ha detto che in famiglia hanno un vaso di coccio(quelli vecchi grandi dove si metteva olio etc, credo si chiamano orci/orcio boh) dove da generazioni ammucchiano tutte le monete "antiche" che gli capitano a tiro di trovare o regalati da amici parenti etc... Io un pò perplesso chiedo vabbè ma quanto antichi? Roba del re? Lei no no roba vecchia pure dei papi, degli antichi romani... Mah io allora un pò perplesso le chiedo se mi fa dare un' occhiata e lei con un pò di ritrosia accetta e mi porta in cantina... Non potete capire quanta roba c'era. In mezzo al vario ciarpame mi capita di vedere questo grosso monetone che allego. Capisco subito che è una piastra d'argento perchè sbattendola un pò su un tavolo di marmo il rumore è quello tipico dell'argento... Vi mando la foto fatta al volo con il cellulare: prima però l' ho pulita con un pò di dentifricio e uno spazzolino e poi passata leggermente con il limone perchè era sporca, diciamo nerastra... Quanto vale? Tanto vero? Cosa è di preciso? Conservazione? Non mi sembra male... Saluti Simone2 punti
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E' io che già mi immaginavo la fila di persone fuori la porta della vecchina... :P. Non è che nell'orcio c'era anche questa rarissima variante di gigliato? Grande uzifox, ammetto di esserci cascato in pieno.2 punti
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Permettetemi di scriverlo: mai riconoscimento fu più meritato. Profonda conoscenza della materia, cortesia, equilibrio, mai una parola fuori posto, mai un giudizio avventato, un signore. Congratulazioni a uno degli utenti migliori del Forum, a mio parere, ma credo che molti condividano.2 punti
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@@mariov60 Permettimi di farti i miei complimenti perchè.... Da una identificazione cosi' traspare: Competenza,.... passione.... professionalita !.....2 punti
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Francamente non credo proprio che i falsari potrebbero avvantaggiar si delle nostre parole, sanno già più che bene come si realizza un conio e come si crea una legenda plausibile, almeno i falsari bravi e aggiornati,.....quanto ai vecchi falsi che proprio li cadevano, ormai sono, per l'appunto vecchi, e non mordono più.Casomai se ne avvantaggerà chi compra perché avrà un po' di nuovi dati da osservare e analizzare per poter riconoscere un falso, andiamo avanti che la conoscenza non ha mai ammazzato nessuno...2 punti
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Magari odjob magari ce ne fossero veramente di ste vecchine..... :D L'ho sparata grossa eh..........!!! :D Scusatemi davvero ma stasera dopo tanti anni di permanenza sul forum e dopo aver letto decine e decine di discussioni di questo tipo (anche in questi giorni) volevo provare anche io l'ebbrezza dell' utente troll neofita (spesso finto neofita) saccente e rompic#####i.... Grazie a voi per aver sopportato questo 1 Aprile in ritardo... ma per onorare il mio titolo di Marchese almeno una volta uno scherzo dovevo farlo.... Saluti Simone2 punti
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Vi segnalo, se non già nota, questa interessantissima pubblicazione a cura di Banca Etruria: "Le monete nelle carte dell'archivio Gamurrini", a cura di Franca Maria Vanni Disponibile on-line qui: http://www.bancaetruria.it/it/istituzionale/valori-e-impegno/progetti-e-iniziative/archivio-gamurrini-le-monete/content/02/linkItems/01/pdf/03_Vol_140_Numismatica.pdf1 punto
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Questo pratico volumetto pubblicato dalla libreria Diana, raccoglie tutti i dati e le notizie che riguardano i maestri di zecca, di prova e incisori Napoletani, a partire dalla dominazione angioina, fino a Carlo di Borbone. L'autore è Pietro Magliocca, presente sul forum "La Moneta" col pseudonimo "Rex Neap". A lui vanno i miei più cari auguri e complimenti. Complimenti che faccio anche ad Antonio Morello per la sua grande disponibilità dimostrata nei confronti dei giovani autori. Credo che questo volumetto, molto pratico e scritto in maniera semplice, sarà di grande e veloce aiuto per la classificazione delle monete di Napoli. http://www.classicadiana.it/libreria/content/p-magliocca-maestri-di-zecca-di-prova-ed-incisori-della-zecca-napoletana-dal-1278-al-17341 punto
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Ricordo a tutti coloro che si sono appena avvicinati al mondo del collezionismo numismatico (oppure a un altro settore di esso, per esempio uno che già colleziona solo euro e decide di collezionare anche monete straniere o antiche) che, prima di intraprendere acquisti, è opportuno porsi delle domande su cosa si ha intenzione di collezionare e su cosa si sta acquistando onde evitare di trovarsi vittima di fregature. Dato che il collezionismo numismatico è un settore vastissimo, cercate di definire la vostra futura collezione prima di acquistare: per esempio se collezionare per anno, per tipologia, quale area geografica e periodo storico coprire, se includere gli ori, gli argenti, le commemorative non circolanti, le rarità,... tenete conto delle vostre disponibilità economiche. In ogni caso prima di acquistare andate a cercare su internet informazioni sulla moneta: tipo di metallo, rarità, valore. Vedete a quanto viene venduta in media sulle aste di E-Bay. Ricordatevi che la maggior parte delle monete mondiali in metallo non prezioso dal '900 a oggi (salvo annate rare e\o in alta conservazione) ha un valore di pochi spiccioli. Si trovano nelle ciotole dei mercatini a 20, 50 cent o al massimo 1€ l'una o nei lotti che vendono su E-Bay a prezzi irrisori. Eppure troverete chi, nei mercatini o su E-Bay, cercherà di vendervele a 2, 5, 10, 20 o più euro abusando di termini come "rara", "antica", "introvabile", ecc... Con Google, soprattutto se si ha padronanza della lingua inglese è possibile reperire informazioni circa il valore di qualsiasi moneta del mondo. Se vedete che una moneta è rarissima e vale molto e ve la propongono su internet o al mercatino a pochi euro, non prendetela. E' pieno di falsi in giro, assolutamente privi di ogni valore numismatico, in particolare monete antiche, del Regno d'Italia (soprattutto scudi) e dollari d'argento USA. Se volete acquistare senza essere informati, limitatevi a pescare le monete circolate dalle ciotole, spendete poco per molte monete e a casa sarà divertente identificarle con l'aiuto di internet o di un catalogo e costruire pian piano la propria collezione. Pian piano imparerete sempre più cose sulla numismatica. Ma non intraprendete acquisti importanti (più di 2-3 euro a moneta) senza conoscere ciò che acquistate, rischiate veramente di incappare in un "furbo" e rimetterci. E se collezionate euro, lasciate stare tutte le inserzioni contenenti PROVA, PROBE, TRIAL, PATTERN, ESSAI e i 2€ colorati. Sono patacche prive di valore, emesse da privati e non dalla zecca.1 punto
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Hai fatto bene a riportarla visibile, sono 7 pagine molto interessanti, e sono sicuro che si arricchiranno quando posterai le tue bellissime metodologie :good:1 punto
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Dattari 5948. Guarda GianFranco che al rovescio è LZ/*, c'è a dx in campo una stella dopo le ali, sembra nella tua un punto. Per la rarità non saprei.1 punto
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non comprare monete romane su ebay ! sei in un paese incivile e rischi che per 9$ ti arrivi la finanza a casa visto che oramai siamo al delirio e si pensa che questi rottami son grandi pezzi archeologici ! cmq l emissione non e` delle piu` comuni ma si trova e` un emissione del 318 per alcune zecche occidentali che commemorava 3 imperatori deceduti tutti parenti di costantino il ric la riporta rara ma secondo me non lo e` troppo roma non e` una delle zecche piu` comuni1 punto
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Ciao,se ricordo bene Costantino ha emesso una serie di piccoli bronzi,tra cui anche questo,per onorare i suoi antenati defunti e divinizzati.Una bella moneta,tra l'altro non comunissima. Se è un tuo acquisto..complimenti.1 punto
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Ciao, per come la vedo mi fermerei al solo BB a R/ e qBB al D/ è comunque una bella moneta, che non presenta colpi, ha il solo difetto d'aver circolato e fatto il suo dovere. :D saluti TIBERIVS1 punto
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Benissimo, finalmente le immagini del bordo ed il peso preciso. Ora che il quadro è completo l'unica possibilità che ci resta per chiarire il mistero dell'origine di questa moneta è chiamare Roberto Giacobbo, quello di Voyager, potrebbe piazzarlo in una puntata della nuova serie....... Voyager, ai confini della conoscenza....................................numismatica1 punto
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Negli scudi di Vit.Em.II molto spesso un punto per riconoscere un falso a prima vista e il Collare dell'Annunciazione nel medaglione dove si vedono le due figure della Madonna in ginocchio e dell'Angelo alato sopra. Controllate un originale e confrontatelo le differenze vi saranno subito chiare.1 punto
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Si fa confusione con rarità e prezzo di mercato. Il prezzo dipende da tanti fattori, compresa la rarità, ma non è sempre il parametro principale. Con tutto il rispetto ma hai un pò le idee confuse e non te lo dico per creare polemica....ma se leggi qualche discussione su questo argomento, c'è gente molto preparata che ha dato spiegazioni esaustive con argomenti validi.... :good:1 punto
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Hai ragione Vincenzo, naturalmente non mi riferivo indistintamente a tutti, anzi, è stato proprio un docente napoletano ad insegnarmi quanto sia fondamentale, quando si fa conoscenza, avere un atteggiamento inclusivo e non esclusivo, un docente per cui conserverò stima e gratitudine per tutta la vita. Ma ciò non toglie che nella grande maggioranza dei casi l'Università Italiana sia un contenitore di mediocrità e conservatorismo, dove chi si livella al ribasso e impara a farsi sfruttare senza dignità è perfettamente integrato. Scusate se esco ot, ma voglio chiarire a Vincenzo a cosa mi riferivo. La mia esperienza è limitata al mondo accademico della Medicina, di cui ho frequentato, tra corso di laurea, specializzazione e poi ricerca, gli atenei di Roma, Napoli e Firenze. Purtroppo, a parte il docente illuminato di cui parlavo sopra, ho anche avuto molte altre esperienza di docenti per nulla inclusivi, attaccati a punti di vista e teorie ormai sorpassate, per nulla aperti al nuovo. Non dimenticherò mai la faccia di una brillante collega che, dopo aver chiesto quali fossero le sue possibilità di specializzarsi in otorinolaringoiatria ad un famoso professorone, si sentì rispondere che le donne dovrebbero stare in casa ad accudire i figli e mettere da parte velleità professionali. Tutti gli allievi specializzandi di quel docente erano maschi. Altra esperienza sconcertante: vedere luminari della chirurgia nascondere il campo operatorio nel passaggio cruciale di un intervento durante tirocini di gruppo, in modo da restare i soli a detenere la conoscenza da poter spendere poi privatamente. Non mi va di fare nomi in questa sede, ma ciò non toglie che si tratti di esperienze reali, non affermazioni generaliste. Per ciò che riguarda i Beni Culturali invece, ho l'esperienza indiretta della mia compagna che è Storica dell'Arte, così come alcuni dei miei più cari amici, ricercatori o assistenti universitari. Qui le cose diventano ancora più drammatiche. Per avere accesso ad alcuni archivi bisogna avere i santi in paradiso, o uno zio cardinale. Non nego che in Italia vi siano eccellenze accademiche, ma poi non possiamo nemmeno far finta di nulla davanti a quei tanti docenti che si scopiazzano i lavori l'un l'altro da anni, nella migliore delle ipotesi, oppure firmano lavori senza aver scritto un solo rigo, scritti dai vari studenti, ricercatori, tirocinanti, assistenti, schiavetti ecc. di cui si circondano. Non era mia intenzione generalizzare, ma solo esprimere il mio disgusto per quella che è la condotta dei molti che vivono di Università senza dare un reale contributo alla conoscenza. Nutro invece il massimo rispetto per coloro i quali si dedicano con passione allo studio, alla ricerca, o all'insegnamento, magari precari e sottopagati... "chi si smazzia ogni giorno, cercando di fare del meglio con risorse irrisorie.", come scrive Vincenzo. Ma non è giusto che le cose vadano così, anche perché a lungo andare, lavorare per quattro soldi, accanto al volontarismo esasperato, incideranno sicuramente sulla qualità del prodotto culturale nazionale. Mi fa rabbia pensare ai tanti, amici e conoscenti, che hanno dovuto lasciare l'Italia di fronte a questa realtà. "...come attestato dalle varie eccellenze italiche presenti nel mondo". Appunto, nel mondo, e nel nostro Paese cosa rimane?1 punto
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ovvio sperare non deprime :rofl: :hi: ci vuole sempre una speranza1 punto
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Hercules’ Fourth Labor – The Erymanthian Boar Hercules’ Penultimate Labor – The Apples of the HesperidesAd es., da base 10.000$, questi bronzi sono andati rispettivamente a 13.000$ e 14.000$, e ben cinque anni fa. apollonia1 punto
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Ho letto e riletto la discussione. Sembra che siano sfuggi particolari fondamentali. 1- Il diametro: nei post precedenti viene più volte detto che il tondello pare esser quello dei 2 cent, ma il diametro misurato non coincide: 19.3 misurato contro 18.75 ufficiale! Quel diametro misurato non esiste per le monete euro! L'unico diametro che si avvicina alla misura fornita è quello dei 10 cent, ovvero 19.75. 2- Il peso: non ci viene dato. 3- Non ci sono foto del bordo. @ che strumenti ha utilizzato per la misura? Inoltre, potrebbe fornire peso e bordo? Più volte ha scritto di voler vendere la moneta, piazzarla a destra e manca. Non sarebbe meglio conoscere cosa si ha realmente tra le mani prima di parlare di valore? Con i dati riportati inizio a pensarla come giangi_75it1 punto
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Allora diciamo così: visto che il punzone veniva usato a mano, e che , proprio per l'uso manuale, è fisiologico che ogni impressione avvenisse con forza e spinta diverse e diversamente direzionate,ci saranno diversità nell'aspetto delle lettere ma , dato che sono figlie dello stesso punzone(quando lo sono) allora le proporzioni relative e le caratteristiche morfologiche di base saranno identiche......direi che così potrebbe andare.....1 punto
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Non capisco cosa c'entri il "diritto" di pubblicare cio^' che si voglia. Ognuno è libero di pubblicare cio' che meglio crede e per questo comunque sottostare al giudizio della critica. Non è questo il punto. Il punto ricordato sopra è l'accessibilità a dati, foto ed economica di monete, conservate in pubblici medaglieri, che riguardano studi rilevanti portati avanti da persone, professionisti o cultori avanzati della materia, che necessitano di questi dati ad un costo ragionevole per poter pubblicare il proprio lavoro. Credo che un "corpus" o una "monografia" dedicata ad una determinata non venga iniziata da chiunque. Entrambi sono lavori che necessitano di un certo impianto, di un progetto articolato e definito , di uno sviluppo per stadi, di innumerevoli fonti per il reperimento di materiali. Molto facile quindi per un responsabile di medagliere valutare se ci si trova davanti ad un pisquano improvvisato che magari vuole scrivere il coprus delle monete di "Otricoli" raffazzonando dati a casaccio senza un vero progetto dietro oppure ad uno studioso serio che ha fatto per bene il suo compito a casa e che probabilmente cerca di dare un contributo rilevante per lo studio di una monetazione. Normalmente i "corpora" non sono progetti da improvvisazione e non dovrebbe essere difficile stabilire se dietro chi me lo presenta (studioso professionista o meno) ci sia un progetto credibile o no. Che questo studioso sia un numismatico professionista, un professore ordinario, o un cultore avanzato della materia (che magari nella vita faccia tutt'altro) dovrebbe essere irrilevante ai fini del progetto, mentre molto piu' rilevante è invece come (con che criteri di serietà) il progetto sia stato impostato. Ovvio che alla fine sarà comunque la critica ad esprimere un giudizio di valore sull'opera. Ecco quindi che se due studiosi si accingono a preparare un "corpus" della monetazione di Ariminum e per questo abbiano bisogno di dati, materiale, foto e soprattutto di vedere quante (tutte possibilmente) le monete di questa zecca conservate presso musei statali, provinciali, comunali e magari raccolte private, quanto piu' saranno facilitati nell'accesso a tale materiale e anche nei costi sostenuti per la loro riproduzione, tanto maggiore sarà probabilmente la qualità del loro lavoro. Che poi i due studiosi siano membri del CIN o due sconosciuti (ma bravissimi) cultori della materia poco importa, l'unica cosa importante devono essere la qualità e i criteri di scientificità del loro lavoro sulla base del quale verranno giudicati. Il diritto di pubblicare non c'entra assolutamente nulla con questa discussione, c'entra invece il saper farsi riconoscere un progetto valido scientificamente, da parte dei responsabili dei medaglieri, ai fini di ottenere non solo tutti i dati delle monete ivi conservate, che servono ai fini della redazione del lavoro ma anche costi di riproduzione sostenibili per evitare che una pubblicazione venga ad avere un costo eccessivo, o, peggio, che si debbano escludere foto per contenere i costi della pubblicazione. Ogni studio è tautologicamente soggetto a critica ( e ci mancherebbe ) , ma occorrerebbe permettere agli autori, seri e professionali, di realizzarlo nelle condizioni migliori possibili.1 punto
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Voi siete solo invidiosi perchè io la moneta l'ho trovata a gratis e invece voi le dovete pagare e andare dai periti alle aste............ E poi che è sto Muntoni di cui parlate tanto??? Io ho già chiesto ad un esperto e ha detto che il dentifricio va bene e che sennò esistono pure dei liquidi. Che ne sapete voi.... Boh.... tutti saccenti e a criticare su questo forum solo perchè uno chiede informazioni..... Saluti va....buonanotte. Simone1 punto
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Ciao Mario, complimenti per le tue discussioni ( specialmente per Milano ) sono veramente interessanti e istruttivi anche per i numismatici più esperti. Porto un mio contributo alla discussione con questo quattrino che ha una piccola particolarità........................ Vediamo chi per primo la rileva.1 punto
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ho visto altre simili con altri monogrammi, e sono tutti piu' o meno dello stesso periodo... ciao1 punto
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I fondi non mi sembrano luccicanti, quindi direi che un q.SPL lo è, i rilievi sono buoni, peccato per il colpetto, sei d'accordo @Calenus con me?1 punto
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Cappero! Complimenti: si tratta del rarissimo sesino di Alessandro Farnese con AF: Riferimenti: CNI 17 - Crocicchio 91 A quanto ne so, non più di una decina di esemplari noti1 punto
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Picchio utente del mese ? No ! Dell'anno, del lustro, del secolo sì, ma del mese.....no. Che dire ? Se non fosse per la sua passione per le bollicine sarebbe perfetto !1 punto
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Snello, concreto e convincente , ho trovato l'articolo di Mario Veronesi " Un quattrino inedito della zecca di Reggio Emilia-ipotesi di attribuzione a Ercole D'Este" Di questa zecca , attiva per 353 anni, se ne parla poco!... fa piacere leggere di questi nuovi studi, che ci auguriamo siano solo l'inizio.1 punto
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e anche questo 10 euro su pirandello dovrebbe uscire il 5 giugno dati e immagini grazie a nerone69 Valore nominale: € 10,00 Tema: Luigi Pirandello Materiale: 925/1000 Argento Peso: 22 grammi Diametro: 34 millimetri Qualità: Proof Tiratura: 7.000 Data emissione: 5 giugno 2013 link http://collezionieuro.altervista.org/blog/italia-10-euro-argento-proof-luigi-pirandello-2013/1 punto
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Chissà perchè adesso il 2 centesimi di Bolaffi è diventato il riferimento per qualsiasi tipo di difetto di conio (o per meglio dire artefatto di conio)... peccato che nella stessa asta Bolaffi fossero presenti altri due difetti/artefatti, di certo non meno curiosi o rari, che hanno fatto rispettivamente 500 e 750 Euro.... io tenderei a prendere come riferimento più queste ultime due vendite, che non quella del centesimo mole al quale è stata fatta una (vergognosa) campagna pubblicitaria che non ha precedenti nella storia della numismatica recente, e che di certo non può fare da riferimento a nessun'altro tipo di moneta.1 punto
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Grazie a Licinio della segnalazione. Le note del Gamurrini, sono una vera miniera di informazioni e la loro messa in linea, seppur in una versione non completissima ma che ha il merito di essere "searcheble", un'impresa per l'appunto, meritoria. E' di iniziative del genere che ci sarebbe un più vasto bisogno. Ed anche della loro pubblicizzazione, visto che non sempre la disponibilità in linea di testi "rari" arriva a tutti coloro che ne possono essere interessati. Testi che possono veicolare la necessità di ricercare altri testi, proprio come è capitato recentemente proprio spulciando le note del Gamurrini in questione. Visto che i due si scrivevano, avessimo anche il corrispondente carteggio dell'Haeberlin faremmo bingo, almeno su alcuni temi. Forse non sarebbe male creare una discussione "importante" in cui referenziare questo ed altri testi, di pubblico dominio, importanti, rari e... accessibili.1 punto
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Pienamente d'accordo, non era una affermazione di torti o ragioni...volevo solo ribadire il concetto che oltre un certo limite lecito di intervento migliorativo, bisognerebbe porre dei paletti e comportarsi come se ci si trovasse di fronte ( e lo si dichiarasse tale) a un falso tout court....in questo modo, se l'utenza cominciasse lei per prima a rifiutare certe operazioni, anche chi è aduso a farle si darebbe una regolata non trovando la risposta positiva dall'altra parte. Capisco che il confine è difficile da stabilire, però secondo me va messo, perché a forza di fare sempre un passettino oltre il livello precedente, ci si ritrova con un sacco di più che decenti e collezionabili monete, perse per sempre a causa di restauri selvaggi...una cosa simile è accaduta per le auto d'epoca in USA una ventina di anni fa...si era arrivati all'assurdo storico delle duesemberg e le Auburn, verniciate metallizzate o alle Ford T e A verniciate con la nitro a spruzzo....belle quanto si vuole, ma nessun legame con quello che erano al loro tempo...era il periodo dei cosiddetti " iperrestauri"...poi, pian paino, a forza di smettere di ammetterle ad Amelia island e raduni simili, gli iperrestauri sono quasi spariti e adesso è più facile trovare auto con qualche segno del tempo piuttosto che quelle "caramellone" lucide... per le monete dovremmo fare lo stesso, cominciare a rifiutare restauri che vadano al di là di un certo limite, ...le necessità di mercato farebbero il resto.1 punto
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Si, ho visto in rete monete come quella che intendi tu, solo visto perché non ho mai avuto la fortuna di trovarmene una in mano, sono abbastanza ricercate dagli appassionati di difetti di conio......... se ho ben capito credo che tu abbia qualcosa del genere.....1 punto
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Azzzz ...... sono andato a guardare cosa e a che prezzi mettono in vendita ........ veri affari direi !!! Ma questi sono folli !!! Spero solo che nessuno cada nella loro rete ....... me lo auguro di cuore.... Ma l'associazione dei periti non dice nulla ? Azzzz .... scusate ora ho capito !!! Sul loro sito c'è il link della Juventus con 3 stelle !!!1 punto
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Questa estate ho avuto occasione di fotografare un diploma di assegnazione di medaglia d'oro, purtroppo privo della medaglia e conservato sotto vetro (con relativi riflessi), conferito ad un artigiano della mia città che partecipò alla Fiera in questione. La data è 14-31 maggio 1931 - Anno IX dell'era fascista. Se la Fiera non è stata tenuta anche in altre edizioni, la data dovrebbe essere questa. Allego particolare della (brutta) foto (la cifra 1 del "14" non si vede bene, ma c'è)1 punto
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